Campobasso - Quotidiano Del Molise

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Transcript Campobasso - Quotidiano Del Molise

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
FONDATO DA GIULIO ROCCO
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Spending review
Regione
Di Pietro
annuncia
la chiusura
per due giorni
Riorganizzazioni
ministeriali
a Campobasso
e Isernia
Piano scuole,
Petraroia
preme per
l’approvazione
La decisione maturata
per tutelare la fauna.
Risparmi per 106 mila
euro all’anno.
Il dimensionamento resta
ancora al palo.
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Caccia
Disagi su tutto il territorio e strade chiuse in diversi comuni. Prevista neve anche nelle prossime ore
Molise inghiottito dalla tormenta
Temperature rigide e coltre bianca che ha superato un metro in quasi tutta la regione
Capracotta
I Carabinieri
soccorrono
20 persone
isolate
Campobasso
Unimol
La città
diventa
un villaggio
fiabesco
Lezioni
sospese per
neve lunedì
9 gennaio
Scortate con il gatto delle nevi da Monte Capraro.
Difficile la situazione su tutta la regione, la neve supera i due metri in molte località dell’alto Molise.
Con la neve il capoluogo recupera la sua magia.
La decisione presa ieri
sera dal rettore Palmieri.
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SERVIZI ALL’INTERNO
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Sanità
Termoli
Sport
Sport
Serie D
Calcio regionale
Le gare
Figc - LND
il C.R. Molise in programma
si terranno
annulla
mercoledì
il weekend
18 gennaio
calcistico
Il Comitato
San Timoteo
boccia
il nuovo
codice Asrem
Tanti giocattoli
per i bambini
con la
Befana della
Croce Rossa
Polemiche da parte
dell’associazione nei
confronti di Sosto.
Un successo per l’iniziativa della sezione termolese.
Torneo bloccato per il
maltempo.
Eccellenza e promozione.
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Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Sabato 7 gennaio 2017
Oltre alla salvaguardia della fauna selvatica, ci sarebbero rischi per l’incolumità dei cacciatori
Gelo, caccia chiusa per due giorni
L’annuncio da parte del delegato Cristiano Di Pietro. Legambiente: “Intensificare controlli”
CAMPOBASSO. La richiesta del Wwf nella giornata
di giovedì che chiedeva al
presidente della regione,
Paolo di Laura Frattura la
sospensione dell’attività
venatoria a causa delle difficili condizioni meteorologiche, viene commentata
dal consigliere regionale
delegato al settore, Cristiano Di Pietro che, in una
nota, annuncia la predisposizione di un decreto del
Presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura finalizzato a sospendere l'attività venatoria nelle
giornate di sabato 7 e domenica 8 gennaio.
“Atteso che la caccia
odierna è praticata nel ri-
spetto e a tutela della risorsa faunistiche, ribadita la
volontà di tutela della fauna selvatica in caso di condizioni ambientali particolarmente avverse – dichiara Di Pietro, rendendo noto
il decreto - considerate le
avverse condizioni meteorologiche segnalate peral-
tro dalle note di allerta diffuse dalla protezione civile
in questi giorni e tenuto
conto dell'istruttoria richiamata nel calendario venatorio che ha permesso il
protrarsi della caccia fino al
30 gennaio per le specie
migratorie”. In materia la
legge regionale n.19/1993
vieta la caccia su terreni in
tutto o in parte coperti di
neve. La decisione, conferma Di Pietro, è scaturita in
base alla considerazione
che “rimarrebbero singole
e limitate porzioni di territorio disponibili all'eserciziovenatorio con conseguente rischio e pericolo
per l'incolumità dei cacciatori stessi, nel caso in cui si
dovessero riversare nelle
uniche zone esenti dal divieto”.
Una notizia che viene accolta da Legambiente Molise con numerosi interrogativi.
“Nutriamo forti dubbi riguardo al decreto che sospende l’attività venatoria
Le operazioni riguardano alcuni immobili a Campobasso e Isernia
Razionalizzazioni sedi ministeriali,
in regione risparmi per 106 mila euro
CAMPOBASSO. Si chiama
Razionalizzazioni e Federal
Building la nuova sezione
della piattaforma OpenDemanio, online su www.
agenzia demanio.it, con cui
è possibile consultare le
principali operazioni di razionalizzazione degli spazi
in uso alle amministrazioni dello Stato, in un’ottica
generale di efficientamen-
to degli edifici pubblici e
contenimento della spesa.
In Molise previste due operazioni di razionalizzazione.
A Campobasso la razionalizzazione delle sedi del Ministero del Lavoro che permetterà con la loro riorganizzazione circa 34 mila
euro l’anno di risparmi. A
Isernia prevista, invece, la
razionalizzazione delle sedi
dell’Agenzia delle Entrate e
del Ministero dei Beni Culturali che permetterà, invece, risparmi per 72 mila
euro all’anno. L’attuazione
complessiva dei piani di razionalizzazione a cui
l’Agenzia del Demanio lavora dal 2015 consentirà di
raggiungere entro il 2021
un risparmio a regime di
circa 200 milioni di euro
l’anno. Il piano di investimenti per realizzare i lavori
di riqualificazione degli uffici pubblici per renderli più
efficienti, ottimizzando spazi e costi, prevede di utilizzare nei prossimi 5 anni 1,2
miliardi, degli 1,4 già impegnati. Sono 130 i piani di
razionalizzazione che si
stanno realizzando su tutto il territorio nazionale.
Turismo religioso, oggi seminario a Piana dei Mulini
Territorio da tutelare e proteggere
Cammini e borghi del nostro Molise
COLLE D’ANCHISE. “Il
territorio un bene da tutelare e proteggere. I cammini e i borghi patrimoni delle nostre terre” è la traccia
che guida le riflessioni sul
turismo e turismo religioso
promosso dalla Pastorale
per il turismo della CEAM,
Conferenza Episcopale
Abruzzese Molisana, per
valorizzare le risorse rurali
e i beni patrimoniali artistici e culturali del territorio
come sviluppo economico
e sociale della società contemporanea.
Sabato 7 gennaio 2017
alle ore 15:30 il convegno
avrà luogo presso “La Piana dei Mulini” a Colle d’Anchise- nell’ambito dell’annuale incontro “La Voce
del Pastore” promosso dall’associazione Gli zampognari del Molise che vede
radunare gli esecutori dell’antico strumento aerofono dell’area montana del
Matese e delle Mainarde
simbolo etnico e iconografico della tradizione popolare e religiosa.
Interverranno: S.E. Mons
GianCarlo Bregantini Arcivescovo Metropolita della
Diocesi di Campobasso –
Boiano per l’indirizzo di
saluto e riflessione sulla
ruralità; S.E. Mons Angelo
Spina vescovo della Diocesi di Sulmona - Valva delegato della CEAM per la Pastorale del Turismo per intervento tematico; Arch.
Dino Angelaccio - Tourism
For All Chairman Mario Ialenti direttore regionale
CEAM pastorale Turismo,
Sport, TL. Al termine saranno eseguiti brani musicali
degli artisti della zampogna
a cura dell’associazione
Zampognari del Molise. Risorse naturali, paesaggio,
fede, conoscenza e bellezze del territorio, dunque, i
segmenti guida della multicanalità per favorire e integrare lo sviluppo economico del territorio valorizzando le risorse naturali
perché “Insieme al patrimonio naturale, - scrive
papa Francesco nella Laudato Sì - vi è un patrimonio
storico, artistico e culturale, ugualmente minacciato.
È parte dell’identità comune di un luogo e base per
costruire una città abitabile.
Non si tratta di distruggere e di creare nuove città
ipoteticamente più ecologiche, dove non sempre risulta desiderabile vivere.
Bisogna integrare la sto-
ria, la cultura
e l’architettura di un
determinato
luogo, salvaguardandone l’identità
originale.
Perciò l’ecologia richiede anche la
cura delle
ricchezze
culturali dell’umanità
nel loro significato più
ampio.
In modo più diretto, chiede di prestare attenzione
alle culture locali nel momento in cui si analizzano
questioni legate all’ambiente, facendo dialogare il linguaggio tecnico-scientifico
con il linguaggio popolare.
nelle giornate di sabato 7
e domenica 8 gennaio. Visto il perdurare delle precipitazioni nevose, crediamo
– affermano da Legambiente Molise - che il decreto a firma del presidente
Frattura sia inutile, considerato che la legge quadro
sulla caccia, la n.157/92,
già prevede all’articolo 21
(lettera m) il divieto di cacciare su terreni coperti in
tutto o nella maggior parte
di neve.”Così come riportato tra l’altro anche nel Calendario e Regolamento
Venatorio 2016/2017 della Regione Molise, sezione
divieti, e dalla legge regionale n.19 dove si aggiunge
“ad eccezione della caccia
ai palmipedi e trampolieri
lungo i corsi d’acqua perenne, limitatamente alle specie cacciabili e per i periodi
consentiti dalla legge”.
Quindi anche in Molise con
le attuali condizioni metereologiche la caccia appare sospesa, anche se in
maniera parziale.
“Considerate le norme,
quello che ci auspichiamo
- riferiscono da Legambiente Molise - è che ci sia buon
senso da parte dei cacciatori e rispetto per i divieti,
facciamo un appello anche
agli addetti alla vigilanza
per intensificare i controlli,
sanzionare i trasgressori
ed evitare atti di bracconaggio”.
Call Center sanitario
Cup e liste attesa,
la Giunta proroga
il servizio a Buccivoice
CAMPOBASSO. Tirano un sospiro di sollievo i lavoratori
della Buccivoice di Agnone impegnati nel servizio di call
center sanitario. In attesa della realizzazione di un sistema complessivo dei Cup e del governo delle liste di
attesa, finanziato attraverso il Piano attuativo “Agenda
Digitale per la Salute”, che dovrebbe affrontare in maniera unitaria e sistemica l’erogazione dei servizi di prenotazione dell’Asrem e delle strutture private, la Giunta
regionale nell’ultima seduta dello scorso anno per garantire la continuità del servizio, ha ritenuto di prorogare (per almeno altri nove mesi), l’attuale Servizio di Call
Center Sanitario per il periodo strettamente necessario
al completamento dell’intervento. Nella delibera il
servizio affidato alla Buccivoice srl di Agnone si concluderà entro e non oltre il
30 settembre 2017.
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
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È la cultura non solo intesa come i monumenti del
passato, ma specialmente
nel suo senso vivo, dinamico e partecipativo, che non
si può escludere nel momento in cui si ripensa la
relazione dell’essere umano con l’ambiente”.
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di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 7 gennaio 2017
CAMPOBASSO. L’inizio
del nuovo anno vede ancora disatteso il completamento del Piano di dimensionamento scolastico regionale che, dopo l’approvazione delle linee guida
da parte della Regione
Molise nello scorso novembre, ha visto solo la Provincia di Isernia adempiere al
suo compito, mentre resta
assente quella della Provincia di Campobasso.
Il ritardo di un anno dal
termine assegnato per l’invio da parte delle Amministrazioni provinciali dei piani afferenti la programmazione del dimensionamento della rete scolastica e
dell’offerta formativa per il
periodo 2016/2019 era
quello del 15 novembre
2015. Un termine che non
è stato rispettato dall’ente
PRIMO
PIANO
Scuole, sul dimensionamento
i ritardi di un Molise che cambia
Trasporto locale, spopolamento, sicurezza degli edifici,
autonomie scolastiche al centro delle prossime decisioni
di Via Roma che, sempre
alla fine del 2015, ha disposto un rinvio tecnico, al
fine di consentire lo svolgimento di una fase di approfondimento e di riflessione
“operosa”, con l’obiettivo di
arrivare ad una soluzione
che tenesse conto di un
adeguamento del sistema
di trasporto locale alle modifiche effettuate sull’organizzazione della rete scolastica.
Un ritardo che, alla fine
del 2015, comportò la diffida di entrambe le Province molisane da parte della
Regione Molise, al fine di
non compromettere la funzionalità delle istituzioni
scolastiche, sia sul versante della didattica che su
quello amministrativo, anche in virtù delle nuove norme introdotte dalla legge
107 del 2015 (elaborazione del piano offerta forma-
tiva che avrà valenza triennale – PTOF). Ad oggi, dopo
l’approvazione del piano da
parte della Provincia di Isernia, la Giunta regionale
nello scorso novembre pur
confermando le linee guida
per l’anno scolastico
2017/2018, si è trovata
impossibilitata all’approvazione dello strumento di
programmazione regionale, prevedendo un ulteriore rinvio, poiché proseguo-
no le riunioni del gruppo di
lavoro della Provincia di
Campobasso, con l’intento
di elaborare una proposta
di dimensionamento per il
prossimo anno scolastico.
Le difficoltà maggiori
sono rappresentate dal sottodimensionamento delle
istituzioni scolastiche rispetto alle consistenze registrate, che impattano sia
sulla possibilità di riconoscimento dell’autonomia,
3
sia sulla distribuzione degli
organici (almeno 600 alunni in pianura e almeno 400
nelle aree montane e nelle
piccole isole), oltre alle criticità di ordine logistico e
alla garanzia dei livelli minimi di sicurezza delle
scuole. Un impegno che
comporta scelte responsabili da parte di Province e
Comuni anche in ordine all'impegno a completare gli
adeguamenti strutturali necessari, operando una pianificazione degli interventi
che sia funzionale alle esigenze della popolazione
scolastica nel medio e lungo periodo, tenendo conto
dell’anagrafe regionale dell’edilizia scolastica che
consente di monitorare lo
stato di conservazione del
patrimonio regionale di edilizia scolastica.
“Occorre allineare il nostro sistema educativo alle linee guida nazionali attenendosi agli indirizzi ministeriali”
Petraroia: “Chiudere la pagina degli errori”
Il consigliere regionale spinge per l’approvazione del piano regionale
CAMPOBASSO. I problemi che le istituzioni scolastiche,
studenti e famiglie molisane si trovano a fronteggiare
rispetto ai ritardi dell’approvazione del piano di dimensionamento scolastico regionale, alle prese con le difficoltà strutturali degli edifici e con il piano dei trasporti,
vengono sottolineati dall’ex vicepresidente della Giunta
regionale Michele Petraroia che, in una nota, ne chiede
l’approvazione della Giunta regionale e la successiva
adozione in Consiglio regionale.
“Se si vuole allineare il sistema educativo regionale
alle linee guida nazionali – sostiene il consigliere regionale - bisogna approvare il Piano di Dimensionamento
Scolastico attendendosi agli indirizzi della Conferenza
Stato-Regioni e del Ministero dell’Istruzione. Ciò determinerà la perdita di qualche dirigenza in istituzioni scolastiche che oggi sono al di sotto anche dei 400 alunni
ma migliorerà l’offerta educativa nel suo complesso,
consentendo una maggiore responsabilizzazione dei singoli Dirigenti Scolastici non solo sui programmi didattici,
ma più in generale su tutto ciò che può servire a quella
scuola in termini di dotazioni infrastrutturali, certifica-
zioni e andamento dell’Anagrafe degli Studenti.” “Gli indirizzi ministeriali – prosegue Petraroia - spingono per l’aggregazione di Istituti Comprensivi che vanno dalla
Scuola dell’Infanzia alle Medie Inferiori, e
per differenziare nelle Scuole Superiori il
Polo Tecnico-Professionale dal Polo Umanistico-Scientifico. Se si persiste nella logica del rinvio sine- die persiste una situazione che non agevola l’attività del
Provveditorato agli Studi e allontana una
verifica sistemica preliminare sulle condizioni di sicurezza di ogni singolo edificio adibito a scuola in Molise.”
Il rischio, afferma Petraroia, potrebbe consistere “di
veder finanziati interventi su edifici o in scuole che potrebbero essere dismesse a breve per carenza di iscrizioni o più banalmente per il calo demografico di quelle
comunità. Se si vuole porre termine alle logiche emergenziali che obbligano i genitori a costituirsi in comitati
spontanei per trasformarsi in ingegneri, geologi, archi-
tetti o tecnici, pur di accertarsi dello stato
in cui versano le scuole dei propri figli, serve passare dai rinvii immotivati alla pianificazione di medio termine così come prevedono le normative in vigore.”
“Tra qualche settimana – conclude Petraroia – sono in scadenza le iscrizioni al
nuovo anno scolastico 2017-2018 e non
si possono mutare le aggregazioni tra
scuole nel mentre sono in corso le nuove
iscrizioni. Assistere alla lotta quotidiana dei
comitati spontanei mobilitati in più città
Michele
sulla sicurezza delle scuole dovrebbe caPetraroia
ricare di maggiore responsabilità tutte le
istituzioni comunali, provinciali e regionali, non solo in
termini di provvedimenti tampone di carattere emergenziale, bensì in chiave di programmazione di medio-lungo
termine affinchè si chiuda la pagina degli sprechi e degli
errori, e si apra quella degli interventi di messa in sicurezza sugli edifici che effettivamente sono e saranno
adibiti a scuole nei prossimi anni.”
Le Province domani al voto, ma restano
i problemi riguardanti l’approvazione dei bilanci
A Isernia si sfidano le liste Coscienza Civica e Insieme per la Provincia
ISERNIA. Le elezioni provinciali di Isernia che vedranno protagoniste due liste (Insieme per il Molise –
Coscienza Civica e Insieme
per la Provincia – Isernia)
saranno concomitanti con
altrettante sfide elettorali
in 38 consigli provinciali
(altre cinque andranno al
voto tra il 9 e l'11 gennaio,
una il 29 gennaio, mentre
in 27 Province si è già votato tra settembre e dicem-
bre). In tutto, le elezioni già
svolte e quelle che si terranno tra domani e la fine
di gennaio, porteranno a
votare per le 71 Province
che vedranno 61.127 elettori, sindaci e consiglieri
comunali in rappresentanza di 5.120 comuni coinvolti, chiamati ad eleggere
842 consiglieri provinciali.
A Isernia la sfida vedrà
fronteggiarsi la lista “Insieme per la Provincia” vicina
al presidente Coia (che resta in carica), formata da
amministratori uscenti ed
esponenti del centrosinistra composta da Cristofaro Carrino, Daniele Saia,
Myke Matticoli, Nicolino
Colicchio, Sergio Calleo,
Fabrizio Tombolini, Pasqua-
le Di Nucci, Filomena Amodei, Roberto Di Pasquale,
Pierluigi Pacitti.
Dall’altro lato “Coscienza
Civica” composta da Roberto Amicone, Salvatore Azzolini, Giuseppe Di Pilla, Giovanni Fantozzi, Vincenzo
Margiotta, Guido Milanese,
Giovanni Tesone, Pasquale
Barile."I Sindaci e i consiglieri comunali - afferma il
presidente dell'Upi Achille
Variati - hanno fiducia in
queste nuove Province e ne
comprendono il ruolo, tanto che si mettono al servizio gratuitamente per amministrare al meglio i territori e partecipano attivamente alle elezioni. Eppure rischiamo di arrivare al
paradosso di enti saldi dal
punto di vista della governante istituzionale, ma in
default finanziario a causa
dei tagli insostenibili delle
manovre economiche: allo
stato attuale nessuna Provincia è infatti in grado di
approvare i bilanci, e la legge di bilancio licenziata in
fretta dal Parlamento ha
lasciato irrisolto questo grave problema. Serve subito
un decreto legge - conclude Variati - che risolva questa vera e propria emergenza, mettendo in sicurezza i
bilanci e consentendo alle
Province di continuare ad
erogare quei servizi essenziali, a partire dalla gestione alla messa in sicurezza
di strade, scuole superiori
e ambiente, che noi Sinda-
ci consideriamo diritti ineludibili delle nostre comunità". Secondo quanto stabilito dalla cosiddetta Legge Delrio che è entrata in
vigore nell'aprile del 2014,
a comporre gli organi delle
nuove Province sono il presidente di Provincia, che è
un sindaco eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della Provincia e resta in carica quattro anni;
il Consiglio provinciale, che
è composto da sindaci e
consiglieri comunali eletti
da sindaci e consiglieri dei
comuni della Provincia e resta in carica due anni; l'Assemblea dei Sindaci, che è
l'organo in cui siedono tutti i sindaci dei Comuni della Provincia.
Campobasso
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
C’è ancora chi rinuncia per un attimo a smartphone, tablet e videogiochi per godersi la magia della coltre bianca
Il capoluogo
imbiancato
è uno
spettacolo
per gli occhi
e l’anima
(foto di Nico Barbiera)
La magia della città incantata
Campobasso villaggio fiabesco
La magia si ripete. Puntuale come ogni anno. Tra disagi, che non mancano mai, e
spettacolo puro. Perché la
neve a Campobasso è sempre un evento incantato e
affascinante. La città si trasforma in una sorta di villaggio fiabesco. Tra la gioia di
tutti, grandi e piccini. Soprattutto in questa circostanza
che la grande nevicata è arrivata all’Epifania, dunque in
un giorno festivo con i disagi
che sono stati contenuti. E
così dal primo mattino di ieri
in molti si sono riversati in
strada a caccia dello scorcio
più suggestivo. Altri, invece,
solo per godersi il silenzio e
la purezza che solo la neve
(oto di Mario Pace)
può regalare. Il borgo vecchio e il Monforte, visti da
lontano, regalano uno spettacolo mozzafiato. Tante le
foto giunte dai nostri lettori
che ‘dipingono’ uno scenario
fiabesco. Forse è l’unica occasione dell’anno in cui tutti
i campobassani amano la
propria città. Tranne qualche
rara eccezione, musoni insoddisfatti non mancano
mai. Passeggiare per il centro e ammirare il corso imbiancato, con il Municipio
che sembra essere un palazzo d’altri tempi. E poi la fontana di villetta Flora e la statua di Venere, tra gli angoli
più suggestivi, insieme a
quella di Gabriele Pepe e
piazza Prefettura,
sempre tra gli scorci più fotografati.
D’impatto la fontanella ghiacciata,
ma il vero idillio,
però, si raggiunge
passeggiando per
il centro storico. Il
percorso per arrivare al maniero,
assume un carattere ancora più magico con la coltre
bianca che ricopre
tetti e vicoli. Un
concentrato di odori, silenzio e voci di
ragazzi che si riversano nelle viuzze. A
Rischio annullamento
per la Befana al Mercato Coperto
La Befana al Mercato Coperto di Campobasso, la manifestazione che si dovrebbe svolgere domani, 8 gennaio, nella
struttura comunale di Via Monforte a Campobasso, è fortemente in forse, a causa delle avverse condizioni metereologiche. Ci sono fondate possibilità che la stessa debba essere annullata per il maltempo che da alcuni giorni imperversa sulla città ed in tutta l’Italia centro/meridionale. La decisione sarà presa entro la data odierna. Per eventuali informazioni, contattare i numeri 388.6328951 o 333.7277037
caccia di svago: c’è infatti
ancora chi, in questi lembo
di terra che per alcuni non
esiste, rinuncia per un attimo a smartphone, tablet e
videogiochi per godersi la
magia della colte bianca. Tra
palle di neve e pupazzi. Qualcuno ancora si imbatte nelle
mai passate di moda ‘sciutarelle’: con un classico sacco nero per l’immondizia si
scivola per le discese della
collina Monforte. Insomma
Campobasso innevata è uno
spettacolo per l’anima e per
gli occhi. Che riconcilia la popolazione con il proprio recente passato. Non
sono mancati neanche questa volta gli episodi ‘curiosi’:
c’è stato chi ha inforcato gli
sci e si è dilettato a sciare
per le strade della città
(come si vede dalla foto) tra
lo stupore di chi lo ha notato
e non ha esitato a fotografarlo. Stesso vale per due temerari che addirittura si sono
messi in sella alle proprie
biciclette per un tour sportivo per la città innevata. Una
Affascinante il percorso
per arrivare al Monforte
con il manto che ricopre
tetti e vicoli
Tra le curiosità l’immancabile
sciatore e due temerari
che in bici hanno
improvvisato una passeggiata
passeggiata ardita che ha
fatto il giro dei social. Immancabile anche la corsa sotto
le neve per non saltare l’allenamento quotidiano. Ma la
neve a Campobasso è anche
questo: divertimento e spensieratezza. Almeno per un
paio di giorno. Dopodiché si
partirà, è una certezza, con
le solite polemiche sulla pulizia delle strade e sul piano
neve che non ha funzionato.
E’ così da sempre e lo sarà
anche in futuro, a prescindere dalle amministrazioni. Ma
la neve se ne fotte e continuerà a cadere, riproponendo ogni anno lo stesso candido incantesimo. E i campobassani ne
approf itteranno, come
sempre, per
godersi la
magia della
propria città
innevata.
Ogni maledetto inverdim
no.
Buon compleanno
I 70 anni
di un grande
uomo
Oggi compie 70 anni un
grande uomo, generoso, sempre disponibile con tutti, lavoratore instancabile, poeta,
scrittore, ma sopratutto marito presente, padre attento e
nonno amorevole. Ti vogliamo
bene! Auguri da tua moglie Erminia, le tue figlie Cinzia e
Raffaella, i tuoi generi Massimiliano e Luca e i tuoi nipotini
Tommaso, Mario e Federico.
5
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Sabato 7 gennaio 2017
“E’ giustificabile fino a quando è perseguibile il riutilizzo”
Differenziata nel centro
storico, riflessioni critiche
Nel n.14 del marzo 2013
dei Quaderni di Scienza e
Scienziati Molisani, l’ing.
Francesco Lombardi, docente di Ingegneria Sanitaria
Ambientale, all’Università di
Roma (tor Vergata), originario di Campobasso, con alle
spalle un invidiabile curriculum di esperienza sul campo riguardo alla raccolta e
smaltimento dei rifiuti solidi
urbani, scriveva in merito al
problema della “raccolta differenziata” quanto segue:
Pertanto, è giustificata la sostenibilità dell’attuazione di
questo strumento (la raccolta differenziata), ai costi che
ogni comunità è disposta a
corrispondere, fintanto che
risulta realmente perseguibile l’obiettivo del riutilizzo, riciclo e recupero di materia.
Se però, per le intrinseche
caratteristiche del rifiuto e/
o per la non sostenibilità tecnica ed economica dei sistemi finalizzati al suddetto recupero (in relazione anche
alle filiere produttive ed agli
utilizzatori finali), questo
obiettivo viene meno, il ricorso alla raccolta differenziata assume la sola valenza di
strumento di sensibilizzazione ed educazione ambienta-
Unimol,
lezioni
sospese lunedì
9 gennaio
CAMPOBASSO. Il Rettorato
dell’Università degli Studi del
Molise rende noto che a causa del perdurare delle avverse condizioni meteo, si dispone la sospensione di tutte le attività didattiche per la
giornata di lunedì 9 gennaio
2017.
Da Via de Sancits annunciano eventuali ed ulteriori
comunicazioni ed aggiornamenti.
le. In una situazione del genere (non efficace al recupero di materia), vengono contraddetti tutti i principi comunitari alla base della gestione dei rifiuti e viene tradita
la fiducia della Comunità.
Da ciò risultano quanto
mai evidenti due punti fermi
che l’autore, pur essendo un
sostenitore della raccolta differenziata, intende chiarire.
1) La raccolta differenziata non è un fine, ma un mezzo per conseguire due obiettivi: il recupero energetico e
lo smaltimento con una maggiore economicità (visibile e
godibile dalla Comunità) del
trattamento dei rifiuti.
2) La raccolta differenziata può anche essere una
strada per sensibilizzare
l’opinione pubblica al problema dei rifiuti, ma solo se unita indissolubilmente al punto precedente, in caso contrario essa diviene addirittura controproducente. Nel seguito l’ing. Lombardi ancora
avverte: Essa non deve contravvenire innanzitutto al
principio del pubblico interesse, in quanto vengano a
determinarsi condizioni di
gestione di tipo emergenziali, dipendenti dall’incapacità
CAMPOBASSO. Il mondo
dell’Associazione Italiana
Sommelier si apre a tutti e
invita a partecipare ad una
giornata nella quale la vera
protagonista è la passione
per il nostro territorio e per
la specificità tutta naturale
delle produzioni enogastonomiche.
“Molise wine & co. al naturale” è la prima giornata
dedicata interamente dall’AIS ai suoi soci e ai tanti
appassionati del mondo
enologico che con sempre
maggiore attenzione ricercano percorsi di degustazione e di informazione legati
al mondo del vino ma anche
del sistema organizzativo a
far fronte alle reali esigenze
di recupero e/o smaltimento. Il cittadino, avendo inizialmente percepito il sistema di
gestione in atto come soluzione al problema e non
come mero strumento di
sensibilizzazione ed educazione ambientale, si sentirà
ingannato ed economicamente danneggiato, dovendo accollarsi anche l’onere
economico dello stato emergenziale di gestione. Orbene
allo stato dell’arte non sono
ancora stati chiariti all’opinione pubblica di Campobasso né i costi, né i benefici economici dell’operazione,
né soprattutto che cosa ricaverà il cittadino come contropartita di un notevole e a
volte insopportabile disagio.
E’ qui veniamo ad un altro
punto dolente. In molte città, soprattutto del Sud, sono
state tentate diverse tecniche di raccolta differenziata
ed alla fine si è dovuto convenire che l’unica che può
conseguire un qualche successo è quella col sistema
della raccolta “porta a porta”, che va inteso però senza artificiose scorciatoie:
cioè non “caseggiato per ca-
seggiato”. Cioè quindi è un
operatore del sistema che
deve bussare alla singola
abitazione a ritirare le varie
frazioni del rifiuto (soprattutto l’umido va ritirato, ovviamente, ogni giorno), restando al cittadino solo l’onere di
predisporlo in casa nei diversi contenitori (il che non è comunque sempre agevole nel
caso di abitazioni con pochi
e piccoli spazi). Tale sistema è, come si intuisce, anche il più costoso per il Comune ed ecco perché va garantito, a priori, e con assoluta precisione, il rientro dei
costi di gestione tramite la
fase di recupero-smaltimento. Senza la certezza degli
introiti di questa fase successiva è del tutto velleitario, e
anche pericoloso, avventurarsi in questa impresa.
Pericoloso perché in alcuni casi le Amministrazioni,
sul punto di annegare nel fallimento, si son viste “contattate” da persone “disposte a
subentrare” a costi più competitivi nella fase di smaltimento. Non dimentichiamo
infatti che questo è ormai da
tempo uno dei business fiorenti delle cosiddette ecomafie. Venendo a noi. Gli abitan-
ti del Centro Storico di Campobasso sono notoriamente i più disagiati sia dal punto di vista del confort igienico-sanitario delle abitazioni,
sia da quello delle difficoltà
per salire e scendere le scale del quartiere, sia infine per
la presenza di molte persone anziane e/o malate.
Non pare quindi che si
cominci bene se si impone
da essi (addirittura in modo
vessatorio con telecamere di
controllo!!) una raccolta che
obbligherebbe il cittadino a
recarsi con i sacchetti in
mano, in precisi giorni ed
ore prestabiliti, in pochi punti di raccolta sull’anello viario esterno al quartiere dove
è parcheggiato a tempo
l’enorme camion trituratore
(i contenitori fissi saranno
eliminati).
Nessun porta a porta quindi, proprio nella zona che più
ne avrebbe bisogno. E’ evidente l’obiettivo del rispar-
mio sui costi del personale.
Siamo dunque in presenza di
una grave distorsione già all’avvio del sistema: non è caricando ancor più di disagi il
cittadino che occorre operare per risparmiare, ma sui
ricavi dallo smaltimento a
valle della filiera. Ma qui
potrebbero entrare in ballo
due nodi solo parzialmente
imputabili all’inerzia delle
nostre amministrazioni locali. Primo: i costosi e difficili
collegamenti di Campobasso
con il resto del Paese, e quindi con le grosse società di
smaltimento e riciclo. Secondo: l’esiguità dei vari quantitativi di rifiuti presumibilmente qui prodotti da una
popolazione in costante diminuzione. Questo è certamente un altro discorso, ma
non sono certo i cittadini del
Centro Storico di Campobasso che devono farsene carico.
(Carlo De Lisio)
L’associazione brinda al nostro territorio
‘Molise Wine & co. al naturale’:
open day organizzato dell’AIS
a quello della storia e della
tradizione culturale di un
luogo, avvertendo come necessaria la scoperta di valori produttivi che abbiano
un rapporto simbiotico con
il territorio, con la storia personale di chi lo abita e con
gli scenari naturali che lo caratterizzano.
Sabato 21 gennaio, a
Campobasso, presso il Cen-
trum Palace, dalle ore
12.00, fino alle ore 20.00,
l’AIS Molise proporrà banchi
di assaggi di vini e prodotti
tipici delle aziende molisane e banchi di assaggi di vini
naturali, biologici e biodinamici provenienti da diverse
regioni d’Italia, il tutto insieme a una degustazione professionale guidata da Carlo
Pagano, sommelier professionista di AIS Molise e terzo miglior sommelier d’Italia all’ultimo concorso Trentodoc 2016, e a una tavola
rotonda pomeridiana alla
quale parteciperà, proveniente direttamente da Novi
Ligure e dall’Azienda Cascina degli Ulivi, Stefano Bellotti, il rappresentante più
autorevole della coltivazione biodinamica in Italia.
Rifiuti, la Sea chiede ai cittadini
di limitare il conferimento
La Sea – Servizi e Ambiente SpA – chiede
ai cittadini, in questi giorni di emergenza
neve e gelo, ove sia possibile e non indifferibile, di limitare al massimo il conferimento di rifiuti nei cassonetti e nelle apposite
aree. Gli operatori della Sea sono impegnati in queste ore nel servizio di liberazione di
strade e marciapiedi dalla neve, al fine di
limitare al massimo i disagi provocati da
questa eccezionale ondata di maltempo.
“Nel massimo rispetto per i cittadini – spiega la Sea – siamo costretti a chiedere la
massima collaborazione agli stessi, in quanto la gran quantità di mole di neve già presente sul territorio comunale, che continua
ad aumentare, rende difficoltoso, se non impossibile, il ritiro dei rifiuti. Si tratta, eviden-
temente, di una emergenza di un paio di
giorni, fin quando le condizioni meteorologiche riporteranno un clima sereno, seppur
gelido. Le apposite aree e i cassonetti –
spiega la Sea – sono stracolmi dalla mole
di neve che sta cadendo in queste ore. Siamo consapevoli che nei giorni di festa si
produce una maggiore quantità di rifiuti, ma
ci rivolgiamo al buonsenso nei cittadini nel
collaborare in questa situazione, temporanea, di necessità”. “I nostri operatori – conclude la Sea – stanno lavorando alacremente, per far sentire ai cittadini il meno possibile il disagio che la neve, soprattutto quando cade in grossa quantità, porta con sé. E
siamo certi che i cittadini capiranno questa
necessità”.
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
Diverse le segnalazioni, raccolta differenziata porta a porta sospesa
Neve, sul territorio comunale
situazione sotto controllo
BOJANO. Anche Bojano,
come il resto della regione,
si è risvegliato imbiancato,
con oltre venti centimetri di
neve. Diverse sono state le
segnalazioni dei cittadini,
al momento non si registrano particolari disagi, i mezzi del comune e delle ditte
private hanno operato sin
dalle prime ore della giornata di ieri. Un piano che
prevede l’interazione di
personale del Settore Area
Tecnica, Polizia Locale, e
varie ditte private. Fattore
fondamentale per la buona
riuscita dello sgombero
neve è la tempestività dell’intervento, in mancanza
del quale, nella maggior
parte dei casi, la situazione risulterà compromessa
e non ci saranno né fon-
denti, né macchine capaci
di ripristinare in tempi ragionevoli la viabilità. Al fine
di conseguire gli obiettivi e
le prestazioni del servizio di
sgombero neve, sono state predisposte alcune procedure specifiche. Andiamo a vederle nel dettaglio.
La prima è la fase di preIl municipio di Boiano
allerta sulla base delle previsioni meteorologiche. Le
condizioni meteorologiche
vengono costantemente
monitorate dai Coordinatori
e dal Responsabile del Servizio, consultando i vari siti
Internet di meteorologia.
Qualora sia previsto, a breve termine, un evento ne-
voso vengono preavvisate
le ditte operatrici ed il personale interno addetto al
servizio. La seconda è la
fase di allerta sulla base
delle previsioni meteorologiche.
Qualora sia previsto con
buona attendibilità, a brevissimo termine, un evento nevoso vengono allertate le ditte operatrici ed il
personale interno addetto
al servizio affinché si tengano pronti con mezzi, materiali e personale numericamente adeguato per
l’espletamento delle attività di competenza. C’è poi
la fase di esecuzione del
servizio sgombero neve e
antighiaccio. Al verificarsi
di un evento nevoso, il Responsabile del Servizio,
anche in assenza di alcuna segnalazione da parte
di enti preposti, una volta
valutata e riscontrata la
necessità di intervento ed
in particolare al raggiungimento dei 5 cm di spessore dello strato nevoso a terra, ordina l’inizio delle operazioni alle ditte affidatarie
del servizio, che dovranno
intervenire in modo immediato ed al massimo entro
un’ora dalla chiamata, dando inizio al servizio seguendo le indicazioni date dal
Coordinatore e in ottemperanza agli impegni loro as-
segnati dal disciplinare
d’oneri. Intanto le previsioni prevedono un graduale
miglioramento già dal pomeriggio di oggi anche se
il ghiaccio rappresenta l’insidia maggiore. Nella giornata di ieri la raccolta “Porta a Porta” dell’indifferenziato è stata annullata a
causa di inevitabili disagi
che ci sarebbero stati per
il ritiro. “Il passaggio per
tale raccolta – spiegano
dall’amministrazione comunale- sarà effettuato al
successivo turno, martedì
10 gennaio”.
Sei saranno dedicate per il servizio di manutenzione
L’amministrazione comunale
istituisce nove Borse lavoro
fari geneerali” l’intervento
prevede l’assegnazione di
tre borse lavoro, ciascuna
della durata di cinque mesi
con un impiego settimanale di 20 ore, con un compenso mensile lordo di 460
euro, per l’espletamento
delle attività di supporto
all’area amministrativa del
settore Affari Generali con
compiti di archiviazione
atti, catalogazione, collaborazione agli uffici e relazioni con il pubblico. Possono
essere ammessi all’assegnazione delle borse lavoro i cittadini maggiorenni,
residenti a Bojano da almeno 12 mesi, con ISEE non
superiore
ad
Euro
5.000,00, appartenenti ad
una delle seguenti categorie: soggetti disoccupati da
lungo tempo (almeno tre
mesi), giovani in possesso
di diploma di scuola superiore che non hanno com-
piuto ancora 35 anni e risultano inoccupati non
avendo ancora avuto
un’assunzione lavorativa,
soggetti appartenenti a famiglie monoparentali in
BOJANO. L’amministrazione comunale di Bojano,
con una recente Delibera di
Giunta, ha deciso di istituire nove borse lavoro. Per
quanto riguarda l’ambito
“ambiente, decoro e lavori
pubblici” l’intervento prevede l’assegnazione di sei
borse lavoro, ciascuna della durata di cinque mesi
con un impiego settimanale di 15 ore presso i luoghi
oggetto dell’intervento, con
un compenso mensile lor-
do di 400 euro per l’espletamento delle attività di
giardinaggio, pulizia, manutenzione e cura degli spazi
verdi comunali, pulizia e
manutenzione delle strade
comunali, piccoli lavori di
manutenzione e pulizia degli edifici comunali, qualsiasi altra mansione che risulterà essere utile e necessaria per la Città e per
il benessere socio-ambientale della collettività. Per
quanto riguarda l’area “Af-
BOJANO. Il Sindaco di
Bojano Marco Di Biase ha
deciso di affidare ad interim, l’incarico di responsabile del primo settore, al
Dott. Mario Giovanni Barone, Segretario reggente del
Comune di Bojano. L’incarico avrà durata fino al 31
gennaio e comunque fino
a quando non sarà completata la verifica in ordine alla
Primo settore, ancora un cambiamento
Il sindaco affida l’interim al segretario Barone
permanenza dei presupposti di natura giuridica e finanziaria necessari per
l’attuazione della programmazione di cui alla deliberazione di Consiglio Comu-
nale n. 29 del 2016 o non
saranno adottati gli eventuali provvedimenti correttivi riguardanti la riorganizzazione dell’ente. Barone è
stato nominato con decre-
Veduta di Boiano
to prefettizio lo scorso 30
dicembre.
Le materie di competenza del primo settore sono
Affari Generali (Servizio Organi Istituzionali, Giunta,
Consiglio, Commissioni
consiliari, Ufficio Contratti,
Affari Legali), Segreteria,
Personale dal punto di vista giuridico, Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e
condizioni di disagio economico con figli minori. La
Giunta comunale ha demandato al Responsabile
del Settore I la predisposizione di apposito avviso
pubblico e ha stabilito che
per l’iniziativa l’ente spenderà 19.650,50 euro. Il termine di scadenza dell’ avviso è fissato per il 13 gennaio 2017 alle ore 13.00.
Successivamente verrà
predisposta una graduatoria a cura di un’apposita
commissione. Per ulteriori
informazioni sull’avviso è
possibile rivolgersi al comune negli orari d’ufficio o
consultare il sito istituzionale www.comune. bojano.
cb.it.
Servizi Sociali. Il Sindaco
Marco Di Biase nei mesi
scorsi aveva conferito l’incarico al segretario Dott.
Antonello Carlone, che da
qualche settimana ha lasciato Bojano. Prima ancora, appena insediatosi, il
Sindaco aveva conferito lo
stesso incarico, ad interim,
al segretario Dott. Domenico Nucci.
7
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
I cittadini attendono gli interventi previsti dal Piano neve
Disagi e problemi causati
dalle abbondanti nevicate
Disagi e preoccupazione
tra i residenti dell’area del
Fortore, ricoperta completamente di neve in poche
ore. Abbondanti le precipitazioni che nel pomeriggio
dell’Epifania, in particolare,
hanno imbiancato completamente i paesi della zona,
le colline e le strade, soprattutto nelle ore di bufera. Nonostante le solite lagnanze e i problemi legati
ogni anno ad una difficile
percorrenza della rete stradale, purtroppo spesso le
amministrazioni non ritengono opportuno investire
tempo e risorse adeguate
per programmare in anticipo efficienti interventi di
sgombero neve sulle strade urbane ed extra, risolvendo con immediatezza le
fisiologiche problematiche
legate alle sovrabbondanti
precipitazioni nevose.
Le copiose nevicate hanno paralizzato, come sem-
pre in queste circostanze,
alcuni comuni della zona
fortorina, dove l’altezza
della neve ha superato in
molti punti il mezzo metro.
Difficoltosi i collegamenti
con il capoluogo e i centri
maggiori, soprattutto nelle
ore notturne, a causa delle
gelature che hanno interessato la rete stradale, trasformando dappertutto la
carreggiata in una lastra di
ghiaccio.
Nonostante
l’Anas abbia provveduto,
già dai giorni precedenti, a
spargere il sale e pulire le
strade principali con gli
appositi mezzi, permango-
no disagi e problemi per
coloro che devono mettersi in viaggio. Difficoltà anche per gli agricoltori impegnati nello svolgimento delle consuete attività e per gli
anziani costretti a rimanere barricati in casa, con il
timore di non ricevere assistenza.
All’immensa gioia dei
bambini, che salutano le
nevicate con occhi festosi,
si contrappone la grande
ansia e il forte timore diffuso tra i cittadini, in attesa
che le amministrazioni comunali attivino nel migliore dei modi e con celerità
le necessarie misure previste con il piano neve, così
da liberare le strade interne ma anche le contrade
delle zone periferiche e
fronteggiare adeguatamente l’emergenza di quemsr
sti giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sant’Elia a Pianisi. Trionfano Ivana ed Arianna Falcone
Comunicati i vincitori
del Concorso dei Presepi
Vincitrici del primo concorso dei Presepi locali
sono risultate Ivana ed
Arianna Falcone con la realizzazione della Natività in
un angolo molto caratteristico del paese. Nella piccola rua, adiacente il corso
principale di Sant’Elia a
Pianisi, a pochi passi da
piazza Municipio, le giovanissime sorelle hanno allestito, con materiali di ogni
genere, un particolare presepio rievocando, nell’antica Betlemme, scene di pastori, artigiani, mercanti,
ma anche di locande, taverne e osterie. L’iniziativa è
stata promossa dall’Asso-
Toro, l’Ufficio tributi dirama i dettagli
dell’avviso di accertamento Imu 2013
In seguito all’avviso di accertamento ricevuto da alcuni cittadini del comune di Toro - riguardante il pagamento dell’Imu 2013 - l’ufficio tributi ha organizzato tre incontri per tutti coloro che volessero chiedere delucidazioni in merito.L’imposta municipale Imu è il tributo che
va versato al comune sulla base del patrimonio immobiliare del contribuente. Allo stato è riservato solamente il
gettito derivante dal calcolo di un’aliquota applicata agli
immobili di categoria “D” . Spetta al titolare del diritto di
proprietà, usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, concessionario di aree demaniali, locatario solo in
caso di locazione finanziaria (leasing) versare l’imposta,
ma non al possessore definito “nudo proprietario”. L’avviso di accertamento è invece una comunicazione diffusa, in questo caso dall’ufficio tributi, a causa di un’omessa o imprecisa denuncia, una parziale o un mancato
pagamento dell’Imu relativo all’anno 2013.Ma cosa possono fare i cittadini che hanno ricevuto questa notifica?
In caso l’accertamento risulti fondato il contribuente può
rinunciare a presentare un ricorso o richiedere una revisione e versare, entro 60 giorni dalla data di comunica
dell’atto, la sanzione notificata. In caso il contribuente
riscontri l’inesattezza dell’avviso di accertamento, dimo-
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strando con certezza di essere in regola con la tasi del
2013, può richiedere al comune di correggere o annullare quanto notificatogli. Il contribuente può anche richiedere che il suo accertamento venga riesaminato e che
venga ricalcolato l’importo dovuto con i relativi interessi
e le sanzioni.In casi estremi il contribuente può finanche presentare un ricorso alla Commissione Tributaria
Provinciale, ma questo solo per contenziosi non facilmente risolvibili. L’ufficio tributi del comune fortorino riceverà i cittadini nei giorni: 11, 18 e 25 gennaio dalle ore
9.00 alle ore 14. Per ulteriori informazioni e delucidazioni è possibile rivolgersi gli uffici comunali - al numero:
YF
0874 461101 - dal lunedì al venerdì.
Toro
ciazione Culturale Crucis
che ha costituito una apposita giuria, costituita dai
rappresentanti delle diverse associazioni operanti
sul territorio. I membri hanno valutato i presepi in gara
nella giornata di Capodanno, in base all’originalità,
alle tecniche e materiali
artigianali e all’attinenza
alla tematica dell’evento
religioso della cristianità.
Alle vincitrici è stato assegnato un premio in denaro
di • 200, messo in palio
dall’Associazione stessa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Procede “Jelsi in the World”
per valorizzare le eccellenze
“Jelsi in the World”. Impegno e passione per la realizzazione del progetto dell’amministrazione comunale jelsese, promosso con l’intento di promuovere da più parti la Terra dove affondano le comuni radici storiche e
culturali. Protagonisti uniti dall’amore per la propria terra e per le proprie origini, dalla voglia di riscoprire e
salvaguardare le antiche tradizioni, dal desiderio di tramandarle e diffonderle nel tempo e nello spazio.
Attraverso eventi e iniziative d’ogni genere, si punta a
valorizzare il patrimonio culturale, turistico, gastronomico e naturale di cui il paese della Festa del Grano è
custode da secoli. Nel periodo delle festività natalizie
sono giunti a Jelsi da Montreal alcuni giovani, figli di
emigranti partiti dal Comune intorno agli anni 60/70:
giovani che in Canada si stanno adoperando per mantenere vivi quei legami che sanno di coraggio, amore,
passione, sacrifici, sudore per la propria terra. Gli ospiti
canadesi sono stati omaggiati del titolo di “Ambasciatore di Jelsi in the World” per l’impegno che hanno profuso e per quello che doneranno alla comunità jelsese
nel mondo. Inoltre, nei prossimi giorni il sindaco di Jelsi
incontrerà i sindaci che si sono recati in Canada lo scorso maggio per sviluppare l’idea progettuale per un turismo di rientro nella regione Molise da parte soprattutto
di quei giovani molisani all’estero. Jelsi non è solo un
luogo geografico bensì un luogo dell’anima.
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’iniziativa si è tenuta presso il ristorante ‘Lu Carratino’
I membri
dellì’associazione
Tombolissima 2017di beneficenza per l’associazione “Cielo e Terra”, raccolti
770 euro.
Successo per l’iniziativa
filantropica in favore delle
attività svolte dall’attività di
volontariato. Successo anche per la cucina del ristorante “Lu Carratino”, che
ha ospitato i numerosi partecipanti. Durante la serata, iniziata con la degustazione di piatti realizzati dallo chef Giuseppe Scarano,
sono state vendute le cartelle della Tombolissima e
il ricavato è stato devoluto
all’associazione diretta da
Maria Mastroiacovo, soddisfatta del risultato, 770
euro l’assegno staccato
grazie alla raccolta in più
sono stati donati ulteriori
mille euro da un cittadino
rimasto nell’anonimato.
“Cielo e Terra “ è un’asso-
Raccolta di beneficenza
per la Cielo e Terra
ciazione di volontariato costituita nel 2009, con lo
scopo di operare a favore
delle persone diversamente abili e delle loro famiglie
attraverso: un’aggiornata
informazione sulle diverse
tipologie di handicap; un
contributo all’inserimento e
all’integrazione scolastica,
lavorativa e sociale delle
persone diversamente abili; interventi nell’opera di
prevenzione del disagio
sociale; la promozione e
valorizzazione di atteggiamenti di solidarietà. Nel
2009 nasce l’associazione
“Cielo e terra” costituita
principalmente da familiari di persone diversamente
abili. Viene presentato un
progetto alla Regione Molise, per l’apertura di un centro diurno socio-educativo.
Nel 2010 Il progetto è approvato e finanziato dalla
Miglioramento previsto per domani
Bufera di neve
e temperature
sotto lo zero
Trivento
Bufera di neve e temperature ben sotto lo zero, è questo il quadro generale della perturbazione che non poche preoccupazioni. Nonostante il piano neve attivato
e l’intervento di tutte le autorità preposte alla sicurezza
pubblica, le abbondanti e costanti nevicate creano l’allerta. La circolazioni in alcuni casi è compromessa e si
teme per le contrade maggiormente esposte, dove si
può rischiare l’isolamento di alcuni abitati. Purtroppo
le previsioni prevedono un miglioramento solo a partire
da domenica.
Regione Molise. Viene firmato un protocollo d’intesa con la Regione Molise,
l’Ambito territoriale di Campobasso, il comune di Trivento, la Curia Vescovile di
Trivento, l’Asrem di Campobasso, l’associazione Cielo
e Terra, la Cooperativa sociale Ricerca e Sviluppo.
Nel 2011, il 6 marzo si è
inaugurato il centro diurno
“Raggio di Luce” in un’ala
del Poliambulatorio di Trivento. Il centro offre un servizio di accoglienza ed assistenza a sostegno di persone con disabilità psicofisiche e delle loro famiglie,
centrato sui tempi, sulle necessità e sui desideri di
ogni partecipante, e finalizzato a favorire sia la conoscenza e la socializzazione
tra le persone sia il mantenimento ed il potenziamento dei livelli di autonomia e
di abilità acquisite. La sede,
grazie ad un protocollo d’intesa con la Asrem, è ospitata in un’ala del Poliambu-
latorio di Trivento,
con ingresso autonomo. Ospita per il
momento dieci ragazzi, per ognuno
dei quali viene elaborato un progetto
individualizzato. Le
principali attività
sono: interventi
educativi individualizzati programmati;
interventi educativi
di gruppo con partecipazione a laboratori creativo-manuali, teatrali, di coro,
pittura, giochi, filmati, cucina, vita
quotidiana; interventi educativi e riabilitativi finalizzati con musicoterapia e ippoterapia; coinvolgimento delle famiglie e del
volontariato. Inoltre, l’associazione: si adopera per
dare alle famiglie, sostegno
psicologico, informazioni,
appoggi pratici, occasioni
di incontro e di scambio di
informazioni ed esperien-
Con la Tombolissima sono stati
raccolti 770 euro, mentre
un cittadino anonimo
ne ha devoluti altri mille
ze; promuove ed organizza
attività atte a favorire l’inserimento delle persone diversamente abili nella società e nel mondo del lavoro; interviene nell’opera di
prevenzione del disagio sociale, sensibilizzando il territorio verso le problematiche dei diversamente abili, promuovendo e valoriz-
zando azioni di volontariato individuale; diffonde la
conoscenza degli strumenti operativi, legislativi e previdenziali relativi all’handicap; offre agli Enti del territorio una responsabile collaborazione nell’applicazione delle norme e nella formulazione di piani e programmi.
Salcit
o. Occorre trovare una adeguata soluzione ai danni in agricoltura
Salcito.
Emergenza cinghiali,
il Comune sostiene la ‘Pro Terra’
SALCITO. L’amministrazione comunale sostiene il
Comitato Regionale “ProTerra del Molise”. Nell’ottobre del 2015 è stato costituito tale Comitato, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, la cui finalità è
realizzata attraverso l’intervento dei promotori nei seguenti settori: danni in agricoltura provocati da animali selvatici. Tali finalità sono
rivolte a garantire agli ope-
ratori del settore agricolo
della Regione Molise assistenza e soluzioni risolutive per danni provocati dalla fauna selvatica.
Un comitato nato come
strumento per dare voce
alle aziende agricole, ai
danneggiati dell’incidentistica stradale ed a tutti coloro che si sono imbattuti
nella fauna selvatica e nei
danni da essa prodotti (cinghiali, lupi, ca-
prioli e gazze, così come indicati dalla legge regionale
n. 6 del 1983).
Il comitato, nello specifico, contesta l’assenza dei
pagamenti a titolo di risarcimento danni subiti dalla
fauna selvatica; chiede di
stanziare in bilancio i fondi
necessari per garantire il
ristoro dei danni prodotti
dalla fauna selvatica; promuove un’azione di siner-
gia istituzionale per fornire un’adeguata soluzione
al sovrannumero dei cinghiali presenti nel territorio
regionale; sollecita l’intervento legislativo regionale
rispetto alla normativa vigente, tenendo conto delle
proposte acquisite dagli
aderenti che sono sottoposte, di volta in volta, alle istituzioni regionali.
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L’amministrazione
dalla parte
del Comitato Regionale
nato come strumento
per dar voce a tutti
coloro che si sono
imbattuti negli ungulati
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SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
Tra queste anche tre bambini: i Carabinieri le hanno scortate col gatto delle nevi presso una struttura ricettiva
Auto isolate a Monte Capraro
L’Arma soccorre 20 persone
Il protrarsi delle nevicate,
che da giovedì hanno interessato copiosamente l’Alto Molise e i centri montani
per spingersi, nella stessa
serata, anche nel capoluogo pentro e finanche in alcuni paesi della Valle del
Volturno, ha fatto registrare un aumento degli inter-
venti da parte delle forze
dell’ordine. A Capracotta,
nella mattina di ieri, i Carabinieri sono intervenuti in
località Monte Capraro per
soccorrere cinque autovetture rimaste isolate a causa delle abbondanti precipitazioni nevose. I militari
della locale Stazione, con
l’impiego del gatto delle
nevi in dotazione, sono riusciti a raggiungere la zona
interessata soccorrendo
circa venti persone, tra cui
tre bambini, che sono stati
accompagnati per essere
rifocillati presso una struttura ricettiva del luogo. Le
auto delle persone coinvolte sono state messe in sicurezza.
Gli interventi, fanno sapere dal Comando provinciale dell’Arma di Isernia,
hanno interessato tutto il
territorio della provincia di
Isernia. Grazie all’impegno
delle Stazioni dislocate capillarmente, anche nelle
zone più impervie, e dei
Nuclei radiomobili di pronto intervento, viene garantita un’ininterrotta assistenza alla cittadinanza e
alle autorità locali. Le operazioni più frequenti hanno
interessato la viabilità, in
particolare lungo la Strada
statale Trignina, la zona di
Capracotta ed altre località alto molisane.
Numerose anche le attività di assistenza agli auto-
mobilisti rimasti in panne
con i propri mezzi, tra i quali
anche alcuni camion. A tal
proposito, viene sottolineato dal Comando, i Carabinieri raccomandano di
muoversi con i mezzi solo
in caso di necessità, e di
assicurarsi di circolare muniti di catene o pneumatici
da neve.
L’Arma fornisce assistenza anche per la eventuale
consegna di viveri o medicinali a persone malate o
eventualmente necessitanti di aiuto, come le perso-
ne più anziane. Come di
consueto, inoltre, i Carabinieri nel corso dei servizi di
pattuglia continuano in
queste ore a svolgere i normali servizi istituzionali e di
prevenzione dei reati.
Tutte le unità dell’Arma
sono costantemente radiocollegate con la Centrale
operativa che garantisce la
presenza di personale specializzato per rispondere a
tutte le richieste di aiuto
che pervengono dai cittadini attraverso il numero unico di emergenza ‘112’.
I pompieri recuperano anche un’ambulanza a Miranda
Bloccati nella bufera a Sessano,
in 6 tratti in salvo dai Vigili del fuoco
Ore di intensa attività, per
fronteggiare i disagi causati
da neve e ghiaccio, anche
per i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Isernia e del Distaccamento di
Agnone, non soltanto nelle
zone dell’Alto Molise. Tra la
serata di giovedì 5 gennaio e quella di ieri, 6 gennaio, i Vigili hanno effettuato
oltre sessanta interventi di
soccorso tecnico urgente.
Come reso noto dal Comando provinciale, sono
stati innumerevoli gli interventi necessari per recuperare autovetture o mezzi
pesanti, e per tale scopo
sono rimasti in servizio tutti i mezzi a trazione integrale a disposizione, tra cui
anche l’autogrù da 40 tonnellate e due auto carro trasporto. Nella notte tra gio-
vedì e venerdì gli uomini del
Comando di contrada Rio
sono intervenuti nella zona
di Miranda per recuperare
un’autoambulanza rimasta
bloccata dalla neve. Sempre nell’ambito delle attività di recupero di autovetture e mezzi, i Vigili del fuoco
hanno salvato dal rischio
‘Le Piane’, auto finisce
fuori strada e si ribalta
Auto esce di
strada e si ribalta in un corso
d’acqua. È successo a Isernia,
in località ‘Le
Piane’.
For tunatamente, pare che
episodio si sia
concluso senza
feriti.
10
assideramento sei persone
nel territorio di Sessano del
Molise. Le loro auto erano
rimaste bloccate per via di
una bufera di neve. I Vigili
hanno preferito evacuare
rapidamente le auto e trasportare altrove gli occupanti.
Tra questi c’erano anche
quattro turisti, scortati
presso un albergo ad Iser-
nia. Gli altri due automobilisti, due giovani donne,
sono state invece trasportate presso le proprie abitazioni. Nel corso della giornata di ieri, inoltre, sono
stati effettuati diversi interventi di trasporto di ammalati e persone dializzate
laddove le strade erano difficilmente praticabili con
mezzi ordinari.
A Isernia, i pompieri sono
inoltre stati impegnati nella rimozione di ghiaccioli
dai tetti. Per fronteggiare la
situazione di emergenza in
atto, ulteriore personale è
stato richiamato dal turno
libero in modo da raddoppiare le squadre in servizio
preso il Comando provinciale e triplicare le squadre
presso il Distaccamento di
Agnone, ove si concentra la
maggior parte degli interventi dell’Alto Molise.
Kniahynicki: preferibile restare in casa
Isernia, in funzione
le squadre antineve
Squadre antineve attivate sul territorio del Comune di
Isernia. Nel corso della giornata di ieri, come comunicato dal servizio di Protezione civile di Palazzo San Francesco, le principali strade cittadine sono state interessate
da interventi atti allo sgombero della neve e allo spargimento del sale. L’assessore delegato, Eugenio Kniahynicki, raccomanda di non uscire di casa e di non utilizzare le auto se non quando sia strettamente necessario.
Valido per oggi
Divieto di circolazione
per i mezzi pesanti
sulle strade extraurbane
Divieto di circolazione per i mezzi pesanti, nella giornata di oggi. Lo comunica la Prefettura, che informa: “Su
conforme parere del C.o.v. (Comitato operativo per la viabilità), la Prefettura di Isernia, in considerazione del perdurare dell’emergenza neve, al fine di prevenire possibili pericoli per l’incolumità pubblica, sentita Viabilità Italia, ha disposto per la giornata del 7 gennaio 2017, la
sospensione della circolazione dei veicoli commerciali
superiori a 7.5 tonnellate sulla rete viaria extraurbana
della Provincia. Con l’occasione, la Prefettura, che segue costantemente l’evolversi della situazione, invita gli
automobilisti di questa provincia ad utilizzare gli autoveicoli solo in caso di assoluta necessità e muniti dei
presidi antineve”.
Maltempo, rinviati
gli eventi dell’Epifania
Sempre per via del maltempo sono stati rinviati gli
eventi previsti per ieri e oggi. Il tradizionale appuntamento podistico della Nai, ‘Correndo con la Befana’, è
stato spostato al 22 gennaio, sempre in piazza Celestino V. La manifestazione ‘Evasioni d’Arte’, in programma per oggi nell’auditorium ‘Unità d’Italia’, è stata invece rinviata a data da destinarsi. Lo stesso rinvio è toccato al concerto del Tratturo, previsto per ieri nella Cattedrale di Isernia.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 7 gennaio 2017
ISERNIA
11
Attive fino a gennaio le navette per il trasporto degli alunni diversamente abili a scuola e nei centri educativi
Taxi della solidarietà,
prorogato il servizio
Sarà prorogato, almeno
fino alla fine di gennaio, il
servizio del ‘Taxi della solidarietà’ che trasporta gli
alunni diversamente abili
nelle scuole superiori e nei
centri riabilitativi ed educativi di Isernia. A comunicarlo, attraverso una nota inviata al sindaco di Isernia
Giacomo d’Apollonio, in
veste di presidente del Comitato dei sindaci del pia-
no sociale regionale - ambito territoriale di Isernia, è
il presidente della Provincia
di Isernia Lorenzo Coia.
L’ente di via Berta ha infatti fornito la disponibilità ad
assicurare il servizio fino al
31 gennaio 2017, in considerazione del fatto che il
personale autista ed assistente assegnato al ‘Taxi
della solidarietà’ resterà in
disponibilità della Provincia
fino a tale data. E infatti, si
legge nella comunicazione
inviata a d’Apollonio (e per
conoscenza agli organi
d’informazione), secondo
le comunicazioni fornite
dalla Funzione pubblica
tramite il portale, a decorrere dal 1 febbraio tale personale sarà ricollocato
presso altre pubbliche amministrazioni. Lorenzo Coia
precisa che “con riferimen-
to alle modalità e condizioni di espletamento del servizio sarà assicurato il trasporto degli alunni disabili
presso le scuole superiori
del capoluogo di provincia
dai comuni di Civitanova
del Sannio e Carpinone e
dei disabili presso i centri
socio educativi e di riabilitazione sempre del capoluogo dai comuni di Frosolone, Macchiagodena, Ses-
sano del MoliLorenzo
Coia
se, Castelpetroso, Carpinone e Santa Maria del Molise dietro rimborso delle
spese vive quantificate in
cinquanta centesimi per
chilometro”.
Una proroga era stata disposta già nel mese di settembre 2016: già in tale occasione l’ente aveva stabilito, in seguito a un summit
cui avevano partecipato la
Regione Molise, la Provincia e gli Ambiti sociali di
zona, di prorogare il servizio, allora fruito da circa 25
utenti con 250 chilometri
giornalieri percorsi da 8
pullmini di cui 4 con pedana per disabili.
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Lettera aperta al sindaco dall’ex consigliere
Cerro
al Volturno
Centrale sul Volturno, Izzi chiede
l’interessamento del Consiglio
Cerro al Volturno, lettera
aperta al sindaco Di Ianni
dal professor Domenico
Izzi, ex consigliere comunale, circa la captazione delle acque del fiume Volturno. Nel testo, inviato agli
organi di informazione, il
professor Izzi spiega di essere venuto a conoscenza
della concessione, da parte della Regione Molise, per
derivare acqua pubblica
per uso idroelettrico dal fiume Volturno, con opera di
presa in località Petrariello
e restituzione in località
Petrara in agro di Cerro al
Volturno.
L’ex consigliere si dice
stupito “che di un fatto così
rilevante fossero completamente all’oscuro i cittadini
di Cerro. Se l’attuale amministrazione comunale ritiene che il progetto in questione abbia rilevanza positiva per la cittadinanza –
afferma – come mai nulla
è stato comunicato ai diretti interessati, cioè ai cittadini? È pur vero che, in anni
passati (e precisamente
nel 2012) era stato affisso
all’albo pretorio un avviso.
Ma l’affissione all’albo è
una procedura che tutela i
diritti ‘individuali’ delle singole persone, mentre la
concessione del prelievo
acque è circostanza che
non si limita a incidere sui
singoli diritti privati, ma rappresenta una questione di
grandissima rilevanza collettiva, e quindi non si limi-
ta a tutelare i diritti privati,
ma è materia di interesse
comune”.
Izzi aggiunge: “A quanto
risulta, non è stata fatta
una analisi particolareggiata sulle conseguenze ambientali del tratto di fiume
fra il punto di prelievo e il
punto di restituzione dell’acqua al Volturno. Le associazioni ecologiste e di
tutela paesaggistica sottolineano l’importanza di
quell’area non solo per i
Comuni di Cerro e Rocchetta, ma anche per l’intera
area dell’Alto Volturno. Si
tratta di un sito di ‘Interesse comunitario’ dove sono
presenti specie rare di animali, di particolare importanza scientifica”.
In veste di ex amministratore, il professore scrive di
voler “sottolineare che il
Consiglio Comunale deve
essere investito di questa
problematica, poiché tale
Vicenda Asl di Foggia, piena
assoluzione per Liberato Volpe
Per non aver commissionato l’atto
Si è chiusa con un’assoluzione con formula piena la
vicenda giudiziaria che nel 2011 aveva visto decretare
prima un arresto e poi i domiciliari (per alcuni mesi, cui
era seguita la remissione in libertà) per l’imprenditore
isernino Liberato Volpe, ex presidente della cooperativa sociosanitaria Css, con l’accusa di presunti falso e
truffa aggravati ai danni dell’Asl di Foggia.
Lo scorso 28 dicembre, il Tribunale di Foggia ha decretato l’assoluzione, per non aver commesso il fatto,
per l’imprenditore, risultato così innocente rispetto all’ipotesi accusatoria formulata nei suoi confronti. Ipotesi relativa al presunto incasso di somme non dovute
per circa 500mila euro, per la quale Liberato Volpe si
era fin da subito professato estraneo ai fatti.
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Liberato
Volpe
Consiglio è il cuore della
vita democratica della collettività locale.
E’ responsabilità del Sindaco convocare il Consiglio
ogni volta che siano in gioco gli interessi ed il futuro
del territorio.
Il ‘parere’ del Comune è
espressione cruciale della
democrazia, anche quando
non viene richiesto dalla
legge”.
E conclude la lettera chiedendo “che l’amministrazione comunale svolga il
suo ruolo fondamentale,
cioè di essere il canale di
comunicazione tra i cittadini e le autorità che interven-
gono sul territorio del Comune. Questa mia nota –
conclude – nel pieno rispetto dell’autonomia del Consiglio Comunale, è soltanto un contributo costruttivo,
dettato dall’amore per il
mio paese e per la Valle del
Volturno”.
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Cerro, grande successo
per il presepe vivente
A Cerro al Volturno, grazie al lodevole
spirito di iniziativa di don Paolo Scarabeo,
studioso di Teologia Dogmatica e sacerdote preposto alla cura della comunità dei
fedeli della “Parrocchia dell’Assunta”, è
stato realizzato, nei suggestivi spazi di
“Piazza Santa Maria”, un pregevole presepe vivente, che, celebrativo della nascita del Figlio di Dio, è stato definito sotto il
patrocinio dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Remo Di Ianni e in
sintonia con gli indirizzi programmatici
della Pro Loco, di cui è presidente Entino
Paolone. Il presepe, denso di significato
religioso, ha veicolato “Il Mistero della Incarnazione”, in un intento di recupero
memoriale del racconto evangelico di
Luca, che, ineccepibile scrittore, ha descritto il tempo della Natività, quando, in
una stalla ricavata nella roccia, Maria
Vergine “diede alla luce il suo Figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in
una mangiatoia”. In tale modo, l’evento
rappresentativo della nascita di Gesù è stato collocato, sull’onda del ricordo del primo presepe vivente della storia concretizzato da San Francesco
nel 1223 a Greccio, in
una dimensione salvifica,
caratterizzata dalla fascinosa esposizione di Luca
e da una spiritualità assoluta in grado di promuovere le vibrazioni dell’anima,
“L’Angelo disse loro: Vi comunico una
grande gioia, che sarà di tutto il popolo:
oggi, nella città di Davide, è nato per voi il
Salvatore, che è Cristo Signore”. Intanto,
nelle piazzette e nelle stradelle del borgo
medioevale dominato dal Castello Pandone, pittoresche botteghe artigiane, evocatrici di obsolete attività manuali, hanno
garantito una ricostruzione emozionale di
tempi remoti, testimoniati da personaggi
e da costumi d’epoca. Infine, alla “notizia della nascita di Gesù”, provetti zampognari hanno dato prova, con una originale performance interpretativa, di una
sicura bravura nella esecuzione musicale di noti canti devozionali (Tu scendi dalle stelle di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori,
ecc.), mentre i numerosi presenti, visibilmente commossi, hanno ammirato l’avvicendamento fantasmagorico di luci e il
caleidoscopico gioco di colori, nel contesto di una magica atmosfera natalizia.
Emiddio Izzi
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ghiotta occasione per approvare il regolamento edilizio: ma la prima mossa spetta alla Regione
Comune
di Venafro
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Chissà se l’assessore all’urbanistica Marco Valvona
sia stato messo al corrente
dagli uffici preposti del comune di Venafro, sulle novità introdotte dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale(16 novembre 2016, n.
268) dell’intesa tra Governo,
Regioni e Comuni che ha
approvato il regolamento
edilizio tipo, previsto dal decreto legge Sblocca Italia e
che ora dovrà essere recepita dagli ordinamenti locali.
Qualcuno al comune si sarà
preoccupato di cominciare a
mettere mano al Regolamento Edilizio? Anche perché era
stato uno degli impegni presi dagli amministratori oggi
inquilini di Palazzo Cimorelli. No al Nuovo Piano Regolatore, almeno si vuole dare
alla città qualcosa che possa soddisfare le tante istanze dei cittadini che da anni
chiedono qualche buona novità, visto che in fatto di edilizia si è rimasti agli anni settanta? La novità più importante di quanto deciso dall’intesa Stato-Regioni, secondo il commento di diversi
esperti della materia è che
“in tutti i comuni delle regioni a statuto ordinario la superficie utile di una casa, di
un ufficio o di un’officina
sarà considerata sempre
quella di pavimento misurata al netto della superficie
accessoria e di muri, pilastri,
Urbanistica, nuove disposizioni
dal Governo Centrale
tramezzi, sguinci e vani di
parte e finestre”. Il “regolamento tipo” già è allegato al
provvedimento in Gazzetta
Ufficiale. Occorre uniformare tutti i parametri dunque,
e il Comune di Venafro, alla
luce di questa nuova normativa, dovrà passare dalle vecchie definizioni alle nuove e
forse questo sarà il compito
più difficile. Perché? E’ presto detto. L’Amministrazione
comunale dovrà incentivare
il personale dell’ufficio tecnico affinchè si scrivano le
regole e le prescrizioni per la
realizzazione dell’attività edilizia su tutto il territorio venafrano. Ma prima di tutto
questo occorrerà attendere
la regione. I suoi tempi( si
spera che non siano, come
sempre, biblici!) per recepire il Regolamento Tipo pubblicato in Gazzetta Ufficiale
( ha tempo fino al prossimo
18 aprile), per poi dettare le
modalità, gli iter amministrativi e i tempi entro i quali i
comuni devono adeguare i
loro regolamenti edilizi allo
schema tipo, e agli allegati,
con le modifiche introdotte,
eventualmente, da ognuna
di esse. In sostanza la regione dovrebbe deliberare per
fornire a tutti i comuni molisani anche indicazioni su
come contenere le conseguenze dell’adeguamento
sui procedimenti in corso,
con riferimento, per esempio
ai titoli abilitativi. Con la stessa delibera la regione deve
accordare ai comuni un tempo massimo di 180 giorni
per l’adeguamento al regolamento tipo. E se i comuni
non si adegueranno, cosa
succederà? Saranno applicate le 42 definizioni uniformi e le altre disposizioni dei
regolamenti deliberati dalla
regione, che prevarranno
sulle previsioni dei regolamenti edilizi vigenti. E se la
regione non adotterà lo schema di regolamento tipo, entro il 18 aprile prossimo, i
comuni possono procedere
ugualmente? Sì, i comuni
possono anche applicare direttamente lo schema di regolamento tipo nelle regioni
che, nel tempo loro concesso, non lo recepiscono e non
apportano modifiche. Insom-
ma, regione o no regione, il
Comune di Venafro può mettere mano ai suoi strumenti
urbanistici, oramai datati e
non più rispondenti alle sopravvenute modifiche del
centro urbano.
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Epifania con la neve,
ma pochi disagi
per la cittadinanza
Svegliarsi sotto la neve: è successo anche a Venafro il
giorno dell’Epifania. Un fatto storico, almeno sentendo gli
anziani del posto. La scorsa notte è scesa fitta su tutto il
territorio venafrano la neve, ma poi la mattina dell’Epifania il sole ma portato via oltre la neve anche il sorriso dei
bambini che, intanto, si attardavano lungo le stradine del
centro storico a divertirsi lanciandosi addosso pallettoni
bianchi. La neve comunque a Venafro città non ha provocato disagi alla popolazione. Regolare anche la circolazione di auto e pedoni in centro e in periferia, solo qualche
problema per le frazioni, soprattutto a Vallecupa e Le Noci
ma nulla di particolarmente preoccupante. Criticità cancellate dai cittadini senza ricorrere a nessun tipo di allarme.
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Un’iniziativa dei Frati Minori Cappuccini
Il Tratturo si esibisce domani
alla Basilica di San Nicandro
Sono in attività da diversi
decenni, hanno raccolto con-
sensi ed applausi in diversi
Continenti oltre che in tanti
La crisi non risparmia nessuno
In vendita lo storico carro
allegorico per il Carnevale
Sarà per la deflazione o anche per l’inflazione o più in
generale per la crisi economica che continua ad attanagliare e coinvolgere (quasi) tutto e tutti, certo è che il momento/no dell’economia e delle finanze nazionali non risparmia assolutamente alcuno, addirittura nemmeno …
lo storico carro allegorico per l’imminente carnevale venafrano 2017 ! Infatti, e veniamo alla notizia tragicomica, è
apparso sulla vetrina di locali commerciali di Venafro un
circostanziato e perentorio avviso, con tanto di foto di quanto offerto in vendita, per la vendita del carro allegorico
che negli ultimi ha divertito grandi e piccoli della città girando in lungo e in largo l’abitato urbano ed inondandolo
di tantissima musica sudamericana, tipica del carnevale.
Ebbene tale carro allegorico è in vendita e chi ritiene può
farsi avanti per acquistarlo ! E’ dotato, si legge nel predetto manifestino di vendita, di tutto quanto necessario per
divertire, coinvolgere e fare allegria : impianto stereo, luci,
cannone spara coriandoli ect. Eventuali interessati possono contattare il proprietario (cell. 328/1617535) e definire il tutto.
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Paesi europei proponendo
dappertutto il loro originalissimo repertorio fatto di canti e musiche popolari di argomento religioso che spaziano dal XIV° al XIX° secolo e domenica sera 8 gennaio terranno nella Basilica di
San Nicandro a Venafro il
loro 1721.mo concerto da
che sono sulla scena artistica ! Un gran bel traguardo,
non c’è che dire, e Venafro
sarà ben lieta di ospitare per
la circostanza “ Il Tratturo “,
applaudita etnoband pentra
composta da Mauro Gioielli
(voce solista), Lino Miniscalco (zampogna, ciaramella e
flauti pastorali), Valerio Martino (tamburello, organetto e
fisarmonica) e Ivana Rufo
(chitarre, canto, organetto e
zampogna), che daranno
vita al Concerto “Stella Cometa, la Musica degli Angeli”, al termine della celebrazione religiosa domenicale in
Basilica. Sarà la seconda
volta che “Il Tratturo” si esibirà nella
Basilica del Santo Patrono di
Venafro e Protettore dell’intera Diocesi d’Isernia/Venafro, su iniziativa dei Frati Minori Cappuccini dell’attiguo
Convento Francescano, dell’associazione cittadina
“Et.Cetera”, della Cooperativa Geco e al di fuori del cartellone natalizio comunale. Il
programma musicale di domenica sera : il repertorio
scelto dalla etnoband molisana include canti e musiche
Il Tratturo
a tema religioso, che vanno
dal medioevo al romanticismo. Lo stesso titolo del concerto trae origine da una
canzone “Stella Cometa”, la
cui melodia risale al XV sec.
ed il cui testo è stato composto dal Gioielli nel 1979.
Saranno altresì proposti
“Santa Lucia” e “Ritorno dalla transumanza”, oltre a brani strumentali per zampogna
e ciaramella, nonché quelli
seicenteschi del monaco ge-
suita Athanus Kircker. Non
mancheranno poi brani narrativi a ritmo battente come
“La leggenda del lupino” e
“Madonna Incoronata”, oltre
alle due più belle pastorali
del ‘700 composte da Sant’Alfonso de’ Liguori come
“Dormi dormi” e “Tu scendi
dalle stelle”, eseguite con le
zampogne molisane secondo una fedeltà di filologia etnomusicale propria de “Il
Tratturo”.
Croce Azzurra, questa domenica
s’inaugura la nuova sede
VENAFRO. Apre al pubblico la nuova sede
della “Croce Azzurra”. Il taglio del nastro è
previsto per domani alle ore 17, lungo Corso Campano. “Un traguardo fondamentale- si legge in una nota della Croce Azzurrada lunedì saranno attivi i servizi di Traspor-
to Emodialisi, trasferimenti pubblici e privati, trasferimenti nazionali ed internazionali, assistenza manifestazioni canore e
sportive…e tanto altro. La decisione di partire da Venafro è dovuta al fatto che l’Associazione qui opera già con postazione 118.”
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
La coltre nevosa ha raggiunto il metro ad Agnone dove le temperature sono di oltre 6 gradi sotto lo zero
Difficoltà anche per i funerali
Impossibili le partenze dei pendolari, situazione critica nonostante il lavoro degli spazzaneve
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Oltre un metro di
neve ad Agnone e nei punti
dove il vento l’accumula il
manto bianco ha superato i
due metri. Visibilità zero a
causa della bufera. Temperatura a meno sei gradi e
mezzo col 98% di umidità
(che significa precipitazioni
in atto) registrate ad Agnone
intorno alle 10.30 di ieri
mattina. Quasi certamente nella nottata la
colonnina di mercurio
ha toccato anche i
meno dieci gradi. Enormi difficoltà ieri mattina
con universitari e militari impossibilitati a ripartire e con due morti nelle contrade di Agnone
che non riuscivano a
raggiungere il cimitero o
far svolgere il funerale.
Molte strade restano
chiuse al traffico viario
come quella che collega
AGNONE. La preoccupazione è anche per il comparto
agricolo. La grande nevicata
che sta imperversando sulle montagne molisane ha
isolato alcune stalle dove
vengono custoditi gli animali in particolare bovini. Non
è la prima volta che soprattutto i Vigili del Fuoco di
Agnone sono chiamati per
foraggiare gli animali e raggiungerli con il gatto delle
nevi. Parliamo di aziende
agricole e stalle ubicate ad
oltre milleduecento metri
d’altitudine e con strade
quasi impercorribili nella bella stagione a causa di smottamenti e buche figurarsi
con oltre un metro di neve.
Ma se i Vigili del Fuoco sono
impegnati nei soccorsi anche per i dializzati da trasportare all’ospedale San Francesco Caracciolo non sono
da meno le altre Forze dell’ordine presenti nel territorio alto molisano. I Carabinieri hanno dovuto scaldare i
motori del gatto delle nevi
per portare aiuto a cinque
auto in panne a Capracotta
e che tengono a ricordare
che il loro impegno è anche
per l’assistenza e per la
eventuale consegna di viveri o medicinali a persone
malate o anziane. Il “gatto”
Staffoli con Capracotta dove
i mezzi della Provincia stanno lavorando senza sosta
per ripristinare il collegamento. Nonostante il lavoro
costante degli spazzaneve
Agnone è percorribile a piedi. La coltre nevosa unita alle
bassissime temperature ha
davvero messo in ginocchio
l’agro che in parte risulta irraggiungibile. Le Forze del-
l’Ordine consigliano di evitare di mettersi in viaggio soprattutto a causa della visibilità che è nulla per la tormenta in atto su tutto il versante. Tanti gli interventi dei
Vigili del Fuoco soprattutto
ad auto finite fuoristrada a
causa del fondo stradale
ghiacciato.
Sulle strade si cammina su
oltre dieci centimetri di neve
battuta. A Capracotta il moltiplicatore delle misure della neve e del gelo è d’obbligo. Anche se qui il Generale
Bianco è visto come “manna” dal cielo. “Speravamo
che arrivasse prima –afferma il sindaco Paglione- per i
turisti che avrebbero potuto
beneficiare degli impianti
sciistici. Ora aspettiamo che
la bufera si plachi per dare
davvero il via al nostro Circo
Bianco”. A Pescopennataro
e sugli altri centri montani la
bufera imperversa senza so-
sta. Duro lavoro anche per le
squadre dell’Enel. Nella mattinata di ieri la corrente elettrica su parte di Agnone
spesso saltava a causa della neve sui cavi.
Insomma una situazione al
limite. Massimo allarme anche presso l’ospedale San
Francesco
Caracciolo che in queste occasioni lo si apprezza ancor
più come garanzia della salute delle popolazioni alto
molisane e del vicino Abruzzo. Una situazione non facile e che in queste aree non
la si viveva da anni nono-
Valuteremo se è il caso di ripulire la cittadina caricando la neve sui camion
Il sindaco al telefono risponde
alle richieste di aiuto
in dotazione al Maggiore Orsini della Compagnia agnonese ha fatto più volte spola
con il rione “Civitelle” dove
la coltre bianca ha messo
paura agli stessi spazzaneve. La Polizia con i pattugliamenti soprattutto sulle strade a scorrimento veloce
dove i Tir puntualmente si
bloccano. Gli stessi uomini
della Polstrada raccomandando di mettersi in viaggio
solo in caso di necessità e
con mezzi dotati di catene o
pneumatici da neve. Quasi
tutte le strade sono percorribili ma con cautela e solo
in caso di necessità. Restano chiuse quelle con minor
intensità viaria. Dalle otto di
eri mattina a coordinare le
operazioni presso il Comune
c’era il sindaco Lorenzo Marcovecchio. Lui con i suoi collaboratori-tecnici municipali
ha risposto personalmente a
diverse chiamate di soccorso o di aiuto di vari cittadini.
“Purtroppo in queste situazioni –commenta il sindaco-
non riusciamo ad accontentare tutti in tempi brevi anche se ce la mettiamo tutta.
Io stesso sono qui per cerca-
re di portare aiuto e ssistenza. Ci sono però delle necessità a cui dare priorità: e le
diamo a chi ha davvero biso-
gno. Ora speriamo che la
perturbazione passi e che
finisca il momento di allerta.
Poi penseremo anche se è il
stante fosse stata annunciata dai metereologi. Ora si
spera che la perturbazione
si attenui già nelle prossime
ore anche se le previsioni
mettono ancora neve sul versante molisano.
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caso di ripulire Agnone caricando la neve sui camion e
portarla fuori dalle strade
urbane.
Intanto voglio sottolineare
il lodevole lavoro dei Carabinieri, Vigili del Fuoco e di tutti
coloro che stanno lavorando
senza sosta e senza risparmiarsi in questo momento di
necessità”.
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“Limitare il disagio per la cittadinanza”:
i consigli dell’amministrazione comunale
AGNONE. Il bollettino dei consigli in questo momento di
crisi meteorologica arriva dal Comune. Il consigliere comunale Annalisa Melloni: “Come da annunciate comunicazioni –scrive la consigliera- per le prossime 24/36 ore è prevista un’ondata di gelo sulla nostra Regione. Come ogni anno
il piano neve predisposto dall’Amministrazione Comunale
cercherà di limitare al massimo il disagio per la cittadinanza. Ovviamente, come noto soprattutto in un paese di montagna, con la collaborazione dei cittadini tutto potrà diventare più semplice. Oltre a raccomandare la massima prudenza e ad evitare quei comportamenti che possano mettere a rischio la propria e l’altrui incolumità chiediamo di
limitare al massimo l’utilizzo delle auto e di mettervi in viaggio solo se adeguatamente attrezzati e se strettamente
necessario. Qualora le precipitazioni dovessero divenire
consistenti, invitiamo a non lasciare le auto in sosta, soprattutto nelle ore notturne, lungo corso Vittorio Emanuele
(dal civico n°100) fino al n° 38 di Via Roma ,all’intersezione con Via Saulino, al fine di favorire un più rapido e puntuale servizio di sgombero neve così da evitare disservizi al
traffico giornaliero. Invitiamo a contattare i numeri telefonici 368.3840974–0865.723221 per segnalare solo e soltanto eventuali urgenze o stati di necessità”. “Anche per la
giornata odierna –fanno eco dall’amministrazione- sono
previste nevicate con forti raffiche di vento e temperature
in calo. Avendo riscontrato lamentele di utenti della “Fondovalle Verrino”, volevamo rappresentare che la stessa è
strada Provinciale e, pertanto, di competenza di detto Ente
ai fini della pulizia. Ciò, di fatto, impedisce il trasferimento
di mezzi comunali in quanto, in sede di confezionamento
del piano neve, il numero dei mezzi e gli itinerari vengono
ideati tenendo in considerazione anche la presenza dei
mezzi provinciali su strade di loro competenza. Spostare
un mezzo comunale significherebbe sguarnire il territorio
agnonese di un servizio con conseguenti, diverse, criticità.
A confermare, inoltre, lo stato di disagio sull’intero asse viario altomolisano è stata la Prefettura di Isernia che ieri ha
richiesto coperte ed acqua per gli autisti di quei mezzi pesanti rimasti bloccati. Rinnovando i ringraziamenti per la
comprensione, invitiamo ad avere la massima prudenza”.
15
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’ondata di gelo dovrebbe intensificarsi nelle prossime ore su tutto il territorio
Poca neve ma Burian spazza forte
Alberi e segnali stradali divelti, il vento crea numerosi disagi sulla costa
E se la neve, prevista anche quote basse, si è palesata lungo la costa solo attraverso qualche timido
fiocco di neve nel tardo pomeriggio, a farla da padrone nelle ultime 36 ore a
Termoli e nell’hinterland è
stato sicuramente il vento
sprezzante e gelido, che a
partire dalla notte scorsa si
è abbattuto sulla città creando non pochi disagi. Le
conseguenze dell’incessante Burian si sono rivelate fin dalle prime ore del
mattino, offrendo in diversi punti della città scenari
del suo passaggio pressoché identici: contenitori del
porta a porta e bidoni sparsi lungo le strade e diversi
segnali stradali divelti a
causa della forza del vento. A Rio Vivo, nel parcheggio antistante il ristorante
Giorgione, uno dei grossi
alberi lì presenti si è lette-
ralmente sradicato dal suolo, spaccando il marciapiede ed abbattendosi lungo
la passeggiata dove fortunatamente non stava transitando nessuno. Preoccupante anche quanto accaduto in via Tevere, dove un
grosso tabellone in metallo posizionato per le affissioni elettorali (che qualcuno, nonostante il referendum sia terminato da un
pezzo, ha pensato bene di
lasciare lì, incurante dell’allerta meteo diramata in
tempo) è stato sollevato
dalla forza del Burian,
quantunque i massicci basamenti di cemento, per
poi cadere lungo il marciapiede. Ma i disagi registrati non si esauriscono qui.
Diverse, infatti, sono state
le segnalazioni per finestre
andate in frantumi o tegole spazzate via dal vento. In
via del Canottaggio i caschi
rossi del 115 sono entrati
in azione per mettere in sicurezza un grosso tendone
pericolante. Una squadra
di operai del comune è invece dovuta intervenire
lungo via A. De Gasperi, nei
pressi dell’ex Pretura a causa di un grosso albero che,
spezzatosi, rischiava di abbattersi sulle auto posteggiate nei parcheggi sottostanti. Da bollino rosso anche la situazione Porto. A
causa del mare molto
agitato, risultano attualmente sospesi i collegamenti tra il porto di Termoli
e le Isole Tremiti, mentre
nel pomeriggio di ieri, a
causa del mare grosso, alcune imbarcazioni da diporto sono state trascinate a fondo dalla forza di-
rompente delle onde. La
neve, come dicevamo, ha
fatto la sua comparsa solo
nel tardo pomeriggio, e
questo è bastato al Comune per predisporre i primi
interventi finalizzati a garantire la percorribilità delle strade e la sicurezza dei
cittadini. I mezzi spargisale hanno battuto le principali arterie stradali al fine
di contrastare la formazione del ghiaccio. Uscendo
fuori città, sempre un albero finito sulla carreggiata
ha creato alcuni problemi
alla circolazione lungo la
strada che porta a Nuova
Cliternia. Medesimo intervento anche a Ururi, dove
un grosso arbusto è stato
tolto dalla carreggiata grazie all’ausilio di un trattore.
E la caduta di un albero
pare abbia determinato
anche la rottura di un tubo
per l’irrigazione posizionato in un agro in contrada
Colle Favaro, in prossimità
del viadotto dell’A14 in territorio di Petacciato. Il grosso getto d’acqua che ne è
conseguito a reso necessario l’intervento dei Carabinieri e della autorità competenti. Diverse le segnalazioni pervenuta dalla zona
di Petacciato Marina, a
causa di alcuni disagi dovuti ad alcuni guasti sulla
linea elettrica
lità si sono registrati invece a Guglionesi
Guglionesi. Nonostante la struttura comunale si
sia adoperata con –secondo le parole dell’assessore
Lucarelli – con la prima e
unica operazione possibile
per neve: lo spandimento
sale”, alcuni automobilisti
hanno avuto non poche difficoltà a fronteggiare la
neve caduta copiosa in pochi minuti lungo le carregef
alcone nel
giate. A Mont
Montef
efalcone
Sannio Gigino D’Angelo, da
vero sindaco di strada, si è
adoperato in prima persona nelle operazioni di
sgombero neve, salendo
sul grosso mezzo e monitorando in diretta web lo
svolgersi degli interventi.
Ogni comune comunque
sta facendo il possibile per
affrontare questa morsa di
gelo polare, destinata purtroppo ad intensificarsi nelle prossime ore.
Da Montenero a Guglionesi
La neve c’è, i Comuni corrono
ai ripari per limitare i disagi
E se la coltre bianca a
Termoli si è fatta vedere
solo nel tardo pomeriggio,
nei comuni del basso Molise è presente già dalla notte di giovedì, facendo scattare in ogni comune le operazioni di sgombero neve.
Pochi i disagi registrati a
Mont
ener
o di Bisaccia.
Montener
enero
Anzi, il primo cittadino Nicola Travaglini ha informato che in merito allo sgombero delle strade dalla
16
neve, “mezzi e uomini entreranno in azione secondo
quanto previsto nel Piano
Neve già divulgato in precedenza”, preferendo però
“far rimanere intatta la coltre bianca sulle aree pedonali di Piazza della Libertà
e sul tratto centrale della
discesa di Viale Europa,
cioè dall’incrocio che porta
alla Banca Unicredit e fino
all’incrocio successivo che
collega con Via Argentieri;
il tutto per permettere ai
bambini e ai ragazzi di divertirsi in questi giorni di
festa, coincidenti con la
chiusura delle scuole”. Disagi, inevitabili invece a
Palata
alata, e non direttamente imputabili alla neve. Questa infatti è stata è stata
positivamente neutralizzata dal doppio intervento di
pulizia predisposto dal Comune (uno nella mattina e
l’altro nel pomeriggio), ma
ad avere la meglio è stata
prima la corrente, saltata
per diverse volte nel corso
del pomeriggio, e poi l’inaspettata comunicazione ricevuta dal responsabile di
Molise Acque, che riferiva
all’amministrazione che “a
causa di una rottura alla
rete idrica principale” si
stava provvedendo a sospendere il flusso idrico per
la popolazione. Problemi di
natura infrastrutturale anelice del Moliche a San FFelice
se
se. Sotto controllo il serbatoio centrale del paese da
cui, probabilmente a causa
del vento e del gelo, si sono
staccati finendo al suolo
grossi calcinacci di cemento. Il tutto è stato tempestivamente segnalato dal sindaco Zara, il quale ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per transennare e porre in sicurezza
l’area. Problemi alla viabi-
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 7 gennaio 2017
TERMOLI
17
Iniziativa finalizzata alla raccolta di giocattoli donati alle famiglie meno abbienti
La Croce Rossa regala sorrisi
Ieri nella sede della sezione termolese è andata in scena la Befana per i bimbi
di Alessandr
o Cristina
Alessandro
Avremmo potuto tranquillamente definirla come una
mattinata di solidarietà,
quella andata in scena ieri
mattina a Termoli in occasione della Festa dell’Epifania, ma non lo faremo, poiché crediamo che far apparire un sorriso sul volto di un
bambino sia un qualcosa
che esula dal realizzare un
gesto caritatevole, anzi, crediamo che per ogni società,
ad ogni suo livello, far felice
un bambino sia un obbligo.
Un obbligo che come ogni
anno le volontarie della Croce Rossa termolese, guidate dalla responsabile Annalucia Presutto, assolvono
appieno, rendendo il giorno
dell’Epifania una festa bella,
uguale e paritaria per ogni
bambino. Lo fanno grazie ad
un’iniziativa finalizzata alla
raccolta di giocattoli da donare alle famiglie meno abbienti per i loro piccoli, e resa
possibile grazie al contributo materiale di tante famiglie
termolesi, di enti ed esercizi
commerciali come: Conad
Limongi, Gran Risparmio via
XX Settembre, Deco, Tigre
Via Montecarlo, Conad Scrigno, M.D. Il tutto si è concretizzato ieri appunto,nella
sede in piazza Olimpia nei
pressi dello stadio Cannarsa,
dalle ore 10, ha preso il via
la Befana per i bimbi di età
fino a 10anni. Al di là i questo clima di festa, la responsabile Annalucia Presutto ha
voluto comunque sottolineare come sul territorio ci siano tante persone che hanno
bisogno di assistenza. “Abbiamo tante persone che
chiedono quotidianamente
la nostra assistenza… anche
quanto siamo chiusi, ad
esempio, mi vengono a bussare perché hanno bisogno
di una mano”. Poi tornando
sull’iniziativa afferma: “Io mi
emoziono sempre nel vedere il sorriso di un bambino.
Il Lions Club Tifernus dona
materiale alla Casa di Kore
“In occasione della Festa della Epifania,il
Presidente,nella persona dell’avvocato Antonio Liberatore ed alcuni componenti del Direttivo del Lions Club Termoli Tifernus, si sono recati presso la Casa di Kore in
Termoli per la consegna al dottor Paolo Panichella, responsabile del Centro, di alcune attrezzature domestiche nonché attrezzature tecniche per facilitare l’uso dei
laboratori presenti nella struttura.
Lodevole l’iniziativa e ammirevoli le attività degli operatori tutti a sostegno dei minori.
Ho passato la mia vita tra i
bambini come insegnante, e
quando li vedo qui, che mi
chiedono o mi fanno capire
che desiderano un giochino
in più, mi lascio andare e faccio questo piccolo ‘strappo’
alla regola. Il nostro auspicio,
come croce rossa è di poter
fare per quest’anno ancor di
più di quanto realizzato nel
2016.
A volte facciamo tanto, ma
poi quanto mi fermo a riflettere so che possiamo fare
ancora meglio. Lo dico perché ogni volta che siamo stati costretti a mandare delle
persone indietro, magari perché non ricadono nell’ambito territoriale di nostra competenza, il loro sguardo mi
rimane sempre impresso”.
Prima di chiosare la responsabile ha voluto ringraziare
di cuore ogni singola persona che ha donato qualcosa
ed ha reso possibile questa
festa per i più piccoli, ed in
particolare le tante famiglie
termolesi che hanno donato
non solo giochi, ma giochi
nuovi, addirittura impacchettando qualcuno con tanto di
fiocco rosso. È questo l’ennesimo segno tangibile che,
nonostante il clima rigido, in
ogni festa i termolesi sanno
ancora dispensare calore ed
affetto… regalando un sorriso ad un bambino.
Non piace il nuovo Codice di comportamento dell’Asrem
“Liberi o carbonari?”, il Comitato
San Timoteo polemizza con Sosto
E’ notizia recente che il Direttore Generale dell’Asrem,
ingegner Sosto, ha ultimamente approvato, con il provvedimento n. 902 del 10 novembre u.s., il nuovo Codice
di Comportamento, che: dipendenti, imprese, e altri
soggetti che hanno rapporti
con l’azienda, devono attenersi. Sullo stesso provvedimento è arrivato, nelle scorse ore, anche il giudizio del
presidente del Comitato San
Timoteo, Nicola Felice, che
attraverso una nota stampa
afferma. “Particolare sconcerto si genera nel leggere
gli art. 6 e 13 del nuovo codice, dove si rileva che i soggetti innanzi citati devono
segnalare, ai vertici aziendali, l’adesione ad Associazioni e/o Comitati civici che, in
qualsiasi forma, si potranno
trovare a confronto con
l’azienda sanitaria. Inoltre,
gli stessi soggetti non possono esprimere giudizi e/o pareri sull’operato dell’azienda,
fare dichiarazioni o commenti agli organi di stampa, social network, ecc…. Inoltre
non devono rendere noto le
funzioni e il rapporto che
hanno con l’azienda sanitaria regionale. Ciò oltre a generare, forse, una inevitabile “stretta” alla libertà di
pensiero e di partecipazione
per questi soggetti, comporta anche maggiori difficoltà
anche a Associazioni e Comitato, e quindi anche al nostro
Comitato San Timoteo che,
come da statuto, si è pregiato da sempre dei suggerimenti di persone impegnate
nelle strutture sanitarie, non
solo pubbliche, consentendo
di poter elaborare documenti con osservazioni e proposte puntuali. Di certo non
potrà essere questo nuovo
codice a far diventare, in futuro, il Comitato San Timoteo
una associazione di “carbonari”! Considerato lo stato di
difficoltà in cui versa il servizio sanitario regionale: disservizi ai cittadini, lunghe liste di attesa, disagi per il personale in servizio, ecc…, viene da chiedere alla Dirigenza dell’ASREM: perché continuare a perpetrare metodi
che portano ad escludere e
non includere? a cosa e a chi
giova fare aumentare ulteriormente la tensione su un
settore di primaria importanza qual’ è la salute dei cittadini? Ci aspettavamo, e
aspettiamo ancora, dalla
nuova classe dirigente dell’ASREM ben altri provvedimenti capaci di fare uscire
dalle secche e migliorare lo
“stato comatoso” in cui versa il servizio sanitario regionale. Mentre si continua a
registrare iniziative che riducono la partecipazione fino
a pensare di imporre il “silenzio”, ciò non potrà che far
crescere amarezza e rabbia
interna a tanti cittadini non
solo dipendenti dell’ASREM,
con effetti negativi per tutti.
Per questo riteniamo sia opportuno che il Direttore Generale disponga una revisione del nuovo codice approvato, quanto meno di poter
escludere che in futuro possa esserci qualsiasi forma di
“schedatura” delle persone
che hanno rapporto con
l’azienda sanitaria regionale.
Si resta fiduciosi che questo
appello venga accolto con
sollecitudine, il far credere
che provvedimenti di questo
tipo sono, forse, frutto di
esperienze maturate in altri
ambienti e luoghi, ignorando
che i Molisani e il Molise
sono altra cosa”.
SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
Neve sempre più fitta sui comuni del cratere
Bonefro (foto Egidio Cicoria)
Emergenza maltempo,
ma senza significativi disagi
Proseguono senza sostanziali difficoltà gli interventi messi in campo per
fronteggiare l’allerta meteo
all’interno del Cratere.
Quelli di ordinaria amministrazione, anche grazie all’attuazione dei rispettivi
piani neve, sono proseguiti
regolarmente per tutto l’arco della giornata, consentendo così di concertare
uomini e mezzi per le situazioni più delicate. Come a
Bonefro, dove ieri, sin dalle prime ore del mattino, è
stata effettuata la pulizia
della neve lungo le strade
del paese e all’interno del
villaggio post sisma. Come
Larino
di consueto l’intervento
predisposto dalla struttura
comunale si è accompagnato anche al messaggio
rivolto ai cittadini di limitare gli spostamenti allo stretto necessario, a causa del
pericolo determinato dal
ghiaccio. Monitorata e sotto controllo anche la situazione di Larino, dove la
neve ha cominciato ad ‘ingrossarsi’ nelle prime ore
del pomeriggio. Prima dell’arrivo dei mezzi spalaneve gli interventi sono stati
rivolti principalmente a garantire il trasporto di dializzati che altrimenti non
avrebbero potuto raggiungere i presidi ospedalieri
di riferimento. Gli interventi atti a garantire la viabilità, in ogni comune del Cratere, si sono poi intensificati nel pomeriggio, quando
la neve, scesa più intensa,
si accompagnava alla pro-
gressiva diminuzione delle
temperature e alla conseguente formazione di pericolose patine di ghiaccio
lungo le strade. Sostanzialmente possiamo affermare che la situazione è rimasta sotto controllo e non si
sono registrati disagi particolari da parte della popolazione nei diversi comuni
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All’attenzione dell’esecutivo comunale le proposte per migliorare le condizioni della Larino antica
A Palazzo Ducale un confronto sul Borgo
Il Sindaco e la Giunta hanno incontrato l’Associazione Gruppo Animatori del Centro Storico
Giovedì pomeriggio, a Palazzo Ducale, si è svolto un
incontro tra la Giunta comunale e una delegazione
dell’Associazione “Gruppo
Animatori del Centro Storico” (AGACS). Diverse le
questioni riguardanti il Centro Storico frentano portate all’attenzione dell’esecu-
tivo dal portavoce dell’AGACS Aristide Vitiello, formalizzate in un promemoria consegnato agli amministratori. Una maggiore
pulizia delle strade del borgo medioevale; il ripristino
di panchine e fioriere in
Corso Cluenzio; l’individuazione di un’area verde de-
Si indaga sul decesso
Morte 94enne di Bonefro,
fissata l’autopsia
per il 12 gennaio
Potrà essere soli il referto stilato a margine dell’autopsia a fare luce sulla causa del decesso, avvenuta
nella serata del 4 gennaio, di un 94enne di Bonefro.
Come si ricorderà l’uomo era stato rinvenuto a terra da
un passante che aveva poi allertato i soccorsi. Purtroppo, nonostante il tempestivo trasporto all’ospedale San
Timoteo di Termoli a bordo di un’ambulanza l’uomo
poco dopo è stato dichiarata deceduto. Non è chiaro,
però, se l’anziano sia caduto a causa di un malore accusato mentre tornava a casa oppure se i traumi riscontrati durante gli accertamenti medici possano essere dovuti ad altre cause non accidentali, ad esempio
a un investimento. Per queste ragioni e dal momento
che non ci sono testimoni, la Procura di Larino ha disposto l’autopsia che sarà effettuata giovedì prossimo
12 gennaio all’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli dove il corpo del 94enne, conosciuto in paese,
resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della stazione di Bonefro coordinati dalla Compagnia di Larino, agli ordini
del maggiore, Raffaele Iacuzio. L’esame autoptico verrà eseguito da un’esperta del reparto di Medicina Legale di Foggia.
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stinata ai bambini; il rispetto della segnaletica e dei divieti di sosta in piazza Duomo; la possibilità di istituire una ZTL in via Seminario, via Santa Maria e via
Falconio. A queste, sono
state aggiunte le richieste
di istituzione di un albo comunale delle associazioni
operanti sul territorio, alle
quali dedicare una stanza
nella sede dell’ex carcere in
via Cluenzio ed una particolare attenzione per il parcheggio Centro Storico, con
l’AGACS pronta, dietro formale affidamento, a gestire ed abbellire l’intera area.
L’incontro, a tratti serrato e
durato oltre due ore, ha trovato la Giunta ed il primo
cittadino disponibili ad operare nell’immediato per la
soluzione delle problematiche di minor complessità,
quale il rispetto dei divieti
di sosta, la sistemazione in
altra area di alcuni bidoni
della differenziata nei pressi di via Cluenzio, il ripristino degli arredi urbani. Prendendo in carico lo studio di
fattibilità per l’istituzione
della ZTL, al contempo
chiedendo al Gruppo Ani-
matori del Centro Storico di
avanzare proposte sulla individuazione dell’area da
destinare a parco giochi
per i bambini. Nelle prossime settimane, la Giunta e
l’Agacs torneranno ad incontrarsi per concordare i
primi interventi da attuare
e lavorare d’intesa alla programmazione di quelli futuri.
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Domani il professor D’Episcopo,
chiude la Mostra dei Presepi Artistici
GUARDIALFIERA. “Abbiamo tutti la responsabilità di
creare bellezze” mi ricorda
Redi Maghenzani (regista,
autore di teatro, sacerdote,
focolarino).
“Tutti abbiamo infatti la
capacità di sorprenderci, di
afferrare a volo l’estro trasmesso da Dio, in cerca di
uomini desiderosi di ingentilirsi, di trasformarsi un po’
in <sillaba del verbo>”. E,
don Antonio Antenucci (anch’egli sacerdote, anch’egli
focolarino) ha acciuffato il
sospiro di Redi e, da due
anni, nel tempo di Natale,
crea bellezze ulteriori all’interno dell’antica Cattedrale di Guardialfiera.
E, nel paese fra i più i
belli dei presepi viventi,
fa creare da intelligenze
feconde, da artisti che pensano pensieri buoni, fa
creare presepi artistici, che
scolpiscono l’estasi della
storia.
Di quella storia mai finita
dell’uomo verso il cielo e di
Dio verso l’uomo. L’estasi
del verbo fatto carne in un
piccino.
Giovanni d’Angelo, Cleofino Casolino, Michele
Cianciullo, Antonio di Meo,
Eligio Fatica, Antonio Leone, Saverio Mastrangelo e,
taluni maestri del bello,
ospiti nella Casa Circondariale di Larino, attraverso
diversificate parafrasi,
espongono e fanno scoprire e contemplare a noi, nella geografia delle loro interiorità, personaggi, paesaggi, villaggi, case, montagne,
oliveti, burroni. Opere efficaci, splendide, gioiose, il
cui esito è certo. Dio viene!
E non si fermerà davanti a
burroni, a montagne.
Neppure davanti al nostro cuore contorto. Cristo
fanciullo ci raggiungerà per
strade nuove e lascerà la
sua parola nel presepe, per
un mondo che vorrebbe più
sano e felice. Migliaia di
famiglie, di turisti venuti a
“Piedicastello” a godere
del Presepe vivente, penetrando, poi, in Cattedrale,
hanno, dunque, continuato a percepire bellezze e
incanto in questi presepi
artistici, stupefatti da una
forma tersa di intelligenza
degli autori, quella che sa
mettere insieme pensiero e
amore, che riesce ad espri-
mere un mistero che perennemente sa di stelle, di
latte, di infinito di casa.
Che sa commuoverci ancora un Dio piccolo, nella
mangiatoia, dalle braccine
aperte e dal cuore di luce.
Al freddo e al gelo, domenica 8 gennaio, ultimo giorno del tempo di Natale, alle
ore 10.30, dopo la celebrazione della Messa, sarà il
Prof. Francesco D’Episcopo
a cogliere l’ispirazione, lo
stile, il significato, ”la
bellezza” ed il valore estetico e sacro di ogni presepe. Egli, Cattedratico della
Università Federico II di
Napoli ,nel ruolo di critico
d’arte, è, infatti, indagatore e studioso nella teoria
del bello.
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SABATO 7 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 6
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’abbondante nevicata ha rimandato a data da destinarsi la sfida di domani
Col Pineto non si gioca
Ci hanno preso in pieno,
questa volta. Senza essere sbeffeggiati dall’opinione pubblica, come era accaduto altre volte. La neve
annunciata è giunta, fredda e abbondante. E, almeno per quel che ci attiene,
non permetterà la disputa
di Campobasso-Pineto, prima del girone di ritorno.
Si allunga così, gioco forza, la già chilometrica sosta natalizia. Anche la Befana si è aggiunta alla festa. Se ne riparlerà, tempo
permettendo, domenica
prossima, sul campo di Cesena, per affrontare Romagna Centro che ha cinque
punti meno di noi e che,
all’andata, strappò un prezioso pareggio a Selva Piana (2-2), i nostri recuperarono il punto solo in extre-
L’esclusione del Chieti ci fa perdere due punti sul Monticelli
mis, con Germano.
Campobasso e Pineto
hanno trovato l’accordo per
il rinvio con una semplice
telefonata. Inutile sarebbe
stato far affrontare un viaggio e un pernotto agli abruzzesi per una partita che
non si sarebbe potuta giocare per la neve caduta e
per quella che si pensa
possa ancora posarsi sul
Molise e, in modo specifico, a Selva Piana, dove sorge lo stadio.
ESCLUSIONE CHIETI
E così, un club senza anima che, non avrebbe dovuto neppure prendere parte
al nostro campionato, è
stato cacciato dalla Lega.
Non per merito di quest’ultima che resta colpevole di
non avere sorvegliato per
tempo, ma per stessa decisione di ciò che resta del
Chieti, ex gloria del calcio
abruzzese e ora, rottamato, come una vecchia
Duna, una delle auto più
ingloriose della nostra storia automobilistica.
“Tutti perdono tre punti”
c’era scritto in un titolo.
Che, in punta di verità, non
corrisponde del tutto al
vero. Tanto il Campobasso
che l’Agnone, sia pur soffrendo più del previsto, erano riusciti a a portare a
casa le vittorie contro i neroverdi teatini. Così come
altre loro quattordici conserelle. Solo il Monticelli, nel
corso del girone di andata,
si è visto costretto ad accontentarsi del pareggio.
Ecco perchè ci penalizza il
Il campo del Matelica innevato
ritiro del Chieti, arrivato per
drecreto, dopo l’annuncio
di non presentarsi più né in
casa, come aveva fatto prima di Natale, né in trasferta.
Prima della decisione delle LND la nostra formazione e il Monticelli erano appaiate, a metà classifica,
con 22 punti. Per effetto
dei tre punti tolti ai nostri
ragazzi, il Campobasso
scende a 19, mentre il
Monticelli si ferma a 21.
Due punti che, a lungo andare, potrebbero avere anche il loro peso sull’esito
del campionato. Nella casella dei gol realizzati passiamo dai 18 (già pochini)
ai 15. Come si ricorderà
vincemmo 3-0, con gol
d’apertura, su calcio di rigore trasformato da Improta. Conti alla mano alle nostre spalle tutto è rimasto
virtualmente come prima,
ma nella pancia del gruppo ci abbiamo perduto. La
notizia, solo per i più superficiali, può apparire ininfluente. Invece, ha il suo
peso. Proprio perchè ci
sarà tutto un girone di ritorno da giocare, con un turno di riposo in più per tutte
le squadre, proprio per effetto del girone “zoppo”,
passato a tutti gli effetti da
e.)
18 a 17 squadre. (ge.v
(ge.ve.)
Due gare rinviate (manca l’ufficialità)
tre gare a rischio e una a porte chiuse
Turno del 8 gennaio 2017
Cam
pobasso – Pine
Campobasso
Pinetto
(manca l’ufficialità per il rinvio)
Chie
ti – V
ast
ese ( non si gioca per fallimento Chieti)
Chieti
Vast
astese
Fermana San Nicolò
( a rischio rinvio)
Mat
elica – Alf
onsine
Matelica
Alfonsine
(a rischio rinvio)
Monticelli – Cast
elf
idar
do
Castelf
elfidar
idardo
(a rischio rinvio)
O. A
gnonese – R
omagna Centr
o
Agnonese
Romagna
Centro
(manca l’ufficialità per il rinvio)
Recanat
ese – Jesina
ecanatese
(si gioca a porte chiuse)
San Marino – Civitano
Civitanovvese
Vis P
esar
o – Sammaurese
Pesar
esaro
Provvedimenti delle gare
disputate il 18 dicembre
2016. Euro 3000,00 e due
gare da disputarsi a porte
chiuse US CIVITANOVESE
SSD ARL .Per avere persona non identificata ma
chiaramente riconducibile
alla società, al termine della gara, fatto indebito ingresso nel recinto di gioco
e colpito un calciatore avversario con un pugno violento al volto. Sanzione così
determinata in considerazione della estrema gravità della condotta idonea ad
arrecare danni alla incolumità dei presenti e della
recidiva specifica per i fatti
di cui al C.U. 45 del 16/11/
2016.Euro 2.500,00 ed
una gara da disputarsi a
porte chiuse RECANATESE
A.S.D. Per avere propri sostenitori lanciato un’asta in
legno lunga circa 40 cm all’indirizzo di un A.A. colpendolo al polso destro. Subito dopo, i sostenitori posti
alle spalle dello stesso Ufficiale di gara, gli rivolgevano espressioni ingiuriose
ed irridenti. L’asta di legno
veniva raccolta da un raccattapalle che la riconsegnava ai medesimi sostenitori. Sanzione così determinata anche in considerazione della recidiva specifica
per i fatti di cui al C.U. nº
60. ( R A - R AA )
IL COLONNINO
Bruno Giorgi fu il nostro
Paul Newman
C’è un alto silenzio leopardiano quando fuori nevica.
Si sentono solo le ruote delle auto che, di tanto in tanto, affondano nella neve per farsi largo e vincere la resistenza della coltre. Di fronte un mare di colline che
arrivano sino a Tappino, illuminata da potenti fari situati davanti al Cardarelli e al garbato edificio della
Cattolica. Alle spalle altri riflettori arrivano da Selva Piana, con l’enorme spianata buia di un parcheggio che
sembra la tela di Penelope, non finisce mai.
Arrivano di lontano voci giovanili dai due antistadi che
non chiudono neppure quando il clima si fa aspro e il
mal tempo consiglierebbe di stare al calduccio, a farsi
coccolare da una flessuosa ragazza.
Visto da casa mia lo spettacolo del “catino” e dei
due campi per le squadre minori non mi appare mai
monotomo. Insomma, non mi annoio affatto, a piantare il naso sui vetri per vedere il bello di una notte speciale. Per me è notte appena si fa buio, non serve fare
le ore piccole per sognare e fare ragionamenti solitari
che mi riportano alla mente gli anni giovanili, dei quali
inizio a sentir la mancanza da quando 70 candeline
sono state infilate dispettosamente nel dolce della torta, per il mio ennesimo compleanno.
Mi tornano alla mente, in queste sere malandrine, le
sere passate a parlare di calci d’angolo nello studio di
via Foscolo, del compianto Gigino Falcione. C’era Giovanni D’Onofrio che ancora non era diventato Prefetto.
Giovanni era fraterno amico di Gigino, per questo si spingeva a chiedergli, per far ancora più forte la nostra squadra, sempre qualcosa di extra.
Tra gli altri, Gigino Falcione scritturò anche Bruno Giorgi, uno degli allenatori più bravi d’Italia e tra le migliori
persone che abbia conosciuto in assoluto. Era bello
come Paul Newman, il nostro allenatore arrivato da
Reggio dell’Emilia, dopo l’irripetibile esperienza a Nocera, promozione in B e, l’anno dopo, fuga per separarsi da una rifoseria scurrile e irriconoscente.
Non ce la fece Bruno Giorgi nella nostra città a bissare la promozione ottenuta in Campania, la nostra squadra, per un punto e troppi rimpianti, dovette cedere il
passo alla prepotenza della Cavese, ma negli anni a
seguire il mister non ci mise molto ad arrivare in A. Le
sue migliori stagioni le visse alla Fiorentina e al Palermo. Poi, per seguire l’unica figlia, sposata in Svezia,
Bruno lasciò il calcio e, dopo poco, si scelse uno squisi(ge.v
e.)
to posto in paradiso.
(ge.ve.)
Bruno Giorgi
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Altri Sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Sabato 7 gennaio 2017
La neve caduta copiosa sull’intero territorio regionale ferma il ritorno all’attività agonistica
Il C. R. Molise blocca i tornei
L’Eccellenza e la Promozione recuperano mercoledì 18 gennaio
L’ufficialità è arrivata, il
Comitato regionale della
Figc- Lnd ha sospeso tutte
le gare in programma di
questo weekend, la prima
giornata di Eccellenza e
Promozione sarà recuperata mercoledì 18 gennaio,
invece gli altri tornei subiranno degli aggiornamenti
per il CR Molise diramerà
nei prossimi giorni con un
comunicato ufficiale. Dopo
l’annuncio dello stop dei
campionati, si guarda con
interesse al massimo campionato regionale, perché
la classifica parla a favore
del Macchia che la guida
con cinque punti di vantaggio sul terzetto: Vastogirardi, Isernia e Venafro. Tre
Pini Matese e Guglionesi
sono distanziati di ben
nove punti, le due squadre
possono fare solo un pensierino di rimanere agganciati alla zona playoff. Il titolo è diventato una questione a quattro, anche perché grandi movimenti di
mercato non ce ne sono
stati durante il periodo di
dicembre, con la conseguenza che lo status girone di andata rimane. Il
Macchia non si nasconde
più, la dirigenza con in testa il presidente Mariani,
vuole provare a scalare i
gradini della serie D, il grande lavoro di cucitura di De
Bellis, si ricreare il gruppo
omogeneo di due stagioni
fa, e la voglia di alcuni ‘interlocutori’ di far valere il
proprio valore sul campo,
ha fatto la differenza nel
girone di andata. I 30 gol
segnati da Panico ( 19 in
campionato e 11 in coppa)
pesano eccome sul rendimento del Macchia, con
l’arrivo di Di Matteo da Tre
Pini dove aveva segnato già
sette reti, l’attacco si è rinforzato ancora di più, in sostanza se la forza d’urto del
reparto offensivo non è in
discussione, alla pari si può
parlare della diga ‘Maginò’,
che formano il centrocampo e la difesa alla porta difesa da Biasella. Il Mac-
Il Macchia
chia al termine del
girone di andata ha
centro due obiettivi, il primato nella
classifica e la finalissima in Coppa
Italia regionale, e
come sempre accade che l’appetito
vien mangiando,
c’è l’ambizioso Trofeo da conquistare
prima del rush finale che porta dritto
al salto di categoria, progetto ambizioso, ma la mia
sensazione personale, il tutto si ricomporrà nell’impianto sportivo di
Il Tre Pini
contrada Le Piane.
C’è un detto: chi vivrà ve- tecnico- potenziale e sociedrà. Senza mettere il carro tario, il Vastogirardi appadavanti ai buoi nel momen- re la più ambiziosa di tutti,
to in cui manca da giocare anche se il Venafro non riancora tutto il girone di ri- nuncia al pensierino per il
torno, c’è da concentrare ritorno in serie D, ma con
l’attenzione sulla squadra un budget economico fische può mettere il bastone sato ad una soglia più che
tra le ruote al Macchia, e tranquillizzabile per le tafatto i dovuti conti, aspetto sche di Nicandro Patriciello e compagni. Così
l’allenatore Capaccione, che di calcio ne
mastica abbastanza,
non si fa mancare quel
pizzico di fantasia per
guardare alla D non
come un traguardo da
raggiungere a tutti i costi, svenando la dirigenza, ma con un progetto serio e duraturo
dove potrebbe rientrare anche il figlio che di
mestiere fa l’attaccante con il Sesto Campano e finora ha messo
a segno ben 17 gol, un
ottimo bottino per i
‘reds’ di Cecchino, ma
quei gol avrebbero po-
ECCELLENZA
15^ giornata
Campodipietra
3
Spinete
0
C. Termoli
0
Olimpia Riccia
2
Isernia
0
Guglionesi
0
Macchia
4
Alliphae
0
Pietramontecorv. 3
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0
Pol. Gambatesa
1
Sesto Campano
3
Tre Pini Matese
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Cliternina
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Venafro
0
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0
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Spinete
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42
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1-20
17
Prossimo
18-0
8-01-20
1-201
Campodipietra-Vastogirardi
C. Termoli-Alliphae
Guglionesi-Spinete
Isernia-Pietramontecorv.
Macchia-Sesto Campano
Olimpia Riccia-Tre Pini Matese
Pol. Gambatesa-Cb 1919
Venafro-Cliternina
tuto proiettare il Venafro
chissà in quale posto della
classifica attuale. Ma nel
calcio non si può fare il riscontro con una semplice
equazione matematica, di
conseguenza il Venafro
continuerà a percorrere la
propria strada e Capaccione figlio, la sua, forse un
giorno si rincontreranno.
Qualche giorno fa, proprio
su queste pagine, ho motivato il perché non vedo
come l’Isernia possa insidiare la corsa del Macchia
e dei suoi compagni di ventura, contentissimo di essere smentito, ma la società
pentra guarda più ad un
obiettivo a lunga scadenza,
anche se la retrocessione
della passata stagione brucia ancora. La dirigenza
dell’Isernia dopo lo scotto
della stagione passata ha
riprogrammato il ‘sistema
calcio’ in città, e si guarda
di nuovo al salto di categoria senza farsi prendere
dall’ansia, l’obiettivo princi-
Rinviate le gare
di Calcio a 5 di Serie B
La Divisione Calcio a 5 con il Comunicato n° 399
del 6 gennaio, ha rinviato alcune gare che si dovevano disputare oggi, e che interessa in particolare il Girone F dove sono inserite le squadre molisane, l’Isernia, la Chaminade e il Cus Molise.
RINVII SERIE B GIRONE F
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Giovinazzo
(rinviata a data da destinarsi)
Manfredonia - Capur
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Capurso
(rinviata a data da destinarsi)
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(rinviata a data da destinarsi)
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Canosa - Cus Molise
(rinviata a data da destinarsi)
Olym
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ue Ostuni - Isernia
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pique
(rinviata a data da destinarsi)
pale è far crescere i ragazzi a disposizione, che si
stanno facendo onore, e
guardare con positività al
futuro, il mondo del calcio
è imprevedibile, come la
politica: quello che si dice
la sera la mattina dopo non
è più vero. Del gruppo di
testa conosciamo programmi e ambizioni, ma a ridosso c’è una squadra che nel
fgirone di ritorno può sorprendere tutti. E parliamo
del Guglionesi, che oltre ad
avere un allenatore e un
organico di tutto rispetto,
alle spalle ha una dirigenza esperta e ambiziosa. Se
osserviamo il suo rendimento del girone di andata è costante: ha conquistato quasi gli stessi punti,
in casa ( 13) che fuori (14).
Alla squadra nero verde gli
manca quel qualcosa per
lanciarla in orbita, e statene certi, che riuscirà a trovarla e l’allungamento del
stop torna a fagiolo per il
ds Enzo Basler per individuare la persona giusta per
oliare il meccanismo del
Guglionesi. In fondo alla
classifica, dai 17 punti del
Riccia in giù nessuno può
dormire sonni tranquilli:
sette squadre si giocheranno la permanenza nella
massima divisione regionale. Ma c’è un aspetto da
non sottovalutare, l’ultima
posizione del Pietramontecorvino avrà un sostanziale cambiamento nelle prossime giornate, la squadra
è stata rivoluzionata e i
quattro punti conquistati
nelle ultime due giornate
del girone di andata sono
significativi, un avvertimento per quelle squadre che
pensano che i dodici punti
di vantaggio su quella dauna sono più che sufficienti
per mettersi al riparo.
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Il pr
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eend sospeso - Classif
iche aggiornat
e
programma
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Classifiche
aggiornate
Il Quotidiano del Molise
Sabato 7 gennaio 2017
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