eupolis - Ordine Medici Latina

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PRESENTAZIONE
Statuto Scuola di Formazione per la Medicina
generale per l’integrazione socio sanitaria del Sud
Pontino
Formia 19/03/2016 Sala Boffa ,Comune di Formia
Atto Costitutivo
L’Associazione è libera, apartitica, apolitica,
aconfessionale, senza finalità sindacali, autonoma nei
confronti delle altre associazioni mediche, per
rappresentare le istanze delle persone affette da
patologie croniche e le loro complesse problematiche
assistenziali, sociali e riabilitative
Scopi
L’Associazione ha finalità di promozione, tutela e
sostegno della professione dei Medici di Medicina
Generale e delle Cure Primarie, in attività o in
Formazione e pertanto rientra tra le attività non
lucrative di utilità sociale(ONLUS)
Scopo Prioritario
 Promuovere percorsi di prevenzione, promozione
della salute e dei corretti stili di vita
 Promuovere la cura e l’intervento medico riabilitativo
 Promuovere la conoscenza di malattie croniche e
favorirne diagnosi precoce e gestione finalizzata al
rallentamento della loro evoluzione
 Promuovere con le associazioni dei pazienti a vari
livelli rappresentate, la lotta contro l’emarginazione,
l’invalidità e la cronicizzazione del malato
Fare Rete
 Promuovere progetti che facilitino il raccordo con i
PUA (Punto Unico di Accesso) al fine di attuare
l’indispensabile collegamento con tutte le strutture
presenti sul Territorio, con l’obbiettivo dichiarato di
realizzare una valida ed integrata rete di servizi a
favore del malato.
Scopi
 formare un professionista che abbia la capacità di
operare nell'ambito delle cure primarie, ponendo al
centro l'individuo, con l’approccio tipico della
medicina generale per problemi, olistico, continuo e
trasversale, orientato alla comunità.
 comunicare al professionista il principio che la
medicina generale deve occuparsi tanto delle persone
malate quanto di quelle sane (in questo secondo caso
con scopi preventivi).
Scopi:Fare Rete
 contribuire a sviluppare integrazione, alleanze e
sinergie sia con l’assistito sia con gli altri professionisti
coinvolti nel percorso di cura
 –Integrazione ospedale territorio- e con la rete di
integrazione socio assistenziali
La Promozione della Salute
 Nell’immaginario del medico la prevenzione ha lo
scopo di mantenere il paziente nelle migliori
condizioni di salute possibili: ciò implica restrizioni
anche severe alla sua libertà e perdita del controllo
sulla sua esistenza.
 Nell’immaginario (e nell’esperienza) del paziente, la
prevenzione consiste di fatto in una somma di divieti,
rinunce, sacrifici sicuri oggi, in cambio di vantaggi
alquanto incerti e comunque posposti nel futuro.
 Spesso salute e benessere compiono percorsi diversi.
Fare Cultura
 Negli ultimi anni stiamo assistendo alla
trasformazione dei bisogni di salute e di benessere.
L’affermazione di un approccio più dinamico al
mantenersi in salute e in forma è un tema di grande
attualità condiviso oltre che dai cittadini anche dalle
Istituzioni nazionali e internazionali.
Fare Cultura
Con la crescente diffusione di informazioni sanitarie, si
sviluppa sempre più una forma di gestione
soggettiva della salute e si accentuano le
disuguaglianze in termini non solo di accesso
quanto soprattutto di esito.
Il medico di Medicina Generale diventa, in questo
scenario, il consulente naturale per il paziente e il
cittadino per un corretto stile di vita.
Lo Scenario Attuale
 Medicina d’attesa = Atteggiamento Passivo
(Modello professionale prevalente)
 Medicina della malattia non focalizzata sul
rilevamento e sulla eventuale correzione dei fattori di
rischio modificabili insufficiente a gestire
correttamente anche la prevenzione secondaria
Lo Scenario Auspicato :obiettivo intermedio
 Medicina di opp0rtunità’ = Atteggiamento
Propositivo
 Medicina preventiva individuale e familiare:
Coglie le opportunità per affrontare il tema dei fattori
di rischio
LO Scenario dell’Eccellenza
(obiettivo finale)
 Medicina di Iniziativa = Atteggiamento
Anticipatorio
 Medicina della Salute si realizza attraverso politiche
di Prevenzione e di Educazione Sanitaria
 Attua le strategie di Promozione della Salute
(Correzione delle Abitudini e degli Stili di Vita)
Empowerment e processo
decisionale
 Quando l’utente partecipa al processo decisionale, la
sua soddisfazione è maggiore, i risultati clinici
migliorano; accetta le decisioni prese e si attiene al
trattamento deciso .
 Coinvolgimento del malato e del care giver
la Mission del Piano Nazionale Cronicità
• promuovere la prevenzione primaria e la diagnosi precoce;
• centrare l’assistenza sui bisogni complessi di salute del
•
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•
•
•
cittadino;
contribuire al miglioramento della tutela assistenziale della
persona con o a rischio di malattia cronica, riducendo il peso
della malattia sulla singola persona, sul contesto sociale e sul
Servizio Sanitario;
contribuire a rendere i servizi più efficaci ed efficienti in
termine di prevenzione ed assistenza, assicurando equità di
accesso nei confronti delle disuguaglianze sociali;
promuovere la continuità assistenziale, favorendo
l’integrazione fra gli operatori;
contribuire a ridurre la variabilità clinica, diffondendo la
medicina basata sulle evidenze (EBM);
promuovere l’utilizzo congruo delle risorse.
Ministero della Salute Direzione Generale Programmazione Sanitaria
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Il Mondo della Cronicità
• È UN’AREA IN PROGRESSIVA CRESCITA
• COMPORTA UN NOTEVOLE IMPEGNO DI RISORSE
• RICHIEDE CONTINUITÀ DI ASSISTENZA PER LUNGHI PERIODI
• RICHIEDE UNA FORTE INTEGRAZIONE DEI SERVIZI SANITARI CON QUELLI
•
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•
•
SOCIALI
NECESSITA DI SERVIZI RESIDENZIALI E TERRITORIALI FINORA NON
SUFFICIENTEMENTE SVILUPPATI NEL NOSTRO PAESE.
CAUSA DISABILITA’, SCARSA QUALITÀ DI VITA, ESCLUSIONE SOCIALE, PESO
SULLA PERSONA, SULLA FAMIGLIA, SULLA SOCIETÀ
LA PREVISIONE DI AUMENTO DELLA PREVALENZA FARÀ LIEVITARE ANCHE I
COSTI
È POSSIBILE INFLUENZARE LA STORIA NATURALE DI MOLTE CRONICITÀ SIA
IN TERMINI DI PREVENZIONE PRIMARIA CHE DI PREVENZIONE DELLE
COMPLICANZE
ministero della salute – direzione generale programmazione sanitaria
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Da un sistema di linee guida
ad un sistema di rete
 Nuove strategie operative ovvero una eccellente
organizzazione dei processi di cura produce tassi di
salute ed out come in grado di modificare in maniera
sostanziale i profili di mortalità
e morbilità delle patologie acute ed in particolare delle
patologie croniche
più frequenti
Da un sistema di linee guida
ad un sistema di rete
 Il medico di famiglia dovrà intervenire prima che le
Patologie Croniche evolvano verso le complicanze, che
sono notoriamente le più dispendiose per il Sistema
Sanitario Regionale.
 Progetto per le malattie neurodegenerative
Rete Cronicità: modello
organizzativo HUB & SPOKE
Nodo Centrale (HUB)
Nodi Afferenti (SPOKE)
La medicina generale consente la liberazione di risorse
specialistiche con percorsi appropriati evitando la dispersione
dell’erogazione, causa di costi indiretti e sociali
Il Problema delle risorse
nella storia dell’umanità non è mai esistita un’epoca in
cui siano state disponibili risorse sufficienti per
soddisfare il generale e costante desiderio dell’uomo di
migliorare la qualità e la durata della vita
ma mai come in questi ultimi trent’anni la sproporzione
tra obiettivi sanitari e risorse è sembrata tanto
rilevante (Klarman 1970)
Il segreto per andare avanti è iniziare
Non sempre cambiare equivale a migliorare
ma per migliorare bisogna cambiare
Winston Churcill
E noi vogliamo provarci
GRAZIE per l’attenzione
 Il sogno della medicina è che la cura dei pazienti possa
essere basata sulle evidenze scientifiche, derivate da
trial clinici randomizzati e controllati, e validate da
appositi studi sugli esiti clinici nei pazienti coinvolti”
(JAMA 1997)