Giornalino NovDic16 Sito - Parrocchia S.Sofia Canaro

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Transcript Giornalino NovDic16 Sito - Parrocchia S.Sofia Canaro

Parrocchiani Carissimi,
l’Anno Giubilare della Misericordia è
terminato, ma la porta del cuore di
Dio rimane aperta per sempre in nostro favore. Spero che anche la ripresa
di questo nostro giornalino parrocchiale UN PO DI NOI possa ritenersi
un frutto dell’Anno Santo, dato che
vorremmo continuare a far giungere
la voce della parrocchia a tutte le famiglie di Canaro, Santa Sofia e Santa
Margherita di Garofolo.
In vista dell’ormai imminente Natale
di Gesù vorremmo varcare in punta di
piedi la soglia di ogni casa, di ogni
famiglia, specialmente di quelle dove
c’è sofferenza e dolore, dove manca il
lavoro e il pane quotidiano. Natale è
la nascita di un Dio che ha voluto farsi
bambino per poter aprire una breccia
nel cuore di ciascuno di noi, anche di
coloro che hanno il cuore indurito dal
male. La porta della misericordia di
Dio è Gesù stesso, che anche nella
festa del suo e nostro Natale, viene
accanto a ciascuno di noi.
Quest’anno abbiamo avuto la gioia di
accogliere in diocesi il nuovo Vescovo, Mons. Pierantonio Pavanello, che
ha già cominciato il suo ministero di
Pastore, dimostrando una grande disponibilità ad essere uno di noi, guida
nella fede e testimone del Vangelo,
In parrocchia abbiamo accolto dal 25
agosto un presbitero “Fidei donum”,
che è venuto dall’Africa, e precisamente dal Togo, per stare in mezzo a
noi con semplicità e per studiare spiritualità all’Università Teologica di
Padova. Si chiama don Hervè Olivier,
ordinato prete 12 anni fa e con una
bella esperienza di parroco nel suo
paese. Un po’ alla volta imparerà la
nostra lingua e comincerà a conoscerci per darci un aiuto pastorale.
Per ciò che riguarda il cammino pastorale della parrocchia ci si sta muovendo a livello diocesano e vicariale,
in modo che gli obiettivi da raggiungere siano comuni e condivisi. Nel
frattempo c’è la vita ordinaria della
parrocchia scandita: a) dalla Cateche-
Il benvenuto di Don Mario a Don Hervè nella nostra Parrocchia ..................................................... a pag. 3
Le attività estive del Gruppo Scout e del Gruppo
Giovani Parrocchiale ..........................alle pag. 4-5-6
La ripresa dell’anno catechistico ................a pag. 7
Il racconto della Santa Messa con il conferimento del sacramento della Confermazione ai ragazzi di 1^ superiore ........................................... a pag. 8
Le ultime attività del Gruppo di Ascolto della Caritas Parrocchiale ................................................ a pag. 9
Letture e suggerimenti per la lettura ..... a pag. 10
L’anagrafe parrocchiale ................................. a pag. 11
Gli appuntamenti in Parrocchia durante le festività 2016/17 ........................................................... a pag. 12
si per i fanciulli e ragazzi, con l’aiuto
dei Catechisti e dei genitori, che sono
i primi responsabili della fede dei loro
figli davanti al Signore, b) dalla Caritas parrocchiale che svolge un compito molto importante nel sostenere
tante famiglie in vera e propria povertà, c) dall’opera delle associazioni
presenti in parrocchia con la loro attività e testimonianza.
Un plauso da parte mia, come parroco
al numeroso gruppo degli Scout e al
gruppo parrocchiale dei giovani, che
sono presenti in parrocchia con la
freschezza delle loro iniziative a rendere sempre più viva la nostra comunità religiosa e civile.
Gli auguri più cari, che sgorgano dal
nostro cuore, a tutti voi e a ciascuno
di voi. BUON NATALE e BUON ANNO NUOVO nel Signore.
Don Mario insieme a don Hervè
PROGRAMMA delle
FESTIVITÀ
a pagina 12
La Chiesa italiana si sta preparando a
celebrare un importante anniversario:
i 50 anni dell'enciclica "Fidei Donum"
di Pio XII. Con questa enciclica il 21
aprile 1957 il papa lanciava un appello
a tutto il mondo cattolico perché dirigesse gli "sguardi verso l'Africa, nell'ora in cui si apriva alla vita del mondo
moderno e attraversava gli anni forse
più gravi del suo destino millenario" e incoraggiava anche i sacerdoti diocesani a partire,
ed anzi, rivolgendosi
alle diocesi più provviste di clero, le esortava:
"Date in proporzione
dei vostri mezzi... non si
tratta di ridurvi alla
penuria, ma di applicare
il principio di uguaglianza".
Qualche anno dopo
Giovanni XXIII lanciava un appello simile in
favore dell'America Latina.
Molte diocesi accolsero
l'invito e inviarono sacerdoti in terra di missione. Questi sacerdoti,
ben presto cominciarono ad essere
conosciuti come "sacerdoti fidei donum", per distinguerli dagli altri missionari che fino ad allora sembravano
avere l'esclusiva della missione "ad
gentes" cioè della missione rivolta
"alle genti" non ancora evangelizzate.
Anche la nostra diocesi ha inviato più
di trent’anni fa una quindicina di Sacerdoti che hanno operato nella diocesi di Caetitè nello stato di Bahia in
Brasile.
Ora è arrivato il momento in cui anche le diocesi dell’Africa e dell’America Latina mandano sacerdoti “Fidei
Donum” fra di noi per la Nuova Evangelizzazione.
Così quando il Vicario Generale di
Rovigo Mons. Gatti mi ha chiesto se
avevo la disponibilità ad accogliere
Don Hervè Olivier, prete Fidei Do-
num dal Togo, non ho esitato un
istante a dire di sì.
Così ora da circa tre mesi don Hervè è
qui in mezzo a noi ed è contento di
essere stato accolto nella nostra parrocchia. È nato a Lomé, capitale del
Togo in Africa, ed è stato ordinato
sacerdote dodici anni fa. Ha avuto già
vari incarichi nella sua diocesi, fra i
quali anche di parroco
di una bella parrocchia,
con una Chiesa molto
più grande della nostra.
Ai ragazzi del catechismo ha raccontato molte cose della sua parrocchia, soprattutto del
fatto che i cristiani fedeli non mancano mai
dalla Messa domenicale
e vi partecipano sempre
con canti e danze sacre,
con il sorriso e la gioia
nel cuore.
Ora don Hervè resterà
con noi per circa tre
anni per gli studi di teologia Spirituale a Padova, dove sarà impegnato
per circa 2 giorni alla
settimana, ma per il resto vivrà con noi e in mezzo a noi. Un
po’ alla volta imparerà la lingua italiana, e quindi ci sarà di grande aiuto
pastorale. Lo conosceremo sempre
meglio e potremo far tesoro della sua
spiritualità di sacerdote. Don Mario
Che cosa vuol dire essere parte del
Gruppo Scout di Canaro? Baden Powell (B.P.), il generale inglese fonda-
adulta; un gioco attraverso il quale si
imparano molte cose: il bambino un
po’ imbranato impara a giocare con la
tore dello scoutismo, aveva un obiettivo chiaro: aiutare i ragazzi e le ragazze a crescere sani nel corpo e forti
nello spirito, pronti ad affrontare le
sfide della vita.
Uno scopo così ambizioso pare difficile da realizzare in una sola vita, forse lo immaginiamo possibile in una
bella storia da film, e comunque può
sembrare lontano dalla nostra realtà.
Ma non è così. Oggi sono settanta i
ragazzi di Canaro che, incoraggiati
dai loro genitori, hanno deciso di incamminarsi in questa direzione.
I più piccoli compiono i primi passi
nello scoutismo all’insegna del gioco,
il compito più importante per un
bambino. Lupetti e coccinelle del nostro Gruppo hanno iniziato a giocare
ad ottobre e continueranno fino all’estate durante le riunioni settimanali,
alcune uscite e cacce nel corso
dell’anno, fino alle vacanze di branco
e al volo estivo.
Si tratta di un gioco sano, spensierato,
all’aria aperta; un gioco governato da
regole che aiutano a confrontarsi con
gli altri bambini, e a risolvere i primi
scontri fra caratteri diversi, in modo
da prepararsi all’adolescenza e all’età
palla, quello più pasticcione a portare
a termine un bel lavoro, e quello più
urlatore ad ascoltare gli altri. Lupetti
e coccinelle imparano che un bambino, se lo vuole, è bravo a fare tutto, e
che gli adulti sono vicino a lui proprio
per incoraggiarlo.
Il Gruppo scout è il primo a vedere in
esploratori e guide degli adulti, spesso prima ancora che le famiglie, la
scuola e persino loro stessi se ne rendano conto! Durante la vita in riparto,
gli scout trovano pane per i loro den-
ca al superfluo. È un ragazzo di sedici
anni a organizzare la vita della squadriglia, mentre quello di dodici contribuisce facendo la propria parte, e
tutti imparano a lavorare con ragazzi
di altre età.
I più grandi sono i rover e le scolte,
che si mettono a servizio al prossimo
e si preparano a diventare i capi di
domani.
I capi lavorano ogni settimana per
preparare le attività delle rispettive
branche e per coordinare le attività
del gruppo. Il nostro gruppo partecipa attivamente alla vita dell’Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici (FSE), insieme agli altri
duecento gruppi d’Italia. Prima di iniziare il loro servizio, tutti i nostri capi
hanno partecipato a campi scuola di
formazione sul metodo scout.
Il Gruppo lavora soprattutto per le
famiglie dei ragazzi, giocando un ruolo complementare nella loro educazione. Quest’anno ha aperto le nuove
sedi alle famiglie in molte occasioni,
per condividere con loro hamburger
fatti in casa, castagne e vino per San
Martino, e la soddisfazione per i risultati raggiunti.
ti. Imparano a costruirsi la comodità
di cui hanno bisogno anche in mezzo
ad un bosco, e a rinunciare senza fati-
Il Gruppo sente forte la vicinanza della comunità di Canaro, nella vita di
tutti i giorni come nell’applauso scop-
piato dopo la S. Messa dell’ultimo
B.P. Day: un abbraccio a tutti i ragazzi del gruppo che, ciascuno con le sue
forze e debolezze, imparano ogni
giorno ad aprirsi la propria strada, a
guidare da sé la loro canoa.
Il Gruppo fa tantissime attività, più o
meno importanti, ma non siamo molto bravi a “venderci”. Ci sembra superfluo fare un elenco, ma è anche
vero che le cose che non si sanno, non
esistono.
Abbiamo fatto delle bellissime attività estive, in posti stupendi.
Le Coccinelle ed i Lupetti hanno fatto
le loro vacanze estive a Serrada (TN)
in una bellissima casa facente parte di
un comprensorio tutto dedicato agli
scout.
Le Guide e gli Esploratori hanno vissuto quindici giorni ad alta quota
( 1800mt.) a Montesover ( TN). Un
bellissimo posto con un panorama
mozzafiato. Un campo impegnativo
dove i ragazzi hanno dato il meglio di
loro.
Le Scolte hanno svolto la loro Route
sulla via di San Francesco. Una Route
di strada e di riflessione, attraversando i luoghi del poverello di Assisi.
Ed infine i Rover che hanno fatto il
loro Campo Mobile sui monti del
Grappa. Un percorso aspro e solitario, ma che alla fine ha regalato bellissimi momenti ai Rover.
Queste sono “solo” le attività estive,
ma vogliamo anche ricordare che siamo riusciti a portare le Guide e gli
Esploratori alla festa per il Giubileo
dei ragazzi a Roma. Una bellissima
esperienza dalle quale i ragazzi sono
ritornati pieni di entusiasmo. Anche i
Anche quest’anno il Gruppo Giovani
Parrocchiale ha organizzato il campo
estivo in montagna, a cui hanno partecipato bambini e ragazzi tra i 10 e i
16 anni, molti dei quali alla prima
esperienza.
Quest’estate è stato il Centro Didattico Ambientale “Aula Verde” a Valpore ad accogliere i giovani nella vastità della natura delle montagne Bellunesi.
Il campo svoltosi dal 23 al 30
Luglio, ha lasciato impresse in
loro
diverse
emozioni.
Il tema centrale
affrontato è stato quello delle
beatitudini, che
grazie alle varie
attività svolte tra cui giochi, ascolto
di canzoni, riflessioni e varie uscite
ha portato, al termine della settimana, un grande arricchimento personale.
In una delle uscite proposte ai ragazzi, in cui non sono mancate le difficoltà e la fatica ma dove non è mancato l’aiuto reciproco, è stato visitato
ATTENZIONE!
Seguici su
www.facebook.com/scoutcanaro/
e partecipa alle nostre attività!
Rover sono riusciti ad andare al Giubileo a Roma, proprio per la chiusura
dell’Anno Giubilare.
Queste sono le attività pratiche, ma in
Gruppo si fa molta formazione sia
spirituale e metodologica, soprattutto
nelle terze branche.
Tutte queste attività richiedono un
grande impegno, ma il Gruppo è forte
di anni di esperienza e di una staff di
Capi affiatata e compatta in grado di
affrontare tutte le sfide che si presentano.
In conclusione vogliamo lanciare l’appello alle famiglie che ancora sono
titubanti nel mandare i loro figli agli
scouts. Fate una scelta educativa che
gli aiuterà per tutta la vita, perché gli
scouts non sono un hobbies o una
animazione per ragazzi, ma un metodo educativo nel quale si insegnano
valori e regole che gli serviranno soprattutto da grandi.
Gruppo Scout Canaro 1
il Santuario del Monte Grappa: un
luogo ricco di storia, perfetto per
comprendere come la nostra libertà
sia un grande regalo donatoci da chi
questa stessa libertà l’ha persa e non
l’ha mai gustata.
Don Mario, che è stato con noi tutta
la settimana, ci ha aiutato nella lettura dei brani del Vangelo e sempre
con la sua
spensieratezza
ha seguito le
nostre attività
con
grande
entusiasmo!
Appuntamento al prossimo
campo estivo,
che si terrà a
Auronzo
di
Cadore!
Elena, Emma e
Sara
Come ogni anno, uno degli appuntamenti che caratterizza la nostra estate e quella della nostra Parrocchia è
sicuramente la settimana del “Campo
Solare Enrico”, giunto ormai alla 23a
edizione.
Nel corso degli anni il campo ha sempre saputo rinnovarsi senza mai perdere quello che in tutti questi anni ha
saputo trasmettere: la voglia dello
stare insieme e di trascorrere una settimana all’insegna del divertimento e
della riflessione. Organizzare un
evento di questo genere non è mai
facile ma quello che ci spinge a farlo
supera tutte le difficoltà.
Quest’anno più di 90 tra ragazzi partecipanti e animatori hanno dato vita
ad una avventura indimenticabile,
ricca di tanti sorrisi e momenti speciali. Inoltre, la settimana è stata accompagnata dalle avventure di Tarzan e dei suoi amici nella giungla e dal
tema “Diventare grandi con i diversi”.
Come ogni anno, la giornata era suddivisa in diverse parti: preghiera iniziale con il nostro parroco Don Mario,
seguita dal racconto giornaliero della
storia, i giochi in cui le cinque squadre si impegnavano a guadagnare più
no abbiamo voluto proporre diversi
laboratori: il laboratori scientifico in
cui si imparava ad estrarre il Dna dal-
co, a cui è dedicato il nostro campo.
La serata è poi proseguita con un rinfresco per tutti i presenti e con il
la frutta, il laboratorio musicale dove
si costruivano strumenti musicali con
materiale di riciclo, il laboratorio
creativo dove si realizzavano dei quadretti in acetato con i personaggi di
Tarzan, il laboratorio di cucina in cui
ci si poteva cimentare nella realizzazione di dolci e pizzette da portare a
casa ed infine, il laboratorio artistico
dove si imparavano le coreografie per
la serata finale.
Il sabato, ultimo giorno di campo, è
stata celebrata la Santa Messa con-
punti possibili, un momento di condivisione con la merenda e la suddivisione dei diversi laboratori. Quest’an-
clusiva dal nostro parroco Don Mario
e dal nuovo cappellano Don Hervè
Olivier, in memoria del piccolo Enri-
grande spettacolo finale dove bambini, ragazzi e animatori hanno potuto
esibirsi sul palco del teatro parrocchiale divertendosi e divertendo il
numeroso pubblico intervenuto.
Come ormai da tradizione il ricavato
raccolto durante tutta la giornata finale è stato devoluto in beneficienza:
quest’anno a beneficiarne sono state
le zone colpite duramente dal terremoto nel centro Italia.
Possiamo quindi dire di essere molto
soddisfatti del risultato ottenuto durante tutta la settimana di campo,
frutto di tante ore di lavoro partito
molti mesi prima; un ringraziamento
particolare va al nostro parroco Don
Mario per concederci sempre i locali
della parrocchia, a tutti gli animatori,
a chi ci ha dato una mano per la preparazione della merenda e per la sistemazione del teatro ed infine a tutti
i bambini e ragazzi che hanno partecipato: ad ognuno di voi vogliamo far
sentire il nostro GRAZIE! Appuntamento quindi al 2017 con l’edizione
numero 24 del CAMPO SOLARE
“ENRICO”.
Nicola Crepaldi e
Giada Secchiero
Anche quest’anno
il nuovo anno catechistico è iniziato,
ma distintamente,
infatti il 18 Settembre i cresimandi
della nostra parrocchia
hanno
aperto il percorso
di catechesi per
avere un po’ di
tempo in più per
prepararsi al Sacramento della Cresima che riceveranno
il 27 Novembre, poi
l’apertura per tutti,
con festa, il 16 Ottobre.
La Domenica mattina tutti a Messa e
quindi tutti insieme ad ascoltare la
testimonianza di
don Hervè, un sacerdote del Togo
che abbiamo accolto nella comunità parrocchiale da
qualche mese e che rimarrà per tre
anni, che anche attraverso filmati e
foto ci ha raccontato la sua esperienza
sacerdotale e di guida nella sua parrocchia e quindi i bambini hanno potuto fare domande per le molte curiosità. A tutti è stata consegnata una
corona del Rosario come segno di
missionarietà, ma anche pensando al
mese di Maggio in cui i bambini e i
ragazzi sono invitati al fioretto. Quindi tutti insieme pronti all’avventura,
ma un’avventura che si rispetti non
può iniziare se non con un passaporto
che è stato consegnato ad ognuno di
loro e su cui attaccheranno le figurine, che rappresentano il Vangelo della
Domenica e che sarà un modo per ripercorrere i momenti dell’anno cate-
chistico.
TUTTI INSIEME. Questo è il leitmotiv conduttore del catechismo che si
propone in parrocchia, ossia durante
l’anno ci saranno momenti di catechismo comunitario, ovvero ragazzi e
bambini parteciperanno a momenti di
riflessione, attività spirituali organizzate e preparate dal gruppo dei catechisti. Momento comunitario è stato
il pellegrinaggio al cimitero per la ricorrenza del 2 Novembre in cui bambini e ragazzi, in cui attraverso la preghiera e “Il bruco” di Bruno Ferrero,
hanno potuto avvicinarsi anche a questo momento per loro forse ancora
sconosciuto, lontano, ma pur sempre
facente parte della vita e grazie alle
volontarie della San Vincenzo è stato
donato loro il fiore della Carità. E’
sti.
stato un momento
particolarmente
intenso e coinvolgente come lo sono i
momenti della catechesi comunitaria
che permettono di
conoscersi, di parlarsi e di sapersi
ascoltare. Ora grande fermento per
l’ormai vicino AVVENTO periodo a
cui si pone attenzione attraverso
l’animazione della
Messa da parte dei
catechisti e dei
bambini e ragazzi
perché lo possano
vivere in modo
gioioso nell’attesa
di Gesù.
Buon cammino catechistico alle famiglie, ai bambini, ai
ragazzi e ai catechiSerena Cirella
APPUNTAMENTI DEL
CATECHISMO
Domenica
ore 10.15 S. Messa - ore 11.00 Incontro
1^/2^ Primaria
Catechisti: Lauro Toffanin - Rossella Quaglio
3^ Primaria
Catechisti: Emma Volpin - Chiara Scaramelli
4^ Primaria
Catechista: Silla Marzola
5^ Primaria
Catechisti: Nicola Crepaldi - Alessia Reale
1^ Secondaria
Catechista: Andrea Sgualdo
2^ Secondaria
Catechista: Serena Cirella
Lunedì
ore 16.00 Incontro
3^ Secondaria
Catechista: Rita Pizzo
Domenica 27 Novembre
2016 sette giovani della
Parrocchia di Canaro e
quattro della Parrocchia
di Garofolo hanno ricevuto il Sacramento della
Cresima.
La Santa Messa è stata
celebrata dal nostro Vescovo Pierantonio e concelebrata da Don Mario
Turatti e Don Hervè.
Il percorso di fede di preparazione di questi ragazzi alla Cresima è stato
lungo e a tratti faticoso,
ma sicuramente ha permesso una crescita spirituale e umana sia dei cresimati che di noi catechisti.
Il cammino di preparazione è stato segnato da momenti di riflessione su
temi di attualità e di fede,
ma anche da attività per
la comunità in cui i ragazzi si sono messi a servizio,
come la partecipazione
alla vendita di castagne
con il Gruppo Giovani e la raccolta di
generi alimentari organizzata dalla
Caritas parrocchiale, nonché altre
esperienze con gruppi e associazioni.
Con apertura nella seconda domenica di settembre, in
occasione dei festeggiamenti per il Palio delle Contrade, l’annuale Pesca di Beneficenza è poi proseguita con
la Fiera di ottobre in onore di Santa Sofia, patrona di
Canaro.
Il Gruppo Missionario parrocchiale, benché ormai
composto di poche signore, è riuscito ad allestire la raccolta di materiale vario da offrire in estrazione. Il ricavato è andato un po’ diminuendo nel corso degli anni,
ma l’iniziativa è ancora molto seguita dalla comunità
che approfitta delle uscite festose programmate per la
Fiera per fare anche una capatina nel locale della Par-
Nel mese di ottobre,
presso il Seminario vescovile di Rovigo, i cresimati hanno avuto l’occasione di mettersi in gioco durante il Ritiro, guidati da tre seminaristi,
sul tema dei doni dello
Spirito Santo.
Durante la cerimonia a
Santa Sofia di Canaro, i
cresimati hanno portato
simboli creati da loro in
riferimento ai sette doni
e all’inizio la candela che
ricordava il loro battesimo.
I ragazzi hanno partecipato con coinvolgimento
e con particolare emozione, soprattutto durante il momento della
Crismazione, in cui hanno potuto dialogare con
il Vescovo.
Al termine è stata consegnata e donata a loro, da
parte di don Mario e noi
catechisti, la pergamena
con la benedizione di
papa Francesco.
Serena e Andrea
rocchia, che Don Mario mette sempre a disposizione,
dove viene allestita la Pesca.
La generosità di molte persone è grande nonostante le
ristrettezze economiche degli ultimi anni, perché il ricavato (quest’anno di € 764) va per la missione colombiana di Padre Lauro Negri, nostro compaesano, e quella in Perù di Padre Daniele Nardin di San Bellino; quest’anno poi il gruppo ha deciso di devolverne una parte
per i terremotati del centro Italia. Un po’ di solidarietà
e generosità fa sempre bene al cuore: è una goccia nel
mare, ma al mare comunque mancherebbe.
Gruppo Missionario
Anche quest’anno, durante la tradizionale fiera del paese, ad ottobre, si è svolto l’ormai consolidato appuntamento con il SUPERPANINO, lungo ben 40mt ad
opera dei componenti del gruppo
Caritas della parrocchia aiutati
da volontari di altre associazioni
e dagli esercizi commerciali. È
questo un appuntamento che ottiene sempre buoni consensi e
una buona partecipazione, sia da
parte dei bambini che degli adulti
che non rifiutano un pezzo di
panino alla nutella o alla mortadella. Nella splendida cornice dei
giardini del paese bambini festosi
e giocosi si sono riuniti per ridere, giocare, stare insieme, accompagnati da adulti che hanno colto
l’occasione per quattro chiacchiere in piazza con amici e conoscenti.
Naturalmente, questo appuntamento vuol essere anche occasione di sensibilizzazione e di riflessione per una “comunità” che
pensa anche ai suoi componenti
più disagiati, per i quali sono stati raccolti 120 euro.
Gruppo di Ascolto Caritas
Per la raccolta speciale di alimenti che si è tenuta il 13 novembre
scorso nelle due Parrocchie di
Santa Sofia e Santa Margherita,
sono stati portati oltre 3 quintali
di alimenti con più di cento
pacchi dai parrocchiani.
Credo sia doveroso da parte mia,
come parroco, di ringraziare vivamente le famiglie che hanno portato i loro doni e le persone che si
sono interessate per la raccolta
speciale.
Don Mario
Il 13 novembre, durante le messe che
si sono svolte nelle chiese di Canaro e
Garofolo, si sono raccolti generi alimentari a favore di persone bisognose
della nostra comunità.
Per soddisfare una piccola parte delle
necessità di queste persone, i volontari del gruppo Caritas di Canaro si recano, una volta al mese, al banco alimentare regionale di Verona da dove
portano a casa alimenti di prima necessità che, purtroppo, diventano
sempre meno. I poveri aumentano e,
anche il Banco alimentare fatica a
soddisfare tutte le richieste. Spesso,
questi aiuti sono accompagnati da
maldicenze e cattiva informazione
dato che si dà per certo che vengano
utilizzati per extracomunitari o persone indigenti con poca voglia di lavorare. Sfatare queste credenze è molto semplice, soprattutto in una comunità piccola come la nostra ma, sempre se si è disposti ad ascoltare e a
capire. La nostra piccola comunità
aiuta 22 famiglia, pari a circa 50 persone; gli extracomunitari non si rivolgono a noi: alcuni hanno rimandato a
casa le famiglie perché non riuscivano
a mantenerle; le persone indigenti
sono tre/quattro, le rimanenti sono
persone che si trovano in difficoltà
per la perdita del lavoro o per problemi di salute o persone anziane. Chis-
sà, un domani potremo trovarci anche
noi in questa situazione. C’è chi si
rivolge anche solo per un periodo
transitorio, poi ringraziano e continuano da soli, c’è chi non ha lavoro e
figli piccolissimi e cerca semplicemente un onesto lavoro per mantenere la famiglia, c’è chi non ha familiari e
tanti problemi di salute.
Accedere agli aiuti di sicuro non è un
diritto ma una necessità, transitoria o
duratura, e sempre a seconda di quanto possono fare i volontari.
Un signore del paese che chiedeva
aiuto per sopravvivere, senza riscaldamento, acqua e luce, rispondeva
sempre: date prima a chi ha meno di
me.
Sono questi incontri che fanno andare
avanti le persone che vi operano perché, finché c’è una sola persona bisognosa serve il nostro aiuto ma, soprattutto quello di una comunità che non
abbandona i suoi componenti. Un
grazie speciale a chi ci ha aiutati.
Nell’anno della misericordia, proclamato da papa Francesco, ricordiamoci
che non c’è nulla di più misericordioso che dar da mangiare agli affamati e
dar da bere agli assettati. Non chiudiamo ottusamente il nostro cuore e
gli occhi davanti a chi ha necessità del
nostro aiuto.
Gruppo di Ascolto Caritas
VIAGGIO NEL MONDO DEI LIBRI
Il romanzo “Mio fratello rincorre i dinosauri” travolge nella lettura, incuriosisce e fa riflettere. E’ un racconto di
vita, di paura, di amore e di inclusione
totale. E’ la storia di Giacomo e di suo
fratello Giovanni, un bambino affetto
dalla sindrome di Down, è la storia di
una scoperta del fratello e dei suoi
“superpoteri”….è la scoperta di un supereroe che è il migliore amico.
E’ un libro che si legge tutto d’un fiato
che sa immergere il lettore nella realtà
dura di chi vive la disabilità, ma nello
stesso tempo nella realtà di grande
amore quando si scopre che la disabili-
di Serena Cirella
tà non è lontananza, non è vergogna,
ma al contrario E’ ACCOGLIENZA
DELL’ALTRO, E’ AMORE VERSO
CHI CI FA SCOPRIRE ALTRO DA
NOI E CHE CI FA COMPRENDERE
LA BELLEZZA DELLA DIVERSITA’,
quella diversità che ci completa e che fa
superare pregiudizi e paure.
Giacomo, l’autore del libro, ha pubblicato un video su YouTube intitolato
“The Simple Interview” che sa arrivare
dritto al cuore.
“Mio fratello rincorre i dinosauri”
EINAUDI
GHINELLO PIETRO
di Gianni e Calzavarini Sabrina
GARBELLINI VITTORIA
di Nicola e Tammiso Giulia
PIOVAN CATERINA
di Maurizio e Fabbri Romina
CULATTI IRENE
di Martino e Brunello Arianna
ROSSETTO AURORA
di Freddi e Croiatoiu Veronica
VOLPIN GIULIA
di Marco e Munari Lorenza
AVANZI CHRISTIAN
di Marco e Ghinello Giulia
AIMUAMOSA DESMOND
di Prince e Enkikare Ithoan
MOSES VITTORIA
di Moses Ugiagbe
TOFFANIN GAIA
di Mattia e Borghetto Lisa
TOMMASELLO SVEVA
di Tiziano e Montagna Marcella
MARTINELLI MATILDE
di Alessandro e Munari Marzia
GOZZO SELVAGGIA
di Claudio e Davì Caterina
WIZO CHRISTIAN
FERRANTI SOFIA
di Francesco e Petani Marilda
BARI GIOVANNI
di Marco e Cavicchioli Letizia
BALDIN FEDERICO
di Andrea e Bertasi Laura
BERTAGNOLI FEDERICO
di Simone e Valieri Claudia
PIOVAN VIVIANA
di Umberto e Rega Giovanna
MOCCHI ELISABETTA
di Andrea e Bombonati Angela
MANTOVANI ALESSANDRO
di Andrea e Bianchi Eleonora
GARBO TOMMASO
di Alessandro e Tosetti Alessia
ANYEBE ABE e PRINCE
di Moses e Obayuwana Loveth
SARALLI LAVINIA
di Cristiano w Vettorello Lauro
TOSATTI MICHELE e
POLO MICHELA
ZANELLA SANDRO e
CODO GIADA
CIPULLO GIOVANNI e
DESCROVI ILARIA
MARANGON LUCA e
TUCCI ELISAGIORGIA
ROSSI SILVIA ved. Negri
ZAMBELLO PIA
TROMBETTA BRUNO
BOVOLENTA ROSA M.
ved. Frigato
TURAZZI PAOLINO
TOSATTI SANTE
POLONIO GIOVANNI
GHISELLINI ERMIDE ved. Fantato
FERRARI LUIGINA ANNA
ved. Bizzo
BONVENTO MICHELE
GHINELLO MARIA ved. Meloni
ZANGHERATTI LINA
ved. Cenacchi
CAVRIANI ANGELINA
ved. Marzola
MALAMAN OTTAVINA
in Romagnoli
PELÀ ERMANNO
TOFFANIN IVO
VALIERI ALMA ved. Rossi
BONONI BRUNA
FABBRI GIUSEPPE
SETTE ERIS in Borghi
ZUOLO INES ved. Ghinello
VECCHIATTI ARRIGO
PADOVANI CLEMENTINA
ved. Masarà
MUNERATI MARIA ved. Padovani
TONIOLI MARISA ved. Guerra
TOFFANO LUCIANO
FANTINATO ELENA in Caniatti
GRENDENE MARIO
CANIATTI FRANCO
PUGLIESE SERGIO
PIOVAN LANDINO
ROMAGNOLO ANTONIO
COBIANCHI GIORDANO
CHIARELLI GLERES ved. Negri
FREGUGLIA ADA in Tieghi
CHIARIONI ILES in Bari
MARTINELLI GIUSEPPE
MONTGNANA LUIGIA ved. Davì
CAGNONI FAVILLA ved. Pugliese
ZANARDI MORENA
RICCARDI FULVIO
CHIARELLI ARISTODEMO
MONESI ANTONINA
ved. Sproccati
PELLEGRINI DALIO
MICHELOTTO GIOVANNI
BORGHI ILDO
PAVANI SETTIMO
Un PO di noi ANNO XI N°32 NOVEMBRE/DICEMBRE 2016 Direttore responsabile: Mons. DANIELE PERETTO