AVVENTO 2016

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AVVENTO 2016 - PREGHIERA IN FAMIGLIA
“io t’incaRto - io t’incaNto”
LUNEDÌ 19 DICEMBRE 2016 - 4. NOVENA DEL NATALE
NULLA È IMPOSSIBILE
 I nostri recapiti
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 SIGLA
l’ospite di stasera: padre Luigi Gaetani
segno della croce e saluto liturgico
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
La gioia del Signore che attendiamo sia la nostra forza.
E Lui, che è la luce vera che viene, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
 ACCENSIONE LUME
quarto lume della corona dell’Avvento - candela degli Angeli
accennsione delle quattro candele della Corona
Accendiamo la quarta candela dell’avvento. La candela degli angeli, la candela della
fiducia. Sono gli angeli che hanno portato la buona notizia: Dio vuole bene a tutti gli
uomini e per questo ha deciso di nascere tra noi. Gesù, accendi la nostra fiducia
Vinciamo la paura, rallegriamoci e prepariamoci, manca poco. Gesù viene! È bello
sapere che Dio non ci ha lasciati soli ha mandato Gesù per noi ed è per Lui che siamo
salvati che Dio si china su di noi per custodirci, per aiutarci e, se cadiamo, per
risollevarci. Gesù viene a noi, nei nostri cuore e nelle nostre vite.
Vieni Signore Gesù ti attendiamo con le lampade accese.
questa sera vogliamo pregare per…
RICORDARE tema della serata con cartello
La nostra preghiera nella Novena del Natale [ospite]
Vieni, Signore Gesù, sapienza della vita,
Vieni, Signore Gesù, luce delle genti,
Vieni, Signore Gesù, splendore della gloria del Padre,
Vieni e insegnaci ad attendere,
rischiara le nostre tenebre, ravviva la nostra fede.
Vieni, fonte di grazia e rinsalda la nostra Speranza.
Vieni, Signore Gesù e guida i nostri passi.
Vieni, figlio di Maria, Dio con noi.
Luce del mondo e donaci la pace.
Vieni, desiderato da tutti i popoli.
Vieni, bellezza eterna e regna per sempre in mezzo a noi.
preghiamo [don claudio]
O Chiave della gloria, vieni, apri all’uomo la vittoria: goda di essere liberato, per il
tuo avvento, dal peccato. Sei tu, Maria, la Porta dell’Avvento, che apre e chiude il
cielo.
« … la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore … ». Germania 15, 16
 IL VANGELO DI DOMANI
Dal vangelo secondo Luca (1, 26-38) [don claudio]
Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide,
di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati,
piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto
come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà
grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di
Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non
avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti
coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio
di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa
un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a
Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua
parola». E l’angelo si allontanò da lei.
 COMMENTO AL VANGELO
Mons. Giuseppe Marciante
Vescovo Ausiliare di Roma - settore Est
 UN RACCONTO
da “Soliloqui di Betlemme” di Giovanni Papini
IL PADRONE DELLA STALLA. Ormai ho detto di sì ma quasi quasi mi pento...
All’albergo non li hanno voluti, non sapevano dove batter la testa… Son debole, mi
son lasciato commuovere, specialmente da lei, con quel viso umile eppure
appassionato, con quegli occhi di bambina venuta da un mondo più chiaro del
nostro. E sembra che porti un gran segreto stretto al petto come un’altra
porterebbe un mazzo di fiori. Così innocente , candida, pura che pare impossibile
debba partorire da un momento all’altro… Non ho avuto il coraggio di mandarla via,
di notte, in quello stato: forse ho fatto male ma non c’é più rimedio. Si son seduti
nella stalla, in silenzio; come se pregassero senza parole o aspettassero un miracolo.
Anche il vecchio pare una persona per bene. Assiste quella donna con tanti riguardi
come se lei fosse una regina e lui un signore diventato schiavo. Non ci capisco nulla.
Girano il mondo soli, senza un servitore, senza una donna che possa porgere aiuto a
questa fanciulla che sta per soffrire… Come mai saranno partiti proprio agli ultimi
giorni della gravidanza? Portare quella poveretta per le strade, in questo mese
freddo, e in quelle condizioni, non è da uomo di giudizio. Insomma non ho avuto il
coraggio di mandarli via sconsolati. La stalla è vecchia e sudicia ma per lo meno
hanno un po’ di tetto sopra il capo e le bestie un po’ di caldo lo fanno. Anche se ho
sbagliato l’ho fatto a fin di bene: il Signore non mi castigherá. Mi son sentito come
spinto da una voce dentro a ospitare questi due poveri sparsi. E anche il Libro
comanda di albergano i pellegrini abbandonati. Dio voglia che tutto vada a finire
bene per loro e per me!
 NOVENA DI NATALE
Il Re dei Re sta per venire, venite adoriamolo.
Rallegrati, popolo di Dio ed esulta di gioia, città di Sion:
ecco verrà il Signore, e ci sarà grande luce in quel giorno
e i monti stilleranno dolcezza;
scorrerà latte e miele tra i colli perché verrà il grande profeta
ed egli rinnoverà Gerusalemme.
Ecco verrà il Signore Dio:
un uomo dalla casa di Davide salirà sul trono;
voi lo vedrete ed esulterà il vostro cuore.
Ecco verrà il Signore, nostra difesa,
il Santo d’Israele con la corona regale sul capo;
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal fiume fino agli ultimi confini della terra.
Ecco apparire il Signore: non mancherà alla parola data;
se ancora non giunge, ravviva l’attesa,
poiché certo verrà e non potrà tardare.
Scenderà il Signore dal cielo come rugiada sul vello:
nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace;
lo adoreranno i potenti del mondo
e lo serviranno tutte le nazioni della terra.
Nascerà per noi un bambino e sarà chiamato «Dio forte»;
siederà sul trono di Davide suo padre
e sarà nostro sovrano:
gli sarà dato il segno del potere e della gloria.
Betlemme, città dell’Altissimo, da te uscirà il pastore d’Israele;
nascerà nel tempo, egli l’Eterno
e nell’universo sarà glorificato:
quando egli verrà fra noi, ci farà dono della pace.
Un nuovo germoglio spunterà dal tronco di Iesse
e lo Spirito del Signore verrà su di lui.
Stenderà la sua mano e radunerà i dispersi d’Israele.
Vedranno la sua pace i popoli del mondo e come a stella guarderanno.
 PERLE DI SAGGEZZA
Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse
rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra
Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere
l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo
popolo. Non mancherà la creatività per arricchire questo momento con iniziative
che stimolino i credenti ad essere strumenti vivi di trasmissione della Parola.
Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina,
affinché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno
e crescita. La lectio divina sui temi della misericordia permetterà di toccare con
mano quanta fecondità viene dal testo sacro, letto alla luce dell’intera tradizione
spirituale della Chiesa, che sfocia necessariamente in gesti e opere concrete di
carità. [Misericordia et misera n. 7].
PREGHIERA [don Claudio]
A Cristo, giudice dei vivi e dei morti, salga fiduciosa la preghiera del popolo redento:
Vieni, Signore Gesù.
[ospite]
Signore, il mondo riconosca la tua giustizia, la tua gloria abiti sulla nostra
terra. Vieni, Signore Gesù.
Tu, che hai voluto condividere la debolezza della condizione umana, infondi in noi la
forza inesauribile del tuo Spirito. Vieni, Signore Gesù.
Irradia sul mondo la luce della tua verità, illumina i nostri fratelli che ancora non ti
riconoscono. Vieni, Signore Gesù.
Sei venuto nell'umiltà per cancellare i nostri peccati, venendo nella gloria, guidaci
alla felicità eterna. Vieni, Signore Gesù.
Tu, che alla fine dei tempi verrai a giudicare il mondo, ricompensa coloro che in
questa vita furono vittime della persecuzione. Vieni, Signore Gesù.
Padre nostro [con ospite]
 NODO AL FAZZOLETTO
Riascoltiamo le parole del Papa dall’Angelus di ieri.
“Domenica prossima sarà Natale. In questa settimana - mi raccomando - cerchiamo
di trovare qualche momento per fermarci, fare un po’ di silenzio, e immaginare la
Madonna e san Giuseppe che stanno andando a Betlemme. Immaginare come
vanno: il cammino, la fatica, ma anche la gioia, la commozione, e poi l’ansia di
trovare un posto, la preoccupazione…, e così via. In questo aiuta molto il presepe.
Cerchiamo di entrare nel vero Natale, quello di Gesù, che ci si avvicina - Dio-con-noi,
vicino a noi - per ricevere la grazia di questa festa, che è una grazia di vicinanza, di
amore, di umiltà e di tenerezza”.
Benedizione
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo Spirito.
Il Signore vi benedica e vi protegga.
R. Amen.
Faccia risplendere il suo volto su di voi
e vi doni la sua misericordia. R. Amen.
Nm 6,24-26
Rivolga su di voi il suo sguardo
e vi doni la sua pace. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
Una parola con l’ospite: Natale per te!
Ricordare i riferimenti
 SIGLA FINALE