Tutti gli uffici nelle caserme vuote

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NO VB
LA STAMPA
GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016
.
Novara città .41
A PALAZZO CABRINO
Il Consiglio comunale ha approvato l’accordo siglato con il Demanio
Tutti gli uffici nelle caserme vuote
Ma i 5Stelle contestano: “Si buttano 37 milioni quando non ci sono soldi per le scuole”
MARCELLO GIORDANI
NOVARA
Vivevano
in stazione
Ora sono
al dormitorio
n Sottopasso
della stazione di
Novara trasformato in una
casa da chi non
ha più la sua: a
porre il problema in Consiglio
comunale è
stato il Pd. L’assessore alla
Sicurezza Mario
Paganini ha
risposto: «Le
assistenti sociali
hanno interpellato le persone
che dormivano
in quelle condizioni e hanno
offerto loro di
andare nel
dormitorio
comunale. I
cinque casi
riscontrati sono
stati risolti». Tra
loro ci sono
Mario, 35 anni,
che faceva il
mulettista e ha
perso il lavoro o
Sergio, 60 anni,
problemi con
l’alcol. «Dalla
fine di novembre ad oggi - ha
precisato l’assessore - altre
dieci persone
sono state accolte al dormitorio e prese in
carico dai servizi
sociali». Una
sola persona
vuole continuare a dormire nel
parco.
[M.G.]
La città cambierà volto con la
riqualificazione dell’area delle
caserme. Il decisivo via libera è
arrivato ieri mattina dal Consiglio comunale che ha approvato il progetto urbanistico, con il
voto contrario del Movimento 5
Stelle e l’astensione di Forza
Italia. E intanto il sindaco Alessandro Canelli ha fatto il punto
sull’attività di cinque mesi di
amministrazione e ha indicato
gli obiettivi futuri.
Novantuno mila metri quadrati di superficie per un progetto da 37 milioni di euro che
vedrà la realizzazione di una
«Cittadella amministrativa»
per gli uffici pubblici nelle caserme Passalacqua, Cavalli e
Gherzi. «Ma non ci sono i soldi
per rimodulare il piano dei parcheggi a pagamento - contesta
Cristina Macarro dei 5 Stelle -,
sistemare le strade, ristrutturare le case popolari che cadono a pezzi, e sostenere il commercio cittadino
e abbiamo 37 milioni di euro da
buttare per le caserme?». Alle
critiche replica il
sindaco Alessandro Canelli: «Il
Consiglio ha ratificato un accordo
di importanza
strategica dal
punto di vista urbanistico
su
un’area che, se
non venisse recuperata, in poco
tempo si trasformerebbe in un
luogo di degrado».
Il bilancio del sindaco
Canelli ha approfittato dell’ultima assemblea dell’anno per fare un bilancio dell’attività amministrativa e per rispondere
anche alle critiche del Pd. «In
pochi mesi abbiamo messo mano o attuato progetti solo abbozzati dalla Giunta precedente: i Mondiali di pattinaggio, la
riapertura del Faraggiana con
il via libera dato in due giorni,
l’inaugurazione del castello, la
riduzione del 30% delle rette
Da sin. Pirovano, Ballarè, Allegra e Impaloni
Le critiche del Pd
“L’amministrazione
ha paura di decidere
Siamo terrorizzati”
Il voto
Il piano
sulle caserme
(in alto
la Passalacqua)
ha visto
tutti
a favore
tranne
Forza Italia
astenuta
e i 5Stelle
contrari
degli asili nido. In tema di sicurezza abbiamo rafforzato il rapporto con le Forze dell’Ordine:
oggi vigili urbani e agenti della
Questura lavorano insieme».
Un tema che il sindaco rimarca è quello del controllo
della città, dell’intervento sugli
alloggi popolari e sul fenomeno
della migrazione: «Per anni
nessuno si è preoccupato degli
inquilini morosi e della situazione delle case, noi l’abbiamo
fatto. Subito dopo l’Atc ha fatto
partire 700 ordinanze di sfratto per morosità e a questo punto abbiamo lavorato in collaborazione con l’assessore regionale Augusto Ferrari per trovare una soluzione e la nostra
proposta è servita a tutto il
Piemonte».
Canelli rivendica poi la soluzione del problema del riscaldamento delle 2 mila persone
del condominio San Rocco e rimanda al mittente le accuse su
Amazon che ha optato per Vercelli dopo che sembrava che la
scelta del nuovo centro ricadesse su Novara: «Le responsabilità sono solo di Ballarè,
che ha proposto una variante
da un milione di metri per un
insediamento da 250 mila. Perché questo eccesso? Perché affiancare all’area di Amazon
quella di altri che non avevano
interessi industriali? Ballaré
risponda». Infine gli obiettivi
futuri: «In primavera partiranno lavori di manutenzione di
strade e marciapiedi per 2,7
milioni di euro, un altro milione
e mezzo servirà per rimuovere
l’amianto dalle scuole. Stiamo
progettando una revisione del
Musa: alcune zone blu diventeranno bianche. Infine stiamo
predisponendo un Piano strategico per la città».
«Questa amministrazione ha paura di prendere
decisioni: noi, come cittadini, siamo terrorizzati». Parola di Andrea Ballaré che ieri, insieme
con gli altri consiglieri comunali del Pd, Allegra,
Rossano Pirovano, Sara Paladini, Tino Zampogna ed Elia Impaloni, ha attaccato l’operato dell’amministrazione comunale. «Si può partire
dal caso Amazon: tre consiglieri della vecchia
maggioranza (D’Intino, Diana e Reali) dopo
aver votato nel febbraio 2014 la variante di Agognate hanno negato i voti necessari e fatto fallire l’operazione. Il sindaco Canelli in Consiglio
aveva definito l’insediamento “inadeguato e per
nulla strategico” e poi ha continuato a dire che
Amazon avrebbe dato lavoro solo agli stranieri.
Se a Novara si sono persi mille posti è loro che
bisogna ringraziare». Ballarè aggiunge che la
Giunta sta traballando: «In commissione è
mancata la Lega, una mozione urgente di Fratelli d’Italia è stata fatta ritirare, il sindaco deve
continuamente sostenere alcuni assessori». Pirovano accusa l’amministrazione di «parlare
soltanto di sicurezza, ma non concludere nulla.
Basta vedere le ordinanze sulla prostituzione e
l’ordine pubblico: quelle di Giordano e Ballaré
erano molto più incisive». Giunta bocciata anche in fatto di smog: «Ho chiesto - dice Zampogna - di sospendere per un turno le partite di
calcio, mi hanno risposto che la competenza è
della Provincia». Paladini critica l’atteggiamento circa le case popolari e il mercato: «Hanno
lasciato scadere il bando per l’assegnazione degli alloggi e in commissione sul regolamento di
viale Dante la Lega non c’era». «Che progetti ci
sono per il castello? Nessuno» osserva Allegra.
Altro punto critico sui migranti dove, ha detto
Impaloni, manca una politica adeguata. [M.G.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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