Campobasso - Quotidiano Del Molise

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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
FONDATO DA GIULIO ROCCO
MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Produttività dei nostri parlamentari,
Ruta e Venittelli i migliori per Openpolis
Saldi
Adoc Molise:
“Prevista una
spesa media
di 250 euro
a famiglia”
I deputati Leva e Venittelli, i senatori Ruta e Di Giacomo nella classifica dei
parlamentari stilata dallo
studio dell’associazione
che basa i risultati sulle
presenze, l’iter dei provvedimenti e il loro consenso.
I dati forniti dall’associazione consumatori.
Addio al Corpo Forestale,
sostituite le insegne a via Tiberio
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Il Sole 24 Ore ha pubblicato il consueto report sulla qualità degli Atenei: in vetta restano quelle del Nord
Unimol, prosegue la scalata
L’Università degli Studi del Molise guadagna altre quattro posizioni in classifica
Termoli, piazza gremita e commozione
per l’ultimo abbraccio a don Ulisse
Campobasso
Tagli alla Seac
da febbraio,
mozione
dai centristi
Fondi carenti, licenziamenti in vista.
L’Ateneo molisano si è posizionato al 45° posto, superando università prestigiose.
E’ stato straziante l’ultimo saluto che la città di
Termoli ha voluto tributare a don Ulisse. Piazza
Duomo gremita e tanta
commozione per l’ultimo
abbraccio.
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Isernia
Isernia. Bando per tre postazioni
Agnone
Venafro, ‘La Madonnella’
è una discarica a cielo aperto
Mostra
‘Is for Africa’,
è scontro
aperto in
maggioranza
Differenziata,
tutto pronto
per l’arrivo
delle ecoisole
informatizzate
Non si ferma
all’alt dei
Carabinieri
e forza il posto
di blocco
A Casapound ha replicato l’assessore Di Perna
Il comune sta espletando gli iter necessari.
Denunciato 30enne
noto alle forze dell’ordine
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Da giovedì la perturbazione
Neve e gelo
in arrivo
sul Molise
Sarà
un’Epifania
imbiancata
Il Molise dovrebbe essere tra le regioni più colpite
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Sport
Serie D
Campobasso,
Agnonese
con il Pineto
sul mercato
rientra
a caccia
il capitano
di una punta
Improta
centrale
Per i rossoblu abbondanza in attacco.
In sostituzione del partente Gragnoli.
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2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
Atenei, Unimol al 45°posto
nella classifica del Sole 24 ore
La nostra Università guadagna quattro posizioni rispetto
al 2015 e supera quella del Salento, di Cassino e de L’Aquila
CAMPOBASSO. Come di
consuetudine Il Sole 24 ore
ieri ha pubblicato il report
sulla qualità universitaria italiana evidenziando, anche
per il 2016, un consolidato
successo delle Università del
nord Italia lasciando al
centro ed al sud i posti in
coda alla graduatoria. L’Università degli Studi del Molise guadagna quattro posizio-
ni, passando dal 49° al 45°
posto, prima dell’Università
di Cassino e del Lazio Meridionale, dell’Università del
Salento e dell’Università degli Studi dell’Aquila, oggi al
48° posto.
Un’ateneo che ha fortemente risentito i contraccolpi del sisma del 2009. Nella
classifica del 2008 si posizionava, infatti, al 17° posto
in Italia, tra le migliori. Tra gli
spostamenti di maggiore rilevanza si segnalano miglioramenti nelle posizioni delle
Università di Modena e Reggio e del Politecnico di Torino, mentre peggiorano le
Università di Genova e Firenze.
I parametri utilizzati per la
stesura della graduatoria
sono di due gruppi.
Nove riguardano l’attività
didattica dei singoli atenei,
dalla solidità della struttura
dei docenti alla capacità di
garantire puntualità negli
studi, collegamenti internazionali ed esperienze lavorative durante il corso di laurea. Altri tre misurano
la qualità della produzione
scientifica, dei dottorati e la
capacità di ottenere finanziamenti esterni per i progetti.
Dall’analisi di tali fattori su
61 università Italiane è
emerso che prima su tutte
L’allarme di Ennio Cerio, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori
Bollo auto 2013: “Somma esosa
non dovuta in quanto prescritta”
CAMPOBASSO. L’Unione Nazionale Cunsumatori del Molise lancia l’allarme sul pagamento del bollo auto 2013. Sarebbero tantissimi, secondo l’associazione, i cittadini molisani stanno ricevendo in questi giorni, tramite notifica dell’avviso di accertamento, la richiesta di pagamento del bollo auto relativo all’anno di imposta. “Una esosa richiesta –
si afferma in una nota - che, insieme con interessi e sanzioni, determina in capo al contribuente l’esborso di una somma di danaro, non dovuta in quanto prescritta. Difatti –
CAMPOBASSO. E’ in vigore dal 1 gennaio, la Legge di
bilancio 2017 (Legge 11 dicembre 2016, n. 232), pubblicata in Gazzetta Ufficiale
il 21 dicembre scorso. Ma
cosa cambia per la sanità
delle regioni? Sul sito del Ministero della Salute le misure più rilevanti.
Pari oppor
tunità, vittime
opportunità,
di violenza e autismo . Al finanziamento delle iniziative
per l’attuazione delle politiche delle pari opportunità e
non discriminazione potranno concorrere ulteriori risorse per l’anno 2017, fino a
complessivi 20 milioni di
euro, a valere sulle risorse
dei pertinenti programmi
operativi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei 2014/2020.
Al fine di sostenere le attività di assistenza e sostegno
alle donne vittime di violenza e ai loro figli, sono destinati a favore del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere,
dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi
di assistenza alle donne vittime di violenza, 5 milioni di
euro per ciascuno degli anni
2017, 2018 e 2019.
Sanità digitale: FFascicolo
ascicolo
sanitario ele
ttr
onico (Fse) e
elettr
ttronico
Tessera sanitaria . L’Agenzia
per l’Italia digitale (AgID) curerà, in accordo con il Mini-
aggiunge l’avvocato Ennio Cerio, presidente dell’Unc - bisogna prestare notevole attenzione alla possibilità dell’intervenuta prescrizione del bollo auto, che determina, tramite
ricorso, l’annullamento dell’intera richiesta economica da
parte dell’ente di Riscossione.” I contribuenti destinatari
della notifica di richiesta di pagamento del bollo auto relativo all’anno di imposta 2013, prima di pagare possono rivolgersi all’Unione nazionale Consumatori Molise, presso la
sede di Campobasso in via Mazzini n. 101.
è l’Università di Verona ed
ultima il “Parthenope” di
Napoli. Tra le Università private, invece, al primo posto
Le previsioni dell’associazione
Saldi, l’Adoc Molise:
“La spesa non supererà
i 250 euro a famiglia”
CAMPOBASSO. L’arrivo dei saldi invernali previsti il prossimo 5 gennaio è oggetto delle previsioni dell’Adoc Molise. “La spesa delle famiglie per i saldi non supererà i 250
euro, secondo le nostre previsioni – dichiarano dall’Adoc–
purtroppo la combinazione tra redditi bassi e spese primarie e irrinunciabili elevate, come quelle sostenute per
alimentazione, casa, trasporti e tasse, non permette alle
famiglie italiane di destinare grosse cifre alle spese extra
come i saldi. Anche perché i saldi arrivano, come sempre,
dopo le festività natalizie, una circostanza che limita ulteriormente la corsa agli acquisti, almeno nel periodo iniziale. Gli acquisti più ingenti si concentreranno infatti nel periodo finale, quando gli sconti arriveranno fino al 50-60%.
E’ importante rilevare che, almeno secondo le nostre
stime, circa il 25% dei consumatori effettuerà acquisti a
saldo online. Un dato che non sorprende, vista la crescita
esponenziale dell’e-commerce che, ricordiamo, è un settore che riesce a fare affari tutto l’anno rispetto ai negozi
fisici”
Sanità: tutto quello che c’è da sapere
per le regioni italiane nel 2017
stero della salute e il Ministero dell’economia e delle finanze e con le Regioni e Provinceù autonome, la progettazione dell’infrastruttura
nazionale necessaria a garantire l’interoperabilità dei
Fse, la cui realizzazione verrà curata dal Ministero dell’economia e delle finanze attraverso l’utilizzo dell’infrastruttura del Sistema Tessera sanitaria.
E se una Regione non rispetta quanto previsto, scatta il commissariamento. Per
l’attuazione è autorizzata la
spesa di 2,5 milioni di euro
annui a decorrere dal 2017.
ta premiale FSN. In
Quo
Quota
tema di efficienza organizzativa, si prevedono forme sperimentali per il 2017 per migliorare e riqualificare il Servizio sanitario regionale. E’
previsto l’incremento (di una
quota pari allo 0,1% del finanziamento del SSN) della
quota premiale del finanziamento del SSN per le Regioni che presentano apposito
programma di miglioramento e riqualificazione di determinate aree del servizio sanitario regionale, integrativo
dell’eventuale Piano di rientro.
Stre
tta sui def
icit delle
Stretta
deficit
aziende ospedaliere . Viene
fissato al 7% dei ricavi o, in
valore assoluto, a 7 milioni
di euro (invece degli attuali
10% per cento e 10 milioni
di euro) il valore del disavanzo tra i costi e i ricavi quale
presupposto per l’adozione
e l’attuazione di un piano di
rientro per le aziende ospedaliere o ospedaliero-universitarie, gli IRCSS pubblici e
gli altri enti pubblici che erogano prestazioni di ricovero
e cura.
Finanziament
o FFondo
ondo saFinanziamento
nitario nazionale . Il livello
del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale
standard cui concorre lo Stato (FSN) è rideterminato per
il 2017 a 113 miliardi di
euro, che salgono a 114 nel
2018 e a 115 nel 2019.
Cumulabilità cariche president
e di R
egione e comsidente
Regione
missario ad acta. Viene di
nuovo consentito ai presidenti di Regione di ricoprire
anche il ruolo di commissari
ad acta per la sanità in caso
di Piano di rientro. Vengono
dunque disapplicate le disposizioni della legge di stabilità 2015 (comma 569 della legge 190/2014) sulle in-
compatibilità, dal 1 gennaio
2015, della nomina a Commissario ad acta, per la gestione dei piani di rientro dei
disavanzi sanitari regionali,
con l’affidamento o la prosecuzione di qualsiasi incarico
istituzionale, nei confronti
delle regioni commissariate
ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto legge 159/
2007.
I tavoli tecnici del Governo
dovranno verificare però ogni
sei mesi l’equilibrio dei bilanci sanitari delle Regioni e l’effettiva applicazione ed erogazione dei Livelli essenziali di
assistenza. In caso di esito
negativo della verifica e di
mancata attuazione dei Piani di rientro, il Consiglio dei
ministri potrà nominare un
nuovo commissario ad acta,
estromettendo i governatori
commissari.
Assunzione e stabilizzasonale del Ser
zione del per
personale
Ser-vizio Sanitario Nazionale.
Nell’ambito del finanziamento del Servizio sanitario nazionale è previsto un Fondo
vincolato di 75 milioni di euro
per il 2017 e di 150 milioni a
decorrere dal 2018 per assunzione e stabilizzazione
del personale Ssn.
la Luiss Guido Carli di Roma
seguita dalla Bocconi di Milano che per la prima volta
scende al secondo posto.
Contratti ricer
cat
ori Ir
ccs
ricercat
catori
Irccs
e Izs . Al fine di garantire la
continuità delle attività di ricerca, gli Istituti di ricovero
e cura a carattere scientifico (Irccs) e gli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZS), in
deroga a quanto disposto
dall’art. 2, co. 4, del D. Lgs.
81/2015 (c.d. Jobs Act), potranno continuare ad avvalersi del personale addetto
alla ricerca, appartenente
sia all’area dei ricercatori,
sia con qualifica di ricercatore sia con qualifiche afferenti alle professionalità della ricerca, assunto con contratti flessibili, in servizio
presso detti enti alla data del
31 dicembre 2016.
Contratti e con
convvenzioni .
Per coprire gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali del
personale dipendente e convenzionato del Servizio sanitario nazionale è prevista
una quota vincolata a carico del Fondo sanitario nazionale.
Edilizia sanitaria. Con un
Dpcm da adottare entro il 30
giugno 2017, vengono individuate le iniziative urgenti
di elevata utilità sociale nel
campo dell’edilizia sanitaria,
anche con riferimento alle si-
nergie tra i servizi sanitari regionali e l’INAIL, valutabili da
quest’ultimo nell’ambito dei
propri piani triennali 20162018 di investimento immobiliare.
L’INAIL, allo scopo di definire le risorse finanziarie necessarie, tiene anche conto
dello stato di attuazione degli investimenti attivati per
effetto del Dpcm 23 dicembre 2015 .
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SEDE OPERATIVA
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SIT
O INTERNET:
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CENTRO STAMPA
ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
PRIMO
PIANO
3
L’indice è stato calcolato attribuendo a ciascun deputato e senatore un valore numerico per ogni atto presentato
Eletti e produttività, i dati Openpolis
Pubblicato il rapporto che misura l’efficacia dei parlamentari italiani nel 2016
L’osservatorio civico
Openpolis ha pubblicato il
nuovo rapporto sullo stato
della produttività parlamentare della XVII legislatura. Attraverso elementi
quantitativi e qualitativi è
stata valutata l’azione di
deputati e senatori per rilevarne l’efficacia, analizzando gli atti parlamentari
dall’inizio della legislatura
al 21 novembre 2016.
“Lo scopo di questo indice – affermano da Openpolis - non è individuare la ricetta del “perfetto parlamentare”, ma migliorare
uno strumento che vuole
fotografare dinamiche politiche, sottolineare particolarità istituzionali ed evidenziare trend legislativi.
La sua struttura è perciò in
continua evoluzione, in
modo da costituire un osservatorio permanente ma
dinamico degli equilibri politici. L’indice vuole inoltre
essere una piattaforma di
dialogo tra la società civile
e la classe politica. Un canale di discussione sempre
aperto con i parlamentari,
per comprendere meglio le
dinamiche interne di camera e senato, e per affinare
vecchi parametri di valutazione e introdurne di nuovi. “
Laura Venittelli (Pd)
Danilo Leva (Pd)
Roberto Ruta (Pd)
Ulisse Di Giacomo (Ap/Ncd-Udc)
Indice: 127,67
Indice: 75,07
Indice: 123.81
Indice: 33,93
POSIZIONE CLASSIFICA
NAZIONALE: 352
POSIZIONE CLASSIFICA
NAZIONALE: 498
POSIZIONE CLASSIFICA
NAZIONALE: 174
POSIZIONE CLASSIFICA
NAZIONALE: 297
Nel dossier i nostri Parlamentari si sono piazzati,
nelle classifiche generali,
rispettivamente al Senato:
Roberto Ruta al 174° posto
e Ulisse Di Giacomo al
297° posto, distanziati di
molto dal fatidico Senatore Antonio Razzi, posizionato al 52° posto. Alla Camera: Laura Venittelli al 325°
posto e Danilo Leva al
498° posto della classifica
generale.
“Evidenziamo e anzi denunciamo – afferma ancora Openpolis - che le nostre
valutazioni non possano
che essere incomplete a
causa dell’opacità che avvolge istituzioni e partiti.
Nonostante negli ultimi
anni siano stati fatti alcuni
passi avanti a favore della
trasparenza. Anche grazie
alle richieste di Openpolis,
oggi i siti web di camera e
senato pubblicano i dati
sulle assenze parlamentari, le dichiarazioni patrimoniali di deputati e senatori,
i rendiconti dei gruppi e
hanno iniziato un percorso
di rilascio delle informazioni attraverso gli open data”.
Tra i criteri presi in considerazione, dunque, anche
il consenso ottenuto su un
provvedimento e la partecipazione del parlamentare ai lavori.
“È evidente che se il contributo di circa il 70% dei
parlamentari è limitato al
partecipare alle votazioni,
un problema c’è” rileva
Openpolis. Di fatto alla Camera il 63,59% dei membri produce meno della
media, al Senato la percentuale è del 61,78%.
Dei 950 parlamentari in
carica, la stragrande maggioranza svolge un ruolo
minimo nella produzione
legislativa delle due camere. Ruolo che spesso si li-
mita a una partecipazione
assidua ai lavori dell’aula,
elemento che di per sé non
basta ad alzare il livello di
produttività. Che, infatti in
entrambi i rami del Parlamento resta bassa per oltre il 70% dei membri.
Quella tracciabile, legata
alle attività istituzionali
“sembra in mano a pochi
eletti – rileva Openpolis –
che riescono ad incidere
più di altri su quello che
succede in aula”. Analizzando i singoli gruppi politici, solo per il 27,27% dei
gruppi alla Camera (Lega
Nord, Sinistra italiana – Si-
Dura accusa del segretario Tecla Boccardo
Non autosufficienza, la Uil
critica la politica regionale
CAMPOBASSO. L’inizio del nuovo anno
vede la Uil del Molise esprimere apprezzamento riguardo l’incremento del Fondo
per la Non Autosufficienza di ulteriori 50
milioni di euro, portando così la dotazione complessiva a 500 milioni., avvenuto
negli scorsi giorni, e confida che queste
risorse aggiuntive non siano una tantum
solo per il 2017, ma possano divenire
strutturali per non essere perse negli anni
successivi. “La UIL - secondo il leader sindacale Tecla Boccardo - auspica che l’attenzione di fronte alla tematica della non
autosufficienza rimanga sempre viva. L’incremento del Fondo nazionale è stato un
buon segnale, ma occorre operare per programmare e finanziare adeguatamente i
livelli essenziali delle prestazioni e dare
organicità e strutturalità alle politiche in
questo settore.” Boccardo, in questa direzione punta il dito contro la politica regionale. “Peccato che da noi in Molise afferma - anche su questa tematica, si
dorma. Da mesi e mesi giace agli atti della Regione la proposta di legge di iniziativa popolare su cui i Sindacati Pensionati
Confederali molisani hanno raccolto migliaia di firme. Una qualche attenzione iniziale, la promessa che verrà presa in con-
siderazione, … ma tutto tace. Si preferisce occuparsi e legiferare sul gioco d’azzardo, di confini circoscrizionali, di fauna
selvatica o di raccolta dei funghi (non ci
credete? Consultate l’elenco delle ultime
leggi approvate sul sito della Regione), invece che dotare il Molise, al pari della gran
parte delle altre Regioni, di una legge organica a sostegno delle persone non autosufficienti.” Stizzita, Boccardo afferma
ancora: “Sarà che è una tematica difficile e delicata, sarà che è vicenda troppo
intrecciata con la sanità (e da noi la sanità è sempre argomento che scotta), sarà
perché non si sa nemmeno bene a che
assessore la tematica faccia capo, sta di
fatto che, nel Molise che invecchia (spesso la non autosufficienza arriva con l’età)
o dove l’handicap è problema della singola famiglia, si preferisce occuparsi
d’altro.”Sull’argomento Boccardo cocnlude: “Con il rischio che le risorse nazionali
destinate alla non autosufficienza, proprio
quelle incrementate qualche giorno fa,
prendano un’altra direzione, destinate a
Regioni i cui amministratori sono più attenti alla tematica e magari più rispettosi
dei bisogni e delle istanze dei loro concittadini.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nistra ecologia e libertà,
Movimento 5 stelle) e per
il 10% al Senato (Lega
Nord) la maggior parte dei
membri supera la media di
produttività dell’aula.
Al contrario, la maggior
parte dei gruppi alla Camera ha una percentuale elevata di membri che producono meno della media.
Molto alto il dato di Forza
Italia (86% dei componenti sotto la media), Scelta civica – Maie (75%) e Partito
democratico (72,09%). Al
Senato il 61,78% dei membri produce meno della
media. Solo un gruppo, la
Lega Nord, ha la maggior
parte degli eletti sopra la
soglia. Significativo il dato
di Grandi autonomie e libertà (92,86% dei componenti sotto la media), Alleanza
liberalpopolare-autonomie
(83,33%) e Forza italia
(76,19%).
L’indice di produttività è
calcolato attribuendo a ciascun parlamentare un valore numerico per ogni atto
presentato in parlamento o
di cui è stato relatore. Per
ogni atto si prende in considerazione: la tipologia, il
consenso ricevuto, l’iter e
la partecipazione del parlamentare ai lavori.
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Proroghe
Finanziata la seconda annualità
per commissari Famiglie e studenti islamici
Arpam
nel Molise, prosegue il progetto
CAMPOBASSO. Prosee Arsarp
gue per la seconda anCAMPOBASSO. La Giunta
regionale nell’ultima seduta dell’anno ha prorogato
per ulteriori tre mesi gli incarichi dei commissari straordinari dell’ Arpam (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise) e dell’Arsarp (Agenzia
Regionale per lo Sviluppo
Agricolo, Rurale e della Pesca), rispettivamente alla
Dott.ssa Antonella Lavalle
e alla dott.ssa Gabriella
Santoro.
Le proproghe sono state
assegnate poichè è tuttora
in fase residuale e di completamento, da parte della
Giunta regionale, l’iter relativo all’approvazione dell’elenco degli idonei per il
conferimento dell’incarico
di Direttore Generale delle
due agenzie regionali.
Per entrambi i commissari non sono previsti compensi aggiuntivi, essendo
dirigenti di ruolo della Regione Molise.
nualità il progetto di ricerca organizzato da
Regione Molise e Università degli Studi del
Molise sul tema “Integrazione: possibilità o
scelta? L’integrazione
delle famiglie e degli
studenti musulmani sul
territorio molisano”.
Lo studio di carattere
politico-antropologico
Il Professor
sui temi della formazioClaudio Lupi
ne, ha l’intento di analizzare e verificare il livello di integrazione degli studenti
musulmani “molisani” rispetto al sistema educativo scolastico offerto dalla Regione Molise, oltre che a verificare il livello di integrazione delle famiglie musulmane presenti sul territorio molisano.
La valenza dell’iniziativa ha come obiettivo quello di
mettere a disposizione dei “policy makers” i risultati della ricerca al fine di valutare l’adozione di eventuali strumenti amministrativi e normativi necessari ad una migliore integrazione della minoranza musulmana-molisana anche all’interno delle istituzioni scolastiche, oltre che
del contesto sociale nel suo complesso.
Il progetto, curato dal Dipartimento di Economia dell’Unimol diretto dal prof. Claudio Lupi prevede un finanziamento per 23mila euro a carico del Fondo politiche
migratorie della Regione Molise.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Campobasso
MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Pilone, Cancellario e Tramontano: “Posizioni lavorative da tutelare, serve sinergia con la Regione”
Trasporto pubblico, sono ore calde
“Mancano i fondi per scongiurare il taglio alla Seac”, mozione dei centristi
Il consiglio comunale di
giovedì si preannuncia caldissimo. Oltre al tema scuole
(con un ordine del giorno
specifico sulla sistemazione
degli alunni della Don Milani) largo spazio verrà destinato al dibattito sulla mobilità urbana e sulla crisi che
accompagna la Seac, prossima a ratificare un taglio
delle corse (e con tutta probabilità anche del personale) a partire da febbraio. In
ballo ci sarebbero cifre importanti che il Comune di
Campobasso, su ammissione dello stesso assessore De
Bernardo, “non è in grado di
coprire in maniera autonoma”. Sarà discussa nella
prossima seduta di Consiglio, la mozione presentata
dai Consiglieri Pilone, Cancellario e Tramontano in
merito alla situazione del
Trasporto Pubblico Urbano.
“Nel rispetto della normativa vigente e degli indirizzi
programmatici annunciati –
spiegano gli esponenti di
minoranza - l’Amministrazione Battista ha più volte dichiarato di voler definire un
procedimento di gara per
l’affidamento del servizio di
trasporto pubblico integrato.
Vista, però, l’ennesima proroga alla Società Seac per la
gestione del Trasporto Pubblico Urbano, senza un chiaro piano di razionalizzazione
del servizio, i rischi di una
paralisi concreta dell’intero
sistema si fanno sempre più
concreti per la mancanza di
risorse che saranno trasferite nel 2017. Va chiarito, - proseguono - che dalle ultime dichiarazioni avanzate, sia nel-
la Commissione Comunale
preposta che in seno all’ultima seduta di Consiglio Comunale, è emerso che la
Regione Molise ha stabilito
un taglio di circa il 30% dei
fondi destinati al trasporto
pubblico cittadino, e gli importi mancanti dovranno essere erogati dal Comune di
Campobasso al fine di garantire i servizi minimi essenziali. In seguito ad incontri avuti dalle forze datoriali e sindacali con l’Amministrazione, si è palesato chiaramente che il Comune di Campobasso non ha risorse proprie
per coprire la quota sottratta dai trasferimenti regionali”. Ecco il perché della mozione presentata, ribadendo
il “rispetto dei ruoli di ciascuno”, pur rappresentando un
chiaro segnale di indirizzo
politico volto ad evitare disservizi e disfunzioni nella
gestione del trasporto pubblico locale e nell’intento di
salvaguardare tutte le forze
occupazionali oggi in capo all’Azienda che gestisce il trasporto pubblico cittadino.
L’atto, in discussione il prossimo Giovedì nella seduta di
Consiglio Comunale, fa voti
affinché il Sindaco e la Giunta intera si attivino – è l’auspicio dei civici - per trovare
tutte le possibili soluzioni e
alternative percorribili per
scongiurare un taglio ai servizi minimi legati al trasporto pubblico cittadino e per
evitare licenziamenti al personale oggi inquadrato nella pianta organica dell’Azienda affidataria del servizio. Un
taglio che, almeno secondo
le ultime indiscrezioni e sen-
Pilone e Cancellario
sazioni, difficilmente sarà
dribblato. “A causa di questi
tagli che si sono abbattuti
come una mannaia sulla gestione del servizio” – ha dichiarato il capogruppo di Democrazia Popolare Pilone,
primo firmatario della mozione – occorre un piano serio
di razionalizzazione dello
stesso, che nel rispetto dei
livelli minimi dell’attività di
trasporto cittadino, deve
puntare a ridisegnare le corse urbane magari abolendo
tratte inutili o sottoutilizzate
che oggi rischiano di essere
dispendiose. Risulta fondamentale garantire i livelli occupazionali” – ha concluso
Pilone – attraverso una piattaforma programmatica seria che va stesa con la Regione Molise, per promuovere azioni sinergiche volte a
sopperire i tagli annunciati”.
Un consulente del lavoro del capoluogo aveva riscontrato un’anomalia Interviene il consigliere Ambrosio
Dati personali senza autorizzazioni,
segnalato un caso all’autorità
Quando si parla di “privacy” e tutela dei “dati personali”, si ha spesso la percezione di entrare in una sorta di campo minato: un concetto intellettualmente delicato, dalle implicazioni sensibili; un sentiero ostico, lastricato di cavilli giuridici e
tecnicismi giurisprudenziali.
La disciplina normativa, in
questo senso, rappresenta
l’unico appiglio stabile: chi
crede di poterne fare a
meno, rischia di perdersi.
All’attenzione del Garante,
nei giorni scorsi dopo accurata segnalazione, è pervenuto un caso peculiare. Una
vicenda che nasce da un
bando dalla pubblicazione di
un bando di concorso destinato agli iscritti di specifici
ordini professionali. Quello
dei Consulenti Reputazionali “Mevaluate” è infatti un
progetto ambizioso, nato
dalla Onlus omonima e atto
a caratterizzare una ipotetica “banca della reputazione”
per professionisti, enti e
aziende. Nulla di anomalo,
Buon compleanno Antonio
Il dottor Antonio Campa,
che è stato nostro prezioso punto di riferimento per
la cronaca sportiva e di costume, ha appena compiuto 58 anni, ben portati, nonostante qualche chilo di
troppo. All’amico formuliamo i migliori auguri unendoci alla moglie Francesca
e ai figli Mario e Valentina.
Ps: anche mister Stefano
Pioli si unisce agli auguri di
tutti i cuori nerazzurri.
4
dunque. E nessuno spazio
concesso ai dubbi. Almeno
sin qui. Perché a muovere
un’obiezione all’incedere
procedurale di Mevaluate è
stato un consulente del lavoro di Campobasso, Stefano
Pacitti, che si è visto recapitare la richiesta di adesione
al progetto dalla Onlus predetta, senza aver preventivamente concesso alcuna autorizzazione al trattamento
dei propri dati personali. Un
fatto che ha da subito insospettito colui il quale ha pensato successivamente di
operare la segnalazione. Il
consulente molisano, desideroso di ricevere delucidazioni in merito alla vicenda,
ha dunque contattato regolarmente i referenti dell’associazione, presentando
inoltre (come avviene in questi casi) una formale richiesta di accesso ai dati. Ed è
proprio a questo punto che
nasce l’arcano. Perché sebbene la Onlus in questione
abbia sostenuto, in risposta,
di aver reperito i dati utili all’invio della pubblicazione
dal server di posta elettroni-
ca certificata, non ha invece
mostrato, entro i termini previsti dalla normativa vigente
in materia, alcuna apertura
circa la concessione di accesso ai dati presentata dal
professionista campobassano.
Ne è conseguito, dunque,
il ricorso al Garante per la
Protezione dei Dati Personali, alla cui attenzione è stato
sottoposto il caso di specie.
Nelle scorse settimane, il
Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro aveva già annunciato la revoca del patrocinio - con annesso diniego della concessione all’uso del proprio logo
- relativo al bando di concorso pubblicato dalla “Mevaluate” Onlus.
E, appena qualche giorno
fa, è arrivata una prima pronuncia del Garante. Con un
documento ufficiale, infatti,
l’autorità ha definito infatti
“non conforme” il trattamento dei dati personali “connesso ai servizi offerti tramite l’Infrastruttura Immateriale Mevaluate per la Qualificazione Reputazionale”.
A Santo Stefano
nuovi loculi in arrivo,
ma è rebus sui costi
La tempistica ed il contenuto della delibera di giunta relativa alla realizzazione di settantaquattro loculi al cimitero di Santo Stefano stanno sollevando, al di là dell’esito
positivo della vicenda, alcuni quesiti in ordine alle procedure adottate, alle deroghe applicate ed alle interpretazioni assunte, da chiarire nelle opportune sedi istituzionali.
E’quanto sostiene il consigliere Udc Michele Ambrosio che,
con un focus particolare sui costi, torna a chiedere massima trasparenza. “In particolare – sostiene il capogruppo
del gruppo centrista - tenuto conto che a detta della giunta
i due cimiteri cittadini sono interdipendenti, ci si chiede
come mai a parità di proprietà pubblica delle aree e tenuto
conto della stessa impresa costruttrice e degli stessi oneri
sostenuti, i prezzi dei loculi al cimitero di Campobasso sono
il doppio di quelli previsti per la frazione? Considerato altresì che i prezzi dei loculi al cimitero di S. Stefano variano
anche in base alla fila (dalla prima alla quarta) da 1.012 a
1.500 euro consentendo quindi anche una diversificazione di scelta, come mai a Campobasso è stato invece imposto un prezzo unico di 2.265 euro a prescindere dal piano,
con prezzi maggiori dal cinquanta al centoventicinque per
cento?” Una situazione che impone approfondimenti, secondo il capogruppo Udc - tanto da avere chiesto al presidente della commissione lavori pubblici, la convocazione
di una specifica seduta, con la presenza del dirigente dell’area e dell’assessore al ramo, per dirimere tutte perplessità di natura tecnica, amministrativa ed economica, su
un tema particolarmente delicato. “La riunione di commissione – conclude - sarà anche la sede per chiedere alla
parte politica l’equiparazione dei prezzi di vendita dei loculi del cimitero cittadino di Campobasso, uniformandoli a
quelli in costruzione a Santo Stefano; non vorremmo che
si inneschi un meccanismo inverso con i cittadini di Campobasso costretti ad acquistare i loculi della frazione”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
CAMPOBASSO
5
Ormai si è radicata a Campobasso una tradizione che sembrava perduta
La città s’è infiammata con le Maitunate
A Piazzetta Palombo il successo ha superato ogni più rosea aspettativa
Piazzetta Palombo
gremita
Quelli che cantano in
campaobassano ormai
sono entrati autorevolmente anche nelle case di chi
ha sempre avuto la puzza
al naso. E che dire delle
maitunate? Che stiano allerta anche gli amici di
Gambatesa, la cui tradizione si perde nella notte dei
tempi.
Certo, c’è un sostanziale
differenza tra gli stornelli
che si fanno nel capoluogo
e quelli che si cantano nel
bel paese di Gambatesa,
dove si riuniscono centinaia di canterini che, accompagnati da fisarmonica e
chitarra girano in lungo e
largo tutto l’abitato, per
spargere allegria e attrarre
camperisti che giungono
dai posti più lontani.
Un fatto è certo: Campo-
basso ha ormai rispolverato una tradizione che sembrava essersi sparpagliata
nel mare dell’indifferenza.
Si deve all’ormai noto gruppo che fa capo ad Anotnio
Mandato e Nicola Mastropaolo se le maitunate sono
state riscoperte e fatte proprie dai nostri concittadini.
Ormai non c’è appuntamento musicale a livello
folk che si rispetti senza riotrovarsi infilati in una maitunata.
Stare qui a commentare
il successo estremo che
hanno appena riscosso le
maitunate di Piazzeatta
Palombo è troppo semplice. Anche se dietro, dico
nel senso organizzativo, c’è
lavoro e dedizione. Non
solo estro e arte del semplice e del buono. Tutto ciò
che è stato fatto nella serata di San Silvestro non è
figlio di un budged ricco,
ma il lavoro di due formichine che si sono avvalse dell’aiuto di Luigi Iannaccone
e altri volontari tra i quali
spiccano Peppino Rossi e
Adriano “pigiamino”, e
il “grazie tante” con cui è
stato pagato il generoso
imprenditore Giovanni Iacobucci che ha allestito e
smontato “a gratis” il palco sul quale si sono espressi, prima con un piacevole
programma di canzoni
campobassane e poi con le
fortunate maitunate, i due
capobanda, affiancati da
cinque degni orchestrali:
Paolo Colagiovanni (chitarra), Nino Iacobucci (Chitarra), Riccardo Izzo (basso),
Sandro Serino (fisarmonica) e Antonio Cristinziano
(organetto).
Il successo, in contrapposizione alla serata freddissima, è stato pieno. Il pubblico che ha riempito al limite della capienza la piazza, in attesa di raggiungere tavolate e veglioni si è
divertito, partecipando anche con la ritmica e col
coro. Come sempre le mai-
tunate di Antonio e Nicola
sono state allegre ed eleganti, senza sbaffi, né of-
fese, ma portatrici sane di
sorrisi e apprezzati graffi.
La replica, è vicinissima: a
Sant’Antonio Abate, la sera
del 17 gennaio.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
L’interrogativo di Guarracino della Uiltucs Molise
“La biblioteca Albino non doveva
riaprire all’inizio dell’anno?”
Il segretario generale della Uiltucs Molise, Pasquale Guarracino, si interroga
nuovamente sul destino dei lavoratori
operanti presso la Biblioteca Albino di
Campobasso e rivolge chiare domande
all’amministrazione coinvolta.
“Ripercorriamo i fatti: prima le due cooperative Copat ed Altrimedia, - si legge
in una nota - che svolgevano i servizi all’interno della Biblioteca, sono state cacciate e quindici persone, nonostante anni
di sacrifici, hanno perso il lavoro in favore di alcuni dipendenti della Provincia di
Campobasso, senza poter evitare in ogni
caso, la chiusura della Biblioteca stessa,
a causa delle incertezze della classe politica.
Successivamente il presidente Frattura ha annunciato che al Ministero era stata trovata un’intesa e sia il presidente che
il delegato alla cultura a grande voce hanno proclamato la salvezza della biblioteca. Sono mesi, ormai, che la popolazione attende la riapertura della Albino, ma
ciò non è mai avvenuto e la struttura, an-
cora oggi, resta chiusa al pubblico. Eppure Frattura, l’Assessore al lavoro che
non c’è, e il delegato alla cultura Ioffredi
hanno annunciato la sua riapertura tra
la fine di dicembre e l’inizio di gennaio.
Ad oggi la famosa biblioteca Albino, a cui
siamo tutti molto legati e affezionati, di
immenso valore storico e culturale, continua ad essere chiusa e quei lavoratori
delle cooperative che sono stati cacciati
non hanno né stipendio, né percepiscono alcuna indennità. “Ma oggi mi chiedo
- ribadisce Pasquale Guarracino - con
chi parliamo di questo annoso problema?
Con l’Assessore al lavoro? Non c0è. Con
il delegato alla cultura? Non c’è più, si è
dimesso anche lui, non esiste neanche
questo. Oggi mi domando – conclude
Guarracino – dove è finita la dignità del
lavoro? E nelle nostre vertenze, soprattutto le vertenze come queste, con chi
parliamo, non avendo Assessore al Lavoro, e non avendo più il delegato alla
cultura? Con il muro? Intanto i lavoratori
aspettano, ormai da anni, risposte”.
Campobasso dovrebbe essere tra le città maggiormente coinvolte
La bufera dell’Epifania,
neve e gelo in arrivo sul Molise
Campobasso potrebbe essere
tra le città maggiormente colpite
In arrivo la prima vera e
propria nevicata invernale.
Questo almeno secondo gli
esperti del settore che han-
no previsto per giovedì e
venerdì fiocchi bianchi in
diverse regioni italiane. E il
Molise sarà tra le regioni
maggiormente colpite.
Campobasso, insieme a
Termoli, risulta tra le città
italiane nelle quali sono
previste le nevicate.
L’irruzione gelida prevista
per il 5-6 gennaio porterà
rovesci di neve in calo fino
Sostituita l’insegna del Corpo Forestale
dello Stato in via Tiberio
Con l’inizio dell’anno nuovo è partita l’attuazione del
decreto legislativo 177 del
2016 (entrato in vigore il
13 settembre scorso) riguardante la riforma della
Pubblica Amministrazione:
il decreto, che ha stabilito
anche la riduzione dei corpi di polizia, prevede quindi l’accorpamento della
Guardia Forestale dello
Stato all’arma dei Carabinieri, con il conseguente
trasferimento dei suoi dipendenti presso un altro
corpo militare o con la loro
riassegnazione ad altre
amministrazioni. Ieri matti-
na dunque anche alla sede
del Comando Provinciale di
Campobasso, situato in via
Tiberio, gli operai hanno
lavorato alla sostituzione
della sua tipica insegna
verde, rimpiazzata con
quella dei Carabinieri (già
visibile il logo dell’Arma
sulla destra). Per quanto riguarda invece il futuro dei
7mila forestali impiegati
presso la Guardia Forestale, adesso risultano dunque inseriti nei corpi dei
Carabinieri e dei Vigili del
Fuoco (per questi ultimi,
con la qualifica comparto sicurezza); ormai apparte-
nenti ad una nuova forza
armata, i difensori del nostro patrimonio ambientale presto si muoveranno a
bordo delle gazzelle verdi,
pensate sulla base dei
mezzi in dotazione ai militari e che in questi giorni
vedremo circolare al posto
delle jeep precedentemente utilizzate. Nata nel 1882,
la Guardia Forestale dello
Stato ha tutelato l’ambiente italiano per 134 anni,
con la presenza nel Molise
di 26 stazioni.
in pianura ma con coinvolgimento anche delle spiagge, specie adriatiche.
Le regioni più coinvolte
saranno Abruzzo, Molise,
Puglia, Basilicata, Calabria,
Sicilia, specie tirrenica e ionica; più ai margini Romagna, Marche, specie meridionali, Campania costiera.
Qualche fiocco di neve
possibile anche sulla dorsale laziale e umbra e sul
basso Lazio, in particolare
zona del Liri, Ciociaria.
Giovedì 5 gennaio la neve
cadrà inizialmente oltre i
500-1000m, anche a quote superiori su Calabria e
Sicilia, ma in calo fino in
pianura e sulle coste entro
la notte dalla Romagna al
Molise, a quote di bassa
collina o a tratti in pianura
su Puglia e Campania interna, ancora a quote collinari su Calabria e Sicilia.
Venerdì 6 gennaio rovesci di neve fino in pianura
e sulla costa dalle Marche
alla Puglia, ma anche Campania, specie interna, Ba-
silicata, Calabria, a quote
inizialmente ancora collinari in Sicilia ma in possibile
sconfinamento fin sul mare
sui versanti tirrenici e ionici.
Non escluso qualche fiocco anche su Napoli e le Isole del Golfo.
Ancora presto per stimare gli accumuli con precisione – riporta 3bmeteo.com
-, quelli più significativi
sono attesi a ridosso della
dorsale adriatica, specie in
Abruzzo e Molise, ma anche su Puglia interna, Basilicata, alta Calabria jonica, Sila, poi Etna, Nebrodi,
Peloritani.
Le principali città che potranno vedere la neve: Rimini, Ancona, Pescara, Teramo, Termoli, Campobasso, Foggia, Bari, Lecce,
Matera, Potenza, Benevento, Avellino, Crotone, Cosenza, Catanzaro, a tratti
possibile anche a Napoli,
Caserta, Lamezia Terme,
Reggio Calabria, Palermo,
Messina, Trapani, Catania.
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
Il sassofonista sarà accompagnato da “I fratelli della Costa” in “La scialuppa di capitan Capitone”
Teatro al Dlf, stasera in scena Sepe
L’atteso concerto alle ore 21 al Savoia di Campobasso aprirà la rassegna nazionale
Si aprirà questa sera al
teatro Savoia di Campobasso la rassegna nazionale de “Il Teatri del Dopo
Lavoro Ferroviario”. In scena, a partire dalle 21, il
concerto di Daniele Sepe e
i fratelli della Costa in “La
scialuppa di capitan Capitone”.
Il nuovo lavoro di Daniele
Sepe nasce da un lato al
golfo di Napoli, lì dove si ha
una vista aperta della città, dall’altro nasce dalla
lotta e dalla resistenza e
dal valore che l’arte ha in
tal senso. I suoni racchiusi nel nuovo disco raccontano la vista di una città
eclettica, spiritosa, combattiva ed allo stesso tem-
po amara. Capitan Capitone e i Fratelli della Costa
raduna una ciurma di musicisti partenopei appassionati e di generazioni differenti: Dario Sansone e
i Foja, La Maschera, ‘O
Rom, Tartaglia e Aneuro,
Aldolà Chivalà, Claudio
Gnut, Maurizio Capone,
Alessio Sollo, Nero Nelson,
Sara SossiaSqueglia, Flo
Cangiano, Auli Kokki,
Piermacchiè,Gino Fastidio,
e tanti altri, a descrivere a
360 gradi il nucleo fiorente della vita musicale del
centro cittadino.
Lo stesso Daniele Sepe
prova a descrivere in questo modo il nuovo prodotto
musicale:
“A distanza di più vent’anni da “Vite Perdite”, l’album
che fotografò la Napoli
musicale dell’inizio degli
anni novanta e che ebbe
un enorme risonanza, tanto da essere stampato in
tutto il mondo da Piranha,
un etichetta berlinese che
in quegli anni per Real World era la punta di diamante
della world music, provo a
scattare una nuova istantanea su Napoli, una città
che come un araba fenice
non smette mai di sorprendere.
Il 7 luglio del 2015 un
gruppo di cassintegrati Fiat
di Pomigliano mi chiese di
organizzare un concerto
per sostenere la loro lotta
e la loro cassa di resistenza. Fu scelta piazza Dante
e in meno di 20 giorni misi
insieme più di otto ore di
concerto, coinvolgendo decine e decine di band della
città. Molte non le conoscevo. Da allora il sodalizio tra
chi partecipò a quella bella avventura non si è più
sciolto, abbiamo continuato a suonare, mangiare,
bere e girovagare insieme.
Ci sembra logico fissare su
nastro quello che è avvenuto in questi mesi. All’album
partecipano davvero in tanti, siamo più o meno una
ottantina (non c’è male,
eh? Ma anche Vite Perdite
non ci scherzava. E sono
rimasti fuori tantissimi ami-
I prossimi 5 e 6 gennaio presso la Palladino Company
In arrivo Dogma, studio in 3 atti
più 1 di Nicola Macolino
I prossimi 5 e 6 gennaio
a Campobasso presso la
‘Palladino company’ in Via
Colle delle Api (zona industriale), alle ore 21,15 andrà in scena il nuovo lavoro del regista Nicola Macolino, assistito alla regia da
Michele Mariano con Barbara Petti e Andrea Lorena
Cianchetta e le musiche di
Kein. Partner dell’evento
sono Lac Palladino Company e Amtm per una produzione firmata Abraxas
Lab.
Partendo dalla messa in
discussione di alcuni dei
concetti cardine del pensiero occidentale (spazio, tempo, valori, individuo, ragiodi Dino De Cesare
Nel decimo anniversario
della sua istituzione (20062016), in un opuscolo pubblicato nei giorni scorsi Vittorio Simonelli traccia la
storia e le figure dei religiosi della Parrocchia di San
Pietro Apostolo di Campobasso, voluta in segno di
riconoscimento alla persona dell’arcivescovo mons.
Pietro Santoro, per tanti
anni alla guida della diocesi Campobasso-Boiano, il
quale volle fortemente la
nascita di una chiesa nella
zona San Giovanni ai Gelsi-Colle dell’Orso, in quanto a quel tempo in forte
espansione demografica. Il
primo incarico a responsabile della parrocchia fu affidato l’11 agosto 2006 a
ne etc.) questo studio, a
metà tra la performance e
l’installazione artistica,
pone l’attenzione sul carattere prospettico del conoscere così come sull’aspetto percettivo e cognitivo
dell’essere, suggerendo
allo spettatore l’essenza illusoria della realtà.
Un non luogo, un non
spazio, un non tempo dove
il corpo emerge sul linguaggio e l’immagine e l’azione
diventano testo e narrazione: dove la presenza, l’essere, il sentire quindi, piuttosto che il pensiero e il
narrare.
“Costruzione”, “creazione” di un “nuovo linguag-
gio” e di un “nuovo essere”
diventano parole chiavi del
progetto. Per lo sviluppo
temporale in scena si tiene
conto proprio del processo
di creazione per antonomasia, quella divina: il riferimento sono alcuni scritti di
Tertulliano dove si descrivono i quattro stati della creazione dell’uomo appunto:
Limo, Sermo, Manus, Figmentum.
Posti limitati per prenotazioni e informazioni : 338
3183197
Daniele Sepe
ci davvero bravi anche
loro)….ma attenzione: non
è mica che ognuno si canta il suo pezzo e io ci metto
dentro l’arrangiamento o il
sassofono, noi ci siamo
chiusi in studio due settimane, insieme alle vivandiere e alla cambusa, e
partendo da zero abbiamo
scritto insieme tutto, dalla
Spettacolo con finalità benefiche
Serata di grande
musica ieri con
Ernesto Vitolo&friends
Serata di grande musica ieri al Savoia. Per il cartellone degli eventi natalizi si è tenuto il concerto ‘Insieme
per l’Etiopia, Ernesto Vitolo&Friends’, nell’ambito del
“Progetto Reggae 4 Shashamene”, a cura dell’AXUM.
Lo spettacolo è stato finalizzato alla promozione di una
raccolta fondi per il completamento di una sala operatoria a Shashamene (Sud Etiopia). Il progetto di beneficenza “Reggae 4 Shashamene” nasce nel 2009 e si
completa nel 2014, come iniziativa umanitaria promossa dal medico Elio Fioretti e l’Axum di Messina. Consiste, nello spirito di collaborazione ed amicizia Italia-Etiopia nella realizzazione di due compilation di musica
reggae, alle quali hanno preso parte più di trenta artisti, italiani e stranieri, professionisti e non tutti “Insieme per l’Etiopia”. Tra questi figurano: Ernesto Vitolo,
Ciccio Merolla, Franco del Prete, Rino Calabritto,Piero
Goglia,Elvio Rodia,Elia Rodia,Giuseppe Salomone ,Sir
Oliver Skardy, Davide Cantarella, Antonio Di Mauro Madi
Simmon, e tanti altri ancora; inoltre , gli artisti etiopi
Aster Aweke, Zeleke Gessese, Teddy Afro, Rastawinteb
nonché il gruppo molisano Noflaizon.
La storia e le figure dei religiosi
della Parrocchia di San Pietro Apostolo
Padre Augustin Veres, appartenente alla famiglia dei
Frati Minori Conventuali, da
mons. Armando Dini, arcivescovo di CampobassoBoiano. Negli anni succes-
sivi si unirono a P. Veres,
per formare una piccola
comunità nella parrocchia,
anche P. Benone Butacu e
P. Joachim Blaj. Nato in
Moldavia, P. Veres, laurea-
to in teologia, è stato parroco di San Pietro Apostolo dall’11 agosto 2006 al
1 settembre 2013 ed attualmente opera nella
parrocchia di S. Antonio
da Padova a San Benedetto del Tronto. A lui subentrò dal 1 settembre
2013 P. Joachim Blaj,
nato in Romania, teologo,
che regge tutt’oggi la parrocchia.
Grazie all’operosità dei
Frati Conventuali, nella parrocchia San Pietro Apostolo sono nati diversi gruppi
e movimenti religiosi e realizzate numerose iniziative,
musica ai testi. Un lavoro
collettivo che ci ha fatto
scapolare felicemente quest’inverno.”
Biglietti a disposizione
fino alle ore 19 presso il
Bar del Dopolavoro Ferroviario (interno stazione FS)
e dalle 20.00 presso il Teatro Savoia
(info
3664848186).
tra cui il Gruppo della Milizia Immacolata sorto nel
2007; il Conventino inaugurato il 24 febbraio 2008 da
mons. Giancarlo Bregantini; la corale parrocchiale
“Gaudete” costituita nel
2009 e formata da 30 cantori che si esibiscono in regione e fuori regione; e ancora la Caritas parrocchiale, il Centro di ascolto, i
Gruppi Rinnovamento nello Spirito, Neocatecumenale, Scout, Comunione e Liberazione, il Cenacolo per
portare il Vangelo nelle famiglie e tante altre iniziative culminate nell’ottobre
2015 con la visita pastorale di mons. Bregantini.
Oltre ai Padre Veres,
Blaj e Botacu, nella parrocchia San Pietro Apostolo si
sono avvicendati anche i
Padri Florin Bogdan, Iosif
Amitricioaie, Cristian Bulai,
Ciprian Antaluca, Cristian
Aiojoaei, Marcel Balint, Iosif Diac e Iosif Danca.
“Sono stati dieci anni di
promozione di giustizia, di
pace e di evangelizzazione
nella parrocchia San Pietro
Apostolo di Campobasso –
scrive nell’opuscolo Vittorio
Simonelli, animatore culturale di San Marco La Catola (Foggia), ma campobassano d’adozione – nella
quale operano numerosi
volontari a servizio dei poveri e dei bisognosi”.
MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
Un excursus sulla nascita delle più antiche costruzioni e sulla valenza della cittadina
Bojano e l’importanza storica
La ricerca dello studioso bojanese Oreste Gentile si sofferma sulle opere architettoniche
BOJANO. La storia di
Bojano è da sempre oggetto di ricerche e studi da
parte di Oreste Gentile che
in questa occasione si sofferma sulle opere architettoniche in un confronto con
Sepino. “Devoto, nell’anno
1967, scrisse: ‘Infine sulla
stessa linea, presso le sorgenti del Biferno, si trova
l’odierna Boiano, anticamente Bovianum, la cui
importanza è però fino ad
ora quasi nulla’. Perché un
giudizio così severo?” - si
chiede Gentile. “Al tempo di
Devoto e dopo l’autorevole
convinzione di Mommsen
(1817-1903) sulla esistenza di due città distinte nello spazio e nel tempo: una
Bovianum vetus, identificata con Pietrabbondante ed
una Bovianum undecumanorum, identificata con la
città di Bojano che con pochi reperti archeologici documentava la sua unicità
nel periodo in cui i Sanniti/
Pentri ed Sanniti/Frentani
di Larino popolavano l’attuale territorio della regione Molise.
Oggi, grazie agli scavi archeologici ed alle nuove
scoperte, la città di Bojano ha
riscritto e confermato la sua
millenaria Storia iniziata tra i
secoli X e IX a.
C., archiviando
definitivamente, fatta eccezione di qualche “nostalgico”, la convinzione di Mommsen. Perché
la città di BojaStemma
no, a differen- di Bojano
za ad esempio
della città di Sepino, non ha
conservato le stesse peculiari testimonianze archeologiche? Bojano, la città
madre, la capitale dei Sanniti Pentri, il capoluogo del
gastaldato longobardo e
della contea longobardo
franca, nonché della vasta
contea normanna di Boiano, poi detta di Molise, poteva non avere goduto di
importanti opere architettoniche: strade, santuari, teatri, anfiteatri, archi di trionfo etc., realizzate dalle popolazioni che vi avevano
vissuto? Tutto è sparito nel
Bojano
corso
dei secoli e
scarse sono le testimonianze del suo “glorioso” passato. Sannitica, romana e
medievale sono le 3 epoche storiche che videro
Bojano protagonista, ma
soprattutto la presenza dei
conquistatori Longobardi,
Franchi, Normanni, interessò ed incise profondamente sulla cultura e sulla architettura non solo delle
città di Sepino e di Bojano,
ma dell’intero territorio
molisano.
La città di Sepino, presa
ad esempio, è la testimonianza di ciò che accadde
nelle 3 epoche storiche: fu
protagonista di 3 insediamenti urbani distinti (giallo, rosso, bianco) nel tempo e nello spazio. I periodo:
l’insediamento sannitico di
Saipins, con una appendice rappresentata dal santuario del IV sec. a. C. sito
nella località Cantoni, è
ancora oggi evidenziato
dalle mura di cinta a “doppia cortina” e dalla postierla del Matese, mentre all’esterno diversi cumuli di
pietra testimoniano la probabile esistenza di “rifugi”
per i pastori. II periodo: la
conquista romana obbligò
gli sconfitti Pentri a trasferirsi dall’insediamento di
Gli organizzatori dell’evento sono pienamente soddisfatti
Cercemaggiore, ottima riuscita
del presepe vivente
Gli organizzatori del Presepe Vivente di Cecemaggiore, tenutosi il 26 dicembre scorso, manifestano
piena soddisfazione per la
splendida riuscita dell’evento. Il Convento di Santa Maria della Libera, per
la prima volta destinato a
un manifestazione del genere, si è rivelato la cornice ideale per l’allestimento delle numerose scene
ambientate tra il XV e il XVII
secolo.
Il percorso ha riattraver-
sato le trappe salienti della storia del Convento della Libera, sottolineando in
particolare il fervore di attività nei secoli: questo luogo, difatti, in cui il cardinale Orsini (futuro papa Benedetto XIII) amava trascorrere molta parte del suo tempo, nei secoli ha ospitato la
scuola, la farmacia, vi si è
insegnato musica, ha attirato artisti che hanno decorato gli ambienti del convento e della chiesa. Ma
maggiormente questo san-
Buon anno nuovo
dall’associazione Vivi Bojano
L’associazione Vivi Bojano, il presidente e gli associati, augurano a tutti i bojanesi un sereno 2017!
tuario è stato nei secoli luogo di fede e di preghiera.
IL Presepe ha voluto esaltare tutto questo, rivelandosi un affascinante e commovente viaggio nella storia, nell’arte e, soprattutto,
nella fede.
La Natività, allestita nella Chiesa ai piedi della preziosa trecentesca statua lignea della Madonna, si è
ispirata, nei costumi e nella scenografia, alle Natività quattrocentesche di Filippo Lippi e del Ghirlandaio.
I personaggi che hanno
animato le varie scene
sono stati circa 150, oltre
ai tanti collaboratori, rivelando, ancora una volta,
quanto profondo sia lo spi-
rito di partecipazione del
popolo di Cercemaggiore. A
essi va la riconoscenza del
Comune, della Pro Loco e
di tutte le associazioni che
hanno partecipato all’organizzazione.
Gratitudine ai Padri Domenicani che non solo hanno spalancato le porte del
Convento rendendo fattibile un progetto altrimenti irrealizzabile, ma si sono resi
parte attiva nella preparazione.
Grazie anche al trio Miele che ha scandito tutta la
durata dell’evento con brani seicenteschi, e all’Ensamble Spiritus che ha accompagnato la scena della Natività.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Saipins nella sottostante
pianura: sorse la città sannitica romana di Saepinum
(Altilia), municipio romano
e sede di diocesi episcopale per breve tempo.
III periodo: le invasioni
avvenute nell’alto medioevo dei Goti, dei Longobardi
e dei Saraceni, costrinsero
gli abitanti di Saepinum a
trovare rifugio nell’antico
insediamento di Saipins,
potenziando le sue esistenti strutture difensive, si originò il castrum vetus. Con i
Normanni fu fondato il castrum Sepini (oggi Sepino),
dotato di mura di cinta con
torri ed all’interno un castello. I 3 siti: sannitico, romano e medievale, sorti
distanti e ben distinti tra
loro, ancora oggi permettono di ammirare le testimonianze archeologiche della
presenza dei popoli che le
realizzarono.
Questo accadde per la
città di Sepino, ma non per
la città di Bojano: la sua
particolare posizione strategica che aveva suscitato
l’interesse dei giovani migranti Safini/Sabini/Sabini/Sanniti, divenuti Pentri
ed il ruolo di capoluogo che
svolse nelle 3 epoche storiche, mai non modificò la
sua originaria localizzazione caratterizzata dalla
sommità della collina e dall’ampia pianura estesa alle
sue pendici.
Le modifiche alle strutture militari e civili avvenute
nel corso dei secoli, causarono sì la distruzione di ciò
che era stato realizzato nel
passato, ma non mutò mai
la sua localizzazione. I periodo: Bovaianom, la città
madre, la capitale dei Pentri (cerchio giallo) fu fonda-
ta sulla sommità della collina della odierna Civita Superiore di Bojano, lungo le
sue pedici e poco oltre l’antico terrazzamento di località La Piaggia.
II periodo: con la conquista romana, i Pentri furono
costretti a trasferire la loro
residenza in pianura, nacque Bovianum, la civitas
sannitica romana (cerchio
rosso), edificata alle pendici della collina (La Piaggia)
e nella ampia pianura posta a settentrione del massiccio del Matese: fu colonia, municipio e sede di
diocesi episcopale, mentre
l’originario insediamento di
Bovaianom divenne l’acropoli della città sannitica romana.
III periodo: con la caduta
dell’impero romano e le invasione di altri popoli, la
città sannitico romana (cerchio rosso) abbandonò la
pianura e si contrasse alla
base della collina e lungo
le sue pendici, dando origine alla medievale Boviano
civitas (quadrato bianco);
fu ripopolata la sommità
della collina (l’acropoli) e
modificato radicalmente il
suo antico assetto con la
costruzione del castrum e
del castello.
Era sorta Rocca Boiano.
Dopo quanto esaminato –
spiega Oreste Gentile- potremmo pretendere di trovare nella città di Bojano,
strade, santuari, teatri, anfiteatri, archi di trionfo etc.,
realizzate dalle popolazioni che vi avevano vissuto?
Purtroppo, la Storia di Bojano è documentata solo da
ciò che tramandano le fonti classiche e dai reperti archeologici che, tornando
alla luce, confermano il ruolo primario nella storia della nostra regione al punto
da poterla stimare la ‘Capitale Storica’ della regione
Molise”.
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Auguri
Nicola!
BOJANO. Buon diciottesimo compleanno a Nicola dagli zii Filippo e Donato ed i nonni.
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MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
Gemellaggio culturale e musicale tra Gambatesa, Santa Croce di Magliano e San Giovanni in Galdo
MaitunataTavola, un successo
Grande esibizione della ‘Scuola di maitunat’ con la partecipazione dei bambini
Successo per il gemellaggio culturale e musicale tra
Gambatesa, Santa Croce di
Magliano e San Giovanni in
Galdo, che si è svolto con
una corale e straordinaria
partecipazione il 30 dicembre, in occasione della “II
edizione di #MaitunaTavola.
Un evento eccezionale in cui
i canti augurali della #Pasquetta hanno incontrato le
#maitunat. Grande esibizione della Scuola di Maiutnat
con la partecipazione dei
bambini delle elementari
che hanno rivelato talento e
passione per le tradizioni
come la Pasquetta, che
come sempre ha coinvolto,
unito e regalato un momento unico, gioioso ed indimenticabile a tutti i presenti. Per
l’occasione a Gambatesa
sono arrivati anche gruppi di
cantori e musicisti dai paesi
coinvolti, accolti con immenso calore dai residenti. Con
l’iniziativa del 30, quindi, si
è ribadito il valore della Pasquetta che non è un canto
qualunque, è “il Canto! Un
canto dolce, morbido, mistico, avvolgente, magico che
contrappone e sovrappone il
sacro all’entusiasmo e la
genuinità popolare, come ritengono Gli Amici del Morruto di San Giovanni in Galdo.
A conclusione della manifestazione è stata organizzata
una serata enogastroculturale con stand gastronomici
di cucina tipica, che ha consentito ai diversi gruppi partecipanti di confrontarsi e di
approfondire la conoscenza..
Nel ringraziare la comunità
di Gambatesa, che li ha ospitati, e Santa Croce di Magliano, che ha collaborato attivamente, Gli Amici del Mor-
ruto, che hanno espresso
soddisfazione per la buona
riuscita del gemellaggio,
hanno già garantito il loro impegno anche per il prossimo
anno. Ma come è nata l’Associazione Culturale “ Amici
del Morrutto”? Nel Comune
di San Giovanni in Galdo, un
cenacolo di 13 persone, tre
anni fa si è liberamente riunito per creare e sviluppare
tutte quelle iniziative che
avessero come obiettivo il
recupero, per il riuso ed il rilancio del vecchio borgo
“Morrutto” – muro rotto – ovvero un dedalo di abitazioni
risalenti
all’anno
mille, realizzate con materiali poveri, ma con tecnica sopraffina, così evidente nel risultato della qualità spaziale ed architettonica, innovativa rispetto alla cultura dell’imperialismo romano, dove
il cardo ed il decumano erano lì il
segno efficiente
della legione
pronta all’attacco; qui le forti asimetrie architettoniche sono il segno geniale della
giusta difesa, che
si traduce in una
efficiente bellezza. L’Associazione, presieduta da
Stefano Trotta,
consapevole di questa grandissima eredità storica ha
deciso di iniziare il recupero
del borgo, dopo un attento e
puntuale studio di mappatura dei manufatti, per la definizione delle funzioni che il
borgo dovrà assumere.
Quindi un progetto di recupero a funzioni integrate,
dove, il sistema alloggiativo
privato e pubblico, quello culturale, museale, enogastronomico, architettonico, potrà
nel breve periodo, fare da
volano per la ripresa economica locale. Il Progetto, fu
discusso e presentato prima
dall’amministrazione comunale di San Giovanni in Galdo con la partecipazione di
molteplici rappresentanti di
Enti Regionali, Provinciali,
Comunali e Turistici/Culturali
nonché rappresentati di Associazioni Culturali, poi all’in-
Riccia, torna l’incanto del presepe vivente
Appuntamento oggi e domani dalle 17
Anche quest’anno a Riccia torna il tradizionale appuntamento del presepe vivente. Un evento cui lavorano da mesi
gli “Amici del Presepe”, in collaborazione con la Proloco di
Riccia, e col sostegno dell’amministrazione comunale. La
rappresentazione del presepe vivente riccese, giunta quest’anno alle undicesima edizione, si terrà oggi e donani, 3
e 4 gennaio, dalle ore 17,00 alle ore 23,00. Lo scenario è
quello “naturale” e caratteristico dei vicoli del centro storico del paese, trasformate nelle antiche vie giordane al tempo di Gesù. L’evento impegna oltre 250 figuranti che animano più di 30 scene, tutte curate nel minimo dettaglio.
Le case arroccate si tramuteranno in botteghe di artigiani,
alcuni locali del castello De Capua ospiteranno le scene
del Gineceo e del Governatorato, e la cinquecentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie si concederà alla rappresentazione divenendo la Corte di Erode. Non mancherà il
mercato con i colorati tessuti, i prodotti tipici del tempo e
le guardie che faranno da cornice alle caratteristiche scene che apriranno con il tipico censimento e culmineranno
nella bellezza e nella semplicità della natività. Come sottolinea il presidente della Proloco Salvatore Moffa «Il pre-
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sepe vivente, oltre a essere un’importante occasione di
coinvolgimento e di condivisione dei valori della fede per
l’intera comunità, è un momento di promozione sociale, economica e culturale per il nostro paese. Tutta Riccia è già
pronta al grande evento per quello che è ormai ritenuto uno
dei più suggestivi e significativi presepi viventi di tutto il
Molise». Gli organizzatori sottolineano la presenza di altre
novità per i migliaia di visitatori che anche quest’anno raggiungeranno Riccia. Oltre alle scene classiche del mercato
e dei borghi antichi, quest’anno ci saranno tanti riferimenti
storici, frutto di una paziente ricerca di chi da mesi ormai
sta lavorando a pieno ritmo per l’ottima riuscita della manifestazione. Una scena di grande effetto ad esempio sarà
quella delle VINCULA (prigioni) allestite nelle celle sotterranee della torre, con annessa sala delle torture. L’amministrazione comunale e il sindaco Micaela Fanelli, orgogliosi
di questa importante iniziativa, ringraziano la Proloco e gli
“Amici del Presepe”, per l’impegno e la passione che li contraddistingue. L’appuntamento dunque è per il 3 e il 4
gennaio prossimi nelle vie del centro storico di Riccia, con
inizio alle 17.00.
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terno dell’esposizione fieristica mondiale Expo’ Eire a
Milano nel giugno 2013 all’interno del padiglione ANCI
e Fondazione Patrimonio
Comune. “Il progetto centrale dell’associazione “Amici
del Morrutto” - spiega Stefano Trotta - mira a creare opportunità di riscoperta dell’antico borgo con le sue peculiarità architettoniche e
paesaggistiche, la riscoperta della genuinità e della serenità di una vita che ancora si può apprezzare nel nostro piccolo paese. L’interesse, la scintilla che ha incendiato la laboriosità dell’associazione, è scoccata confidando nella valorizzazione
delle peculiarità intrinseche
del centro storico Morrutto:
queste possono essere messe in gioco per migliorare
nettamente le qualità dell’abitato e di tutto l’ambiente circostante, richiamare a
sé persone e idee, fare da
volano per un risveglio ideale e fattivo di iniziative lungimiranti e concrete. E’ nostro
intento coinvolgere tutte le
forme associative del territorio (scuole, anziani, giovani,
volontari, e produttori locali)
ma soprattutto Enti territoriali in modo tale da creare occasioni di socializzazione e
scambi culturali capaci di
mettere in relazione i cittadini e i visitatori con la natura, la tradizione, la storia.
Inoltre, interventi di qualità,
ben integrati con l’identità
locale, possono essere un
volano per l’economia e gli
investimenti pubblici, svolgere la funzione di catalizzatore per veicolare investimenti privati in aree altrimenti
poco appetibili. Il progetto
dell’associazione punta a:
dare sostegno alle economie
delle piccole comunità della Provincia
attraverso la costituzione di un sistema
turistico sostenibile
e alternativo basato
sulla ricettività non
convenzionale; riqualificare gli immobili inutilizzati nel
centro storico; ottimizzare l’enorme
patrimonio paesaggistico provinciale
attraverso l’individuazione di un sistema di
percorsi naturalistici e culturali; valorizzare le produzioni tipiche locali, sia alimentari che artigianali; mettere
a sistema la rete dei centri
storici e dei percorsi naturalistici – culturali, eventualmente, attraverso la costituzione di un marchio provinciale dell’ospitalità diffusa
da utilizzare come strumento di promozione nei circuiti
di un turismo diverso; ncoraggiare il contatto tra paesi, ampliando la capacità di
risonanza e di mobilitazione
delle iniziative, utilizzare al
meglio le energie sociali disponibili: gruppi culturali, Pro
Loco, associazioni, cooperative; mobilitare i saperi sociali e le competenze dei contadini, degli artigiani e delle
casalinghe nel produrre beni
e servizi. Per far conoscere
il nostro Borgo e il nostro Progetto da tre anni a questa
parte all’interno del Morrutto durante tutto l’anno, vengono svolte manifestazioni
culturali ed enogastronomiche che attirano l’attenzione
di un pubblico più attento e
colto, pronto a cogliere tutte
quelle differenze culturali
così poco evidenziate con il
turismo di massa. Una sfida difficile e complessa conclude Stefano Trotta - che
va comunque affrontata con
grande determinazione e
impiego di risorse: lo spopolamento delle aree marginali e il declino del nostro territorio è una realtà allarmante, un vero e proprio fattore
di rischio, soprattutto per i
pochi giovani ancora residenti in loco e purtroppo costretti a cercare una via di
fuga per oggettive difficoltà
msr
occupazionali”.
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MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
Le domande devono pervenire al Comune: tra i requisiti l’Isee sotto i 3mila euro
Contrasto alla povertà con il Sia
Il Sostegno all’Inclusione Attiva è un’agevolazione per le famiglie in difficoltà
Contrasto alla povertà
con la carta Sia, Sostegno
per l’Inclusione Attiva. Prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate. La richiesta del beneficio viene presentata da un componente del nucleo familiare al
Comune di residenza mediante la compilazione di un
modulo con il
quale, si dichiara il possesso di alcuni requisiti: cittadino italiano, comunitario, suo familiare titolare
del diritto di
soggiorno o
del diritto di
soggiorno permanente, ovvero cittadino
straniero in possesso del
permesso di soggiorno CE
per soggiornanti di lungo
periodo. Residenza in Italia
da almeno 2 anni. Isee inferiore o uguale a 3 mila
curo. Presenza di almeno
un componente minorenne
o un figlio disabile, oppure
una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso
in cui questo sia l’unico requisito posseduto la domanda potrà essere presentata non prima di 4
mesi dalla data presunta
del parto ed essere corredata di documentazione
medica rilasciata da una
struttura pubblica). Non
beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti: il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di
natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, dovrà essere inferiore a
euro 600.00
mensili. Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito
dei disoccupati: non potrà
accedere al SIA chi è già beneficiario della NASPI, dell’ASDI o di altri strumenti di
sostegno al reddito dei disoccupati. Assenza di beni
durevoli di valore: nessun
componente del nucleo familiare dovrà possedere
autoveicoli immatricolati la
prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda op-
I moduli
sono
disponibili
negli
uffici
dell’Ente
preposti
alle pratiche
Appuntamento il 5 gennaio
La Pro Loco presenta
‘Napoletani a Milano’
Trivento
Festività natalizie, i prossimi appuntamento della Pro
loco Terventum. Giovedì 5 Gennaio, alle ore 21 sempre
presso il Centro Polifunzionale ci sarà lo spettacolo teatrale dal titolo “Napoletani a Milano”, a cura della compagnia teatrale C.A.S.T. Venerdì 6 Gennaio alle ore 16:30
presso il Centro Polifunzionale ci sarà lo spettacolo di
burattini dal titolo “Drammatizzazione di Cappuccetto
Rosso”. Con l’occasione la Pro Loco porge i suoi migliori
auguri a tutta la cittadinanza per un felice anno nuovo.
pure autoveicoli di cilindrata superiore a 1300 cc o
motoveicoli di cilindrata
superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda. Valutazione multidimensionale
del bisogno: per accedere
al beneficio il nucleo familiare del richiedente dovrà
ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno
uguale o superiore a 45
punti. Nella valutazione
della domanda si terrà conto delle informazioni già
espresse nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utilizzata ai fini Isee. E’ importante quindi che il richiedente sia già in possesso
di un’attestazione dell’Isee
in corso di validità al momento in cui fa la domanda per il Sia. I moduli di
domanda sono a disposizione presso il proprio Comune di Residenza.
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Il programma della diocesi con il sacerdote don Paolo Del Papa
Iniziato il percorso Ricomincio da me
rivolto alle persone separate
Presso il villaggio Shalom, è iniziato il percorso
“Ricomincio da me”, rivolto a persone separate, divorziate e riaccompagnate.
Alla luce della Lettera enciclica di Papa Francesco,
Amoris Laetitia, la Diocesi
di Trivento – scrive don Paolo Del Papa - dietro incoraggiamento e sprone del
Vescovo Mons. Scotti, già
nella programmazione delle attività pastorali che si è
avuta a Pesche d’Isernia lo
scorso Giugno, ha pensato
di avviare un cammino di
accoglienza, ascolto, guarigione e reinserimento nel
tessuto ecclesiale di persone che hanno subito una lacerazione interiore dopo la
rottura del rapporto coniugale. Lo stesso Papa Francesco invita alla misericordia e all’attenzione verso
queste persone, che in
quanto figli di Dio, provati
dal fallimento di relazione,
necessitano di
molto amore. Il direttore della pastorale familiare don
Gigino Primiano e
don Paolo Del
Papa, sono i referenti di questo iter.
L’equipe della Diocesi di PescaraPenne, che già
opera in questa direzione da diverso
tempo, formata da
tre donne e un
Curia
Vescovile
I prossimi incontri
si terranno nella sala
conferenze del Santuario
di Canneto dalle 16 alle 18
uomo, tutti separati e provati essi stessi dalla ferita
che ne deriva, sono al timone degli incontri. Si tratta di
persone che hanno sperimentato sulla propria pelle quello che annunciano e,
per questo, la loro testimonianza è penetrante e sentita. Gli incontri prevedono
un primo momento di accoglienza, poi il tema del giorno, la riflessione personale e la condivisione. Lo scopo è aiutare tutti coloro che
si sentono feriti, falliti, soli,
giudicati in negativo, avvinti
dalla sfiducia e bloccati
nella vita, dopo una separazione o un divorzio, a ricominciare da se stessi,
lasciando che insieme, con
l’aiuto di chi ha già vissuto
un’esperienza simile e la
preghiera vicendevole, si
possa iniziare a risalire la
china. Questo dà gioia e
senso al nostro essere cristiani, favorire momenti di
risurrezione e seminare
speranza, perché là dove ci
sono ferite, possano formarsi feritoie d’amore. I
prossimi incontri si terranno nella sala conferenze
del Santuario di Canneto,
Domenica 22 Gennaio
2017, Domenica 19 Febbraio 2017 e Domenica 26
Marzo 2017, dalle 16,00
alle 18,00.
Con Fernando Di Berardino
Questa sera
la ‘Tombolissima’
Questa sera, con inizio alle 19 e 30, presso il ristorante La Rosa dei Venti, si terrà la tradizionale Tombolissima, con Fernando Di Berardino. Le cartelle saranno disponibili all’ingresso,previsto per le 19 e 30, alle
ore 20 la Tombolissima con cena. I premi e gli sponsor
saranno resi noti prima dell’inizio della Tombolissima.
9
MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il Comune sta espletando l’iter del bando per la fornitura di tre postazioni per l’applicazione puntuale della tariffa
Raccolta differenziata, arrivano
le ecoisole informatizzate
Novità in vista, per quel
che riguarda la raccolta differenziata, nella periferia
cittadina. Il settore tecnico
municipale ha infatti recentemente varato una determina relativa all’impegno di
spesa per l’affidamento
della fornitura di tre ecoisole informatizzate per l’appli-
cazione della tariffa puntuale. Un’iniziativa che parte dal programma attuativo regionale (Par) della Regione Molise a valere sul
Fondo per lo sviluppo e la
coesione (Fsc) 2007/
2013. Nel mese di febbraio 2016, il Comune aveva
richiesto alla Regione l’as-
Con l’evento del 7 gennaio
Arte a tutto tondo
all’Auditorium
Conferenza
stampa
È stata presentata ieri mattina, presso la sala Raucci
del Comune di Isernia, la manifestazione ‘Evasioni d’arte: teatro musica pittura letteratura fotografia. L’evento, organizzato dall’associazione ‘Libero pensiero’, si
terrà nell’auditorium Unità d’Italia il prossimo 7 gennaio, dalle ore 17 alle ore 23. All’incontro sono intervenuti il sindaco Giacomo d’Apollonio, l’assessore alla cultura Eugenio Kniahynicki, Domenico Mancini dell’associazione organizzatrice, Massimo Palmieri delle ‘Officine cromatiche fotoamatori’ e i rappresentanti delle altre associazioni che contribuiranno alla realizzazione
dell’evento. Il sindaco d’Apollonio ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, anche per i suoi fini sociali oltre che per quelli di promozione culturale. Ha, inoltre,
rimarcato il ruolo dell’auditorium quale struttura naturalmente deputata allo svolgimento delle tantissime
iniziative riguardanti l’arte e lo spettacolo. Domenico
Mancini ha ricordato come l’associazione ‘Libero pensiero’ sia da tempo impegnata per favorire l’integrazione delle persone disagiate, anche organizzando, grazie alla generosità di tanti piccoli e medi imprenditori
locali, serate come quella del prossimo 7 gennaio. L’assessore Kniahynicki ha posto l’accento sulla valenza
pluriespressiva dell’evento di sabato, che metterà a
confronto le diverse forme in cui l’arte viene concepita
e creata. Per quanto riguarda il programma, alle 17
apriranno le porte la Mostra fotografica Officine Cromatiche Fotoamatori Isernia e la Mostra di pittura dell’artista molisano Sebastiano Fantozzi. Contemporaneamente, è prevista la presentazione del libro ‘Turzo time’
con l’autore, Giovanni Petta. Alle 18 sarà la volta degli
sketch comici ad opera degli attori Salvatore Mincione
Guarino e Giovanni Gazzanni, della compagnia teatrale Cast. Alle 19 andrà in scena ‘Lu Lemetone’, commedia in atto unico di Sabino d’Acunto su libero adattamento di Angela Mancini della compagnia teatrale Libero Pensiero. A seguire, ci sarà l’estrazione della lotteria. Alle 21 chiuderà gli appuntamenti il concerto di
Nick Luciani.
10
segnazione del finanziamento di circa 270mila
euro per la realizzazione di
due interventi, tra cui quello di potenziamento della
raccolta differenziata nell’area delle borgate. Quest’ultimo per un importo di
140mila euro per l’acquisto
di attrezzature e mezzi specifici da adibire al servizio.
Finanziamento concesso a
maggio, e sempre a maggio, con deliberazione del
commissario straordinario,
si è proceduto ad accettare le condizioni, i termini e
le modalità indicati nel disciplinare di concessione
del finanziamento stesso.
Ora l’ente municipale intende procedere all’affidamento della fornitura delle
3 ecoisole informatizzate,
per un importo a base
d’asta di 105mila euro. Il
Comune ha così stabilito di
indire una gara con il siste-
ma della procedura aperta,
per l’affidamento della fornitura delle tre ecoisole e,
approvandolo insieme alla
disciplinare di gara, ha affidato la pubblicazione del
bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana direttamente
all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Nellam
determina non è specificato nel dettaglio la tipologia
e il funzionamento delle tre
ecoisole, anche appare
plausibile che tale sistema
possa essere simile a quello già in uso da altri comuni italiani e definito anche
nell’Apq della Regione Molise per la gestione dei rifiuti urbani. Nei casi citati,
le ecoisole informatizzate
vengono utilizzate laddove
non si fa ricorso al porta e
porta, e sono aree in cui
vengono posizionate batterie di cassonetti speciali
Esempio di ecoisola
informatizzata
modulari, dotati di tanti
sportelli quante sono le diverse tipologie di rifiuti (carta, plastica, umido, indifferenziato eccetera). I contenitori, generalmente, sono
dotati di pannelli informatizzati che possono essere
utilizzate tramite tessera
fornita dai comuni, tessera
sanitaria o chiamata Gsm,
atta a consentire l’apertura dello sportello per conferire i rifiuti nel contenitore.
È possibile, stando al funzionamento delle isole già
in usa in altre città, la presenza di un apposito sistema che avvisi la centrale di
gestione del riempimento
dei cassonetti, sistema per
scoraggiare l’abbandono di
rifiuti ai lati degli stessi.
Inoltre, le isole informatizzate in alcune delle aree in
cui sono presenti consentono anche la verifica del
corretto conferimento dei
rifiuti riguardo alla suddivisione tra le diverse tipologie. Ma al di là delle supposizioni basate sugli
esempi di altre città italiane, per quanto riguarda la
città di Isernia al momento
non ci sono i dettagli circa
le caratteristiche delle tre
ecoisole, e probabilmente
bisognerà attendere la
pubblicazione del bando
per comprenderne l’effettiva tipologia e funzionamento.
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Questa sera la presentazione presso la Sala gialla della Provincia
Prende vita a Isernia la sezione
del Movimento federalista europeo
Nasce, anche nel territorio molisano, il Movimento
federalista europeo, nucleo
del movimento fondato e
guidato da Altiero Spinelli
nel 1943, che si pone quale obiettivo la creazione di
uno stato federale europeo, la Federazione europea. Un paradigma che,
comunicano dalla sezione
isernina, “si basa sul presupposto che, solo unendosi in una Federazione i cittadini europei possano rendere irreversibile la pace
tra le nazioni europee ed
affrontare con efficacia le
sfide della sicurezza, dello
sviluppo e del nuovo ordine globale pacifico e democratico”. La sezione isernina del movimento sarà presentata, unitamente a
quella della Gioventù federalista europea, questa
sera alle 18 presso la Sala
gialla della Provincia di Isernia. All’assemblea fondativa interverranno Lorenzo
Coia, presidente della pro-
vincia di Isernia, Giuseppe
Pardini, docente di storia
contemporanea dell’Università degli studi del Molise e Michele Ballerin vice
segretario nazionale del
Movimento federalista europeo. “La sezione isernina
del Mfe e Gfe – si legge
nella nota inviata agli organi d’informazione – prende
avvio nell’anno del 60°
anniversario del Trattato di
Roma, con il quale fu istituita la Cee e nel momento
in cui il concetto di Unione
europea risulta sotto il feroce attacco delle forze
euroscettiche. L’attività della sezione si concentrerà
nella realizzazione di iniziative sul territorio provinciale e regionale per aumentare la consapevolezza della coscienza e della cittadinanza europea, dedicando particolare attenzione
alle nuove generazioni.
L’unione Europea, come è
strutturata oggi, non consente un pieno decollo del
continente e per questo si
rende una necessaria ‘inversione di rotta’. La riunione fondativa sarà aperta a
chiunque, riconoscendosi
nell’ideale europeista, vorrà informarsi sull’attività
del Mfe e Gfe senza alcun
obbligo di adesione”. Spi-
nelli, ricordano dalla sezione pentra del movimento,
nel Manifesto di Ventotene
affermava che “la via da
percorrere non è facile, né
sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà”. E ora, aggiungono, “anche Isernia è
pronta”.
Pineta e Pietrabbondante,
gli archeologi raccontano gli scavi
Focus su alcune delle più importanti aree archeologiche della provincia di Isernia nel corso del primo numero del 2017 della rivista ‘ArcheoMolise’. Con un punto di
vista raccolto da un’angolazione particolare. Ad illustrare le aree archeologiche di Isernia ‘La Pineta’, San Vincenzo a Volturno e Pietrabbondante saranno, infatti, gli
stessi archeologi che da decenni a questa parte ne hanno curato e ne curano gli scavi. Nello stesso numero,
spazio anche all’attività di ricerca sull’Età del Bronzo a
Monteroduni e, al di fuori dei confini del territorio pentro, all’area archeologica di Sepino e alle ricerche nella
valle del Biferno e a Oratino. Ancora una volta un appuntamento ricco di approfondimenti, sia per gli addetti ai
lavori che per gli appassionati, quello con la rivista che
da ormai otto anni approfondisce gli aspetti scientificodivulgativi del patrimonio storico e culturale della Regione Molise.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
ISERNIA
11
Da una parte Casapound, dall’altra la dura replica dell’assessore Pietro Paolo Di Perna
Guerra santa in nome dell’arte
Durissimo scontro all’interno della maggioranza per la mostra ‘Is For Africa’
Is For Africa, acronimo di
Isernia per l’Africa, la mostra d’arte organizzata da
Gennaro Petrecca e dal Comune ha un nobile scopo:
quello di mettere in vetrina
le opere di quei migranti,
ospitati a Isernia, autori di
quadri, sculture o manufatti artistici. Insomma, quanto di più positivo possa esserci nel nome dell’integrazione e della tolleranza. E
la città deve dire grazie a
chi, come Gennaro Petrecca, se n’è fatto portatore.
Ma l’arte, come sempre,
non va d’accordo con la
politica e, nel nome di Is For
Africa, si sta consumando
uno scontro dialettico all’interno della stessa maggioranza. Da una parte Casapound, dall’altra la giunta.
A sferrare il primo colpo,
Pierfrancesco Di Salvo, dalla sua pagina Facebook
affermando a nome e per
conto del consigliere comu-
nale di maggioranza Francesca Bruno: «Un gravissimo errore politico, evidente dimostrazione della
mancanza di comprensione dello stato delle cose e
del sentire della popolazione. Così Francesca Bruno,
consigliere comunale di
CasaPound Italia in seno
alla maggioranza consiliare del Comune di Isernia,
commenta la partecipazione dell’assessore alle Politiche Sociali Pietro Paolo Di
Perna alla conferenza di
presentazione della mostra
d’arte ‘Isafrica’, organizzata dagli immigrati ospiti dei
centri d’accoglienza cittadini. Con la sua partecipazione alla conferenza - prosegue la Bruno - Di Perna legittima infatti uno stato di
cose inaccettabile, come la
presenza di clandestini a
Isernia in numero pari al
2% della popolazione residente in città, una cifra 10
Francesca Bruno
Pietro Paolo Di Perna
volte superiore al tetto
massimo previsto dalla
convenzione tra Anci e Viminale. Una presenza,
quella dei clandestini, che
se ha significato lauti guadagni per le cooperative e i
privati coinvolti nel business dell’accoglienza, è
però fonte di grave allarme
sociale presso i cittadini,
anche in ragione degli episodi di cronaca di cui alcuni immigrati si sono resi
protagonisti, dai vari reati
commessi fino alla clamorosa marcia non autorizzata sotto la prefettura per
chiedere ‘migliori condizioni di vitto ed alloggio’ a spese degli italiani. Ora che
anche il Ministero dell’Interno sembra voler adottare
una linea più dura contro
l’immigrazione - prosegue il
consigliere comunale isernino di Casapound - con il
rimpatrio di quella stragrande maggioranza di
clandestini privi dei titoli
Il coordianatore del Pcl replica al presidente della Provincia
Cantonieri, botta e risposta
tra Lorenzo Coia e Tiziano Di Clemente
Vertenza cantonieri, Lorenzo Coia più volte lo aveva
detto e ripetuto, anche in occasione delle sue dichiarazioni di fine anno: «Purtroppo l’ostinazione di qualche
sindacalista e di qualche rappresentante politico che ha
sostenuto questa vertenza oltrepassando i limiti e lo stile di una vertenza classica, ha contribuito a impedire
che si realizzassero questi obiettivi. Mi riferisco alla ‘aggressione’ della mia abitazione, che è stata quasi una
violenza privata».Immediata, a inizio anno, la replica di
Tiziano Di Clemente: «È ora che il Presidente della Provincia di Isernia Coia la smetta con queste gravissime e
gratuite diffamazioni che va diffondendo contro il Comitato operaio di lotta dei cantonieri, del sindacato Csa,
del Pcl, Prc , Isernia Bene Comune e Associazione antimafia “A. Caponnetto”. Come si permette costui di accusare gli operai in lotta e chi li sostiene del reato di “aggressione e violenza privata”! Quando ci sarebbe mai
stata? Proporre una piattaforma ed una vertenza operaia permanente per il lavoro e contro la privatizzazione di
un servizio pubblico fondamentale come la manutenzione stradale sarebbe “violenza privata”? Ormai siamo di
fronte al tipico epigono renziano bonapartista fuori controllo che fa a gara con se stesso sulla sparata più grossa. Sì perché da sei mesi ancora non ha saputo dirci
quale sarebbe la norma che vieterebbe le assunzioni
degli operai cantonieri arbitrariamente interrotta dal
marzo 2016, mentre noi abbiamo indicato precise norme e disponibilità finanziarie, pur in un quadro di legi-
slazione antioperaia. Ma il Presidente della Provincia dal
marzo 2016 risponde solo con le sue solite fanfaluche
prive di ogni pregio e per evitare di rispondere alle nostre argomentazioni che sono precise anche sul piano
tecnico giuridico la getta in casciara con insulti gratuiti.
Il paradosso è che in ogni tavolo ha minacciato sempre
di querele (un vezzo proprio di questi politici locali dell’area di Coia che lo hanno esercitato in questi anni soprattutto contro il coordinatore del Pcl confidando nell’effetto intimidatorio e in certe assurde interpretazioni
della procura isernina in materia di libertà di espressione). Contestiamo anche il Prefetto di Isernia che in sostanza ha ignorato la evidente fondatezza delle nostre
argomentazioni anche sul piano giuridico avallando le
affermazioni apodittiche del Presidente della Provincia
che peraltro anche di fronte al Prefetto non ha mancato
di proferire volgari insulti alle nostre serie e fondate proposte. Nè è mai esistito il misterioso “parere contrario
della Corte dei Conti” tanto sbandierato dal Presidente;
nè risultano forniti motivati pareri negativi da parte dei
suoi “Responsabili dirigenziali” peraltro nominati tali
senza avere la qualifica dirigenziale (cosa possibile solo
nei piccoli Comuni). In ogni caso la nostra piattaforma è
stata resa pubblica - e che continuerà ad oltranza - contiene tutte le soluzioni giuridiche e finanziarie. Sinora il
Presidente ci ha risposto solo con volgari diffamazioni e
insulti addirittura inventandosi di aver subito un’immaginifica “violenza privata e aggressione” che è come l’inesistente “parere contrario della Corte dei Conti” di cui ha
blaterato per mesi. L’unica violenza l’hanno subita gli
operai per la perdita del lavoro che da anni svolgevano
in modo encomiabile al freddo e al gelo o sotto il sole
cocente, per una paga da fame e non sempre in condizioni di sicurezza; e la subisce la collettività privata del
loro prezioso servizio. Ed è gravissimo che delle diffamazioni del genere promanino da chi riveste un ruolo
istituzionale, il che conferma la validità della nostra critica contro queste istituzioni borghesi ed antioperaie e che
l’unica prospettiva per cambiare le cose è quella di un
governo dei lavoratori».
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per soggiornare in Italia
meglio farebbe Di Perna a
dare finalmente risposta all’interrogazione consiliare
con cui chiediamo lumi circa le condizioni igienico
sanitarie dei centri di accoglienza, per verificare che i
controlli siano riesportati e
non sussista in città il rischio di propagazione di
epidemie».Immediata e
puntuale la replica dell’assessore Di Perna: «La mostra è stata gratuitamente
patrocinata dal Comune di
Isernia, con deliberazione
di giunta votata alla unanimità - ha chiarito l’assessore -. Pertanto, è una iniziativa che ha trovato il consenso totale dell’esecutivo.
Gli immigrati che daranno
vita alla esposizione sono
stati tutti censiti e registrati nei centri di prima accoglienza, e destinati alle
strutture che li ospitano,
dopo ogni doveroso controllo sia d’ordine sanitario che
legato alla loro provenienza e identità. Quindi, la presenza di costoro - ha continuato Di Perna - è assolutamente regolare, senza
margini di clandestinità.
Tutto ciò, ovviamente, è in
sintonia con quelle che
sono le scelte del governo
centrale rispetto alle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione. Il Comune assicura Di Perna - mai asseconderà eventuali situazioni di illegalità, anzi le
denuncerà ogni qualvolta
ne verrà a conoscenza. In
città - ha concluso - non vi
sono state emergenza sanitarie legate alla presenza
di profughi. Nel caso giungano segnalazioni in tal
senso, si attiveranno tutte
le necessarie procedure di
controllo».
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Primi controlli dell’Arma per il 2017
Rionero Sannitico, fermata
giovane donna in possesso
di alcune dosi di marijuana
Primi servizi straordinari di controllo del territorio del
2017, sono stati predisposti dai Carabinieri in tutta la
provincia di Isernia, al fine di contrastare ogni forma di
criminalità e di illegalità. A Rionero Sannitico, diretta
alle stazioni sciistiche abruzzesi, una 25enne di Napoli
è stata beccata dai militari della locale Stazione in possesso di un involucro contenente dosi di marijuana. La
droga è finita sotto sequestro mentre la giovane donna
dovrà rispondere di detenzione illegale di stupefacenti.
Ulteriori indagini sono in corso per accertare se le dosi
erano per uso personale o se destinate all’attività di
spaccio. Ad agire pattuglie dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni, appartenenti alle Compagnie
Carabinieri di Isernia, Venafro ed Agnone, affiancate da
personale del Nucleo Investigativo Provinciale. Dunque
senza soluzione di continuità le attività che nelle ultimissime ore dell’anno appena concluso avevano portato all’arresto di una banda di quattro pregiudicati di
origine slava, dedita a furti in abitazioni, al recupero di
refurtiva di ingente valore, ed al sequestro di ulteriori
50 kg. di materiali esplodenti, che hanno consentito così
di togliere dal mercato illegale un quantitativo di oltre
un quintale e mezzo di “botti killer”. Tra ieri e oggi invece, sulle principali arterie stradali del territorio pentro,
sono stati controllati centoventi veicoli in transito, identificate centocinquanta persone tra conducenti e passeggeri, dodici le violazioni riscontrate in materia di codice della strada e tre le patenti di guida ritirate. Eseguiti inoltre accertamenti amministrativi e in materia
igienico-sanitaria presso sette locali pubblici, di cui nei
confronti del titolare di uno di essi, ubicato nella zona
del venafrano, è stata applicata una sanzione amministrativa per aver abusato della diffusione di strumenti
sonori oltre gli orari consentiti dalle Ordinanze Comunali. Dieci gli alcool test effettuati per accertare un’eventuale guida in stato di ebbrezza. Ad Isernia, un 30enne
della provincia di Teramo, è stato invece denunciato dai
militari del Nucleo Operativo e Radiomobile per inosservanza alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel capoluogo, cui era sottoposto per reati inerenti
lo spaccio di sostanze stupefacenti.
MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
La Madonnella, una
discarica a cielo aperto
La discarica appena fuori
il centro commerciale
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Segnalato alla trasmissione “Chi l’Ha visto?” il
delegato all’ambiente dell’Amministrazione comunale di Venafro. Da oltre un
anno al Centro Commerciale “La Madonnella” campeggia una discarica a cielo aperto dove è possibile
trovare di tutto, come confermano le foto del Quotidiano. Nulla è cambiato
anzi la situazione è diventata ancora più difficile e
rischiosa per la salute pubblica. Dopo la denuncia del
Quotidiano di qualche giorno fa, nessuno è intervenuto per eliminare lo sconcio
presso il Centro Commerciale “La Madonnella”, all’ingresso della città subito
dopo l’imbocco della variante di Venafro. Anzi il
quadro è peggiorato e non
di poco. Infatti oggi in quella “discarica” c’è di tutto e
di più e anche rifiuti pericolosi, in alcuni casi anche
speciali. Si tratta di pezzi di
eternit, calcinacci e addirittura lattine abbandonate
che dovevano contenere
olii per auto o mezzi pesanti. Tutto in bella vista, da
corona a tutto questo cartoni e materassi abbandonati. Le foto sono eloquenti e dimostrano il livello di
Fuori dal Centro commerciale da circa un anno ci sono cumuli di rifiuti
Segnalato a ‘Chi l’ha visto?’ l’assessore all’ambiente di Venafro
criticità raggiunto in questi
giorni in quell’area che
sembra diventata terra di
nessuno. Un centro commerciale da sempre “disordinato” senza regole, senza segnaletica. Attività che
aprono e chiudono, che
cambiano gestione ma il
resto rimane sempre lo
stesso. A tutto questo si
aggiunge la mancanza di
ogni genere di controllo.
“Siamo veramente delusi
dall’atteggiamento di chi
dovrebbe garantire i controlli e, soprattutto, salvaguardare l’ambiente- ci dicono i residenti-. Ci domandiamo: ma al comune di
Venafro c’è un assessore,
un consigliere con delega
all’ambiente? Perché dal
Palazzo del Municipio nessuno alza un dito, nemmeno si degnano di mandare
una squadra di operai per
rimuovere quella robaccia.
Sappiamo che c’è una ditta privata che dovrebbe ritirare questi rifiuti speciali,
Denunciato un campano e segnalate altre 30 persone
perché non viene interessata dal comune? E’ possibile che Venafro debba
sempre pagare l’inerzia di
chi dovrebbe garantire un
minimo di controllo?” Sono
veramente arrabbiati i cittadini che abitano nelle vicinanze del Centro Commerciale, costretti a convivere con una situazione
veramente deplorevole.
Ancora una volta giriamo le
domande dei cittadini agli
inquilini di Palazzo Cimorelli affinchè si intervenga con
urgenza per bonificare
l’area compromessa dalla
presenza di rifiuti anche
pericolosi. E poi c’è lo sconcio del contesto: il centro
commerciale “La Madonnella” si è trasformato in un
vero e proprio punto di raccolta dei rifiuti che, a causa dell’umana dabbenaggine, col tempo si è trasformato in una vera e propria
discarica a cielo aperto.
Dando prova di estrema
inciviltà, qualche balordo
ha abbandonato anche rifiuti speciali e nocivi a ridosso dei cassonetti, come
residui di materiale edile e
vernici.
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Finanza, sequestrati oltre 200 grammi Volume alto: multa ad un locale
Rissa tra giovani,
di sostanze stupefacenti
intervengono
Come i Carabinieri, anche
la Guardia di Finanza ha
intensificato i controlli sulle arterie interregionali che
attraversano il venafrano e
i risultati non si sono fatti
attendere.
Infatti le fiamme gialli,
precisamente i militari della Tenenza di Venafro, nelle località di Sesto Campano e Montaquila, supporta-
Natività, applaudita
la rappresentazione dell’oratorio
Ad opera della parrocchia ‘Giovanni Paolo II’
Una parrocchia, quella di
San Simeone a Venafro
con annesso Oratorio Giovanni Paolo II, decisamente dinamica ed attiva per
l’impegno propositivo del
Parroco Mons. Armando
Galardi e del suo Vice Don
Vincenzo Frino. Ma anche
grazie alla partecipazione
di tanti parrocchiani che
non si risparmiano in fatto
di iniziative di vario tipo.
E proprio questi ultimi, la-
LUTTO
Si è spenta la madre
del presidente del Circolo Pilla
E’ venuta a mancare la mamma del presidente del
circolo culturale “Leopoldo Pilla” Nicandro Pilla.
“Lisetta” era ben voluta da tutti, sempre pronta ad
aiutare gli altri. I funerali si terranno oggi alle 15 presso la chiesa di don Rocco Iannacone in via Machiavelli.
Il Quotidiano del Molise partecipa al dolore che ha colpito il presidente Nicandro Pilla per la perdita della cara
mamma
14
vorando per settimane,
hanno rappresentato un
applauditissimo Presepe
Vivente che ha riscosso i
vivi consensi di quanti vi
hanno assistito.
La messa in scena del
tutto, con decine di interpreti e protagonisti di ogni
età e d’ambo i sessi, é avvenuta nel prefabbricato
dell’Oratorio, meritando i
fragorosi applausi del numeroso pubblico convenuto.
Uno spettacolo, bello per
gli abiti sfoggiati e le scenografie, ma prima ancora
per i messaggi e i contenuti espressi, che ha meritato a ragione i consensi unanimi dei presenti.
ti dall’ausilio delle unità cinofili, hanno effettuato una
massiccia attività preventiva nel settore delle sostanze stupefacenti, sottoponendo a controllo numerose persone in transito sulla Strada Statale 85 Venafrana e la S.S. 158. Delle
persone sottoposte a controllo, 30 di esse sono state segnalate alle competenti Autorità Prefettizie
delle città di Napoli, Milano, Salerno, Latina e Isernia per violazione all’art.
75 del DPR nr. 309/1990,
poiché trovate in possesso
di sostanze stupefacenti,
del tipo “Hashih e Marijuana”, per complessi grammi
174 ed Eroina per grammi
4,8. Un giovane campano
invece, è stato denunciato
penalmente a piede libero
alla locale Procura della
Repubblica per violazione
all’art. 73 del DPR nr. 309/
1990, per illecita detenzione di 11 grammi di Hashish
e 3,8 grammi di Marijuana.
Le suddette sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro.
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i Carabinieri
E’ iniziato il 2017 intenso di lavoro per i Carabinieri
che con diverse pattuglie e uomini hanno eseguito diversi controlli sul territorio, denunciando, per alcuni reati, diverse persone. A cavallo tra le fine del 2016 e
l’inizio del 2017, i militari dell’Arma hanno controllato
diversi veicoli di passaggio lungo le arterie principali che
attraversano Venafro. Ma in pieno centro a Venafro ad
attirare l’attenzione dei militari della locale stazione
dell’Arma, una rissa tra giovani. Pronto l’intervento dei
carabinieri che hanno denunciato due giovani, un venticinquenne e un ventiseienne del posto, per il reato di
lesioni personali avendo aggredito, per futili motivi, con
calci e pugni un ventottenne anch’esso di Venafro. Inoltre gli uomini della compagnia dei carabinieri di Venafro hanno eseguito controlli igienico-sanitari presso sette
locali del venafrano. Multato il titolare di uno dei sette
locali controllati, per aver abusato della diffusione di
strumenti sonori oltre gli orari consenti dalle ordinanze
sindacali.
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MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
Trentenne di Agnone già conosciuto alle Forze dell’Ordine prova a forzare un posto di blocco
Non si ferma all’alt dei Carabinieri
Gli era stata ritirata la patente dieci anni fa e l’auto era senza revisione ed assicurazione
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Ha cercato di
forzare un posto di blocco
ma nonostante la fuga è
stato fermato, identificato
e denunciato dai Carabinieri di Agnone. E’ successo
l’altra sera quando, nella
fitta rete dei controlli messa in essere dal Maggiore
Andrea Orsini della Compagnia alto molisana per frenare l’eventualità dei pericoli di persone alla guida
con tasso alcolimetrico elevato oppure in marcia con
probabile assunzione di
sostanze stupefacenti, un
30enne residente ad Agnone non ha rispettato l’alt
imposto dai Carabinieri cercando di seminare gli uomini della Benemerita.
L’uomo, nonostante la “paletta rossa” dei militari ha
pigiato sul pedale dell’acceleratore forzando il posto
di blocco e provando così
a far perdere le proprie
tracce. Gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile non si sono fatti sorprendere e inseguita l’auto “pirata” hanno immediatamente stoppato il tentativo di fuga del soggetto risultato poi essere già noto
ai militari. In pochi minuti
la “gazzella” dei Carabinieri ha raggiunto e bloccato il
30enne che era alla guida
senza patente. Permesso
questo revocato addirittura
dieci anni fa. Inoltre, l’auto
è risultata essere senza
revisione e senza la obbligatoria copertura assicurativa. Lo stesso mezzo ad un
controllo più approfondito,
è risultato intestato e di
proprietà di un familiare del
30enne. Questi, ora, dovrà
rispondere di incauto affidamento dell’auto, che è
stata posta sotto sequestro
dagli stessi Carabinieri.
Sindaco e assessori in visita nella casa di riposo e poi al Caracciolo per premiare un centenario
L’amministrazione comunale
con gli anziani di ‘San Bernardino’
AGNONE. I primi tappi di
spumante benaugurale del
nuovo anno sono saltati in
auspicio alla casa di risposo di San Bernardino di
Agnone. L’ospizio che ha
rischiato di chiudere i battenti ad inizio anno e che
ha visto grazie all’impegno
delle istituzioni e Chiesa la
proroga di cinque mesi ai
sigilli che sarebbero dovuti
esser affissi sui portoni
dovuti per i lavori di ristrutturazione non eseguiti in
passato. Ora ci sono 150
giorni per trovare circa 150
mila euro somma questa
che potrebbe essere sufficiente per riportare l’edificio a norma. Una corsa
contro il tempo che si spera possa avere buon esito
non solo per gli anziani
ospitati nella struttura ma
anche per i sedici lavoratori che da anni operano nel-
la San Bernardino. E l’amministrazione comunale,
col sindaco Marcovecchio
che ha indossato la fascia
tricolore insieme al sindaco baby di Agnone, ha voluto portare il suo cin-cin di
buon auspicio agli anziani
con una visita improvvisata nel centro. Cosicché a
fine anno i pesanti portoni
dell’ex convitto si sono spalancati facendo entrare i
rappresentanti di giunta col
primo cittadino. Una vera e
gioiosa sorpresa per tutti.
Non solo auguri e promesse, ma la coscienza di stare vicini agli anziani e portare loro un messaggio di
speranza e di calore. Queste le parole del sindaco
Marcovecchio che, con i
suoi collaboratori di giunta,
fra una fetta di panettone
ed un sorso di spumante,
non si è sottratto alle foto
ricordo. “Penso che sia impegno primario di tutti noi
–ha sottolineato Marcovec-
chio- trovare una soluzione
anche per la Casa di Riposo di San Bernardino per la
quale faremo tutto il possibile per mantenerne l'esistenza”. La giornata di fine
anno per i rappresentanti
politici-amministrativi di
Agnone è continuata poi
nell’ospedale San Francesco Caracciolo dove il sindaco ha consegnato una
targa a Raffaele Delli Quadri di Agnone in occasione
dei suoi cento anni.
Capodanno a -10 gradi: colonnina
di mercurio in picchiata nell’Alto Molise
Nella notte di San Silvestro le temperature sono scese drasticamente
AGNONE. Tutto nella normalità. Un fine anno all’insegna di fuochi artificiali
quasi tutti legali ed incendiati fino all’alba. Nessun
ferito e nessuno che ha
dovuto far ricorso ai sanitari o medici del pronto soccorso.
Si può dire che ad Agnone si cerca di evitare i botti
pericolosi e far si che i festeggiamenti del nuovo
anno siano nella tranquillità più assoluta. Tutti
i locali e ristoranti hanno fatto registrare il tutto esaurito.
Serate da ballo con
cenoni che non hanno
superato il costo di 70
euro. Diciamo abbordabile
vista la serata particolare
di San Silvestro.
Bar presi d’assalto all’alba per cappuccini, caffè e
brioche che sono diventati
consuetudine e non solo
per i ragazzi dopo i bagordi
del cenone.
Alle luci dell’alba poi tutti
a letto per qualche ora di
sonno. Le Forze dell’Ordine
hanno pattugliato cercando di prevenire piuttosto
che essere sanzionatori.
Consigli sulla guida ed invito alla prudenza soprattutto per le basse temperature e la strada resa sdrucciolevole dalla formazione
del ghiaccio.
La colonnina di mercurio,
infatti, è scesa drasticamente nella nottata di San
Silvestro su tutto il versante alto molisano. Il record,
questa volta, è stato registrato a Pescopennataro.
Intorno alle due e trenta del
mattino la temperatura rilevata dai display delle automobili ferme davanti al
ristorante Le Panche ha
fatto registrare i meno dieci gradi.
Natura completamente
ghiacciata
e strade
che luccicavano per
la
brina
ghiacciata.
Anche qui
tutto tranquillo
e
Neve a Capracotta
nessun rilievo di sinistri, nonostante siano state tante
le comitive giunte per festeggiare il capodanno dai
paesi del vicino Abruzzo.
Cielo splendido e terzo su
tutti i centri più in quota del
versante dell’agnonese in
questi primi giorni dell’anno, anche se, in vista del
ponte dell’Epifania i meteorologi prevedono nevicate
su tutto il versante appenninico regionale.
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MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
La voce del Vescovo: “C’è una dimensione del dolore che resta tale ed è inconsolabile e come tale va vissuta”
L’ultimo abbraccio a don Ulisse
Piazza Duomo gremita. “Il suo cuore è sempre stato una porta aperta senza serrature”
Una Piazza Duomo silenziosa ed attonita quella che
ieri ha accolto, contenendolo a stento, l’ultimo grande
abbraccio che la città ha
dato a uno dei suoi figli più
preziosi: don Ulisse Marinucci. Prezioso perché in soli 44
anni ha avuto - con la sua
singolarità, con la sua fine
intelligenza, il suo altruismo,
la sua intraprendenza e voglia di aprirsi all’altro - la capacità di scardinare i cuori di
tantissime persone… la sua
comunità. La sua comunità
che da quel 31 dicembre
piange e non vuole essere
consolata, perché ha perso
una persona importante,
perché – come ha spiegato
il Vescovo monsignor Gianfranco De Luca nel corso
dell’omelia “c’è una dimensione del dolore che resta
tale ed è inconsolabile, e
come tale va vissuta. È custodita nel
cuore, e non certo
come gesto di ribellione, nemmeno
come rassegnazione, ma come presa
d’atto della propria
impotenza e della
propria finitezza”.
Con la scomparsa di
don Ulisse lasciamo
spazio alle lacrime e
al cuore sconvolto,
una sensazione che
i familiari, gli amici di sempre o semplici conoscenti vivono oggi, e che il nostro don
Ulisse ha vissuto all’inizio del
suo ministero, precisamente
dopo il 4 ottobre 2002. In
quella data viene infatti nominato parroco di “S. Giuliano Martire” in S. Giuliano di
Puglia, e si trova, a poche
settimane dalla sua presenza in quella comunità, ad affrontare la precarietà, il lutto, la povertà e la necessità
di aiuto e soccorso di quel
paese che è diventato simbolo del terremoto con i suoi
27 bambini deceduti e la loro
maestra. Intensa, efficace,
ininterrotta è stata la sua
partecipazione e condivisione al dolore e allo smarrimento dell’intera comunità
sangiulianese. Ha mischiato
le sue lacrime a quelle di chi
piangeva i propri morti, ha
dato soccorso, ascolto e attenzione a tutti coloro che
avevano bisogno di aiuto e vicinanza. Ha coordinato il
flusso di presenze, d’interventi, di aiuti che provenivano da ogni parte del mondo
in soccorso della popolazione. Ha retto con equilibrio e
sobrietà, competenza e
grande senso di responsabilità il grande peso della ricostruzione materiale e spirituale di quella comunità tanto ferita, quanto sconvolta e
giustamente confusa. E’ sta-
ta per lui una palestra di
umanità, fraternità condivisa
e progettualità attuata sul
campo in collaborazione, soprattutto, con la Protezione
Civile. Su quella esperienza
“il suo cuore – ha proseguito il Vescovo – ne è rimasto
sicuramente segnato. Più
volte ho colto in lui l’atteggiamento di chi quasi si irritava
ogni qualvolta quella tragedia e quei fanciulli venivano
esposti al rischio di essere
strumentalizzati magari motivi giusti e legittimi ma non
profondamente rispettosi di
quelle esistenze stroncate
e di quel pianto che chiede
solo di esprimersi e sa di
non poter essere in nessun
modo risarcito e consolato.
Ho compreso che, pur nella serenità della fede e nella visione che da essa scaturisce, il cuore di don Ulisse custodiva quella ferita
con rispetto, quasi con gelosia, come cosa che gli apparteneva personalmente,
e condivideva solo con quei
Disagi ieri per lo sportello Saub chiuso
“Tutto tornerà nella norma quest’oggi”
Per quanto ‘fastidioso’ il
disservizio registratosi ieri
mattina allo sportello Saub
ubicato nella struttura del
vecchio ospedale di Termoli
è destinato a non ripetersi
nella giornata di oggi. La conferma giunge direttamente
per voce del direttore
del Distretto sanitario di Termoli, il dottor Giovanni Giorgetta.
Anche a Termoli arriva il
Movimento federalista europeo
Domani, presso la Sala Consiliare di Termoli, alle ore
16:30 si costituisce il circolo del Movimento federalista
europeo nella città di Termoli. Fondato nel 1943 da Altiero Spinelli si pone l’obiettivo della creazione di uno stato
federale europeo come garanzia di pace tra le nazioni, sia
nel continente europeo sia a livello globale. Il vice segretario nazionale del movimento federalista, Michele Ballerin, presiederà alla creazione del comitato che si impegnerà a divulgare, tramite una road map di eventi, il progetto federalista nella cittadinanza.
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Nella mattinata di ieri, infatti, decine di utenti si sono
visti costretti a posticipare i
loro servizi in quanto lo sportello risultava chiuso a causa della non disponibilità di
personale.
Un’assenza non ingiustificata però, ma causata da un
doppio periodo di convalescenza. “L’addetto allo sportello risulta malato dal giorno 27, e noi – spiega Giorgetta – abbiamo sopperito
da quel giorno sino a Capodanno con delle sostituzioni.
Dopodiché, purtroppo, si è
ammalato anche il sostituto,
lasciandoci impossibilitati ad
aprire lo sportello”. Fortunatamente tutto tornerà nella
norma oggi, con il confermato arrivo di un sostituto da
Larino.
genitori che per primi e come
lui la vivevano e la custodivano nei loro cuori. C’è dunque un pianto inconsolabile
che va fatto e va rispettato
in quanto tale, senza aggiunte ulteriori.
C’è una ferita che va custodita nel proprio cuore come
preziosa, perché esperienza
di un’umanità fragile ed impotente. Forse proprio questo pianto e questa ferita, se
vissuti seriamente, possono
aprire alla fede e alla compagna di Gesù Cristo”. “La
sua ricca umanità – ha ribadito dall’altare don Benito
Giorgetta - la sua variegata
esperienza relazionale e organizzativa nel periodo del
terremoto, lo portano ad essere nominato Direttore della Caritas Diocesana nonché
segretario del Vescovo De
Luca, nel frattempo succeduto a Mons. Valentinetti. Disponibile, aperto, capace
d’incontro, di dialogo, attento e premuroso per le necessità dei fratelli più poveri e
bisognosi; innovativo e alla
ricerca di nuovi stimoli pastorali, con la ricca umanità che
ha da sempre manifestato e
donato a chiunque avesse
bisogno o che approdasse a
lui, è stato nominato, il 28
agosto 2009, Vicario parrocchiale a Termoli presso la
parrocchia di san Timoteo in
aiuto a don Tarcisio Florio
che nel frattempo iniziava a
manifestare i primi sintomi di
una malattia che lo portò alla
morte e don Ulisse, per un
anno circa, ha retto quella
parrocchia attirando su di sé
consensi, ammirazione e apprezzamenti. Sacerdote dedito, compito e appassiona-
Auguri a Nicola Palmieri
da ieri maggiorenne
Diciotto anni rappresentano
una tappa importante del percorso della vita: un punto di
arrivo per fare tesoro delle
esperienze del passato e uno
di inizio per guardare al futuro con allegria, ottimismo e
pensando ai tanti sogni da realizzare. A Nicola Palmieri gli
auguri più affettuosi e sinceri
dai genitori Michele e Antonella, dai nonni, dagli zii e da tutti gli amici.
don Ulisse
to, ha sempre coniugato armonicamente i suoi vari hobby, la sua vivace versatilità
con gli impegni pastorali al
cui servizio ha sempre posto
tutto se stesso con il corredo di tutte le qualità umane,
culturali, relazionali e sacerdotali che possedeva. Dal
2012 è stato nominato Parroco di Maria SS. del Monte
Carmelo in Termoli.
Qui ha iniziato, con l’aiuto
dei laici, di cui ha sempre apprezzato la necessaria collaborazione, anzi l’ha ricercata favorita e stimolata, per
organizzare, con varie iniziative catechistiche, caritative,
cultuali e culturali la vita dell’intera comunità. Il suo cuore è sempre stato una porta
aperta senza serrature, barriere o parzialità dando lucida ed incisiva testimonianza
del suo attaccamento a Cristo alla Chiesa e a coloro
che gliela rappresentavano.
Quando aveva, con i suoi collaboratori, organizzato una
festa per accogliere poveri,
anziani soli, ospiti dei campi
di accoglienza, nel vespro
della solennità di Maria SS.
Madre di Dio si è abbandonato all’abbraccio dell’amore del Padre che, improvvisamente e tragicamente, l’ha
chiamato a sé quando era in
procinto di celebrare la santa Messa.
Così il tramonto della sua
vita terrena, per approdare
a quella eterna, nell’anagrafe umana è stato scritto il
giorno 31 dicembre 2016.
Gli angeli di san Giuliano, la
Madre di Dio, Cristo, che ha
amato e servito in vita, tutti i
santi, lo accolgano e lo conducano con Abramo al cospetto di Dio per cantare e
lodare l’amore misericordioso del Padre, in eterno, nella liturgia del cielo.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
TERMOLI
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La responsabilità della negazione del referendum pesa come un macigno sull’amministrazione
“No Tunnel, nulla è cambiato”
Oggi assemblea pubblica che segna il via alla raccolta delle 100 firme per i nuovi quesiti
Nuovo anno stessa battaglia. I buoni proposti per il
2017 per il Coordinamento Cittadino No Tunnel sono
sempre gli stessi, ovvero
scongiurare il grande progetto di riqualificazione urbana comprendente il tunnel ed il parcheggio sotterraneo di piazza Sant’Antonio, e lo fanno ancora una
volta chiedendo a tutti di
sostenere la lotta per indurre l’Amministrazione comunale a rinunciare al progetto.
“Se teniamo alla nostra
storia e ai luoghi che costituiscono la nostra identità,
e se crediamo che il territorio e la sua gestione appartengano a noi, dobbiamo tenerci informati, partecipare alle iniziative dei comitati e far sentire la nostra
voce”. Iniziativa come l’assemblea pubblica indetta
per oggi, alle ore 17,30,
nella sala riunioni della
Parrocchia di San Timoteo
(sopra Cinema Oddo).
“L’assemblea è stata convocata nell’ambito delle
numerose iniziative previste nel nuovo anno per contrastare la vendita di parte
della città ai privati e la costruzione del tunnel.
Dopo il successo della
serata musicale No Tunnel
del 26 dicembre, riprendiamo la nostra attività più
strettamente politica, e presenteremo ai cittadini un
nuovo Comitato Referendario, costituito per inoltrare
tre nuovi quesiti, che saranno appunto illustrati nel
corso dell’incontro del 3
gennaio.
Sarà anche un’occasione
per fare il punto della situazione, discutere, ascoltare
nuove proposte o critiche:
siamo convinti che nulla di
positivo possa essere realizzato in una comunità se
non attraverso il confronto
e la condivisione continui
di progetti, idee, strumenti. Durante la serata avrà
anche inizio la raccolta delle 100 firme necessarie
alla presentazione dei nuovi quesiti.
E’ dunque fondamentale
essere presenti e dare una
mano alla realizzazione di
questa nuova fase referendaria. La negazione del referendum, la cui responsabilità pesa come un macigno sull’amministrazione,
è una ferita grave per la
democrazia, che non sarà
dimenticata.
Si registrano massicci interventi sulla condotta idrica
Ancora disagi a Montenero causati
dalla frana sulla Strada Provinciale
Proseguono in quel di
Montenero di Bisaccia i disagi derivanti dal movimento del fronte di frana sulla
Strada Provinciale 13 Frentana che nei giorni scorsi
ha causato la rottura della
conduttura idrica e la conseguente interruzione dell’erogazione di acqua potabile su tutto il territorio comunale. Disservizi si sono
Ma riteniamo che sia un
obbligo provare ancora ad
aprire una strada per otte-
nere il rispetto della volontà di tanti cittadini”.
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Proposta di D’Ascanio e Bozzelli
Definizione agevolata
per i contribuenti delle
entrate comunali
“Definizione agevolata per i contribuenti e trasparente per l’amministrazione delle entrate comunali”.
Questo il tema della proposta di ordine del giorno
avanzato dai Consiglieri Comunali di opposizione, Nicola D’Ascanio e Valentina Bozzelli. Facendo riferimento agli effetti dell’Art. 6-ter del D.L. N.193/2016 gli esponenti di MonteneroVince chiedono “l’iscrizione del succitato argomento all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, ai sensi del vigente regolamento comunale che, negli interessi generali dei contribuenti e
dell’amministrazione, invitano a convocare il prima
possibile per le conseguenti determinazioni”.
registrati anche nella giornata di ieri. I rubinetti dei
residenti sono rimasti a
secco a causa di una riparazione sulla conduttura
idrica principale lungo la
Strada Provinciale 13 Frentana, che ha determinato la
sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile su
tutto il territorio cittadino
fino al tardo pomeriggio.
Un anno di Ambiente Basso Molise
Il presidente Lucchese traccia un bilancio
“Il 2016 è stato caratterizzato da partecipazione e sostegno”
Carissimi Soci; giunti al
termine del 2016 è mio
profondo desiderio porgervi i più calorosi ringraziamenti per la vostra appassionata partecipazione e
sincero sostegno. Abbiamo
trascorso ancora un anno
insieme, all’insegna della
Natura proposta ad alti livelli. Personalmente sono
assai soddisfatto di tutto
questo, soddisfazione che
so di condividere con il Direttivo ed alcuni di voi, ai
quali va il mio più sentito
ringraziamento.
Le difficoltà che incontriamo giornalmente, come
tutti, sono molte: economiche, politiche e anche culturali, avvertite da tutti e, la
nostra Associazione nel
prossimo anno dovrà tirare ancor di più la cinghia
visto che è sempre più difficile riuscire a trovare risorse.
In questo quadro non roseo, riportiamo continui
successi con i giovani e le
scolaresche. In tutti questi
anni abbiamo creduto nell’educazione ambientale,
l’importanza di educare i
“cittadini del futuro” e la
nostra associazione dovrà
continuare ad essere un
punto valido di riferimento
per la nostra comunità e le
scuole del basso Molise.
Per una piccola Associazione quale noi siamo, che nel
tempo si è ritagliata com-
piti importanti di promozione naturalistica senza troppi compromessi con le opinioni prevalenti, questo riconoscimento datoci dalla
gente è gratificante e ci
conferma nell’impegno a
continuare nella direzione
intrapresa. In tutti questi
anni l’associazione ha costituito una importante risorsa per la comunità locale, un punto di riferimento
per tutti coloro che nelle
proprie azioni quotidiane
mettono in primo piano la
tutela dell’ambiente, il cittadino, la natura, come importante “bene comune”.
Stiamo ancora una volta
incidendo sul contesto ambientale e sociale di questa
regione e lo stiamo facendo con il Life Maestrale,
progetto europeo che ormai volge al termine.
Per una piccola associazione quale noi siamo il Life
Maestrale è stato un grosso successo sia per gli interventi effettuati sul territorio sia per i continui successi riportati a livello di
giovani. Un’altra perla che
siamo riusciti a cogliere è
l’inizio dell’iter della nuova
riserva naturale della foce
del Trigno. Scusate se è
poco! Carissimi ricordate
sempre che non bisogna
mai distogliere l’attenzione
dal territorio perché oltre
ad essere la nostra casa è
la nostra vita ed è la nostra
Il messaggio destinato ai soci
“Riportati grandi successi
con i giovani e le scuole”
salute. Dopo il rinnovo del
Direttivo avvenuto lo scorso anno, rimane ancora
molto da fare, in particolare nel coinvolgere e rendere più attivi i nostri soci.
L’attività associativa, in
tutti questi anni, come nella vita di ognuno di noi è
stata caratterizzata da alti
e bassi, da luci e ombre, da
fasi ricche di risultati, di aggregazione, con momenti
di difficoltà, in cui la nostra
azione pur ispirata dai migliori propositi non veniva
compresa. È pur vero che
viviamo in una realtà piccola, che rende difficile un ricambio generazionale, ma
occorre coinvolgere più persone, interagire con le altre associazioni molisane e
non. Noi viviamo in un territorio dove prevalgono interessi, personalismi, la
voglia di frammentare più
che unire. La nostra realtà
ha bisogno di Soci vivi, che
non si limitino alla singola,
pur buona iniziativa, ma
che interagiscono tra loro.
Il 2016 è stato un anno
ricco di iniziative, vi riporto
solo il numero 38 (trentotto) ossia 3 manifestazioni
e..un po’ al mese. Sono
troppe? Ma anche il 2017
sarà un anno molto importante soprattutto perché
ABM festeggia 15 anni di
bioattività. Non mi resta
che ringraziarvi ancora una
volta di tutto cuore, invitandovi a divulgare le nostre
iniziative in quanto siete
proprio voi il più efficace
veicolo pubblicitario e la
forza di Ambiente Basso
Molise!
La frase simbolo che Ambiente Basso Molise ha
scelto per il 2017 è “si può
dare di più”. Arrivederci a
quelli che hanno rinnovato
la tessera e a quelli che
hanno deciso di non farlo.
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MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
Slitta nuovamente la nomina del presidente e del suo vice. Si cercano i sostituti per Mancinelli e Mammarella
Palazzo Ducale, Consiglio animato
Seduta movimentata di fine anno: la convenzione sugli impianti sportivi spacca l’assise
di Alessandr
o Cristina
Alessandro
Un clima tutt’altro che festivo quello che si è respirato nell’ultimo consiglio 2016
di Palazzo Ducale Tra i vari
punti che hanno animato la
discussione tra maggioranza
ed opposizione quelli a tenere banco sono stati sicuramente quelli relativi a due
questioni: la nomina del presidente e del vice Presidente del Consiglio e l’approvazione dello schema di convenzione per adeguamento,
progetto e direzione lavori
degli impianti sportivi
Il primo Odg nasce dalla
necessità di colmare quel
“buco istituzionale” venutosi a creare prima con le dimissioni del presidente Stefano Mancinelli, in sostituzione di Michele Di Carlantonio,
e poi definitivamente allargatosi con le dimissioni della
consigliera comunale Rossella Mammarella, che il 12
settembre scorso ha formalmente presentato le sue dimissioni dalla carica di vice
Presidente del Consiglio Comunale. Da oltre tre mesi
quindi l’assise comunale larinese si reggeva senza i suoi
due pilastri portanti, e la speranza nel pre-consiglio era
proprio quella di riuscire a
trovare un punto di convergenza tra maggioranza ed
opposizione, ma così non è
stato. Quello che invece è
emerso nel corso della seduta è che la minoranza, per
voce del capogruppo Urbano, ha rimesso nelle mani
della maggioranza l’impegno
ad individuare tra le proprie
file sia il presidente che il
vice (logica più che plausibile per l’opposizione per il
quale risulta improbabile, se
non impossibile, far sedere
un Michele Urbano sullo
scranno della vie presidenza). Una scelta ovviamente
non condivisa dalla maggioranza, con il sindaco che ha
ribattuto “di non capire le ragioni di tale rinuncia”, e con
Mancinelli che ha esortato
ad individuare la figura del
vice presidente tra le fila del-
la minoranza “in considerazione dell’importanza istituzionale della figura”. Lo stesso ha poi proposto di eleggere nel corso della seduta
almeno il presidente, e di rinviare la elezione del vice presidente ad altra seduta. Su
questo punto Urbano, pur ribadendo la posizione della
minoranza, ha proposto di
eleggere il consigliere Pontico Presidente del Consiglio
“in segno di riconoscimento
per tutto quello che ha fatto
per la Comunità di Larino in
tanti anni di militanza”. Di replica il sindaco ha insistito
sulla elezione del vice presidente tra la minoranza, pur
dichiarandosi “favorevole
alla proposta di Mancinelli di
procedere alla elezione del
Presidente e rinviare quella
del vice presidente, mentre
Palmieri, pur apprezzando la
candidatura del Consigliere
Pontico, in quanto nutre una
stima smisurata nei confronti della stesso, ha affermato
“che bisognava saperlo prima in quanto la maggioranza ha fatto altri ragionamenti”. Su queste parole la discussione è poi scivolata
sulla proposta di Urbano di
rinviare ad un prossimo consiglio l’argomento al fine di
ragionare sulla elezione di
Giulio Pontico alla carica di
Presidente del Consiglio comunale. Valutata, la proposta è stata poi messa ai voti
ed approvata con 8 voti favorevoli e uno contrario
(D’Ermes), lasciando così
per altri giorni il consiglio
scoperto della figura del presidente del vice presidente.
Decisamente più ‘movimentata’ la discussione in merito all’approvazione dello
schema di convenzione per
adeguamento, progetto e direzione lavori degli impianti
sportivi, procedura apertasi
con la delibera di Giunta Comunale n. 159 del 12 ottobre 2016 con cui è stato
chiesto al Responsabile Lavori Pubblici di stralciare, al
momento, dal progetto degli
impianti sportivi la realizza-
Atti vandalici a Santa Croce di Magliano
Danneggiati i quadri elettrici
della piazza e del corso
Un modo di cominciare
l’anno sicuramente non positivo per la comunità di Santa Croce. La frase fa riferimento a quanto accaduto
18
nella notte di Capodanno,
dove a fronte della stupidità
dell’imbecille di turno è ancora una volta il bene comune e la collettività a pagare
dazio. Nella notte più attesa dell’anno, infatti, qualcuno non ha trovato niente di
meglio da fare se non danneggiare i quadri elettrici
della piazza e del corso,
causando conseguentemente un’interruzione di
servizio.
Un atto vandalico totalmente sprezzante delle regole basilari di civile convivenza denunciato, con tanto di foto, dal primo cittadino Donato D’Ambrosio. Che
il tutto possa essere frutto
di una bravata di qualche
giovane, magari
compiuta con
qualche bicchiere di troppo in
corpo, non basterebbe comunque
a trovare una minima giustificazione rispetto a
quanto accaduto, o almeno è ciò
che pensano i cittadini di Santa
Croce che, non
più disposti a tollerare simili episodi, chiedono
ora maggiori controlli, e magari
l’installazione di
un sistema di videosorveglianza
zione della tribuna al fine di
poter realizzare in tempi brevi il campo di calcio, la pista
di atletica, le infrastrutture,
ecc., dando, così, una risposta immediata alle problematiche relative all’attività
calcistica e sportiva della città di Larino e,nel contempo,
conseguire la realizzazione
degli impianti sportivi. Su
questo punto l’amministrazione ha sia ribadito l’urgente necessità di procedere all’adeguamento della progettazione ed alla direzione dei
lavori relativi agli impianti
sportivi, e sia che all’interno
dell’organigramma del Comune l’unica professionalità
idonea esistente nel Servizio
Lavori Pubblici e Programmazione “è un Ingegnere
che a stento porta avanti tutte le attività di competenza
in quanto oberato di lavoro
e, quindi, spesso si è costretti a spendere ingenti risorse
finanziarie per reperire all’esterno professionisti da incaricare nelle attività di progettazione e direzione lavori. A prendere la parola, relazionando sull’argomento, è
stato l’assessore Palmieri.
Un intervento che però non
ha convinto il capogruppo di
opposizione Urbano il quale,
ripercorrendo per sommi
capi la travagliata vicenda,
ha asserito che lo “stop ai
lavori è arrivato dalla commissione di gara. Lo stesso
ha poi aggiunto che “nel settembre 2014 in consiglio comunale è stato approvato un
ordine del giorno dove si concordava l’iter da seguire”. Ri-
corda anche che “è stata fatta una riunione operativa
con la maggioranza, ad
esclusione del Sindaco, alla
presenza del Rup dove si
concordavano i tempi della
procedura. Successivamente è saltato tutto”. Poi ha tirato in ballo i soldi che sono
stati spesi “e di quelli che si
spenderanno per i ricorsi
che ci saranno”, ed è intervenuto anche in merito alla
nomina del sub-Rup “che
costa circa 30 mila euro”, affermando di essere contrari
a tutto questo. A stretto giro
la replica di Palmieri, che in
risposta ad Urbano ha affermato che “la commissione e
il sub-Rup sono stati nominati dalla precedente Amministrazione. Aggiunge che
non è stato cacciato nessuno ma è stato acquistato il
progetto redatto dal progettista che deve essere adeguato in seguito all’errore
progettuale riscontrato”. Il
clima si è surriscaldato definitivamente quando il consigliare Urbano ha accusato
l’assessore di “parlare del
nulla”. A quel punto si alzano dai banchi sia Mancinelli
che Pontico e Urbano, tutti e
tre rimangono però in aula,
mentre la Petriella ha invece abbandonato la stanza.
Dopo qualche minuto di bagarre e senza numero legale la convenzione è stata poi
approvata con i soli voti favorevoli della maggioranza al
rientro dell’assessore Petriella e del consigliere Mancinelli.
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Oggi il concerto di Natale
del coro Don Luigi Marcangione
Non poteva mancare il concerto di Natale del coro polifonico della Cattedrale di Larino
“Don Luigi Marcangione”. Il tutto andrà in scena oggi, a 25
anni dalla sua nascita, a partire dalle ore 19. Questa volta il
concerto si arricchirà della collaborazione del coro di Montenero di Bisaccia “V. D’Amore”.
Un gruppo di oltre 50 coristi vi
faranno vivere emozioni sonore straordinarie, con canti natalizi e non, nella splendida cornice della Basilica Cattedrale della città frentana. Tutto
sotto la guida del M° Giovanni Petrone.
MARTEDI’ 3 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 2
REDAZIONE CAMPOBASSO
Mentre i ragazzi dell’associazione dei tifosi lanciano segnali distensivi per saldare l’ambiente
Cos’è questo far finta di
teologi e rabbi e guru che
la religione non sia stata
questo, niente altro che
questo?
Dico: non essere
grossolano, non ridurre i calci d’angolo ai
tuoi miseri pensieri.
Ma un discorso anche
terra terra bisogna
pur farlo, nell’ambito
della nostra squadra
del cuore.
Un discorso che non
può partire solo dai
giovani che fanno parte dell’associazione
dei tifosi che, come si
è schiettamente visto nel torneo in corso, rappresentano una fetta della piazza rossoblù.
Se così non fosse,
ovvero, se avesse
voce in capitolo la loro
coesione, come presuntuosamente si
pensa, sarebbe stata
capace di far da catalizzatore, per attrarre il pubblico allo stadio. Stadio,
che è inutile nasconderlo,
non aveva mai subito così
profonde mortificazioni.
Non tecniche, visto che ce
ne sono state di peggiori,
ma di presenze, su queste
invece siamo al record negativo.
I ragazzi della Nord meritano rispetto e anche una
affettuosa pacca sulle spalle, ma ci vorrebbe altro, in
questo momento, per risvegliare il sonno degli indifferenti. I quali, sia ben chiaro, rappresentano il ceto
dei moderati, gli stessi che
fanno vincere o perdere le elezioni. Che
riempiono o svuotano lo stadio, per rimanere in tema.
E’ quel ceto che va
recuperato, attraverso una politica convincente. I cui apostoli non possono essere quei duecento
giovani che si vestono, gloriosamente, di
rossoblù e senza tregua sventolano sciarpe e bandieroni.
Corre più di un sospetto che la voce
dei componenti del-
Domenica con il Pineto
torna il capitano Improta
L’esperto Iaboni spera di trasformarsi nel nostro Francesco Totti
Vitelli
Iaboni
l’associazione abbia voluto, col loro grido “basta con
le critiche”, prima di tutto
sostenere il proprio uomo,
il silente Giulio Perrucci che
li rappresenta e grazie ai
quali è salito sul podio più
alto del nostro club che,
prima con Falcione e ora
con Aliberti, ha avuto bisogno di un prestanome per
andare avanti. Giulio Perrucci viene da lontano, si è
speso, con ruoli sia pur
marginali, prima con l’Adelmo e poi con Capone. Conosce benissimo le pieghe
del discorso. Forse per questo tace, seguendo alla let-
tera le direttive del patron
che, chissà poi per quale
strana ragione, ha deciso
di chiudere la bocca a tutti
i tesserati. Persino al solerte e sempre disponibile
addetto stampa Andrea
Vertolo.
Che si faccia un passo
indietro, da parte di tutti.
Questo braccio di ferro sta
facendo malefici giri concentrici, finendo con lo
strozzare il nostro pallone.
Rimasto mestamente prigioniero dei musi lunghi.
IMPROTA
Domenica si tornerà in
campo. Ed è già una notizia. Una bella notizia visto
che quando si gioca non si
pensa ad altro se non a vincere la partita. Il calendario assegna ai nostri ragazzi, nel primo turno di ritorno, il confronto casalingo
con il Pineto che,
come il lettore ricorderà, nella
gara d’apertura,
vinse per 2 - 0
creando il panico
nella piazza rossoblù che si trovò di fronte una
squadra gracile
e malaticcia che
fece affiorare
cattivi pensieri.
Il Pineto, come
si è visto “dopo”
non era poi quel
mostro che ci si
parò di fronte;
anche i nostri non erano
quei mollaccioni visti sull’Adriatico.
Il campionato ha dimostrato che siamo meglio
noi, ma guai a non dimostrarlo con la vittoria, domenica a Selva Piana.
L’insulto muscolare di capitan Improta sembra passato.
Ed è già una notizia confortante. Sta meglio anche
Jaboni che non è un fringuello, ma con i suoi (quasi) 40 anni potrebbe essere il nostro Totti, l’uomo in
grado di poter risolvere certe partite. In ben altro modo
spera di poter tornare a essere lo spaccapartite anche “cavallopazzo” Vitelli,
uno che sembra nato per
far parte della gara quando il gioco si fa duro.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
IL COLONNINO
Non ci serviva
uno stadio così grande
Negli anni in cui ero giovane e più vulnerabile, mio padre
mi fece notare di tenere conto, nel giudicare qualcuno, dei
vantaggi che taluni hanno avuto, partendo da una posizione priviliegiata. Da allora vado voltando e rivoltando nella
mia mente certi concetti che mi sono fatto, trasferendoli
al mondo dei calci d’angolo. Ricordo a me stesso che il
passato, di cui vado fiero e che spesso riporto a galla, è
l’unica cosa che ci appartenga pienamente. Il presente è lì
che vive insieme a noi, pieno di incertezze. Il futuro poi è
fitto di punti di interrogativi. Esso, il futuro, si alimenta di
speranze e di attese. Ma ancora non è nostro. Ed è meglio
così, altrimenti la nostra vita sarebbe un vero e proprio
inferno. Quando c’è da fare i conti col passato, appena il
pensiero va ai giorni felici, non si può fare a meno di ricordare la brillante e, spesso, spregiudicata conduzione di
Tonino Molinari. Raramente si tiene conto da dove egli sia
partito, per arrivare subito in B e vivere cinque campionati
più che dignitosi per la nostra piccola realtà geografica,
economica e sociale. Solo i più attenti si soffermano sul
“prima”. Vale a dire a ricordare quale sia stata l’eredità
che gli è stata lasciata dal suo predecessore, Gigino Falcione. In punta di verità nessuno avrà potuto dimenticare
che Falcione fallì la B solo per un punto e per le soverchie
angherie subite da parte della Cavese che si seppe muovere meglio non solo in campo, ma soprattutto nella diplomazia. Falcione fu il primo presidente rossoblù a costruire
un solido assetto societario. Cominciando dalla sede, scelta
in un elegante appartamento in Viale Elena che affacciava
sul campo da gioco. Non so bene come ma toccò al compianto imprenditore di Pescopennataro scovare Ernesto
Bronzetti che aveva lavorato prima come apprendista con
Franco Dal Cin e, poi, in proprio, solo al Barletta. Fu proprio Bronzetti, col suo indiscusso fiuto a far vestire la nostra maglia a giocatori formidabili quali Scaini, Motta,
Nemo, Bittolo. Senza dimenticare Maestripieri. Tra gli altri, inserì nella lista degli acquisti anche il mediano Da Re,
preso per poche lire dal Pordedone. Ma mister Benvenuto
non gli diede fiducia e lo mandò via già a novembre. Procurando un grave danno tecnico alla squadra e ancora più
clamoroso alla società, il “rosso” di lì a poco, col Padova,
divenne il migliore laterale della B. Molinari raccolse da
Falcione un terzo posto, uno stadio pieno, un alto tasso di
partecipazione popolare e la straordinaria attesa del popolo sportivo. Anche grazie a questo vinse subito e fece
tutto il resto. Anche lo stadio. Che a mente serena non ci
(ge.v
e.)
serviva così grande.
(ge.ve.)
19
20
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
La squadra è concentrata in vista del Romagna Centro. Ieri amichevole con il Donkeys
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Clamoroso al Civitelle nell’ultima amichevole del
2016 con i cugini dei
Donkeys che militano in
prima categoria, girone A
Molisano, capitan Litterio e
compagni si sono fatti sorprendere e alla
fine hanno perso il
match per 2 a 1. Lucio Boris Di Lollo aveva portata i suoi in
vantaggio, con un bel
gol. Rimonta ospite
con i gol di Pier Paolo
Sammartino, abile a
trafiggere l’intera retroguardia granata e
di Giovanni Delli Quadri su calcio di rigore
che regalava l’inaspettata vittoria della
seconda squadra di
Agnone. Mister Del
Grosso comunque ha
tenuto a riposo precauzionale i vari Cassese, Rullo e
Guida. Poco male comunque, non contava il risultato in un contesto gelido, imbiancato che non ha affatto scoraggiato gli atleti in
campo. Al termine dell’amichevole stracittadina il rompete le righe comandato da
Del Grosso. Tutti si sono ritrovati ieri pomeriggio a sudare le proverbiali sette
camicie in vista della ripresa del campionato che vedrà l’Olympia Agnonese affrontare tra le mura amiche
l’ostico Romagna Centro
che lotta per la salvezza ed
è attualmente in zona
playout. Ma con l’inizio del
girone di ritorno occorre dimenticare quanto fatto fi-
L’Agnone sul mercato
per sostituire Gragnoli
La società granata è alla ricerca di una punta da affiancare a Ragatzu
L’infermeria è vuota
Domenica Del Grosso
vuole la vittoria
L’Agnonese
nora. Lo ha detto in tutte le
salse Del Grosso solleticando nei giocatori un supplemento di riflessione in questi ultimi giorni di festa.
“Vorrei augurare a tutti gli
sportivi, in modo particolare al popolo agnonese auguri sentiti per un nuovo
anno che sia per
tutti foriero di cose
belle e sempre nel
segno dell’Agnone”
MERCATO: IL DIRETTORE SPORTIVO NICOLA D’OTTAVIO PRONTO A
CHIUDERE UNA
BUONA TRATTATIVA PER UN NUOVO
ATTACCANTE IN
SOSTITUZIONE DI GRAGNOLi.
E non finisce qui! Il Direttore Sportivo Nicola D’Ottavio starebbe per chiudere
una buona trattativa per
assicurare a mister Del
Grosso un nuovo
attaccante che dovrebbe sostituire
Gragnoli. D’Ottavio non vuole lasciare nulla al
caso, per questo
tiene il massimo
riserbo su questa
operazione di mercato, l’ennesima
per sopperire a qualche
sfortunata circostanza.
Ma non c’è fretta, come
ha detto mister Del Grosso.
Alla ripresa degli allenamenti nessuno ha marcato visita. Mister Del Grosso
in questa lunga parentesi natalizia con
i suoi più stretti collaboratori ha lavorato molto sulla fase
offensiva in virtù
proprio dell’assenza
di Gragnoli che ne
avrà per parecchio,
cercando di far migliorare l’intesa tra
Ragatzu e Margarita che ancora devono entrare nei meccanismi tattici della
squadra. Con il girone di ritorno, si azzera quasi tutto e
occorre tenere i
piedi ben saldi a
terra se non si vogliono avere amare
sorprese.
Mister Del Grosso
ha motivato il gruppo sottolineando
che occorre un
supplemento di sacrificio, impegno,
per proseguire sulla strada giusta.
Ventisette punti in
classifica sono un
bel biglietto da visi-
Del Grosso
ta per capitan Litterio e
compagni che ora devono
solo legittimare quanto di
buono fatto finora. Prima
occorre firmare la salvezza
diretta.
Poi qualsiasi cosa verrà
sarà tutto di guadagnato. Il
clima è da far battere i denti e i programmi delle sedute di allenamento potrebbero subire modifiche. Ma
l’Agnone è abituato a combattere il generale inverno
e nulla, da queste parti, fa
paura.
Quattro punti nelle ultime due partite del 2016 :vittoria con la Chaminade e pari a Conversano
Sanginario: “Il Cus a Canosa deve
ripartire con la mentalità vincente”
Sanginario
Quattro punti nelle ultime
due partite del 2016 (vittoria nel derby con la Chaminade e pareggio a Conversano). Il Cus ha chiuso con
il segno più l’anno 2016 e
vuole andare all’assalto
della salvezza nel 2017. Il
nuovo anno si
aprirà con la trasferta di Canosa,
match non facile
per i molisani
che si stanno
però preparando
nel migliore dei
modi. In vista
della ripresa abbiamo tracciato
un bilancio di
questa prima
parte di stagione con il tecnico Marco Sanginario. “Ci
sono almeno quattro, cinque partite nelle quali
avremmo potuto raccogliere più punti – spiega il mister dei campobassani obiettivamente sono con-
tento per il gioco espresso
dai ragazzi, quello non è
mai mancato anche se si
poteva e si doveva fare
qualcosa di più”. Avete
chiuso il 2016 con quattro
punti, conquistati contro
Chaminade e Conversano.
Ora nel 2017 dovete cercare di ripartire con la stessa
marcia da Canosa. “Nelle
ultime due gare ci siamo
espressi molto bene contro
squadre difficili da affrontare. Il nuovo anno si aprirà con la trasferta a Canosa. Dovremo scendere in
campo con la voglia e la
determinazione giuste per
portare a casa dei punti”.
Le partite in trasferta han-
no rappresentato un po’ il
vostro punto debole in questa prima parte di campionato. E’ d’accordo? “Proprio così. Per quanto riguarda le partite in casa non ci
possiamo lamentare. Forse
l’unico rammarico è per il
secondo tempo contro il
Manfredonia.
E’ chiaro che se avessimo
fatto qualche punto in trasferta oggi stavamo parlando probabilmente di un
campionato differente”. Il
mercato vi ha regalato due
innesti importanti, quelli di
Lomnbardi e Perez che vi
potranno dare una grande
mano. “Sono due giocatori di grandissimo spessore
e qualità che ci daranno
una grande mano. Lombardi è un giocatore che conosco bene per averlo allenato anche in passato, Lopez
è pedina nuova nel panorama del futsal italiano ma
sono sicuro che potrà fare
grandi cose.
Volevamo dare esperienza alla squadra provando
ad innalzare l’età anagrafica del gruppo proprio perché ci siamo accorti che in
alcune partite è mancata
l’esperienza e la capacità
di gestione della palla. Siamo convinti di aver fatto dei
buoni acquisti”.
Nel girone di ritorno le
operazioni di mercato po-
trebbero cambiare gli equilibri del campionato. Cosa
ne pensa? “Sarà difficile
fare punti su ogni campo
perché quasi tutte le squadre si sono rinforzate. A
Canosa, per esempio, troveremo una formazione diversa rispetto all’andata
visto che hanno preso diversi giocatori nuovi tra cui
Dell’Andrea che è un ex
pedina della Five che io ho
allenato. Sarà una partita
dura e la ricetta per provare a fare qualcosa di positivo è soltanto il lavoro. Ci
stiamo preparando nella
maniera migliore alla gara.
Poi alla fine tireremo le
somme”.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Martedì 3 gennaio 2017
SPORT
21
E’ stato un evento riuscitissimo, soddisfatti gli organizzatori Pietro Montanaro e Fortunato Lollis
Va al Sant’Angelo Limosano
il X Trofeo di Natale del CSI
La squadra di Marone supera il Trivento con un secondo tempo impeccabile
ASD TTriv
riv
ent
o
0
rivent
ento
ASD Sant’Angelo Lim. 3
ASD SANT’ ANGEL
O LIANGELO
MOSANO: Ciarallo William,
MOSANO
Trighetti Danilo, D’Orfeo
fabio, Ciarlariello Antonio,
Merenda matteo, Izzi
Gianluca, Del Gobbo Luca,
Gabriele Angelo, Caserio
Fabio, Fagnano Romeo,
Bozza Antonio, Saliola Marco. Assistente: D’Amico
Gaetano, dirigente accompagnatore: Insero Stefano.
Allenatore: Marone Gianluca. Vice allenatore: Donatelli Angelo. Massaggiatore:
Massimiliano Paolo
ASD TRIVENT
O :Scarano
TRIVENTO
Antonio, Ciccarella Mariano, Vasile Andrea, Ciafardini Marco, Glori Alessio, Desiato Giovanni, Fratipietro
Gianluca, Minicucci Emanuele, Santorelli Nicola,
La terna arbitrale
Ciafardini Enrico, Paparella Cristiano, Serricchio Cristian, Glori Francesco,
Mancinella Anthony, Luzzini Fabio, Ciccarella Luigi.
Dirigente accompagnatore:
Mancinella Andrea, Allenatore: Civico Mario. Massaggiatore: Mancinella Francesco.
Arbitri: Falcone Carlo, Michelangelo Rosa, Nicola
Tomasso
Presidente CSI: Pietro
Montanaro
Giudice unico: Fortunato
Lollis
TRIVENTO. Il 29 dicembre
presso l’impianto sportivo
Comunale di Trivento è andato in scena il “10^ Trofeo
di Natale” organizzato dal
CSI (Centro Sportivo Italiano) Comitato Provinciale di
Campobasso. Le finaliste,
il Sant’Angelo Limosano e
ASD Trivento.
L’incontro valevole per il
titolo della “Molise Cup”, ha
voluto rinnovare una tradizione Natalizia che, con
l’interessamento di Fortunato Lollis.
Ad aggiudicarsi il trofeo
è stato il
Sant’Angelo
Limosano
con la vittoria
netta e meritata di 3 a 0.
Presenti in
tutte le gare
e durante le
premiazioni
sia il presidente provinciale del CSI
Pietro Montanaro che il
giudice unico
del CSI Fortunato Lollis.
Il “Trofeo di Natale”, è stato un evento riuscito che ha
ASD Sant’Angelo Limosano
Le due squadre con il responsabile del CSI Provinciale Pietro Montanaro e il Giudice Sportivo Lollis Fortunato
suscitato grande soddisfazione per gli organizzatori e
le squadre partecipanti.
La gara. Nel primo tempo,
sono i padroni di casa a dominare il gioco ma nonostante tutto non si vedono
occasioni da gol, ma al 28’
arriva il vantaggio del Sant’Angelo su calcio di punizione. A pochi minuti dalla
fine ci riprova Del Gobbo a
raddoppiare, ma questa
volta il portiere del Trivento si fa trovare pronto, il tiro
è angolato ma lui si distende bene. Il primo tempo termina col parziale di 1 a 0 a
favore degli ospiti che nella ripresa rientrano in campo più carichi e motivati, da
mettere al sicuro il risultato con Del Gobbo che dalla
distanza lascia letteralmente fermo il portiere del
Trivento. I padroni di casa,
demoralizzati, perdono il
controllo della situazione e
allo scadere la difesa triventina concede il lascia
passare a Gabriele che sigla il gol del ko. A precede-
re il rito della premiazione
è il discorso del presidente
provinciale Pietro Montanaro, incisive le sue parole
con le quali ancora una volta si è voluto richiamare i
valori sportivi e sociali del
Centro Sportivo Italiano.
A premiare i ragazzi del
Trivento è stato William Ciarallo (ex arbitro del CSI) nel
duplice ruolo di Sindaco del
Sant’Angelo Limosano e
allenatore della squadra
femminile di calcio del Trivento, invece a consegnare il prestigioso trofeo di
Natale è il Giudice Unico
del CSI Fortunato Lollis.
Al termine della premiazione i titoli di coda scorrono su quello che in gergo
calcistico è ormai noto
come “terzo tempo”, un bel
momento culinario a base
di prodotti tipici locali offerti
dalla Società Sportiva ospitante.
Il 2016 il sipario cala su
un evento prestigioso, l’anno non poteva chiudersi in
un clima diverso per il CSI.
La Premiazione del Sant’Angelo Limosano
Gli organizzatori
ASD Trivento