Rimossa la frana sulla Sp 166 Tenta rapina con un paio di forbici

Download Report

Transcript Rimossa la frana sulla Sp 166 Tenta rapina con un paio di forbici

Venerdì 06-01-2017 - Anno 29° - n. 1 - 1,00
il
0
Settimanale del pinerolese
www.settimanalemonviso.it - Per inserzioni: [email protected]
Per segnalazioni: [email protected] - Tel. 0121 70.400 Fax 0121 39.76.23 - ISSN 2282-5541 - DCB-NO/TORINO n. 1/2017
Pinerolo
investe sulla cultura
Chiamparino visita
la Val Chisone alluvionatata
Servizi a pag.3
Ai post l’ardua
sentenza?
Tiene banco, in questi
primi giorni dell’anno, un dibattito abbastanza surreale a (s)proposito della correttezza dell’informazione.
A dare il “fuoco alle polveri” è stato il presidente
dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella. In un’intervista al
Financial Times, ha avanzato la proposta di una rete di
agenzie pubbliche dei Paesi Ue contro le “bufale” online. Secondo Pitruzzella, la
lotta contro la diffusione
delle notizie false sul web
è più efficace se viene affidata agli Stati: di qui l’idea
di creare un network di
agenzie indipendenti, coordinate da Bruxelles sul
modello delle agenzie antitrust, per rilevare le bufale,
imporne la rimozione ed
eventualmente sanzionare
chi le ha diffuse.
In questi tempi di postverità, insomma, ci si dovrebbe affidare ancora una
volta a una realtà tecnocratica, quasi non ci fossero
più speranze sulla deontologia delle persone impegnate nel racconto dei fatti
e sulla costruzione di un
diffuso senso di responsabilità in cui utilizza i social.
Una proposta non meno
allarmante proviene da Beppe Grillo, attraverso il blog,
come sempre animato da livore verso quanti hanno la
tremenda colpa di essere
giornalisti: l’istituzione “di
una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media”.
Un comitato di “cittadini
scelti a sorte a cui vengono
sottoposti gli articoli dei
giornali e i servizi dei telegiornali”. Secondo il comico prestato alla politica, “I
giornali e i tg sono i primi
fabbricatori di notizie false
nel Paese con lo scopo di
far mantenere il potere a chi
lo detiene. Sono le loro notizie che devono essere controllate”.
Due cose sbagliate non
ne fanno una giusta. Le autorità statali o i giacobinismi
internettiani non possono
sostituire la coscienza dei
giornalisti. La libertà dell’informazione è, prima di tutto, la libertà di chi informa.
Il resto è Orwell.
Marco Margrita
Tentato omicidio
a Torre Pellice
Zanon a pag.7
Berger a pag.6
Torino-Pinerolo, via il casello di Beinasco?
La Città Metropolitana approva all’unanimità la proposta di Piazza
L’ex-Provincia prende posizione per l’eliminazione del
casello di Beinasco della Torino-Pinerolo. Nell’ultima seduta dell’anno, giovedì 22 dicembre, il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità la mozione in tema presentata dal consigliere e sindaco della Città, Maurizio
Piazza. Il documento “impegna la sindaca Chiara Appendino ad attivarsi in primis al
ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture perché sia
previsto nel bando, in fase di
predisposizione, per la concessione autostradale TorinoPinerolo la soppressione del
casello in quanto elemento di
aggravamento della pressione
inquinante su un’area importante del territorio metropolitano. Si dovrà altresì avviare
un tavolo di concertazione e
partecipazione con i sindaci
dei comuni di Beinasco, None,
Orbassano, Piossasco, Rivalta e Volvera”. Le proteste dei
residenti erano iniziate nel
2006, all’indomani delle Olimpiadi Invernali, quando l’autostrada costava “solo” 1 euro.
Per evitare il casello a pagamento i pendolari si sono ri-
Tenta rapina con
un paio di forbici
È stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Pinerolo, venerdì scorso , un uomo di
54 anni, E.N. per aver commesso due rapine nel giro di mezzora oltre ad averne tentata una
terza. L’uomo, nonostante fosse agli arresti domiciliari, ha deciso di compiere alcune rapine. Armato di un paio di forbici in un primo momento si è recato alla farmacia San Donato e
si è fatto consegnare 50 euro. Poi ha tentato di rapinare la parrucchiera di via Bravo 17 ma
la donna l’ha messo in fuga. Terzo tentativo ha portato via la borsa a una signora per strada
in via Chiampo che, grazie alle sue grida ha attirato l’attenzione di un passante che è
riuscito, dopo una piccola colluttazione a bloccarlo. Sono intervenuti i Carabinieri che hanno
arrestato l’uomo e portato in carcere a Torino in attesa di giudizio.
C.Z
San Germano
Vincenza Finocchiaro
In via della
Braida sono state installate delle
telecamere di sicurezza presso i
punti di conferimento
rifiuti.
L’impianto servirà non solo per
controllare gli
eventuali abbandoni di materiali
ma anche per vigilare sul traffico
veicolare e più in
generale per tutte le applicazioni
in termini di sicurezza di queste
applicazioni.
Foto E.B.
Rimossa la frana
sulla Sp 166
detriti e tronchi, risanare prati e ripristinare strade parzialmente danneggiate o crollate.
Nei torrenti le ruspe sistemano o estraggono pietre e
massi, per liberare i corsi
d’acqua e favorirne il flusso
senza alcun ostacolo nel
sa uscire prima della barriera, non pagando. Da parte del
primo cittadino beinaschese,
soddisfazione “per la compattezza nell’accogliere questa
mozione, dopo l’ordine del
giorno approvato in Regione
e presentato dal consigliere
Appiano ora questo atto sottolinea come non si possa più
stare con le mani in mano per
risolvere un fardello che porta
ulteriori costi alla comunità in
materia di salute pubblica”.
La posizione è chiara, ma
basterà per giungere alla sopressione?
Villar Perosa video sorvegliata
Pinerolo
La frana che il 3 dicembre
ha interrotto la viabilità sulla
SP166 nel territorio del Comune di San Germano, a circa
metà del tratto compreso tra
il Ponte di San Martino e Ponte Palestro, è finalmente stata rimossa.
Nella settimana tra Natale e Capodanno, la strada è
stata liberata dai grandi massi e ripulita dai detriti. Per l’impresa sono state necessarie
due ruspe e parte dei massi
sono stati collocati “come un
muro” accanto la strada stessa.
La situazione del dopo alluvione non è comunque ancora del tutto ripristinata, i
danni sono stati molti e sopratutto ingenti, a oggi si lavora ancora per rimuovere
versati sulle strade provinciali e con l’aumento del pedaggio a 1,60 euro il traffico è diventato insostenibile. Nei dieci anni in cui la barriera a pedaggio è attiva, le condizioni
ambientali dei comuni attigui
sono notevolmente peggiorate, visto che sulle strade urbane alternative all’autostrada i flussi di traffico sono raddoppiati, se non triplicati
come su strada Torino a Beinasco, per effetto dei molti
che vogliono evitare di pagare il “dazio”. Un’aggravante fu
la decisione di chiudere, a
suo tempo, parte dello svincolo di Orbassano per evitare
che chi arriva da Pinerolo pos-
caso di forti piogge.
È comunque doveroso affermare che gli interventi necessari sono stati tempestivi, le spese da sostenere e
(soprattutto) la burocrazia
hanno però reso difficoltoso
l’operato e la buona volontà.
Valter Ribet