Transcript invito - Massagno

Dati tecnici
L’autrice
Autore
Formato
Pagine
Copertina
Prezzo
Editore
Silvia Bello Molteni (1966) figlia di
emigranti italiani,
è nata e cresciuta
in Svizzera.
Vive a Cureglia
con il marito
e i due figli.
Docente di scuola
elementare, lavora in ambito socioeducativo.
Ha sempre amato ascoltare storie,
soprattutto quelle di famiglia e, dopo
la morte di sua madre, nel 2012, ha
sentito il bisogno di cominciare
a scrivere.
I suoi racconti sono stati premiati
e inseriti in antologie di premi letterari
svizzeri e italiani.
Silvia Bello Molteni
14.8 x 21 cm
120
semirigida
Fr. 25.–
Salvioni Edizioni
Ordinazioni
SalvioniEdizioni
Tel. 091 821 11 11
[email protected]
www.salvioni.ch
Oppure nelle migliori
librerie del Cantone
Presentazione libraria
✁
Desidero ordinare
………. copie del libro
Di verso ostile
INVITO
al prezzo di Fr. 25.–
(spese postali comprese)
La SalvioniEdizioni con il patrocinio del comune
di Massagno hanno il piacere di invitarvi alla presentazione
del nuovo libro di Silvia Bello Molteni
Nome
Cognome
Indirizzo
Località
Firma
Salvioni Edizioni
Via Ghiringhelli 9
6500 Bellinzona
Giovedì 26 gennaio, ore 20.15,
Aula Magna delle scuole comunali,
Massagno
Interverranno la Prof.ssa Roberta Casella Borsa
e l’autrice del libro Silvia Bello Molteni.
Seguirà rinfresco offerto.
Di verso ostile
Parti di racconti
Da Corrado, l’anarchico di Via Stretta, al
nonno di Lisa con la sua altalena dei sogni,
da Tazio, uomo deforme che nei disegni si
immagina bello, a Giovanna, diventata
«pazza» dopo la guerra e una maternità
sofferta, questi racconti (ambientati tra
Canton Ticino e Appennino emiliano)
dipingono con tratti leggeri la «diversità»
dei loro protagonisti.
Il coraggio di essere diversi in un mondo
che ci vuole tutti «normali» è il comun
denominatore nelle vite dei ribelli che
popolano le pagine di questo libro: come
lucciole preziose, Corrado, il nonno di Lisa,
Tazio, Giovanna e tutti gli altri ci insegna­
no che si può vivere nella penombra e bril­
lare di una luce intensa.
Opera prima di Silvia Bello Molteni, questa
raccolta ci rammenta, con sensibilità e pas­
sione, l’importanza di resistere e di vivere
liberi.
Della stessa collana
che allonta­
Uscii di casa e vidi due donne
vanna dalla
Gio
la
do
mo
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navano in mal
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finestra della cucina della non
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lung
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te pettinabili. La sua pelle
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incres­pata dall’età, mac
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sue
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Da bambina pensavo foss
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e quando la vedevo salire dal
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Mi
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di che sfa­
va
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non
ndo
qua
,
che
contato
se, e se non
marsi, mangiava i gatti del pae
bini!
trovava gatti prendeva i bam
(da «Anime cantanti»)
Fatti Evanescenti
Raffaele Pedrozzi
La panchina
di Samarcanda
Monica Piffaretti
2745 m s.l.m.
Elda Pianezzi
Le acrobazie
dei Gracchi
Raffaele Pedrozzi
Anime Spente
Lily P. Lope
«… In un tem
po senza idea
li né utopia do
l’unica salvez
ve
za è un’onore
vole follia».
(Io come pers
ona, Giorgio
Gaber e
Sandro Lupo
rini)
L’ultima
volta che
lo vide, P
dai suoi
occhi gri
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tempest
a, appog di un mare di p olta
ass
giati alle
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palpebre ata
nti e gon
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– Oh Pin i gli aveva voluto lacrime e di
a,
Spontan non ti vedo da te bene.
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erano pa mpo! –
– So che
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– È tutto ai cambiato lavo ti al tu.
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un altro
ce?
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– ri
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– No! Ba do, non ti candid spose Pina.
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– È vero
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Corrado sorridendo.
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– Direi p triste ma convin , con un’e­
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addice, n osto… di-verso precisò:
-ostile…
on credi?
mi si
(da «Di v
erso ostil
e»)
Spesso una notte non basta perché doma­
ni sia diverso da oggi.
Davide e Amina lo sanno bene.
E che si fa allora?
Si suda l’oggi fino in fondo e si accoglie il
domani come viene, infilzandolo senza
troppi programmi, come fa il toro nell’a­
rena, non vedendo cosa lo aspetta dietro
il drappo rosso?
Così fa Davide: vive corag­­gioso come un
toro, un toro… seduto!
Sì, certi domani dovremmo saperli vivere
al presente da grandi condottieri: sinceri,
senza sella su un cavallo pezzato, seduti
su una sedia a rotelle o inchiodati a una
croce.
(da «Toro Seduto»)
Il mistero della
casa di Marzapane
Monica Piffaretti
Crimine [ben]
organizzato
Lily P. Lope
I giorni
del delfino
Monica Piffaretti
Fiori di Plastica
Raffaele Pedrozzi
Di verso ostile
Silvia Bello
Molteni