Buon 2017 ai nostri lettori

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Buon 2017 ai nostri lettori
di Antonello de Gennaro
A fine anno è sempre tempo di bilanci e
riflessioni. Il Corriere del Giorno entra nel suo quarto anno di
attività dopo aver remato e battagliato contro tutto e contro tutti
senza fare sconti a nessuno. Senza contributi pubblici, senza padrini
politici e sponsor occulti. Abbiamo cercato di fare del buon
giornalismo di denuncia, d’inchiesta, sempre dalla parte dei cittadini
, dei lettori, che in un giornale è il vero ed unico
editore. Chiaramente sono arrivate le ritorsioni della “macchina del
fango“, cioè di quelle persone e faccendieri vari che si sono sentiti
colpiti dai nostri articoli, persino con denunce penali nei nostri
confronti naufragate nel mar del nulla. Abbiamo dovuto combattere (noi
legalmente !) persino contro qualche magistrato. Si proprio contro
coloro che dovrebbero tutelare i cittadini applicando le leggi, e non
utilizzandola ad uso personale o per sostenere i propri “amichetti” di
campagna.
Abbiamo cercato di fare del sano giornalismo, lasciando parlare i
fatti, i documenti acquisendoli legittimamente senza “veline” o le
pendrive USB che circolano negli ambienti giudiziari. Al contrario di
altri che vivono di comunicati e conferenze stampa esaltando il
magistrato, poliziotto, carabiniere o finanziere di turno, abbiamo
fatto delle inchieste rivelato fatti e circostanze come ad esempio
quelli sull’ “affare” del circolo sportivo Magna Grecia(già coinvolto
una vicenda di mafia), sulle consulenze “allegre” dell’ AMIU di
Taranto, sul voto di scambio, che hanno determinato l’intervento della
nuova procura tarantina (sotto la guida del nuovo “capo” Carlo Maria
Capristo) e della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura
di Lecce.
Abbiamo anticipato fatti e circostanze meritevoli di denuncia che a
distanza di mesi sono state confermate da azioni della magistratura e
delle forze dell’ ordine, mentre gli altri si esibivano a passeggiate
sotto braccio con giudici e magistrati nel bar e corridoi del
tribunale per esibire una confidenza a dir poco equivoca,
imbarazzante, o si dilettavano nei loro articoli a citare i nomi dei
giudici componenti del collegio giudicante, o degli avvocati, guarda
caso sempre gli stessi e più disponibili a far circolare copie degli
atti.
Abbiamo raccontato e scoperto altari ed altarini, a partire dal
“movimentismo” affaristico-politico della Curia Arcivescovile che ha
manifestato sin troppo ingerenza nella vita pubblica e negli affari,
persino nella politica., con un ufficiale che sembrava essere
diventato il “deus ex machina” della città di Taranto, dove cercava di
pilotare e decidere su tutto e tutti approfittando della sua divisa e
ruolo, ma anche della connivenza di un magistrato andato per fortuna
in pensione da un anno. Non a caso molti fascicoli giudiziari che
erano stati chiusi a chiave nei cassetti di una scrivania sono
diventati fascicoli di procedimenti giudiziari.
Abbiamo bloccato affari
equivoci come quelli del Comune di Taranto, utilizzando fondi
strutturali europei erogati dalla Regione Puglia, con una società
informatica, prossima al fallimento, di proprietà di una famiglia di
bottegari e professorini di scuola, per importi che oscillavano
intorno ai 2 milioni di euro, ci cui l’ 80% di consulenza…Pseudo
(im)”prenditori” che cercavano di fare le sanguisuga dei denari
pubblici, dello Stato, del Comune, dei contribuenti, Abbiamo
anticipato e poi svelato i nomi di famiglie che si credono “per bene”,
e che invece altro non erano che degli evasori fiscali “incalliti”.
Abbiamo fatto bloccare concorsi illegali com quello ultimo del CTP
(all’insaputa dell amministratore unico che lo ha immediatamente
bloccato ed annullato) per assumere furbescamente la moglie di un
politicante di bassa lega.
Abbiamo sempre pubblicato nomi e cognomi delle persone responsabili di
fatti e reati, mentre gli altri giornali li nascondevano per ovvi
motivi… dimostrando di essere capaci di saper lavorare, di fare del
sano giornalismo indipendente. Cioè di quello che in Puglia latita da
troppo tempo. E questo ha dato fastidio a molti. Troppo fastidio.
Abbiamo fatto giornalismo. E lo abbiamo fatto grazie a voi cari
lettori, che siete cresciuti di giorno, manifestandoci sempre la
vostra fiducia ed interesse al nostro lavoro. E’ bello vedere un
giornale nato a Taranto nel 1947 entrare nel suo 70° anno di vita. in
cui stiamo preparando tante sorprese per voi tutti.
Buon anno nuovo ! E consentici di dirlo, buon 70° compleanno Corriere
del Giorno. !