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L’Aquila, 5 gennaio 2017
Pericolosità sismica: l’Abruzzo seconda regione italiana per superficie
e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1
È classificato in zona sismica 11, quella con il più elevato livello di pericolosità, il 33% del territorio
abruzzese, percentuale che pone la regione al secondo posto nella graduatoria nazionale dopo
la Calabria. Inoltre, vi sono presenti 246.311 abitanti e 96.458 edifici residenziali che costituiscono rispettivamente il 18,6% della popolazione e il 27,7% degli edifici, valori che collocano
l’Abruzzo al terzo posto dopo Calabria e Basilicata. E’ quanto emerge dalle elaborazioni che il
Cresa ha svolto integrando la classificazione sismica del territorio nazionale con i dati forniti
dall’Istat.
Al 31 dicembre 2015 la popolazione residente in zona sismica 1 presenta una densità demografica limitata (69 abitanti per kmq) pari a circa la metà della media regionale (123), e si distribuisce
principalmente in centri abitati di piccole dimensioni (sono 32 i comuni con meno di 1.000 abitanti e 31 quelli sotto i 2.000 abitanti). In questa zona solo 3 centri urbani contano più di 10.000
abitanti (Avezzano: 42.515; Sulmona: 24.557; Celano: 11.017).
In base ai dati forniti dall’Istat in occasione del censimento della popolazione 2011, gli edifici residenziali presenti in zona sismica 1 sono 96.458 e per la maggior parte (69,5%) sono stati costruiti prima del 19712, più che in Italia (56,7%) e in Abruzzo (60,9%). Circa un quarto (25,7%) del
patrimonio esistente risale al periodo tra il 1971 e il 2000, mentre in Italia supera un terzo
(36,5%) e in Abruzzo vi si avvicina (32,5%). Gli edifici successivi al 2000 sfiorano il 5% mentre le
percentuali italiana e abruzzese sono più elevate (rispettivamente 6,8% e 6,6%).
Riguardo alla tipologia delle costruzioni, i due terzi (66,7%) degli edifici residenziali ubicati in
zona sismica 1 hanno una struttura portante in muratura, quota ben superiore a quella italiana
(57,2%) e abruzzese (63,1%). Gli edifici costruiti in calcestruzzo armato sono un quarto (24,9%)
ma risultano più diffusi in Italia (29,5%) e in Abruzzo (27,1%).
La zona sismica 2 (quella con pericolosità intermedia) include 158 comuni corrispondenti a circa
la metà (50,9%) del territorio abruzzese. Essa è popolata da un terzo della popolazione regionale (circa 440.000 abitanti) e si caratterizza per una densità demografica (80 abitanti per kmq)
superiore alla zona 1 ma ancora lontana da quella media regionale (123). La popolazione si distribuisce su un numero molto elevato di centri abitati di piccole dimensioni (82 con meno di
1.000 abitanti e 40 con meno di 2.000) ma sono classificati in questa zona anche il capoluogo
regionale (L’Aquila: 69.753 abitanti), due capoluoghi provinciali (Teramo: 54.892; Chieti: 51.815)
e due centri abitati di minori dimensioni ma superiori a 10.000 abitanti (Penne e Cepagatti).
Nella zona sismica 2 insistono 134.718 edifici residenziali, circa il 39% degli edifici abruzzesi. Anche in questo caso è stata costruita prima del 1971 una quota maggioritaria (64,8%), superiore a
quella italiana e abruzzese ma almeno più contenuta rispetto alla zona sismica 1. Nel contempo
1
Dal 2003 la Regione Abruzzo ha classificato il territorio regionale in tre zone sismiche con decrescente livello di
pericolosità sismica, intesa come la probabilità che si verifichi un livello di scuotimento sismico (espresso in termini
di accelerazione orizzontale massima su suolo rigido, cioè pga) maggiore di un assegnato valore entro un dato periodo di tempo.
2
Riguardo al periodo di costruzione si considera come spartiacque il 1971 perché negli anni Settanta e Ottanta la
classificazione sismica del territorio nazionale è stata rivoluzionata, passando dal criterio storico, in base al quale
erano considerati sismici i comuni nei quali si erano già verificati terremoti, al criterio di tipo probabilistico, con
conseguente ampliamento del territorio considerato sismico e ampliamento dell’ambito di applicazione dei vincoli
restrittivi delle modalità di costruzione degli edifici.
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sono più numerosi gli edifici costruiti più recentemente (tra il 1971 e il 2000: 29,3%; dopo il 2000:
6,0%), sebbene continuino a essere inferiori alla media italiana e anche regionale.
Relativamente alla tipologia delle costruzioni, gli edifici residenziali ubicati in zona sismica 2 caratterizzati da una struttura portante in muratura costituiscono il 67,9% del totale, quota ben
superiore non solo a quella italiana e abruzzese ma anche a quella riscontrata nella zona sismica
1. Gli edifici costruiti in calcestruzzo armato costituiscono il 22,4%, percentuale inferiore a quella
italiana e regionale ma anche a quella registrata nella zona sismica 1.
LA CLASSIFICAZIONE SISMICA DEI COMUNI ABRUZZESI
Fonte: elaborazione CRESA su dati Protezione Civile
La zona sismica 3 (quella con pericolosità minima) include 56 comuni corrispondenti a poco
meno di un sesto (16,1%) del territorio abruzzese. Essa è popolata da poco meno della metà della popolazione regionale (circa 640.000 abitanti), e registra una densità demografica (369 abitanti per kmq) tripla rispetto a quella regionale. La popolazione si distribuisce su un numero
molto limitato di centri abitati di piccole dimensioni (8 con meno di 1.000 abitanti e 3 con meno
di 2.000) mentre sono molto numerosi (19) quelli con più di 10.000 abitanti tra cui la più grande
città abruzzese (Pescara: 121.014 abitanti) e diversi centri urbani con più di 25.000 abitanti
(Montesilvano: 53.738; Vasto: 41.087; Lanciano: 35.444; Roseto degli Abruzzi: 25.537; Francavilla
al mare: 25.422).
Gli edifici residenziali presenti in zona sismica 3 sono 117.317, cioè un terzo del patrimonio regionale. Anche in questo caso sono stati per la maggior parte costruiti prima del 1971 ma la percentuale (49,4%) è inferiore a quella sia italiana sia abruzzese e si avvicina molto al peso delle costruzioni più recenti. Infatti gli edifici più recenti, del periodo tra il 1971 e il 2000, sono il 41,9%,
peso superiore a quello italiano e regionale. Inoltre, le costruzioni successive al 2000 raggiungono l’8,7%, anche in questo caso peso più elevato di quello italiano e abruzzese.
Riguardo alla tipologia delle costruzioni, anche in questa zona la maggioranza degli edifici residenziali ha una struttura portante in muratura, ma la quota (54,7%) è inferiore non solo a quella
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italiana e regionale ma anche a quella delle altre zone sismiche. Specularmente gli edifici in calcestruzzo armato sono più di un terzo, quota ben superiore a quella italiana e abruzzese e anche delle altre due zone sismiche.
COMUNI, POPOLAZIONE SUPERFICIE ED EDIFICI NELLE ZONE SISMICHE ABRUZZESI
Comuni
91
Popolazione
246.311
Superficie (kmq)
158
438.980
641.222
3.567
Edifici residenziali
5.490
96.458
0%
Zona sismica 1
56
1.738
134.718
20%
40%
117.317
60%
Zona sismica 2
80%
100%
Zona sismica 3
Fonte: elaborazione CRESA su dati Istat
SUPERFICIE NELLE ZONE SISMICHE DELLE REGIONI ITALIANE (peso %)
Regione
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino - A.A.
Veneto
Friuli - V.G.
Liguria
Emilia - R.
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Zona
sismica 1
32,8
21,2
4,2
11,1
33,0
17,4
29,6
4,6
29,4
49,9
6,0
9,3
Zona
sismica 2
4,8
3,4
15,9
44,7
10,0
32,7
59,9
59,4
93,2
46,2
50,9
69,0
61,5
36,2
56,7
50,1
82,5
36,7
Zona
sismica 3
23,6
11,0
18,3
27,0
53,2
13,4
47,2
63,0
29,8
19,4
2,6
40,1
16,1
13,7
8,9
27,4
13,9
3,7
22,7
Zona
sismica 4
71,7
89,0
78,3
73,0
30,9
9,2
42,8
4,4
10,3
2,6
31,8
7,8
100,0
31,3
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazione CRESA su dati Istat
3/5
POPOLAZIONE NELLE ZONE SISMICHE DELLE REGIONI ITALIANE al 31-12-2015 (peso %)
Regione
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino - A.A.
Veneto
Friuli - V.G.
Liguria
Emilia - R.
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Zona
sismica 1
10,2
14,1
0,3
1,8
18,6
12,5
7,0
0,6
38,7
61,5
7,1
4,7
Zona
sismica 2
3,1
1,7
11,1
44,6
13,3
30,2
72,7
73,3
93,8
28,2
33,1
65,3
86,6
19,3
37,9
38,5
85,4
34,8
Zona
sismica 3
6,2
4,8
16,4
37,2
55,9
16,9
24,9
65,2
20,4
12,6
5,9
67,8
48,3
22,3
6,4
40,9
23,4
1,1
26,9
Zona
sismica 4
90,7
95,2
81,9
62,8
33,0
28,3
61,8
4,7
6,8
2,2
39,1
6,4
83,6
32,9
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazione CRESA su dati Istat
EDIFICI NELLE ZONE SISMICHE DELLE REGIONI ITALIANE. Anno 2011 (peso %)
Regione
Zona
Zona
Zona
Zona
sismica 1 sismica 2 sismica 3 sismica 4
Piemonte
4,4
Valle d'Aosta
Lombardia
2,7
Trentino - A.A.
Veneto
14,5
Friuli - V.G.
17,4
45,9
Liguria
17,8
Emilia - R.
32,9
Toscana
64,0
Umbria
17,0
67,0
Marche
1,5
93,6
Lazio
6,2
46,9
Abruzzo
27,7
38,7
Molise
16,9
67,9
Campania
15,9
73,6
Puglia
1,4
14,3
Basilicata
36,9
48,7
Calabria
60,8
39,2
Sicilia
6,1
83,5
Sardegna
Italia
7,6
36,8
Fonte: elaborazione CRESA su dati Istat
12,8
8,2
17,9
40,1
53,4
18,8
38,2
62,0
29,6
16,1
5,0
44,8
33,7
15,2
10,6
23,3
14,5
2,2
23,2
82,8
91,8
79,4
59,9
32,1
18,0
44,0
5,1
6,4
2,2
61,0
8,2
100,0
32,4
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
4/5
COMUNI, POPOLAZIONE, SUPERFICIE ED EDIFICI NELLE ZONE SISMICHE ABRUZZESI.
Comuni Popolaz.*
Zona sismica 1
Zona sismica 2
Zona sismica 3
Abruzzo
91
158
56
305
Superficie
Edifici
Edifici
Comuni Popolaz.* Superficie
kmq
residenz.**
residenz.**
valori assoluti
246.311
3.567,21
438.980
5.490,45
641.222
1.737,96
1.326.513 10.795,62
96.458
134.718
117.317
348.493
29,8
51,8
18,4
100,0
valori percentuali
18,6
33,0
33,1
50,9
48,3
16,1
100,0
100,0
27,7
38,7
33,7
100,0
* al 31 dicembre 2015
** al censimento 2011
Fonte: elaborazione CRESA su dati Istat
EDIFICI RESIDENZIALI PER PERIODO DI COSTRUZIONE NELLE ZONE SISMCHE ABRUZZESI.
Anno 2011
Prima del
1971
Tra 1971 e
2000
valori assoluti
Zona sismica 1
67.017
24.793
Zona sismica 2
87.254
39.435
Zona sismica 3
57.920
49.158
Abruzzo
212.191
113.386
Italia
6.911.180 4.451.435
Fonte: elaborazione CRESA su dati Istat
Dopo il
2000
4.648
8.029
10.239
22.916
825.083
Totale
96.458
134.718
117.317
348.493
12.187.698
Prima del
Tra 1971 e
Dopo il
1971
2000
2000
valori percentuali
69,5
25,7
4,8
64,8
29,3
6,0
49,4
41,9
8,7
60,9
32,5
6,6
56,7
36,5
6,8
EDIFICI RESIDENZIALI PER TIPOLOGIA DI COSTRUZIONE NELLE ZONE SISMCHE ABRUZZESI.
Anno 2011
Muratura
portante
Calcestruzzo
Altro
armato
valori assoluti
Zona sismica 1
64.308
23.976
8.174
Zona sismica 2
91.438
30.149
13.131
Zona sismica 3
64.175
40.256
12.886
Abruzzo
219.921
94.381
34.191
Italia
6.975.977
3.594.695
1.617.026
Fonte: elaborazione CRESA su dati Istat
Totale
96.458
134.718
117.317
348.493
12.187.698
Muratura Calcestruzzo
Altro
portante
armato
valori percentuali
66,7
24,9
8,5
67,9
22,4
9,7
54,7
34,3
11,0
63,1
27,1
9,8
57,2
29,5
13,3
5/5