versione in pdf

Download Report

Transcript versione in pdf

30 dicembre 2016 delle ore 15:09
A La Spezia torna piazza Verdi. Dopo le
polemiche, i ricorsi e le petizioni, oggi si apre alla
città con il progetto firmato da Studio Vannetti e
Daniel Buren
Vi ricordate della diatriba, tutta spezzina, per la
riqualificazione di Piazza Verdi? Correva l'anno
2013, e ci si misero di mezzo tutti, da Sgarbi
all'ex Ministro Massimo Bray. Il motivo? La
riqualificazione della piazza, appunto, affidata
- tramite un concorso regolare - ad
un'accoppiata molto contemporanea: lo studio
Gianni Vannetti e l'artista Daniel Buren. C'era
chi - come il sindaco Massimo Federici sosteneva che il progetto avrebbe dato un
piccolo contributo a La Spezia per essere città
più internazionale, c'è chi si preoccupava di
alberi che altro non facevano che essere parte
di un parcheggio, c'è chi non voleva
pedonalizzazioni. Insomma, tutti aveva un
motivo per parlare di piazza Verdi: Sgarbi,
appunto, disse che si trattava solamente di
sperpero di denaro pubblico, mentre Buren - in
barba ad ambientalisti e conservatori spiegava: «Conosco questa bellissima città da
più di 50 anni e ci sono stato decine di volte.
Ho letto diversi libri sul suo sviluppo,
specialmente nel corso degli ultimi due secoli.
Ricordo molte persone orgogliose di essere
storici e/o giornalisti, così infuriati con il mio
progetto per il Palais-Royal a Parigi, che
dicevano enormi stupidaggini senza esitazione
nell'utilizzare fatti falsi sulla storia stessa di quel
luogo di cui io sapevo più di quanto essi stessi
affermassero di saperne. Non ho alcun dubbio,
ancora una volta, che il futuro migliore di Piazza
Verdi sia come l'abbiamo proposto noi». E per
fortuna ce l'hanno fatta: l'anno scorso il
Consiglio di Stato decretò che i pini non erano
dotati dell'interesse storico e architettonico per
il quale le associazioni ambientaliste si erano
battute, respingendo ricorsi e dando il via al
progetto della piazza dopo un anno e mezzo di
contenziosi. «Con l'Architetto Vanetti e il suo
team condivido la stessa responsabilità.
Abbiamo fatto il progetto, una trasformazione
non solo del luogo stesso, ma anche nel
cambiare il tipo di alberi, sostituendo i pini con
una serie di altre categorie portandone molti di
più rispetto a quelli che vogliamo tagliare»,
erano state le parole di Buren, che oggi vedrà
inaugurata la sua piazza. Promosso da La
Marrana Arte Ambientale, il concorso fu
istituito nel 2009 e dal punto di vista
metodologico si era scelto di puntare sull’idea
di unire artista e architetto già nella fase di
progettazione. Appuntamento alle 17.30
pagina 1