La Chimica nella Scuola

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Luigi Campanella

Dalla copertina

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The amount of substance and the mole: a historical approach to their teaching and learning.

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Federchimica per la scuola

Luigi Campanella

La scienza che muove il mondo 20 ma Edizione – Premio Nazionale Federchimica Giovani Dalla Divisione di Didattica Iniziative 2017 3

EDITORIALE

Luigi Campanella ([email protected])

Il patrimonio culturale e monumentale: protezione, restauro, stabilità, sicurezza, digitalizzazione

Il patrimonio culturale e monumentale è localizzato per la maggior parte nelle città, ed è pertanto soggetto ai danni che derivano dalle emissioni dei combustibili oltre che dal deterioramento dovuto ad agenti naturali quali vento, pioggia, crolli. Un programma sulle smart cities non può non comprendere un settore dedicato ai beni culturali ed in particolare a protezione, restauro, stabilità, sicurezza, digita lizzazione con un punto che va sottolineato: ogni bene culturale è un unicum, diverso da qualsiasi altro, composto di materiali fra loro diversi, con storie diverse.

Protezione significa soprattutto evitare al massimo il contatto con l’ambiente esterno, in particolare nelle strade molto trafficate, mediante sistemi protettivi fisici e/o chimici, confinamento in musei, utilizzo di copie (v.Marcaurelio al Campidoglio) ecc.

Il restauro comporta conoscenze approfondite e variegate, esperienza nell’impiego dei materiali idonei.

La stabilità è un problema assai pressante in un paese ad alta valenza sismica con una forte componente di dissesto idrogeologico, e va perseguita anche attraverso impiego di sensori che colgano precocemente eventuali movimenti. La sicurezza implica complessi sistemi sia chimico – fisici sia elettronici oltre che l’impiego di personale delle forze dell’ordine (non mancano furti e vandalismo), con particolare attenzione alla possibile presenza di componenti tossiche nei materiali che si impiegano.

La digitalizzazione sta diventando un punto essenziale per la fruizione da parte del largo pubblico, oltre che per un controllo di eventuali non desiderati segnali di deterioramento o instabilità. Infine la creazione di presidi critici per la conoscenza e la manutenzione programmata dei centri storici appare oggi indispensabile.Oggi la manutenzione del patrimonio culturale avviene ssostanzialmente soltanto con interventi straordinari di restauro, mentre viene trascurato qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria che potrebbe prevenire il danno.Ogni degrado di un’opera d’arte 5 5

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comporta una perdita anche economica: prevenirlo significa guadagnare ed utlizzare per altri interventi i soldi riaparmiati. E' ovvio che una manutenzione ordinaria frequente non è compatibile con la generale scarsità delle risorse a disposizione.Il traguardo diviene allora ottimizzare la frequenza di intervento tenendo conto: -della velocità di degrado ,misurata attraverso opportuni indicatori chimico/fisici (ad es. la solfatazione in caso di materiali lapidei, -delle perdite di valore che corrispondono a tale degrado -delle risorse a disposizione -dei differenti costi della manutenzione in funzione della sua frequenza e dei processi e prodotti adottati; da questo punto di vista si comprende come l’innovazione di processo e di prodotto che spesso si accompagna al risparmio ed alla accrescxiuta sicurezza non può essere rifiutata in funzione di un pigro conservatorismo.Se sono disponibili prodotti e processi più sicuri ed economici devono essere adottati.