Olimpia, il pm ricorrerà in Cassazione

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-MSGR - 05_LATINA - 37 - 06/01/17-N:
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Venerdì 6 Gennaio 2017
www.ilmessaggero.it
Latina
Olimpia, il pm ricorrerà in Cassazione
Il sostituto procuratore Giuseppe Miliano ha dieci giorni `Al momento ha retto solo l’associazione a delinquere
di tempo per decidere, ma è orientato al ricorso
legata al calcio. L’obiettivo è “salvare” le accuse sull’urbanistica
`
GIUDIZIARIA
E adesso? Cosa succede dell’inchiesta Olimpia? Le motivazioni
dei giudici del Riesame hanno
confermato che sussistono i gravi indizi per ritenere che l’associazione a delinquere finalizzata
a favorire gli interessi del Latina
calcio abbia operato negli ultimi
anni dell’amministrazione Di
Giorgi. Ma i giudici hanno anche
ritenuto l’insussistenza dei gravi
indizi per le altre due associazioni a delinquere, quella finalizzata ad affidare gli appalti senza gara sempre agli stessi soggetti e
quella finalizzata a stravolgere a
favore dei privati la programmazione urbanistica del territorio.
DIECI GIORNI
Il pm Giuseppe Miliano ha dieci
giorni di tempo per ricorrere contro l’annullamento dell’ordinanza, come dispone l’articolo 311
del codice di procedura penale
(ma 15 per giurisprudenza). A
quanto risulta l’intenzione è questa, ovviamente il pubblico ministero vista la complessità dell’argomento e la lunghezza delle motivazioni, si prenderà tutto il tempo a disposizione prima di inoltrare il ricorso.
UNA STRADA
MOLTO STRETTA:
I GIUDICI DEL RIESAME
HANNO SMONTATO
LE ACCUSE
PUNTO SU PUNTO
Un modo questo per difendere il
suo lavoro, quello del gip Mara
Mattioli e quello dei carabinieri
che per due anni hanno indagato
su politici, amministratori, dirigenti e funzionari del Comune capoluogo arrivando a ricostruire
un sistema di rapporti che in tutti
gli ambiti presi in considerazione aveva portato a prendere decisioni che, stando alle carte, risultavano più favorevoli agli interessi privati che non a quelli della
collettività.
Secondo i giudici del Riesame
questo vale solo per le vicende
del Latina Calcio e dello Stadio
Francioni. In realtà, come è
emerso in questi anni, tutti gli
ambiti presi in considerazione
erano strettamente connessi.
Probabilmente non ha aiutato la
comprensione dei giudici romani la scelta di individuare tre diverse associazioni a delinquere,
una per ciascun ambito. Né ha favorito la comprensione la scelta
di non individuare formalmente
il ruolo rivestito dai presunti partecipanti ai sodalizi criminali. La
sensazione, per chi vive in provincia, è che ciascuno dei partecipanti si fosse ritagliato un suo
ruolo e dei possibili vantaggi, come se si trattasse di più piatti di
una stessa bilancia che si tenevano in equilibrio uno con l’altro.
Ma rileggendo le motivazioni dei
giudici del Riesame, soprattutto
la parte dedicata alle vicende urbanistiche, si capisce come il quadro unitario di quanto è accaduto
a Latina non è emerso a sufficienza dalle carte dell’accusa. La ricostruzione della Procura ci dice
quello che a latina è notorio: la
maggioranza che ha guidato il
A sinistra i carabinieri
portano in caserma
gli indagati dell’Operazione
Olimpia per arrestarli
Sopra il pm Giuseppe Miliano
Comune capoluogo fino a giugno
2015 si è retta su un equilibrio
precario tenuto insieme da una
sequenza di atti amministrativi
voluti da singoli pezzi della coalizione, o forse di lobby cittadine
che ne erano rappresentate. E’ su
questo aspetto che vuole puntare
la Procura per ribaltare la decisione del Riesame. La strada è
impervia, ma esiste. Se, ad esempio, si riesce a legare la sequenza
degli atti di pianificazione urbanistica ai rapporti di forza in essere nel capoluogo, come molte
intercettazioni dimostrano, il disegno delle presunte associazioni a delinquere diventa più chiaro.
LA STORIA DELLO STADIO
In questo senso la vicenda dello
Stadio Francioni e del piano particolareggiato R3 è emblematica.
Il trasferimento dello stadio in
periferia è un atto di pianificazione legittimo. Lo è meno che sia
stato fatto nascondendolo alla
città e allo stesso consiglio comunale. E’ evidente quali fossero gli
interessi in campo. Con una forza politica rappresentata da Pasquale Maietta e Giovanni Di
IL PUBBLICO
MINISTERO VUOLE
DIMOSTRARE
I VERI OBIETTIVI
DELLE SCELTE
AMMINISTRATIVE
Giorgi che era interessata alle
sorti della squadra di calcio e alla
sua valorizzazione e dunque ad
un nuovo stadio. E ve n’era un’altra, che faceva riferimento all’assessore Giuseppe Di Rubbo e al
consigliere comunale Vincenzo
Malvaso che era piuttosto interessata alle vicende urbanistiche. Una dicotomia evidente fin
dalla nascita di quella giunta in
cui c’erano di fatto due assessori
all’Urbanistica, uno alla Pianificazione (Orazio Campo, tecnico
vicino a Fdi) e all’attuazione (Giuseppe Di Rubbo, di Forza Italia).
E che di lite in lite quella giunta
ha retto solo trovando un equilibrio tra i vari piatti della bilancia.
E così, quando questo equilibrio
si sta rompendo, quando il sindaco Di Giorgi vuole fare fuori For-
za Italia e con Pasquale Maietta
tenta la scalata ad Acqualatina
(storico feudo di Fazzone e Fi) è
uno degli indagati, l’architetto
Luca Baldini, che imbecca un
consigliere di opposizione, per
far saltar fuori la storia dello stadio e far così saltare il banco.
D’altra parte era già accaduto pochi anni prima, con la caduta della giunta Zaccheo. Quando l’equilibrio si incrina è meglio far saltare il banco e ripartire da zero.
E’ su tutto ciò che il pm Giuseppe
Miliano sta lavorando da ieri per
presentare il ricorso in Cassazione. Laddove dovesse ritenere la
strada troppo stretta rinuncerà,
ma al momento il ricorso viene
dato per certo.
Vittorio Buongiorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Edifici pubblici, gara
da 4 milioni per le pulizie
COMUNE
Il servizio era stato sempre appaltato alla Latina Ambiente
ed era finito, come quello relativo
all’igiene
urbana,
nell’esercizio provvisorio accordato con la curatela fallimentare e attualmente prorogato fino al 31 marzo. Ma ora il
servizio di igiene edilizia, che
riguarda la pulizia delle strutture pubbliche e degli uffici comunali, prenderà un’altra
strada. Quella della gara. Proprio ieri sull’albo pretorio del
Comune è comparsa la determina con lo schema del disciplinare di gara e, trascorsi i temi tecnici, arriverà il bando
definitivo per l’affidamento
del servizio per la durata di tre
anni. Oggetto della gara sarà
dunque esclusivamente il servizio di pulizia e igiene am-
IL SERVIZIO SARA’
AFFIDATO PER TRE ANNI
FINO AD OGGI
ERA STATO
APPALTATO
ALLA LATINA AMBIENTE
bientale degli uffici, dei locali
e degli immobili di proprietà
del Comune, con un canone
mensile pari a 82.436 euro (al
netto delle spese per pulizie
straordinarie) e un costo annuo totale di 989.238 euro.
L’importo complessivo dell’intero appalto ammonta a
3.995.202.
Per quanto riguarda invece
il più corposo servizio di igiene urbana che era in carico alla Latina Ambiente, propende
per un affidamento in house,
laddove i vincoli imposti dalla
legge Madia lo consentiranno.
Ma restano al massimo sei mesi per decidere, perché la proroga dell’esercizio provvisorio, con scadenza alla fine di
marzo, potrà avere un’appendice fino a giugno. Poi il servizio dovrà camminare con le
sue gambe. E il Comune ha tutta l’intenzione di cambiare radicalmente il sistema di gestione. L’igiene edilizia, che già
rappresentava un appalto distinto, a questo punto avrà invece una sorte diversa.
«Siamo più che favorevoli al
fatto che il Comune abbia preso in mano la situazione – spiega Filippo Serra, rappresentante sindacale della Cisl – e si
orienti verso la gara per questo servizio, che sarà più snella e semplice. A questo punto
però pensiamo ai lavoratori,
almeno una cinquantina. Non
solo quelli a tempo indeterminato che dovranno essere riassorbiti, ma i molti interinali
che lavorano ormai da tanti
anni. Intendiamo quindi monitorare la situazione affinché ci
sia un’effettiva tutela di tutti
una volta espletata la gara».
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Panico al pronto soccorso
Minaccia
di suicidarsi
al pronto
soccorso
AL GORETTI
E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti e una volta lì ha iniziato a dare in escandescenze
davanti ai medici minacciandosi di suicidarsi e di compiere atti di autolesionismo.
E’ accaduto nella notte tra
mercoledì e giovedì. Per riportare la situazione alla calma è
stato necessario l’intervento
degli agenti di polizia che hanno raggiunto il pronto soccorso.
Ad un successivo controllo
è risultato che l’uomo, completamente fuori di sé, era già noto alle forze dell’ordine. Si tratta di un 56enne, che era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari
perché ritenuto responsabile
di un furto commesso alcuni
mesi fa. Una volta riportata la
calma, l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto al regime
degli arresti domiciliari.
oggi
Epifania
i negozi
resteranno aperti
dalle 14 alle 20
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