RAGGIO d`AMORE

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Transcript RAGGIO d`AMORE

LA VOCE DI
DICEMBRE
2016
n. 252
Da Betlemme un
RAGGIO d’AMORE
Nella memoria di ciascuno di noi scorrono i tanti
Natali vissuti, che scandiscono il lento ma inesorabile scorrere degli anni. Natali felici, gioiosi. A volte
anche tristi: per una sofferenza, un lutto improvviso,
la perdita inaspettata del lavoro, una malattia inesorabile che arriva senza preavviso....
Ma anche in momenti come questi, il messaggio
di un Dio che si fa uomo, che viene offrire fiducia a
una umanità più che mai bisognosa di speranza, sa
offrire quel guizzo che diventa un astro luminoso
che conduce alla grotta di Betlemme.
Purtroppo ci sono ancora - oggi come ieri - Natali
di guerra, Natali di povertà, Natali di discordie familiari, Natali di vendetta, Natali di avarizia . . . c’è
sempre un Erode che insidia la venuta di un bambino che nasce.
Eppure dalla grotta di Betlemme arriva un messaggio di amore e di pace che germoglia ogni anno,
ma che per fiorire ha ancora bisogno di sentir risuonare nel cuore il messaggio cantato dagli angeli
nella Notte Santa duemila anni fa: “Gloria a Dio e
pace interra agli uomini che egli ama”.
Una notte di Natale il grande maestro Gandi
stava passeggiando vicino a una chiesa quando
sentì cantare il “Gloria”. Si rattristò e disse: “Non c’è
gloria in cielo se non c’è pace sulla terra. Finchè ci
sarà un solo uomo sulla terra che muore di fame e
tu non diventi pane per lui, finchè ci sarà anche solo
una persona in difficoltà e tu passi e fingi di non
vedere, finchè ci sarà un essere umano che soffre
e tu non vai a trovarlo, finche tu non spezzerai le
catene del tuo orgoglio, della tua avarizia e del tuo
egoismo, Gesù per te e in te non è ancora nato.
Fedeli cari, vogliamo veramente che Gesù nasca
in noi? Riflettiamo e convertiamoci.
Sarà questo il vero Natale di Gesù per ciascuno
di noi.
don Lorenzo
Auguri di un NATALE veramente SANTO per
tutti: diventiamo dono gli uni per gli altri.
Il 20 Novembre si è concluso l’Anno Santo della
Misericordia
PAPA FRANCESCO
in ogni Diocesi desidera che rimanga
un “segno” del Giubileo
Papa Francesco ha concluso l’Anno Santo
straordinario della misericordia nella solennità
di Cristo Re dell’Universo, domenica 20
Novembre.
Iniziato l’8 Dicembre 2015, questo Anno è
stato ricco di appuntamenti ecclesiali.
Per ricordarlo negli anni a venire, il Pontefice
ha invitato a costruire un “monumento” in ogni
diocesi, un’opera strutturale di misericordia: un
ospedale, una casa per anziani, per bambini
abbandonati, una scuola dove non ci fosse, una
casa per recuperare i tossicodipendenti.
Sarebbe un modo per lasciare come un ricordo
vivente, un'opera di misericordia concreta, una
“piaga di Gesù vivente”, come Papa Bergoglio ha
detto, nella veglia di preghiera presieduta in
piazza San Pietro, Sabato pomeriggio 2 aprile,
nella vigilia della festa della Divina misericordia
e nell’XI anniversario della morte di san
Giovanni Paolo II.
L’Anno Santo è stata un’occasione importante
per riscoprire il Volto compassionevole di Cristo
e per mettere l’accento sulla necessità di esprimere con le opere concrete la misericordia professata a parole.
L’Anno Santo, infatti, dovrebbe lasciare ai
posteri anche un “messaggio” ecologico per testimoniare che la terra è strettamente solidale con
l’uomo che per primo deve rispettarla.
Nicola Gori
Qualche domanda alla fine del Giubileo della
Misericordia: abbiamo accolto la parola di Dio proposta dalla Chiesa? Siamo stati misericordiosi
nelle nostre relazioni con il prossimo, in famiglia,
nel lavoro?
Foglio Parrocchiale Comunità di S. CROCE- Casagiove (Ce) - Telefono 0823/469888 - 0823/467530
LE
OPERE dI
MISERICORdIA SPIRITuALE
13
LE
OPERE dI
MISERICORdIA SPIRITuALE
14
Sopportare pazientemente le
persone moleste
Pregare Dio per i vivi e per i
morti
Nel nostro immaginario comune, la parola “molestia”
e il corrispondente verbo “molestare” fanno riferimento a atti o parole di violenza, soprattutto nella sfera sessuale. In realtà, il termine, nel suo significato, ha
un’accezione più ampia: essere molestati significa che
una persona tende a “sovrastarci con la sua mole”, per
cui il suo carattere o la sua personalità diventano per
noi insopportabili, il suo modo di fare ci stizzisce, la
sua stessa presenza ci dà fastidio.
Tutto questo può provocare due reazioni: o il litigio e
l’allontanamento reciproco, oppure la sopportazione.
A chi tende a schiacciarci, sopportando si dimostra che
siamo disposti a portarne il peso, e per far questo è
necessario equilibrio interiore, giusta misura nel rapporto con l’altro, pazienza e amorevolezza.
L’atteggiamento opportuno è annotato da san Paolo:
«Rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di
umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro»
(Col 3,12-13).
Giungere a questo livello di vita cristiana è un cammino di liberazione interiore da tutto ciò che blocca l’amore incondizionato: invidie, gelosie, spirito di contesa, rivalità, campanilismo culturale o territoriale, incapacità di aprirsi a una visione differente della vita, ma
è il cammino della serenità interiore e della somiglianza alla vita stessa di Dio.
Tiberio Cantaboni
Le opere di misericordia proposte dalla Chiesa si suggellano con la preghiera: essa è veramente un’opera, la
più gradita a Dio e sulla quale Gesù insiste più volte nel
Vangelo. Ogni cristiano è sacerdote, la cui parola significa esattamente “intercessore”, cioè colui che “si
mette in mezzo” tra l’umanità e la divinità, creando un
ponte di dialogo fra l’uomo e Dio.
Spesso si pensa che la preghiera sia di minore importanza rispetto all’azione, che solo agendo con volontà
ed entusiasmo i problemi si smuovano e risolvano; tuttavia, ci si rende sempre conto che alla fin fine l’uomo
fallisce se prima di agire non interpella Dio, se non
discerne la sua volontà e allora comprende come davvero la preghiera sia necessaria.
Così è delle situazioni e delle persone umane, con le
loro fatiche e i loro travagli, ma così è anche di quanti
ci hanno preceduti nella morte. La Lumen gentium, il
documento conciliare sulla Chiesa, afferma che
«L’unione di quelli che sono ancora in cammino coi
fratelli morti nella pace di Cristo non è minimamente
spezzata; anzi, secondo la perenne fede della Chiesa, è
consolidata dallo scambio dei beni spirituali» (n. 49).
Di qui l’opportunità di pregare per i defunti, affidando
al Signore non solamente quanti conosciamo o quelli a
cui abbiamo voluto bene, ma anche coloro che non
abbiamo saputo amare, che non abbiamo conosciuto,
fino a intercedere per coloro che sono più bisognosi
della misericordia di Dio.
Attorno al Giubileo della Misericordia:
ALCUNE FRASI DEL PAPA SUL PERDONO E LA
MISERICORDIA PER VIVERE MEGLIO L'ANNO SANTO:
1. La sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il
bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da
Dio e dai fratelli. (Messaggio per la Quaresima 2015)
2. Quanto desidero che […] le nostre parrocchie e le nostre comunità in particolare, diventino delle isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza! (Messaggio per la Quaresima 2015)
3. Avere un cuore misericordioso non significa avere un cuore debole. Chi
vuole essere misericordioso ha bisogno di un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore, ma aperto a Dio. (Messaggio per la Quaresima 2015)
2 » Catechesi
Tiberio Cantaboni
FRATERNITA’
PARROCCHIALE 2017
Si invita a
prendere in
considerazione:
1) Nuove
iscrizioni
2) Rinnovo
iscrizioni
Lunedi 09
Gennaio 2017
si celebra la
PRIMA MESSA
sito parrocchia: www.parrocchiadisantacroce.it - e-mail: info@ parrocchiadisantacroce.it
Tempo di Avvento
Vieni Sigore Gesù
Con l’Avvento la Chiesa inizia un nuovo
anno liturgico. La successione degli anni liturgici segue un ciclo triennale, con la lettura in
ciascun anno di un Vangelo diverso: nelle
domeniche dell’anno A si legge il Vangelo di
Matteo, nell’anno B il Vangelo di Marco, nell’anno C il Vangelo di Luca. Quest’anno con la
prima domenica di Avvento ha inizio l’anno A,
nel quale leggeremo il Vangelo di Matteo.
L’anno liturgico è l’anno del cristiano, l’anno
durante il quale siamo invitati a prendere, ogni
giorno di più, coscienza delle meraviglie che
Dio opera per noi, rendendo attuale, nell’oggi
che ci appartiene, la storia della salvezza che
Dio ha operato in Cristo, per mezzo dello
Spirito Santo.
L’anno liturgico si divide in:
La parola “Avvento” significa “venuta-attesa”. Ha una doppia caratteristica: è tempo di
preparazione alla solennità del Natale, in cui si
ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli
uomini; è tempo che spalanca il cuore all’attesa della seconda venuta di Gesù, quando ritornerà per giudicare i vivi e i morti.
Il Tempo di Avvento dura quattro settimane (dalla domenica più vicina al 30 Novembre
ai rimi Vespri di Natale) segnate dalla vigilanza, dalla conversione, dalla gioia, dall’accoglienza; tutti valori che preparano i nostri
cuori alla venuta di Gesù bambino.
Quest’anno inizia dai primi Vespri di domenica 27 Novembre. I giorni dal 16 al 24 Dicembre
costituiscono una più diretta preparazione al
Natale, celebrando la Novena. Il colore liturgico di questo Tempo è il viola: indica la speranza e l’attesa di incontrare Gesù, l’umiltà e la
prontezza di accoglierlo nella nostra vita.
Nelle domeniche non si dice il Gloria, ma si fa
la professione di fede con il Credo.
Tempo di Avvento
colore liturgico: Viola
LA CORONA dELL’ AVVENTO
Tempo di Natale
colore liturgico: Bianco
Tempo di Quaresima
colore liturgico: Viola
Tempo di Pasqua
colore liturgico: Bianco
colore
Tempo Ordinario
colore liturgico: Verde
E’ simbolo dell’Avvento e sintetizza il cammino
dell’attesa del Salvatore. E’ costituita da un grande
anello fatto di rami d’abete o di pino. Può essee collocata sia in una chiesa che nella propria abitazione. Attorno alla corona sono fissate quattro candele, possono essere d altezze diverse, che simboleggiano le quatro settimane dell’Avvento.
L’accensione della candela (oppure due, tre, quattro, a seconda della settimana) può avvenire all’inizio della celebrazione eucaristica, dopo l’omelia o in
altro momento, purchè si armonizzi con tutta la
celebrazione. Anche la famiglia, riunita in preghiera,
può compiere lo stesso gesto.
E’ importante accompanare l’accensione delle
candele con una preghiera
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3 « Catechesi
Il popolo di Francesco -
Ecco l’aggiornamento dei numeri della Chiesa.
I C AT T O L I C I N E L M O N d O S O N O
Al 31 dicembre 2014, i cattolici erano il
17,8 per cento degli abitanti del pianeta, in aumento rispetto all’anno precedente di 18 milioni e 300mila persone.
La crescita riguarda tutti i continenti, tranne l’Europa, dove c’è stato un calo di
57mila fedeli. Perchè?
Sicuramente il dato è collegato alla forte
diminuzione di popolazione nel Vecchio
continente (ha perso due milioni e 700mila
persone).
Crescono invece i cattolici in Asia (più
37.349.000), in Africa (più 23 milioni), in
America (più 8.657.000) e in Oceania (più
649mila), in percentuale maggiore rispetto
alla crescita della popolazione totale.
QuASI MEZZO MILIONE I SACERdOTI
Il 31 Dicembre 2014 sono stati contati 444
sacerdoti in più nel mondo rispetto alla
stessa data del 2013: in tutto sono
415.792.
Anche qui è l’Europa che segna una diminuzione consistente: 2.564; cali più lievi in
America (meno 123) e Oceania (meno
86); gli aumenti riguardano invece l’Africa
(1.089) e Asia (2.128).
44.556
Sono i diaconi
permanenti, ovvero coloro
che aiutano i vescovi
e i presbiteri a servire.
Il dato è in crescita di
1.371 unità.
5.237
Sono i Vescovi:
in crescita di 64 unità
rispetto al dato
dell’anno precedente.
L’aumento dei Vescovi
diocesani ha interessato
quasi tutti i continenti.
Tranne l’Oceania, dove
sono scesi di una unità
24.852
membri degli
istituti secolari,
Sono i
cioè coloro che si consacrano a Dio attraverso
la pubblica professione
dei consigli evangelici pur
restando laici: sono
24.198 donne e
654 uomini.
368.529
i missionari laici
3.264.768
i catechisti
4 » Vita parrocchiale sito parrocchia: www.parrocchiadisantacroce.it - e-mail: info@ parrocchiadisantacroce.it
I fedeli crescono in tutto il mondo, meno che nel continente europeo
uN MILIARdO E 300 MILIONI
Nel mondo la Chiesa
gestisce 73.580
scuole materne,
frequentate da
7.043.634 alunni e poi
96.283 scuole primarie
(con 33.516.860 alunni)
e 46.339 istituti
secondari (19.760924
alunni).
Inoltre segue 2.477636
alunni delle scuole
superiori e 2.719.643
sudenti nelle università.
102.942
Nei seminari ci
sono102.942
ragazzi in età da
scuola superiore
e 116.936 che
frequentano
i corsi superiori
La Chiesa si occupa anche
di 5.158 ospedali
e 612 lebbrosari,
di 15.679 case per
anziani, malati e
disabili,
9.492 orfanotrofi,
12.637 giardini d’infanzia
e 14.576 consultori
matrimoniali.
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5 « Vita parrocchiale
Da sapere sul presepe
Che lo si chiami “presepio” o “presepe”, si
tratta della rappresentazione plastica della nascita di Gesù fatta nelle Chiese e nelle case durante
le feste natalizie, con statue di varie dimensioni
e materiali, in un ambiente ricostruito più o
meno realisticamente. Deriva dalla parola latina
preasepium o praesepe che significa “greppia,
mangiatoia”, con riferimento alla mangiatoia
dove fu deposto Gesù Bambino alla sua nascita,
e, insieme, alla grotta in cui questa si trovava
(Lc 2, 6-16).
E’ una tradizione che affonda le sue radici in
uno specifico fatto storico della vita di San
Francesco. Fu lui, il poverello d’Assisi, a dare
vita per la prima volta a un presepe, e lo fece a
Greccio il 25 Dicembre 1223.
Quella notte di Natale, San Francesco volle
rappresentare dal vivo la nascita di Gesù. Non
però, uno “spettacolo” da far vedere ai curiosi,
ma una “ricostruzione visiva e vera”.
Il suo biografo riporta le parole esatte di
Francesco: «Vorrei rappresentare il bambino
nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con
gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per
la mancanza delle ccose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia, e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello».
Per realizzare questo progetto, Franceso fa
portare nel luogo stabilito un asino e un bue secondo i Vangeli apocrifi, infatti, erano presenti alla Natività - e pone l’altare su una mangiatoia incorniciata dai due animali.
Quella notte di Natale, a Greccio, non c’erano
statue, ma la prima rappresentazione vivente
della Natività.
Come San Franceso, anche noi abbiamo bisogno
di simboli utili a comprendere più semplicemente, nel caso del presepe, il mistero del Santo
Natale.
E questo spiega perchè non ci volle molto a
vedere diffusa la tradizione del presepe in tutto il
mondo.
6 » Notizie
PERCHE’ NEL PRESEPE
E’ SEMPRE PRESENTE . . .
Il Ruscello
Nel presepe, c’è sempre un ruscello, un
laghetto, o un pozzo. L’acqua è legata alla
vita e alla morte. Dio è fonte di acqua viva
Il Sentiero
Spesso fatto di breccia, tracciamo un sentiero nel nostro presepe. Noi tutti siamo viandanti, la nostra vita di cristiani è un viaggio,
un passaggio in questo mondo; non degli
avventurieri, ma pellegrini che hanno una
meta sicura.
La Staccionata
Lungo la stradina, o sul ciglio del laghetto
usiamo fare una piccola staccionata. Anche
noi abbiamo bisogno di limiti, di argini.
Abbiamo bisogno dell’abbraccio del Padre:
questo è il limite per il cristiano adombrato
nel padre dalla parabola del figliuol prodigo.
La Stella Cometa
Sul nostro presepe brilla una stella cometa
per ricordarci quella che guidò i magi. La
stella li precedeva orientando il loro cammino fin quando si fermò sul luogo dove era
nato Gesù. Essere veri cercatori di Dio per
sperimentare la vera gioia: questo ci invita a
capire la stella.
sito parrocchia: www.parrocchiadisantacroce.it - e-mail: info@ parrocchiadisantacroce.it
SAN GIACOMO: esperienza di un pellegrinaggio
Santiago de’ Compostela - Fatima 19-24 Agosto 2016
Notizie storiche:
Secondo la tradizione un eremita di nome Pago venne attratto da
alcune luci a forma di stella sul monte Libredon.
Il vescovo Teodomiro interessato dallo strano fenomeno scoprì in
quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno dei quali aveva
la testa mozzata ed una scritta: “Qui giace Jacobus, figlio di
Zebedeo e Salomè”. Alfonso II, re delle Austrie e della Galizia ordinò la costruzione di un tempio, ove i monaci benedettini
nell’893d.C. fissarono la loro residenza dando origine ai primi pellegrinaggi dapprima dalle Austrie e dalla Galazia e poi da tutta
l’Europa.
Considerazioni personali:
Giornate brevi ma intense di religiosità, di arte e di cultura.
Un gruppo di persone, guidate dall’uomo di Dio dedito quotidianamente alla confessione e alla direzione spirituale degli astanti, ha
saputo rispettarsi per conoscersi e vivere insieme pacificamente.
Un grazie di vero cuore a don Lorenzo che ha consentito in questi
tempi bui a riflettere e tornare al filosofo Immanuel Kant: “Due
cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre
nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si
occupa di esse: Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”.
Significato: contatto tra bellezza ed etica, che ricordano entrambe
all’uomo, che ad esse si apre e si rende disponibile, che egli appartiene a questo mondo materiale con tutte le responsabilità, i limiti
e la sofferenza che ciò comporta, ma è anche figlio di un altro
mondo, dove non esistono più laceranti condizionamenti, dove
tutto è massimamente bello, vero e buono: la dimensione dello
Spirito.
Maria Menditto in Martinese
ZIE - NOTIZIE - NOTIZIE - NOTIZIE - NOTIZIE - NOTIZIE - N
CENTO ANNI dI TERREMOTI IN ITALIA
FARMACIE dI TuRNO
(Sabato pomeriggio e domenica)
dICEMBRE 2016
SABATO
dOMENICA
GIOVEdI
SABATO
dOMENICA
SABATO
dOMENICA
SABATO
dOMENICA
LuNEdI
SABATO
dOMENICA
03 S. MICHELE
04 S. MICHELE
08 S. MICHELE
10 MOTTOLA
11
MOTTOLA
17 S. MICHELE
18 S. MICHELE
24 MOLFINO
25 MOLFINO
26 MOLFINO
31 MOTTOLA
01/01 MOTTOLA
NuMERI
FARMACIE:
Molfino
Mottola
S. Michele
uTILI
0823466190
0823494949
0823460200
Emergenza sanitaria
118
Vigili del fuoco
115
Carabinieri Pronto Intervento
112
Soccorso
113
Carabinieri di Casagiove 0823/466382
Vigili Urbani
0823/466373
Guardia medica (nott. e fest.)
0823/466589 - 493195
Municipio
0823/252201
Sindaco
0823/252216
Assistenti sociali0823/252203 - 252209
Pronto soc. automb. (Croce rossa)
0823/321000
Elettricità (guasti)
800111925
Gas - segnal. guasti.
800-900999
I terremoti dei mesi scorsi sono gli ultimi di una serie che
ha colpito l’Italia. Ecco la storia dei peggiori sismi degli ultimi cento anni.
- 1908: Messina e Reggio Calabria vengono colpite
dalla maggiore catastrofe naturle in Europa: tra i 90 e
i 120mila morti.
- 1915: Avezzano (AQ), nella stessa zona dei terremoti di questi ultimi anni; circa 33mila vittime.
- 1930: l’Irpinia è colpita da un primo gravissimo sisma
negli anni 30 con quasi 1400 morti.
- 1980: la provincia di Avellino torna ad essere colpita
con 2735 vittime.
- 1997: Inizia il recente ciclo di sismi in Centro Italia.
Nella basilica di Assisi crolla la volta di Giotto; 11 vittime.
- 2002: 30 morti in Puglia e Molise.
- 2009: il terremoto dell’Aquila causa 309 vittime.
- 1968: la zona del Belice (Sicilia) è rasa al suolo: 379
vittime.
- 1976: in Friuli sono state 976 le vittime, nel più tremendo evento sismico nel Nord.
- 2012: due sismi a pochi giorni di distanza colpiscono
l’Emilia; 23 vittime.
- 2016: Amatrice e Accumoli colpite il 24 Agosto; 298
vittime.
sito parrochia: www.parrocchiadisantacroce.it - e-mail: info@ parrocchiadisantacroce.it
In famiglia « 7
ORARIO SANTE MESSE:
Feriale : Parr. ore 9.00 - 18.30 - Prefestivo : Parr. ore 18.30
Festivo : Congrega ore 8.00
Suore: ore 10.00 - 11.30 - Parrocchia: 18.30 - 20.30
ORARI E PROGRAMMI ANNO LITuRGICO A
NOVEMBRE
dOMENICA 27 NOVEMBRE - 1ª Domenica d’Avvento
Inizia il nuovo Anno Liturgico 2016/2017
Congrega: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 - Parrocchia: 18.30 - 20,30
LuNEdI 28 NOVEMBRE
4° Lunedì del Mese defunti: “Fraternità Parrocchiale”
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
MARTEdI 29 NOVEMBRE
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
INIZIA LA NOVENA IN ONORE DELLA MADONNA IMMACOLATA
DICEMBRE
GIOVEdI 01 dICEMBRE - 1° Giovedi del Mese (comunitario)
Ore 9.00 Eucarestia - 17.15 ADORAZIONE - 18.30 Eucarestia
VENERdI 02 dICEMBRE- 1° Venerdi del Mese (comunitario)
Ore 9.00 Eucarestia - 17.15 ADORAZIONE - 18.30 Eucarestia
In Parrocchia: Ore 19/22.00 continua l’ADORAZIONE
Ore 21,00- 22,00 CATECHESI: i Salmi
dOMENICA 04 dICEMBRE - 2ª Domenica d’Avvento
Congrega: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 - Parrocchia: 18.30 - 20,30
GIOVEdI 08 dICEMBRE
Solennità dell’IMMACOLATA CONCEZIONE
Congrega: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 (solenne - coro adolescenti)
Parrocchia: 18.30 (solenne - coro parrocchiale)
TESSERAMENTO AZIONE CATTOLICA e FESTA DEL DOLCE
VENERdI 09 dICEMBRE
Ore 9.00 - 18.3 Eucarestia
In Parrocchia: Ore 19/22.00 Esposizione e ADORAZIONE
Ore 21,00- 22,00 CATECHESI: i Salmi
dOMENICA 11 dICEMBRE - 3ª Domenica d’Avvento (GAUDATE)
Congrega: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 - Parrocchia: 18.30 - 20,30
LuNEdI 12 dICEMBRE
2° Lunedì del Mese defunti: “Fraternità Parrocchiale”
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
MARTEdI 13 dICEMBRE - Memoria di S. Lucia, vergine e martire
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
Alla fine delle celebrazioni, benedizione degli occhi
VENERdI 16 dICEMBRE - INIZIA LA NOVENA DI NATALE
Ore 9.00 - 18.3 Eucarestia
In Parrocchia: Ore 19/22.00 Esposizione e ADORAZIONE
COMUNITARIA e ANIMATA
SABATO 17 dICEMBRE
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
PELLEGRINAGGIO A POMPEI e visita PRESEPE ARTISTICO
(interessantissimo)
dOMENICA 18 dICEMBRE - 4ª Domenica d’Avvento
Congrega: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 - Parrocchia: 18.30 - 20.30
Ore 10.00 Benedizione delle statuine del Presepe e accoglienza
della lampada di Betlemme
MARTEdI 20 dICEMBRE
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
Ore 9.45/12.30 e 1600/17.30 Confessioni ammalati (previo avviso)
MERCOLEdI 21 dICEMBRE
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
Ore 9.45/12.30 e 1600/17.30 Confessioni ammalati (previo avviso)
8 » Orari e Programmi
GIOVEdI 22 dICEMBRE
Ore 9.00 Eucarestia - Ore 18.00 Rosario, Eucarestia e Meditazione
a lode e gloria a Gesù Misericordioso - 18.30 Eucarestia
Ore 9.45/12.30 e 1600/17.30 Confessioni ammalati (previo avviso)
VENERdI 23 NOVEMBRE
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
Ore 17.00/21.00 Confessioni in Parrocchia
In Parrocchia: Ore 19/22.00 Esposizione e ADORAZIONE
Ore 21,00- 22,00 CATECHESI: i Salmi
SABATO 24 dICEMBRE
Ore 9.00 Eucarestia (Non c’è la celebrazione vespertina)
Ore 10.00/12.00 e 15.00/20.00 Confessioni in Parrocchia
Ore 22.10 Rappresentazione del Mistero della Natività
ORE 22.30 SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA DI
NATALE
Non c’è la possibilità di confessarsi
dOMENICA 25 dICEMBRE - SANTO NATALE (sollennità)
Parrocchia: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.345 (solenne - coro adolescenti)
Parrocchia: 18.30 (solenne - coro parrocchiale) - 20,30
LuNEdI 26 dICEMBRE - SANTO STEFANO, martire
4° Lunedì del Mese defunti: “Fraternità Parrocchiale”
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
In Cimitero Natale con i nostri defunti
Ore 10.30 Rosario - Ore 11.00 S. Messa (Cappella S. Antonio)
VENERdI 30 dICEMBRE
Sacra Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia - Benedizione delle famiglie e rinnovo
delle promesse battesimali
In Parrocchia: Ore 19/22.00 Esposizione e ADORAZIONE
SABATO 31 dICEMBRE - ultimo Giorno dell’Anno
Ore 9.00 Eucarestia
Ore 17.15 Eucarestia - TE DEUM e liturgia di ringraziamento
GENNAIO 2017
dOMENICA 01 GENNAIO - Primo Giorno dell’Anno
Parrocchia: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 (solenne coro adolescenti)
Parrocchia: 18.30 (solenne coro parrocchiale) - 20,30
MARTEdI 03 GENNAIO - Santissimo Nome di Gesù
Ore 9.00 - 18.30 Eucarestia
GIOVEdI 05 GENNAIO - 1° Giovedi del Mese (comunitario)
Ore 9.00 Eucarestia - 17.15 ADORAZIONE - 18.30 Eucarestia
VENERdI 06 GENNAIO - Epifania del Signore
1° Venerdi del Mese (comunitario)
Congrega: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 Parrocchia: 17.15 ADORAZIONE - 18.30 - 20,30 Eucarestia
Ore 19.15 PROCESSIONE CON LA STATUA DEL BAMBINELLO
NON C’E L’AdORAZIONE
dOMENICA 08 GENNAIO - Battesimo di Gesù
Congrega: 8.00 - Suore: 10.00 - 11.30 - Parrocchia: 18.30 - 20,30
ORE 17.00 INIZIA IL CORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO
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sito parrocchia: www.parrocchiadisantacroce.it - e-mail: info@ parrocchiadisantacroce.it