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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Il documento impone nuove regole ai dipendenti. Pastorino: azione antisindacale, chiesta la revoca
Codice di comportamento Asrem
Cgil: impugneremo il provvedimento
Sta facendo discutere in questi giorni il nuovo codice
di comportamento introdotto dall’Asrem per i propri di-
pendenti. Sull’argomento è intervenuta la Cgil Molise
chiedendone la revoca.
SERVIZIO A PAGINA 2
Sciame sismico con epicentro fra Vinchiaturo e Campobasso, la scossa più forte 3.0. E si trema anche di freddo
Neve e terremoto,
il Molise batte i denti
Chiusura
scuole,
l’elenco
completo
Ci mancava solo il terremoto ad alimentare stress
e ansia che derivano dalla
eccezionale ondata di gelo
che ha colpito il Molise. Lo
sciame sismico è iniziato
domenica sera e ha fatto
registrare un picco con la
scossa di magnitudo 3.0 di
ieri alle 12,07. Intanto è
sempre emergenza maltempo in tutta la regione.
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZI ALL’INTERNO
Regione
Interventi di salvataggio
Campobasso. Battista: nessun paese ora è isolato
Questa mattina a Pozzilli
Ondata di maltempo,
la Provincia chiede
lo Stato di Emergenza
E’ partita dalla Provincia la richiesta dello
Stato di Emergenza in relazione ai danni arrecati dall’ondata di gelo e neve.
SERVIZI ALLE PAGINE PAGINA 4 e 5
Sanità
Ai lettori
L’emergenza maltempo
questa volta ha riguardato anche Il Quotidiano del
Molise che nei giorni di
domenica e lunedì non è
uscito in edicola per le
evidenti difficoltà nella distribuzione dovute alla
nevicata che ha reso impraticabili le strade di collegamento. Certi della
vostra comprensione porgiamo le nostre scuse.
Vigili del fuoco
e carabinieri
come
‘angeli
custodi’
All’assemblea
Confindustria
anche
il ministro
De Vincenti
Invitalia
e Neuromed,
contratto
di sviluppo
da 32 milioni
Prezioso il loro contributo nell’emergenza neve.
Ci sarà Del Basso De
Caro e Vincenzo Boccia.
Questa mattina la firma
del contratto a Pozzilli.
SERVIZI ALLE PAGINE 10 e 11
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 3
Sport
Cani salvati a Santo Stefano
‘dimenticati’ a Ripabottoni
Serie D
L’Agnonese
chiede
di anticipare
a sabato
il match
Volley
Europea 92
Isernia,
è subito
vittoria
nel 2017
Al canile di Santo Stefano sono intervenuti alcuni
volontari. A Ripabottoni è emergenza.
Possibile spostamento
con la Civitanovese.
Partenza col botto: secco 3-0 al Castelvetrano.
SERVIZI ALLE PAGINE 5 e 17
SERVIZIO A PAGINA 20
SERVIZIO A PAGINA 20
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
Il documento impone nuove regole ai dipendenti dell’Azienda Sanitaria
Cosa prevede il Codice
di comportamento Asrem
Il codice riporta alcune
norme particolarmente rilevanti come l’ambito di applicazione che definisce la sfera dei destinatari del provvedimento secondo le indicazioni contenute nel Dpr 62/
2013, oltre a provvedere alcune norme specifiche (regali, compensi e altre utilità) in
ottemperanza alle indicazioni elaborate dall’Anac nelle
Linee guida in materia di
Codici di comportamento
nelle Pubbliche Amministra-
zioni.
Il codice, inoltre, in materia di prevenzione della corruzione, introduce specifiche
indicazioni sulle misure di tutela del dipendente che segnala illeciti, oltre a prevedere quelle norme di comportamenti in servizio che mirano a rafforzare la responsabilità del dipendente nella responsabilità degli incarichi,
nell’evitare comportamenti
controproducenti e nelle norme di comportamento che i
dipendenti devono osservare nei rapporti con il pubblico, con gli organi di stampa
e sui social network.
Particolarmente contestato l’articolo 6 del documento che stabilisce che a due
mesi dall’entrata in vigore
del Codice il dipendente ӏ
tenuto a comunicare al responsabile del proprio servizio l’appartenenza ad associazioni o organizzazione – a
prescindere dal loro carattere riservato o meno - i cui
ambiti di interesse possano
interferire con lo svolgimento dell’attività della struttura in cui lo stesso è incardinato”.
Una modalità non prevista
per chi è iscritto a partiti e
sindacati ma che sottopone
al silenzio i tanti operatori sanitari che aderiscono a forum, comitati e associazioni
a tutela della sanità e delle
strutture pubbliche nate nell’ultimo decennio. Un aspetto particolare è legato all’ar-
ticolo 13 del Codice che regolamenta i Rapporti col
pubblico. Per il dipendente
Asrem c’è il divieto di critica
sia nella sfera lavorativa che
in quella personale. Non potrà specificare, inoltre, di essere dipendente Asrem sul
proprio profilo facebook, oltre al divieto di esprimere
opinioni personali sull’azien-
da, pubblicare fotografie degli ambienti di lavoro e rispondere alle domande dei
giornalisti, riamandando il
tutto all’Urp aziendale. Le
violazioni saranno punite
con un sanzione o, qualora
esistano le condizioni, avere
conseguenze in materia penale, amministrativa, civile o
contabile.
“Siamo di fronte ad una palese azione antisindacale, vengono intaccate norme e istituti dei lavoratori”
La Cgil: impugneremo il provvedimento
Il segretario della FP Pastorino: “Il 9 dicembre abbiamo chiesto la revoca per favorire la partecipazione dei sindacati”
CAMPOBASSO. La Funzione Pubblica della Cgil chiede la revoca del nuovo codice di comportamento dell’Asrem che, con provvedimento del direttore generale Gennaro Sosto
n.902 del 10 novembre 2016, è oggetto
negli ultimi giorni di un
vasto dibattito tra comitati spontanei, sindacati e lavoratori
stessi dell’azienda sanitaria molisana. Con
una missiva inviata il
9 dicembre scorso, il
segretario Susanna
Pastorino, a tutela dei
diritti dei lavoratori, ha
inviato la diffida indirizzata ai vertici Asrem
affinché si provveda
alla revoca del provve-
dimento, favorendo la partecipazione delle organizzazioni sindacali per la definizione di alcune disposizioni del
Codice che incidono su materie oggetto di contrattazio-
Susanna Pastorino
(Cgil)
ne e dunque di consultazione sindacale. Per il sindacato nella stesura del provvedimento vengono introdotte
previsioni peggiorative per i
lavoratori che non sono contemplate dal Regolamento di cui al Decreto del
Presidente della Repubblica n. 62/2013 e dalle
Linee guida predisposte
dall’Autorità Nazionale
Anticorruzione, ponendo
in essere “una palese
azione antisindacale”. “
Un provvedimento – afferma Susanna Pastorino – che intacca norme
di legge e altri istituti del
dipendente che non rientrano nel Codice, così
come carichi che hanno
interesse economico e
dunque materia di con-
trattazione sindacale. A questo punto chiediamo la revoca del provvedimento e
CAMPOBASSO. I risultati dell’indagine Demoskopika relativa alle performance di efficacia ed efficienza dei servizi sanitari nelle varie regioni d’Italia per l’anno 2016, vengono commentati dal Forum per la Sanità
Pubblica.
“L’IPS rileva che il Molise mantiene la prima posizione della graduatoria “parziale”
relativa alla mobilità attiva, cioè a quella percentuale di pazienti residenti in altre regioni sul totale dei ricoveri registrati nella regione stessa, e risulta virtuosa nella spesa
impiegata per il management sanitario. I
giornali e il governatore ne danno grande
Nessun caso registrato nell’ultimo triennio nella nostra regione
te si riferisce ad una condizione clinica di gravità variabile, determinata da germi
assai vari che colpiscono in
maniera episodica, difficilmente prevedibile, attraverso contatti, portatori sani, la
cui identificazione è importantissima per sviluppare
azioni di contenimento per la
diffusione.
Possono causare la meningite batterica il Meningococco i cui ceppi possono essere di tipo “B” e di tipo “C”
molto aggressivo, che di recente ha creato problematiche nella regione Toscana.
Non esistono persone più a
rischio di altre, la Meningite
può colpire sia bambini pic-
coli che adolescenti, ma anche giovani adulti,fa eccezione il sierogruppo “B”, i cui
casi si concentrano soprattutto nei bambini più piccoli
al di sotto di un anno.
Abbiamo oggi a disposizione tre vaccini, quello coniugato contro il Meningococco
di sierogruppo “C” che protegge solo dal sierogruppo
“C” , il secondo tipo è il cosiddetto tetravalente che
protegge dai sierogruppi “A”,
“C”,”W” e “Y”, il terzo contro
il Meningococco di tipo “B”
che protegge esclusivamente da questo sierogruppo.
CHI DEVE VACCINARSI?
Nella Regione Molise - scrive l’Asrem in una nota - l’at-
ad impugnare nelle sedi opportune il documento, stante i termini di scadenza.”
Indice Demoskopika, critiche
dal Forum per la Sanità Pubblica
Meningite e vaccini: come difendersi
Tutti i consigli e le informazioni utili
CAMPOBASSO. I numeri
dell’Istituto Superiore di Sanità attestano che nel Molise nell’ultimo triennio non si
sono avuti casi di di Meningite (Mib) da meningococco
e meningococco C.
L’allarmismo e le forme di
psicosi registrate nelle altre
regioni, però, fanno giungere dall’Asrem i consigli alla
popolazione per difendersi
dalla patologia con la prassi
vaccinale prevista.
Per garantire una corretta
informazione - si afferma
dall’Asrem - premettendo
che non esiste al momento
alcuna situazione epidemica, è doveroso fare presente quanto segue: la Meningi-
l’apertura di un tavolo di concertazione ad hoc con i sindacati, non senza puntare
tuale scheda vaccinale prevede la vaccinazione contro
la Meningite “C” gratuitamente per i bambini che hanno compiuto l’anno di età ed
è consigliato un richiamo con
vaccino tetravalente negli
adolescenti, lo stesso vaccino tetravalente coniugato antimeningococco A ,C, W, Y è
consigliato anche per gli adolescenti che non sono mai
stati vaccinati da piccoli, per
chi viaggia in paesi a rischio
e coloro che soffrono di particolari patologie come: talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite. Il vaccino contro il
meningococco “C” è gratui-
rilevanza. Si canta vittoria su due dati – affermano dal Forum - che non impattano direttamente sui cittadini della nostra regione o che addirittura li danneggiano, con la
sottrazione di posti letto, utilizzati da pazienti di altre regioni e con la minore qualità dei
processi manageriali. Se poi ci si pone nella prospettiva dell’utenza molisana, scopriamo che abbiamo i peggiori indici per efficacia, efficienza e impoverimento delle famiglie a causa delle spese sanitarie. Grazie
soprattutto alla riorganizzazione dei servizi
sanitari operata dal Governatore Frattura e
dai suoi collaboratori.
to per i bambini, per gli adolescenti e per i soggetti a rischio affetti dalle patologie
menzionate sopra.
Chi ne fa richiesta al Centro Vaccinale A.S.Re.M. e
non rientra nella gratuità
puo’ effettuare la vaccinazione previo copagamento tramite bollettino c/c.
Il vaccino contro il meningococco “B” a disposizione
presso i Centri Vaccinali dell’A.S.R.e.M. potrà essere
somministrato previa partecipazione in quota parte all’utente richiedente e gratuitamente ai soggetti in età
pediatrica a rischio per patologia (DCA n.53/2015).
Per ulteriori informazioni, è
possibile rivolgersi direttamente al Dipartimento Unico di Prevenzione ASReM:
Campobasso: 0874 409970
- Isernia: 0865 442530 Termoli: 0875 7159703.
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SEDE OPERATIVA
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
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O INTERNET:
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Tel. 0874.484623
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CENTRO STAMPA
ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
PRIMO
PIANO
3
Epicentro delle scosse a 30 km di profondità. Valensise (Ingv) “Non riusciamo a misurare i parametri”
Gelo e sisma, Molise sott’assedio
Uno sciame sismico interessa nuovamente la zona tra Campobasso e il massiccio del Matese
CAMPOBASSO. La grande
emergenza determinata
dal maltempo e dalla grande quantità di neve precipitata sul Molise negli ultimi tre giorni si arricchisce
drammaticamente con il risveglio dell’attività sismica
tra Campobasso, Vinchiaturo, Baranello, Ferrazzano
e Mirabello che già lo scorso anno, nella seconda
metà di gennaio, determinò tanta paura tra gli abitanti dell’area per alcuni
giorni. Dalla serata di domenica uno sciame sismico ha interessato l’area
dell’epicentro con una serie di scosse (almeno quindici quelle di ieri, la più forte di magnitudo 3.0) riscontrate a circa una trentina di
chilometri di profondità,
percepita da chi abita nei
piani alti del capoluogo regionale e da quanti abitano nei suoi pressi. “Nessun
danno registrato e segnalato in un’emergenza meteo ancora molto critica –
ha affermato in proposito
ieri mattina su facebook il
presidente della Regione
Molise, Paolo di Laura Frattura – la sala operativa del
Servizio di Protezione Civile sta seguendo l’evolversi
della situazione.”
“Si tratta di terremoti di
piccola entità, a sciame, registrati a profondità elevate, così come quelli che ci
furono a San Giuliano di
Puglia nel 2002 - ha affermato a Teleregione Gianluca Valensise, sismologo
dell’Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia
(Ingv) - si tratta di terremoti piccoli di cui non riusciamo a calcolare i parametri.
Questa è una zona in cui ci
sono stati terremoti storici,
anche importanti, a parte
quelli più distanti come il
terremoto di Bojano del
1805, ma ci sono stati terremoti nella zona di Vinchiaturo e Baranello all’inizio del secolo scorso con
magnitudo non superiore a
5, quindi questo è uno scenario sicuramente possibile poiché i terremoti che
abbiamo visto si possono
ripresentare. E’ una zona
delicata da trattare con
molta attenzione ma io
spero che, essendo una
zona a grande pericolosità,
che gli edifici siano costru-
iti in maniera opportuna.
Se non lo sono, questi piccoli terremoti devono servire da richiamo per le per-
sone affinché i cittadini
guardino dove abitano, se
vi sono elementi di criticità
particolarmente vistosi.”
L’ad di Invitalia firmerà con Neuromed un contratto di sviluppo da 32 milioni
Domenico Arcuri
A.D. Invitalia
De Vincenti, Boccia e Arcuri oggi
in Molise per l’assemblea di Confindustria
ISERNIA. Assemblea generale di Confindustria Molise
questa mattina a partire dalle 10,30, all’Hotel Dora di
Pozzilli. Interverranno il ministro della Coesione territoriale e per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, il sottosegretario ai trasporti Umberto Del Basso De Caro e il presidente nazionale degli industriali Vincenzo Boccia.
Il programma prevede il saluto del sindaco di Pozzilli
Stefania Passarelli e la relazione del presidente di Confindustria Molise Mauro Natale. Poi gli interventi di Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, del
sottosegretario De Caro, del governatore del Molise Paolo di Laura Frattura e del ministro De Vincenti. Concluderà i lavori il presidente di Confindustria Boccia.
Nel pomeriggio Arcuri si sposterà a Isernia per un incontro sull’Area di Crisi alla Camera di Commercio. Lo
stesso Arcuri ha anche firmato un contratto di sviluppo
con l’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed.
L’accordo è stato con Fabio Sebastiano, consigliere
delegato di Neuromed. L’investimento complessivo, già
avviato nel 2012, è di 32,5 milioni di euro, di cui 17,8
concessi da Invitalia sotto forma di mutuo a tasso agevolato. L’obiettivo è consolidare il ruolo di Neuromed
come centro di riferimento internazionale nel campo
dell’epilessia, della chirurgia dei tumori cerebrali e spinali e della neuroriabilitazione.
Saranno inoltre ampliate le attività di ricerca traslazionale dell’Istituto, grazie alle quali i risultati dei laboratori scientifici raggiungono nel più breve tempo possibile
i pazienti. Rientra in questo quadro la biobanca, una struttura di conservazione in azoto liquido a -192 gradi che
già ospita i campioni biologici dei cittadini partecipanti
al Progetto Moli-sani ed è destinata ad accogliere campioni di altri studi clinici e di ricerca di base.
Una struttura appositamente dedicata ospiterà, poi,
ambulatori ad alto contenuto di innovazione con caratteristiche di elevata antisismicità e di efficienza energetica. “L’ampliamento del parco tecnologico - si afferma
da Invitalia - offrirà poi nuove prospettive ai ricercatori
Neuromed, grazie all’acquisto di ulteriori attrezzature di
avanguardia. Sarà realizzato anche un progetto di ricer-
ca di frontiera per la diagnosi precoce del morbo
di Parkinson e per la predizione del rischio dei tumori
ormono-dipendenti.”
”Questo accordo – afferma Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – conferma il nostro sostegno ai progetti con un elevato contenuto di innovazione. L’alta specializzazione in campo sanitario è certamente un asset rispetto al quale il nostro Paese deve
rafforzare la propria competitività”.
”L’I.R.C.C.S. Neuromed – dichiara il presidente Melara
gno - ha nella ricerca traslazionale uno dei suoi principali punti di forza. L’unione tra la ricerca scientifica e le
applicazioni cliniche rappresenta, come evidenziato da
studi condotti in tutto il mondo, un grande vantaggio per
i pazienti. Si viene curati meglio dove si fa ricerca, in altri
termini. È per questo che l’accordo con Invitalia rappresenta un decisivo passo in avanti per offrire ai cittadini
italiani un livello di cure basato su ricerche di frontiera.
Si consoliderà, in questo modo, il ruolo che i nostri gruppi di ricerca, con oltre 100 ricercatori coinvolti, stanno
assumendo nel panorama scientifico e medico internazionale”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’elenco aggiornato delle scuole chiuse
nella regione nei prossimi giorni
Presunto ricatto
al governatore Frattura,
slitta la sentenza
A Pescolanciano e Macchiagodena gli istituti non apriranno per l’intera settimana
C’era attesa per il processo che si sta svolgendo a Bari
riguardante la presunta cena dei “ricatti” tra il governatore Frattura, il direttore di Telemolise, Manuela Petescia e l’ex pm della procura di Campobasso Fabio Papa,
quest’ultimi imputati di reati come la tentata estorsione
e tentata concussione, abuso d’ufficio e violazione del
segreto d’ufficio. Ieri mattina il gip Antonio Diella ha ordinato un nuovo supplemento di indagini che ha fatto
slittare la lettura del verdetto a data da destinarsi, e
comunque non prima del 20 febbraio, giorno fissato per
la prossima udienza. Ieri il magistrato ha deciso di acquisire ufficialmente al fascicolo processuale documenti utili che potranno definire i fatti avvenuti nell’autunno
del 2013. Si tratterebbe di registrazioni di telegiornali di
quel periodo e articoli pubblicati sui media regionali. Ulteriori accertamenti riguardano gli spostamenti dei partecipanti alla presunta cena, in base ai controlli a cui
potrebbero essere stati sottoposti per ragioni di sicurezza, e alla conoscenza che persone estranee al processo
possono aver avuto dell’abitazione in cui si sarebbe svolta
la cena dei ricatti. Il materiale sarà acquisito dal Comando provinciale dei Carabinieri di Campobasso.
Mar
0 gennaio
Marttedì 1
10
gennaio:
Acquaviva Collecroci,
Agnone, Belmonte del
Sannio, Baranello, Bojano, Campobasso, Campochiaro, Capracotta, Colletorto, Carovilli, Casacalenda, Castelbottaccio,
Castellino, Castelmauro,
Castelpetroso Cercemaggiore, Chiauci, Civitanova
del Sannio, Frosolone,
Gambatesa, Guardialfiera, Gildone, Larino, Limosano, Lucito, Macchiavalfortore, Mafalda, Matrice,
Mirabello Sannitico, Monacilioni, Montagano,
Montefalcone nel Sannio,
Montenero di Bisaccia,
Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Oratino,
Petrella, Pietracatella, Poggio Sannita, Riccia, Ripabottoni, Ripalimosani, Roccavivara, Salcito, Sant’Elia
a Pianisi, San Giuliano del
Sannio, San Martino in
Pensilis, Sant’Agapito, Spinete, Tavenna, Torella del
Sannio, Trivento, Tufara,
Vastogirardi, Vinchiaturo.
Mar
0 e mer
coledì
Marttedì 1
10
mercoledì
11 gennaio
gennaio: Campodipietra, Campolieto, Cercepiccola, Jelsi, Ferrazzano, Fossalto, Gildone, Guardiaregia, Palata, Ripabottoni,
San Massimo, Toro.
TUTT
A LA SETTIMANA
TUTTA
SETTIMANA:
Macchiagodena, Pescolanciano.
Univ
er
sità degli StuDall’U
niver
ersità
di del Molise fanno sapere
che martedì 10 e mercoledì 11 gennaio saranno
aperte le sedi universitarie,
restando sospese tutte le
attività didattiche.
A causa del persistere
delle avverse condizioni
meteorologiche e dei disagi e delle criticità legati alle
abbondanti precipitazioni
nevose, si dispone la sospensione di tutte le attività didattiche, formative,
nonché eventuali sedute di
esami in tutte le sedi universitarie di Campobasso,
Pesche, Isernia e Termoli
nella giornata di domani,
martedì 10 gennaio, e di
mercoledì 11 gennaio
2017. Si rende noto, altresì, che tutti gli uffici amministrativi universitari delle
sedi di Campobasso, Pesche, Isernia e Termoli saranno regolarmente aperti.
Come già sottolineato nei
precedenti avvisi, anche a
valle di tale comunicazione, eventuali ed ulteriori aggiornamenti saranno diffusi noti entro le ore 12.30 di
domani mercoledì 11 gennaio.
Campobasso
MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Da ieri pomeriggio sono entrati in azione 15 mezzi sul centro storico: “Situazione sotto controllo”
“Cooperazione fattore decisivo”
Il sindaco Battista allontana le polemiche e rilancia: stiamo facendo il massimo
“Parliamo di una nevicata abbondante, di un evento eccezionale che andava
fronteggiato con senso di
responsabilità e cooperazione massima. Stiamo facendo il massimo”. Il sindaco Battista respinge le polemiche (accentuate principalmente dai social e dalle
segnalazioni) e rilancia
l’azione in perfetta sintonia
con il prefetto di Campobasso.
L’ondata di gelo ha costretto il primo cittadino a
chiudere le scuole anche
nella giornata di oggi, in
attesa di nuovi sviluppi.
Nessuna comunicazione,
invece, sugli edifici pubblici che, dopo la sospensione del lunedì, riapriranno
regolarmente oggi. “Trattandosi di una nevicata
abbondante il nostro compito è quello di contenere
le difficoltà – spiega Battista – pertanto siamo partiti dall’allargamento della
sede stradale per poi passare alle scuole. Oggi (ieri
n.d.r.) contiamo di fare un
primo passo importante
per permettere la riapertura da mercoledì, salvo nuove precipitazioni importanti”.
Numerosi i sopralluoghi
effettuati dal sindaco sul
territorio, mentre dalle 14
di ieri è cominciata senza
sosta l’opera di pulizia di
anni a questa parte; i centosessanta centimetri di
neve registrati in alcune
zone ci fanno capire poi
l’eccezionalità della perturbazione che ci ha investiti”.
Sulle polemiche, il sindaco taglia corto. “Le polemiche non mi arrivano – glissa – semmai ho visto molti
complimenti, davvero tanti
attestati di stima per il
modo con cui abbiamo condotto le operazioni. Siamo
sempre a disposizione, i
cittadini lo sanno”. Un ringraziamento, da parte del
sindaco, va ai vigili del fuoco e al prefetto. “C’è stato
e continua ad esserci un
grande grado di partecipazione-cooperazione. Ottimo
lavoro con la Sea, ottimo
lavoro in perfetta sintonia
con tutte le forze in campo.
Mi complimento con i vigili
del fuoco e con i cittadini
che, con grande senso di
responsabilità, hanno collaborato”.
L’assessore: “Commesso qualche errore, ma c’è un lavoro costante”
Ieri summit generale in prefettura
Colagiovanni: “Bisogna migliorare”
ESTRATTO BANDO DI ASTA PUBBLICA
UNITA’ IMMOBILIARI RESIDENZIALI E COMMERCIALI
DI PROPRIETA’ DELL’INAIL
LE ASTE SI SVOLGERANNO D
DAL
1/02/201
10/02/20
0/02/201
AL 1/02/20
17 AL 1
0/02/20
17
CON MODALITA’ TELEMATICA ATTRAVERSO LA RETE ASTE NOTARILI
DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO
L’I.N.A
.I.L. offre all’asta la piena proprietà di unità immobiliari residenziali libere
’I.N.A.I.L.
o occupate facenti parte del programma di dismissione degli immobili ai sensi:
04/1
996
10/
dell’art.6 del D.lgs. 1
104/1
04/1996
996; dell’art.3 del D.L. 351/2001 convertito L. 4
41
200
1; dell’art.43bis del D.L. 207/2008 modificato dalla L.
14/2009
2001;
L.1
4/2009; del decreto
del M.E.F
M.E.F. del 21/11/2002 sulle modalità di vendita del patrimonio immobiliare
tariat
o del
trasferito alla SCIP
SCIP; della convenzione con il Consiglio Nazionale del No
Notariat
tariato
09/02/2011 per la gestione delle procedure d’asta e la vendita degli immobili
con l’utilizzo di una procedura telematica via Web; della Determina di disinvesti75 del 2
4/0
7/20
13 e regolamen7/201
mento assunta del Presidente dell’I.N.A.I.L. n. 1
175
24/0
4/07/20
to per gli investimenti e disinvestimenti immobiliari assunto dal Presidente del7 del 20/0
1/20
16
l’I.N.A.I.L. n. 2
27
20/01/20
1/201
Le Aste sono effettuate per singoli Lo
Lotti
tti, comprensivi di eventuali pertinenze e
tti
accessori il cui elenco, completo di documentazione (planimetrie, foto, ecc.), nonelenco dei No
tai, presso i quali è possibile depositare le offerte e il Bando
ché l’elenco
Notai,
d’Asta integrale con il Disciplinare d’Asta e i suoi Allegati (fac-simile Modelli di
partecipazione), che regolano le modalità di partecipazione e di svolgimento dell’Asta, sono disponibili sui siti internet www.inail.it oppure www.notariato.it o potranno essere richiesti alle Direzioni Regionali dell’I.N.A.I.L.
Gli immobili in vendita sono ubicati nelle seguenti Regioni :
(A
·
ABRUZZO
(Avvezzano)
ABR
UZZO
CAMP
ANIA
( Napoli Salerno)
·
CAMPANIA
MOLISE
(Cam
pobasso)
·
(Campobasso)
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alle Direzioni Regionali Inail , o in
alternativa a: Consiglio Nazionale Notariato (tel. 06/362091 e-mail:
[email protected]).
4
strade e marciapiedi. Quindici gli spalatori della Sea
che hanno cominciato ad
operare dal centro storico.
“La concretezza è data dall’attenzione che si riversa
direttamente su tutte le
esigenze dei cittadini. Preferiamo attraversare la città in lungo e in largo per
renderci conto della situazione. Teniamo conto delle
temperature rigidissime –
puntualizza Battista - un
vero record da venticinque
Ieri un summit generale
ha coinvolto in prefettura le
forze dell’ordine, l’amministrazione comunale, l’enel,
la provincia. Obiettivo: stilare un piano coordinato
per i soccorsi e per fronteggiare le emergenze principali in seguito all’abbondante nevicata che ha paralizzato il capoluogo. Assistenza sanitaria e idrica, in
primis. Ma anche la ferma
volontà di ripristinare l’accesso alle attività commerciali, oltre al corretto transito dei pedoni. Sulla situazione è intervenuto l’assessore alle Attività Produttive
– Salvatore Colagiovanni –
che ha evidenziato pregi e
difetti del piano neve studiato dall’amministrazione.
“Ci stiamo adoperando
consci delle difficoltà e dell’abbondante nevicata che
ha di fatto messo in ginocchio la viabilità. Non è facile fare tutto nel modo giusto, per cui un grazie va ai
commercianti, stiamo cercando di tornare lentamente alla normalità. Loro, con
grandi sacrifici – prosegue
stanno cercando di dare un
supporto massiccio a Sea
e amministrazione. L’augurio è quello di un progressivo miglioramento delle condizioni metereologiche con
il passare delle ore, ma non
dobbiamo abbassare la
guardia: le ultime precipitazioni
ci
impongono
prudenza”.Non manca
l’autocritica. “Le lamentele? Bisogna ammettere che
qualche errore è stato fatto – spiega Colagiovanni –
inutile nascondere che
qualche cosa andava valutata diversamente. Ciò nonostante stiamo cercando
di fare il massimo per superare le difficoltà con
l’aiuto e il supporto di tutti.
In uno stato di emergenza,
è bene rimarcare il grado di
cooperazione dei cittadini.
Le prossime ore saranno
ugualmente difficili, contiamo su un graduale ritorno
alla normalità”.
Elevatori con cestello
messi a disposizione
Dopo le precipitazioni di
questa notte a Campobasso si continua a lavorare
ancora senza sosta per tenere pulite le strade del
centro e della periferia e i principali
marciapiedi. Ma si
continua a lavorare
anche per mettere
in sicurezza pedoni
e vetture attraverso
l’eliminazione dai
cornicioni dei palazzi delle stalattiti
di ghiaccio e dei
cumuli di neve. “Ai mezzi in
dotazione ai Vigili del Fuoco, a cui vanno i ringraziamenti dell’amministrazione
per il lavoro che stanno ef-
fettuando, si aggiungono
quelli messi a disposizione
dal Comune: due elevatori
con cestello che permetteranno di effettuare maggiori interventi nel
capoluogo”.
Queste le ulteriori disposizioni
del sindaco per
le prossime ore
che, secondo i
metereologi, saranno ancora all’insegna del
gelo.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
CAMPOBASSO
5
La coltre bianca dovrebbe cadere anche oggi, mentre da domani sono previsti i primi miglioramenti
Chiesto lo stato di emergenza
Neve e gelo, partita l’istanza al Governo da parte della Provincia di Campobasso
Ieri c’è stata una tregua
del maltempo, anche se in
serata non sono mancate
precipitazioni nevose sul
capoluogo nei paesi limitrofi. La grande massa d’aria
fredda che ci ha interessato nei giorni della Befana,
è scivolata giù verso la Grecia. Tuttavia essa si sta ripresentando risalendo verso i Balcani. Questo movimento retrogrado della perturbazione, potrebbe portare altra neve sulle aree di
levante, quindi medio e
basso Adriatico, comprese
le aree già interessate da
questo
fenomeno,
quindi Molise ed Abruzzo.
Non si escluderanno possibili nevicate anche sui set-
tori occidentali nella giornata odierna, con interessamento anche in virtù delle
temperature che si manterranno ancora su valori piuttosto bassi. Possibili fiocchi
anche sulle aree costiere
adriatiche. Prosegue dunque l’allerta maltempo e
continua a nevicare su buona parte dei comuni della
Provincia di Campobasso.
Al momento non risultano
comunque comuni isolati e
in ogni paese c’è almeno
una strada libera per raggiungere il capoluogo e i
centri limitrofi. Intanto dalla Provincia è partita la richiesta, ai sensi dell’articolo 5 della legge 225 del 24
febbraio 1992, dello stato
Sospensione di tutte
le attività nelle sedi
dell’Unimol fino a domani
Una suggestiva immagine
della Cattedrale di Campobasso
di emergenza per il notevole abbassamento delle
temperature e per l’eccezionalità delle precipitazioni che hanno arrecato danni e disagi al territorio. Intanto il presidente di Via
Roma Antonio Battista ringrazia i sindaci per l’impe-
gno e la dedizione che hanno dimostrato in questa
lunga e pesante emergenza neve e allo stesso tempo ringrazia il personale di
Palazzo Magno per la professionalità e il grande lavoro che sta svolgendo in
questi giorni.
L’Università degli Studi del Molise ha informato che a
causa del persistere delle avverse condizioni meteorologiche e dei disagi e delle criticità legate alle abbondanti precipitazioni nevose, si dispone la sospensione
di tutte le attività didattiche, formative, nonché eventuali sedute di esami in tutte le sedi universitarie di
Campobasso, Pesche_Isernia e Termoli nella giornata
odierna, martedì 10 gennaio, e in quella di mercoledì
11 gennaio 2017. Si rende noto, altresì, che tutti gli uffici amministrativi universitari delle sedi di Campobasso, Pesche_Isernia e Termoli saranno regolarmente
aperti. Come già sottolineato nei precedenti avvisi, anche a valle di tale comunicazione, eventuali ed ulteriori
aggiornamenti saranno diffusi noti entro le ore 12.30
di domani, mercoledì 11 gennaio.
Domenica sono intervenuti, insieme ad un bobcat del Comune, presso la struttura di Santo Stefano
Canile, il coraggio dei volontari
ha cambiato un destino segnato
Prima le persone. E’ il
mantra ripetuto da chi ha
poco a cuore le sorti di altri
essere viventi come i cani.
Nella giornata di domenica,
dopo 4 giorni di intense
nevicate che hanno portato oltre un metro e mezzo
di manto bianco, gli animali
presenti nel canile di Santo Stefano sarebbero andati incontro ad un destino
certo. Se alcuni volontari,
insieme ai bobcat del servizio sgombro neve comunali, non si fossero armati
di pala e coraggio per andare a salvarli. Per fortuna,
questa volta, c’è stato il lieto fine.
Riportiamo di seguito i
messaggi, postati su Facebook, di alcuni volontari intervenuti.
Emiliano Zhanco: “Distrutto ma con il cuore rinnovato. É quel che ho vissuto stamane (domenica 8
gennaio) presso il canile di
Santo Stefano, di fianco a
persone limpide e con un
grande animo. Si é scavato per ore per salvare innumerevoli animali abbandonati dal disinteresse e dalle istituzioni da una fine
ormai certa. La situazione
era al limite dell’immaginazione ma grazie ai suddetti
é andato tutto a buon fine.
Ho imparato tanto da voi
tutti, ve ne sarò eternamente grato. Grazie.
Simona Cretella: “Il canile di Santo Stefano va chiuso. Volutamente costruito
lontano ed isolato dal resto
del mondo per tentare di
nascondere la “fastidiosa
presenza” lontano dagli
sguardi e dall’olfatto della
città, questo inferno resta
un’autentica vergogna per
una società che osa definirsi civile. Oltre trecento cani,
reclusi in orrende gabbie di
ferro arrugginito, che ad
ogni nevicata rischiano la
morte per assideramento,
fame e sete, a causa degli
incredibili accumuli di neve
che bloccano gli accessi
alla struttura ed ai box, concepiti e costruiti in manie-
ra ignobile. Anche questa
volta, solo l’impagabile intervento di una task-force
di volontari, oltre ai bobcat
del servizio sgombero neve
comunale intervenuti in
Alcune immagini del salvataggio dei cani effettuato dai volontari al canile di Santo Stefano
Emiliano Zhanco: “Distrutto ma con il cuore rinnovato”
Simone Cretella: “Quella struttura va chiusa”
Avviate le procedure
Esperto in comunicazione
per la Sea di Campobasso
Il Consiglio di Amministrazione della SEA Spa di Campobasso ha deliberato di avviare le procedure per l’individuazione di una professionalità adeguata a seguire le
attività di comunicazione e sensibilizzazione aziendali.
Per questo la società ha dato luogo ad un’indagine di
mercato comparativa per l’affidamento dell’incarico professionale di addetto alla comunicazione esterna della
S.E.A. Servizi Ed Ambiente S.p.A. Non si tratta di una procedura di gara – specificano dalla società - si tratta semplicemente di un’indagine conoscitiva finalizzata all’individuazione di professionisti interessati ad essere invitati a partecipare alla selezione per l’affidamento.
extremis e dopo che il caso
è di nuovo tristemente arrivato alle cronache nazionali, ha consentito di “liberare” i cani dall’isolamento,
rifocillarli ed abbeverarli,
salvandoli dal più triste destino.
Negli sguardi comunque
festanti e riconoscenti delle centinaia di amici a 4
zampe, il miglior premio per
il lavoro svolto.
Grazie a tutti gli operatori e volontari intervenuti,
soprattutto a chi lo fa per
365 giorni all’anno, resta la
necessità impellente di dover mettere seriamente
mano, ed al più presto, ad
una struttura assolutamente inadeguata”.
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
Italia a due velocità, al Sud i ribassi più consistenti. Nel capoluogo di regione il -4,9%
Affittare casa, la nostra
è fra le città più convenienti
Andamento a due velocità per i canoni di affitto in
Italia: in generale si registra una certa stabilità (0,2%), ma al Nord i prezzi
risultano in crescita, mentre al Sud in discesa. Questo quanto emerge dall’8°
Rapporto sul mercato immobiliare delle locazioni in
Italia, edizione 2016, di
Solo Affitti, elaborato con
il supporto scientifico di
Nomisma. Al Nord gli aumenti maggiori si registrato a Trieste (+10,3%), Trento (+6,3%), Venezia
(+2,1%) e Milano (+1,7%).
A fare da contraltare ci
sono città del Meridione
quali Catanzaro (-9%), Potenza (-6,5%), Palermo (5,6%), Bari (-5,4%), Campobasso (-4,9%) che fanno registrare le flessioni
più importanti. Tra le grandi città si segnalano il
+2,5% di Firenze, il +1,8%
di Roma ed il -0,1% di Napoli. Silvia Spronelli, presidente Solo Affitti, spiega
inoltre: “Prosegue la tendenza a considerare l’affitto una soluzione abitativa
stabile: il 56% di chi va in
affitto sceglie la casa
come abitazione principale, il 63% è rappresentato
da coppie, con o senza figli e di conseguenza i tagli
più grandi sono i più richiesti”. Entrando nel dettaglio
dei prezzi, la media in Italia è di 515 euro al mese,
per appartamento non
ammobiliato, 563 se ammobiliato e 573 se dotato
di garage.
Le cose cambiano a seconda della città e della
zona d’Italia in cui è ubicato l’immobile, a Campobasso il canone medio
mensile è di 363 euro. La
Spettacolare ‘trovata’ di due ballerini del capoluogo
Dancing in the snow,
la magia a Campobasso
La neve a Campobasso è sempre
un evento incantato e affascinante
nonostante i numerosi disagi che
si stanno riscontrando in questi
giorni.
La città imbiancata si è trasformata in una sorta di
villaggio fiabesco e
c’è chi questa magia irripetibile l’ha sfruttata al meglio. Tra palle di neve e pupazzi,
tra l’immancabile corsa per non saltare
l’allenamento quotidiano e qualche giro
in bicicletta, c’è chi si arma di sci e
snowboard per girare da una parte all’altra della città. E c’è poi chi ha deciso di
non perdere l’occasione per girare un video mozzafiato con uno
scenario da favola.
Si tratta dei ballerini Nicholas Pinelli e Ilaria Barone, insegnanti di
Kizomba presso
l’Open Arts studio
di Campobasso,
la cui voglia di danzare non è stata fermata neanche dalle temperature gelide
e dal ghiaccio.
Il video è stato girato sabato sera, semplicemente per il piacere di ballare in un
contesto inusuale e suggestivo come la
nostra città imbiancata.
maggior parte delle famiglie sceglie immobili di
grandi dimensioni (51%),
di questi un terzo punta ai
trilocali (33%), gli altri su
appartamenti da 4 o più
stanze (18%). A crescere
sono però soprattutto i
prezzi di questi ultimi due
tagli: +0,9%, arrivando rispettivamente a 562 euro
e 675 euro. Gli incrementi
maggiori per i trilocali si registrano
a
Trieste
(+15,6%),
Cagliari
(+10,1%), Trento (+6,8%),
Roma (+2,7%), Torino
(+2,7%), Firenze (+1,9%) e
Milano (1,1%). Per i quadrilocali gli aumenti maggiori sono arrivati a Trieste
(+23,5%), a Trento
(+14,8%) e Cagliari (circa
+10%). I trilocali sono richiesti soprattutto a Bologna (47%), Venezia, Potenza e Campobasso (tutte
In città c’è il Maestoso
Torna domani
Cinema2day,
in sala con soli 2 euro
Domani,
mercoledì 11
gennaio, torna
Cinema2day,
l’appuntamento con il
grande schermo a due euro
ogni secondo
mercoledì del
mese, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini,
insieme ad Anec, Anem e Anica. In oltre tremila cinema
in tutta Italia tutti i film a 2 euro e decine di spettacoli a
partire dalla mattina. Protagonista dello spot promozionale di gennaio Alba Rohrwacher che ha prestato la voce
alla quinta edizione dello spot dell’iniziativa invitando il
pubblico a riscoprire “il fascino di vedere il cinema al
cinema, perché al cinema è un’altra storia”. A Campobasso, come al solito, aderirà il Cinema Maestoso.
con il 40% di richieste), gli
appartamenti da 4 o più
stanze sono cercati soprattutto a Cagliari (35%),
Palermo (29%), Bologna
(25%) e Ancona (22%). A
scegliere i bilocali è il 34%
degli affittuari, mentre il
prezzo rimane stabile (0,4% a 459 euro). In calo i
prezzi dei monolocali (3,5% a 364 euro), specie
ad Aosta (-10,4%), Palermo e Perugia (-10,3% ciascuno).
Aumenta la quota di inquilini che sceglie l’affitto
per motivi di lavoro (27%)
sia rispetto all’anno scorso (22,6%) sia rispetto al
2014 (25,1%). Il movimento maggiore si registra dal
Sud Italia verso il Nord, per
la maggior parte si tratta
di insegnanti.
Le città dove è più diffuso il fenomeno dell’affitto
per motivi di lavoro sono
Trieste e Perugia (40%),
seguite da Cagliari e Catanzaro (35%),
Milano (33,3%) e Bari,
Bologna e Genova (30%).
Cresce anche il numero
delle condivisioni (13%),
particolarmente diffuso a
Venezia (30%), Bologna
(22,3%), Cagliari (25%),
Milano (20,8%) e Trento
(20%).
MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
Le indicazioni sul tema del dottore bojanese Regolo Ricci
Meningite, il medico:
“Bisogna fare attenzione”
BOJANO. La meningite
torna a far paura in Italia
con diversi casi che si sono
registrati nelle ultime settimane.
A fornire alcune indicazioni utili è il medico bojanese Regolo Ricci.
“La forma più comune di
meningite, quella asettica,
normalmente non ha conseguenze gravi e si risolve
nell’arco di 7-10 giorni.
I soggetti a rischio più elevato di contrarre infezione
e malattia – spiega Riccisono i bambini piccoli, e gli
adolescenti.
Evidentemente, però
nemmeno gli adulti sono
immuni, come dimostra il
caso della maestra di
Roma morta recentemente.
Alcune infezioni, infatti,
possono manifestarsi
quando alcuni microorganismi, che stazionano abitualmente nel tratto nasofaringeo o nell’intestino
Civita di Bojano
(come l’Escherichia nel
caso della maestra) penetrano nel sistema circolatorio e raggiungono il cervello e il midollo spinale causando una meningite letale.
Per questi batteri, così
come per le meningiti provocate da alcuni virus
come enterovirus e adenovirus non esiste vaccino.
E’ possibile invece prevenire, con la vaccinazione, le
forme più frequenti e gravi
di meningite causate da
meningococco, pneumococco ed emofilo influenzale.
La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti meningococco C (gratuita ma
non obbligatoria) nei bambini che abbiano compiuto
un anno di età, mentre è
consigliato un richiamo con
vaccino tetravalente per gli
adolescenti.
La vaccinazione negli
adulti non è raccomandata tranne per chi frequenta luoghi affollati e chiusi o
debba recarsi in località
dove la malattia meningococcica è comune o ha fattori di rischio (talassemia,
diabete, malattie epatiche
croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite etc.).
Chi vuole può comunque
ricorrere alla vaccinazione,
anche se non gratuita (a
parte Toscana o contesti
Dott. Regolo
Ricci
particolari), rivolgendosi
alla ASL o facendosi prescrivere il vaccino dal proprio medico di base. Un
consiglio utile sempre, per
limitare la diffusione delle
infezioni in generale, è
quello di lavarsi le mani con
sapone ed acqua corrente
preferibilmente calda, ogni
volta che si esce dalla toilette o si manipolano gli alimenti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo studioso bojanese ci parla della storia tra curiosità e parallelismi
Gentile racconta La ‘Giudecca’
di Civita Superiore di Bojano
BOJANO. Nella città di
Bojano, nel borgo denominato Civita Superiore di
Bojano che domina la città
e l’omonima pianura posta
a settentrione del massiccio del Matese, esiste, pur
indicando una via, località
Giudecca: il toponimo dovrebbe testimoniare l’esistenza ed identificare il
quartiere abitato dagli
Ebrei o prevalentemente
da Ebrei. “Pur essendo diffusa tra i cittadini di Bojano l’opinione della presenza di una comunità ebraica nella località Giudecca
in Civita Superiore di Bojano – ha spiegato Oreste
Gentile - si è sempre ignorato il periodo del suo arrivo, ma potremmo sapere di
più conoscendo le vicende
storiche di cui fu indiscussa protagonista Civita Superiore di Bojano, all’epoca denominata Rocca Boiano. La Storia, per i secoli
X-IX a. c. ricorda la colonizzazione del territorio posto
a settentrione del massiccio del Matese da parte dei
giovani di origine Safina/
Sabina/Sabella/Sannita.
Presero il nome di Pentri e
sulla sommità della collina
(Civita Superiore di Bojano)
fondarono Bovaianom, la
loro città madre, la capitale che dominava la vasta
pianura. Con la dominazione romana, l’importante
insediamento divenne
l’acropoli della città sannita-romana fondata lungo le
pendici della collina e nella pianura interessata dal
percorso della via consolare Minucia (Corfinio-Brindisi) e dalla via che permetteva di raggiungere Teano
degli Apuli (San Paolo Civitate) e la costa adriatica.
Con la caduta dell’impero
romano e con la presenza
dei Longobardi, l’antico sito
di Bovaianom, proprio per
la sua originale localizzazione, tornò ad essere protagonista della Storia: l’insediamento, con la costruzione delle mura di cinta
con più torri, divenne un
castrum ed al suo interno,
nella zona più elevata, fu
costruito un castello. Era
sorta Rocca Boiano a difesa di Boiano, la civitas di
pianura. E’ in questo periodo che le vicende di Rocca
Boiano e della civitas di
Boiano tornarono a legarsi
con la Storia di Benevento
ed alla comunità ebraica
presente nella città, già
capitale dei Sanniti Irpini.
Nel periodo longobardo la
città di Benevento fu il capoluogo dell’omonimo ducato e, successivamente,
del principato che comprendeva i territori già dei
Pentri e dei Frentani, oggi
regione Molise. Anno 667:
il duca Romualdo, figlio del
re Grimoaldo, concesse al
bulgaro Alzecone, scrisse
Paolo Diacono, una vasta
regione sino allora deserta,
e cioè le città di Sepino,
Boviano, Isernia e altre con
i loro territori. Come ordinò
che Alzecone, anziché
duca, venisse chiamato
gastaldo. I Bulgari abitano
ancora oggi (VIII sec.) quei
luoghi e, sebbene parlino
anche latino, non hanno
tuttavia perso l’uso della
loro lingua. Nell’anno 667
i territori delle 3 città citate
da Diacono costituirono un
unico gastaldato, ma nell’anno 860, quando i Franchi si erano già sostituiti ai
Longobardi nel governare
la penisola italica ed il ducato di Benevento che con
Arechi II era divenuto principato indipendente (774),
esistevano già 6 distinti
gastaldati: Venafro, Isernia,
Trivento, Termoli, Larino e
Boiano il cui gastaldo,
Guandelperto, di sua inizia-
tiva e con l’aiuto di Maielpoto telesino con molte
cure e con preghiere assoldarono Lamberto duca di
Spoleto, e Gerardo conte
dei Marsi, per contrastare
l’avanzata dell’esercito dei
Saraceni guidati da
Saugdan. Con il dominio
dei Franchi i gastaldati,
conservando la loro originaria estensione territoriale, divennero contee con un
proprio titolare. In seguito,
alla fine dell’anno 900, con
l’istituzione del principato
di Capua e del principato di
Benevento, le contee di Venafro ed Isernia furono amministrate dai principi di
Capua, le contee di TrivenCivita La Giudecca
to, Termoli, Larino e Boiano dai principi di Benevento. Nello stesso tempo, le
diocesi episcopali istituite
agli inizi del IV-V secolo nei
capoluoghi dei municipia
delle 6 civitates capoluogo
delle omonime gastaldati/
contee, furono così amministrate: le diocesi di Venafro ed Isernia dalla metropolita di Capua, le diocesi
di Trivento, Termoli, Larino
e Boiano dalla metropolita
di Benevento. Nell’anno
1003 Maria, figlia del conte Roffrid, appartenente
alla nobiltà del principato di
Benevento, era già titolare
del gastaldato di Boiano,
non ancora contea: lo divenne prima
dell’anno
1032.
Uno
stretto rapporto politico, amministrativo
esisteva tra la
città di Benevento, capoluogo
dell’omonimo ducato longobardo, poi principato longobardo-franco, e la
civitas di Boiano, capoluogo
dell’omonimo
gastaldato, poi
contea. Stretto
era anche il
rapporto religioso: la diocesi di Boiano era suffraganea della metropolita di Benevento e con Benevento,
che conserva le sacre reliquie, condivideva e condivide il patrono: san Bartolomeo. Questo stretto rapporto politico, amministrativo e religioso permette di
conoscere l’epoca della
presenza di una comunità
ebraica nella Civita Superiore di Bojano, nel medioevo Rocca Boiano. Gli stretti rapporti degli ebrei pugliesi e campani con Benevento erano favoriti dalla
felice posizione della città,
in cui l’Appia Antica si biforcava nella Traiana e incrociava le strade provenienti
dal mar Tirreno e dal Sannio. Nell’VIII secolo, inoltre,
la città aveva vissuto con
Arechi II una splendida stagione culturale, che non dovette lasciare indifferenti i
giudei. Un tale ambiente e
opere come la Historia romana di Paolo Diacono
(756-774) e la Historia
Longobardorum dello stesso autore – ha concluso
Gentile - fanno ritenere probabile l’attribuzione alla
nostra comunità del Sefer
Yosefon, il capolavoro della storiografia ebraica medievale composto nel X secolo”.
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MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
Le basse temperature e il manto che si è depositato hanno creato non pochi problemi
In funzione il Piano neve a Riccia
Sindaco e Amministrazione in strada con i cittadini per risolvere le criticità
Non concede tregua la
neve caduta copiosa su tutto il Molise. Dalla costa alle
zone interne della regione i
centimetri accumulati sono
davvero tanti. A Riccia continua senza sosta il lavoro del
comune e dell’amministrazione scesa in strada insieme a operai e cittadini, sindaco compreso. Ha infatti
postato la Fanelli sul suo profilo Facebook: “Da presto in
giro, uomini e mezzi a Riccia
e nelle contrade. E anche io,
nel mio piccolo sono all’opera. Sullo spartineve, ma pensando ad organizzare e coordinare il resto. Quello che
serve di più ora è un aiuto
per impostare un lavoro per
caricare la neve. Appena finita l’urgenza sgombero vie
principali e sperando anche
che le precipitazioni che
sono previste non aggravino
troppo la situazione, bisogna
pensare a toglierla per sbloccare vicoli e garantire l’uscita delle persone senza pericoli. Servono fondi che nelle
casse comunali non abbiamo. Ho avanzato richiesta al
presidente della regione perché si attivi verso la protezione civile nazionale e sollecitato il presidente dell’Anci
Sciulli ad avanzare la medesima richiesta a nome di tutti
i comuni. Ho sentito Antonio
Decaro, presidente dell’Anci
nazionale, che si sta attivando nella medesima direzione. Prontezza e certezze per
un lavoro di squadra. Forza”!
L’attuazione del paino neve
procede nella giusta direzione: gli operai lavorano dalle
5.30 di mattina alle 21.30.
Sono stati anche messi a di-
sposizione dei cittadini, per
segnalazioni ed emergenze,
i
seguenti
numeri:
0874716397; 0874716216
e 0874716631 interno 4 (ufficio tecnico e segnalazioni).
Proprio dal comune è stato
reso noto: “12 trattori,
2 bobcat, 1 spartineve
comunale, 12 spalatori
a mano, 3 persone nella centrale operativa
del comune, gli amministratori e i volontari
attivi per aiutare gli anziani. Questa la squadra all’opera per il piano neve da diverse ore
nelle campagne e nel
centro urbano. Se non
li vedete subito davanti
alle vostre case non
preoccupatevi, passeranno e soprattutto ci
sono in caso di necessità. Oggi pomeriggio molte
chiamate. Le difficoltà sono
notevoli. Trattiamo prima le
emergenze”! Ripristinato
anche il servizio di differenziata porta a porta: “È ripreso il servizio di raccolta dei
rifiuti. Il servizio è garantito
su quasi tutte le strade, tuttavia qualora si dovesse verificare qualche disservizio,
soprattutto nei vicoli ancora
non del tutto praticabili con
i mezzi, è possibile chiamare il numero verde
800029644 e si provvederà
ad intervenire”.
Un gruppo di ragazzi ha
dato la propria disponibilità
per aiutare le persone anziane o chi è impossibilitato a
uscire di casa per procurarsi cibo o medicine.
È possibile contattarli ai
numeri: 3275953830 e
0874716397. Diversi i post
del comune sulla propria
pagina Facebook utilizzata
per ragguagliare su quanto
fatto, invitare alla prudenza
ed emanare avvisi importanti: “Si raccomanda la popo-
lazione di fare molta attenzione agli accumuli di neve
presenti sui tetti e sui cornicioni. È molto pesante e può
cadere per cui evitate di passare nei luoghi dove ce n’è
tanta e comunque evitate di
camminare vicino ai muri
delle case”! In azione anche
un mezzo elevatore con cestello per eliminare i pericolosi cumuli di neve e il ghiaccio creatisi sui cornicioni:
“Anche oggi giornata di lavoro lunghissima. Il comune e
i vigili del fuoco in azione per
eliminare il pericolo della
neve sui tetti e sui cornicioni. Ce la stiamo mettendo
tutta, almeno per quello che
si può fare da terra. Vi invitiamo comunque a continuare a fare attenzione laddove
non siamo ancora riusciti ad
YF
arrivare”!
stranze anche nel Comune di
Jelsi dove cittadini hanno
contestato che l’arteria stradale principale del paese, ex
statale 17, gestita dalla Provincia di Campobasso, è stata letteralmente ignorata dal
servizio sgombero neve, provocando un prolungato isolamento e disagi all’intera
popolazione ma soprattutto
alle attività commerciali. Il
primo cittadino ha comunicato ieri che nel comune jelsese tre sono i mezzi spartineve che prestano servizio
per conto del Comune per liberare tutte le strade principali. E’ all’opera, inoltre, una
squadra di spalatori, di cui
alcuni già dipendenti del Comune, altri ingaggiati dall’amministrazione
per
l’emergenza ed altri ancora
sono ragazzi migranti del
Centro di Accoglienza CAT di
Jelsi. Al lavoro anche una piccola turbina ed un bob-cat
per liberare i marciapiedi e i
punti di prima necessità.
Un’eccezionale nevicata
che, naturalmente, ha creato ansia e preoccupazione
anche per situazioni di gravissima emergenza relativamente all’assistenza medica. Bloccata a Pietracatella,
per l’intera notte di venerdì,
l’ambulanza del 118 che, allertata per un soccorso in
loco, non è riuscita a raggiungere la postazione di
Sant’Elia a Pianisi, a causa
dell’impraticabilità della s.s.
212. Ad oggi restano ancora
di difficile accesso alcuni
tratti delle principali arterie
stradali, come la ss. 87, la
ss 112 e la fondovalle Tappino a causa della presenza
del ghiaccio. Proseguono gli
interventi sulla strada provinciale che collega Sant’Elia a
Pianisi a Monacilioni, ancora chiusa al traffico. Si raccomanda prudenza a coloro
che si mettono in viaggio in
queste ore.
msr
Una perturbazione di carattere eccezionale
Ancora difficile la situazione
nei Comuni del Fortore
Dopo una breve tregua, la
neve è continuata a scendere anche ieri pomeriggio sul
Fortore. Si presenta ancora
critica la situazione in alcuni
comuni fortorini, rimasti isolati sotto la coltre di neve per
diversi giorni a causa dell’impercorribilità delle strade di
collegamento. La violenta
bufera dei giorni scorsi ha
impedito ai mezzi spazzaneve di funzionare in maniera
celere e di liberare le carreggiate per consentire ai residenti di muoversi regolarmente sul territorio o per raggiungere il capoluogo ed altri centri. Scuole chiuse anche oggi nella maggior parte dei comuni del Fortore,
dove si lavora per ritornare
8
alla normalità. Rammarico e
preoccupazione tra gli agricoltori della zona in quanto
le gelate hanno distrutto le
colture e molti allevamenti
sono rimasti senza approvvigionamenti per più giorni.
Permane grave la situazione
nel Comune di Petrella Tifernina e di Sant’Elia a Pianisi
che da quattro giorni sono
privi di acqua corrente, con
gravi ripercussioni per le popolazioni e le aziende agricole; nonostante le rassicurazioni dalla Prefettura e dall’Enel, più volte sollecitata
dalle amministrazioni e anche dagli stessi cittadini, non
si comprende come mai fino
a ieri non si sia ancora provveduto al ripristino del servi-
zio. Da domenica lo stesso
problema ha interessato anche Macchia Valfortore, Pietracatella e Monacilioni. In
diverse zone di Sant’Elia a
Pianisi, inoltre, dalla giornata di sabato e fino alla serata di domenica si sono verificati anche problemi per
l’erogazione di corrente elettrica, impedendo così il funzionamento degli impianti di
riscaldamento in molte abitazioni, con conseguenti disagi alle persone della terza
età e ai portatori di handicap. Forti le proteste anche
da parte di titolari di attività
agricole. Come si verifica in
occasione delle copiose precipitazioni, non sono mancate e non mancano polemiche
e lagnanze da parte dei cittadini che, a fronte dei previsti disagi che tornano puntuali in queste circostanze,
chiedono alle amministrazioni comunali una maggiore
efficienza del Piano neve, soprattutto per evitare che anziani o persone disabili restino isolati. Così Pietro Riccitelli di Riccia, rivolgendosi su
fb agli amministratori comu-
nali, ha sollecitato gli stessi
ad attivarsi in tempi brevi,
sottolineando che con poche
centinaia di euro il Comune
potrebbe dotarsi di innovativi mezzi spazzaneve, così da
poter raggiungere i posti più
scomodi, come le “strettl” e
ripulirle dalla neve. Lungimiranza e buonsenso, secondo
il cittadino, dovrebbero essere prerogative degli amministratori, “visto che la neve a
Riccia non è un fenomeno
raro!”. Tanto più che le notizie meteo avevano informato con largo anticipo e con
insistenza della perturbazione nevosa. Riflessioni che
vanno estese a quegli amministratori dei comuni montani che, nonostante i continui
appelli e le diffuse lamentele delle popolazioni, restano
indifferenti e sordi alle richieste collettive che si ripresentano tempestivamente in seguito alle copiose nevicate.
Diventa sempre più necessario predisporre in tempi utili
degli efficienti Piani neve
così da poter affrontare nel
migliore dei modi l’emergenza ed evitare disagi! Rimo-
MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
Alcune contrade sono ancora isolate. I collegamenti sono attualmente resi difficili dal ghiaccio
Maltempo, è ancora emergenza
A lavoro una turbina per i danni procurati dal serbatoio centrale di contrada Montelungo
Maltempo, è ancora allerta. Le abbondanti nevicate
degli ultimi giorni, che hanno segnato dei record sia
per il manto nevoso che per
le bassissime temperature,
hanno creato numerose
emergenze, alcune delle
quali ancora non risolte. È
il caso del serbatoio centrale in contrada Montelungo,
dove la coltre nevosa, su-
periore ai tre metri, ha creato seri danni all’allaccio
della rete di Molise Acque.
Conseguenza, l’interruzione dell’erogazione del flusso idrico in contrada Montelungo, Morricine, Fonte
del Cerro e Trivento alto. Il
tavolo tecnico, insediato
presso la Prefettura di
Campobasso, ha disposto
l’intervento di una turbina
per liberare l’area dalla
neve e poter intervenire.
Rientrata l’emergenza sulla rete elettrica in contrada
Montagna e Querciapiana,
dove la luce è mancata per
oltre 48 ore. Solo nella tarda serata di domenica è
stato ripristinato il servizio,
grazie all’intervento della
Protezione Civile di Pescara e dell’Anas, coordinato
sempre dal tavolo tecnico
della Prefettura. Solo nella giornata di ieri è stato
possibile ristabilire la viabilità in alcune contrade rimaste isolate, come Vivara e Penna, purtroppo ci
sono ancora altre non raggiungibili. E questo significa serie difficoltà, non solo
per i residenti, ma anche
per le numerose attività
agricole con allevamenti da
raggiungere per tenere in
vita gli animali. Per quando riguarda la circolazione,
le temperature molto rigide
hanno creato uno spesso
strato di ghiaccio: compromessa la transitabilità sui
punti più esposti, dove passa la provinciale 41, in prossimità del bivio di Salcito e
Pieracupa. Le previsioni
meteo purtroppo non sono
rassicuranti ma l’unica
consolazione sembra essere quella che il peggio sia
passato.
L’amministrazione comunale ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino ad oggi,
martedì 10 gennaio, per
poi valutare lo stato delle
criticità del territorio.
Emergenza maltempo, le riflessioni di Umberto Berardo
“La neve è tanta ma questo
non giustifica quanto non si è fatto”
Perturbazione meteo, le
riflessioni di Umberto Berardo. “La perturbazione
era abbondantemente annunciata dai meteorologi
ed i megafoni delle province di Campobasso ed Isernia tranquillizzavano i cittadini su un piano neve definito assolutamente efficiente. Sta nevicando da
giorni e la neve venuta giù
in tutto il Molise è davvero
tanta, ma questo non giustifica in alcun modo quanto sta avvenendo sulla rete
stradale regionale ed all’interno di moltissimi Comuni
che da due giorni sono letteralmente isolati. Nella
provincia di Campobasso si
fa l’elenco delle nove arterie provinciali chiuse ieri, si
documenta che sulla S.S.
Trignina sono rimasti bloccati al solito molti autotreni; si informa che un’ambulanza è stata impossibilitata a partire da Castiglione
Messer Marino per Agnone
con conseguenti disagi per
dializzati; si rende noto che
il Poliambulatorio di Frosolone ieri è rimasto bloccato per ore senza che le ambulanze potessero uscire.
Le strade interne dei Paesi
colpiti dalla perturbazione
sono ricoperte da una coltre di neve molto alta e ad
oggi nulla si è mosso almeno nell’apertura di varchi
per garantire non diciamo
l’uso dell’automobile, ma
almeno il raggiungimento
di punti di approvvigionamento di generi di prima
necessità. Questo non è un
bollettino della neve, ma di
disagi gravi cui sono sottoposte le popolazioni soprattutto del Medio ed Alto
Molise. In una situazione
del genere proviamo ad
immaginare cosa possa
accadere ad una persona
che abbia un grave problema di salute, soprattutto in
comunità nelle quali non
esiste neppure la guardia
medica. L’analisi della grave situazione che stiamo
delineando sia chiaro che
non ha alcuna vena polemica, ma l’unico scopo di
garantire una riflessione su
quello che gli amministratori locali hanno il dovere di
immaginare per la sicurezza ai cittadini. Siamo sicuri
che il primo appunto di chi
legge è la costatazione dei
magri bilanci degli enti locali che non consentono
l’utilizzo di mezzi più efficaci di quelli a disposizione.
Al riguardo noi pensiamo
che occorre rimodulare i bilanci in maniera da dare
prevalenza alle esigenze
più urgenti per le popolazioni. Sappiamo tutti che talora si sperperano fondi ad
esempio per feste e sagre
nel corso dell’estate. Non
è il momento di lasciare tali
sostegni al contributo volontario di quanti sono
iscritti alle Pro Loco o ad
altre associazioni? Le difficoltà di questi giorni devono farci riflettere anche sulla riorganizzazione della
sanità in regione. La rete
ospedaliera può essere
anche razionalizzata dove
è possibile, ma occorre garantire servizi essenziali di
pronto soccorso e per le necessità immediate in aree
disagiate come quelle montane interne. Questo significa non solo mantenere
nella piena efficienza ospedali interni come quello di
Agnone, evitando, come ci
pare stia avvenendo, di ridurlo unicamente ad una
larva, ma organizzare una
sanità territoriale capace di
rafforzare il servizio di pronto intervento, di urgenza e
di emergenza, immaginando diagnosi e cura sul territorio per i problemi meno
gravi e per quelli cronici. È
chiaro a tutti, speriamo,
che al di là di quanto previsto nel POS predisposto dal
Commissario ad Acta, occorre dotare tutti i Paesi di
una guardia medica efficiente e far nascere sul territorio strutture innovative
come i Presidi Territoriali di
Assistenza che non possono essere solamente i cosiddetti ospedali di comunità. Ovviamente per questo noi pensiamo, come
abbiamo scritto già più volte con chiarezza, a servizi
coperti dalla sanità pubblica. I disagi di questi giorni
dovrebbero aiutarci ad immaginare una diversa organizzazione di tutti i servizi
capaci di garantire sicurezza ai cittadini. Ovviamente
ci auguriamo che questo
avvenga in maniera autonoma negli organismi di
rappresentanza locali, ma
la popolazione deve rendersi cosciente dei pericoli
cui si può essere sottoposti dalle intemperie e spingere gli amministratori verso un miglioramento non
più dilazionabile della qualità della vita che da noi ha
ancora tante carenze”.
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MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
Rischio congelamento
per gli impiegati di Palazzo
San Francesco, È Mauro
Gioielli, in qualità di dirigente sindacale, che lancia l'allarme: qui si muore di freddo: «Un’intera ala del Comune senza riscaldamento
e dipendenti costretti a lavorare negli uffici con temperature interne prossime
allo zero. Tutto il corridoio
ad est del primo piano del
palazzo municipale, quello
che affaccia su via orientale, è da mesi “al freddo e
al gelo”. Per anni i termosi-
REDAZIONE CAMPOBASSO
Palazzo San Francesco senza riscaldamento, la rivolta dei dipendenti
Comune ghiacciato,
impiegati ‘pinguini’
foni hanno funzionato a singhiozzo, ma dallo scorso novembre hanno smesso del
tutto. Tale situazione l’ho
personalmente segnalata
decine di volte, senza ottenere un effettivo intervento
risolutivo. In un ufficio, questa mattina la temperatura
era glaciale, in pratica era la
stessa temperatura che si
registrava all’esterno del palazzo; chi vi lavora è come se
lavorasse all’aperto. Lo stes-
so dicasi per i bagni del corridoio in questione, che è
ubicato ad altezza considerevole dal suolo ed esposto
ad ogni genere di venti e di
intemperie. Gli infissi sono
tutti fatiscenti e presentano
fessurazioni che rendono
inefficaci anche i rimedi palliativi messi in atto dai dipendenti. Alcuni di costoro accusano preoccupanti forme
reumatiche e stanno subendo quotidiani danni biologi-
Mauro
Gioielli
ci, con possibili conseguenze invalidanti o addirittura
mortali».
L’episodio in contrada ‘Coccia’ di Agnone. Le persone erano rimaste intossicate dal monossido di carbonio
Freddo, famiglia salvata dai Carabinieri
L'Arma impegnata nelle operazioni di assistenza alle popolazioni colpite dall’emergenza
È stato necessario l’impiego del gatto delle nevi in dotazione ai Carabinieri di Isernia, per raggiungere l’abitazione di una famiglia in contrada Coccia di Agnone, rimasta intossicata dal monossido di carbonio. Si tratta di padre, madre e tre bambini che sono stati trasportati in ospedale per essere
disintossicati, non versano
comunque in pericolo di vita.
Numerosi gli interventi in tutta la provincia di Isernia per
assistere cittadini, in particolare anziani e malati, per la
consegna di viveri e medicinali da parte dei Carabinieri. Continua senza sosta il
monitoraggio dei CarabinieLe nuove scosse di terremoto registrate nei pressi di
Campobasso, hanno ridato
una brusca sveglia a tutta la
questione Scuole sicure che
sembra essere caduta nel
dimenticatoio per l'emergenza maltempo. Lo sottolinea
Sandra Marcucci, in una lettera aperta: «Da giorni avrei
voluto scrivere qualcosa, ma
ho aspettato. Un consiglio
provinciale in corso di rinno-
ri, impegnati su tutto il territorio della provincia di Isernia per fornire assistenza
alle popolazioni locali e in
particolare agli automobilisti, in occasione delle rile-
cializzato per rispondere a
tutte le richieste di aiuto che
pervengono dai cittadini attraverso il numero unico di
emergenza “112”. Nella giornata di ieri, i Carabinieri sono
intervenuti impiegando anche il gatto delle nevi in do-
vo, un tavolo tecnico dal Prefetto, una relazione sulla
quale i tecnici della Provincia avrebbero potuto riflettere, lavoretti in corso presso
le due scuole medie di Isernia: una notizia da qualche
fronte doveva arrivare. Inve-
Area di crisi complessa: oggi tavolo operativo con l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. Lo comunicano il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura e l’assessore allo Sviluppo economico, Carlo
Veneziale. All’incontro saranno presenti, con le parti sociali, economiche e datoriali, anche aziende e investitori
interessati. I lavori, che inizieranno alle ore 16, si svolgeranno nella sala convegni della Camera di Commercio di
Isernia, in Corso Risorgimento, 302.
ce pare che la neve abbia
assorbito ogni eco, le elezioni provinciali rimandate, il
silenzio più assoluto su ogni
cosa. L’unica vera novità arriva dalla terra che ha ricominciato a tremare anche in
Molise, forse per ricordarci
che una delle faglie più pericolose d’Italia non va in vacanza. E allora è bene che
nemmeno noi dimentichiamo che siamo in attesa di risposte. Alla Provincia abbiamo chiesto un incontro ormai dal 13 dicembre e sollecitiamo una risposta: una
data oppure un diniego motivato. Non basta, Presidente Coia, farci sapere in via
informale che ormai è tutto
in mano al Prefetto e dobbia-
mo parlare solo con lui, perché sa benissimo che noi, a
quel tavolo tecnico, non siamo stati convocati e quindi
non saremo messi al corrente di nulla. Il nostro dialogo
resta aperto con la Provincia,
istituzione delegata a garantire la sicurezza nelle scuole
superiori, pertanto attendiamo un cenno di risposta sia
per l’incontro, sia per la relazione consegnata.
Se ci siamo sbagliati nei
contenuti ci scusiamo e ci
ritiriamo, ma abbiamo diritto ad una risposta, che sia
dettagliata e precisa su ogni
punto che abbiamo evidenziato. Se invece, come crediamo, i contenuti della relazione sono difficilmente
tazione soccorrendo venti
persone, tra le quali anche
tre bambini, che a bordo di
cinque autovetture erano rimaste isolate a causa delle
abbondanti precipitazioni
nevose, nella zona di Capracotta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Amleto all’Auditorium
‘Unità d’Italia’
Ripartono le stagioni teatrali della Fondazione Molise
Cultura, realizzate in collaborazione con Regione Molise e
Ministero per i Beni e le attività culturali e del turismo. Con
il patrocinio del Comune di Isernia, mercoledì 11 gennaio
2017 alle ore 21 l'Auditorium Unità Italia di Isernia ospiterà
"Amleto" di William Shakespeare con Daniele Pecci e Maddalena Crippa, una produzione della Compagnia Molière per
la regia e l'adattamento di Daniele Pecci.
Torna la paura terremoto:
il ‘Comitato genitori’ alla carica
Area di crisi, arrivano
Arcuri e Frattura
10
vanti precipitazioni nevose e
del gelo che sta interessando gran parte dell’Italia centro-meridionale. Tutte le Stazioni dislocate capillarmente, anche nelle zone più im-
pervie, e i Nuclei Radiomobili di pronto intervento, garantiscono un’ininterrotta assistenza alla cittadinanza e
alle Autorità Locali.
Gli interventi più frequenti
riguardano la viabilità sulle
arterie di collegamento con
le regioni limitrofe. I Carabinieri raccomandano, come
sempre in queste circostanze, di muoversi con i mezzi
solo in caso di estrema necessità, e di assicurarsi di
circolare muniti di catene o
pneumatici da neve.
Tutte le unità dell’Arma
sono costantemente radiocollegate con la Centrale
Operativa che garantisce la
presenza di personale spe-
confutabili, la migliore risposta è trovare soluzioni per
spostare il Fermi e il Manuppella altrove. Subito è meglio. Poi continuate pure a
fare tutte le vostre indagini,
continuate a progettare adeguamenti come riterrete
meglio, ma con i ragazzi finalmente al sicuro. Per
quanto riguarda le scuole
medie, anche qui il silenzio
più assordante. Oggi le scuole sono chiuse, ma mi sarei
aspettata che il Comune facesse sapere qualcosa già
nei giorni scorsi. I lavori sono
terminati? Di che genere di
lavori si tratta? Di quanto alzano i livelli di sicurezza?
Quali erano le criticità e
come sono state risolte? Ma
poi, sono state risolte davvero tutte le criticità? Il gruppo
di lavoro che ha compilato la
famosa scheda Aedes e ha
sottoscritto la relazione di
settembre scorso, forse potrebbe chiarisci in che modo
adesso possiamo stare più
tranquilli. A scanso di equivoci, non mettiamo in dubbio la professionalità di nessuno, ma a maggior ragione,
in nome della sicurezza dei
nostri figli, crediamo sia necessaria la maggior trasparenza possibile. Al Consiglio
Comunale del 28 dicembre
scorso si è parlato più dell’aspetto economico di questi lavori, che dell’aspetto
tecnico. Le domande sono
dunque tutte aperte e, con
le piccole scosse registrate
in queste ore, restano quanto mai attuali. Attendiamo fiduciosi le risposte».
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
ISERNIA
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Tredici i trasporti di pazienti presso i reparti del Veneziale e del San Francesco Caracciolo
Dialisi, possibile
grazie ai Vigili del Fuoco
Come sempre l'eccezionale ondata di maltempo ha
messo in risalto le straordinarie capacità di mobilitazione dei Vigili del fuoco della provincia di Isernia e del distaccamento di Agnone. Lo documentano gli stessi numeri diffusi dall'ufficio stampa regionale. In provincia di
Isernia si sono registrati ben 155 interventi fino alle ore
6 del 8 gennaio e, dalle ore 6 alle ore 18 dello stesso
giorno, 52.
In particolare, 13 trasporti dializzati/soccorso a persona/trasporto viveri e medicinali. Raggiunti i dializzati
rimasti isolati a Belmonte del Sannio e trasportati all'Ospedale di Agnone tramite l'utilizzo del gatto delle nevi
in dotazione al Distaccamento VVF di Agnone.
Tre interventi per danni d'acqua/rottura tubazioni, 10
rimozione alberi /pali pericolanti, 7 rimozione neve pericolante,16 recupero/traini automezzi in panne, un intervento su impianti termici, un incendio camino, un rifornimento idrico.
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Emergenza maltempo: “Al sindaco di Pietrabbondante suggerisco di rimboccarsi le maniche”
Neve, Matticoli attacca Tesone
Il consigliere provinciale replica duramente alle polemiche contro il piano neve di Via Berta
Il Consigliere Provinciale
Mike Matticoli, che in questi giorni, insieme al presidente Lorenzo Coia, ha dovuto fronteggiare a pieno
l’emergenza neve, spara a
zero contro il sindaco di Pietrabbondante Tesone, rimandando le critiche ricevute al mittente. L’argomento principale è quello
della pulizia delle strade in
alto Molise e della funzionalità del piano neve provinciale. “Il 7 gennaio a
mattina – scrive Mike Matticoli – io, il presidente Lorenzo Coia ed il responsabile del settore viabilità,
Lorenzo Di Iacovo, eravamo
in Alto Molise a seguire le
operazioni finali di sgombero neve. Alle ore 10 e 45 ci
trovavamo a Pietrabbondante dove abbiamo visto
e testimoniano con foto
che le strade di competenza provinciali erano tutte
pulite e percorribili, il paese era raggiungibile con
assoluta tranquillità. Invece, amaramente, le vie di
comunicazioni interne,
quelle di spettanza comunale erano completamente
sommerse dalle neve e le
porte del comune di Pietrabbondante sbarrate con
oltre un metro di neve accumulato, segno questo
che il sindaco non si era
recato minimamente in comune. Il sindaco Tesone,
forse troppo impegnato in
campagna elettorale, nella
speranza di racimolare
qualche voto, ha lanciato
accuse del tutto destituite
di fondamento contro la
Provincia di Isernia. Della
sua persona non abbiamo
notato nessuna traccia,
Coia e Matticoli
durante il nostro sopralluogo in paese. Invece, - continua Matticoli – in altri comuni , ho notato forte la
presenza di amministratori su strada, addirittura
pronti a spalare con le proprie mani la neve per liberare strade ed altri accessi, come il caso dei sindaci
di Pescolanciano, di Vastogirardi, di Capracotta e di
Carovilli. Mi chiedo,
ma il sindaco di Pietrabbondante Tesone in tutto ciò dove
si trovava? Era impegnato a scrivere critiche su Facebook
contro la Provincia e
lasciava intrappolati
in casa i propri concittadini? Tutti i sindaci alto molisani
hanno coadiuvato e
collaborato alle operazioni di sgombero
neve ed il Molise, rispetto ad altre regioni italiane, vedasi
Abruzzo e Puglia, ad
esempio, ha chiuso
pochissime strade, senza
lasciare nessun comune
isolato, e non si sono verificati problemi gravi. In Altre regioni è dovuto intervenire addirittura l’esercito.
Nei nostri sopralluoghi in
Alto Molise siamo riusciti a
viaggiare con una Fiat Sedici in dotazione dell’ente
di via Berta notando l’ottimo lavoro effettuato dai
mezzi spartineve e spargisale, che anche in queste
ore stanno lavorando alacremente su tutto il territorio provinciale. Sarebbe
meglio che Tesone, sindaco di Pietrabbondante, invece di scrivere su Facebook, si fosse interessato
alle sue frazioni e a come
risolvere i problemi dei suoi
concittadini. Siamo riusciti
a risolvere una situazione
problematica in pochissime ore – conclude nella
nota Matticoli – ribadendo
il fatto che l’ente provinciale fa i fatti veri e non le
chiacchiere, che lasciamo
volentieri agli altri”.
Croce Azzurra, aperta la prima sede
di Venafro su corso Campano
Attivi: trasporto emodialisi, trasferimenti pubblici e privati con ambulanza
Il taglio del nastro
Da ieri i membri
sono già operativi
per garantire diversi servizi
L'Associazione Croce Azzurra di Venafro ha inaugurato a Venafro la prima
sede in corso Campano.
Erano presenti Il Parroco,
don Salvatore Rinaldi, il sin-
daco di venafro, Antonio
Sorbo, e il presidente dell'associazione Massimiliano Cicchino.
Si tratta di un traguardo
fondamentale per un percorso graduale e ponderato, fortemente perseguito
fin dal primo giorno di operatività dell'Associazione.
Da ieri, presso la sede
venafrana, già sono attivi i
servizi di trasporto emodialisi, trasferimenti pubblici e
privati, nazionali e internazionali, con ambulanza.
Assistenza a manifestazioni sportive, canore e musicali.
La decisione di partire da
Venafro è dovuta al fatto
che l'Associazione qui già
operava con una postazione del 118. (fotoservizio a
cura di Carmelo Di Pilla).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
I cittadini di Venafro: “In questa occasione non vogliamo i politici tra di noi”
Ora basta: attesa per la fiaccolata
Fermento per l’iniziativa contro l’inquinamento in programma sabato 14 gennaio
di Mar
co FFusco
Marco
usco
“Ora basta”: la città di
Venafro si prepara alla fiaccolata contro l’inquinamento, prevista per sabato 14
gennaio prossimo. L’idea è
stata di Raffaele Siano, venafrano, da tempo in prima
linea contro l’emergenza
ambientale che sta provocando vittime in tutto il venafrano. “E’ arrivato il momento- scrivono le Mamme
per la Salute di Venafro- per
tutti noi cittadini della Valle del Volturno di manifestare tutti insieme e nessuno escluso, in modo pacifico e in silenzio, il dolore, la
rabbia e la determinazione
nel voler cambiare le sorti
del nostro territorio. Dob-
biamo essere in tanti perché è questo il momento
per porne le basi tangibili.”
E dai cittadini una solo richiesta:” Alla manifestazio-
ne non vogliamo politici. Ci hanno
preso in giro
in tutti questi
anni con false promesse.
Basta vedere
cosa hanno
approvato in
regione: piano rifiuti, piano della qualità dell’aria e
piano energetico tra i
peggiori che
si potessero approvare. Basta pensare che il prefetto
di Isernia ancora non può
far partire il suo piano per
la deviazione del traffico su
via Campania, perché ancora non arriva l’ok della
regione. Siamo a questi livelli, per questo non li vogliamo alla fiaccolata.” La
rabbia è tanta a Venafro su
queste problematiche, ancora di più rispetto a quanto è successo con la chiusura dell’Ospedale Santissimo Rosario. Associazioni,
scuole, movimenti, giovani
impegnati: ci saranno proprio tutti all’appuntamento
del 14 gennaio. Tutto questo per sollecitare Arpa e
Istituzioni politiche prima di
tutto a fare piena luce su
quanto accaduto con i carichi sospetti fermati prima
che entrassero nel cementificio di Sesto Campano.
Specie dopo la neve degli ultimi giorni, l’apparecchio rischia di cadere
Semaforo pericoloso, i residenti
chiedono l’intervento del Comune
I lettori segnalano e chiedono interventi correttivi di
cose malfatte, malmesse e
che possono creare proble-
In piazza Vittorio Veneto
Scacchiera in sanpietrini,
c’è chi si lamenta
La scacchiera in sanpietrini chiaroscuri realizzata sulla sinistra di piazza Vittorio Veneto, premesso che bene
è stato fatto ad istallare colonnine e catene metalliche
per chiudere lo spiazzo evitando transiti e soste di auto
sulla stessa scacchiera, in merito a tale piacevole innovazione riportiamo i pareri dei residenti del Mercato
: “L’idea della scacchiera sulla piazza -asseriscono
molti- l’abbiamo apprezzata in quanto ornamentale e
bella. Conferisce cioè un gradevole colpo d’occhio all’intero rione Mercato.
Parimenti va osservato che l’innovazione è di ridotte
dimensioni per cui volendo un giorno giocarvi con “pezzi” viventi, ossia con figuranti in costume che impersonino re, regina, pedine, torre, alfiere e cavallo così come
avviene a Marostica richiamando tantissimi turisti e
visitatori, sarà problematico date le contenute dimensioni di tale scacchiera.
Si sarebbe dovuto realizzarla più ampia in modo da
potervi muovere agevolmente “pezzi” viventi impersonati da adulti. Pazienza … vorrà dire che i figuranti dovranno essere fanciulli !”.
Chiudiamo con la vicenda della scacchiera su piazza
Vittorio Veneto a Venafro, riportando il parere del delegato regionale FSI del Molise (Federazione Scacchi Italia) Donato Di Memmo, secondo cui vi si potrà giocare
non con figure scacchistiche viventi bensì con “pezzi”
scacchistici più grandi del solito coi quali competeranno due giocatori alla volta.
14
mi e conseguenze fisiche alle persone. Ecco quanto asserisce uno
di tali attenti osservatori di quanto non va a Venafro : “Il semaforo
al trafficatissimo
incrocio stradale
della Colonia Giulia con Corso
Campano -puntualizza un lettore- è da anni
spento e non funzionante. Ciononostante continua a pendere
pericolosamente,
oscillando da una
parte all’altra.
Corrono seri rischi i mezzi
su gomma in transito, i
viaggiatori e i pedoni che
attraversano l’ incrocio. Le
strutture metalliche di tale
semaforo risultano cioè arrugginite, non appaiono affatto sicure e rischiano da
un momento di venire giù
investendo tir, auto, viaggiatori e pedoni.
Il pericolo è stato più volte segnalato ma nessuno è
intervenuto. Ultima spiaggia sono perciò i media, e
particolarmente Il Quotidiano, perché s’intervenga a
rimuovere il sostanziale
pericolo in atto che incombe sulla testa di tanti, restituendo tranquillità e sicurezza a tutti”.
Come riportato dal Quotidiano nei giorni scorsi,
pare che sia stata incaricata una ditta per il ripristino
del sistema semaforico,
ma qui occorre intervenire
con urgenza per la sicurezza dei cittadini.
Procura, carabinieri sull’inchiesta mantengono il
massimo riserbo, anche
perché ulteriori fughe di
notizie potrebbero compromettere mesi di indagini. Le
Mamme per la salute da
anni si battono su queste
criticità e insieme ad alcuni giornalisti( i giornalisti
del Quotidiano tra questi)
sono state chiamate davanti ad un tribunale per le
proprie battaglie e il proprio
lavoro, oggi chiedono un
ulteriore sforzo a tutte le
popolazioni che animano
l’intera Valle del Volturno:”
Ci appelliamo a tutti, ma
proprio a tutti gli abitanti
della Valle del Volturno, a
che partecipino all’iniziativa per dare un segnale forte di ciò che vogliamo si
faccia per noi, per i nostri
figli e per l’ambiente in cui
viviamo. Ai cittadini di Venafro, di Sesto Campano, di
Conca Casale, di Pozzilli, di
Montaquila, di Monteroduni e a tutti coloro che negli
anni abbiamo incontrato e
che si sono professati preoccupati per le sorti future
vogliamo dire che non c’è
impedimento che possa
giustificare l’assenza.” Una
vera e propria battaglia di
civiltà che vale la pena
combattere a ogni livello.
Campione olimpico di nuoto
Massimiliano Rosolino
in città il 14 gennaio
ospite della Swim Academy
“Che mondo sarebbe senza il Nuoto”: a spiegarlo ai
giovani talenti della società “Swim Academy” di Venafro, sabato 14 gennaio 2017, a partire dalle ore 14,30
una stella del nuoto italiano e mondiale. Parliamo di
Massimiliano Rosolino che ha fatto innamorare tantissima gente del nuoto con le sue imprese. Prima agli
Europei di Helsinki, dove si è portato a casa tre medaglie d'oro, poi ai Giochi Olimpici di Sydney 2000, dove
ha conquistato l'oro dei 200 misti (compreso di nuovo
record olimpico, col tempo di 1'58"98), e l'argento nei
400 metri stile libero in una gara all'ultimo respiro vinta
dall'eccezionale
australiano Ian
Thorpe (il quale, fra
l'altro, ha stabilito
un nuovo record
mondiale con il
tempo di 3'40"59).
Un secondo posto
che Rosolino ha accettato ben volentieri vista la potenza davvero inusuale del suo avversario. Rosolino viene
presentato dagli
addetti ai lavori
come un atleta dotato di straordinaria energia e dotato di un notevole
self control. Questo il programma della giornata di sabato 14 gennaio presso la piscina provinciale di via
Capanna: Dalle 14,30 alle 17,30 Rosolino incontrerà
la squadra agonistica per una lezione tecnica e motivazionale a cui tiene moltissimo mister Davide Dessì. A
seguire e fino alle 19,30 Rosolino incontrerà i bimbi
della Scuola Nuoto, per una giornata che si preannuncia veramente interessante e ricca di sorprese.
MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
Capraco
tta. Monaco e Paglione senza esclusione di colpi in merito agli impianti ancora in black-out
Capracotta.
Piste da sci ancora chiuse
Botta e risposta tra l’ex sindaco e l’attuale primo cittadino
CAPRACOTTA. Botta e risposta fra l’ex sindaco Monaco e l’attuale Paglione sulla gestione degli impianti
sciistici ancora chiusi a Capracotta nonostante la neve.
“Mentre le altre località sciistiche gioiscono con gli impianti aperti come a Campitello Matese e Roccaraso –
esordisce Antonio Monacoda noi con l'abbondante nevicata arrivata in queste ultime ore gli impianti di Monte
Capraro sono ancora chiusi.
Le responsabilità ricadono
esclusivamente sull'amministrazione comunale di Capracotta e sul Sindaco di
Capracotta per essersi attivato con spaventosi ritardi
per garantire l'apertura degli impianti di Monte Capraro –sottolinea Monaco- Paglione, solo in data 23 novembre 2016, praticamente
quasi in piena stagione invernale ha inoltrato alla Regione Molise una richiesta di fi-
Antonio
Monaco
nanziamento per i lavori di
manutenzione degli impianti di Monte Capraro. Richiesta accolta dalla Regione,
che ha concesso un finanziamento per un importo di
70mila euro, destinati a i lavori di manutenzione straordinaria dagli impianti.Ciò al
fine di fugare ogni dubbio
anche per le dichiarazioni
rese da Paglione in consiglio
comunale dove dichiarava
che il contributo era stato
erogato grazie ad una legge
regionale del 2003 che lui
Candido
Paglione
aveva scritto (e che addirittura aveva dimenticato che
esistesse) e che grazie a
questa sua norma, la Regione aveva potuto concedere
il contributo. Ha toppato paurosamente, tanta neve ed
impianti chiusi. Ha avuto in
eredità ed a disposizione leggi e convenzioni consolidate,
frutto di un estenuante lavoro dell'amministrazione che
lo ha preceduto, che ha ricorso persino ad eclatanti manifestazioni di piazza per veder riconosciuto a Capracot-
ta il sacrosanto diritto di sopravvivenza. Sono altresì
certo che Funivie Molise nelle prossime ore e nei prossimi giorni si prodigherà per
l'apertura degli impianti nonostante le gravissime lacune dell'amministrazione comunale.
All'Assessore comunale al
Turismo Trotta dico semplicemente che la nostra comunità aspetta fatti concreti, la
nostra economia non ha bisogno di selfie, foto di gruppo, video, fotografi. La programmazione turistica è
ben altra cosa ed i risultati
del passato dovrebbero farlo riflettere. Al Sindaco Paglione dico unicamente di
muoversi, in questo scorcio
di consiliatura ha vissuto di
rendita e al di là dei suoi consueti e decennali proclami
non ci ha fatto vedere nulla
di nuovo”. Immediata la replica di Paglione. “L’ex sindaco ha perso l’ennesima oc-
“Il paese è stato rappresentato come una comunità in grande difficoltà”
Paglione contro il Tg 2: “Il servizio
trasmesso non corrisponde al vero”
CAPRACOTTA. Una nota per
stigmatizzare contro il servizio di Rai 2 quella del sindaco di Capracotta Candido
Paglione. “Ieri ( gennaio,ndr)
una troupe del Tg2 della Rai
è stata a Capracotta per registrare un servizio sulle ultime nevicate –racconta Paglione- Sono stato intervistato ed ho rilasciato delle dichiarazioni precise che avevano l’obiettivo esclusivo di
far emergere alcune questioni importanti secondo il punto di vista della nostra Amministrazione comunale. In
primis, la capacità dei capracottesi di sapersi rimboccare le maniche nei momenti
di difficoltà, lo spirito di grande solidarietà che caratterizza la nostra comunità e l’organizzazione, oramai consolidata, del servizio di sgombero della neve. L’altro aspetto che ho evidenziato nell’intervista è stato quello di
esprimere un ringraziamento sincero a coloro che, a
vario titolo, hanno contribuito ad alleviare i disagi delle
ultime 48 ore: i dipendenti
comunali, le imprese appaltatrici del servizio di sgombero neve all’interno del comune e nelle contrade, gli
spalatori, l’organizzazione
della Provincia di Isernia, i
volontari e i Carabinieri della locale stazione che non si
sono risparmiati in quanto a
disponibilità e generosità
negli interventi. Il tutto in
modo da far emergere lo spirito positivo della nostra comunità che non si arrende di
fronte alle bufere, ma vede
nella neve una grande opportunità per lo sviluppo della
nostra economia. Alla fine,
invece, per come è stato confezionato il servizio, la mia
intervista è stata quasi completamente tagliata, lasciando il posto ad una improbabile fiction che ha distorto
completamente la realtà dei
fatti di questi due giorni di
nevicate. E’ sembrata, infat-
ti, un’autentica parata di figuranti in cerca di un momento di notorietà, una sceneggiata assurda che ha offerto ai telespettatori la bruttissima immagine di un paese che nella realtà non esiste. Infatti, Capracotta è stato rappresentato come una
comunità in grande difficoltà, affidata nelle mani di un
fantomatico gruppo di “Soccorso Alpino” che nessuno di
noi ha mai visto in azione ne
durante le nevicate ne dopo.
Li abbiamo visti soltanto ieri
recitare come attori improvvisati, una parte peraltro ridicola, che ha ferito finanche
la dignità dei capracottesi.
Ho chiesto ufficialmente alla
Rai di rettificare il servizio
mandato in onda durante il
Tg2 delle 20.30 di ieri sera
che ha creato, a mio parere,
un grave danno di immagine
alla nostra località e alla nostra comunità. Sono sconcertato per quanto accaduto –conclude Paglione- e mi
sento in dovere di esprimere tutto il mio disappunto
personale e della comunità
che orgogliosamente rappresento nei confronti di coloro
che si sono prestati a questa inutile farsa”.
casione per tacere – esordisce il sindaco- Lui che faceva il sindaco turista, che
compariva in paese a scattare foto a emergenza finita,
si permette di criticare chi
sta dando l’anima per affrontare i disagi causati dalla
nevicata degli ultimi giorni.
L’intera amministrazione si
sta impegnando, senza risparmiarsi, per alleviare ogni
disagio. Intervenendo in prima persona in mille situazioni. E lui, si permette di criticare l’operato della nostra
amministrazione con una
motivazione peraltro ridicola:
ma dove e quando si battono le piste con la bufera in
corso? Ci sarebbe da ridere
se la situazione non fosse
delicata per via dell’emer-
genza. Parla a vanvera proprio lui che ha tenuto gli impianti di Monte Capraro chiusi per ben due anni consecutivi, lui che per quasi dieci
anni non è stato in grado di
realizzare la seconda pista
per lo sci alpino a Monte
Capraro, lui che è stato persino capace di perdere l’opportunità di organizzare la
finale di Coppa Europa di Sci
Fondo per manifesta incapacità. Si dovrebbe solo vergognare –conclude PaglioneSi rassegni, piuttosto e la
smetta di raccontare balle ai
nostri cittadini. Le piste, nonostante la sua astiosità,
saranno subito aperte, non
appena il maltempo ci concederà la tregua necessaria”.
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Bloccati nella tormenta,
salvati dai Vigili del Fuoco
AGNONE. Continuano gli interventi delle Forze dell’Ordine
mentre sull’agnonese ha ripreso a nevicare. Ieri notte i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per prestare soccorso e
rimorchiare un’auto con due giovani a bordo bloccata nella
tormenta in località Guado Liscia mentre facevano rientro
ad Agnone.
Erano le quattro del mattino quando per l’ennesima volta
nel Distaccamento altomolisano è suonato l’allarme ed una
squadra è uscita per l’intervento. I ragazzi erano nell’auto
ferma nella bufera con una temperatura esterna di oltre sei
gradi sotto lo zero. Quasi a ciclo continuo i soccorsi dei Vigili di Agnone che non trovano riposo. Dopo i dializzati e gli
interventi sulla strada e case ora anche il foraggiamento ad
animali bloccati nelle stalle più in quota. Un servizio importantissimo che si somma anche a quello dei Carabinieri
impegnati col gatto delle nevi ed al controllo della Polizia
sulle bretelle viarie a scorrimento veloce.
Anche Grappa punta il dito
contro la Provincia
Dopo Agnone e Pietrabbondante anche
Belmonte del Sannio punta il dito contro la
mancanza dei mezzi spartineve della Provincia. La notizia rimbalza dal sito agnonese L’Eco online che riprende lo sfogo del
vicesindaco di Belmonte del Sannio Paolo
Grappa. “I nostri mezzi comunali mantengono aperte le strade provinciali –asserisce Grappa. Ieri mattina mi sono preso il
rimprovero dai Vigili del Fuoco poiché lamentavano di aver impiegato diverse ore,
anche avendo un gatto delle nevi, per arrivare a Belmonte a prelevare una persona
che doveva sottoporsi a dialisi. Mi hanno
detto: “dobbiamo collaborare, perché ci
avete messo tanto tempo per mandare i
due trattori lungo la strada?”. Peccato che
quei due trattori che il Comune di Belmonte paga con propri e sempre più esigui fondi – continua il vicesindaco – dovevano
essere altrove e invece sono stati dirottati
lungo la strada Provinciale non di nostra
competenza, poiché se avessimo dovuto
aspettare il latente intervento della Provincia sarebbe passata un’altra giornata di isolamento assoluto. Hanno un unico mezzo,
il risultato è che per aver speso tempo per
fare il lavoro che sarebbe dovuto essere di
competenza di altri, a 48 ore dall’inizio dell’emergenza ci sono diverse contrade lungo i nostri 95 km di strade che risultano
ancora isolate”.
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MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
Oltre alle attività degli uffici comunali bloccata anche la viabilità su autobus. Problemi a Montenero e Palata
Disagi anche senza neve
Termoli è pulita e si rientra in classe. Diversa la situazione nei comuni dell’interno
La neve non c’è, ma non
per questo i disagi non sono
presenti. Dopo le conseguenze del vento gelido che
si è abbattuto sulla costa, il
cui passaggi ha causato in
più di un’occasione rotture di
rami, di finestre, alberi e segnali stradali divelti, ieri la
cittadinanza ha fatto i conti
con quanto stabilito dalla
Prefettura di Campobasso,
ovvero la chiusura di tutti gli
Uffici Pubblici compresi tutti
gli istituti scolastici di Termoli
(inclusi gli asili nido, le scuole dell’infanzia e i centri socio educativi) e dell’intera
Provincia di Campobasso, a
causa della situazione di
emergenza connessa alle
condizioni meteorologiche
avverse. Pur senza neve la
città è rimasta bloccata, o almeno per chi aveva necessità di accedere ai servizi comunali, a cui non è restato
altro da fare se non assistere ai preventivi interventi disposti dal Comune… che ha
fatto comunque circolare i
mezzi spargisale per garantire la percorribilità delle
strade e la sicurezza dei cittadini. Sul fronte emergenza,
quindi, si è continuato a lavorare, con i caschi rossi del
115 e i Vigili Urbani che hanno effettuato dei sopralluoghi nei vari quartieri della città per segnalare e risolvere
eventuali criticità. M la situazione sta lentamente tornando alla normalità A differenza di molti comuni gli studenti a Termoli sono rientrati a
scuola oggi. Su disposizione
del sindaco sono infatti riprese regolarmente le attività
educative, didattiche e sociali in tutti gli istituti scolastici comunali compresi gli
asili nido, le scuole dell’infanzia e i centri socio educativi. Al fine di rendere più
confortevole il rientro nelle
aule, il sindaco Angelo
Sbrocca ha predisposto già
nella giornata di oggi 9 gennaio, l’accensione degli im-
pianti di riscaldamento che
rimarranno attivi tutta la notte. Criticità che però permangono per la viabilità su
gomma, soprattutto per i
pendolari costretti a muoversi da e verso Termoli. Molti
autobus di linea che collegano i paesi dell’interno non
circolano a causa del ghiaccio. Fuori da Termoli infatti la
situazione è ben diversa. La
speranza che una delle più
forti ondate di gelo e neve
degli ultimi decenni avesse
finalmente placato la sua intensità si è rivelata purtrop-
po vana. Nelle zone interne,
nonostante si lavori h24 per
limitare i disagi, la situazione era e resta di piena emergenza. Le temperature anche in pieno giorno rimangono attorno agli zero gradi lungo le coste e abbondantemente sotto zero nell’interno, accompagnate da forti
venti e da una coltre di neve
che nei comuni più alti supera abbondantemente il
metro. I disagi, ovviamente,
vanno intensificandosi man
manco che ci si sposta dalla
costa. Pochi nei Comun intor-
no a Termoli. A Petacciato e
a Guglionesi le auto circolano regolarmente, e risultano
percorribili sia le arterie principali che le strade esterne.
Disagi per la popolazione ieri
a Montenero di Bisaccia,
dove a seguito di alcune segnalazioni pervenute in Comune è stata riscontrata
l’assenza di acqua potabile
nelle seguenti contrade: Difensuola, Querce Grosse,
Pozzo Sterparo e Colle delle
Ginestre. Il problema è dovuto verosimilmente alla rottura di una conduttura idrica.
L’Ufficio Tecnico e gli operai
comunali si sono attivati fin
da subito per ripristinare il
disservizio. Un intervento
che ha richiesto più tempo
del previsto data la difficoltà nel rilevare il punto esatto di rottura, per via della
neve presente sul terreno.
Nel primo pomeriggio di ieri
la struttura comunale di Palata diramava questo messaggio alla cittadinanza. “Le
previsioni non sono delle
migliori. Viabilità interna quasi nella norma direzione Termoli - Campobasso, percorribile con pneumatici da
neve o catene a bordo come
prevede il codice della strada.
Siamo stati contattati della Prefettura di Cb per evidenziare alcuni disagi: il problema principale è che c’è
ancora contrada Bosco San
Clemente senza energia elettrica. Si invita la cittadinanza a collaborare e a liberare
le vie principali dalle auto per
poter effettuare al meglio le
operazione di sgombero
neve che inizieranno nel primo pomeriggio”. In definitiva, in atteso che il Burian
cessi la sua azione, l’atteso
rientro alla normalità da questo straordinario evento si
accompagna ad inevitabili
disservizi che impongono a
tutte le comunità basso molisane di pazientare ancora
qualche giorno.
rendo conto che c’è tantissima neve, ma ho la consapevolezza che c‘è bisogno di un
intervento straordinario. Noi
chiaramente non ci arrendiamo il nostro lavoro è incessante, andremo avanti, ma
di fronte al fatto che c’è tantissima neve i nostri mezzi
vanno in tilt, quindi occorrono mezzi straordinari”. Le
parole del sindaco sono eloquenti. “Stiamo facendo uno
sforzo immane, e nei prossimi giorni chiederemo il riconoscimento di questo sforzo”. Il riconoscimento, tradotto, è lo stato di calamità,
che Gigino D’Angelo e gli altri sindaci si appresteranno
chiedere, cercando di riaffermare quanto promesso e poi
non ottenuto nel 2012. “Ci
sono ancora aziende che
hanno messo i mezzi e il proprio lavoro per lo sgombero
neve del 2012 che ancora
avanzano i soldi, e questo è
un fatto assai grave. E nonostante ciò li abbiamo convinti
a darci una mano. Il problema è serio. È chiaro che siamo in contatto con le famiglie che stanno in campagna, con gli anziani, ma veramente ci auguriamo che il
tempo ci dia una tregua, anche perché i mezzi non riescono a camminare, e se
non ci dà una tregua non
sono se riusciamo ad intervenire. Ieri abbiamo fatto un
lavoro immane e ieri sera
l’enorme sacrificio fatto è risultato vano, poiché la neve
si è riattaccata al suolo.
Il messaggio d’allarme: “Da soli non ce la facciamo”
Gigino D’Angelo chiede supporto
e propone lo stato di calamità
“Da soli non ce la facciamo. Occorre un intervento
straordinario”. Chiaro ed inequivocabile l’appello lancia-
Episodio grottesco a Termoli
Bloccato con l’auto
sulla ‘passeggiata
dei trabucchi’
Grottesco e paradossale quanto avvenuto sabato a Termoli. Sembra infatti che qualcuno abbia inconsciamente
deciso – probabilmente per ‘ammirare’ il più vicino possibile la forza del mare impetuoso – di transitare con la propria vettura lungo la passeggiata pedonale dei trabucchi,
sotto le mura. Il risultato di questa bravata non si è fatto
attendere: a causa del vento impetuoso la vettura è stata
trascinata verso la scogliera, rimanendo pericolosamente
bloccata con una ruota in un buco tra gli scogli e la camminata. L’auto in panne è stata notata da un passante da
sopra il paese vecchio, che ha prontamente provveduto
ad allertare i soccorsi medici. Giunti su posto però hanno
notato sia la precaria posizione dell’auto e sia l’assenza
degli occupanti. Come da prassi si è provveduto a far intervenire le forze dell’ordine per risalire ai proprietari della
vettura. La stessa poi è stata trascinata via e posta in sicurezza grazie all’intervento di un’unità della Protezione
civile
16
to alle istituzioni dal sindaco
di Montefalcone, Gigino
D’angelo. Nel suo comune,
ed in quelli limitrofi, la neve
è caduta copiosa ed inarrestabile, nei giorni scorsi
come ieri, rischiando così di
rendere vano lo sforzo compiuto da uomini e mezzi: 3
bob cat, 2 spartineve(1 per
le contrade) 1 trattore, 10
spalatori. La situazione è
ancora critica. Solo ieri, dopo
tre giorni, l’Enel ha finalmente ripristinato il guasto alla
cabina elettrica in contrada
Termana, e sempre ieri mattina si è riusciti a raggiungere l’ultima famigli che stava
in difficoltà, “Purtroppo – ha
spiegato ieri a al nostro giornale il primo cittadino – abbiamo la Provinciale bloccata a causa di cumuli di neve
altissimi e quindi siamo stati costretti a raggiungere
questa famiglia tramite una
viabilità secondaria, a fatica
e con i nostri mezzi. Abbia-
mo mobilitato tutto e tutti e
più di questo non possiamo
veramente fare”. Tant’è vero
che in mattinata il sindaco
ha posto il problema in Prefettura: “È chiaro che noi tutti
i mezzi che abbiamo li abbiamo messi in campo, e non
solo quelli comunali, anche
quelli privati. Chiaramente
nei prossimi giorni dobbiamo
fare un lavoro di caricamento neve, e per fare questo
lavoro c’è bisogno di ulteriori attrezzature. Quindi o ci
danno una mano o diventa
difficile operare in queste
condizioni. Mi rendo conto
che ci sono strade strette, mi
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
TERMOLI
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Non ha avuto considerazione delle parti più disagiate del territorio e di quelle più deboli della società
“Il piano neve non ha funzionato”
Montenero: Nicola Palombo boccia l’operato di Travaglini e presenta un’interrogazione
Non tutto è scivolato via
regolarmente secondo i piano, o meglio secondo il piano neve. Ne sono assolutamente convinti gli esponenti
di opposizione al Comune
Nicola Palombo e Margherita rosati, firmatari nella giornata d ieri di un’interrogazione a risposta scritta e orale
in merito agli interventi predisposti dalla Giunta Travaglini pr arginare gli effetti
delle abbondanti nevicate
sul territorio.
Questo anche alla luce della riunione operativa tenutasi il 4 gennaio, tra il Sindaco, il Responsabile e i dipendenti del Settore Tecnico-Manutentivo, al fine di predisporre il Piano Neve (come
da comunicato sulla pagina
Facebook del Comune). “In
data 7 gennaio 2017 – scrivono i consiglieri di opposizione -, sono stati riscontrati
da me e da molti concittadini, gravi disservizi al piano
neve, comprendenti la viabilità comunale delle strade e
del centro storico, delle strade provinciali, nonché l’isolamento dovuto alla mancanza di energia elettrica di molte contrade, campagne e
zone più periferiche”.
La segnalazione, in particolare, fa riferimento al “non
adeguato spargimento di
sale nelle ore precedenti il
fenomeno atmosferico in
oggetto; allo sgombero neve
effettuato solo sulle arterie
Nicola Palombo
principali, tralasciando strade meno importanti delle prime, ma comunque molto popolose; alla mancata pulizia
del centro storico; alla totale
assenza dei centri di stoccaggio del sale da distribuire alla popolazione; alla to-
tale assenza di pulizia di scalinate pubbliche; e all’accumulo di neve, dovuto ai mezzi di sgombero, che hanno
ostruito sulle strade provinciali, i passaggi alle abitazioni private. “In modo grave, il
piano neve non ha adeguatamente avuto considerazione delle parti più disagiate
del territorio e delle parti più
deboli della società come
anziani e disabili”.
Tutto ciò premesso, osservato e considerato, i consiglieri interrogano il sindaco
e l’assessore alla Protezione
Civile, secondo le proprie
specifiche competenze e ai
sensi delle vigenti normative, a: dare delucidazioni sul
perché lo sgombero neve vie-
“Il sale manca nelle zucche e sulle strade”
Il Comitato Articolo 21
sugli interventi per il maltempo
“Una nevicata annunciata
ha saputo cogliere, ancora
una volta, impreparata questa amministrazione, con
anni e anni di esperienza
comunale”. Ne è convinto il
Comitato articolo 21, che
nelle scorse ore ha diramato un comunicato attraverso
cui boccia la gestione dell’emergenza neve a parte
dell’amministrazione La Palombara. “L’altro ieri, - scrive
- proveniente dalle calde
mura del comune di Petacciato, è stata emanata una
grottesca comunicazione di
allerta meteo, dove è scritto
“…l’Amministrazione comunale, in accordo con l’Associazione di Protezione Civile
Onlus, ha stilato un piano
neve per la gestione dell’emergenza…” Ma a fronte
di ciò, abbiamo assistito alla
completa inerzia e incompetenza dell’amministrazione,
che alla propria assenza ci
ha ormai abituati. Non si sa
cosa prevede questo fantomatico piano di emergenza
Comunale predisposto, e
previsto nell’allerta meteo
del 4 gennaio della Regione
Molise, con cui si invitavano
i Comuni a metterlo in atto.
Fatto sta che non ha funzionato. I nostri amministratori
avrebbero potuto almeno
garantire del sale da spargere per le strade, giacchè questa è la prima forma di prevenzione da adottare prima
che si formi il ghiaccio. Il Sindaco, l’assessore all’urbanistica, in un’altalena di impreparazione e conseguente in-
decisione, brillano nella neve
e nel ghiaccio che ha ricoperto il paese e che l’ha trasformato in una pista di ghiaccio e ha causato anche un
tamponamento di una macchina, che è finita fuori strada, per fortuna senza feriti. I
disagi ci sono al centro del
paese, per non parlare poi
dei residenti delle zone di
campagna, addirittura senza
acqua da ieri. Avremmo preferito non scrivere queste righe e ci sarebbe piaciuto invece lodare, una volta tanto,
l’amministrazione per la gestione ottimale di un’emergenza, sottolineiamo preannunciata da loro stessi. Sappiamo pure che la nevicata
in un paese di mare è un fenomeno inusuale e il paese
non è organizzato come uno
di montagna, ma l’allarme
neve lanciato già alcuni giorni fa poteva consentire sicuramente un’organizzazione
più efficiente e attenta. Non
chiediamo uno spartineve,
ma almeno un amministratore poteva contattare il servizio autostrade e mettere a
disposizione della collettività qualche sacco di sale.
Può essere un’idea, tanto
per dire. Non costa molto il
sale, considerando che i soldi pubblici sono spesi per
mantenere l attuale comune,
un edificio che fino a poco
fa ospitava più di 200 bam-
ne effettuato solo sulle strade principali, senza tenere
conto della viabilità secondaria e pedonale; dare spiegazioni sul mancato sgombero
del centro storico; dare delucidazioni sul perché i mezzi spargi-sale non sono intervenuti nelle ore prima della
precipitazione atmosferica;
dare delucidazioni sul perché non sono stati predisposti centri di stoccaggio sale
per i cittadini che volevano
pulire le zone prospicienti la
propria abitazione; dare
spiegazioni su quali azioni
sono state intraprese, nei
confronti di e-distribuzione
S.p.A., per risolvere il problema della mancanza di energia elettrica per 24 h in alcu-
vece si assiste all’ indecoroso spettacolo di canile abbandonati tra fame, cumuli
di neve e indifferenza totale.
Il tutto affidato solo a coraggiosi volontari e a sensibili
cittadini che hanno affrontato e
cercato di risolvere queste situazioni. È accaduto
a Campobasso,
al canile di Santo Stefano...ma
un’altra emergenza chiede alle
nostre coscienze
di agire immediatamente per sal-
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Raccolta differenziata porta a porta
Oggi sarà effettuato
il ritiro della frazione
umida organica
MONTENERO DI BISACCIA. Si informa la cittadinanza che
nella giornata di oggi sarà effettuato il servizio di raccolta
“porta a porta” della frazione umida organica dei rifiuti e
dei pannolini e pannoloni. Nella speranza di riuscire a raggiungere tutte le abitazioni, la società che gestisce il servizio chiede agli utenti di avere pazienza per i disagi che
dovessero eventualmente verificarsi a causa della presenza di neve o ghiaccio in alcune zone del centro abitato e
delle campagne.
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bini e personale, e che ora
ospita non più di 10 persone. Si chiudeva qualche termosifone e si comprava il
sale. Per dire....
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Soli abbandonati e al gelo: assoluta
emergenza per il canile di Ripabottoni
In un momento così difficile e disagiato per tante persone il sentimento dell’appartenenza e della condizione dovrebbe manifestarsi
con più determinazione, in-
ne contrade, campagne e
zone periferiche; dare delucidazioni su quali azioni sono
state intraprese per ottemperare la mancanza di energia elettrica e aiutare la famiglie interessate; dare spiegazioni su quali azioni sono
state intraprese, nei confronti della Provincia di Campobasso, per risolvere il problema dell’ostruzione sulle strade provinciali di alcuni ingressi a strade e abitazioni
private; dare spiegazioni su
quali azioni sono state intraprese, nei confronti della
Provincia di Campobasso,
per chiedere un maggior
passaggio di mezzi spargisale.
vare dall’ abbandono povere creature indifese, che già
il triste destino ha voluto rinchiudere in gabbia. Stiamo
parlando del canile di Ripabottoni, una struttura gesti-
ta da una società privata che
ha al proprio interno circa
140 cani, e che –scrive l’Oipa provinciale – sono abbandonati a se stessi e sommersi dalla neve da 3 giorni. “La
società di gestione ci aveva
rassicurato circa l’assoluta
mancanza di
problemi agli
animali, ma in
realtà stiamo ricevendo foto
amatoriali che
documentano
l’isolamento totale del canile.
Così dopo le innumerevoli
sollecitazioni alla ditta che
gestisce il canile di Ripabottoni, senza avere alcuna risposta, ieri alcuni volontari
sono riusciti ad entrare spalando metri di neve, e hanno
trovato cani congelati, senza
cibo ne’ acqua da tre giorni.
Le immagini parlano chiaro,
l’emergenza è devastante.
Rinnoviamo ancora l’appello, nel canile ci sono cani
senza cuccia, in box inadeguati e poco riparati, giovani, anziani e cuccioli che da
tre giorni, a temperature polari, non hanno visto cibo e
acqua. C’è bisogno di stalli
e adozioni dal cuore per tirare fuori i cani più deboli
che non supereranno questo
gelo. Aiutateci.
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MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
Notarangelo: pur tra mille difficoltà sono riusciti a gestire al meglio l’emergenza
Larino, sgomberate le strade
Ancora qualche disagio negli altri comuni. Scuole chiuse in tutto il cratere
Tra i comuni del cratere
sembra che Larino sia il primo destinato a rientrare
‘nella normalità’. “Per
quanto attiene alla gestione dell’emergenza, grazie
all’attenuarsi delle precipitazioni nevose, tra la serata di domenica e la mattina di ieri i mezzi comunali
e dei privati convenzionati
hanno liberato le ultime
Zero risultati,
Mammarella commenta
il Piano Neve di Larino
“Perfortunasapevatetuttoprima” e “zerorisultati”, sono
questi gli hashtag lanciati dalla consigliere di opposizione Rossella Mammarella per commentare il Piano Neve
predisposto dall’amministrazione di Palazzo Ducale per
fronteggiare l’emergenza. “Che dire, mi voglio “complimentare” per lo straordinario “piano neve” tanto annunciato in questi giorni dal nostro primo cittadino....a parte
le foto postate che lo ritraggono intento a controllare qualche strada principale che è stata pulita (e pensare che
ora ha anche l’addetto stampa che informa tutti per lui...)
sarebbe utile ricordare che nella maggior parte delle vie
non risulta nessun tipo di intervento. Ma agli
anziani,donne gravide e alle persone che hanno particolari esigenze...ci avete pensato?!?Eppure ci avete avvisati con largo anticipo della perturbazione nevosa in
atto....e questo è il risultato di cotanto preavviso?”.
contrade ed abitazioni rimaste isolate. A darne notizia, nel pomeriggio, è stato – con tanto di foto – il
primo cittadino Vincenzo
Notarangelo – che ha voluto sottolineare la proficua
collaborazione con la Prefettura di Campobasso e
con l’Enel che ha permesso di riattivare le utenze
saltate negli ultimi giorni,
eccezion fatta per Contrada Torretta, dove sono ancora in corso le operazioni
di ripristino della corrente
elettrica. Un plauso dovero-
so va tributato agli operatori comunali e privati che
da giovedì sera, sotto l’eccellente coordinazione del
Responsabile dei Servizi Civili municipali, l’ingegnere
Giovanni Lapenna, pur tra
mille difficoltà sono riusciti a gestire al meglio l’emergenza, garantendo la percorribilità e la sicurezza
sulle strade comunali”. Ovviamente, pur con le strade sgombere, l’amministrazione ha dovuto tener doverosamente conto delle
esigenze degli studenti fuo-
Strade sgomberate Larino
Larinascita su nuovi impianti sportivi
“Il compromesso al ribasso della giunta
Notarangelo danneggia la comunità”
Dopo essere passata all’esame del Consiglio Comunale, la prosecuzione
degli impianti sportivi –
conseguente lo stralcio di
progetto con cui è stato
deciso di accantonare per
il momento la realizzazione
della tribuna – è passata
anche sotto la lente del
Movimento Larinascita,
che così commenta l’azione posta in essere da Palazzo Ducale “L’amministrazione guidata da Notarangelo sembra essere
18
orientata ad adeguare il
progetto attuale, riducendolo nelle dimensioni e
consentendo così la sola
realizzazione del campo da
gioco e delle minime strutture per gli spogliatoi.
In sede di assise è stato
deliberato che attraverso
una convenzione tra Comune di Larino e Provincia di
Campobasso, la progettazione delle nuove opere
sarà affidata all’architetto
Donato Fruscella, dirigente
presso l’ente provinciale.
Le nuove scelte dell’amministrazione Notarangelo e
dell’assessore ai lavori
pubblici Palmieri rappresentano un segnale di continuità rispetto al passato,
se solo si pensa che in 25
anni di gestione amministrativa si è ancora nella
fase progettuale. Dal 1992
ad oggi, 6 amministrazioni
comunali espressione dei
partiti di destra, sinistra e
centro, 2 progetti lautamente retribuiti, 2 varianti
di adeguamento, oltre una
decina tra progettisti, direttori dei lavori, responsabili
sicurezza in corso d’opera
e non, geologi, RUP, Sub
RUP, 5 ditte affidatarie delle opere di edificazione
susseguitesi negli anni, dimostrano il bagaglio di
esperienza, competenza e
capacità di una classe dirigente che ha amministrato le sorti di questa realtà
e che, con un’occasione tra
le mani di 9 Miliardi di lire,
è riuscita nel corso di un
quarto di secolo a spenderne oltre la metà senza che
le opere venissero realizzate e quelle poche che a fatica hanno visto la luce
sono finite abbandonate
tanto da essere diventate
inservibili. Con i rimanenti
2,1 milioni di euro a disposizione nelle casse dell’Ente, che dovrà far fronte anche ai 2 contenziosi giudiziari che ne sono derivati,
ci sarà anche chi troverà la
faccia di posare per un selfie vantandosi di aver raggiunto un grande risultato
per la realizzazione soltanto di un campo sportivo con
terreno di gioco e spogliatoio annesso, una piccola
parte del progetto originario, un risultato veramente
esiguo a fronte di un sistema costato a tutta la collettività ben 9 Miliardi di Lire”.
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Strade sgomberate Larino
ri sede, e per tal motivo ha
comunque provveduto ad
emanare, così come hanno
fatto tutti i colleghi della
zona del cratere, l’ordinanza di chiusura di chiusura
delle scuole di ogni ordine
e grado per la giornata di
oggi. Più delicata la situazione a Bonefro, dove per
tutta la giornata di ieri sono
proseguite, anche alla luce
delle ultime precipitazioni
nevose, le operazioni di
sgombero neve e spargimento. Ai cittadini è stato
chiesto di pazientare anche pr ciò che concerne la
raccolta rifiuti, in quanto il
camion della raccolta non
è potuto circolare, mentre
buone nuove sono giunte
da Piazza Municipio, dove
è stata ripristinata l’erogazione dell’acqua presso
l’eco isola, e dal villaggio
post-sisma, dove non si segnalano problemi specifici.
Delicata anche la situazione a Casacalenda. La situazione non è di certo rosea
– spiega il sindaco Giambarba - stiamo cercando di
liberare alcune campagne
che sono bloccate perché
c’è un accumulo di neve eccessivo, ma è molto molto
difficile. Abbiamo addirittura contrada San Vito dov’è
l’Enel non riesce ancora a
ripristinare la corrente da
tre giorni, e le famiglie sono
veramente allo stremo. Dal
canto nostro stiamo inte-
ressando tutti.. la prefettura, la provincia anche perché nelle ultime ore ci sono
state nuove e precipitazioni che rischiano di vanificare i nostri interventi. Oltretutto abbiamo la provinciale verso Ripabottoni ancora bloccata, ed è bene che
dinanzi all’eccezionalità di
questo evento chi di dovere si prenda le proprie responsabilità”. Così come il
sindaco di Montefalcone
anche il sindaco di Casacalenda rammenta quanto
accaduto nel 2012, con i
fondi stati stanziati per le
ditte pulitrici che poi non
sono stati erogati. ”È normale che poi le ditte non rispondono i bandi. Noi dobbiamo rispondere alle esigenze della cittadinanza e
stimo facendo il possibile.
In piena bufera siamo riusciti a portare i dializzati a
fare la dialisi, e per questo
devo ringraziare tutti e tutto il personale tecnico che
si è adoperato, tutte le persone che stanno lavorando
più di quello che avremmo
potuto immaginare. È chiaro che se il maltempo non
ci offre una tregua da soli,
nonostante i nostri sforzi,
non riusciamo ad intervenire. Il sindaco ha poi annunciato di voler avanzare la richiesta di stato di calamità. “è il minimo che possiamo fare”.
Neve nel Cratere
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MARTEDI’ 10 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 7
REDAZIONE CAMPOBASSO
Questa volta parliamo di sport attraverso gli aforismi
Le teorie di mister Pasinato
Il lettore mi scuserà, se
esco dal seminato. In questi giorni, dall’aspetto lunare, sono lecite anche le variazioni al tema. E, soprattutto, mi scuserà Roberto
Gervaso, il grande pennaiuolo col farfallino, a cui mi
sono ispirato per scrivere
questi aforismi.
Mentre Gervaso si attarda, con la sua fertile mente, a riportare aspetti della
vita politica, amorosa e coniugale, io resto artigliato
allo sport. In modo particolare ai calci d’angolo che
sono stati da sempre il mio
rancio quotidiano.
AFORISMI
Quando il calcio è azione,
il tanto desiderato equilibrio
consiste in una seplice verità, lapalissiana: allargare
il campo quando si attacca
e restringerlo quando ci si
difende.
***
L’elementare teoria di Pieraldo Nemo, attaccante del
Campobasso di Gigino Falcione, a chi gli chiedeva
come facesse a seminare
gli avversari rispondeva:
“Facile. Loro si distraggono
e io passo”.
***
Il suo Campobasso attaccava la porta avversaria quando
aveva il pallone e attaccava gli avvesari quando lo perdeva
Pasinato e Mazzia
Il Campobasso di Pasinato, del grande Tony Pasinato, attaccava la porta avversaria quando aveva il pallone e attaccava gli avversari
quando lo perdeva.
***
L’allenatore rossoblù
(anni Sessanta) Umberto
De Angelis si è fatto la fama
di uno di quelli che entrano
senza bussare, parlano
senza giri di parole, e quando finiscono di parlare, affermano, affinchè non resti
alcun dubbio, alzando la
voce: “E’ chiaro o non è
chiaro?”. E’ sempre chiaro.
***
Le cose stanno così: il
calcio è progredito come il
traffico. Prima circolare era
facile, adesso è diventato
un inferno.
***
L’allenatore lavora in buona misura, per ridurre la
sua incertezza.
***
Più l’allenatore è un buon
padre di famiglia più viene
torturato dal pensiero della vittoria, del pareggio, della sconfitta.
***
La differenza tra un alle-
natore difensivista e uno
offensivo. Il primo nell’immaginare la partita dà il
pallone agli avversari; l’altro, alla sua squadra.
***
Che differenza c’è tra il
calcio maschile e quello
femminile? E’ che nel secondo non ci sono falli.
***
Ordine ed entusiasmo. Gli
allenatori hanno quadrettato il terreno da gioco come
se fosse una scacchiera e
addomesticato i giocatori
per trasformarli in pedine.
***
L’unica cosa che continua
a dar fastidio agli allenatori
è il pallone.
***
Nel Molise metà della popolazione scrive libri, l’altra
metà non li legge.
***
Lo scrittore modesto insegue un aggettivo come la
polizia un evaso.
***
Il pallone resta l’ombelico
del calcio, il suo unico asse.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
Martedì match di Coppa Italia al cospetto della Gymnastic Studio Fondi
Isernia calcio a 5, si torna in campo
sabato contro il Medio Basento
Dopo la sosta forzata
causa neve della scorsa
settimana, si tornerà presto a giocare. Doppio appuntamento casalingo per
l’Isernia calcio a 5 che sabato 14 gennaio affronterà al PalaFraraccio il Comprensorio Medio Basento
con calcio d’inizio alle ore
16:30 e martedì 17 gennaio, sempre in casa con calcio d’inizio alle ore 19.00,
affronterà in gara secca il
Gymnastic Studio Fondi,
per i sedicesimi di coppa
Italia. Per quanto riguarda
il Medio Basento, partita
con ambizioni di vertice,
dopo aver svolto un grande mercato, la squadra del
presidente Auletta ha pagato un approccio al campio-
nato non molto positivo.
Dopo un avvio stentato
però, i risultati sono arrivati ed in questo momento la
squadra lucana, è in piena
corsa playoff. Sulla carta, è
senza dubbio una delle
migliori squadre del campionato, tra le cui fila spicca il capocannoniere del
girone Ze Renato, con 23
gol realizzati. Sarà senza
dubbio una gara ostica per
l’Isernia, che per portare a
casa i tre punti, dovrà giocare una grande partita
Passando al Fondi, entra
nel vivo anche la coppa
Italia. In questa prima fase,
sono 32 le squadre che si
affronteranno ad eliminazione diretta. Essendo arrivata prima alla fine del gi-
rone d’andata, l’Isernia ha
pescato la quarta classificata del girone E, il Gymnastic Studio Fondi. Squadra
molto forte quella laziale,
composta da tanti stranieri in grado di fare la differenza. Anche qui, servirà
una grande prova dei nostri
per avere la meglio su una
squadra che in campiona-
to ha dimostrato di poter
vincere contro chiunque.
Doppio appuntamento
dunque tra le nostre mura.
Inutile dire che sarà determinante l’appoggio del
pubblico pentro. Si entra
nella fase decisiva della
stagione, dove tre punti in
più o tre punti in meno possono fare la differenza.
(Foto Pino Manocchio)
IL COLONNINO
Quando c’era il “Prato”
L’uomo campobassano era povero, ma fiero, viveva
con quattro soldi in un centro storico dal taglio presepistico, mal servito, ma si sentiva classe, sentiva di avere con la città un rapporto forte e comune. L’uomo campobassano si sentiva socialmente vicino ai ricchi e agiati
concittadini, soprattutto la domenica, quando ci si incontrava al campo sportivo di via Gazzani e poi allo stadio di Selva Piana. I calci d’angolo hanno avuto da sempre il potere di unire i ceti, nel segno di una stessa bandiera. Si poteva parlare col “padrone” di fuori gioco e di
tattiche, senza remore né mezze misure. Se c’era da
dire la sua nessuno, state pur certi, si tirava indietro.
I benestanti, quando c’era da spalare la neve sul terreno da gioco, sono rimasti sempre con le mani ai fianchi. Non in tasca, loro, i benestanti, avevano guanti caldi
e alla moda. Il popolino, invece, con modesti guanti bucherellati di lana, impugnava la pala e si metteva a spalare. Per amore della propria squadra. Poi c’erano i saputelli, pronti a dare consigli e a trovare difetti anche
nella pulizia del campo. I saputelli, chissà poi in base a
quale principio sociale, si sono sempre svegliati per giudicare e fare le pulci a chicchessia, figuriamoci a “volgari” spalatori. Tra i quali c’erano anche quelli che lo
facevano per portare a casa un po’ di soldi o per avere
in cambio l’ingresso gratuito. Ne ho viste di spalature
collettive, da quando seguo il mondo dei nostri calci
d’angolo. In punta di verità, quando il mondo girava
nell’altra direzione, bastava solo rinettare il terreno da
gioco e la fascia per destinazione. Tribune e “prato”
(mi riferisco al vecchio e caro impianto) venivano lasciate così com’erano. Il pubblico che coraggiosamente vi doveva prender posto aveva il suo da fare a pigiare
la neve e a battere forte i piedi, per riscaldarli e per
aiutarsi nella ritmica che serviva per dare una ideale
mano d’aiuto alla nostra squadra. Specie quando l’assedio alla porta avversaria si protraeva e i calci d’angolo si sommavano ad altri calci d’angolo. Volavano palle
di neve che era una bellezza. Anche all’indirizzo del “segnalinee” che in verità era il guardalinee, l’omologo del
collaboratore di linea di oggi. Il povero omino con la
bandierina veniva bersagliato dai più facinorosi che, per
fortuna, non lo beccavano mai. Anche a quei tempi la
“terna” era “sacra”. Guai a toccarla, anche se in certi
ambientini fischiavano sassi su sassi, per intimorire quei
tre e per far capire alla squadra avversaria dove si trovava.
Chiosa per i più giovani. Il “prato” altro non era che il
settore popolare. Oggi si chiamerebbe parterre, alla
francese. Sul prato c’era erba e fango in inverno e zolle
argillose piene di crepe durante la stagione calda.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
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Altri
Sport
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
Del Grosso: “Frasi su Vitelli travisate”. Oggi doppia seduta di allenamento
Agnonese, chiesto l’anticipo
Con la Civitanovese al sabato: i granata formulano la richiesta
di Mar
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Marco
“Travisate dai giornali alcune mie frasi sulla
partenza di Ciccio Vitelli. Vitelli sa benissimo
come sono andate le
cose. Vitelli ha fatto
benissimo da noi, poi
come ben sa Vitelli, abbiamo dovuto prendere
una decisione sul reparto offensivo e la
scelta è caduta su di
lui.” Così mister Del
Grosso in una intervista
rilasciata al collega
Mario Greco. Del Grosso ha voluto chiarire
dopo alcune dichiarazioni del giocatore che
commentava le parole travisate del suo ex allenatore. Ciccio Vitelli ad Agnone
è stato decisivo, i suoi gol
sono stati determinanti in
diverse circostanze. Chiuso
dunque questo equivoco,
l’Olympia Agnonese è tutta
impegnata a prepararsi per
la gara contro la Civitanovese. La società granata ha
chiesto alla federazione di
poter giocare sabato. Anche la società della Civitanovese ha appoggiato questa richiesta e ora si attende l’ufficialità delle federazione sulla data della partita che potrebbe essere
anticipata, appunto, a sabato prossimo. Nella città
adriatica si giocherà a porte chiuse. Siamo oramai a
quattro settimane di stop
L’Olympia Agnonese
del campionato. Al Civitelle, per la prima giornata di
ritorno, doveva arrivare il
Romagna Centro ma la partita è stata rimandata per
via della neve abbondante
che è scesa in questi giorni su tutto il Molise e, in
modo particolare, sull’Alto
Molise. E’ notizia di questi
giorni che è stata riscritta
la classifica del girone F in
virtù del fallimento del
Chieti e del successivo rigetto dell’istanza di autorizzazione all’esercizio provvisorio, condizione necessaria alla prosecuzione dell’attività agonistica. In sostanza il girone F passa da
18 a 17 squadre (non ci
sarà piu’ il Chieti, appunto),
quindi le varie squadre effettueranno a turno una
giornata di riposo. In aggiunta, ad ogni formazione
sono stati tolti i punti ottenuti contro il Chieti, quindi
l’unica a sorridere è il Monticelli che così ha guadagnato due punti sulle avversarie. La formazione allenata da Nico Stallone infatti è stata l’unica ad aver
pareggiato contro i neroverdi, mentre le altre hanno
tutte ottenuto la posta piena. L’Olympia Agnonese
dunque è chiamata a confermare quanto di buono
fatto finora per non rischiare di compromettere il cammino verso la salvezza diretta, traguardo sicuramente alla portata visto il divario enorme che c’è tra
l’Agnone e la zona tranquillità. Nulla di scritto ancora,
ci mancherebbe, c’è un girone intero davanti e la storia insegna che dopo il giro
di boa gli equilibri del torneo cambiano, dando vita
ad un campionato molto
diverso rispetto all’andata.
Per i granata, che contro la
Civitanovese dovranno fare
sicuramente a meno dello
squalificato Walter Guerra
e dell’infortunato Gragnoli,
saranno fondamentali le
prime partite di questo girone di ritorno. La compagine del presidente Marcovecchio, dopo il match probabile di sabato contro la
Civitanovese, sarà impegnata mercoledì 18 al Civitelle per il recupero con il
Romagna Centro. La squadra si allena nel palazzetto
dello sport, mentre oggi
doppia seduta di
allenamento a
Roccaravindola
e domani amichevole a Venafro contro la
squadra locale
allenata da Peppe Capaccione.
Ora mister Del
Grosso dovrà
gestire al meglio
anche questa
emergenza dovuta al Generale
Inverno e che
rende difficile il
lavoro di tutto lo
staff tecnico
agnonese. Ma
da queste parti
si è abituati anche a queste situazioni, tutt’altro che sporadiche. Non è
la prima volta che succede.
Importante è equilibrare la
preparazione fisica ed atletica e tenere conto anche
dell’aspetto motivazionale.
Il gruppo va allenato in maniera differenziata sì, ma
senza rinunciare al sacrificio del lavoro. E con Del
Grosso la società può dormire sogni tranquilli.
MERCATO: DEL GROSSO:” NESSUNA FRETTA, VEDREMO CON IL MERCATO
DEI PROFESSIONISTI, MA
IO NON MI LAMENTO MAI,
LAVORO SU QUELLO CHE
HO”
E chiudiamo con il merca-
Mister Del Grosso
to. Il Direttore Sportivo Nicola D’Ottavio continua a
lavorare dietro le quinte,
ma senza accelerare. “Nessuna fretta- ci dichiara mister Del Grosso-. C’è l’apertura del mercato relativo ai
professionisti, ma qui occorre stare attenti altrimenti si commettono errori e
invece di migliorare il gruppo, si rischia il contrario. Io
poi non mi lamento mani,
lavoro con quello che ho a
disposizione. Tutto qui.” Ma
la società è certo che sta
cercando qualche attaccante e qualche under di
qualità. Per saperne di più,
occorrerà attendere poco.
Allenamenti in palestra per l’Agnone
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Isernia: Baruffi 5 punti, Morone 15, Murri
16, Ginanneschi 4, Monitillo 8, La Rocca 9, Boffa (L),
Miceli 4, Angone n.e., Bernava n.e., Mercieca n.e.; All
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trano: Alikaj 10, Isoldi 5,
Geolive
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Patti 7, Agola 4, Vincenti 12, Pesce 1, Luraghi (L), Vittorio (2L), Ferrieri n.e.; All
All. Calcaterra
Arbitri
Arbitri: Pasciari e Varriale di Napoli
NO
TE
NOTE
TE: parziali 25-20, 25-22, 25-22; durata set 25’,
28’, 28’; battute ace/sbagliate Isernia 12/11, Castelvetrano 2/5; muri Isernia 8, Castelvetrano 8; spettatori 100 circa
Europea 92, inizio del 2017 col botto
Secco tre a zero al Castelvetrano
L’Europea 92 comincia
nel migliore dei modi il nuovo anno, battendo il Castelvetrano (e prima ancora il
freddo polare del PalaFraraccio) e conquistando l’ottava vittoria stagionale.
Al cospetto di pochi ed
infreddoliti spettatori (sempre presenti, però, gli irriducibili della “Fossa del drago”), la squadra pentra
deve soffrire più del previsto per avere ragione delle
siciliane arrivate dopo un
lungo viaggio in Molise ben
decise a vender cara la
pelle. In tutti e tre i set, infatti, le padrone di casa
provano ad imporre il loro
ritmo, non riuscendo, però,
mai a scrollarsi di dosso le
avversarie, sempre brave a
restare nel match. Nelle pri-
me due frazioni di gioco ci
pensa Martina Miceli a costruire i break decisivi, entrando in battuta e piazzando quattro servizi vincenti
(tre di fila nel primo parziale). Da registrare nel secondo set un momento di crisi
delle pentre che, in vantaggio 17-12, hanno dovuto
subire un break di 1-7 che
ha permesso alle siciliane
di portarsi avanti (18-19),
prima dello sprinti decisivo.
Anche il terzo parziale
sembrava dover prendere
una piega simile: Europea
92 avanti fino al 18-13, poi
recupero delle ospiti (1817), ma isernine brave non
solo ad impedire l’aggancio, ma soprattutto ad allungare in maniera decisa
verso la vittoria finale.
I numeri del cam
pionat
o - Classif
iche aggiornat
e
campionat
pionato
Classifiche
aggiornate
Il Quotidiano del Molise
Martedì 10 gennaio 2017
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