Se stai utilizzando Iphone e Ipad clicca qui

Download Report

Transcript Se stai utilizzando Iphone e Ipad clicca qui

www.temponews.it
tempo.carpi
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Babbo Natale arriva...
di corsa
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Ph Federico Massari
Il centro storico di Carpi si è colorato di rosso sabato 17 dicembre quando più di 700 podisti travestiti da babbo natale hanno invaso Piazza Martiri da dove
ha preso il via la prima edizione della Christmas Run, la manifestazione podistica non competitiva organizzata da UTCC, Urban Trail Community Carpi
in collaborazione con La Patria e con il patrocinio del Comune di Carpi.
la Redazione di Tempo augura a tutti Buon natale e felice anno nuovo. Ci rivediamo l’11 gennaio!
società
un bambino per amico
un progetto per aiutare i più piccoli
scuola
salute
ospedale di carpi
i dubbi sulla sua tenuta
permangono
sport e solidarietà
Il Liceo Fanti rappresenta il nostro Paese nell’ambito
del progetto internazionale Investiga
stefano tacconi
in visita a Carpi a Pasquale Riccardo
il dj che suona
a colpi di joystick
Gian Marco Righi
Entropia allo stato puro
Si chiude il 2016 con le lacrime agli occhi per i morti di Berlino così come lo
scorso anno, all’incirca nello stesso periodo, Carpi si ritrovava davanti al Municipio
per manifestare solidarietà a Parigi e alle sue vittime. Oggi come allora, siamo ben
lontani dal vedere la fine della crisi e, anche nella nostra città, nel tessuto economico si allarga la forbice tra chi cresce e chi è in difficoltà.
Acqua, luce e rifiuti erano i tre elementi individuati come essenziali dal sindaco
Alberto Bellelli nella sua Relazione di bilancio di inizio 2016, “tre elementi fondamentali per essere amministrazione”: la sostituzione delle tubature dell’acquedotto, i 6mila nuovi punti luce e l’estensione della raccolta dei rifiuti porta a porta
venivano elencati come corrispondenti progetti. Nella Relazione di Bellelli, esattamente un anno fa, si annunciavano la costruzione della Casa della Salute, del Care
Residence, del Polo della Creatività presso l’ex Polisportiva Dorando Pietri, della
nuova sede comunale per dismettere l’affitto degli uffici di viale Peruzzi: erano
citati i progetti straordinari, per lo più ancora incompiuti, e l’ordinario immenso
lavoro dell’amministrazione grazie a cui la città può godere dei servizi, dalle strutture per anziani a quelli scolastici, dal turismo alle app elimina code, dal Prontobus
al C’entro in bici… Il 2016 si trascina verso la fine e pare di averla già vista così
come si potrebbe abbozzare la Relazione di bilancio d’inizio d’anno confezionandola come le precedenti e riadattandola. Se è vero che, come diceva Eraclito, tutto
scorre, è altrettanto sicuro che a questo mondo chi non cambia, muore.
Scomodando la termodinamica, in un contesto energetico i sistemi si stanno muovendo su una scala percorribile solo in discesa: a ogni passaggio, a ogni trasformazione, essi fanno un passo in più verso una condizione in cui non ci saranno più
trasformazioni e si arriverà al livellamento energetico. La misura della condizione
energetica in cui si trova un sistema è stata chiamata entropia e ci dice su quale
gradino nella scala a scendere si trova il sistema considerato. Se si applica il concetto all’intero universo, considerato come un sistema chiuso, si può sostenere che
trasformazione dopo trasformazione raggiungerà un totale appiattimento energetico. Mentre l’universo sta morendo la vita cresce perché è un sistema aperto,
perché sa attingere sempre nuove energie percorrendo la strada dell’entropia in
senso inverso. La vicenda di Aimag è emblematica di quale sia la scala che Carpi sta
percorrendo e in che direzione: dall’inizio dello scorso anno si sono fatte riunioni del patto di sindacato, commissioni di approfondimento, incontri con advisor,
consigli comunali, cambi al vertice, col risultato di esaurire progressivamente le
energie utili a prendere una qualsiasi decisione attesa dal 31 luglio scorso.
Sara Gelli
La Iena
I ginkgo biloba puzzano? Tagliamoli! Le foglie degli alberi cadono e sporcano? Sradichiamo le piante. Gli idioti si
moltiplicano? Sterminiamoli. Ah non funziona così?
“Se vedo un mio erede nello sport? Penso a Gregorio
Paltrinieri: è emiliano come me, è bravo e ha già vinto.
Nello sci azzurro manca qualcosa, qualcuno di costante
come eravamo io o Deborah Compagnoni. Forse perché
non nevica più come un tempo”.
Panchina divelta in via Cuneo
Dichiarazione dell’ex sciatore Alberto Tomba, a margine dei Gazzetta Awards.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico
Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Archimede, n. 2 (Loc. Il Cristo) - Sorbara di Bomporto (Mo)
Info: 335/63.93.123 - 339/78.78.632 - www.pyroshop.it
2
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
pyroshopsorbara
Via Nuova Ponente, 28 CARPI
Tel. 059 642877 - Fax 059 642110
[email protected]
RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 21 dicembre 2016
Pubblicità strappalacrime imperversano in Tv
con l’obiettivo di raccogliere
donazioni destinate a grandi
associazioni internazionali
che giocano sul periodo
natalizio per fare cassa.
Prima di donare, mi spiegò
Teresa, moglie di Gino
Strada qualche anno prima
di morire, è sempre meglio
informarsi sui bilanci delle
associazioni, anche delle più
blasonate, cercando di capire
se vi sia un business, a
quanto ammontino stipendi e
spese per sedi, viaggi,
alloggi, promozione, eventi
e spot pubblicitari. Meglio
essere prudenti anche
quando ci si affida ai “buoni”
di professione. Quel che
spesso sfugge è che anche
molto vicino a noi ci sono
realtà critiche e, in particolare, bambini in stato di
bisogno: impegna di più
rispetto a una donazione
occasionale destinata a Paesi
lontani ma permette di
mettersi a disposizione in
modo concreto da subito. A
Carpi, presso il Centro per
le Famiglie, esiste la possibilità di aderire al progetto
Un bambino per amico: si
realizza un breve percorso
formativo e informativo per
capire e valutare al meglio le
proprie possibilità e disponibilità e da quel momento si
può aiutare concretamente
un bimbo che sta vivendo
A Carpi, presso il Centro per le Famiglie, è nato un progetto rivolto ai bambini.
Famiglie con o senza figli, così come i single, possono dedicare una parte del
proprio tempo per il bene dei piccoli più bisognosi
Un bambino per amico
La cosa più importante è un’accorta valutazione
della propria
disponibilità di
tempo e la consapevolezza che un
bimbo in difficoltà si fida di questa
nuova figura e ci
conta. Non è un’esperienza da vivere alla leggera,
ma può arricchire
più di qualsiasi
donazione.
una situazione di difficoltà.
Non si devono donare soldi o
abiti e giochi usati, bensì
tempo: la risorsa più impegnativa da mettere in campo,
poiché richiede uno sforzo
maggiore, costanza e
impegno. Si può offrire la
propria disponibilità per
qualche fine settimana al
mese, ad esempio, introducendo il bimbo nella propria
famiglia per qualche ora, a
pranzo, a cena, per andare al
cinema, a mangiare la pizza
o a uno spettacolo che possa
fargli trascorrere ore serene.
Entro 30 minuti
Spesa a domicilio
Servizio Pranzi
Si può accompagnare il
piccolo a scuola alla mattina
insieme ai propri figli, un
problema più diffuso di
quanto si immagini per i
bambini che vivono in
famiglie seguite dai Servizi
Sociali. Si può dedicare
qualche ora ad aiutarli per i
compiti, ne hanno un gran
bisogno soprattutto i bimbi
stranieri che hanno poca
padronanza dell’italiano e
genitori poco integrati.
“Anche solo per capire di
cosa si possa essere capaci e
cosa mettere in campo –
spiega la dottoressa Anna
Vecchi - il Centro per le
famiglie è disponibile a
fornire tutte le informazioni
necessarie e anche la formazione per sapere quale
approccio avere con questi
bambini”. Possono aderire
famiglie con o senza figli,
così come single appartenenti all’Unione Terre d’Argine:
la cosa più importante è
un’accorta valutazione della
propria disponibilità di
tempo e la consapevolezza
che un bimbo in difficoltà si
fida di questa nuova figura e
ci conta. Non è un’esperienza da vivere alla leggera, ma
può arricchire più di qualsiasi donazione. Il Centro per le
Famiglie si trova in viale De
Amicis, 59 a Carpi. Per
informazioni contattare il
numero 059 649272.
Clarissa Martinelli
Trasporti fino a 60kg
Servizi personalizzati
per le aziende
Ritiro Referti/Ricette
Pacchi e documenti
Riparazioni a domicilio
Soccorso stradale
Restauri creativi
Consegniamo
un futuro
migliore
Carpi Bike Messenger
Corriere urbano in bicicletta
@Davide Dodo Righi
Tel. 370 3458193
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
3
Il Liceo scientifico Manfredo Fanti, da quattro anni a questa parte, rappresenta il nostro Paese nell’ambito del progetto
internazionale Investiga nato per far avvicinare e appassionare i giovani studenti europei alla scienza
La scienza che aiuta a crescere
Il Liceo scientifico
Manfredo Fanti di Carpi,
da quattro anni a questa
parte, ha l’onore di rappresentare il nostro Paese
nell’ambito del progetto
internazionale Investiga
nato per far avvicinare e
appassionare i giovani
studenti europei alla scienza. Un mondo, quello
scientifico, pieno di fascino
e ricco di spunti, come
raccontano i cinque ragazzi
di terza partecipanti all’edizione di quest’anno, Giorgio Previdi, Emanuele
Casarini, Chiara Lo
Conte, Alessia Sacchi e
Chiara Zanoli, e i due della
precedente, Simone Camurri e Chen Bo Zhang.
Dopo aver sostenuto un
colloquio in italiano e uno
in inglese su argomenti di
carattere scientifico (dalla
salute all’energia, dalle biotecnologie alle nanotecnologie, allo spazio) i ragazzi
delle classi seconde vengono selezionati dai docenti
del Fanti, con la speranza di
passare allo step successivo,
ovvero essere scelti per rappresentare la scuola, l’anno
dopo, a Madrid e collaborare insieme ai loro coetanei
provenienti da tutta Europa.
4
venerdì 23 dicembre 2016
In foto Emanuele Casarini, Giorgio Previdi,
Chiara Lo Conte, Alessia Sacchi, Chiara
Zanoli e Anna Giannini
“Durante la settimana
madrilena - spiega Simone
- divisi per gruppi tematici, abbiamo lavorato sotto
la guida di preziosi tutor
spagnoli, avendo anche
la possibilità di ascoltare
i contributi di ricercatori,
docenti, professionisti…
L’unica lingua per comunicare è l’inglese: una sfida
che abbiamo vinto, anche
se all’inizio è stata davvero
dura. Nella realizzazione dei
workshops ci siamo messi
alla prova, confrontandoci
con i nostri compagni stranieri, entrando in contatto
con usi, costumi e sistemi
scolastici molto diversi dai
nostri”. “Quest’esperienza
anno XVII - n. 47
- gli fa eco Giorgio - è stata
davvero bellissima poiché ci
ha permesso di relazionarci
con coetanei provenienti da
ben 11 nazioni diverse. Io ho
lavorato nel gruppo dedicato al tema delle macchine
elettriche, le quali rappresentano il futuro nel campo
dei trasporti, e la discussione e il confronto mi hanno
offerto spunti e stimoli
davvero interessanti. Il mio
inglese ora è più fluido e la
mia capacità di relazione
è nettamente migliorata”.
Insomma “un’opportunità
rara, unica, capace di aprirti
la mente e farti crescere”,
prosegue Emanuele che,
nella capitale spagnola, si
è occupato della relazione
tra la diagnosi di patologie
e la strumentazione tecnologica. E non si può parlare
di scienza senza fare i conti
con l’etica, come ricorda
Chen Bo, “il tema sul quale
mi sono cimentato è stato
quello relativo alla vita sintetica. Un tema complesso,
controverso. La discussione
è stata animata ed estremamente interessante. A
prevalere è stato un atteggiamento prudente: sì alla
ricerca, ma guai a giocare a
essere Dio”. L’esperienza
si è poi rivelata preziosa per
far comprendere ai ragazzi
come “la scienza sia tutt’altro che una materia astratta.
Il nostro gruppo si è occupato di biotecnologie e, in
modo particolare, di come
sia possibile sfruttare i microrganismi a nostro vantaggio, soffermandoci perlopiù
sul microbiota intestinale,
tramite il quale è possibile
trattare numerose malattie,
a partire dal diabete. Ho
imparato - sottolinea Chiara
Lo Conte - come i miei studi
quotidiani possono avere
un’applicazione pratica alla
vita reale e a relazionarmi
di fronte a un pubblico”.
“Dopo Madrid io non posso
davvero più dire di non
amare la scienza. Se solo
potessi, rifarei le valigie e
ripartirei immediatamente”,
sorride Alessia. A stupire
Chiara Zanoli è stata invece
l’applicabilità della scienza
in contesti assai vicini e
Chen Bo Zhang e
Simone Camurri
inaspettati: “occupandomi
di smart city, sono rimasta piacevolmente stupita
dalle azioni messe in campo
dall’amministrazione
madrilena, a partire dall’adozione di schermi che
filtrano l’aria per purificarla
dall’anidride carbonica.
Filtri come alberi: geniale
no?”. La settimana spagnola
è infine terminata con la
presentazione dei progetti
realizzati dagli studenti di
fronte a un pubblico attento
e interattivo e alla presenza
di numerose autorità locali.
Naturalmente i liceali, accompagnati dall’insegnante
Anna Giannini, hanno
avuto anche la possibilità
di godersi le bellezze della
capitale, di visitare l’ambasciata italiana e di scoprire
la vicina Toledo. Un viaggio
che ha stimolato in tutti loro
il desiderio di viaggiare e
rincorrere i propri sogni.
Chiedo loro se dopo il liceo
desiderino fare un’esperienza di studio all’estero. La risposta è unanime ed entusiasta: “ce l’avevamo già, ma
ora è davvero incontenibile”
e mentre rispondono, ridono
con gli occhi. Buon futuro
ragazzi.
Jessica Bianchi
Alcuni studenti di Carpi hanno incontrato, presso l’aula magna delle Fassi,
lo scrittore Davide Morosinotto
“Leggere è l’unico modo per
conoscere cose nuove”
“Un incontro che non
ci farà migliorare solo
come scrittori, ma ci farà
capire perché davvero è
bello scrivere (che poi è un
sinonimo di vivere)”: è il
messaggio che gli studenti
hanno affidato alla locandina confezionata da loro
stessi in vista dell’incontro
con Davide Morosinotto.
Lo scrittore si è presentato
puntuale lo scorso mercoledì pomeriggio presso l’aula
magna delle Fassi per
incontrare gli alunni delle
classi 1H e 2H delle medie
Pio, 1E e 2B della scuola
media Fassi e 5A delle
elementari Rodari, accompagnati dalle insegnanti
Daniela Pellacani, Jenny
Poletti ed Enrica Malavasi. A ruota libera i ragazzi
hanno posto le domande e,
con grande naturalezza,
Morosinotto si è raccontato
svelando i segreti dei suoi
libri e riferendo episodi
della sua vita.
La voglia di scrivere risale
“alla seconda superiore
quando desideravo tanto un
motorino, ma i miei geni-
tori mi dissero che se lo
volevo dovevo comprarlo
con i miei soldi.
A scuola vidi il cartellone
di una gara di scrittura che
metteva in palio quattromila euro e senza pensarci due
volte partecipai.
Arrivai quarto, ma vinsi comunque un po’ di soldi per
comprare un Ciao, un vecchio motorino che esplose
la settimana successiva
all’acquisto. Finii in ospedale ma dalla soddisfazione per quella avventura è
nata la consapevolezza di
ciò che avrei voluto fare
da grande: lo scrittore”.
Morosinotto inizia incidendo audiocassette ma
poi, scomparsi i dispositivi
utili per l’ascolto, “mi sono
deciso a utilizzare solo il
taccuino, su cui scrivo tutto
quello che penso sia da
ricordare”.
I libri nascono da un lavoro
fatto in team con persone che hanno formazioni
completamente diverse e
le ispirazioni principali
derivano da viaggi, amici e
libri: “leggete più che po-
tete – è il suggerimento di
Davide Morosinotto – anche quello che non vi piace
perché è l’unico modo per
conoscere cose nuove.
Io, per esempio, sto leggendo La storia degli asparagi”. Ai ragazzi ha poi
spiegato alcune tecniche di
scrittura, a partire
da un classico così amato come la saga di Harry
Potter in cui la Rowling
Davide Morosinotto
me mentre ero in vacanza
ma senza l’idea di pubblicarlo perché pensavo che
fosse noiosissimo. Poi un
amico l’ha spedito a un editore e grazie a un prezioso
lavoro di editing è nato Il
rinomato catalogo Walker
Dawn”.
L’incontro con Morosinotto è stato sicuramente
all’altezza delle aspettative
dei ragazzi che lo hanno
seguito con attenzione,
chiedendo consigli e trascorrendo un’ora e mezza
molto piacevole in uno
scambio continuo di idee,
punti di vista e parole.
Sara Gelli
lascia i capitoli in sospeso
per indurre il
lettore a non
staccarsi mai
dai libri, e
facendo riferimento ai suoi
libri come Il
rinomato catalogo Walker
Dawn, “che
ho scritto per
Sono state acquistate grazie alla generosità dei genitori che hanno integrato
la somma raccolta dal corpo docente lo scorso anno scolastico con le
iniziative di autofinanziamento
Tre nuove LIM alle Fanti
Martedì 13 dicembre
presso la sede della Scuola
primaria Manfredo Fanti
si è svolta la cerimonia di
ringraziamento di tutti
coloro che hanno permesso
l’acquisto di tre LIM,
Lavagne Interattive Multimediali, messe a disposizione di insegnanti e studenti.
Erano presenti una folta
rappresentanza di genitori,
l’assessore comunale
all’Istruzione Stefania
Gasparini, la dirigente
scolastica Rossana Rinaldini, la vice Eria Bulgarelli, le docenti Valentina
Troffei, co-referente del
plesso per le tecnologie e
Barbara Bellini, docente di
inglese delegata di plesso e
membro del Tem per
l’Innovazione Digitale
dell’Istituto Comprensivo
Carpi Centro. Nelle classi
2B (blog delle classi seconde), 5B (coding con applicazione scratch), 4A (puzzle
dell’Italia - colori in inglese
e mappa concettuale) si è
tenuta una dimostrazione
degli studenti sulla LIM
acquistata grazie alla
generosità dei genitori che
hanno integrato la somma
raccolta dal
corpo docente lo
scorso anno
scolastico con le
iniziative di
autofinanziamento (colazioni
insieme, fotografia di fine anno,
pizza a Carnevale e bancarelle).
Le tre nuove LIM
si aggiungono
alle due già
presenti alla
primaria Fanti.
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
5
E’ un dicembre nero
per la qualità dell’aria che
respiriamo, ma non così
nero come si potrebbe
ipotizzare in considerazione delle condizioni meteorologiche. L’aria dall’inizio di questo mese è stata
mediocre in tutta la Pianura
Padana: a Modena i cinque
superamenti del limite di
polveri sottili di dicembre
hanno fatto salire il capoluogo a quota 37 e sforare
la soglia dei 35 superamenti consentiti all’anno.
A Carpi la situazione è
critica ma non c’è un’emergenza tale da richiedere misure emergenziali
previste dal Piano integrato
regionale, cioè domenica
ecologica straordinaria con
le limitazioni alla circolazione delle auto più vecchie, già in vigore nel resto
della settimana. Dunque ci
troviamo in una condizione
di criticità non particolarmente intensa, anche
se, restando invariate le
condizioni meteo, potrebbe
aumentare lo smog.
Nel mese di dicembre si
sono registrati due soli
sforamenti: venerdì 2
dicembre le polveri sottili,
in base ai dati Arpa relativi alla centralina di via
Remesina, sono salite a 64
microgrammi per metro
cubo quando il limite è di
50 mentre martedì 6 dicem-
6
venerdì 23 dicembre 2016
A Carpi la situazione è critica ma non c’è un’emergenza: nel mese di dicembre si sono registrati due
soli sforamenti del limite di polveri sottili e fino ad oggi sono complessivamente 31; lo scorso anno
Carpi chiuse con 55 sforamenti. “Le piogge ripuliscono l’aria ma non risolvono i problemi” afferma
Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico dell’Università di Modena
Aria, dicembre nero per lo smog
ma Carpi migliora
Luca Lombroso
bre sono salite a 68. Alla
data di lunedì 18 dicembre
a Carpi si sono registrati
complessivamente nell’arco dell’anno 31 sforamenti
mentre in provincia fanno
ben peggio Fiorano (48),
Modena – Giardini (37) e
Sassuolo (39).
Dati comunque confortanti
rispetto al 2015, annus
anno XVII - n. 47
horribilis per l’intera
provincia, quando Carpi
chiuse con 55 sforamenti:
i valori della media annuale aumentarono rispetto
al 2013 e al 2014 “a causa
delle sfavorevoli condizioni atmosferiche”, secondo
Arpa.
Il responsabile principale
delle alte concentrazioni
di Pm10 è il meteo ma che
cosa possiamo fare per
contrastare il problema?
“Se non insorgono – spiega
Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico
dell’Università di Modena
e Reggio Emilia - cambiamenti rilevanti dal punto
di vista meteorologico
occorre comunque che le
amministrazioni mantengano i provvedimenti di
limitazione alla circolazione e che i cittadini adottino
comportamenti virtuosi
nell’uso, per esempio, del
riscaldamento. L’obiettivo
deve rimanere quello di
ridurre la produzione degli
inquinanti, al di là delle
previsioni del tempo: le
piogge ripuliscono l’aria
ma non risolvono i problemi. Bisognerebbe progettare le città, i trasporti e
la produzione di energia
in modo da non emettere
gas inquinanti, siano essi
a effetto serra con conseguenze sul lungo termine
o inquinanti diretti che
adesso fanno notizia”.
Il problema è che spesso i
provvedimenti di limitazione della circolazione
non trovano un’applicazione concreta e “spesso sono
tardivi, non vengono adottati in un’ottica di prevenzione e, se la situazione è
di piena emergenza, hanno
effetti marginali. Occorrerebbero invece provvedimenti seri e drastici di una
forte limitazione al traffico
privato. Non è vietando di
accendere il caminetto che
si risolve il problema”.
La popolazione potrebbe
insorgere al solo ricordo
delle targhe alterne…
“Serve sicuramente un
cambiamento culturale ma
anche un processo partecipativo perché non possiamo pensare di delegare ai
politici locali o ai potenti
globali la soluzione del
problema. Viceversa non si
può ridurre il problema alla
capacità di essere singolarmente bravi”.
Sara Gelli
Il Consiglio di Indirizzo dell’ente, nella seduta del 19 dicembre, ha deliberato di non procedere con la cessione delle quote
pari al 7,5% del capitale sociale e iscritte a bilancio per un importo di 10 milioni di euro
La Fondazione non cederà le quote di Aimag
A mettere la parola
fine, almeno per ora, sulla
questione relativa alla
cessione della partecipazione di minoranza detenuta dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Carpi in
Aimag spa è stato il
Consiglio di Indirizzo
dell’ente: nella seduta del
19 dicembre, il CdI ha
infatti deliberato di non
procedere con la liquidazione delle quote pari al
7,5% del capitale sociale e
iscritte a bilancio per un
importo di 10 milioni di
euro. “La scelta del Consiglio - ha dichiarato il
presidente Giuseppe
Schena - conferma che non
era stato concluso alcun
accordo, né erano stati
assunti impegni da parte
della Fondazione in fase di
trattativa, bensì che ogni
decisione è sempre stata
correttamente rimessa alla
libera volontà dei consiglieri”. L’indiscrezione
trapelata dall’ente relativa
a un ipotetico concambio
delle azioni Aimag in Hera
aveva immediatamente
scatenato la reazione dei
consiglieri del Movimento
5 Stelle delle Terre D’Ar-
gine, i quali avevano
denunciato l’operazione
come “non percorribile dal
punto di vista giuridico”.
Per i consiglieri pentastellati Monica Medici ed
Eros Andrea Gaddi l’iter
dettato dalla normativa
vigente è chiaro: “dapprima occorre definire il
prezzo delle azioni, poi
occorre mandare una
lettera al Consiglio di
Amministrazione che, a
sua volta, deve convocare i
soci della multiutility
affinchè siano messi al
corrente della volontà di
vendere il pacchetto
azionario. In questo modo
più soci potrebbero mostrarsi interessati all’acquisto liquidando il 7,5% oggi
in mano alla Fondazione.
Hera non può farci scacco
matto”. Accuse che il
presidente ha respinto al
mittente in quanto “non
corrispondenti al vero
nonché lesive dell’onorabilità della Fondazione
stessa. Il nostro ente ha
compiuto fino in fondo il
proprio dovere, assumendosi la responsabilità di
valutare e approfondire,
tramite un dibattito aperto
e partecipato, tutti gli
elementi disponibili, che
confermano innanzitutto la
piena legittimità dell’operazione sotto il profilo
giuridico e patrimoniale”.
Pur valutando favorevolmente l’opportunità offerta
dall’eventuale conclusione
del concambio con azioni
Hera Spa, che avrebbe
garantito alla Fondazione il
conseguimento di una
significativa plusvalenza,
quantificata in 5 milioni di
Monica Medici ed Eros Gaddi
Giuseppe Schena
euro, con un positivo
impatto sul patrimonio,
sulla futura redditività e un
conseguente incremento
delle risorse dedicate alle
erogazioni, il Consiglio di
Indirizzo, con 11 voti
contrari, 6 favorevoli e un
astenuto, ha deliberato di
non approvare la cessione,
al fine di non condizionare
le determinazioni che
vorranno assumere i soci
pubblici di Aimag Spa,
ritenendo non sufficientemente chiara la ricaduta nel
contesto socio-economico
locale dell’opzione in
esame. Il presidente
nell’ultima settimana ha
poi più volte ribadito il
lavoro di analisi - e pulizia
- delle varie partecipazioni
della Fondazione, da
Unicredit al Banco Popolare, fatto da due anni a
questa parte: “un percorso
teso a salvaguardare nel
tempo, un bene prezioso,
ovvero il patrimonio. Nella
nostra volontà di discutere
del futuro della partecipazione in Aimag non vi è
dunque nulla di eccezionale; a esserlo è il fatto che da
14 anni a questa parte si
cerchi di definire un assetto
alla municipalizzata.
Assetto che dev’essere
deciso dalla maggioranza
pubblica della proprietà:
noi non abbiamo alcuna
intenzione di sostituirci
alla politica”.
La questione è però lungi
dall’essersi risolta: il tema
verrà infatti ripreso dopo la
pausa natalizia per riconsiderare la posizione della
Fondazione alla luce degli
elementi di novità emersi
nel corso della valutazione
e degli orientamenti che
verranno espressi dal Patto
di Sindacato di Aimag. Nel
frattempo è stato invece
giudicato ammissibile
dall’Organo di Controllo
il quesito referendario
comunale (Volete voi che il
Comune di Carpi non venda azioni di Aimag e che
esprima il voto contrario,
nell’assemblea dei soci,
a operazioni di incorporazione o fusione societaria?) in cui si chiederà
ai cittadini di esprimere il
proprio parere sul futuro di
Aimag. A comunicarlo è il
Comitato Acqua Pubblica
di Carpi che “si oppone
alla liquidazione di Aimag,
azienda che consente ai
comuni di determinare le
scelte politiche in settori
strategici per il governo del
territorio, e considera il suo
traghettamento verso Hera
alla stregua di un saccheggio del patrimonio della
comunità locale”.
Il Comitato Acqua Pubblica ha pertanto iniziato la
raccolta di firme necessaria
per ottenere l’indizione del
referendum comunale, che
avverrà mediante banchetti
in Piazza Martiri e mediante assemblee pubbliche in
corso di organizzazione.
Jessica Bianchi
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
7
Grazie allo Juventus Club Doc Carpi 1967 l’ex portiere juventino Stefano Tacconi
ha fatto visita alla famiglia Riccardo
Il saluto di Tacconi a Pasquale
Auguri di Buon Natale e
felice anno nuovo a tutto il
Reparto di Ginecologia
dell’Ospedale Ramazzini di
Carpi diretto dal primario
dottor Paolo Accorsi.
Cogliamo l’occasione per
ringraziare nuovamente e
infinitamente l’equipe per aver
salvato la vita alla nascita di
Caterina Borgatti, venuta
alla luce il 30/5/2016 e alla
sua mamma. Un augurio e
un grazie particolare anche al
Reparto di Neonatologia del
7° piano del Policlinico di
Modena per la professionalità
e dedizione.
Famiglia Borgatti
Pasquale Riccardo
non cammina. Non parla.
Costretto in un letto,
attaccato a un respiratore,
passa le sue giornate
circondato dall’amore di
mamma Lucia e di papà
Salvatore. Una grande
passione però lo anima,
quella per la sua squadra
del cuore: la Juventus.
Sabato 17 dicembre, in
occasione del suo 19esimo
compleanno, Pasquale ha
ricevuto un regalo assai
prezioso grazie allo Juventus Club Doc Carpi 1967.
“Da quando, due anni fa,
abbiamo conosciuto la
storia di Pasquale, abbiamo
deciso di fare qualcosa per
regalargli un sorriso”,
spiega il presidente del
club, Giovanni Bianchini.
Lo scorso anno il sodalizio
aveva portato a casa della
famiglia carpigiana,
Mariella Scirea, moglie di
Gaetano, campione
juventino nonché raro
fuoriclasse, mentre la
scorsa settimana a far visita
al tifoso bianconero è stato
l’ex portiere Stefano
Tacconi: “un incontro
davvero emozionante. A
Pasquale si accende lo
Pasquale
insieme ai
genitori
Pasquale
e Tacconi
Consegna a domicilio
TUT TI I GIORNI
anche a mezzogiorno dal martedì al sabato
sguardo quando sente
parlare della sua squadra
preferita”, racconta Bianchini. Ora lo Juventus
Club Doc Carpi 1967 ha
intenzione di fare il colpaccio, cercando di portare in
città, a casa del giovane, un
giocatore che lui ha visto
giocare e conosce: “Trezeguet o Del Piero, chissà…
noi di certo ci proveremo”,
promette Giovanni Bianchini.
J.B.
Gustosi piatti
vegetariani e vegani
Solo carne italiana
di qualità a Km0
Bar - Tex-Mex - Colazione - Aperitivi
PANCHOS C AFE’
Via Peruzzi, 20 - C arp i ( MO)
(di fro nte alla st az i on e d elle corri ere)
Tel. 059.61362 8 5
8
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
PANCHOS.C AFE.C ARPI
La risposta dell’azienda sanitaria di Modena
all’interrogazione dei
consiglieri comunali del Pd
di Carpi relativa agli
operatori sanitari impiegati
all’Ospedale Ramazzini è
evasiva e incompleta. Il
Partito democratico, raccogliendo il grido d’aiuto
lanciato degli operatori del
Ramazzini, in particolare
del Servizio di Emergenza Urgenza, ha posto all’Ausl
una serie dettagliata e
accurata di quesiti, molti dei
quali rimasti inevasi.
L’unificazione delle due
maggiori strutture ospedaliere di Modena, Policlinico
e Baggiovara, si legge
nell’interrogazione, non può
prescindere dai bisogni e
dalle istanze delle “figure
professionali presenti nelle
strutture ospedaliere periferiche”, riconoscendo al
contempo “il ruolo rilevante
nell’assistenza degli infermieri e degli operatori socio
sanitari che rappresentano
già oggi un pezzo rilevante
della struttura ospedaliera e
territoriale”. Gli interrogativi relativi al nosocomio di
casa nostra sollevati dalle
consigliere Mariella Lugli
e Cristina Luppi si concentravano perlopiù sulla
dotazione organica. Da
quella prevista a quella
realmente in servizio, anche
attraverso un confronto tra
l’ospedale di Carpi e gli altri
nosocomi dell’Azienda Usl,
compreso quello di Baggiovara, con il dettaglio di
alcuni reparti ritenuti
strategici per l’assistenza
sanitaria come Pronto
Soccorso e Lungodegenza.
Le due consigliere chiedevano poi all’azienda di
specificare l’età media di
infermieri e Oss, il loro
numero di giorni di ferie
residue da godere e se le
mansioni svolte dagli OSS
dell’ospedale di Carpi siano
le medesime che svolgono
tali figure professionali
negli altri ospedali, con
particolare riferimento
all’attività di barellamento
Una delle più antiche
sostanze naturali di
tradizione medica
potrebbe aiutare a
controllare il diabete.
Nella medicina ayurvedica la corteccia della
cannella era usata come
antiemetico, antidiarroico, antiflatulenza e
come generico stimolante. Le evidenze scientifiche moderne su questa
spezia sono davvero
numerose. Un recente
studio ha evidenziato
una potente attività
antibiotica e ha posto
l’attenzione per le
possibili implicazioni nel
ridurre i livelli ematici di
glucosio, nel diminuire
la pressione sanguigna e
nell’abbassare i livelli
sierici di colesterolo. Molto recenti sono gli
studi riguardanti le
proprietà antidiabeti-
La risposta dell’azienda sanitaria di Modena all’interrogazione dei consiglieri comunali del Pd di
Carpi relativa agli operatori sanitari impiegati all’Ospedale Ramazzini è evasiva e incompleta
Ospedale: i dubbi sulla sua tenuta
permangono
“I numeri che ci sono stati dati si prestano a
varie letture. Ad esempio, i posti di lavoro
indicati riguardano personale assunto part
time o a 36 ore settimanali?
I nostri dubbi continuano ad aumentare.
Questa è la terza interrogazione che
facciamo sulla tenuta della struttura
ospedaliera di Carpi e, considerata la
complessità del tema, chiediamo di fare
un consiglio monotematico dedicato alla
sanità e, in particolare, all’Ospedale”.
dei malati. Domande precise
alle quali sono seguite
risposte sommarie. Scopriamo così che al Ramazzini
(coi suoi 280 posti letto)
sono in servizio 365 infermieri (dovrebbero essere
370) e 101 Oss (anziché
104) la cui età media è di 43
anni. 41 sono mediamente i
giorni di ferie residui ancora
da smaltire per gli infermieri, 32 quelli degli operatori
socio sanitari. Non pago
dell’insufficiente risposta
offerta sul Pronto Soccorso
di Carpi (dove, lo ricordiamo, i medici sono 16 contro
i 30 dell’Ospedale di Baggiovara, malgrado nel primo
semestre 2016, il Ps cittadino abbia registrato 23mila
accessi e Baggiovara
22mila. 40 infermieri più 2
coordinatori quelli di
Baggiovara e 40 più 1
coordinatore a Carpi,
peccato che di questi ultimi,
9 siano assegnati alla
funzione Emergenza
Territoriale 118 e che il
doppio mandato, cioè
personale che svolge
contemporaneamente la
funzione di 118 e Ps non sia
previsto. Ergo gli infermieri
in forza al Pronto soccorso
di Carpi sono 31 contro i 40
di Modena. Gli Oss invece
sono 11 a Carpi contro i 18
di Baggiovara) l’unica
struttura che il direttore
generale dell’Ausl Massimo Annicchiarico è stato
disposto a mettere a confronto col Ramazzini, sul
fronte Lungodegenza, è
l’ospedale di Mirandola (ma
stiamo scherzando? L’Ospe-
dale di Carpi, secondo il Pal,
dovrebbe essere punto di
riferimento per tutta la
Bassa!). Tra i due, sembra
paradossale, ma ne esce
vincitore il nosocomio della
Bassa: 24 i posti letto
presenti nel reparto mirandolese dove operano 13
infermieri e 4 Oss, contro i 9
infermieri e 3 Oss della
lungodegenza carpigiana
coi suoi 20 posti letto. Sul
barellamento Annichiarico è
lapidario: “le mansioni
svolte dal personale OSS
dell’ospedale di Carpi sono
quelle previste dal loro
profilo professionale.
L’attività di barellamento è
Al Ramazzini (coi suoi 280 posti letto) sono
in servizio (con quale contratto?) 365 infermieri (dovrebbero essere 370) e 101 Oss
(anziché 104) la cui età media è di 43 anni.
41 sono mediamente i giorni di ferie residui
ancora da smaltire per gli infermieri, 32
quelli degli operatori socio sanitari.
La natura che cura
a cura di
Vitor Chiessi, farmacista
Le proprietà
della
cannella
che: è emerso come
contribuisca a ridurre
significativamente
anche del 10% i livelli
compresa e viene svolta in
tutti gli stabilimenti ospedalieri a eccezione di Baggiovara presso il quale è vigente
uno specifico servizio
esternalizzato nell’ambito
del contratto SESAMO che
fornisce all’Ospedale tutti i
servizi di supporto all’assistenza”. Ma la dotazione del
personale è sufficiente? “Si
ritiene - risponde il direttore
generale - che la dotazione
del personale infermieristico, tecnico, ostetrico previsto sia in numero idoneo e
sufficiente per l’erogazione
delle prestazioni. Il tasso di
assenteismo registrato per
l’Ospedale di Carpi (similare alla media aziendale) ha
determinato alcune criticità
per il cui superamento si sta
operando con diversi
interventi: stabilizzazione
dei contratti di lavoro a
tempo determinato disponendo contratti a tempo
indeterminato che assicura-
no un consolidamento
dell’organico aumentandone l’efficienza e la possibilità di mantenere le competenze acquisite; completamento del piano assunzioni
2016 che aggiungerà anche
all’Ospedale di Carpi nuove
unità di personale”. Una
risposta, quella fornita
dall’azienda, che evidentemente non è piaciuta a
Mariella Lugli: “i numeri
che ci sono stati dati si
prestano a varie letture. Ad
esempio, i posti di lavoro
indicati riguardano personale assunto part time o a 36
ore settimanali? I nostri
dubbi continuano ad aumentare. Questa è la terza
interrogazione che facciamo
sulla tenuta della struttura
ospedaliera di Carpi e,
considerata la complessità
del tema, chiediamo di fare
un consiglio comunale
monotematico dedicato alla
sanità e, in particolare,
all’Ospedale”.
In ballo, infatti, c’è un
modello assistenziale
sempre più inefficiente a
causa di politiche miopi,
tagli costanti alle risorse e
mancata valorizzazione dei
professionisti a disposizione, ormai spremuti come
limoni, con evidenti ricadute
negative sul servizio reso
alla cittadinanza.
Jessica Bianchi
plasmatici di glucosio.
Come agisca non è
ancora chiaro anche se
tale proprietà pare
essere correlata all’alto
contenuto in fibre e
all’alto potere antiossidante della cannella. Si
potrebbe affermare che
una regolare inclusione
nella dieta della cannella, pianta originaria
dello Sri Lanka e della
Malaysia, potrebbe
avere un effetto benefico in soggetti con
diabete di tipo 2 l
diabete di tipo 2, chiamato anche non insulinodipendente. Questo
tipo di diabete è quella
forma caratteristica
dell’età adulta, in cui il
pancreas produce
ancora insulina, ma le
cellule sono diventate
venerdì 23 dicembre 2016
meno sensibili alla sua
azione e quindi, di fatto,
l’insulina non riesce a
svolgere efficacemente
il suo compito di far
penetrare nelle cellule il
glucosio presente nel
sangue (fenomeno
dell’insulino resistenza).
I ricercatori hanno
osservato anche che
l’assunzione di cannella
abbassa significativamente la velocità di
svuotamento gastrico e
determina un’importante diminuzione del
rialzo glicemico. Tuttavia, ulteriori studi sono
necessari per stabilirne
l’efficacia terapeutica.
In ogni modo, vista le
delicatezza della malattia, se pensate di utilizzarla come aiuto, è
sempre meglio consultare prima il medico o il
proprio specialista.
anno XVII - n. 47
9
10
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
Il centro storico di
Carpi si è colorato di rosso
sabato 17 dicembre quando
più di 700 podisti travestiti
da Babbo Natale hanno
invaso Piazza Martiri da
dove ha preso il via la prima
edizione della Christmas
Run, la manifestazione
podistica non competitiva
organizzata da UTCC,
Urban Trail Community
Carpi in collaborazione con
La Patria e con il patrocinio
del Comune di Carpi:
grandi e piccini, appassionati di corsa e famiglie, si sono
ritrovati per partecipare
insieme alla passeggiata per
le vie del centro. “Siamo
molto soddisfatti – raccontano Massimo Fiori, Andrea
Fieni, Gianluca Orlandi,
Federico Campanaro e
Nicola Stermieri – e non ci
aspettavamo una risposta
così da parte dei carpigiani:
nelle ultime due settimane le
iscrizioni sono cresciute
giorno dopo giorno a ritmi
impressionanti fino a
raggiungere quota 700
iscritti. Il cuore ha iniziato a
battere forte ma a testa bassa
abbiamo lavorato affinché
tutto riuscisse al meglio”. E
così è stato: l’idea maturata
durante una delle corse
settimanali tra amici è
diventata un bellissimo
evento condiviso da tutti,
podisti affermati e non, ma
per gli organizzatori era
importante poter vivere
l’impresa coinvolgendo il
maggior numero di persone.
Sfidando il freddo, i runner
partiti da Piazza Martiri
hanno solcato i quattro
chilometri del percorso
Come ogni anno si
riaccende la polemica sui
botti di Capodanno, con i
vari schieramenti pro e
contro che si rianimano, per
poi tornare in silenzio appena si concludono le festività. Sono sempre più numerosi i comuni che prendono
provvedimenti per vietare o
limitare la tradizionale
usanza di petardi e giochi
pirotecnici nella notte di
San Silvestro, al fine di
garantire la sicurezza
urbana e contrastare i
potenziali rischi derivanti
dall’uso, non corretto, degli
articoli pirotecnici. Il
Comune di Modena, ad
esempio, ha emesso un’ordinanza in cui sancisce il
divieto di far esplodere
petardi o fuochi d’artificio
di qualunque genere in tutte
le aree pubbliche, anche nel
corso delle manifestazioni
regolarmente autorizzate o
in altri casi di assembramento spontaneo, tra le ore
00 del 31 dicembre 2016 e
le ore 24 del 01 gennaio
2017, consentendone
invece l’uso nelle aree
private, a patto che non producano conseguenze di
qualsiasi genere o natura, in
Il centro storico di Carpi si è colorato di rosso sabato 17 dicembre quando più di 700 podisti travestiti
da babbo natale hanno invaso Piazza Martiri da dove ha preso il via la prima edizione della Christmas
Run, la manifestazione podistica non competitiva organizzata da UTCC, Urban Trail Community Carpi
in collaborazione con La Patria e con il patrocinio del Comune di Carpi
Babbo Natale arriva… di corsa
Ph Federico Massari
breve e i più temerari hanno
raddoppiato ripetendo
l’itinerario ma al termine
della corsa si sono riscaldati
al punto di ristoro in piazza
dove era stato preparato un
ottimo vin brulè. La Christmas Run è stato anche un
momento di grande festa e
divertimento con l’esibizione di Hip Hop della SG La
Patria, i giochi e l’intrattenimento per i più piccini da
parte di Splash Animation
e la musica dal vivo dei
BeatBrothers, grazie alla
preziosa collaborazione con
Kibo Studio. Naturalmente
non poteva mancare Babbo
Natale, arrivato in piazza a
bordo di una vettura cabrio
griffata AutoTorino, e che ha
distribuito regali esaudendo
i desideri dei più piccoli. E,
a proposito di bambini, gli
organizzatori hanno deciso
di devolvere una parte del
ricavato in beneficenza al
Reparto di Pediatria
dell’Ospedale Ramazzini.
“Vorremmo ringraziare
coloro che hanno contribuito al successo dell’evento
come lo speaker Dino
Muzzioli, i volontari della
protezione civile, gli Scout
di Quartirolo e l’Atletica
Cibeno perfettamente
coordinati da Ermanno
Pavesi”.
Carpi ha
così
festeggiato
il Natale in
modo
inedito
ritrovandosi come
comunità
nel centro
della città
per un pomeriggio di festa.
L’obiettivo di aggregare
facendo festa è stato pienamente raggiunto e l’Urban
Trail Community Carpi già
pensa all’edizione del
prossimo anno.
Sara Gelli
SECONDO MARCO MORSELLI, TITOLARE DI PYRO SHOP A SORBARA, VIETARE I BOTTI NON SOLO È INEFFICACE, MA SPALANCA
LE PORTE AL MERCATO DEGLI ARTIFICI ILLEGALI, MOLTO PIÙ PERICOLOSI E FUORI CONTROLLO DI QUELLI OMOLOGATI
“Botti di Capodanno: vietarli è
controproducente”
grado di ripercuotersi sugli
spazi pubblici. E’ stato però
aggiunto un articolo che
sottolinea gli obblighi dei
proprietari di animali
d’affezione, che dovranno
vigilare e attivarsi affinché
il disagio determinato dagli
scoppi non porti gli animali
alla fuga esponendoli al
rischio di smarrimento o
investimento, così come
l’obbligo (in capo a chi
esercita la potestà genitoriale) di vigilare sul corretto
uso dei dispositivi da parte
dei minori nelle aree
private.
“Il punto è proprio questo:
il senso di responsabilità
delle persone. E’ impossibile, se non a parole, - ha
precisato Marco Morselli,
del negozio Pyro Shop di
Sorbara di Bomporto - far
rispettare uno stop ai botti
in tutti gli spazi pubblici
delle città. L’unico metodo
Marco Morselli
realmente efficace è fare
appello al rispetto altrui,
alla sensibilità verso quelle
persone che hanno paura
dei botti, senza dimenticarci degli animali domestici.
Controllare i nostri bambini
affinché non raccolgano
botti inesplosi e abbandonati per strada, e i nostri
animali affinché non fuggano impauriti dal rumore dei
botti creando disordini per
la circolazione, rientrano a
mio parere in quell’insieme
di norme fondamentali a
cui dobbiamo prestare il
massimo riguardo in tutti
gli aspetti della vita. Non è
la repressione a dover essere il cardine tra il rispetto
e il divertimento, bensì il
buon senso e la civiltà.
Inoltre, negli ultimi anni,
in conseguenza di questi
divieti, si sta accentuando il
fenomeno delle vendite di
botti illegali, enormemente più pericolosi di quelli
legali. Si tratta di manufatti
realizzati artigianalmente
in scantinati e soffitte, ovviamente non omologati e
non conformi alle stringenti
normative europee alle
quali sono sottoposti gli
artifici legali. Sono proprio
questi prodotti illegali ad
aver provocato la quasi
totalità dei ferimenti di cui
abbiamo avuto notizie a
livello nazionale da quotidiani e telegiornali. Prima
che venditori ci riteniamo
informatori in questo settore e, come tali, reputiamo
fondamentale non penalizzare il mercato della distribuzione legale per garantire
che gli articoli pirotecnici
vengano acquistati da chi
possa certificarne la sicu-
rezza e fornire le adeguate
indicazioni sul loro corretto e consapevole uso. Le
restrizioni eccessive sono
controproducenti: innescano fenomeni di ribellione,
e spalancano le porte alle
scorciatoie illegali che possono essere molto pericolose. Infine, ci tenevo anche
a mettere in guardia dagli
articoli, spesso fuorvianti,
che circolano sui media e
social network. Con i loro
titoli sensazionalistici e
allarmistici confondono
le persone, e le inducono a
credere a informazioni non
del tutto corrette. Invito
pertanto ad approfondire
sempre ciò che si legge
sui media e in rete e a non
fermarsi alle prime righe.
Anche questo fa parte del
senso di responsabilità nei
confronti di se stessi e degli
altri”.
Chiara Sorrentino
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
11
Il 31 dicembre, l’1 e il 2 gennaio a Limidi di Soliera, il pluri
recordman Alessandro Bonacorsi in arte Alle Tattoo
cercherà di aggiudicarsi per la quarta volta la sessione di
tatuaggi più lunga al mondo
Happy New Ink
Quello di quest’anno
sarà un capodanno che
rimarrà indelebile sia nei
ricordi che sulla pelle di
tantissimi amanti del
tatuaggio. Dopo la pazzia
del tattoo su un jet in volo
acrobatico negli States, il
31 dicembre, l’1 e il 2
gennaio a Limidi di Soliera,
il pluri recordman Alessandro Bonacorsi, in arte Alle
Tattoo, cercherà di aggiudicarsi per la quarta volta la
sessione di tatuaggi più
lunga al mondo. L’inizio è
previsto per le ore 8.10 del
31 dicembre: per battere il
record Alle dovrà tatuare
ininterrottamente almeno
fino al 2 gennaio alle 16,40.
Con la presenza dei giudici
ufficiali sarà presente anche
il team I am doping free
con ospiti vip, campioni
sportivi e lo staff dell’Alle
Tattoo Fans Club.
Saranno tre giorni di tatuaggi, arte, musica dirette
social e tanto divertimento.
Dal piccolo schermo, a
gestire il baby parking e
cooking show, ci penserà
Gabriella Gasparini.
Alessandro Bonacorsi
Metti la passione per
la musica e uniscila alla
mania per i videogiochi.
Aggiungi un pizzico di
intraprendenza fuori dagli
schemi, e ciò che salta fuori
è il dj set firmato dj Reks:
non si limita a far girare i
dischi alla consolle ma
trasmette la musica a colpi
di joystick, controllando
suoni e velocità a distanza.
All’anagrafe è Gian Marco
Righi, 23enne solierese
diplomato in grafica pubblicitaria, il dj che si è fatto
conoscere in zona per la sua
intuizione derivante dall’essere un po’ “nerd” come ci
ha confessato lui stesso.
“Da grande patito di tecnologia e video-games,
il joystick era diventato
per me una sorta di estensione, per cui ho pensato
di attribuirgli un ruolo in
chiave musicale, per offrire
al pubblico qualcosa in più
oltre alla musica. Gestendo
la consolle attraverso un
joystick bluetooth della
Playstation 4, riesco infatti
a suonare e a spostarmi in
mezzo alla gente, coinvolgendo così tutta la sala”.
Quando è nata la tua
passione per i dj-set?
“Ho iniziato a 15 anni a
giocare con i primi software
base per la riproduzione
musicale, poi mi sono appassionato sempre di più a
questo mondo. Dalle picco-
Paolo Belli per l’Amo
Paolo Belli torna in
teatro con Pur di fare
Musica, un’inedita commedia musicale scritta con
Alberto Di Risio, che sarà
in scena nei teatri di tutta
Italia fino alla fine di gennaio 2017. Dopo un lungo tour
estivo, che ha portato il
cantante emiliano e la sua
Big Band a esibirsi di fronte
e centinaia di migliaia di
persone in decine di piazze
italiane, e in attesa di
12
venerdì 23 dicembre 2016
riprendere gli impegni
televisivi con Telethon (in
dicembre) e con la dodicesima edizione di Ballando con
le Stelle prevista a febbraio
2017, con Pur di fare
Musica Paolo torna a una
delle sue grandi passioni, il
teatro, e lo fa assieme a sette
musicisti, con i quali darà
vita a una vera e propria
commedia musicale. Tutto
ha inizio in una sala prove:
Paolo sta preparando un
anno XVII - n. 47
Il 23enne solierese Gian Ma
un joystick che gli consent
Il dj che s
Visual Chef
La nuova commedia musicale, Pur di Fare Musica, di Paolo
Belli, fa tappa al Comunale di Carpi il 6 gennaio, alle 21. Lo
spettacolo è a favore dell’Associazione Malati Oncologici
nuovo show e alcuni musicisti sono in ritardo. Il titolare
della sala lo invita quindi a
valutare, in alternativa a chi
non è ancora arrivato, alcuni
suoi amici. Sul palco
personaggi a dir poco
originali: il “Gelido”, un
chitarrista alquanto singolare, quattro virtuosi gemelli
che per dissapori familiari
non suonano mai insieme,
Pedro, sassofonista spagnolo che non sa lo spagnolo, e
Peppe, il “padrone di casa”,
gestore della sala prove e
insegnante di percussioni.
Tutti elementi che porteranno Paolo, suo malgrado, a
doversi adeguare a un
linguaggio surreale e alle
stranezze dei musicisti
chiamati in causa. Pur di
Fare Musica alterna a
momenti recitati comici ed
esilaranti, altri puramente
musicali, nei quali trovano
spazio, riarrangiati per
l’occasione, non solo i pezzi
più noti e amati del repertorio di Paolo Belli ma anche
alcuni tributi ai suoi “maestri”. Lo spettacolo è a
favore di Amo. Prevendite a
Radio Bruno (059.641430)
e Amo (059.6132038 e
335.5480177).
le feste organizzate da amici, sono arrivato in breve
tempo a suonare al Duende
di Carpi, fino a diventare
dj ufficiale di ScuolaZoo,
un gruppo di studenti votati
all’animazione su suolo nazionale. Ciò mi permette di
girare e suonare nei migliori
club europei e di collaborare
a progetti esaltanti. Una persona che sta contribuendo
a farmi crescere in questo
campo è poi Alessandro
Anania, gestore di un locale
a Baggiovara che mi ha dato
l’opportunità di esibirmi
con i migliori dj internazionali tra cui Dvbbs, Timmy
Trumpet, Don Diablo,
Oliver Heldens, Dyro e
altri ancora, e di avere una
mia serata a tema hip hop/
reggaeton”.
Per le tue serate ti ispiri a
qualcuno in particolare?
“Sinceramente non ho un
“mito” a cui mi ispiro musicalmente, ma seguo molto
la scena hip hop americana
e italiana”.
Cosa significa svolgere un lavoro in cui si è
sempre in mezzo a tanta
gente?
“Penso sia uno dei lavori
più belli del mondo perché
mi permette di trasmettere
emozioni ad altre persone attraverso la musica e
secondo me non è facile.
Richiede pazienza e la capacità di assecondare un po’
di Gabriella Gasparini
Salame dolce al
cioccolato bianco
Ingredienti:
200 grammi di biscotti
secchi
100 grammi di zucchero
a velo
100 grammi di cioccolato bianco
50 grammi di burro (da
lasciare ammorbidire
fuori dal frigo)
80 grammi di zucchero
a velo
3 rossi d’uovo
100 grammi di granella
di nocciole
30 millilitri di liquore
Sassolino
Procedimento:
Tritare grossolanamente con un robot da
cucina i biscotti o, in
alternativa, sbriciolarli
con un batticarne su un
tagliere. Metterli in una
ciotola e aggiungervi
la granella di nocciole.
Sciogliere a bagno maria il cioccolato bianco
e lavorarlo con un
mestolo fino a quando
diventa cremoso e senza grumi. Aggiungervi
il burro, lo zucchero a
velo e i tuorli. Amalgamare bene il composto
ottenuto, e versarlo nella ciotola con i biscotti
e le nocciole tritate.
Aggiungere il Sassolino
continuando a mescolare il tutto, sino a ottenere una consistenza
omogenea. Per dargli
la caratteristica forma
del salame stendere
l’impasto su un foglio
di carta da forno, da
arrotolare pressando
l’impasto per conferirgli
forma cilindrica.
Avvolgere poi il salame
di cioccolato bianco
pressato nella carta di
alluminio, e metterlo in
frigorifero così avvolto
fino a quando si sarà
indurito (circa due-tre
ore). Infine, servire
tagliandolo a fette
spesse spolverizzate con
zucchero a velo.
Curiosità: il salame al
cioccolato si conserva in
frigorifero chiuso in un
contenitore ermetico
fino a tre giorni e può
anche essere congelato.
Marco Righi, in arte dj Reks, fa ballare il Duende e non solo, tramite
te di suonare anche a distanza dalla consolle
suona a colpi di joystick
tutti i gusti a livello musicale. Sono molto contento
di come sto vivendo questa
esperienza: do alla gente ciò
che vuole, ma mettendoci
del mio”.
Da alcuni anni si parla
di crisi delle discoteche,
almeno nel nostro Paese.
Tu cosa ne pensi?
“Penso che nell’ultimo
periodo sia andato in crisi
soprattutto il concetto di
divertimento legato alla
musica. Al di là dei nuovi
meccanismi di isolamento
innescati dai social network, semplicemente una
volta si andava in discoteca
per ballare. Basti pensare
al film cult Saturday Night
Fever, in cui non si dà
valore al locale in sé, ma a
ciò che rappresenta: pista,
musica a tutto volume,
danza, evasione. Negli
ultimi anni invece è stato
sopratutto il nome del locale
ad attirare per la gente che
lo frequentava, diventando
di moda per un certo lasso
di tempo prima di lasciare
il posto a un altro. Questo
ha un po’ rovinato lo spirito
originario, allontanando
molte persone dalle discoteche, ma per fortuna esistono
ancora dei locali autentici in
cui si pensa prima di tutto a
fare della buona musica”.
Qual è per te la “buona
musica”?
“Dipende ovviamente dai
gusti. L’importante è fare
ricerca e studiare per dar
vita a un repertorio ampio e
variegato ma, al contempo,
non troppo disomogeneo.
Personalmente, amo i suoni
e i remix trap delle canzoni
americane, o delle hit dance
del momento, poi in base
alla serata e a chi ho davanti
mi adatto”.
Progetti in arrivo e sogni
nel cassetto?
“Primo fra tutti la mia linea
di abbigliamento Reksclusive, di cui sto disegnando la
nuova collezione che presto
uscirà online. E in contemporanea anche l’incisione
del mio Rekshop Vol.7: il
settimo capitolo dei miei
mixtape di hit americane”.
Chiara Sorrentino
HIGHLANDER
welcome to the tea room & public house
BIRRE INTERNAZIONALI, SCOZZESI E INGLESI,
DEGUSTAZIONE DI WHISKY
DALLE 10 DEL MATTINO FINO ALLE 2 DI NOTTE...
PER VIVERE L’ATMOSFERA
DEI VERI PUB D’OLTREMANICA!
Venerdì 23 dicembre - ore 21.30
Sabato 24 dicembre - dalle ore 11.30 alle 14.30
Alessandra, Claudio e Daniele festeggeranno insieme a Jane, Stefy
e tutti gli amici dell'Highlander Pub l'arrivo delle Festività Natalizie
con musica dal vivo "I THE HOPE" nell'attesa del Natale
happy hour dalle 13.30 alle 14.30
CHRISTMAS WITH FRIENDS
BRUNCH
CENA DI SAN SILVESTRO a base di pesce con musica dal vivo
ALL’HIGHLANDER PUB SI MANGIA AD OGNI ORA!
Sabato 31 dicembre -
Piazzale B. Ramazzini 17 - Carpi (MO) - Tel. 059.696353 - E-mail: [email protected]
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
13
14
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
Si chiama Coop
Connection: non toccate il
sistema il libro-inchiesta
sul movimento cooperativo
scritto dal giornalista
Antonio Amorosi (in foto)
ed edito da Chiarelettere.
Durante la presentazione del volume, inserita
all’interno della rassegna
carpigiana Ne vale la pena,
il giornalista Pierluigi Senatore ha ricordato come
l’autore abbia alle spalle un
passato di amministratore
comunale a Bologna, nel
2004, come assessore alla
casa nella Giunta Cofferati,
incarico dal quale si dimise
denunciando il malcostume legato al sistema di
assegnazione delle case
popolari, spesso basato non
sulle graduatorie bensì sui
rapporti di amicizia.
Da allora, Amorosi ha
cercato di smascherare la
presenza della criminalità organizzata in EmiPARTITA DELLA STELLA
Venerdì 30 dicembre, alle
20.45, torna la Partita della
Stella. Calciatori e personaggi
del mondo dello sport e dello
spettacolo si sfideranno al PalaPanini di Modena per sostenere il Caritas Baby Hospital di
Betlemme, l’unico ospedale
pediatrico della Cisgiordania. Testimonial d’eccezione
dell’edizione 2016 sarà l’olimpionico medaglia d’Oro a Rio
nei 1500 Stile Libero di Nuoto
Gregorio PaItrinieri.
WHITE LIST
L’iscrizione delle imprese edili
alla White list della Prefettura
di Reggio Emilia diventa un
marchio: le aziende che ne
richiederanno l’uso renderan-
L ’angolo
di Cesare
Pradella
Il business della cooperazione secondo Amorosi
lia Romagna dando alle
stampe un primo volume
per la Casa della Legalità
di Genova dal titolo Tra
via Emilia e il
clan. Chiaro
ed esplicito
il concetto
espresso dal
giornalista, il
cui tentativo
è quello di
provare “a
smontare la
propaganda
che ha imposto alla gente
l’immagine
perbenista e rassicurante
delle coop; un business protetto nel quale sfruttamento
del personale, corruzione
e speculazione finanziaria,
sono elementi presenti seppur coperti da una patina di
legalità. Un sottobosco economico, politico, culturale
che fa comodo a un’intera
classe dirigente. Io voglio
dar voce a quanti sanno ma
non parlano, oppure non
hanno il coraggio di denunciare questo stato di cose,
in omaggio a quei valori
etici e morali in cui credono
i molti soci delle coop e
hanno ispirato nel secolo
scorso la nascita delle prime cooperative”.
Quella di Amorosi è un’in-
chiesta “che vuole scoperchiare anni di silenzio e
omertà. Soltanto gli ultimi
scandali nazionali, tra cui
Mafia Capitale, hanno
fatto affiorare un universo
economico (che da solo
determina 151 miliardi di
euro di fatturato) in grado
di creare un sistema di
potere, affari e corruzione
attraverso il sistema della
grande distribuzione e delle
grandi opere”.
Amorosi si è soffermato anche sul sistema fiscale delle
cooperative evidenziando
come “quelle di consumo
pagano le tasse sul 65 per
cento del fatturato, quelle
di costruzione sul 40 per
cento e quelle agricole sul
20 per cento, mentre quelle
sociali, come le cooperative di Buzzi aderenti alla
Lega, ne sono esonerate del
tutto”. Malgrado Amorosi
faccia nomi e cognomi, non
ha ricevuto alcuna querela: “i casi sono due – ha
sorriso – o è vero quello
che ho scritto nel libro,
oppure si preferisce tacere
e far finta di niente per non
dare troppo risalto alla mia
denuncia”.
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi Senatore
no esplicito il loro sostegno
alla lotta contro il rischio di
infiltrazioni della criminalità
organizzata.
SICUREZZA STRADALE
Centinaia di caschetti in
regalo ai bambini per educare
all’uso del casco in bicicletta.
Tutelare i ciclisti, gli utenti più
deboli della strada, partendo
dai più piccoli e proteggerli
dal rischio di danni gravi in
caso di incidente è l’obiet-
tivo della campagna Col
casco non ci casco, realizzata dall’Osservatorio per
l’educazione alla sicurezza
stradale della Regione
Emilia-Romagna.
FALSI D’AUTORE
Prima di fare un acquisto…
pensiamoci. L’Italia paga a
caro prezzo la contraffazione:
perdite per oltre 8 miliardi
di euro e un centinaio di migliaia di posti di lavoro. I dati
emergono mettendo insieme
i risultati di una decina di rapporti realizzati tra marzo 2015
e settembre 2016 dall’Ufficio
europeo per la protezione
della proprietà intellettuale.
Il settore più colpito è quello
di abiti, scarpe e accessori:
da solo conta oltre la metà
dei danni pari a 4,5 miliardi e
80mila posti di lavoro perduti.
13ESIME
Le tredicesime ammontano
quest’anno a 34,9 miliardi,
l’1,5% in più del 2015.
Ma, spiegano Adusbef e Federconsumatori, per chi ha
una seconda casa, un terzo,
(in media circa 530 euro) se
ne andrà per il saldo dell’Imu
entro il 16 dicembre, cifra che
sale a due terzi per chi ha un
immobile in una grande città.
GIOCO D’AZZARDO
Dopo l’entrata in vigore della
legge regionale sul gioco, con
la quale la Regione ha avviato
un’azione di contrasto, sono
calati, in Emilia Romagna gli
introiti per le slot machine
che, comunque, nei primi
dieci mesi del 2016 hanno
raccolto quasi 4 miliardi. Lo
rivela Gioconews.it, che ha
fatto un’elaborazione sui dati
dell’Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli. I punti vendita
in cui sono installate slot machine in regione sono 7.037.
RISTORANTE THAILANDESE E GIAPPONESE
NUOVO MENU
’
THAILANDESE
Cell. 327 6780565 - Tel. 059 684142 - Lunedì chiuso
Via Lago di Carezza, 8 - Carpi (Mo) - (zona Cibeno)
orario d’apertura: 11:00 - 15:00 • 18:00 - 24:00
Si accettano
buoni pasto
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
15
“Il dialogo si fa tra
persone; il dialogo si fa a
partire dalle cose concrete;
il dialogo si fa a partire
dalle nostre identità; il
dialogo si fa a partire dalle
cose che abbiamo in comune; il dialogo si fa senza
nascondere le cose che ci
rendono diversi; il dialogo
si fa, in primo luogo, a
partire da qualcuno che
racconta; il dialogo però, è
fatto, anche da qualcuno
che ascolta; il dialogo non è
fatto solo di parole; il
dialogo come fenomeno
globale; il dialogo è qualcosa che, mentre lo facciamo,
ci arricchisce a vicenda e ci
lascia migliori di come
eravamo prima”. E’ questo
il Decalogo del dialogo
stilato dal carpigiano
Brunetto Salvarani,
teologo e saggista, docente
di Teologia della Missione
e del Dialogo presso la
Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, già direttore della Fondazione Fossoli, assessore alla Cultura del
Comune di Carpi e responsabile del Centro Studi
Religiosi della Fondazione
San Carlo di Modena,
all’interno del suo ultimo
libro Un tempo per tacere e
un tempo per parlare (edito
da Città Nuova Editrice). E
all’ascolto, alla scoperta del
Il teologo e saggista carpigiano Brunetto Salvarani ha presentato, presso la
Libreria La Fenice, il suo ultimo libro Un tempo per tacere e un tempo per parlare
(edito da Città Nuova Editrice)
“Occorre riscoprire il silenzio”
Brunetto Salvarani e
Odo Semellini
pensiero altrui, di punti di
vista e prospettive differenti, Salvarani ha dedicato, si
può dire, l’intera vita:
un’esistenza fatta di incontri – come quelli con il
missionario Domenico
Milani, il domenicano
Bruno Hussar e il filosofo
e teologo Raimond Panikkar, citati all’inizio del
volume, nel capitolo
intitolato, non a caso, Le tre
grazie – e riflessioni che
l’hanno portato a creare, tra
le altre cose, la Giornata
Ecumenica del dialogo
cristiano-islamico, nata
all’indomani dell’11
settembre 2001. Un libro
che pare provvidenziale, in
una contingenza storica in
cui, più che al dialogo e
all’ascolto, sono in molti a
erigere muri – reali o
identitari – dietro cui
rifugiarsi. “Occorre riscoprire il silenzio, ne abbiamo
estremo bisogno, religioni
comprese” ha commentato
Salvarani, dialogando con
l’amico Odoardo Semelli-
ni nel corso di una presentazione presso la Libreria
La Fenice. “Bisognerebbe
comprendere che, quando
non si ha la capacità di
capire, a volte è meglio
tacere. Appartengo alla
generazione del Concilio
Vaticano II che ha rappresentato una stagione di
rinnovamento e apertura,
un momento in cui si sono
contrapposte due immagini
della Chiesa. La mia
esperienza di vita può
testimoniare come il
dialogo sia possibile a tutti i
livelli, semplicemente
perché esso avviene, ogni
giorno, con fatica, e anche
se non trova molto spazio
nelle narrazioni dei media,
continua, e da esso emergono insospettate ricchezze”.
Un testo, quello di Salvarani, che ripercorre una vita
piena, che non ha mai
smesso di interrogarsi.
Come sul nuovo Pontefice:
“credo che la scelta di un
vescovo di Roma, come lo
stesso Francesco ama
definirsi, proveniente dal
Sud del mondo, sia stata
intelligente e, in qualche
modo, obbligata. Segno di
un naturale ridimensionamento della centralità
europea e romana, quando
invece il papato di Ratzinger ha rappresentato
l’ultima illusione sulle
radici cristiane del continente, il sogno nostalgico
di un passato che non c’è
più, quando invece è giunta
l’ora di iniziare a corteggiare il futuro. Tornare indietro
sarebbe pericolosissimo e
se questo pontificato
‘rompe’, è perché si basa
sul Vangelo, ed è Cristo
stesso ad annunciare di
essere venuto a separare il
figlio dal padre, la figlia
dalla madre, la nuora dalla
suocera. La Chiesa di
Francesco è più interessata
a camminare con gli altri,
con il popolo, piuttosto che
a connotarsi identitariamente. Non è un caso che
abbia deciso di inaugurare
il Giubileo della Misericordia proprio in Africa”.
Una Chiesa, quella ‘francescana’, che si colloca, secondo Salvarani, in antitesi
al ‘trumpismo’ dilagante,
per contrastare il quale occorrerebbero buoni maestri,
dei quali pare vi sia, invece,
estrema carenza.
“E’ un problema serio,
soprattutto per l’Italia. Il
problema vero, come aveva
già intuito Gaber con il suo
album E pensare che c’era
il pensiero, è che si è smesso di pensare, e quando ciò
accade si finisce per lasciar
parlare la pancia e ragionare per logiche binarie, sì o
no, buoni e cattivi, amico e
nemico…
Dobbiamo tornare a lavorare sulle sfumature, le penombre, che ti costringono
a guardarti dentro e a non
dare tutto per scontato”.
Marcello Marchesini
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
CONCIATE PER LE FESTE
È iniziato il conto alla rovescia per le festività natalizie, e con esso
anche la ricerca dell'outfit ideale per essere eleganti in quelle occasioni.
Dalle passerelle arriva il suggerimento per il tessuto più di tendenza
di quest'inverno: il velluto.
Da gran soirée, l'abito lungo di Valentino è in velluto rosso borgogna, e sembra uscito fuori dall'armadio di una dama rinascimentale.
A rafforzare maggiormente la suggestione, è l'abbinamento con i
gioielli in oro dallo stile creolo.
Raffinatezza ai massimi livelli per il long-dress firmato Philosophy
by Lorenzo Serafini, che gioca su leggiadre sovrapposizioni di
texture e ricami. Eleganza senza tempo per l'abito lungo blu di Rosa
Clara con il corpino in pizzo e la gonna in tulle. Sono invece decisamente più audaci, ma sempre glamour, i mini-dress dello stilista
Zuhair Murad, che sceglie due diverse gradazioni di rosso, il bordeaux e il cremisi per i suoi modelli con mini-gonna a ruota e i ricami
di arabeschi.
Sempre di Zuhair Murad è il cappotto con strascico di grande effetto
interamente ricoperto di strass.
Zara unisce in un solo abito i due trend principali della stagione:
ovvero il taglio a vestaglia e il velluto. Scegliendo poi la delicatezza
del rosa cipria il risultato non può che essere chic e accattivante.
H&M punta invece su un grande classico delle feste, le paillettes, e
le propone in due tonalità di verde per un effetto sfumato. Sembra
provenire dal camerino di una ballerina di Charleston il vestitino
nero di Pinko tutto frange, piume e pailettes.
Fascino anni Venti anche per il minidress rosso carminio di Mango
da abbinare preferibilmente a leggings o collant coprenti dello stesso
tono.
16
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Anche se il mondo cambia,
possiamo sempre chiamarlo
in quel modo…
Al dè più bêl (Nadêl)
Il giorno più bello (Natale)
Quand d’ogni an… a s’riva a la fin,
a riva un dè d’mèravia, al dè più bêl;
l’é Nàdêl… e anch s’éra cichin
mè al spètêva còmè un bêl dôun
perché tùtt… i m’sèmbrèvèn più
boun.
Quando di ogni anno… si approssima la fine, giunge un giorno speciale, il giorno più bello; è Natale…
anche se ero piccino io lo attendevo
come un bel dono perché tutti… mi
apparivano più buoni.
Cuntêint, a m’fèva al mè bêl prèšêpi
in un cantôun dal bùfèe.
A gh’mitiva, per fèrêl impòrtant
l’êrba a fêr al prèe, e la capana
cun cal Sant Putêin
e la sò Mama.
Soddisfatto, mi facevo il mio Presepio in un angolo della credenza.
Disponevo, per farlo importante
di muschio per fare il prato, della
capanna con quel Santo Bambino e
la sua Mamma.
In mêš a cal vérd, lungh al stràdlêini
a gh’mitiva, tanti stàtuêini,
dònì e òm, che achsè cùmà i
psivèn
i purtêvèn règal, fasci e stànlêin
per tgnir chêld e rìpàrêr cal Pùtêin.
Tra quel verde, lungo le stradine
mettevo, parecchie statuine,
donne e uomini, che cosi come
potevano portavano doni, fasce e
vestitini per proteggere e riparare
quel Bambino.
Puvrêin, l’era nèe d’sóvr’a dla paia
da quaciêrès a n’gh’iva gnint, sól
un bó,
un sùmàrêin a scàldêrèl cun al sò
fiée.
I sò manêin vultèe a l’élta, vêrs
al ciêl
parivèn ringràsiêr e bènèdir tùtt.
Quel bambino, era nato sulla paglia,
da coprirsi non aveva nulla, solo un
bue e un asinello per riscaldarlo con
il loro alito.
Le sue manine rivolte in alto, verso
il cielo
sembravano ringraziare e benedire
tutti.
Anch chè, alóra, a gh’éra la
guêra,
i bumbardamêint, i môrt, la fam
e i bàbô quant i érèn luntan.
A preghèvèn perché chi turnisn’a ca
per èsr’unìi, per èsèr cuntêint.
Anche da noi in quei tempi, vi era la
guerra,
i bombardamenti, i morti, la fame,
ed i padri quanto erano lontani.
Pregavamo perché tornassero a casa
per essere uniti, per essere contenti.
Purtrôp ed tanti robi a s’sòm
šminghèe,
adês d’moda… lé l’élbèr, cun
tanti lus,
cun tant règai pugièe ai so pée,
ades, i ragasóo curióš, i gh’gìrèn
intórèn
šmìnghend al Prèšêpi e al Putêin
Sant.
Purtroppo di tante cose ci siamo
dimenticati,
ora è di moda… l’albero, con tante
luci,
con tanti regali posati accanto,
con ragazzini curiosi, che gli girano
attorno,
dimenticando il Presepe e Bambino
Santo.
Inmagin ed vèdri ancòr i mè
prèsêpi,
e chi têimp i érèn pur bée, quêši
da fôla.
Pôchi luš e intòrèn… la vóia d’pêš
e chi manêin ch’parivèn bènèdir
chi gniva per un règal ó ‘nà
prèghiéra.
Li rivedo ancora quei presepi,
eppure erano belli quei tempi, quasi
da favola.
Poche luci, e intorno il desiderio di
pace e quelle Manine che parevano
benedire
chi veniva per donare
o una preghiera.
Lo scorso 14 dicembre, durante la presentazione della collezione Autunno
Inverno 17/18 Elisa Cavaletti, Daniela Dallavalle ha presentato le sue
Maglie d’Arte facendo sfilare alcune pallavoliste
La Mondial sfila
con Daniela Dallavalle
Daniela Dallavalle si
conferma tra le fashion designer
più sensibili, eclettiche e sperimentali del nostro territorio,
lasciando libera la fantasia per
vedere la realtà in maniera non
convenzionale e parlare un linguaggio moda nuovo. Per lei il
fondamento della creatività è la
capacità di stupire, ricercando
sempre una storia di bellezza e
passione da raccontare. Lo scorso
14 dicembre, durante la presentazione della Collezione Autunno
Inverno 17/18 Elisa Cavaletti,
Daniela ha presentato le sue
creazioni Maglie d’Arte facendo
sfilare alcune pallavoliste della
società sportiva Mondial Carpi.
Secondo Dallavalle, la passione e
la dedizione che occorrono per
ottenere un capo perfetto, sono gli
stessi che servono per raggiungere
traguardi sportivi importanti.
Accomunate dunque dal mantra di
Daniela “Love is the answer”, 12
coraggiose e atletiche pallavoliste,
invitate dal loro vice presidente
Nicola Santunione, si sono messe
in gioco fuori dal perimetro
sportivo, indossando le vesti di
modelle e regalando agli ospiti
internazionali in visita presso la
Baracca sul mare un insolito
sguardo sul mondo fashion.
Lunedì 26 dicembre, al Cinema Ariston, doppia proiezione, alle
18 e alle 20,30, di Fai bei sogni di Marco Bellocchio
Venerdì 6, domenica 8 e lunedì 9 gennaio, al cinema di San Marino,
alle 20,30, proiezione del film Io, Daniel Blake di Ken Loach
Il trauma della perdita
Un commovente pugno nello stomaco
Storia di una difficile ricerca della verità e
allo stesso tempo la paura di scoprirla. Torino
1969, Massimo, nove anni appena, vede suo
padre nel corridoio sorretto da due uomini: sua
madre è morta. Massimo cresce e diventa un
giornalista e dopo il rientro dalla Guerra in
Bosnia dove era stato inviato dal suo giornale,
incontra Elisa. La vicinanza di Elisa aiuterà
Massimo ad affrontare la verità sulla sua
infanzia e il suo passato. “Cinquant’anni dopo
aver metaforicamente ucciso la madre ne I
pugni in tasca, Marco Bellocchio chiude i
conti con i suoi demoni interni ispirandosi a un
romanzo, Fai bei sogni, scritto da Massimo
Gramellini sull’esigenza opposta di esorcizzare il trauma della perdita della madre e di
riconciliarsi con quell’evento che ha gravato a
lungo sulla sua vita. Nel rievocare l’epoca
dell’infanzia il film è riuscitissimo, poetico e
personale; l’immersione nell’Italia degli Anni 60
è emozionante. Un romanzo di formazione che
è anche una seduta lunghissima di psicanalisi di
cui la macchina da presa con delicatezza
illumina l’ostinazione caparbia a negare. La
sfida della vita che Marco Bellocchio anche
stavolta riesce a rendere cinema.
Il 59enne Daniel Blake ha lavorato come
falegname a Newcastle, nel nord-est
dell’Inghilterra per la maggior parte della
sua vita. Ora però, in seguito a una malattia,
per la prima volta ha bisogno di un aiuto da
parte dello Stato. Il destino di Daniel si
incrocia con quello di Katie, madre single di
due bambini piccoli, che ha dovuto lasciare
Londra in cerca di una vita migliore. Daniel e
Katie si troveranno così insieme, confinati in
una terra di nessuno e impigliati nel filo
spinato della burocrazia delle politiche per il
welfare nella moderna Gran Bretagna.
Andate a vedere I, Daniel Blake: ne
resterete conquistati per la violenza sofferta
della sua poesia. Nella Newcastle contemporanea c’è gente che muore di fame. E non si
tratta di migranti stranieri bensì di cittadini
britannici bianchi, sudditi di Sua Maestà fino
al midollo e membri di quella working class
oggi senza lavoro. Potente, diretto, appassionato e solidissimo. Il film, seconda Palma
d’oro di Ken Loach, è lo specchio della sua
rabbia da guerriero indomito. Un pugno
nello stomaco, asciutto e commovente.
Imperdibile.
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
17
“L’unico modo per fare un buon lavoro è amare quel che fai.
Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare.
Non accontentarti. Come per tutte le questioni di cuore, saprai
di averlo trovato quando ce l’avrai davanti”. Steve Jobs
Il reggiano Tullio Masoni, il più piccolo produttore di vino al mondo,
estende il marchio ViaMari10 all’arte contemporanea, allestendo al
numero 10 di via Mari una mostra collettiva
Contrapposizioni
C’è un nuovo spazio
espositivo a Reggio Emilia. Tullio
Masoni, il più piccolo produttore
di vino al mondo, con un vigneto
sospeso tra i tetti della città
storica, estende il marchio ViaMari10 all’arte contemporanea,
allestendo al numero 10 di via
Mari una mostra collettiva con
opere di Giordano Montorsi,
Sandra Moss e Matteo Messori.
Contrapposizioni è il titolo del
progetto che raccoglie una selezione di dipinti, sculture e installazioni site-specific realizzate dai
tre artisti, differenti per esperienza, provenienza e linguaggio, ma
accomunati dalla ricerca di tipo
concettuale e da una gestualità
ampia e articolata. “La vita di tutti
i giorni – spiegano gli autori – è in
continuo mutamento. Spetta a noi
decidere ciò che i nostri occhi
possono vedere e, tramite questi,
plasmare una personale concezione critico-visiva. Come una
macchia nera nella nostra retina,
mettiamo a fuoco le contrapposizioni della vita, che man mano
occupano il nostro campo visivo,
proiettando davanti a noi immagini che possono creare cortocircuiti
inaspettati”. Giordano Montorsi,
docente di Tecniche e tecnologie
delle arti visive all’Accademia di
Brera, presenta due opere su carta
della serie Figure Metacosmiche
(2014), in cui l’aspetto figurale va
oltre l’ordine costituito, unitamente a una scultura-oggetto
(Topsy-turvy, sottosopra, 2014)
che, attraverso il capovolgimento
di un tavolo ligneo, rivela una
narrazione latente, un paesaggio
spirituale in blu Klein, circondato
da quattro fusi in ottone, ideale
congiunzione tra terra e cielo.
Sandra Moss, artista originaria
dell’Ohio, espone una selezione di
opere a encausto e pastello su
cartoncino, tratte dalla serie The
wild: outside in (2016). Una
riflessione sul tema del selvaggio
(The wild) in natura (outside) e
nella civiltà (in), sull’idea di
crescita e di declino, sui processi
di raccolto, abbandono e rigenerazione. Il tutto, all’interno di una
ricerca volta ad analizzare il
rapporto uomo-natura, tra consa-
appuntamenti
Teatro
CARPI
31 dicembre - ore 21
Oblivion
The human jukebox
Spettacolo di fine anno
Teatro Comunale
6 gennaio - ore 21
Paolo Belli in
Pur di fare Musica
Il cantante e showman Paolo
Belli torna in teatro con
un’inedita commedia
musicale scritta a quattro mani
con Alberto Di Risio
Con Juan Carlos Albelo
Zamora, Gabriele Costantini,
Mauro parma, Enzo Proietti,
Gaetano Puzzutiello, Peppe
Stefanelli, Paolo Varoli
18
venerdì 23 dicembre 2016
Il ricavato sarà devoluto a
favore di Amo - Associazione
Malati Oncologici di Carpi
Teatro Comunale
Mostre
CARPI
Tutto il mese di dicembre
L’umorista e vignettista
Oscar Sacchi espone una
mostra dedicata al Natale
O&A Centro Affari - Viale
Ariosto 14/B
Fino all’8 gennaio
Carpi, città del presepe
Saletta Fondazione CRC
Fino all’8 gennaio
Quella notte si udirono gli
anno XVII - n. 47
Alla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia, fino
al 31 gennaio, in mostra venticinque artisti dagli
Anni ’50 ai giorni nostri
Tra forme e colori
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta,
fino al 31 gennaio, Forme e colori, mostra collettiva con opere realizzate dal
venticinque artisti attivi dagli Anni ’50 ai giorni nostri. Il percorso espositivo si
articola in due sezioni: da un lato la Pop Art di Franco Angeli, Tanto Festa e
Mario Schifano, protagonisti della Scuola romana di Piazza del Popolo;
dall’altro la Pittura Analitica di Rodolfo Aricò, Riccardo Guarneri, Elio
Marchegiani, Gottardo Ortelli, Valentino Vago e Arturo Vermi, con
opere realizzate negli Anni ’60 e ’70. La mostra comprende, inoltre, un
approfondimento dedicato alla scultura, con il bozzetto della scultura
monumentale in acciaio corten realizzata da Paolo Minoli per la piazza di
Cantù, un lavoro di Umberto Cavenago, una ceramica di Luca Freschi e
un’opera in gres porcellanato di Renata e Cristina Cosi, oltre a due oggetti
di bronzo e legno dipinto di Pietro Consagra e Guillaume Corneille,
fondatore del Gruppo Cobra. Per finire, opere selezionate di Gianfranco
Baruchello, Enzo Cacciola, Ennio Chiggio, Roberto Crippa, Lucio
Fontana, Alberto Magnelli, Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro,
Daniel Spoerri e una tela di grandi dimensioni di Shozo Shimamoto,
membro fondatore del movimento d’avanguardia Gutai. La collettiva è curata
da Federico Bonioni.
pevolezza e negazione. Matteo
Messori, artista classe 1993
diplomato all’Accademia di Belle
Arti di Bologna, presenta opere
selezionate che testimoniano il
doppio binario su cui corre il suo
lavoro: da un lato la pittura, in cui
il gesto si libera allontanando
l’osservatore dal vivere quotidiano, dall’altro l’installazione,
veicolo per riflettere sulla società
contemporanea e sui filtri che
vengono imposti (o noi stessi
poniamo) al nostro sguardo (Filtri,
2016). La collettiva sarà visitabile
fino al 7 gennaio, da venerdì a
domenica ore 16-20, oppure su
appuntamento.
angeli cantare
Videoproiezione ispirata al
presepe illustrato di
Emanuele Luzzati
Cortile d’onore
Fino all’8 gennaio
Il presepio di Emanuele
Luzzati in dimensioni reali
Cortile d’Onore
Fino all’8 gennaio
Le bolle volanti
Sfere luminose con i
personaggi del Presepio
di Emanuele Luzzati
Portico Lungo di Piazza Martiri
Fino all’8 gennaio
Tutti quella notte si misero in
cammino... sotto la neve
Torre dell’Uccelliera
Fino al 25 febbraio
Sublimi e soprumani ingegni,
il Pico e il Pio
I 500 anni del Furioso di
Ariosto
Esemplari rarissimi delle opere
ariostesche dal fondo antico
della Biblioteca Loria,
xilografie e dipinti del Museo in
un percorso che ricostruisce il
legane del poeta ferrarese
con Carpi e con Alberto Pio
Musei di Palazzo Pio
Eventi
CARPI
23 dicembre - ore 21.30
Tempura with Mascara
Concerti di:
One Glass Eye
HER SKIN
Reverie
Lilith Le Morte
Roipnol Witch
Said
Dj set by:
Lady Marty from New York
Giuly Witch Krock
Viperettis DJ
Kalinka
24 dicembre - ore 16/18
Animazione e Musica di
strada
A cura di Gigi Russo Street
& Stage
Centro storico
25 dicembre - ore 21
Concerto di Natale
all’Ariston
Con gli artisti:
Artisti e fotografi dei ’50, l’opera di Preti, il panorama nazionale, la grafica e il design in mostra a Modena
Incubi e sogni di provincia
Ha preso il via, al Museo
civico d’arte di Modena al terzo
piano di Palazzo dei Musei in
largo Sant’Agostino, la mostra
Incubi e sogni di provincia.
Giorgio Preti e le arti tra Modena e Reggio Emilia negli anni
del miracolo economico, a cura
di Stefano Bulgarelli, Francesca Piccinini e Luciano Rivi,
realizzata in collaborazione con
la Galleria civica di Modena e i
Musei civici di Reggio Emilia.
La mostra, visitabile gratuitamente fino al 25 aprile, ha
origine dalla donazione ai Musei
civici di Modena, nel 2015, dello
studio del promettente artista
modenese Giorgio Preti (19401961) con gli arredi originali,
dipinti, disegni, cataloghi di
mostre, libri e riviste. Lo studio,
che era nell’altana dell’abitazione di famiglia in via Sabbatini,
era conservato nell’assetto
originario, inalterato dalla morte
prematura dell’artista in seguito
a un incidente stradale. Questo
ha offerto la possibilità per
rileggere gli Anni Cinquanta e i
primi Sessanta con i diversi
fenomeni culturali e storici,
indici di una stagione segnata da
forti cambiamenti e dalla nascita
di una nuova identità giovanile.
Attraverso la ricostruzione dello
studio dell’artista grazie alla
documentazione fotografica, e a
più di 150 opere in mostra fra
dipinti, disegni, progetti e
oggetti di design, il percorso
espositivo diventa un viaggio tra
gli “incubi” e i “sogni” della
neonata società dei consumi,
attraversata sia dalle speranze di
successo economico-sociale, sia
da più sottese ma ugualmente
diffuse inquietudini esistenziali.
Spetta principalmente alle arti
visive dell’ultima stagione
Informale restituirne l’immagine, prima dell’affermazione
della Pop Art e delle neoavanguardie, fino al ritorno a una
“nuova figurazione”.
Le opere esposte, in un percorso suddiviso in quattro sezioni,
provengono dalle raccolte del
Museo civico d’Arte di Modena,
Francesca Provvisionato,
mezzosoprano
Hiroco Morita, soprano
Silva Felisetti, soubrette
M° Davide Burani all’Arpa
Interpreti delle più belle arie
operistiche e natalizie
Cinema Teatro Ariston
26 dicembre - dalle 19
Christmas Fest
In concerto:
Monsieur Gustavo Biscotti
Rebecca On The Rocks
Maybe Happy
Lomax
Big Cream
Mattatoio
29 dicembre - ore 15.30
Spettacolo dialettale
Chi vciss matiss
della Galleria civica di Modena, dei Musei civici di Reggio
Emilia, da collezioni private e da
enti pubblici.
La prima sezione è dedicata alle
presenze ed esperienze artistiche
modenesi degli Anni Cinquanta,
più o meno orientate verso la
definizione di un linguaggio in
grado di riflettere una determinata condizione contemporanea. Tra gli autori esposti Tino
Pelloni, Claudio Spattini e
Carlo Mattioli, ma anche Enzo
Trevisi, Pompeo Vecchiati e
Luigi Spazzapan, questi ultimi
docenti all’Istituto d’Arte Venturi, passaggio obbligato per tutti
i giovani artisti in formazione.
A loro si aggiungono i fotografi
Gualberto Davolio Marani,
Giovanni Tosi e il reggiano
Stanislao Farri; a questi si
contrappongono i giovani, ma
già innovativi Franco Vaccari e
Cesare Leonardi.
La seconda sezione presenta l’opera del giovane Preti assieme a
quella “ricerca del nuovo” sviluppatasi tra Modena e Reggio
nel biennio 1960-’61. A emergere sono i rapporti da lui allacciati
con alcuni artisti reggiani, ex
allievi dell’Istituto d’arte Venturi, come Angela Bergomi,
Marco Gerra, Vivaldo Poli e
Nino Squarza, nonché la ripresa
di modelli debitori dell’opera di
Francis Bacon. Arricchiscono
la sezione alcune opere del mo-
denese Gianni Valbonesi, amico
e compagno di strada di Giorgio
Preti.
La terza sezione contestualizza la situazione locale nel più
ampio panorama artistico nazionale, con particolare riguardo
per Torino, Milano e Bologna,
cui i giovani e promettenti artisti
modenesi e reggiani del gruppo
di Preti sembrano guardare con
particolare attenzione. Parlano
del nuovo clima artistico che ha
visto il passaggio dall’informale
alla nuova figurazione, i dipinti
di Pompilio Mandelli, Franco
Francese, Virgilio Guidi, Sergio Saroni, ma anche gli scatti
fotografici di Nino Migliori.
L’ultima sezione, dedicata alla
grafica, al design, all’architettura e all’arredamento, documenta la compenetrazione fra
le arti che fu tipica degli anni
del miracolo economico e della
quale il giovane Preti risulta
essere un originale interprete.
Completa la mostra il catalogo
di 240 pagine (costo 20 euro),
ricco di immagini e studi sugli
intrecci culturali del periodo
fra arte, cinema, letteratura,
architettura, musica, politica,
costume e società. Ai saggi dei
curatori si aggiungono quelli di
Alberto Bertoni, Mario Bertoni, Alessandro Gazzotti, Giulio
Vannini, Alberto Molinari,
Lucio Fontana, Catia Mazzeri
e Alberto Morsiani.
Divertente pomeriggio di teatro
con il Gruppo dialettale
Carpigiano
Centro di Promozione Graziosi
31 dicembre - dalle 22 all’1
Libiamo ne’ lieti calici!
Musica e canzoni, scritti sul
cibo e sul vino
Marika Benatti, voce
e chitarra
Marco Dieci, pianoforte
e chitarra
Elena Barbieri, Milva Zanasi,
voci recitanti
Regia di Paolo Dall’Olio
Veglione di San Silvestro
Ex Conventi di San Rocco
vuoi è disfarti di ciò che non ti
piace!
Liberati delle tue convinzioni
limitanti: scopri nuovi modi
di interpretare la realtà
Biblioteca Loria
di Gustave Flaubert
Lettura di Simone Maretti,
musiche di Alessandro Pivetti
Salotto Degoli Palazzo Pio
30 dicembre - ore 16.30
E fine non avrà
concerto di filastrocche e
canzoni popolari
Musica dal vivo con Gianluca
Magnani e Fabio Bonvicini,
Caotica Musique
Dai 3 ai 5 anni e genitori
Biblioteca il falco magico
31 dicembre - ore 20.30
2017 - New Year: Blues Party
Serata con musica live e cibo
44 Blues feat. Noè Socha
Concerto jazz, rhythm & blues
e tanto altro...
Cinema teatro Ariston
Fino all’8 gennaio
Il villaggio di Natale
Pista di pattinaggio su
ghiaccio sintetico
Parco delle Rimembranze
8 gennaio - ore 17,30
Il primo passo verso la vita che
8 gennaio - ore 15.30
Tè porta al vein, che mè a
port al cretein
Spettacolo presentato dalla
Compagnia dialettale
carpigiana La Vintarola
Due atti di Paolo di Nita
Traduzione di Guido Grazzi
Cinema Teatro Ariston
8 gennaio
Passione francese
Ore 17: visita guidata
al Salotto Degoli
Ore 17.30: Un cuore semplice
8 gennaio - ore 16
La cultura popolare dei primi
‘900 attraverso la pubblicista
periodica
Conversazione di: Anna
Prandi, direttrice Loria
Anna Maria Ori, studiosa di
storia locale
Archivio Storico
8 gennaio, ore 16.30
Giorno per giorno
Crea con noi il tuo calendario
del nuovo anno
A cura del Castello dei ragazzi
per bambini dai 4 anni
Archivio Storico
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
19
La vittoria a Salerno ha rafforzato i biancorossi in attesa di incontrare, tra le mura
amiche del Cabassi, il Verona
Vigilia di Natale col botto!
CARPI FC 1909
Il Carpi all’Arechi trova la
svolta decisiva della propria
stagione. La vittoria di Salerno
infatti, al culmine di una settimana ricca di tensioni - e dubbi dopo
l’ennesima esclusione di Leonardo Blanchard e Gianmario
Comi - ha profondamente rafforzato il gruppo. Tre punti, dall’altissimo peso specifico, colti
grazie alla zampata, al novantesimo, del “talismano” da trasferta
Alfredo Bifulco, giunto alla terza
rete in maglia biancorossa. Al
duttile centrocampista nativo di
Ottaviano, paese che ha dato i
natali anche a Giuseppe Sannino, bastano una manciata di
minuti per diventare l’uomo
copertina di questa settimana,
togliendo spazio al folgorante
ritorno in campo di Fabio Concas. Schierato titolare a sorpresa,
il trentenne ligure si è reso protagonista di una partita maestosa
fatta di sacrificio e dinamismo
prendendosi grandi meriti nell’azione del momentaneo 0-1
“griffato” Antonio Di Gaudio.
Quinto posto per il Carpi in
coabitazione col Cittadella a
poco più di una partita di ritardo
dalla zona promozione diretta:
queste le premesse di una settima-
Il mercato
na culminante, la vigilia di
Natale, con la sfida manifesto di
tutta la Serie B, quella di Carpi
– Verona. Scaligeri sin qui egemoni padroni del torneo, col
miglior attacco del campionato
con 35 reti, guidati da un ritrovato
Giampaolo Pazzini autore, in
media, di una rete a partita. In
casa Carpi mister Castori dovrà
fronteggiate una pesante emergenza difensiva dato l’infortunio
di Fabrizio Poli e la squalifica di
Alessio Sabbione. Il tecnico
marchigiano potrà vantare al
contrario grande abbondanza a
centrocampo col recupero di
Lorenzo Lollo dopo il turno di
squalifica. Lecito aspettarsi la
riproposizione del modulo a una
punta col probabile recupero di
Simone Colombi fra i pali,
l’utilizzo di una difesa obbligata,
con Blanchard che potrebbe
tornare fra i convocati per avere
almeno un cambio in panchina, un
centrocampo con Marco Crimi e
Alfredo Bifulco in ballottaggio
Potrebbe trattarsi di un mercato di riparazione decisamente vivace per il
Carpi che potrebbe vedere rinnovato ogni reparto. Il portiere Vid Belec,
sostituto dell’acciaccato Simone Colombi nelle ultime due giornate, dovrebbe definitivamente partire con Atalanta, Palermo e Chievo Verona alla finestra.
Il reparto difensivo potrebbe essere il più rivoluzionato: Leonardo Blanchard
pare già sulla via di Verona con il Bari e la Spal, qualora dovesse monetizzare la
partenza dell’ambito Manuel Lazzari in direzione Sassuolo, come accreditate
outsider. Sirene dalla massima serie anche per Simone Romagnoli, sul quale
è persistente il pressing dell’Empoli e Riccardo Gagliolo per il quale l’Atalanta
potrebbe mettere sul piatto il cartellino di Emanuele Suagher in aggiunta a
un conguaglio in denaro. Fabrizio Poli piace al Parma ma appare improbabile
una nuova partenza dell’eclettico difensore ligure, a maggior ragione in Lega
Pro. In entrata potrebbe tornare di moda il nome di Giuseppe Zampano con
le quotazioni del felsineo Alex Ferrari in ribasso dopo l’annuncio di un
probabile rinnovo contrattuale. A centrocampo il rientro dalla squalifica di
Fabio Concas, che poteva far ritenere già al completo il reparto, diviene non
sufficiente dato il grave infortunio rimediato a Salerno da Lorenzo Pasciuti. A
tal proposito piacciono non solo l’esterno Vittorio Parigini, seguito dal
Bologna, ma anche Mattia Mustacchio in scadenza a giugno con la Pro
Vercelli. Intricata invece la vicenda legata all’attacco: Gianmario Comi, sin da
settembre in rotta con lo staff tecnico, potrebbe ritornare ad Avellino oppure
accettare le lusinghe di una Salernitana rassegnatasi a perdere Alfredo
Donnarumma sempre più vicino al Genoa. In partenza potrebbe esserci anche
Andrea Catellani che, in caso del ritorno ormai certo di Jerry Mbakogu, non
accetterebbe di scalare a terza o quarta scelta valutando con attenzione le
lusinghe di Perugia e Bari. Blindato invece Kevin Lasagna, sulle cui tracce
rimangono Bologna, Sassuolo e Udinese. Nome buono per completare
numericamente il reparto potrebbe essere l’attaccante francese classe ‘96
M’bala Nzola, sei reti al Francavilla, che verrebbe acquistato dal Napoli e
girato in prestito al club emiliano. Definiti infine gli acquisti del centrocampista
Simone Della Latta e dell’attaccante Cristian Carletti che rimarranno
rispettivamente al Pontedera e alla Pergolettese sino al termine della stagione.
per la corsia destra e in avanti il
capocannoniere stagionale Kevin
Lasagna supportato dallo scalpi-
tante Fabio Concas desideroso di
ricevere l’abbraccio del Cabassi.
Enrico Bonzanini
Alfredo Bifulco è il protagonista principale della settimana che porterà al Big Match casalingo contro il Verona
“Col Verona ce la giochiamo”
E’ senza dubbio il protagonista principale della settimana
che porterà al Big Match casalingo contro il Verona, non solo
per il pesantissimo gol di Salerno ma anche dato il grave infortunio occorso a Lorenzo Pasciuti che potrebbe renderlo pedina
fondamentale dello scacchiere
tattico di mister Castori.
Alfredo Bifulco la trasferta
di Salerno ti conferma inarrestabile killer lontano dal
Cabassi. Ora manca il gol
davanti al pubblico amico
non trovi?
“Segnare allo scadere a Salerno,
per me che sono napoletano e
contribuire a tre punti fondamentali non ha davvero prezzo.
Io cerco sempre di farmi trovare
pronto e, a
prescindere
dal minutaggio che decide
di concedermi
il mister, io
ho il dovere di
rendermi utile
alla squadra”.
All’orizzonte la sfida
contro la
capolista
della Serie B.
Che partita ti
aspetti?
“Il Verona è
una compagine la cui classifica rispecchia appieno
la forza di un organico costruito
per ritrovare immediatamente la
Serie A. La consapevolezza della
forza del nostro avversario non
ci impedirà certo di impostare
una gara gagliarda cercando di
portare a casa il risultato migliore possibile”.
C’è qualche giocatore che ha
agevolato la tua integrazione
nel gruppo biancorosso?
“Certamente! Per me è stato il
primo anno in Serie B e devo
ringraziare molto il mio compaesano Gaetano Letizia che mi
ha permesso di accelerare non
solo l’entrata in questo gruppo
fantastico ma, soprattuto, mi ha
aiutato a comprendere un campionato così complesso”.
Enrico Bonzanini
Calcio giovanile - Csi Carpi
Baby calciatori in campo
Lo scorso fine settimana, nella
palestra del Vallauri, il Csi Carpi ha
organizzato i Tornei Navidad
riservati alla categoria 2007 il sabato
e ai nati nel 2008 la domenica,
20
venerdì 23 dicembre 2016
grazie alla preziosa collaborazione
dei responsabili del settore Andrea
Bonfatti e Stefania Bagni.
In un clima di perfetta sportività e
amicizia nel primo torneo si sono
anno XVII - n. 47
affrontate Carpi, Sanmrtinese, Virtus Cibeno Gialla e Virtus Cibeno
Blu, mentre il giorno successivo
sono scesi in campo Carpi, Virtus
Cibeno Gialla, Virtus Cibeno Blu, At-
letic River Blu, Atletic River Gialla
e Roveretana dando vita a incontri
combattuti e carichi di determinazione. Al termine delle gare nessuna
classifica ma una grande festa con
tanto di pandoro natalizio e foto
di rito. Ora tutti in vacanza, ma a
febbraio i piccoli saranno di nuovo
in campo con il torneo del circuito
Calcettiamo Csi 2016/17.
Basket - Promozione: La Carpine porta finalmente a casa due punti fondamentali per
la classifica in un match di grande tensione contro Sbm Basketball (39 a 48)
Carpi si schioda dall’ultimo posto
La Carpine porta finalmente a casa due punti fondamentali
per la classifica in un match di grande tensione. Partono leggermente contratte le due squadre che faticano a trovare la via del
canestro in una partita alquanto fisica. Nella seconda frazione
Carpi dà un netto strappo nei primi 8’ con un parziale di 11-2, ma
poi concede qualche libero di troppo ai padroni di casa della Sbm
Basketball e va alla pausa avanti di 5 lunghezze. Si riprende con
equilibrio, ma la Carpine, grazie a un tonico Zanoli (14 punti e
13 rimbalzi alla fine) riesce ad allungare e a incrementare il gap.
Nell’ultima frazione gli ospiti spingono sull’acceleratore arrivando
anche sul +18, ma nel finale qualche rotazione di troppo permette ai padroni di casa di recuperare qualche pallone e ridurre il
divario tra le due compagini. Ora Carpi si schioda dall’ultimo
posto e si prepara a incontrare i Giganti per cercare altri due
punti che darebbero morale alla squadra. Migliore in campo:
Brusco stop per la
Gsm Mondial Carpi nella
decima giornata di campionato, nel derby contro le
giovani della Liu Jo Tironi.
Seconda sconfitta consecutiva per le ragazze di Mister
Davide Furgeri che, in
occasione della sosta
natalizia, potranno ricaricare le pile, in previsione delle
prossime gare che varranno
per la volata finale del
girone d’andata. In questo
periodo le biancoblu hanno
dovuto affrontare diverse
peripezie, tra impegni e
piccoli infortuni, ma quello
che più preoccupa è il modo
in cui si sono affrontate le
ultime partite. Nel derby,
nonostante i primi due
parziali siano finiti ai
La Terraquilia
Handball Carpi si dedica
una vacanza natalizia
decisamente dolce con la
vetta della classifica blindata grazie alla vittoria in
esterna sull’ostico campo
del Tavarnelle. Nessun
passaggio a vuoto per una
compagine capace, dopo il
passo falso all’esordio, di
inanellare la bellezza di
nove vittorie consecutive
attestandosi in vetta a un
Girone B mai così in bilico
dopo undici turni disputati.
Nel pericoloso catino della
formazione toscana, dove
già era caduto il Romagna
una Carpi incerottata, priva
di capitan Beltrami e con
Lorenzo Nocelli a mezzo
servizio, batte nettamente la
Lo squadrone dell’agonismo femminile della Sezione
Artistica della SG La Patria
1879 impegnato in campo di
gara a Fiorano, lo scorso 17
dicembre, ha riaperto
egregiamente la stagione
sportiva 2016/2017. Ben 23 le
ginnaste impegnate in campo
gara per la società carpigiana
su 160 iscritte e i risultati non
sono mancati! Dopo un 9°
posto delle allieve Anita Arioli
e Giulia Terzilli, classe 2006,
le più piccole in gara Linda
Muzzioli, Caterina Simonazzi, Sofia Zirondoli e
Anna Giliberti, classe
2007-2008, portano a casa un
bellissimo 2° posto con un
terzo piazzamento individuale
a volteggio di Linda e un 1°
posto di Caterina! La Squadra
B (composta da Beatrice
Olivieri, Asia Colombo, Zoe
Bassoli e Silvia Piccinini) ha
Pallavolo Femminile Serie C - La Gsm cede 3 a 0 nel derby con la Liu Jo Tironi
Brusco stop per la Gsm
vantaggi, la Gsm non ha
mai dato l’impressione di
avere il controllo della gara,
anzi ha permesso alle
giovani modenesi, di
giocare sempre al massimo
e col minimo numero di
errori. Mister Furgeri ha
cercato di spronare la
squadra, cercando valide
alternative, senza risultato.
La fase battuta/ricezione è
stata totalmente negativa,
con la squadra sempre in
difficoltà nella fase di
seconda linea e incapace di
essere incisiva col servizio,
dall’altra parte del campo.
Gsm ha inseguito in tutti i
parziali, equilibrati i primi
due e quasi a senso unico il
terzo, quando ormai la
squadra aveva perso tutte le
speranze di poter ribaltare
la situazione. Onore al
merito comunque alla
squadra avversaria che ha
sbagliato pochissimo e non
ha permesso alle carpigiane
Pallavolo femminile Serie D - Texcart
batte le bolognesi del Masi 3 a 0
Texcart torna alla vittoria La Texcart torna alla vittoria tra le mura di casa. Prestazione
convincente quella delle giovani carpigiane: la formazione ha
entusiasmato il pubblico di casa e si è rialzata dopo il brutto tonfo
del giorno dell’Immacolata. Grazie a una prestazione impeccabile
in battuta con 16 ace (9 di Campedelli) le biancorosse hanno
messo sotto pressione la ricezione e limitato gli attacchi delle
giovani bolognesi. Ottima prestazione anche in attacco con
Tagliavini in versione bombardiere. Bel regalo di Natale per Mister Benaglia. Dopo la pausa, il prossimo appuntamento col
campo sarà il 7 gennaio in trasferta a Bondeno.
Pallamano Serie A - Un’infallibile Terraquilia espugna il campo del Tavernelle 28 a 21
Terraquilia in vetta
formazione di coach
Pelacchi al quale non
bastano le otto reti del
talento classe ’99 Borgianni. Inizio positivo con le
reti di Bosnjak e Malagola
a portare immediatamente
la gara sullo 0-2. All’undecimo pareggio Tavarnelle a
quota 5 e, nonostante i
molti errori al tiro da ambo
le parti, sono proprio i
biancorossi a trovare il
nuovo massimo vantaggio
sul 7-9 con il solito Tom
Bosnjak. C’è tanto Jurina,
candidato principale alle
vittoria come miglior
portiere dell’anno solare
2016 ai prossimi Figh
Award, in una Terraquilia
che prende il largo guidata
dalle reti di Venturi e
Bosnjak. Il primo tempo va
in archivio sul 9-13 con la
sensazione che gli ospiti
abbiano le energie giuste
per gestirla sino al 60’. La
ripresa si apre con un’esclusione per Carpi e con la
conseguente reazione del
Tavarnelle che ricuce sino a
12-13 grazie a un parziale
di 3-0. E’ uno stoico Riccardo Pivetta a stoppare
l’empasse e, grazie alla sua
Ginnastica Artistica
Pallanuoto Cabassi
SG La Patria sul podio
I risultati
chiuso al 7° posto mentre la
Squadra Junior A (formata da
Sara Lauria, Elisa Canè e
Zoe Fontana) si è classificata
al 4° posto, con podi individuali per Asia Colombo al
corpo libero e Sara Lauria al
volteggio. Per le Junior hanno
gareggiato anche Emily
Spaggiari e Lisa Lauria
affrontando un programma
gara più complesso classificandosi quarte con un 2° posto
individuale per Emily al corpo
libero. Le tre squadre Senior
(2001-1998) hanno chiuso la
giornata di gara portando a
casa un 3° posto; la squadra A
composta da Arianna
Padoan e Francesca Cracco,
2° posto la Squadra B composta da Gessica Gosa, Sara
Brunetti e Anita Rondini e
5° posto per la squadra
composta da Chiara Lo
Chiatto e Margherita Oliani
che ha affrontato il programma di gara più difficile. Anche
in questa categoria non sono
mancati ottimi piazzamenti
individuali: Francesca Cracco
2° posto a volteggio e corpo
libero, Gessica Gosa 1° posto
a parallele, Anita Rondini 3°
posto a parallele e volteggio,
Sara Brunetti 3° posto a corpo
libero e Chiara Lo Chiatto 1°
posto a volteggio.
di rientrare in partita. Ora si
torna in palestra per preparare le gare in programma a
gennaio, a partire da sabato
7, alle 18, quando l’ospite di
turno alla palestra Margherita Hack, sarà la squadra di
Rovereto di Trento.
energica difesa e a due reti,
a riportare i toscani a -4 sul
12-16. Il punteggio lievita
sino al +5 Carpi con Bosnjak a realizzare il rigore
del 17-23. Si tratta dell’allungo decisivo: Tavarnelle
cede di schianto e Terraquilia finisce in crescendo con
i giovani Cuzzi e D’Angelo
che si godono la goia dei
due gol che fissano il
punteggio sul definitivo
21-28. Col campionato di
pallamano in ferie sino al
prossimo 21 gennaio la
Terraquilia potrà concedersi un breve periodo di
riposo assoluto con la
possibilità di recuperare gli
infortunati aspettando
qualche buona nuova dal
mercato.
Reggiana Nuoto - Cabassi Carpi: 3-16
Quarta partita di campionato disputata fuori casa, presso l’impianto della Piscine Ober Ferrari di Reggio Emilia, contro i padroni
di casa del Reggiana Nuoto. Nonostante le molte defezioni
a causa dell’influenza, i biancorossi Under 17 della Cabassi
hanno dato vita a una partita a senso unico: i ragazzi di Mister
Caprara hanno dominato l’incontro dimostrando la propria
superiorità a livello fisico, tecnico e tattico.
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
21
Dopo la pausa natalizia, sabato 21 gennaio, la squadra
di Budrione ospiterà Aper Perugia
La Rinascita mette ko L’Aquila
Sabato 17 dicembre
l’ottava giornata del
campionato di bocce di
Serie A si è chiusa con
un netto successo della
Rinascita di Budrione
2-0 contro L’Aquila,
squadra molto temuta.
Nel primo turno, nell’individuale, il campione
del mondo Savoretti,
portacolori della Rinascita, batte l’altro
campione mondiale
Formicone, 8-6 e 8-3.
Nella terna (PaleariBartoli-Provenzano), gli
uomini della Rinascita
pareggiano 4-8 e 8-3
contro la formazione
dell’Aquila. Nel secondo
turno la coppia Bartoli
e Provenzano sconfigge
gli avversari con il punteggio 8-7 e 8-7 mentre
l’altra coppia formata
da Paleari e Savoretti
finisce l’incontro 6-8,
8-6. Classifica:
Fashion Cattel, Caccialanza 19; Rinascita 17,
Alto Verbano, Boville
16; L’Aquila 13, CVM
Utensiltecnica ed E. Millo 8, Montegranaro e
Aper Perugia 7, Ancona
2000 3, Montecatini 2.
Nel prossimo turno,
dopo la pausa natalizia,
sabato 21 gennaio, la
squadra di Budrione
ospiterà Aper Perugia.
Sabato 7 gennaio a partire dalle 13.30 torna sui campi di bocce di Budrione la
competizione internazionale organizzata dal Gruppo Sportivo Rinascita
Diego
Paleari
Il Pallino d’Oro
Domenica 8 gennaio si svolgerà la gara boccistica internazionale individuale,
la più prestigiosa a livello mondiale che quest’anno conta già 800 presenze.
Sabato 7 gennaio a partire dalle 13.30 torna sui campi
di bocce di Budrione la 39esima edizione de Il Pallino
d’oro, la competizione internazionale organizzata dal
Gruppo Sportivo Rinascita di Budrione: saranno presenti
32 giocatori, tra cui i 26 migliori italiani del mondo.
Accanto ai nostri, i migliori atleti di Austria, Repubblica di
San Marino, Brasile, Stati Uniti, Canada e Svizzera. A
difendere i colori della Rinascita, Mirko Savoretti e Diego
Paleari. Presenzieranno all’evento le massime autorità
della Federazione Italiana Bocce, specialità Raffa. Porterà
un saluto anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli che ha
la delega allo Sport, l’assessore Milena Saina e il presidenEletto il Consiglio Regionale della Federazione Ciclistica Italiana
Alessandro Ferraresi eletto vicepresidente vicario
Il 18 dicembre scorso si sono tenute a Bologna, presso la sede
del Coni, le elezioni del Consiglio Regionale della Federazione Ciclistica Italiana. Tra i candidati si era presentato anche
Alessandro Ferraresi della Polisportiva San Marinese, gia
presidente della Provincia di Modena della FCI. Ferraresi è stato
22
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
eletto vicepresidente vicario per il quadriennio 2017/2020.
A comporre il nuovo consiglio regionale sono stati eletti: Giorgio
Dattaro presidente; Alberto Braghetta, Alessandro Ferraresi
vicepresidente vicario; Sandro Baldissarri, Maria Rosa Manferrari, Massimo Cipriano e Sara Folloni consiglieri.
te della Consulta allo Sport, Nilo Diacci. Domenica 8
gennaio si svolgerà poi la competizione boccistica internazionale individuale, la più prestigiosa a livello mondiale,
che quest’anno conta 800 presenze da tutta Italia, isole
comprese, oltre a sei nazioni estere (Austria, Canada,
Repubblica di San Marino, Svizzera, Brasile e Stati Uniti).
Al mattino dalle 9 si giocherà nei quaranta bocciodromi di
Modena, Reggio Emilia, Bologna e Mantova. Le finali si
svolgeranno al pomeriggio, a partire dalle 14, sui campi
della Rinascita di Budrione. Sponsor d’eccezione della
prestigiosa manifestazione domenicale, patrocinata dal
Comune di Carpi, sarà il Gruppo Samasped Carpi.
UN OMAGGIO
COMPRESO ALLE PRIME CONSEGNE
venerdì 23 dicembre 2016
anno XVII - n. 47
23
UNA SORPRENDENTE ESPOSIZIONE
CON PIU' DI 2000 TIPI DI SFERE,
ARTICOLI DA REGALO NATALIZI,
LUCI, PRESEPI, PAESAGGI LUMINOSI,
VENDITA PELLET,
TANTISSIMI ALBERI DI NATALE
E CON UNA PERSONAL SHOPPER
A DISPOSIZIONE DI TUTTI I CLIENTI!
IL PAESE
E
L
A
T
A
N
O
B
B
DI BA
moossffeerraa
lbeerrii aattm
cii aalb
lu
luc
CCla
lauuss
a
t
a
n
t
a
n
S
a
i
S
d
i
d
io
g
io
g
g
la
g
ee uunn vvililla
icoo
ddaavvvveerroo ffaannttaassttic
TTA
A
I
S
I
I
S
I
V
V
A
A
U
T
U
T
A
L
A
L
A
T
OTA
NO
REEN
P
PR
TUTTE LE DOMENICHE POMERIGGIO CORSI CREATIVI
A Correggio in via San Prospero 17, a soli 5 minuti dal casello dell’autostrada di Carpi - Tel. 0522.642453 - Aperto tutti i giorni
Sun Garden Correggio - www.sungardencorreggio.it