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Dott.ssa Greta Cestari
Università degli Studi di Cagliari Insegnamento di Contabilità e Bilancio ESERCITAZIONE Le immobilizzazioni materiali (IAS 16) e immateriali (IAS 38)
Soluzione proposta
ESERCIZIO N. 1
1) LEASING
Il 1/01/2015 si stipula un contratto triennale per l’acquisizione in leasing di un impianto la cui vita utile è stimata in quattro anni. Il contratto prevede:
-
il pagamento anticipato di tre canoni annuali di 12.000 Euro ciascuno;
-
la possibilità di riscattare, il 1/01/2018, il bene ad un prezzo di 2.000 Euro (valore più basso del presumibile fair value del bene alla stessa data). Il fair value del bene al momento della contrattazione del leasing è pari a 35.000 Euro ed il tasso di interesse implicito del leasing, ottenuto attualizzando i pagamenti minimi dovuti, è del 7,96%. Il 1/01/2015 si provvede al pagamento del primo canone tramite bonifico bancario.
P
RIMO ESERCIZIO
1. rilevazione stipula contratto di leasing secondo il criterio finanziario
Impianti in leasing 1/01/2015 a Debiti v/società di leasing
parziale
totale
35.000
2. rilevazione pagamento primo canone di leasing
Tasso implicito: 12.000 + 12.000 × (1 + i) -1 + 12.000 × (1 + i) -2 + 2.000 × (1 + i) -3 = 35.000 i = 7,96% Calcolo degli interessi primo canone Capitale (debito effettivo per il primo anno) = 35.000 – 12.000 = 23.000 Quota interessi (1° anno) = C x i x t = 23.000 x 7,96/100 x 1 = 1.831 (valore arrotondato) Quota capitale = 12.000 – 1.831 = 10.169 1/01/2015
parziale
totale
Diversi Debiti v/società di leasing Oneri finanziari a Banca c/c 10.169,00 1.831,00
12.000,00
1
Dott.ssa Greta Cestari
3. rilevazione ammortamento 31/12/2015
Quota ammortamento: 35.000 / 4 esercizi = 8.750 31/12/2015 Amm.to impianti in leasing a F.do amm.to impianti
S
ECONDO ESERCIZIO
1. rilevazione pagamento secondo canone di leasing
All’inizio del secondo anno il capitale (debito effettivo ad inizio esercizio) è dato dal capitale del primo anno (23.000) + gli interessi maturati nel primo anno (1.831) meno la somma corrisposta ad inizio anno per il secondo canone (12.000) Capitale 2° anno (debito effettivo): 23.000 + 1.831 – 12.000 = 12.831 oppure: 35.000 – 10.169 – 12.000 = 12.831 Quota interessi (2° anno) = C x i x t = 12.831 x 7,96/100 x 1 = 1.021 (valore arrotondato) Quota capitale = 12.000 – 1.021 = 10.979 1/01/2016
parziale
Diversi Debiti v/società di leasing Oneri finanziari a Banca c/c 10.979,00 1.021,00
totale
12.000,00
2. rilevazione ammortamento 31/12/2016
Quota ammortamento: 35.000 / 4 esercizi = 8.750 31/12/2016
parziale parziale
totale
8.750,00
totale
Amm.to impianti in leasing
T
ERZO ESERCIZIO
a F.do amm.to impianti
8.750,00
1. rilevazione pagamento terzo canone di leasing
All’inizio del terzo anno il capitale (debito effettivo ad inizio esercizio) è dato dal capitale del secondo anno (12.831) + gli interessi maturati nel secondo anno (1.021) meno la somma corrisposta ad inizio anno per il terzo canone (12.000) Capitale 3° anno (debito effettivo): 12.831 + 1.021 – 12.000 = 1.852 oppure: 35.000 – 10.169 – 10.979 – 12.000 = 1.852 Quota interessi (3° anno) = C x i x t = 1.852 x 7,96/100 x 1 = 148 (valore arrotondato) Quota capitale = 12.000 –148 = 11.852 1/01/2017
parziale
Diversi Debiti v/società di leasing Oneri finanziari a Banca c/c 11.852,00 148,00
totale
12.000,00
2
Dott.ssa Greta Cestari
Interessi totali: totale canoni e valore di riscatto – valore iniziale debito 38.000 (12.000 + 12.000 + 12.000 + 2.000) – 35.000 = 3.000 Gli interessi totali di 3.000 sono stati ripartiti per competenza tra i tre esercizi di durata del leasing. Infatti: 1.831 (interessi 1° anno) + 1.021 (interessi 2° anno) + 148 (interessi 3° anno) = 3.000
2. rilevazione ammortamento 31/12/2017
Quota ammortamento: 35.000 / 4 esercizi = 8.750 31/12/2017
parziale
totale
Amm.to impianti in leasing a F.do amm.to impianti
3. rilevazione pagamento prezzo di riscatto
8.750,00
Il prezzo di riscatto coincide con il valore residuo contabile del debito verso la società di leasing. Infatti: debito iniziale quota capitale 1° esercizio quota capitale 2° esercizio 35.000 - 10.169 - 10.979 quota capitale 3° esercizio debito residuo Perciò si avrà: - 11.852 2.000 31/12/2017
parziale
totale
Debiti v/società di leasing a Banca c/c
2.000,00
4. rilevazione ammortamento 31/12/2018
Quota ammortamento: 35.000 / 4 esercizi = 8.750 31/12/2018
parziale
totale
Amm.to impianti in leasing a F.do amm.to impianti
8.750,00 ***
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Dott.ssa Greta Cestari
2) ACQUISTO IMMOBILIZZAZIONE IMMATERIALE CON CONTRIBUTI PUBBLICI
In data 1/01/2015 si acquista una licenza televisiva, il cui fair value è pari a 2.300 Euro, con un contributo da parte di un ente pubblico di 1.400 Euro. Si stima una durata di utilizzo dell’attività pari a 10 esercizi. Al 31/12/2015 si procede all’assestamento dei contributi pubblici.
Acquisto licenza
1/01/15
parziale
totale
Licenza televisiva Fornitore ente pubblico Fornitore ente pubblico a 1/01/15 a 1/01/15 a Fornitore ente pubblico Contributi pubblici Banca c/c
parziale parziale
2.300
totale
1.400
totale
900
Assestamento contributi pubblici
Quota di competenza per ogni esercizio Risconto passivo = 1.400 – 140 =1.260 = contributo/n. anni stimati durata utilizzo = 1.400 / 10 = 140 = contributo – quota competenza 2015 31/12/15
parziale
Contributi pubblici a Risconti passivi pluriennali
totale
1.260 ***
3) ACQUISTO IMMOBILIZZ. IMMATERIALE CON ONERI FINANZIARI IMPLICITI
In data 1/04/2015 si procede all’acquisto di un software ERP alle seguenti condizioni:
-
software: 45.000 Euro
-
dilazione pagamento pattuita: 360 giorni
-
normale termine di pagamento: 30 giorni
-
prezzo equivalente in contanti: 42.000 Euro onere finanziario implicito: 3.000 Euro data di inizio utilizzo 1/01/2016 Al 31/12/2015 si procede all’assestamento degli interessi impliciti.
Acquisto
Costo software Interessi impliciti Iva ns credito (
45.000
x 22/100) Debiti verso fornitori 42.000 + 3.000 + 9.900 = 54.900 4
Dott.ssa Greta Cestari
Diversi Software Interessi passivi Iva ns credito 10/04/15 a Debiti verso fornitori
parziale
42.000 3.000 9.900
totale
54.900
Assestamento
Periodo risconto: 1/01/2016 – 1/04/2016 90 giorni, con calendario commerciale Risconto attivo = 3.000 * 90/360 = 750 31/12/15
parziale
Risconti attivi a Interessi passivi
totale
750 ***
4) RADIAZIONE CAPANNONE + RISARCIMENTO ASSICURATIVO
Il 15/05/2015, a causa di un incendio improvviso, viene distrutto un capannone avente un costo storico, con esclusione del costo del relativo terreno, pari a 300.000 Euro (fondo ammortamento capannone 27.000 Euro). Il 20/10/2015 la società “Axa-assicurazioni” procede alla liquidazione del risarcimento assicurativo sul capannone distrutto per un importo di 250.000 Euro.
Stralcio capannone per incendio
Valore contabile residuo = costo storico – fondo ammortamento = 300.000 – 27.000 = 273.000 15/05/15
parziale
totale
Fondo amm.to capannone a Capannone
27.000
15/05/15
parziale
totale
Insussistenza passiva
Risarcimento assicurativo
Crediti verso società AXA a 20/10/15 a Capannone Risarcimenti assicurativi
parziale
273.000
totale
250.000
5) COSTI PER LO SMANTELLAMENTO, RIMOZIONE DELL’ATTIVITÀ
In data 10/10/2015 si ultima la costruzione interna, avviata il 2/01/2015, di un macchinario che deve essere ancorato al terreno tramite fondazioni speciali. Il costo di produzione per la realizzazione interna del bene ammonta a 27.000 Euro. Le fondazioni vengono realizzate all’interno di un capannone acquisito in locazione. Il contratto di locazione richiede che, al termine del periodo di affitto (1/12/2017), tali fondazioni vengano rimosse. Il costo per la rimozione futura delle fondazioni ammonta a 5.000 Euro.
Macchinario = costo di produzione + costi di rimozione fondazioni 5
Dott.ssa Greta Cestari
Macchinari = 27.000 + 5.000 = 32.000 10/10/15 a Diversi a a Increm. di immobilizz. per lavori interni Fondo acc.to per smantellam., rimozione e bonifica del sito
parziale
27.000 5.000
totale
32.000 ***
6) RIDUZIONE DI VALORE DEL BENE AMMORTIZZABILE (IMPAIRMENT TEST)
Al 31/12/2015, per la determinazione del valore recuperabile di un macchinario di produzione si consideri quanto segue:
fair value: 61.000
costi di vendita: 3.000
valore d’uso: 60.000 Tale macchinario era stato acquistato il 2/01/2014 e aveva le seguenti caratteristiche: costo storico del bene: 100.000
-
valore residuo: zero valore da ammortizzare: 100.000
-
vita utile prevista: 10 anni criterio di ammortamento: quote costanti Si rilevi la perdita di valore subita dal macchinario.
Quota ammortamento annuale = valore da ammortizzare/vita utile = 100.000 / 10 = 10.000 Fondo amm.to macchinario al 31.12.2015 = quota amm.to x 2 esercizi = 10.000 x 2 = 20.000 Valore contabile residuo Valore recuperabile = maggiore tra “fair value – costi di vendita” e “valore d’uso”. Fair value – costi di vendita = 61.000 – 3.000 = 58.000 Valore d’uso = 60.000 “Valore d’uso” (60.000) > “fair value – costi di vendita” (58.000) Perdita valore = valore contabile residuo – valore recuperabile = valore da ammortizzare – fondo ammortamento = 100.000 – 20.000 = 80.000 = 80.000 – 60.000 = 20.000 Perdita per riduzione di valore di macchinari 31/12/15 Fondo svalutazione a macchinari
parziale
totale
20.000 ***
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Dott.ssa Greta Cestari
7) LA RIPRESA DI VALORE DEL BENE AMMORTIZZABILE (IMPAIRMENT TEST)
Al 31/12/2015 si ritiene che il valore recuperabile del macchinario di confezionamento acquistato nel 2012, a cause del miglioramento delle condizioni di mercato, risulti pari a 97.500 Euro. A tal proposito si consideri quanto segue:
-
costo storico del bene: 150.000 Euro
-
valore residuo: zero
-
valore da ammortizzare: 150.000 Euro vita utile prevista: 10 anni criterio di ammortamento: quote costanti Inoltre, si tenga presente che al 31.12.2013, dopo aver effettuato l’impairment test, si era rilevata una perdita per riduzione di valore del macchinario di confezionamento pari a 30.000 Euro. Si rilevi la ripresa di valore del macchinario.
2012 2013 2014
Anno Quota amm.to
15.000* 15.000 11.250**
Fondo amm.to
15.000 30.000 41.250
Perdita di valore
--- 30.000 *** ---
Valore contabile fine esercizio
135.000 90.000 78.750 2015 11.250 52.500 * Quota amm.to prima perdita valore = 150.000/10 = 15.000 ** Quota amm.to dopo perdita valore = 90.000/8 = 11.250 *** Al termine dell’esercizio 2013 si è rilevata la seguente scrittura: 31/12/13 Perdita per riduzione di valore di macchinari a Fondo svalutaz. macchinari Rivalutazione fondo amm.to macchinari = 60.000 – 52.500 = 7.500
parziale
totale
30.000
= fondo pre-svalutazione – fondo post-valutazione Ripresa di valore macchinari = fondo svalutazione – rivalutazione fondo amm.to = 30.000 – 7.500 = 22.500 31/12/15
parziale
totale
Fondo svalutazione macchinari a a a Diversi Fondo amm.to macchinari Riprese di valore di macchinari --- 7.500 22.500 67.500
30.000
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Dott.ssa Greta Cestari
ESERCIZIO N. 2 Caso A)
Al 31/12/2015 si procede alla rideterminazione del valore di un impianto, entrato in funzione nel 2014, sulla base dei seguenti dati:
-
costo storico: 1.000.000 Euro
-
valore residuo: zero
-
durata prevista del bene: 5 anni quota di ammortamento annua: 200.000 Euro percentuale di rivalutazione impianto stimata al 31.12.2015 = 30%
Fondo amm.to al 31/12/2015 = quota amm.to x 2 esercizi = 200.000 x 2 = 400.000 Valore contabile residuo al 31/12/2015 = valore da ammortizzare – fondo amm.to = 1.000.000 – 400.000 = 600.000
Rivalutazione
Costo storico rideterminato = 1.000.000 x 1,3 = 1.300.000 Variazione costo storico = costo storico rideterminato – costo storico = 1.300.000 – 1.000.000 = 300.000 Fondo amm.to rideterminato: 400.000 x 1,3 = 520.000 Variazione fondo amm.to: fondo amm.to rideterminato – fondo amm.to 520.000 – 400.000 = 120.000 Valore netto contabile rideterminato: Variazione VNC: 600.000 x 1,3 = 780.000 valore netto contabile rideterminato – valore netto contabile 780.000 – 600.000 = 180.000 Impianti 31/12/15 a a a Diversi Riserva di rivalutazione imp. Fondo amm.to impianti
parziale
180.000 120.000
totale
300.000 Ammortamento
Quota amm.to rivalutata = 200.000 x 1,3 = 260.000
oppure
Quota amm.to rivalutata = costo storico rideterminato / vita utile = 1.300.000 / 5 = 260.000 31/12/15
parziale
totale
Quota amm.to impianto a Fondo amm.to impianto
260.000
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Dott.ssa Greta Cestari
Caso B)
Al 31/12/2015 si procede alla rideterminazione del valore di un fabbricato industriale acquistato nel 2006. A tal fine si considerino i seguenti dati:
-
costo storico: 1.950.000 Euro
-
valore residuo: zero
-
durata prevista del bene: 30 anni quota di ammortamento annua: 65.000 Euro Inoltre, si sappia che dalla perizia predisposta all’uopo è emerso un fair value dell’immobile, al momento della rideterminazione, pari a 2.500.000 Euro.
Fondo ammortamento al 31.12.2015 = quota amm.to x 10 esercizi = 65.000 x 10 = 650.000 Valore contabile residuo al 31.12.2015
Rivalutazione
Valore contabile residuo rideterminato = 2.500.000 Variazione valore contabile residuo = costo storico – fondo amm.to = 1.950.000 – 650.000 = 1.300.000 = VCR rideterminato – VCR = 2.500.000 – 1.300.000 = 1.200.000 Variazione costo storico fabbricati = costo storico rideterminato – costo storico = 2.500.000 – 1.950.000 = 550.000 31/12/15
parziale
Fondo amm.to fabbricati Fabbricati a 31/12/15 a Fabbricati Riserva di rivalutazione
parziale
totale
650.000
totale
1.200.000
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