Campobasso - Quotidiano Del Molise

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Transcript Campobasso - Quotidiano Del Molise

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
FONDATO DA GIULIO ROCCO
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Cronaca
Campobasso
La Finanza
stana 21
furbetti
del Fisco
Stop botti
di Natale,
tolleranza
zero
Hanno sottratto all’Erario ben 50 milioni di euro.
Il sindaco Battista ha firmato l’ordinanza.
SERVIZIO A PAGINA 5
SERVIZIO A PAGINA 4
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Campomarino. Grazie alla legge Cirinnà si corona un sogno d’amore
Prima Unione Civile in Molise
Il Sì di Carlo e Massimiliano
entra nella storia della regione
Da 20 anni vivono insieme sfidando pregiudizi ed omertà, si
amano e hanno voluto sancire questa unione che è destinata a
rimanere scritta nella storia della nostra piccola regione.
SERVIZIO A PAGINA 18
Il futuro della struttura nei Pos 2015-2018, contestato dal M5S e da Totaro (Pd). Previste osservazioni all’Atto Aziendale Asrem
Cattolica, è il giorno della verità
Oggi il cda della Fondazione incontra i sindacati sul piano d’integrazione col Cardarelli
Il ricordo
Isernia
Campobasso
dice addio
ad Ettore
Lalli
Auditorium,
scoppia il caso
della pagina
Facebook
Grande imprenditore e
uomo di sani principi.
Pubblicizzati eventi che
si svolgono a Cassino
CAMPOBASSO. A mezzogiorno l’incontro tra Cda e
sindacati per definire i passaggi propedeutici all’accorpamento delle due
strutture sanitarie previsto
dal Pos e inserito nell’Atto
aziendale Asrem che cancella e ridefinisce 55 unità
operative complesse sull’intero territorio regionale.
Critiche da maggioranza e
opposizioni.
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SERVIZIO A PAGINA 10
SERVIZI A PAGINA 3
Campobasso, alla Petrone
fiaccolata di protesta
SERVIZIO A PAGINA 4
Sport
Coppa Italia
Macchia e
Vastogirardi
volano
in finale
SERVIZI A PAGINA 21
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
Uil Rua invita a fare di più per scongiurare la fuga
Ricerca e sviluppo, regione
indietro negli investimenti
CAMPOBASSO. Molise,
una regione piena di talenti
ma che investe poco in Ricerca e sviluppo. “In un quadro
sostanzialmente positivo,
soprattutto nel Mezzogiorno,
spicca il dato negativo del
Molise che, vede contrarsi la
spesa in Ricerca e Sviluppo”.
E’ quanto dichiara Andrea
Cutillo Segretario Regionale
della UIL Ricerca Università
ed Afam commentando l’ultimo Report dell’Istat circa la
Ricerca e lo Sviluppo in Italia relativo agli anni 20142016. “Eppure, prosegue il
Segretario, in una regione
storicamente caratterizzata
da elevati flussi migratori, i
giovani che maggiormente e
più facilmente trovano lavoro in Molise, e che non sono
costretti a lasciare la terra
Soddisfatti Ruta e Romano
Fondi editoria,
il Tar dà ragione
a Telemolise
CAMPOBASSO. Il Tar Molise ha accolto l’istanza cautelare nel ricorso proposto da Radio Telemolise srl relativamente al bando per i contributi pubblici statali della legge
448/1998 da cui era stata inopinatamente esclusa. I giudici amministrativi, nel condividere la tesi difensiva di Telemolise, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Ruta e
Massimo Romano, hanno accertato che il Corecom Molise non ha verificato “in che misura” il presunto errore
contenuto nella domanda di accesso ai contributi “potesse influire sulla formazione della graduatoria”, rilevando
che “un tale accertamento sarebbe stato necessario, atteso che l’Amministrazione deve disporre la decadenza
dal beneficio , quando la circostanza non veritiera oggetto della dichiarazione emessa possa essere rilevante ai
fini dell’attribuzione del beneficio stesso”. Per tali ragioni, il Tar Molise, ha accolto la sospensiva e ordinato al
Corecom di riesaminarne “l’istanza”, “verificando tale specifica circostanza”. A questo punto il Corecom dovrà riesaminare la domanda dell’emittente, rimodulando, di conseguenza. Soddisfazione è stata espressa dai legali Ruta
e o Romano: “Un pronunciamento, quello del Tar Molise,
che consente, ora, al Corecom e alle Regione Molise, Ministero dello Sviluppo Economico e Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, di riesaminare, ciascuno per le
rispettive competenze, gli atti del procedimento. La dichiarazione si riferiva ad un solo dipendente, e riguardava la
contestazione che questi avrebbe cessato il rapporto di
lavoro con due mesi di anticipo”.
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d’origine, sono quelli che
sperimentano percorsi formativi specialistici in ricerca
ed innovazione”.
Da qui l’invito, all’intero
mondo imprenditoriale e
quello delle Istituzioni Pubbliche a collaborare e ricercare sinergie con gli Enti molisani che, come l’Università
ed il Conservatorio, sono produttori di Ricerca. Un invito
che deriva dalla convinzione
che i settori di Ricerca, Università ed AFAM possano
contribuire allo sviluppo del
Molise attraverso la creazione di figure professionali
spendibili sul mercato del
lavoro, attraverso partnership con imprese locali e organizzazione di eventi culturali atti a stimolare l’interesse e le coscienze della cittadinanza. “
Anche perché - dichiara
Cutillo - il Molise analizzato
mediante nuovi indicatori,
per esempio il Benessere
Equo e Sostenibile che recentemente hanno affiancato strumenti tradizionali di
analisi geo-economica (Pil
compreso), palesa, molti
punti di forza della regione in
termini di risorse e capitale
naturale, cultura, paesaggi e
biodiversità; elementi necessari per fondare un modello di sviluppo alternativo
al classico, che è sostenibile sia perché è basato sull’innovazione tecnologica,
nel rispetto della dimensione umana e ambientale del
territorio, sia perché è garante delle risorse naturali e insieme dei redditi e della crescita economica e sociale.
In sintesi, concludono dalla
Uil Rua, maggiori investi-
menti in ricerca consentirebbero alla nostra Regione di
avere delle politiche pubbliche in grado di trasformare
situazioni, tipiche delle aree
interne del Mezzogiorno
d’Italia, in opportunità di crescita e di sviluppo, e di valorizzare al meglio la cultura
autoctona, ritenuta da più
parti la leva strategica in grado di generare una reale riqualificazione urbana e territoriale.
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Federfarma: arriva la replica
dell’avvocato Albino, legale di Sauro
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota
CAMPOBASSO. Pubblichiamo, qui di seguito la nota
pervenuta dall’Avvocato Fabio Albino legale che cura gli
interessidel dottor Luigi Sauro, presidente di Federfarma
Molise.
“Federfarma Molise, in relazione agli articoli recentemente pubblicati su vari quotidiani locali, ed in particolare di “Primo Numero” del
17.12 e de “Il Quotidiano del
Molise” di oggi 21.12 (l’altro
giorno ndr) comunica: che
nella mattinata odierna (ieri
ndr) è stata depositata formale denuncia querela nei
confronti di Mastrantuoni
Francesco, e di altri eventuali
soggetti che la Procura vorrà
individuare, per i reati di ca-
lunnia, diffamazione, minaccia, rivelazione del segreto
istruttorio e fuga di notizie riservate.
Che il Mastrantuoni Francesco (che non è mai stato
“funzionario capo”!) venne licenziato da Federfarma anche a seguito di una sua condanna a 2 anni e 10 mesi di
reclusione (al momento al
vaglio addirittura del locale
tribunale di sorvegliana) a
seguito di richiesta di rinvio
a giudizio per i reati di associazione a delinquere, truffa
aggravata, falsità in scrittura e sottrazione e soppressione di corrispondenza;
Che tali fatti videro come
persone offese, e truffate, almeno 25 società; Che il licen-
ziamento venne confermato
in toto dal Tribunale del Lavoro di Campobasso, con
condanna dello stesso Mastrantuoni;
Che, dopo il licenziamento, il Mastrantuoni espressamente e più volte promise
alla Federfarma ed al Sauro
di “vendicarsi” e “fargliela
pagare”, circostanze oggetto di altra denuncia della Federfarma; Che oggi le notizie, assolutamente inesatte,
fornite alle testate giornalistiche altro non sono che un
ennesimo tentativo di perseguire tale scopo; Che non risponde assolutamente a verità la circostanza che sarebbero in corso controlli sui
conti correnti della Federfar-
ma; Che stupisce come alcuni giornali abbiano ripreso
pedissequamente le errate
informazioni loro fornite dal
Mastrantuoni, rendendosi
terreno fertile per tale disegno;
Che stupisce altresì come
almeno in uno degli articoli
si lasci intendere che la fonte siano proprio gli inquirenti
cosa evidentemente non
vera, e che gli stessi, unitamente alla Procura, avrebbero dichiarato che si tratta di
“atto dovuto”, cosa pure falsa. Che il Dott. Sauro ha già
reso agli inquirenti tutte le
spiegazioni del caso, suffragandole con eloquente e
comprovante comunicazione.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
PRIMO
PIANO
3
Oggi il consiglio d’amministrazione incontrerà i sindacati per illustrare le decisioni sul futuro della struttura
Cattolica: confronto a tutto campo
L’integrazione con l’ospedale regionale nell’Atto Aziendale dell’Asrem pubblicato martedì
CAMPOBASSO. E’ il giorno
della Cattolica, quello che
probabilmente definirà i
prossimi assetti della sanità
nel capoluogo e, conseguentemente, in tutta la regione.
Nel giro di un mese scarso, infatti, dopo il celebre decreto n.63 del commissario
ad acta, Paolo di laura Frattura con il quale viene tagliato per 2,6 milioni di euro il
budget attribuito alla Fondazione Giovanni Paolo II e il
conseguente bombardamento di comunicati stampa, di assemblee, di rivendicazioni sindacali a tutela della struttura e del personale
impegnato, oggi il consiglio
d’amministrazione si riunirà
per intraprendere i passi
necessari affinché la sua
presenza sul territorio venga
confermata o meno, attraverso il protocollo d’integrazione con l’ospedale Cardarelli, secondo quanto sancito
dai piani operativi.
Il cda della Fondazione, in
questo senso, ha convocato
a mezzogiorno i sindacati e
le sue rappresentanze aziendali per rendere note le decisioni e, successivamente,
dopo l’assemblea con il personale per il classico momento degli auguri di Natale, dovrebbe incontrare il
presidente della regione e
commissario ad acta per la
sanità Paolo Frattura, per definire o meno gli ultimi passaggi per definire entro il 31
dicembre il protocollo, a cui
fa riferimento l’atto azendale dell’Asrem pubblicato
martedì sul sito web istituzionale.
Il documento rappresenta
CAMPOBASSO. Il Programma operativo straordinario
(Pos) 2015-2018 per il rientro dal disavanzo sanitario
trova la contrarietà del capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Francesco Totaro
che scende in campo a difesa della sanità bassomolisan. Per il politico di San
Martino in Pensilis “la riconversione del ‘Vietri’, l’aver
trasformato il San Timoteo in
un semplice ramo della sanità regionale rappresenta
davvero un’ulteriore mannaia sulla stessa economia della zona.” Per Totaro il basso
Molise esce fortemente ridimensionato, penalizzato rispetto alla nuova mappa sanitaria regionale (contenuta
nell’atto aziendale) che vede
il centro e l’alto Molise far da
padrone con ben tre ospedali pubblici.
“Come rappresentante di
questo territorio - afferma
Fondazione Giovanni Paolo II,
Irccs Neuromed,
Villa Esther, Villa
Maria e Gea Medica.
Elemento che
avrebbe scatenato la protesta
personale di
qualche operatore è stata la nuova articolazione delle strutture dell'Azienda. Le rimostranze
sarebbero emerse nel corso
del confronto che, nei giorni
scorsi, ha visto protagonisti
il direttore generale dell’Azienda Gennaro Sorso e il
commissario Paolo Frattura
con il personale medico. Rispetto a quanto previsto dal
Nel documento
di Gennaro Sosto
vengono cancellate
o accorpate 55 Unità
Operative Complesse
Gli interni della Fondazione
Giovanni Paolo II
lo strumento di autorganizzazione che assumerà un ruolo primario nella nostra politica sanitaria, in base soprattutto all’applicazione del
POS 2015-2018.
Il documento formale, non
ancora adottato dalla Dire-
zione generale e successivamente dalla struttura commissariale, poterbbe registrare ulteriori integrazioni
poiché il governatore Frattura, in termini politici, vorrebbe portare l’argomento anche all’attenzione del Consi-
glio regionale. Strutture organizzative, dipartimenti, reti
assistenziali, le case della
salute, fabbisogno di personale: nel documento viene
riorganizzato il sistema sanitario regionale pubblico e accreditato, con l’attribuzione
di posti letto (in totale 380)
alle cinque strutture private
sul territorio, a partire dalla
I pentastellati accusano il Governatore e tirano in ballo l’Unimol
Fondazione Giovanni Paolo II, le critiche
del M5S sul protocollo con il Cardarelli
CAMPOBASSO. Secondo i
portavoce del Movimento
Cinque Stelle la Fondazione
Giovanni Paolo II, anche senza i tagli al budget “ne uscirebbe con le ossa rotte perché, con la maggior parte dei
costi di gestione fissi e intoccabili, il personale resterà
l’unica voce da tagliare.” Riguardo all’integrazione per
i pentastellati “è l’unica
chance di salvezza per la
Fondazione. Per altro, anche
dopo aver letto l’atto azien
dale che dà attuazione al
riordino della Sanità si capisce che la questione legata
al protocollo d’intesa dell’integrazione resta aperta.
Dunque, uno scenario complesso nel quale sia il pubblico che il privato sono
scontenti e nel quale siamo
costretti a muoverci nonostante l’occultamento di ogni
documento.” Il Movimento
azzarda una teoria. “E se
Frattura stesse bluffando? E
se il Commissario avesse
deciso di proposito di togliere soldi a Fondazione per favorirne la chiusura? Molti
non sanno che Fondazione
e Cattolica sono due cose
diverse. In passato accade-
va che la Cattolica ripianava
i debiti della Giovanni Paolo
II. Ora pare che questo equilibrio si sia rotto, ecco perché Fondazione rischia. Ma
niente paura. La Regione
avrebbe già un Piano B. Lo
azzardiamo in attesa di conferme: può darsi che Frattura stia intavolando un accordo con l’Università Cattolica
per un più ampio processo
di clinicizzazione degli
ospedali? Potrebbe essere
questo il fulcro del suo progetto di integrazione pubblico-privato?”. Il MCS tira in
ballo anche l’ateneo. “ Ma se
Totaro (Pd): “Pos 2015-2018,
Basso Molise penalizzato”
Critiche del capogruppo alla riorganizzazione sanitaria
Totaro - sento il dovere, prima ancora che politico, morale di oppormi a tale riconversione e lo farò nelle sedi
opportune come la quarta
commissione consiliare e in
consiglio stesso, in quanto
questo territorio, peraltro privo anche di una sanità privata (ricordo la mia proposta
di trasferire nel complesso
ospedaliero frentano la Fondazione Giovanni Paolo II) si
troverà nelle condizioni di
non poter soddisfare al meglio la richiesta di assistenza della popolazione soprattutto riguardo alle acuzie.
Infatti, in funzione della riconversione al Vietri, come al
‘Santissimo Rosario’ di Venafro, non saranno più erogate
prestazioni di assistenza
ospedaliera per le acuzie, e
vi saranno soltanto ricoveri
temporanei per quei pazienti per i quali non sia rappresentabile un percorso di assistenza domiciliare. Pur favorevoli all’apertura al Vietri
della nuova Unità a Degenza infermieristica, non possiamo non rimarcare come
l’ospedale frentano era da
considerare fiore all’occhiello della sanità molisana e la
sua interazione con il San
Timoteo di Termoli riusciva a
garantire risposte sanitarie
di efficienza e di efficacia.”
Per Totaro c’è il rischio
concreto di creare lunghe liste di attesa inconciliabili
con le esigenze di assistenza specie durante i mesi estivi quando la popolazione cresce in maniera esponenziale. “Se vogliamo che quest’area guardi al futuro - conclude Totaro - dobbiamo darle garanzie diverse, operare
riconversioni che diano speranze e non che, al contrario, provochino ulteriori ridimensionamenti, con il rischio crescente di vedere la
popolazione scegliere l’offerta sanitaria addirittura di altre regioni piuttosto che
quella molisana.
così fosse, che ruolo avrebbe l’Università degli Studi del
Molise? Cosa avrebbe da
dire in merito il Rettore Palmieri che, per altro, già si
era detto disponibile al connubio università-ospedale
proprio con Unimol? Insomma, non vorremmo che ci sia
questo progetto dietro ai
contrasti tra il Commissario
e i vertici di Fondazione o
che magari sia in corso anche la battaglia per la governance del nuovo soggetto
derivante dalla fusione. Anche l’atto aziendale appena
pubblicato, nonostante pre-
Cena Expo,
Frattura:
“Commessi
errori”
CAMPOBASSO. Per la prima volta, dopo un anno e
mezzo, il Governatore è tornato a parlare sulla cena del
17 luglio che registrò grandi
polemiche sulla composizione del menù, a base di ricette che nulla avevavno a che
fare con la tradizione culinaria regionale portata in mostra a Milano. Frattura, intervendo alla presentazione
del libro di Enzo Luongo “Il
Molise non esiste”, ha affermato per ben tre volte di aver
commesso “una cazzata”, rispetto alla scelta di affidare
il contestato menù al Padiglione Italia che ospitava lo
stand della Regione Molise .
decreto n.52 della struttura
commissariale riguardante
gli accordi per il programma
operativo, diminuiscono le
unità operative complesse
che vengono cancellate o declassate a unità operative
semplici. Il quadro definito al
31/12/2014 vedeva infatti
117 UOC (tra ospedaliere e
territoriali) che oggi viene riparametrato a 62 e un numero imprecisto di UOS, ereditato dalla vecchia organizzazione, che diventano con
il nuovo documento pari a 82
di cui 55 Uos e 27 Uoa a valenza dipartimentale.
Un documento,a detta di
molti, dal quale potrebbe ripartire il futuro della sanità
regionale.
veda protocolli d’intesa con
la Facoltà di Medicina, non
sembra dare garanzie assolute a Uni mol di recitare da
protagonista sullo scacchiere della Sanità che va ridefinendosi.” Infine le accuse:
“Restano zero riferimenti in
vaste aree della regione, liste di attesa che hanno superato i limiti della decenza
e l’inevitabile crescita di mobilità passiva, vuol dire che
sempre più spesso i molisani scelgono di curarsi fuori
regione. In definitiva- conclude la nota - non riusciamo a
gioire dei presunti successi
di Frattura. Non fosse altro
perché l’unico aspetto importante mandato in archivio
dalla sua gestione è l’aver
chiuso le posizioni debitorie
con i fornitori, indebitando
però i molisani per i prossimi 30 anni.”
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
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ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
Campobasso
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Ma le attività protestano: “No a campagne discriminatorie”
Ufficiale: ordinanza sindacale
per limitare i fuochi d’artificio
Per garantire la pubblica
incolumità e il benessere
degli animali il sindaco di
Campobasso Antonio Battista ha firmato un’ordinanza al fine di limitare i possibili danni derivanti dall’uso
di materiale esplodente, di
fuochi artificiali, petardi,
botti, razzi e simili artifici
per il Natale 2016 e il Capodanno 2017. Con il documento si vieta - dalle ore 20
del 24 dicembre alle 7 del
25 dicembre 2016 e dalle
20 del 31 dicembre alle 7
del primo gennaio 2017 - a
chi possiede materiale pirotecnico, ma non ha la licenza di cui all’articolo 57
del Tulps e che non ha
nemmeno l’autorizzazione
all’attuazione di manifestazioni pirotecniche in luoghi
pubblici, di effettuare e far
effettuare lo scoppio di pe-
tardi, mortaretti e ogni tipo
di fuoco in luogo pubblico.
I trasgressori dell’ordinanza, salvo che il fatto
non costituisca reato, andranno incontro a sanzione
pecuniaria ammnistrativa
che va da 25 euro a 500
euro oltre al sequestro del
materiale. “I fuochi d’artificio in commercio - ha spiegato il titolare dell’attività
Pirogiochi - per la quasi to-
talità sono marcati Ce,
quindi progettati, costruiti e
testati secondo rigorose
normative tecniche europee con limiti ben precisi di
impatto acustico che non
hanno motivo di essere
considerati pericolosi per le
persone, per gli animali o
per l’ambiente. Occorre
quindi - prosegue - distinguere i cosiddetti botti, sicuramente pericolosi e
proibiti, dai fuochi d’artificio acquistabili in apposite
rivendite munite di autorizzazione prefettizia. Molte
ordinanze emesse sono
nulle, e anche se la contravvenzione
venisse
emessa, sarebbe facilmente impugnabile davanti al
giudice di pace. Ognuno
con i propri soldi decide
cosa fare - l’affondo finale
- pertanto noi del settore
non accettiamo campagne
discriminatorie e offensive
verso chi questi articoli li
utilizza per svago, per lavoro, ovviamente rispettando
tutte le precauzioni necessarie”.
Coalizione Civica presenta una mozione urgente contro lo spostamento degli alunni in via Gorizia
Don Milani, una fiaccolata per sperare
Ieri sera l’iniziativa davanti all’Istituto Petrone: “Chiediamo un incontro in tempi brevissimi”
Proseguono le iniziative
dei genitori della Don Milani di via Leopardi. Ieri sera,
davanti all’Istituto Petrone
che ospita gli alunni nei turni pomeridiani, si è svolta
una fiaccolata per sensibilizzare l’amministrazione,
ma anche per ribadire il
secco ‘No’ al trasferimento in via Gorizia. A tal proposito, il Presidente del
Consiglio di Istituto
I.Petrone - Nicola Simonetti- è tornato a farsi sentire.
4
Obiettivo: chiedere un incontro con sindaco e presidente della regione nel minor tempo possibile. “Chiediamo che le parti in causa si incontrino - si legge
nella nota - per confrontarsi e ascoltarci sulle problematiche di gestione e di formazione relative alla scuola tutta ed in particolare
alla primaria Don Milani. Si
chiede la presenza, oltre
che del sindaco e presidente della regione, anche di
chi conosce il quartiere
Vazzieri, come il senatore
Roberto Ruta. Invito le parti - conclude Simonetti - ad
un incontro nei tempi più
immediati possibili e si resta a disposizione per data,
luogo ed ora”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche esponenti di
Coalizione Civica (Pilone,
Cancellario, Tramontano)
che insieme a Iafigliola
hanno presentato una mozione urgente contro lo spostamento degli alunni presso la struttura di via Gorizia.
“Il consiglio comunale impegna il sindaco - si legge
nel documento - a sospendere la decisione comunicata in data 19 dicembre
circa lo spostamento degli
alunni nell’edificio una volta terminati i lavori di mi-
glioramento sismico controllato”. “Invitiamo inoltre
- concludono i civici - a convocare un’urgente confe-
renza dei capigruppo, da
tenersi nel giro di massimo
due o tre giorni, per una
soluzione più condivisa
ed auspicabile, ma celere e risolutiva, inerente la sistemazione degli
alunni della Don Milani
per la fine dei doppi turni come previsto dall’Odg approvato all’unanimità nella seduta del
tre novembre scorso”.
Il sindaco assegna le deleghe
ai due nuovi assessori
Nessuna novità rilevante rispetto alle indiscrezioni che filtravano da Palazzo San
Giorgio: non c’è il rimpasto corposo in
Giunta, bensì dei correttivi con l’aggiunta
di due nuovi assessori. Per Maria Rubino
e Francesco De Bernardo, indiscrezioni rispettate. Maio resta al suo posto (senza
edilizia scolastica, che il sindaco ha tenuto per sè), confermati Sabusco e Chierchia, finiti nel mirino delle opposizioni
negli ultimi mesi. Snellito, infine, il raggio
d’azione dell’assessore Emma de Capoa,
che resta alla cultura ma ‘cede’ lo sport.
Stesso iter per Colagiovanni, con la Polizia Municipale che finisce nelle mani del
neo assessore De Bernardo. Di seguito, il
comunicato ufficiale.
“Il sindaco di Campobasso Antonio Battista ha firmato i decreti con cui ha assegnato le deleghe ai due nuovi assessori:
Maria Rubino e Francesco De Bernardo.
A Maria Rubino sono state assegnate le
seguenti deleghe: Sport, Servizi ai cittadini e semplificazioni, Bilancio partecipativo, Misteri Patrimonio Unesco, Laboratorio di criminologia, Cimiteri cittadini. A
Francesco De Bernardo vanno invece: Mobilità urbana, Polizia Municipale, Protezione civile. Nel contempo il primo cittadino
ha provveduto anche ad un riassetto generale delle deleghe. Ad Adele Emma de
Capoa: Cultura, Spettacolo, Istruzione, Associazionismo e Bilancio sociale, Educazione alla legalità, Progetto Europa, Pari
opportunità, sanità urbana. A Pietro Maio:
Opere pubbliche, Piano triennale delle
opere pubbliche ad eccezione della programmazione scolastica, Manutenzione.
Ad Alessandra Salvatore: Politiche per il
sociale, Politiche giovanili. A Salvatore Colagiovanni: Attività produttive, Sviluppo
economico del territorio, Sostegno alle
imprese, Suap. A Stefano Ramundo: Ambiente e raccolta differenziata, politiche
energetiche e risorse alternative, ciclo
integrato delle acque, Ambiente Urbano.
Restano invariate le deleghe assegnate
al vicesindaco Bibiana Chierchia e all’assessore Massimo Sabusco. Il sindaco Antonio Battista conserva per sé l’edilizia
scolastica e la programmazione dell’edilizia scolastica”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
CAMPOBASSO
5
Ricavi sottratti all’imposizione per oltre 50 milioni di euro
I furbetti del Fisco
non hanno scampo
La Guardia di Finanza ne individuati almeno 21
Numerose ed articolate
attività ispettive condotte
negli ultimi mesi dai finanzieri del Comando Provinciale di Campobasso, hanno consentito di individuare ricavi sottratti all’imposizione per oltre 50 milioni di
Euro, connesse violazioni
all’IVA e agli obblighi di di-
chiarazione. Le attività,
condotte dall’entroterra
alla costa, hanno interessato vari comparti economico-imprenditoriali, riconducibili alla produzione, terziario, costruzioni, spedizioni, trasporti, agricoltura,
commercio. Ventuno persone, tra amministratori e ti-
tolari delle aziende ispezionate, risponderanno a vario titolo delle violazioni previste e punite dal D.Lgs.
74/2000 in materia penale tributaria.
Tra le violazioni maggiormente riscontrate, figurano
quelle relative alla mancata dichiarazione dei redditi
per importi di particolare
entità, l’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni
inesistenti, nonché irregolarità connesse agli obblighi di versamento delle ritenute alla fonte a titolo
d’acconto, operate sui redditi di lavoro dipendente.
Ulteriori violazioni indivi-
duate dai militari hanno riguardato l’utilizzo fraudolento dei modelli di versamento delle imposte, per la
compensazione debiti reali con il fisco a mezzo di crediti inesistenti completamente inventati.
Ieri la visita ufficiale del Comandante della Legione Abruzzo e Molise per il rituale scambio degli auguri
Il Generale di Brigata Sirimarco
omaggia e loda i ‘suoi’ carabinieri
Il Generale di Brigata Michele Sirimarco, Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise”,
nella mattinata odierna ha
visitato il Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, in occasione del tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie e
di fine anno. In caserma,
l’Alto Ufficiale è stato ricevuto dal Capo Ufficio CoA Gennaio 2017 ben 397
veicoli dovranno essere
sottoposti a revisione in
Molise. Grazie al nuovo servizio Aci Invito alla revisione, niente più dimenticanze e contravvenzioni. Sono
tanti gli automobilisti che
non effettuano la revisione
del proprio veicolo entro i
termini stabiliti, con notevoli rischi di elevate contravvenzioni, ma anche con
mando, Tenente Colonnello Umberto Tamborrino,
dagli tutti gli Ufficiali e da
una folta rappresentanza
di Marescialli, Brigadieri,
Appuntati e Carabinieri della Provincia di Campobasso e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il Generale Sirimarco ha
ringraziato i militari per il
quotidiano impegno profuso, evidenziando quanto
sia fondamentale la capillare presenza sul territorio
dei Carabinieri che devono
operare con professionalità, non disgiunta da quell’irrinunciabile tratto di
umanità verso la gente, facendo così sentire una vicinanza concreta, soprattutto nei momenti di difficoltà o di disagio. Il Comandante di Legione ha inoltre
rimarcato l’importanza dell’accorpamento del Corpo
Forestale dello Stato con
l’Arma dei Carabinieri, che
dal 1° gennaio 2017 permetterà il potenziamento
del presidio del territorio,
attraverso il rafforzamento sia dell’attuale assetto logistico
garantito dalla capillare rete di strutture
dell’Arma, e sia delle
sue capacità investigative per le attività
preventive e repressive.
Il Generale ha quindi ha quindi rivolto affettuosi, calorosi e
sentiti auguri ai presenti, a
tutti i militari della Provincia di Campobasso e alle
loro famiglie, che, silenziosamente, sostengono e
danno forza per il quotidia-
no operare. Successivamente l’Alto Ufficiale si è
recato presso la Prefettura
di Campobasso, dove ha
presenziato al tradizionale
incontro con le Autorità Re-
Revisione veicoli, l’Automobile Club
d’Italia invita a mettersi in regola
possibili danni per la sicurezza della circolazione e
per l'ambiente.
Nei prossimi giorni arriveranno le lettere dell'ACI agli
automobilisti molisani che
hanno comprato un'auto
nuova quattro anni fa e
devono quindi effettuare,
per la prima volta, nel mese
di gennaio 2017 la revisione del proprio veicolo. Gli
Automobile Club Campobasso e Isernia hanno atti-
vato in Molise questo importante servizio proprio
per evitare dimenticanze e
per sollecitare gli automobilisti a mettersi in regola e
rendere il proprio veicolo
(auto, moto, quadriciclo)
più sicuro e rispettoso dell'ambiente. Il servizio è stato reso possibile grazie alla
collaborazione e al soste-
gno di ben 15 Centri di Revisione autorizzati che hanno aderito alla proposta Aci
in tutto il territorio molisano. In particolare per il
mese di gennaio 2017 dovranno essere sottoposti a
revisione 398 veicoli dei
quali 278 in provincia di
Campobasso e 120 in provincia di Isernia.
gionali e Provinciali in occasione dello scambio degli
auguri natalizi e della consegna delle onorificenze
dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana; al termine della mattinata il Generale Sirimarco ha fatto
visita alla sede regionale
della RAI di Campobasso,
dove è stato accolto dal
vice caporedattore Antonio
Lupo e dal redattore nonché socio dell’ANC Sergio
Bucci.
Lieto evento
al ‘Caffè
Garibaldi’
Un grande evento al Caffè Garibaldi di Campobasso. Congratulazioni alla titolare Ilaria per la lieta notizia. Mamma e papà.
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
Al Merito della Repubblica per esseresi distinti in ambito lavorativo
Cittadini esemplari ricevono
le onorificenze in Prefettura
Il pubblico presente nel Salone di Rappresentanza della Prefettura
Michele Pesce
Sei nuove Onorificenze “Al merito della Repubblica Italiana” sono state consegnate ieri mattina nei Saloni di rappresentanza del Palazzo della Prefettura di Campobasso:
in presenza delle autorità, i sei meritevoli cittadini della provincia di Campobasso, scelti fra coloro che si sono distinti
per il proprio impegno in ambito lavorativo, sono stati insigniti del titolo di Cavaliere nel corso della tradizionale cerimonia annuale. Premiati rispettivamente dal sindaco del
proprio comune di appartenenza, i professionisti che hanno ricevuto l’onorificenza per il 2016 sono: il dipendente
della Regione Molise Rag. Michele Falcione, il Sottufficiale
dell’Arma dei Carabinieri Lgt. Francesco Leanza, l’Ispettore
Capo della Polizia di Stato in Pensione Sig. Michele Pesce
(appartenenti al comune di Campobasso), la docente
Prof.ssa Italia Martusciello (Comune di S. Massimo), lo stu-
Napoleone Stelluti
Luigi Colalillo
Francesco Leanza
dioso Dott. Napoleone Stelluti (Larino) e il libero professionista Ing. Luigi Colalillo (Bojano). La cerimonia, tenuta dal
vicario del Prefetto Pierpaolo Pigliacelli, è stata inoltre l’occasione giusta per riflettere sugli avvenimenti che hanno
segnato il 2016 in Italia e in Europa (eventi sismici, attacchi
terroristici), ma anche per ricordare quanto di positivo c’è
nel nostro territorio grazie alla dedizione di persone che,
come quelle premiate ieri mattina, sono un esempio per la
cittadinanza. Al termine della consegna delle onorificenze i
presenti si sono poi trattenuti per il consueto scambio di
S.P
auguri per il Natale.
S.P..
Ettore Lalli, imprenditore cresciuto
da solo in modo esponenziale
Italia Martusciello
Michele Falcione
Una vita dedicata alla famiglia. Una vita dedicata al
lavoro. Ad ottantasei anni,
con qualche acciacco, ha lasciato questo mondo. Fino a
qualche anno fa è stato vigile sull’attività creata, garantendo agli eredi la sua presenza attraverso i consigli e
la saggezza. Ettore Lalli, dall’infanzia all’adolescenza respira l’aria di intraprendenza che avvolge la sua famiglia conosciuta tra le più dinamiche del circondario. In
questo clima manifesta
prontezza d’intelletto e avidità di conoscenza. Muove i
primi passi da imprenditore
in Sant’Angelo del Pesco.
Dopo diverse attività, il matrimonio con l’Ins. Rosaria
Del Coiro e il plebiscito che
lo portò, per sette anni alla
carica di Sindaco, consolidò l’attività di costruzione,
Ar
chivio di Stat
o di Cam
pobasso
Archivio
Stato
Campobasso
ici, 43 – 86
100 Cam
pobasso
Campobasso
Orefici,
861
Via Oref
TTell.
ell. 08
74 90349/4
11488
087
90349/41
Dir
74 9
7447
Dir.. 08
087
97
e-mail: [email protected]
pec: mbac-as-cb@mailcer
t.beniculturali.it
[email protected]
“ll Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo - Segretariato Regionale
per il Molise – Salita San Bartolomeo, 10 - Campobasso ha necessità di individuare
un immobile sito nel comune di Campobasso da adibire a sede dell’Archivio di Stato
di Campobasso, da condurre, eventualmente, in locazione per anni quattro/sei e/o
da acquistare. Il testo integrale dell’avviso è reperibile sui siti internet del Segretariato Regionale MiBACT e dell’Archivio di Stato di Campobasso: http://
www.molise.beniculturali.it
http://www. archiviodistatocampobasso. beniculturali.it”.
Ettore
Lalli
con dignità tecnica, di impianti termici. Nel 1969 trasferisce la sua attività a
Campobasso. Lavora a pieno ritmo. “Far bene il lavoro”
diviene il suo motto. Nel
1977 gli viene assegnato il
“Premio Città di Campobasso” come migliore azienda
della città per il proprio settore. L’Università Internazionale Studi “Pro Deo” di New
York, nel 1985, lo propone
per la “Laurea Honoris Causa” al merito del lavoro. Ringrazia e declina la proposta
perché ritiene di non avere
titoli e meriti per un così alto
riconoscimento. Quel titolo
accademico di “Dott. h. c.”
lo avrebbe sollevato da quel
peso che altri avevano fatto
sempre sentire col pretesto
che il suo nome non era preceduto da un titolo di studio.
Il suo fondamentale convin-
cimento era che la piccola industria dovesse
attivarsi in maniera
spontanea ed in un
rapporto di solido
equilibrio capace di
giustificare le possibili
ragioni per cui poteva
risultare valido e positivo investire in iniziative da realizzare nella nostra Regione. Nell’azienda che cresce,
in produzione e fatturato, arriva la collaborazione dei figli che,
completati gli studi universitari, decidono di rimanere in
azienda.
Dopo venticinque anni di
attività della ditta individuale Lalli Ettore, nel 1990 viene creata la “Califel srl”.
L’acronimo è formato dalle
iniziali del nome dei tre figli:
Carla, Lia, Felice e la “L” fi-
nale che sta per Lalli. Il passaggio generazionale garantisce solide basi per l’avvenire e nel 1999 viene realizzato, nella zona industriale di
Vinchiaturo, un moderno stabilimento per componenti
aeraulici e carpenteria metallica. La crescita della società Califel, progressiva e
costante, è stata riconosciuta con il conferimento, alla
società, del Premio per la
Fedeltà al Lavoro ed al progresso Economico, da parte
della Camera di Commercio
che nel giugno 2010 permette ad Ettore Lalli di ricevere
la medaglia per i 45 anni di
attività nel campo dell’impiantistica. Il riconoscimento premiava la continuità e
la capacità. Premiava l’imprenditore. Premiava la serietà dell’Uomo.
Cesidio Delle Donne
Ugo Mangia, Angela Lusi
e tutti i collaboratori dello
Studio si uniscono al dolore dei familiari per la scomparsa dell’amico
Ett
ore Lalli
Ettore
Lalli,
uomo di grande levatura
professionale e morale,
sindaco integerrimo, generoso negli affetti e nelle
amicizie.
L’editore Carmen Angiolini, il direttore Giulio Rocco e tutto il corpo redazionale de ‘Il Quotidiano del
Molise’ si uniscono al dolore per la scomparsa del
caro
Ett
ore Lalli.
Ettore
Alla famiglia giungano
le più sentite condoglianze per la dolorosa perdita.
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Bonus bebè, opportunità
per le neo mamme
Comune
di Bojano
Il contributo economico spetta per ogni figlio
nato fino al 31 dicembre del 2017
BOJANO. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 83, ha provveduto ad
illustrare le condizioni per
accedere al bonus bebè. A
darne notizia l’assessore
comunale di Bojano Roberta Scinocca. In base alla
normativa vigente, il bonus
è pari a 960 euro, spetta
per ogni figlio nato fino al
31 dicembre 2017. Tale
contributo economico di 80
euro al mese, pagato men-
silmente dall’INPS, è aumentato a 160 euro mensili, per chi ha un reddito
ISEE fino a 7.000 euro. Possono presentare domanda
bonus bebè INPS le famiglie che avranno uno o più
bimbi nuovi nati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre
2017 o che adotteranno, o
prenderanno in affido, un
bambino in questo arco di
tempo. Il pagamento dell’assegno, sarà mantenuto
tale finché rimarranno invariati i requisiti di accesso al
beneficio fiscale, e comunque non oltre il terzo anno
del bambino. In merito ai
requisiti limite reddito ISEE
e le modalità di concessione dell’agevolazione, la circolare dell’INPS n. 93, fissa il limite di reddito per fruire dell’agevolazione, a
25.000 euro e per i nuclei
più poveri a 7.000 euro di
reddito ISEE. Tale soglia
reddituale va considerata
come somma dei redditi
dei genitori e riferito all’anno solare precedente a
quello della nascita del
bambino beneficiario dell’assegno. Il limite di reddito, non è previsto a partire
dal quinto figlio in poi. L’im-
Hanno conquistato il pubblico con lo spettacolo L’Inferno diVivo 2
Successo per la ‘compagnia
teatrale’ dell’Iiss di Bojano
BOJANO. Dopo il successo dello scorso anno, lo
scorso 20 dicembre è tornata in scena la compagnia
“teatrale” dell’IISS di Bojano con lo spettacolo “L’Inferno diVino2", liberamen-
te tratto dall’opera dantesca e ideato allo scopo di
riadattare un testo classico secondo un’originale linea interpretativa. Luoghi,
temi e personaggi già noti
hanno rivissuto attraverso
L’albero riciclato
di Alberto
BOJANO. In occasione delle prossime festività natalizie l’alunno Alberto
di Bojano, sostenuto dal suo docente
il professore Gilberto Rocchetti, ha
dato vita ad un albero di natale davvero speciale. Per
realizzarlo, Alberto
ha chiesto la collaborazione di tutti gli
studenti per raccogliere il materiale
necessario (bottiglie di plastica) che
lui poi ha tagliato,
colorato e confezionato per costruire l’albero che alla fine con grande orgoglio ha donato alla scuola. Un’occasione didattica,
ludica e formativa che deve essere parte integrante di
una pedagogia inclusiva, capace di fare i conti con la
soggettività dell’altro e con le sue diversità e che privilegi in ogni studente la massima partecipazione alla
vita collettiva della scuola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’interpretazione scanzonata e a volte irriverente degli
studenti, arricchendosi di
nuovi spunti ed evidenziando creatività, ironia e desiderio di mettersi in gioco. Il
20 dicembre, con due spet-
tacoli alle ore 17.30 e alle
ore 19.30, i ragazzi hanno
ammalitao il pubblico con
la loro performance; una
degna chiusura delle lezioni prima delle festività natalizie appena iniziate.
porto del bonus bimbo
INPS è di 80 euro se il reddito è inferiore ai 25.000
euro e 160 euro se il reddito non è superiore a 7.000
euro. La neo mamma per
fruire dell’agevolazione di
80 euro al mese per ogni
figlio nato o adottato dal 1°
gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, deve presentare
la richiesta bonus bebè all’INPS per via telematica direttamente se si possiede
il PIN dispositivo dell’NPS,
oppure, recandosi presso
Caf e Patronati, intermediari abilitati che provvederanno a compilare il modello
di domanda e trasmetterlo
online all’Istituto. Il modulo domanda bonus bebè
INPS va presentato entro
90 giorni dalla nascita o
dall’entrata del bambino in
famiglia qualora affidato o
adottato. Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi all’Assessore alle
Politiche Comunitarie, Fondi Europei e Fondi Nazionali Dott.ssa Roberta Scinocca (assessore.scinocca
@comune.bojano.cb.it).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Grazie all’associazione Vivi Bojano
Natale in piazza,
oggi si parte
Comune di Vinchiaturo
Raccolta rifiuti, indicazioni
per le festività
VINCHIATURO. L’amministrazione comunale fa sapere
che lunedì 26 dicembre non verrà effettuato il ritiro dei
contenitori dell’organico essendo tale giorno festivo, con
conseguente impossibilità di trasportare il prodotto al
centro di raccolta.
Pertanto, in via eccezionale, l’organico verrà ritirato martedì 27 dicembre al posto della carta, che invece
verrà regolarmente ritirata martedì 3 gennaio
2017. Si invitano,
quindi, i cittadini a
depositare eccezionalmente il
contenitore dell’organico (marrone) la sera di
lunedì 26 dicembre al posto di
quello della carta
(blu). Successivamente la raccolta
verrà effettuata regolarmente secondo il
calendario.
BOJANO. E’ in programma a partire da questa sera la
manifestazione “Natale in piazza” organizzata dall’associazione Vivi Bojano. L’evento si ripeterà anche nella
serata di domani. Babbo Natale sarà a disposizione dei
bambini per ricevere la letterina nella sua casetta e aiutato dalle sue assistenti e dagli elfi, coinvolgerà tutti
con musica, balli ed intrattenimento natalizio nel villaggio animato. Nei due giorni, infine, ci sarà in giro per la
città la banda itinerante di “Babbo Natale”. L’associazione Vivi Bojano non è nuova a questi eventi. Nel 2014,
ad agosto, l’associazione ha organizzato l’Agosto Bojanese, storica manifestazione di Bojano. Tra gli eventi
più importanti il concerto di Noemi il 24 e la Notte Gialla il 26. Nel Dicembre 2014 l’associazione ha organizzato la manifestazione “Natale in Pista” con una pista
di pattinaggio sul ghiaccio in Piazza della Vittoria. Nel
2015 l’Associazione ha organizzato l’Agosto Bojanese
con i concerti di Umberto Tozzi e Annalisa oltre i cabaret targati Made in Sud. Infine gli eventi di questa estate con Silvia Mezzanotte, la PFM e Paolo Belli.
7
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sant’Elia a Pianisi. Solo tanta paura per le condizioni dell’uomo ricoverato nei giorni scorsi al Cardarelli
Si ribalta col trattore, fuori
pericolo il 90enne alla guida
Non preoccupanti le condizioni del 90enne di Sant’Elia
a Pianisi. Stazionarie ma, fortunatamente, non preoccupanti le condizioni di salute
dell’anziano di Sant’Elia a
Auguri agli jelsesi per le
festività natalizie sono arrivati dall’Associazione Jelsese di Montreal e dal gruppo
Giovani Jelsese di Montreal.
Dopo un anno di celebrazione, l’Associazione Jelsese di
Montreal, con circa 350 persone di tutte le età, si sono
raccolte per celebrare l’ultima festa importante dell’anno.
Un triplice avvenimento
per l’annuale Festa di Sant’Andrea, la premiazione di
Jelsi
8
Pianisi ricoverato all’Ospedale Cardarelli in seguito ad un
incidente con un mezzo agricolo, verificatosi mercoledì,
nel tardo pomeriggio. Il
90enne era alla guida di un
trattore che si è ribaltato nei
pressi del campo sportivo. A
causa della difficoltosa visibilità dovuta alla fitta nebbia, l’uomo non è riuscito a
mantenere la guida sulla ca-
reggiata, finendo fuori strada e perdendo il controllo del
mezzo che si è capovolto.
Soccorso subito dai medici
del 118, l’anziano è stato trasportato al nosocomio del
capoluogo per essere sottoposto ai necessari accerta-
Da parte dell’Associazione Jelsese e del Gruppo Giovani in Canada
Jelsi, da Montreal gli auguri
per le festività natalizie
21 studenti per le Borse di
Studio “Don Aurelio Pulla” e
per ringraziare tutti i partecipanti che con il loro impegno hanno contribuito al
grande successo della trentacinquesima Festa del Gra-
no. Presente all’evento il
Console Generale di Montreal, Marco Riccardo Rusconi, che ha condiviso con
tutti un breve messaggio facendo il punto sulle attività
dell’Associazione Jelsese di
Montreal. Infatti,
lo scorso 19 marzo si è celebrata la
Festa di San Giuseppe con il consueto pranzo di 13
pietanze e il 50°
anno di fondazione dell’associazione.
Erano presenti
quattro degli undici fondatori che
nel 1966 diedero
vita al sodalizio
con lo scopo di
condividere con
tutta la comunità le ricchezze e le tradizioni del paese
natio e quello di mantenere
uno stretto legame con Jelsi. Dopo tutti questi anni passati, l’attaccamento si sente
sempre forte anche con le
nuove generazioni di jelsesi
a Montreal.
Durante il pranzo, ringraziamenti e riconoscimenti
sono stati scambiati per tutti i carristi e traglieri, piccoli
e grandi, che hanno contribuito alla realizzazione dei
quarantuno carri che hanno
sfilato in processione nelle
vie della parrocchia di SaintSimon Apôtre, il 28 agosto
2016, per celebrare la 35°
Festa del Grano dedicata a
Sant’Anna.
Le celebrazioni del 2016 si
sono concluse con la premia-
zione delle borse di studio
“Don Aurelio Pulla”. Tanti giovani studenti erano presenti
in sala, ventuno di loro, dalle scuole elementari fino all’università, si sono distinti
nell’anno scolastico 20152016. In particolare, 8 studenti delle scuole elementari
e 7 delle medie hanno ricevuto un premio di partecipazione dal gruppo Giovani Jelsesi di Montreal (GJM).
La serata si è conclusa con
l’auspicio di continuare negli anni futuri gli scopi originari dell’Associazione Jelsese di Montreal e coinvolgere
sempre più le nuove generazioni nelle sue attività, con
l’augurio e nella speranza
che il 2017 sia un anno prolifico di eventi e successo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
menti, da cui sono risultati
un trauma cranico e una
serie di ferite alle braccia.
Anche il 2016, secondo l’Osservatorio Morti verdi dell’ASAPS, pare far segnare cifre impressionanti sugli incidenti che coinvolgono trattori
agricoli nei campi e nelle
strade adiacenti nei quali
hanno perso la vita 106 persone (88 conducenti, 2 trasportati e 16 terzi coinvolti)
e 162 sono rimaste ferite
(109 conducenti, 7 trasportati e 46 terzi coinvolti). Sono
93 gli anziani over 65 coinvolti negli incidenti (38%)
quasi sempre come conducenti, in 11 casi coinvolte
delle donne e in 12 degli
stranieri. Ma il dato che fa
accapponare la pelle è il fatto che nei primi 7 mesi sono
morti 6 bambini in incidenti
con trattori agricoli e uno il
25 settembre per un totale
di 7 piccole vittime. Se il numero totale delle vittime in
incidenti stradali nei campi
e vicinanze con trattori agricoli è – come sottolineiamo
da anni - drammatico, il numero di 7 bambini morti nelle campagne nei primi nove
mesi è troppo alto.
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Rocca
viv
ara. Manifestazione con l’ingegnere elettronico di Agnone Antonio Litterio
occaviv
vivara.
Al confine della terra,
un anno tra i ghiacciai
Roccavivara
ROCCAVIVARA. Ai confini
della Terra, un anno tra i
ghiacciai antartici. È il titolo della manifestazione che
si terrà il 28 dicembre
2016 presso la sala consiliare di piazza Portella, tra
emozioni, filamti e fotografie di Antonio Litterio che
racconta un viaggio ai confini della realtà. Iniziativa
del Comune e della Gioventù Rocchese. Ad oltre 3200
metri di quota, nella base
italo-francese di Concordia
– si riporta sul sito Rai - 15
persone sfidano l’inverno
più rigido al mondo per portare avanti progetti scientifici unici nel loro genere.
Hanno visto decollare l’ultimo aereo il 12 febbraio
scorso e saranno completamente isolati fino all’inizio di novembre. Per il Programma Nazionale di ricerche in Antartide (Pnra), la
campagna invernale è la
missione più delicata dell’anno. Coinvolge un numero ridotto di ricercatori, ma
dal punto di vista logistico
è una vera e propria impresa. Tutto deve andare alla
perfezione, perché in caso
di emergenza non si può
portare alcun soccorso. Ad
affrontare l’inverno australe questa volta sono cinque
italiani: il responsabile del-
le telecomunicazioni Bruno
Epifania, napoletano dell’Enea, l’ingegnere forlivese
Simonetta Montaguti, ricercatrice dell’Isac-Cnr di Bologna, lo studente dell’Università di Torino Elio Padoan, piemontese di Gassino
(To), l’ingegnere elettronico
Antonio Litterio, originario
di Agnone (Is), e il cuoco
della missione, il lombardo
Luigi Vailati. Insieme a loro
ci sono nove ricercatori
francesi e un medico greco dell’Agenzia Spaziale
Europea. Nonostante le difficoltà imposte a chi vi risie-
Oggi pomeriggio, alle 15:30 l’iniziativa della Pro loco Terventum
de, il sito dove è posizionata la stazione permanente
Concordia, chiamato Dome
C, è un luogo magico per
fare ricerca. La calotta polare su cui sorge è alta
3300 metri e consente ai
glaciologi di effettuare studi di paleoclimatologia quasi fantascientifici: i carotaggi nel ghiaccio permettono
di avere informazioni sul
clima di 900mila anni fa.
Per gli astrofisici il cielo terso, la bassa umidità e la
trasparenza dell’aria sono
l’ideale. Lo spessore del
ghiaccio riduce le perturba-
zioni magnetiche, favorendo gli studi geomagnetici.
Fisici e chimici compiono
esperimenti per comprendere ciò che accade nell’atmosfera. La vita in isolamento di un piccolo gruppo di persone in spazi ristretti, così simile a quella
degli astronauti, è di grande interesse per le agenzie
spaziali. “E’ stato il viaggio
più lungo della mia vita –
racconta Antonio Litterio –
Quando sono arrivato quello che mi ha più colpito è
stata l’assenza di aria e il
freddo sul naso”
Salcito
Aspettando il Natale dagli
anziani dell’Istituto Sant’ Antonio
Proseguono le manifestazioni promosse dalla Pro
Loco Terventum per le festività natalizie. Oggi pome-
Confetti rossi
per Mariaelena Risolè
Mariaelena Risolè
specialistica in scienze
della Formazione primari. Alla dottoressa già
Laureata in Scienze del
Servizio sociale, gli auguri del marito Antonio,
delle figlie Chiara e Serena, da tutti i familiari, in particolare zio Emilio e Stefania. Auguri anche dalla redazione de
“Il Quotidiano del Molise”.
riggio alle ore
15:30 “Aspettando
il Natale” presso la
Fondazione Istituto
S. Antonio di Padova Onlus, un pomeriggio con animazione, canti e balli
in compagnia degli
ospiti dell’Istituto.
Lunedì 26 Dicembre, invece, alle ore
19 presso la ChieLuigi
sa Cattedrale ci
De Tullio
sarà il concerto del
coro “Histonium
Bernardino Lupacchino” le del Trigno, con il patrocidal Vasto, diretto dal mae- nio del Comune di Trivento
stro Luigi De Tullio. Sponsor e in collaborazione con la
della manifestazione la Diocesi di Trivento e la seFondazione BCC della Val- zione ACLI di Trivento.
Salcit
o. Alle ore 15
Salcito.
Oggi la recita natalizia
alla scuola Primaria
SALCITO. Recita di Natale, oggi 22 dicembre, alle ore
15, presso la Scuola Primaria di Salcito. Oltre alle drammatizzazioni, una dell’infanzia e un’altra della primaria,
gli alunni si alterneranno nella recitazione di poesie e
nell’esecuzione di canti natalizi. Clima di festa ed emozione dei bimbi. Scuola rivestita a festa con decorazioni
suggestive, stelle di Natale, presepe, albero di Natale
ecc.. è previsto il saluto iniziale dell’insegnante a tutti i
presenti genitori, nonni, amici. Al termine della recita ci
sarà una sorpresa per gli alunni, l’arrivo di Babbo Natale
che distribuirà caramelle e cioccolatini.
9
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Lo comunica il Comitato ‘Scuole sicure’, che spera nella celerità del cronoprogramma suggerito dal prefetto
Sede storica del ‘Fascitelli’,
slitta a marzo la riapertura
La storica sede
del Liceo Fascitelli
Scuole, slitta di due mesi
la riapertura della sede storica del liceo ginnasio ‘Onorato Fascitelli’, situata in corso Garibaldi. La struttura,
che sarebbe dovuta tornare
ad ospitare gli studenti a
partire dall’inizio di gennaio,
non riaprirà le porte prima
dell’inizio di marzo. È quanto si apprende da un comunicato stampa del Comitato
‘Scuole sicure per Isernia’,
pubblicato sulla pagina Facebook dell’omonimo grup-
po. Nella nota, il comitato
afferma: “Abbiamo letto con
interesse il comunicato
stampa del prefetto Guida e
ancora una volta ci sentiamo
di ringraziarlo per il vivo interessamento. Non conosciamo il cronoprogramma
suggerito dal Prefetto, ma
naturalmente, nell’interesse
degli studenti e del personale delle scuole di Isernia, ci
auguriamo che l’iter sia veloce e che sia possibile, al
termine, aprire un confronto
sereno con gli Enti interessati”. In questi tre mesi, sottolineano da ‘Scuole sicure per
Isernia’, “ sono emerse diverse novità e criticità. Infatti:
abbiamo richiesto l’accesso
agli atti; abbiamo avuto un
primo incontro in Provincia;
c’è stata una partecipatissima e civile manifestazione
pubblica”. Inoltre, aggiungono, “abbiamo avuto un secondo costruttivo e sereno
incontro in Provincia (il presidente Coia era assente, ma
era presente il consigliere Di
Pilla) il giorno dopo la manifestazione, durante il quale,
tra le altre cose, si è parlato
anche dei vecchi progetti e,
in particolare, di un progetto per la costruzione di una
nuova scuola che doveva
sorgere alle spalle dell’Itis e
che risultava essere stato già
approvato. Di tale progetto
però, nel giro di un mese, si
sono perse di nuovo le tracce. Si disse che entro novembre avrebbe rimodulato la richiesta del finanziamento di
2,5 milioni proprio per consentire l’attuazione di quel
progetto, invece di investire
altri fondi pubblici per recuperare solo una piccola parte di un edificio, il Fermi, che
non merita ormai queste attenzioni. Oggi, come sappiamo, anche questo è stato disatteso”. Nel comunicato si
legge ancora: “Dalla Provincia abbiamo poi ricevuto una
documentazione incompleta
e preoccupante che riguardava esclusivamente il Fer-
Dedicata a eventi di Cassino
Auditorium, scoppia il caso
della pagina Facebook
Sta generando dibattito in
città, soprattutto on line, la
questione della pagina Facebook dell’Auditorium ‘Unità
d’Italia’ di Isernia. In particolare, a far discutere gli isernini, è il fatto che, da qualche tempo a questa parte,
su tale pagina siano pubblicizzati appuntamenti della
stagione teatrale di Cassino
invece che di quella isernina. Tanto che qualche cittadino pentro ha anche segnalato la cosa tra le recensioni
sulla pagina in questione:
“Questa non è la pagina dell'Auditorium ‘Unità d'Italia’ di
Isernia – si legge nella recen-
sione – Forse lo è stata in
passato ma adesso chi la
gestisce non ha nulla a che
vedere con l'Auditorium di
Isernia”. L’argomento è approdato anche su uno dei
gruppi on line più frequentati tra quelli on line che affrontano tematiche cittadine, ovvero ‘Obiettivo Isernia’. Qui
diversi utenti hanno fatto
presente come, a loro avviso, tale situazione generi disagi dovuti alla confusione
che si creerebbe circa gli
spettacoli effettivamente in
programma. Spettacoli che
non si svolgono a Isernia ma
nella cittadina laziale, men-
nico della struttura teatrale isernina si esibiranno l’orchestra da camera ‘Città di Fondi’, diretta dal maestro Fernando Raucci, il
tenore Paolo Bartolucci e il pianista Simone Sala, che si esibiranno da solisti.
L’appuntamento si svolgerà a partire dalle ore 20.30.
gramma a Isernia. A determinare tale situazione, secondo quanto riferito da alcuni
utenti sul gruppo Facebook
‘Obiettivo Isernia’, potrebbe
essere il fatto che in passato la gestione artistica dell’Auditorium pentro fosse
stata affidata a una società
laziale, a cui sarebbe poi rimasta la disponibilità della
pagina Facebook della struttura isernina.
In ogni caso, sono diversi i
cittadini che lanciano un appello agli enti competenti affinché tale questione possa
essere risolta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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tre non ci sarebbe traccia di
quelli effettivamente in pro-
La città in musica
col Concerto di Capodanno
Appuntamento lunedì 2 gennaio
Torna l’appuntamento con la musica classica ad Isernia, dove si conferma una tradizione avviata ormai da qualche anno e che
sta dimostrando di essere particolarmente
gradita al pubblico isernino.
Si tratta del Concerto di Capodanno, che
è previsto per il 2 gennaio presso l’Auditorium ‘Unità d’Italia’ di Isernia. Sul palcosce-
10
mi e il Manuppella; abbiamo
avuto un altrettanto proficuo
colloquio con il Prefetto, al
quale abbiamo rimesso una
‘nota tecnica’ riguardante la
normativa per l’edilizia scolastica; abbiamo prontamente esposto alla stessa Provincia e per conoscenza al prefetto, con una dettagliata relazione scritta, le gravi problematiche riscontrate nella
documentazione trasmessaci”. Dal primo incontro avuto in Provincia ad ora, spiega il comitato, ci sarebbero
solo alcune differenze. Cioè
“il Fascitelli – è scritto nella
nota – la cui apertura era
prevista per l’8 gennaio ma,
come abbiamo appreso, riaprirà invece l’8 marzo 2017,
con le stesse garanzie offerte nel 2009, 2010, 2014 e
2015 dai diversi rappresentanti della Provincia che si
sono succeduti: nessuna. La
storia del Fascitelli non è
assolutamente secondaria,
intanto perché gli studenti
aspettano di rientrarvi ormai
da 8 anni, ma anche perché
il termine dei lavori consentirebbe di liberare il terzo piano del Fermi, attualmente
occupato dal Liceo Linguistico Cuoco”. E “il Fermi, per il
quale è stato recentemente
deliberato l’abbattimento del
3° piano e l’adeguamento di
soli due corpi di fabbrica su
otto con il finanziamento di
2,5 milioni previsto per il
2017 e non si procederà più
all’adeguamento dell’intero
edificio, come invece ci era
stato detto nel primo incontro. Per quanto riguarda il
Fermi, poi – aggiungono da
‘Scuole sicure per Isernia’ –
il presidente Coia conferma
che, avendo tale edificio un
grado di vulnerabilità stimato in 0,52 può attendere sei/
sette anni”. Il Comitato si
augura che il numero uno di
via Berta “voglia concedere
l’incontro richiesto e che il
prefetto, a questo punto,
avendo tutta la documentazione in mano, possa far
chiarezza e, nel caso, trovare soluzioni idonee a garantire la sicurezza dei nostri figli. Ciò naturalmente vale
anche per le scuole comunali, per le quali non si conoscono gli interventi effettuati sulle strutture dell’Andrea
D’Isernia e della Giovanni
XXIII (sa sono stati effettuati
) né quali garanzie vi siano
per la consegna a giugno del
nuovo plesso a San Leucio e
della nuova scuola in località Tremolicci”. Per il Comitato, infine, “il Fermi rappresenta la criticità maggiore,
non a detta delle famiglie,
ma sulla base degli atti analizzati da tecnici esperti. I
genitori non si preoccupano
dello stato degli edifici scolastici per puro divertimento
o per mettere in difficoltà le
Istituzioni, ma perché fino ad
ora hanno ottenuto solo rassicurazioni generiche, informazioni e documenti parziali, frammentari, imprecisi”.
Dopo l’incarico a Isernia
Vittorio Saladino
Commissario a Scafati
Dopo Isernia, nuova sede
per Vittorio Saladino che è stato nominato commissario prefettizio del Comune di Scafati, centro in provincia di Salerno. Il prefetto aveva lasciato il
capoluogo pentro con le amministrative di maggio, dopo
aver traghettato l’ente municipale verso la nuova amministrazione in seguito alla caVittorio
duta del Consiglio comunale Saladino
guidato dall’ex sindaco Luigi
Brasiello. Scioglimento avvenuto l’11 settembre del 2015.
Prima di Isernia, Vittorio Saladino era stato prefetto ad Agrigento e Rimini, poi era approdato in veste di commissario
anche al Comune di Fermo, nelle Marche.
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
Attualità
ISERNIA
11
Prossima udienza il 25 gennaio e poi, nel 2017, si andrà ad oltranza ogni quarto mercoledì del mese
Ittierre, controesame finito
Gli avvocati di Tonino Perna hanno concluso il controinterrogatorio di Mottura
Si è concluso ieri, davanti
alla corte presieduta da Enzo
Di Giacomo, il controesame
di Mottura, da parte dei legali di Tonino Perna. Il perito
nominato dalla procura, che
ha contribuito con le sue
analisi dei dati a rafforzare i
quattro capi d'imputazione
che hanno portato alla sbarra, con l'accusa di bancarotta, l'ex presidente dell'Ittierre insieme ad altri nove ex
amministratori e consulenti
del gruppo tessile, ha risposto con competenza e proprietà tecnica di linguaggio
alle controdeduzioni e alle
domande postegli dall'avvocato di Perna. Uno dei momenti più tecnicamente
complessi del controesame,
quando Mottura ha parlato
del ‘punto G’ del capo d'imputazione, ovvero l'esborso,
da parte di società del gruppo Perna di somme di denaro pari a circa un milione e
Se ne occuperà la sezione civile della Corte d’Appello di Roma
Roccasecca, la Cassazione
riapre il caso del dicembre 2005
Incidente di Roccasecca, la Corte di Cassazione ha riaperto, ai soli effetti civili, il processo sulla tragica sciagura
ferroviaria che costò la vita ad uno studente isernino. Il 20
dicembre 2005, presso l'omonima stazione, persero la vita
due persone nello scontro tra un treno fermo e il convoglio
che da Campobasso viaggiava verso Roma. A seguito della
vicenda vennero condannati due macchinisti a tre anni e
tre mesi, condanna poi revocata in appello. Da qui il ricorso
di Messere e Santoro, difensori di parte civile, alla suprema
corte che, accogliendo l'istanza dei due avvocati, ha annullato la sentenza di secondo grado, rimettendo gli atti alla
sezione Civile della Corte d'appello di Roma. Sarà questa
adesso a giudicare la eventuale sussistenza del danno e la
relativa quantificazione per le parti civili.
ABITAZIONI E BOX
ROCCHETT
AAV
OL
TURNO (IS) - VIA V
ALLE SAN MAR
TINO - LOTT
O 1) FFABABOCCHETTA
VOL
OLTURNO
VALLE
MARTINO
TTO
TO PER CIVILE ABIT
AZIONE catasto fabbricati al foglio 9, particella
BRICAT
ABITAZIONE
BRICA
616, sub 2, piano 1, cat. A/2, cl.1, vani 7 LOCALE DEPOSITO catasto fabbricati al foglio 9, particella 616, sub 3, piano S1, cat. C/6, cl.U, 84mq. Prezzo
base Euro 194.662,50. Offerta minima ai sensi dell’art.571, II comma, c.p.c.:
Il prezzo offerto potrà essere inferiore a quello indicato come prezzo base,
fino ad 1/4. Vendita senza incanto 21/02/17 ore 10:00.
O 2) FFABBRICA
ABBRICA
TO PER
CAS
TEL SAN VINCENZO (IS) - VIA COLLE - LOTT
CASTEL
TTO
ABBRICAT
CIVILE ABIT
AZIONE catasto fabbricati al foglio 18, particella 175, cat. A/2,
ABITAZIONE
cl.1, vani 7 TERRENO catasto terreni al foglio 18, particella 177, seminativo
1, mq 46; TERRENO catasto terreni al foglio 18, particella 250, vigneto 2,
mq 140; TERRENO catasto terreni al foglio 18, particella 258, vigneto 2, mq
350;. Prezzo base Euro 130.852,00. Offerta minima ai sensi dell’art.571, II
comma, c.p.c.: Il prezzo offerto potrà essere inferiore a quello indicato come
prezzo base, fino ad 1/4. Vendita senza incanto 21/02/17 ore 10:00. G.E.
Dott. Emiliano Vassallo. Professionista Delegato alla vendita Avv. Giampiero
Castrataro. Custode Giudiziario Avv. Giampiero Castrataro tel. 086526228.
Rif. RGE 125/2010+10/2015 IA369328
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AQUILA (IS) - VIA M. CARBONE 1
3 (GIÀ VIA BOR
GO, 49) - UNITÀ
MONTA
13
BORGO,
IMMOBILIARE dislocata su di due livelli posti al Piano Terra e Primo composta da cinque vani principali, oltre disimpegno, scala e due bagni ed è dotata
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senza incanto 09/02/17 ore 09:00. Eventuale vendita con incanto 16/02/
17 ore 09:00. G.E. Dott. Emiliano Vassallo. Professionista Delegato alla vendita Dott. Francesco Pettine. Custode Giudiziario Dott. Francesco Pettine.
70603
Rif. RGE 42/2015 IA3
IA370603
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O (IS) - STRAD
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TRADA
IMMOBILIA-VENAFRO
RE COMPOS
TO D
A due appartamenti costituenti un’unica unità immobiliare
COMPOST
DA
con pertinenziale corte e scala interna a servizio di entrambi gli appartamenti e precisamente: 1) Appartamento al piano terra composto da 6,5 vani
catastali, 2) appartamento al primo piano composto da 7,5 vani catastali. 3)
Bene comune non censibili. Prezzo base Euro 54.228,94. Offerta minima ai
sensi dell’art.571, II comma, c.p.c.: Euro 40.671,71. Vendita senza incanto
24/02/17 ore 10:30. G.E. Dott. Emiliano Vassallo. Professionista Delegato
alla vendita Dott. A. Capone. Custode Giudiziario Dott. A. Capone tel.
0865900735 - 3357477819-. Rif. RGE 17/2013 IA369295
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INDUSTRIALE
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sto al Foglio 26 – particelle 541-516. E’ costituito da un FFABBRICA
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CIALE CON MA
GAZZINI di mq 956, abitazione per custode di
COMMERCIALE
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mq 150, terreno pertinente asfaltato di mq 1817, terrazzo coperto di mq 128
e capannoni di mq 120+80. E’ ubicato all’interno della zonizzazione del Comune di Cantalupo del Sannio indicata come zona D1 – Insediamenti produttivi industriali – prospiciente sulla S.S. 17 che collega Isernia a Campobasso.
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Eventuale vendita con incanto 15/02/17 ore 09:00. G.E. Dott. Emiliano Vassallo. Professionista Delegato alla vendita Dott. Francesco Pettine. Rif. RGE
70303
1690/2012 IA3
IA370303
MA
CCHIA D’ISERNIA (IS) - STRAD
AS
TATALE, 85 - LOTT
O 1) PIENA PR
OMACCHIA
TRADA
ST
TTO
PROPRIETÀ per la quota di 1/1 degli immobili : A) NEGOZIO della superficie commerciale di 188 mq. unico locale e bagno B) Negozio della superficie commerciale di 167 mq. unico locale e bagno C) Deposito della superficie comO
merciale di 431,00 mq. unico locale. Prezzo base Euro 362.896,88. LOTT
TTO
2) PIENA PR
OPRIETÀ per la quota di 1/1 dell’immobile: UFFICIO della superPROPRIETÀ
ficie commerciale di 147 mq. Unico locale e bagno. Prezzo base Euro
O 3) PIENA PR
OPRIETÀ per la quota di 1/1 dell’immobile :
94.124,88. LOTT
TTO
PROPRIETÀ
UFFICIO della superficie commerciale di 147 mq. quattro locali, bagno,
O 4) PIEripostiglio, ingresso e corridoio. Prezzo base Euro 94.124,88. LOTT
TTO
NA PR
OPRIETÀ per la quota di 1 /1 dell’immobile: UFFICIO della superficie
PROPRIETÀ
commerciale di 34 mq. due locali, bagno e ingresso. Prezzo base Euro
O 5) PIENA PR
OPRIETÀ per la quota di 1/ 1 degli immobili :
28.400,63. LOTT
TTO
PROPRIETÀ
A) UFFICIO della superficie commerciale di 249,0 mq. cinque locali, due bagni e corridoio ; B) ripostiglio della superficie commerciale di 4 mq. unico
locale ; C) lastrico solare della superficie commerciale di 340,00 mq. Prezzo
base Euro 171.124,13. Vendita senza incanto 10/02/17 ore 16:00. G.E. Dott.
Emiliano Vassallo. Professionista Delegato alla vendita Avv. Antonella Cernera. Custode Giudiziario Avv. Antonella Cernera tel. 0865904449. Rif. RGE
65/2013 IA368893
TERRENI
CAS
TEL SAN VINCENZO (IS) - LOTT
O 4) TERRENO catasto terreni al foglio
CASTEL
TTO
32, particella 67, pascolo 1, mq 13910; TERRENO catasto terreni al foglio
32, particella 195, pascolo 1, mq 1510; TERRENO catasto terreni al foglio
18, particella 59, seminativo 2, mq 2040; TERRENO catasto terreni al foglio
18, particella 165, vigneto 2, mq 1110; TERRENO catasto terreni al foglio 18,
particella 172, vigneto 2, mq 780; TERRENO catasto terreni al foglio 18, particella 215, seminativo 1, mq 690; TERRENO identificato in catasto terreni al
foglio 33, particella 53, pascolo, mq 1990;. Prezzo base Euro 20.206,75.
Offerta minima ai sensi dell’art.571, II comma, c.p.c.: Il prezzo offerto potrà essere inferiore a quello indicato come prezzo base, fino ad 1/4. Vendita
senza incanto 21/02/17 ore 10:00. G.E. Dott. Emiliano Vassallo. Professionista Delegato alla vendita Avv. Giampiero Castrataro. Custode Giudiziario Avv.
Giampiero Castrataro tel. 086526228. Rif. RGE 125/2010+10/2015
IA369329
settecentomila euro per le
caparre relative a tre contratti di compravendita di immobili, tra Isernia e Pesche, che
per il consulente dell'accusa
potrebbero avere la veste di
'contratti simulati'. Si tratta
di un immobile lungo corso
Garibaldi, in trattativa con
l'Ifim, uno lungo via Giovanni XXIII, in trattativa con
Moda 2 srl, e il terzo a Pesche, in trattativa con la Solba. Immobili mai finiti realmente nella disponibilità delle società di Perna, ma per i
quali furono pagate caparre
per un totale di un milione e
settecentomila euro. Caparre che alla fine non sarebbero mai state recuperate. Ma
è anche vero che, se un contratto d'acquisto non si conclude, la caparra può essere persa e non c'è alcun reato. Questione delicata, d'interpretazione, su cui si dovrà
pronunciare la corte. Prossimo appuntamento il 25 gennaio, con il controesame di
Mottura da parte dei difensori degli altri imputati, più
la procura e i difensori delle
parti civili. Da quella data,
appuntamento fisso, ogni
quarto mercoledì di ogni
mese per tutto il 2017, fino
al termine del processo per
bancarotta iniziato con l'inchiesta partita nel 2009
dopo l'esposto dei tre commissari. © RIPRODUZIONE RISERVATA
WEB SECURITY - A CURA DI ‘I-FORENSICS TEAM’
Il guadagno
di un CyberCriminale
Bentrovati! Con la massiccia diffusione delle nuove tecnologie info-telematiche e dei dispositivi digitali, il fenomeno del “Cybercrime” sta acquisendo sempre più visibilità
ed importanza. In un crimine informatico dispositivi, programmi ed informazioni vengono impiegati per porre in essere comportamenti illegali e criminosi. Il furto di dati sensibili, la riproduzione non autorizzata di programmi protetti,
la diffusione di virus e il sabotaggio di sistemi governativi
sono, ormai, all’ordine del giorno. Ma chi sono coloro che si
celano dietro questi attacchi? E, soprattutto, qual è il loro
tornaconto personale? I media sono abituati a parlare di
“Hacker” o di “Hackeraggio” ogni volta che si verifica una
violazione, un’intromissione informatica non autorizzata,
senza sapere che, per “Hackers” si indicano coloro che forzano le protezioni di un sistema informatico con l’unico scopo di individuarne debolezze e vulnerabilità, senza creare
alcun danno al sistema stesso o ai dati che esso protegge e
gestisce. Viceversa, i veri Cyber Criminali, conosciuti negli
ambienti underground con l’appellativo di “Crackers” rompono i sistemi di sicurezza per un proprio tornaconto economico personale, sottraendo, alterando e cancellando informazioni di qualsiasi tipo. Nella maggior parte dei casi
chi delinque sul web fa parte di una vera e propria organizzazione criminale: gruppi organizzati e strutturati secondo
rigide gerarchie e specifici ruoli, intenti a darsi battaglia in
rete a discapito di tutti e di tutto. In entrambi i casi, si tratta
comunque di individui con grande esperienza e competenza informatica, molti dei quali hanno anche rivestito ruoli
“chiave” in realtà governative ed aziendali. Spesso, un criminale informatico è un mercenario: un individuo assoldato da privati o da governi, che pagano profumatamente i
suoi illeciti servigi. Secondo un’indagine svolta dalla società “Recorded Future”, un Cyber Criminale guadagna mediamente tra i 1.000 e i 3.000 dollari al mese. Alcuni riescono anche a raggiungendo quota 20.000 o a sfiorare i
200.000 dollari mensili. Cifre da capogiro ma che non sono
nulla se messe a confronto con i guadagni ottenuti nel famigerato “Deep Web”, dove la vendita di identità, di codici
bancari, di virus e di file pedopornografici fanno stimare un
giro d’affari che oscilla tra i 300.000 e i 500.000 dollari al
giorno! La cittadina rumena di Râmnicu Vâlcea è, secondo
gli esperti, una “Hackerville” d’Europa. Gli americani l’hanno ribattezzata la “Silicon Valley del furto digitale”. Oggi, la
piccola cittadina ai piedi dei Carpazi è considerata la capitale mondiale di coloro che si stanno arricchendo con aste
truccate su eBay o sfruttando conti bancari di ignari cittadini statunitensi. Secondo l’FBI da Hackerville sono partiti attacchi telematici che hanno violato addirittura i sistemi di
sicurezza di Pentagono, NASA, Google, Facebook, eBay, per
un guadagno totale di oltre 1.000.000.000 di dollari!
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Guida: “Fin da subito ho preso a cuore il problema dell’inquinamento atmosferico di questo territorio”
Il prefetto d’Isernia
in Consiglio comunale
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Il prefetto di Isernia Guida
al consiglio comunale di Venafro: fatto storico per la città. Storico anche perché il
prefetto Guida l’altra sera ha
illustrato il suo provvedimento, leggi alla mano, in riferimento alla deviazione del
traffico pesante su via Campania per evitare lo sforamento dei valori di diossido
di azoto, ozono, benzene e
polveri sottili. “Fin dal mio insediamento- ha detto tra l’altro il prefetto Guida nel suo
interventi in assise civica- ho
preso a cuore la problematica inerente l’inquinamento
atmosferico, la vera piaga di
questo territorio, ascoltando
cittadini, amministratori e
associazioni. Mi sono adoperato per mettere in campo
azioni inattaccabili sotto il
profilo giuridico, chiedendo
Museo Winterline, Parco
Regionale dell’Olivo: senza
soldi, senza sede e con un
provvedimento di sfratto
pronto per essere notificato
ai diretti interessati. Su questa incredibile vicenda interviene ancora una volta il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo che si è sempre battuto per salvaguardare il Museo Winterline e il
Parco regionale dell’Olivo:” Il
Museo Winterline- scrive
Scarabeo- iniziativa legata
alla storia di questo nostro
territorio, scenario di ricordi
dell’ultima guerra e frutto di
impegno e tanto lavoro, idea
che ha varcato i confini locali e regionali per l’importanza che è riuscita a crearsi
14
anche pareri ai Ministeri
competenti.” Partendo dall’articolo 11 del Decreto legislativo numero 155 del
2010, ha chiarito la vicenda
relativa alle responsabilità a
capo delle amministrazioni
locali e alla stessa prefettura, fino ad arrivare al presidente della giunta regionale
Paolo Di Laura Frattura. La
soluzione trovata, approvata
ad unanimità da tutti gli enti
al tavolo tecnico istituito dal
prefetto di Isernia “è una soluzione urgente e indifferibile” ha tenuto a precisare il
rappresentante del Governo
e per essere attuata “aspetto l’ok del presidente Frattura”, ha detto Guida. In gioco
il piano regionale dell’aria. E
per Venafro lo stesso prefetto ha chiesto di mettere ri-
paro a una incredibile decisione presa dall’esecutivo
regionale. Quale decisione?
E’ presto detto. La giunta regionale, ha deliberato di eliminare, di fatto, la centralina “Venafro 2”, quella cioè
che misura gli sforamenti
lungo via Colonia Giulia. Lo
stesso prefetto ha “strappato” a Frattura una modifica
di quella delibera di giunta
nella parte in cui prevede la
chiusura della centralina su
via Colonia Giulia. Lo stesso
consiglio comunale, al termine della lunga e efficace relazione del prefetto di Isernia, ha votato un ordine del
giorno affinché la giunta
Frattura modifichi quella delibera oggetto di polemica a
Venafro. L’ordine del giorno
è stato votato ad unanimità
dal consiglio comunale di
Venafro. Il sindaco Sorbo
aveva anticipato il prefetto
ripercorrendo le tappe che
hanno portato alla decisione
presa dal tavolo tecnico circa la deviazione del traffico
pesante su via Campania
così come illustrato dallo
stesso prefetto Guida. “Sapevo già che la mia ordinanza non era legittima, del resto allo stesso modo avevano agito i miei predecessori
i sindaci Enzino Bianchi e Nicandro Cotugno. La mia è
stata una provocazione, per
portare intorno a un tavolo
tutte le istituzioni. Voglio
dare atto al prefetto Guida
del lavoro svolto, dell’attenzione dimostrata per la nostra comunità fin dal suo in-
Sullo stato dei due siti interviene il consigliere regionale
Museo Winterline e Parco dell’Olivo,
Scarabeo: “Basta con le prese in giro”
negli anni, che continua a rivestire per i tanti appassionati e per chi vuole ripercorrere alcune tappe di quel
periodo, non può essere
chiuso perché non ci sono
locali disponibili ad ospitarlo. Il Museo Winterline di Venafro rappresenta un'iniziativa importante per la storia
della Città che deve essere
conservata, proprio perché,
Venafro stessa è stata sce-
nario di un cruento bombardamento il cui ricordo resta
indelebile nei cuori dei venafrani, e la presenza del Museo lo evidenzia. Una vicenda che, ancora una volta, torna alla ribalta, sembra di assistere a una pantomima intorno ad un progetto che invece è serissimo e al quale
le istituzioni dovrebbero dare
il massimo della collaborazione. Eppure, attorno ad
esso, si vuole stringere un
cappio che potrebbe determinare danni impensabili
per la storia e la cultura di
Venafro. Come tutta la città
- prosegue - raccolgo in pieno la richiesta di aiuto dell’Associazione che gestisce il
Museo, e manifesto la mia
indignazione perché il tutto
deriva da una vicenda grave
e, a questo punto grottesca,
che la Regione Molise non
vuole o non sa gestire: quella del pagamento delle spettanze per gli anni 2015 e
2016 dovute al Parco dell’Olivo di Venafro che dal
marzo 2015 si è caricato
l’onere di corrispondere allo
IACP il canone di locazione
degli immobili che ospitano
il Museo. Un tiramolla che sa
di presa in giro, nonostante
le tante promesse ricevute,
le interrogazioni che ho rivolto e i ripetuti impegni assunti dalla Regione perché tenesse fede a quanto stabilito dalla Legge Regionale che
istituisce il Parco dell’Olivo di
Venafro. Fare polemica non
giova, anche se il clamore sul
tema è legittimo, vista l'importanza dell'iniziativa e la
delicatezza con cui essa
deve essere affrontata e risolta. Diventa difficile pensare che la Regione Molise appena un anno fa abbia presenziato in pompa magna all’inaugurazione della sede
del Parco dell’Olivo e del Museo Winterline, e oggi voglia
sediamento all’ufficio di Isernia. La soluzione era la bretella, ma come sapete la regione ha deciso diversamente puntando su un progetto
avveniristico, mettendo da
parte un progetto, quello
della bretella di Ceppagna
da subito cantierabile e dai
costi contenuti e che avrebbe risolto il problema dell’inquinamento a Venafro.” Si
attende ora l’ok del presidente Frattura per rendere
operativa la soluzione del
prefetto Guida. Si spera che
la risposta arrivi in tempi ragionevolmente brevi. E’
quanto ha ribadito in consiglio comunale il prefetto di
Isernia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
far sparire, un’iniziativa
come il Museo Winterline e
forse, tra non molto, anche
il Parco dell’Olivo che stanno dando molto a questo territorio, sia in termini di visibilità che di presenza turistica. Si dica chiaramente che
non si vuole mantenere fede
agli impegni assunti e che
queste iniziative ai vertici regionali non interessano più.
Per quanto mi riguarda- conclude Scarabeo-, ancora una
volta do la mia disponibilità
per trovare il miglior risultato possibile alla vicenda, mi
viene, però, spontaneo pensare e dire: se questo è saper governare una Regione!”
Provinciali, in corsa
anche Barile e Tombolini
Elezioni provinciali, la maggioranza si spacca. Per il parlamentino di via Berta, Isernia, correranno due esponenti
del gruppo Sorbo: Pasquale Barile e Fabrizio Tombolini.
Entrambi si riferiscono allo schieramento di centrosinistra
che fa riferimento al presidente della giunta regionale Paolo Di Laura Frattura. Fino alla fine c’è stata pressione dall’assessore Angelamaria Tommasone che però ha declinato l’invito giunto dal versante del centrodestra. Non si è
ricandidata, invece, l’uscente Carmen Natale. Si voterà domenica 8 gennaio 2017 per il rinnovo del consiglio provinciale. Decisivo dunque sarà l’apporto che verrà dal voto
dei consiglieri comunali di Venafro. Infatti i voti dei quattro
centri più grandi della provincia sono voti “ponderati”, cioè
valgono di più rispetto ai voti che può esprimere un consigliere di un piccolo centro. La dote elettorale di Venafro
dunque sarà decisiva anche in questa tornata elettorale
di secondo livello per le sorti future della presidenza Coia.
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Lo scopo dell’evento mirava all’acquisto di nuove apparecchiature mediche utili al Presidio
Pippo Franco incanta il Caracciolo
Serata organizzata dai Tassisti Romani per raccogliere fondi
AGNONE. Mille volte col
Bagaglino e grande cabarettista. Parliamo del noto
attore Pippo Franco che
l’altra sera è stato al teatro
Italo-Argentino di Agnone
per un serata di beneficienza per l’ospedale San Francesco Caracciolo. Organizzata dal gruppo Tassisti di
Roma a sostegno del nosocomio alto molisano, l’introito proveniente dalla
vendita dei biglietti dello
spettacolo sarebbe servito
per acquistare qualche
strumento medico utile all’ospedale di Agnone. Non
tanta gente ma presenti in
sala anche sindaci ed amministratori alto molisani
quale significativo messaggio di “scudo” intorno al
Caracciolo. Ancora una volta anche gli amici agnonesi emigrati e lavoratori
Roma hanno cercato di tenere alta l’attenzione sulla
struttura sanitaria alto molisana. “Necessita ringraziare i tassisti che con il loro
impegno hanno
ideato organizzato e finanziato l’intero evento, i sindaci presenti, l’amministrazione comunale di Agnone
e quanti intervenuti –ha detto
enrica Sciullo
responsabile
del movimento
Il Cittadino C’è
che da sempre
è paladino per la difesa dell’ospedale- Potevamo essere di più, questo è certo –
aggiunge- Peccato, perché
la serata meritava, così
come la finalità benefica
che aveva: l’acquisto di
un’apparecchiatura per
l’ospedale Caracciolo. Pensandoci bene spero abbiano almeno coperto le spese sostenute. E’ vero abbiamo l’ospedale di area disagiata. Questo riconoscimento l’abbiamo già dalla
primavera scorsa. Con que-
Il comico
Pippo Franco
sto riconoscimento presente
nel Piano Operativo, abbiamo un contenitore da riempire per il quale ancora lottare se ce ne fosse bisogno. Abbiamo come ha detto l’assessore Amicarelli
“udite, udite il pronto soccorso”. Sappiamo bene di
essere molto scettici e, ci
perdoni l’assessore, tanti
anni di lotta ci hanno insegnato che l’atto aziendale
contiene tutti i dettagli della riorganizzazione e la con-
Ospedale Caracciolo
di Agnone
figurazione di tutti i servizi
della Asrem. Una volta pubblicato sarà definitivo e
come tale non modificabile se non con tutta una serie di procedure giudiziarie
che non giovano alla situazione emergenziale che tutta la sanità molisana sta vivendo. Ecco perché è importante mediare per tempo servizi adeguati ai nostri
bisogni. Nessuno parla della chirurgia e della sua con-
figurazione, o meglio, si
dice che avremo una chirurgia ambulatoriale complessa. Non è quello che
prevede il decreto nr.70 del
2015 che infatti prevede la
day surgery / week surgery. E allora ci chiediamo:
abbiamo il riconoscimento
di ospedale di area disagiata, giusto?. Per questo abbiamo il pronto soccorso, la
medicina, il laboratorio
analisi di base, spero con-
figurati come dice il decreto, per inciso anche in un
pediatra. Perché allora non
avere ciò che per decreto è
previsto, ovvero la day surgery?. Chi ha scritto il decreto ha pensato a un
ospedale di area periferica
funzionale alla popolazione
che ci vive che decongestiona con alcuni suoi servizi gli ospedali maggiori
ma che soprattutto tuteli la
salute delle persone che
vivono in queste aree nel
momento in cui sono più
indifese e in cui non possono scegliere: l’emergenza-urgenza. Ecco per cosa
i comitati e le diverse amministrazioni avvicendate,
si battono da anni. Vogliamo essere tutelati perché
viviamo quotidianamente
disagi dovuti a collegamenti viari fatiscenti e a condizioni ambientali che certo
non ci facilitano la vita ed
una crisi che ci ha messo
in ginocchio”.
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La lettera dei bambini delle elementari in visita nella Casa di Riposo di San Bernardino
“Caro Babbo Natale... fai in modo
che possiamo fare gli auguri ai nonni”
Casa di Riposo
San Bernardino
AGNONE. Una prima lettera a Babbo Natale la
scrisse Emma, un’operatrice della casa di Riposo San
Bernardino di Agnone, chiedendo al buon vecchietto
con la barba bianca di
esaudire la richiesta di non
far chiudere la struttura per
anziani cosa questa che
potrebbe concretizzarsi a
inizio anno. Una seconda e
più commuovente quella
dei bambini delle scuole
elementari di San Marco di
Agnone che l’altro giorno si
sono recati in visita insieme alle maestre nella casa
di riposo per portare ai nonnini i canti, balli e le recite
del Natale. Cosa questa
che si ripete da alcuni anni
e che è molto gradita agli
ospiti della Casa di Riposo.
Mai come questa volta la
visita è stata pregnante di
significato. “Caro Babbo
Natale, fai in modo che
anche l’anno prossimo
possiamo venire in questo
posto per fare gli auguri ai
nostri nonni che rappresen-
tano la storia del nostro
paese”. Questa la preghierina lanciato dai bambini
alle istituzioni chiamate a
risolvere una problematica
che mette a rischio la sopravvivenza di una struttura che ospita 45 anziani e
dà lavoro a 16 famiglie,
molte monoreddito. Ieri l’incontro in Prefettura fra il
sindaco di Agnone, il rappresentante di Governo, il
Vescovo di Trivento ed il responsabile della cooperativa che gestisce la casa di
riposo proprio per comprendere cosa succederà
Continuano le manifestazioni
a sostegno della struttura
Tante le iniziative a cavallo delle festività natalizie
AGNONE. Sono tante le
manifestazioni a sostegno
della casa di riposo San
Bernardino e tante quelle
che si perpetuano per far
trascorrere momenti di gioia e felicità ai nonnini. Molte di queste sono oramai
consuetudine per la casa di
riposo. Quella dei bimbi
della scuola elementare
San Marco, per esempio,
con i loro canti, balli, e recite. Poi il 23 dicembre saranno gli oltre cento Babbi
e “Babbe” Natali dell’Associazione Kerres tutti con i
costumi natalizi anche da
Renne ed altro a prendere
d’assalto la struttura e por-
tare ai vegliardi caramelle,
cioccolatini e far vivere loro
qualche ora di divertimento. Per non parlare della
Befana (Clemente Zarlenga) che quest’anno spera
il prossimo 6 gennaio di
poter festeggiare con i vecchietti i 25 anni di visita
della Befana nella Casa di
Riposo San Bernardino. Un
sogno che si realizzerà solo
se la struttura non viene
chiusa proprio agli inizi dell’anno nuovo. A tutto ciò
l’impegno degli amministratori, del Vescovo di Trivento in particolare e del
Prefetto per comprendere il
da farsi anche se manca-
alla struttura dal 1 gennaio 2017 visto che la stessa, da quanto pare, non
sarebbe più idonea allo
scopo se non previo lavori
di ristrutturazione che sarebbero dovuti essere eseguiti entro fine anno.
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no appena una decina di
giorni all’esecuzione del
provvedimento di chiusura, in rispetto di quanto disposto dalle autorità giudiziarie e scadenza delle
proroghe dell’ex sindaco,
in merito alla sicurezza
dell’edificio, che avrebbe
dovuto vedere dei lavori di
iattazione da eseguire
proprio entro il 31 dicembre di quest’anno. A tribolare soprattutto i 45 ospiti della casa di risposo e i
sedici lavoratori che al
momento non hanno un
futuro certo.
15
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Se non ci interessiamo gli uni degli altri siamo tutti stranieri”
Natale, gli auguri
del Vescovo e del Sindaco
In Sala Consiliare l’incontro con i dipendenti comunali. Povertà, accoglienza e lavoro i temi sui quali riflettere
Sala consiliare gremita ieri
mattina in occasione del
messaggio di Auguri rivolto,
come è ormai consuetudine,
dal sindaco Angelo Sbrocca
e dal vescovo della Diocesi
di Termoli - Larino, monsignor Gianfranco De Luca ai
dipendenti del Comune in
occasione della festività del
Santo Natale. “L’augurio del
Vescovo, rivolto non soli ai
presenti ma a tutta la comunità, è stato quello di fermarsi a riflettere dinanzi al mistero del Natale, a considerare con maggiore profondità quella che può apparire
oramai una cosa scontata,
che quel bambino è Dio. “La
nostra ragionevolezza ci
spinge a dire che quel bambino è Dio, ma questa affermazione deve uscire da quella visione che abbiamo un
po’ tutti del nostro Dio, ovvero che Lui ha bisogno del
nostro amore. Invece quel
bambino dice che Dio ci
ama, non che vuole essere
amato. Il principio della nostra vita è lui. Bisogna ribaltare il Dio dei filosofi “ spiega De Luca. “Aristotele diceva che Dio è il motore immobile che muove nella misura
in cui viene amato, invece il
Dio di Gesù Cristo è il Dio che
muove perché ama. È esattamente l’opposto. Ed in vi-
sta del Natale, sulla scia del
forte messaggio lanciato da
Papa Francesco sul tema
dell’accoglienza, il Vescovo
ribadisce: con l’accoglienza
il Molise sarà diverso nella
misura in cui è diverso il nostro cuore, e questo vale non
solo per il Molise ma per ogni
luogo. Possiamo stare accanto nello stesso luogo ed
essere estranei, se non ci interessiamo gli uni degli altri
siamo tutti stranieri. Uno non
è straniero.. siamo noi che lo
rendiamo straniero. Essere
straniero o meno è un fatto
del cuore prima che della
carta d’identità. Mi auguro
che i molisani, con il prossimo anno, riescano a scommettere maggiormente sulle relazioni fraterne, e che
sappiano aprirsi al mistero
del Natale, che è il fondamento di quei valori di fraternità”. I recenti fatti di crona-
ca e le nuove povertà sono
stati invece gli argomenti toccati dall’intervento del sindaco Sbroccca. Abbiamo passato un anno, quello del
2016, con tante cose positive ma anche con tanti problemi.
Purtroppo ci eravamo augurati che il 2016 potesse
essere il migliore del 2015,
ma purtroppo i fatti sono stati parzialmente smentiti. Viviamo ancora in un periodo
di grande crisi, crisi del nostro Paese, dell’Europa e del
mondo, e questo ce lo testimoniano anche i recenti
eventi che ci sono stati, purtroppo, sia in Germania che
in Turchia, con questo stato
di paura che si vuole perpetrare nel nostro occidente.
Ma è soprattutto un periodo
di crisi dal punto di vista economico” ha affermato il primo cittadino. Ciascuno di
noi, nelle proprie competenze, ha cercato di mitigare
questa situazione con tutte
le proprie forze, perché è ovvio che dal momento che c’è
una crisi economica ogni istituzione al dovere di fare uno
sforzo sempre maggiore per
poter far sì che le istanze dei
nostri concittadini possano
essere evase con risposte
positive.
Purtroppo questo non è
sempre possibile. Noi abbiamo dei grandi problemi, anche nel sociale, e quelli del
settore sociale lo sanno benissimo che c’è una nuova
povertà che purtroppo anche nella nostra città sta
avanzando. Noi dobbiamo
cercare, tutti quanti insieme,
anche con le istituzioni religiose, di mitigare questo fenomeno, e noi, sia come amministrazione che come ambito sociale, stiamo cercan-
do di fare ciò con le nostre
risorse. Il mio augurio a voi,
tutti dipendenti comunali, è
quello di una sempre maggiore partecipazione alle vostre attività professionali. Da
parte nostra come amministratori, maggioranza e minoranza insieme, l’augurio
che ci dobbiamo fare è quello di un più proficuo lavoro,
non soffermandoci su cose
spesso inutili ma guardando
a quello che è l’obiettivo che
ci dobbiamo porre per il prossimo futuro. Perché i problemi della città sono tanti, e
quindi dobbiamo cerchiamo
di risolverli nella migliore
maniera possibile. Sicuramente qualche errore l’abbiamo commesso, ma dobbiamo lavorare insieme affinché questi errori non si ripetano, ed è questo l’augurio che faccio a me stesso e
a tutta l’amministrazione”.
“Te voglio bene assaje, ma tanto tanto bene sai”
Ieri l’ultimo saluto
ad Antonio De Maria
Troppo piccolo il Santuario
di Madonna Grande per accogliere tutte le persone venute per dare, ieri, l’ultimo
saluto ad Antonio, troppo
grande il cuore di una comunità che ha cercato, e cercherà sicuramente, di sostenere una famiglia colpita da
un dolore incomparabile
come solo quello che si accompagna alla perdita di un
figlio può essere. Nessuno
ha voglia di parlare, se non
raccontare attraverso un
composto silenzio un figlio
normale, un ragazzo della
nuova generazione con i suoi
pregi e i suoi difetti, un ragazzo che, come tutti i ragazzi della sua età, avrà fatto sicuramente preoccupare e arrabbiare i propri genitori, così
come avrà saputo, siamo
certi, regalar loro più di una
motivazione per essere orgogliosi di lui. Quei pochi tragici istanti di domenica sera
hanno portato via con sé i
sogni e le speranze di chi si
affaccia alla vita con quel disarmante entusiasmo che
spesso, troppo spesso, i
grandi dimenticano, o fanno
finta di dimenticare, lasciando ad un papà, ad una madre, ad un fratello e due sorelle ad una prospettiva di
realtà, quella senza il fratellino Antonio, dove ogni ricordo si traduce in un rinnovare la propria sofferenza. Una
vera sfida, ardua purtroppo,
perché – come ha ricordato
don Nicolino Pietrantonio nel
corso dell’omelia – “nel tempo il dolore e il senso del distacco si rinnovano, e allora anche domani – dice rivolgendosi alla comunità - bisogna esserci allo stesso
modo. Siamo di fronte a una
prova - ha poi proseguito - a
interrogarci, ma non possiamo svolgere un funerale senza porci davanti a Dio e a parlare con lui. Non servono parole speciali. Voi pensate che
Dio non sia in mezzo a noi?
Invece ha per noi una confidenza senza misura per dirci che la vita di questo giovane ha avuto e oggi ha un
significato. Antonio oggi vive
con noi ed è con noi. La vita
è un dono meraviglioso e tutto questo non è semplice da
capire, così come il passaggio alla vita eterna. Antonio
dov’è? Vive, è felice e sta comunicando con noi anche se
in un’esperienza diversa da
quella della terra. Tra noi e i
nostri morti c’è una piena
comunicazione, vivono con
noi in un modo perfetto. Tan-
ti giovani che sono
morti in questa comunità vivono con
noi e sono pronti
ad aiutarci. Perdonatemi - ha osservato don Nicolino - non è una
comunicazione per convenienza, vorrei solo che questi pensieri aiutassero ognuno di noi. Cari giovani, vivete la vostra vita, Antonio ve
Alcuni momenti
della cerimonia
lo dice. Piangetelo, ma non
perdete i sogni della vita e i
grandi ideali e realizzateli
con l’aiuto di Dio”. Un monito di speranza per i suoi amici che siamo certi Antonio
avrà apprezzato da lassù, tra
quelle nuvole bianche che
hanno fatto da cassa di risonanza per una sola melodia:
“Te voglio bene assaje / Ma
tanto tanto bene sai”.
Termoli, Albo associazioni: iscrizioni
aperte fino al 30 dicembre 2016
C’è tempo fino al 30 dicembre 2016 per iscrivere la propria associazione all’Albo Comunale delle Associazioni creato dal Comune di Termoli. Possono iscriversi all’Albo tutte
le associazioni che hanno la sede legale a Termoli e che
svolgano la loro attività nella stessa città. Per chiedere l’iscrizione all’Albo comunale, le associazioni devono avere alle
spalle almeno un anno di attività sociale e avere organismi
statutari regolarmente costituiti.
La domanda di iscrizione deve essere inoltrata al Sindaco del Comune di Termoli, sottoscritta dal legale rappresentante o dal Presidente dell’associazione. La domanda
deve inoltre indicare il settore o i settori (Cultura, Sociale,
Sportivo, Civile) per il quale o per i quali si intende ottenere
l’iscrizione. Iscrivere la propria associazione all’Albo comunale comporta tra le altre, le seguenti possibilità: possibilità per i membri dell’associazione di partecipare alle Consulte comunali in occasione dell’adozione di provvedimenti, diritto ad ottenere il patrocinio del Comune per eventi e
manifestazioni organizzate dall’associazione, diritto ad ottenere la gestione diretta e/o convenzionale di strutture ed
attrezzature comunali per attività sportive, culturali, civili e
sociali, diritto ad essere coinvolti in attività e progetti promossi dal Comune di Termoli.
Altre informazioni e moduli sono disponibili nella sezione
Avvisi del sito web del Comune di Termoli www.termoli.gov.it
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
Carlo Filadelfia di 50 anni e Massimiliano Oleari di 45 hanno coronato un sogno lungo vent’anni
Legge Cirinnà, il Molise esiste
Ieri a Campomarino la prima unione civile. “Finalmente il muro di omertà stato abbattuto”
La legge Cirinnà per le
unioni civili tra persone dello stesso sesso è passata
l’11 maggio, e almeno su
questo aspetto possiamo
dire che il Molise ha fatto
segnare in questi mesi una
deciso cambio di rotta. Siamo passati all’indomani dell’approvazione di Legge,
quando don Mario Fangio,,
parroco di Carovilli, tuonando contro la bandiera arcobaleno, simbolo della battaglia per i diritti civili, faceva
suonare a morte le campane del paese per celebrare il
“funerale del matrimonio tradizionale”, per arrivare ad
oggi, alla piccola Campomarino, dove nella giornata di
ieri una coppia gay ha deciso di fare il grande passo e
di unirsi civilmente, coronando un sogno d’amore.
La coppia, Carlo Filadelfia
di 50 anni e Massimiliano
Oleari di 45, sono convolati
in unione dopo 20 anni di
amore. Si sono conosciuti in
un locale dell’Emilia Romagna e dal 2003 vivono a
Campomarino, comune nel
quale resteranno anche
dopo la celebrazione del
rito. La coppia si trova bene
nel comune molisano, anche
se Carlo ha riferito: “Non ci
siamo mai baciati in pubblico, ma se sai come compor-
tarti e rispetti gli altri vieni
allo stesso modo rispettato”.
Lui e il suo compagno, trasferitosi dall’Emilia Romagna proprio a causa di questo amore dicono di vivere
bene nel comune rivierasco
molisano e di non aver mai
subito atti di omofobia.
Per loro Campomarino è
un paese adatto alla nascita di famiglie arcobaleno.
Soddisfatta di questa prima
unione civile in Molise anche
l’Arcigay regionale. La presidente Luce Visco si è detta
emozionata per questo avvenimento e invia alla coppia
gli auguri per una vita felice
insieme.
“Finalmente il muro omertoso che ci separava dalla civiltà è stato abbattuto - ha
dichiarato - perché finalmente due uomini hanno deciso
di coronare il
loro
sogno
d’amore, dopo
venti anni di legame, celebrando la prima unione civile in Molise, compiendo
così un passo
storico che ci auspichiamo, noi
di Arcigay, che
dia il via ad
un’onda arcobaleno di unioni.
Speriamo che questo sia un
esempio per tante coppie,
che vivono il loro amore nella nostra regione che temono ancora il pregiudizio, vivendo lo stigma sulla loro
pelle e decidendo così di non
vivere il loro amore alla luce
del sole.
Auguriamo a questi due
sposi di amarsi follemente
fino alla fine dei loro giorni e
siamo riconoscenti perché
abbattono il muro omertoso
che si era creato in Molise
compiendo un passo storico.
Un passo fondamentale perché la nostra realtà ha modo
ancora di più di aprirsi a questi temi.
Con la nascita di Arcigay
abbiamo già visto che la discriminazione è in diminuzione e che trovano il coraggio
di fare coming out, cosa che
prima della nascita di arcigay
non avveniva”.
L’augurio di Arcigay è che
dopo Carlo e Massimiliano ci
siano altre coppie in Molise
capaci di colorare il nostro
territorio di quell’amore arcobaleno che cancelli i tristi
anni in bianco e nero, anni
della discriminazione dove
tutto veniva vissuto in maniera nascosta. Il Molise esiste
anche in tema di matrimonio
gay.
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Il sindaco Travaglini: “Situazione piuttosto complessa, in due giorni la carreggiata è scesa di oltre un metro”
Frana sulla Provinciale:
ieri nuovo sopralluogo
MONTENERO DI BISACCIA.
Il sindaco Nicola Travaglini e
il responsabile del Settore
Tecnico - Manutentivo del
Comune di Montenero di Bisaccia hanno effettuato ieri
Consegnata dal primo cittadino
Targa di ringraziamento
al Comando della Forestale
MONTENERO DI BISACCIA. Il sindaco Nicola Travaglini,
alla presenza dell’assessore all’Ambiente Simona Contucci, dell’assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo Massimo Di Stefano e del consigliere comunale Pasqualino
D’Ascenzo, ha incontrato ieri mattina in Municipio il Comandante della Stazione del Corpo Forestale dello Stato
di Petacciato Marina. Travaglini ha citato nel corso dell’incontro i tanti esempi delle meritorie iniziative condotte dal
Corpo Forestale dello Stato, rivolte soprattutto alla tutela
del patrimonio naturale e paesaggistico, oltre che ad una
fondamentale azione di prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale; il sindaco ha inoltre ricordato il
grande spirito di collaborazione che ha contraddistinto i
rapporti tra l’Amministrazione comunale e il Corpo Forestale, al fine di contrastare i fenomeni di illegalità. Al termine dell’incontro cordiale e costruttivo, il primo cittadino
di Montenero di Bisaccia ha consegnato una targa ricordo
e riconoscimento per l’impegno che, giorno dopo giorno,
con competenza e professionalità, il Corpo Forestale di
Petacciato ha profuso per il territorio, porgendo a nome di
tutta l’Amministrazione comunale gli auguri per il Santo
Natale.
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mattina un nuovo sopralluogo sull’area interessata dalla frana attivatasi due giorni
fa sulla Strada Provinciale n.
13 “Frentana”. Sempre nell’arco della mattinata sono
intervenuti sul posto anche i
tecnici della Provincia di
Campobasso; domani mattina, invece, sarà la volta di un
sopralluogo da parte dei tecnici della Regione Molise.
“La situazione è piuttosto
critica - afferma il sindaco
Travaglini - perché nel corso
di un paio di giorni, il tratto
di strada interessato dalla
frana è sceso di oltre un
metro. Questo fatto ha determinato una nuova trazione
del tubo sostituito nella giornata di ieri, facendo presagire, qualora il movimento
del terreno continuasse anche nei prossimi giorni, una
possibile nuova rottura del-
la conduttura. Al momento
abbiamo predisposto un
nuovo scavo lungo il tratto
nel quale è stata sostituita
la conduttura danneggiata,
al fine di diminuire la pressione del terreno sulle tubazioni; stiamo inoltre lavorando all’individuazione di una
linea idrica alternativa, al
fine di garantire l’acqua nella case dei monteneresi nel
caso dovesse verificarsi una
nuova interruzione sulla linea esistente, a causa della
frana. Una cosa è certa: la
rottura della condotta idrica,
riparata in tempi record nonostante la frana e il maltempo, a questo punto può definirsi il male minore; adesso
il problema serio su cui bisogna intervenire è la frana.
Per questa ragione ho intenzione di reiterare nell’immediato la richiesta di un inter-
Rave party a Mafalda,
scattano le prime denunce
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Termoli hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria otto persone, di cui cinque straniere,
per i reati di danneggiamento e invasione di terreni o edifici
in concorso.L’articolata attività investigativa era scaturita a
seguito del “rave party”, non autorizzato, svoltosi lo scorso
mese di ottobre all’interno di un capannone industriale nei
pressi di Mafalda.Le indagini, condotte in collaborazione
con il Commissariato della P.S. di Termoli, hanno consentito l’individuazione dei soggetti succitati e il conseguente
deferimento alla Magistratura.
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vento serio e urgente alla
Provincia di Campobasso e
alla Regione Molise, al fine
di programmare e realizzare
in tempi rapidi i lavori di contenimento e consolidamento dell’area interessata; mi
conforta nel frattempo la disponibilità già manifestata
dall’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Molise,
Pierpaolo Nagni, di voler affrontare con tempestività
questa vicenda”.
Nella guida Grandi Mieli d’Italia
Due gocce d’oro per il miele
dell’azienda Valle del Sinacra
Siamo felici e orgogliosi di comunicare che il miele di
coriandolo della ditta “Valle del Sinarca”, raccolto e prodotto a Montenero di Bisaccia, ha conquistato le Due Gocce d’Oro alla 32° edizione del Concorso dei Migliori Mieli
di Produzione Nazionale, inserito nella prestigiosa guida
“Grandi Mieli d’Italia - Tre Gocce d’Oro”. L’evento si è tenuto lo scorso mese di settembre a Castel San Pietro Terme,
ma solo oggi, dietro le numerose sollecitazioni arrivate dai
nostri affezionati clienti, abbiamo voluto comunicare questo grande traguardo. “Si tratta di un risultato importante,
anzi straordinario - ha commentato il titolare della ditta,
Roberto Manes - che ci onora e ci gratifica per l’impegno
con il quale seguiamo le nostre api e produciamo il nostro
miele. Un miele rigorosamente molisano, voglio sottolinearlo, raccolto per la maggior parte nell’area collinare di
Montenero di Bisaccia, a ridosso dell’Adriatico. In un momento molto delicato per l’apicoltura italiana e mondiale,
nel quale le api subiscono probabilmente le conseguenze
dei moderni metodi di coltivazione intensiva e spesso densa di diserbanti, noi cerchiamo di salvaguardare le nostre
arnie e le nostre api posizionandole nelle vicinanze di coltivazioni il più possibile prive di pesticidi e nelle quali troviamo le essenze floreali più pregiate. Ci ostiniamo, in poche parole a portare avanti un impegno che, prima che
commerciale, è di vera e propria salvaguardia della biodiversità e della salute umana”.
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ieri la firma della convenzione con Direttore Regionale, dottor Tarroux. Soddisfatta l’amministrazione
L’Agenzia delle Entrate
amplia i servizi
Dal 1° Gennaio possibile registrare i contratti di locazione
Sempre più produttivo il
rapporto instauratosi tra
l’amministrazione comunale
di Larino e la Direzione Regionale dell’agenzia delle
Entrate, relativo all’impegno
ad assicurare presso la città
l’apertura dello sportello decentrato della Direzione Provinciale di Campobasso - Ufficio Territoriale di Termoli.
Dopo un primo potenziamento dei servizi erogati dallo
sportello decentrato del-
l’Agenzia delle Entrate di Larino, concretizzatosi esattamente due mesi fa, per i cittadini – non solo larinesi ma
di tutto il circondario – è arrivato il momento di beneficiare di un ulteriore servizio,
che va ad aggiungersi a quel-
li già possibili, quali: consegna documenti, abilitazione
ai servizi telematici, richiesta
e rilascio certificazioni, rilascio, variazione, duplicato di
codice fiscale, tessera sanitaria e partita Iva. Questo
ulteriore ampliamento è sta-
‘Voce della coscienza bambina’
Guardialfiera, le letterine di Natale
in mostra fino al 10 gennaio
Il 16 luglio 1875, Edmondo de Amicis, da Bordighera, scrive a mano una letterina dedicata, al suo amico
e filologo Francesco D’Ovidio. E’ un sonetto e lo spedisce per posta in Molise. La
vedova Maria Bertolini, a distanza di un sessantennio,
concede la poesia, aleggiante ancora di limpidezza, al
giornalista Ermindo Campana, che il 21 febbraio 1934,
la pubblica sul “Mattino” di
Napoli. Per questo Natale,
il Molise, destinatario di
quella letterina, vergata dallo scrittore fra i più infatuati
della “coscienza bambina”,
ha voluto approfittare e recuperare la vezzosità ed il
valore della comunicazione
augurale infantile, scritta a
mano.
Ondate di sentimenti, speranze, immagini, messaggi,
intensità di propositi da parte di fanciulli, son pervenuti
al Centro
Studi di
Guardialfiera, appena dopo
la divulgazione dell’invito: “ripristiniamo le tradizionali let-
terine di Natale”. L’eterna
freschezza e la contemporaneità affettuosa dei nostri
ragazzi, è suggellata ora su
centinaia di foglietti istintivi
o artistici, in una mostra ideata e allestita da Lucia d’Angelo e Maria Quici, nel settecentesco Palazzo Loreto a
Guardialfiera, aperta fino al
10 gennaio 2017. Facile stabilire visite e orari, consultando il 338/4378728. L’ingenuità eloquente dei fanciulli, sta suscitato inquietudine e curiosità nei giovani, i
quali ora esortano i bimbi a
farli ancora sognare. E Marilena di Sabato ha voluto perciò indagare, con soavità
materna, il messaggio ed il
segreto d’ogni letterina, ricavandone parole incantate,
sorprendenti, raccolte alla
buona in un souvenir, scorrendo il quale potremo tutti
rileggere l’alba dei nostri
giorni e gli incredibili bozzetti di vita delle nostre case
dentro cui sarà possibile,
così, ancora sognare.
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E’ online il nuovo video musicale
del talento molisano Ilario Palma
Raccontare il Molise attraverso una canzone rap. È il progetto che Ilario Palma, noto musicista molisano originario
di Larino, ha deciso di creare e presentare al grande pubblico della rete, e non solo. “Un urlo disperatamente ironico, o ironicamente disperato” - come a lui piace definirlo attraverso un brano musicale. ‘Nato in Molise’, canzone
interamente prodotta da Ilario Palma nel suo studio di registrazione “La Stanza Studios”, in uscita Martedì 20 Dicembre alle ore 15 sul suo canale YouTube (Link: http://
bit.ly/2hFsgq2). Dimostrazione di come si può parlare con
leggerezza dei problemi che riguardano una regione, che
negli ultimi anni ha sofferto particolarmente dell’abbandono di tanti giovani di talento o alla ricerca di una situazione migliore. “Sin da piccolo sono sempre stato un grande appassionato di musica, videomaking e recitazione. La
prima l’ho portata avanti conseguendo titoli di studio importanti, le altre non sono mai decollate. Ho pensato a
come poter fondere tutte queste passioni, cercando di utilizzare le mie capacità musicali unite all’ironia pungente e
provocatoria che mi caratterizza. Essendo sempre stato
un grande amante del rap ho trovato la risposta: parlare di
argomenti importanti con leggerezza ed ironia attraverso
la musica rap. Così è nato, con grande naturalezza, que-
sto brano.” Ilario Palma parla poi della canzone ‘Nato in
Molise’: “Capita spesso di essere preso in giro perché vengo dal Molise che non esiste. Molti miei corregionali si indispettiscono e si arrabbiano quando sentono dire questo
genere di cose.
Io no, io cerco di capire cosa ci abbia spinto ad avere questa assurda credibilità, e guardandomi intorno, vivendo nella
mia regione, trovo la risposta davanti agli occhi praticamente
tutti i giorni, sin da quando sono nato. Se avessi dovuto
elencare tutti i problemi legati al Molise, non sarebbero
bastati neanche 10 minuti di canzone, ma essendo una
traccia commerciale dovevo attenermi agli standard dei classici 3 minuti di durata. Il video musicale, realizzato in collaborazione con il collega Antonio Vizzarri, videomaker e musicista, vuole valorizzare il Molise ma esagerando quelle
che sono alcune delle tante particolarità della regione. “Antonio è un grande collaboratore e ha creduto in me sin dall’inizio. Il video che è riuscito a creare è incredibile. Non
avendo fondi da investire per questa canzone, ci siamo dovuti inventare di tutto, tra mille problemi di realizzazione.
Ora comincerà una distribuzione e una condivisione della
traccia a livello nazionale, per portare il nome del Molise in
tutta Italia”.
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to ufficializzato ieri, grazie
alla firma della convenzione
stipulata tra Comune ed
Agenzia, avvenuta alla presenza del Direttore Regionale, dottor Tarroux, del dottor
Tucci, del sindaco di Larino
Vincenzo Notarangelo e dell’assessore comunale Michele Palmieri. A partire dal
primo Gennaio 2017 sarà
così possibile effettuare la
registrazione dei contratti di
locazione. Nello specifico,
con il rinnovo è previsto un
ampliamento dei servizi erogati che riguarderanno in
particolare le aree: “Identificazione contribuente” (consegna documenti, abilitazione ai servizi telematici, richiesta e rilascio certificazioni, rilascio, variazione, duplicato di codice fiscale, tessera sanitaria e partita Iva) e
“Registro” (ricezione e tassazione degli atti giudiziari, accettazione delle denunce di
successione, registrazione
dei contratti di locazione, informazione sulla registrazione delle scritture private, con
particolare riguardo ai contratti di locazione). A firma
avvenuta l’amministrazione
comunale ha inteso ringraziare la Direzione Regionale
dell’agenzia “per aver soddisfatto le nostre richieste”.
Ricordiamo che lo sportello,
ubicato nei locali messi a disposizione dal Comune nel
borgo medievale, in via
Cluenzio, 28, continuerà ad
assicurare gli stessi orari di
apertura, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.45 alle 12.45
(e il lunedì e il mercoledì anche dalle 15.00 alle 17.00).
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Martedì la decisione del Gup Colucci
‘Carlo Sciarretta’,
assolto l’ex comandante
E’ stato assolto con sentenza di non luogo a procedere
dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Larino
Daniele Colucci il capitano ed ex comandante della Polizia
Municipale di Termoli, Ugo Sciarretta. La decisione del Gup
è arrivata nella giornata di ieri ed è relativa alla denuncia
per calunnia che era stata avanzata dall’ex sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, proprio nei confronti di Sciarretta.
La vicenda affonda le sue radici nella querelle giudiziaria
che si era innescata tra l’ex comandante e l’ex amministrazione comunale della città bassomolisana. Nella sostanza
Sciarretta aveva accusato gli allora vertici di Palazzo Sant’Antonio di avere avviato una condotta non corretta nei suoi
confronti. In particolare secondo l’ex comandante lo stesso
non sarebbe stato da subito reintegrato al suo posto. Di qui
una battaglia legale portata avanti in tribunale con una serie di denunce presentate dallo stesso Sciarretta ma finite
con l’archiviazione “e questo - ha affermato l’avvocato Pino
Sciarretta che assieme al collega Domenico Porfido ha difeso l’ex comandante - non perché la Procura non avesse
riconosciuto i reati ma perché gli stessi non rientravano tra
quelli penali. Ecco perché - ha continuato Sciarretta - il non
luogo a procedere per il nostro assistito di fronte all’accusa
di calunnia. Da parte nostra abbiamo depositato tutta la
documentazione che ricostruisce la vicenda. Adesso aspettiamo di leggere le motivazioni del giudice che, però, deve
aver riconosciuto la fondatezza delle nostre ricostruzioni per
aver emesso una sentenza di non luogo a procedere”. In
questo modo si chiude anche l’ultimo capitolo di quella che
era diventata una vera e propria battaglia a colpi di carte
bollate.
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19
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 353
REDAZIONE CAMPOBASSO
Facendo la disanima delle recenti situazioni emerge un difficile rapporto con gli “stranieri”
A Campobasso non
piacciono gli “strangers”
Capita al vostro artigiano
della scrittura di ritrovarsi a
soffrire per le due squadre
del suo cuore. Dico, per importanza e sentimenti, il
Campobasso e il Milan. Società che, ognuna
to. Si ricorderà
per la propria straAniello Aliberti
che in Lega Pro
da hanno raggiunhanno aspettato
to risultati lusinla documentazioghieri.
Specie
ne (e i soldi) del
quella rossonera
Campobasso sino
che ha portato a
all’ultimo minuto.
casa ben 7 titoli
Il presidente Graeuropei e giocato
vina gli aveva riaddirittura 11 fiservato un posto
nali. Il piccolo
che, poi, all’ultiCampobasso si è
mo minuto, è tocdovuto accontencato al Melfi.
tare di ciò che ha
NO SOLDI NO
ottenuto tra la
GRANDE SQUAmetà degli anni
DRA
Settanta e gli OtE’ altrettanto
tanta. Proprio in
noto che in suborquel tragitto, come
dine il popolo rosil lettore ricorderà
Ferruccio Capone
Emerge che gli “stransoblù si sarebbe aspettata
per averlo vissuto
o per averlo sentito ripete- sempre più irritante tra- la costruzione di una forma- gers” non hanno fortuna
re per strada e in famiglia, i guardo
del
quinto zione di rango per la D, nella nostra città. O, rivolnostri colori sono diventati scivolone.Inutile nascon- dopo un quarto e terzo po- tando la cosa, la nostra citpiù luminosi, come fu dimo- dersi dietro un dito: da qual- sto di Falcione da un ex vin- tà calcistica non ha fortuna
strato dalle infinite bandie- che tempo, direi dall’esta- cente salernitano era più con gli “strangers”. Basti rire e sciarpe che adornava- te, che nella nostra città si che lecito ragionare con cordare le comiche con
no il nostro impianto, in un respira un’aria pesante. alte scale di grandezza. Da Johnny Di Stefano, concluprimo tempo al vecchio Ro- L’uscita di scena di Edoar- quel momento, invece, se con la promessa di un
magnoli, poi a Selva Piana. do Falcione ha creato scom- sono cominciati i silenzi. La viaggio a Roma per l’iscriSoffrire per il Milan, caduto pensi. Solo inizialmente si mancanza di comunicazio- zione trasformato nella sein disgrazia da qualche tem- era pensato che l’ingresso ne è stato forse il punto più conda radiazione. Poi fu la
po, è ben poca cosa per chi di Aliberti potesse surrogar- debole ed irritante della ge- volta di Capone, uomo vulcanico e inizialmente munifirma questa nota rispetto lo egregiamente. Col passa- stione in corso.
Rafforzato, con sprezzan- fico. Anche con lui il rapporal disagio che egli prova per re dei giorni, invece, sono
la famiglia rossoblù che, sorti i primi dubbi che sono te disprezzo, dal recente to fu complicato, sul piano
lungo quanto assurdo silen- caratteriale e dopo anche fiunica in Italia, ha raggiunto sfociati in perplessità.
nanziario.
il poco invidiabile primato di
NO SOLDI NO RIPESCAG- zio stampa.
Ecco scendere dalla sua
Aliberti si è chiuso nel suo
quattro radiazioni, nello GIO
spazio di 12 anni. Come
Non sto qui a ripetere ciò fortino, incurante della datata utilitaria Giulio Di
dire: una ogni quattro anni. che ormai sanno anche le stampa, della piazza, delle Palma che annuncia un proE, in punta di verità, ogni pietre. L’Aliberti di oggi non attese della gente, delle gramma ambizioso, presenvolta che si sente spirare il è quello che nel 2000 die- maldicenze calcistiche, in- ta manager e allenatore e
vento gelido dell’incertezza de una importante mano somma di tutto ciò che ha poi “fugge”, consegnandosi pensa di dover tagliare il d’aiuto a Berardo. Non solo portato alla desertificazio- ci la quarta radiazione (le
terza arrivò dopo la gestioin termini di gioca- ne dell’impianto.
ne dell’Adelmo). Detto queNO STRANGERS
tori che arrivarono
sto sarebbe ora
dalla Salerniche Campobasso
tana. Gli eventrovasse il sisteti hanno camma di farlo in probiato la sua
prio il calcio. Con
posizione e di
gli “strangers”
questo ci può
non sa flirtare.
solo dispiaceEcco perchè servire. Il ritorno
rebbe un team di
nel Molise del
imprenditori locare delle grali, appassionati e
naglie aveva
competenti, in
fatto pensare
grado di gestire il
a un rifiorire
nostro club. Se
delle nostre
necessario anche
speranze,
Johnny
in Eccellenza.
dico ripescagDi Stefano
Giulio Di Palma
e.)
(ge.v
(ge.ve.)
gio innanzitut-
Di Stefano, Capone, Di Palma e ora Aliberti non sono riusciti sfondare
20
IL COLONNINO
Quando arrivò
Valentino Angelillo
Accadde qualcosa di infantilmente euforico, quell’anno (calcistico). I calci d’angolo, come l’annata agraria,
abbracciano due anni. Campionato 1973-74. Siamo in
Quarta Serie, omologa all’attuale Serie D. Presidente è
l’avvocato Franco Nucciarone, già sindaco della città.
Fu quello, per noi campobassani, il primo campionato di alto bordo. Altro che “colonnino”, i lettori, specie
quelli più giovani, meriterebbero il racconto diluito in un
libro.Arriva come allenatore Valentino Angelillo, uno dei
tre componenti degli “angeli della faccia sporca”, gli altri due erano Humberto Maschio e Omar Sivori. Angelillo sino all’anno passato in cui è stato superato da un
altro suo connazionale, Higuain, deteneva il record di
gol segnati nello stesso campionato, vestendo la maglia dell’Inter. La città subisce una piacevolissima scossa. Come una soubrette il presidente Nucciarone esibisce il suo nuovo allenatore in ogni angolo della città,
non solo sulla carbonella del Romagnoli. In trasferta,
poi, il Campobasso non ci impiega molto a prendere
quota. Le cose girano a dovere e comincia sin dalle prime giornate un appassionante duello con il Benevento
che, a lungo andare, riuscirà a prevalere, anche con
qualche punto oscuro. I campani arrivano primi, noi finiamo dietro di due punti. A rimpiangere le occasioni
perdute, la più clamorosa arriva in casa. Siamo alla
penultima di ritorno. La giornata è primaverile. Il campo sportivo è rutilante come non mai. I tifosi iniziano a
festeggiare con largo anticipo. Senza supporre neppure lontanamente ciò che sarebbe capitato “dopo”.Di
fronte c’è il Gladiator di San Maria C.V., allenato dall’ex
mister del Napoli, Di Costanzo. I campani stanno in
mezzo al gruppo. Per questo si suppone che possano
lasciare i due punti, senza rimorsi. Ma le cose vanno
diversamente.Segniamo prima noi, con Giugia, un mediano che ama fare gli inserimenti. Sembra fatta. Invece, accade l’imponderabile. Il Gladiator prima pareggia
e, nella ripresa, con i nostri protesi in avanti alla ricerca
del successo che serve come il sole, si fanno infilare
due volte, in contropiede.Ci crolla il modo addosso. Risulta inutile la vittoria a Lavello nell’ultima partita. Il
Benevento fa il suo dovere e conserva i due punti di
vantaggio.In quel campionato successero cose mai viste, alcuni pullman di pellegrini campobassani, assolutamente estranei al pallone, vennero fermati nel centro
sannita e fatti segno di una inquietanate sassaiola. C’è
stato poi un retroscena sull’esito del campionato: il Benevento vinse anche in seguito a un
discubile ricorso fatto dopo aver
perso a Palma Campana. L’appello non si discute, per l’assenza della Palmese che, evidentemente, non avendo alcun
interesse di classifica, sarebbe
stata verosimilmente tacitata
Angelillo
con una somma di danaro.
(ge.v
e.)
(ge.ve.)
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
SPORT
21
Alla ripresa delle ostilità la compagine granata ospiterà il Romagna Centro rinforzato
Dopo il turno conclusivo
del girone di andata, la
serie D scenderà di nuovo
in campo il prossimo anno,
precisamente domenica 8
gennaio 2017. L’Olympia
Agnonese è attesa dall’importantissima quanto difficile partita casalinga con la
Romagna Centro, squadra
che ha cambiato volto in
L’Agnonese ora si affida
al duo Margarita-Ragatzu
Dopo l’infortunio di Gragnoli Del Grosso non altre alternative
queste ultime settimana
per via di diversi innesti.
Tutti di qualità. Contro la
Vastese agli uomini di Del
Grosso non è bastata una netta
supremazia per
avere la meglio
degli abruzzesi.
Ma niente male,
perché stiamo
parlando di una
delle squadre più
forti del torneo, la
compagine degli
ex Campanella e
Manzo possono
lottare fino alla
fine per la vittoria
del girone perché
hanno mezzi e uomini per farlo. Il
pareggio finale comunque il risultato più giusto perRagatzu
ché sia l’Agnone
che la Vastese hanno cercato di vincerla la partita. I
granata comunque qualcosa in più lo hanno fatto. Il
possesso di palla schiacciante e le conclusioni in
porta della squadra di Del
Grosso sono la testimonianza di una supremazia
indiscutibile che però non
si è concretizzata. Alla formazione molisana resta il
bel gioco, la supremazia
nel palleggio ed i complimenti da parte avversaria.
Questo copione l’Olympia
Agnonese lo ha ripetuto per
tutto il girone di andata.
Oggi al Civitelle ci sarà il
rompete le righe. La squadra si ritroverà di nuovo allo
stadio il prossimo 27 dicembre, subito dopo la parentesi natalizia. C’è da
preparare la partita con la
Romagna Centro, per un
girone di ritorno che, come
giustamente ha detto Mister Del Grosso “sarà un
nuovo campionato.” Come
se venisse azzerato tutto.
Proprio così. Capitan Litterio e compagni dovranno
confermare quanto di buono fatto finora, quanto di
buono seminato che non è
poco. Ma i problemi per la
società ora si chiamano
Gragnoli.
SENZA GRAGNOLI SI
PUNTERA ALLA COPPIA
MARGARITA-RAGATZU. SOCIETA PRONTA A RITORNARE SUL MERCATO.
L’ultima tegola è arrivata
proprio sotto Natale per lo
staff tecnico granata. Gragnoli deve operarsi al menisco, dovrà stare fermo
almeno tre mesi. E così
mister Del Grosso dovrà rimodulare l’attacco. Si pun-
terà sulla coppia offensiva
Margarita-Ragaztu appena
attrezzata. Ma la società ha
lasciato capire che ritornerà sul mercato. Per puntellare ancora la squadra anche in virtù della lunghissima assenza di Gragnoli.
Ma si cerca anche un altro
under di qualità per la zona
mediana. A lavoro il Direttore Sportivo Nicola D’Ottavio che sta già provvedendo in tal senso. Per il resto
del gruppo, nessun problema. La rosa è al completo.
Si punterà su giovani quali
Nicola Guerra e Gentile,
utilizzabili da Del Grosso in
diversi ruoli. Così pure per
la difesa ora le alternative
ci sono, con il recupero pieno di capitan Litterio e di
Rullo. A centrocampo la situazione è tranquilla. Le
chiavi della zona mediana
sono in buone mani: Ricamato e Di Lollo oramai
sono una garanzia. Non sta
deludendo le aspettative
nemmeno Peijjc. Qualcosa
in più ci si attende naturalmente ora da Ragatzu, l’ultimo arrivato. La sua esperienza, la sua tecnica dovranno fare la differenza.
Guida, classe 1998, può
solo conoscere margini di
miglioramento e rendersi
ancora di più utile alla causa granata. Il 2016 si è
chiuso brillantemente per i
colori granata. Tutti riscontri di segno decisamente
positivo. Il 2017 sarà sulla
stessa frequenza dell’anno
che sta per chiudersi.
L’obiettivo rimane la salvezza, ma questo Agnone può
arrivare molto, ma molto
lontano. Chi vivrà, vedrà……
Il Gambatesa non entra mai in partita. L’Isernia si fa rimontare
Il Macchia e il Vastogiradi
si contenderanno il titolo regionale
ISERNIA
2
VAS
TOGIRARDI
AST
3
Isernia
Isernia: Silvestri, Cirillo, Rega, Martino, La Torre, Di
Lonardo, Mingione, Fasulo (70’ Piccolo), Ndiour, Chavez (50’ De Vito), Cantelmo (60’ Vitale) All.: Di Rienzo
Vast
ogirar
di: Zolla, Gala, Amitrano (55’ Perrella), Ciastogirar
ogirardi:
priano (65’ Salemme), De Paola (25’ Visone), Cea, Catalano, Marinucci Palermo, Calcagni, Masciantonio,
Contestabile All.: Grossi
Mar
cat
ori: 15’ Ndiour, 25’ Chavez, 35’ Cea, 45’ ConMarcat
catori:
testabile, 70’ Masciantonio
Arbitr
o: Fabrizio Saluppo di Campobasso
Arbitro:
Assist
enti:
Assistenti:
enti:Viotti di Termoli e Quici di Campobasso
ISERNIA. Non riesce la remuntada all’Isernia dopo il
3-0 del Vastogirardi all’andata, eppure i pentri si riescono a portare sul 2-0
dopo nemmeno mezzora.
La reazione del Vastogirardi è immediata o quasi e gli
uomini di Grossi la vanno
poi addirittura a vincere 32 al “Lancellotta”. Di Rienzo schiera una compagine
giovanissima, con ben 8
under. Difesa guidata dal
classe 2000 Di Lonardo
che fa già parlare di sé anche fuori regione. Chicca: a
mezzora dal termine entra
addirittura Vitale, classe
2001, non ancora 16enne.
Chapeau monsieur Di Rienzò. Vastogirardi meritatamente in finale dove se la
vedrà con il Macchia il prossimo 5 febbraio (a Trivento?) nella sfida che molto
probabilmente rappresenterà anche il duello per la
vittoria del campionato di
Eccellenza. La partita: al
15’ Papa Ndiour concretizza una ripartenza mostrandosi freddissimo a tu per tu
con Zolla. Dieci minuti dopo
è Chavez a siglare il 2-0
pentro dopo una sponda di
testa di Cantelmo. Al 35’
Cea, in posizione dubbia
segna il 2-1 per il Vastogirardi e “taglia le gambe”
agli isernini visto il 3-0 altomolisano dell’andata.
Allo scadere della prima
frazione arriva il pari ospite con un eurogol su rovesciata di Contestabile. Ad
inizio ripresa un intervento
duro e gratuito di Visone fa
uscire anzitempo Chavez,
dolorante ad un ginocchio.
A metà ripresa Masciantonio completa la rimonta
degli uomini di Grossi che
mettono così la ciliegina
sulla torta sulla conquista
della finale di Coppa.
Il Macchia
MA
CCHIA
MACCHIA
4
POL. G
AMBA
TESA
GAMBA
AMBATESA
0
Macchia: Biasella, Saulino, De Vizia, D’Ovidio, Pepe,
Sabatino, Sisti (40’ Giordano), Fontana, Di Matteo,
Panico (75’ Di Gregorio), Minopoli (65’ Di Meo)
All.: De Bellis
Polispor
tiv
a Gambat
esa: Capobianco, Bruno, Pizzuolisportiv
tiva
Gambatesa:
to, Santoro, Di Lallo L., Di Lallo F., Ojo, Alfieri, Cappelletti (75’ Aleosau), Salinno, Vaino (85’ D’Ilio) All.: Salinno
Mar
cat
ori: 35’ Giordano, 55’ Panico, 75’ D’Ovidio,
Marcat
catori:
80’ Di Meo
Arbitr
o: Marco Vasile di Isernia
Arbitro:
Assist
enti: Farina di Campobasso e De Gregorio di
Assistenti:
Isernia
CAPRIATI A VOLTURNO
(CE). Un Gambatesa in formazione rimaneggiata, con
Vinciguerra e Guglielmi acciaccati in panca, non riesce ad arginare la sempre
grande fame di vittorie del
Macchia. Finisce 4-0 per i
ragazzi di De Bellis dopo il
2-1 pentro dell’andata. Mister Salinno deve anche
scendere in campo per ovviare alle tante assenze, a
fine partita il tecnico ed attaccante biancoverde si
mostra rammaricato: “Peccato non aver potuto ono-
Mister
Di Rienzo
rare per molteplici motivazioni questa semifinale che
in maniera tanto agognata
avevamo conquistato con
mister Barometro contro il
Sesto Campano”. Il Macchia la sblocca dopo alcuni tentativi non fortunati
grazie a Giordano al 35’
(bel diagonale che beffa
Capobianco all’angolino).
Ad inizio ripresa Panico con
un tap-in su cross di De Vizia fa 2-0. Al 75’ D’Ovidio
lascia partire un potente
fendente da fuori area
dopo una bella progressione personale. A 10’ dal termine Di Meo di testa serve
il poker su cross dalla destra di Di Gregorio.
22
Il personaggio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 22 dicembre 2016
L’attaccante, ora col Macchia, ha festeggiato i 250 gol, con dedica speciale al padre suo primo tifoso
Panico, il calciatore col vizio del gol
La sua storia appassiona gli amanti del calcio, come la sua love story con l’Isernia
di Alf
onso Sticca
Alfonso
Storie di piccoli grandi
bomber che hanno colorato la nostra regione del gol.
C’è chi si è perso per strada dopo un inizio da “campione”, chi ha onorato la
carriera segnando gol
ovunque nelle varie serie,
non esistono solo i grandi
Altafini, Riva, Boninsegna,
Rossi o i più recenti Higuain, Belotti e altri che
non sto qui ad elencare.
Nella nostra regione pallonara sono emerse vere e
proprie meteore del gol. Da
ricordare Corizzi che con il
suo sinistro magico ha fatto la fortuna del Termoli
negli anni’90, per terminare con Carmine Carraturo,
detto il Cobra per la rapidità nel colpire all’interno dell’area, che dalla provincia
di Avellino ha vissuto il suo
momento magico nel Molise e, nel nostro campionato regionale maggiore ha
vestito tante casacche
come Nicola Panico che
alla sua venerante età si fa
ancora apprezzare a suon
di gol. Panico ha iniziato la
sua carriera calcistica alle
falde del Vesuvio, dal 1999
fino al 2004 ha girovagato
nelle squadre campane,
Savoia (B), Ercolanese (D),
Giugliano (C2) e Puteolana
(D) per poi stabilirsi calcisticamente in modo definitivo nel nostra regione dalla stagione sportiva 2004/
Trivento 2005/2006
Con la Turris
2005. La sua prima casacca è stata tinta di gialloblù
del Trivento, campionato
esaltante con 26 presenze
e 19 gol, che lo fece diventare l’attaccante più richiesto dell’Eccellenza e della
serie D insieme a Carraturo. Ma la sua storia calcistica nella nostra regione è
legato inseparabilmente all’Isernia, della love story tra
il calciatore e la società
pentra si potrebbe scrivere
un libro, una specie di odio
e amore, più amore che
odio, come succede con
l’amore che non si riesce
conquistare mai pienamente. Il suo legame all’Isernia risveglia un aneddoto che pochissimi sono a
conoscenza. Nel campionato 2009/2010 quando
lui militava nella Turris di
Santa Croce di Magliano,
nella partita prece- ci sono ridente si fece squali- cordi belficare per andare ad lissimi che
assistere al big ma- non si postch della stagione tra sono diil Termoli e l’Isernia. m e n t i c a Non è un segreto il re, ma ho
feeling che c’è tra a t t r ave rPanico e l’Isernia, lo sato ansanno i tifosi e anche che moi dirigenti che si sono menti diffisucceduti negli ulti- cili ma non
mi anni. “Ho giocato mi sono
con tante squadre, mai tirato
ma quando indosso indietro e
la casacca biancoce- ho cercato
leste mi trasformo, di sosteforse perché in que- nere la sosta cittadina sono stato ac- cietà con
colto con tanto amore, che tutte le
io ho corrisposto – dichia- mie forze,
ra Panico -, ci sarebbero l ’ u n i c o
tanti episodi che potrei rac- rammarico è non aver pocontare, ma li tengo per tuto centrare i 100 gol con
me, ma nei momenti di dif- la maglia biancoceleste, mi
ficoltà della società bianco- mancano due gol e spero
celeste ho cercato sempre che in futuro posso colmae in tutti i modi di suppor- re questo handicap, per me
tarla, in due stagioni con- sarebbe una grande soddisecutivi ho racimolato una sfazione dopo i 250 gol recifra misera che non sto qui alizzati nella mia carriera di
a dichiarare, nel primo calciatore che ho festeggiaanno in serie D ho segnato to con la maglia del Mac17 gol e mi sono classifica- chia e dedicati tutti a mio
to vice capocannoniere del padre che ha saputo sostegirone e l’anno successivo nermi fino a quando è staho contribuito con i miei 23 to in vita”. Dalle sue testigol a far risalire l’Isernia in monianze possiamo afferserie D sostenendomi a mie
spese. Non racconto queste
storie – continua l’attaccante – per una
sorte di vanto,
assolutamente, ma per ristabilire la verità
che a volte al di
fuori dei confini
vengono anche
travisati, e far
comprendere
che quel filo
rosso che mi
lega all’Isernia
Panico primo
dif ficilmente
tif
oso dell’Isernia
tifoso
può spezzarsi,
250 Gol
m a r e ro, penso che alla base
che Pa- debbano esserci spirito di
n i c o sacrificio e voglia continua
può definirsi un uomo-gol di migliorarsi e questo cerspontaneo e genuino, il suo cherò di trasmetterlo sonome è legato ai record dei prattutto ai più giovani”.
gol e all’affetto dei tifosi.
Panico ha dimostrato
Quando il suo allenatore nella sua lunga e prolifica
De Bellis gli ha chiesto di carriera calcistica di saper
sposare il progetto Mac- fare il mestiere del bomber
chia non ci ha pensato su ed è mia convinzione che
due volte: “Ho scelto il Mac- contribuirà in modo deterchia per la serietà della minante alle fortune del
società, dell’allenatore e Macchia come ha fatto con
perché sapevo che si sa- le altre squadre in cui ha
rebbe ricomposto un grup- militato e che la sua avvenpo come quello che si era tura con la blusa biancocecreato a Isernia nella prima leste continuerà a prescinparte della stagione scorsa dere dagli avvenimenti di
– conferma Panico -, cer- questa stagione.
cherò
di
mettere la
mia esperienza a disposizione
di tutti e
dare
un
contributo
importante,
sono sempre stato
mosso da
una grande
passione
per questo
sport, quello che ho ottenuto è
stato fondaCon la maglia
del Campobasso 1919
to sul lavoCon la maglia
del Termoli