Transcript guida-in-emergenza-fausto - Pubblica Assistenza Valnure

Pubblica Assistenza Valnure
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L’autista di ambulanza non è un
normale autista, non è
protagonista fine a se stesso ma
è strumento di un’azione più
complessa:
IL SOCCORSO
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Art. 177 del Codice della Strada, che
regolamenta la guida in emergenza.
Comma 1
L'uso del dispositivo acustico supplementare di allarme e, qualora i veicoli ne siano
muniti, anche del dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante
blu è consentito ai conducenti degli autoveicoli e motoveicoli adibiti a servizi di polizia
o antincendio, a quelli delle autoambulanze e veicoli assimilati adibiti al trasporto di
plasma ed organi, solo per l'espletamento di servizi urgenti di
istituto.
L'uso dei predetti dispositivi è altresì consentito ai conducenti delle
autoambulanze, dei mezzi di soccorso anche per il recupero degli animali o di vigilanza
zoofila, nell'espletamento dei servizi urgenti di urgenti di istituto. I predetti veicoli
assimilati devono avere ottenuto il riconoscimento di idoneità al servizio da parte della
Direzione generale della M.C.T.C.. Agli incroci regolati, gli agenti del traffico
provvederanno a concedere immediatamente la via libera ai veicoli suddetti.
Comma 2
I conducenti dei veicoli di cui al comma 1, nell'espletamento di servizi urgenti di istituto,
qualora usino congiuntamente il dispositivo acustico supplementare di allarme e quello di
segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, non sono tenuti a osservare gli obblighi, i
divieti e le limitazioni relativi alla circolazione, le prescrizioni della segnaletica stradale e
le norme di comportamento in genere, ad eccezione delle segnalazioni degli agenti del
traffico e nel rispetto comunque delle regole di comune prudenza e diligenza.
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Art. 177 del Codice della Strada, che
regolamenta la guida in emergenza.
Comma 3
Chiunque si trovi sulla strada percorsa dai veicoli di cui al comma 1, o sulle strade
adiacenti in prossimità degli sbocchi sulla prima, appena udito il segnale acustico
supplementare di allarme, ha l'obbligo di lasciare libero il passo e; se necessario, di
fermarsi. E' vietato seguire da presso tali veicoli avvantaggiandosi nella progressione di
marcia.
Comma 4
Chiunque, al di fuori dei casi di cui al comma 1, fa uso dei dispositivi
supplementari ivi indicati è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di
una somma da euro 71,05 a euro 286,38.
Comma 5
Chiunque viola le disposizioni del comma 3 è soggetto alla sanzione amministrativa
del pagamento di una somma da euro 34,98 a euro 143,19.
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Considerazioni sull’Art. 177
del C.d.S.
Possiamo affermare che:
non è consentito procedere con i soli
lampeggianti accesi, oppure con la sola
sirena in funzione!
Non bisogna confondere però il comma 1 con il comma 2.
Un servizio urgente può svolgersi anche utilizzando uno solo dei sistemi
d'allarme. La differenza sta nel fatto che se usati congiuntamente si è
esclusi dall'obbligo di osservare gli obblighi, i divieti e le limitazioni
relative alla circolazione stradale.
Usando un solo sistema d'allarme tali obblighi, divieti e limitazioni
devono essere osservati.
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Considerazioni sull’Art. 177
del C.d.S
Questo articolo, è in realtà una norma di
compromesso tra due opposte esigenze: la
sicurezza della circolazione e quella della massima
rapidità dell'intervento
Il compromesso consiste nell'esonero dal rispetto
delle norme stradali e dall'altra nell'obbligo
generico di tenere conto delle regole di comune
prudenza e diligenza per non porre in pericolo
l'incolumità degli altri utenti della strada.
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L’uso dei lampeggianti
Procedere con in azione i lampeggianti in un servizio non urgente
d'istituto, oltre che vietato, è controproducente in quanto può
generare negli altri utenti della strada dubbi e/o perplessità
sull'effettiva tipologia di marcia del mezzo.
Stessa cosa potrebbe succedere ad un'automobilista distratto che
ha la radio troppo alta, non potendo sentire il suono della sirena, si
basa sulla percezione visiva dei lampeggianti identificandoli come
segnale di marcia in emergenza.
In altro modo pensiamo ad un Agente di Polizia Municipale che sta
dirigendo il traffico: sente il suono di una sirena, magari di un Mezzo
di Soccorso Avanzato (MSA) che, in genere è un'autovettura
nascosta nel traffico ordinario, ma in lontananza, da un'altra
direzione, vede un MSB con i lampeggianti accesi. Sicuramente si
adopererà per fare strada al MSB inconsapevole che il mezzo in
urgenza è un altro.
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L’uso dei lampeggianti
Diversamente l'uso dei predetti è consigliato in
caso di veicolo fermo a segnalazione di un
incidente o del luogo ove si stanno svolgendo le
operazioni di servizio o, più ancora, per meglio
rendere visibile il mezzo in caso di intervento
congiunto con altri mezzi di soccorso (MSA o
MSB, Elisoccorso) o di Enti che cooperano nel
soccorso. (Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine,
ecc.)
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L’uso dei dispositivi acustici
Una volta azionato il dispositivo acustico va
impiegato per tutto il tragitto evitando di
variarlo in continuazione con altre melodie (tipo
americano).
Il variare del suono durante la marcia, specialmente in
città dove le case possono creare echi, fa sembrare, in
certe occasioni, che i mezzi in urgenza siano due con due
suoni diversi, creando così una situazione di incertezza e
quindi di pericolo.
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Il diritto di precedenza in emergenza
L'art. 145 del C. d. S. regolamenta il diritto di precedenza
nelle intersezioni della viabilità.
E' per questo che, alla guida di un mezzo in emergenza,
ogni qual volta si affronta un incrocio con il colore della
lanterna semaforica (semaforo) rosso o ci si immette su
una strada con diritto di precedenza, bisogna usare la
massima cautela.
Non è il mezzo di soccorso che ha il diritto di
precedenza, ma sono gli altri utenti che devono cederlo.
Questa piccola differenza, se ad una prima lettura può
sembrare insignificante, ad un attenta ed accurata
interpretazione identifica un preciso comportamento che
l'autista del mezzo di soccorso deve tenere.
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Il diritto di precedenza in emergenza
Nel caso in cui durante la marcia in emergenza si dovesse
INCROCIARE UN ALTRO MEZZO CHE VIAGGIA IN
EMERGENZA, il comportamento da adottare è il seguente:
Tra il mezzo "A" che affronta un'intersezione con il
SEMAFORO ROSSO ed il mezzo "B" che l'affronta
contemporaneamente, incrociando perpendicolarmente il
primo,
disponendo
del
verde,
transiterà
prima
quest'ultimo,cioè quello con il verde che, non considerando
lo stato d'emergenza sarebbe transitato per primo;
stesso dicasi in caso di DIRITTO DI PRECEDENZA,
nell'ipotesi che due mezzi si apprestino
contemporaneamente ad impegnare un incrocio dove vige un
diritto di precedenza, transiterà per primo colui che
proviene dalla strada che detiene tale diritto.
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Comportamenti imprudenti
Ovviamente non è possibile elencare i comportamenti
contrari alla comune prudenza e diligenza, ma in base
alle indicazioni della Corte di Cassazione, alcuni di questi
sono:
•
Circolare contromano o sorpassare in prossimità di dossi o curve e ogni
volta che la visibilità sia limitata.
•
Attraversare incroci a velocità eccessiva senza accertarsi che tutti gli
altri conducenti o pedoni abbiano udito i dispositivi di allarme e si siano
fermati.
•
Invertire la marcia su autostrade o assimilate;
•
Usare i proiettori abbaglianti in fase di incrocio con altri veicoli.
•
Procedere a velocità manifestamente eccessiva o comunque tale da
costituire pericolo in relazione alle circostanze di tempo e di luogo come
ad esempio nei centri abitati, nei luoghi frequentati da fanciulli, in
prossimità di lavori stradali, nelle ore notturne, ecc..
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Durante la manovra di sorpasso
Il conducente deve accertarsi:
a) che la visibilità sia tale da consentire la manovra e che la stessa possa
compiersi senza costituire pericolo o intralcio;
b) che il conducente che lo precede nella stessa corsia non abbia segnalato di
voler compiere analoga manovra;
c) che nessun conducente che segue sulla stessa carreggiata abbia iniziato il
sorpasso;
d) che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa
esecuzione del sorpasso, tenuto anche conto della differenza tra la propria
velocità e quella dell'utente da sorpassare, nonché della presenza di utenti che
sopraggiungono dalla direzione contraria o che precedono l'utente da
sorpassare.
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Quando moderare la velocità
Ecco alcuni esempi:
•
Condizioni meteo avverse e scarsa visibilità
•
Fondo stradale, più o meno viscido causa
precipitazioni atmosferiche come pioggia, grandine,
neve o in caso di gelo
•
Condizioni del traffico non favorevoli
•
In corrispondenza di curve, dossi, intersezioni, centri
abitati luoghi frequentati dai bambini
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La guida in emergenza
In un servizio urgente accendiamo
i fari anabbaglianti, lampeggianti e
sirena ed adottiamo i seguenti
accorgimenti.
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Regole generali in emergenza
• A motore acceso, durante la salita dei soccorritori sul
mezzo, la marcia non va inserita, mentre il posizionare
un piede sul pedale del freno garantisce la sicurezza di
chi sale a bordo.
• Un volta che tutto il personale ha preso il proprio posto,
allacciamo le cinture di sicurezza domandando se si può
partire, evitando di fare perdere aderenza alle ruote
facendole pattinare (sgommando!).
• Nella fermata in emergenza, lasciare il motore
acceso e azionare il freno a mano.
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Consigli pratici in emergenza
• In prossimità delle intersezioni è buona norma scalare sempre di una o
due marce, per avere maggiore freno motore in caso di frenata e per
consentire una ripresa più brillante.
• Sulle strade ove vi è la presenza di rotaie, evitiamo di viaggiare con le
ruote a cavallo delle stesse.
• Con il rosso e dispositivi acustici e luminosi accesi accertiamoci che ci
sia concessa la precedenza,se occorre fermiamoci
• Con il verde rallentiamo
• Usate sempre gli indicatori di direzione per segnalare ogni vostra
manovra con anticipo
• Di notte o all'imbrunire, usare i fari abbaglianti è controproducente per
i seguenti motivi:
-Non servono per darvi una migliore visuale;
-Abbagliate che vi viene incontro.
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Consigli pratici in emergenza
Non fidiamoci di chi, appena ci vede nello specchio
retrovisore, inizia a correre per farci strada.
Sicuramente è già nel "panico" perché non sa cosa fare e cerca
disperatamente una piazzola per fermarsi.
Di solito non si riesce ad intuire mai dove ed in che modo si fermerà:
sicuramente farà qualche manovra brusca o imprevista.
Sono più rassicuranti le persone che, mentre decelerano lievemente, si
accostano a lato strada ed azionano l'indicatore di direzione destro:
aspettano che prendiamo la decisione di superarli quando saremo
pronti.
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La guida in emergenza
Durante la marcia tenere sempre una posizione "disassata" rispetto al
veicolo che ci precede Questa posizione di guida ci permette di avere
una più ampia visuale di ciò che c'è davanti, specialmente se chi ci
precede è un furgone, un camion o un autobus che per la sua natura ci
impedisce un'ampia visuale della strada.
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La guida in emergenza
Quando siamo in colonna, per ipotesi fermi al semaforo, non
posizioniamoci a pochi centimetri da chi ci precede, lasciamo sempre uno
spazio pari a 1,5 / 2 metri rimanendo leggermente "disassati". Nel caso
in cui la Centrale Operativa (C.O.) ci assegni un servizio urgente, o in
caso peggioramento delle condizioni del paziente, saremo già pronti per
partire senza dovere compiere molteplici manovre per uscire dalla
colonna.
NO
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La guida in emergenza
Nell'approssimarsi alla curva scaliamo le marce prima di affrontarla
al massimo un "colpetto" di freno poco prima della stessa.
Nell'approssimarci al cambio di direzione, teniamoci all'esterno
(mezzeria) senza invadere la corsia opposta, iniziamo a sterzare
poco prima del punto più interno (cordolo) ed acceleriamo in uscita.
NO
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La guida in emergenza
Fondamentale è portare lo sguardo oltre il veicolo che ci precede: avremo
così una visione più ampia del traffico .
Per esempio se la seconda macchina che ci precede frena, ce ne accorgeremo
immediatamente, portando già il piede sul pedale del freno, guadagnando così
come minimo 7/8 metri di spazio di frenata.
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La guida in emergenza
Quando si marcia al centro della carreggiata è utile tenersi più a sinistra
(contromano) che a destra.
In questo modo si costringe chi viene incontro a fermarsi e a portarsi il più
possibile vicino al margine sinistro della carreggiata, consentendoci di
guadagnare un paio di metri alla destra del mezzo di soccorso per le eventuali
manovre di emergenza.
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La guida in emergenza
Quando si è impostata una traiettoria, bisogna mantenerla, saranno gli altri a
concederci spazio per passare.
Zigzagare in mezzo al traffico e compiere repentini cambiamenti di direzione
crea solo confusione negli altri utenti della strada che, già emozionati per un
qualcosa di "anormale" che sta succedendo, non sapranno dove posizionarsi per
farci passare oltre che generare non poco disagio ai soccorritori e al paziente
trasportato.
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La guida in emergenza
Se dovesse capitare che qualcuno, ad un'intersezione, esca da una strada
laterale posta alla vostra sinistra, bisogna dirigere la traiettoria nella sua
direzione: bisogna puntarlo. Lo costringerete ad arrestarsi in quanto si vede
"arrivare addosso un furgone"; così facendo avrete ricavato circa 2 metri di
spazio alla vostra destra per un'eventuale manovra di emergenza.
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La guida in emergenza
L'autista del mezzo di soccorso, in buona
sostanza, deve comandare il traffico che
gli sta attorno facendo la prima mossa e
calcolando sempre una contromossa di
riserva in caso di emergenza
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Posizione del mezzo in emergenza
REGOLA DELLE 3 P
PROTEGGERE
La scena dell'evento ed i soccorritori posizionando il mezzo
prima della scena stessa con angolo di 45° gradi rispetto
alla direzione del traffico
PREDISPORRE
L’arresto del veicolo in maniera che non ostacoli l'arrivo di
alti mezzi di soccorso permettendo,se possibile,il defluire
del traffico
PREVENIRE
Situazioni di pericolo mettendosi in condizioni di
abbandonare velocemente il luogo dell'evento senza
dovere procedere a numerose manovre
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Stazionamento in emergenza
Motore acceso con in funzione i lampeggianti, fari anabbaglianti,
fendinebbia e retronebbia, dispositivo lampeggiante di emergenza
(4 frecce). Freno di stazionamento tirato
Quando il mezzo di soccorso è il primo ad arrivare sull'’obiettivo:
Il mezzo dovrà essere interposto tra il traffico veicolare e la
scena stessa, formando un angolo di circa 45°
La distanza è subordinata da più fattori:
•
Velocità di percorrenza del tratto stradale in questione
•
Condizioni meteo, di visuale e di visibilità
•
Tipo e le condizioni del manto stradale
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Posizione del mezzo in emergenza
Quando il mezzo di soccorso è il primo
ad arrivare sull'’obiettivo:
il mezzo dovrà essere interposto tra il
traffico veicolare e la scena stessa,
formando un angolo di circa 45
rispetto alla direzione del traffico.
Le ruote anteriori direzionate su una
traiettoria diversa dal luogo dove si
opera.
Disporre le fiaccole con un angolo di
circa 30, in traiettoria crescente dal
punto più lontano a quello più vicino
alla scena
Prestare attenzione ad eventuali liquidi
infiammabili sulla carreggiata
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Posizione del mezzo in emergenza
Quando il mezzo di
soccorso
arriva dopo le forze
dell’ordine
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Posizione del mezzo in emergenza
Quando il mezzo di
soccorso arriva dalla
parte opposta dal luogo
dell'’evento
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Posizione del mezzo in emergenza
Incidente nel tratto
discendete un dosso
Incidente all'’uscita di
una curva cieca
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Le cinture di sicurezza
L’autista e il personale in cabina deve indossare
sempre le cinture di sicurezza
Il personale che opera nel vano sanitario deve sempre
restare seduto e indossare le cinture durante l’uscita e
in rientro.
Lavorare sempre in massima sicurezza
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Il controllo del mezzo
L’AUTISTA CONTROLLA:
•Il livello del serbatoio e ripristino se necessario
•Controllo dei pneumatici, Kit sostituzione ruota di scorta e presenza del triangolo
• Si accerta del buon funzionamento dei gruppi ottici e acustici e delle luci nel vano di
guida e in quello sanitario
•Controllo spie del quadro comandi
•Modulo per la constatazione amichevole e scheda carburante
•Funzionalità dell'apparato radio e trasmittente
•Presenza e grado di carica estintore
•Presenza e funzionalità delle torcia elettrica
•Fiaccole anti-vento e fumogeni
•Bollettario servizi
Rileva eventuali anomalie e le segnala
Controllo della pulizia del mezzo
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Il controllo del mezzo
L’ADDETTO ALLA MANUTENZIONE CONTROLLA:
-Olio motore
-Olio freni
-Acqua del radiatore
-Liquido accumulatore (se necessario)
-Liquido vaschetta lavavetri
-Pressione delle gomme
-Integrità del kit sostituzione luci e fusibili
-Anomalie segnalate
-Rifornimento del mezzo per il fine settimana
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La responsabilità del autista
L'autista deve essere consapevole
che la responsabilità civile e penale
al riguardo del mezzo e della
relativa condotta ricade sempre su
di lui,così come la sicurezza delle
persone trasportate
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La responsabilità del autista
Tassativamente vietata l’assunzione di alcool
Autista e soccorritori in servizio sono considerati
professionisti e in quanto tali il limite di alcool
ammesso nel sangue è 0,00%).
Tassativamente vietata l’assunzione di qualsiasi altra
sostanza stupefacente e non che possa alterare lo
stato di coscienza del soggetto (es. medicinali che
sulle prescrizioni sconsigliano la guida a chi li assume)
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La responsabilità del autista
L’ Autista durante la guida del mezzo non deve
utilizzare radio, cellulare e altri sistemi di
comunicazione (sarà il primo soccorritore che dovrà
effettuare tali attività), il CDS lo vieta a qualsiasi
guidatore.
Solo ad l’ambulanza ferma potrà farsi carico di queste
attività (es. comunicazioni con C.O. e/o M.S.A.
elisoccorso quando si è sul luogo dell’evento)
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Una frase che un buon
autista deve conoscere a
memoria:
Giungere nel più breve tempo
possibile, nel comune rispetto
della diligenza e della
prudenza
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
DOMANDE?
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COMMENTI?
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