E` Natale: gioia di Dio per ogni uomo È ancora Natale: andiamo

Download Report

Transcript E` Natale: gioia di Dio per ogni uomo È ancora Natale: andiamo

E’ Natale: gioia di Dio per ogni uomo
È ancora Natale: andiamo fratelli, tutti insieme alla grotta
di Betlemme.
In quella notte gli angeli proclamavano: “Vi annuncio una grande gioia: oggi
è nato il Salvatore: troverete un bimbo avvolto in fasce e deposto in una
mangiatoia”.
Ascoltiamo anche noi, accogliamo ancor oggi questo straordinario annuncio
di gioia, questo sorprendente e inatteso messaggio: accogliamolo nella
nostrapovertà e miseria umana, nelle nostredesolate e tristi coscienze, nei
nostri cuori inariditi di speranza e colmi di paura.
Spegniamo i riflettori delle luci abbaglianti che ci distraggono e accecano con
le loro attrattive e ci disorientano negli affanni, dolori e preoccupazioni.
Apriamo ancor oggi il nostro cuore alla novità di Dio nella nostra vita;
apriamo gli occhi dello Spirito e facciamo attente le orecchie del cuore: è
Natale.
Cerchiamo il silenzio intimo del nostro cuore, l’intimità profonda della nostra
vita; apriamo con fiducia le nostre piaghe e misere causate dall’egoismo e
affidiamoci a Colui che può fasciare e guarire, consolare e donare pace.
Facciamo posto a Dio che vuole donarsi a noi, a ciascuno di noi; al Dio che
vuole abitare il nostro cuore dentro la grotta del nostro spirito più intimo e
buio, dentro il nostro povero e piagato corpo, sempre più stanco e misero.
È Natale: il nostro povero corpo, il nostro spirito piagato, il nostro cuore
affranto diventano tempio che accoglie il Dio che sempre viene nella nostra
vita, come allora in quella grotta a Betlemme.
Accogliamo oggi l’invito cioè a partire, a lasciare le nostre sicurezze e
tranquillità, a fidarci unicamente della Parola di Dio che ci orienta come luce
e ci sostiene come calore nel cammino della vita. Diventiamo ancora e
sempre più ricercatori di Colui che ci ha cercato e trovato nel Bimbo di
Betlemme.
Andiamo ancora una volta senza stancarsi alla grotta di Betlemme ad
incontrare il Bimbo che ci sorride e ci attende per inondarci del suo sorriso e
donarci tutto l’Amore di cui è portatore, in modo da continuare a vivere
nell’Amore ed essere così capaci di donare Amore, a tutti, sempre.
Fratelli e sorelle: oggi è Natale, per tutti. È Dio che nasce nell’uomo;
È Dio che si fa uomo nel Bimbo di Betlemme;
È il Dio-con-noi.
È l’Amore che prende carne e si rivela e si offre a tutti. È Dio che si compromette irreversibilmente con l’umanità.
È Dio che sposa l’umanità e diventa intimo ad essa per sempre. È Dio che desidera esser accolto come si accoglie un bimbo.
È Natale.
È davvero una notizia splendida, straordinaria; un evento del tutto
impensabile pieno di meraviglia, stupore e gioia incontenibile: l’uomo è
posto sorprendentemente di fronte alla “follia” di Dio, alla “follia”
dell’amore che desidera farsi uomo e condividere la vita umana, e così
facendo lo invita tremendamente e lo chiama alla possibilità di vivere una
vita divina nella sua vita umana.
Natale è accogliere Dio che scende a condividere la nostra vita umana
offrendoci la via per andare a Lui, facendo della nostra vita umana il luogo ed
il tempo dell’incontro con Dio.
È Natale: l’Amore prende carne per abitare la nostra carne: Dio si rivela
nell’uomo e lo invita a vederlo nell’uomo. Dio è vicinanza tanto assoluta da
condividere la nostra situazione di creatura. Dio nasce uomo e si compromette irrevocabilmente con l’umanità. Dio è fedele alle sue promesse fatte e
non torna indietro sui suoi passi, non si mangia le promesse: è il Dio-con-noi.
La sua non è un’incursione, una passeggiata nella storia contraddittoria e
spesso crocifissa, per tornarsene poi nell’armonia della beatitudine eterna.
È Natale: il Dio-con-noi nella storia fino alla consumazione dei secoli per
trasformare la nostra storia nell’amore.
È Natale: Dio e l’uomo sono pienamente, totalmente e per sempre coinvolti:
Dio non può farcela da solo: per realizzare il suo sogno deve entrare nei sogni
dell’uomo e l’uomo deve poter sognare i sogni di Dio.
È Natale: ricominciamo a credere, a sperare ed amare.
È Natale: ciascuno di noi è responsabile di lasciar nascere Dio nel mondo, di
mettere un po’ di Dio, un po’ di amore nel nostro mondo.
È Natale: lasciamo che Dio abiti la nostra terra, la nostra grotta, la nostra vita,
il nostro cuore, la nostra casa.
Carissimi, buon Natale a tutti, alle vostre famiglie, ai vostri cari, vicini e
lontani, a chi è solo, a chi soffre o è in crisi, a chi è abbandonato, tradito,
dimenticato, a chi non spera, a chi ha perso la fiducia, a chi fatica a perdonare
ed amare. Buon Natale ad ogni uomo e donna: Dio ci sorride nel Bimbo di
Betlemme.
Don Edmondo Lanciarotta - Parroco