Campobasso - Quotidiano Del Molise

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Transcript Campobasso - Quotidiano Del Molise

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
FONDATO DA GIULIO ROCCO
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Il bilancio del senatore Pd
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Lo studio Cgia
Il messaggio del presidente Cotugno
Ruta: “Questo
Pubblica
è stato l’anno amministrazione
del Parco
Tra gli ultimi
del Matese”
in Europa
L’attività del parlamentare a Palazzo Madama
SERVIZI ALLE PAGINE 3
“Occorre dare C’è la proroga
prospettive per 150 precari
alle nuove
Ma la Fials
generazioni”
solleva dubbi
La nostra regione si colloca al 191° nella classifica.
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Asrem
L’augurio del presidente
del Consiglio ai molisani.
SERVIZI ALLE PAGINE 3
Il direttore Sosto ha firmato il decreto.
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Ma il sindaco di Campobasso Antonio Battista passa al contrattacco e ribadisce: provvedimento valido ed efficace
Ordinanza botti, scoppia il caso
I titolari di giochi pirotecnici sostengono che il divieto sia stato bocciato dal Tar
Ogni paese ripropone le
proprie tradizioni.
Nella notte di San Silvestro far esplodere botti può
essere doppiamente pericoloso. Anche se si tratta di
petardi autorizzati. Tutto
nasce da una serie di ordinanze di divieto che un
centinaio di sindaci in Italia hanno adottato. I titolari di giochi pirotecnici si ribellano e si appellano a
una sentenza del Tar che
annulla l’ordinanza.
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Magia della notte di San Silvestro
Il Molise
saluta il 2016
con le sue
‘Maitunate’
Campobasso
Venafro
Campobasso
Disperso
da 8 giorni,
si continua
a cercare
Furti in casa,
sgominata
banda
di slavi
Svolta
Don Milani,
stabilite le
destinazioni
E’ stato deciso ieri mattina in Prefettura.
Avevano messo a segno
un colpo da 30mila euro.
Le decisioni nella conferenza dei capigruppo.
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Sport
Serie D
Eccellenza
Il 2016
I numeri danno
è stato
ragione
un anno duro alla capolista
per i colori
Macchia
rossoblù
d’Isernia
Figc
Festa
del giovane
calciatore,
successo
a Isernia
Si spera in un riavvicinamento nel nuovo anno.
Ottima differenza reti per
la prima della classe.
Organizzato dal settore
giovanile e scolastico.
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2
Attualità
PRIMO
PIANO
CAMPOBASSO. La Pubblica Amministrazione del
Molise si colloca al 191° in
Europa, dopo Sardegna
(178° posto), Sicilia (185°
posto) e Puglia (188° posto), prima di Calabria
(193°) e Campania (202°
posto). Un primato in negativo che colloca le regioni
meridionali ultime in graduatoria, prima di Ege (Turchia), Yugozapaden (Bulgaria), Istanbul (Turchia) e
Bati Anadolu (Turchia), che
presentano uno score peggiore della P.A. campana,
ultima delle regioni italiane.
I dati sono stati elaborati
dall’Ufficio studi della CGIA
che richiama l’esito di uno
studio realizzato dal Fondo
Monetario Internazionale. Il
risultato a cui sono giunti i
ricercatori d’oltre oceano
poggia su questa tesi: se
la nostra amministrazione
Pubblica Amministrazione,
Molise tra le ultime in Europa
I dati elaborati dal centro studi della Cgia di Mestre pongono
la regione al 191° posto. L’inefficienza della PA costa 2 miliardi l’anno
pubblica avesse in tutta Italia la stessa qualità nella
scuola, nei trasporti, nella
sanità, nella giustizia, etc.
che ha nei migliori territori
del Paese, il Pil nazionale
aumenterebbe di 2 punti
(ovvero di oltre 30 miliardi)
all’anno. L’inefficienza della nostra PA costa oltre 30
miliardi all’anno di mancata crescita ma dalla CGIA,
comunque, tengono a precisare che sebbene i dati
medi non siano particolar-
mente brillanti, la nostra
P.A. presenta delle punte di
eccellenza in molti settori
che non hanno eguali nel
resto d’Europa.
Tra le migliori 30 regioni
europee, invece, non notiamo nessuna amministrazione pubblica del nostro
Paese. La prima, ovvero la
Provincia autonoma di
Trento, si colloca al 36°
posto della classifica generale. La Provincia autonoma di Bolzano al 39°, la
Valle d’Aosta al 72° e il
Friuli Venezia Giulia al 98°.
Appena al di sotto della
media Ue troviamo al 129°
posto il Veneto, al 132°
l’Emilia Romagna e di seguito tutte le altre. Questa
classifica, segnala l’Ufficio
studi della CGIA, è tarata
su un indice di qualità che
è il risultato di un mix di
quesiti posti ai cittadini che
riguardano la qualità dei
servizi pubblici ricevuti,
l’imparzialità con la quale
Sul licenziamento da Servizi Innovativi srl è intervenuto il direttore Zappia
Cattolica, arriva la proroga di due
mesi per gli otto centralinisti
CAMPOBASSO. Era stato
il segretario della Uiltucs
Pasquale Guarracino, nella serata di giovedì, a dare
l’allarme sul licenziamento
di otto lavoratori della società “Servizi Innovativi srl”
in servizio presso la Cattolica di Campobasso.
Un notizia che veniva confermata ieri dalla direzione
generale della Fondazione
Giovanni Paolo che, in una
nota, affermava come “il
contratto della Ditta che si
è occupata in questi anni
del servizio di centralino e
portierato è andato a scadenza naturale e che, a
seguito dei già noti ridimensionamenti di posti letto e
di budget, la Fondazione ha
deciso di internalizzare il
servizio per ridurre o evitare l’esubero del personale
dipendente della Fondazione.”
In questo senso da Largo
Gemelli si affrettano a dire
che “C’è da dire che già da
qualche tempo la Fondazione non ha potuto rinnovare alcuni contratti di medici e personale sanitario che
erano a tempo determinato perche è impensabile
che una struttura che ha
subito un ridimensionamento da 180 a 106 posti
letto possa andare avanti
con gli stessi numeri.
Detto ciò il Consiglio di
Amministrazione della Fondazione, di concerto con la
Direzione Generale, ha deciso di poter dare un segnale ai lavoratori della ditta e
di dare alla stessa due
mesi di tempo per poter ricollocare i lavoratori, pur ribadendo che la scelta del-
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
La Cattolica
la internalizzazione è obbligata.” Sulla vicenda è ritornato nuovamente la Uiltucs. “In questi due mesi –
dichiara Guarracino - lavoreremo in sinergia con tutte le parti coinvolte per individuare una soluzione
che possa salvare e stabilizzare definitivamente gli
otto lavoratori part time
addetti al centralino.
Un ringraziamento, oltre
che al Direttore Zappia, va
all’Arcivescovo di Campobasso - Bojano, Giancarlo
Maria Bregantini, che ha
ritenuto di dover intervenire a sostegno degli otto lavoratori.
Sono, invece, costretto di
nuovo a denunciare l’incredibile, inspiegabile ed imbarazzante assenza della
politica molisana, a tutti i
livelli.
vengono assegnati e la corruzione. Nella classifica
generale la P.A. italiana si
colloca al 17° posto su 23
paesi analizzati. Solo Grecia, Croazia, Turchia e alcuni paesi dell’ex blocco sovietico presentano un indice di qualità della Pa inferiore al nostro. A guidare la
classifica, invece, sono le
Pa dei paesi del nord Europa. Per il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA
Paolo Zabeo, “dagli inizi
Nessun politico comunale ci ha contattato e sostenuto, come se il licenziamento di otto lavoratori non
fosse un problema di Campobasso, nessun politico
provinciale e nessun politico regionale si sono interessati alla vicenda. Presto
faremo i conti, quando
aspetteremo al varco tutti
coloro che ci hanno governato in questi anni, che torneranno, tra qualche
mese, a parlare di soluzioni e di lavoro.”
“Intanto oggi – conclude
Guarracino - festeggiamo
il non licenziamento di questi otto lavoratori, consapevoli delle difficoltà che incontreremo nei prossimi
due mesi, ma fiduciosi che,
con l’impegno di tutti, riusciremo a trovare una soluzione.”
Boccardo (Uil) sul Milleproroghe A Campobasso la mostra su Picasso
“Il Governo salva i precari, Musei e aree archeologiche
in regione li mandano a casa” Mibact aperte il 1°gennaio
CAMPOBASSO. La firma del decreto milleproroghe e le
misure prese in favore dei precari della PA da parte del
governo Gentiloni, viene commentata dal segretario regionale della Uil, Tecla Boccardo. “Dopo anni di confronto e grazie al Sindacato confederale che l'ha voluto fortemente, si può chiudere una stagione di precariato e
incertezza dei lavoratori che attendevano questa importante notizia.” Ma la leader sindacale punta il dito sull’ambigua situazione in cui versano i precari dei Centri
per l’Impiego di Campobasso. “Ma se dal livello nazionale giungono notizie confortanti per migliaia di lavoratori - dichiara Boccardo - in Molise si continua a fare
l’esatto opposto, e per restare in tema di rinnovo di contratti, il caso dei lavoratori dei Centri per l’Impiego rimane l’emblema della gestione molisana in materia di precari della amministrazione pubblica. Difatti solo per i lavoratori molisani ancora non si utilizzano le opportunità
e le deroghe adottate dal Governo nazionale, continuando in una direzione ostruzionistica, di chiusura e sicuramente non vicina alle legittime istanze di chi ha lavorato, anche gratuitamente, per una Pubblica Amministrazione. L’amara conclusione - conclude Boccardo - è che
se in Italia si lavora per non lasciare a casa i precari, in
attesa di manovre di sistema che puntino a graduali stabilizzazioni, in Molise si sceglie la strada più semplice:
sfruttare i precari per poi mandarli a casa.”
CAMPOBASSO. Musei gratis aperti al pubblico nel Molise il 1° gennaio in occasione di “Domenica al museo”,
iniziativa del Ministero dei Beni e delle attività culturali e
del turismo. Un’occasione per conoscere e godere con
serenità delle tante bellezze nascoste della nostra regione. Ecco le strutture aperte al pubblico: Museo Sannitico di Campobasso CAMPOBASSO 11:00 -19:00 - Palazzo Pistilli CAMPOBASSO 11:00 -19:00 - Castello Angioino CASTROPIGNANO 8:00 -14:00 - Castello di Civitacampomarano CIVITACAMPOMARANO 11:00 -19:00 Castello di Capua GAMBATESA 11:00 -19:00 - Parco archeologico – Anfiteatro LARINO 8:00 -14:00 - Museo e
area archeologica di Altilia SEPINO 8:00 -14:00 - Complesso Monumentale di S. Vincenzo a Volturno CASTEL
S. VINCENZO 9:00 -17:00 - Museo Nazionale del Paleolitico d'Isernia ISERNIA 11:00 -19:00 - Area archeologica
del Santuario Italico e Teatro Sannitico PIETRABBONDANTE 8:00 -14:00 - Museo Archeologico di S. Chiara VENAFRO 11:00 -19:00 - Museo Nazionale di Castello Pandone VENAFRO 11:00 -19:00 - Verlascio (Anfiteatro) VENAFRO 8:00 -14:00 Aperta speciale, invece, per la mostra
nel Palazzo Gil a Campobasso “Picasso L’intimità del genio” (dalle ore 17 alle 20). In esposizione circa 200 opere tra incisioni e ceramiche del artista spagnolo. Resterà aperto, inoltre, il Museo dei Costumi del Molise di Isernia (16 - 20), ingresso con biglietto ridotto del 50%.
degli anni ’90 a oggi sono
state ben 18 le riforme che
hanno interessato la nostra
P.A.. Sebbene le aspettative fossero molte, in tutti
questi anni i risultati ottenuti sono stati deludenti. In
molti settori la qualità dei
servizi erogati ai cittadini e
alle imprese è diminuita e
nonostante l’avvento del
web ci permetta di scaricare molti documenti dal
computer di casa, le code
agli sportelli, ad esempio,
sono aumentate. L’Istat, in
questo senso, denuncia
che, rispetto al 2015, dopo
20 minuti di attesa presso
gli uffici comunali dell’anagrafe, oggi la fila si è idealmente allungata di 11 persone e agli sportelli delle
Asl addirittura di 18.
Riconferma per
150 operatori
Asrem, i dubbi
della Fials
L'Asrem ha prorogato i
contratti a tempo determinato in scadenza al 31 dicembre 2016, a circa 150
tra infermieri e collaboratori professionali sanitari, tecnici, fisioterapisti e ostetriche. Il provvedimento del
direttore generale Gennaro
Sosto, a seguito dell'avvio
delle procedure straordinarie di concorso per l'assunzione di personale stabilite nel Decreto 60 del commissario ad acta e Governatore, Paolo Frattura, e
degli accordi in materia di
stabilizzazione del lavoro
precario stipulati tra Regione e sindacati.
La proroga, si legge nel
documento, "sino alla conclusione delle procedure
concorsuali e comunque
non oltre il 31 dicembre
2017".
I termini del provvedimento, però, trovano gli interrogativi posti dalla Fials. “Da
una prima lettura ci aspettavamo un numero maggiore di posti messi a bando.
Le aspettative relative alla
assunzioni erano diverse dichiara il coordinatore Carmine Vasile - i numeri riportati nell’atto aziendale
sono altri. Pur condividendo l’impianto dell’Atto, i
bandi non prevedono l’assunzione di importanti figure professionali come i tecnici di laboratorio, quelli di
radiologia, di neurofisiopatologia, dietisti e ostetriche.” La fiducia del sindacato punta al decreto milleproroghe approvato giovedì dal Consiglio dei ministri. “Auspico che il milleproroghe - afferma ancora
Vasile - possa correggere
durante il 2017 le lacune
che vengono evidenziate
nell’ultimo bando.”
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
PRIMO
PIANO
3
Le battaglie vinte a Palazzo Madama ripercorse dall’esponente Pd. Partecipazione del 97,27% alle sedute
Ruta, un anno di attività in Senato
Conferenza stampa del parlamentare molisano: “Obiettivo Parco del Matese”
CAMPOBASSO. Conferenza stampa di fine anno per
il senatore Pd Roberto Ruta
che ha condensato le attività svolte a Palazzo Madama nell’anno ormai alle
spalle.
“Delle numerose attività
sul territorio regionale - ha
esordito Ruta - ne riparleremo nei prossimi appuntamenti perchè meritano
approfondimenti, come ad
esempio sulla sanità dove
la partita è ancora in corso
e sulla quale attendo i risultati conclusivi”
I numeri per il senatore
molisano parlano di una
una partecipazione del 97,
27% alle votazioni in Senato, risultando dodicesimo
sui 315 senatori in ordine
alla presenza e ventiseiesimo sui 945 parlamentari
eletti . Presentati come primo firmatario 52 emendamenti, 1 proposta di legge,
tre interrogazioni e sei ordini del giorno per un totale, fino ad oggi, sempre
come primo firmatario, di
437 emendamenti, 9 disegni di legge, 3 mozioni, 17
interrogazioni e 29 ordini
del giorno.
Enorme importanza il
parlamentare campobassano ha dato alla vicenda
dell’istituzione del Parco
del Matese, con gli emendamenti presentati insiema al collega Di Giacomo,
che sono stati recepiti con
proprio emendamento dal
relatore, approvato a larghissima maggioranza dall’aula del Senato della Repubblica italiana lo scorso
9 novembre.
“Un traino turistico straordinario per il futuro della
nostra regione. Se si fosse
interrotta immediatamente
la legislatura, non avremmo avuto la possibilità di vivere la conferma alla Camera, della legge che al Senato abbiamo approvato a
larghissima maggioranza.
Un testo sul quale abbiamo
lavorato per nove mesi, di
mediazioni e di limature
per arrivare ad un testo più
largamete condivisibile. Il
fatto che la legislatura duri
ancora alcuni mesi ci consente di pensare che si
possa arrivare all’obiettivo.”
Circa una possibile contradditorietà tra la prospet-
tiva del Parco e quella di
una possibile reindustrializzazione della piana matesina determinata dall’istituzione dell’Area di Crisi complessa, il senatore chiarisce: “Spetta alla Regione
perimetrare l’area del Parco, così come spetterà alla
Regione mettere in campo
misure circa la depurazione delle future possibili lavorazioni nell’area e l’accortezza di ospitare imprese e aziende ecosostenibili. Tenendo presente che in
quell’area già esistono altre attività inquinanti.”
Roberto Ruta ha poi proseguito ricordando la battaglia per gli sgravi contributivi per le regioni del
mezzogiorno per le nuove
assunzioni per il 2017 (tra
cui le regioni in phasing out
come il Molise). Quella per
i 90 milioni per estinguere
il debito della Regione Molise con Trenitalia, per la
permanenza della Corte
d’Appello.
“Oggi la situazione è cristallizzata. Dal ministro Orlando siamo andati con le
carte alla mano, dimostrando come il Molise ha
Il senatore Ruta
Lavoro, agricoltura,
cultura, giustizia, ambiente
gli argomenti che hanno riguardato
le iniziative in Parlamento
bisogno di questo presidio
fondamentale, anche per i
numeri in campo su un terreno sensibile come quello del Tribunale dei Minori.”
Ruta ha poi proseguito ricordando le vertenze in difesa della sede regionale
Rai, per i fondi per l’editoria, per il cinema e per le
sale cinematografiche dei
piccoli comuni unitamente
all’avvio del bonus 500
euro per i diciottenni, per la
normativa per il contrasto
ai reati agroalimentari insieme all’ etichettatura per
i prodotti del latte, per i 160
milioni per il piano “giovani
in agricoltura” unitamente
all’operatività dei contratti
di filiera e del fondo grano
e, da ultimo, per la proroga
dei contratti dei precari del-
Il messaggio augurale del presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno
Vincenzo
Cotugno
“Il 2016 volge al termine
e per il Consiglio regionale
del Molise è stato un altro
anno intenso di lavoro, con
diversi provvedimenti adottati nel corso di questi 12
mesi. L’Assemblea Legislativa molisana ha licenziato
20 nuove leggi, frutto di un
intenso lavoro delle Commissioni consiliari, per il
quale sento di ringraziare
tutti i consiglieri, sia di maggioranza che della minoranza.
Un lavoro meticoloso che
ha portato a varare degli
importanti provvedimenti
legislativi: la legge a sostegno dell’occupazione nella
filiera avicola molisana, per
la prevenzione del gioco
d’azzardo patologico, a sostegno dei soggetti affetti
“E’ il momento di invertire la rotta, di dare
una prospettiva alle nuove generazioni”
da malattia celiaca e, infine, la legge per la promozione sportiva. Interventi
nei settori cruciali della nostra società, ben rappresentati anche dalla legge di
stabilità 2016.
Tanto è stato fatto, ma la
strada innanzi a noi, per il
2017, presenta nuove sfide da dover intraprendere.
Ritengo, infatti, che l’anno che sta per iniziare dovrà vedere il Consiglio impegnato su nuove e ambiziose strade volte alla promozione del nostro territorio, alla valorizzazione delle nostre ricchezze e alla
chiusura delle diverse problematiche occupazionali
che attanagliano diversi
settori della società molisana. Bisogna guardare avanti cercando di non disperdere le energie positive
scaturite da iniziative che
hanno dato modo di ricordarci che il Molise esiste e
vuole fare la sua parte nei
settori strategici del paese,
ad esempio il turismo. Da
questa consapevolezza è
scaturito il protocollo d’amicizia con la Cina, che sono
certo saprà creare le condizioni per nuove prospettive economiche e infrastrutturali. Cosi come sono
certo che l’entusiasmo
mostrato nel corso della
Giornata dell’Emigrazione
molisana, dove le nostre
Eccellenze hanno avuto
una notevole vetrina, regionale e nazionale, cosi come
grande considerazione è
stata data, ma anche ricevuta, dalle migliaia di corregionali all’estero, debba
servire per lavorare con
maggiore entusiasmo al
raggiungimento di obiettivi
certamente alla nostra portata. La presenza della
stragrande maggioranza
degli amministratori locali,
sia al Giubileo degli Amministratori svoltosi il 3 luglio,
che alla Giornata dell’Emigrazione del 6 dicembre, è
stata la testimonianza che
le difficoltà che quotidianamente i nostri sindaci sono
chiamati a risolvere, non
scalfiscono la volontà di
unirsi per cercare di individuare un percorso comune
che porti i giusti benefici al
nostro territorio.
Per questo il mio pensiero volge ai giovani, alle future generazioni, che hanno il diritto di poter godere
quello che noi abbiamo ricevuto da personaggi illustri di questa terra, come
l’onorevole D’Aimmo, a cui
recentemente abbiamo intitolato la sede del Consiglio regionale.
Giovani che cercano opportunità al di fuori di questa terra, che attendono
occasioni importanti in paesi distanti dal nostro Molise: è il momento di dire
basta!
Con dolore abbiamo assistito a giovanissimi perdere la vita all’estero, mete
raggiunte per esaudire un
sogno. Penso a Fabrizia
uccisa in seguito all’attacco terroristico a Berlino;
penso alle sette studentesse morte in Spagna mentre partecipavano al progetto Erasmus; penso ai tanti
ragazzi che non ci sono più
alla ricerca di un sogno che
li ha portati via dall’Italia.
E’ il momento di invertire la
rotta, di dare una prospettiva concreta e solida per
rimanere in questo grande
paese, ma anche in questo
favoloso territorio che è il
Molise.
Abbiamo il dovere di guardare all’immediato futuro
con positività e strategie
concrete per realizzare un
sogno chiamato “Molise”,
per il quale per decenni i
nostri predecessori si sono
battuti, ottenendo la tanto
sospirata autonomia, a cui
noi non rinunceremo mai!
Per questi motivi desidero rivolgere gli auguri di
buon anno a tutti i molisani e ai nostri corregionali all’estero, che sia un 2017
foriero di ottimi risultati personali ma anche fecondo di
iniziative legislative che
possano finalmente riportare il nostro territorio ad
essere una terra in cui abitare per esaudire i nostri
sogni più importanti”.
la pubblica amministrazione e delle graduatorie dei
concorsi insieme allo sblocco delle assunzioni nei settori della sanità e delle forze dell'ordine.
In particolare Ruta ha voluto ricordare il sostegno finanziario al settore dell’editoria, del cinema e dell’audiovisivo con riguardo particolare alle sale cinematografiche dei piccoli comuni
con popolazione inferiore
ai 15 mila abitanti, così
come approvato in commissione e confermato dall’aula ed oggi legge dello stato. “Nel Molise - ha dichiarato Ruta nella sala conferenze della sede del Pd in
Via Ferrari - sono diversi i
comuni (Casacalenda,
Santa Croce di Magliano ed
altri) e giovani imprenditori
interessati per interventi di
recupero di sale storiche o
per la costruzione di nuove, anche in ragione dell’effettiva attivazione del bonus 500 euro per i diciottenni utilizzabile anche per
il cinema e del biglietto a
due euro ogni secondo
mercoledì del mese, iniziativa promossa dal ministero”.
Infine il senatore ha voluto ricordare l’attivazione
del fondo di 160 milioni di
euro per il piano “Giovani
in Agricoltura”, sul quale ha
contribuito attraverso diversi emendamenti recepiti, a
rendere legge dello stato
con stanziamento di 30 milioni per i mutui a tasso
zero, 20 milioni per il sostegno alle start up, 60 milioni per acquisto di aziende
agricole già esistenti da
parte di giovani. Inoltre 10
milioni per il fondo grano,
aiuti accoppiati europei
Pac per il frumento pari a
70 milioni di euro annui
fino al 2020 e il rafforzamento dei contratti di filiera per grano di qualità
100% made in Italy.
“Senza dimenticare - ha
concluso Ruta - delle battaglie che capogruppo in
Commissione Agricoltura,
ho portato avanti negli ultimi quattro anni relativamente alla piena tracciabilità dei prodotti delle filiere
agroalimentari a tutela dei
cittadini e della loro salute,
per aumentare il consumo
consapevole e contrastare
l’agropirateria e la contraffazione. In tal senso il decreto con cui è prevista in
etichetta l’indicazione dell’origine della materia prima per il latte e i prodotti
trasformati a base di latte.”
Campobasso
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
La proposta verrà esaminata nella prossima assise comunale del 5 gennaio. Il comitato: “Si proceda”
Don Milani, trovato l’accordo
Sì dai capigruppo ai lavori per la sistemazione di aule della Mediateca e ‘Collodi’
La conferenza dei capigruppo ha sciolto i dubbi
sulla pianificazione edilizia
scolastica delle prossime
settimane: gli alunni della
Don Milani, dopo i lavori
che coinvolgeranno aule
della Petrone e aule della
Collodi, termineranno i
doppi turni a partire dal 15
marzo. Due mesi dopo l’iniziale scadenza posta dal
comitato genitori, dunque.
Ma è una soluzione che
piace, ascoltando i pareri
diffusi, ad una grossa fetta
di mamme, che resterebbero nel quartiere Vazzieri
scongiurando così ulteriori
trasferimenti in altra struttura. Il costo totale dell’operazione si aggira sui 300
mila euro, necessari per
rendere fruibili aule attualmente utilizzate per didat-
tica musica e Bibliomediateca (dell’Istituto Petrone) e
quelle della Collodi che necessitano di correttivi. Nonostante qualche resistenza in maggioranza (palesata già nel corso dei precedenti incontri) dai capigruppo è emersa quindi la volontà di portare una soluzione chiara, definitiva e
celere fin dal prossimo consiglio comunale, previsto
per il prossimo cinque gennaio, con seconda convocazione fissata al nove. Se
per il M5S “si tratta di una
scelta tardiva ma inevitabile”, secondo i civici, ed in
particolare Pilone (Democrazia Popolare) resterebbero alcune perplessità sui
tempi e sull’iter stabilito.
“Non sappiamo fino a che
punto l’amministrazione
comunale possa impegna- tamento - spiega - sarebbe
re una cifra di questo tipo - un buon risultato cominciaspiega il capogruppo Dp - re a gennaio e terminare a
vedremo nel prossimo con- marzo, ma nutro forti persiglio con quali credenziali plessità. E’molto probabile
si riuscirà a procedere”. che, come successo per la
L’altro tema caldo, lo studio scadenza del 15 gennaio,
di vulnerabilità che tarda si possa rivedere in negatiad arrivare, tiene banco. vo questa previsione”. La
Secondo l’amministrazio- convergenza c’è stata, tutne, tuttavia, ci sarebbero gli tavia. Seppur con qualche
estremi per iniziare i lavori riserva. Le forze politiche a
nei tempi stabiL’istituto Petrone
liti. Proprio le
scadenze e la
necessità di interrompere i
doppi turni restano prioritari
per i genitori. I
due mesi di ‘sacrificio’ non convincono Pilone.
“Non sono sicuro di questo slit-
Approvata in Consiglio anche la mozione sul decoro dell’area
Loculi al cimitero di Santo Stefano,
c’è la delibera per la costruzione
Ultimamente la materia
di disponibilità di loculi nel
cimitero di S. Stefano ha
sollevato polemiche e dibattito, con i cittadini della
frazione che hanno affollato le ultime sedute di consiglio comunale. La vicenda ha coinvolto l’Amministrazione Comunale circa
la ricerca di immediate soluzioni che consentirebbero di realizzare in tempi ristretti un congruo numero
di loculi che possano soddisfare le esigenze dei residenti di S. Stefano e conPalazzo San Giorgio
4
sentire alle famiglie di seppellire le salme dei propri
cari nel proprio cimitero.
Questo in virtù degli ultimi
avvenimenti e delle ultime
tendenze: negli ultimi anni
si è registrato un
progressivo spostamento, da parte degli abitanti di
S. Stefano, nel trasferire i propri defunti dal Cimitero
di Campobasso a
quello della Frazione di S. Stefano.
“Non vogliamo più
sentirci cittadini di serie B,
oltretutto lontani dalle realtà e abbandonati al nostro
destino – avevano ripetuto
nell’ultima assise – ci
aspettiamo risposte concrete
in
tempi
rapidissime”.La delibera
non si è fatta attendere. Ieri
l’ufficializzazione del progetto esecutivo che permetterà di risolvere l’emergenza. “Si prende atto – si
legge da Palazzo San Giorgio - della richiesta avanzata dagli abitanti della Frazione di S. Stefano. Si è
resa necessaria la realizzazione di loculi presso il cimitero. E di approvare il
Progetto Esecutivo rimesso
dalla Soc. Costruzioni Dondi in data 28 Dicembre
2016 relativo alla costruzione di settantaquattro loculi presso il cimitero cittadino della Frazione di S.
Stefano”. Al contempo, il
consiglio comunale ha approvato all’unanimità una
mozione (da parte di tre
consiglier di opposizione
Pilone, Cancellario, Tramontanoi) che ‘invita’ sindaco e giunta ad attivarsi
nel minor tempo possibile
per ridare decoro e dignità
al vecchio cimitero della
frazione sito in contrada
Cancello, garantendo una
degna sistemazione e almeno un’adeguata recinzione che eviti l’ingresso
non controllato di malintenzionati e di animali di qualsiasi genere pronti a saccheggiare e profanare la
zona. L’intervento è stato
reso necessario, in sostanza, dal degrado crescente
che ha ridotto il luogo santo ad un cumulo di macerie lasciate alle intemperie
e all’invasione di animali
domestici e selvatici che
saccheggiano l’area interessata.
Palazzo San Giorgio torneranno a confrontarsi nel
corso della prossima assise comunale, mentre per
martedì prossimo è prevista la delibera che ufficializzerà la decisione con la
conseguente prosecuzione
dei doppi turni fino al 15
marzo. Poi, alunni divisi ma
si resterà nel quartiere Vazzieri e si tornerà agli orari
standard. I genitori hanno
accolto la proposta con un
parziale sospiro di sollievo.
“Ora vogliamo i fatti”, si legge tra le righe di un tiepido
ottimismo.
Soddisfatto l’assessore Salvatore
Percorsi di orientamento,
ok al finanziamento
da 105 mila euro
Ammesso a finanziamento dal Ministero per l’Interno, per un
valore di 105 mila
euro, il progetto ‘Percorsi di Orientamento
e Informazione in Molise’ (P.o.i.) realizzato
dalla Regione Molise
e dall’Ats di Campobasso di cui il sindaco Antonio Battista è
presidente e l’assessore alle Politiche per
il Sociale Alessandra
Salvatore delegato di Alessandra
Salvatore
Palazzo San Giorgio.
Si tratta di un’iniziativa che rientra nell’ambito dell’avviso pubblico multiazione per la presentazione di progetti da finanziare a
valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 20142020. L’obiettivo dell’iniziativa progettuale è quello di
favorire, facilitare e qualificare i percorsi di integrazione dei cittadini stranieri attraverso l’organizzazione di
un sistema integrato di servizi territoriali. Tra le attività
previste ci sarà l’apertura di due sportelli di mediazione culturale uno a Campobasso e l’altro a Isernia. Saranno inoltre attivati due laboratori di orientamento professionale per stranieri sempre nelle due province. In
tal modo si cercherà di favorire l’incremento o il miglioramento delle competenze professionali al fine di una
loro maggiore spendibilità nel mercato del lavoro. Si
prevede inoltre l’attivazione di percorsi di orientamento professionali con particolare attenzione ai principali
settori produttivi del Molise.
Ma non è questo l’unico progetto che vede in prima
linea l’Ats di Campobasso. Il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ha ammesso a finanziamento nazionale
la proposta progettuale dell’Ambito Territoriale Sociale
di Campobasso, relativa alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità. Con
il Decreto del Direttore Generale per l’Inclusione e Politiche Sociali l’iniziativa è stata finanziata, ai sensi del
D.D.G. n. 276 del 21 ottobre 2016, per un importo di
100 mila euro di cui 20mila arrivano dalla Regione Molise. Tra le iniziative previste: trasporto disabili e assistenza domiciliare per le persone con disabilità, ma
anche percorsi di formazione attraverso tirocini o corsi
qualificanti.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
Nulla di fatto per oltre ottocento comuni italiani che
avevano emesso ordinanza
contro i botti di Capodanno.
Il Tar del Lazio ha infatti
sospeso con un decreto
cautelare urgente l’ordinanza della sindaca di
Roma, Virginia Raggi, che
ne vietava l’utilizzo. Ma
quali sono i motivi? Nel documento si legge: “Il provvedimento impugnato...
non appare sorretto da idonea istruttoria”. Ciò vuol
dire che non è stato seguito l’iter necessario per
l’emanazione del provvedimento, non sono stati coinvolti i soggetti necessari, in
questo caso il prefetto, che
avrebbero dovuto esprimere un loro parere prima che
si potesse assumere il provvedimento. Non è inoltre
sorretto “da una sufficiente motivazione”, ovvero non
viene spiegato perché si
stanno vietando i botti.
L’amministrazione pubblica deve ispirarsi a principi
CAMPOBASSO
Il titolare di Pirogiochi: è nulla. Il sindaco: è valida ed efficace
Ordinanza contro i botti,
è guerra di interpretazioni
di logicità e trasparenza
(stato di diritto). Inoltre il
Tar spiega che anche lo
strumento adottato, l’ordinanza contigibile e urgente, è sbagliato. Questa ordinanza può essere emessa solo in casi di grave e urgente necessità, pericolo
per la pubblica incolumità.
“Ordinanza contingibile ed
urgente che inibisce l’uso
di qualsivoglia tipologia di
materiale esplodente, per
giunta sull’intero territorio
comunale”, scrive il Tar. Tutto nullo, dunque. Il Tar ha
di conseguenza affermato
un principio di diritto al quale tutti devono conformar-
si, anche i sindaci. Giustizia
è fatta secondo
l’azienda Pirogiochi, che è intervenuta nuovamente sull’argomento.
“Per ignoranza
o buona fede
hanno messo
tutto dentro un
calderone –
spiegano - sappiamo naturalmente che ci sono persone che abusano di prodotti
che non hanno nulla a che
fare con la pirotecnica legale ma fare ordinanze
sbagliate aumenta il mercato clandestino e questo
disorienta anche il cittadino. Di tutt’altro avviso il sindaco di Campobasso che
ieri in una nota
stampa ha precisato: A seguito
delle notizie diffuse impropriamente in merito
ad una presunta
illegittimità dell’ordinanza sindacale n. 36 del
2 0 / 1 2 / 2 016
sulle limitazioni
dell’uso dei fuochi pirotecnici,
corre l’obbligo di
precisare che si tratta di
un’ordinanza che nulla ha
a che vedere con l’ordinanza del sindaco di Roma, cui
fa riferimento la sentenza
5
del Tar Lazio, sentenza che
non ha, né può avere, alcun
riflesso sul provvedimento
del sindaco di Campobasso complesso ed articolato tanto nella premessa
quanto nella parte dispositiva.
L’ordinanza n.36, lungi
dal demonizzare i prodotti
pirotecnici, pone il divieto limitatamente ai luoghi pubblici o di uso pubblico ed
esclusivamente in alcune
ore delle giornate in cui la
concentrazione delle esplosioni può creare situazioni
rischiose per l’incolumità
di persone ed animali. Il
provvedimento inoltre pone
principi e linee di indirizzo
con ampio ed alto respiro,
che non solo mirano a promuovere un utilizzo responsabile di fuochi e petardi di
libera vendita ma anche
l’adozione di particolari
cautele a tutela di chi è più
fragile. Pertanto l’ordinanza sindacale n. 36 è valida
ed efficace.
Giuseppe Tirabasso è scomparso il 23 dicembre. Ieri mattina un falso allarme sul ritrovamento
Disperso, restano speranza e ricerche
Briefing in Prefettura per decidere di continuare a cercare l’ex insegnante 81enne
Le ricerche continueranno, ma la consapevolezza
che i giorni futuri potrebbero essere forieri di cattive
notizie, quella resta. Continuare a nutrire speranze è
doveroso, ma senza farsi
illusioni. Così come era accaduto per qualche ora ieri
mattina quando fra i soccorritori è iniziata a circolare una voce del possibile
ritrovamento dell’insegnante 81enne Giuseppe Tirabasso. Purtroppo si è trattato di un falso allarme. E
così si è tenuta ieri mattina in Prefettura a Campobasso, presieduta dal Vica-
Giuseppe Tirabasso
rio Reggente dr. Pierpaolo
Pigliacelli, una riunione tecnico operativa per fare il
punto della situazione in
merito alle attività finalizzate al ritrovamento dell’anziano scomparso, nato a
Campobasso il 14 agosto
1935, residente in contrada Macchie al civico 14. Di
lui si sono perse le tracce
dal pomeriggio del 23 dicembre. In apertura dell’incontro sono state riepilogate le attività poste in essere in attuazione della apposita pianificazione provinciale, che ha visto coinvolte le Forze di polizia territoriali, i Vigili del Fuoco, il Cnsas (Soccorso Alpino) e i
volontari del Servizio regionale di Protezione civile. Le
ricerche, immediatamente
attivate sin dalle prime ore
della notizia di scomparsa,
si sono protratte ininterrottamente, anche con l’ausilio di unità cinofile specializzate, di elicotteri e di
mezzi mobili in dotazione
alle istituzioni ed enti coinvolti dal Piano, concentrandosi soprattutto nelle zone
dell’ultimo avvistamento
della persona scomparsa.
Nel corso della riunione è
stata condivisa la necessità di mantenere attive le
Squadre Miste di Ricerca,
coadiuvate da unità cinofile, nonché di proseguire
nella costante
perlustrazione
della viabilità
circostante la
zona
della
scomparsa.
Giuseppe Tirabasso indossava giacca e
pantaloni blu
scuro, camicia
di colore rosa
Una fase
con cravatta
delle ricerche
scura, maglioncino di colore grigio, peso circa 70 chili; ha cagiaccone impermeabile pelli brizzolati, occhi marromarrone e cappello nero ni. Chiunque individui la
(tipo Borsalino). E’ alto un suddetta persona è pregametro e 70 centimetri; to di contattare il n.112.
Petardi, attenzione
Auguri Tonino, Mauro e Gaetano
alla sicurezza degli animali
Alcune accortezze utili per non metterli in pericolo
Anche quest’anno durante la notte di San Silvestro saranno protagonisti petardi e fuochi
d’artificio. Ma, se sono
una gioia per la maggior
parte delle persone,
possono essere molto
pericolosi per gli animali, che hanno una soglia uditiva molto più
sensibile rispetto alla nostra. Ecco dunque alcune semplici accortezze per far sì
che questa notte non diventi un incubo
per gli amici a quattro zampe e anche per
i loro pardoni. I botti possono causare
negli animali diversi stati d’animo: dal
semplice disorientamento alla paura, dal
terrore all’angoscia, fino a casi più gravi
di disperazione. La prima regola è quella
di non lasciarli soli né all’aperto, ma custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Altra
regola fondamentale: assicurarsi che
abbiamo tutti gli elementi identificativi
possibili (microchip e
medaglietta con recapito), per faciliatre
le ricerche in caso di
fuga dell’animale
spaventato dal forte rumore. Se il cane è
in casa, è opportuno che gli ospiti restino
passivi, lasciando al padrone il controllo
della situazione, in caso di bisogno. E’ consigliabile lasciare le porte aperte e, se si
nasconde, non bisogna forzarlo ad uscire, ma lasciare che lo faccia di sua iniziativa. Importante poi stare attenti ai balconi apereti, che possono essere visti
come disperate vie di fuga. Infine, si deve
far in modo che l’animale si senta in ogni
ldn
momento protetto e al sicuro.
Gli amici Tonino Bussone, Gaetano Mascione e Mauro Carafa festeggiano oggi,
ultimo dell’anno, il loro compleanno. Difficile tenere il conto degli anni del ‘grande’ Bussone, la cui carta d’identità rimane ancora criptata; più chiare appaiono
le identità del fascinoso ex presidente del
Campobasso di Capone e del mezzo busto della Rai, le cui ‘primavere’ stanno comunque crescendo a dismisura. Comunque sia, uno per tutti e tutti per uno inviamo loro i più affettuosi auguri. Sicuri di
ritrovarci con il caffé pagato da Lupacchioli.
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
L’appuntamento è per questa sera alle 18 in piazzetta Palombo
Grande attesa per le
maitunate di Antonio e Nicola
La crisi c’è ma non in
Piazzetta. Dove, stasera,
con inizio alle ore 18, ci
sarà musica e allegria. Gratis, naturalmente.
La tradizione si rinnova.
Per mano di due impagabili campobassani, Antonio
Mandato e Nicola Matropaolo che, da oltre venti anni,
in questo stesso giorno, a
poche ore dal “cenone”, si
presentano al pubblico con
un ricco e gustoso repertorio di canzoni nostrane. E,
in chiusura, si esibiranno
con la sezione più attesa,
le famosissime e spiritose
maitunate. Che sono ben
diverse, per ritmo e ironia,
da quelle di Gambatesa.
Quest’anno, i due musicisti hanno voluto fare le
cose ancora più in grande,
non solo nella riproposizione di un ampio palco, ma
anche con l’allestimento di
una formazione di ben sette elementi.
A loro due si sono piace-
volmente aggiunti Riccardo
Izzo (chitarra), Sandro Serino (fisarmonica), Paolo
Colagiovanni (chitarra),
Nino Iacobucci (chitarra) e
il giovane Antonio Cristiano
(organetto).
Sembra finalmente felice
anche Gianni Vitulli, gestore del romantico baretto
della Piazzetta, il quale da
ben 15 anni tiene in piedi
l’attività, benchè il Comune, nell’allestimento dei
festeggiamenti, spesso di-
mentichi di studiare il sistema per convogliare gente in
quell’angolino del centro
storico.
Non dimentichiamo, intanto, che questa serata è
nata con modeste pretese.
Le prime edizioni si fecero
al chiuso del Bar di Ciccio,
gestito da Gino Iannaccone. Destinate soprattutto ai
clienti. Poi Antonio e Nicola hanno preso il largo, spostandosi in via Marconi, accanto alla tabaccheria di
Un momento della scorsa edizione delle maiutunate
di Campobasso: a sinistra Antonio Mandato,
al centro Nicola Mastropaolo
Michele Picciano, quindi si
sono trasferiti davanti all’ex
salone di Pelè, ora di Valentino, e da qualche anno
hanno “occupato” la piazzetta. Scelta resa necessaria dal crescente numero di
ge.v
e.
spettatori.
ge.ve.
Un modo per divertirsi e ritrovarsi ad una manciata di ore dalla fine dell’anno
Da Ciccio a Santa Maria fino a piazzetta
Palombo, una tradizione lunga trent’anni
di Campobasso risalente a trenta anni
fa, quando l’allora
ventenne Nicola Mastropaolo, il quale già
studiava musica da
tredici anni, diede il
via a un momento diventato un appuntamento
fisso del Natale del capoluogo molisano.
La tradizione delle Maitunate il 31 dicembre iniziò
“Lavoro dedicato al popolo
campobassano al quale ci rivolgiamo
con l’orgoglio di essere abitanti
di questa bellissima città”
L’anno che ci sta salutando, il 2016, come avviene
da trenta anni, sarà chiuso
dallo spettacolo delle ‘Maitunate’ di Nicola Mastropaolo e Antonio Mandato.
L’appuntamento è a poche
ore dall’anno nuovo, alle
18 di questa sera. La location: la storica Piazzetta
Palombo.
Lo
spettacolo
‘Mai…tu…in campo’, evento del ‘Natale In…cantato’,
allieterà il tardo pomeriggio, poco prima del cenone
di San Silvestro.
“La serata del 31 dicembre – spiega Antonio Mandato – insieme a quella del
17 gennaio, il giorno di Sant’Antonio Abate, è il momento dei campobassani,
che si ritrovano con noi per
divertirsi e lasciare a casa
i cattivi pensieri”.
A Piazzetta Palombo, insieme a Nicola Mastropaolo e Antonio Mandato, ci
saranno Alessandro Serino, Antonio Cristinziano,
Paolo Colagiovanni, Nino
Iacobucci e Riccardo Izzo.
Fisarmonica, basso, chitarre e percussioni accompagneranno Mastropaolo e
Mandato, che animeranno
la serata con la loro sottile, ma elegante, ironia. Ovviamente, nulla
di preparato, ma tutto
in diretta, al momento.
E questa è la caratteristica delle ‘Maitunate’:
creare ‘live’ ritornelli,
con le rime..
La serata di San Silvestro è una tradizione
davanti al bar conosciuto
‘Ciccio a Santa Maria’, all’angolo di via Marconi, diventato poi Bar Iannacone.
Alla chiusura di quest’ultimo, Nicola Mastropaolo e
il suo gruppo si spostarono
all’ingresso di Piazzetta Palombo, lato via Marconi,
davanti al Tabacchi, prima
dell’ingresso nella caratteristica e storica piazza cittadina, incastonata in pie-
no borgo antico.
“Il mio invito va a tutti i
campobassani – afferma
Nicola Mastropaolo – per
rinnovare questa tradizione
campobassana. È un modo
per divertirsi e per ritrovarsi a una manciata di ore
dalla fine dell’anno, dunque, occasione per augurarsi un felice anno in arrivo.
Ce ne sarà per tutti i gusti e proveremo a fare
ironia con coloro che
saranno tra di noi. La
nostra arte è dedicata
al popolo campobassano, al quale ci rivolgiamo con l’orgoglio di essere abitanti della nostra bellissima e caratteristica Campobasso”.
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
Le classi dell’istituto elementare sono state trasferite nel plesso di ‘Terre Longhe’
Chiusa la scuola di località Maiella
Ieri l’ordinanza del sindaco Di Biase: “Non ci sono i livelli di sicurezza necessari”
BOJANO. Per motivi di sicurezza, la scuola dell’infanzia di località Maiella è
stata chiusa ed è stata trasferita presso i moduli della scuola elementare di località Terre Longhe.
La notizia era nell’aria da
qualche giorno e nella giornata di ieri il sindaco Marco Di Biase ha firmato l’ordinanza disponendo in via
cautelativa, la chiusura immediata dell’edificio scolastico (scuola dell’infanzia)
di località Maiella, a tutela
Area del mercato,
disponibili i posteggi
Comune
di Bojano
La ripresa delle lezioni
è prevista per il prossimo
lunedì 9 gennaio
della sicurezza e dell’incolumità degli alunni che frequentano l’ istituto e del
personale docente e non
docente, sino alla conclusione dell’anno scolastico
in corso e, comunque, fino
all’effettuazione dei necessari interventi di adeguamento sismico dell’edificio
medesimo.
Il provvedimento si è reso
necessario in seguito alla
relazione di vulnerabilità sismica a firma
dell’Ing. Mauro Dolce, dalla quale emerge che “il livello di sicurezza sismica attuale è inferiore a
quello richiesto dalla
normativa vigente e che
“sarebbero necessari interventi di adeguamento o miglioramento sismico”.
Con il trasferimento nei
Il plesso
di via Majella
moduli prefabbricati di Località Terre Longhe si garantirà la continuità delle
attività scolastiche, fino all’effettiva ripresa delle le-
zioni prevista per il giorno
9 gennaio 2017 a seguito
delle vacanze per le festività natalizie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vinchiatur
o. Prosegue il potenziamento del servizio
Vinchiaturo.
BOJANO. L’amministrazione comunale di Bojano fa
sapere che per l’anno 2017 sono disponibili posteggi
liberi e concedibili nei giorni del mercato settimanale
del sabato. Le postazioni disponibili sono sia per il settore alimentare che per quello non alimentare ma anche per la categoria “produzione propria e artigiani”.
Gli operatori del commercio interessati all’ottenimento
dei posteggi disponibili, possono trasmettere la relativa richiesta via pec all’indirizzo protocollo @pec.
comune.boiano. cb.it o, in alternativa tramite raccomandata a.r. indirizzata al Comune Bojano - Settore Affari
Generali entro il 31 gennaio 2017. Tutte le informazioni
riguardanti la precisa ubicazione dei posteggi disponibili all’interno dell’area mercatale, potranno essere richieste dal lunedì al sabato, dalle ore 10,00 alle ore
12,00 all’agente di Polizia Municipale, sig. Alberto Gentile (telefono 0874 773337). Dopo la fase relativa all’esame delle richieste pervenute, con provvedimento
amministrativo adottato dal responsabile del settore
Affari Generali, si procederà all’approvazione dell’elenco degli aventi diritto ed al rilascio delle conseguenti
autorizzazioni, previo controllo dei requisiti oggettivi e
soggettivi previsti dalla normativa vigente.
Raccolta differenziata, novità
per il compostaggio
VINCHIATURO. Prosegue
l’attività dell’amministrazione comunale per potenziare la raccolta differenziata.
I cittadini che optato per
la pratica del compostaggio
domestico potranno ritirare gratuitamente la compostiera presso l’isola ecologica intercomunale di Contrada Pianadoro, nel mese
di Gennaio 2017, nei giorni di lunedì e giovedì dalle
ore 15 alle ore 18. “La consegna delle compostiere,
fino ad esaurimento delle
stesse –spiegano dall’amministrazione- sarà effettuata solo a coloro che hanno prodotto al Comune la
dichiarazione per la prati-
ca del compostaggio domestico entro il 21 dicembre
e che, pertanto, non conferiscono l’organico essendo
iscritti nell’apposito elenco.
Il ritiro della compostiera
non è indispensabile per
beneficiare della riduzione
sulla tariffa Tari 2017, poiché per beneficiare della
riduzione basta aver consegnato la domanda di compostaggio entro il termine
e non aver conseguente-
mente ritirato il mastello
dell’organico.
Per coloro che abitano in
campagna ed hanno terreno a disposizione su cui
fare l’auto-compostaggio
domestico, la compostiera
non è strettamente indispensabile, mentre la
stessa risulta necessaria
per coloro che hanno solo
un giardino o un piccolo
spazio verde.
Sarà sempre possibile
per i cittadini aderire al progetto per il compostaggio
domestico anche facendone domanda nel corso del
2017, tuttavia la riduzione
della tariffa sarà applicata
per la Tari 2018.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Autolettura dei contatori dell’acqua,
scadenza fissata al 31 gennaio 2017
L’amministrazione comunale di Bojano dirama l’avviso
BOJANO. L’amministrazione comunale di Bojano
ricorda che anche quest’anno l’Ente opererà la
fatturazione dei consumi
idrici sulla base della lettura dei contatori comunicata dagli utenti.
Pertanto bisogna rilevare
e comunicare la lettura dei
contatori utilizzando il modulo di dichiarazione di
autolettura, scaricabile sul
sito internet istituzionale
oppure ritirabile presso gli
uffici comunali, da restituire, compilato in ogni sua
parte, entro il 30 gennaio
2017 secondo le modalità
indicate nello stesso.
Per le letture non pervenute entro il termine, la fatturazione si emetterà secondo quanto stabilito nel
regolamento idrico vigente.
Ulteriori informazioni possono essere richieste tele-
fonando ai numeri telefonici 0874/772854 o 0874/
772826, inviando una email a r.demarco @comune. bojano.cb.it o recandosi personalmente presso gli
uffici del servizio tributi dell’Ente.
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SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il taglio
del nastro
La nuova sede
Taglio del nastro per la scuola
di musica Pierino Mignogna
L’esibizione
di un allievo
La nuova sede è stata inaugurata lo scorso giovedì. Il sindaco
Fanelli: “Prende corpo un grande progetto di formazione”
La scuola Comunale di
Musica “Pierino Mignogna”
di Riccia ha la sua nuova
casa. È stata inaugurata
giovedì pomeriggio la nuova sede di via Feudo, già
palazzo della Pretura e del
Giudice di Pace, durante
una cerimonia molto partecipata da tutta la collettività e alla presenza dell’eurodeputato Andrea Cozzolino.
A questo riguardo sottolinea il sindaco Fanelli: “La
scuola, voluta venti anni fa
dall’amministrazione comunale di cui ero assesso-
re alla cultura, rappresenta per la Comunità di Riccia e tutta l’Area del Fortore un punto di riferimento,
sia sotto l’aspetto musicale che culturale in genere”.
La scuola ha circa settanta allievi l’anno, con punte
di cento. Nei venti anni di
attività ha ospitato circa
millecinquecento allievi e
attualmente impiega dieci
persone. È dunque una realtà solidissima che cresce.
“Ma noi – continua il sindaco - vogliamo andare oltre: vogliamo fare di questo
stabile una casa viva che
usi la musica
per curare anziani e disabilità,
oltre che per formare i nostri giovani.
La musicoterapia come uno
Un momento
degli aspetti fondella cerimonia
damentali per
stimolare i portatori di handicap e alcune
malattie neurodegenerative.
Continuare nel
nostro progetto di dare svi- de progetto: la musica
luppo e occupazione alla come formazione. La musinostra comunità prenden- ca come terapia.
doci cura del prossimo.
La musica come lavoro.
Oggi prende corpo un gran- Nuove prospettiva si apro-
questi venti
anni di attività
della scuola diretta dal maestro Michele
Gennarelli, si
sono impegnati
per la sua
crescita”.La
scuola è intitolata a Pierino
Mignogna per i
motivi
ben
espressi nei
Cozzolino
versi dialettali
che il poeta Giovanni
Barrea
ha dedicato al
no oggi anche grazie ai
suo
maestro:
una persona
bandi europei e la presenza dell’eurodeputato Coz- capace di alleviare le sofzolino non è casuale. Rin- ferenze con la dolcezza delgrazio tutti quelli che, in la musica.
Apprezzato dalla comunità il lavoro svolto dagli ospiti della struttura di recupero psicosociale
Gambat
esa
Gambatesa
esa. Molto apprezzato il lavoro degli ospiti della Comunità di recupero psicosociale G. Falcone
di Gambatesa, che hanno
realizzato originalissime
decorazioni natalizie sugli
alberi della villa comunale,
dando spazio alla creatività e alla fantasia.
L’idea è nata da un progetto di collaborazione,
frutto di una convenzione
tra Comune e il CRP di
Gambatesa che vedrà a
breve gli ospiti impegnati
anche nella cura degli addobbi floreali.
Un’iniziativa importante
per attuare ed incentivare
utili azioni di integrazione
sociale.
La Comunità di riabilitazione psicosociale di
Gambatesa è stata istituita con decreto del Presi-
8
La Comunità ‘Falcone’ decora
la villa comunale per le feste
dente della Regione Molise
nel maggio 2012, ed è accreditata per 14 posti letto
in regime residenziale più
3 posti letto in regime semiresidenziale.
La gestione è affidata
alla cooperativa sociale ”G
Falcone” e gli utenti sono
seguiti da una èquipe di
professionisti, composta
da uno psichiatra ed un
assistente sociale, assegnati dal D.S.M. della
A.S.Re.M. di Campobasso,
e da operatori della riabilitazione che lavorano per la
Comunità.
L’immobile che ospita la
Comunità, di proprietà del
Comune di Gambatesa ed
in locazione alla Cooperativa, è un edificio a 2 piani
con 6 stanze, tutte adeguatamente arredate, e con
appositi spazi dedicati per
il personale, per i colloqui
e per le riunioni.
Lo scopo principale della
Comunità è quello di fornire ospitalità ed assistenza
a persone con deficit psichiatrici e psicosociali, per
le quali non sia più possibile la permanenza nel
proprio ambiente familiare
e sociale, assicurando una
notevole valenza socio-assistenziale inscindibilmente connessa alla valenza
sanitaria ed offrire, così, la
migliore possibilità di vita
agli ospiti.
La residenzialità si basa
sul principio che gli utenti
non hanno bisogno di una
casa, ma di “vivere in una
casa”.
Il benessere psico-fisico
all’interno della struttura
residenziale è garantito
dalla “struttura abitativa”,
dalla cura e dall’organizzazione del “contesto relazionale”.
Lo spazio di vita è inteso
come lo spazio interiore
dell’utente in rapporto al
suo contesto e alla dimensione gruppale.
Nello specifico, l’intervento riabilitativo adottato nella Comunità di Recupero favorisce l’approccio cognitivo - comportamentale, focalizzato non solo sul comportamento problematico
dell’ospite, visto come uno
schema appreso e quindi
modificabile, ma anche su
quello degli altri nei suoi
confronti e coinvolge tutti
gli operatori; il suddetto intervento, quindi, non è circoscritto al solo utente, ma
riguarda tutto il suo ambiente di vita e di relazioni
e pervade tutto l’iter riabilitativo.
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FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
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O INTERNET:
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di Campobasso N. 157/87
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il Comune prevede la manutenzione dell’opera in piazza Fontana
Fontana pubblica,
si cercano sponsor per i lavori
Il comune di Trivento
Manutenzione straordinaria e ordinaria della Fontana pubblica, il Comune
provvede all’avviso per la
ricerca di una sponsorizzazione per i lavori. Il Comune di Trivento riconosce al
soggetto individuato come
sponsor l’apposizione del
logo, del segno distintivo e
della denominazione dello
sponsor su tutti i materiali
di pubblicizzazione del progetto; inserimento del logo,
del segno distintivo e della
denominazione dello sponsor nell’apposita sezione
del sito internet del Comune dedicata al progetto;
apposita targa sulla fontana pubblica. Le offerte di
sponsorizzazione dei lavori previsti nel progetto redatto dal Responsabile del
Servizio tecnico comportano spese per l’ammontare
complessivi di 6mila euro.
Le offerte di sponsorizzazione devono contenere i
seguenti elementi: dati del
soggetto offerte (denominazione. sede, codice fiscale, partita iva): dichiarazioni sostitutive da parte del
titolare o del legale rappresentante attestanti l’assenza dei motivi di esclusione
indicati nell’articolo 80 del
decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e l’assenza
Il progetto di recupero
comporta 6mila euro
di spese. Le offerte
entro il 13 gennaio
di altri impedimenti a contrattare con in pubblica amministrazione individuato
da, altra norma di legge o
di regolamento; indicazioni
della modalità di sponsorizzazione: (nel caso di offerta di sponsorizzazione finanziaria) indicare l’importo del contributo; (nei caso
La fontana
Rocca
viv
ara
occaviv
vivara
ara. Riscontrati rischi per l’incolumità pubblica
Fabbricati fatiscenti, il Comune
chiede la messa in sicurezza
ROCCAVIVARA. Fabbricati fatiscenti del centro urbano, il Comune invita i proprietari alla messa in sicurezza. Alcuni fabbricati siti
nel centro presentano situazioni di fatiscenza e
mancanza di ordinaria manutenzione che possono
rappresentare pericolo per
la pubblica incolumità. Più
precisamente, fanno notare dal Comune, alcuni fabbricati nella parte esterna
che si affaccia sulle strade
comunali, presentano cornicioni, soglie di balconi,
canali di gronda in condizioni precarie e pericolanti, altri presentano evidenti
distacchi dell’intonaco
esterno, pericolo per chiunque si avvicini al perimetro
dell’edificio. Rilevato che
sussistono i presupposti
per emettere il presente avviso, prima della ordinanza
contingibile ed urgente al
fine di attuare il ripristino
delle condizioni di sicurez-
La classe 1976
festeggia i 40 anni
Alcuni
presentano
distacchi
dell’intonaco
esterno
za necessarie per garantire la pubblica incolumità.
Ritenuto indispensabile invitare i proprietari per la
messa in sicurezza degli
immobili allo scopo di garantire la pubblica incolu-
di offerta di sponsorizzazione tecnica) indicare l’impegno all’esecuzione dei lavori o alla fornitura di beni/
servizi oltre al possesso dei
requisiti di qualificazione richiesti per l’esecuzione
della prestazione dalle normative vigenti: indicazione
del logo, del segno distinti-
mità, tenendo conto che gli
interventi di ripristino dovranno essere realizzati rispettando i vincoli di tutela
e conservazione. Il Comune invita i proprietari dei
fabbricati per i quali ricorrono le situazioni sopraindicate a provvedere alla
manutenzione e messa in
sicurezza degli stessi nel
centro abitato che presentano situazioni di fatiscenza e mancanza di ordinaria
manutenzione che possono anche creare pericolo
per la pubblica incolumità.
vo e della denominazione
dello sponsor e descrizione
del messaggio pubblicitario
che si intende pubblicizzare; indicazione del consenso al trattamento dei dati
personali per la gestione
della presente procedura ai
sensi del decreto legislativo n. 196/2003. Le offerte di sponsorizzazione devono pervenire al Comune
di Trivento entro e non oltre le ore 12,00 del giorno
13 gennaio 2017. Per più
specifiche informazioni si
può contattare l’ufficio comunale preposto al numero: 0874873433, alla mail:
settoretecnico @ comune
trivento.it
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Il cartellone
Pro Loro Terventum,
gli appuntamenti
di gennaio 2017
Dopo gli ultimi eventi promossi dalla pro loco Terventum per le festività natalizie, procedono gli appuntamenti. Giovedì 5 Gennaio, alle ore 21 sempre presso il Centro Polifunzionale ci sarà lo spettacolo teatrale dal titolo “Napoletani a Milano”, a cura della compagnia teatrale C.A.S.T. Venerdì 6 Gennaio alle ore 16:30 presso il
Centro Polifunzionale ci sarà lo spettacolo di burattini
dal titolo “Drammatizzazione di Cappuccetto Rosso”.
Con l’occasione la Pro Loco porge i suoi migliori auguri
a tutta la cittadinanza per un felice anno nuovo.
Trivento
Festa dei 40enni. La classe 1976 si è riunita per festeggiare insieme il traguardo dei 40anni compiuti. Auguri e complimenti dalla redazione de “Il Quotidiano del
Molise”.
9
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
Ex Ittierre
REDAZIONE CAMPOBASSO
Oti, avviata la richiesta
per la cassa in deroga
Siglato ieri a Campobasso il verbale per gli ammortizzatori
in favore di 39 lavoratori per un periodo di 26 settimane
Oti, è stato firmato ieri
mattina presso la sede dell’assessorato regionale del
Lavoro, il verbale per la richiesta della Cassa integrazione in deroga alla Regione Molise riguardante i
lavoratori dell’azienda tessile sorta dalle ceneri dell’ex Ittierre. Il documento è
stato firmato dalle parti interessate: per Oti dall’amministratore dell’azienda,
Alberto Coletta, per la Filctem Cgil Molise da Lucia
Merlo, per la Femca Cisl da
Francesco Di Trocchio, per
la Uiltec Uil da Pino Minicucci. A tale determinazione si è giunti poiché, come
viene rimarcato anche nel
verbale, la società non può
accedere alla cassa integrazione ordinaria e alla
cassa integrazione straordinaria e quindi è stato richiesto l’accesso al trattamento di Cig in deroga alla
Regione Molise. Il 23 dicembre la Oti aveva attivato la procedura di richiesta
della CIG in deroga per 39
unità lavorative. L’istanza è
stata motivata dalla società con riferimento alle ricadute della situazione di crisi che ha caratterizzato il
settore di riferimento. Nella richiesta, erano stati evidenziati, si apprende dal
verbale, gli effetti di natura
economica, soprattutto in
termini di significativa contrazione del fatturato e dra-
stica riduzione di liquidità,
prodotti dalla riferita situazione di crisi. Nel corso dell’incontro di ieri, inoltre, la
società ha evidenziato
come le criticità in atto presentino profili congiunturali
e quindi prevedibilmente
reversibili e ha esposto lo
stato di avanzamento del
piano industriale avviato
per fronteggiare e superare le difficoltà di ordine finanziario, produttivo e organizzativo determinate
dalla riscontrata situazione
di crisi del comparto. Tuttavia, si è fatto presente nel
corso dell’incontro, in attesa delle positive ricadute
delle iniziative e degli interventi previsti nel piano, resta confermata la necessaria contrazione delle attivi-
tà lavorative rispetto alla
quale risultano temporaneamente eccedenti le risorse professionali attualmente occupate. La contrazione di attività, considerate le
esigenze organizzative riscontrate, interesserà un
numero massimo di 39
unità lavorative con sospensione di orario a zero
ore, per un totale di 40.560
ore per le 26 settimane di
concessione, e per un impegno di spesa pari a
402.355 euro. Con il verbale di ieri, la società si è impegnata ad inviare alla Regione la domanda per l’autorizzazione alla Cig in deroga entro 20 giorni dall’inizio della sospensione.
Esperita la procedura di
consultazione sindacale, le
Di Perna: “320mila euro per servizio sociale”
Sostegno all’inclusione attiva,
il Comune chiede il finanziamento
Servizi sociali, il Comune
di Isernia ha richiesto un finanziamento al ministero
del Lavoro per il sostegno
all’inclusione attiva. Lo rende noto l’assessore alle
Politiche sociali, Pietro Paolo Di Perna, che comuni-
Di Sandro: il Molise ha già dato troppo
Migranti, Fratelli d’Italia
contrario a nuovi arrivi
Fratelli d’Italia
contrario a possibili
nuovi arrivi di migranti nell’area pentra.
Lo comunica, attraverso il proprio
profilo Facebook, il
portavoce regionale
del partito, Filoteo
Di Sandro.
In un post pubblicato l’altra sera, Di
Sandro scrive: “Il 16
gennaio il Prefetto
di Isernia ha convoDi Sandro
cato tutti i sindaci
della Provincia per discutere di immigrati e chiedere la
disponibilità per nuovi arrivi.
Fratelli d’Italia dice no a nuovi arrivi. Il Molise e la
provincia di Isernia già hanno dato troppo in termini di
accoglienza e disponibilità”.
10
ca come Palazzo San Francesco, in qualità di ente
capofila dell'Ambito territoriale sociale, abbia inoltrato al Ministero una domanda di ammissione al finanziamento, a valere sul Programma operativo nazionale (Pon) ‘Inclusione’, relativa a proposte di interventi
per l’attuazione del sostegno per l’inclusione attiva
(Sia), azione 9.1.1 (periodo
di riferimento 2016-2019).
“Il Comune – spiega Di Perna – intende ottenere un finanziamento dell’importo
di oltre 320mila euro, da
destinare al potenziamento del servizio sociale professionale e del segretariato sociale. Inoltre, verranno
poste in essere azioni innovative per l’inserimento lavorativo con l’attivazione di
venti tirocini remunerati a
400 euro mensili per la
durata di sei mesi. Un’attenzione particolare è stata rivolta ai minori in condizioni di fragilità attraverso
l’erogazione di servizi di
sostegno educativo scola-
Di Perna
stico ed extra scolastico. La
richiesta di tali finanziamenti nazionali è una ulteriore dimostrazione dell’attenzione che l’amministrazione del sindaco d’Apollonio rivolge al welfare e alle
tematiche di equità sociale”. L’esponente dell’esecutivo ha, infine, voluto ringraziare il personale dell’Ambito che quotidianamente
lavora con competenza e
passione per la risoluzione
dei problemi della cittadinanza, soprattutto quella
appartenente alle fasce più
deboli.
parti hanno espresso parere favorevole alla conces-
sione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga.
Gli auguri di d’Apollonio per il 2017
Fine anno, ai cittadini
il messaggio del Sindaco
In occasione della
chiusura del 2016, il
sindaco di Isernia,
Giacomo d’Apollonio,
ha inviato un messaggio d’auguri ai cittadini, che di seguito riportiamo. “Carissimi
isernini – scrive
d’Apollonio – questo
è per me il primo messaggio di fine anno da
Sindaco, e non nascondo una leggera
emozione. Sono trascorsi pochi mesi dal- d’Apollonio
l’insediamento della
nuova amministrazione civica e, con la preoccupazione dovuta al periodo di recessione che l’economia internazionale continua ad attraversare ma anche con la
fondata speranza d’una prospettiva di ripresa e di miglioramento per le nostre comunità, mi accingo a rivolgere a tutti Voi l’augurio d’un felice 2017. L’ultimo semestre è stato per Isernia oltremodo difficile, caratterizzato dal dover affrontare alcuni annosi problemi, che
tralascio di elencare per non incorrere in una ripetitività quanto mai noiosa in un momento come questo che
è bene riservare a parole di fiducia. Col mio saluto di
Capodanno, del mio primo Capodanno, voglio assumere un impegno: la ricerca proficua d’un costante coinvolgimento democratico che ho già avviato e che consiste nel trovare, tutti insieme, cittadini e istituzioni, il sistema per essere più vicini e in sintonia rispetto alle
scelte che ci riguardano. Per farlo è necessario che la
popolazione abbia la conoscenza reale dei problemi,
allo scopo di giungere ad una loro soluzione condivisa
e partecipata. Sono convinto che se questo proposito
si trasformerà in un efficace metodo di governo, anche
gli organismi comunali potranno assumere con maggiore serenità e consapevolezza le scelte utili a farci
progredire. Purtroppo, in anni recenti, l’amministrazione municipale è stata afflitta da un immobilismo decisionale che ha assecondato il declino della Città, acuito da una continua azione esterna, tendente a ridimensionare il ruolo di capoluogo provinciale e di territorio
storicamente e culturalmente rilevante in ambito regionale e nazionale. Mi auguro, quindi, che il 2017 diventi
per Isernia l’anno dell’inizio del riscatto e della riappropriazione. Per un obiettivo così vitale, sono convinto di
incontrare fra i miei concittadini totale consenso e assoluta rispondenza. Nella tradizione della Città, le difficoltà e i pericoli hanno sempre fatto trovare agli Isernini la forza di reagire, di rivalersi, di riaffermarsi. Sono
sicuro che accadrà anche stavolta. Il mio sincero auspicio è questo. Auguri a Voi e alle vostre famiglie. Buon
anno!”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
ISERNIA
11
Si sono verificati tra via Venditti, via Tiziano e via Caravaggio. Finora 23 i casi accertati
Notte di furti a San Lazzaro
Razzie nei garage e negli scantinati del quartiere, rubata anche un’auto
A Isernia un’altra ondata di
furti ha interessato il quartiere san Lazzaro. La notte scorsa una banda specializzata
ha rubato generi alimentari,
materiale per il giardinaggio
e vari utensili nei garage e
negli scantinati (nella foto i
cittadini che verificano le ruberie). Portata via anche una
Fiat Palio. I furti si sono verificati tra via Venditti, via Tiziano e via Caravaggio. Finora sono 23 i casi accertati.
Curioso quanto accaduto
proprio in via Caravaggio.
Davanti a un garage i ladri
hanno scaricato olio e vino,
già rubati altrove, per carica-
re materiale di maggior valore. Sull’ennesima ondata
di furti nel quartiere San Lazzaro indaga la Polizia di Sta-
to, sul posto per effettuare
una serie di rilievi. Il modus
operandi è lo stesso della
notte del 17 dicembre scor-
so, quando furono ben 31 i
furti di viveri e attrezzature
segnalati. Evidentemente
esiste una banda specializzata in questo tipo di razzie
notturne.
Banda forse formata da
delinquenti locali perchè colpiscono, sapendo dove andare. Desta scalpore soprattutto tra le famiglie del quartiere la facilità con cui i ladri, praticamente indisturbati, hanno messo a segno la
loro razzia. Sarebbe opportuno, dicono i numerosi residenti di San Lazzaro che l'attenzione e la vigilanza delle
forze dell'ordine sia maggio-
Un invito alla Regione a rispettare la delibera del gennaio 2016
Mobilità, l’allarme della Griselli
dell’Unione Sindacale di Base
Mobilità in deroga, Rossella Griselli, dell'Usb Molise,
lancia l'allarme: «Pubblicata
l’11 gennaio 2016 sul Burm
la Determina Dirigenziale
con le Istruzioni operative
sugli ammortizzatori sociali
in deroga per l’anno 2016.
In base a quelle Istruzioni
Operative poco meno di 2
mila lavoratori molisani hanno presentato domanda all’Inps per percepire 4 o 6
mesi di mobilità in deroga a
valere sul 2016. Dopo l’approntamento del Decreto Legislativo n. 185 del 24 settembre 2016 che ha stanziato 52 milioni di euro per la
Regione Molise i lavoratori
aspettavano di essere pagati sia per 7 mesi del 2015
che per i 4 o 6 mesi del
2016. Purtroppo la Commissione Regionale Tripartita
del 20 dicembre ha appro-
Operazione dei Carabinieri
Montaquila, sequestro
di botti killer
vato delle nuove Istruzioni
operative pubblicate sul
BURM n. 49 del 23 dicembre 2016 (Determina Dirigenziale n. 6439 del
21.12.2016) in cui non considera chi aveva fatto la domanda per il 2016 e obbliga
a ripresentarla entro il 31 dicembre 2016 altrimenti si
perde il diritto. Anche la correzione del 29 dicembre della Regione Molise che ha
spostato la presentazione
della domanda all’Inps non
ha riferito alle 2 mila pratiche già protocollate in base
alle Istruzioni operative
dell’11 gennaio 2016 e fa rimanere l’obbligo di rifare
l’istanza entro il 31 dicembre
2016. La Usb Molise interroga la Regione a correggere
questo errore e pagare i 7
mesi di mobilità in deroga
2015 e considerare il diritto
acquisito e la presentazione
delle 2 mila domande inoltrate all’Inps per l’anno 2016
in base alle Istruzioni operative pubblicate sul Burm
dell’11 gennaio 2016. La
Usb augurando buon anno
sarà vigile affinchè tutto cio
si verifichi negli interessi di
migliaia di famiglie che
aspettano un minimo di
salario,rispettando la dignità di ogni lavoratore».
re nella zona, magari anche
con l'impiego di più autopattuglie che girino la notte per
San Lazzaro. Per mettere a
segno 23 colpi sono occor-
“Fa le foto da ambo i lati”
Autovelox a Macchia, Turdò:
“Spettacolo indecente
contro gli automobilisti”
Antonio Turdò, presidente del Comitato Pro Trignina annuncia l'apertura della sua campagna contro il ripristino
dell'autovelox di Macchia d'Isernia, affermando: «È ripartito dopo vari mesi di gestazione, l’autovelox posizionato
sulla Strada Statale 85 , cosidetta Venafrana, in agro di
Macchia D’Isernia. Questo nuovo autovelox, nasce vecchissimo, perché noi insieme ad altre associazioni abbiamo
combattutto la profonda illegalità della postazione medesima, sia nell’area III della Prefettura di Isernia e sia all’ufficio del Giudice di Pace della città Pentra. L’Amministrazione del Comune di Macchia D’Isernia, che si dovrebbe
fare le giuste domande sul perché abbia vinto le elezioni,
oggi decide di fare questo gesto sgarbato nei confronti di
noi automobilisti, riattivando la postazione autovelox che
allertiamo gli automobilisti effettua verbali in ambo i lati.
Questo avviene dopo che senza motivo si è annullata la
convenzione con il Comune di Castelpizzuto per l’utilizzo
dell’agente di P.M., senza motivo ufficialmente, oggi si ricorre al maresciallo di Castelpetroso. Noi teniamo ad informare gli automobilisti che siamo pronti a fare i ricorsi
per annullare i verbali, insieme ad altre organizzazioni saremo attenti e vigili per contrastare questo vizio italico di
tartassare i poveri cittadini-automobilisti in tutto il territorio nazionale. Abbiamo raggiunto e superato quota 700
iscritti, ci avviamo a 800 iscritti e questo è uno stimolo
importante per essere dalla parte dei cittadini seguendo i
nostri tre dettati principali: legalità, moralità e dignità».
Isernia, il primo dell’anno
al cinema Lumiere
La programmazione dal 1°
gennaio, al Lumiere di Isernia, è la seguente: in prima
visione nazionale: Mister Felicità, orari ore 11 (solo giorni feriali), 17, 19,30, 22, di e
con Antonio Siani. Trama:
Martino è un giovane napoletano indolente e disilluso,
vive in svizzera dalla sorella
Caterina.
Un imprevisto costringe al-
Colli al Volturno, il Tuffo
di Capodanno di Gaetano
Il fornellese di immergerà nel fiume Volturno
Nuovo sequestro da parte dei Carabinieri nell’ambito dei
servizi finalizzati a contrastare il fenomeno del commercio
e della detenzione illecita di materie esplodenti. Ai cento
chilogrammi di botti illegali sottoposti a sequestro ad Isernia, dai militari del Nucleo Investigativo, nei giorni precedenti le festività natalizie, oggi si vanno ad aggiungere altri
venti chilogrammi, rinvenuti all’interno dei locali di un’attività commerciale ubicata in Montaquila, che sarebbero stati messi in vendita senza alcun tipo di autorizzazione e con
grave pericolo per l’incolumità pubblica. Questi i motivi per
i quali, i militari della locale Stazione, hanno sottoposto a
sequestro i materiali esplodenti, mentre il titolare dell’attività, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il commercio illegale degli artifizi pirotecnici.
Alle ore 10:00 di domenica primo gennaio 2017, in località Cannavinelle a ridosso del centro storico di Colli
a Volturno, il fornellese Gaetano Di Carlo si immergerà,
secondo consuetudine, nelle gelide acque del fiume
Volturno.
Gesto a difesa di un ambiente incontaminato e all’interno di un progetto di rievocazione storica di antichi riti
propiziatori sannitici.
(Emiddio Izzi)
se almeno due, tre ore ed è
strano che in un arco di tempo così prolungato non sia
passata neanche un'autopattuglia.
l’immobilità la giovane sorella che ha bisogno di costose
cure.
A Martino non resta che lavorare al posto di Caterina
come uomo delle pulizie
presso il dottor Dott. Guglielmo Gioia, un mental coach
specializzato nello spronare
le persone attraverso il pensiero positivo e l’azione. Durante un’assenza del Dottor
Gioia, Martino ne approfitta
per fingersi il suo assistente. Uno dei suoi primi pazienti sarà la famosissima campionessa di pattinaggio
Arianna Croft che, dopo una
brutta caduta sul ghiaccio,
ha perso completamente fiducia in se stessa e amore
per il proprio sport.
I campionati europei di
pattinaggio, però, sono alle
porte: ce la farà Martino,
nell’insolito ruolo di Mister
Felicità, tra equivoci e rivelazioni inaspettate, a far tornare Arianna la campionessa
che era?
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
Beccati mentre mettono
a segno un furto da 30mila euro
Banda di slavi sgominata dall’Arma. I militari stanno accertando se parte
della refurtiva proviene dalle rapine commesse a ‘S.Lazzaro’ ad Isernia
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Brillante operazione dei
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Carichi sospetti,
intervengono
le Mamme per la Salute
Carichi sospetti sequestrati dalle forze dell’Ordine tra
Pozzilli e Sesto Campano: l’Associazione “Mamme per la
Salute Onlus” di Venafro presieduta da Elisabetta Guarini
chiede che le analisi sui campioni prelevati non vengano
fatte solo dall’Arpa Molise. “L’Associazione- si legge in una
nota pubblicata sul sito delle Mamme per la Salute- considerando la situazione molto delicata ritiene opportuno
che le analisi dei campioni prelevati siano eseguite oltre
che da Arpa anche da almeno altri due laboratori. Esprime soddisfazione per l’azione dei carabinieri e della forestale, auspica che si continui ad indagare a trecentosessanta gradi a tutela della salute dei cittadini, come si chiede da anni, e ripropone in calce la lettura delle analisi
condotte dalla Nanodiagnostics di Modena nel 2008.” Infatti dalle analisi condotte dalla società di Modena si evince
che il lavoro di verifica del materiale sequestrato è un po'
complesso. Si riporta, a tal proposito, quanto scritto alla
pagina 29 della relazione della “Nanadiagnostic” di
Modena:”con questa sola analisi non si riesce ad identificare univocamente l’origine della particella che potrebbe
essere naturale, ma anche antropica, cioè potrebbe trattarsi di ceneri da inceneritore o da qualche altro processo
combustivo che, però, coinvolgeva anche materiale radioattivo.” Insomma visti i precedenti, le Mamme per la Salute chiedono che ad analizzare il materiale sospetto non
siano solo i tecnici dell’Arpa. Intanto in città cresce la preoccupazione per quest’altro episodio legato alla tematica
relativa allo smaltimento dei rifiuti e alle attività che vengono svolte nei due impianti: l’Hera Ambiente di Pozzilli e
il Cementificio di Sesto Campano. I cittadini ora chiedono
continui controlli alle autorità competenti sui materiali che
giungono al cementificio alle porte della città.
Compagnia di Venafro che
hanno consegnato alla giustizia una banda di quattro
persone che aveva appena
messo segno un furto da 30
mila euro. Alla fine i militari
dell’Arma hanno ricevuto gli
applausi dei tanti cittadini
che hanno assistito agli arresti dei tre ventenni e di una
sedicenne che avevano appena svaligiato un appartamento in via Quinto Orazio
Flacco. E con ogni probabilità si apprestavano a mettere a segno altri colpi sempre
lungo la stessa strada in civili abitazioni. I militari dell’Arma riuscivano ad intercettare la banda di malviventi
traendola in arresto quasi in
fragranza di reato e, nello
stesso tempo recuperavano
l’intera refurtiva che comprendeva gioielli, orologi,
monili in oro e denaro con-
14
giorenni, un uomo e due donne, sono stati trasferiti nelle
rispettive Case Circondariali
di Isernia e Chieti, mentre la
minorenne è stata trasferita
presso il Centro di Prima Accoglienza dell’Aquila. Grande
apprezzamento, come detto,
di tutta la cittadinanza è stato rivolto ai Carabinieri da
parte dei cittadini che hanno assistito alla cattura dei
quattro malviventi dalla fedina già sporcata da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Alla vigilia del Capodanno insomma una notizia che
fa stare sicuramente più
tranquilli i venafrani che negli ultimi tempi avevano manifestato preoccupazione
per l’escalation di furti in
abitazione in questo fine
2016.
“Nulla da inaugurare, nulla da poter ancora chiedere per il futuro”
Ospedale, l’associazione ‘Partecipa’:
“Il Ss Rosario è ormai uno scheletro”
“Nulla da inaugurare, nulla da poter ancora chiedere per il futuro … E’ chiaro
a tutti. Con l’Ospedale di
Comunità il Santissimo Rosario non è più Ospedale.
La riconversione dell’Ex
nosocomio venafrano e la
nascita della Casa della
Salute gestita dal Distretto
Sanitario, esclude l’assistenza ospedaliera a favo-
Valutazione del personale, l’amministrazione
Sorbo si adegua alla legge
Valutazione del personale, finalmente l’Amministrazione
comunale si adegua alla legge. Proprio così perché la legge
Brunetta obbligava gli enti e quindi anche i comuni a dotarsi di un “Piano della Performance”. La giunta Sorbo ha così
dato precise direttive al vice segretario Roccolino che ha
preso il posto temporaneamente della segretaria prossima
alla pensione Anna Cascardi, affinché si arrivi “all’affidamento del servizio di supporto per la realizzazione ed implementazione degli strumenti di programmazione e rendicontazione degli obiettivi gestionali, operativi e strategici
con introduzione della metodologia di valutazione della performance del comune di Venafro.” Insomma non ci saranno più premi distribuiti a pioggia tra dirigenti, funzionari e
dipendenti comunali. Si apre la strada del merito pure al
comune di Venafro, tanto auspicato soprattutto da chi usufruisce dei servizi comunali che non sempre soddisfano in
pieno i cittadini. La giunta esecutiva dunque ha ritenuto
con questo atto appena deliberato “fondamentale introdur-
tante per un valore complessivo che secondo i carabinieri si aggirerebbe intorno ai
30 mila euro. Sottoposta a
sequestro inoltre l’auto utilizzata dai malfattori sulla cui
provenienza sono tutt’ora in
corso indagini.
Sequestrate anche decine
di chiavi, grimaldelli ed altri
arnesi che servivano alla
banda con ogni probabilità
per aprire e forzare serrature e mettere a segno altri
colpi. I Carabinieri stanno
inoltre accertando se parte
della refurtiva rinvenuta oltre al furto messo a segno a
Venafro possa essere proveniente da altri furti commessi in provincia di Isernia, e se
la banda sia la stessa che
nelle ultime ore ha commesso furti anche nel capoluogo pentro. Intanto i tre mag-
re un sistema informativo che renda puntuale la rilevazione
dei dati finanziari e programmatori al fine di rendere più
efficace l’azione amministrativa, mediante l’analisi degli
obiettivi raggiunti e la verifica del rapporto tra costi e risultati di gestione, e di ottenere efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa.” L’Amministrazione Sorbo dunque ritiene necessario “potenziare ed adeguare il
sistema di guida sulla verifica dei risultati coinvolgendo nella
sua organizzazione, in affiancamento al lavoro svolto dalla
struttura comunale, un soggetto terzo che abbia approfondite conoscenze in materia di programmazione, controllo e
rendicontazione degli obiettivi gestionali, operativi e strategici al fine di effettuare l’analisi dei risultati ottenuti e conseguentemente produrre il report annuale.” Insomma gli
incentivi saranno assegnati solo se saranno raggiunti gli
obiettivi da ogni singolo dipendente o dirigente. Per l’incarico al soggetto terzo il comune mette sul piatto poco più di
ottomila e cinquecento euro.
re del ricovero temporaneo,
solo e ribadiamo solo per
pazienti il cui grado di assistenza risulti improprio all’ospedalizzazione o impossibilitato all’assistenza domiciliare. “ La neonata associazione politica “Partecipa” attacca a muso duro
dopo l’inaugurazione degli
ambulatori per la degenza
infermieristica e i ritardi già
accumulati per la riabilitazione estensiva e i posti letti in regime di Rsa. “Un quadro preoccupante- scrive
l’Associazione-, che condannerà un vasto territorio
a subire una assistenza
sanitaria ridotta ai minimi
termini. Una struttura svuotata di tutto e riempita di
niente, solo per non prendersi la responsabilità di
chiudere i cancelli. Nella
sostanza nessuna risposta
esaustiva alle reali esigenze sanitarie della collettività. La gente ha paura per
la propria incolumità, e a
nostro modesto parere ne
ha tutte le ragioni. Siamo
sicuri che le risposte degli
addetti ai lavori non servirebbero a giustificare questo stato di pericolo con cui
una intera popolazione, e
non parliamo solo di Venafro, è costretta a convivere
quotidianamente. Non servono più i proclami, nè le
azioni legali, tantomeno le
verifiche e le inaugurazioni. Ai cittadini serve “la sanità”.
Basta essere legati alla
sopravvivenza di un edificio
e tenere aperti i cancelli a
tutti i costi. Occorrono i contenuti, non il contenitore. Si
deve rimodulare seriamente l’offerta sanitaria sulle
reali esigenze del nostro
territorio. Prevenzione e
cure appropriate per tutte
le età- concludono i membri dell’Associazione Partecipa-, evitando gli inutili
sprechi a cui siamo abituati. Una sanità di qualità è
un diritto non lo dobbiamo
dimenticare”.
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
Lettera al Ministro dell’Interno del sindaco di Agnone per l’azzeramento del Cat dei migranti
“Deve restare solo lo Sprar”
“Sono 185 gli immigrati, più 16 minori in arrivo: sproporzionati in rapporto ai residenti”
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Il sindaco Marcovecchio chiede l’applicazione della clausola di salvaguardia per il Comune di
Agnone per quanto concerne la situazione dei migranti. Una lunga lettera inviata
al Ministero dell’Interno ed
altri soggetti chiarisce la
posizione di Lorenzo Marcovecchio. “Mi trovo purtroppo costretto a rappresentare la situazione di forte disagio che sta vivendo
la mia piccola cittadina dell’Alto Molise in provincia di
Isernia –scrive il sindaco di
Agnone- E’ d’obbligo fare
alcune premesse che ritengo molto importanti. La nostra Comunità, nel tempo,
si è sempre dimostrata accogliente e solidale con le
popolazioni in difficoltà, ne
è esempio il Progetto Sprar
che oramai portiamo avanti da quasi tre anni. Tale
progetto è stato pensato
oltre che per poter permettere una adeguata assistenza a richiedenti asilo e
rifugiati, anche per poter
poi successivamente, pensare ad un inserimento, all’interno del tessuto sociale locale, degli stessi nuclei
familiari Sprar. Inizialmente, come da bando, il progetto era “calato” per 25
migranti, in particolar
modo famiglie, successivamente, vista l’enorme ondata di sbarchi, ci è stato
chiesto di attivare ulteriori
25 posti aggiuntivi finalizzati all’accoglienza di singoli. Il Comune, anche
Lorenzo Marcovecchio
come da richiesta del Ministero e del Servizio Centrale, ha provveduto ad attivare da subito anche gli
ulteriori 25 posti. Tirando le
somme con il progetto
Sprar diamo accoglienza a
ben 50 migranti e, questo
numero se non rapportato
alla popolazione residente,
potrebbe risultare avulso
dal contesto, ma assolutamente non lo è. Ad oggi nel
Comune di Agnone risultano residenti 5125 abitanti
e, considerando il rapporto residenti/immigrati viene fuori un valore di un immigrato ogni 103 persone
residenti. Ma come dicevo
in premessa la scelta di
aderire al progetto Sprar è
stata fatta in passato dall’Amministrazione Comunale, tanto è vero che è stata inoltrata anche la richiesta di prosecuzione per il
prossimo triennio 20172019. Inoltre il Comune di
Agnone ha recentemente
ristrutturato un ex scuola
elementare, con Fondi del
Ministero dell’Interno, de-
Scoppia il caso dopo la scomparsa della 66enne di Montazzoli
Muore dopo una seduta dialitica,
magistratura e Asrem indagano
AGNONE. Indagine della
magistratura di Vasto e disposizione dell’esame autoptico presso l’ospedale di
Vasto per la 66enne di
Montazzoli morta improvvisamente mentre veniva
riaccompagnata a casa
dalla Protezione Civile dopo
la seduta dialitica eseguita presso il Veneziale di
Isernia. L’esame dei periti
dovrà stabilire se la morte
dell’abruzzese è stata dovuta a cause naturali o
sono subentrati altri fattori
che hanno debilitato oltre
il sopportato il fisico della
donna.
Fisico questo già provato
per un delicato intervento
al miocardio nel settembre
scorso e dalle stesse sedute dialitiche.
I medici dovranno altresì
stabilire se l’eventuale
stress del viaggio da e per
Isernia abbia contribuito
alla morte della paziente.
La donna era in assistenza dialitica presso l’ospedale di Agnone.
Poi il black-out della nefrologia dei giorni scorsi e
lo spostamento dei pazienti
all’ospedale Pentro con
proteste degli
stessi ammalati
che con le auto
ospedaliere ed
alcune messe a
disposizione da
associazioni hanno dovuto raggiungere il servizio dialisi di
Isernia.
Scoramento
giunto anche
nel rifiuto di alcuni ammalati
di sottoporsi a
dialisi per evitare viaggio, stanchezza e freddo
con rischi elevati per la salute.
Se da una parte la magistra-
La donna aveva appena
finito la dialisi presso l’ospedale
d’Isernia e stava rientrando a casa
tura indaga, anche l’Asrem
molisana ha aperto un’indagine interna per comprendere l’evoluzione dei
fatti e se ci sono eventuali
responsabilità.
Sarebbe stato più logico
spostare un medico verso
Agnone e non chiudere il
servizio del plesso sanitario alto molisano e dirottare i diversi dializzati su un
altro nosocomio sottoponendoli a viaggi in un periodo freddo dell’anno.
Intanto da ieri, con il rientro dalle ferie del nefrologo
che aveva fruito di appena
tre giorni di riposo, la dialisi del San Francesco Caracciolo è tornata nella sua
efficienza.
Anche se il problema di
mancanza del personale
resta comunque il gap da
dover risolvere ed al più
presto onde evitare nuove
situazioni che comunque
potrebbero tornare a manifestarsi quando si riproporranno nuovi periodi di ferie
dei dipendenti della nefrologia del San Francesco
Caracciolo.
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stinandola a comunità alloggio per 16 minori. Tale
struttura verrà sicuramente utilizzata, vista l’emergenza in atto, per l’accoglienza di “minori stranieri
non accompagnati”. Ma
veniamo a quanto sta accadendo invece con la prima accoglienza.
Come sta accadendo in
altre parti d’Italia, anche ad
Agnone, un imprenditore
non del luogo, che ha in
gestione un hotel, “Sammartino”, ha inizialmente
dato disponibilità all’accoglienza di immigrati e poi
successivamente ha risposto ai vari bandi che sono
stati emanati dalla Prefettura di Isernia. Quello che
però preoccupa enormemente sono i numeri che
gestisce questo imprenditore.
Dagli iniziali 34 immigrati, a 42 poi a 68 poi a 100
e adesso è a quota 135
immigrati dislocati. 70
presso l’Hotel “Sammartino”; 30 presso appartamenti in Via Roma; 35 presso appartamenti in Via
D’Onofrio. E’ da precisare
che tutti gli immobili sopra
indicati si trovano in pieno
centro cittadino e in prossimità di importanti luoghi
di culto e turistici agnonesi. Facendo un calcolo del
quoziente residenti/immigrati arriviamo ad uno spaventoso “un immigrato ogni
27 persone residenti”. Altro
che 2,5 migranti ogni mille
abitanti residenti come previsto dalla clausola di salvaguardia.
Purtroppo mi tocca constatare che per quanto concerne la nostra piccola realtà territoriale, la direttiva
del Ministero dell’Interno è
stata completamente disattesa. Chiedo –conclude
Marcovecchio- che il numero di migranti ospitati presso il CAT di Agnone, venga
progressivamente ridotto
fino al completo svuotamento dello stesso e che
rimanga attivo solo il Progetto Sprar del Comune
che, già da solo, porta la
quota di accoglienza procapite a quasi 10 immigrati ogni mille abitanti residenti che è ben oltre il 2,5
immigrati per ogni mille
abitanti residenti previsti
dalla clausola di salvaguardia del Piano del Ministero”.
Immagini della ‘Ndocciata
‘Museo Di Nucci’, ultimo
giorno per inviare le foto
AGNONE. Scade oggi la possibilità di partecipare al
challenge fotografico #scattalandocciata organizzato
dal Caseificio Di Nucci. Fotografie riguardanti il più antico rito del fuoco del mondo di Agnone dell’8 e 24 dicembre. “Sono già tantissime le immagini inviate da
fotografi e fotoamatori all’indirizzo e-mail comunicazione @caseificiodinucci.it o postate sulle pagine social
del Caseificio Di Nucci di Facebook ed Instagram con
gli hashtag #scattalandocciata e #formaggivivi –ci dicono dall’azienda casearia agnonese- C’è tempo fino a
domani 31 dicembre per partecipare e per far diventare le proprie foto protagoniste di una mostra che nel
2017 sarà allestita nel Museo di Arte Casearia di Agnone. Le fotografie, realizzate durante la ‘Ndocciata –aggiungono- possono essere inviate, dunque, fino alla fine
del 2016. Saranno poi pubblicate sulle pagine Facebook e Instagram del Caseificio Di Nucci e votate dalla
community. Infine –concludono- per prenotare una visita guidata gratuita nel laboratorio di produzione dei
formaggi e nel Museo dell’Arte Casearia del Caseificio
Di Nucci, si può scrivere a: [email protected]”.
Una foto per una mostra, dunque, dove non sono previsti al momento premi per i partecipanti ma dove certamente, gli amanti degli scatti fotografici potranno avere tantissima visibilità.
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SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’idea è una cooperativa. “Il lavoratore responsabile del proprio futuro può essere la formula vincente”
Calleo a confronto con il presidio
Il presidente della Confcooperative porta la sua proposta ai cancelli dello zuccherificio
Chi si pensava che questi
ultimi scampoli di anno non
potessero offrire ai 69 protagonisti del presidio, ed orami ex dipendenti dello Zuccherificio del Molise ulteriori
novità dopo la procedura di
licenziamento si sbagliava di
grosso. Nella giornata di ieri,
infatti, davanti a cancelli dello stabilimento di Contrada
Perazzeto gli stessi hanno incontrato ed ascoltato la proposta avanzata da Domenico Calleo, presidente della
Confcooperative Molise.
L’idea, perché di questo si
tratta visto che siamo ancora in una fase embrionale, è
quella di rendere gli ex dipendenti “protagonisti del loro
futuro” facendo passare il
loro rilancio occupazionale
attraverso la costituzione di
una cooperativa. Per prima
cosa diciamo che siamo venuti qui per portare solidarietà ai lavoratori dello Zuccherificio del Molise – ha
esordito Calleo a margine
dell’incontro - e poi per prospettarli un’idea da realizzare nel prossimo futuro. Diciamo che in questo primo incontro c’è stato un confronto per capire se i diretti interessati sposavano o meno
l’idea di una possibile costituzione di una cooperativa.
Rilanciare questa filiera significa rilanciare un settore
importante che è si in crisi,
ma intorno al quale contestualmente si può costruire
qualcosa di altrettanto importante, anche pensando a
produzioni alternative o affini allo zucchero. Però, dicia-
Viabilità e cantieri
Sbrocca replica
a Di Brino:
“Nessuna opera sua”
Il sindaco Sbrocca non ci sta.
Dopo le recenti dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dal
consigliere di minoranza Antonio
Di Brino, che aveva bocciato
l’operato della Giunta con un
secco “nullismo politico istituzionale”, il primo cittadino replica
e rispedisce al mittente ogni accusa in merito ai cantieri aperti
e prossimi ad aprire. “Se consideriamo le opere pubbliche eseguite dall’ex sindaco Di
Brino in rapporto al successo politico che a lui ne è derivato negli ultimi anni, non possiamo che sottolineare un evidente risultato negativo.Infatti la qualità e la quantità di
tali opere ha portato Di Brino dapprima alla sua esautorazione da sindaco per mano della sua stessa maggioranza,
poi alla mancata candidatura da parte della sua coalizione nelle successive elezioni e infine al deludente esito
elettorale del 2014.Se quindi tali opere sono merito dell’ex sindaco e lo hanno portato a questa inesorabile discesa, allora sì che c’è da temere e iniziare a fare gli
scongiuri!Non fosse altro che per scaramanzia. Mettendo
da parte l’ironia e tranquillizzando il caro Di Brino sul fatto
che quanto vede in città è opera di questa Amministrazione che con caparbia volontà ha portato avanti ciò che lui
aveva soltanto ipotizzato ma senza alcuna programmazione né capacità di realizzazione e ha posto in essere e concretizzato nuovi progetti, nuovi cantieri nel rispetto del territorio di Termoli e guardando al futuro di questa città, definendo una programmazione che nei prossimi anni garantirà crescita e sviluppo.Auguro al consigliere Di Brino
un buon 2017, anno in cui continuerà a vedere diversi lavori e progetti nella nostra Termoli, alcuni in corso altri
completati ma, suo malgrado, nessuno per opera sua”.
mo che tutto è in una fase
embrionale, poiché c’è bisogno di approfondire il tema
attraverso uno studio di fattibilità utile a consegnarci
dei dati oggettivi che ci consentiranno di offrire ai lavoratori una proposta concreta e reale per creare occupazione”. Ma in maniera generale in che cosa consiste
la proposta al vaglio degli ex
dipendenti?. “L’idea – prosegue Calleo - è quella di rilanciare la filiera attraverso una
forma di socializzazione
dove gli operai diventeranno
i protagonisti della filiera attraverso una rete di cooperative. Logicamente coinvolgerà i bieticoltori nella fase
produttiva e tutti gli altri lavoratori nella fase di trasformazione del prodotto, nella
Domenico
Calleo
logistica, nei servizi ed infine nel trasporto. Oggi però
– puntualizza – parliamo di
un’idea progettuale. Dobbiamo verificare i prodotti che
eventualmente si andranno
a realizzare. Per esempio
può venir fuori che alla fine
dello studio lo zucchero non
è un prodotto più competiti-
vo, e quindi c’è la necessità
di spostarsi verso altre direzioni. Non mancano idee
nemmeno su dove reperire
le risorse economiche utili a
dar corpo al progetto. “Le risorse si potranno sicuramente attingere dall’area di
crisi non complessa, poi ci
sarà il PSR, i contratti di filiera, i cui bandi si pubblicheranno entro febbraio / marzo, per cui abbiamo tutte le
condizioni per offrire loro
un’eventuale possibilità di
rilancio di filiera. E oltretutto
abbiamo il nostro sistema
bancario che finanzierebbe
la quota parte che la cooperativa dovrebbe investire”.
Quello che emerge, quindi, è
che il presidente della Confcooperative Moliseè fiducioso su un progetto di questo
tipo. “Io sono fiducioso poiché dobbiamo riuscire a valorizzare ciò che il Molise ha
ed ha avuto in questi anni.
Non dimentichiamo che insieme alla filiera dello zucchero abbiamo anche la fiera del tessile, dell’avicolo,
sono tutti settori che pian
piano dobbiamo rilanciare.
Quella avicola a breve ripartirà, Amadori ha acquistato i
beni ed ha presentato già
una bozza di piano industriale al Ministero. Sul tessile ci
stiamo lavorando perché potrebbe rappresentare il futuro dell’economia regionale.
Ci dobbiamo credere, e io
penso che la forma associativa, dove il socio diventa responsabile del proprio futuro può essere la formula vincente.
In attesa dell’integrazione tra il Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II
L’analisi del Comitato ‘San Timoteo’
dopo l’approvazione dell’atto aziendale
Si continua ad assistere a ripetuti incontri, annunci, ultimatum, rinvii, …. tra i vertici della sanità regionale e quelli
della Fondazione GPII e, si è ancora in attesa dell’atto che
definisce l’integrazione tra il Cardarelli e la Fondazione per
la realizzazione, indispensabile e condivisibile, di un unico
ospedale a Campobasso, argomento di primaria importanza per la rete ospedaliera regionale prevista nel P.O.S. 20152018. Nello stesso tempo si rileva dall’Albo Pretorio dell’ASREM la pubblicazione, in data 23 dicembre u.s., del Provvedimento n° 1029 del Direttore Generale, ing. Gennaro
Sosto, di approvazione dell’Atto Aziendale, reso noto con la
pubblicazione sul sito dell’ASREM solo qualche giorno prima. Nonostante il negato incontro richiesto da mesi ai vertici della Sanità regionale, il Comitato San Timoteo, era pronto e disposto, anche durante le festività natalizie tra un dolcetto e un sorsetto, ad esaminare l’importante documento
aziendale che da corso all’attuazione del citato P.O.S., e
prospettare eventuali osservazioni e idee, come nelle precedenti occasioni, in forma collaborativa. Ora invece ci appare non fattibile se non inutile. Con il provvedimento di
approvazione dell’Atto Aziendale da parte del DG, ad ogni
soggetto, pubblico e/o privato, non resta che ricorrere al
TAR per opporsi alle scelte previste nell’atto. Tutto ciò è
sconcertante, dal provvedimento del DG si rileva che le stesse organizzazioni sindacali sono state solo informate, senza avere il tempo necessario per presentare osservazioni
all’atto. Peggio sembra sia andato alla Conferenza dei Sindaci, organo previsto dal P.O.S., essendo stato addirittura
ignorata, quindi impossibilitata ad esprimere il parere, se
pur solo consultivo. Si fatica a capire le ragioni che hanno
indotto, in questa occasione, la Direzione Generale dell’ASREM a tanta solerzia, mai praticata in precedenza e in
altri casi anch’essi importanti. Come esempio si cita l’avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato per i
medici, in particolare si richiama a quello dei ginecologi al
quale pur avendo risposto ben 40 medici interessati, non è
stato nessuno assunto, per mancanza di copertura finanziaria in quanto l’ASREM non ha provveduto alla graduatoria entro ottobre, come per legge in vigore, ma a novembre.
Tra i tanti disagi che ha prodotto, il più eclatante è quello
dell’Ospedale San Timoteo di Termoli che ancora oggi si
trova ad operare con solo tre ginecologi, con maggiori disagi per i pazienti e per gli operatori sanitari costretti a turni
massacranti pur di garantire la continuità del servizio. Solo
un anno fa, di questi giorni, nel reparto di ginecologia del
San Timoteo di Termoli si brindava al traguardo dei 500
nati nell’anno, valore minimo disposto dal decreto ministeriale per conservare il punto nascita. Per il 2016 ci aspettavamo tutti tempi migliori, invece si è continuato a registrare: riduzione del personale sanitario, crescita delle criticità,
disagi, disservizi, lunghe liste di attesa, ecc… E’ agghiacciante il recente allarme del primario di ginecologia con l’annuncio di soli 450 nati nell’anno 2016, inferiore alla fatidica soglia di 500. Questo risultato potrebbe portare in futuro alla perdita del punto nascita all’ospedale San Timoteo
di Termoli, pur se previsto nel P.O.S. 2015-2016. Continuiamo a ribadire che l’Ospedale “S. Timoteo” è struttura di
“frontiera”, quindi strategica per la mobilità, può ridurre il
flusso dei molisani verso le strutture extraregionali e nel
contempo essere attrattivo per cittadini extraregionali. Ciò
farà crescere la mobilità attiva e diminuire quella passiva,
riducendo il disavanzo di gestione. Per l’Ospedale al “S.
Timoteo” con forza si chiede il potenziamento delle attuali
specialità presenti, la nomina dei responsabili delle U.O.C.,
l’ autonomia gestionale, con ruolo e funzione dipartimentale delle specialità U.O.S previste, e quant’altro è indispensabile per garantire una sanità, se non di eccellenza, di
qualità anche nel basso Molise. Auspichiamo che in futuro
ci sia maggiore ascolto e partecipazione, pur lasciando ai
preposti tutta la determinazione che il caso richiede.
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
Oltre 50mila euro di multe, 2 quintali di pescato sequestrato e 10 attrezzi irregolari ritirati
Illeciti pesca, countdown finito
Gli uomini della Capitaneria in azione tra le acque di Abruzzo, Molise e Isole Tremiti
“Countdown” è il nome
dato dal Comando Generale
del Corpo delle Capitanerie
di Porto all’operazione di
polizia marittima per il controllo della filiera della pesca
condotta in tutto il territorio
nazionale, e che ha visto impegnati i Comandi locali dell’Abruzzo, del Molise e delle
Isole Tremiti coordinati dalla
Direzione Marittima di Pescara. L’operazione svolta
nel periodo natalizio ed indirizzata al controllo della qualità dei prodotti ittici che saranno consumati sulle nostre tavole ed in particolare
prima e dopo il “conto alla rovescia” della cena di fine
anno si pone l’obbiettivo di
tutelare maggiormente i consumatori e garantire il rispetto delle disposizioni normative che disciplinano la commercializzazione dei prodotti della pesca e la tutela dell’ecosistema marino.Più di
183 le attività ispettive eseguite su tutto il territorio di
competenza svolte da 118
uomini, 10 unità navali e 18
mezzi terrestri che hanno
eseguito accertamenti a terra ed in mare, alle unità da
pesca in attività ed allo sbarco del prodotto ittico, nei
mercati e nei punti vendita
al dettaglio nonché ai mezzi
di trasporto, tutto allo scopo
di verificare ogni tipo di violazione inerente il rispetto
delle taglie minime e delle
specie protette, la corretta
etichettatura dei prodotti e la
tenuta della documentazione attestante la tracciabilità,
il rispetto dei divieti di pesca
imposti in particolari zone
marittime come la Fossa di
Pomo o l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
Nel complesso l’attività
posta in essere nelle due regioni ha prodotto i seguenti
risultati: 28 sanzioni amministrative elevate per un importo complessivo di 51.016
euro ed una notizia di reato,
10 attrezzi da pesca seque-
strati, Kg. 208 di prodotto ittico sequestrato, e ha messo in luce un generale rispetto nelle due regioni delle
principali norme a tutela del
consumatore e dell’ecosistema; segno che la costante
attività svolta dalla Guardia
Tesseramento Giovani Democratici
Costanza
Carriero
Costanza Carriero punta il dito
sui soliti furbetti del quartierino
Si chiude non senza qualche polemica l’open day di
tesseramento organizzato
dai Giovani Democratici nella giornata di giovedì a Termoli. A intervenire in manie-
Palata
Lo sportello linguistisco
tende una mano
agli immigrati
Palata ha attivato lo sportello linguistico. Sino al 31 gennaio 2017 è attivo presso il Comune – Ufficio Biblioteca
uno sportello di mediazione linguistica inglese – italiano /
tedesco – italiano per gli immigrati. Gli orari di apertura al
pubblico sono: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, doppio
turno invece nei giorni di martedì e giovedì 8 – 13, 15 –
18.
ra critica sulla modalità di
gestione è svolgimento è stata, attraverso la sua pagina
Facebook, la Vice Presidente dell’Assemblea Regionale
Pd, Costanza Carriero. “A 30
anni suonati, ma nemmeno
prima o dopo, le bugie politiche non vanno dette... soprattutto se sono facilmente ‘sgamabili’. Per il tesseramento dei GD sono state
date delle indicazioni corrette, cioè ridurre del 75% le
tessere consegnate onde
evitare tesseramenti anomali in vista del congresso,
esattamente come già segnalato al nazionale nei confronti di un paesello vicino
Cb che ha fatto 100 tessere
Gd (non confermate come
Pd!) e passare tramite i segretari di federazione Gd.
Tutto giusto, se non fosse
che i furbetti soliti del quartierino, segretario regionale
Gd in testa, hanno deciso
che su 56 tessere disponibili per il basso Molise solo 30
sono state date al Segretario di Federazione, e per
esso a suo specifico delegato e non altri, mentre ben 26
sono state date al giovanotto termolese che già in passato ha fatto casini. Perche
questa disparità di trattamento, invocando viceversa
le regole date? Le regole val-
gono solo per gli avversari e
non per gli amici degli amici? Se questi sono i nuovi gio-
Costiera durante tutto l’anno ha ormai raggiunto una
connotazione di tipo preventivo dissuadendo gli operatori del settore da possibili
illeciti.
Le sanzioni maggiormente
rilevate hanno riguardato
l’inosservanza delle norme
sull’ “etichettatura” (mancanza di informazioni o errate informazioni al consumatore sul prodotto) e sulla
“tracciabilità/rintracciabilità
del prodotto ittico” (documentazione che consente di
stabilire la storia e di seguire l’utilizzo e la provenienza
del prodotto).
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vani politici, meglio ‘sopprimerli’ agli albori. Dimenticavo, Campomarino avrà le sue
tessere Gd (peraltro confermate come Pd, com’è giusto
che sia se si crede in un progetto politico) a prescindere
dal Freda o altro di turno, e
non venga ora a dire ulteriori fandonie”.
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La piccola Clarissa Pia
ha ricevuto il battesimo
Gioia e felicità in casa Cocchianella. Mercoledì scorso
la piccola Clarissa Pia ha ricevuto il Battesimo. “Amore
nostro oggi hai ricevuto il tuo
primo sacramento siamo felici di aver scelto la tua madrina Maria Grazia Di Pietro
e il tuo padrino Alberto Di
Matteo Macchiarelli tanti auguri amore di mamma e
papà”.
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Sempre contro i tagli indiscriminati e sempre a favore delle scelte strategiche valutate insieme”
Il sindaco Giambarba sfida Nagni
Lanciata all’assessore la proposta di una navetta che colleghi l’asse viario della Bifernina
Prosegue la battaglia potata avanti dall’amministrazione comunale di Cascalenda
(dal sindaco Michele Giambarba supportato anche dal
Consigliere di minoranza
Marco Gagliardi) finalizzata
a sottrarre le popolazioni del
territorio del cosiddetto cratere da una condizione di
oggettivo isolamento. Come
è noto, per quanto concerne
la programmata soppressione di alcuni treni sulla tratta
Campobasso/Termoli si è
addivenuti ad un accordo
con l’Assessorato regionale
competente e con la direzione delle ferrovie che così ha
modificato la propria programmazione riducendo la
soppressione dei treni. Si è
riusciti ad ottenere, dal prossimo 9 gennaio, due corse in
più, facendo transitare quindi 5 coppie di treni lungo la
tratta, soprattutto con una
rivisitazione degli orari sicuramente più adeguati alle
reali esigenze della popolazione. Ma il pressing istituzionale da parte di Casacalenda non è terminato qui. Il
sindaco ha infatti proposto
all’Assessore Nagni, inoltre,
che durante la rimodulazione del trasporto su gomma
extraurbano possa essere
vagliata la richiesta di acquisire (in comodato d’uso gratuito) una navetta che possa collegare il Comune di
Casacalenda con l’asse viario della “Bifernina”. “Se l’as-
sunto valido è che
Comune
non ci possono
di Casacalenda
essere sprechi –
afferma il primo
cittadino – io sono
ben disposto anche a mettere il
mio personale,
purché la Regione
ci garantisca un
mezzo che colleghi Casacalenda
al bivio di Lupara,
per tutte quelle persone, stu- scolastico grande, e non posdenti e malati in primis, che siamo correre il rischio di
hanno la necessità di rag- svuotarlo. Se vogliamo aziogiungere da una parte la co- ni di recupero delle persone,
sta, quindi Termoli e Pesca- evitare la fuga dai piccoli
ra, e dall’altra Campobasso, centri dobbiamo pure fare in
Roma o Napoli. Poi – aggiun- modo che questi piccoli cenge – sempre sul tema spre- tri siano raggiungibili. Sono
chi – noi abbiamo un plesso convinto che l’asse impor-
tante è la Bifernina e
che noi dobbiamo
scendere ‘a pettine’
sulla Bifernina, però
qualcuno ci deve
portare”. Il sindaco
affronta anche il
tema dal punto di vista della tutela della
salute, tornando sulla “sconfitta esistenziale della chiusura
dell’ospedale di Larino. “Senza quel presidio è
chiaro che se un malato deve
spostarsi d’urgenza a
100km di distanza, tre sole
corse non bastano… garantire tre sole corse significa
mandare qualcuno a morire,
e io, in quanto medico, non
voglio essere connivente”.
Né connivente ma nemmeno disposto a lottare solo.
“Spero che anche gli altri sindaci dei Comuni del cratere
si attivino su questa questione. Purtroppo sembra che il
taglio delle corse Termoli –
Campobasso interessi solo
Casacalenda. Forse è il caso
di capire insieme cosa si intende far, anche perché
sono convinto che è il territorio che fa vivere la realtà,
non solo Termoli, Isernia e
Campobasso. Devo dire che
sulla mia proposta l’assessore Nagni è stato molto convinto, dal canto mio sarò
sempre contro i tagli indiscriminati e sempre a favore
delle scelte strategiche valutate insieme.
L’invito di Papa Francesco per il nuovo anno
“Diventare artigiani
della non-violenza e della pace”
di don Mario Cola
vita
Colavita
“Se avessi compreso anche tu in questo giorno la via della pace” (Lc 19,41). È il pianto di Gesù sulla città di Gerusalemme riportato dal vangelo di Luca. S. Ambrogio commenta che il Signore Gesù pianse su Gerusalemme affinché,
siccome essa non voleva piangere, ottenesse il perdono
attraverso le lacrime. C’è bisogno di un pianto interiore per
l’umanità, per la vita dell’uomo, una preghiera costante e
continua unita al pianto di Gesù su Gerusalemme, una preghiera efficace capace di cambiare il cuore dell’uomo con
la forza straordinaria della pace. La voce dei papi non è
mai mancata per favorire il percorso della pace nel mondo.
La stella della pace spunta e brilla più fulgida quando gli
uomini compongono i loro rapporti, sociali, economici e
politici, secondo i principi della verità, della giustizia sociale, della carità. La pace è dono di Dio è legata alla regalità
dell’Eterno. Essa, come dice la scrittura, diventa segno dell’avvento del Messia. È vera pace quando l’uomo scopre
Dio come bisogno, sorgente di vita diversa e piena. Nel libro del profeta Isaia ci sono molte e belle immagini che ci
fanno comprendere la bellezza della pace di Dio; prima di
tutto l’immagine del raduno dei popoli sul monte Sion, il
monte di Dio, il luogo santo per eccellenza per il monoteismo ebraico. Lì sul quel monte, l’Eterno sarà giudice delle
nazioni, arbitro, maestro di giustizia e di pace, il segno è
eloquente, dice il profeta, l’Eterno trasformerà i segni della
guerra in pace: spezzerà le spade e le trasformerà in vomeri e le lance in falci (cf. Is 2,4); la seconda immagine è quella della vigna. Dio paragona il suo popolo alla vigna: “Faccia la pace con me, con me faccia la pace” (Is 27,5). Queste immagini ci ricordano il mistero della pace con cui Dio e
l’uomo sono veramente uniti perché la pace, lo shalom biblico, è il frutto della risurrezione. Nella Gaudium et spes si
dice chiaramente: la pace è “opera dell’Altissimo” (GS, 78).
Non dimentichiamoci che Gesù apparendo risorto agli apostoli dice: “Pace a voi” (Gv 20,19). Pace, shalom non è dunque solamente mancanza di guerra, equilibrio, tranquillità,
o una certa pace interiore, quasi un’assenza psicologica di
problemi e angosce. Questo dono di Dio consiste anzitutto
nel suo perdono e quindi nella riconciliazione dell’umanità
con Dio e perciò nella figliolanza divina, nel superamento
della paura della morte, nell’essere una cosa sola con Gesù,
nell’essere Chiesa, nel perdonare con Gesù ai propri nemici, nel dare con Gesù perdono e pace a tutti. Dio che perdona a noi e noi che perdoniamo agli altri: questo è il mistero
della pace. È l’immersione di noi nel mistero di Cristo, nella
sua Chiesa il mistero della pace. (C.M. Martini). La figliolanza divina non è nominale, non è un bell’abito con cui i cristiani vengono chiamati, la figliolanza vuol dire impegno,
obbligo, responsabilità. Non finiremo mai di capire quanto
è grande il dono della pace sin quando gli uomini e le religioni non si apriranno al dialogo e deporranno ogni arma di
guerra (verbale, convinzioni e posizioni di vario genere). La
giornata mondiale della pace invita tutti gli uomini di buona
volontà a rivestire i panni del profeta di pace, di perseguire
cammini di non violenza e di fraternità per aiutare e diffondere il dono di Dio. Il cardinal Martini, da buon profeta, scriveva nel lontano 1996: “La profezia degli operatori di pace
è un dono preziosissimo, che costa sacrificio, ma è anche
un dono fragile, cioè accolto in vasi di argilla. Quindi va custodito ogni giorno nell’umiltà, nella preghiera, nel perdono
quotidiano, nel dialogo con tutti, perché è un dono straordinario e quindi rischia di guastarsi facilmente”. Papa Francesco in questi anni ci sta indicando vie e stili di pace per
comprendere meglio il dono della pace. In un mondo “frantumato” dove la violenza e la guerra “si esercita a pezzi” e
dove questo provoca enormi sofferenze e ingiustizie, la via
da perseguire per i cristiani è quella della non violenza. La
non violenza si contrappone alla violenza, alla ingiustizia,
alla guerra perché porta con sé un di più di amore, di bontà, di Dio. Scriveva papa Benedetto che: “La nonviolenza
per i cristiani non è un mero comportamento tattico, bensì
un modo di essere della persona, l’atteggiamento di chi è
così convinto dell’amore di Dio e della sua potenza, che
non ha paura di affrontare il male con le sole armi dell’amore
e della verità”. Nel suo messaggio per la giornata mondiale
della pace, papa Francesco indica anche i testimoni della
non violenza che con la loro tenacia e la loro fede hanno
saputo dimostrare come la forza della pace è più forte della
guerra e dell’odio. Madre Teresa di Calcutta, Mahatma Gandhi, Khan Abdul Ghaffar, Leymah Gbowee, sono alcuni dei
grandi testimoni della nonviolenza e della forza debole che
la nonviolenza porta con sé. Per papa Francesco il luogo
originario per crescere e perseguire il dono della pace e
della nonviolenza è la famiglia. La famiglia come luogo degli affetti e della crescita/maturazione dell’umano diventa
la scuola più alta per accogliere e diffondere il dono dello
Shalom. Scrive papa Francesco: “Dall’interno della famiglia
la gioia dell’amore si propaga nel mondo e si irradia in tutta
la società. D’altronde, un’etica di fraternità e di coesistenza pacifica tra le persone e tra i popoli non può basarsi
sulla logica della paura, della violenza e della chiusura, ma
sulla responsabilità, sul rispetto e sul dialogo sincero”. La
famiglia, dunque, è la radice per una politica della nonviolenza e della pace nel mondo. In tal senso papa Francesco
chiede e invita a perseguire ogni forma concreta di nonviolenza per fomentare e aumentare il senso e il dovere della
pace: “La nonviolenza attiva è un modo per mostrare che
davvero l’unità è più potente e più feconda del conflitto”.
Infine il vescovo di Roma chiede ed auspica per il nuovo
anno 2017, un impegno concreto: “con la preghiera e con
l’azione, a diventare persone che hanno bandito dal loro
cuore, dalle loro parole e dai loro gesti la violenza, e a costruire comunità nonviolente, che si prendono cura della
casa comune”. Ogni uomo e donna può diventare artigiano
di pace di di non violenza. La pace e la non violenza, dice
oggi papa Francesco e invita tutti gli uomini e le donne del
pianeta a riflettere e operare in favore di essa.
19
SABATO 31 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 360
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il recente arrivo di 34 allenatori porta a 600 il numero di tecnici locali e accresce la disoccupazione
E’ stato un anno duro il 2016
Lo sport in generale ha pagato la carenza di sponsor e il disinteresse del pubblico
Novelli
di Gennar
oV
entresca
Gennaro
Ventresca
Caro 2016,
ti lascio. E ci lasci. Con
scarsi rimpianti. Perchè,
diciamocelo a bassa voce,
sei stato profondamente
deludente.
La crisi c’era e c’è acora.
Forse addirittura più dura,
metafisica, animante,
come il jazz tornato nero,
dopo la parentesi bianca
che l’aveva in qualche
modo sporcato. La gente,
ricordi?, non veniva invitata, ci andava a seguire gli
avvenimenti sportivi. Li
aspettava con impazienza.
E ogni giorno, la stessa gente si poneva davanti al televisore, a guardare il telegiornale, in attesa che si
arrivasse presto la rubrica
sprtiva, la più hgradita.
Non sto a scriverti del
“mio” Campobasso. Si sa
già tutto delle sue vicende.
E, a quanto mi risulta, la
gente, dico il tifoso che è
poi è anche il lettore, non
ne vuole più sapere. Si lascia scivolare di dosso ogni
cosa questo archetipo di
Favo
20
tifoso. Che vive di risultati e non più d’amore,
come accadeva una volta.
Qui, caro anno che
stai per voltare pagina,
vorrei oggi parlare di
quell’altra parte dello
sport. Dico degli sportivi veri, quelli che si mettono ogni giorno in discussione, spesso a dispetto delle loro non più
leggere carte di identità.
Ci sono migliaia di persone che trovano il
modo e il tempo di correre per le strade, nell’anello esterno di Selva Piana o
sul sintetico del campo di
atletica intitolato, a ragione, a Nicola Palladino; ci
sono centinaia che la sera,
anche col freddo vanno a
giocare a calcetto. Altri ancora che vestiti come tanti
innamorati del pedale, che
si fanno le loro brave sgroppate in bicicletta. E poi migliaia di bambini delle
scuole calcio, del tennis,
del nuoto e di tanti altri
sport, per così dire, minori.
Ho scarse notizie della
scherma che è uno sport
elegante e richiederebbe
spazi minimi e investimenti inconsistenti: forse, sulla
nostra piazza, mancano gli
istruttori. Un vero peccato.
DIRIGENTI
Sono tanti coloro che si
sacrificano veramente in
nome dello sport. Dico i dirigenti di federazioni e società che si consumano per
far girare meglio il mappamondo. La Virtus è forse
l’emblema di società organizzata che si è posta, raggiungendolo, lo scopo di
lavorare per la formazione dei giovani. Anteponendo questo principio
agli stessi risultati che,
come si sa, nello sport
utilizzano una corsia
preferenziale. Nella Polisportiva Molise si è fatto da parte, per ragioni
anagrafiche e di salute
un vecchio nostromo
quale Tonino Bussone
che ancora ricorda
date, tempi e particolari del mondo dell’atletica molisana.
I dirigenti sono l’ani-
ma del nostro sport.
Vanno ringraziati e meglio identificati. A volte
vedo sui giornali e in tv
intere pagine e generosi spazi dedicati a modesti calciatori, a cestisti incerti, a saltatori
che raggiungono misure modeste. Mentre per
i dirigenti, nella maggior
parte dei casi, con superficialità, si dimentica
di ricordare anche i loro
nomi.
SPONSOR
Una volta c’erano la
aziende di riferimento, a
cui molte società si rivolgevano per avere una mano
d’aiuto. Ora quei pozzi profondi, entro cui attingere, si
sono prosciugati. Foreste
Molisane, Latte San Giorgio, La Molisana, Molise
Dati, Guacci, Colavita, Phlogas ed altri hanno scelto, o
forse sono stati costretti a
scegliere, altre vie. Sono
“sotto tiro”, quindi, piccole
imprese che sostengono in
maniera propozionata al
loro fatturato le numerose
attività sportive.
Ci sono le corse paesane,
le squadre dei piccoli comuni, e poi le sagre che attingono ai rari benestanti
del momento. Come pulcini pigolanti tutti chiedono,
ma le chiocce sono rimaste
poche.
ALLENATORI
Altro che crisi nel mondo
degli allenatori di calcio.
Come certifica la fresca
notizia del titolo che hanno
Aliberti
IL COLONNINO
Auguri a tutti voi
conseguito ben 34 nuovi
mister molisani che sono
stati abilitati ad allenare i
settori giovanili (escluso la
Primavera) sino alla serie
D. Sono arrivati a 600 ormai i patentati. Lo stesso
numero dei giornalisti molisani. Sempre meno degli
avvocati che, obbligati a
pagare l’alta quota della
Cassa, si sono addirittura
calcellati. Ma restano ancora tanti. Nella speranza che
il molisano mostri anche
nel nuovo anno confermi di
essere litigioso, sempre
pronto a fare causa.
Marco Maestripieri, Antonio Stanziale e Ugo D’Alessandro hanno organizzato
e gestito a puntino il corso
molisano di allenatori. E,
dal canto loro, hanno svolto un encomiabile lavoro.
Ai nuovi mister auguriamo un radioso cammino,
pur sapendo benissimo
che la strada sarà sdruccio-
L’anno muore. Col freddo che ti spezza le ossa. Tipico
della nostra città. Specie a San Silvestro, quando ognuno gradirebbe un po’ di tregua, per potersi muovere
meglio, in modo da far baldoria nelle ore notturne. Dedicate alle abbuffate, alle libagioni e ai botti. Che ci saranno e come, nonostante il solerte invito del sindaco a
farne a meno.
Sono qui a formularvi buon anno, da vecchio e ardito
artigiano della scrittura, a coronamento dei miei 90 giorni in cui siamo rimasti insieme, da quando sono rientrato a Il Quotidiano, dopo circa un anno di assenza. Il
classico “anno sabbatico”, ormai si usa chiamarlo così
l’anno in cui si resta alla finestra. Ad osservare.
Come avrete notato non mi sono riproposto, in questa gabbia, con la mia fortunatissima rubrica che chiamai “Perline”. Il contesto è cambiato. Così ho pensato
di modificare stile e forma. Così mi sono inventato “Il
colonnino” che, neanche a dirlo, mi sta dando le stesse
soddisfazioni giornalistiche del passato. In questo spazio ho avuto fiuto a metterci dentro un po’ di storia rossoblù, riproponendo accadimenti lontani, aiutato anche
da interessanti e sanguigni contributi fotografici.
Oggi, in questa edizione che chiude l’anno, sono qui
a formularvi, cari lettori, i miei più cari auguri. Voglio
sperare che per i cuori rossoblù, ma non solo per loro, il
2017 sia foriero di autentiche soddisfazioni. Sognare,
in fondo, non costa niente. Auguri auguri auguri.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
levole se non troveranno lo
sponsor. Da qualche tempo molti allenatori sono
stati costretti, attraverso i
loro procuratori, a proporsi
alle società, alleviando loro
il peso dei loro stipendi.
Che ricadono sui summenzionati sponsor. Una pratica che sta coinvolgendo
anche moltissimi giocatori
di piccolo taglio che pur di
giocare brigano tra parenti, amici e conoscenti per
pagarsi lo stipendio.
Chiosando: per frequentare il corso, i mister in erba
hanno dovuto pagare a
800 euro di iscrizione. Col
rischio di non riuscire a
recuperare nel corso della
loro “carriera”.
Il Campobasso 2015/16
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
SPORT
21
Mister De Bellis sta facendo meglio dell’annata vincente alla guida dell’Isernia
I numeri non mentono
La capolista Macchia vanta anche la migliore differenza reti: +41
I numeri non mentono
mai. Se il Macchia ha chiuso il girone di andata con
cinque punti di vantaggio
sul Vastogirardi e il Venafro,
l’Isernia è a -4 per il punto
di penalizzazione, i meriti
vanno ai calciatori, ma soprattutto all’allenatore,
Pierluigi De Bellis, che nella sua filosofia di gioco ha
sempre pensato prima a
non prenderli poi a farli, i
benedetti gol che ti fanno
stare li in cima alla classifica. Se poi l’allenatore può
avvalersi del piacere di un
attaccante come Panico,
che nella stagione ti assicura almeno 30 gol, i conti
tornano. Infatti la capolista
vanta un +41 tra i gol fatti
e quelli subiti. Se il tracciato del rendimento avrà lo
stesso andamento del girone di andata, per le inseguitrici sarà dura annullare l’handicap. Lo staff tecnico del Macchia avrà fatto i suoi conti per arrivare
primi al rush finale, è necessario non perdere i punti con le piccole, e si può
pareggiare qualche gara
anche con le grandi, come
il Venafro, il Vastogirardi e
lo stesso Isernia. In sostanza la programmazione vincente è stata fatta dalla dirigenza già nel periodo precampionato, ricomponendo lo zoccolo duro che aveva vinto il campionato con
l’Isernia, stagione sportiva
2014/2015, con 10 punti
di vantaggio sulla Gioventù Dauna e con 92 gol fatti
e soli 16 subiti. Se osserviamo i numeri del Macchia
di quest’anno, in sostanza
ricalcano quelli dell’Isernia
nella stagione vincente,
perché a metà percorso la
squadra di De Bellis ha segnati 47 gol e subiti 6, un
+4 per i gol fatti e -6 per i
gol subiti. Quindi c’è un
andamento migliorativo rispetto alla stagione sportiva dell’Isernia quando vinse il torneo. La domanda
che gli addetti ai lavori si
fanno, campionato terminato? Assolutamente no.
C’è tutto un girone di andata da giocare e può succedere di tutto, anche se la
squadra che poteva e può
mettere il bastone nelle
ruote al Macchia per frenare la corsa, è il Vastogirardi
che ad un certo punto del
girone di andata ha subito
una frenata brusca, lasciando libero spazio al
Macchia di incrementare il
vantaggio. A bocce ferme
abbiamo sentito l’artefice
di questa vera rivoluzione
del Macchia, l’allenatore
De Bellis che ha riunito attorno a se i fedelissimi di
quella stagione stupenda
con la blusa biancoceleste.
“Siamo sulla strada buona,
i risultati ci stanno dando
ragione, ma c’è ancora
molto da lavorare – dichiara l’allenatore del Macchia
-, c’è un girone di ritorno
tutto da giocare e poi incrociamo le dita, perché se è
vero che noi partiamo con
la prima gara del girone di
ritorno con cinque punti sul
Vastogirardi, Isernia e Venafro, c’è da dire che la
squadra ha girato alla perfezione, e se uno dei tasselli dovesse venire meno,
allora cominceranno i
guai”. In concreto il tecnico esalta il gruppo, ma
Il prof. Argano
con mister De Bellis
Campodipietra
3
Spinete
0
C. Termoli
0
Olimpia Riccia
2
Isernia
0
Guglionesi
0
Macchia
4
Alliphae
0
Pietramontecorv. 3
Cb 1919
0
Pol. Gambatesa
1
Sesto Campano
3
Tre Pini Matese
8
Cliternina
1
Venafro
0
Vastogirardi
0
Sq
uadre
Squadre
Macchia
Vastogirardi
Isernia F.C. (-1)
U.S. Venafro
Tre Pini Sp. Matese
Guglionesi
Sesto Campano
Città di Termoli
Alliphae
Olimpia Riccia
Pol. Gambatesa
Campodipietra C.
U.S. Cb 1919
Spinete
Pietramontecorvino
Cliternina
P
36
31
31
31
27
27
25
22
20
17
16
16
14
13
5
5
G
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
11
9
9
9
8
8
6
6
6
5
5
4
4
4
1
1
N
3
4
5
4
3
3
7
4
2
2
1
4
2
1
2
2
P
1
2
1
2
4
4
2
5
7
8
9
7
9
10
12
12
Gf
47
41
32
29
39
26
25
24
22
23
28
30
14
15
13
11
Gs
6
14
14
12
21
15
18
22
22
36
34
37
33
41
42
51
Pr
ossimo turno 8-0
1-20
17
Prossimo
8-01-20
1-201
Campodipietra-Vastogirardi
C. Termoli-Alliphae
Guglionesi-Spinete
Isernia-Pietramontecorv.
mantiene basso il profilo,
perché gli infortuni sono
dietro l’angolo e il meccanismo del gioco potrebbe
incepparsi con qualche assenza rilevante. Quando gli
facciamo notare che l’andamento del Macchia, alla
fine del girone di andata, è
superiore nel rendimento
di quello dell’Isernia di due
campionati fa, lui non si
scompone.
“E’ vero, i numeri raccolti
alla fine del girone di andata sono molto significativi,
ma c’è da dire che la dirigenza del Macchia mi ha
dato carta bianca per costruire una rosa a somiglianza dell’Isernia di due
campionati fa – conferma
De Bellis -, e i risultati ottenuti non sono altro che il
frutto di un lavoro svolto già
CLASSIFICA MARCATORI
19 RETI: Panico (Macchia), Napoletano (Tre Pini Matese)
17 RETI: Capaccione (Sesto Campano)
16 RETI: Contestabile (Vastogirardi)
11 RETI: Calgagni (Vastogirardi)
10 RETI: Montechiari (Guglionesi), Di Matteo (Macchia)
9 RETI: Del Zingaro (Olimpia Riccia)
8 RETI: Vinciguerra (Polisportiva Gambatesa)
7 RETI: Guglielmi (Campodipietra), Morsillo (Olimpia
Riccia), Tedeschi (Spinete), Polzella (Termoli), Patriciello (Venafro)
6 RETI: Ciaburro (Alliphae), Cappelletti (Campodipietra), Fascia (Venafro), Ndiour (Isernia), Sillah e Morrone (Olimpia Riccia), Panico R. (Venafro).
con l’Isernia, non abbiamo
scomposto nulla, abbiamo
cercato di ricostruire un
gruppo omogeneo nello
spogliatoio e che potesse
Il Vastogirardi paga pegno
per il ko in casa contro
l’Olimpia Riccia e per qualche
pareggio di troppo
ECCELLENZA
15^ giornata
Il Macchia
Macchia-Sesto Campano
Olimpia Riccia-Tre Pini Matese
Pol. Gambatesa-Cb 1919
Venafro-Cliternina
Il Vastogirardi
esprimersi allo stesso
modo nel gioco”. Nel calcio
non s’inventa nulla, è sufficiente avere le idee chiare e poi concretizzarli sul
campo. Il tecnico, ex Isernia, che ha saputo ricomporre nel Macchia lo stesso meccanismo, ora sta
raccogliendo i frutti della
sua filosofia di gioco: prima
non prenderle e poi segnarStilo
li i gol.
22
Altri Sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Sabato 31 dicembre 2016
120 bambini sono stati protagonisti della manifestazione riservata ai “primi calci”
E’ qui la festa 2016
Grande successo ad Isernia per il raduno dei Giovani Calciatori
Il PalaFraraccio di Isernia ha ospitato giovedì sera la
Festa del Giovane Calciatore 2016, edizione invernale.
L’evento è stato organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc regionale presieduto da Gianfranco
Piano, in collaborazione con le Delegazioni Provinciali
ed il Comitato Regionale della Federazione Italiana
Giuoco Calcio LND del Molise. La manifestazione, riservata alla categoria “piccoli amici” e “primi calci”, ha
coinvolto 120 bambini di nove società della provincia
pentra: Olimpic Isernia, Football Venafro, Olympia Agnonese, Fraterna Soccer School, San Leucio Acquaviva,
Rufrae Presenzano, Boys Roccaravindola, Isernia Calcio
a 5 e Isernia Futsal Academy. A fare gli onori di casa il
Responsabile dell’Attività di Base del Settore Giovanile
e Scolastico della Figc Molise Gianfranco Mastrogiacomo, con la collaboratrice Roberta Rotili, il Delegato della
LND Isernia Nino Rossi ed il Segretario LND Isernia
Michele Castaldi.I piccoli protagonisti dell’evento si sono
cimentati in mini incontri di calcio 5 contro 5, della durata di 10 minuti ciascuno. Per l’occasione il Palazzetto isernino è stato suddiviso in 4 campi da gioco, dove,
a rotazione, si sono svolte le gare al termine delle quali
non è stata stilata alcuna classifica perché a vincere
sono stati tutti i bambini partecipanti.
FCI -MOLISE
Il presidente Silvestro Belpulsi traccia
il bilancio dell’anno più che positivo
A conclusione di tutti gli
impegni agonistici della
stagione appena trascorsa
tra strada, mountain bike,
attività amatoriale e giovanile, il comitato regionale
della Federciclismo Molise
presieduto da Silvestro Belpulsi tira le somme dell’anno 2016 denso di impegni
e ricco di soddisfazioni
sportive.Un’attività fiorente
e all’insegna del miglioramento su tutti i settori del
ciclismo per riportare il
movimento regionale in un
livello che conta. L’inizio
del processo di crescita è
stato il fattore di positività
principale del 2016 a testimonianza dei numeri riguardanti le società affiliate (circa 25) ed anche le
gare organizzate (da 12 nel
2015 a 17 nel 2016). A
margine delle prossime
elezioni federali nazionali a
Rovereto, il Molise sarà ben
rappresentato con i delegati (Vincenzo Rea per la provincia di Isernia, Giancarlo
De Gregorio per la provincia di Campobasso, Davide
Caroselli in rappresentanza
degli atleti e Piero Di Girolamo in rappresentanza dei
tecnici) e per la prima volta
sarà lo stesso presidente
regionale Silvestro Belpulsi a candidarsi per la carica di consigliere nazionale
della Federciclismo. “Il comitato regionale Molise –
spiega in una nota Silvestro
Belpulsi - si è distinto nell’ultimo quadriennio per il
grande dinamismo e per
l’efficienza in tutti i settori.
La mia candidatura al consiglio nazionale federale
gioverà fortemente alla nostra attività ma assumerà
una maggiore importanza
per avere molta voce in capitolo su tutto quel che ruota intorno le nostre dinamiche sportive.
Ad oggi si sta verificando
il passaggio di consegne
tra il vecchio direttivo e
quello nuovo che sarà ufficializzato dopo le elezioni
nazionali federali. Se si dovesse raggiungere un risultato positivo con la conferma del comitato vigente, ci
sarà una sorta di grande
slancio istituzionale e nuovi stimoli per ridare vigore
al nostro movimento ciclistico che non teme confronti con le altre regioni”.
Al giorno d’oggi il consiglio
direttivo vigente si sta mettendo al lavoro per programmare la prossima stagione che vede l’interesse
a dare slancio al movimento e a coinvolgere le società appartenenti ad altri enti
a far parte della grande famiglia della Federazione
Ciclistica Italiana che darebbe ancora più lustro all’attività regionale. Per il
2017 si spera di confermare la crescita e con una
novità allettante: la creazione di una seconda squadra
di dilettanti under 23 ed
élite (Team Abmol), con
base logistica a Campobasso e la presenza in organico di atleti molisani e
abruzzesi ad affiancare
con successo un’altra formazione blasonata come
la Vejus di Donato Polvere
che tante soddisfazioni ha
potuto ritagliarsi in giro per
l’Italia e nelle gare di un
certo livello con una forte
matrice molisana. Si sta
lavorando sulla giusta direzione nel far ripartire il movimento giovanile iniziando
dalla base: i giovanissimi.
Il settore giovanile e le
scuole di avviamento al ciclismo (a Bojano la prima
in assoluto nella regione
con la prossima apertura di
una seconda a Miranda
nell’Alto Molise ed anche
una terza nel Basso Molise) costituiscono il punto di
forza da parte dei dirigenti
per concepire lo sport non
solo come momento di svago ma anche come mezzo
di crescita psico-fisica per
le future leve del pedale.
Questi sono tanti buoni
motivi che danno ancora
più credibilità al movimento ciclistico per regalare
grandi aspettative ed emozioni ad una regione Molise molto appassionata allo
sport delle due ruote.
Nuoto. L’H2O chiude il 2016 col botto
Incetta di medaglie nella Coppa Brema
Chiude con un bottino di 15911 punti (8292 con gli
uomini e 7619 con le donne) la sua partecipazione alla
Coppa Brema l’H2O Sport Campobasso del presidente
Massimo Tucci. Questi nel dettaglio i risultati: Chiara
Michela Di Santo ha chiuso i 50 stile in 28"24, i 100 in
1’00"98 e i 200 in 2’12"11. Nelle stesse gare, ma al
maschile, sono da segnalare le buone performance di
Niccolò Casciati che ha fatto 24"65 e di Giuseppe Petriella che ha chiuso i 100 e i 200 stile rispettivamente
in 52"61 e 1’56"94.
Nei 400 stile il team del capoluogo ha schierato Carlo
Mancinelli bravo a completare la distanza in 4’28"33.
Negli 800 metri donne Maria Ianiri ha fermato i cronometri a 10’11"56 mentre al maschile, nei 1500 Michele
Giampietro si è comportato molto bene chiudendo in
17’20"36. Nei 100 dorso l’H2O Sport si è affidata a Federica Ruggiero (1’6"79) e Francesco Mangifesta
(1’1"62). Nei 200 dorso Lorenza Piano ha fatto 2’24"12
(scendendo poi in vasca anche nei 200 farfalla completati in 2’27"48) mentre, al maschile si è distinto Francesco Mangifesta con il tempo di 2’13"48. Alessia Pasqualone ha chiuso i 100 rana in 1’20"69 ripetendosi poi nei
200 con il crono di 3’00"11. Al maschile Alessandro Paolantonio ha completato le due distanze rispettivamente in 1’10"92 e 2’37"62. Samira Mancinelli ha fatto ottime cose nei 100 farfalla con il tempo di 1’8"62 mentre
al maschile Niccolò Casciati è sceso sotto il minuto con
il tempo di 59"38. Nei 200 farfalla uomini Carlo Mancinelli ha fermato i cronometri a 2’17"37. I 200 misti hanno visto impegnata Martina Lonati che ha coperto la
distanza in 2’37"95.Tra gli uomini Alessandro Iovine ha
completato la sua gara in 2’22"63 e si è poi disimpegnato bene anche nei 400 misti con il crono di 5’00"97.
In quest’ultima gara, tra le donne, buona performance
per Alice Ferro (5’29"37).
Le staf
e – La 4x100 stile libero uomini (Vicoli,
stafffett
tte
Saccomandi, Frascara e Cimini) chiude in 3’57"08. La
seconda staffetta schierata dalla società molisana (Petriella, Casciati, Mancinelli e Iovine) fa registrare il tempo di 3’42"26. La 4x100 mista uomini (Mangifesta,
Paolantonio, Casciati e Petriella) completa la sua gara
in 4’05"83. La seconda staffetta (Antonino, Di Giacomo, Cimini e Saccomandi) copre la distanza con il crono di 4’23"02. Tra le donne la prima 4x100 stile (Di
Santo, Mancinelli, Piano e Ruggiero) fa registrare il crono di 4’13"21 mentre la seconda composta da Giorgi,
Simone, Montefalcone e Cianciosi ferma il tempo a
4’24"39 (le quattro portacolori del team molisano si
ripetono nella 4x100 mista chiusa in 4’37"25). Ruggiero, Pasqualone, Mancinelli e Di Santo hanno composto
il quartetto sceso in vasca nella 4x100 mista donne
completando la gara in 4’37"25.