Giornate Fai 2016 - "Roberto Rimini" di Acitrezza

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Transcript Giornate Fai 2016 - "Roberto Rimini" di Acitrezza

Giornate FAI: Da lunedì 28 novembre a sabato 3 dicembre 2016.
Le Delegazioni FAI di tutta Italia hanno aperto in esclusiva oltre 190 luoghi straordinari poco conosciuti e non
regolarmente aperti al pubblico per una settimana di visite guidate dagli Apprendisti Ciceroni - studenti
appositamente formati - che hanno accompagnato le classi delle scuole di ogni ordine e grado alla scoperta dei beni.
Una visita a misura di studente: è questo il cuore e l'anima delle Mattinate per le scuole, progetto nazionale della
Fondazione dedicato al mondo della scuola, giunto alla sua quinta edizione. Un'esperienza di “educazione tra pari”,
che privilegia la trasmissione orizzontale del sapere e la partecipazione attiva degli studenti, che diventano quindi
parte attiva del processo di apprendimento.
A noi dell’I.C.S.R. Rimini è stata affidata la visita della casa-museo di C. Mendola, l’artista che ha realizzato la fontana
de “I Malavoglia” posta in P.zza Giovanni Verga. Il compito ci era già stato assegnato durante le giornate FAI di
primavera, rivolte essenzialmente ad un pubblico di adulti. I ciceroni di quell’anno scolastico hanno riscosso notevoli
apprezzamenti. Questa volta i ciceroni si sono relazionati esclusivamente con loro coetanei. L’attività, così come è
stata concepita, ha avuto il duplice scopo di formare i ciceroni e contemporaneamente di avvicinare di bambini e
ragazzi alla conoscenza del museo e dell’ artista che i catanesi conoscono davvero poco. Le giovani guide hanno
spiegato ai compagni, della scuola primaria e secondaria del nostro istituto, l'importanza di Carmelo Mendola, di
tutte le sue pitture e delle sue sculture. Tra i visitatori ci sono stati anche i bambini del circolo didattico Madre
Teresa di Calcutta. Nella casa-museo sono stati accolti circa 250 ragazzi. Certo e’ stata un esperienza stancante ma
anche ricca di emozioni che ha coinvolto emotivamente i giovani ciceroni in particolare con gli ospiti dell'Istituto per
Ciechi Ardizzone Gioeni. Solo a loro è stato permesso di toccare alcune delle opere. Gli alunni venuti in visita si sono
dimostrati fruitori ordinati, attenti, meravigliati, interessati alle opere e a quanto i ciceroni illustravano. Restavano
incantati davanti al gruppo marmoreo “Paolo e Francesca”, alla statua di “Colapesce” e sorridevano davanti al
“Lottatore”. Non perdevano nessuna spiegazione ed anzi facevano domande e commentavano. Questo ci fa ben
sperare perché il culto della bellezza è il fondamento di una crescita sana e feconda. Ogni giovane attratto dall’arte è
un giovane che amerà la bellezza e rifiuterà le brutture di una società troppo materialistica.
prof.ssa V. Caruso