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Volley / La Bunge Ravenna gioca alla pari con Perugia per
un'ora, ma cede tre punti al terzo set
Venerdì 30 Dicembre 2016
Ravenna-Perugia 0-3 (23-25, 26-28, 17-25). Luca Spirito: "Il 2-0 degli avversari si è rivelato
decisivo, perché a livello emotivo era difficile per noi riuscire a reagire al meglio"
In un Pala De André riempito in ogni ordine di posti, con più di 3.300 spettatori sulle tribune traboccanti entusiasmo e voglia di
vedere un grande spettacolo, la Bunge gioca alla pari per due frazioni con la corazzata Sir Safety Conad, formazione costruita
per vincere la Superlega facendo leva su autentici fuoriclasse come De Cecco, Zaytsev e Atanasijevic.
In più anche Podrascanin si rivela quasi insuperabile, dimostrandosi decisivo con il palleggiatore argentino nei momenti
fondamentali, soprattutto in quella seconda frazione in cui i ravennati hanno sfiorato il pareggio. Torres e compagni si
dimostrano combattivi anche nel primo periodo, restando a stretto contatto con i forti rivali, mentre nel terzo Perugia ha messo
in campo tutta la sua potenza, chiudendo 3-0.
Sestetti titolari Il coach Soli schiera l’ormai più che collaudato sestetto con Spirito al palleggio, Torres opposto, Ricci e Bossi
centrali, Van Garderen e capitan Lyneel schiacciatori (Goi libero). Sul fronte perugino Bernardi non ha a disposizione l’ex Bari,
fermato dalla febbre, e tiene in panchina Russell: in campo ci vanno in regia De Cecco, in diagonale con Atanasijevic, le
bande Zaytsev e Berger, al centro Podrascanin e Birarelli, in seconda linea Tosi.
Primo set Il primo strappo è di Lyneel, per il 4-2 della Bunge, subito rintuzzato da Atanasjevic (5-5), con Berger che firma il
sorpasso con un ace: 6-7. Un break di 3-0, con muro di Ricci, riporta avanti i giallorossi (9-7), ripresi di nuovo da Atanasijevic:
9-9. Un muro di Podrascanin lancia la Sir Safety sull’11-13, con Soli che chiama time out, ma Zaytsev colpisce al servizio e
Berger ferma Torres: 11-15. Anche Podrascanin è implacabile dalla linea di battuta e gli ospiti volano sul 12-17, Soli chiama i
suoi in panchina e la risposta è immediata, con Ravenna che sfrutta un errore di Birarelli per ridurre il gap: 14-17 e time out
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Bernardi. Zaytsev piazza due punti di fila per il 14-19 degli umbri. Ricci ridà entusiasmo al Pala De André (17-20), che si
infiamma sul bagher sbagliato da Podrascanin: 19-21. Sul primo set ball Atanasijevic spara lungo (22-24), sul secondo Van
Garderen mette a terra la rigiocata, ma sul terzo Berger chiude la frazione: 23-25.
Secondo set La Bunge spinge sull’acceleratore con Lyneel e un ace di Torres e grazie a un errore di Atanasijevic va sull’8-5,
ma l’opposto serbo si riscatta subito piazzando il break della Sir Safety: 8-9 e time out Soli. Podrascanin firma l’11-13, Van
Garderen rimette in equilibrio il match (15-15) e Spirito a muro scava un piccolo solco per i ravennati: 18-15. Bossi mette a
terra la rigiocata del 20-16, con Bernardi che chiama time out e Perugia si riporta in carreggiata con Zaytsev a muro: 20-18 ed
è il turno di Soli di fermare il match. Un diagonale a lato di Torres avvicina in modo ulteriore gli ospiti (22-21), che pareggiano
il conto sul 23-23 con un ace di Zaytsev contestato dal pubblico del De André (Goi tocca la palla prima che tocchi a terra). Il
fuoriclasse azzurro sbaglia la battuta, Podrascanin annulla il primo set ball, Buti il secondo e Lyneel sbaglia il terzo.
Podrascanin alza il muro su Bossi e alla prima occasione De Cecco respinge Lyneel, con Perugia che va sul 2-0 (26-28).
Terzo set A spezzare l’equilibrio ci pensa il solito Podrascanin (9-11), che obbliga coach Soli al time out. Lyneel mette in rete
per il +3 degli ospiti (9-12), che con Podrascanin trovano un ace fortunoso per il 10-14 e si involano sull’11-16 grazie a una
schiacciata lunga di Bossi. Entra Grozdanov per Lyneel, ma Russell colpisce dalla linea di battuta (12-18), imitato da Zaytsev
(15-23), che trascina alla vittoria la sua squadra (17-25).
Le dichiarazioni del dopo gara
Luca Spirito (giocatore Bunge Ravenna): “Siamo riusciti a giocare alla pari per due set con Perugia, perdendo una grande
occasione nella seconda frazione. Il 2-0 degli avversari si è rivelato decisivo, perché a livello emotivo era difficile per noi
riuscire a reagire al meglio. Dobbiamo comunque essere soddisfatti di buona parte della nostra prestazione, ma contro una
Sir Safety così forte al servizio e a muro era davvero dura tenerle testa. Ora ci dobbiamo riprendere in fretta e provare a
rimetterci in piedi quanto prima”.
Lorenzo Bernardi (allenatore Sir Safety Conad Perugia): “Si tratta di una vittoria molto preziosa, contro un avversario in
forma come Ravenna che renderà la vita dura a molte squadre. Fare tre punti al Pala De André può rivelarsi decisivo
nell’economia della classifica, che nelle prime posizioni è molto equilibrata. Noi siamo stati bravi a saper soffrire nei momenti
di difficoltà, riuscendo a spuntarla in un secondo set giocato punto a punto. Siamo stati pronti a chiudere quando ci è capitata
l’occasione, mentre alla fine nella terza frazione è stato tutto più semplice”.
Ravenna-Perugia 0-3
(23-25, 26-28, 17-25)
BUNGE RAVENNA: Bossi 4, Spirito 2, Lyneel 10, Ricci 3, Torres 13, Van Garderen 15, Goi (L); Grozdanov, Marchini. Ne:
Calarco, Kaminski, Leoni, Raffaelli. All.: Soli.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Birarelli 3, De Cecco 2, Zaytsev 13, Podrascanin 16, Atanasijevic 11, Berger 6, Tosi (L);
Buti 3, Russell 4, Mitic. Ne: Chernokozhev, Franceschini, Della Lunga. All.: Bernardi.
ARBITRI: Florian di Treviso e Cesare di Roma.
NOTE – Ravenna: bs 10, bv 3, errori 10, muri 6; Perugia: bs 12, bv 8, errori 7, muri 8. Spettatori: 3360 (incasso 36000 euro).
Durata set: 31’, 35’, 24’ (tot. 90’). Mvp: Podrascanin.
Sport
Commenti
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Grazie ragazzi ci avete provato! 30/12/2016 - Biscia
Unico neo nella stagione? Lo speaker del palazzetto... malato di eccessivo protagonismo e casinista all'esasperazione!!! Non
si potrebbe cambiare?30/12/2016 - Forza Bunge
Bellissima partita,se Lyneel avesse messo dentro quella palla, avremmo sicuramente vinto partita e campionato. O
no?30/12/2016 - Sandro
Il problema non è lo speaker il problema sono gli ultras inesistenti che si fanno sempre surclassare dai tifosi ospiti anche
quando non sono numerosi come quelli di Perugia ieri sera!!!30/12/2016 - Max
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Canta invece che lamentarti! Meno male che abbiamo lo speaker perché altrimenti sarebbe una tristezza infinita...
Gianni30/12/2016 - [email protected]
Bella partita contro avversario di altra categoria e altro budget. Vincendo il secondo chissà ... Comunque un 1-3 sarebbe
stato più in linea. Bellissimo il colpo d'occhio del Pala gremito come non si vedeva dai tempi del Messaggero 92/93.
Concordo che si dovrebbe fare un po' di più sotto l'aspetto del tifo organizzato (ultras no, lasciamo questo titolo al
calcio).30/12/2016 - Alberto
Bellissimo rivedere il Paladeandre' colmo e festante.Anche la partita è stata di alto livello.Ravenna ha fame di questi
momenti.30/12/2016 - STEFANO
E' stata una bella partita combattuta. Perugia è stata fortissima. Coraggio ragazzi ci avete provato ma purtroppo è andata
male. Alla prossima30/12/2016 - Valeria Bartoletti
Non diamo le colpe agli ultras,pensiamo piuttosto a fare tutti più tifo visto che siamo freddini. In merito allo speaker anche per
me è eccessivo. Buon anno a tutti!30/12/2016 - franz
Per Forza Bunge e Max: potreste aver ragione entrambi. Però questo speaker, secondo me, è stato ingaggiato dalla
Società per vedere di “svegliare― il pubblico ravennate molto freddo, quando si sta perdendo; ed infatti ieri sera 150200 tifosi di Perugia hanno incitato i propri giocatori (è chiaro, stavano vincendo…) mentre i restanti 2.000 e passa ravennati
rimanevano silenziosi. Inoltre, lo speaker, non mi sembra ferrato per la pallavolo, continua a sbagliare la pronuncia dei
giocatori stranieri, non è la prima volta quest’anno, basterebbe chiedere al Dirigente ospite per evitare brutte figure.
30/12/2016 - R.
Quindi, nell'ordine, le responsabilità sono: speaker casinista e poco ferrato nelle pronunce straniere; ultras pigri e poco
propensi ad invitare gli altri 2000 personaggi all'interno del palazzo a svegliarsi dal torpore che (tra l'altro) contraddistingue da
sempre l'esemplare ravennate...fantastico. ..qualcuno ha da aggiungere altre cazzate in merito???31/12/2016 - GIO
Sig. GIO, qui non si parlava della squadra, mi sembrava, ma del contorno...31/12/2016 - R.
GIO..eccone un altra, si!!! vedo sopratutto nelle manifestazioni importanti (vedi che so Olimpiadi) che gli atleti chiedono a gran
voce, il tifo, l'urlo per accompagnare la prestazione!! cosa vuol dire???secondo me aiuta molto!!! se il pubblico di Ravenna si
svegliasse dal torpore, forse... ma si sa.. i Ravennati chiedono, chiedono, quando è il momento di dare...... Buon
anno31/12/2016 - armando
Mah!!?? Un po' di colpe diamole anche alla stampa. Non guasta mai, i giornalisti scrivono sempre un sacco di
cazzate.31/12/2016 - Fred
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