week-end delle famiglie

Download Report

Transcript week-end delle famiglie

n. 257
PARROCCHIA DI
SAN GIACOMO MAGGIORE APOSTOLO
CASTRO - BG
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
“Le migrazioni, oggi, non sono un fenomeno limitato ad
alcune aree del pianeta, ma toccano tutti i continenti” (Papa Francesco, messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2017).
Alla raffigurazione grafica di misurazione dei flussi migratori a livello mondiale,
rappresentati attraverso delle fasce colorate, si è ispirato il logo individuato dall’Ufficio pastorale Migranti per questa Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato,
una sorta di “rosone” vivace, colorato con tante fasce che dal mondo, il cerchio più
grande, convergono nella piazza, l'abbracciano e, circondandola, si uniscono, creando un insieme dinamico che funziona nella forza dell'intreccio stesso.
“La Chiesa incoraggia a riconoscere il disegno di Dio anche in questo fenomeno,
con la certezza che nessuno è straniero nella comunità cristiana, che abbraccia
«ogni nazione, razza, popolo e lingua» (Ap 7,9).”
Quindi queste fasce colorate che rappresentano i flussi migratori nel mondo sono
“disegno di Dio”, sono parte della “storia della salvezza”, costituiscono un “segno
dei tempi, un segno che par la dell’opera provvidenziale di Dio nella storia e nella
comunità umana in vista della comunione universale”.
La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2017 vuole essere allora un’occasione propizia per celebrare l’arricchimento nelle comunità locali di plurime appartenenze culturali, linguistiche e religiose che stimola nuove opportunità di prossimità, di relazioni e di legami. Consapevoli che “ognuno è prezioso, che le persone
sono più importanti delle cose e il valore di ogni istituzione si misura sul modo in
cui tratta la vita e la dignità dell’essere umano”, siamo invitati a COSTRUIRE
PONTI che collegano e non mur i che separ ano, ad ATTRAVERSARE PORTE
per uscire ad accogliere e invitare ad entrare, a INTRECCIARE relazioni fraterne
per tessere un FUTURO carico di speranza di una umanità nuova, capace di interazione e di fraternità tra molteplici volti e storie di vita.
Io non lo conoscevo, continua a
ripetere Giovanni nel Vangelo di
questa 2a domenica del Tempo
Ordinario. Il Signore si presenta
come uomo tra gli altri, senza
differenze. Sceglie di mostrarsi
come un povero, condividendo la
condizione dei piccoli, di coloro
che si mettono in fila per ottenere
perdono e salvezza, di coloro che di
fronte a Giovanni, confessano la loro
povertà, la loro vulnerabilità, la loro
incapacità di salvarsi da soli.
In fila con loro.
In ogni tempo il Signore viene a noi, e non sempre
in modo manifesto, ma sicuramente sempre e comunque dalla parte dei poveri e dei piccoli e chiede che i credenti sappiano riconoscerlo nei loro
volti.
Oggi "si nasconde" anche nei volti di chi fugge
dalla propria terra per paura o per il desiderio di
una vita migliore, di chi sfida i pericoli del viaggio
e l'incertezza del futuro, di chi si affaccia alla porta
delle nostre case e chiede di essere accolto.
Che non ci capiti di non riconoscerlo, perché
troppo diverso da come ce lo aspettiamo.
Le letture di domenica prossima
 Prima lettura
Dal libro del profeta Isaìa
In passato il Signore umiliò la terra di
Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare,
oltre il Giordano, Galilea delle genti. Il
popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce; su coloro
che abitavano in terra tenebrosa una
luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia. Gioiscono
davanti a te come si gioisce quando si
miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il
giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle
sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Mádian.
 Salmo responsoriale
Il Signore è mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
Sono certo di contemplare
la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore
e spera nel Signore.
 Seconda lettura
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Vi esorto, fratelli, per il nome del Signo-
re nostro Gesù Cristo, a essere tutti
unanimi nel parlare, perché non vi
siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è
stato segnalato dai familiari di Cloe
che tra voi vi sono discordie. Mi riferi-
(22 gennaio ‘17)
sco al fatto che ciascuno di voi dice:
«Io sono di Paolo», «Io invece sono di
Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di
Cristo». È forse diviso il Cristo? Paolo è
stato forse crocifisso per voi? O siete
stati battezzati nel nome di Paolo? Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo,
non con sapienza di parola, perché
non venga resa vana la croce di Cristo.
 Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni
era stato arrestato, si ritirò nella Galilea,
lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio
di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon
e terra di Nèftali, sulla via del mare,
oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il
popolo che abitava nelle tenebre vide
una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire:
«Convertitevi, perché il regno dei cieli
è vicino». Mentre camminava lungo il
mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare;
erano infatti pescatori. E disse loro:
«Venite dietro a me, vi farò pescatori
di uomini». Ed essi subito lasciarono le
reti e lo seguirono. Andando oltre,
vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di
Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che
nella barca, insieme a Zebedeo loro
padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca
e il loro padre e lo seguirono. Gesù
percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo
ogni sorta di malattie e di infermità nel
popolo.
Sabato
14
ore 8,30 - Poltragno:
ore 18,00 (Pref.) - Parrocchia:
Umberto
Davide
Domenica ore 10,30 - Parrocchia:
Pro populo
II del T.
Ordinario
103a giornata
mondiale
del migrante
e del rifugiato
ore 18,00 - Parrocchia:
La Parola di Dio del giorno:
Isaia 49,3.5-6
Salmo 39
1 Corinzi 1,1-3
Giovanni 1,29-34

ore 14,30: Incontro di Catechesi per i ragazzi dalla 2ª elementare alla 2ª media
Week-end per adolescenti a Bossico
 Giornata conviviale per 4a elementare: ore
10,30 S. Messa; Pranzo in Oratorio e, nel
pomeriggio, animazione per i ragazzi e Incontro con i genitori
Week-end per adolescenti a Bossico
Lunedì
ore 18,00 - Parrocchia:
Marì e Angela
Paolo e Tina
CPaP
ore 20,15: Consiglio di Presidenza
Martedì
ore 18,00 - Parrocchia:
Paolina

ore 20,15 - a Cascina Mariet: Incontro
degli animatori degli adolescenti
16
17
S. Antonio,
abate
Mercoledì ore 18,00 - Parrocchia:
18
19
20
21
Giovedì
ore 18,00 - Parrocchia:
Fausto e Maria
Venerdì
ore 18,00 - Parrocchia:
Sabato
ore 8,30 - Poltragno:
Inizio della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

ore 20,15: Serata con i gruppi dell’Oratorio per preparare la Settimana di don bosco

ore 14,30: Incontro di Catechesi per i ragazzi dalla 2ª elementare alla 2ª media
ore 18,00 (Pref.) - Parrocchia:
Week-end per
Pro populo
delle famiglie
a Colere
Domenica ore 10,30 - Parrocchia:
Week-end per
Pro populo
delle famiglie
a Colere
ore 18,00 - Parrocchia:
III del T.
S. Agnese
Ordinario
La Parola di Dio del giorno:
Isaia 8,23b-9,3
Salmo 26
1 Corinzi 1,10-13.17
Matteo 4,12-23
 dalle ore 20,00: Serata per adolescenti
all’Oratorio (3a media e superiori)