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Artieri e artigianato nel calendario dell'Utl
Il calendario del Museo "Arti antiche fasanesi" è alla seconda edizione. LE FOTO.
FASANO- "Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?" recitava Leopardi. Ed è
bello e raffinato come le opere di Leopardi, anche l'almanacco presentato ieri sera (29 dicembre) dall'Università del
Tempo Libero, sodalizio presieduto da Palmina Cannone, con la grafica realizzata da Grafiche Ventrella.
Il calendario del Museo "Arti antiche fasanesi" presenta foto e immagini disposte nelle iniziali della sigla UTL che
raccontano il lavoro certosino degli artigiani e delle sapienti mani degli artieri fasanesi, che fin dalla tenera età
imparavano i segreti del mestiere frequentando le botteghe del paese.
«Il sodalizio da quasi vent'anni propone almanacchi di cultura, alla comunità fasanese e non. Il 2016 è stato ricco di
soddisfazioni: mi piace ricordare che l'università è al primo posto della graduatoria delle università della terza età, dopo il
secondo posto dell'anno scorso. Questo è un onore per noi e anche per la città di Fasano, perchè tutto quello che
facciamo è per la comunità fasanese» ha affermato Palmina Cannone.
Alla serata di presentazione del calendario 2017 era presente il Presidente dell'Artigianfaso, Giovanni Laguardia e in
rappresentanza dell'Amministrazione comunale l'assessore alle Attività produttive Luana Amati che si è complimentata
con l'Università e con i soci per «il riconoscimento del primo posto» nella classifica delle università. La realtà
universitaria fasanese è molto attiva, prendendo parte anche alle diverse attività natalizie proposte dall'amministrazione.
«A parte il pubblico, la cosa importante per muovere una città è l'impegno che la gente mette in maniera volontaria e
l'associazionismo è oro per la città» ha detto l'assessora Amati.
La presidente Cannone ha poi lanciato all'Amministrazione una richiesta «per avere più spazio per un museo
dell'artigianato e catalogare i tanti reperti dell'archeologia artigiana», un modo questo per cercare di mantenere viva la
cultura artigianale del passato, come già fatto con il calendario 2017.
La serata è stata allietata dalla musica di Fernando Grassi, giovane musicista che ha proposto alcuni brani eseguiti
con il bouzouki, uno strumento musicale simile al mandolino. L'incontro si è concluso con un brindisi al nuovo anno che
sta per arrivare.
Tempo stimato di lettura: 40''
30/12/2016 08:52