Progettare per tutela acqua sanitaria di qualità

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Transcript Progettare per tutela acqua sanitaria di qualità

Progettare per tutela acqua
sanitaria
di
qualità
significa tutelare la salute
Progettare correttamente l’installazione di acqua sanitaria
nell’impianto di un edificio è il primo ed essenziale mezzo
per assicurare acqua sanitaria di qualità e tutelare la salute
di chi la usa
E’ fondamentale realizzare un dimensionamento razionale
dell’impianto per garantire un rapido e frequente ricambio
dell’acqua presente nelle tubazioni ed una riduzione del
volume complessivo della stessa; solo in questo modo si
evitano tempi di ristagno prolungati, che rappresentano una
delle principali cause di proliferazione batterica. Elevati
periodi di stagnazione possono determinare un’incontrollabile
variazione della temperatura dell’acqua (che sia calda o
fredda), con il rischio di ottenere dei valori compresi tra 20
e 50°C (come prescritto dalle Linee Guida per la prevenzione
della legionellosi); questo intervallo di temperatura,
infatti, agevolerebbe la proliferazione di batteri nocivi per
la salute quale ad esempio la Legionella. Proprio per questo
motivo risulta indispensabile un adeguato isolamento delle
tubazioni, sia di acqua fredda che calda, oltre ad una posa
distanziata da eventuali fonti di calore (es. riscaldamento,
radiatori) nel caso di acqua fredda.
Schemi di impianto per acqua fredda
Per garantire un rapido ricambio dell’acqua presente nelle
tubazioni si possono sviluppare schemi di installazione in
serie o ad anello.
Schema in serie
Se in un impianto è previsto un punto di prelievo ad elevata
frequenza di utilizzo, è bene avvalersi dello schema di
installazione in serie. Seguendo la direzione di flusso
dell’acqua, è sempre consigliabile allacciare, come ultima
utenza della serie, l’apparecchio a maggior frequenza di
utilizzo; nell’ottica di un impianto di acqua fredda
domestico, quest’ultimo potrebbe essere il WC che, attivando
il suo processo di risciacquo, consentirebbe un ricambio di
acqua in tutto l’impianto.
Schema ad anello
Se risulta difficile individuare un punto di prelievo ad
elevata frequenza di utilizzo conviene applicare uno schema di
installazione ad anello. Ogni punto di prelievo si alimenta da
entrambi i lati affluenti dell’impianto ad anello, ricambiando
l’acqua in ogni tratta, garantendo un ricambio continuo in
tutta la rete interessata e assicurando perdite di carico
ridotte rispetto ad una soluzione in serie. L’incremento di
volume d’acqua determinato da questo tipo di collegamento lo
rende consigliato soprattutto per le linee di acqua fredda.
Photogallery
Interruzione di utilizzo
Qualunque sia lo schema di installazione applicato potrebbe
verificarsi un’interruzione di utilizzo dell’impianto (ad
esempio nel periodo estivo o nel caso di bagni di servizio di
edifici di elevate dimensioni), creando tempi prolungati di
ristagno e favorendo quindi la proliferazione di batteri. Per
ovviare a questo problema è possibile installare un sistema di
risciacquo automatico, dotando il WC della placca di comando
Visign for Care o più semplicemente dotando la placca di
risciacquo Viega del dispositivo Hygiene+. Grazie a tale
dispositivo, programmabile in termini di volumi di risciacquo
e di intervalli di scarico, è possibile assicurare ad un
gruppo di utenze collegate in serie o ad anello il corretto
ricambio d’acqua in qualsiasi contesto di installazione.
Acqua calda: meglio ricorrere al ricircolo integrato
Nel caso degli impianti di acqua sanitaria calda, per
mantenere la giusta temperatura e offrire la possibilità di un
risparmio energetico, è consigliabile sviluppare uno schema a
ricircolo integrato. Consente di agevolare il mantenimento
della temperatura dell’acqua calda al di sopra dei 50°C,
ottenendo al tempo stesso un notevole risparmio di energia e
denaro rispetto a soluzioni tradizionali (con ricircolo
esterno alla colonna montante).
Una soluzione di ricircolo integrato è proposta con il sistema
Viega Smartloop Inliner, che viene collocato all’interno della
colonna montante verticale dell’acqua calda. Raggiunto l’apice
della colonna montante, l’acqua calda non destinata alle
utenze discende attraverso il ricircolo integrato fino al
ritorno al locale tecnico, riscaldandosi al contempo. Si
ottiene così un automatico recupero energetico e al contempo
una fornitura d’acqua calda in tempi ridotti, evitando sprechi
in attesa che l’acqua in uscita raggiunga la temperatura
desiderata; inoltre, tale accorgimento di installazione,
garantisce un ulteriore risparmio in termini di materiale di
installazione, in quanto la tubazione di ricircolo non
necessita di alcun isolamento termico o staffaggio a supporto.
Per informazioni sulle soluzioni Viega per acqua sanitaria
visita il sito dell’azienda.
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