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Yad Vashem - Centro mondiale per la
memoria della Shoah
Yad Vashem fu fondato nel 1953, come centro
mondiale di documentazione, ricerca, educazione e
commemorazione dell’Olocausto. In quanto
memoriale della Shoah, Yad Vashem salvaguarda la
memoria del passato e tramanda il suo significato
alle generazioni future.
SHOAH
È ACCADUTO,
PERCIÒ
PUÒ ACCADERE DI NUOVO.
COME È STATO UMANAMENTE POSSIBILE?
!
QUESTA È L’ESSENZA DI CiÒ
CHE HO DA DIRE.
!
!
!
La sala dei Nomi è il luogo dove sono conservati i
nomi delle vittime dell’Olocausto in eterno. Dalla
sua fondazione fino ad oggi Yad Vashem adempie al
suo compito ridando alle vittime un “nome ed una
memoria”.
La mostra è stata prodotta dal Dipartimento delle
Mostre itineranti, Divisione del Museo di Yad
Vashem e curata, in Italia, dall’International
Christian Embassy for Jerusalem - Italia.
Primo Levi
SHOAH
COME È STATO UMANAMENTE POSSIBILE?
L'Olocausto è stato un genocidio senza
precedenti, totale e sistematico, perpetrato in
Europa dal 1933 al 1945, dalla Germania e i suoi
collaboratori, con l'intento di annientare il popolo
ebraico dalla faccia della terra.
Yad Vashem, in collaborazione con ICEJ Italia,
crede nell'importanza della promozione educativa
sull'Olocausto ed i suoi molti valori universali.
Dimostrando così le orribili conseguenze
dell'antisemitismo, della xenofobia e del
razzismo.
Questa mostra racconta la storia dell'Olocausto:
tratta gli aspetti di maggior importanza storica,
ma presenta anche visioni e punti di vista
personali.
In aggiunta agli avvenimenti cronologici, la mostra
riproduce articoli di riflessione tematica:
. La risposta ebraica
. La posizione della maggioranza
. I "Giusti tra le Nazioni"
. Un componente evocativo chiave disegnato per
stimolare la riflessione che permarrà dopo la
conclusione della mostra.
Nel mio cuore, che strano, non c’è odio.
C’è solo un terribile dolore,
costernazione e la continua domanda:
perché? !
!
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Elisheva (Elsa) Binder!
Dobbiamo sempre prendere posizione.
La neutralità aiuta l’oppressore, mai la vittima.
Il silenzio incoraggia chi tormenta, mai i tormentati.
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Elie Wiesel
Nessuno deve giudicare a meno che si chieda in assoluta
onestà se in una simile situazione non avrebbe fatto lo
stesso.
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Viktor E. Frankl