NEL FUOCO IN CHORUS (reprise)

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Transcript NEL FUOCO IN CHORUS (reprise)

A.C. Sutta Scupa con ‘a Strummula, Osservatorio contro le discriminazioni razziali Noureddine Adnane, Sicily Foreign Students, Corda Pazza in collaborazione con il Comune di Palermo-Assessorato alla Cultura e con il sostegno dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana

NEL FUOCO IN CHORUS

(reprise)

testo e regia Giuseppe Massa scene e costumi Linda Randazzo, Mattia Pirandello luci Vincenzo Cannioto suono Giuseppe Rizzo cori Gianluigi Cristiano con Chadli Aloui, Joseph Anane, Emiliano Brioschi, Mohamad Dani, Paolo Di Piazza, Ilenia Di Simone, Irene Enea, Hamidou Jallow, Valentina Lupica, Max Mondon, Frank N’guessan, Giuseppe Tarantino assistente alla produzione Elena Amato assistente alla regia Claudia Borgia 29-30 Dicembre 2016, ore 21, Sala Perriera, Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo

Note di regia

L’11 febbraio del 2011, il venditore ambulante Noureddine Adnane di 27 anni, vessato dai controlli dei vigili urbani, si toglie la vita dandosi fuoco in pieno giorno a Palermo.

L’ultima ora di vita di Noureddine. Un ring temporale e fisico all’interno del quale prendono luce alcuni frammenti della realtà vissuta dal venditore ambulante: le fughe dai vigili, le multe e il sequestro della merce, l’alienazione di un lavoro ai limiti della legalità, l’ottusità della legge. Una vita spezzata come la sua famiglia: il padre e i fratelli in Italia; la madre, la moglie e la figlia in Marocco. Il percorso a imbuto verso il suicidio è intervallato dagli interventi multilingue del Coro della città che di volta in volta produce un vigile urbano-coreuta che prova a far rientrare nei ranghi l’anomalia-Noureddine. I vigili-coreuti innescano col giovane migrante un combattimento meta teatrale in cui al centro del conflitto c’è il concetto di legalità e la relazione società individuo. Noureddine ne esce sconfitto ma possiede un’ultima àncora di salvezza: ammettere il fallimento della propria esistenza, tornare in Marocco e vivere per sempre con Habibi (la figlia di sette anni). Quest’ultimo immaginato tentativo risulta però vano. L’ultima porta è stata chiusa. Noureddine prova a riprendere possesso della propria dignità di uomo martirizzando il proprio corpo e mettendo così fine alla sua vita terrena.

Già andato in scena come monologo nel 2012 al Festival Voicing Resistance di Berlino per la regia di Lukas Langhoff, e nel luglio scorso a Palermo in conclusione di un laboratorio teatrale multietnico e multidisciplinare sostenuto dal MIBACT, “Nel Fuoco in chorus (reprise)” è il frutto di un laboratorio teatrale condotto da Giuseppe Massa nell’ambito del progetto MultiMondi reprise sostenuto dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. Nel FuocoLAB #2 ha coinvolto attori di diversa provenienza ed esperienza, un percorso che ha permesso di ampliare la drammaturgia originale andando a creare un nuovo testo e un nuovo allestimento.