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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
FONDATO DA GIULIO ROCCO
SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
L’Agente di origini siciliane ha ucciso il terrorista Anais Amri, ritenuto il responsabile della strage di Berlino
Il poliziotto eroe si è formato da noi
Luca Scatà il 1° novembre ha prestato giuramento presso la scuola Allievi di Campobasso
Giudiziaria
La prontezza
dei pastori
di P
adre GianCarlo
Padre
Natale pensoso, quello
di quest’anno. Soprattutto, perché ci chiede di
cogliere il suo messaggio
centrale: ogni gesto di
male non resta mai impunito. Non si può bombardare Aleppo, oggi sotto la neve, pensando che
bastino le ragioni di stato. Con il rischio di dimenticare le ragioni e le
condizioni della gente
che vi abita. Nulla va mai
tenuto in secondaria importanza. Ma tutto deve
essere ben valutato. Il
potere e la politica siano
sempre in grado di ascoltare la voce dei piccoli e
dei poveri.
CONTINUA A PAGINA 2
A Sesto San Giovanni stava svolgendo il periodo di prova dopo il corso svolto nel capoluogo di regione.
SERVIZIO A PAGINA 4
Attualità
Sanità. “Le regole valgono per tutti”
Governatore
indagato
a Cassino,
il Gip respinge
l’archiviazione
SERVIZI A PAGINA 3
Isernia
Cattolica,
Frattura:
“Possibile
rivedere i tagli”
L’intervento in consiglio
comunale a Campobasso.
SERVIZIO A PAGINA 3
Manifestazioni
Sport
Federfarma
Molise,
Mastrantuoni
contrattacca
Cantonieri,
Tutto pronto
Coia pronto per gli eventi
a segnalare
della Vigilia
casi di stalking
di Natale
Replica al presidente
Luigi Sauro.
Se la manifestazione si
svolgesse sotto casa sua.
Tante le manifestazioni
in programma in regione.
Serie D
Le pagelle
degli ultimi
allenatori
rossoblù
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZIO A PAGINA 10
SERVIZI ALL’INTERNO
SERVIZIO A PAGINA 20
2
PRIMO
PIANO
La pr
ont
ezza dei pas
pront
ontezza
pasttori
(N
atale 20
16)
(Natale
201
SEGUE DALLA PRIMA
di P
adre GianCarlo Bregantini*
Padre
Come avvenne, appunto, nella notte di natale, tempo per
cercare la gioia vera e a capire i criteri della vera grandezza delle cose e delle persone. La grotta di Betlemme non è
solo un simbolo che parla. E’ il luogo dove la potenza dell’ineffabile avvolge tutti gli umili della terra, con le ali aperte della speranza. Quella grotta dona conforto ai nostri
tempi, alle tribolazioni che stiamo attraversando. La grotta è il centro del Mondo. Quella grotta è il nostro rifugio e il
nostro fronte! E’ la speranza per il nostro Molise! Il tema
del lavoro ci è sempre accanto e ci sia sempre a cuore. Le
questioni della Gam! Le questioni sciolte e risolte della
Cattolica! Il cuore di ciascuno di noi sia sempre attraversato da un cuore di speranza e di coraggio verso il futuro.
Bisogna ascoltare la voce della gente per affrontare con
scelte corresponsabili la volontà di sanare il male senza
mai perdere la speranza! Perché i criteri sono rovesciati:
ciò che è perdente è vincente. Un capovolgimento che segue la ricchezza della logica divina e non quella umana
come fecero i pastori, come fecero i Magi che seguirono la
Stella per incontrare il piccolo Gesù, nato in una grotta. Di
recente, gli attentati avvenuti in Germania e in Turchia,
hanno dilatato sentieri angusti, in cui l’oscurità del male
tende a costringerci ad indossare le catene dello sconforto e a marciare verso il precipizio della paura. Ma ora, ancora di più, dobbiamo nutrire il desiderio di pace, piegando il nostro sguardo proprio verso la culla del Salvatore,
venuto a rovesciare i troni degli arroganti e a far sedere su
di essi invece gli umili, ossia gli adoratori della Vita, i dominatori invincibili che Dio guarda con compiacimento. Adorare non significa altro che raccontare le opere di Colui
che ci invita ad amare ancora più fortemente, specie quando siamo nelle avversità, a credere nel bene in mezzo a
rovi della violenza, ad attingere alla fonte dell’aiuto reciproco senza cedere all’odio. Sant’Agostino da grande santo
e pensatore diceva infatti che “Dove regna la carità e l’amore, o la pena è assente per la forza dell’amore oppure la
pena stessa è amata” (tratto dall’opera De bono viduitatis). Parole e sentimenti capaci di rivelarci il grande mistero del Dio che si fa Uomo tra gli uomini di tutti i tempi. Quel
che deve animare maggiormente il nostro natale quest’anno è perciò la richiesta di poter imitare la semplicità dei
pastori. Semplicità che porta allo stupore come vero antidoto al deserto del mondo, come presidio perenne contro
la corruzione che spegne e avvilisce. I Pastori hanno, infatti, una vocazione del tutto particolare: vivere il privilegio del volto, la prontezza ad uscire, il contatto immediato
con la Parola mediante l’ascolto e l’innocenza del cuore.
Sono gli occhi dei pastori che si fanno carezza, per riscaldare Gesù Bambino. Sono i loro doni, quel latte appena
munto, il pane alle noci profumato, che restituiscono a
Maria le forze necessarie dopo il parto e fanno compagnia
a Giuseppe, che è lì a vegliare, intirizzito dal freddo, stremato per il lungo viaggio, avvilito (come oggi per tanti immigrati!) per le tante porte in faccia ricevute, nell’attesa di
quel Bambino che gli ha già cambiato la vita. Eccoli, allora
i pastori, maestri di vita. Essenziali nella cura, gratuiti nella loro prossimità, autentici nel chinarsi sulla meraviglia
che li spinge ad aprirsi al cuore di Dio. Perchè quella dei
pastori è una speranza piena di immortalità (Sap 3,4). Ogni
loro gesto è un rendere grazie per quanto avviene davanti
ai loro occhi che splendono perché Dio li rende protagonisti privilegiati. E loro corrispondono facendo da abbraccio
a quella culla. Pastori che diventano “pellegrini della Luce”
in piena notte, icona di protezione e di esempio per quanti
camminano nella meravigliosa esperienza di assumere i
criteri di vera grandezza di questo Re, che fa di una stalla
il suo palazzo, della paglia il suo mantello, degli angeli la
sua corona, del canto dei pastori il suo scettro. Così deve
camminare la politica e la vita sociale. Siamo grati a quei
pastori, figure che ritroviamo lungo le colline del presepe,
in cammino verso la stalla di Betlemme. Sono loro i depositari di questa speranza che sveglia il mondo e lo indirizza all’infinita tenerezza di Maria e del suo sposo Giuseppe, che provvede ad ogni famiglia. Quel Piccino di nome
Gesù ci conduce a riconquistare ciò che era perduto, a
ritrovare l’alleanza tradita, a ricostruire la comunione fra
noi, nella fiamma della fratellanza di Islamici presenti tra
di noi, nella notte di Natale, perché questi morti sono di
tutti. Immaginiamo di esserci anche noi, lì, presenti, quando accade ciò che bocca umana non può spiegare ma il
cielo continua a narrare, per un annunzio di speranza,
specie quest’anno. E sognare la pace tenendo in braccio
Dio. Sì, proprio Dio!
*arcivescovo
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
“Pronte le denunce per estorsione, minaccia, diffamazione e calunnia”
Federfarma Molise,
Mastrantuoni al contrattacco
Dopo l’intervento di Sauro, l’ex funzionario replica al presidente
Prosegue il botta e risposta per il presunto ammanco a Federfarma Molise.
Francesco Mastrantuoni ribatte a Luigi Sauro.
“In relazione al Comunicato ufficiale di Federfarma
Molise in persona del suo
Presidente Dott. Luigi Sauro,
il sottoscritto Dr. Francesco
Mastrantuoni precisa quanto segue: in merito alle dichiarazioni di Sauro pubblicate su vari giornali di categoria il sottoscritto tramite il
suo legale Avv. Giovanni
Messere depositerà nei
prossimi giorni alla Procura
della Repubblica nei confronti di Luigi Sauro una denuncia per i reati di estorsione, violenza privata, minaccia, diffamazione e calunnia
e una denuncia nei confronti di Federfarma Nazionale
per il reato di diffamazione.
In merito alla qualifica di
“funzionario capo” smentita
da Federfarma Molise nella
persona di Luigi Sauro, invito lo stesso a informarsi nel
più breve tempo possibile
presso l’Inps e/o la commercialista preposta alla gestione delle buste paga. Per quel
che concerne la mia “condanna”, sì ho avuto una condanna penale patteggiata a
causa di una incresciosa vicenda, sviluppatosi in seguito ad un incontro con un intermediatore finanziario precisamente di Forchia, a cui
chiesi legalmente la cessione del quinto dello stipendio
ma dopo un po’ mi ritrovai a
mia insaputa, e (solo in seguito capii il meccanismo), in
un vortice senza uscita. Pressato da persone senza scrupoli e minacciato “attento ai
tuoi figli” preso dal terrore mi
addossai tutte le colpe preferendo la condanna penale
a episodi di ritorsione. Rendo noto che già nel mese
maggio 2016 depositai presso la Guardia di Finanza di
Campobasso una integrazione al mio primo esposto, una
ulteriore denuncia, nei confronti di Luigi Sauro per i reati di estorsione, minaccia e
violenza privata. Per quel
che concerne la denuncia di
cui parla il Sauro, in merito
alle mie presunte minacce
verso la sua persona, la stessa è stata archiviata perchè
il fatto non sussiste. La Procura della Repubblica non
ha ritenuto veritiere le dichiarazioni fatte dal Sauro.
Per quel che riguarda le indagini sui conti correnti “Corsi di Aggiornamento e “Dati
delle farmacie al Ministero
delle Finanze” il sottoscritto
dichiara che tramite il proprio legale Avv. Giovanni
Messere ha presentato circa un mese fa una integrazione alla precedente denuncia a carico di Luigi Sauro, direttamente nelle mani
del Sostituto Procuratore
Gallucci “che lo stesso ha
protocollato” dove si esortava la Procura ad indagare sui
suddetti conti, e infatti è stata chiesta e ottenuta una
proroga di 6 mesi proprio per
dar modo alla Guardia di Finanza di indagare sui conti
in questione. Inoltre rendo
noto di essere in possesso
di copia di un verbale firmato dal solo Sauro (che mi riservo di depositare quanto
prima presso la Procura della Repubblica) dove lo stesso si auto proclama unico firmatario per le operazioni di
prelevamento sul conto corrente dove confluivano i contributi versati da Federfarma
nazionale per gli ECM, e i
pagamenti da parte degli
iscritti per i Corsi di aggiornamento, conto corrente poi
estinto dal Sauro. Il sottoscritto si riserva di indire una
conferenza stampa per dar
modo agli organi di stampa
di verificare quanto da me dichiarato è veritiero”.
Il commento del consigliere regionale dopo i tragici fatti di Berlino
Petraroia (SI): “Ue e Italia: rivedere
le regole sull’ingresso degli immigrati”
CAMPOBASSO. Sul recente attentato terroristico a
Berlino e la sparatoria che a
Milano ha visto le nostre forze dell’ordine rispondere al
fuoco uccidendo il presunto
killer, il tunisino Anis Amri, arrivato in Italia nel 2011, prima nel centro di accoglienza di Lampedusa e poi in
quello di Belpasso, interviene il consigliere regionale di
Sinistra Italiana, Michele Petraroia.
Per l’ex assessore regionale gli ultimi fatti obbligano
l’Unione Europea e l’Italia a
rivedere le regole sull’ingresso e soggiorno degli immigrati sul proprio territorio. “Ad
oggi – afferma nella nota inviata alla stampa - c’è un sistema di accoglienza umanitaria che distingue tra mi-
granti economici e chi arriva
da paesi in guerra o dove
sono negati i diritti umani e
politici elementari. Per i secondi sussiste la possibilità
di ottenere il diritto d’asilo ed
il permesso di soggiorno,
mentre per i primi c’è il diniego delle Commissioni insediate presso le Prefetture
con contestuale obbligo di
tornare nei paesi di provenienza. In realtà – afferma
Petraroia - chi non ottiene il
riconoscimento provvisorio
per rimanere in Italia entra
nella clandestinità e va ad ingrossare il mercato del lavoro nero e delle associazioni
criminali. Solo tra coloro che
sono sbarcati nell’ultimo biennio, sono 50 mila i migranti a cui le Commissioni del
Ministero dell’Interno hanno
negato il diritto d’asilo e
sono rimasti sul nostro territorio. Come a dire che la questione va affrontata mutando le regole e facendo emergere dalla clandestinità le
persone che comunque vivono nell’Unione Europea e in
Italia.”
Petraroia afferma che per
monitorare il fenomeno è indispensabile che le Prefetture facciano rispettare le regole nei centri di accoglienza, intervenendo con controlli minuziosi tesi ad isolare i rari elementi pericolosi
che si sono infiltrati e confusi nella massa di profughi e
rifugiati.
“Solo se il Ministero dell’Interno svolge questo controllo rigoroso a monte – prosegue Petraroia - si possono limitare i casi delle figure
a rischio, evitando di far
pagare a tutti i migranti le
colpe dei terroristi. Tra le
prime ispezioni da effettuare c’è quello di verificare se le cooperative rispettano le convenzioni
stipulate con le Prefetture sulle modalità d’accoglienza umanitaria, sulle
funzionalità dei centri, sul
personale, sul protocollo
sanitario e sulle attività di
inclusione e formazione.
Non è possibile che ci siano cooperative che da mesi
– conclude Petraroia - non
pagano la retribuzione agli
operatori e la Prefettura non
interviene per scindere i contratti e far rispettare le regole.”
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
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di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
CASSINO. Arriva dal Lazio
la notizia che il governatore
del Molise Paolo di Laura
Frattura è indagato a Cassino, insieme ad altre due persone per il reato di abuso
d’ufficio relativamente ad
una inchiesta sulla realizzazione di due palazzi nell’area
dell’ex mercato coperto della città. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa nel
pomeriggio di ieri, il procuratore Luciano D’Emanuele
aveva chiesto l’archiviazione
per i tre indagati, ma la richiesta non sarebbe stata
accolta dal giudice per le indagini preliminari. Ci vorrà
una nuova udienza per dirimere la questione. Con Frat-
PRIMO
PIANO
3
“Correttezza del mio operato, sono sicuro che tutto si chiarirà”
Frattura indagato a Cassino,
il Gip si oppone all’archiviazione
tura, coinvolto nella veste di
imprenditore e non in quella
di politico, sono indagati Pio
Pacitti (all’epoca dei fatti dirigente del Comune) e Mario
Costa (all’epoca assessore
comunale). Secondo l’accusa Frattura sarebbe stato avvantaggiato nel conseguimento del permesso a costruire rilasciato dal Comu-
ne alla società ‘Immobiliare
Le Torri’ perché durante l’iter
burocratico sarebbero state
violate le prescrizioni derivanti dalle modifiche alla legge in materia della Regione
Lazio, varata nel 2009, e intervenute tra il periodo di
presentazione della domanda (2009) e il momento del
rilascio del titolo abilitativo
(2014), applicando una norma precedente. Il governatore Frattura ha ricevuto nei
giorni scorsi la notifica della
decisione del giudice. “Sono
tranquillo - commenta all’Ansa - perché ho sempre agito
nel pieno rispetto della legge e delle regole. C’è tutto
nelle carte di questa vicenda - aggiunge -, i vari passag-
gi legati alla compravendita
dell’area dimostrano la correttezza del mio operato”. E
conclude: “Era stata chiesta
l’archiviazione, il giudice ha
disposto questo ulteriore
passaggio, sono sicuro che
tutto si chiarirà. Anche a
Campobasso sono protagonista di una vicenda analoga, ma in materia di sanità:
sono stato oggetto di un
esposto del Codacons e la
procura ha chiesto l’archiviazione. Pure stavolta c’è stata una opposizione e si deciderà al termine di una udienza”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il governatore svela i contenuti degli accordi romani. Pubblicato sull’albo pretorio l’Atto aziendale dell’Asrem
Cattolica, l’integrazione si avvicina
“Rivedere i tagli è possibile ma è necessario evitare che tutti fatturino prestazioni extra budget”
CAMPOBASSO. E’ stata una lunga serata quella di giovedì a Roma, nel confronto tra i vertici della Cattolica, il
commissario ad acta, Paolo di Laura Frattura ed i funzionari del ministero. Dopo un primo momento di discussione che, nella mattinata, non aveva portato novità, secondo quanto riportato dalle sigle sindacali presenti all’incontro con il presidente della Fondazione Giovanni
Paolo II, Maurizio Guizzardi. Notizie contrastanti e non
ufficiali giungevano nella serata circa un’ipotetica decisione di ritirare il contestato decreto di tagli al budget
degli erogatori privati da parte del commissario ad acta
per la sanità. La cronistoria della vicenda si faceva più
chiara nella mattinata di ieri quando, a margine dei lavori del consiglio comunale di Campobasso, convocato
in seduta straordinaria e monotematica proprio sulla vicenda della struttura di Tappino, il presidente e commissario Frattura ha incontrato i giornalisti per spiegare l’esito dell’incontro romano con i tecnici dei ministeri della
Salute e dell'Economia. "Rivedere il taglio per gli erogatori privati previsto dal Programma operativo straordinario (Pos) è possibile, ma è necessario evitare che tutti
fatturino prestazioni extra budget - ha affermato Frattu-
ra - risolto questo problema, il nostro sistema è in equilibrio e non c'è nessuna difficoltà, grazie ai sacrifici fatti
per la riorganizzazione del sistema sanitario, a rivedere
anche quel taglio previsto nel Pos 2015-2018".
Frattura che è intervenuto in un momento di sospensione dei lavori dell’assise di palazzo San Giorgio, poichè non invitato n maniera istituzionale ai lavori dell’as-
A Palazzo San Giorgio
respinto l’ordine del giorno
Il presidente si siede tra il pubblico e ascolta gli interventi
CAMPOBASSO. Non è stata una gaffe ma ci si è andati vicino. Il consiglio comunale riunito ieri per affrontare la questione della
Cattolica, ha ascoltato il
breve intervento del presidente Frattura che, come
un normale cittadino, in
mattinata ha pazientemente seguito gli interventi dei
diversi esponenti di Palazzo San Giorgio, relativi all’ordine del giorno presentatao dal consigliere Alberto Tramontano.
Una circostanza che è
stata sottolineata anche da
consiglieri dello schieramento avverso, come Pilone e Di Bartolomeo che si
è scusato addirittura con il
presidente della Regione
Molise per il mancato invito. “Mi sarei aspettato un
invito ufficiale come presidente e commissario, op-
pure come commissario e
presidente - ha detto Frattura durante la sospensione dei lavori dell’aula - visto che l’ordine del giorno
fa voti affinchè il presidente della Regione e commissario ad acta compia ogni
azione utile a rivedere
quanto disposto dal decreto n.63. Non esiste il contradditorio in aula non esiste l’erogatore, qualunque
esso sia, da invitare in aula,
in quanto si richiama nell’ordine del giorno
il decreto citato.
Siccome non
mi piace la prevalenza e la
prepotenza,
sono veuto qui
ad ascoltare le
posizioni del
consiglio comunale, tenendo
presente che condivido le
premesse in toto e le faccio mie, ma le premesse
sono state dichiarate nell’atto programmatico che
sarà attuato attraverso la
definizione del protocollo
d’intesa.”
L’ordine del giorno, dopo
diversi interventi, che hanno contribuito a chiarire i diversi orientamenti, è stato
comunque respinto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
semblea, ha precisato che la Regione Molise non può
accollarsi prestazioni extra budget per pazienti non molisani, anticipando fondi che poi saranno rimborsati dalle altre Regioni. "È’ questione di corretta amministrazione - ha ribadito - le regole vanno rispettate da tutti, anche dagli erogatori privati. I nostri obiettivi sono in direzione di qualità e sostenibilità della sanità". "Non si può
pensare di andare avanti come si è fatto nel passato ha concluso Frattura - altrimenti ricominceremo a indebitarci. Vogliamo costruire qualità e sostenibilità del Sistema sanitario regionale". Il confronto proseguirà il 28
dicembre, data la scadenza inequivocabile di fine anno
per l’approvazione definitiva del Piano Operativo e, dunque, del processo d’integrazione.
Intanto è stato pubblicato ufficialmente sull’albo pretorio dell’Asrem l’Atto Aziendale che, nei giorni scorsi,
era stato anticipato sul sito web aziendale, senza la necessaria adozione del direttore generale Gennaro Sosto.
Il documento è stato inviato alla struttura commissariale, al presidente della Regione Molise, alla Direzione generale della salute e al collegio sindacale dell’Asrem per
per le opportune determinazioni.
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II sindacato suggerisce una strada possibile
Boccardo (Uil): “Occorre agire
sui bubboni della nostra sanità”
CAMPOBASSO.Le novità
della riapertura delle trattative tra Regione e Cattolica, sono state commentate a caldo da Tecla Boccardo, leader della UIL molisana.
“L’interesse della UIL, è in
assoluto la garanzia dei livelli di assistenza di qualità e la salvaguardia dei livelli occupazionali, innanzitutto attraverso un’adeguata offerta sanitaria pubblica e il sostegno di quella
accreditata, in un contesto
fragile come quello della
sanità molisana fortemente ridimensionata e ridotta
all’osso. La logica dei tagli
lineari (e dei risparmi ‘a
posteriori’ come si sarebbe
voluto fare) non può prevalere nel momento in cui
deve concretizzarsi il percorso di integrazione funzionale tra il sistema pub-
blico e quello accreditato.”
Per il segretario regionale della Uil senza un vero
investimento sul territorio il
debito si riprodurrà ancora
più velocemente.
“E le risorse davvero si
possono trovare agendo su
alcuni bubboni della nostra
sanità - commenta ancora
Boccardo - un esempio per
tutti è la mobilità passiva:
dieci milioni di euro sono i
costi aggiuntivi della mobilità passiva, soldi sottratti
alla sanità molisana, ricchezza portata in altre Regioni, posti di lavoro persi
qui e realizzati altrove. Queste risorse devono restare
in Molise e finanziare i servizi essenziali, i progetti di
investimenti tecnologici,
l’innovazione e l’integrazione pubblico-privato accreditato. Anche le risorse risparmiate con la chiusura
degli ospedali minori vanno utilizzate per potenziare la medicina sul territorio
e il sistema sanitario, piuttosto che buttarle nel pozzo profondo della spesa
corrente. Su voci di questo
tipo occorre agire, altro che
tagli lineari che tentano di
risolvere, peraltro solo temporaneamente, il problema
del pareggio di bilancio.”
Questa l’analisi e la critica sostanziale della UIL.
“Vanno utilizzate - conclude Tecla Boccardo, suggerendo una strada possibile
- tutte le opportunità, anche quelle offerte dai fondi
comunitari: l’obiettivo 11
dei fondi strutturali, consente di integrare le magre
risorse regionali proprio in
direzione della realizzazione delle Partnership strategiche pubblico-privato”.
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Campobasso
SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
L’Agente ha risposto al fuoco uccidendo il terrorista autore della strage di Berlino
Nata a Campobasso
la carriera del poliziotto eroe
Luca Scatà si è formato presso la scuola Allievi Giulio Rivera
Il direttore della Scuola di
Polizia “Giulio Rivera” non
parla. La dottoressa Maria
Bruna Olivieri non può rilasciare nessuna dichiarazione, è lei il vertice massimo
della Scuola Allievi Giulio Rivera dove si è formato il poliziotto di 28 anni Luca Scatà
(196esimo corso). Sì proprio
lui, il poliziotto che nella notte fra giovedì e venerdì ha
posto fine ad un incubo e,
probabilmente, ha salvato la
vita al collega Christian Movio con cui stava pattugliando il territorio milanese di
Sesto San Giovanni dove da
lì a poco sarebbe arrivato il
tunisino Anais Amri che a
Berlino pochi giorni prima
aveva seminato morte e terrore su un camion che ha
spezzato vite e distrutto sogni nella centralissima Berlino accellerando su un camion e uccidendo 12 persone e falciando decine di per-
L’istituto di Polizia
del capoluogo è una realtà
nella lotta al terrorismo
internazionale
sone colpevoli di essere andate ai mercatini di Natale.
La cronaca la lasciamo ai
giornali nazionali, a noi piace far sapere che l'uomo, il
poliziotto, che ha fermato un
pazzo omicida (presunto terrorista) si è formato come poliziotto a Campobasso.
Nella scuola di Polizia Giulio Rivera che qualche anno
fa volevano pure chiudere.
Denunciato il ragazzo per aver utilizzato 7 banconote da 50 euro
Acquista un cellulare con soldi
falsi, beccato un 18enne
CAMPOBASSO – Nella serata di mercoledì 21 dicembre, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso hanno denunciato
un giovane di appena 18
anni per aver detenuto ed
utilizzato sette banconote
false del taglio di 50 euro.
Il ragazzo, dopo aver contattato un trentacinquenne
campobassano su un noto
sito internet utilizzato per
acquisti e vendite tra privati,
gli ha dato appuntamento
davanti il centro commerciale “il pianeta” per concludere la trattativa. Trecentocinquanta euro il prezzo pattuito per un telefono cellulare
4
di ultima generazione; prezzo da pagare in contanti alla
consegna. Subito dopo lo
scambio di danaro e cellulare però, i proprietari del telefono si sono accorti che le
banconote ricevute erano
false e per questo ne è scaturita una animata discussione tra loro e l’acquirente,
che ha attirato
l’attenzione dei
Carabinieri di
una pattuglia
del radiomobile che transitava nelle vicinanza per servizi antirapina i
quali, dopo
aver identificato i presenti, li
hanno condotti in caserma a
Via Mazzini, per espletare i
necessari accertamenti. Al
termine delle verifiche effettuate sulle banconote, i militari dell’Arma hanno appurato la contraffazione delle
stesse le quali, pur essendo
di una buona qualità, ripor-
tavano comunque lo stesso
numero seriale. Per quanto
accaduto, il giovane, originario di Campomarino (CB), è
stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per
detenzione e spendita di monete false. Le banconote sottoposte a sequestro saranno
comunque inviate alla Banca d’Italia per la loro analisi
tecnica. In queste ore i Carabinieri del Nucleo Operativo di Campobasso stanno
orientando le indagini a 360
gradi per risalire all’originaria provenienza delle banconote ed all’individuazione di
eventuali complici sul territorio.
Luca Scatà apparteneva al
196esimo corso del 2015, veniva dalla
provincia siciliana (Canicattì), e nessuno lo conosceva.
A Campobasso ha imparato
a diventare un poliziotto, a
servire l'Italia e mettere a repentaglio la propria vita.
Luca Scatà è un italiano prima di essere poliziotto e a
Luca Scatà davanti
alla Questura
di Campobasso
noi piace definirlo così. Avrà
i riflettori di tutti i mass media d'Europa per essere stato l'uomo che ha disarmato,
fermato, un terrorista che
agisce nel nome della religione.
Che Dio maledica il terrorista.
Maccari: subito una
medaglia sul petto
“La professionalità dei Poliziotti impegnati nel servizio di
controllo del territorio ha consentito la scorsa notte a Sesto San Giovanni di individuare l’attentatore di Berlino, la
cui fuga ha tenuto con il fiato sospeso l’intera Europa. Esprimo il mio plauso agli agenti, che con grande prontezza ed
acume hanno individuato il personaggio sospetto, poi rivelatosi, in seguito alle indagini del commissariato, il killer
tunisino Anis Amri, rimasto ucciso in seguito allo scontro a
fuoco. Il Capo della Polizia Gabrielli dovrebbe promuoverli
sul campo, appuntandogli una medaglia sul petto senza
attendere formalità burocratiche”. E’ quanto afferma Franco Maccari, segretario generale del Coisp - il sindacato indipendente di polizia. “Insieme alle congratulazioni, voglio
esprimere la solidarietà agli Agenti che hanno dovuto affrontare una situazione così rischiosa, ed in particolare
rivolgo gli auguri di pronta guarigione all’Agente Scelto rimasto ferito ed attualmente ricoverato nell’ospedale di
Monza. Il positivo esito dell’intervento dimostra ancora una
volta che le forze dell’ordine italiane non sono seconde a
nessuno in quanto a professionalità e competenza, e la
vicenda dovrebbe dimostrare, ancora una volta, la necessità di investire risorse finanziarie, di uomini e di mezzi su
quella che è un’eccellenza del nostro Paese, che purtroppo viene ingiustamente bistrattata e denigrata da chi invece dovrebbe tutelarla e valorizzarla”, ha concluso.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
Con l’occasione di augurare un felice Natale alla cittadinanza, il sindaco di Campobasso ne ha approfittato
per tracciare un bilancio della sua azione politica.
“Mancano davvero poche
ore al Santo Natale, il periodo di festa più atteso dell’anno. Il tempo della gioia e degli auguri. Ma anche tempo
di riflessione e di bilanci su
quello che è stato fatto nel
corso dell’anno e su quello
che verrà affrontato e approntato nei prossimi mesi.
Viviamo – scrive Antonio Battista – in un periodo complicato, contrassegnato da
emergenze ed incertezze
che pesano su ognuno di noi,
sulle famiglie, sul nostro presente e sul nostro domani e
che non facilitano il lavoro di
chi come me è alla guida del
capoluogo molisano e, da
poco, della Provincia di Campobasso. Purtroppo non
sempre quello che vogliamo
o che abbiamo programmato riusciamo subito a realizzarlo. Tante iniziative e tanti
progetti restano in un cassetto che non chiudo mai a chiave nella convinzione di poter-
5
Il sindaco di Campobasso traccia un bilancio dell’attività e rivolge gli auguri alla cittadinanza
“Non riusciamo a fare tutto
ma ci proviamo con impegno”
li, un giorno, mettere in campo. Nonostante il quadro
complicato in cui si trova
Campobasso, come altre realtà che devono affrontare le
nostre stesse urgenze, non
mi arrendo, anzi mi impegno
e mi impegnerò ancora con
più forza per dare risposte
sempre più concrete a quanti vivono in questa meravigliosa terra. Insieme all’amministrazione comunale, che
mi onoro di guidare, stiamo
dedicando tutte le nostre forze per migliorare la qualità
della vita dei cittadini e lo
stiamo facendo con passione e determinazione, nella
consapevolezza di poter fare
degli errori ma nella tranquillità di aver sempre agito in
assoluta buona fede e solo
per costruire il bene comune in cui credo, anzi credia-
mo, oggi più che mai.
Forse – prosegue il sindaco – augurare a tutti un Natale di gioia, potrebbe apparire stridente, soprattutto
agli occhi di chi vive una
drammatica quotidianità,
che non permetterà di trascorrere le feste con quella
pace interiore che tutti meriterebbero. La realtà che ci
circonda la conosciamo piuttosto bene: ogni giorno ci arrivano appelli e richieste di
aiuto da chi non ha una
casa, da chi è in cerca di
un’occupazione o da chi un
lavoro non ce l’ha più. Incontro tanti giovani che non sanno come iniziare ad incamminarsi lungo il sentiero della loro vita e mi capita anche
di parlare con qualche imprenditore che lamenta le
conseguenze di una lunga
Si ripete la magia della faglia
Oggi la sfilata ad Oratino
Vigilia di Natale con la consueta manifestazione
Come ogni anno il
comune di Oratino festeggia la Vigilia di
Natale con la manifestazione denominata
“Faglia”, una celebrazione tradizionale che
comincia oggi nel primo pomeriggio all’ingresso del paese: qui
una torcia di canne lunga più di 10 metri
viene trasportata da giovani volontari del
posto fino alla Chiesa di S. Maria dell’Assunta seguiti dal corteo di spettatori. Nello
spiazzale antistante, di fronte al campanile,
la torcia viene poi accesa: se il fuoco la consuma senza spegnersi mai, secondo la tradizione è un segnale positivo, al contrario
se la torcia arde con difficoltà sarebbe da
considerarsi di cattivo auspicio. Le origini di questa festa
sono probabilmente
riconducibili al culto
del Fuoco e del Sole,
celebrato negli antichi rituali svolti anticamente in occasione del solstizio d’inverno (così come per il solstizio d’estate e
per gli equnozi), ricorrenza osservata dalle
culture legate al susseguirsi delle stagioni e
all’andamento dell’agricoltura. La costruzione della faglia da parte degli abitanti di Oratino richiede settimane di lavoro svolte all’esterno, in cui gli addetti assemblano i fasci di canne unendoli a cerchi di ornello modellati sul posto.
T’ piace u’ presepio, fino
all’8 gennaio l’esposizione
“T’ piace u’ presepio” è
l’esposizione di presepi realizzati artigianalmente che
da ormai 7 anni apre al pubblico durante il periodo delle feste natalizie, a partire
dall’8 dicembre fino all’8
gennaio: situata a Campobasso in via Carducci, la
mostra costituisce un angolo di tradizione composto attualmente da ben 18 presepi realizzati con cura da un
vero e proprio artista che,
appassionato di presepi fin
dall’infanzia, ha lavorato per
anni con grande impegno
alla realizzazione della ricca
CAMPOBASSO
esposizione che si può vedere attualmente. Di origini
campane, l’artista si è attenuto ai canoni del presepe
napoletano tradizionale: nelle scenografie dei vari presepi ci sono infatti diversi richiami alla città partenopea,
ma anche tanti riferimenti
alla nostra storia locale, ben
riassunta nei modellini dei
più famosi castelli molisani
che arricchiscono la scenografia di uno dei presepi
esposti. Completati con luci,
dettagli e tanta fantasia gli
originali presepi che costiuiscono “T’ piace u’ presepio”
sono popolati da pastori in
abiti settecenteschi che
sembrano davvero animarsi
nel compiere le azioni. Un richiamo all’attualità e al contesto contemporaneo è invece rappresentato dal presepe che “ospita” il personaggio di Papa Francesco, collocato di fronte alla capanna
di Maria e Giuseppe. La visita all’esposizione dei presepi è gratuita e rispetta i seguenti orari: 16.00 – 20.00
nei giorni feriali, mentre nei
giorni festivi , mattina 10.00
– 13.00/ pomeriggio 16.00
– 20.00.
crisi generale e che si vede
costretto a chiudere bottega.
Purtroppo nessuno di noi ha
la bacchetta magica per risolvere in un batter d’occhio
le difficili problematiche che
abbiamo ereditato o che si
presentano come quotidiani
imprevisti. Abbiamo però la
volontà e il coraggio di fare
delle scelte, di prendere delle decisioni, che talvolta possono risultare impopolari. Ci
mettiamo tutto l’impegno e
ci mettiamo pure la faccia. E
ogni volta che indichiamo
una soluzione lo facciamo
nella convinzione di utilizzare al meglio le energie e le
risorse a disposizione individuando nel contempo i bisogni della popolazione e ricercando le misure necessarie
per sostenerli. Lo abbiamo
fatto in questi due anni e
mezzo, lo stiamo facendo e
lo faremo ancora con più
slancio per superare piccole
e grandi difficoltà. È la nostra
missione, quella per la quale siamo scesi in campo e
quella per la quale ogni mattina ci alziamo.
Spero che questo sia un
Natale di amicizia e di rispetto, un Natale che ci faccia
riflettere sul senso della vita,
degli affetti, sulle priorità. Un
Natale che ci faccia guardare con gli occhi della comprensione e della misericordia i più deboli, i più bisognosi, quanti fanno fatica a vedere riconosciuti i diritti.
L’augurio – conclude Battista – che mi sento di fare è
che questo periodo di festa
ci faccia ritrovare gli affetti
persi, la pace e la serenità
di cui abbiamo bisogno. Un
Il sindaco
Antonio
Battista
augurio particolare lo rivolgo
a chi sta combattendo contro l’emarginazione, il disagio, la lontananza dalla famiglia, la solitudine, la malattia, l’inserimento in un nuovo Paese. Un grande augurio lo rivolgo agli anziani che
conservano le nostre tradizioni e che ci ricordano da
dove veniamo e ai giovani
che sono il nostro domani.
Spero con il cuore che questo Natale ci aiuti a costruire solide relazioni umane per
una convivenza più civile e
più serena e ci incoraggi a
sognare e a realizzare un
mondo migliore”.
Cerimonia molto sentita dai ragazzi della scuola
Da via Crispi i regali
per i bambini di Amatrice
Nella giornata di giovedì,
presso il plesso scolastico di
via Crispi, si è svolta la cerimonia di consegna dei regali che gli studenti di Campobasso hanno voluto donare
ai bambini di alcune scuole
di Amatrice.
I Vigili del Fuoco del Comando di Campobasso, tuttora impegnati nelle zone
colpite dal sisma, nello spirito di collaborazione istituzionale, hanno dato la loro disponibilità alla consegna dei
regali raccolti.
La cerimonia di consegna
dei doni è sta molto sentita
e partecipata dai bambini
della scuola. Un’iniziativa lodevole che ha fatto comprendere ai più piccoli l’importanza della solidarietà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Due momenti della cerimonia di giovedì
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Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
Presso la Scuola Allievi “Rivera” di Campobasso si è concluso giovedì il 26esimo corso di formazione
Sono 171 i nuovi vice
Sovrintendenti della Polizia
Presso la Scuola Allievi
Agenti della Polizia di Stato di Campobasso si è svolta, dal 5 al 23 dicembre
2016, la fase residenziale
di apprendimento didattico
del nono ciclo corsuale del
26° Corso di Formazione
Professionale per l’accesso
alla qualifica di Vice Sovrintendente del ruolo dei Sovrintendenti, Assistenti ed
Agenti della Polizia di Stato. L’Istituto di Istruzione ha
ospitato n.171 frequentatori provenienti prevalentemente dalle regioni del
Centro e del Sud Italia. L’altroieri, al termine dello svolgimento della prova scritta
d’esame conclusiva del
Da Vecchiarelli il Natale
è sempre più buono
Cosa c’è di meglio per le feste di Natale che preparare succulenti pranzi
e deliziose cene con i prodotti alimentari delle eccellenze molisane? T
ante di queste prelibatezze nostrane (ma non solo) le potrete trovare
da Vecchiarelli, presso il punto vendita di Campobasso in via S. Giovanni
(in prossimità del passaggio a livello): formaggi, latticini e salumi di produzione propria sono sempre disponibili, assieme ad una ricca fornitura
di vini che può contare su oltre 100
etichette diverse.
Inoltre c’è la possibilità di provare il
delizioso baccalà islandese, disponibile sia salinato che in ammollo.
In questo periodo, infine, il titolare
Luca Vecchiarelli si mette a disposizione per la preparazione di cesti natalizi personalizzati su richiesta.
(redazionale)
corso, i frequentatori hanno incontrato nell’Aula Magna della Scuola “Rivera” il
Questore della Provincia di
Campobasso Raffaele Pagano. Il Questore ha indirizzato un saluto caloroso ai
frequentatori, futuri Sovrintendenti della Polizia di Stato, richiamando l’attenzione sull’importanza dei delicati e strategici compiti
insiti nella professionalità
di ciascun operatore di Polizia ed in particolare degli
Ufficiali di Polizia Giudiziaria, soprattutto nell’attuale
e complesso scenario nazionale ed internazionale.
Nel suo incontro, accompagnato dal Direttore della
Scuola, Primo Dirigente
della Polizia di Stato Maria
Bruna Olivieri e alla presenza del personale del quadro permanente dell’Istituto, ha altresì ricordato l’importanza dello spirito di servizio, di appartenenza e
dell’adesione a tutte le regole deontologiche, morali
e professionali di ciascun
appartenente, concludendo il proprio saluto con l’augurio, rivolto ai frequentatori, che raggiungeranno le
proprie sedi di servizio, di
gioiose e serene festività.
Successivamente il Que-
store si è recato presso la
Sala Rosano della Questura ove ha avuto luogo il tradizionale scambio di auguri con il personale della
Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno.
Nel corso dell’incontro
dopo aver ringraziato i presenti per l’impegno profuso e per gli ottimi risultati
raggiunti nel 2016, ha consegnato i riconoscimenti
premiali ai dipendenti che
si sono particolarmente distinti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La Leggenda di Re Bove,
successo per la fiaba a disegni
Ieri sera la presentazione presso la chiesa di San Bartolomeo
Si è tenuta ieri sera,
nella suggestiva cornice
della Chiesa di San Bartolomeo, situata nel
borgo antico della città
di Campobasso, la presentazione del nuovo
fumetto di Giovanni De
Micheli, intitolato “La
Leggenda di Re Bove”,
una storia antichissima
tutta molisana.
La fiaba è stata raccontata con attori e
musica dal vivo e l’evento è stato inoltre impreziosito dal pregevole intervento dell’architetto isernino
Franco Valente, che ha inquadrato la ‘Leggenda del-
le 7 chiese molisane’, nel
suo misterioso contesto
storico e architettonico.
Grande interesse e parte-
cipazione durante la serata di ieri che ha riscosso un
notevole successo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Progetto “Le vie dell’acqua”, interventi in località Taddeo
Riqualificazione delle zone
in prossimità del fiume
BOJANO. Come già preannunciato nelle scorse settimane, sono iniziati i lavori del progetto “Le vie dell’acqua” che consentirà la
riqualificazione delle zone
in prossimità del fiume e
delle sorgenti del Biferno.
Una delle aree interessate
è quella di località Taddeo,
tra la sorgente di Maiella e
quella di Santa Maria dei
Rivoli. “Via Taddeo –si legge nella relazione tecnicasi sviluppa in maniera piuttosto ampia rispetto ad una
classica carreggiata stradale, e consente la previsione di interventi di riqualificazione e sistemazione
urbanistica tesi a creare
una zona di filtro verde fra
la sede stradale attuale (effettivamente dedita al traffico di attraversamento) e
l’area fluviale al suo margine, comprendente le
sponde e l’alveo. Il primo
obiettivo progettuale è
quello di eliminare la barriera visiva e fisica costituita dall’attuale ringhiera
Vinchiaturo
Consegna compostiere,
possibile ritirarle
da gennaio
Vinchiaturo
VINCHIATURO. Le famiglie vinchiaturesi che hanno optato per la pratica del compostaggio domestico possono ritirare gratuitamente la compostiera presso l’Isola
Ecologica Intercomunale di C.da Pianadoro, nel mese
di Gennaio 2017, nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore
15 alle ore 18. A darne notizia è stata l’amministrazione comunale. La consegna delle compostiere, fino ad
esaurimento delle stesse, sarà effettuato solo a coloro
che hanno prodotto al Comune la dichiarazione per la
pratica del compostaggio domestico entro il 21 dicembre e che, pertanto, non conferiscono l’organico essendo iscritti nell’apposito elenco. Il ritiro della compostiera non è indispensabile per beneficiare della riduzione
sulla tariffa TARI 2017, poiché per beneficiare della
riduzione basta aver consegnato la domanda di compostaggio entro il termine e non aver conseguentemente ritirato il mastello dell’organico. In realtà, per coloro
che abitano in campagna ed hanno terreno a disposizione su cui fare l’auto-compostaggio domestico, la compostiera non è strettamente indispensabile, mentre la
stessa risulta necessaria per coloro che hanno solo un
giardino o un piccolo spazio verde. Sarà sempre possibile per i cittadini aderire al progetto per il compostaggio domestico anche facendone domanda nel corso del
2017, tuttavia la riduzione della tariffa sarà applicata
per la TARI 2018, inoltre l’Ente non garantisce, a coloro
che aderiranno dopo il 21 dicembre 2016, la possibilità di ottenere gratuitamente la compostiera atteso il
numero esiguo di pezzi a disposizione.
sull’argine, e successivamente perseguire la sistemazione-riqualificazione
spondale dell’alveo, ricreando l’argine naturale del
fiume. L’intervento sarà
completato con la realizzazione della fascia a verde
di filtro, caratterizzata anche dalla presenza di un
disegno a terra identificativo e caratterizzante, mediante un sistema di pavimentazioni in pietra locale
e altri materiali riconducibili
alla tradizione costruttiva
del luogo, che si innestano
e si relazionano strutturalmente e funzionalmente
con la sede viaria esistente, la quale verrà pertanto
ridotta alla sola sezione
stradale necessaria. L’intera area verde sarà erborata con essenze tipiche del
luogo e degli habitat naturali presenti nelle aree naturali circostanti l’abitato di
Bojano (Leccio, Salice, Acero, Ippocastano) ed arricchita con la piantumazione
di essenze cespugliose da
arredo (Escallonia o similari). Saranno installate sedute in pietra bianca locale e
attrezzature ornamentali di
arredo e funzionali alla corretta e sicura fruizione pubblica, quali: staccionate di
protezione in legno, cestini
porta-rifiuti con rivestimento in listellato ligneo, dissuasori in pietra bianca lo-
cale sul ciglio stradale. E’
prevista, inoltre, un’illuminazione a led e l’installazione di una stazione di telerilevamento funzionale al
monitoraggio della qualità
dell’acqua. Insomma, una
serie di interventi, che consentiranno di recuperare e
valorizzare l’intera area.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Approvato il piano neve per la stagione invernale
L’amministrazione potrà contare
anche sull’intervento dei privati
BOJANO. L’amministrazione comunale di Bojano
ha approvato il piano comunale emergenza neve
2016-2017 predisposto
dall’Ufficio Tecnico. Il piano
di intervento in caso di nevicate nel territorio comunale prevede l’interazione
di personale del Settore
Area Tecnica, Polizia Locale, e varie ditte private. Fattore fondamentale per la
buona riuscita dello sgombero neve è la tempestività
dell’intervento, in mancanza del quale, nella maggior
parte dei casi, la situazione risulterà compromessa
e non ci saranno né fondenti, né macchine capaci
di ripristinare in tempi ragionevoli la viabilità. Al fine
di conseguire gli obiettivi e
le prestazioni del servizio di
sgombero neve, sono state predisposte alcune procedure specifiche. La prima è la fase di pre-allerta
sulla base delle previsioni
meteorologiche. Le condi-
Archivio
zioni meteorologiche vengono costantemente monitorate dai Coordinatori e
dal Responsabile del Servizio, consultando i vari siti
Internet di meteorologia.
Qualora sia previsto, a breve termine, un evento nevoso vengono preavvisate
le ditte operatrici ed il personale interno addetto al
servizio. La seconda è la
fase di allerta sulla base
delle previsioni meteorologiche. Qualora sia previsto
con buona attendibilità, a
brevissimo termine, un
evento nevoso vengono al-
lertate le ditte operatrici ed
il personale interno addetto al servizio affinché si tengano pronti con mezzi, materiali e personale numericamente adeguato per
l’espletamento delle attività di competenza. C’è poi
la fase di esecuzione del
servizio sgombero neve e
antighiaccio. Al verificarsi
di un evento nevoso, il Responsabile del Servizio,
anche in assenza di alcuna segnalazione da parte
di enti preposti, una volta
valutata e riscontrata la
necessità di intervento ed
in particolare al raggiungimento dei 5 cm di spessore dello strato nevoso a terra, ordina l’inizio delle operazioni alle ditte affidatarie
del servizio, che dovranno
intervenire in modo immediato ed al massimo entro
un’ora dalla chiamata, dando inizio al servizio seguendo le indicazioni date dal
Coordinatore e in ottemperanza agli impegni loro assegnati dal disciplinare
d’oneri. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il municipio
di Boiano
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SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
La Comunale “Pierino Mignona” di Riccia è stata fondata nel 1997 per volontà dell’amministrazione
Nuova sede per la scuola di musica
Il prossimo 29 dicembre è previsto il taglio del nastro
Taglio del nastro, giovedì
29 dicembre, della nuova
sede della Scuola comunale di musica. La Scuola Comunale di Musica “Pierino
Mignogna” di Riccia, fondata nel 1997 per volontà dell’amministrazione comunale, rappresenta ancora oggi
un punto di riferimento per
tutta l’area del Fortore e
un’occasione di crescita
musicale e culturale. Tra i
suoi scopi fondamentali
quello di impartire l’insegnamento delle discipline
musicali sia ai professionisti della musica con corsi
in linea con i programmi
ministeriali vigenti, che agli
utenti desiderosi di acco-
starsi al mondo della musica per acquisire conoscenze necessarie ad un
arricchimento personale.
Diretta dal maestro Michele Gennarelli, la scuola
svolgerà il suo ventesimo
anno di attività nella nuova sede di via Feudo che
sarà, appunto, inaugurata
giovedì prossimo. La scuola rappresenta per la Comunità di Riccia e tutta
l’Area del Fortore un fiore
all’occhiello sia sotto
l’aspetto della formazione
musicale che culturale in
genere. Nel corso degli
anni la Scuola ha inteso
sempre incrementare la
sua attività ed avere, da
una parte un organigramma didattico-organizzativo
in grado di poter assicurare agli allievi un percorso
formativo in linea con gli
studi musicali ministeriali,
dall’altra fornire agli amanti
della musica un’occasione
di conoscenza ed arricchimento della propria cultura musicale in genere. Pertanto, il lavoro che si è svolto e che tuttora viene svolto è quello basato su parametri ben definiti: competenza corpo docente, strut-
Riccia
Anche Gambatesa
aderisce alla rete italiana
di cultura popolare
Il Comune di Gambatesa ha deciso di aderire all’#antenna Molisana della # ReteItaliana DiCultura
Popolare che ha l’obiettivo di mettere in rete territori,
enti locali, associazioni, scuole, biblioteche, cittadinanza attiva e singoli operatori, attraverso una serie di azioni che promuovano politiche socio-culturali attente ai
saperi tradizionali! “Una grande opportunità e l’ennesima iniziativa culturale - dichiarano dal Comune - messa in campo dall’amministrazione comunale
di Gambatesa! La Rete Italiana di Cultura Popolare è
un’associazione di promozione sociale che opera su
base locale, nazionale e transnazionale. Una delle sue
principali missioni statutarie è quella di mettere in relazione territori, enti locali, associazioni, scuole, biblioteche, cittadinanza attiva e singoli operatori, attraverso una serie di azioni che promuovano politiche socioculturali attente ai saperi tradizionali. Distanti dalle banalità della retorica nostalgia del passato ma strumento di appartenenza, attraverso cui leggere un’idea culturale sempre più spesso ridotta a mero oggetto di consumo e non espressione di una “comunità”. La Rete
organizza e promuove diversi progetti che lavorano sul
senso del “fare comunità”, in un costante dialogo tra
passato e presente. Una particolare attenzione è data
alle nuove generazioni, con dispositivi che hanno l’obbiettivo di ritessere i legami tra esse e la storia dei propri territori, utilizzando gli strumenti dell’ascolto, della
narrazione e della restituzione. Il principio è quello di
mettere in evidenza il compito di ogni generazione,
come testimone di saperi e delle pratiche da tramandare e accogliere. La responsabilità della conoscenza,
la salvaguardia e la valorizzazione della cultura di appartenenza devono quindi essere considerate un impegno personale e un dovere sociale. Queste azioni non
possono essere delegate per intero a pur importanti
attività artistiche e significativi beni materiali. Il modo
d’intendere l’operato della Rete si basa sulla condivisione di regole della cultura, spesso inconsapevoli, nel
vivere quotidiano, fatto riti, feste e necessità di appartenenza.
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turazione programmi di studi, verifica annuale del percorso formativo degli allievi, organizzazione di eventi
musicali tesi alla messa in
atto del lavoro svolto. Dall’anno scolastico 2009/
2010 l’organizzazione didattica è stata ripartita in
tre aree: musica classica,
popolare e moderna per
fornire un’opportunità specifica ben strutturata in
base al genere musicale.
Tutto questo ha portato la
Scuola ad avere sempre
dati numerici favorevoli: il
numero degli allievi, nel
corso degli anni, è sempre
stato pari a 60/70 unità,
con punte di 90/100; la
percentuale di coloro che
abbandonano il percorso
musicale, rispetto agli
iscritti, è rappresentata dal
6 - 7 % massimo. Pertanto
i risultati che sono stati raggiunti in questi anni sono
stati più che soddisfacenti, avendo avuto tanti allievi che hanno voluto e potuto, in base alla preparazione acquisita, proseguire gli
studi presso il Conservatorio Statale di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso. “Questa Inaugurazione
– dice il maestro Gennarelli
- rappresenta non solo il
raggiungimento di un obiettivo necessario, meritato e
perseguito per anni, ma an-
che l’opportunità di una
crescita esponenziale della Istituzione musicale, attraverso una serie di attività formative, musicali ed artistiche, nonché collaborazioni con Enti del settore regionali ed extra regionali”.
Il sindaco Fanelli precisa
che: “L’amministrazione
intende realizzare nello stabile del giudice di pace una
casa viva che usi la musica per curare anziani e disabilità, oltre che per formare i nostri giovani. La
musicoterapia come uno
degli aspetti fondamentali
per stimolare i portatori di
handicap e alcune malattie
neurodegenerative. Continuare nel nostro progetto di
dare sviluppo e occupazione alla nostra comunità
prendendoci cura del prossimo”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
In programma il 26 e 28 dicembre
Tutto pronto per i presepi viventi
di Jelsi e Gambatesa
Con l’avvicinarsi del Natale torna il presepe vivente nei comuni fortorini, Jelsi e Gambatesa che riproporranno la sacra rievocazione del presepe, per rivivere una millenaria storia.
Un salto indietro nel tempo,
tra gli antichi mestieri, i
piatti della tradizione. Una
rievocazione storica e religiosa capace di coinvolgere intere comunità per l’al-
lestimento e l’animazione
La Parrocchia e il Comune
di Jelsi lavorano per gli ultimi ritocchi del presepe vivente che, con la riproposizione di scene bibliche e di
antichi mestieri, molti anche ormai scomparsi, vede
la partecipazione di 100 figuranti di varie fasce d’età.
Sarà aperto ai visitatori lunedì 26 dicembre dalle ore
16,00 alle ore 20,30; venerdì 6 gennaio alle
ore 17,30, sarà organizzata la processione dei Magi con i figuranti. Anche a
Gambatesa sarà allestito, mercoledì 28
dicembre, il presepe
vivente, grazie ai volontari
della
locale parrocchia
San Bartolomeo
Apostolo che già da
qualche mese lavorano per la buona
riuscita della lodevole iniziativa, sollecitando collaborazione e condivisione,
con l’intento di ri-
chiamare l’attenzione sull’antico mistero e anche di
valorizzare il centro storico,
attirando flussi di visitatori.
Sempre molto viva e diffusa la tradizione cristiana consistente nella
breve rappresentazione
teatrale del presepe vivente, con l’impiego di figuranti
umani che ricostruiscono
la vicenda della natività. Il
primo presepe vivente della storia fu opera di San
Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti,
nel 1223.
Da allora, la tradizione si
diffuse nel resto d’ Italia e
negli altri Paesi cristiani.
Oggi, i presepi viventi sono
organizzati pressoché in
tutto il mondo occidentale
cristiano, non solo cattolico, ma anche da parte di
fedeli di altre Chiese.
Il periodo in cui vengono svolti è quello delle festività natalizie.
Ad organizzare i presepi viventi sono, per
lo più, intere città, frazioni (o loro quartieri)
e i figuranti sono solitamente i loro abitanti. L’ambientazione
non è necessariamente quella dell’epoca
della nascita di Cristo,
ma, spesso, il presepe vivente costituisce
l’occasione per socializzare e richiamare
turisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Cittadini stanchi dei mille disagi sulla Sp 15 verso la fondovalle e sulla Sp 41 per Campobasso
Il rischio delle strade provinciali
“ Per la nostra sicurezza siamo disposti a intraprendere iniziative legali”
Provinciale 15 a limite
della transitabilità. È il tratto nuovo di provinciale, che
collega il centro urbano alla
Fondovalle Trigno e si snoda dall’ingresso nord della
città alla Statale 650. Il
movimento franoso, che
insiste in più punti sull’infrastruttura, ha creato numerosi rischi per gli automobilisti, una situazione
Provinciale
non più sopportabile, questo il giudizio dei cittadini
utenti che aggiungono, “
non riusciamo a capire perché non si fa nulla per questa strada, mentre ogni
giorno si registrano disagi
ed incidenti – riferiscono i
cittadini – il tratto di Provinciale 15 è malmesso, come
anche la Provinciale 41 che
porta al capoluogo di regio-
ne, è impossibile viaggiare
in queste condizioni. Ogni
giorno studenti, lavoratori e
tanti cittadini si recano a
Campobasso e sono anni
che sono costretti ad affrontare le medesime difficoltà, anzi peggiorate. Il
tratto in prossimità dello
svincolo di Pietracupa è diventato una barzelletta
che, purtroppo, non fa ride-
re ma fa piangere. Per tutelare la nostra sicurezza –
concludono i cittadini – siamo disposti a prendere le
iniziative legali necessarie,
considerato che con le
chiacchiere non si risolve
nulla”.
Arteria ridotta ad un colabrodo
Tutti i giorni è un’odissea
I privati devono darne avviso 48 ore prima dell’abbattimento
Ordinanza per la macellazione
domiciliare dei suini
Macellazione domiciliare
dei suini, il sindaco firma
l’ordinanza. La macellazione domiciliare dei suini per
uso privato è temporaneamente permessa a domicilio degli interessati, nell’ambito di tutto il territorio
comunale, durante le ore
diurne, a partire dal corrente mese di dicembre e fino
ad esaurimento dell’esigenza stagionale (Marzo
2017). I privati che intendono macellare devono darne
avviso 48 ore prima dell’abbattimento dell’animale,
personalmente o telefonando al seguente numero, sede Campobasso,
0874.409990 dal lunedì al
venerdì dalle ore 8,30 alle
ore 12,00. La macellazione è consentita a tutti i privati, nel rispetto delle seguenti indicazioni: Le operazioni devono essere effettuate in luoghi idonei dal
punto di vista igienico sanitario, in modo da non recare disturbo al vicinato;
che sia effettuato il preventivo stordimento dell’animale, da effettuarsi con pistola a proiettile captivo;
che le attrezzature, gli utensili ed i locali adibiti alla
macellazione e successiva
lavorazione delle carni siano idonei ed in buone condizioni di pulizia ed igiene;
Comune di
Trivento
di utilizzare solo acqua con
caratteristiche di potabilità;
smaltire i rifiuti solidi e liquidi secondo la normativa
vigente; è consentita la
macellazione fino a 4 suini
per ogni nucleo familiare; è
vietata la macellazione per
conto terzi; è vietata la
commercializzazione, a
qualsiasi titolo, delle carni
ottenute dai suini macellati a domicilio e dei prodotti
da esse derivati. Gli interessati che procedono alla macellazione dovranno richiedere I’intervento ispettivo
del veterinario ufficiale in
tutte quelle situazioni in cui
viene rilevato nell’animale
vivo o macellato un quadro
che non dovesse risultargli,
per qualsiasi motivo, di
assoluta e indubbia
chiarezza e sicurezza (i
diritti sanitari da versare mediante bollettino
CC/P n. 13179866 intestato a Dipartimento
Unico di Prevenzione
sono di • 12,08).Gli interessati che vogliono la
visita veterinaria: dovranno sottoporre a visita la carcassa e gli organi e versare mediante
bollettino CCP n.
13179866 intestato a
Dipartimento Unico di
Prevenzione sono di •
12,08 (compreso costo
di esame trichinoscopico);
il veterinario provvederà al
prelievo del campione per
l’esame trichinoscopico e
rilascerà apposta attestazione. Gli interessati che
non vogliono la visita veterinaria: dovranno portare,
presso il Poliambulatorio di
Trivento – Servizio Veterinario dal lunedì al venerdì
dalle ore 08:30 alle ore
12:00, un campione di diaframma di circa 100 gr.
confezionato in sacchetto
di polietilene o sacchetto
per congelatore ben chiuso unitamente al versamento di • 3,00 effettuato
mediante bollettino CCP n.
13179866 intestato a Dipartimento Unico di Prevenzione. Il consumo delle
carni può avvenire esclusivamente dopo l’esito negativo dell’esame trichinoscopico eseguito dall ‘Istituto
Zooprofilattico con spesa a
carico degli interessati. Il
10% di suini macellati sarà
sottoposto a visita sanitaria senza preavviso da parte del veterinario al fine di
verificare la regolarità della procedura.
Per il 29 dicembre alle 18 e 30
Convocato il
consiglio comunale
Numerosi i punti
all’ordine del giorno
nella prossima seduta
Convocato il consiglio comunale per il 29 dicembre
alle ore 18 e 30.
Tra i punti messi all’ordine del giorno: comunicazione del Sindaco e degli Assessori; lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti; somma urgenza contrada Serra Vignali, riconoscimento debito
fuori bilancio; ratifica delibera di giunta comunale n.
176 del 29 novembre 2016 avente ad oggetto: VI variazione al bilancio di previsione 2016/2018; esternalizzazione del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti
solidi urbani.
Rettifica deliberazione del consiglio comunale n. 29
del 5 settembre 2012; punto di riferimento idrico costruito in contrada Morgia Campanaro. Provvedimenti;
approvazione convenzione con Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) per interventi di giustizia riparativa.
9
SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Se la manifestazione dovesse svolgersi sotto la propria abitazione. “Non tollererò ingerenze nel privato”
Sit in cantonieri, Coia pronto
a segnalare casi di stalking
Vertenza Cantonieri, Coia
interviene a seguito della recente nota con cui si tornava ad affrontare la questione del rinnovo dei contratti,
si ponevano alcune domande sull’affidamento a ditte
private e si preannunciava
per Natale un nuovo sit-in di
protesta. “Leggo sulla stampa locale – ha affermato il
presidente della Provincia –
di una nota inviata a diverse
autorità, tra cui la Corte dei
Conti, con alcune critiche
sulle modalità di affidamento del piano neve a ditte private, provviste di mezzi idonei, in grado di provvedere,
con nolo a caldo, al servizio
sgombro neve e distribuzione prodotti antigelivi per la
stagione 2016/2017. Nel
corso di questa vertenza,
durata oltre sei mesi, abbiamo consentito tutte le forme
di manifestazione del dissenso possibili ed immaginabili, con incontri, sit in, occupazioni, presidi, ordini del
giorno nei consigli comunali. Io stesso ho partecipato a
più di sei incontri con i lavoratori, col Prefetto, col Vescovo, con i sindaci della Provincia, nell’interesse comune di
trovare una condivisibile e
percorribile via di soluzione
al dramma di 35 famiglie
isernine. In ultimo ho chiesto
conforto alla Corte dei Conti, sulla possibilità di proroga di detti contratti, stante la
diffida della Funzione Pubblica, dei reiterati rilievi della
stessa Corte in occasione
dei bilanci 2013,2014, 2015
ed alla nomina di un magistrato contabile per la verifica di nullità delle proroghe,
giusta segnalazione del collegio dei revisori dei conti
dell’Ente.
Richiesta di parere respinta per ovvi motivi di conflitto
con i procedimenti in itinere.
Per chiudere definitivamente la questione – rimarca il
presidente – su invito dei
rappresentanti dei lavoratori interessati, ho inviato al
sindacato Csa , una nota a
firma anche dei responsabili dei servizi interessati, con
la quale si ribadiscono gli impedimenti di carattere normativo e finanziario che impediscono il rinnovo dei contratti a termine”. Inoltre, aggiunge Lorenzo Coia nella
nota inviata agli organi d’informazione, “è appena il
caso di citare che i 35 lavoratori hanno in corso un giu-
dizio pendente presso il Giudice del Lavoro per la proroga del contratto interrotto a
marzo 2016, con conseguente riconoscimento del
rapporto di stabilizzazione
e/o risarcimento danno che,
nel caso di nullità dei contratti stessi, comporta responsabilità erariale per coloro che li hanno autorizzati.
È il caso di ribadire che il presidente della Provincia, carica elettiva di secondo livello
a titolo gratuito, si è assunto
già la responsabilità di tre
mesi di proroga al 30/3/216
, poi bloccati a seguito denuncia esposto dell’Ispettorato nazionale della Funzione Pubblica e che, per i precari del Centro dell’impiego,
con diversa tutela finanziaria e giuridica, ha prorogato
15 contratti fino al 31/12/
2016". Il numero uno di via
Berta segnala, inoltre, che “a
fronte del taglio del 50 % del
costo del personale in servizio alla Provincia, abbiamo
dovuto sospendere gran parte dei 96 contratti precari
presso l’Ente e le Società
partecipate della Provincia ,
per obblighi di spending review”.
Quanto al sit-in per il qua-
le, come evidenzia Coia, si
era parlato di uno svolgimento dapprima davanti alla cattedrale e poi davanti all’abitazione del presidente dell’ente provinciale, il vertice di
via Berta dice: “Non sfuggirà ai più che sono già state
indette le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, che si terranno l’8 gennaio 2017 ed è iniziata la campagna elettorale, che si preannuncia difficile proprio a
seguito della sconfitta delle
comunali ad Isernia ed Agnone.
Cito questo elemento in
quanto non di rado la legittima richiesta di tutela dei lavoratori si è intrecciata con
straripamenti di forze della
sinistra radicale che esulano
dal semplice sostegno alle
rivendicazioni sindacali. Da
ultimo la minaccia della manifestazione davanti la casa
del cittadino presidente della Provincia, dove i cantonieri chiederebbero asilo, con
un brindisi sobrio al Natale
sopravvenuto”. Su quest’aspetto, Coia preannuncia: “Premesso che ho dimora di fronte alla Questura di
Isernia, per cui eventuali manifestazioni non sfuggono
Il Comune pubblica l’avviso
Locazione di Palazzo De Baggis
Stabilito il canone d’affitto
Nuovo passo in avanti per
l’iter relativo alla locazione di
Palazzo De Baggis. Dopo la
decisione dell’amministrazione comunale di porre in
Palazzo De Baggis
10
affitto l’immobile, è stato
pubblicato all’albo pretorio
online del Comune di Isernia
l’avviso per la locazione dell’edifico con annesso il giar-
dino. Ne dà comunicazione
l’assessore delegato al Patrimonio, Emanuela Guglielmi.
“Il palazzo – spiega l’esponente della Giunta – ricade
in zona classificata di interesse storico-ambientale e si
sviluppa su due livelli: un piano terra rialzato ed un primo piano; per una superficie interna netta complessiva di circa 245 mq, a cui va
aggiunta l’area verde del
giardino esterno. L’edificio
ha recentemente subito interventi di adeguamento
igienico-funzionale, mentre
in passato fu sottoposto a
consolidamento post-sisma
mediante il rifacimento di al-
cune parti strutturali”. Il canone di locazione mensile,
fanno sapere da Palazzo San
Francesco, che è fissato a
base d’asta ed è relativo all’immobile incluso il giardino,
è pari ad euro 1.680. Il canone è stato calcolato con riferimento alla banca dati ufficiale dell’agenzia delle entrate sulle quotazioni immobiliari. Gli interessati dovranno presentare offerte in aumento, da far pervenire al
Comune entro le ore 12 del
giorno 23 gennaio 2017. Per
ogni altra utile informazione,
si consiglia l’attenta lettura
dell’avviso.
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alle forze dell’ordine – fa presente – non tollererò ingerenze di sorta nella mia sfera privata di vertenze di carattere politico o sindacale. Qualora ritenessero opportuno manifestare presso
le sedi delle istituzioni o ‘del
potere’ come più aggrada,
facciamo pure, ma tenessero fuori dalle manifestazioni
di dissenso la vita privata degli individui, la misura è col-
Lorenzo Coia
ma. In caso di perseveranza
mi vedranno costretto a segnalare all’autorità giudiziaria eventuali reati di stalking
o di violazione della privacy
perseguibili per legge. Tanto
si doveva per le opportune
forme di tutela della propria
dignità e prestigio delle istituzioni che rappresento”.
Dalla Forestale
Nessun controllo
anti trichinosi, multati
15 cacciatori
Caccia, accertamenti
da parte del Corpo forestale dello Stato sul rispetto degli adempimenti sanitari sulla trichinosi. Nel corso dei
controlli sul territorio, a
Frosolone una quindicina di cacciatori sono
stati sanzionati dagli
agenti forestali del Comando stazione del posto a seguito di un accertamento
successivo ad una giornata di caccia. Battuta durante la
quale erano, spiegano dal Comando provinciale, erano stati
abbattuti numerosi cinghiali, nessuno dei quali era stato
però sottoposto agli adempimenti in materia di esami sulla trichinosi né tantomeno sul corretto smaltimento della
carcasse. Dai numerosi e meticolosi controlli effettuati dai
Forestali è emersa la posizione irregolare di alcuni cacciatori che avevano violato gli adempimenti previsti dal calendario venatorio e dalla vigente normativa. “Gli adempimenti connessi alla trichinosi – sottolineano da via Farinacci – derivano dall’esigenza di evitare la possibile diffusione della malattia, una zoonosi trasmissibile dagli animali all’uomo attraverso l’ingestione di carne cruda o poco
cotta proveniente da un animale infetto. Per tale ragione,
poiché in Molise non vi sono dati oggettivi e sufficienti a
dichiarare il territorio indenne, è necessario procedere all’esame. Tuttavia, poiché negli anni i dati non sono mai
stati raccolti in modo adeguato e sufficiente, l’adempimento continua a gravare sui cacciatori stessi che di fatto con
le loro inadempienze alimentano una procedura che in altre
regioni è stata definitivamente superata proprio grazie alla
raccolta di campioni effettuata negli anni passati”. Per tali
ragioni ad ognuno dei circa 15 cacciatori inadempienti è
stata contestata una sanzione amministrativa pecuniaria
di un importo di poco superiore ai 200 euro. Inoltre, dal
Comando provinciale del Cfs di Isernia fanno sapere che
nei prossimi giorni i controlli finalizzati ad appurare il rispetto delle norme venatorie e sanitarie, attraverso le quali
viene tutelala la biodiversità e la salute umana, saranno
intensificati unitamente a quelli tesi ad impedire atti di
bracconaggio e caccia illegale, soprattutto da parte dei
non aventi diritto.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
ISERNIA
11
Contestato l’esercizio dell’attività in violazione dell’ordinanza che prescrive gli orari di chiusura
Stangata per disco pub rumoroso
Blitz della Polizia amministrativa, al setaccio locali notturni e commerciali
Gli uomini della Divisione
di Polizia Amministrativa e
Sociale della Questura di
Isernia hanno passato al
setaccio quelle attività
commerciali che, negli ulti-
mi mesi, hanno creato problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica; o che, risultavano non in regola in
materia di autorizzazioni e
licenze. La loro attenzione,
Si tratta di un 30enne isernino
Sfugge al posto di blocco
senza patente:
5mila euro di multa
Incessante è il lavoro degli uomini della Polizia di Stato della Questura di Isernia anche in queste giornate
che precedono le festività natalizie e, su impulso del
Questore Borzacchiello, vi è stato un notevole dispiegamento di forze al fine di garantire la serenità degli isernini. Basti pensare che, soltanto nelle ultime 24 ore,
sono state impiegate 20 pattuglie nell’attività di controllo del territorio e di repressione di eventuali reati.
Emblematico il caso di un isernino incensurato che, alla
vista di una pattuglia della Polizia di Stato impegnata in
un posto di controllo, invertiva repentinamente la marcia. Prontamente, gli uomini della Volante inseguivano
l’uomo che, poco dopo, desisteva dal suo tentativo di
fuga. All’atto del controllo di polizia il trentenne isernino risultava privo della patente di guida e, senza alcuna difficoltà, riferiva agli agenti della Polizia di Stato di
non averla mai conseguita in quanto non aveva tempo
da perdere e soldi da spendere. Il ragazzo, però, non
aveva messo in conto il fermo amministrativo per 3 mesi
dell’autovettura della moglie e l’irrogazione di una sanzione amministrativa pari a 5.000,00 euro da pagare
entro i successivi 60 giorni, pena la triplicazione della
sanzione. Somma che, sicuramente, gli avrebbe permesso di conseguire regolarmente la licenza di guida.
in particolare, si è soffermata su un disco pub del
centro città che, durante i
fine settimana, è stato oggetto di ripetute chiamate
al 113 ove i cittadini segnalavano musica ad alto volume fino alle prime luci
dell’alba. All’atto del controllo, al titolare del disco
pub sono state contestate
l’esercizio dell’attività in
violazione dell’ordinanza
comunale che prescrive gli
orari di chiusura e l’esercizio dell’attività di intrattenimento danzante senza
aver ottenuto apposita autorizzazione comunale, per
un totale di sanzione am-
ministrativa
pari
a
1.500,00 euro circa. Inoltre, sempre nella medesima notte e nei pressi del
disco pub, gli uomini della
Polizia di Stato della Questura di Isernia notavano la
presenza di un venditore
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pescolanciano. La Onlus apre le porte all’evento benefico di Natale
L’associazione ‘Il Girasole’ presenta
la 15esima edizione di Pesca e Vinci
PESCOLANCIANO. C’è fermento a Pescolanciano per
il tradizionale appuntamento con ‘Pesca e Vinci’, l’iniziativa a cavallo delle festività natalizie che richiama
ogni anno la partecipazione di tutto il paese. L’associazione ‘Il Girasole’ è lieta
ed entusiasta di invitare
‘Museo dei Costumi del Molise’,
orari festivi e Cross Connection
Aperto il 25 dicembre dalle 17 alle 20
Il Musec – Museo dei Costumi del Molise, di recen-
Questura
d’Isernia
ambulante di panini il quale, in base all’autorizzazione in possesso, non poteva esercitare l’attività commerciale in quella zona e,
per tale ragione, anche lui
è stato sanzionato per un
importo pari a 1032,00
euro. Infine, oggetto del
controllo è stato anche un
bar del centro città da tempo noto ai poliziotti di via
Palatucci quale attività non
perfettamente in regola;
infatti, all’atto del controllo
si accertava la presenza al
bancone di personale non
autorizzato a svolgere tale
attività.
te inaugurazione, alla luce delle numerose richieste
del successo riscosso e pervenute, ha programmato l’iniziativa “Natale al
Museo” che prevede
un’apertura musecstraordinaria nei giorni del 25 e 26
dicembre dalle ore 17.00
alle 20.00 con ultimo ingresso con visita guidata
programmata per le 19.30.
Mercoledì 28 dicembre,
alle ore 17.30, il Musec
ospiterà l’evento Cross Connection, progetto di interscambio musico-culturale
promosso e realizzato da
Tetracordo, con il patrocinio
dell’assessorato alla cultura della Regione Molise. il
progetto è finalizzato alla
divulgazione del patrimonio
musicale del territorio molisano attraverso il linguagLa programmazione di oggi, al Lumiere di Isernia, è gio della musica jazz. Per gli
la seguente: unico spettacolo ore 16, in prima uscita altri giorni le aperture prenazionale «Una vita da gatto» con Kevin Spacey. Do- vedono l’orario ordinario:
mani, giorno di Natale e Santo Stefano: in prima visio- dal lunedì al venerdì dalle
ne nazionale: Natale a Londra - Dio salvi la regina, ora- 9.30 alle 13.00, martedì e
ri 17,30, 19,30, 21,30 con Lillo e Greg, Paolo Ruffini e giovedì anche dalle 15.30
Nino Frassica.
alle 17.30.
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tutti a partecipare alla quindicesima edizione del gioco, in programma domenica 25 e martedì 26 dicembre presso la sede sociale
in piazza Garibaldi. Un iniziativa adatta a tutta la famiglia anche perché, come
ricorda la presidentessa
Rosaria Caldararo: “Si vince sempre! Grazie al prezioso contributo di diversi donatori, abbiamo infatti studiato il modo per non deludere nessuno e assicurare
un premio a tutti”. Un pretesto, questo, anche per
incontrarsi e scambiarsi gli
auguri di Natale, per passare un pò di tempo in compagnia e in allegria, allietati dall’atmosfera natalizia
che ‘Il Girasole’ ha creato,
addobbando gli interni del
locale ‘ad hoc’ per il Natale. “Fatta eccezione per
l’edizione del 2015 – precisa la Caldararo - in cui
parte del ricavato è stato
destinato all’acquisto di un
frigorifero per la scuola
Pescolanciano
materna e per l’installazione di un anno di abbonamento internet Wi-Fi per la
scuola media, tutto ciò che
raccogliamo sarà devoluto
in beneficenza”. Iniziative
ed eventi organizzati da ‘Il
Girasole’ riportano sempre
maggior successo, grazie
anche alla
fondamentale collaborazione dei pescolancianesi, tutti acco-
Isernia, oggi e a Natale
al ‘Cinema Lumiere’
La sede sociale dell’associazione
allestita per ‘Pesca e Vinci’
munati dall’amore per il
proprio paese. “Sarà una
due giorni ricca di gioia e
divertimento – conclude la
presidentessa – quindi vi
aspettiamo numerosi per
giocare e vincere insieLdn
me!”.
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SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Consorzio di bonifica della piana di Venafro, è iniziato il “toto-presidente”
Le elezioni si avvicinano
In tanti si contenderanno la poltrona dell’uscente Vittorio Nola
E’ già clima elettorale intorno al Consorzio di Bonifica
della Piana di Venafro che si
appresta a rinnovare i propri
vertici. L’appuntamento elettorale è per la prossima primavera. Ed allora ecco i
nomi dei papabili aspiranti al
vertice dell’ente di Via Colonia Giulia : partiamo col presidente uscente Vittorio Nola
che sarà di certo della tornata elettorale, quindi l’attuale vice Carmine Falciglia, che
si vuole in rotta di collisione
col vertice in carica e come
tale in marcia verso una propria presidenza, a seguire
Michele D’Agostino, consigliere uscente e che in mancanza di una collocazione
certa starebbe decidendo
d’imbarcarsi in proprio nella
rincorsa al vertice dell’ente.
Seguono Nico Palumbo, già
presidente del consiglio comunale di Venafro della precedente legislatura e che
punterebbe questa volta alla
Bonifica, e dulcis in fundo il
sindacalista Antonio Tedeschi, nel recente passato
non povero di critiche ed osservazioni all’indirizzo dell’attuale gestione della bonifica venafrana. Certezze, sicurezze di candidature per la
prossima primavera relativamente ai nomi predetti ? Assolutamente no ! Solo voci,
perciò da prendere col dovuto beneficio d’inventario. Ad
ogni modo il fatto stesso che
circolino e che sono tante,
cosa assolutamente nuova
rispetto al passato, sta a significare che moltissimo bolle in pentola al Consorzio di
Bonifica di Venafro, ente che
ricordiamo ha conosciuto
nella legislatura che sta per
concludersi una innovazione
procedurale ed amministrativa assolutamente impensabile sino a qualche anno addietro : ossia la sfiducia al
presidente senza comportare la conseguente decadenza dell’intera deputazione, il
suo scioglimento e quindi le
elezioni anticipate. Oggi, sfiduciato il presidente, si procede a nuova designazione
del vertice in seno alla stessa deputazione senza alcun
contraccolpo o conseguenza, cioè senza scioglimento
ed elezioni anticipate così
come avveniva in passato.
La novità, di grosso spessore sociale, politico e democratico, e che giammai si
sarebbe “osato” nemmeno
pensare sino al recentissimo
passato attese storia e natura della bonifica venafrana, è stata varata ed avallata dal Consiglio Regionale
del Molise. Alla luce di siffatta e tanto sostanziale innovazione, altra grossa, profonda e consistente novità sempre in seno alla Bonifica dell’
estremo Molise occidentale
viene da tempo prospettata
da tanti consorziati del mandamento venafrano. Trattasi
dell’abolizione delle fasce,
che ricordiamo sono quattro
e dividono i circa 4.000 consorziati di Venafro, Sesto
Campano, Pozzilli e Montaquila in base ai tributi versati ed alle proprietà possedute, con diverso peso e consistenza elettorale. Una fa-
Partecipazione ed interesse hanno contraddistinto le iniziative
A spasso nel tempo e concerto
di Natale, due successi annunciati
Partecipazione, impegno
ed interesse hanno contrad-
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distinto due iniziative appena promosse a Venafro dalla Gi.Fra. (Gioventù
Francescana) nella Basilica di San Nicandro e
dal duo Olea Mediterranea/Fed nella Venafro
Antica. La Gioventù
Francescana nel luogo
di culto che custodisce
i resti mortali del Patrono San Nicandro ha
dato vita ad un applaudito Concerto di Natale
con coro, tastiera e cla-
rino che ha riscosso i fragorosi applausi dei presenti.
Nel programma musicale
della serata brani della migliore tradizione natalizia italiana ma anche suonate e
canti d’altri Paesi sia europei
che di altri continenti sempre inneggianti alla Natalità.
In chiusura, dato il luogo e
l’atmosfera …, è stato proposto l’ “Inno di San Nicandro”
con cui coristi e musicisti
hanno omaggiato quanti presenziavano, i quali non han-
no mancato l’occasione per
cantare a loro volta intonando il sempre bellissimo -per
ciascun venafrano !- “Sciogliam di lode un cantico” in
omaggio ai Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria.
Nel pomeriggio dello stesso
giorno attenzioni puntate invece sulla Venafro Antica con
la passeggiata “A spasso nel
tempo” proposta da Olea e
Fed. Ottimamente guidati da
Carmen D’Antonino, che ha
illustrato con dovizia di particolari rioni, storia, chiese
ed arte del centro storico venafrano, si è passeggiato attraverso la Venafro di un
tempo, purtroppo oggi per lo
più deserta, toccando chiese, palazzi gentilizi, storia popolare, testimonianza e ricordi dell’ultimo conflitto mondiale prima di concludere il
tutto sulla piazzetta della Ss.
Annunziata, luogo di culto di
cui la D’Antonino ha esposto
le tante peculiarità artistiche
all’interno, con musica e degustazioni tipiche. Applausi
e consensi hanno caratterizzato entrambi gli appuntamenti, confermandone la
piena validità.
scia apposita e particolare è
riservata ai maggiori possidenti/contribuenti, i quali finiscono sistematicamente
per avere peso e ruolo determinanti e più sostanziali nella gestione dell’ente e quindi della bonifica territoriale.
Il resto, ossia il grosso dei
contribuenti (oltre il 95% !),
è invece suddiviso nelle restanti tre fasce e almeno
sin’ora ha dovuto acconten-
tarsi di briciole, in materia di
gestione, indirizzi e programmazione dell’ente di bonifica. Tale sistema delle fasce,
secondo la gran parte dei
4mila consorziati, incide sulla reale ed effettiva democrazia in seno all’ente di bonifica in materia di partecipazione ed incidenza sull’amministrazione dell’ente
stesso, per cui se ne chiede
l’abolizione.
Multe non riscosse a Venafro
Il comune invia
ingiunzioni di pagamento
per 103mila euro
Multe non riscosse anni 2012 e 2013: in arrivo ingiunzioni di pagamento ai trasgressori per oltre 103
mila euro. Sarà una “riscossione coattiva violazioni
norme del codice della strada”. Il comune ha appena
approvato la “lista di carico”, tutto questo è stato possibile grazie all’attivazione promossa dall’Amministrazione comunale attraverso il comando della polizia
municipale, della sperimentazione diretta, per un periodo di 18 mesi, della riscossione coattiva dei crediti
patrimoniali, di tributi e sanzioni amministrative. Per
questo servizio c’è una convenzione tra il comune di
Venafro e la società “Postetributi S.c.p.a.” di Roma. Nei
giorni scorsi il comando di Polizia Municipale ha provveduto ad inviare un elenco di nominativi per i quali è
necessario avviare le procedure esecutive. Tutti i costi
aggiuntivi di tale operazione, è a carico dei morosi, che
sarebbero quasi 700 solo per le annualità 2012 e 2013.
Le casse comunali potrebbero ricevere una bella boccata d’ossigeno perché il ruolo prevede un incasso di
103,632,30 euro. Queste somme potrebbero essere
impiegate per consentire l’assunzione di vigili urbani a
tempo determinato, così come programmato da anni
dall’Amministrazione Sorbo. Oggi il comandante dei
caschi bianchi Giampietri può contare su appena due
uomini fissi per garantire una serie infinita di servizi. E
con l’apertura dell’ufficio del giudice di Pace, ben due
unità del comando di polizia municipale di Venafro saranno impiegate come attività di cancelleria nel presidio giudiziario che aprirà il prossimo 2 gennaio. Il personale è ridotto all’osso per la municipale, una vera
emergenza che l’Amministrazione comunale dovrebbe
al più presto cancellare.
SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Stasera alle ore 18 la seconda sfilata dei torcioni ardenti riservata quasi esclusivamente agli agnonesi
La ‘Ndocciata della tradizione
Portate in spalla fino al Falò della Fratellanza circa 300 fiaccole di abete
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. “La Ndocciata di
stasera è quella della Tradizione”. Dicono così tutti nella cittadina alto molisana
che si è preparata di nuovo
alla sfilata della Ndocce. Non
saranno le 1200 dell’8 dicembre scorso. Non ci saranno le 25 mila persone che
hanno preso d’assalto Agnone nel giorno dell’Immacolata. Non ci saranno eventi particolari se non la Natività che
fedele alla tradizione anco-
della Vigilia a
conclusione
dei torcioni ardenti. Questa
sera alle ore
18 il brusio
della gente
non coprirà il
rintocco della
campana più
Costruzione
grande delle
delle Ndocce
cento presenti
ra dopo 57 anni sarà rappre- sui campanili delle chiese
sentata dai giovani del Cena- agnonesi. Quella “grave” del
colo Francescano nel giorno campanile di Sant’Antonio
darà il via alla seconda ed
ultima Ndocciata dell’anno.
Saranno appena trecento le
Ndocce che comunque formeranno un lungo corteo di
fiamme, fuoco e scintille. Ci
saranno i rappresentanti
della tradizione contadina
con gli antichi strumenti e gli
animali; ci saranno i portatori delle cinque contrade
(Capammonde e Capaballe,
San Quirico, Guastra, Sant’Onofrio e Colle Sente) avvolti nei mantelli neri di lana
Proroga di cinque mesi dopo il summit in Prefettura
San Bernardino per ora non chiude
ma occorrono 155mila euro per i lavori
AGNONE. Sarà un Buon
Natale per la Casa di Riposo
di San Bernardino e la Befana (Clemente Zarlenga) per
il 25° anno potrà portare
caramelle e cioccolatini ai
vecchietti dell’ospizio agnonese. Infatti è stata scongiurata la chiusura dell’edifico
che sarebbe dovuta avvenire dal 1 gennaio 2017 poiché la struttura non a norma
ha necessità di lavori di iattazione. Possono stare tranquilli almeno per 150 giorni
sia i 45 ospiti che i sedici
operatori della struttura. Il
grazie per la proroga alla
chiusura lo si deve all’impegno del sindaco di Agnone,
del Vescovo di Trivento ed
anche del Prefetto. Infatti
l’altro giorno in un summit
presso il palazzo di Governo
di Isernia è 155mila euro
necessari per i lavori altrimenti, questa volta, la chiusura sarà inevitabile. E’ iniziata così una corsa contro
il tempo per tentare salvare
la San Bernardino. Somma
destinata a lavori strutturali. Ciò sarebbe la sintesi dell’incontro avuto col prefetto
Fernando Guida, presenti i
responsabili della cooperativa che gestisce la struttura,
il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, il vicario
del vescovo di Trivento, sigle
sindacali, i funzionari regionali e dei Vigili del fuoco e
altri tra tecnici e addetti ai
lavori. “E’ una corsa contro
il tempo – ha detto al termi-
ne dell’incontro, il primo cittadino Lorenzo Marcovecchio - La situazione resta difficile perché l’immobile è di
proprietà del Ministero dell’Interno e trovare finanziatori privati non è cosa di poco
conto. Tuttavia –ha concluso
il sindaco- non bisogna perdere le speranze e lavorare
sodo per tentare di salvare
una struttura che dà lavoro
a 16 famiglie e ospita 45 anziani”.
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Franco Paolantonio è il nuovo
presidente della Fondazione Atene
AGNONE. Non più Luigi Falasca che lascia il posto a Franco Paolantonio e così la fondazione “Atene del Sannio” prende il via con l’imprimatur del nuovo presidente che nella
valorizzazione degli “asset di Agnone” pone la sua impronta iniziale. Diventa operativa così la Fondazione Atene del
Sannio, nata per valorizzare la storia e la cultura nonché gli
aspetti architettonici della cittadina dell’Alto Molise. L’ente
senza fini di lucro è stato costituito nel 2015 da quattordici
cittadini che hanno versato il capitale iniziale e avviato il
percorso burocratico per il riconoscimento da parte della
Regione Molise avvenuto a ottobre scorso. A completamento della fase di start up, nei giorni scorsi, è stato rieletto il
consiglio di amministrazione di cui fanno parte: Franco Paolantonio (Presidente) Luigi Falasca, Ida Cimmino, Franco
Di Nucci, Armando Sammartino e due consiglieri comunali
quali Linda Marcovecchio Vice Sindaco con delega alla cultura e Daniele Saia componente della minoranza. Decio
Galasso è il revisore contabile. “La Fondazione Atene del
Sannio dovrà essere, come da statuto, partner dell’amministrazione pubblica per le potenzialità in campo, turistico,
promozionale e di valorizzazione dei beni territoriali –affermano dal direttivo- Agnone è tra i pochi centri del Molise,
ma anche d’Italia, che concentra attrazioni significative e
uniche nel campo di aziende secolari (Fonderia Marinelli),
archeologia industriale (ramera Cerimele), storia-architettura (quartiere veneziano, chiese dal 1100, conventi), biblioteche, arte orafa, tradizioni (Ndocciata), ambiente (abete bianco),gastronomia. Un patrimonio che ha stimolato un
fenomeno turistico in continua espansione, grazie anche
alla crescente ricettività e ai flussi non stagionali, ma che
interessano la cittadina da Gennaio a Dicembre. Negli ultimi dieci anni i posti letto si sono decuplicati (circa 400),
così come gli arrivi (oltre ventimila), mentre sono oltre duecentomila le persone che, ogni anno, per motivi diversi, visitano il centro. La Fondazione è uno strumento che può
arrivare dove il pubblico ha delle difficoltà oggettive: reperire fondi fiscalmente detraibili da privati e aziende, partecipare a progetti Europei, gestire siti e beni storici”. “ L a
Fondazione Atene del Sannio – ha sottolineato il neo Presidente Franco Paolantonio – metterà a disposizione del territorio le capacità di azione tipiche del privato con il rigore e
la trasparenza di una amministrazione pubblica. Sarà una
sorte di braccio operativo, punto di riferimento per la programmazione nei settori individuati”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
con i cappelNdocciate dell’8 dicembre 2016
lacci in testa
ed i fazzoletti
sulla bocca;
ci sarà il Falò
della Fratellanza a conclusione. Ma
su tutto ci saranno
gli
agnonesi
quelli che da
sempre affiancano sui mar- 25 dicembre sarà lo “struciapiedi senza ressa o spin- scio” per il corso ed un coro
te lo sciamare delle fiamme, di auguri per poi sedersi a tapersone queste che con il vola per la classica “zuppa”
loro amore fanno sì che le a caratterizzare la mattinafiamme delle Ndocce che ta. Il primo piatto di brodo
non si spengano mai. Dopo con polpettine di carne, cula Ndocciata il Presepe. Poi betti di pane fritto e scamora tavola per la cena e quindi za che da solo rappresenta
tutti in chiesa per la messa il pranzo di Natale. Poi
di mezzanotte. Ad Agnone il null’altro se non riunione in
vero Natale è oggi. Domani casa o con amici.
Presepe vivente - 57^ edizione
La Natività di Agnone
dedicata a Santa Teresa di
Calcutta in scena alle ore 19
AGNONE. Tutto pronto per la 57ma edizione del Presepe Vivente di Agnone ancora una volta organizzato dal Cenacolo Culturale Francescano ‘Camillo Carlomagno’. Testi di Giorgio Marcovecchio e pull fra registi, scenografi,
adattamento teatrale, luci, suoni, fonici, costumisti e truccatori che da sempre collaborano con la struttura francescana di Agnone. Non un presepe statico bensì recitato in
playback nella piazza del mercato di Agnone (largo Sabelli) che offre una “quinta” adatta alla rappresentazione.
Quest’anno la Natività vede la figura di Santa Teresa di
Calcutta alla quale è dedicata la rappresentazione sul
tema della Misericordia. “Sulle parole di una famosa preghiera della Santa, inno alla misericordia – spiega Giorgio Marcovecchio– la Natività del 2016 porterà sulla scena episodi e personaggi che, sotto diversi aspetti, sono
esempi di misericordia divina ed umana. Il buon samaritano, il cireneo, il perdono di San Giovanni Paolo II al suo
attentatore Ali Agca, la prostituta Maddalena, assolta da
Gesù, rappresentano tutti aspetti in cui la misericordia di
Dio si è manifestata direttamente o attraverso persone
particolari”. Nel momento della nascita di Gesù, come
sempre, a illuminare e riscaldare la mangiatoia saranno
le Ndocce del gruppo Capammonde e Capaballe.
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SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Per il richiedente la motivazione di Tenore cozzerebbe con le direttive imposte dal nuovo decreto Foia
Macte, cercasi certificato incendi
Sulla richiesta del cittadino Ciro Stoico c’è il diniego del segretario generale: “Non accoglibile”
Oltre ai consueti auguri,
per qualcuno a Termoli il
clima euforico di questi
giorni si accompagna anche all’auspicio che il Santo Natale porti con sé il
dono di qualche risposta.
Una risposta potrebbe essere, ad esempio, quella
alla richiesta avanzata dal
cittadino termolese Ciro
Stoico il quale, esattamente due mesi fa, chiedeva il
rilascio della copia del C.P.I
(Certificato prevenzione incendi) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del
Fuoco per il museo Macte
e le relative autorizzazioni
agli eventi che si sono tenuti in varie circostanze (In
particolare la copia della
richiesta finalizzata ad ottenere l’uso dei locali del
“Macte” per la realizzazione dell’evento denominato
“dibattito pubblico Termoli
2020” in data 22 ottobre
2016).
Obbligo segnalare che
una prima risposta a Stoico è arrivata… poche ore
dopo e a firma del Dirigente ai LL.PP ingegner Girolamo D’Accardio, il quale ra-
tificava che “in riferimento
alla nota in oggetto, pervenuta a questo Ente al prot.
n.49654 in data 25/10/
2016, si comunica che
questo Settore non è in
possesso della documentazione richiesta”.
Di tutt’altra natura, invece, la risposta recapitata a
Stoico dal Segretario Generale dottor Vito Tenore, che
ha preferito liquidare il tutto con la formula “con riferimento alla Sua richiesta,
acquisita al prot. generale
n. 49654 del 25.10.2016,
si comunica che la stessa
non è accoglibile in quanto
non è motivata e non si
evince l’interesse diretto,
concreto ed attuale ai sensi dall’art. 22 Legge n.241/
90".
Una risposta che, non
solo non ha convinto, ma
cozzerebbe secondo Stoico
con le direttive imposte dal
nuovo decreto Foia, il Freedom Of Information Act entrato in vigore il 23 giugno
e che di fatto rende libero
l’accesso all’informazione
pubblica e agli atti della
P.A., rendendolo gratuito e
Carabinieri di Montenero di B.
Denunciato un giovane
per guida in stato
di ebbrezza
Controlli dei militari sempre più serrati. Nella giornata di giovedì, i Carabinieri della Stazione di Montenero,
nel corso di servizi predisposti per assicurare il rispetto
delle norme in materia di sicurezza stradale, hanno
proceduto a deferire in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente, un giovane del posto per guida in
stato di ebbrezza.
Continueranno incessanti su tutto il territorio del basso Molise, i controlli dei Carabinieri, tesi a scongiurare
il verificarsi di incidenti stradali soprattutto nell’imminenza del periodo natalizio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
aperto a tutti.
Il recentissimo D.Lgs. 97/
2016 ha introdotto significative modifiche al D.Lgs.
33/2013, recante disposizioni in materia di trasparenza. In particolare, il nuovo art. 5 del D.Lgs. 33/
2013, nel disciplinare
l’”accesso civico”, dopo
aver disposto, al comma
primo il diritto di accedere
incondizionatamente a tutte le informazioni e dati che
le amministrazioni sono
tenute a
rendere
pubbliche
tramite
inserimento sui
propri siti
web, al
secondo
comma
del medesimo articolo ha esteso la
portata di tale innovativo
istituto in modo estremamente significativo. Infatti,
tale disposizione prevede
che: “Allo scopo di favorire
forme diffuse di controllo
sul perseguimento delle
funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la
partecipazione al dibattito
pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai
documenti detenuti dalle
pubbliche amministrazioni,
ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai
sensi del presente decreto,
nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall’articolo 5-bis.”.
“Premesso che garantire
la sicurezza e la incolumità di ogni singolo individuo
è un obbligo morale e un
dovere civico di tutti i cittadini” si legge nella nota protocollata dal cittadino ad
inizio dicembre, e considerato che “l’obbligo previsto
dalla normativa vigente in
capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o
dati che comporta il diritto
di chiunque di richiedere i
medesimi; nei casi in cui
sia stata omessa la loro
pubblicazione. L’intento del
legislatore di rendere il diritto di accesso “universale” a tutti gli atti, i documenti e le attività delle pubbliche amministrazioni,
senza che occorra la dimostrazione di un interesse
attuale concreto per richiedere la conoscibilità della
notizia”, Ciro Stoico chiede
all’Autorità Nazionale Anticorruzione di intervenire
nei modi e nei tempi previsti dalla legge laddove ravvivasse delle violazione
delle norme contenute nel
D.lgs 33/2013 modificato
dal D.lgs 96/2016), e propone al sindaco, Angelo
Sbrocca, di prendere in
esame la richiesta in quanto le motivazioni addotte
dal Segretario Generale
dottor Vito Tenore non rispecchiano le nuove normative inerenti l’accesso agli
atti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Donato da Interact e Rotaract
Un kit di primo soccorso
per il liceo classico Gennaro Perrotta
L’Interact e il Rotaract
club di Termoli hanno donato nella mattinata di
mercoledì 22 dicembre, un
kit di primo soccorso medico al liceo classico “Gennaro Perrotta” di Termoli.
Nell’aula magna dell’istituto in via Asia, i presidenti
dei club Riccardo Ninni e
Christian Zaami, insieme al
Rotary Club padrino e al
presidente Emilio Travaglini e al segretario Michele
Di Tomasso hanno consegnato l’attrezzatura medica
agli studenti.
”Siamo felici di aver potuto fare questo dono che
è soprattutto uno strumento importante per tutti gli
studenti e anche per il personale della scuola” ha affermato il presidente dell’Interact Ninni. In rappresentanza del liceo c’erano
gli studenti insieme alla
vice preside Maria Irene Di
Fonzo e il professor Vincenzo Fiorilli, che hanno ringraziato i soci e i club.
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Il 28 dicembre in scena
“Penultimi sogni di secolo”
Si intitola “Penultimi sogni di secolo” la rappresentazione teatrale ideata e organizzata dall’associazione
culturale Termoli terzo Millennio che si terrà giovedì 28
dicembre alle ore 18.00 al Macte in via Cina.
Si tratta di testi di autori vari recitati da Michele Miniello, Biagio Tranchese, Salvatore Di Sirio, Alessia Iuliano e Veronica Pinti. A presentare gli attori sarà Stefano Pinti e ci sarà la partecipazione di Flavio Colombo
al pianoforte, Matteo colombo al violino, Marco D’Aloia all’organetto, Ermanno Moro alla fisarmonica, Matteo Lommano alla fisarmonica e Flavio Vitulli voce solista. L’ingresso è gratuito.
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
Sono pari al 12% del totale della popolazione italiana le persone che vivono in aree con dissesto idrogeologico
D’Ascanio interviene sulla frana
Occorre un piano straordinario di manutenzione preventiva e sostenibile del territorio
Sembra siano destinate a
non bastare la aule dei tribunali per mitigare i toni di
scontro tra il sindaco di
Montenero, Nicola Travaglini, ed il consigliere di opposizione Nicola D’Ascanio. A
riaccenderli
La frana attivatasi alcuni
giorni fa sulla Strada Provinciale n. 13 “Frentana”,
sulla quale già sono stati
chiamati ad intervenire sia
i tecnici della Provincia di
Campobasso,e sia l’amministrazione, con il primo cittadino che ha già inoltrato
“una richiesta di un intervento serio e urgente alla
Provincia di Campobasso e
alla Regione Molise, al fine
di programmare e realizzare in tempi rapidi i lavori di
contenimento e consolidamento dell’area interessata”. Un modus operandi
che, probabilmente, non
basta per l’esponente di
MonteneroVince, che dalla
sua pagina facebook scrive: “Il rischio idrogeologico
dipende da fenomeni connessi con la natura del territorio, ovvero dalla geologia e geomorfologia dei terreni e dei pendii. C’è da
dire, però, che il rischio
idrogeologico aumenta di
molto in relazione a quelle
attività umane che prevedono la modificazione del
territorio.
La cementificazione selvaggia, tra queste, intaccano decisamente la stabilità naturale del territorio ed
incrementano i fenomeni
erosivi e di dissesto del
suolo.
Sono oltre 7 milioni le
persone che vivono in aree
a rischio frane e alluvioni,
pari al 12% del totale della
popolazione italiana.
Un milione in più rispetto
allo scorso anno, segno
che la manomissione del
territorio continua a ritmi
selvaggi. A rischio sono
l’88,3% dei comuni italiani,
in tutto 7145: 1640 per frane, 1607 per pericolosità
idraulica e 3898 sia per
frane che alluvioni (dati
ISPRA 2015). Il Molise è tra
le sette regioni con il 100%
dei comuni a rischio idrogeologico: 136 comuni sui
136 esistenti presentano
pericolose criticità… ma,
prevenzione zero! Poi, spostando l’attenzione a livello locale, scrive: “il nostro
Comune prevede di costruire (su pali) una passeggiata naturalistica, non per
valorizzare il versante del
centro storico, come vuole
la U.E. e dove non occorrono i pali, ma proprio sulle
tante frane di Sotto la Valle
dove l’ultima in pieno
movimento,ha già fatto notevoli danni e sta procurando apprensione. Una passeggiata progettata su pali
ha poco di naturalistico,
verrebbe da dire. Ma quando si scopre che circa il
70% del finanziamento viene speso per il calcestruzzo allora tornano i... conti!
Perché
questa
decisione? Per il solito piacere verso le colate di cemento oppure per affrontare così le cause del dissesto in atto? Lo scopriremo
solo vivendo! Ciò che serve
al Paese, ma ancora di più
al Molise e, quindi, al nostro Comune, è un piano
straordinario di manutenzione preventiva e sostenibile del territorio così come
viene sollecitato da tutti,
ormai, anche in deroga ai
vincoli della finanza pubblica. Con la prevenzione del
rischio idrogeologico e con
la lotta contro il consumo
scellerato di territorio si
andrebbero a creare nuovi
posti di lavoro ed un elevato vantaggio in quanto per
ogni milione di euro speso
in prevenzione si risparmiano ben 5 milioni di euro in
termini di riparazione dei
danni causati da dissesto.
Il Natale porta una riserva naturale nel Basso Molise
Plauso dell’associazione Abm
al comune di Montenero
Se per il Comune di Termoli è arrivato Attila, per il
Comune di Montenero è
arrivato un “evviva”. L’associazione Ambiente Basso
Molise ha rivolto un plauso
alla maggioranza del Sindaco Travaglini e alla minoranza PD del comune di
Montenero di Bisaccia, che
nel corso della sedut di
consiglio comunale di mercoledì hanno approvato la
proposta di istituzione di
una riserva naturale alla
foce del fiume Trigno. Un
fiume conosciuto ai più ma
molto spesso maltrattato
dall’uomo. “La foce del fiume Trigno è un luogo di incantevole bellezza natura-
listica. Quest’area rappresenta il primo approdo per
molti uccelli migratori e,
grazie alla diversificazione
degli ambienti, offre rifugio
ad una flora rigogliosa e
variegata, quindi ad un’avifauna ricca e composita.
Visitando la zona umida, le
dune e la spiaggia, sembra
di essere in un luogo fuori
dal mondo, dove si può incontrare ed ammirare la
selvaggia e naturale bellezza del mare in tutto il suo
splendore. La Riserva Naturale Foce del Trigno è
nata sotto la stella della
partecipazione, della condivisione, del coinvolgimento della popolazione, delle
Montenero di Bisaccia
associazioni e di tutti gli
amanti della natura. Da
mesi l’assessorato all’ambiente, in prima persona
l’assessore Contucci Simona, e le associazioni Ambiente Basso Molise, il
Gruppo Fratino di Vasto, le
guardie volontarie del WWF
e molti altri volontari, sono
stati impegnati in sopralluoghi, controlli e censimenti dell’area in questione. “La valorizzazione del
territorio e la sua riqualificazione – commenta al riguardo Luigi Lucchese passa attraverso la collaborazione con i sindaci e con
tutti quei soggetti privati e
associazioni che possono
svolgere una funzione di
presidio, di conservazione,
conoscenza e sviluppo a
fini ambientali, turistici e
sociali della zona sulla quale si intende costituire una
riserva naturale”. La nuova
Riserva, per la quale è auspicabile un veloce iter in
Regione Molise per il varo
della legge regionale, è
l’esito migliore dopo anni di
censimenti ornitologici in
zona che hanno dimostrato l’enorme valenza naturalistica della zona. Un primo
passo importante per tutti,
uomini e animali, un primo
passo per combattere quella che l’uomo chiama comunemente “perdita della
biodiversità”. Una sfida importante e che porta tutti
verso un solo ed unico
obiettivo: quello di proteggere il nostro territorio e
salvaguardare il nostro
stesso futuro. Anche l’Unione Europea infatti invita
tutti i Cittadini a fare la propria parte per porre fine
alla perdita della biodiversità e ripristinarla nei limiti
del possibile. Questo è
quello che i Cittadini del
comune di Montenero di
Bisaccia vogliono fare attraverso il massimo organo
deliberativo.
SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il sindaco Barbieri decide di impugnare il deliberato. Incarico affidato all’avvocato Giacomo Papa
S.Giuliano contro la Corte dei Conti
L’ente di controllo evidenzia criticità attinenti al contenimento della spesa per il personale
Sarà affidato all’avvocato
Giacomo Papa, dello Studio
Legale Associato Giallonardi
– Papa & Partners, con sede
in Bojano, il compito di difendere gli interessi del Comu-
ne di San Giuliano di Puglia
alla luce di quanto deliberato, nei confronti del Comune
guidato dal sindaco Luigi
Barbieri, della Corte dei Conti, Sezione Regionale di controllo per il Molise,
Il sindaco Barbieri
nell’adunanza del
10 novembre 2016.
La sopra richiamata
deliberazione, acquisita dal comune
il 9 dicembre scorso, è relativa all’esercizio finanziario 2014, e contesta
all’Ente, tra le altre,
la criticità attinente
al contenimento
della spesa per il
personale ai sensi
dell’art.1, comma
557 quater, della
legge 296/2006,
disposizione che individua il
parametro di riferimento per
il calcolo dei vincoli di spesa
per il personale nel valore
medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della norma stessa
(2011-2013). Criticità che
però sono state rigettate in
toto dal Comune di San Giuliano, che anzi – come evidenziato dalla delibera di
Giunta approvata ieri – “durante la fase di verifica del
questionario sui dati del rendiconto 2014, il Comune di
San Giuliano di Puglia ha fornito i chiarimenti istruttori
del calcolo della spesa effettiva sostenuta per il personale nell’anno 2011, che a
parere dell’Ente risulterebbe
pari ad 280.984,46 euro e
non a quella indicata dal Re-
visore all’epoca in carica in
229.304,95 euro”. La discrepanza sarebbe dovuta –
secondo la Giunta – al fatto
che quest’ultima non tiene
conto di una quota di spesa
sostenuta per compiti e servizi istituzionali dell’Ente e
coperta con le risorse accreditate dallo Stato, per il tramite della Regione Molise,
durante la fase di emergenza post sisma 2002. Le ragioni del Comune, ribadite
mediante le controdeduzioni esibite in udienza e con le
dichiarazioni rese dai responsabili dell’Ente (Sindaco, Segretario Comunale e
Revisore in carica) non sono
state però accolte, nella
stessa udienza del 10 novembre dalla Corte, che ha
quindi constatato che “il
Betlemme centro del mondo
Non abituiamoci al Natale:
la visita di Dio all’uomo
di don Mario Cola
vita
Colavita
La storia travagliata delle
culture ci dice come per l’uomo è stata sempre una questione cruciale il passaggio
dall’idea alla realizzazione,
dal progetto al compimento.
Accettarsi nella propria finitudine, nel sapersi “poco-onnipotente” è sempre stata
per l’uomo una terribile sfida. La storia, allora ci insegna e ci mostra come le soluzioni al problema ondeggiano tra opinioni che vanno
dal fatalismo all’idealismo,
tra la capitolazione davanti
ai limiti della propria umanità e lo slancio di una presunta soluzione. La festa del
Natale, letta con occhi di
fede, è la soluzione al problema dell’uomo. La soluzione
è tutta concentrata in quella
nascita, in quel momento in
cui la Vergine dona il FiglioDio. Dio bussa alla porta delle “stranezze” e debolezze
umane per farsi aprire ed
essere accolto. L’uomo è una
persona visitata. L’accoglienza di questo Ospite converte
la nostra realtà in vita di qualità radicalmente nuova.
Il Natale è la festa della vi-
sita di Dio, più che una manifestazione, la festa della
nascita di Cristo è un venire
di Dio nella fragilità non del
bambino ma nella fragilità
dell’umanità. È paradossale
come a Natale il vero essere
fragile e debole non è il bambino di Betlem, a cui mancano panni e fuoco, ma è l’uomo ormai affogato nel mare
tempestoso dell’individualismo e del consumismo, dove
non si accorge che ad essere consumato non sono le
cose ma è lui stesso.Se Natale è la festa della visita di
Dio nella sua misericordia,
nell’amore e nel perdono,
non può essere superflua o
banale. Non ci si può abituare a Natale, lasciandoci ammorbare e addormentare da
una coreografia ormai ripetitiva e noiosa. Il Natale, scriveva Alberto Moravia: “mi fa
pensare a quelle anfore romane che ogni tanto i pescatori tirano fuori dal mare con
le loro reti, tutte ricoperte di
conchiglie e incrostazioni
marine che le rendono irriconoscibili. Per ritrovare la forma, bisogna togliere tutte le
incrostazioni. Così il Natale:
per ritrovarne il significato
autentico, bisognerebbe liberarlo da tutte le incrostazioni consumistiche, festaiole, abitudinarie, cerimoniose
etc…”. Abituarsi al Natale, ad
un cliché ormai consumato
è la cosa più brutta che possiamo fare. È come abituarsi all’amore, dimenticando la
novità, la passione, la bellezza. Quando i cristiani si abituano al Natale, ne perdono
il senso profondo che sta
nella visita di Dio all’uomo,
lui, l’Eterno, abitando il tempo e la vita dell’uomo si prende carico delle sue debolezze e delle sue potenzialità.
Banalizzare il Natale oggi è
facile come è facile perderne il vero gusto e significato.
Da Betlemme, allora sorge
un grido per ri-dire la bellezza della festa quale dono dei
doni, dove la vita divina diventa un tutt’uno con quella
degli uomini.Betlemme dice
al mondo umiltà/grandezza
del dono accolto e amato;
Betlemme dice al mondo del
Dio beato che tanto gli costò
averci amato (S.Alfonso);
Betlemme dice la voglia che
l’uomo ha ancora di aprirsi
alla visita di Dio per non restare chiuso nella notte fredda dei tempi; Betlemme, infine, dice dell’impegno degli
uomini a saper trovare e edificare strade di giustizia e di
pace per la realizzazione
delle promesse di Dio; Betlemme dice la novità come
mancato riconoscimento
delle ragioni dell’Ente pone
quest’ultimo in una grave situazione di difficoltà in quanto il Comune non disporrebbe di somme necessarie per
nuove assunzioni e/o per
poter utilizzare gli istituti che
disciplinano i rapporti con il
personale, in maniera da garantire il regolare svolgimento dei servizi e compiti istituzionali”. Da qui la decisione
di affidare la difesa ddell’Ente all’avvocato Giacomo
Papa, essendo ritenute valide l motivazioni per impugnare la citata delibera del
Giudice Contabile n.169/
PRSE del 10 novembre
2016, nella parte che riguarda il mancato riconoscimento delle ragioni dell’Ente in
merito al calcolo della spesa per il personale ai sensi
dell’art.1, comma 557 quater, della legge n.296/06,
con particolare riferimento
all’anno 2011.
Larino
Rsa, Hospice e Casa
di riposo, gli auguri
dell’amministrazione
Come da tradizione oramai da diversi anni, una delegazione dell’amministrazione comunale di Larino, composta dagli assessori Vitulli e Palmieri, dal vice sindaco
D’Ermes e dal sindaco Notarangelo, ha portato ieri mattina gli auguri di Natale agli ospiti e ai dipendenti di tre
strutture della città: la Residenza Sanitaria Assistenziale
all’ospedale Vietri di Larino, l’Hospice ’Madre Teresa di
Calcutta’ e la casa di riposo ’Achille Morrone’. Non una
semplice visita formale, ma un momento d’incontro
sentito… per scambiarsi gli auguri più sinceri di pace e
serenità, per sentirsi vicini e condividere affetto verso
chi è più fragile, e per testimoniare ancora una volta
quanto queste strutture siano importanti per la comunità e siano al centro dell’impegno e dell’attenzione dell’amministrazione. Ovviamente gli auguri rivolti agli ospiti delle strutture sono stati estesi anche ai familiari, al
personale, che non fanno mai mancare la loro attenta
presenza, e a tutta la comunità di Larino.
Dio ha bisogno dell’uomo
per rinnovare la storia.
Uno scritto apocrifo del I
sec. d.C. (apocalisse di Mosè
e vita di Adamo ed Eva) parla della creazione di Adamo.
Dio diede ordine ai quattro
angeli della terra: Michele,
Gabriele, Raffaele e Uriele di
prendere dai quattro angoli
della terra fango. Così Dio
creò l’uomo Adamo dove si
trova il centro della terra:
Betlemme. Lo creò puro, a
sua immagine con l’acqua
dei quattro fiumi della terra.
Betlemme è la casa dove
l’uomo nasce puro, umile (da
terra), luminoso, per questo
ancora una volta il messaggio di Betlemme è pieno di
speranza per un mondo che
sembra stanco ad accogliere parole di fiducia e di impegno per la vita e la dignità
degli uomini. Paolo VI pelle-
grino in Terra santa, a Betlemme disse: “Se il mondo
si sente estraneo al cristianesimo, il cristianesimo non
si sente estraneo al mondo
[….] la missione del cristianesimo è una missione di
amicizia in mezzo alla umanità, una missione di comprensione, d’incoraggiamento, di promozione, di elevazione; diciamo ancora di
salvezza”.Vorrei fare a tutti
gli auguri di santo e umile
Natale con le parole di padre
Matta el-Meskin, monaco
egiziano: “Permettici oggi,
Figlio di Dio, di avvicinarci al
tuo cuore. Donaci di non crederci grandi nelle nostre
esperienze. Donaci, invece,
di diventare piccoli come te
affinché possiamo esserti vicini e ricevere da te umiltà e
mitezza in abbondanza”.
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SABATO 24 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 355
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ecco le pagelle degli ultimi cinque allenatori rossoblù dal giorno della ricostruzione
Farina e Favo i migliori mister
Cappellacci la delusione, Vullo non si è saputo ripetere, bene Novelli
IL COLONNINO
Favo
Auguri ai miei amici “pallonari”
Vullo
Ecco le pagelle degli ultimi cinque allenatori rossoblù dal giorno della ricostruzione
Farina e Favo i migliori
mister
Cappellacci la delusione,
Vullo non si è saputo ripetere, bene Novelli
Non c’è asimmetria tra
quello che sta accadendo
alla nostra squadra e la città capoluogo. Potrei, in
punta di verità, estendermi
a tutta la regione che ha
sempre vissuto di promesse, di sperperi e di “baroni”. Ma rimango ai fatti,
vale a dire il terreno che più
mi è familiare, i calci d’angolo.
Del sociale già ho scritto
più volte, oggi, se permettete, vorrei soffermarmi
sugli ultimi cinque allenatori che hanno determinato, ognuno per il tempo e il
Novelli
20
rancio che gli hanno assegnato, le fortune o sfortune (fate un po’ voi) del Campobasso “della riscossa”.
Vale a dire quello inventato di sana pianta, durante
il corso di un’estate piena
di affanni, dopo il tiro mancino di Capone ma soprattutto del trasandato Giulio
Di Palma che ci ha lasciato
senza né arte né parte.
L’affrettata acquisizione
del titolo di Eccellenza ha
obbligato Edoardo Falcione
e i suoi iniziali compagni
di viaggio a sbagliare qualche mossa. La più clamorosa li spinse a chiudere virtualmente la trattativa con
il Sant’Elia, per rilevare, a
un prezzo che poteva sembrare anche equo, quel titolo che nel capoluogo
mancava. Anzi, c’era. Ma
se lo teneva ben stretto
Umberto Lozzi, a cui sarebbe piaciuto far
cassa, ma con la
clausola che l’allenatore della
nuova squadra
fosse lui.
Tra una gaffe e
l’altra si è raggiunta in extremis l’intesa, attraverso una
ragguardevole
dazione di danaro (50 mila euro)
, senza il vincolo
della guida tecnica. Infatti, per
ripartire, il Campobasso che ha
preso la ragione
sociale di Città di
Campobasso ha scelto
Francesco Farina, un tipetto rotto da mille battaglie
sui campi della Campania
e dello stesso Molise. In più
va ricordato che il Sant’Elia,
per Lo “scomodo” ha incassato 15 mila euro che gli
sono serviti per le prime
spese stagionali.
FRANCESCO FARINA.
Voto: 7
L’allenatore casertano
che vive in una villetta in
agro di Vinchiaturo ha costruito, insieme a Falcione
e Meo, una formazione di
primo livello. Che ha attinto ai prodotti locali a piene
mani. In verità avrebbe potuto fare anche meglio, se
solo non fosse stato spinto
dalla fretta.
Inutile ricordare che i nostri ragazzi sono stati etichettati, da chi firma questa nota, come “gli invincibili”. Per l’intera stagione,
mettendoci anche la coppitalia nazionale vinta in maCappellacci
niera entusiasmante, non
hanno conosciuto l’amarezza di una sconfitta.
In D Farina ha dato preziosi consigli sulla campagna acquisti e ha guidato,
sino a Natale, la squadra
che si è mantenuta alle
spalle delle “grandi”. Una
delle quali, la Sambenedettese, è stata anche piegata dai rossoblù sul campo
marchigiano. Cosa che non
era mai avvenuto prima. Il
suo esonero non è stata la
decisione migliore di Falcione. Che ha avuto tutto il
tempo di pentirsi.
SALVATORE VULLO. Voto:
5
I ritorni, come confermano le statistiche, non sono
quasi mai positivi. Non ha
fatto eccezione quello del
mister siciliano che non ha
ripetuto la invidiabile esperienza in C2 con Capone.
La sua guida si è rivelata
incerta: gioco e punti sono
stati migliori durante la gestione Farina.
ROBERTO CAPPELLACCI. Voto: 4
Pur portandosi in
valigia un interessante curriculum il tecnico di Tortoreto si è
svelato come tra le
più clamorose delusioni della nostra storia. La dispendiosa
campagna acquisti,
da lui voluta, non ha
prodotto neppure
lontanamente i risultati sperati. Tant’è
che dopo lunga meditazione i vertici so-
Domani, Natale, i quotidiani, come tutti gli altri giornali cartacei, saranno assenti nelle edicole. Restano i
siti telematici che, frenetici, sono destinati a sparare
notizie, mi auguro non cattive, sui loro spazi.
Il vostro artigiano della scrittura coglie, pertanto, l’occasione per formularvi, amici lettori, i suoi auguri più
affettuosi. Potrei ricordare, come si usava fare una volta, che restate voi, lettori affezionati, anche se in numero più basso rispetto al passato, per colpa del cambiamento dei tempi, il terminale del mio lavoro e di quello
del gruppo di persone che smazzano ogni giorno in redazione o, come nel mio caso, nel mio studio di casa,
per redigere queste pagine che, dalla prima uscita, fanno da “companatico” a Il Messaggero, una delle principali testate italiane, per formare quel connubio che, in
gergo, si chiama “panino”.
C’è mestizia nelle pagine sportive di questo giornale.
Una volta, senza presunzione, erano le prime che venivano sfogliate dai lettori. I quali, dopo aver lanciato una
veloce occhiata alla copertina, si affrettavano a superare i fogli della politica, del costume e svariate volte
anche quelle drammatiche della cronaca, per prendere a leggere le notizie leggere del pallone e degli altri
sport.
I calci d’angolo, dico i nostri calci d’angolo, hanno avuto sempre uno straordinario appeal. Anche quando,
come in questo frangente, la nostra principale squadra
cittadina, era impegnata in campionati anonimi come
quello che vi stiamo malinconicamente raccontando,
sin dalla prima domenica di settembre. Ora tutto sembra solo uno sbiadito ricordo. Il popolo rossoblù, per
una serie di sgarberie che ha ricevuto negli anni, ma
soprattutto nel campionato in fase di svolgimento, si è
disamorato, sino al punto da voltare le spalle a quello
che era stato il suo principale amore al di fuori dell’ambito familiare. E’ proprio su questo che ognuno di noi
dovrebbe ragionare, a cominciare dai vertici societari
che quasi si divertono a fare i dispetti. Padroni in casa
d’altri.
Mi corre il sospetto che anche dopo questa breve parentesi festaiola difficilmente tornerà il bel tempo. Sembra un amaro paradosso. Ma ormai non c’è mai fine al
peggio. La gente molisana ha subito da sempre le più
atroci angherie. Non pensavo che lo stesso destino potesse capitare anche a chi ha avuto l’unico torto di credere nei balzi di un pallone, artigliando con passione la
(ge.v
e.)
gioia di un gol.
(ge.ve.)
cietari hanno dovuto esonerarlo.
MASSIMILIANO FAVO.
Voto: 7
Caratterino tutto pepe,
parlata sciolta e personalità granitica. Falcione e Meo
lo avevano già avuto a Trivento e non si sono sbagliati. La squadra con il napoletano in panchina ha cambiato marcia e anche diverse facce. Sono stati venduti alcuni tesserati con gli stipendi pensanti e al loro posto sono giunti sostituti più
funzionali al gioco. Tra i
quali si è distinto Lanzillotta.
RAFFAELE NOVELLI. Voto:
6
Uomo di fiducia di Aliberti, con ricca esperienza nel
bagagliaio. Inoltre si è tuffato con coraggio nel discutibile “progetto”, mostrandosi aziendalista come pochi colleghi. Sta lavorando
con onestà e applicazione.
Senza rimpianti per i momenti felici della sua carriera, leggi guida tecnica della prima squadra della Sa(ge.v
e.)
lernitana.
(ge.ve.)
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
SPORT
21
Dopo l’elezione del Delegato del Calcio a 5, si sono concluse le assemblee elettive 2016/2020
Il senatore Cosimo Sibilia unico candidato alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti
“Auguri alla famiglia della LND
che ho avuto l’onore di guidare”
Il presidente Cosentino saluta con affetto i tesserati in attesa del passaggio del testimone
Il messaggio augurale del
Presidente Antonio Cosentino a tutte le società della
Nino Cosentino
LND ed ai tesserati.
Auguri di buon Natale e di
un 2017 ricco di soddisfazioni a tutte le
Società e ai tesserati della
Lega Nazionale
Dilettanti, che
ho avuto l’onore di guidare da
maggio 2015
prima come
Reggente e poi
come Presidente, apprezzandone sempre
più il ruolo di
motore propulsivo della nostra attività calcistica. Il nuovo
anno condurrà la Lega a
rinnovare le proprie cariche
quadriennali, a conclusione di un percorso elettorale avviato a novembre con
lo svolgimento delle Assemblee a livello territoriale e nazionale che, oltre a
ridisegnare i vari organi direttivi, stanno decretando
la designazione unica del
Senatore Cosimo Sibilia
quale candidato alla Presidenza della Lega Nazionale Dilettanti per il quadriennio 2016/2020. A breve,
pertanto, completerò questo mio incarico e ringrazio
vivamente coloro che, a
partire dalla Federazione e
dal Presidente Carlo Tavec-
chio, dai membri del Consiglio Direttivo di Lega e dai
dipendenti e collaboratori,
mi hanno sostenuto costantemente con impegno e disponibilità permettendomi di svolgere
Cosimo
serenamente il
Sibilia
mio compito. In
oltre un anno di
attività, numerose sono state le
problematiche
approdate sul
mio tavolo e tante le questioni affrontate e portate a termine, anche attraverso
scelte a volte estremamente impegnative.
Rinnovo, pertanto, i più
sinceri e affettuosi auguri
per le prossime Festività,
con la speranza che si
guardi sempre al futuro con
serenità, partecipazione e
unità di intenti. Un abbraccio speciale, da parte dell’intera Lega Nazionale Dilettanti, alle comunità del
Centro Italia devastate dal
terremoto degli ultimi mesi.
Uno dei regali più belli che
tutti noi possiamo desiderare, è certamente quello di
veder battere di nuovo e
presto il cuore di tutte le cittadine ferite da un dramma
e da una sofferenza che
meritano vicinanza e rispetto da parte di ognuno di
noi.
Figc-Lnd. Nel Torneo delle Regioni Molise, Basilicata, Puglia e Lazio Spareggi Seconde di Eccellenza
Spareggi seconde di Eccellenza
Il Molise abbinato alla Campania B
Nel corso dell'ultima riunione del Consiglio Direttivo si
è svolto il draw per le due competizioni. Per il Torneo
delle Regioni decisa la composizione dei gironi delle sole
categorie maschili a 11.Nel corso dell'ultima riunione del
Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti si sono
svolti i sorteggi per le categorie maschili di calcio a 11
del Torneo delle Regioni 2017 e quelli per gli spareggi
delle Seconde classificate dei campionati regionali di
Eccellenza. Il Torneo delle Regioni di calcio a 11 si svolgerà in Trentino nella prossima primavera. Gli spareggi,
che valgono sette posti in Serie D, saranno come sempre in appendice al termine dei campionati di Eccellenza. Nei comunicati ufficiali della LND di prossima pubblicazione saranno specificate tutte le modalità ed i termini di partecipazione alle due competizioni.
A) Piemonte A-Lombardia C
B) Liguria-Lombardia A
C) Piemonte B-Veneto A
D) Veneto B-Friuli VG
E) Lombardia B-vincente Trento-Bolzano
F) Abruzzo-Umbria
G) Toscana A-Marche
H) Toscana B-Lazio B
I) Emilia Romagna A-Emilia Romagna B
L) Sardegna-Lazio A
M) Calabria-Sicilia A
N) Sicilia B-Puglia
O) Campania A-Basilicata
P) Molise-Campania B
Torneo delle R
egioni 20
17
Regioni
201
A) Trento, Sardegna, Bolzano, Liguria
B) Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Calabria
C) Basilicata, Molise, Puglia, Lazio
D) Campania, Piemonte V.d'Aosta, Umbria, Lombardia
E) Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sicilia, Veneto
Il campobassano Cascione ha esordito
in Lega Pro, poi di nuovo la Nazionale
Domenica scorsa nel match tra Racing Roma e Cremonese
Ci siamo occupati di lui
solo qualche settimana fa
e nell’intervista si poneva
un primo obiettivo a medio
termine: l’esordio in Lega
Pro. Obiettivo centrato: domenica scorsa Bruno Cascione, campobassano
classe ‘2000, ha esordito
in prima squadra durante
la gara Racing Roma – Cremonese. Al 77° il difensore molisano ha raggiunto il
traguardo del momento.
Perché di obiettivi Bruno
Cascione ne ha di più di
ambiziosi. Mercoledì e gio-
vedì, invece, è stato nuovamente convocato con la
nazionale under 17 per un
raduno presso il Centro
Tecnico di Coverciano. Bruno Cascione si gode il suo
magic moment e allo stesso tempo ha voluto ringraziare quanti gli hanno permesso di raggiungere questi traguardi sportivi. Un ringraziamento particolare
per mister Pino de Bellonia
che lo ha allenato dall’età
di 6 anni fino ai 14 e lo ha
seguito nei suoi progressi
sia in campo che fuori. Poi
un pensiero per il mister
della rappresentativa Molise LND Carlo Oriente che gli
ha dato l’opportunità di giocare e rappresentare il
Molise nel Torneo delle Regioni per due anni consecutivi fino all’età di 14 anni,
sino a quando non è approdato al Lanciano nel campionato giovanissimi nazionali serie A e B. Poi, come
noto, l’approdo al Racing
Roma, società di Lega Pro
con la quale ha disputato il
campionato allievi Lega Pro
ed ha esordito, come det-
A sinistra Bruno Cascione
in azione nella gara di domenica
Qui negli spogliatoi prima
del raduno con la Nazionale
to, contro la Cremonese
domenica scorsa nel campionato Lega Pro con la prima squadra allenata dal
mister Giannichedda. Un
particolare ringraziamento
anche per Andrea Lupo che
lo ha seguito e consigliato
in varie occasioni. Un grazie lo ha riservato anche a
tutto lo staff della rappresentativa Molise.
22
Altri Sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Sabato 24 dicembre 2016
La partenza è fissata per le 12.00 da piazza Castello Pandone. Il percorso impegnativo di 12 Km
Sta per scattare XVII cronoscalata
Venafro-Conca Casale di podismo
Manca pochissimo all’attesissimo appuntamento di corsa su strada
Manca poco all’attesissimo appuntamento podistico di fine anno sulla provinciale che da Venafro porta
a Conca Casale. Nel primissimo pomeriggio del prossimo San Silvestro, 31 dicembre, si svolgerà infatti
la “XVII^ Cronoscalata Venafro/Conca Casale”, undici chilometri in ascesa dai
220 m/l di Venafro ai 550
ECCELLENZA
SQUALIFICA PER UNA
GARA EFFETTIVA
Lopez Torres Luis Dario
(Isernia Football Club)
A CARICO CALCIATORI
ESPULSI DAL CAMPO
SQUALIFICA PER QUATTRO GARE EFFETTIVE
Scarpone Stefano
(Citta Di Termoli)
Per condotta oltremodo
violenta nei confronti di un
calciatore avversario.
SQUALIFICA PER UNA
GARA EFFETTIVA
Capaccione Francesco
(Sesto Campano Calcio)
Mercuri Paolo
(Spinete)
A CARICO CALCIATORI
NON ESPULSI DAL CAMPO
SQUALIFICA PER UNA
GARA PER RECIDIVA IN
AMMONIZIONE (V INFR)
Polzella Fabrizio
(Citta Di Termoli)
PR
OMOZIONE
PROMOZIONE
gara del 04/12/20
16
04/12/201
MAR
ONEA CAL
CIO - BICMARONEA
CALCIO
CARI
Il Giudice Sportivo Territoriale, richiamato quanto
riportato nel CU n. 53 del
15 dicembre 2016 pag.
1475;
a scioglimento della riserva di cui al CU n. 51
dell’8 dicembre 2016 pag.
1413;
premesso che la società
Maronea Calcio ha fatto
pervenire le proprie con-
l/m di Conca Casale che
come nelle precedenti edizioni metteranno a dura
prova muscoli e polmoni di
podisti, mezzofondisti e
marciatori per una scalata
impegnativa ed altamente
spettacolare lungo gli
11.mila della provinciale. Si
partirà intorno alle h 12,00
da piazza Castello Pandone di Venafro (prima colo-
ro che cammineranno,
quindi i mezzofondisti) per
raggiungere lo striscione
d’arrivo posto all’ingresso
del Comune collinare di
Conca Casale. Lo scorso
anno tagliò per prima il traguardo in splendida solitudine Carmine Buccilli (Atl.
Casone di Noceto) che impiegò 39’ e 56". Alle spalle
di Buccilli si piazzarono
Domenico Liberatore (Pod.
Roma) che fece fermare i
cronometri sul tempo di 41’
e 59" e Donatello Di Sante
(Park Traill), terzo in 43’
12". Furono in 63 alla partenza e lo spettacolo non
mancò. Organizza, come in
passato, l’Atletica Venafro.
Al termine della prova, premiazioni e brindisi beneaugurante per il nuovo anno.
Figc - Lnd Comitat
oR
egionale Molise - Giustizia Spor
tiv
a
Comitato
Regionale
Sportiv
tiva
In Promozione, respinto il ricorso
del Biccari: confermato il risultato
trodeduzioni in merito al
reclamo presentato dalla
società Biccari nelle modalità previste dalla vigente normativa federale;
letto il reclamo, rileva
che la società Biccari chiede l’applicazione ai danni
della società Maronea Calcio della punizione sportiva della perdita della gara
in epigrafe con il punteggio di 3-0 per aver disatteso, nella gara in epigrafe,
all’obbligo di impiegare sin
dall’inizio e per l’intera
durata dell’incontro un
calciatore nato dal 1º gennaio 1997 in poi e un calciatore nato dal 1º gennaio 1998 in poi. Infatti nella distinta presentata dalla società è presente un
solo calciatore “giovane” e
cioè il n. 2 PASCIULLO Paolo (23.09.1999);
lette le controdeduzioni,
rileva che la società Maronea Calcio chiede di rigettare il reclamo presentato
dalla società Biccari; infatti, per un mero errore di
trascrizione, per il calciatore n. 11 PASCIULLO Carlo, è stata indicata come
data di nascita il 23/09/
1990 anzichè 23/09/
1999 data in cui effettivamente è nato il calciatore
in parola. A sostegno, la
società Maronea Calcio ha
allegato copia autenticata
della Carta di Identità del
calciatore Pasciullo Carlo
dalla quale si evince che
effettivamente è nato nel
1999. Osserva questo
GST. La documentazione
presentata dalla società
Maronea Calcio prova che
effettivamente il calciatore PASCIULLO Carlo è nato
nel 1999, così come la documentazione inerente il
suo tesseramento presente negli archivi federali. Ne
consegue, quindi, che la
società Maronea Calcio,
nella gara in epigrafe, ha
ottemperato all’obbligo di
schierare dall’inizio un calciatore nato dal 1º gennaio 1997 in poi ed un calciatore nato dal 1º gennaio 1998 in poi.
E’ altrettanto vero, però,
che il mero errore di trascrizione della data di nascita del calciatore Pasciullo Carlo ha indotto la
società Biccari a presentare il ricorso in questione.
Per tutti questi motivi
DECIDE
di rigettare il reclamo
così come proposto dalla
società Biccari per le ragioni meglio espresse in premessa;
di convalidare il risultato della gara in epigrafe
terminata con il punteggio:
MARONEA CALCIO - BICCARI 3-1; di comminare
alla società Maronea Calcio un’ammenda di Euro
150 per errata compilazione della distinta di gara.
GARE DEL 1
7/12/20
16
7/12/201
17/12/20
PR
OVVEDIMENTI DISCIPRO
PLINARI
In base alle risultanze
degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti
sanzioni disciplinari.
A CARICO CALCIATORI
ESPULSI DAL CAMPO
SQUALIFICA PER UNA
GARA EFFETTIVA
Alberta Michele
(Real San Martino Calcio)
A CARICO DI SOCIET
A’
SOCIETA
AMMEND
A
AMMENDA
Euro 250,00 MARONEA
CALCIO
perché dalla metà del
primo tempo e per tutta la
durata del secondo tempo, propri sostenitori rivolgevano frasi altamente offensive e minacciose all’indirizzo di un a.a. federale;
alcuni di essi si avvicinavano alla rete di recinzione e disturbavano l’a.a.
federale nell’esercizio delle sue funzioni (rapp. arb.
e suppl. rapp. a.a. federale).
Euro 50,00 MARONEA
CALCIO
Per mancanza di acqua
calda nello spogliatoio della terna arbitrale.
A CARICO DI MASSAGGIATORI
SQUALIFICA FINO AL
29/12/2016
Del Riccio Alessandro
(Bojano 62)
A CARICO CALCIATORI
ESPULSI DAL CAMPO
SQUALIFICA PER TRE
GARE EFFETTIVE
Palma Stefano
(Maronea Calcio)
perché espulso per
somma di ammonizioni,
alla notifica del provvedi-
mento disciplinare, teneva
condotta oltremodo irriguardosa nei confronti dell’arbitro.
Petolillo Francesco
(Maronea Calcio)
perché, espulso per
somma di ammonizioni,
alla notifica del provvedimento disciplinare, teneva
condotta oltremodo irriguardosa nei confronti del
direttore di gara.
SQUALIFICA PER UNA
GARA EFFETTIVA
(Bojano 92) Manfredi
Luigi, Minotti Francesco,
Ronca Giuseppe (Roseto)
A CARICO CALCIATORI NON
ESPULSI DAL CAMPO
SQUALIFICA PER UNA
GARA PER RECIDIVA IN
AMMONIZIONE (X INFR)
Princic Stanislao (Cercemaggiore) SQUALIFICA
PER UNA GARA PER RECIDIVA IN AMMONIZIONE (V
INFR)
Checchia Gregorio
(Biccari) Moccia Antonio
(Biccari)
PRIMA CA
TEGORIA
CATEGORIA
A CARICO DI SOCIETA’
AMMENDA
Euro 100,00 CHIAUCI
perché proprio sostenitore, nel corso della gara, rivolgeva diverse volte frasi
offensive all’indirizzo dell’arbitro. Euro 50,00 FIAMMA LARINO per mancanza
di acqua calda negli spogliatoi.