“Obiettivo treni ogni mezz`ora” Così Novara si avvicina a Milano

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Transcript “Obiettivo treni ogni mezz`ora” Così Novara si avvicina a Milano

NO VB
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 28 DICEMBRE 2016
.
Novara città .41
IL FUTURO DEI TRASPORTI
Controlli
sui biglietti
Le linee
maglia nera
n La linea
Novara-Alessandria è una delle
tratte con il più
alto tasso di
viaggiatori non
in regola col
biglietto: il dato
emerge dai
controlli svolti
nelle ultime due
settimane da
Trenitalia sulle
linee del Piemonte nell’ambito di una campagna anti evasione. Sono state
svolte verifiche a
terra e a bordo
I progetti dell’amministrazione a sostegno dei pendolari
Orta San Giulio
“Obiettivo treni ogni mezz’ora”
Così Novara si avvicina a Milano
“Rumori
e vibrazioni”
Un’ordinanza
contro i merci
Canelli: “Con Rfi e Trenord puntiamo a ottimizzare gli orari”
La soluzione ottimale, quella da
libro dei sogni, sarebbe trasformare Novara nel capolinea di
una «metropolitana leggera», di
superficie, che colleghi la città a
Milano, come accade nelle grandi metropoli europee dove i centri principali dell’hinterland sono connessi tra loro da treni veloci a passaggio frequente. E se
l’ipotesi è ancora remota, di certo, dice il sindaco di Novara
Alessandro Canelli, si può iniziare a ragionare su quello che c’è:
«Dialogare con Trenord ed Rfi
per studiare una riorganizzazione degli orari, sfruttando al meglio quello che c’è a Novara e tutti gli slot di Milano, in modo da
progettare entro un anno un servizio veloce, l’ottimo sarebbe un
treno ogni mezz’ora».
Una delega ad hoc
su 338 treni
regionali, intercettando 1.560
persone non in
regola. A bordo
sono stati venduti 1.257 biglietti, incassando circa 12mila
euro, ed elevate
sanzioni per 67
mila euro (303
verbali). Inoltre
sono state allontanate prima che
salissero a bordo
3.326 persone
non in regola col
biglietto. Sulla
linea NovaraAlessandria è
stato rilevato un
tasso di evasione
del 16,72%,
dopo la Alessandria-San Giuseppe Cairo
(19,43%) e la
Acqui Terme-Genova (17%). [EL.F.]
Il sogno
ELISABETTA FAGNOLA
NOVARA
Il canale di comunicazione fra
il Comune, Trenord ed Rfi è
stato aperto in occasione di
una serie di incontri delle scorse settimane (tra cui quelli, sostenuti dalla Regione Piemonte, per attivare i regionali veloci al posto de Frecciabianca tagliati sulla Torino-Milano). Si
tratta di portarli avanti: «Vorrei creare un progetto strategico dedicato al trasporto passeggeri Novara-Milano, con
una delega specifica, che per
ora terrei io - dice Canelli -, inserendo il tema nell’ambito dello sviluppo economico locale».
Una sfida per il nuovo anno:
«Novara di fatto fa parte dell’area metropolitana di Milano,
ogni giorno 2.500 pendolari del
Novarese si spostano per lavoro
verso il capoluogo lombardo. E
tante persone che vivono e lavorano nel Milanese, se ci fossero
le condizioni, potrebbero trasferirsi a Novara trovando qui una
migliore qualità della vita».
Per farlo, la prima condizione è avere un sistema di trasporto pubblico efficiente:
«L’ottimo sarebbe trasformare
Novara nel capolinea di una
metropolitana superficiale di
Milano. Ragionando invece su
quel che c’è già, andrebbero al-
Il Comune
punta
sul trasporto
passeggeri
verso Milano
per migliorare
il servizio
utilizzato
ogni giorno
da circa
2500
pendolari
che lavorano
nell’hinterland
meno riorganizzati gli orari, ma
per questo è necessario affrontare il tema sia con Trenitalia
che con Trenord. Attualmente
un viaggio Novara-Milano dura
in media 42 minuti, l’obiettivo,
togliendo alcune fermate e
mantenendo quella di Rho, è
scendere a 32 o 35 minuti».
L’occasione di Rho Fiera
Mantenere la fermata di Rho
Fiera potrebbe rivelarsi fonda-
mentale: «Se il futuro dell’area
ex Expo sarà ospitare un polo
industriale innovativo, daremo
un servizio a chi ci andrà a lavorare, e Novara per quelle persone sarà anche una soluzione
abitativa appetibile». Meno fattibile, secondo Canelli, l’ipotesi
della fermata dell’Alta velocità
su Novara, avanzata dal Movimento 5 Stelle: «Siamo troppo
vicini a Milano, tecnicamente
mi sembra un’ipotesi poco so-
stenibile». Sul resto, si inizierà
a lavorare dal nuovo anno: «Stileremo un progetto, valutando
anche costi e coperture, poi ci
confronteremo con la Regione,
che ha in carico il trasporto ferroviario locale e si è già impegnata - ricorda il sindaco - a
mettere le risorse per i regionali veloci che servono i pendolari novaresi e vercellesi della
Torino-Milano».
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Le richieste del sindaco di Trecate
«Anche noi vogliamo una fermata dei nuovi regionali veloci»
n Trecate è la seconda sta-
zione più importante sulla linea Milano-Torino in provincia, dopo quella di Novara.
Sono migliaia i pendolari che
ogni giorno, anche da qui,
salgono sui convogli diretti
principalmente verso il capoluogo lombardo. Per questa ragione la nuova amministrazione comunale guidata da Federico Binatti (nella foto) ha chiesto a Trenitalia e alla Regione Piemonte di
istituire anche a Trecate una fermata del
treno regionale veloce Torino Porta Nuova Milano Centrale. Il consigliere delegato
Antonio Vilardo ha già preso contatti sia
con la compagnia ferroviaria, sia con la Re-
gione. Attualmente il servizio è ben articolato, ma diminuire i tempi di percorrenza
è questione vitale per chi
ogni giorno trascorre parecchio tempo sui vagoni. Sono
infatti 38 i convogli passeggeri che transitano e fermano a Trecate, sia in un senso
sia nell’altro: attualmente è
servita da convogli del servizio suburbano di Milano della relazione S6,
che parte da Novara, raggiunge poi Pioltello e Treviglio. Sono organizzati da Trenord.
Dalla stazione partono anche i treni merci
cisterna provenienti dalla Sarpom, la raffineria di San Martino: i merci sono diretti a
Domo II e a Genova Marittima.
[S.M.]
ORTA SAN GIULIO
I treni merci che transitano a
Legro d’Orta causano rumore e vibrazioni superiori al limite consentito dalla legge.
Così il sindaco di Orta, Giorgio Angeleri, ha emesso
un’ordinanza che intima a
Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, di provvedere entro trenta giorni alla risoluzione del
problema di inquinamento
acustico.
La relazione dell’Arpa
Il sindaco ha preso spunto
dalla relazione tecnica inviata da Arpa, che ha effettuato
nei mesi scorsi una serie di
rilievi notturni, da cui è
emerso che il rumore provocato dal passaggio dei treni è
sempre superiore a 60 decibel, ben oltre il massimo consentito dalla legge. «Non solo
- aggiunge il sindaco -: i rilievi
di Arpa ci dicono anche che
ci sono delle vibrazioni nelle
case superiori a quelle permesse dalla legge, e siccome
sono responsabile della salute pubblica, ho deciso di intervenire. Rumore e vibrazioni sono causati dal passaggio dei treni merci, che durante la notte sono numerosi
e creano disagio agli abitanti.
Non è ammissibile che non si
possa fare nulla per eliminare questo inconveniente, nocivo alla salute pubblica».
«Ci sono già crepe»
Soddisfazione da parte del
comitato dei cittadini di Legro che aveva segnalato il
problema: «E’ importante commenta Fabrizio Morea,
ex primo cittadino - perché
conferma che la situazione è
molto difficile; ci sono abitazioni dove si vedono delle
crepe, il che significa che il
passaggio dei convogli merci
sta effettivamente causando
dei danni all’ambiente. C’è
poi il fatto del rumore notturno che impedisce alle persone di dormire. Capiamo le
esigenze del traffico ferroviario, ma prima vengono salute e benessere dei cittadini, che non possono essere
trascurate».
[M.G.]
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