NEWSLETTER DICEMBRE 2016 Iniziamo con questa newsletter

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Transcript NEWSLETTER DICEMBRE 2016 Iniziamo con questa newsletter

NEWSLETTER DICEMBRE 2016
Iniziamo con questa newsletter una
comunicazione diretta con i genitori degli
alunni e tutti i cittadini interessati all’operato
della scuola, per informare tutti sulle nostre
attività e fare il punto sulla realizzazione del
nostro piano di miglioramento.
Il primo articolo riguarda l’utilizzo del
contributo volontario, argomento certamente
interessante per le famiglie.
Seguono alcune informazioni sulle
iniziative attuate per l’acquisizione di
dotazioni informatiche nell’ambito del Piano
Nazionale della Scuola Digitale.
Infine, una rassegna delle attività delle
scuole in vista del Natale.
A CHI VA IL CONTRIBUTO
VOLONTARIO?
Secondo l’ultima rilevazione “La
scuola in cifre” del MIUR, che risale al 2010,
ogni alunno costa allo Stato, per ogni anno
scolastico, 5.828 euro nella scuola
dell’Infanzia, 6.525 nella Primaria, 7.232
nella Secondaria di I grado. Non abbiamo dati
relativi all’anno in corso, ma possiamo
comunque supporre che la spesa per alunno
ammonti a diverse migliaia di euro. Tale
spesa garantisce tutta una serie di servizi di
base secondo i vari tempi scuola previsti. Va
dunque chiarito, in via preliminare, che
l’attività didattica di base è garantita dallo
Stato anche senza tenere conto del contributo
volontario. Perché, allora, tutte le scuole lo
richiedono? La risposta è semplice: per potere
offrire ai propri alunni qualcosa di più e di
meglio rispetto all’attività didattica di base.
Molti genitori si chiedono perché
pagare il contributo volontario e come
vengano utilizzati dalla scuola i loro
contributi. Dalle tabelle pubblicate sul sito
della scuola (amministrazione trasparente –
bilanci e.f. 2016 - relazione; il conto
consuntivo del 2016 sarà disponibile fra
qualche mese) risulta che questi fondi
concorrono alla copertura delle spese per le
attività previste dal PTOF e per il
miglioramento dell’offerta formativa; in altri
termini, sono soldi che sono restituiti agli
alunni sotto forma di materiali didattici o di
servizi dei quali tutti beneficiano o possono
beneficiare.
In via preliminare, è bene sapere che
la scuola ha ricevuto dal ministero dei fondi
per il funzionamento (20.049 € per l’esercizio
finanziario 2016), che sono stati spesi sia per
il funzionamento generale amministrativo
(4901 €), sia didattico (15736 €). Il contributo
volontario (7543 € ad oggi) integra costi per
gli esperti esterni, che non possono essere
compensati con il FIS (Fondo d’Istituto), e
per l’acquisto del materiale didattico, sia esso
di facile consumo (carta, cartoncini, colori…)
o inventariabile (spese d’investimento).
Nel Programma Annuale 2016 nella
parte delle spese impegnate in 76657 €, non
considerando i 18053 € circa impegnati per
l’attuazione delle uscite didattiche e dei
viaggi d’istruzione, provenienti dalle quote di
partecipazione versate dagli alunni, vi sono a
disposizione complessivamente 58604 € per
materiale e servizi, somma che divisa per il
totale degli alunni (902 a.s. 2015/16) dà come
risultato 64,97 ad alunno. Fondi che non
provengono solo dal contributo volontario
(che per quest’anno ammonta a circa 7543
euro, ma che potrebbero essere maggiori, se
tutte le famiglie versassero il contributo
richiesto) ma anche dall’avanzo di
amministrazione, dai fondi del progetto PON
e da altri contributi pubblici e privati.
Vediamo, per ogni ordine di scuola,
quali siano i beni e i servizi che la scuola
garantisce.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Ogni alunno della scuola dell’infanzia
ha per il corrente a.s. 10 euro a disposizione
per l’acquisto di materiale di facile consumo;
inoltre, vi sono 1,10 euro che si vanno ad
aggiungere alla disponibilità di base per
l’effettuazione di particolari progetti didattici.
Aggiungiamo anche il costo delle fotocopie,
che nella scuola dell’Infanzia sono
proporzionalmente più numerose che negli
altri ordini di scuola. Infine, l’acquisto e/o la
manutenzione di beni inventariabili. Le scuole
dell’infanzia beneficiano di progetti, inseriti
nel PTOF, quali lo screening logopedico per i
bambini di 5 anni, le attività della corale “Le
allegre cicale”, quelle del progetto “In
biblioteca il tempo vola”, il progetto dello
Sportello d’ascolto, solo per citarne alcuni,
che prevedono compensi per esperti esterni
e/o l’acquisto di materiale.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
Ogni alunno della scuola primaria e
secondaria ha a disposizione 5 euro per
l’acquisto del materiale di facile consumo.
Nelle scuole primarie e secondaria di I grado
però si spende di più per la dotazione
tecnologica. I progetti sopra elencati sono
attuati anche in questi plessi (a parte lo
screening, che continua con un controllo per
alcuni alunni delle classi prime della
primaria), e altri se ne aggiungono, come si
può evincere dal PTOF. Anche qui il numero
delle fotocopie effettuate è altissimo. Nello
scorso anno ne sono state fatte centinaia di
migliaia per tutti gli ordini di scuola; bisogna
considerare che l’effettuazione delle fotocopie
comporta dei costi relativi non solo alla carta,
ma anche al costo copia previsto dalla ditta
che effettua la sostituzione del toner e la
manutenzione delle fotocopiatrici.
COSA SUCCEDEREBBE SE INVECE DI
PAGARE IL CONTRIBUTO SI VERSASSE
LA QUOTA DIRETTAMENTE ALLA
SEZIONE/CLASSE?
Si tratta di una logica che non
condividiamo. Il nostro è un Istituto
Comprensivo e gli investimenti che
programmiamo riguardano tutto l’Istituto nel
suo complesso. Un alunno di scuola
dell’Infanzia, per fare un esempio, anche se
non direttamente coinvolto nell’acquisto di
una LIM, potrà utilizzare la stessa LIM
quando sarà cresciuto e frequenterà la scuola
primaria o secondaria di I grado. Se in un
determinato anno si evidenzia la necessità di
potenziare le dotazioni tecnologiche di un
plesso piuttosto che un altro, magari l’anno
successivo si interverrà su di un plesso
diverso che ne abbia l’esigenza. Una
ripartizione rigida dei fondi in base al numero
di alunni di ogni singola classe o sezione non
permetterebbe un discorso di questo tipo. Se i
contributi andassero direttamente alla classe, i
bambini avrebbero forse più soldi da spendere
per il materiale di facile consumo, ma,
seguendo tale logica gli alunni non potrebbero
beneficiare di progetti che prevedono esperti
esterni, e l’acquisto del materiale in più per i
progetti della propria classe sarebbe a loro
carico.
Non abbiamo alcun problema a
rendicontare, con la massima trasparenza, le
spese effettuate: sul sito della scuola, in
“amministrazione trasparente” e all’albo
pretorio ogni atto è reso pubblico. E’ però
difficile indicare con precisione come i soldi
del contributo volontario siano spesi, visto
che, come è evidente dalle tabelle, vanno ad
unirsi agli altri fondi della scuola per
l’acquisto dei beni e servizi sopra descritti.
Risulta comunque chiaro che quante più
famiglie versano il loro contributo, tanto
maggiore sarà l’offerta di beni e servizi per
gli alunni.
PROGETTO PON E PNSD: LA SCUOLA
DIGITALE
L’Istituto ha presentato un progetto
PON per ambienti di apprendimento che è
stato approvato; circa 20000 euro di fondi
europei sono stati destinati all’acquisto di
materiale tecnologico per potenziare la
didattica in tutti gli ordini di scuola.
Gli acquisti (PC, LIM, videoproiettori
interattivi e altro) sono stati già effettuati, le
dotazioni sono state installate e collaudate ed
è in corso la formazione per i docenti sul loro
utilizzo. In tutti i plessi sono state collocate
targhe informative sul progetto “Scoperte
digitali”.
L’Istituto, dando attuazione al Piano
Nazionale Scuola Digitale per quanto di sua
competenza, ha individuato un animatore
digitale, il prof. Giuseppe Carducci, un team
per l’innovazione digitale e altri docenti che
hanno partecipato a corsi di formazione
sull’utilizzo delle nuove tecnologie per la
didattica.
Inoltre, grazie alla generosità degli
sponsor della manifestazione “Santa Claus
run” promossa in occasione del Natale 2015
la scuola secondaria di I grado è stata dotata
di un potente server capace di donare nuova
funzionalità a tutti i PC presenti nel
laboratorio d’informatica e nelle classi, già
installato e funzionante. Un grande
ringraziamento va ad Agostino Puccitelli,
organizzatore della manifestazione, che sarà
l’ospite
d’onore
per
la
prossima
inaugurazione del laboratorio d’informatica
della scuola secondaria di I grado non appena
saranno ultimati i lavori di ristrutturazione.
NATALE SI AVVICINA
Le prossime iniziative dell’Istituto in
vista delle imminenti festività natalizie sono
le seguenti:
-la scuola dell’infanzia di Cingoli
presenta “Natale insieme, Natale in musica” il
16 dicembre alle ore 18,00. La sez. I B, in
collaborazione con gli alunni della 3^D della
scuola secondaria di I grado guidati dal prof.
Daniele Duranti, organizza una pesca
natalizia che rimarrà aperta anche il 19-20-21
dicembre dalle ore 11,30 alle ore 12,30.
-Gli alunni della scuola primaria di
Cingoli domenica 11 dicembre in piazza V.
Emanuele II, alle ore 16,00, allieteranno i
presenti con canti natalizi, seguirà alle ore
17,00 la presentazione, nella chiesa di S.
Spirito, della pubblicazione “Un paese, tanti
tesori” realizzata dalla 5^B e del poster della
5^A.
- Gli alunni delle classi a tempo
normale della scuola secondaria di I grado,
guidati dal prof. Marco Riccitelli, hanno
realizzato una mostra dei loro lavori,
presentata ai genitori in occasione dei
colloqui.
- A Grottaccia alle ore 9,30 del 17
dicembre “In…canto di Natale”, saggio degli
alunni della primaria, a seguire “merenda
letteraria”.
- A Villa Strada la scuola primaria
presenta “Voci bianche di Natale” il 17
dicembre alle ore 16,30 presso la struttura
polivalente.
IN CASO DI NEVE…
o di chiusura della scuola per altre
emergenze, si ricorda che la relativa
ordinanza del sindaco viene pubblicata sul
sito del Comune di Cingoli; per informazioni
si può contattare la polizia municipale,
collegarsi al sito Internet dell’Istituto
www.comprensivocingoli.gov.it o telefonare
ai numeri 0733602315 o 0733610390.
Si coglie l’occasione per inviare a tutti i più
cordiali auguri di Buone Feste
La dirigente scolastica