Transcript DiceMBRe - Belluno Magazine

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Anno VI n. 31 - Editrice Media Belluno srl Autorizzazione Tribunale di Belluno n. 691/2009 del 26/08/09
D ICE M B R E 2016
Speciale TEATRO
Banksy, meglio fuori che dentro
Dietro all’obiettivo
Pallavolo Belluno
Il piatto del territorio
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"Ampia personalizzazione del progetto"
"Dalla progettazione alla consegna chiavi in mano"
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05 BM Belluno Magazine ti invita a fotografare la tua città
06 SPECIALE Teatro
14 Arte
14
16 Bellezza
18 Fotografia
22 Pallavolo
23 Alimentazione
18
Direttore responsabile
Andrea Ferrazzi
In redazione
Chiara Reolon
Direzione e amministrazione
Via Monte Grappa, 346 - 32100 Belluno
Editore
Media Belluno srl
Concept ed impaginazione
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Tipografia Marca Print - Treviso
Contatti
Tel. 347 6773331
[email protected] - www.bellunomagazine.it
24 Arte Artigianato
25 Sicurezza
26 Sport
Hanno collaborato a questo numero:
Francesca Casali, Chiara Reolon, Paolo Tesser, Barbara Meletto,
Monica Sponga, Alessandro Fregona, Daniele Tormen, Mago Yamil,
Monica De Pasqual, Graziella Giubilei, Sabrina Zardini, Andrea Dall’O,
27 Storia
24
28 Musica
29 Salute
30 Natale
32 Psiche
30
2016
Anno VI n. 31 - Editrice Media Belluno srl
Autorizzazione Tribunale di Belluno
n. 691/2009 del 26/08/09 Iscrizione al R.O.C.
Registro Operatori della Comunicazione n. 21851
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La Reda ura Buone Feste!
vi aug
Dicembre
Il periodico gratuito di informazione
ed attualità delle Dolomiti
35 Arti e mestieri
36 Curiosità
37 Cucina
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38 Oroscopo
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PONTE NELLE ALPI
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BM | 5
SPECIALE Teatro
di Francesca Casali
Susanna Cro:
attrice e performer
S
entire Susanna Cro che parla della
sua vita di attrice teatrale è corroborante. Sprizza energia in ogni parola
e la passione che riversa nella sua professione è tangibile. Attualmente è in tournée per
l’Italia con lo spettacolo “C’era due volte
un cuore”, produzione di Tib Teatro di Belluno, con scene dell’architetto e astista Marcello Chiarenza. Lo spettacolo è pensato per
un pubblico di famiglie con bambini dai 3
anni in sù. “Portiamo la rappresentazione
nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie
con matinées, in più le porte dei teatri sono
aperte per le famiglie il sabato e la domenica
pomeriggio. Abbiamo debuttato a maggio,
ci sono state alcune date nel periodo tardo
estivo e andremo avanti fino a primavera
prossima.”
Susanna ha iniziato il suo percorso teatrale
nella città di Padova ed ha dato il via alla
sua esperienza professionale a Belluno. La
sua formazione l’ha portata spesso a viaggiare per tutta Italia approfondendo parti-
colarmente il campo della recitazione, del
teatro-danza e della vocalità, affiancata
da nomi di spicco del teatro italiano e
internazionale come Renato Carpentieri,
Marco Baliani, Elena Bucci, Giancarlo
Giannini, Sergio Rubini, Giuliana Musso, Jonathan Hart, Michele Abbondanza,
Antonella Bertoni, Franco Reffo, Barbara
Geiger, Jurji Ferrini, Alejandro Saorin Martinez… Dal 2002 collabora con Tib Teatro
affiancando anche attività proprie in qualità
di attrice, autrice e performer.
“Al momento sto seguendo diverse cose, oltre a “C’era due volte un cuore”. Un lavoro
che mi impegna molto è “Vajont. Viaggio
nell’Oltre”: il disastro del 9 ottobre visto
con gli occhi dei soccorritori che partirono
nelle zone colpite. Le musiche originali sono
di Diego De Pasqual, il disegno luci di Paolo Pellicciari, miei i testi. È un’esperienza
molto forte e motivante, quella di tentare
di creare un ponte con ciò che è stato nella
storia e ciò che se ne percepisce ora. Non
solo per un pubblico adulto,
questo spettacolo è adatto
anche ai ragazzi della scuola
secondaria. È stato un lavoro estremamente complesso e vissuto sotto molteplici aspetti e sento di volerlo
portare avanti proprio per
ciò che rappresenta per spettatori così giovani, che si trovano ad affrontare un tema
vivo ma distante dalla loro
esperienza quotidiana.”
Tra gli altri impegni di Susanna c’è la produzione di
AS.05a_Motiv „Kunst, Kultur & Mode”
Tib Teatro “Il brutto anatroccolo. Una
favola pop sulle differenze”, una rilettura
della fiaba adattata per un pubblico dagli 8
anni in sù. La storia viene attualizzata e calata nel concreto: si toccano tematiche forti
come quello del bullismo, della percezione
di se stessi, anche corporea. Rispecchia un
po’ la realtà di ognuno, che si vive quando
si attraversa un periodo un po’ più buio; ci
si sente più deboli ed esternare il proprio
modo di sentirsi può contribuire alla trasformazione in cigno. Sempre di Tib Teatro
è “La Favola delle stagioni” che riprende
il mito greco di Demetra e Persefone: al di
là della tematica relativa al cambio delle stagioni, lo spettacolo si concentra sulla figura
femminile in generale, l’energia femminile
distruttrice e creatrice, e nel particolare sulle
figure della madre e della figlia. L’obiettivo
è quello di avvicinare il mito al mondo dei
bambini dandone una chiave di lettura accessibile anche a loro.
Susanna però non si ferma qui: “Mi ritengo una freelance e lavoro anche per conto
mio in qualità di performer. A Belluno ho
ideato alcune performance legate ai luoghi,
come per esempio “Anima Loci” alla Chiesa di Santo Stefano e sull’adiacente Chiostro
dei Serviti. Ora sto lavorando ad una nuova performance di danza contemporanea
in collaborazione con Korarte, associazione
che da qualche anno è punto di riferimento in città per la danza contemporanea. Il
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20.09.16 14:30
oroscopo
di Mago Yamil
dicembre 2014
AMORE: Eventuali nuvole che offuscavano il
rapporto
sembrano finalmente dissolprogetto sivostro
chiama
“Franil dialogo
riprende con nuova e positiva
gibile” e versi,
ha già
debuttaenergia. LAVORO: Nuovi incontri ed intese
to a in piazza
deialla
Martiri
favorevoli
professione, anche i progetti
quest’estate
ed
è
ancora
sembrano prendereinconcretezza. SALUTE: La
salute si difende anche con il giusto riposo,
lavorazione.”
cercate quindi di non strafare.
Uno dei punti fermi
AMORE: In certi casi è preferibile dire le cose
dell’attività
di Susanna è
così come stanno, senza ostinarsi in comporil legametamenti
con l’infanzia.
poco razionali. LAVORO: Possibile
“Penso fortemente
sia riuscire
una fase
della
una delusione che
per non
a portare
a
buon finee un
progetto, anche
mancanza
vita da tutelare
rispettare,
per laquesto
mi
di presupposti stabili contribuiscono all’insta particolarmente
a cuore il mio pubblisuccesso. SALUTE: Attività fisica si, ma con
co fatto dimoderazione,
piccoli uomini
e piccole
donne.
in particolare
se le articolazioni
Sento di sono
avere
una
responsabilità
nel
cermesse sotto stress.
care di offrire degli strumenti di riflessione
AMORE:
ConfidarsiLoro
con una
persona
amica
per
ai bambini
e ragazzi.
per
primi
sono
cercare di chiarire difficoltà di coppia va bene,
portatori ma
di lespunti
e
stimoli
per
me,
a
livostre responsabilità dovete affrontarle.
vello emotivo
ed
educativo.
Lavorare
con
LAVORO: La collaborazione con un collega di
fidarsi
e il vostro esplosive:
intuito sarannola
di loro
felice
i bambinicuidà
emozioni
supporto per ottenere risultati apprezzabili.
SALUTE: Cercate di passare del tempo all’aria
aperta, magari in contatto con la natura, per un
miglior equilibrio psicofisico.
ciarti il modo
a fine
spettacolo,
AMORE: Trovate
di avere
più fiducia
trasmettono
in voi per trasmetterla a chi vi emozioni
sta a fianco,
e scoprirete
che el’ insicurezza
era nascosta
vive
pure. Non
sono
dall’altra
LAVORO:diA pubblivolte i rapperò tarataanche
su un
targetparte.
specifico
porti personali, in ambito professionale, non
co, in quanto
ho realizzato lavori anche per
sono facili e sembrano prevalere sul lavoro
spettatori adulti
conEvitate
grande
soddisfazione.
ben svolto.
di intestardirvi.
SALUTE:
Date piùinfatti
spazio allo
magari
trascorUn buon attore
devesvago,
essere
in grado
rendo
piacevoli
serate con per
amici.l’infanzia
di fare tutto,
dallo
spettacolo
AMORE: Affrontare le difficoltà non è sempre
facile,ema
risolve
alcuna
situazio-I
il mio partire
siafuggire
felicenondei
miei
ritorni.
ne, cercate
l’incontro e non lo scontro. LAVObambini sanno
capire.”
RO: La metodologia può esservi di concreto
aiuto in questo periodo, non siate presuntuosi
“Tra gli attori
con cui ho avuto contatto ci
ma ricontrollate il vostro operato. SALUTE:
sono persone
che
mi hanno
dato
Potreste sentirvi
più stanche
del moltissisolito, comcon integratorie la
vostra dieta. Farne
mo a livellopletate
professionale
personale.
una lista è difficile. Penso a Marco Baliani,
AMORE: Il vostro comportamento potrebJurij Ferrini,
Elena Bucci, Jonathan Hart.
be venir frainteso, chiarite con onestà le
Quest’ultimo
in opinioni.
particolare,
miAha
insegnavostre
LAVORO:
volte
bisogna
to molto grazie
al
lavoro
sull’utilizzo
della
sottostare a direttive apparentemente
inutili da mi
partepiacerebbe
dei superiori,molto
fateglielo
notare
voce. In futuro
lavoracon calma pur eseguendo quanto disposto.
SALUTE: Irritabili davvero, basta poco per
farvi scattare e dirvi di contare fino a 10
serve poco.
a quello più
impegnativo. Ciò per me è un
AMORE: I malintesi possono essere in aggrande incentivo
perché
potermi
guato, capita.
Evitatesento
però di di
chiudervi
in voi
esprimere in
ognuno
diPrestate
questimolta
contesti.”
stessi.
LAVORO:
più attenzio-
AMORE: Ogni promessa è un debito, anche
in amore quindi, e se il vostro partner ve
lo fa notare meglio rimediare. LAVORO: Le
difficoltà non mancheranno, ma se agite
con giusta ed equilibrata determinazione
supererete ogni ostacolo. SALUTE: Attenzione a non strafare, cercate di recuperare
energie. Con le difese abbassate sarete più
vulnerabili.
ne a quello che fate, a volte la superficialità
problemi.
SALUTE:mamma
Un po’ didimoto
Susanna è crea
attrice
ma anche
unavi
la palestra
un valido
bimba di 6giova
annicertamente,
che quest’anno
haè iniziato
suggerimento.
la primaria. “Conciliare la mia attività con
la vita famigliare non è facile. Fino all’anno scorso, quando frequentava la materna,
AMORE:
Gli atteggiamenti
di durezza
non
capitava che
la portassi
via con me
nei miei
portano all’armonia di coppia, cercate di
viaggi: un’esperienza
bellissima
per
me
e
cambiare atteggiamento andando incontro
anche per lei
che
aveva
l’occasione
di
respialle esigenze del partner. LAVORO: Buon
rare l’aria periodo
del teatro.
Ora l’impegno
professionale,
la tranquillità scolainteriore
e stima cone i purtroppo
vostri colleghi.
stico è più accresce
rigido,fiducia
ovviamente,
SALUTE: Siete dinamici e anche disponibili a
non può accompagnarmi.
A volte mi stupifare attività fisica.
sce quanto, seppur così piccola, comprenda
AMORE:
I periodi di
difficili
o di confusione
re con attrici
del calibro
Ottavia
Piccolo
possono arrivare, ascoltare i suggerimenti di
e Maria Paiato,
due
donne
stupende,
due
persone amiche può essere un valido aiuto,
attrici che,voia però
miodovete
avviso,
incarnano
l’idea
accettare le critiche. LAVOche un attore
possa
essere
un canale,
un
RO: I nuovi
progetti
possono
essere oggetto
preoccupazione, li di
affronterete
con il temtramite perdi l’espressione
una coscienza
po trovando i mezzi per affrontarli. SALUTE:
individuale
e collettiva.”
Attenzione agli sforzi improvvisi, la schiena è
quanto mai vulnerabile in questo periodo.
> teatro
AMORE: Possibile intesa con una persona che conoscete da tempo e che solo ora
vedete con occhi differenti. LAVORO: Non è
sempre possibile fare tutto da soli, sappiate
chiedere aiuto da chi è ben più preparato di
voi. SALUTE: Attenzione alla gola, possibili
fastidi in agguato, proteggetevi meglio.
AMORE: Di fronte ad un vostro atteggiamento
sbagliato serve
rimediare,leva
dare ogni
amore filè la
innocenza
strada migliore
LAVOtro eperliottenere
portaperdono.
a condiviRO: Le nuove mansioni vi vedono impreparati,
dere per
le vedere
idee con
sta
serve più tempo
i frutti chi
del vostro
sul
palco.
Intervengono
impegno, date il massimo e i risultati arrivano.
SALUTE: Cercate
di dosare
le vostre energie,
in scena,
piangono,
ridoa costo di rimandare
impegniad
complessi.
no, corrono
abbrac-
[email protected]
Vi auegufersate
Buon
PANIFICIO
La nostra qualità sulla vostra tavola !
?RdUZEVUZT`4>B kkR#?RXXZ`%FV] "&%)*&)"'(
BM | 7
SPECIALE Teatro
di Chiara Reolon
Compagnia Delitto per Diletto
A
vete mai desiderato ricoprire il ruolo di un
detective infallibile, che riesce ad incastrare l’omicida, grazie alle sue eccezionali doti
investigative? La compagnia Delitto per Diletto vi
può dare questa possibilità, grazie alle sue serate,
organizzate presso locali e ristoranti della provincia
di Belluno. Il contesto è una normale cena, all’interno della quale viene allestito un vero e proprio
spettacolo teatrale nelle pause tra una portata e
l’altra. I commensali saranno divisi in squadre di indagine -una per ogni tavolo- e dovranno concorrere
tra di loro, analizzando e verificando le prove ed informazioni disponibili. Potranno
ascoltare i sospettati ed
in alcuni casi interrogarli, in modo da scoprire
l’identità dell’assassino.
Grazie alla collaborazione tra le persone presenti
allo stesso tavolo, queste
serate danno la possibilità agli invitati di conoscersi meglio e di collaborare in maniera attiva,
poiché l’obiettivo finale
è quello di venire capo dell’indagine. Al tempo stesso potranno godersi la cucina del ristorante e lo spettacolo all’interno
del quale anch’essi sono calati. La Compagnia Delitto per Diletto è attiva da circa due anni e propone esclusivamente
storie originali, prodotte e redatte dai suoi membri: ciò garantisce una
grande versatilità e permette di soddisfare ogni tipo di richiesta da parte
del committente. Potete trovare
maggiori info sulla pagina FB e
sul sito internet
www.delittoperdiletto.it.
Il 21 gennaio la compagnia
sarà in replica con
“Alleanza Fatale” presso
il ristorante la Nogherazza
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SPECIALE Teatro
di Chiara Reolon
Vi presentiamo la compagnia teatrale
LiberaMente!
BM: Raccontaci le
vostre origini.
I Liberamente sono
il progetto voluto
fortemente dall’entusiasmo di Giancarlo Merlin e Anna
Gallon. Nascono nel
2012 e crescono fino
all’incontro di alcuni attori amatoriali,
confermando la prima
formazione ufficiale nel 2013. Da quel giorno
il gruppo pian piano avanza, cambiando formazione, arrivando a quella attuale che unisce
diverse esperienze, etá e luoghi in un unico e
frizzante gruppo.
BM: Qual è stato il vostro primo spettacolo
a compagnia formata?
Nel 2014 il gruppo comincia a lavorare al testo
di Aldo Lo Castro “Arrestatemi... sono innocente”, magistralmente riadattato e
diretto da Valerio Scremin, regista
e colonna portante del gruppo.
Con questa commedia abbiamo
voluto realizzare qualcosa di divertente, che possa portare il pubblico
in un contesto paradossale, esilarante e a tratti demenziale, con
protagonosti una strana famiglia e
un ospite inatteso...
Come detto la regia é firmata da Valerio Scremin e i protagonisti sono
G.deBona, A.Gallon, G.Merlin,
S.Chierzi e M.Monestier. Lo spettacolo é stato portato a spasso per il
territorio bellunese, arrivando a 10 repliche
tra Agordo, Castion, Cesiomaggiore e Sedico.
BM: Avete nuovi progetti? Magari qualcosa
di didattico per le scuole?
Si, nel 2016 la compagnia ha sviluppato un
nuovo spettacolo, scritto e
diretto da Valerio Scremin,
con protagonisti G.Merlin e
S.Chierzi. Lo spettacolo s’intitola “Gli UFO non vanno
all’IK...EA!” é pensato e realizzato per le scuole (e non),
grazie alla straordinaria mente
del regista verremo spostati in
epoche diverse, finiremo sotto
i conflitti di una guerra, vedremo l’incontro tra un ricco direttore di banca e una ragazza hippie spensierata. Questo spettacolo é un viaggio attraverso
il nostro mondo, che parte da dove eravamo
e arriva fino ai giorni nostri con riflessioni e
considerazioni sul nostro pianeta. Cosa penseranno questi due Ufo di noi terrestri? Venite
in teatro a scoprirlo!!!
BM: Si avvicina il Natale, avete qualche
spettacolo in programma?
Abbiamo ben due spettacoli attivi per queste
feste natalizie: il primo
è uno spettacolo che
abbiamo giá portato in
scena l’anno scorso, che
nasce sempre dalla mente di Scremin: “Babbo
Natale e il cattivissimo
Carota!”. Una piccola
commedia che mette in
azione grandi e piccini,
che aiuteranno Babbo
Natale e i suoi aiutanti a
ritrovare i regali, rubati dal misterioso G. Carota. Il secondo spettacolo “Il triste esattore”
é tutto nuovo e pronto a far divertire ma non
vogliamo svelarvi nulla di più. Aggiungiamo
che oltre a questi due spettacoli ci saranno dei
momenti di giochi musicali e non con Babbo
Natale, per tutti i bambini e per tutti quelli
che vogliono sorridere e giocare insieme a noi.
Questi due spettacoli natalizi prenderanno il
via giovedí 8 dicembre presso i mercatini di
Pergine Valsugana dalle 10:30 alle 18:00 e
continueranno per altre giornate visibili sulla
nostra pagina facebook:
www.facebook.com/liberamentecompagniateatraleamatorialebellunese
Diamo il benvenuto in questi due spettacoli
a Loredana Zanon e Lara Funes, new entry
della compagnia!
BM: Come possiamo contattarvi per prenotare spettacoli o
semplicemente sapere qualcosa
in più su di voi?
La nostra compagnia é aperta a
chiunque ha la passsione per il teatro, se volete venire a conoscerci,
prenotare spettacoli.. scriveteci
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VI ASPETTIAMO!!!
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SPECIALE Teatro
di Chiara Reolon
Torna Belluno Miraggi
La stagione teatrale che sta risvegliando gli animi
Al teatro comunale di belluno
“L’obbiettivo che ha sempre mosso il nostro
lavoro sul territorio - spiega Badhan, direttore artistico insieme a Elena Strada della stagione - è stato quello di smuovere gli animi,
di creare una discussione culturale e critica
nei confronti del grande tema Teatro. Non
solo attraverso gli spettacoli ma puntando
anche sugli incontri con gli artisti, i laboratori e il dialogo con gli spettatori, nella
visione di un luogo aperto, di confronto, che
sia punto d’incontro e di crescita culturale.
Quest’anno, grazie ad un forte dialogo con il
nostro pubblico, abbiamo deciso di riportare
a Belluno due artisti che sono stati particolar-
mente apprezzati nelle precedenti edizioni”.
Ad aprire questa nuova stagione sarà infatti
la tanto attesa compagnia berlinese Familie Flöz con l’esclusiva regionale del riallestimento dello spettacolo “Teatro Delusio”
che arriverà a Belluno, in esclusiva regionale,
il 17 dicembre per la felicità di un pubblico
di tutte le età. Uno spettacolo imperdibile
che ha riempito negli anni i teatri di tutto il
mondo, che ha replicato quest’estate per un
mese di fila al celebre Festival di Edimburgo,
registrando sold out e grandissimo successo
di pubblico e critica. “Unico, brillante ed
estremamente toccante: niente di meno
che la perfezione” (The LIST). Teatro Delusio gioca con le innumerevoli sfaccettature
del mondo teatrale: in scena e dietro le quinte, fra illusioni e disillusioni nasce uno spazio
magico carico di toccante umanità. Mentre
la scena diventa backstage ed il backstage è
messo in scena, mentre sul palco appena riconoscibile si rappresentano diversi generi
teatrali. Teatro Delusio è teatro nel
teatro. L’inquietante vivezza delle maschere, le fulminee trasformazioni ed
una poesia tipicamente Flöz trascinano il pubblico in un mondo
a sé stante, un mondo carico di
misteriosa comicità. Con l’aiuto di
costumi raffinati e di suoni e luci
ben concepiti, i tre attori mettono
in scena 29 personaggi e danno vita
ad un teatro completo.
A seguire sarà una compagnia cardine del teatro contemporaneo ita-
liano che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo (da poco terminate le
repliche in Cina), il 20 gennaio arrivano i
MOTUS con lo spettacolo MDLSX. Spettacolo dal tema estremamente attuale, toccante
e dirompente, è uno “scandaloso” viaggio teatrale della straordinaria Silvia Calderoni che
– dopo 10 anni con Motus – si avventura in
questo esperimento dall’apparente formato
del Dj/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini. In MDLSX collidono brandelli autobiografici ed evocazioni letterarie e
sulla confusione tra fiction e realtà MDLSX
oscilla, “un’esperienza imperdibile: - come
afferma il critico teatrale Christian Raimo,
su Internazionale - uno spettacolo che cita i
queer studies, la letteratura di genere, ma che
va al di là di tutto questo”.
La seconda conferma dalle passate edizioni,
dopo le fragorose risate, il successo e la curiosità che ha generato nella scorsa stagione,
è Antonio Rezza con la sua dirompente e
pungente comicità che sarà di nuovo sul palco del Comunale nella sua nuova produzione
Anelante il 17 febbraio.
Rezza - Per citare Massimo Marino dal Corriere della Sera - non è solo un comico: è un
intellettuale inquieto che attraverso la risata
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10 | BM
© Belluno Magazine
P
resentata a inizio ottobre, la terza edizione della Stagione Teatrale organizzata da SlowMachine, è ora in piena
campagna abbonamenti. Un cartellone composto da cinque appuntamenti, come nelle
passate edizioni, tutti all’insegna della qualità
artistica, della varietà di linguaggi e dell’attenzione verso il contemporaneo.
distrugge credenze, illusioni, sicurezze, apparenze. In cerca dell’altro Io, degli altri Io: che
seppelliamo tutti i giorni. Nello spettacolo
Anelante di RezzaMastrella il performer questa volta non è solo, ma accompagnato da altri
corpi sulla scena, in un lavoro che come sempre ci diverte e ci prende a schiaffi, ci fa partecipi di una “festa” in cui nulla ci è insegnato o
spiegato ma dove tutto viene capovolto e messo a soqquadro, uno spettacolo che ci fa ridere
e allo stesso tempo ci rende vulnerabili, ci mette a nudo, dove nessuno può chiamarsi fuori.
A seguire l’11 marzo una compagnia che arriva per la prima volta a Belluno, ma che molto ha fatto parlare di sé in questi anni e non
solo in Italia, si tratta di Deflorian/Tagliarini
che arriva al Comunale con lo straordinario
spettacolo Reality, che ha visto premiata Daria Deflorian con il premio UBU come migliore attrice 2012. Spettacolo unico nel suo
genere, tratto dai diari di Janina Turek, donna polacca che per oltre
cinquant’anni ha annotato minuziosamente ‘i
dati’ della sua vita. 748
quaderni trovati alla sua
morte nel 2000 dalla figlia ignara ed esterrefatta.
Attraverso questo materiale affascinante e misterioso, che rivela, che
rende degno di memoria
ciò che solitamente passa direttamente nell’o-
blio, si sviluppa un “dialogare” con il pubblico attorno alla percezione di cosa è la realtà.
Infine, per chiudere questa terza edizione di
BELLUNO MIRAGGI, verrà presentata
in prima nazionale la nuova produzione di
SlowMachine, prodotta all’interno del progetto di Residenza con il sostegno della Fondazione Teatri delle Dolomiti e il patrocinio
del Comune di Belluno. Si tratta del celebre
testo Lo Zoo di Vetro del drammaturgo americano Tennessee Williams, che verrà presentata, nella versione della compagnia bellunese,
l’8 aprile. Opera di rara delicatezza poetica, di
simbolica visionarietà e d’innovazione letteraria, un dramma che tocca svariati temi, dalla
solitudine alla diversità e l’isolamento, dalla
frustrazione alla bellezza e all’amore, dallo
scontro generazionale alle aspettative mancate
a quelle ancora attese, il tutto all’interno di un
nucleo familiare che molto ci rivela dell’autore stesso.
Prosegue inoltre la collaborazione con gli atristi del territorio, dopo Ericailcane e Davide
Zucco, per questa edizione di BELLUNO
MIRAGGI, il progetto artistico che ha caratterizzato l’immagine portante della comunicazione della stagione è stato affidato all’artista
Emanuele Kabu. Artista, animatore e visual
attualmente stabilitosi a Londra ma di origine
bellunese. Artista poliedrico e di grande impatto visivo, i suoi disegni e i suoi video sono stati
esibiti in numerosi film festival e gallerie internazionali.
Dal 2008 produce musica, anima video e scenografie, collaborando anche all’interno della
scena teatrale contemporanea.
La biglietteria è già aperta in via Rialto, 6 a
Belluno il venerdì dalle 17:00 alle 19:00 e il
sabato dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 17:00
alle 19:00 o è possibile prenotare all’indirizzo [email protected] o telefonando al 3289252116.
Un abbonamento speciale è dedicato al ragazzi
delle superiori, per incoraggiarli ad accostarsi ai
progetti culturali ed avvicinarli al teatro.
Per eventuali informazioni:
[email protected] - Tel. 328 9252116
L’immagine della locandina è di Emanuele Kabu.
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ed è da anni considerato un punto di riferimento per chi cerca proposte di arredamento
eleganti e raffinate.
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stupire e stupirvi arredando la vostra casa con gusto e stile o sorprendendo un amico
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Arte
di Barbara Meletto
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Banksy, meglio fuori che dentro
(Better Out than In)
“Sono gli ultimi mille
anni di storia dell’arte
ad essere un breve episodio privo di significato,
quando l’arte è entrata al
servizio di chiese e istituzioni. Il mondo in cui
viviamo è fatto, almeno
visivamente, di segnali
stradali, tabelloni pubblicitari. Non vogliamo
vivere in un mondo fatto d’arte e non solo
decorato dall’arte?”
Un genio o un truffatore? Un dissacratore
o una macchina per fare soldi? Un outsider
o un abile stratega delle masse? Molte
contraddizioni si celano dietro la figura di
Banksy, il più acclamato e sfuggente street
artist contemporaneo.
Un nome che è diventato una sorta
di marchio, una persona reale seppur
impalpabile, una leggenda che ha nutrito il
suo mito attraverso l’alone di mistero di cui
si è circondato. Un mistero che molti hanno
cercato di penetrare con esiti incerti. Le
ipotesi sono le più disparate, ma ciò che
più conta non è la vera identità dell’artista,
bensì la sua riconoscibilità individuale
che si manifesta attraverso l’opera. Una
sorta di invisibilità firmata, un’invisibilità
sovraesposta che fa parte di un più ampio
movimento combattente e vendicatore dei
torti del capitalismo.
“Non so perché le persone siano così entusiaste di
rendere pubblici i dettagli della loro vita privata,
dimenticano che l’invisibile è un super potere.”
Motiv01· news
Una guardia della Regina
col cappello di pelo d’orso
fa pipì dietro l’angolo
di un edificio; un black
bloc pacifista scaglia un
mazzo di fiori contro la
crudeltà del sistema; una
donna delle pulizie con
la crestina bianca solleva
il marciapiede come un
tappeto per nascondervi
lo sporco; due bobby inglesi si baciano
appassionatamente dietro ad un lampione;
e ancora i numerosi ratti (in inglese rat
anagramma di art) simbolo
di una cultura underground
osteggiata perché libera e
sporca. Atti definiti vandalici
che si trasformano, come per
magia, in potenti messaggi
sociali, penetranti ed efficaci,
visibili e alla portata di tutti.
“Se vuoi dire qualcosa fallo
dove la gente lo vede.”
Muri di case come tele, spazi urbani come
musei a cielo aperto, l’arte restituita alle masse
e fruibile dalla collettività.
Ogni immagine incita alla lotta contro i
valori sbagliati della società occidentale:
la violenza, l’abuso, l’autorità in ogni sua
forma, l’utilizzo delle armi, le errate abitudini
alimentari, l’inquinamento, il pensiero
comune. L’obiettivo è quello di
un risveglio della coscienza sopita
delle persone portando alla luce,
con lampante evidenza, il lato più
torbido e devastante della realtà
contemporanea.
L’immediatezza è il tratto fondamentale
di Banksy, un segno incisivo che arriva
direttamente al cuore e alla mente dello
spettatore. Utilizzando una precisa retorica,
giocando con la provocazione, alludendo
e sorprendendo egli è riuscito a mettere in
scena la satira della cultura dei consumi in
un abile gioco di specchi spiazzante quanto
irriverente, per trasformare l’ordinario in
qualcosa di speciale.
“Mi piace pensare di avere il coraggio di
far sentire la mia voce in forma anonima
in una democrazia occidentale ed esigere
quelle cose in cui nessun altro crede – come
la pace, la giustizia e
la libertà.”
La ricerca artisticosovversiva di Banksy
si è mossa, nel corso
del tempo, su binari
differenti: oltre agli
acclamati stencil, egli
ha compiuto una serie di imprese eclatanti
come l’ingresso clandestino negli zoo di
Barcellona, Londra e Bristol, la collocazione
di un prigioniero di Guantanamo gonfiabile
a Disneyland in California, l’incursione nei
principali musei del mondo per appendere i
propri lavori “in stile”, ovvero le parodie delle
principali opere conservate, fino alla creazione
di Dismaland (dall’inglese dismal che significa
tetro) un temporaneo, lugubre, inquietante
ed ironico parco dei divertimenti d’artista,
caricatura feroce dei parchi a tema della
Disney. Azioni destabilizzanti e ingegnose che
hanno avuto il merito di trasformare la street
art in una sorta di performance art con lo
scopo di demolire, in modo capillare, i valori
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tradizionali. Una lotta su
più fronti, condotta senza
limitazioni espressive.
Ma esiste un altro
Banksy, oltre al Banksy
occulto e guerrigliero,
esiste un Banksy chic,
quello che passa dai muri
ai salotti buoni, dalla
clandestinità alle gallerie
d’arte, ai musei e alle
aste dove viene battuto
a suon di migliaia di
dollari. La carica eversiva
di un lavoro nato per
vivere illegalmente nelle
strade si congela, così, in
un’opera istituzionale ed istituzionalizzata,
ammirata dal pubblico, rincorsa dai
collezionisti e osannata
dai critici: un precoce
processo di storicizzazione
ed
imborghesimento
della controcultura. Un
fenomeno incontrollato
che ha fatto di Banksy
un brand, usato ed
abusato come merce,
perfettamente
inserito
in quella società dei
consumi che intende
demonizzare. Ma tutto
questo
ci
riconduce
alla prepotente abilità
dell’artista, all’autenticità
dei suoi messaggi e,
soprattutto, alla straordinaria capacità di far
risuonare la sua voce in un mondo troppo
rumoroso armato di un’enigmatica, quanto
dirompente, visibilità.
“Non voglio essere ricordato come quello che ha contaminato una forma perfettamente lecita di arte di protesta con il
denaro e la celebrità. A volte mi chiedo
se io sia parte della soluzione o parte del
problema... Ovviamente non c’è niente di
male a vendere la propria arte – solo un
idiota con un fondo di investimento ti
dirà il contrario. Ma non è facile decidere
fino a che punto si può arrivare.”
1) Banksy, Balloon Girl, (La ragazza con il palloncino), Londra, 2002
2) Banksy, Birds of a Feather, (Uccelli della stessa specie), Essex, settembre 2014
3) Banksy, Flower Thrower, (Il lanciatore di fiori), Gerusalemme, 2003
4) Banksy, Mobile Lovers, (Gli amanti con lo smartphone), Bristol, aprile 2014
5) Banksy, Spy Booth, (La cabina spia), Cheltenham, aprile 2014
6) Banksy, Sweep it Under the Carpet, (Spazzalo sotto il tappeto), Londra, 2006-2007
7) Banky, Kissing Coppers, (Il bacio dei poliziotti), Brighton, 2004
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Per festeggiare i nostri trent’anni abbiamo inaugurato una nuova generazione di
saloni texhair, dove lo style si fonde con il wellness ed il relax.
La ricerca stilistica corre parallela alla mission primaria di texhair: il benessere della
propria clientela.
La presentazione della nuova “golden age collection” rappresenta l’inizio di una nuova
età per texhair, in cui piu’ generazioni di parrucchieri texhair si fondono dentro un
concept di style unico ed inimitabile ma dove l’anima rimane la stessa di sempre:
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di Paolo Tesser
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Fotografia
di Francesca Casali
Dietro all’obiettivo
Al giorno d’oggi ognuno è convinto di avere in tasca lo strumento adatto per una foto eccezionale: basta tirare fuori
lo smartphone e le ultime novità tecnologiche danno la sicurezza di poter scattare alla perfezione. Un’immagine
emozionante da salvare su Instagram è alla portata di tutti, ma qual è il confine tra fotografia improvvisata e arte? C’è
ancora chi si distingue per essere un artista e non un semplice amante del selfie?
Roberta De Min
L’istinto alla fotografia le nasce fin da bambina, quando
strappava le pubblicità di D&G e Armani dai giornali
di moda e le conservava per puro piacere sensoriale. Solo
da grande ha scoperto che non erano i vestiti ad interessarla, bensì le foto in
sé. “Avevo 16 anni quando mi sono avvicinata alla fotografia in modo più
tecnico. Ho vinto una borsa di studio che mi ha portata a Torino per un
corso di fotografia, lì ho deciso che sarebbe diventata la mia professione.”
Dall’Alpago al resto del mondo il passo è breve, i viaggi sono la sua passione e un pretesto per tirare fuori l’obiettivo e immortalare ricordi. “Ho un
difetto terribile: non riesco a ricordare, dimentico le cose e questo mi spinge
a fermare il più possibile le emozioni utilizzando le foto.”
“Sono specializzata in matrimoni, mi piacciono tanto. Quando una
coppia viene da me il feeling scatta subito, è una questione di pelle. Il 99%
Matteo Crema
Trentasettenne, laureato in biologia, ha scelto la
strada della fotografia perché ha voluto fare della
propria passione il suo mestiere. Dopo diverse
collaborazioni con diverse agenzie bellunesi, ora si dedica alla fotografia di matrimoni, di interni di lusso e commerciale. Ne determina lo stile, la sua inclinazione per la street photography, un approccio vivo e immediato con momenti in strada, ben lontano dalla
delle coppie che mi contatta già conosce il mio lavoro, lo hanno visto attraverso il mio sito o la mia pagina di Facebook. Questo agevola le cose perché
io ho uno stile tutto mio, che deve piacere agli sposi, deve esserci sintonia.”
Quando Roberta segue degli sposi, lo fa non solo con l’obiettivo, ma con il
cuore. È così vicina a loro da sentirne l’entusiasmo, l’amore e l’impazienza,
emozioni che vuole imprimere nella memoria grazie alle fotografie.
“Se anni fa la figura del fotografo da matrimoni era considerata “di serie B”,
con uno stile fotografico troppo posato e ancorato a determinati standard
statici, ora le cose sono molto cambiate: il matrimonio è un momento nella
vita di due persone che trasmette un carico di emozioni tali da rendere
necessaria una professionalità specifica, che possa renderle tangibili in una
fotografia. Non ci si può improvvisare. Il fotografo ora è un artista e anche
la wedding photography è arte.” La fotografia è l’unica cosa che rimane, un
ricordo indelebile che lascia un segno del passato nel futuro.
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ritrattistica e dalla fotografia di studio. Secondo Matteo, il cliente
spesso non comprende in fondo il lavoro del professionista, non ne
conosce le peculiarità e pensa che le capacità necessarie per realizzare
un buon servizio siano minime o attribuibili a chiunque. Il fatto di
scegliere un professionista fotografo è già di per sé un’ammissione di
non saper realizzare quel lavoro. Il fotografo deve quindi “educare” il
cliente, fargli comprendere quali sono le tecniche che portano ad un
determinato risultato, rendendolo partecipe del progetto.
“Un dialogo chiaro e aperto con i miei referenti (che siano dei futuri
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sposi o il manager di un’azienda) agevola il mio lavoro, perché posso
focalizzare l’obiettivo finale e capire io per primo quali sono le esigenze e le aspettative riversate sul servizio.”
“Per quanto riguarda la fotografia d’interni, mi appoggio ad un’agenzia di Spoleto che ha agenti immobiliari in tutto il mondo.
Sono loro a contattarmi per realizzare servizi per case di lusso
Elisa D’Incà
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percentuale la richiesta per il matenity, posso quantificare in circa il 70%
la clientela proveniente da Belluno e in un 30% quella da fuori provincia.”
Bellunese di Castion, Elisa D’Incà è specializzata in fotografia di matrimonio e in ritrattistica per privati,
ovvero servizi di fidanzamento, servizi di gravidanza,
maternità e con bambini. “Questo orientamento l’ho sviluppato negli
ultimi due anni, proponendo un tipo di fotografia legato alla ritrattistica
particolare, che si basa su un progetto personalizzato: viene scelta assieme
alla mamma e al papà una location che possiamo definire “del cuore”,
il posto in cui sono cresciuti, dove si sono fidanzati, un posto con una
particolare connotazione affettiva che mi dia la possibilità di testimoniare
i caratteri autentici di queste persone. Non lavoro quindi in studio, ma
“open air”, con luce naturale. Lo stile è quello dei reportage con una
vena romantica, per cui entro nella loro famiglia, invito i bambini a giocare, interagisco con i genitori, cerco di tirare fuori ciò che sono realmente
nella loro quotidianità, sempre restando dietro l’obiettivo e aspettando il
momento giusto per scattare e cogliere la spontaneità. Se devo riportare in
Affidaci il tuo mezzo,
te lo riconsegnamo in giornata!
nel nord d’Italia (Veneto, Friuli, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte). Le foto ritraggono interni, elementi d’arredo e
di design in base alla destinazione d’uso: possono servire alla realizzazione di un catalogo, del sito internet o per corredare un
pubbliredazionale.”
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Secondo Elisa oggi risulta evidente la differenza che c’è fra un fotografo
improvvisato e un professionista e i clienti diventano, giustamente, sempre
più esigenti. Una fotografia va studiata, pensata e vista prima dello scatto
dall’occhio artistico dell’autore. Chi durante un matrimonio continua imperterrito a utilizzare lo smartphone, spesso interferendo con il lavoro del
fotografo, manca di educazione nei confronti della professionalità che gli
sposi stessi che hanno scelto.
“Le foto ai bambini? Difficilissime. Ci sono delle accortezze che possono venire in aiuto: prima di tutto devono essere riposati e lontani dall’ora
della nanna. Devono essere convinti di volerlo fare, che implica una loro
serenità davanti l’obiettivo. Infine, il fotografo deve porsi come un compagno di giochi e farli divertire, così da dare loro un input felice che si
traduce anche nella fotografia.”
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La casa SU MISURA è firmata
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Per tutti i gusti, per tutti gli stili, per tutti i budget !
A
d Arredamont 2016 il mobilificio Ivo Fontana ha presentato 3 stand dedicati alll’ arredamento della CASA DEI SOGNI:
3 diverse espressioni di come si può abitare la casa:
Rustico, Contemporaneo e Moderno|
La Baita Piave è un appartamento di 46 mq dedicato
a chi ama i calore del legno e la sua bellezza.
Un appartamento completo in legno di abete invecchiato in due modi diversi, dall’esperienza dei
falegnami una linea dedicata a chi piace uno stile
tipicamente montano e apprezza il valore dell’artigianalità.
La particolarità della piallatura trasversale rende
unica questa linea e l’inserimento di elementi in legno vecchio, come il divano letto, il letto matrimoniale e la libreria dietro la
testiera, danno carattere
alla casa .
Ogni pezzo risulta così
unico nel suo genere e
completamente personalizzato anche grazie allo
studio deli materiali che
completano l’arredamento: Pietra, Vetro, Ferro…
Il risultato è una casa in
cui vivere la semplicità e
la bellezza senza mai tralasciare la funzionalità !
Dallo stile rustico si passa ad uno stile contemporaneo dove a farla da padrone è la commistione tra
un’attenta progettazione e la bellezza di un legno
particolare come l’olmo, ma non solo, tutto è coordinato: La scelta del materiale e del colore del pavimento, le pitture alle pareti, l’illuminazione che valorizza l’arredamento…
La forza di questo appartamento è proprio l’armonia che si instaura tra i vari ambienti. La cucina è
collegata al soggiorno attraverso un portale in cui
è inserita l’illuminazione, la stessa struttura diventa
anche un tavolo grazie al prolungamento dell’isola in
cui è inserita anche la cottura .
Super accessoriata anche la cucina, illuminazione
interna ai cassetti, divisori cesti estraibili, cappa
Falmec che non necessita di collegamento esterno:
tutto rende questo open
space funzionale e moderno senza tralasciare
l’aspetto della convivialità
e del calore accogliente
che può dare un arredamento in legno.
Anche la camera nasconde un meccanismo complanare che fa sembrare
l’armadio un rivestimento
e l’illuminazione sotto il
letto che lo fa sembrare
sospeso.
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La versatilità della falegnameria, permette di realizzare anche l’arredobagno, i divisori per l’ingresso e molto altro, potendo dare libertà progettuale e
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15.00 - 19.0015:00
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BM | 21
Pallavolo
di Redazione
Pallavolo Belluno
e Da Rold Logistics
M
atrimonio sportivo tra la
prima squadra di pallavolo
del capoluogo e l’importante azienda di trasporti e logistica bellunese. Occorreva un’impresa solida,
guidata da ex pallavolisti, per dare nuova linfa alla formazione di serie D maschile regionale, guidata dal presidente
Andrea Gallina, in collaborazione con
il direttore sportivo Sergio Milani,
che a breve assumerà la denominazione DAROLD LOGISTICS VOLLEY
TEAM.
La squadra, capitanata da Luca Gallina e sotto la direzione dei tecnici De
Battista e Tabacchi, occupa attualmente la prima posizione in classifica grazie
a cinque vittorie su altrettanti incontri. è composta
per lo più da giovani provenienti dal
vivaio della stessa
Società con l’apporto di due giocatori di
esperienza come Roberto
Schiano e Michele Bernard.
Al loro fianco Luca Gallina,
22 | BM
Michele Tollardo, Roberto Da Pian, Enrico
Zanolli, Giovanni Bez,
Tommaso Pavan, Matteo Possamai, Andrea
Milani, Alessandro Bez,
Francesco
Gasperin,
tutti con passate esperienze nei campi di serie D o superiori. Oltre
a loro i due innesti più
giovani, Lorenzo Bianchet e Francesco Menegazzo. La metà degli
atleti sono ancora impegnati negli studi, con qualche problema di discontinuità per gli allenamenti
essendo studenti fuori sede, mentre
i loro colleghi più “anziani”
sono già avviati nel mondo del lavoro. Il palasport De Mas è la
sede degli allenamenti
e delle gare interne che
si tengono il sabato sera.
Pallavolo Belluno da tempo
investe nel settore giova-
nile con corsi di pallavolo dedicati ai
più giovani, mediante l’indizione del
tradizionale “torneo della befana” riservato agli U17 e con la partecipazione
delle proprie formazioni a tornei internazionali. Grazie a questo impegno, la
Società bellunese si fregia da tempo del
Certificato di Qualità FIPAV per l’attività giovanile.
Per realizzare tutto ciò nel settore maschile c’era bisogno di novità: l’energia
del rinoceronte, la forza di Da Rold
Logistics.
di Monica Sponga
Alimentazione
La Dieta Italica
L
a Dieta Italica è sempre esistita, dal tempo degli Etruschi e degli antichi Romani; piuttosto è stata soppiantata dalla più recente e famosa Dieta Mediterranea, che rappresenta solo in parte l’alimentazione
del popolo italiano e fa riferimento ad alcune popolazioni che si affacciano
sulle zone costiere del Mar Mediterraneo. La Dieta Mediterranea è basata
prevalentemente su alimenti vegetali (cereali, legumi, ortaggi, frutta, olio di
oliva) ed in piccola parte di origine animale (pesce azzurro, uova, latte, formaggi ed occasionalmente carne bianca), mentre la Dieta Italica comprende
anche l’immenso patrimonio di prodotti gastronomici delle popolazioni interne delle zone montane (Alpi e Appennini) e della Pianura Padana.
La Dieta Italica si rifà agli insegnamenti di Ippocrate (450 a.C., considerato
il Padre della Medicina), il quale, nel trattato “De Diaeta”, con il termine
Dieta indicava uno stile ideale di vita orientato alla salute, in cui una sana
alimentazione (equilibrata e naturale) associata ad un sano movimento
(camminata), rappresentavano i fattori chiave per preservare la salute.
Uno dei suoi tanti aforismi recita:
“Che il Cibo sia la vostra Prima Medicina e la Medicina il vostro Cibo”
Dieta, quindi, intesa come regime alimentare, equilibrio nutrizionale, movimento, armonia tra corpo e spirito, piacere della tavola senza eccessi.
Dieta Italica intesa come Stile di Vita e Regole Nutrizionali, che promuove
un modello di alimentazione mirante a difendere la nostra salute, la nostra economia, le nostre tradizioni culinarie, a spendere meno sfruttando
al meglio i prodotti nazionali,
a recuperare il valore del cibo,
considerandolo non solo come
“carburante”, ingerito per far
andare la macchina, ma come
un vero e proprio farmaco che,
comunicando con l’organismo,
ne regola i processi biologici più
profondi.
LE REGOLE NUTRIZIONALI DELLA DIETA ITALICA
1. Non si ottiene niente senza impegno: dobbiamo
impegnarci a modificare le nostre cattive abitudini,
acquisendone di migliori;
2. Equilibrio: la scelta di un’alimentazione sana ed
equilibrata deve diventare un atto di responsabilità
nei confronti di noi stessi e del proprio benessere
psico-fisico.
3. Distribuite correttamente il cibo nella giornata
4. Masticate ed insalivate bene i cibi
5. Fate una colazione da Re, un pranzo da Principi,
una Cena da Poveretti
6. Evitate di mangiare molto nelle 2-3 ore
precedenti il sonno
7. Niente calcolo delle calorie
8. Rispettare la corretta combinazione tra gli
alimenti
9. Fate regolarmente degli spuntini salutari
10. Iniziate il pasto con un’insalata mista di stagione
11. Consumate regolarmente Grassi Naturali
(animali e vegetali)
12. Aumentate l’apporto di cibi alcalinizzanti
Ulteriori consigli e prodotti alimentari idonei per
seguire la Dieta Italica li trovate presso Mamey a
Limana, via La Cal, 63/1.
Per approfondire consiglio il libro: “La Dieta Italica”, Dr. Mario Di
Felice, ed. autorinediti
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Arte Artigianato
di Chiara Reolon
Mostra Mercato 2016
Arte Artigianato Agricoltura e il CORTILE del Gusto
D
urante le giornate di sabato 17
e domenica 18 settembre a Castion di Belluno si è svolta la
quinta edizione della Mostra Mercato.
Anche quest’anno, nella splendida cornice della Villa di Modolo, si sono dati
appuntamento oltre sessanta artigiani e
artisti provenienti da tutta Italia per far
conoscere i propri prodotti e vivere due
giornate interamente dedicate al gusto, alla tradizione e alla qualità.
La manifestazione, organizzata dalla famiglia Miari, è diventata un
appuntamento fisso per chi ama acquistare prodotti unici, curiosando tra le antiche stanze della villa.
abbinare ai risotti e ai formaggi, o la “Piai”, ottima con la
selvaggina.
Abbiamo ascoltato la storia di
Vincenzo Agostini e del suo
sogno diventato realtà, di rilevare l’ultima distilleria della
provincia di Belluno e produrre ed esportare in tutto il mondo le sue grappe con l’etichetta “Le
Crode”: tra le più famose c’è anche la storica grappa bellunese “La
Nina”.
Siamo stati in compagnia di Patrick, titolare del panificio Bertagno, uno dei pochi
a Belluno che oltre alla tradizionale panetteria, produce e propone prodotti senza
glutine per accontentare tutti i palati e le
diverse esigenze della sua clientela.
Arredi, ritratti, dipinti, cappelli, gioielli, ricami, ceramiche, accessori moda e abbigliamento si sono susseguiti nelle stanze della villa e negli ambienti circostanti quali il Borgo delle Scuderie,
il Giardino Romantico, il Giardino della Barchessa e la Sala delle
Meridiane.
Abbiamo assaggiato l’olio della “Fattoria
di Maiano” di Fiesole, prodotto dalle
oltre diciottomila
piante d’olivo affacciate su Firenze.
La novità di quest’anno è stata il Cortile del Gusto, dove noi di
Belluno Magazine abbiamo incontrato piccoli imprenditori e artigiani dei sapori locali, che ci hanno guidato alla scoperta dei loro
prodotti.
Come Maurilio De Min, titolare
del panificio tradizionale “Sapori di Pane” di Farra D’Alpago,
che ci ha raccontato la sua storia
e fatto assaggiare le sue delizie,
ma non è arrivato a svelarci qual
è l’ingrediente segreto del suo celeberrimo “Pane del Drago”.
Ci siamo dissetati sorseggiando le birre
del birrificio “L’artigianale del Grillo” di Presenaio, frazione di San Pietro
di Cadore in Comelico. L’azienda - che
non ama la grande distribuzione -collabora con locali selezionati, organizzando
serate dedicate alla degustazione di vare
birre speciali, come la “Par Nei”, pils da
Abbiamo poi concluso il nostro tour del
gusto con una degustazione della cucina di
Sebastiano Saviane, Chef del ristorante “la
Nicchia” di Belluno, che ci ha accolto in uno
degli splendidi giardini della villa, per l’occasione trasformato in Cortile del Gusto.
1) Villa Miari
2) Maurilio De MIn e le sue creazioni
3) I prodotti del Birrifico “L’artigianale del Grillo”
4) Vincenzo Agostini con i prodotti della distilleria “Le Crode”
5) Delizie del panifico Bertagno
6) Silvia e Sebastiano del Ristorante la NIcchia
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• Macchine per ricamo
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24 | BM
Sicurezza
Antincendi Viel, fare sicurezza…
in sicurezza
L’azienda bellunese è l’unico rivenditore autorizzato
per i marchi leader di settore
L
a sicurezza è uno degli aspetti più delicati di ogni realtà; È anche affidarsi a
professionisti qualificati e competenti.
Tra i migliori del Bellunese e del Veneto c’è
senza dubbio Anticendi Viel, un vero punto
di riferimento nel mercato dell’antincendio,
antinfortunistica, spazi confinati, segnaletica e dell’impiantistica (antincendio, videosorveglianza e antintrusione).
L’azienda, con 47 anni di esperienza, conta
oltre venti dipendenti specializzati. Le competenze specifiche permettono di soddisfare ogni
esigenza e di essere un partner
affidabile e veloce. È tra le poche
realtà attrezzate
con apparecchiature speciali, per
test di simulazione o interventi
fuori sede.
Opera in qualunque ambiente, fino al massimo rischio. L’azienda vuole crescere ancora,
puntando su un servizio che garantisca la migliore qualità: nel prodotto, nella consulenza e
nelle persone.
Antincendi Viel da sempre seleziona i prodotti
per efficienza, affidabilità e durata. Grazie alla
sua esperienza e competenza, è l’unico rivenditore nella provincia di Belluno di brand leader
nel settore, sinonimi di qualità ed efficienza:
CEA (antincendio), UVEX e BLAKLADER
(antinfortunistica), MSA (impiantistica e antinfortunistica).
Antincendi Viel è diventato negli
anni sempre più un punto di riferimento per tutto ciò che concerne l’antinfortunistica: protezione
del capo, dell’udito, della vista,
delle vie respiratorie, calzature
antinfortunistiche, guanti, DPI
anticaduta, linee vita, spazi confinati, vestiario da lavoro.
I prodotti per la
protezione della
vista e dell’udito e le calzature
antinfortunistiche possono essere realizzati completamente
su misura, soddisfacendo anche le esigenze più
complesse.
Grazie al grande successo ottenuto e la sempre
maggiore richiesta dei suoi servizi, Antincendi
Viel ha recentemente aperto il nuovo showroom, presso la sede dell’azienda (Via Vecellio
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Sport
di Alessandro Fregona
Inter Club
“Massimo Moratti” Fener
A
GOSTO 1996. In quella calda estate di vent’anni fa Umberto Tessaro (Socio Fondatore) assieme ad altri 66 audaci
interisti fondarono il prestigioso Inter Club Fener “Massimo Moratti”. Il sodalizio negli anni ha visto
crescere sempre più il numero di soci sino al
record tutt’ora in essere di 350 iscritti della stagione 2005/2006!
Quest’anno è stato rinnovato anche il Consiglio
Direttivo che ha visto approdare forze nuove tali
da renderlo il piu’ giovane di tutti i club d’Italia!
Alla guida per l’ottavo anno consecutivo e per il
dodicesimo complessivo è stato riconfermato il
Presidentissimo Andrea Tolaini.
Dall’agosto del ‘96 ad oggi sono passati a Fener
personaggi del calibro dell’indimenticabile Avv. Peppino Prisco, Evaristo Beccalossi, Giancarlo Padovan, Samuele Longo, Giancarlo
Pasinato e GianFelice Facchetti figlio del compianto terzino nonchè
Presidente dell’Inter Giacinto Facchetti.
Quest’anno invece in occasione del 20° compleanno abbiamo avuto l’onore di ospitare “il piede
sinistro di Dio”, ovvero
Mario Corso!
Il 23 settembre infatti,
presso la sede del club (Hotel Tegorzo di Fener) l’ex funambolo mancino neroazzurro ha contagiato tutti i presenti con la sua simpatia e
cordialita’ alla cena sociale del club. Durante la serata è stata ripercorsa
la storia del club dagli arbori ad oggi.
Il socio “opinionista” Loris Furlan, ha poi intervistato Mario Corso
con la solita precisione storica dei fatti relativi all’ex ala neroazzurra.
Al termine della festa si è
svolta la consueta lotteria
benefica di cui parte del ricavato è stato donato alla
popolazione di Amatrice
colpita dal sisma.
Ricordiamo a tutti che i tesseramenti sono aperti sino al
31 dicembre 2016 e soprattutto vi invitiamo sul nostro nuovo sito www.interclubfener.it oppure
su facebook, twitter, Instagram o Youtube.
1) Alcuni momenti della festa per i 20 anni di fondazione dell’Inter Club Massimo Moratti di Fener
2) Mario Corso autografa la maglia - 1° premio della lotteria benefica
3) Nuovo consiglio direttivo con Mario Corso, Coordinatore Nazionale Inter Club Valerio Bressani,
Coordinatore Regionale Inter Club Andrea Rizzi e il presidente dell’inter club fener Andrea Tolaini
4) Torta celebrativa 20 anni Inter Club Massimo Moratti di Fener
Ricette tradizionali, innovazione e altissima qualità delle materie prime sono i capisaldi della produzione che va dalla
pasticceria tradizionale a quella salata, dai panettoni alle colombe, dai dolci classici per ogni occasione ai semifreddi e dolci
al cucchiaio. “Attenzione al particolare e cura del dettaglio” sono lo slogan di Damiano ed Elisa Deon. Le creazioni della
Pasticceria Bellunese nascono a Belluno, in località Mussoi, lungo la statale per Agordo, dove si trova il laboratorio seguito da
Damiano, con annesso punto vendita. La Pasticceria-Caffetteria, gestita da Elisa, si trova in Piazza del Mercato, conosciuta
anche come Piazza delle Erbe, nel centro storico di Belluno. Il locale è intimo e molto elegante e in estate offre due bellissime
terrazze esterne in uno dei luoghi più caratteristici della città. Partner della Caffetteria è Illy, che ha riconosciuto fin da subito
nella Pasticceria Bellunese un ottimo compagno di viaggio, includendola tra i propri “Artisti del Gusto”, una cerchia ristretta
di locali scelti per gli elevati standard qualitativi offerti sia nella preparazione che nel servizio del proprio caffè.
“La qualità artigiana
al passo con le dolci tradizioni”
26 | BM
Laboratorio: via Fratelli Rosselli - Belluno
Pasticceria - Caffetteria: Piazza delle Erbe - Belluno
Tel. 0437 943954 - www.pasticceriabellunese.it
Storia
di Daniele Tormen
Il Leone del nord
T
ra i condottieri che hanno avuto
un ruolo importante sia nella storia
propriamente militare che, seppure
brevemente, in quella generale, un posto di
riguardo spetta a Gustavo II Adolfo, personaggio noto agli specialisti e ai cultori della
materia, meno al resto del grande pubblico.
In particolare focalizziamo la nostra attenzione su un periodo specifico della vita del
nostro protagonista, quello che ha contribuito in modo decisivo alla sua fama.
Parliamo dunque del contesto europeo della
prima metà del 1600, in piena guerra dei
30 anni, con il continente devastato dalla
lotta tra Impero e principi, tra cattolici e
protestanti.
In questo scenario entra come attore di prima grandezza il re di Svezia, Gustavo Adolfo,
che approda anche fisicamente nel teatro di
guerra sbarcando nell’isola di Usedom nel
1630 e dando inizio a quello che, nella citata
guerra dei 30 anni, sarà conosciuto come il
periodo svedese.
Innanzitutto perché porterà la Svezia e la
dinastia dei Vasa a un livello di potenza
che né prima né dopo aver raggiunto e raggiungerà, facendo della sua nazione una
potenza europea (e quindi in quel tempo
mondiale) e non più solo regionale.
Come secondo aspetto, quello più importante, per le doti militari, che ne fanno uno
dei grandi condottieri dell’età moderna.
In particolare il re svedese è un innovatore
tattico in quanto modifica la struttura dell’unità base del tempo, il tercio (di derivazione
spagnola) innestando i moschettieri ai picchieri, disponendo l’esercito su solo due file
rispetto alle tre precedenti e utilizzando uno
schema di battaglia “ventaglio”.
Oltre che raffinato tattico è anche un comandante da battaglia, prendendo spesso la
guida della cavalleria che assumeva, nei suoi
dettami strategici, il compito di concludere
gli scontri.
Perché la sua figura deve essere valutata con
così tanta attenzione?
Riesce in questa maniera a battere nel 1631 a
Breitenfeld l’esercito cattolico del conte Tilly
e a metterlo in fuga, arrivando anche a minacciare Vienna.
Fondamentalmente per almeno tre motivi.
A questo punto si verifica un incrocio che
nel corso della storia, non accade molto spesso e cioè lo scontro tra due condottieri di
grande valore l’uno contro l’altro armati;
per risollevare la causa imperiale viene infatti
richiamato il principale generale cattolico, il
principe Albrecht von Wallestein, anch’egli
generale di grande fama.
I due si fronteggiano, nel 1632, a Lutzen in
uno scontro violentissimo: alla fine la vittoria arride al re svedese e il Wallestein è costretto a ritirarsi.
Lutzen si rivela peraltro nefasto per entrambi
i protagonisti: Wallestein, accusato di tradimento, verrà ucciso due anni dopo, mentre
Gustavo Adolfo muore sul campo di battaglia.
Il terzo e ultimo motivo che rende intrigante la figura del Vasa è che sua la fama verrà
riscoperta nel 1800 in pieno romanticismo,
come paladino dei popoli settentrionali e
della causa protestante, mitizzando la sua
azione che aveva peraltro anche scopi ben
più pragmatici.
Il Leone del Nord, per queste ragioni, deve
considerarsi una delle più importanti personalità del 1600 e non solo.
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BM | 27
Musica
di Redazione
Associazione corpo musicale
comunale di sedico
lin, portò il 23 febbraio 1966 alla
costituzione del Corpo Musicale
Comunale di Sedico.
1966-2016: la Banda di Sedico festeggia
50 anni, una storia che però ebbe inizio
molti anni prima. Essa naque infatti dalle
ceneri della gloriosa Filarmonica di Bribano fondata nel 1902 e che, dopo decenni di successi, aveva chiuso i battenti
nei primi anni sessanta. L’intuizione per
far ripartire la banda a Bribano venne
dall’imprenditore (bribanese di origine
ma da trent’anni milanese d’adozione)
Vittorino Galliani che, grazie al coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale guidata dall’allora sindaco Luigi Car-
La banda è stata guidata in questi 50 anni
dai Maestri Ernesto
Castiglioni (dal 1966
al 1969), Antonio Carlin (dal 1969 al 2002)
e Francesco Pasuch (dal
2003 ad oggi). Alla presidenza si sono susseguiti invece Vittorino Galliani (dal
1966 al 1996), Fabrizio Casoni
(dal 1996 al 2014) e Mario Tamiello (dal 2014 ad oggi).
Si è esibita in tutte le principali località
turistiche bellunesi, nonché in numerose
città italiane quali Roma, Genova, Milano, Torino, Bologna, Trieste, Venezia,
Vicenza e Modena. Significative inoltre le
trasferte all’estero in Svizzera con concerti a Sciafusa, Glarus, Frauenfeld, Baden
e Winterthur, in Austria a Klagenfurt e in Germania con esibizioni ad
Augsburg, Dachau, Ulm, Colonia e
Kluftern.
Attualmente la banda è composta da oltre
cinquanta elementi, in maggioranza giovani e giovanissimi, che vi aderiscono nel-
la forma più strettamente dilettantistica.
In questi 50 anni di storia però sono oltre
200 gli strumentisti che vi hanno militato. Molti di loro, lo scorso 10 luglio, si
sono ritrovati sotto il tendone della Sagra dei Per a Bribano per una rimpatriata
conviviale.
I festeggiamenti si chiuderanno domenica 18 dicembre con il tradizionale concerto di fine stagione in programma alle
ore 20:45 presso il Palaskating (ex bocciodromo) di Ricolt di Sedico.
PONTE NELLE ALPI - Viale Dolomiti 44/B - Tel. 0437 981121
SEDICO - Via Agordina 41/B - Tel. 0437 852036
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© Belluno Magazine
1) primavera 1966: i componenti del nuovo Corpo Musicale Comunale posano per la prima foto col maestro Castiglioni.
2) ultima foto ufficiale (luglio 2015)
3) 10 luglio 2016: pranzo strumentisti ed ex
Salute
di Dott.ssa Monica De Pasqual
La Micoterapia
U
un tema che sta destando sempre più
interesse, sia per le aziende produttrici
farmaceutiche ed erboristiche sia per i
consumatori finali, é l’utilizzo dei funghi nella
cura di diverse patologie.
Se l’utilizzo dei macrofunghi in occidente si é notevolmente diffuso negli ultimi 10 anni, in oriente
la micoterapia ha una storia millenaria, basti pensare che la prima testimonianza etnomicologica
risale a circa 9000 anni fa.
In realtà i funghi da sempre hanno fatto parte del
patrimonio delle medicine tradizionali di tutti i
continenti e il loro utilizzo sfuma ancora oggi da
scopi curativi a quelli religiosi.
Oggi la ricerca scientifica si propone di indagare
le diverse proprietà biologiche che questi alimenti-medicamenti possiedono e, riserve personali
apparte, ne risulta che con un utilizzo oculato
possono essere utili per numerose patologie che
coinvolgono diversi organi e sistemi:da forme di disarmonia del sistema immunitario(allergie,forme
auto immuni e iporeattività delle difese), a problematiche gastrointestinali, respiratorie, metaboliche, articolari e neuropsichiche.
In questo articolo prenderemo in considerazione
solo alcuni funghi, quelli che un pò per moda un
pò perchè più conosciuti,vengono maggiormente richiesti al banco in farmacia o proposti anche
attraverso altri canali di vendita( esempio il porta
a porta).
IL REISHI- LING ZHI (o Ganoderma lucidum)
è annoverato tra le dieci sostanze terapeutiche naturali più efficaci.
In Cina e in Giappone viene considerato il fungo
dell’immortalità; le sue proprietà terapeutiche
sono correlate alla presenza di polisaccaridi e glicoproteine con azione immunomodulante ed é
proprio grazie al questa attività che si dimostra ef-
ficace nella bronchite cronica, anche ad impronta
asmatiforme, grazie alle proprietà antistaminiche
dei suoi triterpeni: risulta quindi prezioso nella
prevenzione-trattamento delle forme allergiche
dove dona un rapido solievo alla sintomatologia
grazie al controllo della produzione di istamina,
alla modulazione della reattività del sistema immunitario e, in ultimo, alla sua capacità antiossidante e detossinante.
Il Reishi presenta anche un’attività antiipertensiva attraverso un meccanismo del tipo ACE inibitore, senza tuttavia presentarne effetti collaterali
tipici della suddetta classe di medicinali normalmente prescritta dalla medicina convenzionale.
Il Reishi ha inoltre proprietà epatoprotettrici per
le quali viene spesso impiegato nella medicina tradizionale cinese.
LO SHITAKE (o Lentinus edodes)
Svolge nell’intestino due azioni coordinate di risanamento della flora batterica: da un lato infatti
nutre i fermenti lattici intestinali buoni dall’altro
elimina la flora batterica fermentativa e putrefattiva patogena che libera tossine nell’intestino insidiando così le nostre difese immunitarie.
Anche questo fungo possiede attività immunomodulanti e attivanti il sistema immunitario pertanto
risulta utile nella prevenzione delle patologie invernali soprattutto quelle di carattere virale influenzale
del tipo myxovirus inibendo direttamente la replicazione del virus e quindi la sua diffusione.
Questo fungo ha inoltre un effetto epatoprotettore ed esercita un’azione alcalinizzante che lo rende utile nella prevenzione dell’acidosi metabolica.
Lo Shitake contiene adenosina, desossiadenosina, e altri nucleotidi con effetto vasodilatatrice
e fluidificante del sangue agevolando quindi la
funzione cardiocircolatoria senza indurre però ad
emorragie.
Questo fungo inoltre risulta utile per ridurre la
colesterolemia totale e innalzare i livelli nel
sangue del HDL (colesterolo buono): l’effetto
ipocolesterolemizzante dello Shitake aggiunto
quotidianamente alla dieta é netto dopo 5 ore
dall’assunzione e si può osservare un calo dei livelli
di colesterolo di circa il 30-40%.
IL CORDYCEPS (Cordyceps sinensis Berk.)
Negli antichi testi di medicina orientale gli vengono attribuite grandi virtù salutistiche: potenza,
vigore, longevità. Il Cordyceps infatti aiuta a
rigenerare l’organismo anche in seguito a lunghe
malattie apportando energia al corpo e alla mente
grazie alla sua attività sulla loggia renale sede, secondo la medicina tradizionale cinese, dell’energia
vitale ancestrale.
Questo fungo può essere utile nell’apportare maggior vitalità e miglior tolleranza agli sforzi fisici
nonchè al freddo anche nell’età avanzata dove aiuta ad ossigenare meglio i tessuti.
Un polissaccaride derivato dal Cordyceps sinensis ha dimostrato un potente effetto benefico sul
metabolismo glucidico ed epatico: la sua somministrazione ha significativamente aumentato l’attività della glucochinasi epatica, della esochinasi
e della glucosio-6-fosfato deidrogenasi, sebbene
il contenuto di glicogeno epatico fosse ridotto;
si sono inoltre potuti osservare degli effetti di aumento della sensibilizzazione dei recettori periferici per l’insulina. Queste proprietà possono far
intuire un importante impiego del fungo nell’alimentazione delle persone diabetiche.
Inoltre si è potuto constatare che un utilizzo quotidiano del Cordyceps induce ad un aumento dei
livelli plasmatici di cortisolo e di testosterone rafforzando la possibilità di un importante aiuto nei
problemi legati alla riproduzione, quando la causa
è di origine ormonale.
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BM | 29
Natale
Il Presepio Artistico di Segusino, Natale 2016
“patire la fame” ...trent’anni di Presepio.
E
bbene si, cari amici, siamo arrivati a
trenta: trent’anni di Presepio!
L’edizione 2016 del Presepio Artistico di Segusino, corona un percorso iniziato in occasione del Natale 1986, quando il
parroco di allora, don Odilio Longhin, radunò a se un gruppo di persone con la volontà
di ritornare a fare un Presepio Artistico in
Chiesa.
Chissà se all’epoca don Odilio immaginava
che trent’anni dopo il Presepio Artistico di
Segusino sarebbe diventato ciò che è oggi,
ovvero meta ogni anno di oltre ventimila
visitatori e rinomato addirittura a livello nazionale!
Sono passati gli anni, chi di noi era bambino è diventato grande, chi era grande è diventato “saggio”; ma l’amicizia, la passione,
l’unione e la voglia di stare insieme per dare
seguito a quella che è stata la missione di San
Francesco nel rievocare la nascita di Gesù,
beh questa forza superiore che ci ha guidato
fin qui e che speriamo continui a guidarci
per almeno altrettanti anni (e più), è la cosa
che ci da la forza “del fare”; nonostante la
stanchezza, nonostante qualche difficoltà. Perché Presepio
non è solo “casette, muschio
e pecorelle”; Presepio è soprattutto unione, fratellanza,
comunità e amore. Presepio
è amicizia, fantasia e serenità.
Presepio è stare insieme, in
una interconnessione straordinaria di persone, luoghi e
momenti di vita. ...Provi chi
non ci crede!
E quale poteva essere il tema
dell’edizione del trentennale
se non un percorso?! ...visto
che anche noi, Amici del Presepio di Segusino, siamo arrivati ad un’importante tappa
del nostro percorso!
“Patire la fame”, un titolo forte, che nel
Natale delle abbuffate d’oggi molte persone non sono più abituate a sentire, ma non
serve andare molto indietro coi “Natali” per
scoprire che anche a Segusino si pativa la
fame: si moriva di fame.
Dopo la prima scena del Presepio che rac-
conta la vita in montagna, appositamente
lasciata com’era per dare il benvenuto ai
visitatori, ci si trova immersi nella seconda
scena: la rappresentazione della povertà. In
una casa dove c’è poco o nulla da mangiare, dove tutto è povero, e perfino la legna da
ardere viene risparmiata; il cuore grande di
chi per povertà patisce la fame è talmente
grande da condividere quel poco che ha con
chi, bussando alla porta, elemosina qualcosa
da mangiare.
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30 | BM
Il presepio prosegue con la rievocazione di una scena storica, ovvero
il ritorno dall’emigrazione. L’emigrazione imposta dalla necessità di
cercare fortuna in qualche altro luogo del mondo meno sofferente e
meno povero.
Con la quarta scena vogliamo ricordare la sconfitta della povertà. Un
passaggio generato dal lavoro, dal sudore, ma soprattutto dalla buona volontà e dalla creatività dei segusinesi: nel 70mo di fondazione
vogliamo ricordare la prima fabbrica di occhiali a Segusino: la Filos,
che per merito del suo fondatore (il Capitano Guglielmo Zancaner,
nel 50mo della sua scomparsa) ha siglato una svolta epocale del paese
generando ricchezza e benessere.
La scena della Natività, infine, è ancora ambientata a Stramare di
Segusino e vuole essere il punto più alto di tutto il percorso, con
l’intenzione simbolica del voler dire che ogni cosa, ogni percorso,
ogni cammino nella vita se fatto al fianco di Gesù, può portare davvero verso grandi cose! ....ed i “nostri” primi trent’anni di Presepio
ne sono la conferma!
Altri due personaggi segusinesi torneranno a rivivere nella Segusino
del Presepio, ma non vogliamo svelare i loro nomi: lo scopriremo la
notte di Natale!
Info eventi: tel. 334.3797867
www.presepiosegusino.it
Facebook: Presepio Segusino
Il Presepio Artistico di Segusino fa parte dell’evento
“Alla Scoperta dei Presepi e dei Borghi di Segusino” che come ogni anno è ricco di iniziative,
di Presepi da vedere e di luoghi incantati da ammirare tra i quali segnaliamo le visite guidate col
pulmino navetta ai borghi di Riva Secca e Riva
Grassa per i giorni: Domenica 26 dicembre e Domenica 8 gennaio; mentre Domenica 15 gennaio ci sarà la 2^Passeggiata non competitiva per i
borghi di Segusino, con arrivo a Stramare, dove
si potrà ammirare tutto l’incanto del borgo antico e poi alle ore 16:30 in Chiesa Parrocchiale un
concerto in occasione dei “trent’anni di Presepio”.
Il Presepio Artistico sarà aperto tutti i pomeriggi
da Natale fino al 5 febbraio 2017, e nei giorni
festivi anche al mattino.
Vi invitiamo a visitare il sito internet www.presepiosegusino.it dove poter trovare
orari ed informazioni su ogni singolo allestimento e sugli altri eventi e concerti in programma.
Un caloroso ringraziamento va a tutte le persone
coinvolte nell’organizzazione della manifestazione, degli eventi e degli allestimenti, a tutte
le associazioni che collaborano, ai vari gruppi
spontanei di borgata ma soprattutto a Voi, cari
visitatori, che verrete a trovarci a Segusino, vi
aspettiamo!
BM | 31
Psiche
di Graziella Giubilei
La demenza
L
a demenza rappresenta attualmente
un problema o meglio un’ emergenza
mondiale che deve essere affrontata a
livello familiare, clinico, assistenziale, sociale,
economico e legale. Negli ultimi anni, infatti,
a causa del notevole incremento della popolazione anziana dovuto al benessere ed allo stile
di vita dei paesi industrializzati ed ai miglioramenti in campo socio sanitario nei paesi in
via di sviluppo, si pone grande attenzione a
tale patologia.
La demenza è espressione di una sofferenza organica diffusa dell’encefalo e porta ad
un decadimento graduale e progressivo con la
perdita delle sue funzioni quali la memoria, il
linguaggio, le funzioni esecutive, la critica ed
il pensiero astratto.
è comunque un errore parlare di “Demenza”
perché si possono differenziare più forme, per
questo usiamo più correttamente il termine
al plurale.
Il cervello è una struttura della consistenza di
un budino che pesa circa 1,5 Kg e possiede
circa 100 miliardi di cellule nervose, quasi
come le stelle di una galassia, tutte collegate
tra loro: i neuroni.
I neuroni sono cellule nervose specializzate per trasportare “messaggi” tramite un
processo chimico: essi hanno estensioni specializzate che si chiamano dendriti e assoni. I
dendriti portano informazioni al corpo cellulare, mentre gli assoni le portano via dal corpo
cellulare.
I neuroni sono dotati di alcune strutture specializzate: le sinapsi e contengono speciali sostanze chimiche: i neurotrasmettitori.
Il cervello somiglia così ad una grande sala
di regia dove arrivano tutte le informazioni
e partono tutti gli ordini attraverso una fitta
rete di collegamenti nervosi, in perenne colle-
gamento con l’ambiente che esplora continuamente: vede, sente, muove, memorizza,
crea.
è l’ultimo organo del nostro corpo a completare lo sviluppo anatomico e funzionale
(il neonato non è capace di camminare, di
trattenere le feci e le urine, non percepisce
bene le immagini, ecc.) ed è il primo che
inizia ad invecchiare.
La parte più arcaica è quella del cervello
“rettiliano”, ovvero quella formata dal
tronco encefalico e dall’ ipotalamo. Questo
cervello regola le funzioni istintive e vegetative, quali la predazione, l’esplorazione, la
difesa: ad es la fuga. In seguito si è formato il
cervello “limbico” che supporta tutte le funzioni emotive, la funzione dell’accudimento,
la memoria a breve termine e l’apprendimento, la paura.
La parte più evoluta è la “corteccia” che avvolge il cervello e presiede ad attività diverse:
pensiero, linguaggio, intelligenza, immaginazione ecc.
Nel processo di sviluppo dell’encefalo si arriva
alla formazione della corteccia attraverso vari
stadi, con la crescita dell’organismo.
Nella demenza assistiamo invece alla “disintegrazione” di questo processo con la degenerazione delle strutture più evolute e la
perdita delle loro funzioni, fino ad arrivare,
nelle fasi avanzate alla conservazione delle sole
funzioni istintive e vegetative.
L’ invecchiamento cerebrale può essere definito come un processo biologico comune a tutti
gli organismi viventi che si realizza in modi
estremamente variabili nelle varie specie, inizia in tempi diversi nei vari organi ed apparati
provocando modificazioni quantitative e qualitative delle funzioni biologiche.
Alcune situazioni possono accelerare l’in-
vecchiamento del cervello, ad esempio: interrompere ogni attività una volta andati in
pensione, oppure quando un coniuge muore,
lo stress prolungato, la sedentarietà.
Il cervello più lavora e meglio si mantiene
in salute. Altre situazioni possono ritardare l’
invecchiamento cerebrale: interessi vari, hobby, artistici, tecnici ecc,
Il dedicarsi agli altri ( il soddisfare i bisogni
degli altri aiuta a mantenersi attivi ed elastici
intellettualmente)
La demenza è una patologia, è la conseguenza di malattie che compromettono alcune delle attività svolte dal cervello.
Si manifesta con disturbi della memoria, di
altre funzioni cognitive e disturbi del comportamento, tali da compromettere la capacità di svolgere autonomamente le attività della
vita quotidiana, pur mantenendo un normale
stato di vigilanza.
La demenza è provocata da varie situazioni
cliniche, ma esistono alcune forme la cui causa non è stata ancora completamente identificata e tra queste la malattia di Alzheimer è
la più frequente. Una delle classificazioni più
utilizzate è quella che prende in considerazione le lesioni delle strutture anatomiche del
cervello.
AuuogneuFreiste
di B
32 | BM
In relazione alle lesioni cerebrali che portano
alla comparsa di demenza, vengono distinte
in corticali, quando le lesioni sono a carico
della corteccia cerebrale (come ad esempio
per la malattia di Alzheimer e la malattia di
Pick) e in sottocorticali, quando le lesioni si
localizzano nelle strutture al di sotto della
corteccia (come per le demenze associate alla
malattia di Parkinson o le demenze vascolari). La presenza di lesioni corticali e sottocorticali configura quelle forme di demenza
definite miste.
La malattia di Alzheimer è dovuta a una diffusa
e progressiva distruzione di neuroni, principalmente attribuita alla beta-amiloide, una proteina che, depositandosi tra i neuroni, agisce
come una sorta di collante, inglobando placche
e grovigli “neurofibrillari”. La malattia è accompagnata da una forte diminuzione di acetilcolina
nel cervello (si tratta di un neurotrasmettitore,
ovvero di una molecola fondamentale per la comunicazione tra neuroni, e dunque per la memoria e ogni altra facoltà intellettiva). La conseguenza di queste modificazioni cerebrali è
l’impossibilità per il neurone di trasmettere
gli impulsi nervosi, e quindi la morte dello
stesso, con conseguente atrofia progressiva del
cervello nel suo complesso.
Un indicatore oggettivo e facilmente disponibile delle prime fasi della malattia è l’analisi del
liquido cerebrospinale per la ricerca di betaamiloide o di proteine tau. La ricerca di queste
proteine è in grado di prevedere l’insorgenza
del morbo di Alzheimer con una sensibilità
compresa tra il 94% e il 100%.
Nella demenza fronto-temporale il quadro clinico più frequente è un cambiamento precoce
della personalità, del comportamento sociale e
una disfunzione del linguaggio, con conservazione relativa della funzione mnemonica. La
diagnosi è solo clinica. La terapia sintomatica.
La demenza a corpi di Lewy (indicata in seguito con la sigla LBD) deve il suo nome al
neurologo Friedrich H. Lewy, che nel 1912
scoprì depositi proteici nella corteccia e nel
tronco cerebrale di pazienti deceduti affetti
dal morbo di Parkinson. Queste agglutinazioni, definite in seguito corpi di Lewy, impediscono lo scambio dei neurotrasmettitori
danneggiando così le cellule nervose. Non è
ancora chiaro come e perché insorga. Non si
conoscono neppure fattori di rischio evidenti.
La LBD è una delle forme di demenza più
frequenti, anche se è decisamente più rara
dell’Alzheimer. Gli uomini ne sono più colpiti delle donne.
La demenza nella malattia di Parkinson: James Parkinson (1755-1824) ha individuato
la malattia nel 1817; è stato un medico, paleontologo e geologo britannico. Nel 1817,
Parkinson pubblicò un lavoro su uno studio
a lungo termine di sei casi di quella che lui
descrisse come “paralisi agitante”. Questi soggetti soffrivano di una malattia caratterizzata
da tremore, rigidità e acinesia.
Clinicamente la Malattia di Parkinson è caratterizzata dalla difficoltà e marcata lentezza
nell’eseguire i movimenti, anche i più semplici (bradicinesia) o dalla totale incapacità
ad eseguirli (acinesia) associata almeno ad
uno dei seguenti segni detti “maggiori”: rigidità muscolare, tremore a riposo e instabilità
posturale. Nel caso del Parkinson-Demenza
invece, il profilo cognitivo che si delinea è
quello di una demenza sottocorticale, per il
prevalere dei disturbi visuospaziali e disesecutivi rispetto a quelli mnesici e di linguaggio.
La demenza su base vascolare è dovuta ad un
danno vascolare localizzato in varie zone del
tessuto cerebrale. L’esordio è rapido rispetto
ad altri tipi di demenze ma la progressione è
più lenta.
A volte può associarsi alla malattia di Alzheimer ed allora si parla di “demenza mista”.
Passando agli esami diagnostici radiologici
vediamo l’uso della Tomografia a emissione
di fotone singolo (SPECT) e della Tomografia a emissione di positroni (PET). Esse possono essere utilizzati per la conferma di una
diagnosi di Alzheimer in associazione con le
valutazioni dello stato mentale.
Una nuova tecnica nota come PiB-PET è stata
sviluppata per visualizzare direttamente e chiaramente immagini di depositi di beta-amiloide
in vivo, utilizzando un radiotracciante che si
lega selettivamente ai depositi A-beta. Studi
recenti suggeriscono che la PiB-PET è precisa
all’86% nel predire quali persone, già affette da
decadimento cognitivo lieve, svilupperanno la
malattia di Alzheimer entro due anni, e al 92%
in grado di escludere la probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer.
Riguardo alla terapia sono a disposizione farmaci inibitori dell’acetilcolinesterasi. Tra
questi, la tacrina, il donepezil, la fisostigmina,
la galantamina e la neostigmina sono stati i
capostipiti, ma l’interesse farmacologico è attualmente maggiormente concentrato sugli
inibitori reversibili della acetilcolinesterasi,
come la rivastigmina e la galantamina stessa,
la memantina. Altrettanto importanti sono
le terapie neuroriabilitative (ROT ecc).
Le demenze comportano sicuramente un rincaro nei costi della collettività. Le cadute e le
fratture, la malnutrizione e la disidratazione,
il dolore, l’agitazione, le malattie infettive, le
ulcere da decubito costituiscono le complicanze più frequenti di tale patologia e sono
spesso causa di prognosi infausta, per tale
motivo si rende necessario giungere ad una
diagnosi precoce e mirare al mantenimento
dell’autosufficienza e della qualità di vita sia
per il paziente che per i suoi familiari.
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BM | 35
Curiosità
di Dott. Andrea Dall’O’
La vitamina A
è una vitamina liposolubile che ha molte funzioni, LA più conosciuta è:
il meccanismo della visione
Cenni storici.
La cecità notturna venne descritta per la prima
volta in Egitto intorno al 1500 a. C.
Anche se questa malattia non era stata messa
in relazione con una carenza dietetica venne
raccomandato un trattamento topico con fegato arrosto o fritto, e poi Ippocrate, più tardi, raccomandò di mangiare fegato di manzo
per curare la malattia. La cecita notturna e la
relazione con una carenza nutrizionale venne
scoperta nell’800.
Nel 1865 venne descritta l’oftalmia brasiliana, una malattia degli occhi che affliggeva gli
schiavi malnutriti. Più tardi fu osservata una
tendenza a sviluppare uno sfaldamento della
cornea in lattanti di madri che digiunavano.
Nel 1913 due gruppi di sperimentatori scoprirono che animali alimentati con diete artificiali contenenti lardo come sola fonte di grassi
sviluppavano uno stato di carenza che poteva
essere corretto aggiungendo alla dieta un fattore contenuto
nel burro, nel
rosso d’uovo,
e
nell’olio
di fegato di
merluzzo.
Un sintomo
importante
di questa carenza nutri-
zionale era la xeroftalmia (secchezza ed ispessimento della congiuntiva).
Durante la prima guerra mondiale si scopri che
la xeroftalmia umana era causata dal diminuito
consumo di burro.
Chimica e terminologia
II termine vitamina A e stato coniato per indicare composti chimici specifici come il retinolo
e i suoi esteri.
Funzioni Fisiologiche e Sintomi da carenza
La cecita notturna, la cheratomalacia, caratteAzione Farmacologica
rizzata da secchezza, ulcerazioni, xerosi della
La vitamina A esercita nell’organismo parecchie funzioni importanti: ha un ruolo essenziale nel funzionamento della retina. La vitamina
A è necessaria per la crescita e la differenziazione del tessuto epiteliale, per la crescita delle
ossa, per la riproduzione e per lo sviluppo embrionale. La vitamina A aumenta le funzioni
immunitarie, riduce le conseguenze di alcune
malattie infettive, e può proteggere dallo sviluppo di alcuni tumori.
La vitamina A puo essere usata per curare numerose malattie della pelle. è utile per curare
l’acne, la psoriasi, il morbo di Darier e l’ittiosi.
Tumori e altri usi
La possibilita che la vitamina A e altri retinoidi
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36 | BM
nella terapia dei tumori ha sollevato un grande
interesse. Studi clinici recenti hanno prodotto
dati incoraggianti sulla possibilita di prevenire
il cancro del collo e della testa, della pelle, del
colon, e della cervice, e di modificare il comportamento di tumori già sviluppati della testa,
del collo, della tiroide e del polmone.
Sono in corso numerosi altri studi clinici che
dovrebbero chiarire in un prossimo futuro
questo potenziale ruolo.
cornea. Le infezioni respiratorie caratterizzato da un epitelio respiratorio cheratinizzato e
quindi poco elastica.
Nella carenza di vitamina A sono compromessi
il gusto, l’odoratoludito x l’effetto cheratinizzante delle mucose.
Fonti Alimentari.
Le principali fonti di vitamina A sono il fegato,
il burro, il formaggio, il latte intero, il tuorlo
dell’uovo e il pesce. Il b-carotene e presente
nella frutta e nelle verdure gialle o verdi.
Fabbisogno nell’uomo.
Le dosi giornaliere raccomandate sia per il sesso maschile che femminile sono di 1000 e 800
equivalenti di retinolo al giorno.
Cucina
Concorso culinario bm food
Il piatto del territorio
Proponiamo una delle ricette arrivate dal concorso
culinario “Il piatto del territorio”
Continuate ad inviarci le vostre ricette a
[email protected]
Gnocchi al sugo di zucca di VIRNA LANDI
Ingredienti
per 4 persone con rispettiva
grammatura:
• 1kg gnocchi di patate
• 300g di farina
• 500g di zucca
• 4 cucchiai olio d’ oliva al
dragoncello
• 2dl panna fresca o (panna
vegetale fresca)
• un po’ di noce moscata
• sale q.b
Preparazione ed esecuzione del piatto:
Private la zucca dei semi e tagliatela a cubetti. Preriscaldate il forno a 180
gradi. Mettete la zucca su una teglia da forno e conditela con l’olio. Fatela
cuocere per circa 40 minuti finchè non sarà morbida.
Trasferitela in un robot da cucina e frullatela, unendo gradualmente la
panna e la noce moscata.
Versate la salsa di zucca in una padella capiente e mettetela da parte.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata finchè saliranno in superficie.
Scolateli con un mestolo forato e trasferiteli nella padella con il sugo.
Mescolate delicatamente per amalgamare gli ingredienti.
Regolate il sale e servite caldo, decorando a piacere con qualche foglia di dragoncello oppure maggiorana.
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BM | 37
Oroscopo
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2016
DICEMBRE
AMORE: A volte la semplicità paga, evitate di
comperarvi in modo complesso con il partner, siate semplicemente voi stessi.
LAVORO: Possibilità di nuovi collaboratori o colleghi, l’intesa sarà ottima,
sia sul piano professionale che personale. SALUTE:
Un poco di movimento è l’unico suggerimento delle stelle, per il resto tutto sembra
tranquillo.
AMORE: Se il partner non vi sembra comprensivo nei vostri confronti, cercherete la vicinanza
di amicizie sincere. Ma poi, dialogate anche con la persona amata. LAVORO:
Ottime opportunità di espansione
per la vostra attività, grazie a valide
alternative possibili. Sappiate esprimere la vostra costanza. SALUTE:
Stress in agguato per i troppi impegni,
prendetevi una giornata di riposo extra. Ricaricherete le batterie e sarete più performanti.
AMORE: Cercate di comprendere maggiormente le esigenze della persona amata,
servirà pazienza, e ancora pazienza. LAVORO: Potrebbe capitare di sentirvi soli
nel risolvere un problema importante,
e quel che è peggio, con i colleghi in
disaccordo con voi, anche qui serve pazienza. SALUTE: Uscire con i vecchi amici
è un buon modo per staccare la spina dallo
stress quotidiano.
AMORE: Se il vostro rapporto è teso a seguito di comportamenti troppo pesanti da parte vostra, saranno amici e
familiari a fare da pacieri, sta a voi
chiedere scusa. LAVORO: Le vostre
capacità creative vengono apprezzate e potreste ricevere la proposta
di metterle e disposizione da parte di un
vostro superiore. SALUTE: Malanni di stagione in agguato, dolori alle ossa i più prevedibili.
AMORE: Abbiate più fiducia in voi rimanendo nella naturalezza, e scoprirete
quanto il partner sappia apprezzare la spontaneità. LAVORO: A
volte ripagare con la stessa moneta chi vi osteggia è una buona
strategia, occhio per occhio, dente
per dente, in particolare se la persona è
falsa. SALUTE: Se la pesantezza alle gambe vi assilla potete reagire con dell’attività
fisica.
AMORE: Pensate di aver trovato finalmente
l’anima gemella? La buona notizia è che è
probabile, ma date tempo al tempo per
consolidare il rapporto. Senza fretta.
LAVORO: Il vostro intuito vi sarà d’aiuto, ma cercate di non fare troppo i
guasconi con i colleghi o superiori per il
momentaneo successo. SALUTE: Una dieta a
base di frutta di stagione, almeno la mattina,
è vivamente suggerita.
AMORE: Con il partner siete chiamati alla
totale sincerità e ad un comportamento più coerente, evitate scappatoie. LAVORO: le vostre idee
nel lavoro possono anche essere
buone, ma accogliete anche le idee
altrui che sono altrettanto valide.
SALUTE: Ci sono momenti dove rimanere
in ascolto con se stessi è il miglior rimedio
antistress.
AMORE: Scoprirete come il partner tiene
veramente a voi anche in un periodo
di apparente difficoltà, sarà la persona amata ad aiutarvi. LAVORO:
Certamente le problematiche
da affrontare sembrano importanti, con la vostra professionalità e
costanza le risolverete con successo. SALUTE: La parola d’ordine è relax, le tisane
aiutano.
AMORE: Un malinteso vi ha tolto il buon
umore? Non serve portare il broncio,
presentatevi con un fiore, o una scatola di cioccolatini, fatelo con il sorriso. LAVORO: Il metodo e costanza vi
sarà d’aiuto, non è il momento per fare
sperimentazioni strane. SALUTE: Buon
periodo da godere pienamente, vigoria alle
stelle.
AMORE: Per chi è alla ricerca di nuovi amori, attenzione all’irruenza, potrebbe venir
interpretata male. LAVORO: Ritenere
già soddisfacente il risultato attuale rischia di farvi perdere occasioni interessanti. Almeno valutatele
le possibilità. SALUTE: Se il vostro
quotidiano è decisamente sedentario,
bene pensare a del sano movimento, almeno delle passeggiate.
AMORE: Possibili flirt con nuove conoscenze,
ma attenti però che l’apparenza inganna,
evitate di compromettere l’attuale relazione, non è il momento di fare
scelte di questo tipo. LAVORO: Nel
lavoro la competizione è necessaria, ma sappiate anche rispettare i
colleghi, prestate la giusta attenzione.
SALUTE: Se vi sentite più irascibili del solito,
contate fino a dieci prima di scattare per delle
piccolezze, correte il rischio di pentirvene.
AMORE: Aspettatevi l’inatteso dal vostro
partner, valori come la comprensione e la disponibilità. Voi come ripagate? Magari è
il momento per dire il magico “Ti Amo”
LAVORO: Professionalmente c’è sempre da imparare, evitate quindi atteggiamenti testardi e prestate attenzione a
chi ne sa più di voi. SALUTE: Attenzione ai
piccoli malanni di stagione, chi fuma si vesta
bene prima di uscire per la solita “tiratina”
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Infortuni sul lavoro
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