(Smart working): nel 2020 saranno oltre 18 milioni

Download Report

Transcript (Smart working): nel 2020 saranno oltre 18 milioni

Cresce in Italia il “lavoro agile”
(Smart working): nel 2020 saranno
oltre 18 milioni quelli che
lavoreranno da casa
VARESE, 24 dicembre
2016- Nelle grandi
aziende italiane si
stanno moltiplicando le
iniziative di «lavoro
agile» (Smart working),
ed è evidente che le
tecnologie mobili stanno
concretamente cambiando
il concetto di posto di
lavoro, l’ambiente e i
processi aziendali con
un impatto diretto sulla
nostra vita e sulla
nostra produttività.
Nei prossimi anni il popolo dei mobile worker italiani è destinato a crescere
con ritmi importanti, passando dagli attuali 9,9 milioni di lavoratori (pari
al 44% della forza lavoro in Italia) a 18,6 milioni entro il 2020
(rappresentando ¾ della totale forza lavoro del nostro Paese).
I mobile workers saranno i veri protagonisti dello Smart working: esigenze
lavorative, abitudini e preferenze personali contribuiranno al ridisegno
dell’ambiente di lavoro (workplace), delle infrastrutture ICT e
dell’organizzazione aziendale. Normative, policies e accordi sindacali non
potranno che seguire l’onda del cambiamento spinta dalla proliferazione
devices individuali.
IDC ha identificato le tre seguenti tipologie:
Office-Based mobile workers (ora pari al 50% del mobile workers italiani),
comprendono: professionisti che operano lontano dal proprio ufficio/posto di
lavoro primario più del 20% del tempo, varie figure coinvolte solo
occasionalmente in attività fuori dalle loro sedi primarie, e“Nontravelers”
lavoratori mobili solo all’interno della sede/ufficio di lavoro principale.
Non-Office-Based (ora pari al 35% del mobile workers italiani): includono i
Mobile Field Workers che si spostano da un posto all’altro e scambiano
informazioni con uffici centrali (tecnici manutentori) e addetti che lavorano
in un luogo specifico, non in un ambiente di ufficio (es. magazzinieri,
autisti, agricoltori).
Home-Based workers (ora pari al 15% del mobile workers italiani): sono coloro
che lavorano da casa per circa 3 giorni alla settimana. In Italia entro il
2020 saranno proprio questi ultimi a crescere di più, passando dagli attuali
5 milioni a oltre 9 milioni di individui.