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mercoledì 28 dicembre 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Acer
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
28/12/2016
BILANCIO, ALLARME DEBITI A RISCHIO OLTRE 100 MILIONI
4
4
La Repubblica - Cronaca di Roma
28/12/2016
ACER. "COMUNE INSOLVENTE SULL'ALLUVIONE"
6
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
27/12/2016
VIA MERULANA, NEL PALAZZO IN ROVINA I CAPOLAVORI DELLA
SCUOLA ROMANA (P.Boccacci)
7
Agenparl.com
27/12/2016
ROMA, ACER: COMUNE PAGHI ENTRO L'ANNO I LAVORI ESEGUITI
NEL 2014
9
Askanews.it
27/12/2016
ROMA, ACER: COMUNE PAGHI ENTRO L'ANNO I LAVORI ESEGUITI
NEL 2014
10
It.geosnews.com
27/12/2016
ROMA, ACER: COMUNE PAGHI ENTRO LANNO I LAVORI ESEGUITI
NEL 2014
11
It.Notizie.Yahoo.com
27/12/2016
ROMA, ACER: COMUNE PAGHI ENTRO L'ANNO I LAVORI ESEGUITI
NEL 2014
12
Affaritaliani.it
27/12/2016
L'ACER PICCONA IL COMUNE: INAMMISSIBILE CHE NON SI PAGHINO 13
LAVORI DEL 2014
Omniroma
27/12/2016
COMUNE, ACER: PAGHI ENTRO L'ANNO LAVORI ESEGUITI NEL 2014
14
Online-News.it
27/12/2016
SOS ACER, IL COMUNE NON HA ANCORA PAGATO I LAVORI DEL 2014
15
.
Rubrica
Edilizia
1
Corriere della Sera
28/12/2016
Int. a M.Martina: "VOUCHER VIETATI PER L'EDILIZIA" (L.Salvia)
16
48
Il Messaggero - Cronaca di Roma
28/12/2016
VIA DELLA FREZZA, CANTIERE DELLA DISCORDIA
18
15
Il Sole 24 Ore
28/12/2016
COSTRUZIONI, NORME AL TRAGUARDO (G.Latour)
19
15
Il Sole 24 Ore
28/12/2016
L'ERRORE PROGETTUALE CAUSA L'ESCLUSIONE (M.Salerno)
20
35
Italia Oggi
28/12/2016
CATASTO IN UN CLICK (F.Poggiani)
21
40
Italia Oggi
28/12/2016
UN LINK TRA LE IMPRESE E L'ANAC (A.Ciccia Messina)
22
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
28/12/2016
GESTIONE DEI CANILI L'ANAC CHIEDE AIUTO ALLA PROCURA
(C.Gentile)
23
28/12/2016
LA MAXI-ASSUNZIONE DEI DIRIGENTI
24
28/12/2016
INFRASTRUTTURE CHIAVE DI VOLTA PER LA CRESCITA
DELL'EUROPA (A.Quadrio Curzio)
26
Rubrica
41
Rubrica
1
Rubrica
Lavori pubblici
Il Messaggero - Cronaca di Roma
Viabilita' e trasporti
Il Sole 24 Ore
Urbanistica
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
28/12/2016
METROPOLITAN, UNO SCANDALO DA SEI ANNI
28
3
Corriere dello Sport - Ed. Roma
28/12/2016
TEMPI LUNGHI, STADIO ANCORA IN BILICO E BERDINI: "FATECI
PURE CAUSA..."
30
15
Il Sole 24 Ore
28/12/2016
PISTE CICLABILI, 12,3 MILIONI PER I PROGETTI (M.Frontera)
31
Rubrica
Politica locale
1
Corriere della Sera
28/12/2016
IL GOVERNO IMPOSSIBILE DI ROMA (E.Galli Della Loggia)
32
11
Corriere della Sera
28/12/2016
UNA DERIVA "TRUMPIANA" PER OCCULTARE IL CASO ROMA
(M.Franco)
34
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
28/12/2016
ROSCIOLI (FEDERALBERGHI): MA SANNO DIRE SOLO "NO"
35
1
Il Messaggero
28/12/2016
Int. a M.Colomban: "ROMA, SERVONO ANNI PER FARLA RIPARTIRE
DIALOGO COL GOVERNO" (M.Evangelisti)
36
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
28/12/2016
CAMPI ROM, GIU' LE TASSE A CHI E' IN REGOLA
38
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
28/12/2016
COLOMBO KILLER, INCHIESTA SUI LAVORI STRADALI
40
19
Il Sole 24 Ore
28/12/2016
LA GIORNATA - MARATONA IN CAMPIDOGLIO PER LE DELIBERE
ANTI-DEBITO
42
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
7
Data
Titolo
Pag.
28/12/2016
"FLOP A ROMA TURISTI IN FUGA VENDITE IN CALO"
43
Politica locale
L'Unita'
PRIMO PIANO Mercoledì 28 dicembre 2016
Politica interna
Caso Consip: Il colloquio tra Luca Lotti e i pm si è concluso nel migliore dei modi secondo il
legale Franco Coppi, con il ministro che ha “negato qualsiasi responsabilità fornendo anche dei
riscontri al magistrato”. L’interrogazione è durata un’ora e mezza, molto più a lungo di quella
del generale Tullio Del Sette, accusato come Lotti di aver rivelato informazioni sull’inchiesta
per tangenti al Consip. E’ stato Luigi Marroni, ad del Consip, a fare il nome di Lotti ed è per
questo che l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio lo ha sconfessato durante
l’interrogatorio, specificando di averlo visto solo due volte e aggiungendo di non essere mai
venuto a conoscenza dell’inchiesta. Nel frattempo sarebbe spuntato anche il nome di Matteo
Renzi tra le persone a conoscenza dell’inchiesta Consip: a rivelarlo sarebbe stato Filippo
Vannoni, imprenditore vicino all’ex premier e a suo padre Tiziano.
Sottosegretari: Il governo Gentiloni si conferma come continuazione del governo Renzi anche
nell’ambito dei sottosegretari. Ci potrebbe infatti essere solo un cambio, legato al ministero
della Scuola e che coinvolgerebbe Davide Faraone, in procinto di passare al nuovo ministero
della Coesione territoriale e del Sud. Per sostituirlo si fanno i nomi di Manuela Ghizzoni e
Simona Malpezzi, ma al momento non sarebbe certo l’avvicendamento e il team di
sottosegretari potrebbe essere confermato in blocco. Rimarrà quindi deluso Denis Verdini, che
aveva chiesto tre dei suoi uomini ma che si dovrà accontentare della conferma di Enrico
Zanetti al ministero dell’Economia. Rischiano quindi di montare i malumori dell’alleanza AlaScelta Civica, esemplificati dalla dichiarazione di Saverio Romani (Ala) secondo cui “se siamo
indispensabili ci diano un ruolo nella maggioranza” altrimenti “ci tengano fuori”.
Politica estera
Indagini su Amri: La sim olandese trovata tra gli oggetti di Anis Amri sottolinea un nuovo, a
tratti inspiegabile, dettaglio nel viaggio percorso dal killer dopo la strage di Berlino. La tessera
telefonica è stata infatti distribuita per pubblicità durante i giorni del 21, 22 e 23 dicembre in
Olanda, rivelando quindi che Amri passò anche per quello Stato dopo aver compiuto l’attentato
al mercatino. Una decisione difficile da comprendere, se la sua intenzione era di raggiungere
un Paese nel meridione europeo per fuggire. Appaiono invece più chiari i dettagli riguardo il
suo viaggio in Italia, dove Amri cambiò treno a Bardonecchia per raggiungere Milano con un
regionale. Alcune immagini testimoniano quindi l’arrivo di Amri a Stazione Centrale verso l’una
di notte. Da qui il terrorista si sarebbe mosso tramite bus verso Sesto San Giovanni, dove alle
tre di notte verrà fermato dai due poliziotti italiani per la richiesta di accertamenti e
terminando definitivamente il suo viaggio.
Romania: Il presidente della Repubblica rumena Klaus Iohannis ha fermato la nomina di Sevil
Shhaideh come primo ministro, nonostante la vittoria alle elezioni dell’11 dicembre. La
motivazione ufficiosa potrebbe essere la fede di Shhaideh: l’esponente del Partito
socialdemocratico è infatti di fede musulmana e questo sembrerebbe aver creato non pochi
problemi nel sceglierla come premier in un paese che è composto all’81% di cristiani ortodossi,
al 4,3% di cattolici, al 4,5% protestanti e solo per lo 0,5% da musulmani. Oltre alle questioni
religiose, la candidata premier presenterebbe anche problemi di “conflitto di interesse” in
ambito diplomatico: il marito, siriano, sarebbe infatti considerato vicino al leader siriano
Bashar al-Assad. Inoltre le passate collaborazioni di Shhaideh con figure politiche poi
condannate per vari reati getterebbero un’ombra sulla sua credibilità politica. Il presidente non
ha motivato la sua decisione e le speculazioni hanno quindi indirizzato verso la fede
musulmana di Shhaideh. La Commissione Ue non ha commentato la decisione di Iohannis,
spiegando che “la formazione del governo è affare degli Stati membri”.
Economia e Finanza
Salvabanche: Dopo la notifica dalla Bce di un fabbisogno di 8,8 miliardi di euro per Monte dei
Paschi di Siena, il Tesoro si è sentito in dovere di chiarire che “il perimetro del fondo” da 20
mld del Salvabanche è “ampiamente sufficiente a far fronte a tutte le esigenze di intervento
che dovessero emergere dalle situazioni attualmente sotto osservazione da parte delle
istituzioni”. Sarebbero quindi garantiti gli interventi per gli altri istituti di credito in emergenza,
che verranno messi in sicurezza dopo l’emergenza del Monte. Su quest’ultimo è stato spiegato
che la differenza tra i 5 mld di prima e gli 8,8 mld richiesti negli ultimi giorni è dovuta alla
modifica della soluzione utilizzata: quella di mercato era basata su dati attuali, mentre quella
con l’intervento pubblico copre tutta la carenza di capitale e dovrà tener conto anche della
conversione dei bond subordinati. La priorità di Mps sarà però ora quella di riportare la liquidità
ai valori di un anno fa, quando si attestava a 23,9 mld. Procedono nel frattempo i lavori per il
nuovo piano di presentazione da presentare all’Antitrust Ue: a gennaio potrebbe esserci una
prima bozza, che prevedrà un intervento della durata tra i 18 e i 24 mesi e presenterà un
progetto approfondito per la cessione delle sofferenze.
Carlo Calenda: Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda nega qualsiasi possibilità di
infrazione delle regole Ue per il decreto Salvabanche, poiché “la procedura che ha portato
all’intervento pubblico è stata seguita passo-passo dalla Commissione”. Lo si legge in
un’intervista a La Stampa, dove il ministro spiega anche che le manovre di Vivendi su Mediaset
sono giudicate con “un parere negativo” dal governo, non però nelle finalità ma “sui metodi di
questa operazione”. Nonostante questo “non intendiamo stravolgere le regole del mercato” e
non ci sarà un intervento pubblico. Il commento sull’Italia è quello di un Paese che non è uscito
dalla crisi perché prima del governo Renzi “di crescita e politica industriale non si è parlato”.
Ecco perché Calenda punta tutto sugli investimenti, con due iniziative simboliche del governo
Renzi: industria 4.0 e Jobs act. Il parallelismo tra Renzi e Gentiloni è confermato dal ministro,
dal momento che entrambi “rappresentano la stessa cultura riformista”. Ma ciò che conta è di
mantenere “un’agenda ambiziosa”: indipendentemente dalla durata del governo secondo
Calenda infatti “dobbiamo vincere la paura della modernità governando il cambiamento e
investendo”. La sfida si riproporrà anche in Europa, dove vi saranno molti appuntamenti
importanti. Per affrontarli Calenda sostiene che “la Commissione dovrà aiutare a affrontare
questi temi invece che scegliere il galleggiamento tra i veti dei singoli Stati”.