Servizi di cura, welfare aziendale e territoriale, gestione della

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Servizi di cura, welfare aziendale e territoriale, gestione della genitorialità

Roma 14 dicembre 2016

Gianpiera LISA / Federico GERBAUDI Regione Piemonte

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POR FSE 2000/2006 e 2007/2013 • Nel POR FSE 2000/2006 sono stati realizzati numerosi interventi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di diffusione della cultura di parità; • Nel POR FSE 2007/2013 le risorse già destinate alla realizzazione di interventi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro sono state invece destinate al Programma di interventi a sostegno del reddito e delle competenze dei lavoratori colpiti dalla crisi economica (unica misura di conciliazione attivata, i voucher di conciliazione in prosieguo con la precedente programmazione); • INTESE CONCILIAZIONE 2010 E 2012 • Realizzazione di un sistema di interventi finalizzati alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla condivisione delle responsabilità di cura familiari e alla diffusione di una cultura di parità.

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PROGRAMMA REGIONALE INTESA CONCILIAZIONE 2010

Nidi e micro-nidi aziendali/territoriali Centri di custodia oraria e di nidi in famiglia in comuni privi di servizi per la prima infanzia Incentivo all’utilizzo del congedo parentale da parte dei padri “INSIEME A PAPA’ ” Aggiornamento continuo delle donne assenti dal lavoro e facilitazione del rientro al lavoro Sostegno a modalità flessibili di organizzazione del lavoro (telelavoro / part-time / job-sharing / job-rotation) Banche dei tempi

€ 2.929.951,00 3

PROGRAMMA REGIONALE INTESA CONCILIAZIONE 2012

Nidi o micro-nidi aziendali e territoriali Sostegno alla rete dei servizi per la prima infanzia Telelavoro per imprese private ed enti pubblici, inclusa la Regione Piemonte

€ 1.077.000,00

Incentivo all’utilizzo del congedo parentale da parte dei padri “ INSIEME A PAPA’… CRESCE” Percorsi di sensibilizzazione alla condivisione delle responsabilità di cura familiari “CONDIVIDIAMO CON I PAPÀ … CONTINUA”

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n

Risultati Intesa 2010 e 2012

Intervento

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Nidi in famiglia Centri di custodia oraria Nidi e micro-nidi aziendali/territoriali Sostegno alla rete dei servizi per la prima infanzia Aggiornamento donne assenti dal lavoro Telelavoro Part-time reversibile Job-sharing /job-rotation Banche dei tempi Incentivo utilizzo congedo parentale da parte dei padri e percorsi di sensibilizzazione alla condivisione delle responsabilità di cura (complementari)

n ° Progetti

2 9 2 44 Comuni 20 65 4 9 56

n ° Destinatari/e

8 posti 98 posti 36 posti 159 446 37 88 261 incentivi a padri fruitori del congedo parentale 4.500 papà sensibilizzati alla condivisione

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Servizi per la prima infanzia in risposta alle esigenze di conciliazione

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SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA LA SITUAZIONE DEL PIEMONTE

Con l’Intesa 2010 sono stati realizzati nuovi servizi Con l’Intesa 2012 si è sostenuta soprattutto la rete dei servizi esistenti • • • • •

Priorità del Piemonte non è creare nuovi posti ma sostenere la piena occupazione di quelli esistenti (D.G.R. n. 22-3039 del 14/03/2016)

Situazione al 30/04/2016 29.453 posti nei servizi per la prima infanzia di cui 73% privati e no-profit 1.212 unità di offerta 27,51% indicatore di copertura medio regionale senza anticipatari 31,60% se inclusi gli anticipatari 5.400 posti risultano potenzialmente non occupati a seguito di ricognizione campionaria

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EVOLUZIONE NELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI NIDI IN FAMIGLIA, CENTRI DI CUSTODIA ORARIA E NIDI AZIENDALI/TERRITORIALI CRITERI E SOSTENIBILITA’

• Analisi attentissima dei bisogni territoriali: – Flussi di natalità – Propensione alla spesa delle famiglie • Aggancio con tessuto aziendale/territoriale • Propensione delle aziende all’aiuto economico • Analisi della situazione di concorrenzialità • Progettazione ed esecuzione nel rispetto della normativa regionale • Autorizzazione al funzionamento (Commissione di vigilanza territorialmente competente – ASL)

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Flessibilità in rapporto ai luoghi di lavoro e alle aziende

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014

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POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014

• Analisi dello stato dell’arte delle pratiche di conciliazione nelle imprese piemontesi in collaborazione con Unioncamere Piemonte • Questionario web • 1.009 imprese hanno risposto.

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POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014

Le imprese ritengono che l’organizzazione del lavoro possa costituire una risposta alla conciliazione vita-lavoro attraverso: •Flessibilità di orario e part-time •Congedi parentali, familiari e formativi •Servizi per la conciliazione e per la famiglia •

Innovazione della cultura di impresa La maggioranza delle aziende ha dichiarato la volontà di proseguire il proprio impegno sul versante della conciliazione.

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POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014 Innovazione della cultura di impresa: ancora non elevata, ma imprescindibile

Promozione di percorsi di carriera, di valorizzazione e riconoscimento delle competenze femminili nei luoghi di lavoro Occasioni di confronto tra lavoratori e lavoratrici sul tema della conciliazione Analisi dei bisogni di conciliazione dei dipendenti/ ascolto periodico delle aspettative Creazione di organismi e strutture di parità interne all’azienda Partecipazione di rappresentanze dei lavoratori alle decisioni sulle politiche per il personale

Sì concluso

3,1 0,8 2,1 0,5 2,1

Sì attivo

12,8 5,0 14,3 1,8 11,9

No

84,1 94,2 83,6 97,7 85,9

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POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014

Effetti che le misure di conciliazione hanno avuto sull’organizzazione e sul clima aziendale delle imprese

Maggiore difficoltà a sostenere le politiche di conciliazione nelle piccole imprese

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Efficacia, innovatività e sostenibilità delle azioni realizzate

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Efficacia, innovatività e sostenibilità

Effetto moltiplicatore attraverso la trasferibilità dei modelli sperimentati in azienda, attuato con il coinvolgimento di: • Enti locali • Organismi di parità • Associazioni datoriali • Organizzazioni sindacali •SOSTEGNO AI PROGETTI •APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA REGIONALI PER LA CONTRATTAZIONE DI GENERE DI SECONDO LIVELLO REDATTE DA CONSIGLIERA, DATORIALI E SINDACATI

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Efficacia, innovatività e sostenibilità

Modello regionale del telelavoro positivamente consolidato

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Sostegno alla creazione di

Telecentri

strutture per favorire l’uso di del territorio e salvaguardare il sistema di relazioni dei/delle telelavoranti e la partecipazione alla vita delle comunità locali Supporto gratuito della Regione Piemonte per il trasferimento negli enti pubblici piemontesi del modello regionale del telelavoro Specifica priorità nella valutazione nei progetti

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Efficacia, innovatività e sostenibilità

Comunicazione

Strumenti per favorire la diffusione della cultura di parità divulgati tramite tutti i soggetti potenziali veicoli di informazione soprattutto le Aziende sanitarie 17

Efficacia, innovatività e sostenibilità

Sensibilizzazione

Strumenti per favorire un cambiamento culturale 3 speciali divulgati in allegato ai quotidiani gratuiti 18

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014

Difficoltà riscontrate dalle imprese nell’attuazione delle misure di conciliazione

da cui si rileva Vedi slide successiva

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POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014

Ruolo che può assumere la PA nel sostegno/promozione delle misure di conciliazione secondo le imprese

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POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014

Canali attraverso i quali l’impresa è pervenuta a conoscenza di iniziative a sostegno della conciliazione

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Presentazione dei progetti indirizzati al rafforzamento della figura genitoriale paterna

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Progetti indirizzati al rafforzamento della figura genitoriale paterna BA N D O

Intesa 2010

“ Insieme a papà”

Intesa 2012

BA N D O Insieme a papà … cresce” Condividiamo con i papà … continua BA N D O 23

“Insieme a papà” e “Insieme a papà … cresce”

Obiettivi:

•Stimolare una maggiore diffusione fra gli uomini della fruizione dei congedi parentali previsti dalla normativa nazionale a tutela e sostegno della maternità e della paternità; •Contribuire al cambiamento di mentalità sulla condivisione delle responsabilità familiari •Sostenere il mantenimento dell’occupazione femminile, considerato l’alto numero di lavoratrici dipendenti che si licenziano nel primo anno di vita del figlio; •Favorire il rientro al lavoro della madre, lavoratrice dipendente, dopo la gravidanza;

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ANNO 2009 2010 2011

Perché questi obiettivi?

Regione Piemonte

N° lavoratrici che si presentano ogni anno presso le Direzioni Territoriali del Lavoro per convalidare le dimissioni dal lavoro, rassegnate durante la gravidanza o entro il primo anno di vita dei/delle propri figli/e 1.223

1.206

(19.017 in Italia)

1.185

(17.175 in Italia)

50 % dei casi presi in carico dalla Consigliera di Parità regionale riguardano tutela/rientro dalla maternità la

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“Insieme a papà” e “Insieme a papà … cresce”

Caratteristiche:

•Contributo economico per i padri lavoratori che fruiscono del congedo parentale (astensione facoltativa dal lavoro), in tutto o in parte

al posto della madre lavoratrice

nel primo anno di vita del/la loro bambino/a o, per i genitori adottivi o affidatari, nel primo anno dall’ingresso del/della minore nella famiglia •Non è una politica assistenziale •Protocollo d’Intesa con l’INPS

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Finalità pratica del Bando

DATA DEL PARTO Contributo: Unità di misura: intero mese solare (almeno 1) MATERNITA’ OBBLIGATORIA MAMMA € 400,00 mensili € 450,00 EURO mensili dal 4° mese, se consecutivi

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Finalità pratica del Bando

Caratteristiche mamma e papà

MAMMA:

PAPA’:

Lavoratore dipendente del settore privato

• •

Lavoratrice dipendente in servizio durante il congedo del papà

Residente o domiciliato in Piemonte

inviato domanda all’INPS per la fruizione del congedo parentale

periodo congedo parentale non deve coincidere con il periodo di maternità obbligatoria e congedo parentale della mamma 28

“Insieme a papà” e “Insieme a papà … cresce”

Risultati

• 261 domande ammesse • 514 mesi di congedo finanziati

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INTESA 2010 INTESA 2012 Condividiamo con i papà…continua “ Insieme a papà” Condividiamo con i papà…continua Sensibilizzazione dei papà Insieme a papà … cresce” Aumento dell’efficacia dell’azione di sensibilizzazione alla condivisione delle responsabilità di cura 30

Condividiamo con i papà…continua

Caratteristiche

Beneficiari Attività Destinatari Aziende sanitarie locali, Aziende ospedaliere, Aziende ospedaliero- universitarie Realizzazione di percorsi di sensibilizzazione alla condivisione delle responsabilità di cura familiari Oltre 4.500 futuri padri partecipanti ai Corsi di accompagnamento alla nascita

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COME?

PERCHE’?

PRIORITA’ Condividiamo con i papà…continua

vengono dedicate specifiche sezioni relative alla paternità tenute da esperti ai futuri padri durante i Corsi di accompagnamento alla nascita •il periodo appena prima della nascita di un figlio è un momento straordinariamente favorevole per coinvolgere gli uomini in un percorso di sensibilizzazione alla condivisione delle responsabilità di cura familiari Esperti di genere maschile aumenta la recettività del messaggio da parte dei futuri padri in particolare per la sensibilizzazione alla funzione paterna e alla condivisione delle responsabilità di cura familiari.

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Condividiamo con i papà…continua ARGOMENTI AFFRONTATI NEI PERCORSI DI SENSIBILIZZAZIONE

llustrazione della normativa nazionale inerenti i congedi parentali (L. 53/2000 attuata dal D.Lgs 151/2001 s.m.i.); Illustrazione delle novità introdotte dalla L. 92/2012 “Disposizioni in materia di mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”.

Sensibilizzazione alla condivisione delle responsabilità di cura familiari e promozione della fruizione da parte dei padri dei congedi parentali; Illustrazione di compiti e funzioni della Consigliera di Parità Presentazione dell’opportunità di ricevere il contributo economico previsto dal Bando “INSIEME A PAPÀ … CRESCE”, se in possesso dei requisiti;

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Condividiamo con i papà…continua

14 progetti approvati e finanziati •672 percorsi di sensibilizzazione realizzati, •2.936 ore erogate, •Oltre 4.500 futuri padri coinvolti dei quali 147 hanno rivolto quesiti alla Consigliera di parità regionale dei quali 32 hanno risposto al Bando “Insieme a papà … cresce”

Le aziende sanitarie hanno dichiarato la volontà di mantenere specifici percorsi dedicati ai padri, pur con modalità e impegno differenti.

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