Verso una sanità ecologica

Download Report

Transcript Verso una sanità ecologica

FONDAZIONE ISTUD - Area Sanità e Salute
Verso una sanità ecologica
L’Area Sanità e Salute della Fondazione
ISTUD è un centro accreditato dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
che da oltre 10 anni progetta e realizza interventi formativi e studi in ambito sanitario.
Attraverso numerosi progetti, ISTUD ha l’obiettivo di contribuire all’analisi e al miglioramento dei percorsi di cura sulla base delle
esigenze delle persone che vivono con una
malattia e del loro nucleo di riferimento.
Le parole, gli ambienti e le risorse per un sistema
sostenibile
Sponsor:
ISTUD dal 2016 è revisore per la World Health
Organization delle modalità applicative dei
metodi narrativi nella ricerca in Sanità.
La partecipazione all’incontro è gratuita previa iscrizione.
Per informazioni
Area Sanità e Salute - Fondazione ISTUD
[email protected] - 0323 933801
Milano, Palazzo delle Stelline
13 Dicembre 2016
Ore 17.00
Sanità ecologica significa un sistema di cure rispettoso per le persone nella
loro interezza, pazienti, e loro nucleo di riferimento, medici, infermieri, e altri professionisti della salute. Sanità ecologica significa rallentare l’invasività tecnocratica a fronte di un maggiore risalto alla qualità delle prestazioni
sanitarie attraverso un eco-sistema che sia in grado di porre l’accento non
solo sulla singola procedura, ma sulla persona nel suo complesso e contesto. Eco-sanità significa anche rispetto per l’ambiente e, viceversa, sapere
anche che certi eco-sistemi sono essi stessi fautori di cura.
All’interno dell’eco-sistema sanitario, le medical humanities portano efficacia ed efficienza, e le metodologie narrative in sanità sono state riconosciute come essenziali per produrre buone cure da parte della World
Health Organization nelle policies di settembre 2016: “Cultural context
for health: the use of narrative method research in health sector”.
Attraverso esempi concreti che virano dall’importanza della medicina
narrativa per costruire eco-sistemi relazionali tra pazienti e curanti e familiari, all’architettura per costruire eco-sistemi sanitari come fattore di
cura, alle direzioni sanitarie chiamate a scegliere in modo “ecologico” e
sostenibile le strategie di organizzazione, l’evento desidera ampliare le
prospettive di questa sanità che sta attraversando per i tagli alla spesa
pubblica, per campagne di comunicazione di equivocabile interpretazione e un invecchiamento demografico non solo dei pazienti ma
anche di curanti - con un’età media della classe medica di 51 anni - un
momento di crisi e dunque di potenziale rinnovamento.
PROGRAMMA
17.00 – 17.15
Maria Giulia Marini, Responsabile Area
Sanità e Salute ISTUD
Il perché delle Medical Humanities
18.15 – 18.30
Luigi Reale, Coordinatore Area Sanità
e Salute ISTUD
Sanità ecologica e medicina difensiva
17.15 – 17.30
Stefania Polvani, Coordinatrice del Laboratorio di Medicina Narrativa ASL di
Firenze
L’Anima dell’Osservatorio OMNI di Medicina Narrativa e Medical Humanities
18.30 – 18.45
Lucia Mosconi, Architetto Studio
­Binini Partners
L’architettura del bello che produce
salute
17.30 – 17.45
Laura Mazzanti, Dipartimento di
Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna
Il caso “CRESCERE”: la consensus
consapevole sulla cura dei bambini
con deficit di ormone della crescita e il
ruolo della medicina narrativa
17.45 – 18.00
Le politiche della World Health Organization: collegamento con l’autrice
Trish Greenhalgh
Dialogo con i partecipanti
18.45 – 19.00
Dialogo con i partecipanti
L’incontro è rivolto a tutte le persone
che hanno un ruolo attivo nei
confronti della sanità e della salute:
direzioni sanitarie, assessorati,
associazioni dei pazienti, medici,
infermieri e tutte le altre professioni
sanitarie, e alle aziende che operano
nel mondo della salute e del life
sciences.