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Schulz: "Combattiamo per il futuro
dell’Europa"
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[15-12-2016 - 13:51]
Martin Schulz ha sottolineato l'importanza della cooperazione nel suo ultimo
discorso da Presidente del Parlamento in una riunione del Consiglio europeo.
Rivolgendosi ai capi di governo presenti al vertice, li ha esortati a impegnarsi su
questioni come la difesa, l’immigrazione, l'unione bancaria, i giovani e la Russia.
"Siete tutti d’accordo che l’Ue sia fondamentale, l’unica strada per affrontare le
sfide. Teniamo quest’idea ben salda nella mente: è ciò che deve guidare il vostro
operato”.
Durante il suo ultimo discorso, Schulz ha affrontato la questione Brexit invitando i paesi
europei a lavorare con spirito di leale collaborazione: “Non dobbiamo permettere che un
fatto come la brexit diventi una questione emozionale ma nemmeno rischiare di entrare in
una palude burocratica difficilmente superabile. Non gettiamo benzina sul fuoco dei
populismi che sostengono che l’Ue sia la causa di tutti i mali”.
Sempre riguardo all’addio della Gran Bretagna dall’Unione europea, Schulz ha messo in
guardia di non mettere in secondo piano il Parlamento nelle procedure di uscita: “In caso
non ci sia un sufficiente coinvolgimento, ci potremmo trovare nella condizione di dover
negare il nostro consenso. E in una situazione del genere il Regno Unito affronterebbe
l’uscita dall’Europa più difficile possibile”.
Schulz ha anche chiesto una maggiore cooperazione in materia di difesa: "Uno degli
effetti positivi della Brexit è stata la spinta ad andare oltre, implementando la cooperazione
in tema di difesa. È un’iniziativa che coinvolge molti di voi e questo mi rende ottimista.
Dopo anni di retortica fine a sé stessa, sono stati presi provvedimenti concreti. Vi invito a
continuare questo slancio".
Non poteva mancare un accenno ai drammatici sviluppi in Siria degli scorsi giorni: "La
riconquista di Aleppo è un punto di svolta nel conflitto. Ora più che mai dobbiamo
sollecitare tutti i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a rispettare i loro
obblighi internazionali e agire in nome dell'umanità".
Schulz ha anche messo l’accento sull’importanza della solidarietà, essenziale se l'Ue
vuole affrontare con successo la crisi migratoria. "Da più di un anno, le richieste d’asilo e
l’immigrazione sono diventati la sfida più dura per l'Unione europea; una sfida che si può
padroneggiare solo se ci si aiuta a vicenda con solidarietà reciproca".
Prima del congedo, il presidente uscente ha lanciato un guanto di sfida ai leader politici
presenti per impegnarli a migliorare l’Unione europea prima che le questioni calde
diventino troppo grandi o di difficile gestione. "L'Unione europea ha bisogno di leader forti
che seguano il loro obiettivo, senza paura dell’impopolarità del corpo elettorale nel breve
periodo". Schulz li ha anche invitati a smettere di incolpare l'Ue per tutto: "Quello che
facciamo a Bruxelles può diventare un successo solo se tutti ci comportiamo in maniera
corretta. Smettiamola di fingere che tutte le cose positive provengono dal governo
nazionale e tutti i fallimenti arrivano dall’Europa".
Schulz ha concluso il suo discorso finale al vertice del Consiglio con le parole: "L’Unione
europea è il più grande risultato del secolo scorso nella nostra civiltà e sono tutt’ora
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convinto che sia vero. Dobbiamo avere il coraggio di lottare per l’Europa!”
Per ulteriori informazioni
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La pagina del presidente del Parlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/the-president/en/
l'Eurosummit del 15 dicembre 2016: https://epthinktank.eu/2016/12/14/outlook-for-the-15-december-2016european-council/
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