A chi è rivolto? Di cosa si tratta?

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Liguria: in arrivo il bando apicoltura | 1
Stanziati 90 mila euro di fondi per dare una mano alla categoria.
L’apicoltura continua ad essere al centro di una vasta serie di interventi mirati al
miglioramento del settore, grazie ai quali sarà possibile rinnovare completamente le
strutture aziendali e aggiornare la formazione degli apicoltori per permettergli di attuare
nuovi metodi di allevamento e produzione di api e miele.
A chi è rivolto?
Il bando apicoltura della Regione Liguria è rivolto ad apicoltori singoli, ovvero coloro che
operano in maniera autonoma e con pochissimo personale (ma che siano proprietari di
almeno 20 arnie) le piccole e medie imprese e le associazioni apistiche; quest’ultime devono
essere giuridicamente riconosciute, avere un numero di soci superiore al 10% del totale
degli alveari registrati presso l’Anagrafe apistica nazionale e avere un’attività su almeno 3
provincie (nella provincia più rappresentata il numero di soci non può essere superiore al
70%).
Ogni soggetto che prenderà parte al bando dovrà essere operativo sul suolo regionale,
rispettare le norme che regolano il settore ed essere in possesso di un Fascicolo Aziendale
tenuto presso un Centro di Assistenza in Agricoltura (CAA)
Di cosa si tratta?
Per la campagna 2016/2017 vengono resi disponibili circa 90 mila euro che si aggiungono ai
45 mila euro concessi per l’acquisto di arnie. Sono promossi diversi interventi definiti col
termine di azioni. Le diverse azioni si suddividono in due gruppi: quelle che riguardano gli
imprenditori e altre che potranno essere intraprese dalle associazioni.
Gli apicoltori singoli possono fare domanda per le sottoazioni:
e.1 – acquisto di nuovi sciami d’api e api regine: la spesa massima di ogni sciame è di
90 euro mentre quelle per le api regina di 13 euro e la somma di sciami e api regine
non può superare il 50% del numero degli alveari dichiarati;
b.4 – acquisto di nuovi strumenti sanitari che garantiscono uno sviluppo delle api e la
prevenzione di malattie infettive che colpiscono gli alveari, con una spesa minima di
200 euro se in possesso di almeno 50 alveari.
Leggi anche: Più garanzie in agricoltura: Via alle assunzioni congiunte
Le associazioni, invece, oltre che per le sottoazioni e.1 e b.4, possono fare domanda per
partecipare alle sottoazioni:
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a.1 – corsi relative all’utilizzo di determinati prodotti per la cura delle arnie,
allevamento delle api regine e interventi per migliorare la qualità del prodotto finale;
a.2 – seminari con argomenti relativi all’acquisto delle api regine e controlli sulla
produttività del miele;
a.3 – incontri per la diffusione di informazioni relative ad argomenti sul controllo
sanitario ed utilizzo di determinati prodotti.
b.1 incontri periodici con gli apicoltori con argomento le innovazioni tecniche, quali
utilizzo di nuovi strumenti e medicinali, per lo sviluppo e cura delle arnie con il minimo
impatto ambientale;
Come fare?
Per partecipare al bando apicoltura si deve scaricare la domanda dal portale Sian, sezione
zootecnica, aiuti per il miele, compilarla in ogni sua parte, allegare la documentazione
richiesta e inviarla tramite posta elettronica; la domanda può anche essere spedita con
raccomandata o consegnata a mano presso l’Ufficio protocollo della Regione Liguria a
Genova.
Per le associazioni il termine ultimo per presentare le domande è il 30 dicembre 2016 alle
ore 12:00 mentre gli apicoltori avranno tempo fino al 24 febbraio 2017 sempre fino alle
ore 12:00.
Progetti e inventive sono ben gradite visto che le diverse domande verranno sottoposte ad
attenta revisione da parte degli organi di competenza. Pertanto, coloro che intendono
investire nel settore apistico, avranno una ghiotta opportunità per poter riuscire ad avviare
il progetto che riguarda l’apicoltura.
Fonte: Bando sottoazioni a.1, a.2, a.3, b.1, b.4, e.1. Annualità 2016/2017
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