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19/12/2016
Newsletter
9/2016
Via Ovidio, 20 - 00193 Roma
tel. 06.684094201
www.fonservizi.it
[email protected]
Newsletter 9/2016
1 9 / 1 2 / 2 0 1 6
Fonservizi: la corretta gestione dell’ Avviso
01/2016
CFA: pubblicate le linee guida aggiornate
Fonservizi: siglato accordo con
Federmiddlemanagement FMM
Fonservizi: le buone pratiche della
formazione
Newsletter 9/2016
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FONSERVIZI: LA CORRETTA GESTIONE DELL’AVVISO 01/2016
Avvio delle attività
Fonservizi invierà al Soggetto Presentatore la
Convenzione sottoscritta dal Legale Rappresentante
del Fondo.
Il Soggetto Presentatore, dovrà datare e sottoscrivere la
Convenzione e rinviarla al Fondo, entro e non oltre 20
giorni dalla ricezione, pena la revoca del finanziamento.
La corretta
gestione
dell’Avviso
01/2016
Le attività si intendono avviate dalla data di sottoscrizione della Convenzione, data da cui decorrono i 4 mesi di
durata massima delle attività progettuali e formative.
L’Impresa potrà anticipare l’inizio delle attività, sotto la
propria responsabilità e senza alcun impegno per il Fondo, successivamente alla pubblicazione dell’Avviso ed
alla sottoscrizione dell’Accordo sindacale, dandone
esplicita comunicazione a Fonservizi.
Comunicazioni obbligatorie
al fondo
Durante lo svolgimento delle attività, il Soggetto Presentatore avrà l’obbligo di inviare al Fondo le seguenti comunicazioni:

calendario didattico di ciascun Corso (almeno 5
giorni prima del primo giorno d’aula del Corso);

conclusione delle attività del piano (entro e non
oltre 7 giorni lavorativi dal termine delle stesse).
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FONSERVIZI: L’AVVISO 01/2016 IN PILLOLE
Registro presenze
La corretta
gestione
dell’Avviso
01/2016
Per comprovare l’effettivo svolgimento dell’attività
formativa il Fondo prevede esclusivamente l’utilizzo di
due format di registro didattico, uno d’aula ed uno
individuale.
Nel registro dovranno essere riportate le seguenti indicazioni minime:

nominativi di tutti gli allievi e relative firme di
presenza;

nominativi di tutti gli uditori e relative firme di
presenza;

nominativo/i del/i docente/i, relativa/e firma/e
di presenza e materia ed argomento trattato;
nominativo del/i tutor e relativa/e firma/e di
presenza (se previsto/i);

orario d’ingresso e di uscita per ciascun allievo/
docente/tutor (se previsto) .
Si considererà “formato” il lavoratore che avrà frequentato almeno il 70 % delle ore previste dell’edizione del Corso/Piano Individuale a cui è iscritto.
Per ogni aula è permessa la presenza di un numero di
uditori non superiore al 20 % del numero totale degli
allievi.
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FONSERVIZI: L’AVVISO 01/2016 IN PILLOLE
La delega
Il Soggetto Attuatore non può sub-appaltare ad un
altro soggetto terzo alcun tipo di incarico.
Il Soggetto Presentatore può delegare parte delle attività formative a soggetti non presenti nel formulario
di presentazione, per un valore massimo del 30% del
finanziamento di Fonservizi.
La corretta
gestione
dell’Avviso
01/2016
La delega sarà riconosciuta esclusivamente per interventi formativi di natura specialistica nei contenuti,
nella metodologia formativa e nel numero dei partecipanti coinvolti.
Il Soggetto Presentatore dovrà inviare una richiesta al
Fondo, utilizzando la modulistica apposita, prima che
il soggetto interessato dalla delega abbia svolto attività formative. Il Fondo valuterà l’ammissibilità e ne
darà comunicazione al Soggetto Presentatore.
Visite ispettive in itinere
Il Fondo effettuerà visite in itinere presso il luogo di
svolgimento delle attività didattiche al fine di verificare l’effettiva e regolare attuazione della formazione
prevista .
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FONSERVIZI: L’AVVISO 01/2016 IN PILLOLE
Chiusura delle attività
La durata massima dei Piani è indicata in 4 mesi dalla data
di sottoscrizione della Convenzione.
Il Soggetto Presentatore comunicherà la data di conclusione delle attività del Piano con l’apposito format, entro e
non oltre 7 giorni lavorativi dal termine delle stesse.
La corretta
gestione
dell’Avviso
01/2016
Relazione finale
La Relazione finale è il documento di analisi conclusiva dei
risultati conseguiti dal Piano formativo. Per la redazione
della Relazione finale, il Soggetto Presentatore dovrà tenere conto di: - risultati raggiunti in relazione alla rispondenza tra le competenze professionali in ingresso e le competenze dei formati in uscita ; - efficacia dell’impianto metodologico utilizzato nelle singole fasi del processo formativo; - certificazione degli esiti;
La Relazione finale dovrà essere trasmessa al Fondo unitamente al rendiconto finale.
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FONSERVIZI: L’AVVISO 01/2016 IN PILLOLE
Richieste di variazione
non ricevibili
La corretta
gestione
dell’Avviso
01/2016
Il Fondo non accetterà in corso d’opera le richieste inerenti anche soltanto una delle seguenti variazioni:

Modifica dei contenuti delle azioni propedeutiche e
di accompagnamento

Modifica delle tematiche e delle modalità formative

Modifica del numero dei lavoratori da formare e
formati in misura inferiore al 60 % dei lavoratori
previsti in formazione nel Piano

Modifica delle ore di docenza in misura inferiore
all’85% di quelle previste dal Piano

Aumento dell’importo del finanziamento richiesto
ed indicato nella Convenzione
Elenco delle variazioni
Il Soggetto Presentatore dovrà inviare le richieste di variaoggetto di autorizzazione zioni oggetto di autorizzazione da parte del Fondo, utilizzando i format predisposti dal Fondo.
Tutte le variazioni oggetto di autorizzazione devono essere
presentate al Fondo almeno 7 giorni lavorativi prima
dell’avvio delle attività interessate. Le variazioni oggetto di
autorizzazione sono le seguenti:

Delega attività formative

Inserimento e Sostituzione di un Soggetto Attuatore

Le variazioni di spesa tra macro-voci in misura superiore al 10 % della macro-voce con l’importo inferiore dovranno essere preventivamente autorizzate da
Fonservizi.
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FONSERVIZI: L’AVVISO 01/2016 IN PILLOLE
Variazioni non seggette
Il Soggetto Presentatore potrà effettuare alcune variazioni,
ad autorizzazioni da parte purché siano preventivamente e formalmente comunicate
del fondo
al Fondo, almeno 7 giorni lavorativi prima dell’avvio delle
attività interessate.
La corretta
gestione
dell’Avviso
01/2016
Le variazioni oggetto di comunicazione al Fondo sono le
seguenti:

Cancellazione di un Soggetto Attuatore

Numero dei lavoratori coinvolti nel Piano

Modifica delle ore di formazione (in caso di diminuzione delle ore di formazione, le ore di docenza devono essere comunque in misura superiore all’85%
di quelle previste dal Piano)

Variazione Legale Rappresentante

Variazione dell’eventuale persona delegata dal Legale Rappresentante

Variazioni di altri dati amministrativi e anagrafici del
Soggetto Presentatore e/o dell’Impresa Beneficiaria

Eventuali spostamenti di spesa all’interno di una
stessa macro voce del piano finanziario

Variazioni di spesa tra macro-voci in misura pari o
inferiori al 10 % per singola macrovoce, sia in aumento che in decremento del loro importo originale.
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CFA: pubblicate le linee guida aggiornate a dicembre
2016
contro delle rispettive esiSi comunica che nella sezio-
CFA: linee guida
dicembre 2016
genze e competenze, in vi-
ne CFA del sito Fonservizi
sta della progettazione e
sono state pubblicate le li-
della realizzazione di attività
nee guida alla presentazio-
di formazione continua.
ne, gestione e rendicontazione dei Piani Formativi
presentati dalle aziende o
dagli organismi accreditati
Siglato accordo
con FMM
Fonservizi: siglato accordo
con
Federmiddlemanage-
ment FMM
per la Formazione Continua
presso le Regioni/Province
E’ stato siglato il 29 Novem-
Autonome.
bre 2016 a Roma un proto-
Di seguito il link ai docu-
collo di intesa tra Fonservizi
menti
e FMM, la federazione che
Linee guida CFA dicembre
associa i middle manager
delle
2016
aziende. L’accordo,
della durata di un anno, staLinee guida CFA piani pre-
bilisce lo sviluppo di una
sentati da organismi accre-
partnership finalizzata all’in-
ditati per la formazione continua dicembre 2016
M.D.S.
M.D.S.
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Le buone pratiche della
formazione
Prosegue
Le buone pratiche
della formazione
la
rubrica
da Servizi Ambientali di
224.000 abitanti. ASA è
dedicata a “le buone pra-
Livorno. ASA Spa opera
inoltre
tiche della formazione”,
nel servizio idrico integra-
linee strategiche nel cam-
uno spazio della nostra
to (acquedotto – fognatu-
po della produzione ener-
newsletter che periodica-
ra - depurazione) e nella
getica tradizionale (Gas
mente Fonservizi dedica
distribuzione del gas; dal
naturale liquido) e alter-
alle aziende aderenti. Si
2002 è gestore unico del
nativa (eolico e fotovol-
tratta di un diario nel qua-
servizio idrico nell’ATO 5
taico).
le annotare e dare evi-
Toscana Costa, il cui baci-
L’azienda nel 2015 ha
denza ad esperienze di
no di utenza è di 370.478
partecipato
formazione
alle quali
abitanti suddivisi in 33
01/2015 presentando un
aziende e lavoratori han-
Comuni appartenenti a 3
piano formativo dal titolo
no preso parte grazie al
province (Livorno, Pisa e
“L'impresa che cambia:
riconoscimento di finan-
Siena). Per la distribuzio-
qualità, responsabilità e
ziamenti da parte del fon-
ne gas, ASA SpA è presen-
innovazione”. Tra le varie
do. In questo numero se-
te in 5 Comuni della pro-
attività previste in questo
gnaliamo la positiva espe-
vincia di Livorno con un
piano formativo segnalia-
rienza di ASA SpA, Azien-
bacino servito di circa
mo il corso “L’operatore
concentrata
su
all’Avviso
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Le buone pratiche
della formazione
front office: comunicazio-
ti e per garantire conti-
delle crisi relazionali e
ne efficace e gestione del
nuità con iniziative dello
opportunità
conflitto”,
stesso tipo svolte in pas-
per la gestione delle stes-
mente rivolto agli opera-
sato.
se;
tori del servizio commer-
I contenuti dell’iniziativa
• i tranelli del linguaggio
ciale con l’obiettivo di ag-
possono essere riassunti
comune (le frasi fatte, i
giornare e potenziare gli
nei seguenti punti:
modi di dire, le metafore,
specificata-
strumenti linguistici e relazionali
necessari
per
affrontare, stemperandole, le situazioni di conflitto
• le crisi originate da situazioni
(identificare
pregresse
l’accumulo
specifiche
le frasi a metà, le generalizzazioni);
• esercitazioni (visione di
della tensione);
filmati, conflitti simulati).
no che in presenza fisi-
• i conflitti verbali: origi-
Per quanto riguarda la
ca) nonché quelle di co-
ne, risposte funzionali e
metodologia
municazione
disfunzionali;
l’iniziativa ha alternato un
con l’utenza (sia al telefo-
interna.
L’avvio del corso è stato
• effetti emotivi del cam-
preceduto da alcuni in-
biamento: come ricono-
contri tra il docente ed i
scerli in noi stessi e negli
responsabili del settore
altri;
coinvolto, per meglio focalizzare temi e argomen-
utilizzata,
approccio formale tradizionale all’uso di stru-
menti digitali, con filmati
e registrazioni di telefonate , simulando, allo stesso
• peculiarità del mezzo
tempo, alcuni conflitti su
telefonico nella genesi
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totalmente
ed applicativa- nella ope-
vare la rispondenza tra i
avulse dal contesto lavo-
ratività del lavoro quoti-
temi e gli argomenti pro-
rativo, per meglio osser-
diano. Come previsto dal
posti dai bandi Fonservizi
vare l’insorgere degli stati
sistema interno di qualità,
e le esigenze formative e
emotivi connessi al con-
inoltre, è stata successi-
didattiche degli associati.
flitto e discuterne con i
vamente effettuata la rile-
partecipanti.
vazione del livello di ap-
tematiche
Le buone pratiche
della formazione
Si sono tenute 4 edizioni
da 8 ore, per un totale
complessivo di 32 ore di
formazione, rivolte a circa
trenta dipendenti, equamente suddivisi tra uomini e donne. Il personale
coinvolto ha mostrato, sin
da subito, un grande interesse per le tematiche
trattate e per la metodologia utilizzata, evidenziandone l’utilità - pratica
prendimento, valutando
l’efficacia delle azioni for-
mative intraprese. Anche
nelle schede per la rilevazione è stato possibile
riscontrare l’interesse e la
soddisfazione per l’iniziativa da parte dei partecipanti, che hanno auspicato il proseguo di questo
percorso formativo. L’Azienda, anche in questa
occasione, ha potuto rile-
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Fonservizi augura
a tutti voi buone
feste