rassegna stampa - Consorzio per le Autostrade Siciliane

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GAZZETTA DEL SUD
Agenzia ANSA LA SICILIA
GIORNALE DI SICILIA
Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA
Italia Oggi Agenzia ITALPRESS
RASSEGNA STAMPA
14-12-2016
Agenzia ADNKRONOS RAI TV
IL SOLE 24 ORE
Quotidiano di Sicilia II Messaggero
CORRIERE DELLA SERA
RAI3Sicilia MEDIASET
A cura di Sandro Cuzari
Responsabile Ufficio Stampa CAS
Quotidiano
Gazzetta del Sud
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li progetto di fusione Crocetta assicura: sede centrale nella città dello Stretto
•- -
Cas-Anas, il "cuore" a Messina
Udente del Consorzio Autostrade Farad e II governatore Crocetta
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A Messina il presidente Crocetta ha delineato le prospettive del Consorzio Autostrade
Cas-Arias, fusione indispensabile
Confermata la città dello Stretto come sede centrale della nuova società
Emanuele Rigano
MESSINA
II 2017 sarà l'anno della fusione
di Gas e Alias in una Spa che si
occuperà della gestione delle
autostrade siciliane ma non solo. L'annuncio - in realtà una
conferma - arriva dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, nella sede messinese del
Consorzio per parlare di quanto
sviluppato dall'ente pubblico
nel 2016 ma soprattutto di ciò
che potrebbe accadere nei prossimi mesi. «C'era già un accordo,
di massima con il ministro Graziano Del Rio e l'assessore Giovanni Pistorio; l'emendamento
con cui si doveva imboccare
questa strada è stato frenato
dalla recente crisi di governo,
ma contiamo in tempi brevi di
potere dare vita ad una nuova
società siciliana non svincolata
dal sistema nazionale, in grado
di affrontare tutte le scommes-
se infrastnitturali che riguardano l'Isola, sobbarcandosi e recependo i necessari investimenti». Il dialogo con il presidente
Gianni Vittorio Armani verrà
portato avanti senza intoppi,
per sviluppare il protocollo d'intesa. Saranno garantiti i livelli
occupazionali, la base centrale
dovrebbe permanere a Messina, mentre potrebbe cambiare
la denominazione per dare un
segno di discontinuità tangibile
con il passato (c'è chi propone
un passaggio acronimo da Consorzio a Concessionaria). No alla privatizzazione, sì a cantierizzazione e completamento di
opere strategiche, perché l'obiettivo è sostenere lo sviluppo
economico attraverso necessarie arterie di collegamento. Per
Crocetta il matrimonio con
Arias è l'unica via percorribile
per penare avanti nel tempo alcuni sogni come la Siracu-
sa-Mazara, costo complessivo
per legare gli estremi Sud-Ovest
della Sicilia, 8 miliardi di euro.
Cifre folli, irraggiungibili
senza una collaborazione tra
istituzioni connessa ad un'attenta e duratura programmazione: «Chi sostiene sì tratti di
un disegno finanziariamente
perdente si sbaglia, può esserlo
forse per i primi anni, poi seguirebbe inevitabilmente gli indici
di sviluppo positivi per queste
aree nei settori agricolo, agroalimentare, turistico - ha proseguito il governatore-. E ancora
servirebbero degli agganci tra
Nord e Sud, cosi come cruciale
potrebbe essere la Agrigento-Palermo; occorre ampliare le
diagonali e non limitarsi ai soli
flussi nel triangolo delle coste».
Per allacciare il territorio,
attraverso un'azione che sia
anche di messa in sicurezza antisimica e idrogeologica, si
punta molto sul Masterplan:
Letojanni
GLI INTERVENTI FINANZIATI 3N UN ANNO
Un investimento di 180 milioni di euro
no in corso di esecuzione come
la bretella Noto-Facilino realizSono poco meno di ] 80 milioni zata per 7 milioni sui 26 comgli euro spesi dai Gas nell'anno plessivi: l'ultimazione è prevista
clic sta per chiudersi. Quasi 100 per giugno-settembre 2017. Si
milioni riguardano la A/18 e la dovrà accelerare sui lotti 6+7 e
Sìracusa-Gela, dodici gli inter- 8 della Sr-Geln, sistemando i
venti già conclusi tra cui ìa siste- tratti usurati nei lotti 3, 4 e 5.
mazione del viadotto Alcantara Circa 80 milioni investiti sulla
(600 mila euro), della galleria
Sant'Alessio (200 mila), del muSono in corso
ro di contenimento a Taormina
Ì lavori per
(200 mila], sfalcio e potatura tra
il consolidamento
Trmestieri e San Gregorio (400
ilei viadotto
mila), manutenzioni tra SìracuRitiro a Messina
sa e Rosolini (90 mila). Altri soMESSINA
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Autostrade Siciliane
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ad
dal Patto perii Sud dovrebbero
arrivare circa 70 milioni di euro per gli interventi su alcuni
svincolitraiqualiAlì, Santa Teresa, Monforte e la progettazione della rampa Villafranca/Ponte Gallo-Palermo. Sono
invece 124 i milioni nel Patto
per Messina che riguardano interventi di ripavimentazione
del manto stradale tra Giarre e
Tremestieri e tra Messina e Furiano, la sistemazione di alcune barriere, interventi su gallerie eviadotti. Su tutti il Ritiro, i
cui lavori di consolidamento
sono già in fase di esecuzione
per 46 milioni di euro. «Abbiamo ereditato una situazione
particolare - ha aggiunto Crocetta -, ma lamusìca è cambiata
soprattutto per ciò che concerne efficienza e trasparenza. Bisognare stare al passo con le logiche aziendali per aumentare
la competitivita, questo è l'ulteriore passo in avanti che bisogna compiere». *
uso
esclusivo
A/20; svetta l'adeguamento statico del viadotto Ritiro in corso,
diciotto sono gli interventi conclusi. Un milione di euro è servito per rappezzare la pavimentazione tra Barcellona e Buonfornello. Manu te azionate le gallerie Perara (monte), S. Giovanni
(monte-valle), Spadalara e
Banditore (funzionalità idraulica), livellato il dissesto in zona
Larderia sulla Tangenziale di
Messina, curato il verde negli
svincoli Viìlafranca e Romena,
sfalcio e potatura effettuate tra
Boccetta e Patti. « (ema.rìg)
del
destinatario,
non
• In esecuzione le onerose
opere sulle gallerie di Capo
D'Orlando (12.850 min) e
Tindari (9.5 min). Il presidente del Consorzio, Rosario Paraci esprime soddisfazione, pur lamentando croniche mancanze di personale e fondi: «Quello che incassiamo dai pedaggi viene
impiegalo per migliorare i
servizi per gli utenti», ha affermato. Capitolo Letojanni:
si proverà a dividere il progetto in due lotti esecutivi
per rendere transitabile !a
parte franata in vista del G7
di maggio a Taorrntna.
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La conferenza stampa. Il presidente del Consorzio, Rosario Faraci, il governatore Crocetta e il direttore del Gas, Salvatore Pìrrone
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'ICILIA
MESSINA
CATANIA SIRACUSA RAGUSA
TELE GAZZETTA MESSINA
ANTENNA DELLO STRETTO
>CANALK SICIU A»SÌCÌlìa
AUTOSTRADE
II nuovo Cas-Anas resterà a Messina,
investimenti per 200 min
13/12/2016
II 2017 sarà l'anno della nascita della nuova azienda che gestirà l'intera
autostradale siciliana. Sarà l'Anas il nuovo partner del Gas. La sede
resterà a Messina e con i fondi del masterplan previsti 200 milioni di
investimenti nel prossimo biennio
! PIÙ LSYTI Ul t'ìfiu,
di Domenico Berte
II2017 l'anno del nuovo Gas. Forse cambierà nome ma sopratutto cambierà missione. Dalla
gestione, allo sviluppo, agli investimenti. II consorzio siciliano SÌ sposerà con ANAS alla pari,
per uniformare l'offerta con il sistema Paese e per ottenere quei fondi che il Gas, di oggi, non
ha.
La corsa per la realizzazione della new co ha avuto uno stop in concomitanza con
l'approvazione del manovra che al Senato è passata senza emendamenti.
"I privati non avrebbero avuto fatto investimenti - ha detto il governatore Rosario Crocetta allora con ANAS potremo progettare anche la Siracusa-Mazara del Vallo che da sola vale 8
miliardi".
E a proposito di soldi, oggi in contrada Scoppo, è stato presentato il programma degli
investimenti del 2016 e quelli previsti nel prossimo biennio.
99 milioni quelli spesi sull'asse Messina Catania e Siracusa Gela, che però ha fatto la parte del
leone con 80 milioni per tre lotti.
Sull'altro asse, la Messina-Palermo 80 quelli spesi quest'anno e qui a guidare la lista ci sono i
46 milioni del viadotto Ritiro i cui lavori finiranno a fine 2018.
Le gallerie Tindari e Capo d'Orlando a febbraio (orneranno percorriteli su entrambe le corsìe
dopo 21 milioni di euro di investimento e un anno di lavori.
E poi c'è il patto per la Sicilia e quello per Messina. Questa dovrebbe essere la vera
cassaforte per lo sviluppo immediato delie infrastnitture autostradali dell'isola.
Il presidente del Gas Rosario Paraci e il dg Salvatore Pirrone snocciolano le grandi opere da
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200 milioni eli euro su cui si punta.
45 \i per la pavimentazione fra Giarre e Messina e fra Tremestieri e Furiano.
40 i milioni destinati per le barriere, i guard rail autostradali su entrambi gli assi e poi con
altri 30 milioni saranno rimesse a nuovo 5 delle gallerie più vecchie sulla A18 e A20.
Infine ci sono i fondi del Masterplan Messina, con 60 milioni peri nuovi svincoli di Mon forte,
ali, S.Teresa e la progettazione del completamento di quello di Villafranca.
fags
• i
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messimi
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Autostrade Sicilia: Crocetta, avanti tutta su fusione Anas e Cas
martedì 13 dicembre 2016
zczc
AGI0281 3 ECO O R01 /
Scuola-Lavoro
Agricoltura
Attività produttive
Protezione civile
Agenda digitale
Migrazioni
• -
(AGI) - Messina, 13 die. - "II 2016 e' stato l'anno in cui e'
andato avanti il progetto della Siracusa-Gela-Mazara del Vallo
che e' ripresa dopo tanti anni dì blocco, una serie dì
manutenzioni straordinarie e progetti importanti che hanno
migliorato la viabilità' sia a Messina sia nel resto della
Sicilia". Il presidente della Regione siciliana Rosario
Crocetta fa un bilancio di quanto fatto dal Consorzio
autostrade siciliane nel 2016 e guarda al futuro con la
realizzazione della nuova società' con Anas. "C'è 1 da fare di
più' e meglio- prosegue- e soprattutto c'è' da completare il
quadro della rete autostradale siciliana. E1 chiaro che questo
non si può' fare con un sistema autostradale che viene gestito
attualmente in parte da Anas in parte dal Cas. Dobbiamo mettere
il sistema attuale in simbiosi attraverso questo rapporto
paritario con lo Stato: quindi una società' al 50% ciascuno,
dobbiamo basare tutto questo per potere avere le risorse
necessarie per fare investimenti. In questi anni abbiamo
pensato a un apporto di capitali da parte dei privati pero' poi
i privati non investono. Credo che bisogna completare il quadro
di fusione tra l'Anas ed il Cas dando orìgine ad una società'
siciliana che veda una presenza forte dello Stato attraverso
Anas mentre Cas Sicilia diventa una società' che può1
migliorare le sue performance e soprattutto continuare il
quadro degli investimenti". Crocetta annuncia che incontrerà'
il ministro alle Infrastrutture: "Vediamo se possiamo avere
spazio nel Milleproroghe che dovrebbe essere approvato entro
dicembre, oppure nel primo provvedimento legislativo. La sede
resterà' a Messina". E sulla frana all'altezza di Letojanni
Crocetta ha affermato che "c'è 1 già' in intervento previsto nel
patto per il sud per il dissesto idrogeologico e sarà' una
delle prime opere che affronteremo". Nel 2016 il Cas ha
impiegato 99.410.000 di euro per lavori eseguiti o in corso di
esecuzione sulla Messina-Catania e sulla Siracusa- Gela e altri
80.245.000 sulla Messina Palermo. (AGI)
Me2/Mrg/Mzu
131322 DIC 16
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"II 2016 stato l'anno in cui è andato avanti il progetto deiìa Siracusa-Gela-Mazara del Vallo che
è ripresa dopo tanti anni di blocco, una serie di manutenzioni straordinarie e progetti
importanti che hanno migliorato la viabilità sia a Messina sìa nel resto della Sicilia".
Il presidente deiìa Regione siciliana Rosario Crocetta fa un bilancio di quanto fatto dal
Consorzio autostrade siciliane nel 2016 e guarda al futuro con la realizzazione della nuova
società con Anas. "C'è' da fare di più e meglio- prosegue- e soprattutto c'è da completare il
quadro della rete autostradale siciliana. E' chiaro che questo non si può fare con un sistema
autostradale che viene gestito attualmente in parte da Anas in parte dal Cas.
Dobbiamo mettere il sistema attuale in simbiosi attraverso questo rapporto paritario con lo
Stato: quindi una società al 50% ciascuno, dobbiamo basare tutto questo per potere avere le
risorse necessarie per fare investimenti.
In questi anni abbiamo pensato a un apporto di capitali da parte dei privati però poi i privati
non investono. Credo che bisogna completare il quadro di fusione tra l'Anas ed il Cas dando
orìgine ad una società siciliana che veda una presenza forte dello Stato attraverso Anas
mentre Cas Sicilia diventa una società che può migliorare le sue performance e soprattutto
continuare il quadro degli investimenti". Crocetta annuncia che incontrerà il ministro alle
Infrastrutture: "Vediamo se possiamo avere spazio nel Milleproroghe che dovrebbe essere
approvato entro dicembre, oppure nel primo provvedimento legislativo.
La sede resterà a Messina". E sulla frana all'altezza di Letojannì Crocetta ha affermato che "c'è
già in intervento previsto nel patto per il sud per il dissesto idrogeologico e sarà una delle
prime opere che affronteremo". Nel 2016 il Cas ha impiegato 99.410.000 di euro per lavori
eseguiti o in corso di esecuzione sulla Messina-Catania e sulla Siracusa- Gela e altri 80.245.000
sulla Messina Palermo.
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Autostrade Sicilia: Crocetta, avanti tutta su
fusione Anas e Gas
martedì 13 dicembre 2016
ZCZC - AGI0281 3 ECO O R01 /
(AGI) - Messina, 13 die. - "II 2016 e1 stato l'anno in cui e1
andato avanti il progetto della Siracusa-Gela-Mazara del Vallo
che e1 ripresa dopo tanti anni di blocco, una serie di
manutenzioni straordinarie e progetti importanti che hanno
migliorato la viabilità1 sia a Messina sia nel resto delia
Sicilia". Il presidente della Regione siciliana Rosario
Crocetta fa un bilancio di quanto fatto dal Consorzio
autostrade siciliane nel 2016 e guarda al futuro con la
realizzazione della nuova società1 con Anas. "C'è1 da fare di
più1 e meglio- prosegue- e soprattutto c'è' da completare il
quadro della rete autostradale siciliana. E' chiaro che questo
non si può1 fare con un sistema autostradale che viene gestito
attualmente in parte da Anas in parte dal Cas. Dobbiamo mettere
il sistema attuale in simbiosi attraverso questo rapporto
paritario con lo Stato: quindi una società' al 50% ciascuno,
dobbiamo basare tutto questo per potere avere le risorse
necessarie per fare investimenti. In questi anni abbiamo
pensato a un apporto di capitali da parte dei privati pero' poi
i privati non investono. Credo che bisogna completare il quadro
di fusione tra l'Anas ed i! Cas dando origine ad una società'
siciliana che veda una presenza forte dello Stato attraverso
Anas mentre Cas Sicilia diventa una società' che può'
migliorare le sue performance e soprattutto continuare il
quadro degli investimenti". Crocetta annuncia che incontrerà'
il ministro alle Infrastrutture: "Vediamo se possiamo avere
spazio nel Milleproroghe che dovrebbe essere approvato entro
dicembre, oppure nel primo provvedimento legislativo. La sede
resterà1 a Messina". E sulla frana all'altezza di Letojanni
Crocetta ha affermato che "c'è1 già' in intervento previsto nel
patto per il sud per il dissesto idrogeologico e sarà' una
delle prime opere che affronteremo". Nel 2016 il Cas ha
impiegato 99.410.000 di euro per lavori eseguiti o in corso di
esecuzione sulla Messina-Catania e sulla Siracusa- Gela e altri
80.245.000 sulla Messina Palermo. (AGI)
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mercoledì -14 dicembre 2016
BloeSicilià
il giornale tralìne de.ì sùuHaru
Redazione - 13/12/2016
Un incontro con I! ministro aJie Jrrlrastrutture Graziano DeJ^
autostradaje_.sjciliana.
E ' q ua nt o e h i e d e r a i ! preside n te delia R e g io n e Rosa r [o C rocetta _ e h e_p r o p r i o o m i a Messina h a_p a rte ci p a t o
ad una co n fé re n z a sta m p a ai Gas. Con so r z i o a uto st ra d e s i e i I i a n e, i neu i s i è p a r Ia to d e I. progetto di fusione
co_n_Anjis.
"Nei 2017 - ha detto Crocetta -ci sarà la_nuova società per azioni Stato-Regione, che avrà yn grande futuro
anche perché_Anas promette investimenti mjjjajTian.._La sede sarà sempre a IVìessin_af_città_che_ha subito
molti attacchi e che merita grande attenzione da parte dei governi nazionale e regìonBJe".
Penala irto riguarda T ipotesi dì introduzione dì nuovi pedaggi Crocetta h_a.fatto., sa pere che "almeno jn_una
prima fase Palermo-Catania, Paiermo-Trapani e Catania-Siracusa resteranno gratuite".
di Redazione
Quotidiano
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Rosario Crocetta
"Bene Anas-Cas
ma no a pedaggi
nella fase iniziale7
MESSINA - "Per migliorare le autostrade servono
somme ingenti. Metteremo
tutto dentro il protocollo con
Anas, che è stato rallentato
dalla crisi del governo nazionale, ma siamo fiduciosi
anche perché è stato creato il
Ministero per il Sud, affidato
a De Vincenti che conosce
bene la questione siciliana".
L'ha detto a Messina il presidente della Regione, Rosario
Crocetta, durante il bilancio di
fine anno del Cas (Consorzio
autostrade siciliane). "Non
può restare - prosegue - un
sistema autostradale che viene
gestito attualmente in parie da
Anas in parte dal Cas. Credo
che bisogna completare il
quadro di fusione tra i due
soggetti, dando origine a una
società siciliana che vede una
presenza forte dello Stato attraverso Anas, mentre Cas
Sicilia diventa una società che
può migliorare le sue performance e soprattutto continuare il quadro degli investimenti; per me l'urgenza è
completare la rete autostradale
siciliana". "Chiederò un incontro al ministro Delrio e al
presidente di Anas per concludere l'iter. Nel 2017 - ha
concluso - ci sarà la nuova
società per azioni StatoRegione, che avrà un grande
futuro anche perché Anas
promette investimenti miliardari. La sede sarà sempre a
Messina, città che ha subito
molti attacchi e che merita
grande attenzione da parte dei
governi nazionale e regionale.
Almeno in una prima fase
Palermo-Catania, PalermoTrapani e Catania-Siracusa resteranno gratuite".
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fusione Cas-Anas. «Ristrutturiamo
le gallerie della Messina-Catania»
SIMONA ARENA 13 DICEMBRE 2016
CRONACA - II presidente della Regione parla a Messina del possibile cambio di veste del
Consorzio autostrade siciliane. «Stiamo per iniziare una fase di rilancio, sul tavolo ci sono 180
milioni di euro», ha dichiarato. Tanti gli interventi promessi. «L'Anas promette investimenti
milionari e la salvaguardia dei posti di lavoro»
«Dalla
con TAraas nascerà una nuova realtà che saprà dialogare con il resto d'Italia». Ad
confermare quello che dovrebbe essere il cambio di veste del Cas, il consorzio autostrade siciliane,
è il presidente della Regione Rosario Crocetta in visita negli uffici di contrada Scoppo a Messina,
per tracciare il bilancio di un anno che ha visto l'ente investire quasi 180 milioni di euro nelle
autostrade siciliane. «Nei prossimi giorni incontrerò ii ministro Beino per tracciare le linee guida
di questa nuova società. E anche il presidente di Alias, Gian in i Armani, per concludere l'iter - ha
spiegato il governatore -. L'Anas promette investimenti milionari e la salvaguardia dei posti
di lavoro. Non sappiamo ancora quale sarà il suo nome, ma vi garantisco che la sede sarà sempre
a Messina, perché - ha specificato Crocetta - è una città che ha subito molti attacchi e merita grande
attenzione dai governi».
Crocetta ha voluto spiegare perché le autostrade non sono state lasciate in mano ai privati.
«Volevano solo gestire le tratte più remuncrativc come la Messina-Catania.
Noi invece abbiamo bisogno di gente che investe - ha commentato -, Ad esempio nella tratta
Siracusa-Ragusa, che nel futuro è destinata a diventare una tratta di grande sviluppo economico».
Il pensiero di Crocetta è condiviso dal presidente del Gas Rosario Farad: «Abbiamo fatto strada,
ma siamo ancora a metà - spiegano -. C'è da completare la rete autostradale, migliorare i
sei-vizi». Per farlo però occorre «una maggiore coesione tra i diversi enti, ma anche tra lavoratori e
azienda». In tal senso, Crocetta ha ribadito la necessità di remare tutti dalla stessa patte. «Stiamo
per iniziare una fase di entusiasmo e di rilancio. Sul tavolo ci sono già i 120 milioni defi Patto per
la Sicilia e altri 60 milioni del Patto per Messina».
Dei primi, come spiegato dal direttore del Gas Salvatore Pirrone, «45 milioni sono destinati alla
ripavimentazione dell'Ai 8 da Giarre a Messina, e sulla A20 da Tremestieri a Furiano. Altri 40
milioni per il posizionamento di barriere di sicurezza sulla Messina-Catania e sulla MessinaPalermo. I restanti per la ristrutturazione delle gallerie lungo la Messina-Catania, che sono le più
vecchie». I 60 milioni del Patto per Messina invece serviranno per gli svincoli autostradali di AH,
Santa Teresa, Monfortc San Giorgio e la progettazione di quello di VHlafranca. Per farlo
occorrono uomini, ecco perché «entro il 31 dicembre stiamo lavorando per sottoscrìvere un
protocollo con l'Anas che ci permetta già il primo gennaio di poter rendere operativi i loro
tecnici».
Per velocizzare i tempi, domani all'Ars Crocetta presenterà una nonna per sbloccare FUrega.
«Abbiamo 1100 opere previste nel Patto per il Sud e altre 300 in quelle delle città metropolitane ha sottolineato -. Presenteremo una norma che ci consentirà di aumentare le soglie del massimo
ribasso e la platea di possibili commissari e presidenti di gara che passerebbero. Dagli attuali 18 si
arriverebbe a circa un centinaio. Per i progetti del Gas, che è stazione appaltante, basterebbe
solo che vengano presentati progetti eantierabili». Tra i primi progetti c'è quello di messa in
sicurezza e riapertura dell'autostrada Al 8 nel tratto della frana di Letojanni. «In vista del G7
dobbiamo accelerare i tempi - spiega Paraci -. Per farlo stiamo presentando due lotti esecutivi. Il
primo prevede la palificazione della frana e lo spostamento dei detriti, mentre il secondo riguarda la
riapertura eccezionale della carreggiata». Entro fine anno invece dovrebbero essere collaudati i
giunti temporanei sul viadotto messinese Giostra-Aiimninziata. Questo consentirà entro marzo di
aprirne in uscita almeno uno.
Massimo impegno, infine, è stato promesso dal governatore per completare tratti autostradali
abbandonati come ad esempio quello Gela-Agrigento-Castelvetrano e progettarne nuove.
«Dobbiamo pensare anche a collegamenti diagonali come la Palermo-Agrigento, la PalermoSetacea, la Santo Stefano Camastra-Gela. Ancora oggi - ha concluso Crocetta - per spostarsi da
un punto e l'altro della Sicilia si devono fare giri lunghissimi».
NORMANNO.COM
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13-12-2016
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NORMANNB
NOTIZIE IN TEMPO REALE SU MESSINA E
PROVÌNCIA
ATTUALITÀ
/
CRONACA /
POLITICA
/
EDITORIALE /
LAVOROVIDEO
SPETTACOLO
Un anno di CAS, Crocetta: "Nel 2017 l'accorpamento con ANAS"
I 2017 sarà l'anno che sancirà l'accorpamento tra il Consorzio Autostrade Siciliane e
l'ANAS. Il Governatore Rosario Crocetta conferma i rurnors provenienti da Palermo,
annunciando che il prossimo anno sarà quello che sancirà la nascita di questa "new co",
vale a dire un nuovo soggetto a partecipazione regionale e statale che sarà chiamato a
gestire unicamente le autostrade siciliane.
I
TAG GLOUD
Il Presidente della Regione oggi è stato in visita a Messina proprio nella sede de] Consorzio in
contrada Scoppo per il classico bilancio di fine anno con i vertici del CAS, ed ha ribadito come
la volontà del suo Governo sia quella di favorire la cooperazione tra la Regione stessa e il
resto del paese: "Questo 2010 è stato un anno molto importante per iì CAS - ha dichiarato
Crocetta - abbiamo ultimato alcuni progetti di portata regionale che avevamo in cantiere da
diverso tempo, ma il 2017 sarà quello della definitiva svolta. Il completamento del sistema
autostradale siciliano non può avvenire se la gestione è sempre suddivisa tra due soggetti,
vale a dire il CAS e ['ANAS. L'attuale sistema si deve sviluppare in simbiosi con lo Stato
attraverso una società che sia gestita per metà dalla Regione e per metà a partecipazione
statale, tutto questo per avere le risorse necessarie per ed attuare gli investimenti che al
momento CAS e l'ANAS non sono In grado di fornire, ma se uniremo ie forze tutto andrà
meglio. Abbiamo pensato di aprire ie porte ai privati, ma c'era il rischio di una carenza
d'investimenti da parte dì chi voleva ottenere profitti senza rischiare e questo non può starci
bene. Quindi credo che debba con l'anno nuovo debba vedere Sa luce una società siciliana forte
ma che al suo interno preveda una presenza cospicua dello Stato".
Lo stesso Crocetta ribadisce come questa nuova società avrà sempre sede a Messina:
"Questa città ha subito troppi scippi nel corso degli ultimi anni - ha commentato - grazie alla
ferma volontà del mio Governo abbiamo evitato che Messina perdesse la Camera di
Commercio. Noi vogliamo creare una realtà forte che sarà ospitata nell'attuale sede del CAS
qui a Messina".
Antonio Macauda
TagS
Anas bilancio di fine anno Gas Crocetta
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NORMANNO.COM
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NORMANNO
N O T I Z I E IN T E M P O R E A L E SU M E S S I N A E
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Un anno di CAS, il bilancio di Farad: "Spesi 180 milioni per le
autostrade messinesi"
Quasi 180 milioni di euro spesi solo nel
2016 per gli interventi nelle autostrade
messinesi, ma molto altro sarà fatto già nei
primi mesi del 2017. E1 un bilancio di fine
anno positivo quello t r a c c i a t o dal
presidente del Consorzio Autostrade
Siciliane Rosario Paraci, che alla presenza
del Presidente d e l l a Regione R o s a r i o
Crocetta, ha riepilogato tutti gli interventi
completati nell'arco degli ultimi dodici mesi ma anche quelli che saranno ultimati fra qualche
tempo.
Oltre 99 rniiioni di euro spesi per la A-18 Messina-Catania e Sìracusa-Gela, dove gli
interventi più cospicui per il nostro territorio riguardano i lavori urgenti eseguiti per la frana
a Letojanni (óOOmila euro), la galleria Sant'Alessio (200mila euro), le barriere incidentate
(200mila euro) e i lavori, tutt'ora in corso, per il servizio di sorveglianza attrezzata (2 milioni
di euro).
80 i milioni di euro impiegati per l'A-20 Messina-Palermo, dove a fare la voce grossa sono i 46
milioni stanziati per l'adeguamento statico e il miglioramento sismico del viadotto Ritiro,
senza dimenticare gli interventi sull'impianto di sorveglianza attrezzata (2 milioni e 300mìla
euro), i lavori dì messa in sicurezza delle gallerie Tìndari e Capo d'Orlando (quasi 13 milioni la
prima e 9 milioni e SOOmila euro la seconda) e i lavori di sostituzione dei giunti e alla
pavimentazione del tratto Barcellona-Buonfornelìo (2 milioni di euro).
I! presidente del Consorzio Paraci guarda con ottimismo al futuro: "Si può sempre fare di più,
ma credo che il Consorzio Autostrade Siciliani sia diventato un ente credibile agli occhi dei
messinesi e dei siciliani. Non ho mai nascosto la carenza di personale e di fondi, quasi tutti gli
introiti provenienti dai pedaggi vengono impiegati per i lavori di manutenzione, per questo
motivo puntiamo molto sui 120 milioni provenienti dal Patto per il Sud di cui dovremo fare un
buon uso".
Ultimare i lavori per togliere i detriti dovuti alla frana di Letojanni in tempo per il G7 di
Taormina e rafforzare l'impianto d'iliuminazionc della tangenziale, le sfide del 2017 che
Paraci vuole vìncere: "Per quanto riguardai] tratto dell'A-18 all'altezza dì Letojanni c'è stato
qualche problema burocratico - ha spiegato - il Comune ionico, noi e ta Protezione Civile
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NORMANNO.COM
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regionale dovevamo decidere quale soggetto dovesse fare le opere. Chiederemo di poter fare
degli interventi per rendere accessibile l'autostrada in vista dei G7 attraverso un'opera di
palificazione che libererà il tratto dai detriti. Interverremo anche sulla tangenziale, nel primo
trimestre del 2017 sono previsti interventi in due gallerie rna anche dei lavori per il
rifacimento del manto stradale".
Antonio Macauda
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a-18 messina-catanìa A-20 messina-Palermo
investimenti
bilancio di fine anno
Farad
presidente cas
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Crocetta: "II 2017 l'anno della nuova società
autostrade insieme ad Anas"
Messina
> Tempo Stretto
"II Gas ha ereditato una situazione particolare: progettazioni infinite che indebitavano
l'ente, affidamenti senza verìfiche antimafia e poi neanche i lavori. Ora, invece, tutto
questo è finito e si sta facendo un buon lavoro, siamo confortati, anche se dobbiamo ancora
migliorare in efficienza e trasparenza. E' un ente pubblico non economico, che ha il
compito di operare in competizione coi privati". Le parole del presidente della Regione,
Rosario Crocetta, in...
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BILANCIO E PROGETTI
Crocetta: "II 2017 l'anno della nuova
società autostrade insieme ad Anas"
II presidente della Regione traccia ii consueto report delle attività nell'anno che
sta per concludersi e indica i progetti imminenti per il rinnovo delle autostrade
siciliane. La sede della nuova società resterà a Messina
"li Gas ha ereditato una situazione
particolare: progettazioni infinite
che indebitavano l'ente,
affidamenti senza verifiche
antimafia e poi neanche i lavori.
Ora, invece, tutto questo è finito e
Tajj: rosario crocetta, rosario farad, salvatore
pirranc, cos, anas, iiuuvo r.ocietà autostrade
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si sta facendo un buon lavoro,
siamo confortati, anche se
G+1 O
dobbiamo ancora migliorare in
dili Otpmpostrotlu
efficienza e trasparenza. E' un
ente pubblico non economico, che
ha il compito di operare in
competizione coi privati". Le
parole del presidente della
Regione, Rosario Crocetta, in
occasione del consueto
bilancio annuale su! Consorzio
Autostrade Siciliane, sono
; molto simili a quelle dell'anno
scorso, ma stavolta l'occhio è più
puntato sul futuro, soprattutto
sulla chiusura dell'anello
autostradale sulla costa
meridionale. "Ci sono stati tanti investimenti e tanti ancora ce ne saranno con
il Patto per il Sud. Bisogna completare l'autostrada Gela-Castelvetrano,
un'opera che era stata abbandonata dai governi precedenti alla quale
abbiamo dato un impulso importante con un finanziamento ministeriale. Ci
sono importanti realtà turìstiche, industriali e agroalimentari ma ad esempio le
ferrovie sono quasi inesistenti, anche se di recente le abbiamo potenziate".
Crocetta pensa anche ad altre nuove autostrade; "La PalermoAgrigento, la Palermo-Sciacca, la Santo Stefano Camastra-Gela e altre nuove
diagonali perché per andare da un punto all'altro della Sicilia spesso si devono
fare giri enormi". Ma sembra più un iibro dei sogni che una possibilità concreta,
visto che oggi le autostrade siciliane sono poche e malmesse.
L__l + STAMPA
Servirebbero finanziamenti enormi, l'idea è quella di reperirli
almeno in parte grazie alla fusione con Anas. "Solo per il
completamento della Siracusa-Gela-Casteìvetrano 8 miliardi - dice Crocetta -,
cioè praticamente tutti i fondi previsti nel quinquennio dal Patto per il Sud per
scuole, viabilità, riqualificazione urbana, sostegno alle imprese ecc. Metteremo
tutto dentro il protocollo con Anas, che è stato rallentato dalla crisi del
governo nazionale, ma siamo fiduciosi anche per la creazione del Ministero per
il Sud, affidato a De Vincenti, che conosce bene la questione siciliana. Nei
prossimi giorni chiederò un incontro al ministro Delrìo e al
presidente di Anas, Armani, per concludere l'iter. Nel 2017 ci sarà la
nuova società per azioni Stato-Regione, che avrà un grande futuro
anche perché Anas promette investimenti milìardari. La sede sarà sempre a
Messina, è una città che ha subito molti attacchi negli ultimi anni e merita
grande attenzione dei governi nazionale e regionale".
Almeno in una prima fase le autostrade Palermo-Catania, Palermo-Trapani e
Catania-Siracusa resteranno gratuite. "L'introduzione del pedaggio verrà
discussa nel piano industriale - dice Crocetta - ma solo quando ci saranno
altre strade alternative, altrimenti il provvedimento sarebbe impugnato". E
dire che da sempre si paga il pedaggio sulla Messina-Catania e sulla MessinaPalermo, lì dove le alternative non sono valide.
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Poi il focus sulle nuove opere immediate. "Nel Patto per il Sud ci sono 124
milioni 52omila euro - prosegue il presidente della Regione -, appena i progetti
sono pronti possiamo finanziarli subito, anche con anticipazioni di cassa. La
scorsa settimana abbiamo finanziato i primi 19 progetti di riqualificazione
urbana, nel giro di qualche mese diverse altre centinaia di opere, tra queste
l'eltrninazione della frana di Letojanni. La priorità è il contrasto al dissesto
idrogeologico".
Attese altre novità per accelerare i tempi. "Il nuovo codice degli appalti
ha rallentato i progetti - conclude Crocetta -. Nel Patto per il Sud sono
previste circa noo opere e altre 300 sono gestite dalle Città Metropolitane.
Con i meccanismi attuali, 18 persone, due per ogni Urega, dovrebbero gestire
1500 appalti, sarebbe impossibile. Abbiamo presentato una norma per
aumentare le soglie del massimo ribasso e la platea di possìbili commissari e
presidenti dì gara che passerebbero da ia a qualche centinaio, considerando
dirigenti dei Geni Civili, delle Protezioni Civili e degli enti locali. Comunque per il
Cas, che è stazione appaltante, il problema non sì pone, devono solo
presentare i progetti cantierabili".
(Marco Ipsafle)
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Patto per il Sud e Masterplan, ecco i progetti
del Gas
otizie Messina > Tempo Stretto
"Al Gas sono state fatte cose egregie". Lo dice il presidente, Rosario Paraci, prima di
specificare: "Forse non è visibile, si dovrebbe fare di più, anche io sono un utente delle
autostrade e me ne accorgo, ma se guardiamo alle cifre ci rendiamo conto che è stato fatto
un gran numero di lavori. Nell'ultimo anno sono stati spesi circa 80 milioni per la SiracusaGela, circa 20 per la Messina-Catania e circa 80 (dei quali 68 per Ritiro, Tindari e Capo
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RINNOVO AUTOSTRADE
Patto per il Sud e Masterplan, ecco
progetti del Gas
II presidente Rosario Paraci e il direttore generale Salvatore Pirrone fanno il
punto sull'iter per i lavori che dovrebbero servire al completo rinnovo delle
autostrade siciliane. 124 milioni dal Patto per il Sud, una sessantina per quattro
svìncoli messinesi nel Masterplan. Attesa per i lavori sulla frana di Letojanni, i!
viadotto Ritiro e le gallerie Tindari e Capo d'Orlando
Martedì, 13. Dicembri; 2016 - 1 3 : - ) 5
Scrlllo tìa-. Morto rpsaie
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Tag: CDG. Patto per il sud, mnstorpian, autostrade
siciliane, rosario faroci, salvatore pirronQ
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"Al Gas sono state fatte cose
egregie". Lo dice il presidente,
Rosario Paraci, prima di
specificare: "Forse non è visibile, si
dovrebbe fare di più, anche io
sono un utente delle autostrade e
me ne accorgo, ma se guardiamo
alle cifre ci rendiamo conto che è
stato fatto un gran numero di
lavori. Sono stati spesi circa 80
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milioni per la Siracusa-Geia, circa
20 per la Messina-Catania e circa
80 per la Messina-Palermo.
Purtroppo soffriamo dì mancanza
cronica di personale e di fondi,
perché i pedaggi dobbiamo dividerli
tra stipendi, imposte e
.manutenzioni, così resta poco per
gli investimenti. Per questo
confidiamo nel Patto per il Sud, per
rifare i guard rail, le pavimentazioni
e le illurninazioni delle gallerie".
I progetti nel Patto per lì Sud sono dieci - specifica il direttore
generaEe dei Gas, Salvatore Pirrone -. Ci sono circa 23 milioni per la
pavimentazione nel tratto Messina Sud-Giarre, 22 milioni nel tratto della
tangenziale di Messina e poi sulla tirrenica fino a Furiano, 40 milioni per le
barriere di sicurezza sulla Messina-Catania e la Messina-Palermo, 30 milioni per
le gallerie messe peggio come Taormina, Giardini, Sant'Antonio e Calava. Se si
considera che la Messina-Palermo ha 54 gallerie per direzione e la MessìnaCatania un'altra ventina che si aggiungono a 354 viadotti totali si
comprendono le difficoltà di gestione".
Altri progetti sono inseriti nella seconda annualità del Masterplar»
di Messina, per un importo di oltre 60 milioni. "Gli svincoli di Ali, Santa Teresa
e ivlonforte e il completamento dì Villafranca - ricorda Pìrrone -. Per tutti i
progetti serve una forza lavoro adeguata, quella del Cas non può bastare. Su
questo la collaborazione con Anas è già partita, verrà firmato un protocollo
entro il 31 dicembre e, dal i. gennaio, avremo il supporto dei loro tecnici, il
primo progetto che verrà realizzato è quella della messaggeria variabile,
perché è quasi pronto".
Tre i punti più pericolosi delle autostrade, quetli su cui si viaggia a
doppio senso di circolazione: frana di Letojanni, viadotto Ritiro e
gallerie Tindari e Capo d'Orlando. "Il progetto di Letojanni è stato diviso
in due parti - conclude Pirrone -, la galleria paramassi e il consolidamento del
costone. Inizieremo con un doppio ordine di pali e il disgaggio delie macerie a
monte per liberare l'autostrada da utilizzare in caso di necessità. Per il
viadotto Ritiro aspettiamo il collaudo di Anas che ci è stato promesso entro il
15 dicembre, ma non abbiamo novità. Le gallerie Tindarì e Capo d'Orlando,
invece, saranno aperte a febbraio, si eliminerà il doppio senso e verrà
ripristinato il regolare deflusso".
(Marco Ipsale)
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Quotidiano
la Repubblica Palermo
Ministro per il Sud
l'agenda siciliana
RA tutti guardano a lui, a
Claudio De Vincenti,
nuovo ministro di un
nuovo ministero; il Sud. De Vincenti si troverà sul tavolo 5 fascicoli scottanti inviati da Palazzo
d'Orleans. Dovrà seguire l'attuazione del Patto per la Sicilia,
individuare soluzioni per la crisidiGelaeper Almaviva, affrontare la questione precari e dare
l'ok all'esodo della formazione.
LAURIAEREALEAPAGINAIV
O
EMANITELE IMA
CLAUDIO REALE
Ora tutti guardano a lui, aClaudio De
Vincenti, nuovo ministro diun nuovo
ministero: il Sud, per1 il centrosinistra, èuna priorità che nasce lontano
nel tempo, nell'estàtedel 2015 caratterizzata da una direzione agostana
del Pd convocata sulla questione meridionale. Mae anche un'emergenza
recente, testimoniata dalla schiacchiante vittoria del No al referendum nelle regioni del Mezzogiorno.
De Vincenti, professore di economia
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14-12-2016
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I nodi» L'industria, i cali center: ecco i fascicoli
che Palazzo d'Orieans invia al responsabile del Mezzogiorno
Dalle strade ai precari
le scommesse siciliane
politica alla Sapienza, si troverà sul
tavolo alcuni fascicoli scottanti inviati daPalazzo d'Orleans.
Dovrà seguire, in primis, l'attuazione del Parto per la Sicilia, firmato
da Renzi e Crocetta in un pomeriggio
settembrino di sole e buoni sentimenti sotto il Tempio della Concordia. De
Vincenti, d'altronde, nella qualità di
sottosegretario alla presidenza del
Consiglio ha contribuito a scrivere il
documento. Ma il neo ministro, con i
colleglli dei rami di governo competenti, dovrà individuare soluzioni
possibili anche per l'industria tradi-
zionale (leggasi crisi dell'ex Petrolchimico di Gela) e per la new ecomomy sfiorìtaper mancanza di commesse ( leggasii cali center di Almaviva ).
Fra le vicende più rilevanti, quella
che riguarda la proroga dei precari:
la Regione ha un piano ma il governo
può accompagnare il percorso prevedendo deroghe alla legge nazionale.
E poi c'è la formazione, settore polveriera che adesso si trova davanti alla
sfida di un maxi-esodo. Cinque nodi
da sciogliere. Cinque emergenze che
laSicilianon può tamponare da sola.
Anna Pinocchi aro e Angelino Alf ano, con
i quali più tardi il presidente della
Regione si è comunque congratulato.
Perché la scelta di De Vincenti per il
ministero del Mezzogiorno è, dal punto di
vista del governatore, la garanzia di
continuità sul Patto per la Sicilia, un
pacchetto da mille cantieri e 5,7 miliardi
che Crocetta ha discusso - oltre che con
l'ex premier Matteo Renzi - proprio con
l'alìora sottosegretario De Vìncenti. «Con
l'istituzione di questo ministero econ la
nomina di De Vincenti - sostiene
II primo commento, ieri mattina. Rosario Crocetta -il Patto per il Sud sarà più
veloce». Secondo il governatore «sono già
Crocetta l'ha riservato a Claudio De
partite le procedure per i primi 19
Vìncenti. Nonostante nel neonato
progetti diriqualificazioneurbana e altri
governo Gentiloni ci siano due siciliani.
progetti partiranno questa settimana.
Disoccupati, poveri, giovani, piccole e
medie imprese sono le priorità. Con i
cantieri, oltre a innalzare il Pii, potranno
trovare occupazione decine di migliaia di
disoccupati», ripiano sottoscritto ad
Agrigento da Crocetta e Renzi prevede
interventi nella gran parte dei comuni
dell'Isola: fra i sondaci, però, ci sono stati
diversi mugugni per l'inserimento
nell'elenco di progetti dalla priorità
dubbia- dall'area per far passeggiare i
canifinanziataaGelaalpattinodromodi
Acireale - e per l'esclusione di decine di
piccoli Comuni. Nellalista, però, ci sono
anche alcune infrastrutture-chiave: quasi
300 milioni serviranno a completare la
Siracusa-Gela, mentre oltre SOOsaranno
investiti per l'ìtinerarioRagusa-Catania.
rappresentanti da portare a Roma:
nascerà così il Comitato dei 32,
l'organismo che dovrà definire con il
riconfermato ministro delLavoro
Giuliano Poletti il piano per il maxi-esodo
della Formazione. Perché, nella nascita
del governo Gentiloni, dal punto di vista
del governo regionale la continuità di
Poletti è una buona notizia: a Roma i 32
{10 rappresentanti degli enti, 10 degli
imprenditori, 8 dei sindacati e 4 della
Regione) cercheranno l'ultima firma
sull'accordo per l'anticipo pensionistico
dei lavoratori del settore. «La Regione dice l'assessore alla Formazione Bruno
Marziano - è pronta a mettere sul piatto
50 milioni per garantire i lavoratori nati
fraill954eill956.Perledassi'51,'52e
'53 servirà un finanziamento dello Stato,
che deve riconoscere il settore come uno
di quelli ìn crisi: Poletti, del resto, l'aveva
già detto». L'obiettivo è mandare in
pensione a giugno 2.500 persone.
Intanto è in dirittura d'arrivo la
graduatoria definitiva dell'avviso 8.
Quella provvisoria aveva visto
l'esclusione degli enti scorici, per i quali
orac'è un'apertura di credito da
Marziano: «Gli enti più grossi hanno
presentato alcune integrazioni alle loro
domande. Spero che possano rientrare in
graduatoria. Comunque finisca,
garantiremo i loro dipendenti: un ddl già
depositato all'Ars obbliga chi si
aggiudica corsi a dare priorità nelle
assunzioni ai lavoratori dell'albo».
IL PIANO
Patto per la Sicilia
mille cantieri
per5,7 miliardi
Formazione
Trattativa aperta
per il mega esodo
La lettera è partita ieri. Chiede alle
associazioni degli enti di formazione
professionale, alle organizzazioni degli
imprenditori e ai sindacati di indicare i
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laftepufiftìcaPalermo
Otti
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29-1Q-2016
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LA RAFFINERIA
Gela dopo il petrolchimico
Si cerca un posto per 1500 operai
II fascicolo più caldo, nel mondo dell'industria, riguarda proprio la città
dei presidente della Regione Rosario Crocetta. È a Gela cheil governo
Gentiloni troverà ìa più profonda crisi aziendale siciliana: a giugno l'Eni
ha presentato il piano per la "Green Refinery " che sostituirà il
Petrolchimico, un progetto concordato nel novembre del 2014 con il
ministero dello Sviluppo economico. Dove, oggi come aicrepuscolo
dell'era di Matteo Renzi, siede Carlo Catenda, che dovrà prendere in
mano la patata bollente di una crisi che sì è tradotta in un traccilo
dell'occupazione: con la chiusura della raffineria di Gela-che,
abbandonata la lavorazione del petrolio, attende il completamento della
riconversione in un impianto di produzione di biocarburanti - sono stati
tagliati circa 1.500 posti di lavoro fra diretto e indotto.
Un. dramma che si coniuga con il prosciugamento delle risorse per gli
ammorfcizzatori sociali in deroga. Gestite, sotto il governo Renzi come con
quello di Paolo Gentiloni, dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti:
quando, in primavera, sono stati distribuiti i fondi, alla Sicilia sono toccati
appena 10 milioni contro i 75 dell'anno scorso. Un'inezia, secondo i
sindacati, che stimavano in. dieci milioni di euro il fabbisogno necessario
solo per Gela e per l'altro polo industriale andato a picco negli ultimi anni,
quello dì Termini Imerese.
come ogni anno, con il fiato sospeso.
«Abbiamo previsto una norma che da
la possibilità ai Comuni di iniziare con
le assunzioni, ma poiché non
potranno essere assunti tutti in tempi
brevi, ci sarà anche una proroga a
lungo periodo, fino al 2018», afferma
il governatore.
Mail destino dei precari siciliani, in
realtà, è legato anche a un confronto
ira Stato e Regione. Perché la
soluzione Resais, pur consentendo di
bypassare una necessaria deroga alla
Crocetta taglia corto: parte dal primo legge D'Alia, comporta delle
incognite contrattuali per i lavoratori,
gennaio il processo di stabilizzazione A
Roma c'è chi spìnge per
dei precari degli enti locali. Un
esercito di oltre 14 mila persone sta. l'inserimento di una prorogaper i
precari, proprio in deroga dei vincoli
previsti dallalegge D'Alia, nel
decreto Milleproroghe che il nuovo
governo dovrebbe varare prima di
Natale.
n vincolo più rigido riguarda la
possibilità di stabilizzare i precari dei
Comuni che affrontano piani di
rientrofinanziario sono in dissesto.
Insomma, il governo regionale va
avanti per la sua strada, offrendo la
soluzione Resais, ma nel frattempo da
un occhio a quello che accade a Roma,
dove è il deputato Pd Angelo
Capodicasaabattersiperunaderoga
alle norme nazionali e dunque per un
paracadute. Palazzo Chigi, insomma,
può giocare un ruolo importante in
questa partita.
sindacati il ricorso al fondo di
integrazione salariale per 13 settimane
per 3.164 lavoratori del cali center ai
quali i contratti di solidarietà sono
scaduti il 30 novembre. I sindacati sono
preoccupati e temonoritardinei
pagamenti di parte dell' ammortizzatore
sociale e in un nota congiunta scrivono
che Almaviva avrebbe comunicato che
«non sarebbe possibile ricorrere
all'anticipazione di quota
dell' ammortizzatore sociale e dunque
chesidovràricorrere al pagamento
diretto da parte defl'Inps». Il 19 dicembre
Sul tavolo del nuovo governo le roventi
vertenze dei e ali center siciliani. Prima di scattano iprimi trasferimenti da Palermo
tutte quella di Almaviva che, di recente, a Rende per una prima tranche di
lavoratori impiegati nella commessa Enel
ha confermato in un incontro con i
inscadenzaafinedicembre.Mai
sindacati non ci stanno: resta in sospeso
la richiesta di convocazione di un
incontro urgente al ministero dello
Sviluppo economico, che era stata
avanzata al viceministro uscente Teresa
Beìlanova. I sindacati denunciano che è
stato in parte disatteso l'accordo sui
trasferimenti siglato al Mise a novembre
scorso tra Exprivia, la società che si è
aggiudicatala commessa Enel, Almaviva
Contact, il governo e i sindacati.
L'accordo prevedeva il passaggio di 297
operatori di Almaviva Contact su 395, da
quest'ultima ad Exprivia, su base
volontaria. Secondo i dati della Fistel Cisl,
Exprivia avrebbe dichiarato la propria
disponibilità ad assumere 257 lavoratori
su 297 indicati nell'intesa ministeriale.
LA TRATTATI VA
Quattordicimila
contrattisti
ancora inbilico
LA VERTENZA
Almaviva al bivio
lunedì scattano
i trasferimenti
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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Entrano in vigore le tante novità introdotte dalla riforma Madia
Carta e falcioni vanno in soffitta
Corsia preferenziale per le grandi opere pubbliche ritenute di valore strategico
SI8ANYE
ACQUISTA
STILLWATER
Roma.
Maxioperazione
ne! settore
delle materie
prime. La
sudafricana
SibanyeGold
ha annunciato
l'acquisto per
2,2 miliardi di
dollari delia
statunitense
Stfllwater
Mining,
confermando
l'obiettivo di
espandere il
proprio
business ai
metalli del
gruppo del
platino.
Sìbanye ha
stipulato un
accordo
definitivo per
acquisire tutte
le azioni
ordinarie in
circolazione di
Stillwater
Mining a 18
dollari per
azione in
contanti.
ROMA. Una raffica di scadenze, da
qui ai primi giorni del prossimo anno: il calendario della P.A è fitto di
date contrassegnate, dalla stretta
sulle partecipate all'addio alla carta. Non c'è solo il dossier statali e in
queste settimane maturano i termini su punti cruciali della riforma
Madia, su cui pende ancora la sentenza della Consulta. Ecco allora le
principali novità per cui è scattato
il countdown.
- DAI FALDONÌ AI FILE, UN MESE
PER LA SVOLTA DIGITALE. Entro il
14 gennaio un decreto dovrebbe riscrivere le regole per passare ad un'amministrazìone 2.0 e così far
scattare l'obbligo per tutti gli enti
di «adeguare i propri sistemi di gestione informatica dei documenti».
Obbligo che doveva diventare effettivo quest'estate, ma poi rinviato con il nuovo Codice dell'amministrazione digitale. Ora però il
tempo stringe e tutti gli uffici pubblici sono chiamati a superare la
carta,
- PARTECIPATE LIGHT, TERMINI
SCADUTI PER TETTI STIPENDI. Le
società a controllo pubblico «adeguano i propri statuti» alle novità
del decreto Madia «entro il 31 dicembre 2016». Così recita il provvedimento stesso. Tra i nuovi paletti: deleghe a un solo amministratore, niente più vicepresidenti,
divieto di gettoni di presenza o
premi deliberati dopo Io svolgimento dell'attività. Sono invece già
trascorsi i termini per l'emanazione del decreto per nuovi limiti re-
tributivi, si deve passare da tre a TIKIT PER OTTENERE CORSIA VEcinque fasce, con conseguente re- LOCE. Volendo rispettare la tabella
visione al ribasso dell'ultima (si di marcia prevista dal decreto
scenderà sotto i lOOmila euro).
«Sblocca opere», nei prossimi gior- GRANDI OPERE, IN ARRIVO IDEN- ni si dovrebbe raggiungere in con-
ferenza unificata un'intesa per fissare i criteri in base a cui riconoscere un progetto come strategico o
meno. Una sorta di checklist, di pagella, che decreta l'entrata o l'uscita di una proposta dalla rosa a cui
verrà applicata una via preferenziale, con il dimezzamento dei
tempi della burocrazia. Entro l'il
gennaio la griglia di valutazone
dovrà essere chiusa.
- OPERAZIONE TRASPARENZA, ENTRO L'ANNO ACCESSO LIBERO PER
TUTTI. Il 23 dicembre ogni amministrazione dovrà assicurare "l'effettivo esercizio del diritto», per
chiunque, di accedere ai dati e ai
documenti detenuti dalla P.a. Non
c'è bisogno di giustificare l'istanza
e la risposta deve essere data entro
30 giorni. Così vuole il cosiddetto
Foia, posto che la P.a può non aprire gli archivi, motivando il rifiuto.
-AUTO BLU, INVIO DATI O SCATTANO SANZIONI. Ciascuna P.a, anche
Regioni e Comuni, deve comunicare ogni anno l'elenco dettagliato
delle vetture in garage. L'invio dei
dati è considerato un obbligo, il cui
mancato rispetto comporta il taglio
del 50% delle spese dedicate ai trasporti. La sforbiciata viene applicata sull'ammontare dell'esborso relativo al 2013, quando la stretta
non era ancora cominciata. I primi
effetti del giro di vite si sono, infatti, visti lo scorso anno, quando è
scattato il vincolo per la P.a. centrale (massimo cinque macchine, anche nei ministeri.
MARBANNA BERTI