Giovedì 22 dicembre IL 2017 SARA` L`ANNO DEI DIRITTI DEI

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Transcript Giovedì 22 dicembre IL 2017 SARA` L`ANNO DEI DIRITTI DEI

Giovedì 22 dicembre
IL 2017 SARA’ L’ANNO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI. BASEOTTO (CGIL) PARLA DI
REFERENDUM E DELLA CARTA
“Incassiamo un primo risultato della nostra iniziativa: il fatto che il lavoro sia tornato
al centro del dibattito politico. Il nostro impegno per il lavoro e i diritti continua e per
quanto ci riguarda eventuali modifiche legislative dovranno essere in perfetta linea
con i quesiti referendari che proponiamo perché possiamo considerare questi
superati”. Lo ha detto Nino Baseotto, segretario nazionale Cgil, responsabile
dell‟organizzazione, intervenendo ieri al direttivo della Cgil siciliana.
“Abbiamo determinato - ha spiegato - quella „anomalia‟ nel panorama politico che
preoccupa tanto. C‟è chi - come il ministro Poletti - prima dice che siamo
un‟organizzazione superata, poi però spaventato invoca le elezioni anticipate”.
Baseotto ha osservato che “è singolare che prima si rilevi il disagio sociale che
sottostà all‟esito dell‟ultimo referendum, a mio avviso spalmato su entrambi gli
schieramenti, e poi invece di affrontarlo si parli solo di elezioni”.
Ora si attende il responso della Corte Costituzionale che si dovrà pronunciare sui
referendum tra l‟11 e il 12 gennaio. Sul sito di Radio Articolo 1 (www.radioarticolo1.it)
è possibile riascoltare gli ultimi interventi su referendum e Carta del segretario
generale Susanna Camusso e degli altri dirigenti della Cgil. Sul sito della Cgil tutta la
documentazione e le informazioni, mentre sul sito di Rassegna Sindacale
(www.rassegna.it) una pagina speciale per ripercorrere le tappe della grande
campagna Cgil per la trasformazione e il rilancio del diritto del lavoro in Italia.
Sul sito della Cgil è possibile rileggere l‟intervista de La Stampa al segretario generale
Susanna Camusso: http://www.cgil.it/camusso-provano-scappare-si-andra-alle-urne/
IN PRIMO PIANO
MINISTRO POLETTI, E’ POLEMICA CONTINUA. CHIESTE LE DIMISSIONI
Del caso Poletti si continua a parlare su vari quotidiani. Sul Sole 24 ore Claudio Tucci
scrive: ―Non si placa la polemica per le parole sui giovani all'estero pronunciate, e
subito corrette, lunedì scorso, dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: le opposizioni,
capeggiate da M5S, Lega Nord, Sinistra italiana e alcuni senatori del gruppo misto,
hanno presentato a palazzo Madama una mozione di sfiducia nei confronti del titolare
del dicastero di Via Veneto (l'M5S ne ha presentata una anche alla Camera); e critiche
sono arrivate ieri pure dalla minoranza dem, che, con Roberto Speranza, ha alzato il
tiro chiedendo al ministro Poletti un'azione immediata per cancellare i voucher,
altrimenti sarà«sfiducia». La bufera sul ministro si è allargata anche al figlio, Manuel
Poletti, direttore di "Sette Sere", con la Lega Nord che ha annunciato un esposto in
procura e alla guardia di Finanza per verificare la regolarità dei contributi pubblici
all'editoria concessi al settimanale «con il padre nel ruolo di ministro». La mozione di
sfiducia individuale presentata al Senato sarà oggetto di una riunione dei capigruppo
alla riapertura dei lavori per decidere la calendarizzazione del vota ll rilievo che viene
fatto al titolare del Lavoro è di aver tenuto «un comportamento totalmente inadeguato
al suo ruolo, esprimendosi in più di un'occasione con un linguaggio discutibile e
opinioni del tutto inaccettabili»…(p. 8). Su La Stampa (p.8), scrive Amedeo La
Mattina: ―Mozioni di sfiducia contro Poletti. Minoranza Pd: no ai voucher o sarà sì.
L’iniziativa promossa da Sinistra Italiana. M5S e Lega dopo le frasi del ministro sui
giovani. E scoppia il caso dei presunti aiuti al figlio‖. Il manifesto dedica la sua
copertina al caso del ministro del lavoro: ―Il precario‖ . Il sommario recita così: ―Le
scuse di Poletti non bastano. In Senato Sinistra Italiana, M5S e Lega presentano una
mozione di sfiducia contro il ministro del lavoro che scivola sul referendum contro il
Jobs Act e poi sbanda sui giovani che vanno all’estero. Contro le politiche del governo
sull’occupazione chiede il conto anche la sinistra Pd con Speranza: ―Via i voucher o via
il ministro‖. Sullo scontro sui voucher, oltre alle notizie sui tentativi di Cesare
Damiano, presidente della Commissione lavoro della Camera di modificare la norma
sui voucher, c’è da segnalare l’intervento di Filippo Taddei sull’Unità. Il responsabile
del lavoro del Pd ripercorre la storia delle norme che hanno introdotto i voucher per
scagionare dalle accuse il Pd renziano. Non siamo stati noi – dice Taddei – a inventare
il voucher per pagare i lavoratori.
UN PO’ DI RESPIRO PER ALMAVIVA. Cgil, Cisl, Uil e Ugl, insieme ai rispettivi sindacati
di categoria, ascoltata la proposta avanzata dal Ministro Carlo Calenda e dal
Viceministro Teresa Bellanova hanno dato ieri sera la loro disponibilità ad accettare
il percorso illustrato che, per avere efficacia e credibilità, dovrà prevedere una
costante e fattiva presenza del Ministero. I sindacati chiedono però al Ministro di
garantire la correttezza del percorso, l'effettività del negoziato e la coerenza dei
comportamenti delle parti. Infine, chiedono al Ministro di vigilare affinché non
prosegua il trasferimento di attività di Almaviva dai siti italiani a quelli esteri, anche se
comunitari, in quanto un simile comportamento falserebbe e minerebbe la credibilità
stessa del negoziato.
LO STALLO ALITALIA PREOCCUPA I SINDACATI. ―Il protrarsi dello stallo in cui verte
Alitalia ci preoccupa non poco‖, così hanno dichiarato ieri Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti
e Ugl trasporto aereo. ―Il Consiglio di amministrazione, aperto da molti giorni e non
ancora chiuso, non promette nulla di buono. Apprendiamo da varie fonti, media e
dichiarazioni più o meno ufficiali, che gli azionisti non riescono a convergere su una
linea comune. Da parte nostra, c’è forte preoccupazione per le migliaia di lavoratrici e
lavoratori e per l’intero indotto, come se i sacrifici fatti dal 'lavoro', con tagli di
personale e ai salari non fossero serviti a nulla. Chiediamo quanto prima un confronto
- da giorni viene rimandato -, che coinvolga tutti gli attori dell’ormai stranota
vertenza: sarebbe riduttivo catalogarla come un problema tra privati. Per questo,
sollecitiamo un incontro con il governo‖, aggiungono le organizzazioni sindacali dei
trasporti.
LE ALTRE NOTIZIE SULLE PRIME PAGINE
―Mps, la conversione non basta. Arriva il decreto salva-banche‖. E’ il titolo del Sole 24
ore: dai bond 2,44 miliardi, servirà un nuovo piano del Tesoro. Sì delle Camere ai 20
miliardi per gli istituti di credito. Il ministro Padoan spiega che l’obiettivo principale è
quello della stabilità e della tutela del risparmio. Anche il Corriere della Sera apre con
le banche e in particolare con il caso Monte dei Paschi: pochi investitori, il Tesoro si
prepara a comandare a Siena. L’altro titolo che viene proposto su quasi tutte le prime
pagine è quello che riguarda gli sviluppo dell’inchiesta di polizia sull’attentato di
Berlino. Il terrorista che viene braccato sarebbe arrivato dall’Italia. La terza notizia
che conquista le prime pagine di oggi riguarda Roma: ―Nomine, Raggi sapeva degli
abusi. E ora rischia di essere indagata‖. Anche Repubblica rilancia la notizia con la
massima evidenza: ―Marra, atti ai pm, ora Raggi può finire indagata‖
CONTRATTO TESSILE-ABBIGLIAMENTO. SI SCIOPERA IL 13 GENNAIO
―C’è bisogno di costruire un contratto che abbia coordinate chiare. Il salario si negozia
e non si registra, non è una sede inerte che raccoglie la registrazione degli aumenti in
busta paga e le disposizioni di legge. Se hanno in testa questa cosa, non ci saranno
spazi per fare il contratto‖. A dirlo è il segretario generale Filctem Cgil Emilio Miceli,
intervenendo ieri a Milano all’Assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del
settore tessile-abbigliamento, in lotta per il rinnovo del contratto nazionale scaduto il
31 marzo scorso, che vede interessati oltre 420 mila addetti.
L’Assemblea dei delegati ha discusso la situazione della trattativa, ora ferma per
l’irricevibile posizione dell'associazione degli imprenditori (Smi-Confindustria) di non
anticipare più gli aumenti sui minimi contrattuali sulla base di previsioni, ma di pagarli
―ex post‖, ovvero al termine di ogni anno, invece di anticiparla nell'aumento in busta
paga come prevede l'attuale modello contrattuale. E ha proclamato una giornata di
sciopero generale il 13 gennaio (compreso il settore calzaturiero), con manifestazione
nazionale a Firenze durante Pitti Uomo.
E INTANTO A MILANO CHIUDE CAVALLI
Il settore tessile-abbigliamento è sempre sotto pressione per la crisi. Negli ultimi
cinque anni sono stati persi oltre 100 mila posti di lavoro, la situazione si fa sempre
più critica. Soprattutto a Milano, come ha detto ieri il segretario generale Filctem del
capoluogo lombardo Alberto Motta. ―Proprio in questi giorni purtroppo ci sarà la
chiusura definitiva della sede milanese di Cavalli, che è stata preceduta da altre crisi e
da altre chiusure‖ ha spiegato: ―Il contratto oggi è fondamentale, la chiusura totale
delle nostre controparti è inaccettabile, dovrebbe prevalere il buon senso. Lo diciamo
da una città come Milano, che giustamente viene considerata da tutti capitale della
moda e che invece paga un prezzo durissimo in termini di crisi, delocalizzazioni,
mobilità e licenziamenti‖.
I SINDACATI CHIEDONO IL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI DEI LAVORATORI
TRENKWALDER
Entro Natale le aziende utilizzatrici devono pagare gli stipendi arretrati dei lavoratori
in somministrazione di Trenkwalder. È la richiesta che arriva da Felsa Cisl,
Nidil Cgil, Uiltemp, che "denunciano il mancato pagamento in solido da parte delle
aziende utilizzatrici delle retribuzioni arretrate (settembre e ottobre) dei lavoratori
somministrati dall'agenzia per il lavoro. Segnalazioni in questo senso - spiega in una
nota - continuano ad arrivare da ogni parte d'Italia e riguardano migliaia di
lavoratori".
L'agenzia Trenkwalder è stata dichiarata fallita lo scorso 7 dicembre 2016 dal tribunale
di Modena e non è stata in grado in questi mesi di pagare le retribuzioni dei lavoratori
somministrati. Per queste somme la legge prevede la responsabilità in solido delle
aziende utilizzatrici. In pratica gli stipendi devono essere pagati dalle aziende
utilizzatrici che si surrogano all'agenzia. "A distanza di mesi, invece - aggiungono le
organizzazioni - alcuni utilizzatori, tra i quali grandi aziende di tutti i settori Gs
Carrefour, Electrolux, Comer, Abb, solo per fare alcuni nomi tra i più noti, si stanno
trincerando dietro motivazioni tecniche superabili per non pagare quanto dovuto;
nonostante lo stesso Curatore fallimentare Sido Bonfatti abbia fornito tutte le
informazioni necessarie al pagamento alle aziende utilizzatrici, attraverso una nota
pubblicata anche sul portale dei creditori del Tribunale".
PENSIONI, LAVORO, CARTA DEI DIRITTI. PEDRETTI (SPI CGIL) SU FACEBOOK
"Il 2016 è stato un anno molto importante. Il Sindacato dei pensionati della Cgil è
stato in campo. Abbiamo fatto una grande manifestazione a maggio a Roma e poi si è
aperto il confronto con il governo che ha prodotto una serie di misure significative per
i pensionati e per i lavoratori". Lo ha detto ieri il segretario generale dello Spi-Cgil,
Ivan Pedretti, durante una diretta Facebook che ha fatto il bilancio dell'anno appena
trascorso e ha anticipato gli impegni del sindacato per il prossimo anno.
Pedretti ha ricordato che sulle pensioni il lavoro non è ancora concluso, che ci sarà
una seconda fase del confronto con il governo da portare avanti e che se non ci
saranno risposte lo Spi-Cgil è pronto a mobilitarsi. Il governo dovrà inoltre intervenire
sul lavoro in previsione dei referendum della Cgil sui voucher, sui licenziamenti e sugli
appalti. Su questo tema il segretario generale dello Spi-Cgil ha detto che "il governo
deve aprire una fase di confronto con i sindacati per cambiare quelle leggi. Se non ci
fosse questa disponibilità politica chiameremo i cittadini ad esprimersi con il voto sui
nostri referendum".
Tra i temi anche quello del terremoto e dell'aiuto alle popolazioni colpite, la maggior
parte delle quali sono anziani e pensionati. Lo Spi-Cgil si sta infatti dando da fare in
quelle zone con camper, furgoni e altre unità mobili per portare assistenza e sostegno
a migliaia di persone. Un impegno che continuerà e si rafforzerà nei prossimi mesi. Il
segretario dello Spi ha risposto poi alle domande di alcuni pensionati che gli hanno
scritto sul profilo Facebook.
Per riascoltarlo: http://www.spi.cgil.it/pedretti_direttafb_prospettive2017
CGIL SARDEGNA. SAMUELE PIDDIU ENTRA IN SEGRETERIA
Nuovo ingresso nella segreteria confederale della Cgil sarda: Samuele Piddiu, 41
anni, di Sarroch, è stato eletto a Oristano dall’Assemblea generale regionale. Il nuovo
componente di segreteria prende il posto di Tonino Piludu e affiancherà il segretario
generale Michele Carrus e la segretaria Caterina Cocco.
Samuele Piddiu - iscritto al sindacato dei metalmeccanici dal 2000 e subito eletto
delegato rsu alla Sartec, azienda della Holding Saras, di cui è ancora oggi dipendente
– è entrato pochi anni dopo nel direttivo provinciale di categoria e poi, dopo
l’esperienza nella segreteria Fiom territoriale, da un anno e mezzo ricopriva l’incarico
di segretario generale della stessa struttura.
Nei sedici anni di sindacato Piddiu si è occupato di vertenze industriali e
contrattazione, sia aziendale che territoriale, e ha fatto parte della delegazione
trattante nell’ultimo rinnovo del contratto collettivo appena sottoscritto dai
metalmeccanici nazionali. In questi anni ha seguito per la Camera del Lavoro
Metropolitana la zona camerale di Sarroch.
IL CORRIERE DELLA SERA DI MILANO PRESENTA KATIUSCIA CALABRETTA, LA NUOVA
SEGRETARIA DELLA FILLEA
«Un cantiere è un cantiere. È un luogo particolare per chiunque, non solo per una
donna. Lì dentro si circola con il caschetto e le scarpe antinfortunistica». La premessa
è quasi d'obbligo. Dopodiché, sorridendo, ammette: «Diciamo che, comunque, non mi
posso certo presentare con la gonna e le ballerine». Sulle pagine del Corriere della
Sera milanese il ritratto di Katiuscia Calabretta, appena eletta segretario generale
della Fillea di Milano. Calabretta ha 40 anni, occhi verdi sotto il caschetto castano,
modi gentili, voce cristallina. Insomma, non è il tipo di persona che ci si aspetta di
incrociare in un cantiere edile, dove peraltro una donna è già una rarità. Ma per i
prossimi anni sarà un punto di riferimento imprescindibile per tanti lavoratori e
imprenditori. Un cantiere è un cantiere. È un luogo particolare per chiunque, non solo
per una donna L'analisi L'edilizia è probabilmente il settore che in questi anni è stato
più colpito dalla recessione tori del settore delle costruzioni, perché è stata eletta
segretario generale della Fillea Cgil di Milano, cioè la sigla sindacale del settore
dell'edilizia. Una donna tra muratori, carpentieri, geometri, elettricisti, saldatori,
capocantieri, direttori dei lavori e anche imprenditori non sempre dai modi garbati
come i suoi. Perché nel settore ci sono grandi imprese ma anche società nate dal
nulla. La neoeletta leader del sindacato edile non si sorprende dell'al-trui stupore per il
suo ruolo in un mondo decisamente maschile, ma tiene a precisare che «comunque
sono almeno tre anni che frequento il mondo dei cantieri», dal momento che ha già
ricoperto la carica di segretario organizzativo per la Fillea di Monza e Brianza. «Si
lavora proprio macinando chilometri in auto, — racconta — perlustrando tutte le
strade e guardandosi attorno cercando di scorgere dove ci sono lavori di costruzione in
corso»….(Giampiero Rossi, Corriere della Sera Milano, p.9)
Mattinale chiuso alle 7,30