POF 2015/2016 - Istituto Paritario Nievo

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Transcript POF 2015/2016 - Istituto Paritario Nievo

Repubblica
Italiana
ISTITUTO PARITARIO "IPPOLITO NIEVO"
Piazza S. Giovanni - ROCCARAINOLA
tel. 081/8293396 fax 081/8294275
PIANO
OFFERTA
FORMATIVA
A. S. 2015/2016
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IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
INDICE
Principifondamentalidiriferimento
Indirizzideicorsidistudioindirizzideicorsidistudio
Premessa
Premessa metodologica
LA NOSTRA STORIA
- riconoscimento della parità
- l’edificio
- Ippolito Nievo
- Roccarainola
- Vocazione del territorio
Gli Alunni
La Mission
- Impegni assunti dalla scuola
SERVIZI AMMINISTRATIVI
- Sede e contatti
- Funzionamento
- Componenti GLI ORGANI COLLEGIALI
- Consiglio d’Istituto
- Giunta Esecutiva
- Collegio dei Docenti
- Dipartimenti
PROFILO PROFESSIONALE DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO
- Offerta formativa per i servizi per l’enogastronomia e l'ospitalità alberghiera
- Offerta formativa ITI
- Offerta formativa AFM
INDIRIZZI DI STUDIO
- Alberghiero
- I.T. Settore Tecnologico - Indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA
- Amministrazione, Finanza, Marketing
Interventi integrativi di recupero
LA DIDATTICA
- Formazione umana
- Comportamento
- Formazione culturale e metodologica Formazione culturale e metodologica
Metodi e strategie didattiche
LA VALUTAZIONE
- Criteri di valutazione
- Criteriperl’attribuzione del voto di condotta
- Criteriper l’ammissione alla classe successiva
- Criteri per l’ammissione agli esami di stato
- Modalità di verifica e criteri di valutazione degli alunni
Alternanza scuola lavoro
Bisogni Educativi Speciali
Alunni con disabilità
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
- Patto educativo di corresponsabilità
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PRINCIPI FONDAMENTALI DI RIFERIMENTO
I principi fondamentali a cui l’Istituto Paritario “Ippolito Nievo” si
ispira hanno come fonte principale di riferimento gli articoli 3 e 33 della
Costituzione Italiana, recepiti dalla Carta dei Servizi della Scuola
emanata con D.P.C.M. n. 773 del 7/6/95.
In particolare assicura l’uguaglianza nell’erogazione del servizio
scolastico, senza alcuna discriminazione per motivi riguardanti genere,
etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e
socio-economiche.
Si impegna ad informare il proprio operato a parametri di
efficienza nelle prestazioni e di efficacia nei risultati, assicurando la
partecipazione alla vita della scuola dei docenti, dei genitori e degli
studenti.
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INDIRIZZI DEI CORSI DI STUDIO
Istituto Professionale servizi per l'Enogastronomia e
l'Ospitalità Alberghiera - settore: Sala e Cucina
Istituto Tecnico Settore Tecnologico - Indirizzo
MECCANICA E MECCATRONICA - Articolazione:
"Meccanica e Meccatronica"
Istituto Tecnico settore economico - indirizzo
Amministrazione, Finanza e Marketing
(IN ATTESA DI APPROVAZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO D’ISTITUTO DA ELEGGERE
IN DATA 15 e 16 novembre 2015 - nota prot. n. AOODRCAIRU/10027 del 15 settembre 2015
dell’USR per la Campania)
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PREMESSA
Il P.O.F (piano di offerta formativa) è il documento fondamentale, la carta d'identità
della scuola: ne esplicita i programmi, gli indirizzi, le finalità, le opportunità che
offre.
Il P.O.F. è, dunque, il Progetto dell’Istituto paritario "I. Nievo": è il disegno unitario
che, a partire dalle esperienze già realizzate e dai bisogni educativi che alunni e
territorio esprimono, definisce una proposta educativa esplicita, partecipata e in
continua evoluzione.
Il P.O.F. serve principalmente per orientare le scelte degli studenti e delle loro
famiglie, attraverso la trasparenza. Poi per rendere certa l’attività svolta. Quindi per
fornire tutte le informazioni che riguardano la vita della scuola a chiunque vi si trovi
ad operare.
Il P.O.F. è un documento dinamico in quanto mirato ad una situazione in evoluzione
e quindi necessariamente rivedibile dal Collegio dei Docenti, organo quest’ultimo
sede della sua elaborazione, revisione e valutazione.
Il P.O.F. evidenzia il complessivo processo educativo della scuola finalizzato al
successo formativo degli studenti, per il quale tutte le componenti scolastiche sono
chiamate a dare il proprio contributo. Attraverso il P.O.F. si definiscono i percorsi di
flessibilità didattica ed organizzativa. I Consigli di Classe hanno il compito di
elaborare curricoli orientati alle esigenze e alle inclinazioni degli studenti, per
guidarli lungo la strada più adatta perché esprimano i talenti che possiedono. La
nostra scuola punta sulla qualità dell’apprendimento per tutti: una qualità in grado di
affermarsi sostenendo sia difficoltà e disagi, sia potenzialità ed eccellenze. Anche
l’alunno con disabilità ha un successo formativo da conquistare, un successo che
consiste nella piena realizzazione delle sue potenzialità. È dunque necessario un
preciso percorso di apprendimento i cui tempi, i cui traguardi, siano perfettamente
calibrati sui reali bisogni degli allievi a cui si rivolgono. Il P.O.F. dell’Istituto
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Paritario “Ippolito Nievo”, è fondato sull’analisi dei bisogni delle studentesse e degli
studenti, e, attraverso una serie di azioni mirate tende:
Ø a rafforzare la vocazione professionale della scuola, specializzandone
ulteriormente l’offerta formativa, attraverso un più organico rapporto con la
realtà economica e professionale del territorio;
Ø a superare la divisione tra “teoria” e “pratica”, attraverso una forte integrazione
tra le discipline professionali e quelle teoriche, tra il mondo della scuola e il
mondo del lavoro;
Ø a ripensare e ridefinire la qualità della vita dello studente, dall’utilizzo del
tempo-scuola, alle regole e alle modalità della partecipazione;
Ø ad aprire gli studenti alla formazione post-diploma;
Ø a promuovere il benessere personale degli allievi attraverso l’elevazione
dell’autostima, la motivazione, la conoscenza di sé, il recupero dello
svantaggio sociale, lo sviluppo, il rafforzamento e il potenziamento delle
abilità di base (ascoltare, parlare, leggere e scrivere);
Ø a far percepire ai giovani il carattere pluridisciplinare della formazione;
Ø a garantire il diritto dell’alunno ad un percorso educativo organico e completo
attraverso il quale egli costruisca la sua identità;
Ø a prevenire comportamenti non rispondenti alle aspettative implicite della
società o che si configurino addirittura a rischio di devianza;
Ø a far acquisire una buona professionalità di base per consentire ai giovani di
inserirsi nel circuito lavorativo;
Ø a realizzare un effettivo raccordo con il mondo del lavoro recependo come
proprie le suindicate finalità formative generali;
Ø a ripensare e riqualificare il ruolo del personale docente e non docente,
definendone funzioni e competenze.
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LA NOSTRA STORIA
Riconoscimento della parità
L’Istituto Paritario “Ippolito Nievo” ottiene il “riconoscimento della parità alle scuole non statali –
a. s. 2015/2016 –, con Decreto Collettivo prot. AOODRCA 6786 del 30 giugno 2015, e inizia le
attività educative e didattiche, con l’inizio dell’anno scolastico 2015/2016, a Roccarainola (NA).
L’Edificio
L’Istituto “I. Nievo” trova collocazione in un edificio ubicato al centro di Roccarainola. Il
fabbricato denominato dal comune di Roccarainola "F. Sarappa", è un immobile risalente alla prima
metà del novecento, si estende su due piani, entrambi di superficie lorda di mq 485,00, ed un ampio
spazio esterno adibito in parte a giardino e parte ad aree pavimentate. L'edificio da sempre è stato
sede scolastica, dalla scuola dell'infanzia, alle scuole elementari e medie.
Ippolito Nievo
Scrittore e patriota (nato a Padova il 30 novembre del 1831, morto per naufragio nel mar Tirreno
mentre tornava dalla Sicilia nel continente). Nievo visse intense esperienze intellettuali e militari
con una forte volontà di presenza nella vita pubblica. I suoi molteplici scritti mostrano la ricerca di
un modello positivo di comportamento morale e politico, e insieme un netto rifiuto del
Romanticismo sentimentale. C'è in lui una esigenza di maturità virile, di vigore intellettuale, che
egli realizzò partecipando come soldato al seguito di Garibaldi, alla guerra del 1859 e all'impresa
dei Mille. La sua opera più famosa, il romanzo Confessioni di un italiano, è un imponente affresco
di un'epoca, una grandiosa saga del Risorgimento italiano, che attesta una caratteristica
inconfondibile della poetica di Nievo: la varietà delle voci e degli spazi, degli elementi narrativi e
linguistici, degli stili e delle intonazioni, che Nievo vi assume nello sforzo di riprodurre in tutta la
gamma delle sue sfumature possibili la molteplicità inesauribile del reale. Esso rappresenta il ponte
di passaggio tra il romanzo storico del primo Romanticismo e il romanzo realistico-veristico del
secondo Ottocento (Enciclopedia Treccani).
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Roccarainola
Descrizione: Centro di antica origine situato in collina, con un'economia imperniata sul settore
primario. Per effetto del forte fenomeno di espansione edilizia che dura già da alcuni decenni, il
capoluogo comunale si sta allargando in direzione della vicina Cicciano mentre la località di
Polvica si è fusa con il comune di San Felice a Cancello. Il territorio comunale presenta un profilo
geometrico assai vario, in quanto comprende uno spicchio della pianura campana e i primi
contrafforti del gruppo montuoso del Partenio, che arrivano a sfiorare i 1.000 metri di altitudine; la
zona pianeggiante, caratterizzata dall'irregolare alternanza di seminativi, frutteti e filari di vite, deve
il suo aspetto all'intervento dell'uomo mentre i rilievi sono il regno indisturbato della macchia
mediterranea e dei boschi cedui e ad alto fusto (Italiapedia).
Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,
campeggiano due cavalli alati in posizione rampante, che si fronteggiano ai lati di un cuore;
quest'ultimo è sospeso su tre monti e regge una fiamma (Italiapedia).
Localizzazione: Situata all'estremità orientale della pianura campana, ai piedi del gruppo montuoso
del Partenio - più precisamente alle falde del monte Ciglio di Cervinara -, non gode di un accesso
immediato alle grandi reti di traffico: 5 chilometri la separano dalla strada statale n. 7 bis di Terra di
Lavoro, che collega Capua (CE) ad Avellino passando per Nola e Napoli, mentre il casello
autostradale di Nola, che dà accesso alle autostrade Caserta-Salerno (A30) e Napoli-Canosa di
Puglia (A16), si trova a 8 chilometri di distanza; l'aeroporto e il porto commerciale, inoltre, si
raggiungono percorrendo rispettivamente 30 e 39 chilometri. Sul posto fa però scalo la linea
ferroviaria Circumvesuviana (tratta Napoli-Nola-Baiano). Il comune, appartenente alla Comunità
montana Montedonico-Tribucco e al Parco regionale del Partenio, si serve delle strutture
burocratico-amministrative di Santa Maria Capua Vetere (CE), Nola e Napoli; a queste ultime due
la popolazione locale indirizza la sua domanda di beni di consumo e servizi più qualificati
(Italiapedia).
Storia: Il comune di Roccarainola è tra i più vasti dell’Agro Nolano, misurando 28.1 kmq.
Compreso fino al 1927 in provincia di Caserta (Terra di Lavoro), ricade attualmente in provincia di
Napoli, sul confine di quest’ultima con Caserta, Benevento e Avellino. Conta attualmente circa
7.500 abitanti. La sua attuale configurazione risale ai primi anni del XIV secolo, allorché il
feudatario Martino II riunì in suo potere i feudi normanni di Roccarainola e Fellino. Le prime tracce
lasciate dall’uomo sul suo territorio risalgono al paleolitico superiore, con le stazioni preistoriche
del Riparo di Fellino e della Grotta di Roccarainola. Notevole la presenza di “ceramica
appenninica” dell’Età del Bronzo. Al periodo preromano è ascrivibile la seconda parte del toponimo
Roccarainola (in latino: Rocca Ravinola o Rocca Raynola), e cioè “rainola”, derivata dalla forma
latinizzata “ravinula/ravinola”, corrispondente all’etrusco “ravenna”, entrambe derivate dalla base
preindoeuropea “rava” legata semanticamente al concetto di dirupo franoso solcato da un corso
d’acqua, condizioni geomorfologiche chiaramente riscontrabili nella parte più antica dell’attuale
abitato. Il termine generico “rocca” è evidente aggiunta del periodo medievale. Numerosi toponimi
di epoca romana confermano che il vasto territorio di questo comune fu sede di centri abitati e
“villae” rustiche da almeno due millenni. Altri casali, quasi tutti montani, vi fecero la loro comparsa
in epoca medievale. Attualmente i centri abitati che compongono il comune sono: Roccarainola
centro, Gargani, Piazza, Sasso, Fellino e Polvica. I ruderi del Castello di Roccarainola e della
Castelluccia testimoniano ancora oggi l’importanza strategica di questo territorio in periodo
medievale. Una ricca serie di chiese e cappelle attestano a loro volta la secolare religiosità cristiana
del territorio, suddiviso almeno dal XIV secolo in tre parrocchie (Sasso, Gargani e Roccarainola).
La serie dei feudatari di Roccarainola è nota con certezza a partire dal XII-XIII secolo, fino alla
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eversione della feudalità in epoca napoleonica, ma si conoscono documenti di questa Terra a partire
dall’VIII secolo. Tra i monumenti conservati occorre citare l’acquedotto artificiale di epoca romana
del tipo “a cunicoli filtranti” o “qanat” in località “Fontanelle”, il Palazzo Baronale o “Palazzotto” e
il Palazzo De Rinaldi. Il territorio di Roccarainola, prevalentemente montano, è compreso in buona
misura nella Catena del Partenio, con i circa 1000 ettari di bosco della cosiddetta “Foresta
demaniale”. Roccarainola è conseguentemente parte essenziale del Parco Regionale del Partenio
(ing. Domenico Capolongo).
Economia: La mitezza del clima e la fertilità dell'agro nolano, consentono all'agricoltura di
prosperare, producendo abbondanti raccolti di ortaggi, uva da vino, olive e frutta (noci e nocciole).
Il settore industriale comprende alcune aziende di medie dimensioni nel comparto delle confezioni,
dell'estrazione della pietra, del legno e dell'edilizia. La dotazione di servizi si mostra sufficiente:
sportelli bancari, distretto sanitario, laboratorio di analisi, associazioni culturali e sportive. Nel
comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e della Comunità montana MontedonicoTribucco, si trovano le sole scuole dell'obbligo. Possiede un ricco apparato ricettivo che annovera
svariati ristoranti ma non comprende alberghi.
Vocazione del territorio
Roccarainola è una cittadina rinomata per la sua lunga tradizione nel campo della
ristorazione.
Sul territorio di Roccarainola sono presenti un numero considerevole di ristoranti:
− Villa Angius - Villa Manzi - Villa Perrotta;
− Ristorante 7 Bell - Ristorante Eolo - Ristorante Fellino - Ristorante House Garden Ristorante Il Saraceno - Ristorante Sovrano - Ristorante Supremo - Ristorante La Rocca Ristorante la Torre - Ristorante La Valle - Ristorante Il Veliero;
− Agriturismo La Cascina;
− Pub The Wall.
È in questo contesto economico e sociale specifico, che si colloca l’Istituto paritario “I. Nievo”,
con indirizzo alberghiero, a Roccarainola: per agevolare la forte richiesta di personale qualificato
in grado di sostenere l’affermata industria ristorativa; per diventare un punto di riferimento
regionale per la formazione nel settore della ristorazione e ricezione alberghiera. Il punto di forza
è quello di trovare una completa sinergia con il mondo imprenditoriale, in quanto la politica
scolastica unisce teoria e pratica, cultura generale e cultura professionale. Gli allievi, nel corso
dell’anno, sono pronti a svolgere stage di alternanza scuola-lavoro nelle migliori strutture
turistico-ricettive della Regione. Assecondando tali opportunità, l’Istituto paritario “I. Nievo” si
offre come valida interlocutore per le famiglie e gli studenti desiderosi di intraprendere un
cammino di istruzione e formazione professionale di alto profilo.
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GLI ALUNNI
Gli studenti, con una netta prevalenza di maschi, provengono da un bacino territoriale
particolarmente esteso, che abbraccia prevalentemente le province di Napoli, Caserta ed Avellino,
poiché Roccarainola è equidistante dalle suddette località, con tempi di percorrenza casa-scuola che
in alcuni casi supera l’ora. Il pendolarismo costituisce un aggravio alla fatica scolastica, ma
consente anche di avere una popolazione studentesca davvero poliedrica, portatrice di aspetti socioculturali variegati che, integrandosi gli uni con gli altri, costituiscono una dimensione umana
davvero pregevole.
Gli studenti che scelgono gli Istituti Paritari “I. Nievo”, presentano profonde motivazioni verso il
mondo delle professioni in campo enogastronomico e dell’ospitalità alberghiera così come per i
servizi commerciali nonché per il campo della meccanica e della meccatronica.
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LA MISSION
L’Istituto Paritario “Ippolito Nievo” tiene come fulcro del proprio impegno e, dunque, della propria
progettualità la centralità del processo insegnamento/apprendimento da cui discendono, appunto
collateralmente, le altre emanazioni dell’attività complessiva della scuola.
Tutti gli interventi e le attività che l’Istituto mette in campo hanno come riferimento unitario il
profilo educativo, culturale e professionale e sono finalizzati alla crescita educativa, culturale e
professionale di ciascun allievo, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario,
dotato di senso e ricco di motivazioni allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio e
all’esercizio della responsabilità personale e sociale. Per realizzare tali finalità e consentire a tutti
gli allievi il pieno successo formativo, il POF promuove progetti e attività che perseguono gli
obiettivi sotto riportati, comuni a tutti gli indirizzi di studio:
§
favorire l’acquisizione di competenze-chiave: linguistiche, scientifiche, giuridiche e storicosociali adeguate a comprendere la realtà contemporanea e ad interagire con essa in un
contesto europeo ed internazionale multiculturale;
§ favorire l’acquisizione di competenze professionali specifiche, in linea con le richieste
dell'attuale mondo del lavoro nel settore turistico, nel settore economico e nel settore
informatico;
§ favorire l’acquisizione di competenze relazionali e trasversali necessarie per consentire alle
studentesse e agli studenti di crescere come cittadini consapevoli e responsabili, capaci di una
partecipazione attiva nel rispetto della legalità;
... e, inoltre
§ essere motivati alla realizzazione di un progetto di vita fondato sulla valorizzazione di sé;
§ essere aperti all’innovazione e capaci di gestire la complessità;
§ sapersi orientarsi in un contesto europeo ed internazionale multiculturale;
§ vivere con responsabilità la dimensione umana per potersi inserire con competenza e
creatività nel mondo del lavoro e della formazione superiore e universitaria.
Impegni assunti dalla scuola
§ La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del corpo docente e con la
collaborazione ed il concorso delle famiglie, è responsabile della qualità delle attività
didattiche e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli
allievi;
§ Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri
di riferimento: la validità culturale, la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli
obiettivi specifici di apprendimento e agli obiettivi formativi nonché alla rispondenza alle
esigenze dell’utenza;
§ Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la
programmazione educativo/didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di
rispettare i razionali tempi di studio degli studenti e garantendo agli stessi la possibilità di
dedicarsi anche ad attività extrascolastiche;
§ I docenti dialogano con gli studenti in modo pacato e teso al convincimento, in modo da
instaurare con essi un rapporto sereno e costruttivo;
§ L’istituzione scolastica si impegna a garantire il diritto di accesso alla cultura senza
discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni
psicofisiche;
§ L’istituzione scolastica si impegna a semplificare tutte le procedure burocratiche e a garantire
un’informazione completa e trasparente.
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SERVIZI AMMINISTRATIVI
Sede e Contatti
Istituto Paritario "Ippolito Nievo", piazza S. Giovanni - 80030 Roccarainola (NA)
Gli Uffici Amministrativi sono aperti al Pubblico tutti i giorni:
§ La segreteria funziona dalle ore 7.30 alle ore 17.00 - il sabato solo di mattina;
§ Apertura al pubblico dalle ore 9.00 alle ore 18.00 - il sabato solo di mattina;
§ Per comunicazioni telefoniche, chiamare il numero tel. 081/8293396 fax 0818294275.
L'Ufficio di Presidenza riceve il pubblico secondo il seguente orario:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.00;
- per appuntamento telefonico.
Funzionamento
Suddivisione anno scolastico:
ü 1° quadrimestre: dal14/09/2015 al 30/01/2016 - Scrutini intermedi
ü 2° quadrimestre: dal 02/01/2016 al 08/06/2016 - Scrutini finali
Orario:
l'orario scolastico è articolato su turni antimeridiani e pomeridiani/serali
didattica:
§ orario antimeridiano: inizio lezioni ore 8.10 - termine lezioni, ore 14.00;
§ orario pomeridiano/serale: inizio lezioni ore 14.30 - termine lezioni, ore 20.30.
Le Strutture
§ Aule accoglienti, suppellettili e attrezzature adeguate, ospitanti classi n° 11;
§ Aule speciali: laboratorio di informatica, laboratorio meccanico, ampia sala professori con
annessa biblioteca;
§ Uffici di direzione, di presidenza, di segreteria;
§ Laboratorio cucina e sala collocati nel ristorante "Il Veliero", di fronte alla scuola;
§ Palestra di proprietà del Comune, poco distante dalla scuola.
Componenti
§ I docenti, tutti in possesso di titolo di studio specifico (laurea e abilitazione), e, alcuni casi
sprovvisti di abilitazione, perché in difficoltà a reclutare personale abilitato.
§ L’ufficio di segreteria, costituito dal responsabile amministrativo e da due Assistenti
amministrativi.
§ L’Ufficio, articolato in sezione amministrativa e sezione didattica, garantisce informazioni e
assistenza a docenti e studenti per il disbrigo di tutte le pratiche e costituisce il punto di
riferimento per i rapporti con l’esterno (famiglie, scuole, enti).
§ N° 1 rappresentante legale, n° 1 direttore, n° 1 coordinatore delle attività educative e
didattiche, n° 3 docenti coordinatori dei laboratori, docenti coordinatori di classe, n. 1
docente responsabile dell’inserimento di alunni in difficoltà, i rappresentanti degli studenti e
dei genitori nei diversi Organi collegiali.
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GLI ORGANI COLLEGIALI
Consiglio d’Istituto: la rappresentanza dell’Ente Gestore è costituita da due persone: la responsabile
dell’Ente (la stessa Rappresentante Legale o un/una suo/a delegato/a) ed il coordinatore delle
attività educative e didattiche, sei rappresentanti dei docenti, uno del personale ATA (scelto dal
Gestore), tre dei genitori e tre degli alunni.
Nelle scuole paritarie il Consiglio di Istituto può funzionare in modo diverso: non si occupa di
aspetti finanziari, ma solo delle linee di indirizzo per la scuola. Ha una forte valenza consultiva e,
appunto, di indirizzo. La complessità del ruolo per i genitori è identica.
Giunta Esecutiva: è composta dal Coordinatore delle attività didattiche, dal D.S.G.A., da un
docente, da un rappresentante ATA., da un rappresentante dei genitori, da un rappresentante degli
studenti.
Collegio dei Docenti: è composto dal personale docente della scuola ed è presieduto dal
Coordinatore delle attività didattiche.
Dipartimenti: sono articolati flessibilmente in dipartimenti di area, quando comprendono docenti
di più materie rientranti in un medesimo asse culturale, e in dipartimenti disciplinari quando
comprendono docenti di una determinata materia o di più materie di una medesima cattedra.
- area umanistica: responsabile prof.ssa Ersilia Miele;
- area scientifica: responsabile prof.ssa Eleonora D'Alessandro;
- area linguistica: responsabile prof.ssa Francesca Antignani;
- area laboratoriale-tecnologica: responsabile prof.ssa Simona Marciano.
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PROFILO PROFESSIONALE DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO
Offerta formativa per i servizi per l’enogastronomia e l'ospitalità alberghiera
L’indirizzo professionale “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di
far acquisire specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici.
Al termine del percorso è possibile:
o inserirsi nel mondo lavorativo presso alberghi, ristoranti, strutture di accoglienza turistica,
comunità, catering e ristorazione collettiva, agenzie di viaggi, centri congressuali;
o svolgere la libera attività professionale;
o aprire un esercizio commerciale nel settore enogastronomico ed alberghiero;
o proseguire gli studi universitari, sia nelle facoltà scientifiche sia in quelle umanistiche.
Articolazione ENOGASTRONOMIA
Nell’articolazione dell’“Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e
internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche
Articolazione SERVIZI di SALA e di VENDITA
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività
operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e
vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere
enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e
della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
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Offerta formativa ITI
Il perito industriale per la meccanica cura l'esecuzione delle lavorazioni meccaniche e l'esecuzione
e la conduzione di impianti termici e di macchine a fluido. Egli deve possedere una buona
conoscenza del disegno tecnico, della resistenza dei materiali e delle sollecitazioni meccaniche e
deve saper progettare e calcolare i più semplici dispositivi meccanici ed i loro organi elementari.
Oltre ad avere una sicura esperienza dei materiali impiegati nelle costruzioni meccaniche, delle
macchine utensili e delle loro attrezzature, dei procedimenti tecnologici, della metrologia d'officina
nonché delle macchine termiche ed idrauliche, egli deve conoscere l'organizzazione e la condotta
delle officine.
Il perito industriale per la meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo e delle norme
vigenti, svolge mansioni relative a:
o Fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di
lavorazione;
o Programmazione, avanzamento e controllo della produzione, nonché analisi e valutazione dei
costi;
o Dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
o Progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
o Controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
o Utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;
o Sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
o Sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC;
o Controllo e messa a punto di impianti, macchinari, nonché dei relativi programmi e servizi di
manutenzione;
o Sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente.
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Offerta formativa AFM
In merito all'organizzazione del settore economico dell'Istituto, esso prevede l'indirizzo
"Amministrazione, finanza e marketing" (AFM): tale indirizzo persegue l'obiettivo di sviluppare
competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all'interpretazione dei risultati
economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il "sistema" azienda
(produzione, amministrazione, finanza, marketing, pianificazione e controllo di gestione, ecc.).
Attraverso il percorso generale, il diplomato in AFM è in grado di:
o
o
o
o
o
o
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell'azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
Organizzazione del Curricolo
Sulla base della situazione di partenza della classe e dei programmi ministeriali, ogni docente
provvederà, entro il 31 ottobre, a consegnare al Coordinatore didattico la programmazione annuale
(obiettivi, metodologie e criteri di valutazione) relativa alla propria disciplina, che sarà depositata
in segreteria e allegata al registro personale.
16
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
INDIRIZZI DI STUDIO
ALBERGHIERO
Il percorso formativo dell’istituto alberghiero paritario “Ippolito Nievo” è articolato in tre tappe
fondamentali: un biennio comune, un biennio di indirizzo e un monoennio che consente l'accesso
all’esame di Stato.
Il primo biennio è finalizzato al raggiungimento e all’apprendimento dei saperi relativi agli assi
culturali dell’obbligo dell’istruzione. Le discipline dell’area di indirizzo, presenti in maniera
consistente fin dal primo biennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire
l’acquisizione di strumenti e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In
questa prospettiva, assume un ruolo fondamentale l’acquisizione delle competenze chiave di
cittadinanza che consentono di arricchire la cultura dello studente e di accrescere il suo valore in
termini di occupabilità.
Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i
percorsi di istruzione e formazione professionale. Le discipline dell’area di indirizzo assumono
connotazioni specifiche, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno,
un’adeguata competenza professionale di settore, funzionale all’inserimento nel mondo del lavoro e
dei percorsi universitari.
Gli studenti al fine del biennio dovranno scegliere uno dei seguenti indirizzi professionalizzanti:
“Addetto ai servizi per l’enogastronomia: SETTORE CUCINA”
“Addetto ai servizi per l’enogastronomia: SETTORE SALA E VENDITA”
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire
alla studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera
Nell’articolazione “SETTORE CUCINA” gli studenti acquisiscono competenze che consentono
loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione
dei prodotti enogastronomici: di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle
tradizioni locali, nazionali ed internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e
tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione “SERVIZI DI SALA E VENDITA” gli studenti acquisiscono competenze che li
mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,
produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali,
interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un
evento culturale.
17
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali
Settore cucina
1°Biennio
2° Biennio
3°
4°
1°
2°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Religione o Attività Alternativa
1
1
1
1
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
Spagnolo
2
2
3
3
Storia
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Fisica
2
Chimica
2
Scienze della Terra e Biologia
2
2
Diritto ed economia
2
2
Scienza degli alimenti
2
2
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore
2
2
4
4
cucina
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore
2
2
2
sala e vendita
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
2
2
Scienza e cultura dell'alimentazione
4
3
Diritto e tecniche amministrative della struttura
4
5
ricettiva
Totale ore
32
32
32
32
18
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
5° anno
5°
1
4
3
3
2
3
2
4
2
3
5
32
Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali
Settore sala e vendita
1°Biennio
2° Biennio
1°
2°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Religione o Attività Alternativa
1
1
1
1
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
Spagnolo
2
2
3
3
Storia
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
3°
4°
5° anno
5°
1
4
3
3
2
3
2
Geografia
Fisica
Chimica
Scienze della Terra e Biologia
Diritto ed economia
Scienza degli alimenti
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore
cucina
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore
sala e vendita
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Scienza e cultura dell'alimentazione
Diritto e tecniche amministrative della struttura
ricettiva
Totale ore
19
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
32
32
2
2
6
4
4
4
4
3
5
3
5
32
32
32
Organizzazione dell’attività scolastica - progettazione modulare
Rispetto all’obiettivo generale del corso, le discipline devono garantire una preparazione
polivalente, atta a fornire conoscenze tecnico-scientifiche, a migliorare le capacità espressive e le
abilità professionali, a favorire l’acquisizione di atteggiamenti generali, come l’autonomia
nell’affrontare i problemi, l’iniziativa e la creatività, che costituiscono tratti di professionalità.
Tutte le discipline concorrono allo scopo, attraverso una programmazione modulare. La trattazione
dei blocchi tematici non ha pretesa di esaustività, ma è tale da fornire comunque le conoscenze e
sviluppare le competenze e le capacità fondamentali che consentano una buona esemplificazione e
un approccio operativo ai problemi, all’interno di un chiaro quadro concettuale.
Ogni docente presenterà agli alunni gli obiettivi che intende raggiungere e il tipo di percorso
didattico utilizzato, dichiarando gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione.
La progettazione modulare viene attuata per tutte le classi e la sua programmazione viene
articolata in modo distinto per il biennio iniziale, per il terzo anno e infine per il biennio postqualifica.
Prospettive Post-Diploma
Il diploma, oltre a consentire la partecipazione a pubblici concorsi per impieghi nelle
Amministrazioni Statali e Parastatali, Ministeri, Regioni, Comuni, Enti Pubblici Economici e
Privati, è titolo di accesso a qualunque Facoltà Universitaria, sia a carattere umanistico che
scientifico.
20
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
I.T. Settore Tecnologico - Indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA
I nuovi Istituti Tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per la crescita della cultura
dell’innovazione. Offrono la cultura generale e la formazione tecnica e scientifica di base
necessarie sia per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni sia per proseguire
gli studi negli istituti tecnici superiori e all’Università, soprattutto nelle facoltà scientifiche,
tecnologiche ed economiche.
L’innovazione della riforma scolastica poggia su una nuova identità degli Istituti Tecnici
caratterizzata dall’asse scientifico - tecnologico per rispondere efficacemente alle richieste del
mondo del lavoro.
Indirizzo “Meccanica e Meccatronica”
Profilo Professionale
Il Diplomato in Meccanica e Meccatronica:
•
•
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo
dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene
nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici
complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti
produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di
apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
Al termine del corso di studi, l'alunno è in grado di:
•
•
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle
imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro
svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree
di indirizzo. I corsi, secondo il Nuovo Regolamento degli Istituti Tecnici, sono organizzati in
Primo Biennio, Secondo Biennio e Quinto Anno (secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso unitario).
Offerta formativa del biennio: Le scelte programmatiche e metodologiche nel biennio più che mai
tengono conto della particolare età dei fruitori del servizio scolastico e sono mirati:
1) alla valorizzazione del discente come portatore di bisogni culturali e umani;
21
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
2) alla valorizzazione del carattere propedeutico del corso.
Gli studenti del biennio sono molto giovani perciò fragili: l’adolescente è alla continua ricerca di
definizione di sé e del mondo esterno, e in questo processo di crescita gli insegnanti vogliono, con
quella autorevolezza di cui i ragazzi in età evolutiva hanno bisogno, essere guida, persone che
vogliono aiutare l'alunno a tirare fuori il meglio di sé, motivandolo, trasmettendogli il desiderio di
imparare.
La particolare situazione psicologica del discente suggerisce altresì di cercare nella spinta
motivazionale la migliore alleata per fare chiarezza nel marasma degli stimoli pseudo-culturali di
cui gli adolescenti sono bersaglio, accattivare i giovani allo studio e consolidarne l’abitudine.
Porsi come filtro critico attento e senza prevenzione fra i bisogni culturali di cui i ragazzi sono
portatori, sollecitarne di nuovi, renderne viva e fruibile ogni categoria logica e concettuale utile ad
una corretta lettura della realtà personale ed oggettiva, è impegno che l’ITI assume rispetto ai
giovani del biennio.
In ambito strettamente professionale le programmazioni didattiche sono rivolte a garantire agli
studenti un corretto accesso alle varie specializzazioni.
Un intelligente uso di ogni spazio individualizzato per l’apprendimento, oculati approcci alle
tecniche multimediali, affiancheranno lo sforzo costante e comune a tutte le discipline di
promuovere le capacità di comunicare conoscenze e competenze, secondo modelli di sistemi
linguistici diversi.
LaboratoriodiDisegnoeProgettazione(AcuradelProf.AndreaSarchioto)
Dotazione:
• laboratorio computer per disegno al CAD
• laboratorio di tecnologia per visione macchine
Attività:
• costruzione di pezzi meccanici semplici;
• visione delle seguenti macchine: durometro, tornio, trapano, ecc…
Laboratoriomultimediale(AcuradeiProf.GiovanniCutoloeSimonaMarciano)
Attrezzature costituenti il laboratorio:
•
•
•
•
•
•
•
•
n° 10 computer multimediali completi di monitor da 15” (n° 6 LCD), lettore CD/DVD, casse e microfono,
scheda di rete;
n° 1 computer multimediale completo di monitor 17”, lettore DVD, masterizzatore, scheda acquisizione
video, casse e microfono, scheda di rete;
n° 1 stampante a getto d’inchiostro A3 a colori
n° 1 Lavagna luminosa
n° 1 scanner piano a colori formato A4;
n° 1 stampante laser B/N formato A4;
n°10 webcam
scrivanie e sedie in numero sufficiente ad accogliere una classe di 30 alunni.
Attività previste:
Il laboratorio è a disposizione di tutti i Docenti, per permettere agli stessi di:
• ampliare l’offerta formativa;
• somministrare verifiche tramite computer.
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IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
Finalità per il laboratorio multimediale:
•
attuare una didattica ancora più efficace e al passo con i tempi, usufruendo delle enormi potenzialità offerte
dall’uso della multimedialità;
somministrare agli studenti verifiche formative e sommative, sfruttando il software appositamente predisposto;
realizzare un archivio di verifiche strutturate/semistrutturate, suddiviso per discipline.
•
•
Finalità per il laboratorio di Inglese:
•
coinvolgere gli allievi in attività multimediali di natura culturale, per rendere sempre più centrale il loro ruolo
nel processo insegnamento-apprendimento;
• valorizzare le singole attitudini degli allievi per meglio raggiungere il successo formativo.
Svolgere attività in laboratorio significa potenziare l’uso della multimedialità nell’insegnamento della lingua
straniera, utilizzando sussidi didattici più avanzati, quali video e CD-ROM, che stimolano gli interessi degli allievi e
allargano le conoscenze in un lasso di tempo più breve.
LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
IL TRIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE - SPECIALIZZAZIONE DI MECCANICA
PROFILO PROFESSIONALE
Il perito industriale per la meccanica è una figura professionale capace di inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da una rapida evoluzione, sia dal punto di vista
tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Il perito industriale per la meccanica deve
essere in grado di svolgere mansioni relative a:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
fabbricazione e montaggio di componenti meccanici con elaborazione di cicli di lavorazione;
programmazione, avanzamento e controllo della produzione con analisi e valutazione dei
costi;
utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e produzione;
installazione e gestione di semplici impianti industriali;
progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC;
controllo e messa a punto di impianti, macchinari e dei relativi programmi e servizi di
manutenzione;
sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente.
Deve possedere caratteristiche di versatilità e propensione al continuo aggiornamento, ampio
ventaglio di competenze e capacità di orientamento di fronte ai problemi e di adattamento alla
evoluzione della professione nonché capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Per quanto concerne le sue conoscenze nell’ambito del proprio livello operativo ed in particolare i
principi fondamentali delle discipline necessarie per la formazione di base deve conoscere:
•
•
le caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e di controllo di qualità dei materiali;
le caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili;
23
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
•
•
•
la organizzazione e gestione della produzione industriale;
i principi di funzionamento delle macchine a fluido;
le norme antinfortunistiche e di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Deve avere sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche ed in particolare possedere
capacità:
•
•
•
•
•
•
linguistico – espressive e logico – matematiche;
di lettura e interpretazione di schemi funzionali e di disegni di impianti industriali;
di proporzionamento di organi meccanici;
di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature;
di utilizzo di strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione e movimentazione;
di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione e al controllo del processo
industriale.
Prospettive Post-Diploma
Il diploma di perito per la Meccanica consente un veloce inserimento nel mondo del lavoro in tutti i
tipi di industrie, in enti statali e non, permette la libera professione e la consulenza per i tribunali.
Insegnante tecnico-pratico nei laboratori degli Istituti di Istruzione tecnica e professionale e nei
corsi per lavoratori dell’industria.
AREA DI PROGETTO E SPERIMENTAZIONE
Utilizzo e dotazione dei Laboratori.
Specializzazione MECCANICA
Attività
Dotazione
TecnologiameccanicaedEsercitazioni(IIIIVeVclassi)
Lavorazioni meccaniche manuali ed in automatico Dotazionelaboratorialeclassica.
sviluppateedassistitedacomputer(CAD-CAM).
LaboratoriodiSistemieAutomazioneIndustriale
Realizzazionedicircuitielettriciincorrentecontinuaper Pannelli di generatori per corrente continua ed
la verifica sperimentale delle grandezze elettriche alternata;
fondamentali(leggediOhm,principiodiKirchhoff,legge
diFaraday)
Laboratorio di Macchine a Fluido
Analisiefunzionamentodisistemiidraulici,meccanicie Dotazionelaboratorialemeccanicaclassica.
termici:
PersonalComputer.
turbineidrauliche,
dinamicadeifluidiincondottachiusaedaperta,
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IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
pompecentrifughe,
regolazionedeilivellidiserbatoi,
analisidisistemifrigoriferi,
analisidimotoriacombustioneinterna.
.
Laboratorio di Disegno Tecnico
Esercitazioni grafiche con strumenti tradizionali e con
Tavoli da disegno
l’ausilio del computer (C.A.D.)
Computermultimedialiconsoftwarespecificoperla
progettazionegrafica(AUTOCAD2000i)ela
progettazioneimpiantistica.
Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali
1°Biennio
2° Biennio
3°
4°
1°
2°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Religione o Attività Alternativa
1
1
1
1
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
Storia Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze della Terra/Biologia
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Fisica e Laboratorio
3(2)
3(2)
Chimica e Laboratorio
3(2)
3(2)
Tecnol. e tecniche di rappr. grafica
3(2)
3(2)
Tecnologie informatiche
3(2)
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
1
1
Meccanica, macchine ed energia
4(1)
4(1)
Sistemi e automazione
4(3)
3(2)
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
5(4)
5(4)
Disegno, progettazione e organizzazione
3
4(2)
industriale
Totale ore
32(8)
32(6)
32(8)
32(9)
Le ore fra parentesi sono quelle previste per il laboratorio.
25
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
5° anno
5°
1
4
3
2
3
2
4
3
5
5
32
AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING
L'identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione Europea, costruita attraverso lo studio,
l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è
espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a fattori fondamentali per lo sviluppo
economico e produttivo del Paese, con l'obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione
all'esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel
mondo del lavoro e per l'accesso all'università e all'istruzione e formazione tecnica superiore.
Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”
Profilo Professionale
Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale.
Questo indirizzo integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche
e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia
al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Nello specifico, alla fine del percorso di studio, ogni studente sarà in grado di:
•
•
•
•
•
•
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
26
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
•
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
L’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing” fa riferimento sia all’ambito della
comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici,
sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti
differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” fa riferimento sia all’ambito della gestione del
sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software
applicativi.
Presentazione: il percorso formativo ha la durata di 5 anni ed è suddiviso in un primo biennio
comune e introduttivo e un triennio in cui si affrontano gli studi specialistici dell’indirizzo scelto.
Competenze acquisite dai diplomati
In sintesi, a conclusione del ciclo di studi, il diplomato acquisisce le seguenti competenze:
•
•
•
•
•
•
Operare nelle attività di amministrazione, finanza e marketing aziendale;
Gestire e organizzare il sistema informativo aziendale;
Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali;
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane;
Applicare i principi e gli strumenti del controllo di gestione.
Prospettive Occupazionali
In generale, i diplomati trovano occupazione nei seguenti settori:
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Servizi amministrativi e commerciali di aziende pubbliche e private.
Servizi bancari, assicurativi e finanziari.
Servizi di import-export.
Servizi amministrativi e commerciali di aziende turistiche.
Servizi informatici di sviluppo software per l’azienda e per il commercio elettronico.
Proseguimento degli studi: i diplomati possono accedere a tutte le facoltà universitarie con
particolare riguardo verso le facoltà di: Economia, Giurisprudenza, Lingue, Informatica.
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IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali
1°Biennio
2° Biennio
3°
4°
1°
2°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Religione o Attività Alternativa
1
1
1
1
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
Lingua Francese
3
3
3
3
Storia Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
Scienze integrata (Fisica)
2
Scienze integrata (Chimica)
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
2
2
Biologia)
Geografia
3
3
Matematica
4
4
3
3
Diritto ed economia
2
2
Diritto
3
3
Economia politica
3
2
Economia aziendale
2
2
6
7
Informatica
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Totale ore
32
32
32
32
5° anno
5°
1
4
3
3
2
3
3
3
8
2
32
OFFERTA FORMATIVA DEL BIENNIO
Profilo formativo in uscita: competenze di base
Il Biennio ha carattere orientativo, offre allo studente l’opportunità di sviluppare competenze utili
per effettuare scelte consapevoli e motivate, relativamente all’indirizzo di triennio. La
programmazione didattica è pensata per l’acquisizione delle competenze di base, con uno studio
ampio e differenziato di discipline diverse, attraverso il quale l'alunno avrà un quadro completo
delle possibilità che lo aspettano nel proseguimento del corso di studi e svilupperà capacità di
autovalutazione che lo possano sostenere in consapevoli scelte future, sia all'interno della scuola
(scelta degli indirizzi del triennio) sia al di fuori di essa (orientamento professionale e universitario
alla fine del curricolo). L’apertura al mondo esterno è sostenuta dallo studio di due lingue straniere,
inglese e francese. Nel primo biennio i docenti perseguono, nella propria azione didattica ed
educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a
conclusione dell’obbligo di istruzione, nel rispetto delle nuove disposizioni (DM 139/2007)
declinate negli assi culturali relativi ai singoli ambiti disciplinari:
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IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
Asse linguistico:
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario;
• Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
• Utilizzare e produrre testi multimediali.
Asse matematico - scientifico:
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico;
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
• Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate.
Asse storico-sociale:
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali;
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
Certificazione delle competenze alla fine dell’obbligo scolastico
Il DM 139/2007, stabilisce che la scuola deve procedere alla certificazione delle competenze e dei
relativi livelli raggiunti degli studenti che abbiano assolto l’obbligo scolastico, secondo il modello
predisposto dal MIUR. Lavorare per competenze significa creare modelli didattici che vedano
l'alunno protagonista della costruzione del proprio sapere, puntando sul "saper fare" e sul "saper
essere", più che su un'acquisizione passiva di conoscenze. Ciò non significa, naturalmente, svilire il
valore delle conoscenze disciplinari, ma piuttosto evidenziarne il significato attraverso una
didattica che le faccia scoprire allo studente e le metta in pratica sempre più spesso in contesti
operativi e di applicazione concreta, fatti di esperienze e di approcci di simulazione di situazioni
reali. Tale progettazione è pienamente coerente con il quadro delle competenze, abilità e
29
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
conoscenze definito dal ministero e consente una certificazione, alla fine del biennio, che non è un
mero adempimento burocratico, ma che costituisce una valida documentazione del percorso svolto
dallo studente e delle competenze acquisite.
La formazione al termine del secondo biennio e quinto anno, comprende le principali competenze
nella gestione economico-aziendale e una solida base giuridica; comprende la conoscenza e l’uso in
situazione di almeno due lingue straniere, ma anche la comprensione dei fenomeni culturali che a
tali ambiti linguistici sono correlati, in una dimensione internazionale dell’educazione e della
formazione.
Interventi integrativi di recupero
(validi per tutti gli indirizzi del biennio e triennio)
Sono state previste diverse azioni, curricolari e non, per attuare interventi significativi ed efficaci di
recupero, consolidamento, potenziamento ed eccellenza:
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA: in piena autonomia ogni Consiglio di Classe
pianifica l'attività di accertamento dei prerequisiti e la successiva fase di consolidamento.
Il Consiglio di Classe si riunisce prima dell'inizio delle lezioni per programmare le attività delle
prime due/tre settimane e, successivamente, a consuntivo, per monitorare e valutare i risultati
dell'iniziativa. Le varie fasi delle attività sono documentate sul registro dei verbale del Consiglio di
Classe.
MODULARITÀ: un uso consistente della modularità in ciascuna disciplina permette di intervenire
in tempo reale sui problemi legati all'apprendimento e al metodo di lavoro degli studenti, dando
vita a pause utili per il rafforzamento delle conoscenze, e indirizzando chi ne ha bisogno agli
sportelli didattici.
È possibile, inoltre, individuare spazi di approfondimento.
30
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
LA DIDATTICA
Nell’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa (POF) si è posto il problema di individuare le
attività, i servizi e le modalità d’intervento per rendere effettivo il diritto allo studio, in particolare
l’attuazione di iniziative volte a prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico, dell’abbandono,
della dispersione e soddisfare, invece, i bisogni formativi degli allievi e le loro scelte
Gli obiettivi generali dell’attività didattica riguardano le seguenti aree:
Formazione umana
o
o
o
o
Sviluppare un atteggiamento volto all’ascolto e al rispetto degli altri, nell’accettazione della
diversità ed identità di ciascuno.
Educare al valore della partecipazione e alla consapevolezza dei propri diritti e doveri.
Sviluppare una cultura basata sulla collaborazione e cooperazione.
Comportamento
Educare al rispetto delle regole (frequenza, puntualità negli orari e nelle scadenze,
responsabilità verso l’impegno scolastico).
Educare al corretto comportamento tra pari e con gli adulti.
Maturare un atteggiamento di apertura, tolleranza, disponibilità alla collaborazione che
favorisca anche l’integrazione fra studenti di diversa provenienza e cultura.
o Saper assumere responsabilità personali e saper valutare i propri comportamenti.
o
o
o
o
Formazione culturale e metodologica
o Consolidare e potenziare le abilità di base.
o Consolidare e rafforzare le competenze comunicative in contesti diversificati.
o Acquistare la capacità di reperire e recepire informazioni ed accostarsi alle problematiche
culturali, sociali ed economiche del mondo attuale.
o Consolidare e rafforzare le competenze linguistiche.
o Consolidare e rafforzare le competenze testuali nella produzione scritta e orale.
o Acquisire la capacità di comprendere testi di genere diverso (giornalistico, storico,
narrativo, poetico,..) e formulari (istruzioni, carte e mappe geografiche, tabelle, buste paga,
bilanci e documenti contabili, grafici,…) ; ricavarne le informazioni connesse.
o Sviluppare la capacità di organizzare informazioni, idee e dati in forma orale e scritta sulla
base di una struttura data (tabelle, appunti, commenti, verbali,…).
o Sviluppo del senso critico.
31
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
I docenti sono impegnati nell'insegnamento curricolare, nelle altre attività individuate dal P.O.F. e
nella sostituzione dei docenti assenti per un numero non elevato di giorni. L'Istituto potrà
organizzare la propria attività secondo una articolazione flessibile dell'orario e della durata delle
lezioni, programmando metodologie, strumenti e tempi dell'insegnamento secondo le finalità di
ottimizzazione delle risorse che sono impiegate nell'espletamento di:
§ attività curricolari;
§ attività integrative;
§ attività di recupero e sostegno;
§ rapporti scuola-lavoro.
Nel percorso formativo ci si avvale di metodologie di insegnamento coerenti con le finalità
educative, con gli obiettivi generali e specifici dei Dipartimenti, dei Consigli di Classe e delle
singole discipline. L’azione educativa e didattica è mirata al conseguimento di risultati espressi in
termini di:
o CONOSCENZE
o COMPETENZE
o CAPACITÀ
A tal fine si adottano modelli di didattica diversificati fondati sulla flessibilità,
sull’individualizzazione dell’insegnamento e sulla trasparenza della valutazione, vengono svolte, in
relazione ai bisogni e alle attese degli alunni, diverse tipologie di lezione avvalendosi anche di
supporti multimediali:
§ lezione frontale
§ lezione interattiva
§ lezione in laboratorio
§ insegnamento individualizzato
§ lavoro di gruppo
§ avviamento al lavoro di ricerca
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IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
LA VALUTAZIONE
Criteri di valutazione
Per misurare i livelli di partenza delle classi, il possesso dei prerequisiti essenziali, i livelli di
apprendimento degli studenti in itinere per adottare efficaci interventi di modifica del processo di
apprendimento, i docenti predispongono prove di verifica strutturate, semistrutturate, questionari e
prove orali. Inoltre ogni docente definisce il numero di prove di verifica che intende attuare per
periodo, i criteri e le modalità di valutazione e ne dà comunicazione agli alunni. Le prove
riporteranno la valutazione in voto e un eventuale breve giudizio. Il docente potrà prevedere uno
spazio di recupero autonomo utile al consolidamento o all’approfondimento. Il Consiglio di Classe
di fine anno, sulla base degli elementi di valutazione stabiliti in precedenza, procede alla
valutazione finale che tiene conto:
ü della partecipazione attiva al percorso didattico
ü dell’interesse per la vita della scuola
ü del raggiungimento degli obiettivi minimi essenziali per il passaggio alla classe successiva.
Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri di valutazione finale ai quali i Consigli di Classe si
atterranno. L’art. 14, comma 7, DPR 122/09, prevede che a decorrere dal corrente anno scolastico,
per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza
comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame
finale di ciclo.
Si ritiene, tuttavia, che rientrino fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le
assenze dovute a:
− gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
− terapie e/o cure programmate;
− donazioni di sangue;
− partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
C.O.N.I.;
− adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
− inderogabili motivi di lavoro debitamente documentati.
“... a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di
classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”.
a. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un
voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi
in ciascuna disciplina (D.P.R. 122/2009).
b. Per le classi in cui vi sia attribuzione del credito scolastico, la valutazione sul comportamento
concorre, unitamente a quella degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello
studente.
Corrispondenza tra valutazione numerica (docimologica) e giudizio
Si tratta di una corrispondenza di massima, date le differenze tra le diverse aree disciplinari e, in
una stessa disciplina, anche tra prove orali e scritte. Tiene conto delle conoscenze (sapere) e delle
competenze (saper fare) da valutare e la valutazione avviene secondo la scala docimologia sotto
riportata.
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voto 1 nullo
voto 2 del tutto insufficiente
voto 3 - 4 gravemente
insufficiente
voto 5 insufficiente
voto 6 sufficiente
Voto 7 discreto
Voto 8 buono
Voto 9 - 10 ottimo
L’alunno rifiuta la prova (non vuole essere interrogato) o consegna in bianco
la verifica scritta o non esegue i compiti domestici.
L’alunno dimostra di non conoscere nulla degli argomenti proposti (sapere)
e/o di non sapere neanche impostare la risoluzione degli esercizi o la stesura
di un testo (saper fare).
L’alunno conosce solo in piccola parte gli argomenti ed evidenzia lacune
gravi e diffuse; è
Disorganizzato e non pertinente nell’esposizione orale (sapere).Nelle prove
scritte non sa
applicare, anche se può in parte conoscerle, le formule per risolvere gli
esercizi proposti;
non è in grado di organizzare la stesura di un testo e possiede scarsissime
competenze grammaticali/lessicali/sintattiche (saper fare).
L ’alunno dimostra di conoscere parzialmente e/o superficialmente gli
argomenti trattati e struttura approssimativamente il discorso, senza saper
fare collegamenti se non guidato (manca di autonomia organizzativa)
(sapere). Le prove scritte sono imprecise e/o disordinate, denotando
superficialità anche formale; negli elaborati di lingua permangono errori
grammaticali e sintattici e la produzione è scarsa (saper fare).
L’alunno conosce gli argomenti trattati (o ha lacune in parti non
fondamentali) anche se in modo essenziale e/o superficiale; non sempre sa
attuare collegamenti tra gli argomenti in modo autonomo (sapere). Gli
elaborati scritti sono sostanzialmente corretti, evidenziando la conoscenza
delle formule, anche se possono esserci imprecisioni (nei calcoli o errori
grammaticali) (saper f are). L ’ alunno sa e sa fare tutti quello che è stato
specificamente indicato come “Contenuti Minimi” per ogni disciplina.
L’alunno conosce gli argomenti in modo sostanzialmente completo, ma
scolastico o senza approfondimenti; sa stabilire nessi logici se
opportunamente condotto (sapere). Gli elaborati scritti denotano padronanza
dei mezzi operativi e/o grammaticali, con qualche imprecisione formale
(saper fare).
L’alunno denota padronanza dei contenuti proposti e conoscenza
approfondita degli argomenti e struttura in modo pertinente e organico le sue
risposte (sapere). Negli elaborati scritti sa risolvere gli esercizi proposti in
modo completo, organico, autonomo, motivando la scelta della strategia
adottata; la produzione linguistica è corretta sia grammaticalmente sia
sintatticamente e i contenuti ricchi e adeguati (saper fare).
Oltre alla padronanza concettuale e linguistica indicata al punto precedente,
l’alunno dimostra originalità nelle soluzioni, capacità di stabilire correlazioni
interdisciplinari in massima autonomia (sapere) e grande correttezza, anche
formale, negli elaborati scritti (saper fare).
N. B.: La valutazione finale non è mai basata solo sui risultati conseguiti nelle prove scritte, scritto
- pratiche e/o or ali, ma tiene conto della situazione iniziale, dei progressi realizzati in itinere,
dell’impegno profuso (sia domestico sia scolastico), di eventuali difficoltà dovute a problemi di
salute e/o da particolari situazioni familiari e sociali oggettive e documentate.
Il Consiglio di classe prende in esame le proposte di voto e procede all’assegnazione dei voti
definitivi nell’ottica di una valutazione complessiva.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Voto
Rapporto con persone e con
l’istituzione scolastica, rispetto del
Regolamento d’Istituto
o
10
o
o
o
o
o
9
o
o
o
8
35
Comportamento molto rispettoso
delle persone, collaborativo e
costruttivo durante le attività
didattiche
Ottima socializzazione
Costante
consapevolezza
e
interiorizzazione delle regole
Nessun
provvedimento
disciplinare
Positivo e collaborativo
Puntuale rispetto degli altri e
delle regole
Nessun
provvedimento
disciplinare
Generalmente
corretto
nei
confronti degli altri ma non
sempre collaborativo
Complessivo rispetto delle regole
(= qualche richiamo verbale –
nessun richiamo scritto sul
Registro di classe ad opera del
docente
o
del
Dirigente
IstitutoParitario“I.Nievo”-POF
Interesse, impegno, partecipazione
al dialogo educativo, rispetto delle
consegne
o Interesse
costante
e
partecipazione attiva alle
attività didattiche, anche alle
proposte
di
approfondimento
o Impegno assiduo
o Ruolo
propositivo
all’interno della classe
o Puntuale
e
serio
svolgimento delle consegne
scolastiche nel rispetto dei
tempi stabiliti (= compiti
domestici,
verifiche
in
classe scritte e orali,
consegna materiali didattici)
Interesse
costante
e
partecipazione attiva alle
attività didattiche, anche alle
proposte
di
approfondimento
o Impegno assiduo
o Ruolo
propositivo
all’interno della classe
o Puntuale
e
serio
svolgimento delle consegne
scolastiche nel rispetto dei
tempi stabiliti (= compiti
domestici,
verifiche
in
classe scritte e orali,
consegna materiali didattici)
o Buon livello di interesse e
adeguata partecipazione alle
attività didattiche ( =
interventi costruttivi)
o Impegno costante
o Diligente
adempimento
delle consegne scolastiche
o Interesse e partecipazione
selettivi (a seconda della
disciplina) e discontinui
o Qualche
episodio
di
distrazione
e
richiami
verbali all’attenzione
o Impegno nel complesso
costante
Frequenza scolastica
o
Assidua e puntuale
all’inizio di tutte le
ore di lezione
o
Frequenza regolare,
puntuale all’inizio
di tutte le ore di
lezione
o
Frequenza
nel
complesso regolare
Occasionalmente
non puntuale
o
Scolastico)
o
o
o
7
o
6
o
o
5
o
Comportamento non sempre
corretto verso compagni e
insegnanti
Poco collaborativo
Rispetto parziale delle regole
segnalato con
1. richiami scritti sul Registro
di classe e/o
2. allontanamento dalla lezione
con annotazione sul Registro
di classe e/o
3. ammonizione scritta con
comunicazione alla famiglia
o
o
o
o
o
Generale adempimento delle
consegne scolastiche
Attenzione e partecipazione
discontinue e selettive
Disturbo delle attività di
lezione
segnalato
sul
registro di classe con
richiamo scritto o con
allontanamento dalla lezione
o con ammonizione scritta
con comunicazione alla
famiglia
Impegno discontinuo
Non sempre rispettoso degli
impegni e dei tempi stabiliti
per le consegne scolastiche
o
o
o
o
Frequenza
non
sempre regolare
Varie
entrate
posticipate e uscite
anticipate
Ritardi e assenze
giustificati a volte
oltre il terzo giorno
Uscite frequenti nel
corso delle lezioni
Frequenza
irregolare
Scarsa consapevolezza e rispetto
o Ritardi abituali
delle regole (ripetuti episodi di
o Assenze e ritardi
scarso rispetto nei confronti degli
generalmente
altri o delle attrezzature e dei
giustificati oltre il
beni,
rapporti
in
parte
o
terzo giorno
problematici o conflittuali con i
o Uscite anticipate o
compagni che hanno comportato
o
entrate posticipate
anche la sospensione dalle lezioni
frequenti
per un periodo da 1 a 15 giorni)
o Uscite frequenti nel
corso delle lezioni
Comportamento scorretto e/o violento nei rapporti con insegnanti e/o compagni e/o personale ATA,
segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni
per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale
e/o mancato rispetto del Regolamento d’istituto, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari
che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo
scrutinio finale
unitamente a generale disinteresse per le attività didattiche; numero elevato di assenze non
giustificate
o
o
o
Partecipazione passiva
Disturbo dell’attività
Interesse discontinuo e
molto selettivo per le attività
didattiche
Impegno discontinuo e
superficiale
Saltuario e occasionale
rispetto delle scadenze e
degli impegni scolastici
o
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
L’art. 4, comma 5, DPR 122/09 prevede, l’ammissione alla classe successiva per gli alunni che in
sede di scrutinio finale conseguono un voto, nelle singole discipline e nel comportamento, non
inferiore a sei decimi. Nello scrutinio finale, il Consiglio di Classe, può sospendere il giudizio degli
alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline. L’esito dello scrutinio è
comunicato alle famiglie prima della pubblicazione dei risultati finali. Per l’art. 4, comma 6, dopo
gli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di Classe, in
sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento delle carenze formative, procede
alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito
positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e all’attribuzione del credito
scolastico.
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CRITERI PER L’AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO
L’art. 6, comma 1, DPR 122/09 prevede per l’ammissione agli Esami di Stato una valutazione
sufficiente in tutte le discipline compreso il voto di condotta. Il DM 99/09 ha stabilito i nuovi criteri
per l'attribuzione del credito scolastico e della lode a partire dall'anno scolastico 2009/2010.
IN SINTESI
Le nuove tabelle di ripartizione del credito prevedono cinque fasce di punteggio con l'oscillazione
di un solo punto per ogni fascia.
Media dei voti
M=6
6<M=7
7<M=8
8<M=9
9 < M = 10
DM 16/2009 – CREDITO SCOLASTICO
Classi Terze
Classi Quarte
3–4
3–4
4–5
4–5
5–6
5–6
6–7
6–7
7–8
7–8
Classi Quinte
4–5
5–6
6–7
7–8
8–9
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Per quanto riguarda il rendimento scolastico, la verifica ha come fine la conoscenza delle
potenzialità, dei limiti da superare e delle doti da sviluppare dello studente; la situazione iniziale
potrà essere rilevata attraverso test nelle diverse aree disciplinari. La verifica determinerà il
raggiungimento degli obiettivi parziali e finali e potrà suggerire variazioni di strategie. Essa non va
considerata un momento isolato, ma va interpretata come momento nel processo d'apprendimento,
sotto il segno della continuità, e strumento di comunicazione nell'ambito del rapporto dialogico tra
docente e allievo:
§ Le verifiche accertano il raggiungimento di uno o più obiettivi d'apprendimento. Le verifiche
possono essere di varie forme e si diversificano in relazione alle discipline, agli obiettivi di
apprendimento, alla tipologia di ciascuna prova e ai tempi di attuazione.
§ Nel piano di lavoro individuale dei docenti vengono definiti il numero e la tipologia di
37
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§
§
§
§
§
verifiche sommative previste per ogni segmento dell’anno scolastico: il numero di prove è
generalmente fissato dai Dipartimenti a tre prove scritte per ogni quadrimestre, per le
discipline che prevedono un voto scritto, e di almeno due prove orali a quadrimestre per le
discipline che prevedono un voto orale; il docente potrà classificare come prova orale anche
test di vario tipo, che tuttavia non potranno sostituire integralmente la tradizionale
interrogazione orale o il colloquio. Si fissano inoltre almeno due prove pratiche per periodo
per le discipline che prevedono un voto pratico.
Per assicurare una verifica costante e puntuale dell'apprendimento degli allievi, tutte le prove
saranno equamente distribuite nel corso del quadrimestre. Gli insegnanti cercheranno di
organizzare le verifiche scritte in modo tale da evitare che ve ne sia più di una nello stesso
giorno. Un'adeguata e precisa compilazione del registro di classe agevolerà la
programmazione di ogni docente.
Le valutazioni delle singole prove di verifica sono espresse in voti (dall'1 al 10): le verifiche
scritte, con esplicitazione di voto e/o giudizio, vengono fatte visionare agli allievi e, su
richiesta, anche alle famiglie, mentre delle prove orali si comunica sempre all'alunno voto e
giudizio.
Poiché la valutazione può riguardare tipologie molto diversificate di prove (test, questionari,
analisi del testo, prove strutturate o semi-strutturate, a scelta multipla o a risposta sintetica),
sarà compito del docente comunicare alla classe, di volta in volta, gli obiettivi e i criteri di
valutazione delle prove.
Nelle classi I, II e III e IV anche nella prima pagella dell’anno, la valutazione sarà espressa
con un voto unico, per delibera del Collegio, in base alla C. M. 89 del 18/10/2012.
Le valutazioni, anche se espresse con la medesima scala numerica delle valutazioni relative a
ciascuna verifica, rivestono tuttavia un valore particolare per i seguenti motivi:
a) per quanto avvengano su proposta dei singolo docente, sono espressione dell'intero
Consiglio di classe;
b) non derivano meccanicamente dalla media algebrica dei voti delle verifiche, ma
dall'accertamento dell'avvenuto o mancato conseguimento degli obiettivi didattici ed
educativi minimi, indicati nel piano di lavoro di ciascun insegnante, fatti propri dalla
programmazione del Consiglio di Classe e indispensabili per il passaggio alla classe
successiva, tenendo conto di tutti i fattori che si sono potuti rilevare nel corso dell'anno
scolastico.
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, definisce le norme generali relative all'alternanza
scuola-lavoro.
L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattico-formativa trasversale a tutti i canali del sistema
scolastico-formativo (sistema dei licei, dell’istruzione e della formazione professionale) e si rivolge
a studenti che abbiano compiuto i 15 anni di età. Regolamentata dal decreto legislativo n. 77/2005,
attuativo dell'art. 4 della legge n. 53/2003 di riforma del sistema scolastico, l’alternanza scuolalavoro si propone di orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà
lavorativa, mediante l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula
e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, attuate sulla base di convenzioni. I
periodi di apprendimento in alternanza fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati
volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. I periodi
di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono articolati secondo criteri di gradualità (Art. 4
D.lgs 77/05).
Questa innovativa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il
mondo della scuola e quello del lavoro: la scuola diventa più aperta al territorio e l’impresa esercita
un ruolo formativo primario verso i giovani, in un contesto che – come indicato dal D.lgs n.
77/2005 – vede il concorso e la collaborazione di diversi attori alla realizzazione delle iniziative di
alternanza scuola-lavoro (associazioni d’impresa, Camere di Commercio, enti pubblici e privati
ecc.).
Questa metodologia rappresenta uno strumento importante per:
Ø avvicinare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di ampliare
conoscenze ed esperienze per rispondere meglio alle esigenze della società contemporanea
e sostenere la competitività del nostro Paese;
Ø favorire il raccordo tra mondo della scuola e mondo del lavoro e in ultima analisi
contribuire allo sviluppo economico-sociale e culturale del territorio.
L'Istituto paritario "I. Nievo" intende garantire un’offerta formativa volta a:
ü riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al
futuro inserimento degli allievi nel mondo del lavoro;
ü realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo e sistema economico produttivo;
ü preparare i giovani ad affrontare con responsabilità e autonomia gli impegni di lavoro
futuri;
ü coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro con
adeguato coordinamento;
ü realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una comune
progettazione delle attività;
ü migliorare la preparazione professionale degli allievi, collegando direttamente e con
continuità conoscenze teoriche ed esperienze pratiche relative ad un mercato del lavoro in
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continua espansione ed innovazione;
ü schiudere il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della comunità e del
mondo del lavoro.8
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e
cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando
diversità di genere, di carattere, di stili di vita e mettendo a confronto le proprie abilità/disabilità
con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione
riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle
potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a
rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui
specificità richiede attenzioni particolari.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola
nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. In questi casi i normali bisogni
educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, di appartenenza, di identità,
di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare; pertanto il bisogno
educativo diviene “speciale”.
L’inclusione scolastica è quel processo attraverso il quale gli ostacoli vengono rimossi in modo che
ciascun individuo possa essere valorizzato e possa esprimere al meglio le proprie potenzialità. Una
scuola inclusiva promuove il benessere psicofisico, elemento assolutamente prezioso per un
apprendimento efficace e lo sviluppo del pieno successo formativo di ciascun alunno. Il diritto
all’istruzione, sancito dalla Costituzione, non può e non deve essere limitato dalle diversità, né di
lingua, né di religione, né tanto meno dalle condizioni psicofisiche e socio-economiche.
Nel rispetto della legge 8 ottobre 2010, n. 170 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento" il nostro Istituto propone ai propri studenti un’esperienza culturale ed operativa
funzionale ad un agevole inserimento nel mondo produttivo, costituendo per questo un’ottima
opportunità di realizzazione professionale per tutti gli alunni che lo frequentano, è attento ad
individuare gli alunni affetti da DSA ed intervenire adeguatamente sugli stessi, applicando strategie
didattiche, metodologiche e valutative mirate, orientate a:
- garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico;
- promuovere all’interno della scuola la cultura dell’inclusività;
- favorire il dialogo con le famiglie;
- permettere agli studenti affetti da DSA l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre
più autonomi e protagonisti della costruzione dei saperi;
- preparare i docenti sulla conoscenza del DSA e guidarli nell’azione didattica all’uso di
specifiche strategie metodologiche;
- predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere
forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico;
- utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le
tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai
fini della qualità da apprendere;
- predisporre opportune prove di verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il
percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.
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ALUNNI CON DISABILITÀ
È necessario considerare la diversità, anche quella riconducibile alla disabilità, come un elemento
imprescindibile senza il quale la realtà non è rappresentata e, soprattutto, senza la quale non c'è
crescita. Le finalità che il nostro istituto intende perseguire, in presenza di alunni, iscritti e
frequentanti, con disabilità, attraverso l’intervento educativo sono principalmente quelle di:
• favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali
diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e
all'istruzione;
• soddisfare al meglio i bisogni educativi di ogni alunno con particolare attenzione all’aspetto
cognitivo per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere le proprie
potenzialità;
• nell'ambito degli obiettivi generali il Consiglio di Classe, sulla base del Profilo Dinamico
Funzionale, elaborato dal GLIS e dopo l'analisi della situazione di partenza, definisce il
Piano Educativo Personalizzato che può prevedere due percorsi diversi:
a. Un percorso per Obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali.
b. Un percorso differenziato con obiettivi individualizzati.
La presenza e l'integrazione degli alunni disabili costituiscono una risorsa per la Scuola, specie per
raggiungere la qualità, considerata come un processo che per raggiungere la qualità, che intreccia
elementi diversi: la presenza di una pluralità di soggetti di gruppi eterogenei; la valorizzazione
delle capacità e dei profili individuali.
Dove c'è la disabilità fiorisce l'innovazione e, con la differenziazione didattica, si promuove
l'accesso ai saperi curricolari per il maggior numero di studenti.
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Il Patto educativo di corresponsabilità costituisce la dichiarazione esplicita e partecipata
dell'operato della scuola, in modo particolare per quanto riguarda il ruolo del dirigente scolastico,
delle famiglie, dei docenti e degli studenti, nella quotidiana azione didattica. Lo scopo è, quindi,
quello di codificare il reciproco impegno che tutte le componenti scolastiche assumono a fronte
delle finalità e degli obiettivi che si debbono perseguire e realizzare in un percorso formativo. Al
fine di consentire all’istituzione scolastica di realizzare con successo le finalità educative e
formative cui è istituzionalmente preposta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere correttamente ai
doveri che l’ordinamento gli attribuisce. In questa ottica, pertanto,
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gli studenti sono tenuti ad osservare il Regolamento d’Istituto;
il personale docente quelli attinenti alla deontologia professionale enucleati dalla legge e dai
Contratti collettivi nazionali di lavoro;
i genitori quelli attinenti l’art. 30 della Costituzione, che attribuisce loro, in primis,
l’obbligo dell’educazione dei figli.
I docenti si impegnano a:
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pianificare accuratamente l’attività didattica per favorire al meglio le condizioni di
apprendimento, valorizzando le capacità individuali degli alunni;
controllare la puntualità e completezza del lavoro domestico e approntare strumenti di
misurazione che consentano il massimo di obiettività;
monitorare il processo di apprendimento attraverso un congruo numero di verifiche
formative e sommative;
esplicitare i criteri di valutazione e comunicare i risultati;
verificare periodicamente l’efficacia della propria azione educativa e formativa,
modificando, se necessario, metodi e strategie;
rispettare con puntualità orari e scadenze previste dal calendario scolastico;
effettuare gli opportuni collegamenti con le altre discipline di settore e avvalersi delle
moderne tecnologie per rendere più efficace la comunicazione didattica;
concertare con i colleghi le possibili strategie di intervento;
incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
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pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il
più possibile personalizzate;
lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli
di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;
comunicare tempestivamente al Coordinatore delle AA. DD. comportamenti che richiedono
interventi correttivi.
Il Coordinatore delle AA. DD. si impegna a:
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garantire e favorire l’attuazione del Progetto Educativo e del Piano dell’Offerta formativa
dell’Istituto, ponendo Studenti, Genitori, Docenti e Personale non docente nella condizione
di esprimere al meglio il loro ruolo;
promuovere, studiare, gestire progetti di aggiornamento, ricerca e sperimentazione;
garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità;
intrattenere e armonizzare i rapporti tra le diverse componenti scolastiche (dialogo con
docenti, alunni, genitori);
cogliere le esigenze formative degli Studenti e della comunità in cui l’Istituto opera, per
ricercare risposte adeguate;
stabilire contatti di interazione con il territorio;
individuare e promuovere le competenze dei collaboratori.
I genitori si impegnano a:
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acquisire consapevolezza del loro ruolo primario ed inalienabile nell’educazione dei figli;
conoscere il progetto d’Istituto condividendone le finalità;
mantenere un atteggiamento collaborativo nei confronti delle componenti scolastiche;
informare la scuola su particolari situazioni di salute, di famiglia, psicofisiche e di disagio
che possono influire sul comportamento e sul profitto;
controllare regolarmente l’andamento scolastico (profitto, diario etc);
vigilare sulla puntualità e sulla presenza alle attività didattiche;
rispettare e far rispettare le decisioni e i provvedimenti del Coordinatore delle AA. DD. e
dei Docenti;
intervenire tempestivamente nei casi di scarso rendimento scolastico per consentire
all'alunno di colmare le lacune e procedere serenamente nel corso di studi;
partecipare alla vita scolastica (colloqui, organi collegiali etc), anche collaborando e
proponendo attività di tipo formativo;
risarcire la scuola per eventuali danni di cui dovessero rendersi responsabili i propri figli.
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
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rispettare e valorizzare la propria e altrui personalità;
collaborare fattivamente con le altre componenti della comunità scolastica;
riconoscere e rispettare l’azione del Coordinatore delle AA. DD. e dei Docenti, intesa come
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esercizio di attività e di doveri professionali;
frequentare in maniera regolare le lezioni partecipando alle attività scolastiche con impegno
costante;
sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo;
svolgere i lavori proposti dai Docenti e contribuire al perseguimento del proprio successo
negli studi;
partecipare alla vita della scuola con spirito democratico, tutelare la libertà di pensiero e
bandire ogni forma di pregiudizio e di violenza;
rispettare le leggi, i regolamenti, le decisioni democraticamente assunte e le regole della
civile convivenza;
rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune.
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