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Confesercenti, l'appello di fine anno: "Per le piccole medie
imprese serve un cambio di marcia"
Giovedì 29 Dicembre 2016
Confesercenti affida alle parole di Roberto Manzoni, Presidente Provinciale, gli auguri di
fine anno: "Siamo con le imprese per un futuro migliore, ma serve che le amministrazioni ci
ascoltino sempre di più"
Roberto Manzoni
"Il 2016 volge al termine e stiamo per salutare un nuovo anno che di per sé dovrebbe essere motivo di ottimismo, per quanto
là fuori dalle nostre attività la nebbia, che è ritornata anche meteorologicamente, prevalga sulle luci", scrive Roberto Manzoni,
Presidente Provinciale di Confesercenti.
"Il 2017 si apre con il nostro rinnovato impegno a tutelare le imprese e il territorio e a mettere in campo tutte le più utili
iniziative per favorire la ripresa che dipende purtroppo solo molto parzialmente da noi. Leggo e sento anche in questi giorni
analisi che parlano di ripresa (per la quale auspichiamo e chiediamo da tempo azioni idonee) altre di congiuntura negativa.
Quello che registriamo invece e che tocchiamo con mano noi tra le nostre aziende associate è che prevalentemente le
piccole e medie imprese soffrono."
"I negozi, i pubblici esercizi pur se a ritmi inferiori, continuano a chiudere e chi è nel mercato fatica a guadagnare, stante
anche i costi di gestione elevati (affitti, costo del lavoro e pressione fiscale in primis). Per le piccole e medie imprese, che
sono il tessuto principale di questo paese, dei nostri territori, sì è fatto ancora e molto poco. Qui è il cuore dell’inversione di
marcia che serve per non perdere settori che costituiscono reddito, ricchezza, occupazione, crescita, socialità e vivibilità che
non vanno mai dimenticati; o vogliamo lasciare città e paesi al buio e senza servizi?"
"Ricordiamoci sempre che la tutela di un territorio, di un economia e dei servizi dipende oltre che dalle scelte amministrative
anche da ognuno di noi, dai nostri comportamenti, dai nostri acquisti e dalla nostra presenza. C’è molto da fare in questo
momento storico. La nostra presenza e la nostra esperienza come associazione di categoria attiva da 68 anni in questa
provincia, è e resta al servizio delle imprese e per le imprese, in piena autonomia da chiunque e con spirito costruttivo e
battagliero se serve. Lo abbiamo testimoniato concretamente anche in questi ultimi mesi con decine di iniziative rivolte alle
imprese e alle autorità. Noi siamo in campo e teniamo alto il valore, i servizi e l’essere dell’Associazione che nessun privato
può garantire."
"Un invito forte lo rivolgo agli amministratori e alle autorità: ascoltateci sempre di più e considerate le nostre
proposte nell’interesse generale. Chiudiamo il 2016 tra gli altri con risultati frutto di iniziative di anni, l’esperienza molto
positiva realizzata quest’estate nella lotta all’abusivismo commerciale sull’arenile come suggello di impegno collettivo e
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comune e come esempio da riproporre nei confronti della soluzione di altri problemi. Riprendiamoci e se si può dire
'ripresiamoci'. Con questo auspicio formulo a nome mio e dell’Associazione e con una emozione in più questa volta, essendo
oramai al termine del mandato, i migliori auguri per il nuovo anno alle imprenditrici, agli imprenditori e alle nostre comunità"
conclude Roberto Manzoni.
Economia, Società
Commenti
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Infatti, per agevolare le piccole e medie imprese commerciali, stanno raddoppiando l' Iper.29/12/2016 - Cesa
altro che cambio di marcia...qui serve un miracolo! ho assistito e condiviso in pieno il suo discorso fatto ad un incontro con
responsabili di una banca per capire come avere accesso al credito,parole condivisibili ma quando,dopo il suo discorso,ha
parlato l'esponente della banca,ha praticamente buttato nel cesso tutto quanto detto da lei in precedenza facendo capire che
se non sei in difficoltà ti aiutano mentre se sei li sull'orlo del precipizio di danno una bella spinta29/12/2016 - alessandro
Le piccole e medie imprese sono destinate a soccombere, troppi interessi politici le uccidono. In questa città l'esempio arriva
dall'ex mercato coperto e dall'ampliamento dell'Esp. Le responsabilità cadono inevitabilmente su quelle confederazioni del
settore e sui sindacati, spesso silenti altre volte complici di questo disfattismo sociale. 30/12/2016 - Nicola Tritto
Bravi fatevi pubblicità con qualche sequestro ai vu cumpra in spiaggia e vi girate dall'altra parte quando raddoppiano l'iper
spostano il comune dal centro eliminano parcheggi costruiscono magazzini amazon in regione. Ormai siete solo bravi a farvi i
conti in tasca.30/12/2016 - Daniele
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