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Giovedì 5 Gennaio 2017
Nuova serie - Anno 26 - Numero 4 - Spedizione in A.P. art. 1 c.1 L. 46/04, DCB Milano
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I DATI DELL’UIF
Il riciclaggio
diversifica
Puntando su
polizze e bitcoin
€2,00*
Farinetti (Eataly) e Petrini (Slow Food) si alleano
per il primo parco tematico dedicato al cibo
IN EDICOLA
Carlo Valentini a pag. 15
www.italiaoggi.it
Grigolon a pag. 27
PROVVEDIMENTO
Imposta sulle
transazioni
finanziarie, ok
al nuovo modello
Galli a pag. 27
CIRCOLARE DELL’INPS
Sisma e studi,
ammortizzatori
garantiti per i
dipendenti
Cirioli a pag. 30
SU WWW.ITALIAOGGI.IT
Omesse ritenute La sentenza della
Ctr Milano
Marchi e brevetti
- La circolare dello
S
Sviluppo economico sugli
attestati
Te r m o v a l vole - Le linee
guida del Consiglio
nazionale ingegneri
QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO
CON
Il regime di cassa è una trappola
Le imprese che resteranno in contabilità semplificata rischiano un bagno di sangue
per l’indeducibilità di parte del magazzino, cioè dei beni acquistati prima del 2017
Per tutte le imprese minori che dal
2017 rimarranno in contabilità
semplificata, le nuove regole di
determinazione del reddito per cassa e la norma sul trattamento delle
rimanenze di fine 2016 rischiano di
costituire un mix esplosivo per la
tenuta dei loro conti e, quindi, per
la resistenza delle stesse imprese
sul mercato. Le nuove regole rendono infatti indeducibile una parte
consistente dei costi realmente
sostenuti (magazzino).
Menciassi a pag. 25
Molti credono che i politici abbiano in mano
la Rai. È invece la Rai che ha in mano i politici
di Pierluigi Magnaschi
Il celebre economista inglese John
Maynard Keynes (morto 70 anni
fa) diceva che le opinioni pubbliche,
e i leader che dovrebbero guidarle,
sono spesso vittime delle idee superate di un economista defunto.
L’evento si ripete spesso nelle più
varie circostanze. Ad esempio,
anche adesso, Barack Obama sta
concludendo pateticamente il suo
secondo mandato presidenziale proprio perché suppone (contro ogni
evidenza) che esista ancora la guerra fredda e che il principale nemico
degli Stati Uniti sia ancora la Russia. Lo stesso capita con la Rai,
come dimostra anche adesso la
DOPO IL 4 DICEMBRE
Claudio Velardi:
l’Italia
ha ingranato
la retromarcia
continua a pag. 7
Pistelli a pag. 5
MINISTERO DEL LAVORO
ECONOMISTA M5S
È UNA INGLESE
LEGGE FRANCESE
De Magistris
oppone
a Saviano
Sandro Ruotolo
Nino Galloni:
il comune
di Roma rischia
il commissario
Presentata a
Vienna l’opera
di una musicista
di undici anni
Stop a mail
e telefonate
dall’ufficio
dopo le 18
Bucchi a pag. 8
Valentini a pag. 9
a pag. 14
Corsentino a pag. 12
AL VIA I CENTRI DI ASSISTENZA
DIRITTO & ROVESCIO
Finalmente, dopo un lungo e insulso battibeccare, anche in Vaticano
8° Borgo Pio, a pochi passi dal Colonnato del Bernini, ci sarà un McDonald’s. La notizia dovrebbe essere
un’ovvietà. E quindi una non-notizia.
Ma l’ Italia, che un tempo era il paese
al mondo, fuori dall’area sovietica,
che aveva la più alta percentuale di
comunisti sulla popolazione, adesso
che il comunismo non macina più è
il paese più conservatore del mondo. Da noi infatti è vietato tutto. Per
principio. Da noi i frenatori sono
una professione. Basta pensare come
motiva il suo no al McDonald’s in
Vaticano Don Liberio Andreatta,
vicepresidente dell’Opera Romana
Pellegrinaggi. Dice: «Una cosa è
l’accoglienza alternativa, in strutture associative, dove tutto è povero ma
garantito da un rapporto comunitario, e un’altra è mandare le persone
all’avventura». Ho strabuzzato gli occhi, ho riletto per accertare se avevo
preso un abbaglio. No, è vero. C’è un
prete che teme che entrando in un
McDonald’s si corrano grandi rischi.
Chissà chi glielo ha detto.
IN FRANCIA
In Cina solo l’1% Il settimanale di
fa testamento
sinistra Marianne
causando liti tra
porta i libri
gli eredi
in tribunale
Pira a pag. 12
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Corsentino a pag. 19