continua - uominiliberi

Download Report

Transcript continua - uominiliberi

Alassio, asilo: interviene l'Amministrazione Comunale

"L'Amministrazione Comunale ha intrapreso l'unica strada purtroppo percorribile: anziché rivolgere le proprie lamentele a noi, Parodi e Galtieri dovrebbero chiedere spiegazioni all'ex Sindaco Avogadro. Il quale, a sua volta, anziché parlare farebbe meglio a farsi un esame di coscienza e a chiedere scusa agli alassini. Il TAR aveva annullato la delibera che determinava di mantenere il rustico del secondo piano in attesa di una soluzione giudiziaria. Non bisogna puntare il dito contro l'Amministrazione Canepa, che da tre anni ha combattuto in ogni modo per scongiurare l'eventualità della demolizione. L'inizio delle problematiche coincide con l'accordo PRIVATISTICO che l'allora Sindaco Avogadro aveva firmato con i privati. In quell'accordo, stretto senza parere dei tecnici, era stata riconosciuta la demolizione del secondo piano - contestato dai privati - Che sia chiaro, una volta per tutte: se non ci fosse stato l'accordo di tipo PRIVATISTICO con i privati, siccome non esiste alcun diritto di vista sancito dal Codice Civile, si sarebbe evitato tutto questo. Sarebbe bastata una semplice delibera di Consiglio che attestasse l'utilità pubblica della struttura - una pubblica utilità assolutamente innegabile. Il contratto firmato dal Sindaco Avogadro, tanto difeso dal suo amico Galtieri, è stato l'inizio della fine: ha riconosciuto, nel caso in cui il Comune fosse non ottemperante, un diritto che si costituisce solo dopo il riconoscimento della controparte. A questo punto, il non ottemperare al contratto sarebbe stato economicamente non sostenibile da parte dell'ente comunale. Tutte le decisioni portate avanti dall'Amministrazione Canepa sono sempre state suggerite e supportate dai tecnici. È vergognoso che l'unica proposta portata avanti per la Città di Alassio da parte di Galtieri, in cinque anni - due con Avogadro e tre con Canepa - di presenza in Consiglio Comunale, sia la demolizione di un asilo nido, sempre a difesa dei privati. Se non fosse stato riconosciuto questo diritto, con il contratto firmato da Avogadro e difeso da Galtieri/Parodi, la demolizione si sarebbe potuta evitare. Dunque, anziché rivolgersi all'attuale Amministrazione Comunale per questo triste epilogo, basterebbe leggere con attenzione il lapidario accordo di Avogadro" - l'Amministrazione Comunale di Alassio