di Valerio Godino

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Transcript di Valerio Godino

NUOVI PASSI DEL LABORATORIO ITALO-LATINO DI IDEE: A COLLOQUIO CON DONATO
DI SANTO – di Valerio Godino
RIO DE JANEIRO\ aise\ - “L’Istituto Italo-Latino Americano (IILA) è un organismo internazionale intergovernativo che ha sede a
Roma, il quale svolge attività utili a promuovere la conoscenza della cultura latinoamericana in diversi campi: scientifico,
economico, commerciale, sociale e culturale, individuando nuove vie di collaborazione e di scambio tra l’Italia e i Paesi membri.
Ne fanno parte l’Italia e le venti Repubbliche dell’America Latina. Donato Di Santo, già Sottosegretario agli Affari Esteri nel
secondo governo Prodi, è stato eletto, lo scorso 16 novembre, Segretario Generale dell’IILA — carica che assumerà a partire
dal prossimo 1 febbraio 2017. Di Santo è stato a lungo responsabile del Dipartimento America Latina per il Partito dei
Democratici di Sinistra. Vanta una grande conoscenza del Sud America. Ai lettori di Comunità ha concesso questa intervista in
esclusiva”. Ad incontrare Di Santo è stato Valerio Godino per la “Comunità italiana”, mensile diretto a Rio de Janeiro da Pietro
Petraglia. “D. Quali sono le azioni più urgenti da compiere per consolidare il legame tra l’Italia e i Paesi dell’America latina?R.
La mia nomina corrisponde alla volontà del governo italiano di rilanciare questa organizzazione internazionale intergovernativa,
che compie 50 anni di vita. Nata da una grande intuizione dell’allora Ministro degli Esteri Amintore Fanfani, oggi, questa
struttura, se adeguatamente riformata e sintonizzata sull’agenda attuale delle relazioni tra Europa ed America latina, potrebbe
essere uno strumento importante per costruire un rapporto molto speciale tra l’Italia ed i paesi della regione. Nell’ultimo anno il
governo, a partire dal Presidente del Consiglio, ha prestato una rilevante attenzione a questa regione, realizzando in pochi mesi
moltissime missioni ufficiali in tanti paesi latinoamericani, come non accadeva da anni. La riforma dell’IILA, credo sia una delle
scelte imprescindibili per consolidare il legame tra Italia ed America Latina.D. All’IILA in passato si sono sottoscritti accordi di
partnenariato molto importanti. Con questa nuova governance ci saranno delle innovazioni rispetto al passato ? Quali?R. Alla
fine della VII Conferenza Italia America Latina e Caraibi (2015) i paesi latinoamericani e l’Italia hanno sottoscritto una
dichiarazione finale densa e impegnativa, volta al rilancio delle relazioni, con una fitta agenda incentrata su temi prioritari quali
la cooperazione, la collaborazione economica (nel settore delle PMI, delle infrastrutture, dell’energia), il dialogo sui temi della
giustizia — tutti aspetti che la nuova IILA dovrà seguire con maggiore assiduità. L’IILA si distingue come attore della
cooperazione europea in settori come le politiche sociali e la giustizia. La vera sfida, voglio sottolinearlo, riguarda il dialogo
politico, recuperando la mission che, dalle origini fino agli anni ‘90, i 21 paesi membri si diedero; non a caso il primo grande
incontro internazionale tra i paesi latinoamericani dell’allora Gruppo di Rio e quelli europei si svolse, nel 1990, proprio a Roma,
all’IILA. Lavorerò per valorizzare le presenze politiche ed istituzionali, cercando di portare all’IILA le personalità istituzionali
latinoamericane. Inoltre proporrò di realizzare, una volta all’anno, sessioni “ministeriali” del Consiglio dei Delegati. Insomma,
l’IILA dovrebbe sempre più essere crocevia del dialogo euro-latinoamericano. Da Sottosegretario nel 2006, proposi e poi
collaborai all’ingresso dell’IILA tra gli Organismi Consultivi dell’ONU. Questo ed altri strumenti di coinvolgimento nelle
dinamiche internazionali vanno utilizzati.D. In Brasile la comunità italiana è molto attiva. Ci sono progetti che riguardano l’Italia
e il Brasile?R. Il Brasile, come gli altri membri, è paese fondatore dell’IILA, ed ha un ruolo importantissimo. L’ex Ambasciatore
brasiliano, Neiva Tavares, è stato — fino alla sua partenza dall’Italia, poche settimane or sono — vice presidente dell’
organizzazione. Il nuovo Ambasciatore, Antonio Patriota, è un’eminente personalità della diplomazia brasiliana ed ex Ministro
degli Esteri. Anche se, naturalmente, le caratteristiche del Brasile ne fanno un attore fondamentale che potrebbe anche
“prescindere” dall’IILA, la scelta è sempre stata quella di essere presente e di utilizzare al meglio il proprio ruolo in questa
antica ed attualissima struttura. La riforma dell’IILA, che sta alla base della mia nomina a Segretario Generale, non può non
vedere un necessario ed auspicato protagonismo brasiliano”. (aise)