25-dicembre-2016 - Parrocchia Santa Maria Assunta Montecchio PU

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Foglio della Parrocchia S. Maria Assunta - Montecchio - PU -
E' Natale: Gesù è venuto.
Ma se batterà
alla nostra porta,
sapremo riconoscerlo?
Sarà, come una volta:
un uomo povero.
certamente un uomo solo.
Sarà senza dubbio un operaio,
forse un disoccupato,
e anche, se lo sciopero è giusto,
uno scioperante.
O tenterà di vendere delle
polizze d'assicurazione
o degli aspirapolvere...
Sarà forse un rifugiato.
uno dei quindici milioni di rifugiati
con un passaporto dell'O.N.U.;
uno di coloro che nessuno vuole
e che vagano.
vagano in questo deserto
ch'è diventato il Mondo;
uno di coloro che devono morire
perché dopo tutto non si sa
da che parte arrivino
persone di quella risma...
Se Cristo domani batterà
alla vostra porta.
Lo riconoscerete?
Avrà l'aspetto abbattuto,
spossato,
annientato com'è
perché deve portare
tutte le pene della terra..
Raoul Follereau
www.parrocchiamontecchio.org
25 dicembre 2016 numero 1.012
Dal libro del
Profeta Isaia
Il popolo che camminava nelle
tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano
in terra tenebrosa una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che
l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che
marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino
è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre,
Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare
e rafforzare con il diritto e la giustizia,
ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli
eserciti.
(Isaia 9,1-6)
2
...Sentivo da un pezzo sul capo inchinato tra le braccia come l'impressione d'una mano lieve, in atto tra di carezza e di protezione. Ma l'anima
mia era lontana, errante pei luoghi veduti fin dalla fanciullezza, dei quali
mi spirava ancor dentro il sentimento, non tanto però che bastasse al
bisogno che provavo di rivivere, fors'anche per un minuto, la vita come
immaginavo si dovesse in quel punto svolgere in essi.
Ero già entrato così, inavvertitamente, nel sonno e sognavo. E nel sogno, per quelle vie deserte, mi parve a un tratto d'incontrar Gesù errante
in quella stessa notte, in cui il mondo per uso festeggia ancora il suo natale....
Andammo così, fermandoci di tanto in tanto, per un lungo tratto. ..
- E per costoro che sono in chiesa - disse Gesù entro di me - sarei
contento, se per la prima volta io nascessi veramente questa notte. ..
Uscimmo da una chiesa, e Gesù, ritornato innanzi a me posandomi una
mano sul petto riprese:
- Cerco un'anima, in cui rivivere. Tu vedi ch'ìo son morto per questo mondo, che pure ha il coraggio di festeggiare ancora la notte della
mia nascita. Non sarebbe forse troppo angusta per me l'anima tua, se
non fosse ingombra di tante cose, che dovresti buttar via. Otterresti da
me cento volte quel che perderai, seguendomi e abbandonando quel che
falsamente stimi necessario a te e ai tuoi: questa città, i tuoi sogni, i comodi con cui invano cerchi allettare il tuo stolto soffrire per il mondo...
Cerco un'anima, in cui rivivere: potrebbe esser la tua come quella
d'ogn'altro di buona volontà.
La città, Gesù? - io risposi sgomento. - E la casa e i miei cari e i miei
sogni?
- Otterresti da me cento volte quel che perderai – ripeté Egli levando la
mano dal mio petto e guardandomi fisso con quegli occhi profondi e chiari.
Notiziario Parrocchiale
Come avviene da molti anni,
l’Oratorio organizza nel
tempo natalizio il gioco della
TOMBOLA.
Questi i giorni programmati:
DICEMBRE
23 - 25 - 26 - 29 - 30
GENNAIO
4-5-6
- Ah! io non posso, Gesù... feci, dopo un momento di perplessità, vergognoso e avvilito, lasciandomi cader le braccia sulla persona.
Come se la mano, di cui sentivo
in principio del sogno l'impressione
sul mio capo inchinato, m'avesse
dato una forte spinta contro il duro
legno del tavolino, mi destai in
quella di balzo, stropicciandomi la
fronte indolenzita.
E qui, è qui, Gesù, il mio tormento! Qui, senza requie e senza
posa, debbo da mane a sera rompermi la testa. (LUIGI PIRANDELLO)
Calendario Ss. Messe:
Il 13 dicembre 2016, CECILIA
CARTOCETI, è stata insignita del
titolo di Alfiere della Repubblica
dal Presidente Mattarella.
Ciò è un grande onore non solo
per lei e la sua Famiglia, ma anche
per il nostro Paese in cui Cecilia è
nata, abita ed ha compiuti i suoi
primi studi. Diplomata in violino a
soli 17 anni, è tra i primi violini della Filarmonica Rossini, è membro
delle Accademie di Milano della
Scala (per il perfezionamento orchestrale) e a Roma di Santa Cecilia (per la
musica da camera). Continua poi i suoi studi in Cremona.
Questa la motivazione per l’alta onorificenza ricevuta nel Quirinale: “Il suo
talento e un impegno rigoroso hanno messo in luce le sue doti di giovane
violinista attestate da risultati di eccellenza in ambito artistico e professionale, grazie alla capacità di unire talento e impegno rigoroso dimostrata anche
dal notevole rendimento negli studi classici”. BRAVA, CECILIA! Onore a te!
DICEMBRE
25 - ore 8.30 Togni
- ore 10.00 Marchetti
- ore 11.15 pro-Populo
- ore 18.30 Carnevali
26 - ore 8.30 Foglietta
- ore 10.00 Pentucci
- ore 11.15 Giannoni
- ore 18.30 Pierantoni
27 - Bertelli - ore 18 28 - Bruscoli
29 - Pasini
30 - Sensoli
31 - don Roberto Matteini
S. Messa feriale Cripta ore 18,00