Transcript Lettera Marco Minniti

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Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia
Associazione maggiormente rappresentativa fondata il 7 marzo 1981 da Agenti, Sottufficiali, Ufficiali e Comandanti dei Corpi e Servizi di Polizia Municipale e Locale
Riconoscimento del Ministero dei LL. PP. con D.M. 10 dicembre 1993 n. 651
Riconoscimento Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Funzione Pubblica 2 marzo 2000
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prot. 12337/2016 - DP - 1^
Ill. mo Signor Ministro dell’Interno
On. Marco Minniti
at mezzo pec: [email protected]
Oggetto: Impiego dei Corpi e Servizi di Polizia Locale
nell’antiterrorismo.-
Ill. mo Signor Ministro,
le scrivo quale Presidente Nazionale di questa Associazione
Professionale della Polizia Locale d’Italia, avendo letto alcuni articoli
apparsi sulla stampa quotidiana., in particolare quello di Repubblica,
mi sento in dovere di esprimerLe qualche considerazione in merito.
Ricorrere alla Polizia Locale, in questo particolare momento
storico, infiamma il sentimento di attenzione da parte di uno Stato
che, non meno di un mese fa, convoca una conferenza stampa
all’interno del Senato della Repubblica per confermare che il
ripristino dell’equo indennizzo e la causa di servizio a favore degli
Operatori della Polizia Locale era praticamente una mera formalità,
parole uscite dall’allora Vice Ministro Bubbico; risultato: dopo
nemmeno una settimana…cancellato l’emendamento presentato alla
Commissione Affari Costituzionali del Senato per il bilancio per
carenza di fondi.
Ed oggi, si viene a conoscenza che intenzione dello stesso
Stato impiegare la Polizia Locale per la lotta al terrorismo!
Domicilio: Via G. Garibaldi, 11/a - 33050 Porpetto (Ud)
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IL PRESIDENTE NAZIONALE
Ma corre l’obbligo di fare un passo ulteriore addietro e
ricordare l’articolo, sempre della medesima testata giornalistica, del 1
febbraio 2016 scritto da Silvia Bonaventura: “Follia italiana, usare la
polizia di stato per compiti da Municipale”.
Invero, la Polizia Locale Italiana rileva oltre l’80% degli incidenti
stradali (fonte ISTAT), con un impiego di personale altamente
specializzato operante h 24 nei Comandi con contingenti di
personale dedicato adeguati. Nessun problema On. Sig. Ministro ad
offrire la massima disponibilità sul punto, ma corre l’obbligo di
ricordare che un vecchio, ma assolutamente attuale brocardo recita:
“do ut des”….!
Dunque, per non essere frainteso, massima disponibilità a
correre in aiuto ed ausilio a Prefetti e Questori, a partecipare a
qualsiasi tavolo Istituzionale per farLe capire che …NOI CI
SIAMO….ma dall’altra parte serve pari dignità e pari possibilità
operativa!
Ieri pomeriggio, ad esempio, in un controllo di polizia stradale
una pattuglia operante sorprende un conducente che guida con
patente revocata, un curriculum (di precedenti penali) di tutto
rispetto e, dopo quattro ore di accertamenti, per mera intercessione
di un Collega che (forse) ha violato le consegne ha dichiarato che il
conducente aveva un mandato di arresto Internazionale ed era da
eseguire la misura di custodia. Perché sì, caro Sig. Ministro, se un
Agente od un Ufficiale della Polizia Locale non può nemmeno sapere
chi sta controllando e deve “implorare” qualche Collega delle Forze
di Polizia dello Stato di fargli sapere che tipo di precedenti ha
il,fermato oppure se ha qualche misura coercitiva da scontare, come
pretende di poter utilizzare la Polizia Locale nella prevenzione del
terrorismo?
Non voglio distoglierLa dai Suoi già articolati grattacapi, ma La
prego di voler dare pari dignità operativa alla Locale, prima di
lanciarsi a considerazioni volte a attirare l’attenzione mediatica per
offrire “Sicurezza da spot”, inserisca la Polizia Locale nell’art. 16 della
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Legge 121/81, modifichi l’art. 57 del Codice di Procedura Penale
nella parte riguardante la pienezza delle qualifiche di polizia
giudiziaria a tempo pieno e senza limiti territoriali; adegui la qualifica
di pubblica sicurezza col porto dell’arma obbligatorio; adegui lo
stipendio degli operatori, e poi sarà pronto a schierare in campo, a
tutela dei Cittadini che pagano le tasse 65.000 uomini pronti a servire
quello Stato che si ricorda di noi solo quando la terra gli trema sotto i
piedi… Mi creda, un provvedimento del genere, non costa nulla e
mette a disposizione un contingente di professionisti della sicurezza
a fianco - e a diretta disposizione - di Prefetti e Questori.
Confidando in un Suo interessamento ed in un Suo riscontro,
colgo l’occasione per porgere deferenti espressioni, oltre ai più
sentiti voti di serenità e maggior sicurezza in vista delle prossime
Festività Natalizie
Molto cordialmente.
Venezia/Porpetto, lì 22 dicembre 2016
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