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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
FONDATO DA GIULIO ROCCO
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Sanità
Anas
Stazione Termini
Un’App
per la
prevenzione
oncologica
Manutenzione
delle strade,
10 milioni
al Molise
In equilibrio
precario
per raggiungere
il 20 bis
Presentata ieri l’applicazione dell’Asrem.
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale 5 nuovi bandi.
Ennesima odissea per i
pendolari molisani.
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZIO A PAGINA 4
Incontro propedeutico all’integrazione con l’Ospedale Cardarelli tra i vertici della Fondazione e il commissario Frattura
Regione-Cattolica, passi avanti
Al centro del confronto la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso della struttura di Tappino
Campobasso
Don Milani,
spuntano
nuove ipotesi
Scomparso da una settimana per gli alunni
Aule di via Alfieri per
Mistero sempre più fitto
porre fine ai doppi turni.
SERVIZIO A PAGINA 5
SERVIZIO A PAGINA 4
Isernia
Scuole, lavori
da ultimare
entro la fine
delle festività
CAMPOBASSO. Ieri la riunione tra il presidente della
Regione, Frattura e quello della Fondazione Guizzardi.
Per l’Andrea di Isernia
e la Giovanni XXIII.
SERVIZO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 10
Sport
Serie D
Goleada
Lupi, torna
ad allenarsi dell’Agnonese
nel test
Improta
amichevole
Sarà pronto
di ieri
per Pineto
Proseguono le doppie sedute di allenamento.
Battuta la Moronea, formazione di Promozione.
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SERVIZIO A PAGINA 21
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
Terza fase di #bastabuche
Anas porta in Molise 10 milioni
In Gazzetta Ufficiale pubblicati cinque nuovi bandi di gara
d’appalto per un valore complessivo di 295 milioni di euro
CAMPOBASSO. La terza
fase dell’operazione #bastabuche Anas porta 10 milioni
al Molise. Sulla Gazzetta Ufficiale di ieri sono stati pubblicati cinque nuovi bandi di
gara d’appalto del valore
complessivo di 295 milioni di
euro, per lavori di risanamento della pavimentazione e rifacimento della segnaletica
orizzontale su tutto il territo-
rio nazionale, che saranno
affidati in regime di accordo
quadro di durata triennale.
L’appalto che riguarda l’area
del Centro Italia prevede un
investimento di 80 milioni di
euro suddiviso in sei lotti: 20
milioni di euro per le strade
statali in Toscana, 10 milioni in Umbria, 15 milioni nelle Marche, 15 milioni nel Lazio, 10 milioni in Abruzzo e
10 milioni in Molise. Gli appalti saranno aggiudicati secondo il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
Dopo la prima fase relativa al dicembre del 2015 per
un valore di circa 300 milioni di euro, una seconda avviata a fine luglio 2016 con
un valore di 295 milioni di
euro e la terza fase da 295
milioni, arriva a 890 milioni
di euro gli investimenti Anas
con il progetto #bastabuche
su tutto il territorio nazionale. Le procedure di appalto
– si afferma da Anas - sono
state attivate mediante Accordo Quadro che garantisce
la possibilità di avviare i lavori con la massima tempe-
stività nel momento in cui si
manifesta il bisogno, senza
dover espletare ogni volta
una nuova gara di appalto,
consentendo quindi risparmi
di tempo e una maggiore efficienza. Le offerte da parte
delle imprese interessate
devono essere presentate
esclusivamente in formato
elettronico, tramite il Portale Acquisti Anas entro le
12:00 del 30 gennaio 2017.
Per informazioni dettagliate
su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stra deanas.it alla
sezione appalti.
La decisione è scaturita per le gravi condizioni in cui versa l’arteria. Traffico deviato sulla Sp 135 bis
Chiusa la strada che collega tre regioni
L’ordinanza del sindaco di Volturara Appula rende più difficili i collegamenti tra Puglia, Campania e Molise
VOLTURARA APPULA. Tanto tuonò che piovve. Dopo le
sollecitazioni, appelli e richieste ai vari livelli istituzionali il sindaco di Volturara
Appula, Leonardo Russo, ha
chiuso al traffico dalla mattinata di martedì 27 la strada comunale Amborchia,
l’arteria di tre chilometri che
congiunge il piccolo centro
dei Monti dauni al comune
di San Bartolomeo in Galdo,
in provincia di Benevento,
ma soprattutto di vitale importanza per i collegamenti
fra le tre regioni limitrofe di
Puglia, Campania e Molise.
Alla base del provvedimento
del primo cittadino volturarese vi sono le gravi condizioni
in cui versa la strada, aggravatesi a seguito delle ultime
precipitazioni di ottobre
2015 e marzo 2016, caratterizzata da un grave disseCAMPOBASSO. Anche i
Comuni molisani hanno ricevuto dall’Uncem (Unione
Nazionale Comuni Comunità
Enti Montani) un ordine del
giorno trasmesso a tutti gli
Enti locali montani, che dovrà essere approvato in
Giunta o in Consiglio, per
dire NO alla distribuzione
postale a giorni alterni e alla
riduzione di servizi nei centri più piccoli.
I Comuni e le Unioni montane trasmetteranno l’atto
politico al Ministero dello Sviluppo economico, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero delle Autonomie e degli Affari regionali, alla Conferenza delle
Regioni, ai Parlamentari del
territorio, all’AgCom e ai CoReCom regionali. Il documento apre una mobilitazione che si oppone alla decisione di Poste di voler pro-
Viabilità
compromessa
a causa
della presenza
di una grossa
voragine
La strada chiusa al traffico
sto idrogeologico che rendono difficoltosa e pericolosa
la sua percorrenza, mettendo in pericolo la pubblica e
privata incolumità. “Considerato che la strada comunale
“Della Galessa” intesa come
“Amborchia” è interessata
da movimento franoso di dimensioni notevoli a partire
dalla variante di Volturara
Appula in direzione San Bar-
tolomeo in Galdo, a circa un
chilometro dall’innesto della
S.S. 17, lungo il lato destro,
con cedimenti di terreno e
detriti alluvionali in vari punti che hanno superato la gabbionatura esistente posta a
protezione della strada e invaso la carreggiata stradale
per una lunghezza di 15
metri – è il dispositivo dell’ordinanza. Inoltre sul lato op-
posto del suddetto tratto
stradale è stata riscontrata
la presenza di una voragine
nella pavimentazione stradale della profondità di oltre un
metro di altezza ed un metro di lunghezza, che la rende impraticabile e pericolosa per l’utenza; che diversi
movimenti franosi tendono a
peggiorarsi creando pericolosi avvallamenti e cedimenti
del fondo stradale”.“Per mo-
tivi di sicurezza e di tutela
della pubblica e privata incolumità – prosegue l’ordinanza – ordina la chiusura al
traffico veicolare della strada comunale “Della Galessa” intesa “Amborchia”, con
la sola esclusione dei cittadini dimoranti sulla strada e
dei frontisti alla stessa per le
lavorazioni agricole, con esonero di ogni responsabilità
per danni a persone e cose
per il comune di Volturara
Appula, nonché dei mezzi del
soccorso pubblico e delle forze dell’ordine, con decorrenza dalle ore 9 del giorno 27/
12/2016". L’ordinanza è stata trasmessa ai prefetti di
Foggia e Benevento, ai presidenti delle province di Foggia e Benevento, al commissario prefettizio di San Bartolomeo in Galdo, ai sindaci
di Castelvetere Valfortore,
L’Uncem invia ai comuni un ordine del giorno
per dire No alla corrispondenza a giorni alterni
“A fronte di utili e fatturati Poste Italiane riduce i servizi nei centri minori”
cedere, nel corso dell’anno
2017, con la riduzione della
consegna della corrispondenza in 2.632 Comuni, che
si sommano ai 2.632 dove
la corrispondenza viene consegnata cinque giorni su
quattordici già dal 2015 e
dal 2016.
Nell’ordine del giorno, Uncem e gli Enti locali chiedono a Poste di cambiare rotta, di sospendere la distribuzione a giorni alterni (riportandola giornaliera) e di ridefinire un rapporto costruttivo con il territorio, senza ridurre i servizi e senza ulteriormente mettere in difficoltà le Amministrazioni locali,
finora costrette a fare i conti
con i tagli imposti dall’azienda statale.
Uncem chiede a Poste di
attivare ogni possibile azione in ordine al servizio postale universale al fine di garantire in tutti i Comuni, senza
distinzione, un servizio di
qualità e funzionale alla comunità. Viene inoltre data la
disponibilità a individuare un
modello organizzativo specifico per le aree rurali e montane del Paese, attivando
sportelli multiservizio, sportelli automatici, servizi di tesoreria a favore degli Enti locali.
Ma prima di tutto - sostie-
ne l’Uncem - devono essere
riattivati i servizi di distribuzione giornaliera della corrispondenza, anche grazie all’introduzione dell’operatore
polivalente, con una particolare attenzione alle aree interne e montane del Paese.
Uncem, i Comuni, le Unioni
montane impegnano Poste
ad attivare subito cento Postamat per prelievi e versamenti, nuovi servizi negli
sportelli, la tesoreria per Comuni e Unioni.
Per Poste Italiane il bilancio dei primi nove mesi dell’anno si è chiuso con un utile netto in rialzo del 29,7% a
807 milioni di euro rispetto
ai 622 milioni dello stesso
periodo dell’anno scorso. Il
fatturato è salito del 7,6% a
25,7 miliardi di euro. ”Dati
che non dovrebbero prevedere alcun taglio ai servizi
postali - ribadisce Uncem che richiama quanto stabilito dal Parlamento europeo
con Risoluzione del 15 settembre 2016 sull’applicazione della direttiva sui servizi
postali: “Il servizio universale deve continuare a essere
fornito nella misura massima, cioè deve almeno comprendere consegna e ritiro
per cinque giorni a settimana per ogni cittadino europeo.”.
Foiano e Baselice, al dipartimento Anas di Bari, al corpo
forestale di Volturara e alle
stazioni dei carabinieri di Voltura e San Bartolomeo in
Galdo.Con la chiusura dell’Amborchia il transito provinciale e interregionale viene
ora deviato sulla sp 135 bis,
ex SS 369 Appulo-Fortorina,
unica residua possibilità di
collegamento tra le popolazioni del Fortore e le province di Foggia, Benevento e
Campobasso, “anch’essa
però caratterizzata da frane,
smottamenti e buche e sulla quale occorre un intervento urgente di sistemazione
per renderla percorribile in
condizioni di sicurezza, onde
evitare un probabile isolamento di comunità già fortemente penalizzate”, evidenzia il sindaco Russo.
Dino De Cesare
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SEDE OPERATIVA
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
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CENTRO STAMPA
ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
PRIMO
PIANO
3
Presentata ieri a Palazzo Vitale l’applicazione per smartphone e tablet dedicata agli utenti oncologici
Prevenzione, c’è la App E Screening
Permetterà di gestire servizi e informazioni riguardanti le campagne attivate dalla Regione
CAMPOBASSO. I livelli essenziali di assistenza nel
Molise vengono arricchiti,
per quanto riguarda lo screening di prevenzione da patologie tumorali della popolazione, con la nuova App “E
Screening” presentata ieri
mattina a Campobasso dal
presidente della Regione
Molise, Paolo di Laura Frattura e dal direttore generale
della salute, Marinella D’Innocenzo. Grazie alla collaborazione di Engineering, società che fornisce servizi te-
lematici all’Asrem, senza alcun costo aggiuntivo, la nuova App scaricabile su smartphone e tablet in versione
Android e Ios, permetterà di
gestire da parte degli utenti
una serie di servizi che riguardano la prevenzione del
tumore del collo dell’utero,
del tumore del colon retto e
del tumore del seno nella
donna. “Questo applicativo
di permetterà di avere un
elemento in più di prossimità - ha spiegato a Palazzo Vitale il direttore generale del-
COME FUNZIONA
La App “E-Screening” della Regione Molise è stata realizzata per semplificare e migliorare il rapporto tra le strutture sanitarie ed i cittadini-pazienti interessati dalle campagne di screening regionali.
Per la Regione Molise, ad oggi, la App è abilitata per supportare le tre campagne di screening attive sul territorio:
- Cit
ologico
Citologico
- Mammograf
ico
Mammografico
- Colon R
ett
o
Re
tto
E-Screening rende disponibili quattro aree di servizi:
- Appuntamenti
- Referti
- Informazioni
- Comunicazioni
Appuntamenti
Permette al cittadino di ricevere la notifica della convocazione con tutte le informazioni necessarie: ambulatorio,
tipologia dell’esame, giorno e orario, etc. Sempre attraverso questo gruppo di servizi, è possibile ricevere eventuali
comunicazioni su variazioni della visita o solleciti su visite
non effettuate, così come per il cittadino richiedere una
modifica della convocazione ricevuta.
Ref
er
ti
efer
erti
Appena completate le attività clinico-amministrative, la
App avverte automaticamente il cittadino della disponibilità del suo referto fornendo anche le indicazioni sul luogo e
modalità del ritiro.
Inf
ormazioni
Informazioni
All’interno della App è presente una sezione dedicata alle
informazioni sulla patologia, sull’esame specifico e sulla
campagna di screening messa in atto nella Regione. Sono
quindi ad esempio riportate le indicazioni sui cittadini destinatari della campagna (sesso, età, etc.) ed i controlli che
questa prevede (tipologia, frequenza, etc.).
Comunicazioni
Nuove iniziative nell’ambito della salute e della prevenzione, oppure informazioni di carattere organizzativo (es.
aperture/chiusure straordinarie di centri e servizi), possono essere immediatamente comunicate ai cittadini attraverso questa funzionalità che le ne permette la notifica e
visualizzazione sul dispositivo dell’utente.
la Salute, Marinella D’InIl dottor Malatesta
nocenzo - per le donne e
gli uomini che vengono
sottoposti a screening
nel corso degli anni. Questo è uno dei modi per
essere più vicini ai cittadini e consentire maggiore accessibilità ai servizi. Inviamo moltissime
comunicazioni, ci auguriamo che la cultura della prevenzioni in questo
modo possa coinvolgere
tutti. La maggiore responsa- una app diretta ad un target
bilità riguarda però il desti- di cittadini oggetto di screenatario della lettera di con- ning e quindi avrà un accesvocazione e che dovrebbe in so tramite autenticazione, in
prima persona sottoporsi poi attesa dell’adeguamento ai
ai test. Con la prevenzione si protocolli del cosiddetto siriduce l’insorgenza della stema Spid (Sistema pubblimalattie che non rappresen- co di identità digitale) che
tano solo un danno persona- verrà attivato dal prossimo
le ma sociale rilevante”. “E anno. Gli screening sono
Screening” che sarà attiva- quelli obbligatori, attivati in
ta dal prossimo 15 gennaio tutte le regioni italiane: il pripermetterà la di gestire gli mo riguarda l’Hpv test che riinviti per effettuare i test, la guarda la cervice uterina, il
lettura dei referti, la possibi- citologico mammografico ed
lità di gestire un data base il colon retto. L’accesso vercompleto dei pazienti, se- rà garantito attraverso nome
guendoli nel percorso dia- utente e password che vergnostico rispetto alle diverse ranno inviati, tramite lettera,
strutture esistenti sul territo- ai pazienti che, solo per lo
rio regionale. E’ stato il dott. screening citologico riguarda
Malatesta, responsabile Ser- 85mila donne in un range
vizio controllo di gestione e che va dai 25 ai 65 anni. Da
e flussi infomativi sanitari metà del prossimo mese gli
dell’Asrem, a spiegare il fun- utenti potranno ricevere i
zionamento dell’applicazio- codici di accesso anche
ne. “Si tratta – ha riferito - di presso le nostre strutture
Il presidente Frattura
e il direttore D’Innocenzo
territoriali.”“E Screening rappresenta una strumento di
prevenzione inteso come
crescita culturale di un contesto – ha spiegato il presidente Frattura – è chiaro che
non tutti utilizzano lo smartphone quindi non sarà certo sufficiente un App per raggiungere tutti gli utenti, però
significherà uno strumento
in più per chi è ‘tecnologicamente’ avanzato. E’ altrettanto chiaro che la comunicazione tradizionale continuerà ad esserci perché non
avremo una saturazione al
100% dell’utenza. Un altro
aspetto riguarda una più attenta e mirata comunicazione che dimostra l’attenzione
verso il territorio. Dalla fase
di riorganizzazione ospedaliera si passa al territorio
come strumento di efficientamento del sistema sanita-
rio. Terzo aspetto riguarda la
riorganizzazione dei flussi e
di tutto il sistema informativo sanitario. Voglio ricordare le notizie dei giorni scorsi
sulla formazione delle liste
d’attesa: anche su questo
aspetto c’è l’idea di un protocollo unico che significhi
davvero Azienda Sanitaria
regionale unica e non i retaggi organizzativi delle vecchie Asl, è un aspetto che ci
vede già da subito impegnati. Su queste basi finita la
fase di riprogrammazione,
avviata la fase di attuazione
dei macro interventi, che si
vada verso un rapporto diretto diretto tra utente – cittadino e offerta sanitaria ritengo che sia un fatto nuovo per il 2017 nella riorganizzazione del nostro sistema sanitario”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Frattura: “Stiamo costruendo, c’è un’interlocuzione alta e di livello”
Cattolica, ieri confronto positivo
sui servizi dedicati all’emergenza
CAMPOBASSO. L’appuntamento era stato fissato il
23 dicembre scorso quando, dopo una fruttuosa riunione serale a Roma, i vertici della Cattolica e quelli
regionali si erano lasciati
per riincontrarsi ieri pomeriggio per discutere sul protocollo d’integrazione da
definire entro il 31 dicembre.
Ieri pomeriggio una riunione iniziata dopo le 15,30
che, per tre ore, ha visto il
confronto tra il presidente
della Fondazione Giovanni
Paolo II, Maurizio Guizzardi, il direttore generale Mario Zappia con il commissario ad acta Paolo di Laura
Frattura e il direttore generale della sanità regionale,
Marinella D’Innocenzo.
“Stiamo costruendo l’integrazione - dichiara a caldo
Frattura - c’è un’interlocuzione alta e di livello.”
A margine dell’incontro arriva anche il commento della dottoressa Marinella
D’Innocenzo. “E’ stata una
riunione di lavoro nella quale c’è stata condivisione su
come avverrà l’integrazione. Ci troviamo in una fase
propedeutica che riguarda
una serie di aspetti. La discussione ha riguardato i
termini dell’integrazione ed
i servizi comuni che riguardano l’emergenza, quindi il
nuovo pronto soccorso, la
chirurgia d’urgenza, l’endoscopia d’urgenza e sulla
loro nuova strutturazione all’interno della Cattolica.” In
discussione, inoltre, i termini per un accordo di programma con il Ministero
della salute per i finanziamenti necessari alla costruzione del nuovo pronto soccorso.
L’interlocuzione proseguirà, comunque, nei prossimi
giorni per concludere nei
primi giorni dell’anno un
percorso che dovrebbe riportare, insieme al nuovo
piano di assunzioni, un
equilibrio del sistema sanitario regionale che, nell’anno appena trascorso, ha
vissuto e vive ancora situa-
zioni esplosive dal punto di
vista politico tra sostenitori
della sanità pubblica e quella accreditata e più propriamente sanitario con la carenza di personale medico
ed infermieristico che ha
segnato i servizi sull’intero
territorio regionale.
Oggi la Carta dell’Acqua
Bollino di qualità per
la sorgente di Rio Freddo
CAMPOBASSO. Sarà presentata in mattinata la “Carta dell’Acqua” molisana che certificherà la qualità della sorgente di Rio Freddo, le cui condotte servono le
province di Campobasso, Benevento, Avellino e Foggia
per un totale di 150 mila abitanti. La promozione della
salubrità dell'acqua molisana arriva dopo mesi di prelievi da parte di Molise Acque che hanno dato esito positivo dal punto di vista chimico e microbiologico. Nella
stessa occasione sarà presentato in anteprima il Bollino dell'acqua che andrà a certificare, apponendolo sulle
confezioni, i prodotti gastronomici molisani che utilizzano l'acqua della sorgente di Rio Freddo.
Campobasso
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Dal consiglio comunale emergono possibili soluzioni. I genitori in coro: “Siamo esausti, basta false promesse”
Don Milani, spuntano nuove ipotesi
Aule di via Alfieri per porre fine ai doppi turni. Ma cresce lo scetticismo sui tempi
di Leandr
o Lombar
Leandro
Lombardi
di
Dal consiglio comunale di
martedì e dalla successiva
conferenza dei capigruppo è
emerso un quadro ben preciso: per gli alunni della Don
Milani non è praticabile il trasferimento in via Gorizia, indicato precedentemente dal
sindaco Battista. Gli esponenti della maggioranza
sembrerebbero riusciti nell’intento di convincere il primo cittadino a tornare sui
suoi passi per esaminare, da
subito, nuove soluzioni in
tempi strettissimi. Tempi
troppo lunghi per la sistemazione della Francesco D’Ovidio, ma anche un incessante pressing dei genitori, che
di arrivare a marzo con i doppi turni attivi non ne vogliono sapere. Ecco quindi l’azzeramento: si riparte, ascoltando le posizioni di tutti, per
indicare la meta ideale già a
gennaio. Di questo si sono
occupati i capigruppo, rapidissimi nel formulare subito
una prima ipotesi sulla quale lavorare dai primissimi
giorni del 2017: ricavare dal
plesso di via Alfieri un numero discreto di aule sacrifican-
do la Bibliomediateca ed altre stanze attualmente dedicate all’educazione musicale. Giungere, poi, al numero
necessario isolando la parte
fruibile della ‘Collodi’ dal resto della struttura abbandonata. Si giungerebbe, così, a
quelle 20-25 aule necessarie per fronteggiare l’emergenza.
L’ipotesi presenta però degli ostacoli. Sui costi, in primis, che si aggirerebbero sui
trecentomila euro, spalmati
nei due interventi da apportare fin dalle prime settimane del nuovo anno. Settimane e non giorni, appunto. Il
piano, se confermato, prevede lavori non indifferenti per
la sistemazione e la rivisitazione delle aule oltre all’installazione di prefabbricati in
numero ridotto, tempi che
consentirebbero la sospensione o la parziale sospensione dei doppi turni non prima delle festività pasquali. E
che stridono con le scadenze volute dall’associazione
Smb. Su quest’ultimo dettaglio i genitori si sarebbero
‘raffreddati’, confermando
una visione scettica e, nella
Un momento del consiglio comunale di martedì
Finanziamento di 10mila euro
Progetti contro il razzismo,
Campobasso primo
tra i 25 comuni vincitori
peggiore delle ipotesi, ribadendo la necessità di “chiudere la questione doppi turni a gennaio”. Senza ritardi.
“I nervi sono tesi e le soluzioni, quelle vere, non sono
dietro l’angolo - spiegano le
mamme sui social - i genitori sono esausti e tutte le speculazioni possibili non ci interessano. Ribadito questo
concetto, non si può essere
fiduciosi dopo gli ultimi eventi e la capacità di intervento
mostrata dall’amministrazione. Siamo delusi, ma soprattutto preoccupati per il futuro più immediato dei bambini”. C’è infine la questione Bibliomediateca, che potrebbe
generare un nuovo malcontento: trasferire le attività
presso quale edificio? E con
quanti e quali spostamenti di
personale? Il sindaco Batti-
sta, dal canto suo, attende
ancora l’esito dello studio di
vulnerabilità (incaricato su
diversi edifici scolastici tra
cui figura la stessa via Leopardi) e sembrerebbe intenzionato a rilasciare una nuova proposta nei primi giorni
di gennaio, dopo accurato
confronto interno in maggioranza. I tempi, tuttavia, preoccupano genitori e gli stessi consiglieri di maggioranza
che hanno spinto il sindaco
a rivedere l’originaria proposta. In un quadro di profonda incertezza, non sembrano tuttavia in discussione i
lavori e i fondi stanziati su via
Gorizia: l’utilizzo immediato
o meno della struttura, non
pregiudicherà l’adeguamento sismico voluto dall’amministrazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Campobasso è il primo tra i 25 comuni vincitori di un
finanziamento messo in palio dal Dipartimento per le Pari
opportunità, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di
200mila euro, complessivi per i 25 comuni, messi in palio
per la promozione di azioni volte a favorire il contrasto a
situazioni di discriminazione etnico-razziale attraverso la
cultura, le arti e lo sport. Il comune capoluogo ha sbaragliato la concorrenza con un progetto stilato insieme ad
alcune scuole della città: l’Istituto Marconi, il Liceo Classico Pagano, l’Istituto Pertini e il Liceo Galanti. Partner anche alcune associazioni che operano sul territorio: “Dalla
parte degli ultimi”, “Associazione Primo Marzo” e “ThisPlay”. Un progetto importante che ha convinto la commissione e che ha dunque permesso al Comune di piazzarsi in testa alla classifica delle 25 proposte ammesse e
di poter ottenere circa 10mila euro per avviare azioni utili
ad arginare il fenomeno della discriminazione. Saranno
organizzati concorsi fotografici, giornate di sensibilizzazione nelle scuole, laboratori artistici e musicali. Attività che
partiranno a gennaio per arrivare pronti alla XIII settimana contro il razzismo, promossa dall’Unar, che va dal 20
al 26 di marzo. Un successo per il Comune che avrà modo
di avviare quanto necessario a creare quella cultura del
rispetto e della tolleranza, tematiche particolarmente care
all’amministrazione guidata dal sindaco Battista.
Sempre più difficile arrivare in Molise dalla Capitale: a rischio l’incolumità
L’altra dimensione del 20bis,
l’ennesima vergogna a Termini
“Per andare in Molise, partendo da Roma, bisogna capire che si viaggia in un’altra dimensione. Il treno, una
vecchia gloria ALn 668,
aspetta, con il motore diesel
acceso al binario. Bisogna
camminare, sui marciapiedi
di Termini per arrivare al
20bis, guardando i treni veloci, frecce e interregionali
che partono e arrivano: nessuno di questi prenderà la
via del Molise, per Campobasso e Isernia, perché qui
la linea elettrificata non è
mai stata completata. Se è
un bis significherà pur qualcosa e bisogna adeguare il
modo di pensare e di immaginare il viaggio che attende”. L’incipit dell’articolo apparso su La Stampa il 26
maggio 2016 c’è utile per ri-
4
Per raggiungere il binario
è necessario transitare,
con bagagli al seguito, in uno
spazio la cui larghezza non
oltrepassa i 40 centimetri
Due immagini
che mostrano
la vergognosa
situazione
a Termini
marcare “l’altra dimensione”
del 20bis dopo l’ennesima
segnalazione che c’è giunta
da alcuni pendolari. Che, di ritorno nella terra
natia per le festività natalizie, si
sono imbattuti
in una nuova disavventura. Di
intraprendere il
consueto ‘viaggio della speranza’ era consapevoli, ma di dover far gli
acrobati, con grave rischio
per l’incolumità personale,
non erano al corrente. Per
raggiungere il famigerato 20
bis alla stazione Termini, a
causa di alcuni lavori in corso, è necessario transitare,
con bagli al seguito, in uno
spazio la cui larghezza non
oltrepassa i 40 centimetri.
Una prova d’abilità per coloro che devono raggiungere il
Molise. Inutile aggiungere
che si tratta dell’ennesima
vergogna e dell’ennesimo
torto perpetrato ai danni dei
molisani. Che continuano ad
essere considerati cittadini
di serie B. Ovviamente il tutto si consuma nell’indifferenza generale, con il disinteresse e la non curanza di chi,
invece, potrebbe farsi sentire per tutelare gli interessi,
meglio dire i diritti, dei propri cittadini. Quantomeno
per rivendicare dignità e civiltà. Che nei confronti dei
molisani, quando si parla di
Roma-Campobasso e del 20
bis, non sono contemplati.
Di seguito riportiamo il
messaggio di un nostro lettore che ci ha segnalato la
drammatica situazione presente a Termini. “E’ impensabile passare con una valigia o altro in pochi centimetri di spazio senza avere problemi! E’ una vergogna il trattamento riservato a noi pendolari. Speriamo che i lavori
terminino il primo possibile,
ma nel frattempo ci auguriamo che sia trovata una soluzione giusta per poterci permettere di muovere con faIR
cilità”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
CAMPOBASSO
5
Si potrà approfittare del ribasso dei prezzi fino al 5 marzo 2017. Istruzioni per l’uso
I saldi iniziano il 5 gennaio
e parte la corsa all’affare
Si avvicina il momento dell’inizio dei saldi invernali
2017. Come tutti gli anni dal
1998, quando è stata varata l’attuale normativa che
regola la tempistica dei saldi, le Regioni hanno stabilito
le date di inizio e di fine delle tradizionali vendite di fine
stagione: quest’anno, la
data di partenza sarà quella
del 5 gennaio per tutte le Regioni (in Molise si concluderanno il 5 marzo), anche se i
principali negozi di abbigliamento, come di consueto,
anticiperanno di qualche
giorno con le vendite pre saldi riservate ai clienti più fedeli. In questo periodo le vendite sono regolamentate da
una serie di norme che è
opportuno tenere ben presente per evitare brutte sorprese. A questo proposito le
diverse associazioni dei consumatori e la Guardia di Finanza pubblicano sui loro siti
Il cane è totalmente cieco
Argo si è smarrito,
aiutateci a ritrovarlo
Argo, uno splendido cane nero si è
smarrito in questi
giorni nei pressi del
quartiere Vazzieri
di Campobasso: taglia media/grande,
nero, occhi bianchi
(è totalmente cieco). Porta un collare di catena. I proprietari hanno lanciato un appello
per ritrovarlo. Zona
vazzieri/Ferrazzano. Num chip 380260041220680. Se
lo avvistate contattate il numero 3201848497 oppure
3289427893.
Addio Sara, lutto
per la famiglia Maggiani
Stefano e Sergio Maggiani, unitamente alla madre Giselda, al nipote Ferdinando e alle cognate Lucia e Nicole, danno il triste annuncio che la loro Adorata sorella, figlia, zia e
cognata Sara è spirata ieri, mercoledì 28 dicembre 2016
all’Ospedale Noa di Massa. “Amarla e’ stato facile, dimenticarla impossibile”, le uniche parole che la famiglia, affranta dal dolore, si sente di aggiungere. Sara Maggiani, è nata
a Campobasso il 16 ottobre 1975, è figlia di Ferdinando
(compianto calciatore del Campobasso) e Giselda, sorella
di Stefano e Sergio. Persona dolcissima ed amorevole ha
donato tutta la sua esistenza agli altri essendo sempre vicina ad amici e parenti con passione. Messa alla prova da
una terribile malattia ha affrontato con determinazione e
serenità una dura battaglia mantenendo viva la sua fede.
CORDOGLIO
L’editore, il direttore e tutta la redazione del Quotidiano
del Molise partecipano al dolore che ha colpito la famiglia
Maggiani per la prematura scomparsa di
SARA
Ai familiari giungano le nostre più sentite condoglianze.
una serie di consigli antitruffa a beneficio dei consumatori. Prima dell’inizio dei saldi, si ricorda, è bene fare una
visita nei negozi per accertarsi che la merce che si troverà in saldo non sia un
avanzo di magazzino. Lo
sconto deve essere indicato
in percentuale sul cartellino,
dove deve essere riportato
anche il prezzo iniziale del
capo. Provare sempre il capo
di abbigliamento. Il cambio
non è un obbligo del commerciante ed è pertanto
bene accertarsi se questo è consentito e in che
termini. Verificare con attenzione la presenza di eventuali difetti del capo che si acquista. In caso di difettosità
palese, è comunque obbligatorio da parte del negoziante il cambio entro un periodo di due mesi.
L’ex insegnante di 81 anni è scomparso il 23 dicembre scorso
Decine di uomini ancora impegnati
nelle ricerche di Giuseppe Tirabasso
Gli uomini delle forze dell’ordine in collaborazione
con il Cnsas Molise e Vigili
del fuoco sono alla ricerca
di Giuseppe Tirabasso ormai da sei giorni senza aver
trovato un minimo di indizio sulla zona battuta, nulla di nulla. Ieri mattina è
stata battuta tutta l’area di
contrada Selvapiana al
confine con Coste di Oratino, con il prezioso aiuto dei
cani da ricerca della sezione Cnsas di Pescopennataro. L’uomo si era allontana-
foto Silla
to dalla casa del figlio per
fare una passeggiata,
come faceva sempre, e in
serata non vedendolo rin-
casare i parenti avevano
iniziato a cercarlo nei paraggi, in contrada via Fonte Nuova. Alle 21 circa han-
no lanciato l’allarme, preoccupati per il congiunto, il
giorno della scomparsa indossava un impermeabile
marrone scuro e un cappello nero tipo Borsalino e
mocassini. Ricordiamo un
episodio simile, purtroppo
finito male, verificatosi soltanto un paio di mesi fa
quando il 64enne Sandro
Carriero è stato ritrovato
privo di vita dopo 7 giorni
di intense ricerche nelle
campagne di Mirabello
M.S.
Sannitico.
Insieme per l’Etiopia, Vitolo & Friends
il 2 gennaio si esibiscono al Savoia
Appuntamento con la grande musica, lunedì 2 gennaio
2016, alle 21, al Teatro Savoia di Campobasso. Per il cartellone degli eventi natalizi dell’amministrazione comunale,
‘Natale In… cantato’, è in programma il concerto ‘Insieme
per l’Etiopia, Ernesto Vitolo&Friends’, nell’ambito del “Progetto Reggae 4 Shashamene”, a cura dell’Axum. Lo spettacolo è finalizzato alla promozione di una raccolta fondi per
il completamento di una sala operatoria a Shashamene (Sud
Etiopia). Il progetto di beneficenza “Reggae 4 Shashamene (vol. I e vol. II)” nasce nel 2009 e si completa nel 2014,
come iniziativa umanitaria promossa dal magistrato Elio
Fioretti e l’Axum di Messina (Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia-Etiopia). Consiste, nello spirito di collaborazione ed amicizia Italia-Etiopia nella realizzazione di due
compilation di musica reggae, alle quali hanno preso parte più di trenta artisti, italiani e stranieri, professionisti e
non tutti “Insieme per l’Etiopia”. Tra questi figurano: Ernesto Vitolo, Ciccio Merolla, Franco del Prete, Rino Calabritto,
Piero Goglia, Elvio Rodia,Elia Rodia, Giuseppe Salomone,
Sir Oliver Skardy, Davide Cantarella, Antonio Di Mauro Madi
Simmon, e tanti altri ancora; inoltre , gli artisti etiopi Aster
Aweke, Zeleke Gessese, Teddy Afro, Rastawinteb nonché il
gruppo molisano Noflaizon. Ernesto Vitolo è considerato uno
dei maggiori interpreti di Organo Hammond italiani, oltre
che uno dei tastieristi più apprezzati dal panorama musicale del Belpaese. Vitolo dal 2008 ha partecipato al progetto
“Ricomincio da 30” di Pino Daniele con la band storica di
Nero a metà.
A partire dal primo concerto evento dell’8 luglio 2008 a
Piazza del Plebiscito a Napoli ha proseguito questa collaborazione fino al 2014 con lo spettacolo Tutta n’ata storia.
Nel 2010 ha collaborato con James Senese e Napoli Centrale.
“È un appuntamento importante – le parole dell’assessore alle Attività Produttive, Salvatore Colagiovanni – che porterà l’apprezzatissimo Ernesto Vitolo a Campobasso. Tra le
altre cose, abbiamo sposato
l’iniziativa legata alla raccolta
fondi per il completamento di
una sala operatoria a Shashamene nel Etiopia meridionale.
Per questo il mio appello va a
tutti i campobassani e molisani amanti della buona musica, che lunedì 2 gennaio 2017
potranno ascoltare un concerto di prestigio e avere modo
Vitolo
di aiutare nel completamento
di un’opera importantissima, direi vitale, per la città di
Shashamene. Il ‘Natale In…cantato’ sta offrendo eventi per
tutti i gusti.
Ora ci avviciniamo al rush finale, che vedrà ancora tantissime iniziative di qualità e aperti a tutti i gusti”. Per prenotare i biglietti è possibile contattare i seguenti numeri:
3894724940 oppure 3899308738.
Antonietta e Luigi
festeggiano le Nozze d’Oro
Avete percorso una vita insieme, avete riso insieme, pianto insieme, perfino litigato insieme. Se c’è una parola che
esprime il vostro matrimonio questa è proprio “insieme”, e la
onorate anche dopo
cinquanta anni. Un augurio sincero per le vostre Nozze d’oro da
Carmela, Franco, Raffaele, Chiara, Giorgia e
Noemi.
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Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
Il nipote Antonio con un lavoro di scavo ha raccolto e ordinato fatti e accadimenti
Il Novecento secondo Iammarino
Presentato al Castello di Ripalimosani il diario di un indimenticabile maestro
In questi giorni ho appena divorato un libro, uno
splendido libro, e non è un
modo di dire per far piacere all’autore, mio amico. E
mi sono ritrovato a commentare, tra me e me su
come sia cambiato il tempo. I tempi di una volta erano, a loro modo, bellissimi
e l’abientazione paesana
(Ripalimosani) ha sicuramente giovanto al racconto: i ricordi scolastici alle
elementari, le aule fredde,
il grembiule con il fiocco a
sbuffo, pieno di attori. Tra i
quali, il personaggio più
autorevole è stato il maestro.
Mi sono venuti in mente
altri bei momenti, del fine
Novecento. Mi riferisco ai
notabili della città che si
distinguevano per portamento, i baffi ben curati, i
cappelli a falde larghe, il
panciotto con l’orologio che
veniva appena fuori dal taschino.
“Il Novecento a Ripalimosani e dintorni” è il titolo di
un prezioso lavoro di scavo
e di successiva posa in
opera di Antonio Iammarino che ha avuto il suo da
fare a mettere ordine e a
fare una doverosa quanto
abbondante scrematura,
per dare alle stampe le
200 pagine che sono state
appena presentate, in una
sala calda e gremita, al
Castello di Ripalimosani.
Gennaro
Ventresca
e Antonio
Iammarino
L’autore, in punta di verità, si è avvalso del diario
del personaggio di cui si
parla, Luigi Iammarino, che
altro non era che suo nonno. Un diario pieno di fogli
ordinati, ma pur sempre
slegati e perdippiù scritti a
mano, fortunatamente con
una grafia leggibile quanto
chiara, come usavano i
maestri del passato. Fogli,
foto, ritagli di giornali e
quanto altro ancora che
sono stati conservati con
cura da chi ha fatto da cuscinetto, Nino Immarino,
già mandolinista di vaglia,
figlio di Luigi e papà di Antonio. L’autore ha dato sfogo alla sua passione di provetto storico locale, aiutan-
dosi un po’ con la memoria e molto col saper fare
per ricucire i vari passaggi,
entro i quali ha inserito i
momenti salienti della storia di famiglia e, soprattutto del nonno Luigi, maestro, educatore, fumatore,
disegnatore, ottimo compagno di merende con gli
amici del paese, coodinatore scolastico, dirigente
del fascio, villeggiante a
Francavilla al Mare, marito
attento e devoto di Pia Pistilli e padre minuzioso e al
tempo stesso rigido dei figli Guido e Nino. Senza tralasciare la più alta onoreficenza ricevuta dal suo avo,
la medaglia d’oro della
Pubblica Istruzione. “Il rit-
mo atomico della vita moderna non è riuscito a cancellare gli episodi riportati
nelle pagine del mio libro”
ha spiegato Antonio Iammarino nel suo intervento,
al quale hanno dato vigore
quelli del dinamico sindaco Michele Di Bartolomeo
e del giovane storico Antonio Plescia. Il libro conferma un sospetto che ho da
qualche tempo. Scritto tutto quello che c’è da scrivere, l’autore (Luigi) ci ha
mostrato come si scriveva
una volta, in modo chiaro,
leggibile e diretto, senza
orpelli e sottintesi. Ha seguito la sua linea il nipote
Antonio che non si è perdu(ge.v
e.)
to nel vacuo.
(ge.ve.)
Grande attesa per le tradizionali ‘maitunat’ che ci saranno il 31 dicembre a piazzetta Palombo
Natale In...Cantato, tutti gli eventi
in programma a cavallo del nuovo anno
Prosegue il cartellone
degli eventi natalizi, organizzato dall’amministrazione comunale di Campobasso, ‘Natale In…cantato’.
Grande successo al mercato coperto di via Monforte
per l’evento ‘AgriFest in
MARKET’, che dopo l’ottimo esordio di ieri, martedì
27 dicembre 2016, proseguirà nelle giornate di mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 dicembre. ‘AgriFest in MARKET’ è un evento che prevede: show coking, gruppi musicali attività e seminari per la divul-
gazione di temi importanti
ed attuali da parte degli attori del mondo agroalimentare, a cura dell’Associazione “Mercato di Campagna
Amica Molise”, (Coldiretti),
in collaborazione con un
gruppo di giovani aziende
agricole molisane. Le giornate al Mercato Coperto
terminano tutte le sere con
la musica live. Domani, venerdì 30 dicembre, alla
sala teatro del Dopolavoro
Ferroviario, dalle ore 21, è
in programma lo spettacolo “Christmas on Air” con gli
allievi dell’Associazione
Culturale Uniteapop e la
regia di Lino D’Ambrosio.
L’anno 2016 terminerà,
come di consueto, con le
tradizionali ‘Maitunat’, dal
titolo ‘Mai tu… in Campo’,
a cura di Nicola Mastropaolo. Appuntamento dalle
ore 18,30, prima del cenone di San Silvestro, a Piazzetta Palombo.
Il 2017 inizierà in Piazza
Municipio con l’evento “Social Christmas Speak Corner”, per un inizio all’insegna della condivisione e del
contatto umano. Dalle
00,30, di scena musica e
parole, all’insegna del talento e della improvvisazione. Lunedì 2 gennaio al Teatro Savoia, dalle ore 21,
appuntamento ‘Insieme
per l’Etiopia, Ernesto Vitolo
&Friends’, nell’ambito del
“Progetto Reggae 4
Shashamene”, a cura dell’AXUM. Spettacolo di promozione della raccolta fondi per il completamento di
una sala operatoria a
Shashamene (Sud Etiopia).
Martedì 3 gennaio 2017, al
Teatro Savoia, è in programma lo spettacolo “La
scialuppa di Capitan Capi-
Grande successo al mercato coperto
per l’evento ‘AgriFest in MARKET’
tone” con Daniele Sepe,
Gnut. A.Tartaglia R. Colella,
L. Campese, D. Afzal, M.
Caliguri, M. Capone, S.
Squeglia, a cura del Dopolavoro Ferroviario di
Campobasso.Si ricorda che
è possibile far riferimento
alla pagina Facebook Eventi Città Campobasso, da
dove è possibile scaricare
foto, video e informazioni
delle singole manifestazioni.
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GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
Guar
diaregia-Cam
pochiar
o. Ennesimo atto vandalico all’interno dell’Oasi protetta del Wwf
Guardiaregia-Cam
diaregia-Campochiar
pochiaro.
Nuovo gravissimo danno
all’area faunistica del Cervo
Ci Risiamo! Dopo appena due mesi dall’ultimo episodio vandalico
all’area faunistica del
cervo dell’Oasi WWF, un
nuovo grave atto di danneggiamento della recinzione di Fonte Litania
di Campochiaro, ha purtroppo questa volta provocato la fuoriuscita
degli animali presenti in
loco da oltre due anni,
grazie ad una proficua collaborazione con il Parco
Nazionale d’Abruzzo, Lazio
e Molise. Quest’ultimo episodio, rappresenta soprattutto un grave danno per le
stesse comunità di Campochiaro e di Guardiaregia
che da tanti anni investono risorse e passione nel
progetto Oasi WWF, ricevendo da quest’ultima una
nuova forma di turismo
ecocompatibile legato alla
tutela e promozione del territorio e tutto l’indotto che
le Oasi del WWF portano in
L’area faunistica
del cervo
eredità Nonostante quest’ultimo episodio, è nostra
ferma intenzione non interrompere l’operatività dell’area faunistica di Campochiaro e gli individui che si
sono macchiati di un tale
ed inqualificabile atto di
danneggiamento, non potranno oltremodo ostacolare le future attività del sito
con le annesse strutture di
laboratorio e museo del
cervo, ad iniziare dai diversi progetti in corso di educazione ambientale. L’area
faunistica dell’Oasi WWF,
Domani alle ore 11
Bojano, torna
a riunirsi
il Consiglio comunale
Comune
di Bojano
BOJANO. Il Presidente del Consiglio Remo Perrella ha
convocato il Consiglio comunale per la giornata di domani alle ore 11.00. All’ordine del giorno tre argomenti: la ratifica della variazione di bilancio approvata in
Giunta, la presa d’atto dello scioglimento della convenzione per lo svolgimento in forma associata del servizio
economico finanziario e la nomina dei componenti della Commissione statuto e regolamenti. Un consiglio comunale annunciato già nell’assise precedente quando
la maggioranza ritirò l’orine del giorno concernente la
variazione di bilancio per poi approvare, subito dopo,
una nuova proposta di variazione in Giunta che domani
dovrà essere ratificata dal Consiglio.
rappresenta infatti da alcuni anni un punto fermo nel-
la promozione e tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità della Riserva naturale, venendo visitata da circa 2000 persone all’anno, tra scolaresche, famiglie ed appassionati di natura. Il WWF, a 20
anni dall’inaugurazione
dell’Oasi matesina, non intende infine recedere dal
progetto e da tutte quelle
attività didattiche e di tutela degli animali dell’area
faunistica del cervo che, in
Il primo cervo
arrivato nell’oasi
primavera, si riavvieranno
come da programma previsto. Il WWF, ente gestore
della Riserva, ha inoltre
prontamente informato tut-
ti gli enti presenti sul territorio e denunciato l’accaduto al locale Comando dei
Carabinieri di Guardiaregia.
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L’obiettivo è quello di farla risaltare rispetto alla zona circostante
Le vie dell’acqua, gli interventi
alla fontana di Maiella
BOJANO. Tra gli interventi previsti nel progetto de
“Le vie dell’acqua” c’è anche quello che riguarda la
fontana di Maiella. La struttura della fontana è posizionata a cavallo di un fosso non adeguatamente sistemato e protetto, che
convoglia le acque sorgive
che provengono da monte
verso un sistema di ruscelli che và ad alimentare il
torrente Calderari. “La proposta progettuale –si legge
nella relazione tecnica- prevede una sostanziale ripulitura e riqualificazione
ambientale della via d’acqua scaturente dalla fontana e dalla vena sorgentizia
immediatamente a monte,
con contestuale sistemazione e protezione delle
sponde del fosso che attraversa il lavatoio e si imbocca nella tubazione interrata preesistente sotto lo slargo antistante la fontana,
oltre che l’adeguamento e
la protezione del punto si
sbocco di detta tubazione
nel canale in terra più a
valle. Prevede altresì la
complessiva riqualificazione ambientale e percettiva
dell’ambito nel suo complesso, con interventi di sistemazione, cura e ripristino del verde di pertinenza
e di rifacimento della pavimentazione della zona antistante la fontana; ciò per
una sua migliore fruibilità,
La struttura è posizionata
a cavallo di un fosso
non adeguatamente
sistemato e protetto
che coinvolge le acque sorgive
per l’evidenziazione dei
suoi caratteri testimoniali e
per il ripristino di un decoro progressivamente perduto; tali opere saranno
pertanto volte in primo luogo ad un riadattamento ed
adeguamento dell’area in
oggetto ai fini della sistemazione e valorizzazione
storica della fontana. Gli
interventi, ovviamente, prevedono di ridurre al minimo
l’impatto ambientale, in
quanto si prevede di utilizzare materiali quanto più
possibili naturali, ed in particolare scaglie di pietra
grezza calcare bianca locale per le pavimentazioni, ed
altri materiali della tradizione costruttiva del luogo.
Ulteriori interventi di qualificazione e rinaturalizzazione verranno eseguiti a fini
di sistemazione dell’area
verde compresa tra la fontana e la superiore sede
stradale, con l’utilizzo di
essenze arboree, arbustive
ed erbacee autoctone e simili alle preesistenze rilevabili in situ o nell’ambito del
complessivo sistema ambientale della zona, tali da
garantire il giusto inserimento ed attecchimento. Si
prevede inoltre la realizzazione di opere di arredo urbano ed artistico, come:
pavimentazione in pietra
locale posata secondo disegni ornamentali, staccionate di protezione in legno,
cestini porta-rifiuti.
E’ prevista infine la messa in opera di un idoneo
impianto di illuminazione
pubblica dell’ambito, costituito da lampioni stradali
dal design innovativo con
ottica e lampade a led. E’
altresì prevista – si legge
ancora nella relazione- l’installazione di un impianto
di illuminazione scenografica dell’ambito, indirizzata
a far risaltare le emergenze architettoniche caratteristiche come la fontana, e
le emergenze naturalistiche come il verde a contorno (opportunamente rinnovato e riattrezzato). A completamento delle opere finalizzate alla pubblica frui-
zione dell’ambito, si prevede l’installazione di una
bacheca informativa con
monitor a cristalli liquidi per
la lettura dei valori di qualità dell’acqua e dell’aria rilevati dall’impianto di monitoraggio. L’obiettivo complessivo sarà quello di far
risaltare l’antica fontana
ponendola in rilievo rispetto all’area circostante. Nel
contempo si perseguirà
l’intento di creare un luogo,
un ambito, che si identifichi con il carattere storico
testimoniale della fontana
e ne qualifichi la presenza
con la promozione della
fruizione pubblica collettiva.
La stessa pavimentazione dell’area antistante la
fontana dovrà essere realizzata in modo che non sia
intesa più come area di
passaggio e di transito ma
come vera è propria “destinazione” o metà. A fini di
miglioramento del livello di
fruibilità in sicurezza della
strada di accesso all’ambito, si prevede infine il completo rifacimento del manto stradale in asfalto del
tratto di strada comunale
che dall’incrocio con la provinciale conduce alla fontana, con eventuale risistemazione-sostituzione dell’intero pacchetto stradale
nei punti particolarmente
dissestati”.
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GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
Realizzazioni ad opera della cultrice Mariella Brindisi che ha allestito personalmente i nuovi ambienti
Falegnameria
e laboratorio
Stanza dei giochi
Casa del Museo
Si amplia il museo di Macchia
Tre le stanze in più: ‘la casa’, ‘i mestieri’ e ‘la cultura della memoria’
Forte l’entusiasmo e profonda la passione che da
sempre animano Mariella
Brindisi. La cultrice di Macchia Valfortore ha ampliato l’originalissimo museo
“La casa, i mestieri e la
cultura della memoria”, allestendo ancora tre stanze. Da qualche anno il
museo è meta di visite guidate, gratuite, di turisti, scolaresche di ogni ordine e
grado; è stato anche oggetto di studio di alcuni studenti universitari delle
scuole della nostra regione. Un modo interessante
per far scoprire ai ragazzi i
segreti del passato. La
struttura, visitabile, gratuitamente, su richiesta, è
stata creata con le risorse
della stessa Mariella nel
2004. Si snoda su più abi-
8
tazioni restaurate del centro storico ed adeguatamente adibite a museo per
conservare le testimonianze della storia, della cultura e delle consuetudini di
una volta. Come ha spiegato bene Mariella: “La struttura museale è nata dall’esigenza di salvaguardare il patrimonio e il retaggio della comunità, costituito dalla collezione di oggetti e segni di vita raccolti nel
tempo. In breve, l’esigenza
di conservare si è trasformata nell’urgenza di incrementare la ricerca nell’ambito della cultura materiale ed immateriale radicata
nel territorio”. La struttura,
inizialmente, era composta
da quattro stanze adiacenti
che rappresentano diverse
realtà: la casa, i mestieri, il
mondo contadino, la cultura della “Toppa”, in vico
Pisa. Una menzione particolare merita proprio questa stanza, oggetto di una
ricerca ideata dalla sottoscritta e condotta presso
l’Università del Molise, attraverso numerose interviste svolte sul territorio molisano. Tale ricerca ha prodotto una pubblicazione in
corso di stampa. Contiene
numerosi pezzi straordinari che testimoniano una
cultura che viene da lontano ed è, tuttavia, attuale, riguarda tutte le classi sociali, è internazionale, non ha
limiti e sorprende in ogni
sua applicazione. Quello
che viene fuori dall’osservazione di queste “stanze”
è una grande umanità tracciata sugli oggetti da men-
Stanza da letto
ti e mani sapienti” Si aggiunge, a circa cento
metri, l’antica falegnameria ricca di attrezzi propri e
degli scalpellini. La struttura ospita, inoltre, l’attigua
bottega attiva dell’unico costruttore, in Molise, di tamburi a cornice, Mario Man-
cini, un artista dalle doti innate. La settima stanza è
la cantina che contiene oggetti della vita contadina.
“L’attività del “museo” – ha
spiegato Mariella - si esplica non solo nella ricerca e
nell’esposizione dei pezzi
materiali, ma anche, racco-
gliendo filmati di antichi
mestieri, di tradizioni, di
cultura orale, di storie di
vita e di canti. Ha collaborato con il “museo”, nel
2006, la nota cantautrice
Giovanna Marini con il suo
coro del Testaccio di Roma,
nella raccolta di canti popolari. E’ stata svolta una
ricerca bibliografica acquistando, presso librerie antiquarie, i volumi riguardanti “La Congiura dei Principi
del 1701”, detta la Congiura di Macchia, scritta da
Giambattista Vico. Le attività del Museo si sono estese agli studi dei chirotteri
locali con registrazioni audio (mediante speciali apparecchiature) e video notturni ed osservazione del
cielo profondo (depsky)”.
msr
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REDAZIONE CAMPOBASSO
Mont
ef
alcone nel Sannio. Candidature entro il 17 gennaio
Montef
efalcone
Borse lavoro, prorogato
il termine per la short list
MONTEFALCONE NEL
SANNIO. Prorogato al 16
gennaio 2017 l’avviso pubblico per la formazione di
una short list ai fini della
concessione dl borse lavoro per progetti di inclusione sociale di soggetti in
condizioni dl disagio socio
economico. Fra coloro che
risultano essere in possesso dei requisiti per la partecipazione al presente
bando verrà predisposta
una graduatoria sulla base
dei seguenti criteri: Situazione economica del nucleo familiare Isee. punti
10 Valore Isee di Euro 0;
Valore Isee da Euro 0,01 a
Euro 2.333,00 punti 8; Valore Isee da Euro 2.333,01
a Euro 4.666,00 punti 6;
Valore Isee da Euro
4.666,01 a Euro 6.500,00
punti 4; Valore Isee da Euro
6.501,01 a Euro 8.000,00
punti 2; Valore Isee da Euro
8.001,00 a Euro 10.
000,00 punti 1; Valore Isee
da Euro 10.001,00 a Euro
15.000,00 punti 0; nuclei
familiari: persona singola
in stato di famiglia punti 2
- persona coniugata in stato di famiglia punti 3 - per
ogni figlio minore a carico
da stato di famiglia punti 2
per ogni anziano con oltre
65 anni dì età in stato di
famiglia punti 1,5. invalidità del richiedente o di componente del nucleo familiare come da stato di famiglia - fino al 50% punti 1 da
51 a 60% punti 2 da 61 a
70% punti 3 da 71 a 75%
punti 4.
Conflittualità familiare e
altre problematiche - minore in stato di famiglia soggetto a provvedimenti dal
parte del T.M. punti 3; punti per 2 per tutti i casi suc-
con figli minori. L’inserimento nella short list non
comporta alcun diritto ad
ottenere la concessione di
borse lavoro né a collaborare con il Comune di Montefalcone nel Sannio. La
concessione di borse lavoro è vincolata alle disponibilità di bilancio del Comune di Montefalcone nel
Sannio. Le domande di inserimento nella short list
dovranno pervenire, entro
e non oltre il 16 gennaio
2017.
Alla domanda dovranno
essere allegati: copia fotostatica di un documento di
identità in corso di validità;
- dichiarazione relativa alla
certificazione Isee/Dsu riferita al reddito del nucleo
familiare nell’anno 2014; copia della dichiarazione
attestante il proprio stato di
disoccupazione/inoccupa-
zione rilasciata dai centri
per l’impiego; qualsiasi altra documentazione valida
per l’attribuzione del punteggio.
Le domande potranno essere consegnate a mano
all’Ufficio protocollo del comune di Montefalcone nel
Sannio ovvero inviate a
mezzo lettera racc. AR al
seguente indirizzo Via V. De
Fanis Vico l° n.1. In tal
caso, sulla busta dovrà essere riportata la seguente
dicitura: “Contiene domanda ai fini dell’inserimento
nella short list per la concessione di borse lavoro”.
Le domande, pervenute nei
termini, saranno inserite in
una short list, non avente
valore di graduatoria, e va-
lida per il periodo di anni
uno (1) dall’approvazione
dell’elenco. La short list
potrà essere aggiornata
anche prima della scadenza del predetto termine
qualora dovessero pervenire nuove domande e/o integrazioni elo aggiornamenti di quelle già presentate. L’avviso è pubblicato
sul Sito Istituzionale del
Comune di Montefalcone
nel Sannio www. comune.
montefalconenelsannio.
cbit e all’Albo Pretorio; gli
esiti relativi alla formazione della Short List saranno
consultabili sul medesimo
sito. Per ulteriori informazioni telefonare al numero
0874877530.
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San FFelice
elice del Molise. Il sindaco Corrado Zara pubblica l’avviso
San Felice
del Molise
COMUNE DI SAN FELICE
DEL MOLISE. Bonus di 500
euro per la cultura dei diciottenni. Il primo cittadino,
Corrado Zara, fa sapere
che l’art. I comma 979 della Legge n.208 del 28 dicembre 2015 e s.rn. assegna un beneficio nominale
di 500 euro ai cittadini residenti nel territorio nazionale che compiono i diciotto anni di età nell’anno
2016.
Ragazzi che entrano nell’età adulta potranno, per
oltre un anno, spendere
500 euro entrando nei
musei o nelle aree archeologiche, vedendo un film,
una mostra o uno spettacolo teatrale, ascoltando
un concerto, comprando
un libro.
La gestione del beneficio
cessivi: stato di vedovanza
risultante da certificazione
anagrafica - stato di separazione o divorzio risultante da provvedimento del Tribunale - casa in locazione
risultante da contratto madre nubile risultante da
certificazione anagrafica sfratto divenuto esecutivo
negli ultimi 12 mesi - soggetti riconosciuti ed affetti,
al momento o In passato,
da un dipendenza ai sensi
della legislazione nazionale - soggetti che, dopo essere stati sottoposti ad una
pena detentiva, non abbiano ancora ottenuto il primo
impiego retribuito regolarmente - soggetti detenuti o
in esecuzione penale esterna che beneficiano di una
misura alternativa - soggetti appartenenti a famiglie
rnonoparentalì in condizione di disagio economico
Montefalcone
nel Sannio
Bonus per la cultura per chi compie
diciotto anni nell’anno in corso
avviene tramite applicazione informatica, utilizzabile
tramite accesso alla rete internet sia da parte dei tenni che da parte degli esercenti.
Il link sottostante contiene le istruzioni per usufruire del bonus www.18app.it
dove si riporta che è una
iniziativa a cura del Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo e
della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicato a
promuovere la cultura.
Il programma, destinato a
chi compie 18 anni nel
2016, permette loro di ottenere 500• da spendere
in cinema, concerti, eventi
culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e
danza. I ragazzi hanno tempo fino al 31 gennaio 2017
per registrarsi al Bonus Cultura e fino al 31 dicembre
2017 per spendere il bonus.
Che cos’è 18app, è
un’applicazione web che
permette a chi compie 18
anni nel 2016 di ottenere
500• da spendere in buoni per cinema, concerti,
eventi culturali, libri, musei,
monumenti e parchi, teatro
e danza.Come spendo il
Bonus Cultura? Accedi a
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e iniziative culturali che
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lizzarlo per acquistare libri e biglietti per
cinema, concerti,
eventi culturali, musei monumenti e parchi, teatro e danza
presso gli esercenti
fisici e online aderenti all’iniziativa. Se non
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corrado
Zara
Questa sera l’assise civica
presso il centro polifunzionale
Convocato il consiglio comunale per oggi alle ore 18
e 30. tra i punti messi all’ordine del giorno: comuni-
Centro
Polifunzionale
cazione del Sindaco e degli Assessori; lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti; somma urgenza contrada Serra Vignali, riconoscimento
debito fuori bilancio; ratifica delibera di giunta comunale n. 176 del 29 novembre 2016 avente ad oggetto: VI variazione al bilancio
di previsione 2016/2018;
esternalizzazione del servi-
zio di gestione del ciclo dei
rifiuti solidi urbani. Rettifica deliberazione del consiglio comunale n. 29 del
5 settembre 2012; punto
di riferimento idrico costruito in contrada Morgia
Campanaro. Provvedimenti; approvazione convenzione con Uepe (Ufficio esecuzione penale
esterna) per interventi di
giustizia riparativa.
9
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sulla struttura di Sant’Agapito si tornerà dopo una serie di incontri, ma l’obiettivo resta riportare le scuole in città
Polo scolastico di Pietradonata,
il Sindaco congela la questione
Scuole, il sindaco Giacomo
d’Apollonio congela la questione del polo intercomunale di Pietradonata. Ieri mattina, in Consiglio, era prevista la discussione sulla revoca della delibera del 2015
con cui l’amministrazione
Brasiello stabilì di non aderire al progetto in fase di realizzazione a Sant’Agapito. Il
primo cittadino ha chiesto di
ritirare l’argomento all’ordine del giorno, per poterlo
eventualmente ripresentare
dopo opportune valutazioni.
Il perché di tale decisioni
sono stati illustrati da d’Apollonio, che ha spiegato come
la questione sia stata sottoposta anche nel corso della
riunione di maggioranza di
Riconosciuto il debito fuori bilancio
Sentenze, per il Comune
una spesa stimata
di circa 136mila euro
martedì sera. Incontro nel
corso del quale, ha sottolineato il sindaco in aula, “ho
rappresentato la necessità
di fare qualche ulteriore passaggio, cosa che non è stata
fatta. Ad esempio ho in animo un incontro con i tre sindaci dei tre comuni che fanno parte di questo polo, prima di procedere, per avere
delle delucidazioni secondo
me necessarie. E poi anche
un passaggio regionale, perché voglio garantire alla città di Isernia il massimo della scelta, cioè che sia la più
rispondente. Ovviamente tutto questo percorso è dettato
da un unico fatto. Noi, in tempi non sospetti, abbiamo già
deciso di abbattere e rico-
struire la San Pietro Celestino. Ci sono le carte fatte, c’è
un progetto operativo già
presentato entro il 30 novembre.
Quindi noi non vogliamo, e
lo dico una volta per tutte,
svuotare la città. Anzi. La
nostra volontà è anche di rimettere a posto la San Giovanni Bosco, per cui c’è uno
spazio finanziario per il 2017
di 6 milioni e mezzo che abbiamo confermato. Perché
noi vogliamo che le scuole
storiche di Isernia risorgano
in tutto il loro splendore con
un valore aggiunto, cioè la
sicurezza. Le polemiche
stanno a zero, la volontà è
scritta nero su bianco. La
San Pietro Celestino risorge-
rà nel centro storico, abbiamo chiesto un finanziamento importante”. Tuttavia, ha
fatto presente Giacomo
d’Apollonio, “è chiaro che le
scuole dovranno funzionare
anche nel periodo in cui queste opere dovranno essere
realizzate, il che richiede dei
tempi tecnici. Allora noi,
come amministrazione, ci
vogliamo assicurare tutto ciò
che di sicuro può esserci a
Isernia e nell’immediato circondario. Se ho una scuola
sicura che sta a venti metri
dal territorio comunale, a me
fa gola in questo momento
di crisi. Agli amministratori fa
gola, ai genitori fa gola, agli
studenti fa gola una scuola
sicura. Ed è questa l’unica
fiamma che ci anima. Il nostro percorso è finalizzato a
dare ai ragazzi sicurezza, e
a riportare le scuole nella città per rianimare questa città. Noi volgiamo che la San
Pietro Celestino ritorni dov’è,
però nel frattempo dobbiamo garantire gli anni scolastici di una scuola dell’obbligo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Interventi all’Andrea d’Isernia e alla Giovanni XXIII
Medie, lavori ultimati
entro le ferie natalizie
Circa 136mila euro. A tanto ammonta il debito fuori
bilancio derivante da sentenze esecutive il cui riconoscimento è stato affrontato ieri a Palazzo San Francesco nel corso dell’assise civica. Come fatto presente
dal sindaco d’Apollonio, che ha introdotto la trattazione del punto all’ordine del giorno, è stata trovata agli
atti una serie di sentenze o di riconoscimento del danno per le quali il comune è stato condannato al pagamento, tra tali situazioni rinvenute, alcune risalgono
anche a 5 anni fa, ha rimarcato il primo cittadino. Nel
tempo l’iter procedurale processuale ha fatto il suo corso, che ha visto passare in giudicato le sentenze. E ora
ci sono le sentenze esecutive, in tutto 17 schede. Su
tale aspetto, diversi consiglieri di minoranza, tra cui Tita
Formichelli, Fabia Onorato e Cosmo Bottiglieri, hanno
sollecitato, per il futuro, che si proceda ciclicamente a
una ricognizione di tutti i possibili debiti fuori bilancio,
soprattutto per quelli derivanti da contenziosi, che possono essere tenuti in considerazione anzitempo. Il consigliere Raimondo Fabrizio ha invece sollecitato l’amministrazione affinché si proceda a rivedere la convenzione stipulata con le assicurazioni per abbassare la
franchigia, oggi fissata a cinquemila euro, cosa che ad
avviso del consigliere consentirebbe di abbassare le
spese a carico del Comune in caso di contenzioso che
veda soccombente l’ente. L’obiettivo, ha fatto presente
il sindaco, è di arrivare ad azzerare il pregresso. Le risorse per far fronte alle spese di 136mila euro sono
già state accantonate e dunque non ci sono squilibri.
Quanto alla questione della franchigia, il primo cittadino ha fatto presente che si tratta di una questione che
l’amministrazione sta in effetti valutando. Alla fine il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per tali voci è stato
approvato con 21 voti favorevoli e tre contratri.
10
Non ha mancato di generare il dibattito, tra i banchi
del consiglio comunale, il
punto riguardante il riconoscimento di legittimità debiti fuori bilancio e provvedimento di ripiano per i lavori di somma urgenza sulle strutture portanti delle
due scuole medie ‘Adrea
D’Isernia’ di via Pascoli e
‘Giovanni XXIII’ di corso
Garibaldi. Come illustrato
dal vicesindaco Cesare Pietrangelo, a seguito degli
eventi sismici verificatisi il
Comune ha disposto dei
sopralluoghi da parte del
personale tecnico sugli edifici interessati per verificare lo stato delle strutture.
È stata effettuata, ha ribadito Pietrangelo, una “ricognizione visiva da cui non
sono emerse grosse criticità” ma siccome si è riscontrata la presenza di pareti
piuttosto alte, “si è ritenuto opportuno metterle in
sicurezza e ancorarle per
evitare un eventuale ribaltamento”. E si è pertanto
provveduto a dichiarare la
somma urgenza, proponendo che la copertura finanziaria delle spese venga garantita mediante pre-
Scuola media
Andrea d’Isernia
levamento dal Fondo di Riserva. I lavori, ha specificato il vicesindaco, sono in
corso e l’ultimazione è prevista per il ritorno tra i banchi al termine delle vacanze natalizie. In totale si tratta di circa 32.800 euro ripartiti tra le due scuole, con
il grosso della somma destinato ai lavori sull’Andrea
d’Isernia, mentre per la
Giovanni XXIII le opere prevedono il solo intervento
sul solaio, con la collocazione di staffe in acciaio per
raccordare le travi. Una
somma che ha destato perplessità tra alcuni dei consiglieri presenti, che hanno
domandato se siano importi sufficienti a garantire interventi atti a dare solidità
a edifici scolastici. Altri han-
no espresso perplessità
sull’utilità di effettuare dei
lavori di miglioramento su
edifici, in particolare per la
scuola Andrea D’Isernia,
per i quali è stata prospettata anche l’ipotesi di procedere in futuro a una costruzione ex novo, magari
abbattendo la struttura esistente. Ancora altri consiglieri hanno invece sollevato una questione di fattibilità riguardo la scelta di procedere con l’iter sella somma urgenza. Alla fine il riconoscimento di legittimità
dei debiti fuori bilancio è
stato approvato con 19 voti
favorevoli e otto contrari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Azione Nazionale,
Alemanno ad Isernia
Sarà presente anche Gianni Alemanno, promotore del
movimento, alla presentazione di ‘Azione nazionale’ ad
Isernia. L’appuntamento, che si terrà
oggi alle 16.30 presso
la Sala gialla della Provincia di Isernia’, vedrà anche la presentazione del portavoce
per la provincia di Isernia di azione Nazionale, ossia Francesco Di
Zazzo, già sindaco di
Gianni
Pozzilli e assessore
Alemanno
provinciale.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
ISERNIA
11
Conferenza stampa del Tenente Colonnello Cuccuini, comandante provinciale dei carabinieri
Arma, 2016 da incorniciare
Gli arresti sono stati 68, 1000 persone denunciate per reati vari e centinaia i sequestri
Risultati di assoluto rilievo
quelli conseguiti nell’anno che
sta per concludersi, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, impegnati quotidianamente nel contrasto ad
ogni forma di criminalità e di
illegalità. Importanti risultati
sono stati infatti raggiunti grazie all’impegno: delle ventidue
Stazioni, che hanno competenza giurisdizionale sui cinquantadue comuni della provincia raggiungendo così anche i centri più piccoli; del Nucleo Investigativo provinciale; dei Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia, Venafro e Agnone; dei
Reparti Speciali dell’Arma (NAS, NOE, NIL, ROS) sempre
pronti ad operare in perfetta sinergia con i comandi territoriali. 68 gli arresti eseguiti, 1000 sono le persone denunciate in stato di libertà, 60 quelle proposte per l’applicazione di misure di prevenzione e centinaia i sequestri durante
tutto il 2016, nel corso del quale si è rilevato un sostanziale
calo complessivo dei reati che ha fatto registrare un significativo meno 24%. Inoltre dei reati verificatesi, per circa il
56% sono stati scoperti gli autori, con un incremento di quasi
il 10% rispetto all’anno precedente. Le attività condotte
hanno visto i militari dell’Arma impegnati a contrastare, a
trecentosessanta gradi, ogni tipologia di reato, dall’omicidio alle rapine, dal furto alla ricettazione, dalla violenza sessuale ai reati di pedofilia, dallo stalking ai maltrattamenti
in famiglia o verso i minori, dalla truffa alla contraffazione
ed abusivismo commerciale, dalle estorsioni ai reati di falso, dalla detenzione e porto illegale di armi allo spaccio di
sostanze stupefacenti, dai reati contro l’ambiente a quelli
contro la salute pubblica, dall’abusivismo edilizio alle violazioni della normativa in materia di infortuni sul lavoro, dai
reati contro la pubblica amministrazione a quelli in materia
di immigrazione clandestina,
fino ad arrivare anche al pericoloso fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti e ai
reati in materia di sicurezza
stradale. Rilevante anche il
valore economico della refurtiva recuperata per un totale complessivo di oltre duecentocinquantamila euro. Tra le operazioni più importanti ricordiamo quelle che hanno portato a sgominare due pericolose bande provenienti da altre Regioni, specializzate in
furti in abitazioni e attività commerciali; l’arresto di un pregiudicato responsabile di usura ai danni di commercianti
locali; l’arresto di due pericolosi pregiudicati responsabili
di rapina a mano armata; la denuncia di altri due pregiudicati responsabili di produzione e commercio molteplici tipologie di prodotti riproducenti marchi delle migliori “griffe”
nazionali ed estere contraffatti; la denuncia di una organizzazione composta da tre persone dedita allo sfruttamento
e al favoreggiamento della prostituzione, sono solo alcune
delle innumerevoli attività condotte dall’Arma sul territorio
isernino. Inoltre si rende doveroso porre in risalto casi di
singolare altruismo, ma sarebbe impossibile elencarli tutti,
che hanno visto come protagonisti i Militari dell’Arma, come
quello accaduto per esempio nel mese di marzo, quando
due Carabinieri hanno salvato la vita ad un uomo che tentava di lanciarsi nel vuoto dalla Cattedrale del capoluogo
“pentro”. Infine, ricordiamo anche il notevole impegno nei
servizi di ordine pubblico per manifestazioni sportive anche a carattere internazionale, come il giro d’Italia, svoltosi
nel mese di maggio; importanti celebrazioni a carattere religioso e non ultima l’accoglienza di centinaia di profughi
giunti nel corso del 2016 presso varie strutture ricettive della
provincia di Isernia. E poi, nel quadro delle iniziative volte a
realizzare una forma di “sicurezza partecipata”, si rammentano gli incontri con gli studenti degli istituti scolastici sulla
formazione per la cultura della legalità e quelli con gli anziani per dare preziosi consigli al fine di prevenire furti e
truffe, argomento questo molto delicato e recentemente rimarcato attraverso una iniziativa ad hoc condotta con il prezioso ausilio degli organi di stampa, e con la diffusione di
un video trasmesso dalle emittenti locali. Utili indicazioni al
riguardo possono essere facilmente reperite sul sito web
www.carabinieri.it. L’obiettivo primario per il 2017 è quello
di continuare sulla strada intrapresa cercando di contenere al massimo il fenomeno dei furti, in special modo quelli
in appartamento, che pur mantenendosi su livelli decisamente inferiori alla media nazionale, costituisce un obiettivo primario nella provincia di Isernia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Contestata anche la distanza del segnale stradale, che sarebbe inferiore ai mille metri
Autovelox di Macchia d’Isernia,
il comitato scrive al ministro
Cresce la mobilitazione di
movimenti e associazioni
contro la ripartenza dell’autovelox lungo la Statale 85
‘Venafrana’ in territorio di
Macchia d’Isernia. Infatti,
dopo la rinuncia del vigile di
Castelpizzuto, sarebbe arrivato il sì da parte di quello di
Castelpetroso che già gestisce un'apparecchiatura mobile alla fine della discesa
del santuario. A questo punto l'autovelox può ripartire,
ma il comitato continua a
contestare le deduzioni del
prefetto e del sindaco in
merito al dispositivo, chiedendo l’intervento del ministero dell’Interno. Sul piede
di guerra la Fiadel, il comitato Protrignina, l’Assotir, l’associazione Caponnetto e il
Pcl. “L’Autovelox – ribadiscono - non è conforme all’autorizzazione rilasciata dall’Aana n. CCB-0020719-P del
19.11.2012, poiché essa
prescriveva la sua installa-
zione sul lato sinistro della
strada direzione Venafro
mentre il Comune lo ha installato sull’opposto lato de-
stro, in palese violazione della prescrizione, come del resto accertato dall’autorità
giudicante in modo reiterato”. Contestata anche la distanza del segnale stradale
del limite di velocità che per
comitati e associazioni sarebbe inferiore ai mille metri. Poi la ‘questione vigili’. “Il
punto – spiegano - non è se
i vigili urbani possano irrogare o meno le sanzioni al codice della strada, bensì la
loro incompetenza territoriale laddove essi svolgono tale
servizio in modo continuo e
sistematico (cioè con l’autovelox) su una strada statale,
cioè di competenza di altro
organo pubblico. Ed è appunto il caso dell’autovelox
di Macchia, laddove il Comune non ha alcuna competenza e potere di installare e gestire l’autovelox su una strada statale. Tra l’altro ciò determina anche una distorsione nella destinazione di risorse che invece di conflui-
Forestale, denunciati due cacciatori
irregolari: uno ha tentato la fuga
Bloccati tra Vastogirardi e Pescopennataro
Isernia – È accaduto nell’altissimo Molise e più precisamente nei territori dei
comuni di Vastogirardi e Pescopennataro,
caratterizzati dalla presenza di
aree protette e di
specie faunistiche particolarmente tutelate
dalle norme di
legge statali e regionali. I due cacciatori, residenti
nella provincia di
Isernia, sono stati fermati
nello stesso giorno ma in località differenti da due pattuglie di forestali apparte-
nenti ai Comandi stazione di
Pescopennataro e San Pietro Avellana. Uno dei due,
alla vista degli agenti, si è
dato alla fuga per sottrarsi ai
controlli di rito ma è stato
prontamente inseguito e fermato dopo aver percorso un
breve tratto. I controlli documentali e delle armi semiautomatiche in loro possesso,
legittimamente detenute per
praticare l’attività venatoria,
hanno consentito di riscontrare alcune irregolarità, alcune aventi anche rilevanza
penale. In particolare il serbatoio dei due fucili semiautomatici controllati conteneva un numero di cartucce
re nelle casse statali, finiscono tutte in un singolo Comune”. Rimostranze che vengono rivolte anche al primo cittadino di Macchia, al quale
si tornano a chiedere spiegazioni sulla sua decisione di
revocare la convenzione con
un vigile per assumerne un
altro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
superiore alla soglia stabilita dalle norme, soglia che
serve a contenere il vantaggio del cacciatore nei confronti delle potenziali prede.
Per questo motivo i due uomini sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria e le
armi poste sotto sequestro
penale. Dal Comando provinciale del CFS di Isernia
fanno sapere che nei prossimi giorni i controlli finalizzati ad appurare il rispetto
delle norme venatorie, attraverso le quali viene tutelala la biodiversità dei nostri territori, saranno intensificati unitamente a quelli
tesi ad impedire atti di bracconaggio e caccia illegale,
soprattutto da parte dei
non aventi diritto.
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
Giudice di pace, slitta
ad aprile la riapertura
Per decisione del Ministro della Giustizia. Il vice sindaco
Alfredo Ricci: “Noi eravamo pronti anche per il 2 gennaio”
di Mar
co FFusco
usco
Marco
I giudici di pace dei cinquantuno uffici ripristinati
dovranno tirare il collo ancora per un po'! Proprio
così. Come anticipato ieri
dal Quotidiano, il Ministro
di Grazia e Giustizia Orlando ha predisposto il decreto che proroga la riapertura dei nuovi presidi giudiziari al prossimo primo aprile.
Non si tratta assolutamente di un “pesce d’aprile”. A
confermarlo è il vice sindaco di Venafro Alfredo Ricci
che si è battuto fin dalla
prima ora per la riapertura
dell’Ufficio del Giudice di
Pace a Venafro, dopo l’avvenuta soppressione dell’anno scorso. “ C’è il decreto del Ministro Orlando che
fa slittare la riapertura di
tutti gli uffici di giudice di
pace ripristinati con Decreto del Ministero della Giustizia 27 maggio 2016 recante ripristino degli uffici
del giudice di pace soppressi, ai sensi dell’articolo 2, comma 1-bis del decreto-legge 31 dicembre
2014, n. 192 convertito,
con modificazioni, con legge 27 febbraio 2015, n.11.
La riapertura con l’ultimo
provvedimento del Ministero della Giustizia è stato ora
fissato al 1 aprile 2017. Noi
comunque eravamo pronti
anche per l’apertura del 2
gennaio.” Così il vice sindaco Alfredo Ricci che ha seguito molto da vicino l’evoluzione della normativa in
riferimento agli uffici giudiziari cancellati e al riordino
successo della geografia
giudiziaria con il Decreto
ministeriale dello scorso
mese di maggio. Prima
chiuso e poi riaperto dunque l’Ufficio del Giudice di
Pace di Venafro grazie al
supplemento di impegno
dell’Amministrazione Sorbo.
Era infatti previsto che
entro il 30 luglio 2015, gli
enti locali interessati, anche consorziati tra loro,
potessero richiedere il
mantenimento degli uffici
del giudice di pace soppressi, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico
delle spese di funzionamento e di erogazione del
servizio giustizia nelle relative sedi, incluso il fabbiso-
gno di personale amministrativo, che gli stessi enti
avrebbero dovuto mettere
a disposizione degli uffici.
Nel decreto gli uffici ripristinati sono suddivisi per circoscrizione e distretto di
corte d'appello, e per ciascun ufficio è indicato l'ambito territoriale di competenza. La sede, la ex pretura, è stata adeguata alle
esigenze del nuovo presidio giudiziario. Due i dipendenti del comune di Vena-
fro che hanno scelto la
mobilità per essere assunti come cancelliere e aiuto
cancelliere. Si tratta di due
vigili urbani. Questo ha consentito di dare seguito al
provvedimento di ripristino
dell’ufficio del giudice di
pace. E dal prossimo mese
di aprire la città e tutto il
mandamento venafrano
potrà contare su questo
presidio giudiziario che porterà enormi benefici per i
cittadini.
Successo per l’evento in occasione del sessantesimo anno di fondazione del club isernino
La Dimora Del Prete di Belmonte
ha ospitato l’anniversario del Rotary
Dimora Del Prete
di Belmonte
Di certo si è prestato
bene lo splendido scenario
della “Dimora del Prete di
Belmonte” in pieno centro
storico di Venafro, per il
convegno conclusivo delle
celebrazioni per il sessantesimo anniversario della
fondazione del club iserni-
no. L’evento si è tenuto lo
scorso 27 dicembre. Perché Venafro? E’ presto detto. La città che ha dato i
natali all’unico Governatore del distretto 2090 appartenente al Club Rotary di
Isernia: Alessandro Del Prete. Presenti, tra gli altri, il
Una coppia egiziana
chiede il cambio di nome
“I signori Kadash Aiman nato a Il Cairo(Egitto) il 3/1/
1977 e Elsify Eiman Soliman nata a Garbiya Egitto, il 6/
5/1984 residenti a Venafro in via Strada Bonifica, hanno fatto richiesta di poter modificare, così come previsto dall’art. 89 del D.P.R. n. 396 del 3/11/2000, il nome
dei propri figli da Sofian Aiman Hassan Hassan Ahmed
a quello di Sofian e da Moaz Aiman Hassan Hassan
Ahmed a quello di Moaz”: è il primo caso a Venafro di
una richiesta di cambio del noma. A fare la richiesta
una coppia di egiziani che lavora e risiede a Venafro. Lo
prevede la legge, precisamente il DPR 396/2000 che
ha reso più agevole il percorso dei cittadini che chiedono variazioni del nome o del cognome: in effetti, il trasferimento delle competenze, distribuendo le istanze
alle diverse Prefetture, dovrebbe consentire tempi molto più rapidi, sia per l'istruttoria che per il provvedimento finale. La competenza dunque è della prefettura che
ora dovrà pronunciarsi sull’istanza giunta da Venafro.
14
presidente del consiglio regionale Vincenzo Cotugno
e la dirigente scolastica
dell’Istituto “Antonio Giordano” Rossella Simeone
che ha ritirato la targa assegnata agli studenti per il
video realizzato sul tema
scelto dal Rotry Club di Isernia. Alla tavola rotonda
hanno partecipato, con interessanti contributi, il Presidente Onorario del Rotary
Club di Isernia, Giuseppe
de Marco, del Past Governor Distretto 2090, Giorgio
Rossi, del presidente del
Consorzio di Bonifica di
Venafro, Vittorio Nola che
ha ricordato la figura di
Alessandro Del Prete e del
socio del Rotary Club di
Isernia, ingegnere Antonio
Buono. Tutto è stato moderato con grande maestria
da Silvio Garofalo, già presidente del Rotary Club di
Isernia. La ciliegina sulla
torta a questo importante
avvenimento è stata garantita dagli studenti del liceo
classico dell’Istituto Statale “Antonio Giordano” che
hanno realizzato un interessante filmato sulla “Venafro di ieri e di oggi.” Veramente originale anche il
lavoro presentato dall’ingegnere Antonio Buono con
foto inedite sulla storia di
Venafro. Ma a far venire la
pelle d’oca a tanti di sicuro
è stata la relazione del presidente del Consorzio di
Bonifica della piana di Venafro Vittorio Nola che ha
relazionato su :“Alessandro
del Prete: un signore di altri tempi, un talento da imitare”. Era suo zio e in lui ha
lasciato segni indelebili. Un
gentiluomo d’altri tempi
Alessandro Del Prete con
una storia tutta da conoscere e far conoscere soprattutto alle giovani generazioni. “ Zio Sasà- ha detto tra l’altro Vittorio Nola- è
stato un innovatore in agricoltura a Venafro e Pozzilli.
E ricordo personalmente
con piacere il Suo braccio
destro Antonio Ritella con
cui piantò la prima vigna a
tendoni alle Camerelle e
poi un campo di fragole
straordinario nei pressi della Strada Vecchia. E poi
come non ricordare la Mais
Coop di cui divenne Presidente, primo esempio di
cooperativa tra proprietari
terrieri e l’acquisto di due
enormi ruspe, cingolati Fiat
,condotti da un giovane
Pasqualino Matteo, con cui
dal 1957 al 1961 si spianarono parecchi terreni sia
a Venafro sia a Torcino che
avevano ancora i segni e le
ferite della guerra. Insieme
alla affettuosa attenzione
per la Famiglia non ha mai
trascurato i propri interessi, non disgiunti peraltro
dalle attività sociali tanto
che sia a Venafro sia a Pozzilli i due stadi di calcio
sono a lui dedicati perché i
terreni erano di Sua proprietà e furono donati ai rispettivi Comuni.”
Incendio doloso
su Monte San Silvestro
Due canadair ieri hanno lavorato ininterrottamente
per diverse ore fino al primo pomeriggio per domare le
fiamme che hanno avvolto la montagna di Venafro. L’incendio quasi sicuramente di natura dolosa, ha interessato i monti al di sopra della frazione Le Noci. Alle
spalle del cimitero comunale lungo la statale Casilina,
in direzione Ceppagna. Si tratta di Monte San Silvestro
che quest’anno sembrava risparmiato dalla mano dei
piromani.
Il caldo inusuale di questi giorni non può aver causato il principio di incendio, anche perché l’umidità difficilmente avrebbe fatto avanzare le fiamme. Sul posto
naturalmente si sono portati anche gli uomini della
Forestale, i Vigili del Fuoco per evitare danni peggiori a
tutta l’area, ricca di oliveti pregiati. Insomma in questo
incendio così anomalo c’è sicuramente la mano dell’uomo. Occorre ricordare che da quando a Venafro è
operativo il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Isernia, non si sono avuti incendi su tutto il territorio venafrano, grazie alla continua presenza di mezzi e uomini
pronti ad intervenire in caso di necessità. Indagano
sull’episodio i Carabinieri della locale compagnia unitamente ai militari della stagione del Corpo Forestale
di Venafro. Ora si contano solo i danni. Ma a chi giova
incendiare la montagna? Questa la domanda che in
tanti si pongono e alla quale cercheranno di dare una
risposta, con le loro indagini, i militari dell’Arma.
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Io posso anche morire, fa niente, ma non è giusto trattare così persone con gravissime difficoltà”
Il grido di dolore di don Francesco
Oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno di viaggio dei dializzati del ‘Caracciolo’
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Questa volta a
raccontare il disagio dei
dializzati che devono recarsi da Agnone ad Isernia è
don Francesco Martino. Il
sacerdote questa volta parla come ammalato che fruisce del servizio.
Il suo è un pianto di sofferenza. “Si parla di Venafro, logico, è più importante di quello che è successo
ad Agnone esordisce don
Francesco- Ad Agnone solo
18 dializzati dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese sono
stati sbattuti ad Isernia in
tre turni di cui uno notturno e nessuno dice niente,
mentre a Venafro è bastato che il dott. Sassi richiamasse la Di Pilla alle sue
responsabilità e vedi come
il medico è stato mandato
a far dializzare sei persone
a Venafro (Km. 20 da Isernia) mentre grazie alla bontà (non oso dire altro) dei
nostri operatori ben 18 pazienti di cui 5 dell'Alto Vastese, diversi con serissimi
problemi di deambulazione, 3 infermieri di cui una
si è ammalata, (e volevano
anche il portantino in
più che doveva andare,
che non abbiamo), devono peregrinare a scaglioni fino al 29, mattino, pomeriggio e sera
dalla vicinissima e felice capitale altomolisana, raggiungibile con
una comoda autostrada a otto corsie (50 Km
da Isernia più i viaggi
aggiuntivi) per trovare
un posto in dialisi ad
Isernia. Questo perchè
il medico rimasto ad
Agnone non può andare in ferie. Infatti fino
ad oggi ne ha fatte tantissime, circa 18 giorni,
con almeno una revoca di
ferie, perché da Isernia i
due medici più uno presenti non possono spostarsi
per solo 18 pazienti ad
Agnone, ma per Venafro,
con 6/12 sì.
Ho vissuto da operatore,
collega e paziente l'intero
dramma al Caracciolo, con
l'ascensore rotto, l'impossibilità di usare le carrozzelle, le sofferenze indicibili
prima per far salire poi per
far scendere parecchi dei
Don Francesco
Martino
nove dializzanti, le loro difficoltà enormi di deambulazione, il Medico di Direzione Sanitaria che faceva il
portantino, il centralinista,
il volto afflitto e rassegnato di persone in grave difficoltà, gli autisti che andavano e venivano come matti, il dramma di dividere i
pazienti, i familiari in subbuglio, e mi sono messo a
piangere: io posso anche
morire, fa niente, ma non
è giusto trattare così perso-
ne con gravissime
difficoltà motorie, di
salute,
fisiche:
quando aiutavo loro
a scendere le scale
mi sono dovuto trattenere dal non piangere.
C'è anche da dire
che le infermiere
erano disponibili ad
attaccare i pazienti
alle macchine, già
preparate (e quindi
oggi con uno spreco
di circa 1500 euro di
materiali purtroppo
monouso senza utilizzo) se qualche
medico si fosse assunto la responsabilità, ma
non ce ne sono stati. Le
conseguenze e paure legali
sono state tante.
Ho anche rimpianto di
non aver fatto il medico:
avrei rischiato io per evitare un dramma, come è successo”. “Ieri –racconta ancora don Francesco- la nostra giornata è cominciata
al Caracciolo alle 5.45 del
mattino; alle ore 6,25 siamo partiti per Sant'Angelo
del Pesco per prendere
un'altra paziente, quindi via
Castel di Sangro siamo
giunti ad Isernia alle 7.45.
Un altra infermiera delle
nostre ieri sera si è sentita
male, un nostro collega ha
rifiutato di dializzare.
Il viaggio ci ha spossato,
qui c'è una certa agitazione.
Ci hanno attaccato gli infermieri, la sala Dialisi è
spaziosa, ma hanno l'ecografo rotto e anche qui hanno i loro problemi non trascurabili.
Siamo forse troppi e non
ci sono posti per le emergenze. Ieri un'altra assurdità: si sono dovute portare
ad Isernia le radiografie del
Caracciolo perché nonostante il medico fosse in
servizio, lo stesso non ha
voluto refertarle perché la
richiesta risaliva al 25 dicembre.
Ora basta, per tutto. Sbotta don Francesco- Sto pensando che è l'ora del bastone e della denuncia, perché fare i buoni significa finire di farsi calpestare. Non
ce la possiamo fare a vivere con questi stress. Chi
programma –conclude il
sacerdote- potrebbe pensarci. Con i miei compagni
di avventura oggi chiamiamo l'ANED. E chi deve
pagare…dovrà pagare”.
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Ventesima edizione della Natività
Domani Pescopennataro
diventa Betlemme
Pescopennataro
Il picco massimo dell’influenza era prevista in questo periodo
Secondo gli esperti è stato
un Natale con la febbre
AGNONE. Più che una influenza sembra una vera
epidemia. Mezza Agnone è
bloccata con i sintomi influenzali che gli esperti avevano detto che avrebbe
raggiunto il suo picco massimo intorno al periodo natalizio. E ad Agnone così è
stato. Vomito con forti dolori addominali; dissenteria; tosse che rimbomba e
provoca dolore nella testa;
stanchezza, giramenti di
testa e sofferenze articolari. Senso di nausea, inappetenza e spossatezza.
Questi non tanto i sintomi
ma lo stato fisico di chi viene attecchito da un virus
davvero virulento che nonostante il vaccino sta mietendo davvero tantissime
“vittime”.
Le chiamate per le visite
domiciliari sono raddoppia-
te ai medici di medicina di
base. Ma a tutti si raccomanda di stare al caldo ed
evitare terapie aggressive.
Una buona camomilla ed
aspettare 24 o 48 ore affinchè i dolori si attutiscano e l’influenza decresca
anche se per altri giorni gli
strascichi di tosse e spossatezza continuano. Nei
casi più intensi saranno i
medici a consigliere e prescrivere le idonee terapie
farmacologiche.
“Spesso è
meglio una
buona convalescenza che
un’appropriata cura” e
quindi i medi-
ci consigliano riposo e tranquillità soprattutto ai ragazzi che spesso in barba alla
febbre e alle sintomatologie di questa influenza da
non prendere sotto gamba,
sono tutti pronti a non rinunciare e discoteche e veglioni.
Il picco massimo dell’influenza era prevista proprio
per Natale. Ma ad Agnone
negli ultimi giorni si sono
moltiplicati i casi di persone che sono a letto debilitate.
Sono in tanti quelli che
sperano che dopo aver
passato le festività a letto
possano rimettersi almeno
per il veglione di fine anno
e brindare al 2017 con un
buon stato di salute.
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PESCOPENNATARO. E’ tutto pronto per la ventesima
edizione del Presepe Vivente che domani sera alle ore
18.00 prenderà vita a Pescopennataro. Ancora una volta Comune e Pro-Loco hanno unito gli sforzi per allestire una Natività che si caratterizza per la discesa della
stella cometa che appesa ad un cavo d’acciaio giunge
fin sulla grotta del Bambino nascente. Alle ore 17.00
(un’ora prima della manifestazione) una lunga fiaccolata anticiperà la rappresentazione della natività. Nella Capanna vedremo l’intera famiglia Litterio. Giorgia
Di Lullo nei panni della Madonna mentre San Giuseppe sarà Antonio Litterio. Il piccolo Gesù sarà l’ultima
nata di Pescopennataro ovvero Ambra Litterio nata il
30 settembre scorso. Quindi i Re Magi: Giorgio Litterio,
Stefano Sciulli e Giacomino Terreri. Erode sarà impersonato da Alessandro Ciampaglia ed infine l’Angelo dei
Pastori sarà Michela Franceschini. Un appuntamento
che è oramai una tradizione per il piccolo centro alto
molisano soprattutto per la particolarità della stella
cometa che caratterizza il Presepe di Pescopennataro.
Il piccolo borgo montano è di per sé già un piccolo presepe e sarà bello davvero vedere la capanna nella radura alle porte del caratteristico borgo del Molise altissimo.
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GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ieri ultimo consiglio dell’anno: seduta lampo in Comune
Il consiglio comunale di Termoli
Bilancio di previsione, ok
a due variazioni d’urgenza
Seduta lampo e a numero
ridotto per il consiglio comunale svoltosi ieri mattina a
Termoli. Sei i punti all’ordine
del giorno fissati, tra i quali
l’approvazione della variazione d’urgenza al bilancio di
previsione finanziario e le
due mozioni relative alla regolamentazione della carrabilità del corso nazionale e
al divieto di utilizzo di fuochi
pirotecnici, entrambe presentate dal consigliere Nick
di Michele. Ad aprire la discussione la ratifica delibera di G.C. n.313 del 30.
11.2016 avente ad oggetto:
variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2016/2018 (art. 175,
comma 4, del d.lgs. n.267/
2000). Questo primo punto
– ha spiegato l’assessore
Enzo Ferrazzano – riguarda
sostanzialmente la verifica
delle voci degli interessi passivi sui mutui e sui prestiti,
che essendo a tasso variabile possono differire rispetto alle previsioni di bilancio.
Si parla di storni tra i capitoli
di spesa senza aumento della stessa, variazioni di esigibilità di interventi per i Lavori Pubblici, variazioni delle
partite di giro per la regolarizzazione dell’utilizzo e reintegro delle somme”. Senza
nessuna discussione la variazione è stata approvata
con 16 voti favorevoli e 4
astenuti. Idem per il secondo punto all’Odg, ovvero la
ratifica delibera di G.C.
n.314 del 30.11.2016, avente ad oggetto: variazione
d’urgenza al bilancio di previsione art.175, comma 4,
del d.lgs. n.267/2000. Anche qui l’assessore Ferrazzano spiega: “Il ministero del
lavoro e delle politiche sociali
ha approvato con decreto
direttoriale del 3 agosto
2016 l’avviso pubblico per il
finanziamento di azioni inerenti il programma operativo
nazionale PON inclusione,
per l’attuazione del sostegno
per l’inclusione attiva a valere sul fondo sociale europeo 2014-2020. Dalla tabella di regia allegata al decreto direttoriale con la quale
vengono ripartite le risorse a
valere sull’esercizio finanziario 2017, pari a euro
170.070,67, per il finanzia-
mento di azioni inerenti l’inclusione sociale in favore
dell’ambito sociale territoriale di Termoli, i finanziamenti
destinato all’ambito di Termoli hanno comportato una
variazione urgente di bilancio. Le azioni, con le relative
spese che saranno destinate a finanziare ulteriori servizi da erogare in favore dei
beneficiari della carta Sia
(sostegno inclusione attiva)
sono: segretariato sociale,
per una spesa di euro
1700,71, rafforzamento del
servizio sociale professionale, per una spesa di euro
98.439,96, servizi di sostegno educativo scolastico, per
un importo di 32.965, assistenza educativa domiciliare
32.956 euro , e dotazione
strumentale informatica per
una spesa di 4000 euro”.
Nessun intoppo anche per
quanto riguarda il terzo punto: servizio di gestione e manutenzione ordinaria degli
impianti termici di competenza comunale - anno 2015
- riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art.194 del d.lgs. 267/
2000. “Sostanzialmente prosegue ancora Ferrazzano
- c’è stata una sottostima
dell’importo che riguarda il
consumo del gas. Siccome la
società ha emesso le relative fatture, e queste sono state listate per regolarità, è necessario provvedere a corrispondere il relativo importo
alla ditta in questione. Siccome il 31 dicembre 2015 non
sono state adottati quegli atti
necessari per aumentare
l’impegno di spesa, oggi dobbiamo approvare questo debito fuori bilancio”. D segnalare, a questo punto della seduta, l’uscita dalla Sala Consiliare del sindaco Sbrocca
quando si passa alla discussione delle due mozioni presentate da Nick di Michele.
Premesso che il corso nazionale, da corso Umberto sino
a via Roma nasce come isola pedonale – recita la mozione - il progetto poi eseguito fattivamente prevede
restrizioni specifiche ma ad
oggi nessun divieto è previsto. Visto che il codice della
strada può prevedere limitazioni orarie per quanto riguarda peso e dimensioni
dei mezzi, si impegna il sindaco e la giunta a disporre
obblighi, divieti e limitazioni
sul tratto del corso nazionale. Questo l’intervento del
consigliere: “Questa mozione, passando all’attenzione
della commissione Lavori
Pubblici, ci ha permesso di
venire a conoscenza di due
deliberazione di giunta comunale, la numero 65
dell’11 aprile e la numero
165 del 16 giugno. La prima
disciplina la circolazione e la
sosta all’interno dell’area
pedonale del centro urbano
e la seconda istituisce l’area
pedonale centrale. In poche
parole la giunta ha disposto
in modo pedissequo quelle
che potevano essere le limitazioni. La seconda in particolare, quella del 16 giugno
a firma del dirigente della po-
lizia municipale, delibera
l’istituzione dell’area pedonale e poi demanda al dirigente del settore Lavori Pubblici la realizzazione delle
opere di adeguamento della
sede stradale e di posa di
elementi di arredo urbano e
la posa della prescritta segnaletica. Ma questo non è
ancora avvenuto e sono passati sei mesi! In poche parole la normativa c’è ma i vigili
non posso intervenire in
quanto non c’è la segnaletica, e poi i cittadini non sono
a conoscenza di questa delibera di giunta. La replica
arriva per voce del consigliere Di Tella: “È vero ciò che
dice il consigliere di Michele
a proposito delle due delibere, ma è anche vero che in
commissione ci è stato presentato dal settore viabilità
un progetto esecutivo puntuale per disciplinare le aree
di carico e scarico nell’isola
pedonale, sia l’interdizione
di alcune strade mediante
dissuasori e sia la disciplina
di acceso per alcuni garage
o per commercianti della
zona.
Si e anche detto che il progetto definivo e stato completato e presumibilmente a
gennaio sarà predisposto il
tutto a cominciare dalla segnaletica verticale ed orizzontale”. La discussione si
è conclusa con il ritiro della
mozione di Di Michele. Approvata all’unanimità la proposta a firma dei consiglieri
Ciarniello, Marone, Di Brino,
Di Giandomenico, Di Miche-
le e Roberti. Sostanzialmente gli esponenti di opposizione hanno chiesto di portare
all’attenzione del Presidente
della Giunta Regionale e all’Assessore alle Attività Produttive sia di disporre lo svolgimento delle riunioni sulle
vertenze aziendali riguardanti le aziende del Sistema Locale del Lavoro di Termoli
presso gli Uffici regionali della nostra Città, e sia di predisporre gli adempimenti
necessari per supportare,
sempre presso gli Uffici regionali di Termoli, con apposite strutture l’accesso alle
agevolazioni più volte richiamate da parte delle aziende
del Nucleo Industriale del
Basso Molise
Respinta la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle
Anche per questo Capodanno
niente ordinanza anti botti
Così come l’anno scorso
anche quest’anno la mozione presentata dal M5S ottiene il diniego dell’assise comunale. La proposta, come
è noto, era stata avanzata
nel tentativo di porre una
serie di limitazioni alla consuetudine di celebrare le festività con lancio di petardi
e botti di vario genere che,
anche se ammessi alla vendita al pubblico, possono
provocare morte e danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia
a chi si trova nelle vicinanze
della detonazione, quali perdita di arti, cecità e perforazione di timpani. Ogni anno,
infatti, in Italia migliaia di
animali d’affezione e un nu-
mero imprecisato di selvatici, soprattutto incolpevoli
volatili, muoiono per il forte
rumore causato dalle esplosioni, e altri, presi dal panico, fuggono senza poi essere più in grado di trovare il
proprio nido. Le detonazioni
possono provocare loro, grave disorientamento e paura,
oltre a infarti, o indurli a reazioni istintive e incontrollate,
pericolose sia per se stessi
che per altri animali che per
le persone vicine. Nel caso
dei cani si deve poi considerare anche l’aggravio per le
casse del Comune dovuto all’affollamento dei canili. Alla
luce di ciò il consigliere aveva chiesto alla giunta e al sindaco l’impegno ad: “Autorizzare l’uso nel territorio
comunale di materiale
pirotecnico che sia
esclusivamente caratterizzato da giochi di
luce o colori e non di
tipo detonante ed
esplodente, e a vietare
di far esplodere botti e/
o petardi e fuochi artificiali detonanti di qualsiasi tipo in luoghi, so-
perti o scoperti, pubblici o
privati, all’interno di scuole,
condomini, ospedali, case di
cura, comunità varie, uffici
pubblici, e ricoveri di animali, in tutte le vie, piazze e aree
pubbliche, dove transitano o
siano presenti delle persone,
specificando inoltre che i
botti cosiddetti “declassificati” di libero commercio non
possano essere utilizzati nel
territorio comunale, di prevedere che il materiale pirotecnico in questione debba essere acquistato esclusivamente da rivenditori autorizzati, munito della dicitura attestante la possibilità di
commercializzazione al pubblico, di vietare di raccogliere eventuali artifici inesplosi
e affidare ai bambini i predetti prodotti, che, anche se
non siano a loro espressamente vietati, richiedano
una certa perizia nel loro
impiego e comportino comunque una sia pur minimo
livello di pericolo, in caso di
un utilizzo maldestro, e di
disporre che alla fine di ogni
spettacolo pirotecnico di ricorrenza che per tradizione
vede l’uso di materiale pirotecnico sia attivato subito un
servizio di pulizia straordinaria al fine di eliminare residui o fuochi inesplosi potenzialmente pericolosi, per la
pubblica incolumità, nelle
ore a seguire. La tesi sostenuta dal consigliere ha trovato ferma opposizione nelle parole degli esponenti di
maggiorana Sciandra e Di
Francia, i quali hanno illustrato che la normativa che
prevede la regolamentazione dei fuochi pirotecnici gi
c’è. “C’è già un dispositivo
ben normato – ha spiegato
Sciandra – cosa non si può
regolamentare è l’inciviltà
delle persone. Come facciamo noi a controllare comportamenti poco consoni? Poi
c’è un problema di fondo,
questi fuochi si possono venere per legge, e noi non
possiamo andare contro gli
esercenti. Lo stesso ha ricordato come a Roma i commercianti abbiano già impugnato un ordinanza simile
dinanzi al Tar. Anche per quest’anno, quindi, niente ordinanza sui botti.
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
Il progetto, realizzato su un’area di 100 mila metri quadrati, è finito negli atti d’indagine di tre Procure
Porto di Montenero,
interrogazione del M5S
Anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto sulle vicende legate al Porto turistico di
Montenero di Bisaccia. Lo ha
fatto attraverso un’interrogazione presentata in Consiglio
regionale e lo farà, a breve,
anche a livello nazionale, attraverso il portavoce alla Camera dei deputati, Daniele
Pesco, pronto a presenterà
un atto sul ‘prestito facile’ di
Banca Etruria per la costruzione del porto molisano. Il
tutto anticipiato da un comunicato stampa in cui il M5S
asserisce: “Il progetto su
un’area di 100 mila metri
quadrati doveva servire a rilanciare l’economia marittima molisana, invece a distanza di anni la sua realizzazione ha causato stravolgimenti ambientali ed è finita negli atti d’indagine di tre
Procure mentre i costi ormai
esorbitanti ne mettono in
dubbio la pubblica utilità. La
Regione è rimasta a guardare. Abbiamo presentato
un’interrogazione in Consiglio e presto la vicenda arriverà anche alla Camera per
i sospetti legami con Banca
Etruria La storia del porto
‘Marina Sveva’ di Montenero di Bisaccia è fatta di
ritardi e anomalie, costi
lievitati e rischi ambientali,
super prestiti e fallimenti.
Una storia cominciata nel
2003 quando la Società Marittima Molisana, presto fagocitata da una famosa coop
edile romagnola, presenta
domanda di concessione demaniale per la costruzione di
un porto turistico. La Regione rilascia il giudizio di compatibilità ambientale, ma
impone azioni di monitoraggio e il ripascimento del tratto di mare a sud del porto;
nel 2006 rilascia la concessione demaniale marittima
con numerose prescrizioni.
Secondo il permesso a costruire rilasciato dal Comune di Montenero i lavori devono concludersi entro 3
anni dalla data di inizio, quindi stando alle carte entro
aprile 2011, ma con le proroghe chieste dalla Società
Marittima, divenuta intanto
una spa, si arriva fino a luglio 2013. Cominciano le
anomalie. Il costo complessivo previsto è pari a 8 milioni 500 mila euro, ma già nel
2006 l’importo appaltato è
di 13 milioni 800 mila, mentre il costo complessivo dell’opera arriverà a oltre 17 milioni 487 mila euro. Stranezze su tempi e costi, ma anche gestionali.
Nel gennaio 2014 l’amministrazione regionale esclude formalmente l’applicazione della disciplina di lavori
pubblici al collaudo finale. In
questo modo la Regione permette che la valutazione delle spese sostenute per i lavori sia fatta sulla base della
sola autodichiarazione del
concessionario, quindi senza alcuna verifica effettiva
della Commissione costituita ad hoc.
Con l’atto concessorio, peraltro, la Società Marittima si
impegna a “redigere un piano di riqualificazione ambientale” e opere di difesa
dalle mareggiate e dall’erosione costiera nell’area del
porto e nelle zone adiacenti.
Questa storia ingarbugliata,
però, conta un altro capitolo: quello finanziario. E qui
entra in gioco la vecchia
Banca Etruria. Nel 2006
la CMR (Cooperativa muratori riuniti di Filo di Argenta)
entra in Società Marittima
Molisana e inizia a costruire
il porto turistico. In questo
periodo SMM riceve un finanziamento dalla Banca
popolare Etruria (soldi dei risparmiatori) che tra 2012 e
2013, dopo il fallimento
della CMR, il blocco dei
lavori e l’entrata di un nuovo socio, ne concede un altro. Il tutto per opere il cui
ammontare complessivo è di
oltre 17 milioni di euro, nonostante la previsione iniziale fosse di 8 milioni e mez-
zo. Molti di questi aspetti
sono al centro delle tre
indagini che interessano
l’opera. A Larino è aperto un
fascicolo per abuso d’ufficio
e reati edilizi, mentre
ad Arezzo la Procura indaga
su una più ampia inchiesta
per bancarotta fraudolenta
su alcuni finanziamenti di
Banca Etruria tra cui quello
per il porto di Montenero. La
Procura di Ferrara, infine, indaga sul fallimento della
CMR. Tra l’altro l’aumento
dei costi dell’opera frena il rilancio economico che era
alla base del rilascio della
concessione a costruire.
Queste considerazioni e la
ricostruzione della storia ci
hanno spinto a presentare
Marina
Sveva
un’interrogazione in Consiglio regionale perché la sensazione è che la Regione sia
rimasta a guardare dal punto di vista ambientale e finanziario.
Il
governatore
Frattura deve dirci se ritiene
ancora soddisfatto il “rilevante interesse pubblico” legato allo sviluppo e alla valorizzazione economica del
territorio, alla base della concessione demaniale che peraltro ha trasformato in
modo irreversibile la costa.
Inoltre: la Regione ha controllato se Società Marittima
ha adempiuto alle prescrizioni ambientali contenute
nella concessione? E
le norme antisismiche sono
state seguite? Vogliamo sapere se la Regione giudica
anomalo l’incremento dei
costi e come essa giustifica
l’esclusione del collaudo finale dalla disciplina dei lavori pubblici, determinante per
quello stesso incremento.
Infine c’è la questione del finanziamento concesso
da Banca Etruria che merita
risposte anche sul piano politico.
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Tolti gli incarichi per Cultura, Sport e Turismo
Dimezzato l’incarico al dirigente
comunale Vecchiarelli
Le motivazioni non sono
state rese note, quello che
invece è stato messo nero su
Marcello
Vecchiarelli
bianco è che l’incarico da
dirigente comunale del dottor Marcello Vecchiarelli risulta dimezzato.
La decisione è
stata ufficializzata attraverso il
decreto N. 14 ratificato nella giornata di martedì. Il
settore a cui si f
riferimento è il
VII, suddiviso in:
servizio 1 (Assistenza alla persona) e servizio 2
(Cultura, Sport e
Turismo), che il
dottor Vecchiarelli ra stato
chiamato a coprire dal novembre del 2014 in quanto
il curriculum dello stesso
presenta elementi significativi che dimostrano un omogeneo e qualificato profilo
professionale, soprattutto
tenuto conto che lo stesso
aveva maturato una notevole esperienza”.
A partire dalla giornata di
martedì,invece, il decreto a
firma del sindaco Angelo
Sbrocca ridistribuisce gli incarichi, e lo fa lasciando nelle mani di Vecchiarelli solo
servizio 1, “Assistenza alla
Persona” comprendente anche la gestione dell’Ambito
sociale di Zona, l’Autorità
Urbana e l’Ufficio Europa, e
consegnando alla dottoressa Brigida Barone, già Dirigente del VI Settore, il servizio 2 “Sport, Cultura e Turismo” del settore VII. Da precisare, infine, che per quanto concerne il trattamento
economico si conferma, il
trattamento già previsto per
la posizione dirigenziale precedentemente preposta al
medesimo Settore, secondo
quanto stabilito dalla norma.
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Auto si scontrano Musica per includere, progetto rivolto
sulla Tangenziale
agli studenti diversamente abili
Tre feriti trasportati al pronto soccorso, questo il bilancio
dell’incidente automobilistico avvenuto ieri a Termoli, poco
prima delle 13 all’uscita della tangenziale sud, in direzione Campobasso. Coinvolte nello scontro due vetture: una
Alfa Romeo Giulietta e una vecchia Panda. Oltre ai medici
del 118 sul posto gli agenti della Polizia Stradale, impegnati nei consueti rilievi di rito
Montenero di Bisaccia. Si
intitola “Musica per includere” ed è un progetto rivolto
agli studenti diversamente
abili iscritti all’Istituto professionale Ipsia di Montenero di
Bisaccia con l’intento di promuovere la musica in tutte
le sue sfumature. L’iniziativa, voluta dal dirigente scolastico, prof.ssa Annarosa Costantini, è realizzata dai docenti di sostegno
della scuola in collaborazione con Immacolata
Parente, insegnante di
educazione musicale
presso la Scuola secondaria di I grado. Il martedì e il mercoledì rappresentano dunque un momento di gioia per gli stu-
denti dell’Ipsia, i quali aspettano con trepidazione l’inizio
delle attività. Si fa musica
in allegria, ci si muove in libertà, si canta e si ascoltano brani musicali. Nel corso
della lezione si utilizzano
strumenti semplici: una tastiera e degli strumenti musicali artigianali. Ogni ragaz-
zo ha portato da casa legumi e riso, utilizzati per costruire delle maracas, contenitori
delle mozzarelle e palette di
legno da cucina, con cui
sono stati realizzati degli
strumenti a percussione.
Una volta costruiti gli strumenti, tutti si sono messi all’opera, con allegria ed entusiasmo contagiosi.
Nelle lezioni di
musica, ognuna
della durata di due
ore, gli studenti
esplorano gli strumenti, imparano a
suonare sequenze
ritmiche, cantano
insieme, accompagnano con i loro
strumenti dei bra-
ni musicali, improvvisano liberamente o guidati dagli
insegnanti.Il progetto mira a
potenziare la creatività e
l’espressività dei ragazzi diversamente abili, a migliorare i tempi di attenzione e di
concentrazione, a favorire
l’autonomia e a sviluppare
l’ordine e la precisione.La finalità ultima di questa iniziativa è che tutti imparino a
considerare la disabilità
come una risorsa e operino
per una reale integrazione,
tessendo reti di solidarietà e
aiuto reciproco attraverso
attività concrete, perché solo
lavorando insieme si riesce
a realizzare la vera inclusione.
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GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’intervento a pochi giorni dall’apertura dell’unità di Degenza infermieristica al Vietri
Sanità, Larinascita ‘punzecchia’
Il comitato: Larino perde l’ospedale, ma presto potrà tornare a... suonare
E’ stata inaugurata martedì scorso la nuova unità
di degenza infermieristica
presso quello che una volta era l’ospedale G. Vietri
di Larino. Il nuovo reparto,
come da Programma Operativo Straordinario, non
prevede posti letto per acuti ed è destinato a rappresentare una sorta di macro
ambulatorio infermieristico
per i pazienti che hanno
necessità di fare iniezioni,
di essere medicati, di andare a prendere materiale
sanitario. Viene istituito
dopo l’apertura di “Luoghi
di prevenzione Molise”, avvenuta lo scorso mese di
settembre, il centro di didattica multimediale per
l’informazione, per la promozione della salute e della prevenzione oncologica.
Piena conferma quindi della volontà della struttura
commissariale, anche attraverso l’ultimo POS, di
destinare la struttura del
Vietri sempre meno all’ospedalizzazione, relegandola, nel panorama sanitario regionale, a centro
di supporto per gli ospedali che proseguiranno offrendo le cure e l’assistenza per
acuti. Mentre i piani di riordino sanitario continuano a
riconoscere sempre meno
i livelli essenziali di assi-
stenza per un’ampia area
di territorio che rischia di
non essere coperta a sufficienza dal servizio sanitario pubblico, non si registrano interventi di protesta o
dissenso per le scelte attuate dal Presidente Frattura e dall’intera struttura
commissariale.
Quanti negli anni hanno
fatto della difesa dei livelli
essenziali di assistenza un
cavallo di battaglia da uti-
lizzare presso l’elettorato
per ottenerne il consenso,
ancora una volta preferiscono rimanere in silenzio
e nascondersi come se la
materia sanitaria non li
avesse mai interessati. Lo
stesso silenzio sembra essere sceso sulla Delibera di
Giunta Regionale n. 509
del 09.11.2016, pubblicata sul BURM n. 46 del
16.12.2016, attraverso la
quale la Regione Molise ha
deciso di contribuire alla
realizzazione del progetto
promosso dal Comune di
Larino “la Fabbrica del suoni” che prevede la programmazione dei Corsi Pre-Accademici del Conservatorio
“Lorenzo Perosi” di Campobasso nella città di Larino,
mediante un finanziamento triennale, quale incentivo di start-up all’iniziativa,
per complessivi euro
110.000,00 per le annualità 2016, 2017 e 2018, rispettivamente suddiviso in
50.000 euro per l’anno in
corso e in 60.000 euro per
il successivo biennio 2017/
18. Un risultatone degno di
selfie!
Anche nel 2009, mentre
l’ospedale Vietri veniva
smembrato con la chiusura dei reparti di ginecologia
e pediatria, la Regione Molise finanziava per un importo di 300.000 euro in
tre anni e successivamente inaugurava l’Istituto di
Musica ed Arte del Molise,
che grazie ad un’amministrazione compiacente
avrebbe dovuto rappresentare l’inizio di uno sviluppo
culturale ed artistico del
territorio larinese e molisano. Allora i tagli che penalizzavano Larino venivano
avversati soprattutto dai
partiti di centrosinistra e
dai comitati con veementi
manifestazioni di protesta
che costringevano, come si
ricorderà, alla fuga Presidente e Vice-Presidente
della Regione. Oggi invece
che i partiti di centrosinistra governano sia in Regione che al Comune, affievolito il Comitato dietro il quale qualcuno ancora pensa
di potersi nascondere, con
l’opposizione silente, collaborativa e costruttiva, ci si
può addirittura permettere
di partecipare a tristi quanto imbarazzanti cerimonie
di taglio del nastro utili più
che altro a rendere palese
il mancato raggiungimento
di qualunque risultato in
termini di difesa dell’ospedale larinese e l’accettazione remissiva di tutto ciò
che è stato negli anni scongiurato e combattuto.
triella, per l’impegno profuso nel raggiungimento di
questo importante risultato. Da sempre impegnata
nel potenziamento della
raccolta differenziata sta
cercando di recuperare il finanziamento che in passato è andato perduto al fine
di effettuare ulteriori investimenti diretti al miglioramento, al potenziamento e
all’efficientamento della
nostra isola ecologica in
modo che non si abbiano,
in futuro, altre sospensioni
di un servizio così importante per la collettività”.
“Un particolare grazie va all’assessore Petriella”
Riapre l’isola ecologica di Larino
Il sindaco esprime soddisfazione
Lavori Pubblici
Impianti sportivi
approvato progetto
per le infrastrutture
Giungono novità sul versante lavori pubblici a Larino,
ed in particolare per ciò che concerne gli impianti sportivi di via De Rosa. Dopo la recente delibera 159 attraverso cui la Giunta ha dato indirizzo al Responsabile
Lavori Pubblici e Programmazione di stralciare dal progetto degli impianti sportivi l’annosa e tormentata realizzazione della tribuna, al fine di poter realizzare in tempi brevi le connesse infrastrutture (illuminazione, impianto idrico sanitario, ecc), da realizzare grazie al contributo di 8.428,34 concesso al Comune dalla regione
Molise, un nuovo tassello si è aggiunto all’intervento
denominato “Mantenimento e funzionamento del campo sportivo comunale”.
Nella giornata di ieri è stata infatti approvato il Progetto Definitivo-Esecutivo dell’intervento redatto dal
Geometra Giovanni Marini, acquisito al Comune di Larino il 19 dicembre scorso. Questo sempre nell’ottica –
come dichiarato dal sindaco nei mesi scorsi – di dare
una “risposta immediata alle problematiche relative all’attività calcistica e sportiva e nel contempo conseguire l’interesse generale della collettività larinese che attende da sempre la realizzazione degli impianti sportivi”.
Pubblichiamo la nota del
sindaco Notarangelo in
merito all’ordinanza n. 72
che ha portato alla riapertura dell’l’isola ecologica di
contrada Sant’Antonio. “Il
centro di raccolta rappresenta un servizio necessario per la cittadinanza che
purtroppo era stato sospeso alla fine di giugno a causa di ignoti che vi avevano
abbandonato rifiuti di tipo
elettrico e elettronico. L’accelerazione nell’attività di
bonifica del sito, conclusasi pochi giorni fa, ha permesso la riapertura dell’isola ecologica. Non nascondiamo la nostra soddisfazione di amministratori
per aver restituito il servizio di raccolta in questo
periodo dell’anno, che per
via delle festività, lo rende
particolarmente richiesto
dai cittadini. Un ringraziamento particolare va all’assessore alle politiche ambientali, la dott. Miriam Pe-
Torna oggi LiberaMente…
“Poesia… storie di un chirurgo”
Tutto pronto per il secondo appuntamento del percorso culturale “LiberaMente… pensieri e parole
in Biblioteca”, iniziativa del
Lions Club di Larino in collaborazione del Comune
frentano, che ha luogo
oggi pomeriggio presso il
Palazzo Ducale dalle ore
18.
L’incontro dal titolo “Poesia… storie di un chirurgo” mette in campo poesie e prosa narrate con
passione e sentimento dal
dott. Pietro Picucci, frammenti di un vissuto che
hanno lasciato segni tangibili nell’animo. Presenti
all’evento dopo i saluti del
Presidente del Lions Club
Graziella Vizzarri e del sindaco Vincenzo Notarangelo, il critico d’arte Antonio
Picariello e il protagonista
Pietro Picucci.
La serata sarà allietata
da recitazione a cura di
Gianluca Venditti e musi-
che a cura del gruppo musicale Cristiano Cancellario feat. Unconventional
Poetry. Storie di un chirurgo, un poeta della
vita…”Quando tutto è finito restano le cose silenziose e fredde con le impronte digitali di chi le usate”
Pietro Picucci.
19
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 358
REDAZIONE CAMPOBASSO
Tracciando il bilancio stagionale del club rossoblù viene a galla una triste verità
In questi giorni, a cavallo
tra il vecchio e il nuovo
anno, ci sentiamo tutti più
buoni. Facciamo, deferenti, gli auguri anche a chi,
durante l’arco dell’anno,
non degniamo di uno
sguardo. Brindiamo alla
salute di chi ci è indifferente. E, riceviamo, di pari
peso, lo stesso trattamento dalle persone con le quali neppure ci intratteniamo
comunemente.
Tra un alka seltzer e l’altro aspettiamo, con scarsa
fiducia, anche l’arrivo, sul
solito telefonino, degli auguri che non giungeranno
mai. Dico dei vertici socie-
Improta torna
ad allenarsi
Doppia seduta di allenamento per il Campobasso
prima del sciogliete le righe per festeggiare il nuovo anno. Nel gruppo si è
rivisto anche Improta dopo
lo stop per l’infortunio subito. L’attaccante ha tutto
il tempo necessario per
smaltire definitivamente i
postumi dell’infortunio, il
match con il Pineto si giocherà l’8 gennaio.
Il voto più basso
va al ‘silenzio stampa’
Il silenzio di Giulio Perrucci appare irritante quanto immotivato
tari. I quali, scontrosi, continuano il loro stucchevole
“silenzio stampa” anche
con le carinerie.
In punta di verità Giulio
Perrucci che, almeno sulla
carta, è la figura più alta
della nostra società calcistica, si è degnato di rispondere a un mio messaggio augurale. Limitandosi a un freddo e distaccato “Buon Natale”. Perrucci, a quanto pare, ha fatto
in fretta a seguire la linea
imposta dal suo “boss”, il
bell’uomo di San Giuseppe
Vesuviano, contro cui non
si permette di alzare neppure il sopracciglio. Per timore di chissà quali ripercussioni.
Nel periodo natalizio, anche nelle annate più sbilenche, si era instaurata una
piacevole abitudine, in
seno al nostro sodalizio,
festeggiare la pausa natalizia, con gli organi di informazione e con gli amici più
vicini al club. Inserendo in
Giulio Perrucci
20
questo vasto gruppo i tifosi
più fedeli, quelli che indossavano anche la biancheria intima coi colori della
nostra squadra.
Tutto questo in una “famiglia” normale. Ma quante
famiglie normali sopravvivono in questa nostra regione che proprio in questi
giorni ha “festeggiato” i
suoi 53 anni di indipendenza? Attaccandosi presuntuosamente l’etichetta : “Il
Molise esiste”, come ha
recentemente sancito anche Enzo Luongo che ha
presentato, fresco di stampa, un libro sull’argomento.
Facendo aggallare aneddoti e aforismi, recuperati qua
e là, nel magma informativo locale, ma anche nazionale.
Si dirà che non è tempo
di feste, con l’aria cattiva
che tira. Anche se noi facciamo parte dell’altra corrente di pensiero che crede soprattutto nelle buone
maniere, nel saluto sinceAniello Aliberti
ro, nel “vogliamoci tanto
bene”, specialmente quando il Titanic è in pieno oceano. E di lontano si intravede la punta dell’iceberb.
Lo scontro potrebbe evitarsi, se solo si decidesse, con
l’aiuto di tutti, di sterzare e
cambiare la rotta.
Questo pazzesco groviglio
di incomprensioni non ha
un senso logico. Il muro
contro muro voluto dal patron campano, sembra più
che mai una scelta scellerata. Che rischia di portare
al disastro. Di cui siamo
ben ferrati, noi amici dei
calci d’angolo campobassani.
C’è molto nervosismo e
chi non si mostra nervoso
dimostra di impiparsene di
queste piccole querelle di
provincia. Siamo messi
male, ognuno continua a
ballare, mentre il Titanic
prosegue la sua navigazione, in mezzo alle micidiali
colline di ghiaccio.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
IL COLONNINO
Prigionieri della solitudine
Siamo rimasti soli. Senza accorgercene. Sembrano
identici tutti i personaggi del romanzo rossoblù. Tranne
uno, il narratore, che non è mai solo, perchè sta narrando, consapevole di vivere in simbiosi con il lettore:
“Tu, lettore recitante, io simile, mio fratello”, Baudelaire sancisce per sempre questo rapporto. Ma tutti gli
altri personaggi dei calci d’angolo sono soli.
Più volte sono stato portato a credere di essere simile
a voi, cari lettori; invece sono solo affine, per la condivisione di un rapporto parainfernale o limbico che si è
venuto a creare, in cui tutti vivono.
Qualche giorno fa ho scritto di Selva Piana, paragonandola a una valle di cenere. Ho rivisto facce che non
vale la pena di ricordare il nome, tutti vivono una dimensione che solo certi quadri o certi film rappresentano similmente, certi film di Michelangelo Antonioni,
se però fossero ancora più muti di quelli che ci ha proposto, da autentico purosangue, il regista dai lunghi silenzi. In modo da far parlare solo fotografia e immagine, senza quei dialoghi esistenziali.
La solitudine più somma la stanno vivendo principalmente “loro”, i pochi soggetti che stanno ai vertici del
nostro club e che si sono posti, su un piedistallo, con
spocchia. Come fanno certi presuntuosi che si sentono
superuomini e che, quindi, neppure ci provano a stare
a livello della massa. Neppure dei cronisti che, a quanto pare, vengono da loro ritenuti “terra-terra”, roba di
bassa macelleria.
La loro, dico dei vertici, se vogliamo, non è nemmeno
solitudine, è “solità”, l’essere soli per incapacità: la rima
chiarisce il neologismo che il lettore scopre in questo
istante.
Stiamo vivendo, nostro malgrado, pienamente e disperatamente la solitudine che è, come spiegavano gli
stilnovisti, necessità d’amore. Amore assoluto, mai ricambiato. Io voi, tutti, siamo prigionieri della solitudine.
Prigionieri.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
SPORT
21
La squadra di Montefalcone per l’occasione festeggia i 35 anni di affiliazione alla Figc
di Mar
co FFusco
Marco
usco
Finisce con una goleada
l’amichevole di Montefalcone che ha visto ieri pomeriggio impegnata L’Olympia
Agnonese contro la squadra di casa che milita in
Promozione e che proprio
in questi giorni festeggia i
trent’anni di attività. Una
società ben organizzata
che dà lustro al calcio molisano. E veniamo alla par-
Goleada dell’Agnonese
nella gara con la Maronea
Quattro reti portano la firma di Ragatzu, ultimo arrivato in casa granata
Mister Del Grosso mantiene la doppia seduta di allenamento fino a domani
tita che è servita a mister
Del Grosso per fare il punto della situazione in casa
Agnone in vista della ripresa del campionato che vedrà
gli altomolisani
ospitare il Romagna Centro
per la prima partita del girone di
ritorno. Contro la
Maronea dunque in gran spolvero soprattutto
l’attacco agnonese dove si è
distinto soprattutto l’ultimo arrivato Ragatzu
che ha messo la
firma su quattro
dei dodici gol realizzati dalla
Ragatzu compagine del
presidente Mar-
covecchio. Oltre a Ragatzu,
si è messo in evidenza anche il suo collega di reparto, Margarita che ha realizzato una bella doppietta
denotando fiuto del gol e
grande velocità in progressione. Grande prova anche
del giovane Navarro capace di gonfiare la rete della
Maronea per due volte.
Navarro si fa trovare sempre pronto ogni qualvolta
Del Grosso volge lo sguardo verso di lui. Hanno timbrato il cartellino dei marcatori anche capitan Litterio, Walter Guerra, Guida e
Gentile. Risultato finale,
come detto, 12 a 0 per
l’Olympia Agnonese. Al termine del match mister Del
Grosso ha dato appuntamento a tutti per questo pomeriggio al Civitelle per
un’altra seduta di allena-
mento e domani 30 dicembre, doppia seduta di
allenamento. Tutto questo
prima del rompete le righe
per il Capodanno. Ma subito dopo subito a lavoro.
Lo staff tecnico sta tastando il polso a capitan Litterio e compagni per un ritorno di preparazione che
risulterà di certo decisivo
in questo giro di boa. La
squadra altomolisana
vuole prepararsi a dovere
per l’inizio del torneo. Un
girone di ritorno che si annuncia irto di difficoltà ma
la compagine del presidente Marcovecchio ha i
giusti anticorpi per continuare sulla retta via e raggiungere risultati importanti. Il Direttore Sportivo,
intanto, si sta guardando
intorno. Con il mercato di
gennaio qualcosa arriverà
da queste
parti. Lo hanno fatto capire a più riprese
patron
Marcovecchio
e company
che guardano
con particolare attenzione
a quella che
era la rosa di
inizio stagione del Chieti.
E’ da rimarcare anche il fatto che l’Agnone sarà orfano del suo
bomber Gragnoli per almeno
tre
mesi ma con
l’arrivo di Ragatzu e Margarita mister
Del Grosso non dovrebbe
Mister
Del Grosso
avere problemi per il reparto offensivo.
I ragazzi di Sanginario di scena a Canosa nella prima di ritorno
Test positivo per il Cus Molise
nell’amichevole con la Futsal Isernia
CUS MOLISE
7
FUTSAL ISERNIA
4
Cus Molise: D’Alauro, Pietrunti, Joao Alonso, Perez,
Di Stefano, Zilembo, Caddeo, Montanaro, Passarelli,
Cioccia.
All. Sanginario.
Futsal Isernia
Isernia: Petrocelli, Santilli, Di Tore, M. Di Tore,
Tortora, Antenucci, Polidoro, Serlenga, Mancini, D’Alberto, Laurelli, Angelone, Montano, Fasano.
All. De Lisio.
Mar
cat
ori: Mancini, Joao Alonso, Perez pt; Caddeo,
Marcat
catori:
D’Alberto (2), Montanaro, Di Stefano, Joao Alonso,
Mancini, Passarelli.
CAMPOBASSO. Va al Cus
Molise calcio a 5 il test
Futsal Isernia
amichevole contro la Futsal
Isernia (formazione che
milita nel torneo di serie C1
regionale). La sfida, andata in scena al Palaunimol è
stata utile ai due allenatori
in vista dei primi impegni
ufficiali del nuovo anno che
vedranno la squadra di
Sanginario impegnata a
Canosa il 7 gennaio per la
prima giornata del girone di
ritorno del campionato cadetto e quella di Nicola De
Lisio che nel giorno dell’Epifania dovrà affrontare il Bonefro nella finale regionale
della coppa Italia. Il test ha
visto gli ospiti partire meglio e andare in vantaggio
con Mancini. Il Cus, incas-
sato il colpo, è riuscito prima del riposo a pareggiare
con Joao Alonso e poi a
mettere la freccia con Perez, bravo a pescare l’angolino.
In mezzo diverse azioni
interessanti come il diagonale di Polidoro terminato
di poco al lato e la gran conclusione di Cioccia parata
dal portiere dell’Isernia. E’
toccato poi a Laurelli esaltare i riflessi di D’Alauro e
sull’altro fronte è Montanaro a concludere nello specchio della porta con parata dell’estremo difensore
pentro. Si va così al riposo
Cus Molise
con i padroni di casa avanti 2-1.
Nella ripresa la gara regala maggiori emozioni e diverse reti. Si parte con il gol
del 3-1 firmato da Caddeo.
L’Isernia sfiora la marcatura con Serlenga che sciupa a due passi da Pietrunti. La rete ospite arriva poco
dopo per merito di D’Alberto che intercetta una palla
sulla rimessa laterale battuta dal Cus e fa secco il
portiere di casa.
Montanaro (conclusione
volante su assist di Di Stefano) e lo stesso capitano
portano i padroni di casa
Mister
Sanginario
sul 5-2. Ci pensa poi Joao
Alonso dalla distanza a firmare il 6-2. Nel finale di
partita la Futsal Isernia ha
uno scatto d’orgoglio. D’Alberto e Mancini accorciano
le distanze prima del definitivo timbro di Passarelli
che fissa il risultato sul 7-4
22
Calcio /Altri Sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 29 dicembre 2016
Molte le iniziative in cantiere. A breve partirà anche il corso per arbitri di calcio
Centro Sportivo Italiano
Dopo tre mesi di attività ora c’è lo stop per le festività natalizie
E’ partito ad ottobre anche in provincia di Campobasso, come in tante altre
d’Italia, il campionato C.S.I.
(Centro Sportivo Italiano) di
calcio e calcio a 5 organizzato dalla locale sezione
provinciale guidata dal Presidente Pietro Montanaro.
In un’ottica di formazione
in appoggio alla dottrina
cristiana della Chiesa, il
campionato C.S.I. è il parallelo di quello ufficiale della
Figc, soltanto dai costi molto più ristretti ed apre a tutti
la possibilità di poter praticare il gioco del calcio: dagli amatori agli ex atleti che
ancora coltivano amore per
questa disciplina e vogliono cimentarsi nell’agonismo. La stagione 2016/
2017 vede altresì, nel segno dell’integrazione sociale, la presenza di una squadra di Castelmauro composta prevalentemente da
migranti del locale centro di
accoglienza: i Nero a Metà.
Inoltre vi partecipano anche squadre della provincia
isernina e qualcuna dalla
vicina Puglia. Il C.S.I. provinciale ha anche attivato un
corso per arbitri per il quale già si contano diversi
iscritti e al quale ci si può
iscrivere entro il 31 dicembre prossimo. Intanto, gio-
vedì 29 alle ore 16, presso
lo stadio comunale di Trivento si disputeranno le finali della Molise Cup, una
sorta di trofeo parallelo al
campionato, che ha preso
il via l’estate scorsa e che
vedrà opposti in un triangolare conclusivo da 50 minuti a partita le formazioni del
Sant’Angelo Limosano,
Fiamma Jelsi e A.S.D. Trivento. Presente sugli spalti il presidente provinciale
Montanaro insieme ad altre numerose autorità sportive e civili. “Con il campionato C.S.I. miriamo alla formazione dell’atleta, non
solo dal punto di vista ago-
nistico – afferma Montanaro – ma anche dei
valori dello sport, del
fair-play, della passione. Valori che molto
spesso si disperdono,
soprattutto nei piccoli
centri, nei bar, nel gioco d’azzardo e in tante
altre devianze. Inoltre –
conclude – diamo anche una seconda possibilità a chi ha già praticato il calcio a certi livelli, di continuare a
praticarlo su base amatoriale per dare il buon
esempio ai giovani che
partecipano alla nostra
iniziativa”.
Il responsabile Mario Greco: “Il bilancio è estremamente positivo”
Cus-Cestistica, binomio vincente
Successo per la festa di fine anno
Cestistica Campobasso-Cus Molise binomio vincente.
Le due società hanno dato vita nel 2016 ad una sinergia importante per quanto riguarda il minibasket. Un anno
che ha regalato tante soddisfazioni e che si è chiuso
con una grande festa ospitata proprio dal Cus Molise.
Tante mini partite che hanno visto scendere sul parquet
del Palaunimol i piccoli cestisti dei due centri minibasket.
Al termine della serata, è stata tanta la soddisfazione
del responsabile Mario Greco. “Il bilancio dell’anno che
sta per chiudersi è estremamente positivo – assicura –
abbiamo gestito due centri minibasket con i bambini sempre al centro del progetto nel rispetto dei loro bisogni di
divertimento e di crescita. Un grazie a tutte le persone
che hanno collaborato per far sì che le nostre idee fossero messe in pratica, alle famiglie che ci affidano i loro
figli, all’Università del Molise e
al Cus che ci
danno la possibilità di diffondere nella maniera migliore la
pratica sportiva. Vogliamo
che il minibasket sia uno
strumento per
la crescita complessiva dei nostri piccoli allievi.
L’Università e il Cus ci danno una spinta in più e siamo
molto contenti di poter lavorare in questo modo. Continueremo sulla stessa strada anche nel 2017 sperando
di riuscire a toglierci delle belle soddisfazioni”. Qualche
giorno prima della festa finale si è svolto proprio nell’impianto del Centro Universitario Sportivo, un concentra-
mento riservato ai più piccoli. “E’ andato tutto bene –
interviene ancora il responsabile Greco – questi sono
momenti nei quali ci si confronta, si gioca e ci si diverte
allo stesso tempo Sta a noi istruttori cercare di mettere
i piccoli atleti nelle condizioni ideali per crescere nel miglior modo possibile”.