elogio dell`hi-tech

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AUTONOTIZIE VOLKSWAGEN
L'Abc della Golf restyling
ELOGIO DELL'HI-TECH
POCHI ritocchi a livello
estetico, e anche quelli
all'insegna del progresso
tecnologico. Poi molti interventi
di sostanza sul fronte, appunto,
delle più recenti evoluzioni
dell'hi-tech applicato
all'automobile, con particolare
attenzione, come impongono
i tempi, all'infotainment,
all'assistenza alla guida
e ai motori. Dopo 3,2 milioni
di consegne, la Golf VII
si aggiorna. La versione
ristilizzata sarà in vendita,
a prezzi in linea con quelli attuali.
da marzo con la tre e la cinque
porte. A seguire, in rapida
sequenza, l'iconica GTI, l'ibrida
plug-in GTE e la station Variant.
In un secondo momento arriverà
anche la e-Golf, esposta al Salone
di Los Angeles, che promette
un'autonomia di 300 km.
174
Dicembre 2016
A SSISTENZA
La già ricca dotazione
di dispositivi di sicurezza
attiva si allarga ulteriormente
con il sistema di assistenza
nella guida in colonna
(disponibile soltanto
con il cambio a doppia frizione),
il primo passo verso
una Golf semiautonoma.
Il riconoscimento dei pedoni
è stato invece aggiunto al Front
assist, che comprende
la frenata di emergenza City.
L'Emergency assist si incarica
di richiamare l'attenzione
del guidatore distratto,
con l'arresto completo
in automatico come ultima
ratio. Il Trailer assist, infine,
per la prima volta offerto
su una vettura compatta,
facilita le manovre
in presenza di rimorchio.
ALANDRA E FARI
Nel frontale, il listello
cromato inferiore ora lambisce
i fari full Led (a richiesta
o di serie secondo
gli allestimenti). Saranno invece
compresi nel prezzo i gruppi
ottici posteriori, anch'essi
interamente a Led, che
nelle versioni top
prevedono pure l'indicatore
di direzione animato.
C
G TIDal restyling la versione
più spinta della Golf guadagna
in cavalleria e caratterizzazione.
La potenza passa infatti a 230
cavalli per la GTI e a 245 per
la GTI Performance. Il classico
filetto rosso ora attraversa
anche i fari a Led (qui di serie);
aumentato il diametro
degli scarichi cromati.
NFOTAINMENT
Design, schermi
più grandi e funzioni:
queste, in sintesi, le novità
della piattaforma modulare
di infotainment Mib. Crescono
le dimensioni di tutti
e tre gli schermi offerti,
ora soltanto a colori
e con risoluzione migliorata:
quello da 5 pollici passa a 6,5,
quello da 6,5 diventa da 8
e quello da 8 va a 9,2.
Quest'ultimo, coperto da
un pannello vetrato che elimina
tasti e manopole, è riservato
al Discover pro con navigatore,
che ai sensori di prossimità
e ai comandi touch e vocali
ora affianca quelli gestuali,
abilitati su tutti i menu.
Con un semplice “swipe"
si possono quindi far scorrere
a sinistra o a destra le diverse
I
E CAMBI
M OTORI
L'ottimizzazione
della famiglia di turbobenzina
TSI trova la prima applicazione
nella Golf con l'1.5 Evo da 150 CV
e 250 Nm (già a 1.500
giri/min), con sistema
di gestione attiva dei cilindri
Act e iniezione diretta
common rail, che dovrebbe
progressivamente sostituire
l'attuale 1.4, con consumi
inferiori ai 5 l/100 km. Seguirà
la corrispondente versione
BluMotion da 130 CV, 200 Nm
e 4,9 l/100 km nel ciclo Nedc.
Cambio di guardia anche
per il doppia frizione, con il sei
marce destinato a lasciare
il posto al nuovo Dsg a sette.
TRUMENTAZIONE
La nuova Golf può essere
equipaggiata a richiesta
con l'Active info display,
il cruscotto digitale che
rappresenta su uno schermo
a colori da 12,3 pollici
tutti gli strumenti e altre
informazioni utili durante
la guida, secondo il profilo
attivato (sono cinque in tutto).
Quelle del navigatore sono
S
visualizzate anche in 3D e con
la possibilità di spingere ai lati
tachimetro e contagiri per dare
più spazio alla mappa. Le altre
modalità mettono in evidenza
i consumi e l'autonomia,
oppure l'efficienza, o ancora
le prestazioni e i dispositivi
di assistenza. La grafica è
personalizzata in rosso
sulla GTI e in blu sulla GTE.
Manuela Piscini
© Riproduzione riservata
voci disposte in orizzontale.
Inoltre, schermata iniziale
personalizzabile, interfaccia
per tablet e smartphone
(Media control), connessione
in Rete, pacchetto servizi
Security & service con,
tra gli altri, chiamata
di emergenza automatica
e pianificazione dei tagliandi
di manutenzione, e una gamma
ampliata di app anche per
il sistema intermedio Discover
media. A richiesta, telecamera
posteriore, DAB+, fino a due
prese Usb supplementari,
due interfacce per cellulari,
ricarica induttiva senza fili
del telefono in un apposito
box di collegamento.
Dicembre
Dicembre 2016
2016
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AUTONOTIZIE LYNK&CO
PAGAMI, USAMI MA
NON SARÒ (SEMPRE) TUA
Vendita diretta, semplice noleggio, subaffitto. La marca
nata dalla cooperazione tra la Geely e la controllata
Volvo non è nuova soltanto nel nome. Con la tecnologia
svedese propone anche un diverso approccio all'auto
di Roberto Lo Vecchio
Forme pulite e belle proporzioni,
con sbalzi corti e linea slanciata,
contraddisitnguono la 01,
il primo modello della Lynk&Co.
Sarà venduta in modo diretto,
forse anche per non sovrapporsi
alla gamma 40 della Volvo,
con cui condivide la piattaforma
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S
iamo una casa automobilistica che non
cerca di convincerti
a comprare le sue
automobili. Pensa
un po'». Si presenta
così, sul sito ufficiale, la Lynk&Co, inedito
marchio lanciato dalla Geely, il produttore cinese che, con il suo capitale, sta
dietro alla Volvo.
Non è del tutto vero, ovviamente. Però
diciamo che, se la curiosità per un nuovo
brand non bastasse di suo, quest'insolito
biglietto da visita dovrebbe attirare l'attenzione. E la voglia di saperne di più cresce quando il sito, graficamente raffinato,
parla di auto consegnata a casa e subaffittata nei momenti in cui non la si usa.
Insomma, che cos'è questa Lynk&Co,
che promette di sbarcare pure in Europa
con una formula nuova? Per il momento
una ragione sociale, un sito web e un
modello in forma di concept: la 01, crossover a cinque posti. Disegno moderno e
una malcelata affinità estetica con la
Porsche Macan, si farà vedere in forma
definitiva (per il mercato cinese) nel 2017.
Al momento, dunque, Lynk&Co è poco
più che un manifesto, una dichiarazione
d'intenti. E tuttavia, un manifesto interessante, il cui portato di novità va oltre
l'origine esotica. E parte proprio dalla
formula commerciale. L'obiettivo dichiarato è tagliare quel 25% del prezzo finale
di una macchina nuova che è rappresentato dalla distribuzione. La Casa sceglie
la vendita diretta, online con consegna a
domicilio oppure attraverso un nucleo di
store di proprietà. Come fa già la Tesla,
dunque, addio alla mediazione dei concessionari. Per l'assistenza e i ricambi,
tanto, c'è la rete Volvo. La mossa consentirebbe al neonato marchio di offrire
tecnologia di livello – sotto sotto c'è l'ar-
→
Dicembre 2016
177
AUTONOTIZIE LYNK&CO
→
chitettura cosviluppata con gli svedesi,
vedere il riquadro nella pagina a fianco – a
prezzi concorrenziali.
Ma non è soltanto una questione economica. Formule come il “pay per use" o la
condivisione dell'auto sembrano disegnate per intercettare bisogni e mentalità
delle giovani generazioni. «Se il mio appartamento è su Airbnb, perché la mia
auto deve stare parcheggiata a far niente?», fa dire Lynk&Co, sul sito, a un giovane automobilista. «La tecnologia per
condividere e prestare le macchine c'è già,
basta usarla», rimarcano dalla Casa.
Come avverrebbe ciò? Tramite un'app:
sarà sufficiente premere il tasto Share
(condividi), impostare la durata della propria assenza e aspettare la notifica che
qualcuno vuole usare l'auto. Un check del
suo profilo e un okay basteranno ad autorizzarne l'uso. La si ritroverà, rabboccata
di benzina, dove la si era lasciata e si riceverà a casa il saldo del noleggio.
CON SEI O SETTE MARCE
Quanto alla vettura, la 01, come dice la
sigla, è la capostipite di una famiglia, sviluppata sulla stessa piattaforma Cma.
Crossover di taglia media, offrirà motori
ultraefficienti non meglio specificati (ma
è facile ipotizzare per primo il tre cilindri
ibrido), abbinati al cambio doppia frizione
a sette rapporti o al manuale a sei. Anche
la costruzione dei listini è all'insegna della
semplicità: niente elenchi infiniti di optional, ma allestimenti fissi tra cui scegliere.
Dopo l'esordio in Cina, sarà la volta dell'Europa. Quando, è prematurlo scriverlo: la
Casa si è tenuta sul vago. Dopo le difficoltà
incontrate dalla Qoros, altro marchio cinese con geni europei e ambizioni globali, la
prudenza è d'obbligo.
VECCHI VOLTI
DESIGN INEDITO
PETER HORBURY (foto) non è
un ragazzino. Né un outsider.
Al contrario, è un designer di
consumata esperienza, fuori e dentro
i grandi gruppi: a capo dello stile del
Premiere Automotive Group (Aston
Martin, Jaguar, Land Rover e Volvo,
di proprietà della Ford) nel 2002,
a dirigere la Lincoln in Nord America
nel 2004, poi la Volvo, di nuovo
in Europa, dal 2009. Ora, in qualità
di vicepresidente con la delega
sul design della Geely, è il volto
dello stile della Lynk&Co 01. E, infatti,
l'auto si distingue per le proporzioni
molto europee, per quanto sia nata
con i contributi dei centri stile di
Shanghai, Barcellona e Los Angeles.
Da vicino, invece, rivela una serie
di dettagli grafici
elaborati, più vicini
al gusto cinese.
Ma nel complesso
il linguaggio è molto
fresco, adatto
alle aspirazioni
innovative
della marca.
LA 01 È FORMALMENTE UNA CONCEPT,
MA I LAMIERATI SONO GIÀ QUELLI
DI UN'AUTO PRONTA PER LA PRODUZIONE
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Dicembre 2016
DENTRO, TANTA VOLVO
LAVORANO assieme
da tre anni i tecnici della
Volvo e quelli della Geely, riuniti
nel centro di ricerca comune,
battezzato Cevt (China euro
vehicle technology). Il frutto
è la piattaforma Cma, su cui
nascerà la serie 40 della Casa
svedese. La Common modular
architecture può accogliere
motori a scoppio (tre o quattro
cilindri), ibridi plug-in (qui sotto,
lo schema con il tre cilindri
turbobenzina abbinato
a un'unità elettrica,
con le batterie, in arancione,
nel tunnel centrale) e, infine,
totalmente elettrici.
© Riproduzione riservata
La connettività al web e al cloud
della vettura avverrà
tramite uno schermo touch
di grandi dimensioni (la Casa
non le specifica, ma siamo
attorno ai 9"). Da notare,
a fianco della leva del cambio
automatico, una manopola per
selezionare le modalità di guida
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TECNICA MOTORI
SI RIMETTE
IN RIGA
Dopo anni di V6, la Mercedes rispolvera i sei cilindri
in linea per i suoi nuovi tre litri, benzina e diesel.
Il motivo? Trovare maggior spazio per i catalizzatori
di Roberto Boni
P
iù cilindri uguale
maggior fluidità di
funzionamento: l'equazione è nota a
tutti, appassionati e
no. Ma quando si disquisisce di vibrazioni, le certezze s'incrinano. Sei cilindri sono meglio di quattro,
è chiaro, ma tra un motore in linea e un
V6, quale gira più rotondo?
La risposta si trova nei testi di progettazione: il moto di pistoni e bielle genera
forze e coppie che si possono annullare
tra loro o vanno bilanciate con contrappesi e contralberi. E il sei cilindri in linea è lo
schema naturalmente più equilibrato, in
grado di assicurare una rotazione vellutata e priva di disturbi del propulsore.
Perché, allora, i questi motori sono progressivamente scomparsi, soppiantati dai
V6, con la sola eccezione della BMW, che ha
fatto del sei in linea la sua peculiarità tecnica? Per spiegarlo, prendiamo il caso
della Mercedes, che al pari della storica
concorrente ha una lunga tradizione di
propulsori in linea plurifrazionati, iniziata
negli anni 20 e interrotta nel 2005, quando
il diesel di 3.2 litri OM 648 ha lasciato il posto al V6 3.0 OM 642. Ma la Casa della Stella aveva già sostituito il sei cilindri in linea
a benzina nel 1998, con la gamma M 112.
180
Dicembre 2016
Per motivi di costo? No di certo, visto che
l'architettura a V comporta due testate
anziché una, un comando della distribuzione più complesso e specifiche linee di lavorazione del basamento. E non serviva
neppure che l'unità fosse più compatta per
essere montata di traverso sulle trazioni
anteriori, dato che non si sono mai viste
Mercedes a sei cilindri di tal fatta.
OBIETTIVO: RISPETTARE LA LEGGE
Invece, come ormai spesso accade, a
Stoccarda avevano deciso di passare al
V6 spinti dalla necessità di rispettare le
incombenti norme per la protezione dei
pedoni. Infatti, a pari cilindrata, il motore
a V è più corto e più basso di quello in linea e ciò fa sì che ci sia più spazio libero
dentro il cofano, così da limitare le conseguenze nel caso un malcapitato vi
batta la testa. E il fatto che il V6 diesel del
2005 abbia l'angolo tra le bancate di 72
gradi, contro i canonici 60, fu spiegato
all'epoca del lancio proprio con l'esigenza
di rendere il propulsore meno ingombrante in altezza, a costo di un funzionamento meno equilibrato, compensato
con un apposito albero di equilibratura.
Undici anni dopo, la Mercedes ha presentato la nuova gamma di propulsori a
benzina e a gasolio che equipaggeranno i
IL FILTRO
ANCHE
SUL BENZINA
Il nuovo motore
Mercedes a sei cilindri
in linea tre litri (così come
il 2.0 quattro cilindri
e il V8 di 3.982 cm3) è dotato
di filtro antiparticolato Gpf
(Gasoline particulate filter)
per contenere il numero
di particelle nei limiti
delle Euro 6 per i benzina
a iniezione diretta
futuri modelli con trazione posteriore o
integrale. Sorpresa: entrambi i sei cilindri
tre litri sono di nuovo in linea.
Ancora una volta, il motivo principale di
questa svolta non è di carattere squisitamente tecnico, ma funzionale al rispetto
delle norme, stavolta quelle antinquinamento: soltanto lo schema in linea, infatti,
consente di piazzare a fianco del propulsore, subito a valle del turbo, il complesso
composto da catalizzatore ossidante, dosatore e miscelatore per l'additivo AdBlue,
filtro antiparticolato e catalizzatore Scr
per gli NOx. In questo modo, aumenta l'efficacia del sistema di trattamento dei gas
di scarico ed è più facile rispettare le prove
di omologazione con il più severo ciclo Wltp
(Worldwide harmonized light vehicles test
→
CON L'ELETTRICO
INTEGRATO
IL PROPULSORE che segna
il ritorno della Mercedes
nel campo dei sei cilindri
in linea a benzina è un tre
litri da 408 cavalli e 500 Nm
con basamento di lega
leggera, distribuzione bialbero
con doppio variatore di fase,
iniezione diretta e motore/
alternatore a 48 Volt integrato
nel volano. Quest'ultimo consente
l'adozione della sovralimentazione
elettrica, che ai bassi regimi
si affianca al turbo azzerando il ritardo
di risposta, nonché del comando
elettrico per il compressore
del condizionatore e la pompa
dell'acqua. In questo modo è stata
eliminata la cinghia dei servizi,
riducendo la lunghezza del propulsore.
Il quattro cilindri due litri turbo M 264
è anch'esso dotato di motore/
alternatore a 48 Volt, però nella più
semplice versione posta a fianco
del basamento e trascinata dalla cinghia
che aziona anche la pompa dell'acqua
e il compressore del condizionatore.
La potenza specifica del nuovo due litri
è di circa 100 kW/litro (136 CV/litro).
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TECNICA MOTORI
LO SCHEMA IN LINEA
CONSENTE DI PIAZZARE
I CATALIZZATORI
E IL DPF ACCANTO
AL PROPULSORE,
IN POSIZIONE IDEALE
MA LE MISURE
RESTANO UGUALI
Il nuovo sei cilindri tre litri
diesel Mercedes OM 656
(a destra) è derivato dal 2.0
OM 654 (sopra) aggiungendo
due cilindri. Le misure
di alesaggio e corsa, i pistoni
di acciaio, le bielle e le camere
di combustione sono infatti
identici. E simile è il sistema
di trattamento dei gas di scarico,
piazzato sul fianco del motore
→
procedures) e, soprattutto, con i test su
strada Rde (Real drive emissions), che a
partire dal 2017 sostituiranno l'ormai obsoleta procedura Nedc.
Questa disposizione del sistema di depurazione dei gas di scarico si è vista per la
prima volta sul quattro cilindri due litri
diesel OM 654, presentato a marzo e già
montato sulla Classe E. Da esso, con approccio modulare, è stato derivato il sei
cilindri tre litri OM 656 da 313 cavalli e 650
Nm: cilindrata unitaria, pistoni (di acciaio),
bielle e forma della camera di combustione
ricavata nello stantuffo sono identici nei
due propulsori. Il più grande ha pure il variatore di fase Camtronic, adottato con
l'unico scopo di accelerare il riscaldamento
dei catalizzatori per aumentarne l'efficacia
dopo l'avviamento a freddo. Infatti, il dispositivo viene disattivato dopo la primissima
fase di funzionamento del propulsore.
L'attenzione al contenimento delle emissioni è poi ribadita dalla presenza del doppio circuito di ricircolo dei gas di scarico, ad
alta e a bassa pressione.
Tanta complessità costa cara: la Mercedes tace, ma un suo tecnico si è lasciato
sfuggire che il costo del sistema di tratta-
182
Dicembre 2016
mento dei gas di
scarico del nuovo
sei cilindri diesel,
includendo anche
il lungo lavoro di
messa a punto, pesa parecchio sul costo totale del propulsore, addirittura per il 40%.
TURBO A 48 VOLT
L'altro nuovo sei in linea Mercedes, il
tre litri a benzina M 256, è ancora più innovativo: è infatti dotato di sovralimentazione con due turbo, uno tradizionale e
l'altro elettrico, grazie all'adozione di un
motore/generatore a 48 Volt integrato
nel volano che può fornire senza problemi
i 5 kW assorbiti dal compressore a corrente. In altre parole, il propulsore è stato
concepito fin dall'inizio per essere “ibridizzato" e per questo può anche permettersi di fare a meno della cinghia dei servizi, perché la pompa dell'acqua e il compressore del climatizzatore sono azionati
elettricamente e vengono alimentati a 48
Volt. Risultato: la lunghezza complessiva
del propulsore risulta paragonabile a
quella di un quattro cilindri di pari cubatura. Oltre a fornire l'energia necessaria a
queste utenze e recuperare parte di quella che verrebbe dissipata nei rallentamenti e in frenata, immagazzinandola in una
piccola batteria al litio da 0,9 kWh, il motore/generatore provvede ad aiutare il sei
cilindri nelle riprese con una coppia di 220
Nm e una potenza di 15 kW (20 CV). Ancora, lo riavvia silenziosamente e stabilizza
il minimo. E i consumi si riducono.
Con 408 cavalli, più di 500 Nm di coppia
e l'assenza di vibrazioni garantita dallo
schema a sei cilindri in linea, l'M256 ha
grandi ambizioni: è infatti destinato a
prendere il posto del V8 sulla prossima
generazione della Classe S.
Nuovi cuori Fiat
TRE E QUATTRO CILINDRI
DAL BRASILE ALL'EUROPA
DUE NUOVI motori Fiat fanno
notizia, anche se per il momento
non ci riguardano: i propulsori Firefly a tre
e a quattro cilindri sono infatti destinati
al mercato brasiliano. Ma non si è lontani
dal vero se si ipotizza che avranno un futuro
europeo, magari con qualche modifica.
I due propulsori sono stati sviluppati
con un approccio modulare, basandosi sulla
medesima cilindrata unitaria di 333 cm3
con pari misure di alesaggio e corsa,
nonché identica forma della camera
di combustione. Il tre cilindri ha quindi
una cubatura di 999 cm3, mentre il fratello
maggiore è un 1.332 cm3. Secondo i tecnici
Fiat, queste unità sono molto efficienti,
grazie all'adozione del variatore di fase,
che agisce sull'unico asse a camme in modo
da mantenere aperta più a lungo la valvola
di aspirazione dopo il punto morto inferiore,
limitando così la fase di compressione
rispetto a quella di espansione. Una tecnica
adottata da vari costruttori sui propulsori
più recenti, che simula il ciclo Atkinson
e innalza il rendimento a scapito della
potenza, ma che nei Firefly viene utilizzata
esclusivamente ai bassi carichi, ovvero
quando si preme poco l'acceleratore.
Nonostante le due sole valvole per cilindro,
i nuovi motori Fiat promettono un
rendimento volumetrico ottimale, il che ha
consentito di ottenere valori interessanti: il
1.000 ha 53 kW (72 cavalli) a 6.000 giri e 102
Nm a 3.250 giri (quando funziona a etanolo,
diffuso in Brasile, le prestazioni aumentano:
vedere il diagramma di coppia qui sotto);
il 1.300 eroga 101 CV e 134 Nm. Da segnalare
anche il comando della distribuzione
con catena silenziosa, che non richiede
manutenzione per tutta la vita
150
del propulsore. È presto per fare previsioni
sullo sbarco in Europa di tali motori. Facile,
però, ipotizzare che evolveranno adottando
le tecnologie già presenti sulle attuali unità
FCA: distribuzione MultiAir, iniezione
diretta e turbo potranno essere utilizzati
per aumentare le prestazioni mantenendo
bassi i consumi e le emissioni. In ogni caso,
ben difficilmente vedremo questi motori
sulla gamma attuale: messa a punto
e omologazione richiedono molto tempo
e costi non trascurabili, che vale semmai
la pena d'investire per modelli nuovi.
MOLTO SEMPLICE
E PURE EFFICIENTE
Il tre cilindri 1.000 Fiat Firefly
è stato presentato in Brasile
assieme al fratello maggiore
1.300 a quattro cilindri,
in occasione del lancio
della nuova Uno. Ha basamento
di alluminio, distribuzione
monoalbero con variatore
di fase e distribuzione a catena.
Manca il contralbero
di equilibratura, per motivi
di costo e di efficienza, sostituito
da un volano sbilanciato ad hoc
Nm
140
130
120
© Riproduzione riservata
110
100
90
80
1.000
Benzina
Etanolo
2.000
giri/min
3.000
4.000
5.000
6.000
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183
Numeri | Guida all'acquisto | Mondo Dealer
BUSINESS
COSÌ IN 12 MESI
-1,06%
La discesa dei carburanti
è in continua frenata.
Mai così “lenta" dal luglio 2014
+0,78%
La Rc auto sale ancora
per il quarto mese consecutivo.
E torna sui livelli del maggio 2013
+0,39%
Riparazione e manutenzione
fanno segnare l'ennesimo rialzo
nel mese di ottobre
Q-INDEX INFLAZIONE
RITORNO A UN ANNO FA
ERA ESATTAMENTE da
12 mesi, dall'ottobre
del 2015, che il Q-Index,
l'indice di inflazione
per l'automobilista, non risaliva
a quota 105. Gli ultimi dati
elaborati da Quattroruote
con il supporto metodologico
dell'Istat segnalano infatti una
ripresa dei prezzi al consumo,
trainati dai due elementi
di maggior “peso", cioè
i carburanti e la Rc auto. Su
base tendenziale, benzina & co.
mostrano ancora il segno meno
(-1,06 punti percentuali), ma si
tratta della variazione minore
dal luglio del 2014. Rispetto
al mese precedente, si registra
invece un aumento, il secondo
consecutivo, pari a 1,08 punti.
Sul fronte delle tariffe Rc auto,
il dato anno su anno evidenzia
il quarto incremento di fila,
0,78 punti: per rintracciare
nella serie storica un valore
più alto occorre risalire
al maggio del 2013 (1,19). Anche
rispetto al mese precedente,
ottobre mostra un marginale
surriscaldamento delle polizze
(0,20 punti), che interrompe
la parentesi evidenziata
proprio a settembre. Tra gli
altri sotto-indici, va segnalato il
continuo incremento dei listini
delle auto nuove, che anche
in ottobre fanno segnare
un aumento tendenziale,
pari a 0,74 punti percentuali.
Fabio De Rossi
IN OTTOBRE PESANO CARBURANTI E RC AUTO
105,0
Nel grafico l'andamento del Q-Index e dei cinque sotto-indici a partire dal mese di gennaio 2012
(elaborazione Analisi di mercato Quattroruote su dati Istat e Quattroruote Professional).
135
Il Q-Index è composto
da cinque sotto-indici:
auto nuove, carburanti,
pedaggi e parcheggi,
Pedaggi Rc auto, riparazione
e manutenzione.
L’indice (base
2015=100) è stato
riparametrato sul
Q-Index (2010=100) e
sul nuovo paniere 2016.
130
125
120
115
105
© Riproduzione riservata
arazione
Auto nuove
In
ndice generale Q-Index
110
Rc auto
a buranti
100
95
G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
2012
2013
2014
F M A M G L A S
Ottobre
2015
Dicembre 2016
185
BUSINESS MANUTENZIONE
Tagliandi scontati
VOGLIO QUELLO
DELLA CASA
Gli interventi di meccanica nelle reti ufficiali sono sempre
più convenienti, grazie a offerte e promozioni
dedicate alle auto più anziane. Eccone una panoramica
SE CHIEDETE a dieci automobilisti
il motivo che li ha spinti
ad abbandonare le reti ufficiali e rivolgersi
agli autoriparatori indipendenti,
per la manutenzione ordinaria
e straordinaria, la maggior parte di loro
vi risponderà: le officine delle Case sono
troppo care. E non ha tutti i torti:
una concessionaria o un'officina
autorizzata deve sottostare agli standard,
imposti dai costruttori, che giocoforza
fanno lievitare il costo orario
della manodopera, quasi sempre
superiore a quello dei meccanici generici.
Senza contare che l'utilizzo esclusivo
dei ricambi originali, dal prezzo
di listino più alto, non lascia molti margini
allo sconto, possibile, invece,
con gli alternativi. Questa specie
di tradimento, del resto, è un fenomeno
noto ai concessionari, i quali, dopo
aver venduto un'automobile, rivedono
il cliente al primo tagliando e poi
molto spesso lo perdono di vista.
CAMBIO D'OLIO SU MISURA
Anche per evitare ciò, già da qualche
anno le case automobilistiche
hanno studiato programmi
di manutenzione tagliati su misura
per le vetture che, uscite da ogni forma
di garanzia, iniziano a invecchiare. Lo
scopo è ovviamente quello di corteggiare
i clienti e riportarli nelle reti ufficiali
offrendo loro un'assistenza a cinque
stelle, ma a prezzo scontato.
→
MARCA CHE VAI, PROPOSTA CHE TROVI
186
AUDI
BMW
FIAT-LANCIA-ALFA
FORD
Audi All-Service è il programma
dedicato alle vetture
immatricolate prima del 31
dicembre 2011. Include
interventi a tariffa
oraria dedicata, offerte
personalizzate su pneumatici
selezionati, sconti sull’olio
motore e su tantissimi
ricambi e accessori originali.
Per modelli immatricolati
dal 1° gennaio 2012 al 31
dicembre 2013, è disponibile
il programma Audi Value Pack,
con interventi a prezzo
speciale che comportano
anche uno sconto del 15%
sul prezzo di listino dei ricambi
originali (fino al 31 dicembre).
La Casa di Monaco
ha una linea di ricambi
rigenerati garantiti
che possono costare fino
al 50% in meno rispetto
agli originali nuovi.
Inoltre, ha in corso
il programma Servizio
di Valore, che prevede
interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria
a prezzo ridotto, in base
al modello posseduto.
Per esempio, l'Oil Service
per una 320d (F30) costa 180
euro, il cambio dischi
e pastiglie anteriori 510 euro
(vale fino al 31 dicembre
2016).
Nella rete ufficiale Fiat,
Lancia e Alfa Romeo
è disponibile il programma
Tagliandissimo Easy. Si tratta
di un pacchetto di
manutenzione al prezzo di 129
euro per qualsiasi modello che
comprende: sostituzione dei
filtri dell’olio e dell’abitacolo,
cambio dell’olio sino
a un massimo di quattro litri
e dieci controlli della vettura.
L'automobilista può scegliere
anche il Free Check-Up: dieci
controlli gratuiti per affrontare
con serenità l'inverno.
Entrambi si rivolgono ad auto
con più di 36 mesi di anzianità.
(scade il 31 dicembre 2016).
Si chiama Motrorcraft
Service 4+ ed è il programma
della Ford dedicato
a tutte le vetture (e i veicoli
commerciali) con oltre quattro
anni. Periodicamente vengono
inserite nuove offerte
e promozioni per i vari modelli
accessibili dalla pagina ford.it.
Interessante anche
la possibilità di prenotare
il tagliando online. Un cambio
d'olio e filtro, la sostituzione
del filtro antipolline,
il nuovo liquido lavavetro
e 29 controlli costano 119
euro. Per il cambio della
cinghia della distribuzione
se ne spendono 299.
Dicembre 2016
KIA
MERCEDES
MINI
NISSAN
La Casa coreana offre
il programma Tutto KIAro KIA,
con operazioni di
manutenzione a prezzo fisso
per esemplari di età superiore
ai quattro anni. I risparmi per
il cliente arrivano sino al 40%
sui ricambi impiegati. Per
esempio, cambiare le pastiglie
anteriori su una Picanto costa
76,99 euro; sostituire la
frizione su una Sportage, 345.
Mercedes Back to Service
offre un servizio
di manutenzione
per le vetture immatricolate
entro il 31 dicembre 2012,
con interventi a prezzo
contenuto. Per i tagliandi
ci sono due offerte base: la A
(160 euro) e la B (260 euro).
Inoltre, pastiglie freni
si possono acquistare
a partire da 135 euro
(il programma scade
il 31 dicembre). La Casa
di Stoccarda ha anche
una linea di ricambi rigenerati
denominata Reman a prezzo
inferiore agli originali nuovi,
ma ugualmente garantiti.
Il programma Mini
Re-Generation offre interventi
di manutenzione
ordinaria e straordinaria
per gli esemplari immatricolati
prima del 31 dicembre 2012.
Per una Mini One (R56),
cambio olio e filtri a 170 euro;
dischi e pastiglie a 310; cinghia
climatizzatore/alternatore
a 55 euro (prezzi validi
fino al 30 novembre).
Ha due offerte per veicoli
con almeno cinque anni,
la Casa giapponese. Value
Advantage: ricambi più
economici di quelli originali,
ma con standard di qualità
e sicurezza garantiti.
Sono relativi a interventi
di manutenzione come
quelli riguardanti i filtri
e i componenti dell'impianto
frenante: si arriva
a risparmiare circa il 20%.
Il programma Reman, invece,
offre ricambi rigenerati,
più economici degli originali
(ma, garantisce la Casa,
di uguale qualità)
per interventi di meccanica.
Dicembre 2016
187
BUSINESS MANUTENZIONE
In ogni modo, i prezzi sono allettanti:
il tagliando semplice (Start)
di una Toyota Yaris, per esempio,
viene offerto a 90 euro; quello annuale
di una Peugeot 207 o di una Citroën C3
a 145 euro. Salendo di categoria,
l'Oil Service per una BMW 320d (F30)
costa 180 euro. Prezzi contenuti
anche per operazioni più complicate
(e di solito dispendiose): per sostituire
la cinghia della distribuzione
di una Ford si spendono 299 euro;
per rifare la frizione di una Kia Sportage
possono bastarne 345.
→
Nei riquadri che vedete in basso,
FINO AL 50% IN MENO
in queste pagine, abbiamo riassunto
le offerte ‒ aggiornate al momento
in cui scriviamo ‒ di 16 tra le principali
Case o gruppi automobilistici presenti
in Italia. Due sono i filoni ispiratori
delle proposte rivolte ad automobili
con qualche anno sulle spalle: pacchetti
di manutenzione a quotazioni fisse e
ricambi dedicati a prezzi contenuti. L'età
delle vetture che possono usufruire delle
promozioni va da un minimo di tre anni
(è il caso delle Volvo) fino a un decennio
188
e oltre. Che cosa conviene fare?
La manutenzione “in saldo"
che viene proposta, di solito, prende
in considerazione operazioni come
cambio olio e filtri, sostituzione pastiglie
e dischi freno e, qualche volta,
anche la cinghia della distribuzione,
gli ammortizzatori e il kit frizione.
Alcuni costruttori offrono questi
interventi all'interno di un vero e proprio
programma strutturato; altri
li propongono sotto forma
di promozioni in alcuni periodi dell'anno.
Sin qui gli interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria a prezzo fisso,
ma per le vetture più anziane i vantaggi
non finiscono qui. Molte Case, infatti,
hanno sviluppato intere gamme
di ricambi originali dedicati a prezzi
ribassati: è il caso dei gruppi Volkswagen
(Economy) e Ford (Motorcraft),
che offrono entrambi sconti fino al 30%.
Anche Renault/Dacia (Motrio) e Nissan
(Value Advantage) propongono una linea
più economica. Questi e altri costruttori,
inoltre, si spingono ancora più in là
OPEL
PEUGEOT-CITROËN
RENAULT-DACIA
SEAT
Per i clienti possessori
di una Opel con più di quattro
anni di anzianità e iscritti a
LaMiaOpel.it sono disponbili
sconti e promozioni sulla
manutenzione ordinaria
e straordinaria. Stessa
possibilità scaricando l'app
gratuita MyOpel. Le offerte
in corso possono essere
verificate inserendo
il numero di telaio
della vettura. Per esempio,
di base viene concesso
il 20% di sconto sui ricambi
e il 10% sulla manodopera.
Tutti i clienti Peugeot e Citroën
in possesso di una vettura
con più di quattro anni vengono
avvisati con una lettera
che comunica la possibilità
di accedere a sconti sulla
manutenzione e sui ricambi
soggetti a usura, proporzionali
all'età dell'auto: più aumenta,
maggiori sono i vantaggi. Per
tutte le vetture fino a 10 anni,
inoltre, c'è il servizio Assistance
10 anni (declinato per ogni
marchio del gruppo), con traino
gratuito in caso di guasto o
incidente e sconto del 10% sui
ricambi necessari. Tutte le auto
Peugeot e Citroën con più di tre
anni accedono ai pacchetti
Forfait 3+ che prevedono
interventi di manutenzione a
prezzo calmierato. Il tagliando
annuale per una 207 o una C3,
per esempio, costa 145 euro.
Se la vostra vettura
del gruppo francese ha più
di cinque anni, il programma
Renault/Dacia 5+
è ciò che fa per voi.
I clienti possono usufruire
di un vantaggio minimo
garantito del 20%
sia sulla manodopera
sia sui ricambi. Il bonus
può aumentare utilizzando
i ricambi della linea
Motrio o i rigenerati
Renault, con ulteriori
riduzioni di prezzo.
Durante l'anno, inoltre,
vengono proposte
almeno tre promozioni
(con ulteriori ribassi
del 5%), che di solito
interessano cambi
d'olio e filtri, pastiglie freno,
dischi freno e kit
distribuzione.
La Casa spagnola propone
una linea di ricambi
Economy, per vetture
con più di quattro anni,
garantiti come gli originali
nuovi. Sono inoltre
disponibili ricambi
di rotazione Seat, anche
questi garantiti, che possono
arrivare a costare il 40%
in meno rispetto all'originale.
Durante l'anno, poi,
non mancano mai promozioni
per pneumatici o pacchetti
di manutenzione.
Dicembre 2016
CHIAMATELO RIGENERATO
offrendo pure i cosiddetti ricambi
rigenerati (vedere il riquadro
qui a destra), anche questi garantiti come
se fossero nuovi, ma con prezzi più bassi
anche del 50% (è il caso della BMW).
L'ORIGINALE IN CRESCITA
In definitiva, l'offerta può essere più
o meno articolata e/o vantaggiosa,
ma il risparmio rispetto ai tagliandi
“normali" è assicurato. Certo, le officine
generiche conservano ancora
un vantaggio in termini economici
assoluti, risultando meno care grazie
all'uso dei ricambi alternativi di qualità
corrispondente (oppure di quelli originali
del fornitore di primo equipaggiamento)
e al costo più basso della manodopera,
però le reti ufficiali sono comunque
concorrenziali, come abbiamo visto.
E che questa strategia stia portando
a dei risultati positivi, lo testimonia
anche un dato. Secondo l'AsConAuto,
l'associazione dei distributori di ricambi
originali, nei primi sei mesi del 2016 c'è
stato un incremento del 14% del volume
di affari rispetto al 2015: 251 milioni
di euro, non proprio noccioline.
SEMBRERÀ paradossale, ma
ancora oggi numerosi automobilisti
guardano con sospetto ai ricambi
rigenerati. A Quattroruote, non di rado,
giungono lettere di persone sorprese
per aver trovato in fattura la dicitura
“ricambio di rotazione" o “rigenerato"
e che temono di essere state
truffate. Nulla di tutto ciò, non c'è
alcun inganno e spieghiamo il perché.
Il ricambio rigenerato (o di rotazione) è
un elemento della vettura che, dopo aver
esaurito un primo ciclo di vita (oppure
in seguito a un malfunzionamento
precoce), torna in fabbrica e viene
ricostruito. Cambi, scatole dello sterzo,
alternatori, pinze dei freni, pompe
dell'acqua, per citarne alcuni, vengono
smontati pezzo per pezzo, ripuliti,
ricontrollati e rimontati sostituendo tutto
quanto è soggetto a usura: cuscinetti,
ingranaggi, giunti eccetera. In pratica,
del gruppo originale rimangono solo le
fusioni (il guscio esterno, per intenderci)
e poco altro. Anche eventuali parti
elettroniche ed elettriche, se presenti,
vengono cambiate. Alla fine si ottiene
un ricambio pronto a offrire una resa
pari a quello nuovo, ma a costi
per l'automobilista nettamente inferiori.
Non è un caso, infatti, che i costruttori
li garantiscano alla stessa maniera degli
altri originali e li offrano in alternativa.
L'eventuale truffa, semmai, potrebbe
verificarsi se qualcuno provasse a
vendere un rigenerato allo stesso prezzo
dell'originale nuovo, ma ciò è altamente
improbabile nelle reti ufficiali, dove
tutto è tracciato, dalla fattura al codice
stampigliato sul pezzo. Infine, giusto
per chiarire ulteriormente la materia
ricambi, è anche opportuno fare
una distinzione tra i nomi, rigenerati
a parte. Il pezzo originale della Casa
è quello nella scatola con il logo
del costruttore ed è lo stesso montato
sulla linea di produzione. L'originale
del componentista, invece, è il ricambio
che il produttore fornisce alla Casa,
ma che può vendere anche con il proprio
marchio. L'alternativo di qualità
corrispondente è un pezzo che non viene
fornito di primo equipaggiamento, ma
può svolgere la stessa funzione. E, infine,
c'è il ricambio originale economico della
Casa, dedicato alle vetture più vecchie.
Cosimo Murianni
SKODA
TOYOTA
VOLKSWAGEN
VOLVO
I possessori di modelli
della Casa ceca immatricolati
prima del 31 dicembre 2013
possono accedere al
programma Ricambi in Volata
e ottenere uno speciale
carnet con sconti del 30%
su una vasta gamma di pezzi
originali e su interventi
di manutenzione, come
la sostituzione dei liquidi
(soprattutto quello dei freni).
La promozione, subordinata
all'iscrizione al programma
fedeltà Skoda, scade il 31
dicembre 2016.
La Casa giapponese offre
il Tagliando Amico per
consentire una manutenzione
tagliata su misura per le
esigenze della clientela,
con sconti che possono
arrivare al 30%. L'offerta
è declinata su tre livelli: Start,
Regular e Full. Lo Start si
adatta a modelli con intervalli
di manutenzione ogni 15.000
km (olio, filtro olio, filtro aria
e liquido tergi); il Regular
è ottimo per intervalli
di 30.000 km (in aggiunta:
liquido freni, filtro abitacolo
e spazzole tergi), mentre il
Full (in aggiunta, candele per i
motori benzina e filtro gasolio
per i diesel) copre le esigenze
della manutenzione a 60.000
km. Per esempio, lo Start di
una Yaris 1.0 costa 90 euro, il
Regular 180 euro e il Full 210.
Registrandosi al Service
Promo Locator sul sito VW,
l'automobilista può accedere
a promozioni calibrate
su misura per il modello
che possiede. Ci sono poi altre
offerte, come lo sconto
del 30% sul kit della cinghia
di distribuzione (valido fino
a fine 2016). Da svariati anni,
inoltre, la Casa tedesca
ha in catalogo una linea
di ricambi Economy,
per vetture con più di quattro
anni di vita, garantiti
dalla Casa. Il risparmio può
arrivare fino al 30%. Per altre
parti di meccanica, infine,
la Volkswagen propone
ricambi di rotazione,
anche questi garantiti,
che possono anche
costare il 40% in meno
rispetto all'originale.
Per le auto della Casa svedese
da tre a sei anni di vita c'è uno
sconto del 20% sul successivo
tagliando. Per i modelli
oltre i sei anni, invece, a ogni
tagliando si riceve subito
uno sconto di 50 euro,
con in più un bonus
del 20% sul tagliando
o sulla riparazione successivi.
In entrambi i casi, è possibile
cambiare le spazzole a 20
euro e si hanno 18 mesi
per usufruire dello sconto.
Le offerte, comunque, variano
in base all'età e al modello.
Dicembre 2016
189
BUSINESS MONDO DEALER
Roger Penske in Italia
NON LASCIA
ANZI RADDOPPIA
NEL NOSTRO Paese vale la pena
di investire. Parola di Roger Penske.
Ovvero di un imprenditore da 20 miliardi
di dollari di fatturato, proprietario della più
grande rete di dealer negli Usa, nonché
di una rete enorme di autotrasporto
e di team di IndyCar e Nascar, che in un
colpo solo ha raddoppiato la sua presenza
in Italia. L'operazione è arrivata a poca
distanza dall'apertura di un nuovo punto
vendita della BMW AutoVanti a Milano:
occasione nella quale Penske, nel corso
di un'intervista rilasciata a Quattroruote
(vedere il numero di giugno, a pag. 28),
aveva sottolineato come già nel 2011, pur
nel pieno della crisi, ci fossero ugualmente
le condizioni per investire in concessionarie
sane, ben gestite e in momentanea carenza
di liquidità (dote che, invece, al suo gruppo
certo non manca). Condizioni che si sono
ripetute e che hanno portato la Penske
ad acquisire di recente altri otto punti
vendita appartenenti a tre società, facenti
riferimento a due soci. «In questo modo»,
spiega Elena Alberti, chief financial officier
di Penske Europe, «siamo diventati
il secondo gruppo di concessionari in Italia e
il primo per i marchi premium, aumentando
di 200 milioni di euro il nostro fatturato
che, ora, ammonta a 450 milioni». I numeri,
del resto, sono notevoli: grazie alle ultime
acquisizioni, il gruppo venderà nel nostro
Paese oltre 9 mila auto nuove e 8 mila usate
all'anno, attraverso 16 punti vendita
sparsi tra Emilia Romagna e Lombardia,
con circa 500 collaboratori. È stato difficile
Emilio Deleidi
© Riproduzione riservata
Dopo aver aperto una nuova
concessionaria AutoVanti BMW
a Milano, il gruppo Penske
ha acquisito i punti vendita
Porsche di Bologna, Modena
e Mantova, l'Audi Zentrum di
Bologna e due dealer della Volvo
e della Land Rover a Bologna.
In alto, Roger Penske con Elena
Alberti, cfo di Penske Europe
convincere Penske a compiere il passo?
«All'inizio sì, perché nel 2011 l'Italia
sembrava alla deriva», spiega Alberti,
«ora, invece, è stato più semplice, perché
la ripresa è arrivata e potevamo contare
su qualche anno di risultati positivi ottenuti
con l'esperienza precedente. Del resto,
fa parte del pragmatismo americano:
se ci sono risultati e guadagni, non c'è
motivo per non continuare a crescere».
E la manager, senza poter dire nulla di più,
lascia intendere che le cose potrebbero
non finire qui: «In Italia c'è un problema di
frammentazione del settore, prima dovuta
alla fragilità economica, ora al ricambio
generazionale degli imprenditori». Gli spazi
per una presenza ancora maggiore,
dunque, potrebbero non mancare.
190
Dicembre 2016
BUSINESS CARROZZERIA
Riparazioni certificate
SICUREZZA IN PUNTA
DI COMPASSO
SI FA PRESTO a dire riparata.
Rimettere in strada un'automobile
coinvolta in un incidente che ha
interessato le sue parti strutturali non è
una di quelle cose da fare a cuor leggero.
E anche se il carrozziere dovrebbe
prendersi la responsabilità di consegnare
un veicolo conforme agli standard
del costruttore, nella pratica ciò
non avviene perché nessuno lo mette
per iscritto. Mentre in altri settori come
l'edilizia e l'impiantistica è normale
chiedere una certificazione a fine lavori,
nell'autoriaprazione la cosa non è
scontata. Strano, perché l’articolo 11 della
legge 122/1992 obbligherebbe al rilascio
di un documento. Per superare
la questione, la Eurocar Point, un network
di autoriparatori presente su tutto
il territorio nazionale, ha avuto l'idea di
sviluppare un programma di certificazione
che attesti la piena conformità dell'auto
dopo il ripristino. Come funziona? Grazie
a quello che può essere definito
un compasso elettronico, a fine
lavorazione il carrozziere esegue una serie
di misurazioni (fino a 18) sui punti
caratteristici della carrozzeria e della
meccanica. Il compasso, che è collegato
a un computer, le confronta con i dati
del costruttore che ha in memoria
e indica le zone correttamente riparate
e quelle che hanno bisogno di ulteriori
interventi. Tutti i rilievi vengono poi
inseriti in un documento che, come si può
intuire, si basa su dati oggettivi, invece
di essere il frutto di sensazioni dopo
una semplice prova su strada. Inutile
negarlo: una vettura con la scocca
storta si può camuffare eseguendo
una convergenza ad hoc, ma sempre
fuori standard rimane. Oltre che come
sigillo di garanzia sui lavori svolti,
la certificazione sarà disponibile,
in un secondo momento, anche
per l'automobilista che volesse appurare
lo stato d'uso dell'auto, magari perché sta
per venderla: in questo modo, garantirà
se stesso e l'acquirente con un documento
che attesti la sicurezza del veicolo.
Per l'operazione, che dovrebbe costare
sui 50 euro, occorrono da 40 a 50 minuti.
Alla Eurocar Point sono convinti che questo
programma possa contribuire a sviluppare
una cultura della sicurezza che non ruoti
intorno al solo guidatore, ma che prenda
in considerazione il veicolo e la sua
affidabilità, cosa che troppo spesso oggi
viene trascurata nonostante una discreta
fetta del parco circolante provochi
incidenti dovuti a mancanza di
manutenzione o a riparazioni mal eseguite.
AUTO CONFORME?
LO DICE IL COMPUTER
La maggior parte
delle automobili moderne
non permette di regolare alcuni
angoli caratteristici delle
sospensioni per compensare
taluni squilibri. Diventa così
fondamentale che gli attacchi
sulla scocca degli organi siano
i più precisi possibile, cosa che
non sempre si riesce a ottenere
dopo una riparazione. L'unico
modo per verificarlo è quello
di misurarli con apparecchiature
elettroniche specifiche
Dicembre 2016
191
BUSINESS OFFERTE E PROMOZIONI
Le Suv 4x4 più vendute a confronto
SCONTO SÌ
MA CONTENUTO
NEL RICCO mercato delle Suv
e delle crossover, le versioni integrali
rappresentano il top in fatto di tecnologia,
ma non sono al vertice delle vendite.
Infatti chi sceglie una di queste auto
spinto soprattutto da un fattore
di tendenza, più che da reali necessità
off-road, si rivolge quasi esclusivamente
Marca e modello
Versione
agli esemplari con la sola trazione
anteriore o posteriore. Anche perché
i prezzi di listino, nel caso di una 4x4,
crescono di conseguenza. Certo, le offerte
non mancano neppure qui, ma non ci si
possono aspettare gli sconti attorno al 2025% che abbiamo visto in altre occasioni:
la media è attorno al 10% (con una punta
minima del 2,8% per la low cost Dacia
Duster). Più che sulla riduzione secca
di prezzo, le Case puntano quindi
sulla convenienza dei finanziamenti
(anche se mai a tasso zero), in genere
spalmati su un periodo abbastanza lungo,
che può arrivare a sei anni. Ma anche
su una serie di benefit come l'estensione
JEEP
Renegade
FORD
Kuga
TOYOTA
RAV4
AUDI
Q3
2.0 MJT 140 CV 4WD
Limited Winter Ed.
2.0 TDCI 150 CV
4WD Titanium
2.5 Hybrid 197 CV
4WD Style
2.0 TDI 184 CV
2.0 TD4 179 CV
quattro Sport/Design SE
Prezzo di listino
(con optional)
€ 34.900
€ 34.650
€ 39.200
€ 42.100
€ 44.900
Quanto vale
l'offerta...
€ 6.000
€ 5.200
€ 4.800
€ 4.300
€ 4.400
... e che cosa
prevede
Sconto con
rottamazione
da € 28.900
con pack Winter Edition
del valore di € 2.600
in omaggio
e finanziamento
agevolato
(valore sconto 17,2%)
€ 2.400
da € 29.450 con Titanium
pack, navigatore
(€ 2.000 optional gratis)
e finanziamento,
con garanzia
5 anni/100.000 km
scontata al 50% a € 400
(valore sconto 15%)
€ 2.800
da € 34.400
con finanziamento
agevolato
(valore sconto 12,2%)
€ 4.000
Sconto con
permuta dell'usato
192
LAND ROVER
R. R. Evoque
da € 37.800
con finanziamento
agevolato
(valore sconto 10,2%)
da € 40.500
con finanziamento
agevolato
(valore sconto 9,8%)
€ 4.300
€ 4.400-5.400
€ 4.300
€ 4.400-5.400
Sconto libero
€ 2.400
€ 2.800
€ 4.000
€ 4.300
€ 3.400
Finanziamenti
finanziamento € 29.200
in 72 rate da € 528
(quota protezione
cristalli, polizza I/F
e pneumatici); maxirata
€ 11.089; spese € 300;
Tan 2,95%, Taeg 3,93%
anticipo € 2.100,
finanziamento € 27.350
in 36 rate da € 441
con credito protetto
(€ 1.417) e maxirata
€ 15.624; spese € 300;
Tan 3,95%, Taeg 4,79%
anticipo € 10.530,
finanziamento € 23.870
in 48 mesi, 1° rata dopo
90 giorni, 45 rate
da € 300 e maxirata
€ 15.480; spese € 250;
Tan 5,9%, Taeg 6,81%
anticipo € 15.120,
finanziamento € 22.680
in 48 rate da € 288,
riscatto € 11.340;
spese € 366;
Tan 2,9%, Taeg 4,29%
anticipo € 6.450,
finanziamento € 34.050
in 36 rate da € 489
(limite 70.000 km)
e maxirata € 20.205;
spese € 350;
Tan 4,47%, Taeg 5,22%
Il risparmio
massimo
€ 10.700 (€ 3.400 sconto
+4.700 fin. +2.600 extra)
€ 7.350 (€ 2.800 sconto
+2.150 fin. +2.400 extra)
€ 5.640 (€ 4.800 sconto
+ 840 finanziamento)
€ 7.170 (€ 4.300 sconto
+ 2.870 finanziamento)
€ 6.500 (€ 4.400 sconto
+ 2.100 finanziamento)
Che cosa
comprende
l’offerta
sconti, bonus pronta
consegna, optional
e finanziamento
sconti, estensione
garanzia, optional
e finanziamento
sconti e finanziamento
sconti, bonus
pronta consegna
e finanziamento
sconti e finanziamento
Dicembre 2016
La Kia Optima è disponibile
con tre motorizzazioni: turbodiesel
1.7 da 141 CV, ibrida da 205 CV
(soltanto berlina) e sportiva
a benzina da 245 CV (solo wagon)
KIA OPTIMA, UN BONUS DI 5.000 EURO
della garanzia fino a un massimo
complessivo di cinque anni, sulle polizze
assicurative e sui pacchetti di accessori.
Soltanto la Jeep finanzia l'intero importo
della Renegade (quindi non c'è l'anticipo),
mentre per la RAV4 la Toyota prevede il
pagamento della prima rata dopo tre mesi.
UNA FAMIGLIA allargata, quella della Kia Optima: alla berlina si sono aggiunte
le versioni Sportswagon, la Plug-in Hybrid e la GT sportiva ad alte prestazioni.
L’allestimento Class, disponibile sia sulla berlina sia sulla Sportswagon, è rivolto
alla clientela business e punta sull'avere tutto di serie a un prezzo competitivo. La
GT Line è caratterizzata dal look sportivo, da una dotazione che va dai cerchi da 18˝
agli interni di pelle, dal tetto panoramico ai fari a Led. Infine la Plug-in Hybrid, con la
vernice metallizzata e il climatizzatore bizona di serie, oltre che il RemoteAssistant
offerto a 250 euro. La Kia assiste la fase di lancio con una politica commerciale
molto semplice: 3.000 euro di sconto oppure 5.000 per permuta o rottamazione.
Così la berlina turbodiesel è in promozione a 24.500 euro, la wagon a 25.000.
Margherita Scursatone
BMW
X1
MERCEDES
GLC
VOLKSWAGEN SUZUKI
Tiguan
Vitara
18d 150 CV xDrive
xLine
220 d 170 CV 4Matic
Sport
2.0 TDI 150 CV
4motion Style
DACIA
Duster
1.6 DDiS 120 CV 4WD 1.5 dCi 109 CV 4x4
All Grip V-Top
Lauréate
€ 40.350
€ 52.295
€ 34.950
€ 27.400
€ 17.800
€ 3.500
€ 4.495
€ 2.950
€ 2.000
€ 500
da € 36.850
con finanziamento
agevolato e contratto
manutenzione
5 anni/100.000 km
in omaggio, per un
risparmio di € 560
(valore sconto 8,7%)
€ 3.500
da € 47.800
con finanziamento
agevolato
(valore sconto 8,6%)
€ 3.150
da € 32.000
con finanziamento
agevolato, estensione
garanzia 2 anni/80.000
km in omaggio,
per un risparmio di € 555
(valore sconto 8,4%)
€ 2.950-3.950
da € 25.400
con finanziamento
agevolato con 2 anni
di estensione
della garanzia
in omaggio, per un
risparmio di € 545
(valore sconto 7,3%)
da € 17.300 solo
con finanziamento,
pack servizi (polizza
ed estensione garanzia
5 anni/100.00km), per
un risparmio di € 1.552
(valore sconto 2,8%)
€ 2.000
€ 500
€ 2.000
€ 500
€ 3.500
€ 3.150
€ 2.950
€ 2.000
€ 500
anticipo € 8.785,
finanziamento € 28.065
in 47 rate da € 338
e maxirata € 16.301;
spese € 350;
Tan 3,95%, Taeg 4,75%
anticipo € 12.076,
finanziamento € 35.724
in 36 mesi/40.000 km,
35 rate da € 583
e maxirata € 19.393;
spese € 300;
Tan 4,9%, Taeg 5,61%
anticipo € 4.040,
finanziamento € 27.960
in 35 rate da € 420
e maxirata € 15.902;
spese € 300;
Tan 3,99%, Taeg 4,87%
anticipo € 5.400,
finanziamento € 20.000
in 60 rate da € 383;
spese € 300;
Tan 4,95%, Taeg 6,03%
anticipo € 3.000,
finanziamento € 15.349,
con pack servizi € 1.049,
in 60 rate da € 318;
spese € 300;
Tan 5,99%, Taeg 6,16%
€ 6.800 (€ 3.500 sconto
+2.740 fin. +560 extra)
€ 6.225 (€ 4.495 sconto
+ 1.730 finanziamento)
€ 5.475 (€ 2.950 sconto
+1.970 fin. +555 extra)
€ 3.705 (€ 2.000 sconto
+1.160 fin. +545 extra)
€ 2.492 (€ 500 sconto
+440 fin. +1.552 extra)
sconti, programma
manutenzione
e finanziamento
sconti e finanziamento
sconti, pronta consegna, sconti, estensione
estensione garanzia
garanzia
e finanziamento
e finanziamento
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sconti, polizze
e finanziamento
COSÌ I CONTI
Per calcolare
il vantaggio
dei finanziamenti,
si è considerato
il tasso medio
di settore indicato
da Bankitalia.
Le promozioni sono
quelle in vigore
a tutto novembre.
I modelli sono
presentati sulla base
dell’entità
dello sconto massimo
teorico rispetto
al prezzo di listino
(compresi accessori
o servizi), indicato
tra parentesi
in percentuale.
Le offerte, oltre
a quelle annunciate
dalle Case,
comprendono
lo sconto mediamente
praticato
dai concessionari
e possono variare
in base ai modelli
dati in permuta.
Il doppio importo,
se indicato,
è legato
alla cessione
di modelli per i quali
le Case prevedono
ulteriori incentivi.
Dicembre 2016
193
BUSINESS MERCATO
A settembre +40%
TORNANO A CORRERE
LE AUTOIMMATRICOLAZIONI
Vetture acquistate dalle concessionarie nel settembre 2016
È STATO il mese dei canali speciali,
settembre. Capita, in chiusura
di trimestre e verso la fine dell’anno,
che le autoimmatricolazioni aumentino,
sia perché le reti “forzano" le vendite
per raggiungere gli obiettivi imposti loro
dalle Case sia perché gli stessi costruttori
hanno necessità di “smaltire" la produzione.
Nell'ultimo mese del terzo trimestre,
dunque, in questo canale di sbocco
sul mercato, che nella classificazione
di Dataforce, società di business
intelligence e analisi del mercato
di cui Quattroruote pubblica in esclusiva
i dati, comprende anche il noleggio a breve
termine, le targhe sono aumentate
del 60,8%, a un ritmo di quasi quattro volte
superiore a quello del mercato nel suo
complesso, cresciuto del 17%. A trainare
la corsa sono state soprattutto
le concessionarie, con oltre 5 mila
autoimmatricolazioni in più rispetto
allo stesso periodo dell’anno scorso
(+39,6%), davanti ai costruttori, in pratica
il gruppo FCA, che ha targato 4 mila
macchine in più (+133,6%) e al noleggio a
breve (+2.980 “pezzi”, il 109% in più). In calo,
invece, gli importatori, cioè le Case estere
(-85 targhe). Con l’avvertenza che non è
dato sapere a quale fine i dealer abbiano
targato tutte queste auto, se, cioè, si tratti
di chilometri zero (la maggior parte),
vetture dimostrative o di cortesia, i modelli
che primeggiano in questa classifica sono
indicati qui accanto. In testa c'è la regina
delle vendite in Italia, la Fiat Panda, davanti
alla “cugina” Lancia Ypsilon. Nel complesso
sono quattro i modelli FCA: vi sono anche
la 500 e l’intramontabile Punto. Da notare
la presenza di ben quattro francesi,
due modelli PSA e due Renault. Se però
si osserva la top ten assoluta da un'altra
angolazione, cioè in rapporto al totale
delle vendite, la graduatoria cambia volto.
Al vertice si piazza la Renault Mégane con
il 63% (e in questo caso una buona parte
è costituita da dimostrative), davanti alla
Opel Mokka con il 28% (si tratta della coda
di produzione del modello pre-restyling).
FIAT PANDA
Settembre 2016
12.437
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 14%
LANCIA YPSILON
Settembre 2016
5.348
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 20%
Settembre 2016
1.430
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 63%
903
FIAT 500
Settembre 2016
4.307
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 16%
684
FIAT PUNTO
Settembre 2016
2.966
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 22%
659
RENAULT CLIO
Settembre 2016
3.178
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 21%
654
PEUGEOT 208
Settembre 2016
2.824
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 22%
615
OPEL MOKKA
Settembre 2016
1.954
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 28%
550
Settembre 2016
3.333
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 15%
508
CITROËN C3
Settembre 2016
2.199
autoimmatricolazioni/immatricolazioni 23%
497
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TOYOTA YARIS
Fonte: Dataforce
Dicembre 2016
1.048
RENAULT MÉGANE
Mario Rossi
194
1.705
BUSINESS SPORTELLO
[email protected]
Verbali e autotutela
QUANDO LA MULTA
VA ARCHIVIATA
Una circolare
del ministero dell’Interno,
la n° 66 del 17 luglio 1995,
spesso richiamata dai comandi
di polizia per motivare il diniego
a una richiesta di archiviazione,
è tranciante: «in nessun caso il
comando o l’ufficio procedente
può disporre l’archiviazione
dei verbali elevati dal
dipendente personale nel caso
in cui emerga la insussistenza
della ipotesi di illecito
amministrativo prefigurata
o vengano constatati vizi
del procedimento».
Ciò è indubbiamente
coerente con «il principio
della distinzione di ruolo e di
funzione dell’organo rilevatore
R
della violazione dall’autorità
giudicante. Esigenze di valenza
garantistica», sottolinea la
stessa circolare, «impongono,
infatti, che l’accertamento
di chi è preposto alla vigilanza
sul rispetto delle norme passi
al vaglio di una autorità
diversa, in posizione di terzietà,
legittimata a sottoporre a
riscontri e verifiche i contenuti
della verbalizzazione
e a garantire il rispetto
delle procedure, specie
di quelle a tutela del cittadino».
Tuttavia, la legge 11 febbraio
2005 n. 15 ha modificato questa
posizione disponendo
che il provvedimento adottato
in violazione di legge
o viziato da eccesso di potere
o da incompetenza possa
essere annullato d’ufficio.
E che ciò possa essere fatto,
in autotutela, anche «per
sopravvenuti motivi di pubblico
interesse ovvero nel caso
di mutamento della situazione
di fatto o di nuova valutazione
dell’interesse pubblico
originario». Insomma,
se l’amministrazione ha
commesso un errore
e a causa di ciò può derivarne
un danno per lo stesso ente,
per esempio la condanna
a rimborsare le spese
di giudizio, a partire
dal contributo unificato di 43
euro, in seguito a un ricorso
accolto dal giudice di pace,
«il provvedimento
amministrativo può essere
revocato (anche) da parte
dell’organo che lo ha
emanato». Nel caso
del lettore, è di tutta evidenza
che l’impiegato del Comune
ha commesso un errore,
dal quale è scaturito
il verbale. Che, secondo
Quattroruote, può ‒ anzi,
deve ‒ essere annullato
in autotutela.
FURTO, I 15 GIORNI
NON VALGONO
LO SCORSO febbraio
hanno rubato, davanti
a casa, la mia Land Rover Range
Rover Evoque. La polizza
‒ Rc più furto e incendio ‒ era
scaduta da tre giorni, ma quello
successivo alla scadenza avevo
chiamato il mio assicuratore
per dirgli di preparare le carte,
sarei passato da lui a breve.
La compagnia, a cui ho chiesto
il risarcimento, mi ha risposto
che la copertura dei 15 giorni
successivi alla scadenza
vale solo per la Rc auto. Però
l’articolo 170 bis del Codice
delle assicurazioni afferma
che «l’impresa di assicurazione
è tenuta a mantenere operante,
non oltre il quindicesimo giorno
successivo alla scadenza
del contratto, la garanzia
prestata con il precedente
contratto assicurativo fino
all’effetto della nuova polizza»...
Lettera firmata
D
Il concetto del termine
“proroga" per i contratti
Rc auto per i quali era stata
sancita la fine del tacito rinnovo
(dl 179/2012) è stato chiarito
da una circolare del ministero
dell'Interno del 14 febbraio
2013. In sostanza, quando
la polizza scade, l'automobilista
gode di ulteriori 15 giorni
di copertura fino al rinnovo. Ciò,
però, vale per la sola Rc. Le altre
garanzie, come furto e incendio
o kasko, cessano la copertura
alle 24 del giorno della
scadenza. Per questa ragione,
il rifiuto della compagnia
a erogare il risarcimento
è del tutto legittimo e motivato.
R
Dicembre 2016
© Riproduzione riservata
PER MOTIVI di lavoro
avevo necessità di
entrare con un veicolo nella Ztl
di una città non lontana dalla
mia. Per questa ragione avevo
preventivamente chiesto a quel
Comune un’autorizzazione
temporanea, che mi era stata
regolarmente concessa.
Nonostante ciò, qualche giorno
fa ho ricevuto una multa.
Solo in quel momento mi sono
accorto che sul permesso,
che mi era stato rilasciato
fisicamente il giorno stesso,
era stato riportato un numero
di targa diverso da quello
che avevo precedentemente
comunicato via email. Ho fatto
notare al comando di polizia
l’errore dell’amministrazione,
ma l’unica risposta che mi
hanno dato è stata: «Faccia
ricorso». Possibile che in casi
come questi la multa non possa
essere archiviata d’ufficio?
Hanno sbagliato loro, mica io.
Lettera firmata
D
195
BUSINESS IL DIFETTO
Audi Q3
LA DIFESA
CARA CHIAVE
NON TI CONOSCO
BELLA COSA, la tecnologia.
Pensate, per esempio, al sistema
keyless, ormai presente su moltissimi
modelli. Per entrare nell'abitacolo,
il proprietario non deve più azionare
la serratura della porta e azionare
il blocchetto d'accensione, perché un chip
contenuto nella chiave dialoga con
la vettura quando è in prossimità di essa,
sbloccando le serrature e fornendo
il consenso all'avviamento, che viene
eseguito con un pulsante. Comodo, perché
si può sempre tenere la chiave in tasca.
Se qualcosa non funziona, però, sono guai.
Se ne sono accorti alcuni possessori
di Audi Q3 alle prese con strani messaggi
sul cruscotto e, talvolta, impossibilitati
ad avviare il motore.
QUESTIONE D'ANTENNA
Cosimo Murianni
196
Dicembre 2016
Nel dettaglio
è raffigurata l'antenna
del sistema keyless
posizionata dietro
i comandi della
climatizzazione
© Riproduzione riservata
I proprietari della Suv tedesca che avevano
l'abitudine di appoggiare la chiave
sul tunnel centrale, davanti alla leva
del cambio e in prossimità dei comandi
della climatizzazione, infatti, ricevevano
messaggi di errore dovuti all'incapacità
del sistema di rilevare la smart key.
E questi avvisi potevano presentarsi anche
collegando dispositivi alla presa
dell'accendisigari. Strano, perché
l'antenna che riceve il segnale è proprio
lì, nella parte centrale della plancia.
Non sappiamo come abbiano fatto,
ma a un certo punti i tecnici dell'Audi
hanno capito che il problema era causato,
appunto, dalla collocazione dell'antenna:
perché non provare a metterla in un altro
posto, devono essersi chiesti? E, in effetti,
spostandola e cambiando parte
del percorso dei cablaggi presenti dietro
il pannello dei comandi della
climatizzazione, la ricezione migliorava
e il difetto di comunicazione con
la chiave spariva. La modifica è stata
così immediatamente adottata
in produzione ed è disponibile anche
per gli esemplari in circolazione
che eventualmente dovessero
manifestare il problema.
ECCO la posizione dell'Audi:
«In particolari condizioni si è
verificato il mancato riconoscimento
della chiave keyless presente
in vettura. Nella maggior parte
dei casi, il fenomeno avviene con
motore in moto, con la segnalazione
sullo strumento, senza generare
malfunzionamenti. Altre volte può
manifestarsi durante l'avviamento
del motore, ma è sempre possibile
partire tramite la chiave d’emergenza.
I disturbi al riconoscimento
della chiave keyless possono essere
generati da sorgenti esterne
che emettono segnali con frequenza
analoga oppure device collegati alla
presa corrente da 12 V. Se ciò avviene,
l’antenna dietro la console centrale
non dialoga con la chiave quando
è posizionata vicino all’unità
di comando del climatizzatore.
In Italia sono state sinora modificate
27 unità. L’intervento, svolto
in garanzia se si manifesta
l’inconveniente, richiede dai 30
minuti (aggiornamento
software) alle 2 ore
e mezza (software,
più cambio
di posizione
dell'antenna)».
BUSINESS LAMENTELE
Subaru Outback
CRUSCOTTO
BUGIARDO
DACIA LOGAN GPL
MI SI È ROTTO
IL SERBATOIO
puntato il dito contro
la strumentazione e ne hanno
ordinata una nuova. In attesa
del pezzo di ricambio,
mi hanno detto di utilizzare
lo stesso l'Outback, invitandomi
però a fare il pieno ogni 200 km.
E si sono rifiutati di mettere per
iscritto l'avvenuta risoluzione
del problema, appellandosi
al fatto che «vi è un blocco
strumenti in certe condizioni».
A mio parere questo difetto,
che pende come una spada
di Damocle, è così grave
da rendere insicuro l'uso
dell'automobile.
LO SCORSO agosto
acquisto una Ford Kuga.
Dopo due mesi inizio ad
avvertire un rumore metallico
dall'avantreno, soprattutto
quando effettuo manovre in
prima o retromarcia e arresto
il veicolo. Porto quindi l'auto
presso la rete ufficiale, dove mi
dicono di essere al corrente del
problema (un eccessivo gioco
del millerighe di un semiasse)
e di non preoccuparmi
perché lo avrebbero risolto.
Dopo un ulteriore ricovero
in officina, mi riconsegnano
la vettura dicendo che era
bastato ingrassare la parte
interessata. Ma, fatti 15 km,
il rumore si è ripresentato tale
e quale. Ma perché la Ford
non cambia un pezzo che essa
stessa riconosce come
difettoso? Ormai non mi fido
più delle rassicurazioni sulla
sicurezza di marcia dell'auto...
SONO proprietario
di una Dacia Logan
a Gpl del 2011 che ha
percorso poco più di 100.000
km. Lo scorso ottobre, dopo
essere sceso dall'auto, ho
avvertito un forte odore
di gas. Intimorito, l'ho portata
dal meccanico andando
a benzina e quando questi
l'ha esaminata sul ponte
è trasecolato: una saldatura
del serbatoio del Gpl
aveva ceduto. Ho quindi
ricoverato la vettura
in una concessionaria dove,
pur riconoscendo la natura
difettosa del pezzo, mi hanno
negato la sostituzione a loro
carico perché la garanzia
era finita. Una risposta
che mi ha sconcertato,
in quanto il serbatoio va
sostituito ogni dieci anni
e non può bucarsi quando
ne sono passati solo cinque!
Elisa N. Bergonzini
Correggio (RE)
Simone Riva
Sant'Olcese (GE)
Egiziano Di Leo
Pavia
© Riproduzione riservata
NEL LUGLIO del 2014,
ho acquistato da una
concessionaria di Reggio
Emilia una Subaru Outback,
immatricolata qualche mese
prima e con soli 12.000 km
all'attivo. Ebbene, la vettura
presenta un insistente e
spiacevole difetto: resta senza
carburante quando sul display
ancora sono indicati 200 km
di autonomia e un quarto
di serbatoio residuo. Risultato:
nel 2015 sono rimasta a piedi
per due volte. La prima il 15
marzo, la seconda il 31 ottobre.
Ovviamente, ho chiesto
l'assistenza della Casa.
L'officina Subaru è intervenuta
cambiando il galleggiante del
serbatoio e sentenziando che
il problema era risolto. Peccato
che la cosa non fosse vera.
L'11 settembre di quest'anno,
infatti, la vettura è ancora
rimasta senza carburante:
questa volta il display indicava
che il serbatoio era pieno
a metà, per un'autonomia
residua di 260 km. E, come
negli altri casi, lo stop
è avvenuto in condizioni
pericolose, su tratti di strada
e a orari che mettevano a
rischio la mia incolumità.
Riportata l'auto in officina,
questa volta i tecnici hanno
FORD KUGA
QUEL RUMORE
PERSISTENTE
Dicembre 2016
197
BUSINESS FISCO
Utilizzo promiscuo dell'auto
SE L'AZIENDALE SI USA
PURE A FINI PERSONALI
198
Dicembre 2016
L’uso promiscuo della vettura comporta,
in capo al dipendente, che il relativo
valore economico dell’uso (fringe benefit)
vada a incrementare il suo
reddito di lavoro, forfettariamente,
per una misura percentuale del 30%
dell’importo corrispondente
a una percorrenza convenzionale
di 15 mila chilometri, calcolato sulla base
del costo chilometrico stabilito
dalle tabelle Aci, al netto di quanto
eventualmente trattenuto. Nel caso in cui
il modello non sia compreso nelle tabelle
Aci, l’importo da assoggettare
dovrà essere determinato prendendo
a riferimento quello che per tutte le sue
caratteristiche risulta essere più simile.
L'importo così definito dev'essere
inteso come un mero forfait,
prescindendo da qualsiasi applicazione
o considerazione in tema di spese
effettivamente sostenute
dal dipendente e dalla percorrenza
chilometrica raggiunta nel corso
dell'anno, essendo del tutto irrilevante
il fatto che il dipendente stesso abbia
sostenuto o meno alcuni o tutti i costi
inclusi nella base di determinazione
del costo di percorrenza.
Eugenio De Chiara
Aidc - Associazione
italiana dottori commercialisti
ed esperti contabili
DEDUZIONI, DETRAZIONI & CO.
TRATTAMENTO FISCALE
Dipendente
Fringe benefit tassato assumendo una misura percentuale (30%) dell’importo
corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri, calcolato
sulla base del costo chilometrico stabilito dalle tabelle Aci, al netto di quanto
eventualmente trattenuto.
Società
Deduzione del 70% dei costi (quali, per esempio, ammortamento, tassa di possesso,
assicurazione e carburante) relativi all’auto. La deduzione del 70% dei costi sostenuti
non è sottoposta ad alcun tetto massimo di deducibilità riferito al valore del veicolo.
Iva
Detrazione del 40% dell’Iva riferita ai costi di acquisto e gestione dell’autovettura.
© Riproduzione riservata
PARLIAMO dei veicoli dati in uso
promiscuo ai dipendenti,
per ragioni di lavoro, ma anche
per utilizzo personale. Ebbene,
sono deducibili nella misura del 70%
(e non quindi del 20%, come avverrebbe
in via ordinaria), soltanto però
a condizione che l’assegnazione avvenga
per la maggior parte del periodo
d’imposta (articolo 164, comma 1, lettera
b-bis del Tuir), ossia per la metà più
uno dei giorni che lo compongono.
Se tale periodo coincide con l’anno
solare, la concessione in uso dovrà
di conseguenza risultare per almeno
183 giorni. Al fine del conteggio
della durata dell’utilizzo del veicolo
da parte del dipendente nel periodo
d’imposta, non è necessario che l'uso
sia avvenuto in modo continuativo, né
che il mezzo sia stato effettivamente
impiegato dal dipendente stesso.
Tra le spese deducibili nella misura
del 70% rientrano sia le quote
di ammortamento, senza alcun limite,
del costo auto fiscalmente rilevante
sia le normali spese di gestione e utilizzo
delle auto.
Al fine di assicurarsi la maggior
deduzione citata, inoltre, è necessario
che l’utilizzo da parte del dipendente
sia dimostrato attraverso idonea
documentazione. A titolo esemplificativo,
può essere inserita un’apposita clausola
nel contratto di lavoro o predisposto
un contratto con data certa da cui risulti
l’assegnazione del veicolo.
Ai fini Iva, l’articolo 19-bis1 del Dpr
633/1972, lettera c, stabilisce una
limitazione oggettiva alla detraibilità
dei costi di acquisto dei veicoli,
nonché delle relative spese di utilizzo.
La detrazione d’imposta è operata
in funzione della percentuale del 40%.
La successiva messa a disposizione
dell’autovettura a titolo gratuito
nei confronti dei dipendenti
non costituisce, invece, prestazione
di servizi ai fini Iva.
BUSINESS CREDITO
Barometro Crif-Quattroruote
VALORE MEDIO DI NUOVO
OLTRE 14 MILA EURO
2,7 %
oltre 74 anni
LA NOTIZIA di ottobre non è tanto
l'ennesima crescita a doppia cifra
delle domande di finanziamento auto
da parte delle famiglie italiane, quanto
l'incremento dell'importo medio richiesto
alle istituzioni finanziarie. Il barometro Crif
in esclusiva per Quattroruote (e basato
su oltre 80 milioni di posizioni creditizie)
segnala infatti che, dopo 18 mesi, il valore
medio è tornato sopra quota 14 mila euro,
14.013 per la precisione, con un aumento
del 5,3% rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente. Si tratta del livello record
del 2016, anche se ancora distante dai
16 mila euro del 2007, prima dello scoppio
della grande crisi economico-finanziaria.
Notizie positive continuano poi ad arrivare
dal numero delle domande di prestito
finalizzate all'acquisto di auto: in ottobre
sono salite del 9,9%, dato che secondo il Crif
è ancora più significativo se paragonato con
la crescita monstre del 31,7% registrata nel
4,8 %
18-24 anni
10,0 %
65-74 anni
corrispondente mese del 2015. La variazione
acquisita per i primi dieci mesi dell'anno
e di +16,2% (e tocca punte del +69,1%
se confrontata con il periodo gennaioottobre del 2012, per esempio). «Il mercato
dei finanziamenti finalizzati all’acquisto
di auto continua a camminare spedito,
parallelamente con le immatricolazioni di
nuove autovetture, che stanno beneficiando
in modo particolare delle promozioni
commerciali di case automobilistiche
e reti e dalle agevolazioni fiscali messe
a disposizione dal Governo», commenta
Elisabetta Pancaldi, channel director
del Crif. «La performance dell’ultimo mese
pone i presupposti per una chiusura di anno
positiva. In questo contesto», conclude, «le
società captive continueranno a stimolare
la domanda, ma dovranno comporre
l’offerta giusta utilizzando le informazioni
su territorio e clientela, sfruttando
le opportunità dei canali digitali».
15,1 %
25-34 anni
DOMANDA
18,5 % FINANZIAMENTI
55-64 anni
AUTO PER
CLASSE
DI ETÀ
22,1%
35-44 anni
26,8 %
45-54 anni
Nel mese di ottobre non sono
emersi scostamenti di rilievo
nella ripartizione delle richieste
di prestito-auto per classi
anagrafiche. La fascia di età
45-54 anni perde 0,1 punti,
mentre quella tra 25 e 34 anni
ne guadagna altrettanti
F.D.R.
IN OTTOBRE LE RICHIESTE CRESCONO DEL 9,9%
Il grafico mostra l'andamento dell'importo medio e del numero di richieste di finanziamento
per l'acquisto di auto. Il trend evidenziato è quello degli ultimi tre mesi (confronti su base
annua). Sugli assi verticali i valori e le variazioni di riferimento (a sinistra). La cartina e la tabella
mostrano anche il trend dei prestiti nei primi dieci mesi del 2016 per ciascuna regione.
domande
di finanziamento
+ 5,3 % 14.000
,8%
100 %
%
13.000
,
Sardegna 19,6%
Sicilia 17,5%
Toscana 17,3%
Trentino Alto Adige 9,1
Umbria 21,6%
Valle d'Aosta 2,7%
Veneto 19,2%
12.000
11.000
+9 9 %
,6%
€
0%
Settembre
20 3
-20 %
11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112 1 2 3 4 5 6 7
13,8% 13.471
4,6%
10.000
13.702
Ottobre
9,9% 14.013
Dicembre 2016
© Riproduzione riservata
80 % Abruzzo 9,5%
Basilicata 4,1%
Calabria 7,5%
60 % Campania 4,6%
Emilia Romagna 12,5%
Friuli Venezia Giulia 18,0%
Lazio 15,3%
40 % Liguria 22,9%
Lombardia 14,9%
Marche 13,9%
20 %
importo finanziamento
medio
199
BUSINESS NUMERI
Ottobre non delude: +9,8%
BENISSIMO IL NUOVO
BENE L'USATO
APERTURA positiva
per il quarto trimestre
2016: a ottobre sono state
immatricolate 146.632 auto
nuove, con un aumento
del 9,8% rispetto allo stesso
mese dell'anno scorso.
Il mercato continua dunque
a esprimersi positivamente,
pur senza replicare la crescita
a doppia cifra di agosto
e settembre. Il consuntivo
MERCATO ITALIANO
Fiat
Volkswagen
Ford
Renault
Opel
Peugeot
Toyota
Mercedes
BMW
Lancia
Audi
Hyundai
Nissan
Citroën
Kia
Jeep
Alfa Romeo
Dacia
Mini
Smart
Suzuki
Skoda
Volvo
Land Rover
Seat
Mazda
Honda
Jaguar
Porsche
Mitsubishi
Subaru
Lexus
Maserati
SsangYong
DS
DR Motor
Ferrari
Lamborghini
Italiane
Estere
Totale
ottobre 2016
var. %
imm. quota % ’16/’15
29.582
20,2
6,5
11.386
7,8
18,7
10.138
6,9
10,6
8.145
5,6
5,4
7.796
5,3
7,1
7.782
5,3
13,6
6.035
4,1
13,0
5.632
3,8
12,9
5.570
3,8
19,6
5.447
3,7
29,9
5.374
3,7
3,3
5.047
3,4
20,4
4.686
3,2
-5,9
4.535
3,1
-1,4
3.783
2,6
0,6
3.396
2,3
31,9
2.982
2,0
31,3
2.971
2,0
-15,5
2.225
1,5
4,2
1.944
1,3
7,2
1.881
1,3
-3,9
1.686
1,2
29,4
1.398
1,0
3,8
1.295
0,9
-8,0
1.280
0,9
8,1
894
0,6
10,2
810
0,6
58,5
499
0,3 177,2
470
0,3
9,6
372
0,3
-0,3
340
0,2
23,6
270
0,2
1,1
252
0,2 115,4
239
0,2
-1,7
178
0,1
-37,3
35
—
-10,3
21
—
10,5
2
—
—
41.720
28,5
12,8
104.912
71,6
8,6
146.632
9,8
Fonte: Anfia/Unrae
200
gen./ottobre 2016
var. %
imm. quota % ’16/’15
328.830
21,2
18,4
117.604
7,6
16,9
107.081
6,9
15,4
99.966
6,4
27,8
81.469
5,2
6,4
79.694
5,1
12,2
60.641
3,9
9,1
53.747
3,5
18,9
50.927
3,3
23,2
56.975
3,7
19,0
54.569
3,5
14,4
47.015
3,0
18,9
47.632
3,1
-3,2
52.254
3,4
13,4
39.170
2,5
16,0
33.893
2,2
37,2
30.082
1,9
15,9
41.768
2,7
13,7
20.904
1,4
18,5
24.996
1,6
16,8
18.524
1,2
22,6
16.511
1,1
25,8
14.056
0,9
2,2
16.415
1,1
24,2
12.505
0,8
-0,9
9.407
0,6
56,3
8.040
0,5 110,4
4.061
0,3 201,3
4.357
0,3
-1,3
3.642
0,2
-6,5
2.908
0,2
11,9
3.240
0,2
38,9
1.598
0,1
31,3
2.416
0,2
78,7
3.265
0,2
-17,7
423
—
15,0
330
—
48,0
86
—
62,3
452.238
29,1
19,6
1.101.156
70,9
15,6
1.553.394
16,7
dei primi dieci mesi dell'anno
si chiude a quota 1.553.394,
con un balzo del 16,7%.
Nello stesso periodo le vendite
di vetture usate hanno sfiorato
i 4 milioni (+4,5%).
LA TOP TEN
DI BIFUEL E IBRIDE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Fiat Panda
Toyota Yaris
Lancia Ypsilon
Opel Corsa
Ford Fiesta
Toyota Auris
Volkswagen Golf
Fiat Punto
Toyota RAV4
Opel Mokka
1.606
1.510
1.032
929
826
808
779
724
458
316
MERCATO EUROPEO
Gruppo VW
Volkswagen
Audi
Skoda
Seat
Porsche
Gruppo PSA
Peugeot
Citroën
DS
Gruppo Renault
Renault
Dacia
Ford
Gruppo BMW
BMW
Mini
Opel
Gruppo FCA
Fiat
Jeep
Lancia
Alfa Romeo
Gruppo Daimler
Mercedes
Smart
Gruppo Toyota
Toyota
Lexus
Nissan
Hyundai
Kia
Volvo
Mazda
Gruppo JLR
Land Rover
Jaguar
Suzuki
Honda
Mitsubishi
Totale
settembre 2016
var. % gen./sett. 2016 var. %
imm. quota % 2016/’15
quota %
2016/’15
343.145
22,9
5,6
23,9
3,0
162.168
10,8
3,8
11,3
0,1
81.824
5,5
8,5
5,5
8,1
62.453
4,2
8,9
4,3
6,5
29.423
2,0
0,2
2,3
0,1
6.734
0,5
8,4
0,5
0,3
128.956
8,6
-5,8
9,9
2,1
77.412
5,2
-1,9
5,7
3,8
45.032
3,0
-10,4
3,7
0,6
6.512
0,4
-15,4
0,5
-5,5
130.875
8,7
18,7
9,8
12,9
97.066
6,5
19,1
7,0
13,4
33.809
2,3
17,8
2,8
11,8
108.303
7,2
-0,7
7,0
4,3
114.056
7,6
13,0
6,7
12,2
87.677
5,9
11,3
5,3
11,7
26.379
1,8
18,9
1,4
14,5
103.134
6,9
3,8
6,7
6,5
90.848
6,1
14,2
6,6
15,3
67.129
4,5
10,8
5,0
15,4
10.386
0,7
21,0
0,7
22,1
5.402
0,4
14,7
0,5
9,2
6.953
0,5
39,0
0,4
11,5
101.252
6,8
17,9
6,2
14,2
91.567
6,1
17,9
5,5
14,8
9.685
0,6
17,7
0,7
10,2
67.328
4,5
8,4
4,3
8,1
61.269
4,1
7,6
4,0
7,3
6.059
0,4
17,4
0,3
18,8
61.853
4,1
-3,2
3,7
-2,0
51.490
3,4
3,9
3,3
8,8
44.657
3,0
11,9
2,9
14,4
27.500
1,8
-0,9
1,8
5,9
27.448
1,8
-0,5
1,6
17,3
28.557
1,9
30,9
1,5
29,7
18.713
1,3
24,9
1,0
16,8
9.844
0,7
44,0
0,4
75,5
20.895
1,4
2,3
1,3
12,6
19.866
1,3
8,5
1,1
27,5
10.259
0,7
-8,4
0,8
-9,8
1.496.206
7,3
7,7
Fonte: Acea. Gruppi ordinati per quota di periodo. Il totale vendite comprende 4.011 auto di altre Case.
Dicembre 2016
Rinnovata a inizio
anno, la Volkswagen
Tiguan resta
una delle Suv
più apprezzate:
in ottobre solo
500X, Renegade
e Qashqai hanno
venduto di più
La seconda generazione
della Peugeot 308
(berlina e station)
continua a ottenere
buoni risultati:
nei primi dieci mesi
del 2016 è al quarto
posto fra le compatte
COSÌ LE IMMATRICOLAZIONI SEGMENTO PER SEGMENTO
Modello (%*)
Citycar (16,9%)
Fiat Panda
Fiat 500
Smart fortwo
Toyota Aygo
Hyundai i10
Opel Karl
Volkswagen up!
Renault Twingo
Kia Picanto
Peugeot 108
Opel Adam
Citroën C1
Smart forfour
Abarth 595
Suzuki Celerio
Ford Ka
Seat Mii
Piccole (26,1%)
Lancia Ypsilon
Ford Fiesta
Fiat Punto
Renault Clio
Toyota Yaris
Volkswagen Polo
Peugeot 208
Opel Corsa
Citroën C3
Mini
Hyundai i20
Dacia Sandero
Kia Rio
Alfa Romeo MiTo
Ford Ka+
Nissan Micra
Skoda Fabia
Audi A1
Mini Clubman
Seat Ibiza
Honda Jazz
Suzuki Swift
Mazda2
Nissan Note
Mitsubishi Space Star
Compatte (13,2%)
Volkswagen Golf
Fiat Tipo
Audi A3
Alfa Romeo Giulietta
Peugeot 308
Opel Astra
ott.´16 gen.-ott.´16
24.804
11.658
3.204
1.492
1.222
1.166
1.062
831
634
628
577
530
452
322
300
261
194
149
38.320
5.448
3.657
3.314
3.237
3.081
3.071
2.699
2.323
2.214
1.026
1.014
1.008
994
811
729
640
639
566
508
366
231
181
139
132
86
19.324
3.287
2.790
1.543
1.488
1.442
1.360
271.930
122.784
39.206
14.761
11.576
10.967
8.413
10.650
8.325
4.666
6.299
5.242
7.162
8.272
3.137
3.213
4.331
1.605
406.226
56.941
36.765
38.718
39.997
30.207
37.176
28.813
25.738
19.655
7.244
9.149
18.177
9.926
6.116
786
9.507
5.300
5.770
4.414
4.661
2.179
2.547
1.500
1.567
854
202.555
36.509
25.209
15.095
20.399
16.762
11.131
Modello (%*)
Mercedes Classe A
BMW Serie 1
Ford Focus
Toyota Auris
Renault Mégane
Mercedes CLA
Volvo V40
Seat Leon
Kia cee'd
Nissan Pulsar
Dacia Logan
Citroën C-Elysée
Hyundai Ioniq
Honda Civic
Infiniti Q30
Mazda3
Hyundai i30
Medie (4,4%)
Audi A4
Volkswagen Passat
BMW Serie 3
Mercedes Classe C
Alfa Romeo Giulia
Skoda Octavia
Peugeot 508
Volvo V60
Ford Mondeo
Skoda Superb
lt Talisman
Opel Insignia
Jaguar XE
Hyundai i40
Kia Optima
Mazda6
BMW Serie 3 GT
Superiori (1,0%)
Audi A6
BMW Serie 5
Mercedes Classe E
Maserati Ghibli
Volvo V90
edes CLS
BMW Serie 7
Jaguar XF
Coupé/cabrio (0,9%)
Abarth 124
Smart fortwo cabrio
BMW Serie 4 GC
Mercedes Classe C
BMW Serie 4
Mini
ott.´16
1.268
947
866
830
785
479
448
413
177
177
145
120
120
115
112
91
69
6.517
1.068
981
766
681
667
647
297
205
184
143
133
120
113
109
99
63
61
1.500
471
322
318
79
64
53
40
40
1.284
137
130
127
109
87
84
gen.-ott.´16
13.577
7.130
12.139
8.519
7.094
4.306
4.361
5.036
2.485
855
2.090
1.326
140
1.127
1.099
892
1.057
62.511
12.244
9.150
8.974
6.337
3.294
6.428
2.240
1.899
2.033
1.354
539
1.968
1.374
401
153
688
475
13.618
4.476
3.357
1.938
970
94
411
421
744
14.623
141
1.965
1.487
976
1.125
757
Modello (%*)
ott.´16 gen.-ott.´16
BMW Serie 2
66
842
Audi A5
60
277
Porsche 911
59
799
Fiat 124
42
635
Audi TT
38
470
Ford Mustang
37
405
Mazda MX-5
34
510
Suv/crossover (28,1%) 41.281 415.452
Fiat 500X
3.354 39.420
Jeep Renegade
2.927 28.651
Nissan Qashqai
2.543 23.413
Volkswagen Tiguan
2.245 11.076
Renault Captur
2.154 23.516
Peugeot 2008
2.057 19.354
Hyundai Tucson
2.051 19.339
Duster
1.661 18.488
Opel Mokka
1.612 19.866
Ford EcoSport
1.481 14.833
Kia Sportage
1.180 13.892
BMW X1
1.034
8.910
Audi Q3
853
9.987
Suzuki Vitara
844
7.987
Renault Kadjar
809 12.847
Ford Kuga
776
9.797
Toyota RAV4
678
6.938
Mercedes GLA
671
7.185
Mini Countryman
597
8.229
Nissan Juke
588
7.252
Mercedes GLC
586
5.290
Land Rover R. R. Evoque 534
7.571
Citroën C4 Cactus
532
6.798
Nissan X-Trail
528
4.112
Peugeot 3008
524
2.999
Rover Discovery Sport 449
5.242
BMW X3
446
3.565
BMW X4
369
2.503
Volvo XC60
360
3.229
Mazda CX-3
345
3.467
Audi Q5
338
3.555
Jaguar F-Pace
332
1.752
Mercedes GLE
321
2.482
Seat Ateca
315
559
Honda HR-V
283
2.386
Suzuki S-Cross
267
1.789
Audi Q2
242
242
Land Rover R. R. Sport
242
2.871
Porsche Macan
235
2.300
Mazda CX-5
222
2.350
Mitsubishi ASX
210
1.771
BMW X5
196
1.679
190
2.014
Note: elaborazione Unrae su dati ministero dei Trasporti presenti in archivio al 31/10/16. * La percentuale, sul totale del mercato, riguarda il mese di ottobre 2016.
Modello (%*)
ott.´16 gen.-ott.´16
Jeep Cherokee
187
2.695
Suzuki Jimny
182
2.038
Honda CR-V
180
2.348
Subaru XV
172
1.273
Jeep Grand Cherokee
163
1.851
Maserati Levante
158
462
SsangYong Tivoli
151
1.697
Porsche Cayenne
130
914
Skoda Yeti
130
1.861
Volvo XC90
124
1.518
Jeep Wrangler
119
698
Audi Q7
118
1.054
Ford Edge
114
476
Kia Soul
112
1.595
Volvo V40 Cross Country
95
1.249
Subaru Forester
81
691
BMW X6
75
916
Hyundai Santa Fe
60
619
Suzuki Ignis
60
60
Subaru Outback
58
580
Monovolume (7,7%)
11.347 139.341
Fiat 500L
3.630 46.035
Ford C-Max
1.053 12.464
BMW Active/Gran Tourer 973
8.925
Mercedes Classe B
927
7.893
Ford B-Max
565
7.244
Citroën C4
529
6.862
Citroën C3
510
6.797
Opel Meriva
496
5.318
Hyundai ix20
463
5.292
Volkswagen Touran
357
4.327
Kia Venga
341
3.626
Volkswagen Golf
253
3.702
Toyota Verso
167
2.452
Renault Espace
160
2.069
Kia Carens
159
2.004
Opel Zafira
127
2.225
Dacia Lodgy
116
1.570
Ford S-Max
109
1.814
Mercedes Classe V
100
1.039
Peugeot 5008
83
1.380
Multispazio (1,1%)
1.595 18.267
Fiat Qubo
721
6.617
Fiat Doblò
264
2.796
Volkswagen Caddy
105
1.324
Ford Tourneo Courier
95
1.196
Renault Kangoo
88
1.241
Citroën Berlingo
84
971
Ford Tourneo Connect
81
857
Peugeot Partner
68
1.347
Dacia Dokker
42
1.442
FINO AL
41
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Tutti i prezzi sono IVA inclusa. Lo sconto è computato sul prezzo di copertina al lordo di offerte promozionali edicola. La presente offerta, in conformità con l’art.45 e ss. del codice del consumo,
è formulata da Editoriale Domus Spa. Puoi recedere entro 14 giorni dalla ricezione del primo numero. Per maggiori informazioni visita store.edidomus.it/cga.
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La meccanica del concorso prevede che possano partecipare all’estrazione del premio consistente in un’autovettura Fiat 500 Cabrio C.1.2 Pop i maggiorenni, residenti in Italia o nella Repubblica di San Marino, che avranno sottoscritto
regalato o rinnovato un abbonamento alle riviste QUATTRORUOTE, RUOTECLASSICHE, DUERUOTE, TUTTOTRASPORTI , AUTOPRO, TOPGEAR, e avranno effettuato il relativo pagamento entro il 04 settembre 2017.
Il concorso è valido dal 15 settembre 2016 al 01 agosto 2017. L’estrazione dei premi avverrà entro il 12 settembre 2017 alla presenza di un funzionario della Camera di Commercio. Il vincitore sarà avvisato con lettera raccomandata.
Totale montepremi, IVA compresa EURO 17.599,92. Il regolamento completo del concorso è disponibile presso Editoriale Domus s.p.a. e sul sito http://www.shoped.it/regolamento-motori
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Prezzo Quattroruote escluso. L’Editore si riserva la facoltà di variare il numero delle uscite periodiche complessive, nonché di modificare l’ordine e la sequenza
delle singole uscite, comunicando con adeguato anticipo gli eventuali cambiamenti che saranno apportati al piano dell’opera.
Le immagini hanno il solo scopo di rappresentare i modelli della collezione. Forme e colori potranno essere diversi da quanto rappresentato. Immagini non contrattuali.
Tendenze | Shopping
SPECIALE XMAS
Idee regalo
COME FARE FELICE
UN APPASSIONATO
DICIAMO la verità: fare un regalo
a una persona appassionata
di motori non è facile. È facilissimo.
C'è un universo di possibilità, per
uomini, donne e bambini, praticamente
per tutti i budget, da una manciata
di euro a svariate decine di migliaia.
Non resta altro da fare che mettere
a fuoco le preferenze di chi ci sta
a cuore e andare a caccia ‒
possibilmente online, è più facile
e veloce ‒ dell'idea giusta. In queste
pagine vi diamo circa una dozzina
di suggerimenti suddivisi
in due grandi macro aree: i classici
oggetti da una parte e le cosiddette
esperienze dall'altra, perché non
è detto che un regalo debba essere
per forza di cose “fisico", anzi. Tutti,
comunque, sono (s)punti di partenza,
che possono essere personalizzati
in base alle singole esigenze, a meno
di non innamorarsi follemente
di oggetti unici o eventi irripetibili.
Le regole per il regalo gradito,
in fondo, sono sempre le stesse: capire
e interpretare i gusti di chi riceverà
il dono, scandagliare il web
e i siti di e-commerce delle case
automobilistiche e, magari, fare anche
un giro in concessionaria, non si sa
mai... Ma soprattutto programmare
con il giusto anticipo gli acquisti,
magari evitando di ridursi all'ultimo,
quando diventa più concreto il rischio
di non ricevere in tempo quello
che abbiamo scelto. Buone feste.
UNDICI PROPOSTE
PER UN NATALE
ROMBANTE
Qui e nelle pagine che seguono,
alcuni suggerimenti
per non sbagliare regalo:
dagli oggetti più singolari
alle esperienze più eccitanti.
Sia per budget limitati
sia per conti correnti infiniti
L'ORA
DELL'E (TYPE)
Il set di due tazze di ceramica
con i disegni tecnici della
Jaguar e-Type è perfetto
per il tè del pomeriggio.
shop.jaguar.com
circa 25 euro
GOODWOOD
SOLA ANDATA
Un'esperienza più immersiva
del Festival of Speed
o del Revival Meeting
di Goodwood è difficile
trovarla altrove...
ticketing.goodwood.com
da 40 a 700 euro
Dicembre 2016
205
SPECIALE XMAS IDEE REGALO
TAPPI
DA FUORISTRADA
Questi “bottle stopper", tappi
di bottiglia, riproducono
i pomelli dei comandi
della trasmissione
della Land Rover Serie 1,
l'iconica fuoristrada
prodotta dal 1948 al 1958.
shop.landrover.com
circa 52 euro
UN CORSO
PER AFFINARE
LE PROPRIE CAPACITÀ
Il corso di guida di Asc GuidaSicura
Quattroruote per i privati dura
una giornata e si tiene il 28
gennaio e il 19 febbraio 2017.
pista-asc.it
490 euro
MCLAREN
ALLEGGERITE
Le più recenti novità in tema
di modellini da collezione sono
la McLaren 675LT in scala 1:43 della
Minichamps e la 570S in scala 1:18
(nella foto a fianco) dell'italiana
Tecnomodel. Entrambi i modelli
sono entrati recentemente nella
collezione della Casa di Woking.
mclarenstore.com
da 64 euro
METTI
UNA LAMBORGHINI
IN... SALOTTO
Si chiama EsaVox il sofisticato sistema
audio ispirato alle sportive di Sant'Agata
Bolognese: due anni di sviluppo, 90
giorni per realizzarne uno interamente
a mano, telaio di fibra di carbonio
e farfalle allo scarico per gestire
la pressione del subwoofer.
ixoost.it
circa 24.000 euro
206
Dicembre 2016
LIBRERIA
SPORTIVA
Alla Porsche, l'alettone di fibra
di carbonio della 911 GT3 Cup
dev'essere sembrato
perfetto per essere
convertito
in una mensola.
Il fermalibro è a parte:
costa 173 euro.
shop3.porsche.com
2.973 euro
PENDANT
CON GL'INTERNI
La borsa da viaggio Continental
Weekender, introdotta da poco nella
collezione della Casa di Crewe, riprende
la tipica linea ad ala dei cruscotti delle
Bentley. In pelle blu oppure marrone.
shop.bentleymotors.com
3.200 euro
LA SUPERCAR
NON È UN MIRAGGIO
La Hertz, la nota società di noleggio
a breve termine, ha inserito nel suo
portafoglio di offerte oltre 150 supercar
tra Porsche, Ferrari, Aston Martin...
Sul sito c'è il preventivatore.
hertz.it
Ferrari California da 1.395 euro
PIUMINO
DA FUORISTRADA
La Suzuki celebra la sua
grande tradizione
nell'off-road con una linea
d'abbigliamento dedicata
alla Vitara. Disponibile
nelle taglie da S a XXXL.
shop.suzuki.it
81 euro
© Riproduzione riservata
RUOTE
COPERTE
Per i maniaci dell'ordine
e della pulizia può essere
una buona idea il set di copriruote
per il treno di gomme
(invernali o estive, secondo
la stagione) a riposo nel box.
shop.teslamotors.com
circa 40 euro la coppia
Dicembre 2016
207